Hai cercato: Possessed ( metal ) --- Titoli trovati: : 0
cercando tra gli autori separatamente le parole: Possessed ( metal ) --- Titoli trovati: 30
Pag.:
oggetti:
Aa.vv. (heavy metal)
Lethal noise
Lp [edizione] originale stereo ita 1988 amtal blade
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro senza barcode, inserto con note sui gruppi rappresentati, label nera con scritte bianche e grande scritta Blade rossa al centro, catalogo BLADE1, scritta ''speed/trash/hardcore'' incisa sul trail off del lato A e ''metal/punk sample'' su quello del lato B. Pubblicata dalla Amtal Blade nel 1988, questa compilation documenta principalmente la scena metal italiana, con qualche inserimento hardcore, con gruppi dediti in larga parte a speed metal e trash metal, ma senza trascurare band vicine ad altri filoni del metal. Troviamo gruppi quali i toscani Carcinoma, i torinesi Creepin' Death ed i napoletani Desaster. Questa la scaletta: Creepin' Death, ''Anger and pain''; Fingernails, ''(Acid) Shadow of the blade''; Henker, ''Legion of dunes'';; Desaster, ''This morning I woke up three times''; U.N.S., ''Memory blank''; M.A.C.E., ''The beast''; Outrage, ''Insurrection''; Raw, ''Outbreakers''; Randagi, ''Slavery''; Carcinoma, ''Distrutto il giorno dopo'', ''Sangue caldo''.
Aa.vv. (heavy metal)
Lethal noise
Lp [edizione] originale stereo ita 1988 amtal blade
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
Prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, inserto con note sui gruppi rappresentati, label nera con scritte bianche e grande scritta Blade rossa al centro, catalogo BLADE1, scritta ''speed/trash/hardcore'' incisa sul trail off del lato A e ''metal/punk sample'' su quello del lato B. Pubblicata dalla Amtal Blade nel 1988, questa compilation documenta principalmente la scena metal italiana, con qualche inserimento hardcore, con gruppi dediti in larga parte a speed metal e trash metal, ma senza trascurare band vicine ad altri filoni del metal. Troviamo gruppi quali i toscani Carcinoma, i torinesi Creepin' Death ed i napoletani Desaster. Questa la scaletta: Creepin' Death, ''Anger and pain''; Fingernails, ''(Acid) Shadow of the blade''; Henker, ''Legion of dunes'';; Desaster, ''This morning I woke up three times''; U.N.S., ''Memory blank''; M.A.C.E., ''The beast''; Outrage, ''Insurrection''; Raw, ''Outbreakers''; Randagi, ''Slavery''; Carcinoma, ''Distrutto il giorno dopo'', ''Sangue caldo''.
Aa.vv. (heavy metal)
New gladiators (+ poster)
Lp [edizione] originale stereo hol 1985 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima stampa europea di pressaggio olandese, completa del grande poster a colori che riproduce l' artwork di copertina, senza barcode, inner sleeve con crediti, note di presentazione sui gruppi compilati in lingue inglese, francese e tedesca, e con sagomatura sul lato di apertura, label Epic blu, BIEM/STEMRA a destra, catalogo EPC26283. Pubblicata nel 1985 dalla Epic in alcuni paesi europei e latino americani, questa antologia è un piccolo manifesto del metal di metà decennio, con dodici brani editi, tratti da album usciti nel 1984/85 su etichette major quali CBS, Geffen e la stessa Epic (con l'eccezione del pezzo dei 220 Volt, uscito solo su singolo). Troviamo i danesi Pretty Maids, con un trascinante pezzo non lontano dagli Iron Maiden; i francesi Trust, uno dei più importanti gruppi di rock duro transalpini dell'epoca, i grandi Hanoi Rocks, band finlandese basata a Stoccolma, vere bandiere del rock più selvaggio, tra Rolling Stones, hard rock, glam e proto punk alla New York Dolls (a cui si rifacevano indiscutibilmente anche nel variopinto look), in un'epoca in cui questi ingredienti non incontravano l' interesse di molti; gli svedesi 220 Volt; i losangelini Quiet Riot, uno dei primi gruppi a proporre con successo una formula che combinava pop e heavy metal; i Fastway di "Fast" Eddie Clarke, che li mise in piedi con il grande batterista Jerry Shirley dopo essere uscito dai Motorhead nel 1982; i detroitiani Madam X, glam metal con chitarrista solista e batterista di sesso femminile; i promettenti olandesi Horizon; i canadesi Kick Axe, attivi dal lontano 1975. Questa la scaletta completa: Pretty Maids, "Fortuna", "Back To Back" (dall'album "Red, hot and heavy", 1984); Vengeance, "Get Out" (dall'album "Vengeance", 1984); Trust, "I Shall Return" (dall'album "Rock'n'roll", 1984); Black 'n Blue, "Autoblast" (dall'album "Black 'n blue", 1984); Hanoi Rocks, "High School" (dall'album "Two steps from the move", 1984); 220 Volt, "Heavy Christmas" (singolo inedito su album, 1984); Madam X, "Come On, Come All" (dall'album "We reserve the right", 1984); Kick Axe, "Heavy Metal Shuffle" (dall'album "Vices", 1984); Quiet Riot, "Party All Night" (dall'album "Condition critical", 1984); Fastway, "All Fired Up" (dall'album "All fired up", 1984); Horizon, "I Need Your Love" (dall'album "Master of the game", 1985); Stevie, "Without You" (dall'album "Gypsy", 1984).
