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Revolutionary army of the infant jesus
Beauty will save the world
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2015 occultation
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2021, copertina pressoche' identica alla prima tiratura ma con una inquadratura del volto fotografato sul fronte piu' ravvicinata, corredata di inner sleeve, catalogo LOGOS7DF042. Pubblicato nell'ottobre del 2015, il terzo album, successivo a ''Mirror'' (1991) e precedente "Songs of yearning" (2020). Dopo circa vent'anni di pausa, la cult band inglese ritorna con questo nuovo album inciso nel 2014 dai membri originari Paul Boyce, Jon Egan e Les Hampson insieme a nuovi collaboratori, offrendo un'altra opera mesmerica e carica di suggestioni mistiche, che si dipanano attraverso atmosferici brani in cui si intrecciano delicate ed ipnotiche litanie elettroacustiche, astratte partiture elettroniche ed echi di arcane musiche folk forse mai esistite. Il gruppo sembra non aver perso un'oncia della sua attitudine sperimentale e sfuggente ad ogni classificazione. Questo oscuro gruppo inglese di Liverpool realizzo' solo due album a cavallo fra gli anni '80 e '90, seguito dal finale ep ''Paradis'' del 1995; il primo dei due lp, ''The gift of tears'' (1987), fu un vero caso nella musica del decennio, diventando uno degli album piu' rari e ricercati dei venti anni successivi, e fungendo da trait d'union tra il folk piu' misterico ed esoterico degli anni '70 e le brumose ballate dei Death In June e dei Current 93, ma senza i toni apocalittici e dissonanti di questi ultimi, e piuttosto con affascinanti affinita' spirituali con un'altra opera di culto a meta' fra post punk e folk, ''Furya'' (1985) delle Fates di Una Baines.
Revolutionary army of the infant jesus
songs of yearning
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2020 occultation
punk new wave
punk new wave
Copertina ruvida, inner sleeve, catalogo LOGOS7E4072. Pubblicato nel giugno del 2020, contemporaneamente a "Nocturnes", dopo il terzo album "Beauty Will Save the World" (2015), un nuovo lavoro per la cult band inglese, guidata ancora dai membri originari Paul Boyce, Jon Egan e Les Hampson insieme a nuovi collaboratori, alle prese con un'altra opera mesmerica e carica di suggestioni mistiche, che si dipanano attraverso atmosferici brani in cui si intrecciano delicate ed ipnotiche litanie elettroacustiche, astratte partiture elettroniche ed echi di arcane musiche folk forse mai esistite, un tappeto sonoro avvolgente e suggerstivo, come la bella voce della cantante. Questo oscuro gruppo inglese di Liverpool realizzo' solo due album a cavallo fra gli anni '80 e '90, seguito dal finale ep ''Paradis'' del 1995; il primo dei due lp, ''The gift of tears'' (1987), fu un vero caso nella musica del decennio, diventando uno degli album piu' rari e ricercati dei venti anni successivi, e fungendo da trait d'union tra il folk piu' misterico ed esoterico degli anni '70 e le brumose ballate dei Death In June e dei Current 93, ma senza i toni apocalittici e dissonanti di questi ultimi, e piuttosto con affascinanti affinita' spirituali con un'altra opera di culto a meta' fra post punk e folk, ''Furya'' (1985) delle Fates di Una Baines. Dopo un secondo "Mirror", pubblicato nel 1991, scomparvero per lunghi anni di assenza dalle scene, ricomparendo solo nel 2015 con "Beauty Will Save The World".
Revolutionary army of the infant jesus
The gift of tears
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 probe plus
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia con diversi segni di usura sulla copertina, prima molto rara stampa inglese, copertina ruvida fronte retro senza barcode e con distribuzione Probe Plus & Cartel sul retro, label con disegno in bianco e nero di figure umane e pianta sullo sfondo, scritte mere, logo Probe Plus nero a sinistra, catalogo PROBE12, groove message ''to lord sinclair of widness'' sul lato B, scritte ''townhouse'' e ''MPO'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Probe Plus in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il primo elggendario album, precedente ''Mirror'' (1991). Fu un vero caso nella musica del decennio, diventando uno degli album piu' rari e ricercati degli ultimi venti anni, e fungendo da trait d'union tra il folk piu' misterico ed esoterico degli anni '70 e le brumose ballate dei Death In June e dei Current 93, ma senza i toni apocalittici e dissonanti di questi ultimi, e piuttosto con affascinanti affinita' spirituali con un'altra opera di culto a meta' fra post punk e folk, ''Furya'' (1985) delle Fates di Una Baines. Una bella voce femminile che richiama certi artisti della 4AD, percussioni quasi tribali, delicate chitarre acustiche, arrangiamenti di archi e chiari riferimenti folk anche se riecheggianti in un contesto sonoro moderno, fanno di ''The gift of tears'' un vero pezzo da novanta che oramai e' destinato ad eterna rarita'. Questo oscuro gruppo inglese di Liverpool realizzo' solo due album a cavallo fra gli anni '80 e '90, seguito dal finale ep ''Paradis'' del 1995.
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