Aa.vv. (heavy metal)
Scrap metal vol. 1
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1981 ridingeasy
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata di 500 copie in vinile di colore nero (altre 500 sono state pressate in vinile rosso, e 200 in vinile con effetto a chiazze rosse di sangue), copertina senza codice a barre, label custom fotografica con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, e con mano che fa le corca e logo RidingEasy sull'altra, catalogo EZRDR-132. Pubblicata nel novembre del 2021 dalla RidingEasy, questa antologia compila dieci rari e semisconosciuti brani risalenti alla fine degli anni '70 ed ai primi '80, opera di oscure band heavy metal (provenienti dagli USA e dal Canada), nessuna delle quali ottenne fama e ricchezza, restando seminascoste nel fitto sottobosco metallico di quell'epoca di grande rinnovamento per la scena, con l'emersione della NWOBHM e dei primi vagiti del glam metale e del thrash. Questi brani uscirono per lo più su rari singoli autoprodotti fra il 1981 ed il 1987, pressati in tirature ridotte ed ormai alla portata solo dei collezionisti più incalliti. Questa la scaletta: 01. Rapid Tears - Headbang (1981) 02. Air Raid - 69 In A 55 (1983) 03. Hades - Girls Will Be Girls (1982) 04. Resless - The Power (1984) 05. Don Cappa - Steel City Metal (1987) 06. The Beast - Enemy Ace (1983) 07. Dead Silence - Can't Stop (1984) 08. Hazardous Waste - Danger Zone (1986) 09. Czar - Iron Curtain (1982) 10. Real Steel - Viking Queen (1987).
Aa.vv. (heavy metal)
Scrap metal vol. 2
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1981 ridingeasy
heavy metal
heavy metal
Edizione in vinile nero, copertina senza codice a barre, catalogo EZRDR-143. Pubblicata nel febbraio del 2023 dalla RidingEasy, questo secondo volume della serie "Scrap Metal (Excavated Heavy Metal From The Era Of Excess)" iniziata dalla RidingEasy nel 2021, compila dieci rari e semisconosciuti brani risalenti perlopiu' alla fine degli anni '70 ed ai primi '80, opera di oscure bands heavy metal (provenienti in questo caso non soltanto dal continente americano, ma in molti casi dall' Inghilterra), nessuna delle quali ottenne fama e ricchezza, restando seminascoste nel fitto sottobosco metallico di quell'epoca di grande rinnovamento per la scena, con l'emersione della NWOBHM e dei primi vagiti del glam metal e del thrash. Questi brani uscirono per lo più su rari singoli pressati in tirature ridotte ed ormai alla portata solo dei collezionisti più incalliti. Questa la scaletta: JJ's Powerhouse "Running For The Line" (band inglese attiva sin dal 1977, originariamente con il nome di Quad, qui dal loro unico singolo, realizzato nel 1983), Storm Queen "Raising The Roof" (b-sid dell' unico singolo di questa formazione del Galles, 1982), Jameson Raid "It's A Crime" (dal prmo 7" del 1979 di questa band inglese di Birmingham attiva dal 1977), A.R.C. "Home Made Wine" (dall' unico singolo del 1979, di questa band inglese), Metropolis "The Raven" (band americana, dall' unico singolo su 7", realizzato nel 1986, prima del secondo su cassetta), Prowler "Temporary Insanity" (dall' unico singolo di questa band americana di San Diego, California, 1986), Christian Steel "Need Your Love" (dall' unico singolo, del 1983, di questa band americana), Black Rose "Sidewinder" (dall' unico singolo, del 1982 di questa band dell' Ohio guidata da marty Soski, ex Inside Experience), Dark Age "Star Trippin' " (dall' unico singolo, Ohio, 1986), Sorcery "Whales" (outtakes dalle sessions del primo album "Stunt Rock" della band di Los Angeles).
Bow wow (japan heavy metal)
Holy expedition live
Lp [edizione] originale stereo hol 1983 roadrunner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima stampa europea di pressaggio olandese su Roadrunner, copertina lucida fronte retro senza barcode, label grigia chiara con scritte rosse lungo il bordo e nere al centro, logo Roadrunner rosso in alto, catalogo RR9881. Pubblicato nel 1983 dalla Vap in Giappone e dalla Heavy Metal Worldwide nel Regno Unito, il secondo album dal vivo, uscito fra gli album in studio ''Warning from stardust'' (4/83) e ''Beat of metal motion'' (1984, uscito a nome Vow Wow). Registrato al Marquee Club di Londra il 9 maggio del 1983, l'album offre brani per lo più tratti da quelle che allora erano le loro pubblicazioni più recenti, le quali avevano segnato un ritorno al rock duro dopo una fase in cui si erano avvicinati al pop. Il gruppo nipponico si sarebbe di lì a poco stabilito in Inghilterra nel tentativo di farsi conoscere meglio fuori del Giappone, che si sarebbe rivelato poi fallimentare, tuttavia qui i quattro sono pieni di entusiasmo e, davanti ad una folla di appassionati, si lanciano in una performance dinamitarda a base di hard rock'n'roll e di metal anthemico, tirato e trascinante, ma anche eseguito con una tecnica che non ha nulla da invidiare alle metal bands britanniche. Questa la scaletta: ''Getting back on the road'', ''You're mine'', ''Touch me, I'm on fire'', ''Can't get back to you'', ''Don't cry baby'', ''20th century child'', ''Devil woman'', ''Theme of bow wow''. Una delle prime e più longeve formazioni dello heavy metal del Sol Levante, i Bow Wow si formano nel 1976 e si fanno strada in patria con un sound influenzato dallo hard rock di Deep Purple e Judas Priest, aiutati anche da un tasso tecnico notevolissimo, in particolare nelle mani del chitarrista e cantante Kyoji Yamamoto, il cui stile contiene elementi di tapping all'epoca non ancora popolarizzati; pubblicarono il loro primo eponimo album nello stesso 1976. Da allora hanno accumulato una vastissima discografia che si estende ai primi scampoli del XXI secolo; per un periodo, fra il 1984 ed il 1990, si ribattezzarono Vow Wow, probabilmente per evitare confusioni con il gruppo inglese Bow Wow Wow. Proprio quando la NWOBHM stava inondando il pianeta, il gruppo si avvicinò temporaneamente a sonorità pop all'alba degli anni '80, per poi tornare presto al rock duro; popolari in patria e stimati da critica ed appassionati all'estero, non sono però mai riusciti a sfondare sul mercato internazionale.
Kingdom come (metal)
In your face
Lp [edizione] originale stereo ger 1989 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode, inner sleeve con testi e foto, label rossa con scritte nere, nome gruppo stilizzato in alto e piccolo logo Polydor a destra, BIEM/STEMRA e ''made in west germany'' a sinistra, catalogo 839 192-1. Pubblicato nel maggio del 1989 dalla Polydor in Gran Bretagna, dove giunse al 25esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 49esima posizione, il secondo album, successivo a ''Kingdom come'' (1988) e precedente ''Hands of time'' (1991). Il gruppo, dopo la sensazione suscitata con l'eponimo esordio, prosegue con questo secondo lp con un amalgama fra hard rock zeppeliniano fino al midollo e stilemi rock e metal anni '80 di facile appiglio, fruttando ancora una volta un piu' che discreto riscontro di pubblico, sebbene non paragonabile al successo americano del primo album. Prodotto dal cantante Lenny Wolf insieme al celbrato produttore Keith Olsen, ''In your face'' presenta un sound potente ma levigato, con toni epici e da stadio, mentre la voce del sopracitato Wolf molto richiama quella di Robert Plant. Il gruppo tuttavia si sciolse poco dopo, per riformarsi in seguito con un nuovo organico attorno al frontman Wolf. Gruppo metal tedesco-americano formato nel 1987 sulla West Coast dal cantante di origini amburghesi Lenny Wolf, i Kingdom Come sono fortissimamente influenzati dal seminale sound dei Led Zeppelin; le loro primissime incisioni, come il singolo ''Get it on'' del 1988, prodotto da Bob Rock, fecero infatti credere ad alcuni fan zeppeliniani che si trattasse di una reunion del gruppo di Jimmy Page! La band ottenne un discreto successo commerciale con i suoi primi due album, ''Kingdom come'' (1988) e ''In your face'' (1989), prima di sciogliersi temporaneamente dopo quest'ultimo; si riformarono attorno a Wolf poco dopo ma, nonostante una discografia abbastanza fitta negli anni '90, non replicarono piu' il successo dei loro primissimi anni.
Kingdom come (metal)
Kingdom come
Lp [edizione] originale stereo usa 1988 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima stampa americana, copertina semilucida con barcode, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto ed indirizzo ''810 seventh street'' in basso, catalogo 422 835368-1 sull' etichetta, 835368-1 sulla copertina, copia pressata negli stabilimenti Hauppauge Record Manufacturing Ltd. di Long Island, New York, con scritta lungo la circonferenza che inizia con "53". Pubblicato nel maggio del 1989 dalla Polydor in Gran Bretagna, dove giunse al 25esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 49esima posizione, il secondo album, successivo a ''Kingdom come'' (1988) e precedente ''Hands of time'' (1991). Il gruppo, dopo la sensazione suscitata con l'eponimo esordio, prosegue con questo secondo lp con un amalgama fra hard rock zeppeliniano fino al midollo e stilemi rock e metal anni '80 di facile appiglio, fruttando ancora una volta un piu' che discreto riscontro di pubblico, sebbene non paragonabile al successo americano del primo album. Prodotto dal cantante Lenny Wolf insieme al celbrato produttore Keith Olsen, ''In your face'' presenta un sound potente ma levigato, con toni epici e da stadio, mentre la voce del sopracitato Wolf molto richiama quella di Robert Plant. Il gruppo tuttavia si sciolse poco dopo, per riformarsi in seguito con un nuovo organico attorno al frontman Wolf. Gruppo metal tedesco-americano formato nel 1987 sulla West Coast dal cantante di origini amburghesi Lenny Wolf, i Kingdom Come sono fortissimamente influenzati dal seminale sound dei Led Zeppelin; le loro primissime incisioni, come il singolo ''Get it on'' del 1988, prodotto da Bob Rock, fecero infatti credere ad alcuni fan zeppeliniani che si trattasse di una reunion del gruppo di Jimmy Page! La band ottenne un discreto successo commerciale con i suoi primi due album, ''Kingdom come'' (1988) e ''In your face'' (1989), prima di sciogliersi temporaneamente dopo quest'ultimo; si riformarono attorno a Wolf poco dopo ma, nonostante una discografia abbastanza fitta negli anni '90, non replicarono piu' il successo dei loro primissimi anni.
Metal mountains (tower recordings, pg six)
Golden trees
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2011 amish
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, completa di coupon per Mp3, etichetta bianca con disegno nero, Lp pubblicato dalla Amish Records nel 2011, esordio per la band, duo formato da una costola del progetto Tower Recordings: Helen Rush alla voce e chitarra, Pat Gubler (ovvero P.G.Six) alla chitarra, piano e xilifono, con Samara Lubelsky al violino e basso; costituito da sette tracce, mantriche, calaeidoscopiche ed eteree, senza percussioni, fra folk e dilatazioni psichedeliche, fra Popol Vuh e Velvet Underground, con arpeggi liquidi sognanti di chitarra sia acustica che elettrica e melodie dalla voce vellutata della Rush, punteggiati dal violino e dal basso della Lubelsky e da sporadici sintetizzatori, campanelli, xilofoni e tappeti space. Da Martin Venator: "Provate a immaginare ome in un mulinello dronico sospeso su una bolla velvetiana si stagli la voce di una donna (Helen Rush) dal riverbero magico e suggestioni cosmiche. Come chitarre ipnotiche e arpeggianti evochino archi subliminali e come echi muliebri si perdano nell'indefinitezza di sogni contemporaneamente mistici ed erotici". Tower Recordings: un collettivo newyorkese di folk psichedelico degli anni novanta, composto da Matt Valentine, Tim Barnes, Dean Roberts, P.G. Six, Helen Rush, Erika Elder, Samara Lubelsky e da altri meno conosciuti.
Metal urbain
l' age d' or
lp2 [edizione] originale stereo fra 1977 fan club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Doppio album, l' originale rara stampa, copertina in cartoncino lucido senza barcode, etichetta nera con scritte e logo rossi, catalogo FC011; pubblicato dalla etichetta francese Fan Club, sottoetichetta della New Rose, nel 1985, il definitivo tributo alla grandezza di uno dei gruppi di culto del punk rock di sempre. Contiene per intero i brani dell' unico album "Les Hommes Morts Sont Dangereux", uscito gia' postumo nel 1980, alcuni dei quali in versioni leggermente remixate, ed altri brani inediti, alcuni dei quali registrati dal vivo addirittura nel 1976, quando gia' lo storico gruppo animava la scena francese, facendo parlare di se' addirittura oltremanica. I Metal Urbain furono artefici nella loro breve esistenza di un punk tra i piu' originali mai uditi, suonando in pieno '77 un punk rock aggressivo ed abrasivo non meno di quello delle migliori bands d' oltre Manica ma con una batteria elettronica ed il synth ad aggiungersi alle chitarre al vetriolo della band, ed a conferire ai brani, secchi minimali ma sovente assolutamente geniali, una veste assolutamente inedita ed a tutt' oggi stupefacente, insieme all' inconsueto uso, in questo contesto, della lingua francese. Dopo i singoli "PANIK" / "LADY COCA COLA" (maggio 1977!!!), "PARIS MAQUIS" / "CLE DE CONTACT" (gennaio 1978) ed "HYSTERIE CONNECTIVE" / "POP POUBELLE" (novembre 1978), e dopo concerti leggendari suonati anche in Inghilterra dove furono ospiti anche nella celebre trasmissione radiofonica di John Peel, il gruppo si sciolse per disaccordi interni, dividendosi in due tronconi: i Metal Boys ed i Doctor mix & the remix, che ovviamente abbandonarono il punk dei Metal Urbain in favore di sonorita' piu' vicine alla nascente scena "electro" europea. A gruppo ormai sciolto nel 1980 venne pubblicato il gia' citato album "Les Hommes Morts Sont Dangereux", mettendo insieme tutti i succitati brani dei singoli del gruppo, le registrazioni effettuate in Inghilterra per John Peel alla BBC ed altri preziosi inediti registrati in studio, a cui vengono qui aggiunti altri otto episodi, alcuni registrati dal vivo, altri provenienti da un demo del 1976, un brano dal vivo dei Metal Boys del 1980 ed uno registrato in studio nel 1982 da Rikki Darling, Eric Debris e Zip Zinc, per un totale di 24 brani assolutamente imperdibili, capaci ancora di lasciare a bocca aperta. Ecco la scaletta completa: Hyst‚rie connective / Ghetto / Cl‚ de contact (single mix) / Lady coca-cola / Panik / Futurama // Paris maquis (single mix) / Pop poubelle / 50/50 / Anarchie au palace / E 202 / Numero zero // Colt 45 (dei Metal Boys, live 80) / Cl‚ de contact (live 1978) / Lady coke (live 1978) / No fun (cover del brano degli Stooges, proveniente da un demo del 1976) / Metal urbain (demo 1976) / Anarchie en France (cover di "Anarchy in the UK" dei Sex Pistols, demo 1976) // Hysterie connective (mix 2) / Atlantis / Creve salope (mix 82) / Snuff movie (mix 82) / Ultra violence / Tango sudiste (geniale episodio di Rikki Darling, Eric Debris e Zip Zinc, 1982).
Metal urbain
panik! (red vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1977 cleopatra
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, in vinile rosso, copertina apribile senza barcode (pressata in Canada). Pubblicato nel maggio del 2021, questo album contiene, rimasterizzati per l' occasione, quattordici brani, esaustivo tributo alla grandezza di uno dei gruppi di culto del punk rock di sempre, band parigina attiva sin dal 1976, quando gia' lo storico gruppo animava la scena francese, facendo parlare di se' addirittura oltremanica. I Metal Urbain furono artefici nella loro breve esistenza di un punk tra i piu' originali mai uditi, suonando in pieno '77 un punk rock aggressivo ed abrasivo non meno di quello delle migliori bands d' oltre Manica ma con una batteria elettronica ed il synth ad aggiungersi alle chitarre al vetriolo della band, ed a conferire ai brani, secchi minimali ma sovente assolutamente geniali, una veste assolutamente inedita ed a tutt' oggi stupefacente, insieme all' inconsueto uso, in questo contesto, della lingua francese. Dopo i singoli "PANIK" / "LADY COCA COLA" (maggio 1977!!!), "PARIS MAQUIS" / "CLE DE CONTACT" (gennaio 1978) ed "HYSTERIE CONNECTIVE" / "POP POUBELLE" (novembre 1978), tutti qui inclusi, e dopo concerti leggendari suonati anche in Inghilterra dove furono ospiti anche nella celebre trasmissione radiofonica di John Peel, il gruppo si sciolse per disaccordi interni, dividendosi in due tronconi: i Metal Boys ed i Doctor mix & the remix, che ovviamente abbandonarono il punk dei Metal Urbain in favore di sonorita' piu' vicine alla nascente scena "electro" europea. Solo molti anni dopo, quando alcune antologie avavano alimentato la fama gia' leggendaria del gruppo, la band si riformo', pubblicando del nuovo materiale tra il 2006 ed il 2008. Oltre ai sei brani dei singoli, sono qui inclusi altri otto episodi, gia' inclusi in alcune ormai rare raccolte uscite negli anni; brani assolutamente imperdibili, capaci ancora di lasciare a bocca aperta. Ecco la scaletta completa: Hystérie Connective /
Ghetto / Clé De Contact / Lady Coca Cola / Panik / Futurama / Anarchie Au Palace / Metal Urbain / Paris Maquis / Pop Poubelle / 50-50 / Atlantis / E 202 / Numéro Zéro.
Metallica
72 seasons
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 blackened
heavy metal
heavy metal
Doppio album, copertrina apribile, in cartoncino giallo anche all' interno, adesivo di presentazione sul cellophane, codice per scaricare l' album in formato digitale, corredata di inner sleeves. Pubblicato nell' aprile del 2023, a distanza di sette anni dal precedente "Hardwired... To Self-Destruct", l' uncicesimo album in studio.
Descrizione completa a seguire.
Metallica
And justice for all (180 gr., remastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1988 blackened
heavy metal
heavy metal
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2018, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto con foto a colori, note e testi. Originariamente pubblicato nel settembre del 1988 dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al sesto posto in classifica, e dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse alla quarta posizione, ''...and justice for all'' e' il quarto album dei Metallica, uscito dopo ''Master of puppets'' (1986) e prima di ''Metallica'' (1991). Disco discusso ed ambizioso, questo monumentale doppio del gruppo californiano e' caratterizzato da un approccio complesso ed articolato, in cui il rock progressivo, almeno in spirito, viene innestato nel feroce heavy metal della band, attraverso brani lunghi che mostrano cambi di ritmo e di melodia, come dimostra la cupa ''One'', uno dei cavalli di battaglia dei Metallica. Un disco cupo e quasi apocalittico nelle sue atmosfere, che alterna episodi piu' lenti e marziali con altri piu' tirati ed ancor memori del trash degli esordi.
Metallica
And justice for all (with inner sleeves)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1988 vertigo / phonogram / private
heavy metal
heavy metal
Doppio album, ristampa private press, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeves, etichetta custom. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al sesto posto in classifica, e dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse alla quarta posizione, ''...and justice for all'' e' il quarto album dei Metallica, uscito dopo ''Master of puppets'' (1986) e prima di ''Metallica'' (1991). Disco discusso ed ambizioso, questo monumentale doppio del gruppo californiano e' caratterizzato da un approccio complesso ed articolato, in cui il rock progressivo, almeno in spirito, viene innestato nel feroce heavy metal della band, attraverso brani lunghi che mostrano cambi di ritmo e di melodia, come dimostra la cupa ''One'', uno dei cavalli di battaglia dei Metallica. Un disco cupo e quasi apocalittico nelle sue atmosfere, che alterna episodi piu' lenti e marziali con altri piu' tirati ed ancor memori del trash degli esordi.
Metallica
kill'em all (+ inner sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 roadrunner / private
heavy metal
heavy metal
Ristampa private press, corredata di inner sleeve con foto e testi, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Originariamente pubblicato nel luglio del 1983 dalla Music for Nations in Gran Bretagna e dalla Megaforce negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Kill 'em all'' e' l'album d'esordio dei Metallica, uscito prima di ''Ride the lightning'' (1984). Lo storico esordio del gruppo californiano, con la prima formazione stabile che vedeva il defunto Cliff Burton al basso, sebbene non ottenesse grande riscontro di vendite all'epoca per la limitata tiratura, e' diventato un vero best seller nel corso degli anni. I Metallica fanno esplodere un selvaggio trash metal, dai toni violenti ed ossessivi, in cui si incontrano le influenze della new wave of british metal con il ''metal punk'' dei Motorhead e lo hardcore. Considerato uno dei dischi che hanno dato vita al filone del trash metal, ''Kill 'em all'' impressiono' all'epoca della sua uscita per l'innovazione apportata dal gruppo nel mondo dello heavy metal, ed e' in genere considerato un classico. Alcuni dei brani presenti, come l'epica ''Four horsemen'', furono composte insieme a Dave Mustaine, uscito dal gruppo poco prima delle incisioni, e di li' a poco fondatore dei Megadeth.
Metallica
kill'em all (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 blackened
heavy metal
heavy metal
Ristampa del 2016, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata di inserto con testi e foto, catalogo 00602547885289. Originariamente pubblicato nel luglio del 1983 dalla Music for Nations in Gran Bretagna e dalla Megaforce negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Kill 'em all'' e' l'album d'esordio dei Metallica, uscito prima di ''Ride the lightning'' (1984). Lo storico esordio del gruppo californiano, con la prima formazione stabile che vedeva il defunto Cliff Burton al basso, sebbene non ottenesse grande riscontro di vendite all'epoca per la limitata tiratura, e' diventato un vero best seller nel corso degli anni. I Metallica fanno esplodere un selvaggio trash metal, dai toni violenti ed ossessivi, in cui si incontrano le influenze della new wave of british metal con il ''metal punk'' dei Motorhead e lo hardcore. Considerato uno dei dischi che hanno dato vita al filone del trash metal, ''Kill 'em all'' impressiono' all'epoca della sua uscita per l'innovazione apportata dal gruppo nel mondo dello heavy metal, ed e' in genere considerato un classico. Alcuni dei brani presenti, come l'epica ''Four horsemen'', furono composte insieme a Dave Mustaine, uscito dal gruppo poco prima delle incisioni, e di li' a poco fondatore dei Megadeth.
Metallica
Master of puppets (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 blackened
heavy metal
heavy metal
ristampa rimasterizzata, vinile 180 grammi. Il terzo album della band californiana, uscito nel marzo del 1986, e giunto al 29esimo posto delle classifiche americane ed al 41esimo di quelle inglesi, considerato insieme al doppio "Metallica" del '91 il loro masterpiece e di certo il loro album piu' importante, capace di portare alle estreme conseguenze le innovazioni gia' intraviste nei primi due albums "Kill' em All" e "Ride the Lightning" reinventando il metal, che dopo questo disco non sara' piu' lo stesso: l' operazione e' quella di innestare la velocita' dell' hardcore nelle strutture musicali tipiche del metal, che gia' i dischi precedenti del gruppo avevano spogliato dei piu' deteriori cliche', in brani di straordinaria efficacia e compattezza sonora, capaci di convincere definitivamente la critica sulle capacita' della band ed allargare ulteriormente un pubblico di culto, ormai tale da portare il gruppo a ridosso delle posizioni di classifica che contano, e che accoglieranno il successivo "...And Justice For All" nelle top ten sia in America che in Inghilterra, prima del successo ancora piu' grande di "Metallica". Un disco di straordinaria importanza storica ed artistica, certamente tra i dischi fondamentali degli anni '80.
Metallica
Metallica (ltd. some blacker marbled)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1991 blackened
heavy metal
heavy metal
doppio album, ristampa del 2024, edizione limitata in vinile "some blacker marbled" (grigio e nero con effetto marmorizzato), con copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, inserto con foto e testi. Il quinto album della band californiana che all' inizio degli anni '80 fu capace di reinventare il metal, continuando negli anni a venire a reinventare se stessa, con un suono sempre inconfondibile ma anche in costante evoluzione ed un seguito straordinariamente numeroso ed affezionato. Uscito nell' agosto del 1991, a tre anni di distanza dal precedente "...And Justice For All", e cinque anni prima del successivo "Load", questo album, immediatamente riconosciuto come un vero e proprio masterpiece sia dalla critica che dal pubblico (per la prima volta i Metallica raggiunsero la vetta della classifica di vendita, pergiunta contemporaneamente in America ed in Inghilterra!), noto anche come "The Black Album", rivelo' una band ulteriormente maturata, capace di aggiornare la propria musica ai nuovi suoni imposti dall' esplosione del grunge, nell' ambito della scena del quale non furono poche le bands ad esserne negli anni a venire a loro volta influenzate, con brani piu' brevi e compositivamente mai cosi' brillanti, e caratterizzati da un suono piu' "rock" che in passato, finalmente accessibile ad un pubblico non piu' necessariamente legato alle sonorita' metal (merito anche della produzione di Bob Rock). Ne vennero tratti i singoli "Enter Sandman", "The Unforgiven", "Wherever I May Roam", "Nothing Else Matters" e "Sad But True". Considerato da molti uno degli albums fondamentali degli anni '90.
Metallica
Ride the lightning
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1984 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Very good heavy metal
Rara ristampa europea del 2001, in vinile 180 grammi, copertina (con lievi segni di invecchiamento) pressoche' identica alla prima tiratura, con il terzo brano sul retro indicato erroneamente come "For Whom the Bells Toll" (mentre sull' inner sleeve e sull' etichetta e' indicato correttamente come "For Whom The Bell Tolls"), con barcode 042283814011, corredata di inner sleeve con foto e testi, etichetta nera con scritte e logo in bianco, catalogo 838140-1. Il secondo album della band californiana, uscito nel luglio del 1984, esattamente ad un anno di distanza dal primo "Kill' Em All", e giunto al 100esimo posto della classifica americana ed all'87esimo posto della classifica inglese; il suono della band formata dall' ex Obsession James Hetfield e da Lars Ulrich presenta ancora forte l' influenza della "New Wave of British Metal", ma rivela gia' chiaro il segno di una fortissima personalita' che permise ai Metallica di reinventare il metal, che dopo questo disco e soprattutto il successivo "Master of Puppetts" non sara' piu' lo stesso, abbattuto il muro che lo separava dal punk e dall' hardcore, di cui gia' qui inizia ad esservi traccia, in una serie di efficacissimi brani potenti ed asciutti, mai vittime dei cliche' del genere che invece vengono utilizzati per creare una musica di rande efficacia, o ignorati del tutto quando l' ispirazione porta il gruppo sui territori, davvero inconsueti in ambito metal, della ballata (sebbene ricca di esplosioni elettriche), quella bellissima "Fade to black" che restera' tra i loro classici di sempre, insieme con il singolo che venne tratto dal disco "Creeping Death". Il culto per la band inizia ad allargarsi, ma certo il successo vero e' ancora lontano..
Metallica
Ride the lightning (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 blackened / universal
heavy metal
heavy metal
ristampa del 2016, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inserto, catalogo 00602547885241. Il secondo album della band californiana, uscito nel luglio del 1984, esattamente ad un anno di distanza dal primo "Kill' Em All", e giunto al 100esimo posto della classifica americana ed all'87esimo posto della classifica inglese; il suono della band formata dall' ex Obsession James Hetfield e da Lars Ulrich presenta ancora forte l' influenza della "New Wave of British Metal", ma rivela gia' chiaro il segno di una fortissima personalita' che permise ai Metallica di reinventare il metal, che dopo questo disco e soprattutto il successivo "Master of Puppetts" non sara' piu' lo stesso, abbattuto il muro che lo separava dal punk e dall' hardcore, di cui gia' qui inizia ad esservi traccia, in una serie di efficacissimi brani potenti ed asciutti, mai vittime dei cliche' del genere che invece vengono utilizzati per creare una musica di rande efficacia, o ignorati del tutto quando l' ispirazione porta il gruppo sui territori, davvero inconsueti in ambito metal, della ballata (sebbene ricca di esplosioni elettriche), quella bellissima "Fade to black" che restera' tra i loro classici di sempre, insieme con il singolo che venne tratto dal disco "Creeping Death". Il culto per la band inizia ad allargarsi, ma certo il successo vero e' ancora lontano.
Non-fiction (heavy metal)
Preface (+ bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 golden core
heavy metal
heavy metal
Ristampa del 2024 ad opera della Golden Core, pressoché identica alla prima tiratur vinilica, ma con lo artwork sul fronte copertina ingrandito rispetto alla cornice, e con due bonus tracks ("Unfinished song" e "The my way / Into the void (live)", poste alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nel 1991 in cd, quindi edito in vinile nel 1992 dalla tedesca Steamhammer, il primo album, precedente "In the know" (1992). Passato quasi inosservato all'epoca della sua uscita, "Preface" si distanzia dallo stile degli Hades, precedente band del chitarrista Lorenzo e del cantante Tecchio, per lasciarsi ipnotizzare dalle sonorità dense, cupe e sabbathiane del doom metal, come anche dal grunge metallico dei primi Soundgarden. I ritmi lenti o in mid tempo spingono un riffaggio dalle influenze anni '70, con l'ombra di Iommi che aleggia intorno, il cantato di Tecchio è aggressivo e teso, e richiama sia il rabbioso grido da "banshee" di Ozzy così come l'impostazione epica e cupa di Chris Cornell. I Non-Fiction sono un gruppo heavy metal formato nel 1989 in New Jersey, dalle ceneri degli Hades, dai quali provenivano il cantante Alan Tecchio ed il chitarrista Dan Lorenzo, accanto ai quali troviamo il bassista Kevin Bolembach ed il batterista Mike Cristi, attivi anch'essi sulla scena metal del New Jersey. Il gruppo univa le radici heavy metal degli Hades con tratti vicini allo indie rock più potente e chitarristico dell'epoca di bands come i Soundgarden; dopo un eponimo mini lp d'esordio del 1990, pubblicarono gli album "Preface" (1991), "In the know" (1992) e "It's a wonderful life" (1996), dopo di che Lorenzo e Tecchio se ne andarono per riformare i sopracitati Hades, lasciando apparentemente i Non-Fiction in inattività.
Quartz (heavy metal)
Live quartz (coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 back on black
heavy metal
heavy metal
Vinile colorato. Ristampa del 2018 ad opera della Back On Black, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 dalla Reddingtons Rare Records nel Regno Unito (e molto presto ristampato dalla Logo), non uscito negli USA, il primo album dal vivo e secondo in totale, successivo allo lp d'esordio "Quartz" (1979) e precedente il secondo in studio "Stand up and fight" (8/80). Registrato il primo di dicembre del 1979 alla Digbeth Civic Hall di Birmingham, questo live contiene solo sette incendiari brani di heavy metal che si situa fra lo hard rock egli anni '70 e la nuova scuola NWOBHM. Un sound ancora relativamente melodico, ma potente e compatto, con ottime parti chitarristiche da parte di Mick Hopkins, ed un cantato, quello di Tafy Taylor, che sembra ancora molto legato al classico rock duro dei Seventies. Questa la scaletta: "Street fighting lady", "Good times", "Mainline rider", "Belinda", "Count dracula", "Around & around", "Roll over beethoven". Ottima ma poco fortunata formazione heavy metal inglese di Birmingham a cavallo fra gli anni '70 e '80, i Quartz nacquero dalle ceneri dei Bandy Legs (attivi intorno a metà anni '70) ed entrarono presto nella scuderia della Jet, che pubblicò nel 1977 il loro primo eponimo album, prodotto da nientemeno che Tony Iommi; in seguito accompagnarono in tour i Black Sabbath e pubblicarono un secondo lp nel 1980, ''Stand up and fight'', ed un terzo nel 1983, ''Against all odds'', per poi sciogliersi, dopo aver suonato a tre edizioni del festival di Reading ed aver suonato in supporto a gruppi come Saxon ed Iron Maiden, lasciando dietro di sé alcuni validi dischi di NWOBHM. Geoff Nicholls, inizialmente il loro tastierista, si unì nel 1979 ai Black Sabbath e suonò per lunghissimo tempo con la celebre band. Il gruppo si è riformato nel 2011, pubblicando qualche anno dopo un nuovo album.
Quartz (heavy metal)
Quartz (Red vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1977 back on black
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2018, edizione limitata in vinile rosso, copertina per l' occasione apribile, catalogo BOBV463LP. Originariamente pubblicato nel settembre del 1977 dalla Jet nel Regno Unito, non uscito negli USA, il primo album, precedente il live "Live quartz" ed il secondo in studio "Stand up and fight", entrambi usciti nel 1980. Prodotto da Tony Iommi dei Black Sabbath, l'esordio dei Quartz è un lavoro spiazzante, molto probabilmente anche per il pubblico dell'epoca: capaci di esprimere potenti ed epici episodi di hard rock proto-metallico dalle influenze sabbathiane come "Mainline riders", "Pleasure seekers" e "Street fighting lady", ma anche alcune zuccherine ballate pop come "Sugar rain" e "Little old lady". Un disco ibrido, non ancora pienamente heavy metal nel senso assunto dal genere negli anni '80, ma portatore del marchio dei Sabbath nei suoi episodi più duri. Ottima ma poco fortunata formazione heavy metal inglese di Birmingham a cavallo fra gli anni '70 e '80, i Quartz nacquero dalle ceneri dei Bandy Legs (attivi intorno a metà anni '70) ed entrarono presto nella scuderia della Jet, che pubblicò nel 1977 il loro primo eponimo album, prodotto da nientemeno che Tony Iommi; in seguito accompagnarono in tour i Black Sabbath e pubblicarono un secondo lp nel 1980, ''Stand up and fight'', ed un terzo nel 1983, ''Against all odds'', per poi sciogliersi, dopo aver suonato a tre edizioni del festival di Reading ed aver suonato in supporto a gruppi come Saxon ed Iron Maiden, lasciando dietro di sé alcuni validi dischi di NWOBHM. Geoff Nicholls, inizialmente il loro tastierista, si unì nel 1979 ai Black Sabbath e suonò per lunghissimo tempo con la celebre band. Il gruppo si è riformato nel 2011, pubblicando qualche anno dopo un nuovo album.
Ritual (uk heavy metal)
Widow (+ bonus 7")
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 high roller
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a 150 copie in vinile nero (in questa edizione del 2018, altre 100 sono in vinile trasparente e 250 in vinile porpora), con allegato un bonus 7'' contenente quattro brani (''Temptation'', ''Forever'', ''House of secrets'' e ''Into the night''), ed inserto testi. Ristampa del 2018 ad opera della High Roller, pressoche' identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1983 dalla Legend in Gran Bretagna, il primo album, precedente ''Valley of the kings'' (1993). Sebbene abbiano pubblicato il loro primo raro album ''Widow'' nel 1983, i londinesi Ritual erano attivi sulla scena rock dal 1973; composti dai veterani Re Beth (chitarra, voce), Rex Duval (batteria, percussioni) e Phillip Damien Hyde (basso), sono considerati da alcuni fra i pionieri dell'occultismo nel rock duro, anche se il gruppo non si e' mai considerato come una band dedita al binomio rock / occultismo, ma piuttosto come una formazione heavy rock molto influenzata da Black Sabbath e Deep Purple. Questo loro lp ''Widow'' usci' in piena epoca NWOBHM, ma il gruppo aveva radici ben piu' lontane e precedenti l'avvento del punk. La musica dell'album, dai toni ad un tempo epici ed oscuri, sembra un anello di congiunzione fra la seminale opera sabbathiana ed il piu' giovane movimento NWOBHM. Rimasero per lo piu' confinati allo underground del metal, e solo dieci anni dopo pubblicarono il loro secondo ed ultimo album, ''Valley of kings'' (1993).
Toad the wet sprocket (uk heavy metal)
Rock'n'roll runners (ltd. black vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1980 high roller
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a 200 copie in doppio vinile nero (è stato pressato contemporaneamente in una versione in vinile verde, in 200 esemplari, ed in una in vinile trasparente, in 100 copie), copertina apribile senza codice a barre, libretto di sedici pagine con foto e note, label grigio/marrone e nera, catalogo HRR794. Pubblicata nel dicembre del 2021 dalla High Roller, questa antologia compila tutta la scarna discografia, più registrazioni radiofoniche per la BBC e molti inediti, dei britannici Toad The Wet Sprocket, oscura band fra hard rock e NWOBHM, da non confondere con la più celebre e prolifica formazione americana omonima. Provenivano fra Bedford, nel Bedfordshire, e furono in attività fra il 1975 ed il 1982; pubblicarono due soli rari singoli, "Pete's punk song" (1979) e "Reaching for the sky" (1980), quest'ultimo più orientato verso il metal e lo hard rock, e contribuirono alla storica compilation "Metal for muthas vol. 1" del 1980, con il brano "Blues in A", un pezzo più legato allo hard rock blues degli anni '70. Registrarono anche alcuni pezzi per il Friday Rock Show della BBC, sempre nel 1980. Nel gruppo militarono Mike Mustofa (voce), Pete Austin (basso), John Murphy (chitarra), Mark "Curly" Rideaut (chitarra) e Martin "Witik" Wightwick (batteria, ex Clientelle). Questa la scaletta: "Rock'n'roll runner", "One glass of whisky", "Big deal", "Just another game" (brani registrati per la BBC il 14/5/1980); "Do it for me", "I never wanted to be loved", "Baby", "Pleasure and pain", "Rock'n'roll runner (demo)" (brani inediti); "Reaching for the sky", "One glass of whisky" (i brani del secondo singolo, 1980); "Pete's punk song", "Feel it" (i brani del primo singolo, 1979); "Blues in A" (dalla compilation "Metal for muthas vol. 1", 1980); "Heart and mind – part 1", "Heart and mind – part 2", "Charlie" (inediti).
Page: 1 of 2
Pag.: oggetti:
Indice autori contenenti "Possessed ( metal )":
altri autori contnenti le parole cercate:
altri autori contnenti le parole cercate: