solo dischi in vinile

Edizione limitata, in vinile dorato, adesivo di presentazione sul cellophane, allegato Dvd (con quattrodici brani). Per la prima volta in vinile in questa edizione del maggio 2022, questo album contiene nove brani gia' parte di una rara videocassetta uscita per la prima volta nel 1982, con materiale dal vivo registrato durante il celebre "Around the World Tour" effettuato tra il 1981 ed il 1982, ed in particolare nelle date di Kyoto (i primi cinque brani "Walking On The Moon", "Deathwish", "So Lonely", "Can't Stand Losing You" e "Truth Hits Everybody"), Hammersmith di Londra ("Roxanne") e Hong Kong ("Roxanne", "Born In The 50's", "Message In A Bottle" e "Bring On The Night". Il dvd include invece i brani "Next To You", "Walking On The Moon", "Born In The 50's", "So Lonely", "Man In A Suitcase", "Can't Stand Losing You", "Bring On The Night", "Canary In A Coalmine", "Voices Inside My Head", "When The World Is Running Down, You Make The Best Of What's Still Around", "Shadows In The Rain", "Don't Stand So Close To Me", "Truth Hits Everybody", "Roxanne". Una delle migliori testimonianze della grande verve dal vivo della band inglese di Sting, Stewart Copeland ed Andy Summers.

lussuoso box di sei albums, realizzato nel novembre 2018, in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita del primo album, in vinile 180 grammi e rimasterizzati presso i prestigiosi Abbey Road Studios con sistema "Half Speed Mastering", corredato di codice per il download digitale di ogni disco contenuto. Contiene i cinque albums in studio pubblicati dallo storico gruppo inglese "Outlando's D' Amour" (1978), "Reggatta De Blanc" (1979), "Zenyatta Mondatta" (1980), "Ghost in the Machine" (1981) e "Synchronicity" (1983), ciascuno fornito di rispettiva copertina (e di "obi" realizzato per l' occasione), ed in piu' l' esclusivo ed inedito album "Flexible Strategies", con dodici rare tracce originariamente pubblicate su ormai rari singoli ma rimaste inedite su album. In piu', un booklet esclusivo di 24 pagine ricco di foto dagli archivi della band. Questo il contenuto di "Flexible Strategies": Dead End Job (1978) Landlord (1979) Visions Of The Night (1979) Friends (1980) A Sermon (1980) Shambelle (1981) Flexible Strategies (1981) Low Life (1981) Murder By Numbers (1983) Truth Hits Everybody (Remix) (1983) Someone To Talk To (1983) Once Upon A Daydream (1983).

Ristampa del 2019, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, e corredata di inner sleeve. Il quarto album della band inglese di Londra, uscito nell' ottobre del 1981. Dopo il parziale (?) tonfo di "Zenyatta Mondatta" (artistico, certo non commerciale), la band tira fuori un album capolavoro, maniacalmente curato negli arrangiamenti e nei suoni, che aggiunge alla gia' ricca miscela di influenze della band la novita' di marcate e raffinatissime influenze jazz, che piu' che mai permettono ai componenti del gruppo di mettere a frutto le loro importanti esperienze precedenti. Particolarmente belli i brani piu' intimisti, dalle atmosfere notturne ed evocative, come gli hits "Every little thing she does is magic" ed "Invisible sun", che anticiparono l' uscita dell' album rispettivamente in Usa ed in Uk (ma il primo venne anche opportunamente presto pubblicato su singolo anche in Inghilterra), e che contribuirono a spingere l' album al primo posto delle classifiche britanniche, come i due lps precedenti, ed al secondo di quelle americane, finalmente pienzamente ricettive nei confronti della musica della band. Quasi due anni dopo l' ultimo ancora notevole "Syncronicity" chiudera' la intensa parabola artistica del gruppo; resta questo pero' il loro capolavoro, insieme al primo "Outlandos D' Amour".

Doppio 7", EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE COLORATO (IL PRIMO VINILE VERDE, IL SECONDO BLU) REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2019 ed in concomitanza con il 40esimo anniversario dall' uscita originaria; ristampa ampliata a doppio 7", con copertina per l' occasione apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, e corredata di inner sleeves. Il primo dei due dischi contiene il lato A ed il lato B dell' uscita originaria, il secondo il 'classic rock mix' di "Message In A Bottle", finora edito soltanto nella raccolta del 1995 "Every Breath You Take: The Classics’ collection", ed una inedita versione strumentale dello stesso brano. Il singolo uscito nel settembre del 1979 e giunto clamorosamente al primo posto della classifica inglese (74esimo in America), qualche settimana prima del secondo album "Reggatta de Blanc", che segnera' definitivamente l' ascesa nell' Olimpo delle stars musicali da parte del gruppo inglese di Sting e compagni. C' e' stato un tempo, ahinoi lontanissimo, in cui Sting, prima di rincitrullirsi con troppo sesso tantrico, duetti canori di dubbio gusto e miliardate varie, ha scritto delle belle canzoni rock. Tra quelle, la title track e' forse la migliore del lotto (sara' inclusa ovviamente nell' album citato); l' inedito retro "Landlord" e' invece una scheggia impazzita vicina ai primissimi Police quasi punk di "Fall Out", serrata ed aggressiva.

Ristampa in vinile 180 grammi con copertina a busta liscia pressoche' identica alla prima tiratura inglese del 1978, etichetta grigia con logo A &M in marrone, allegato un coupon per scaricare gratuitamente i file mp3 del disco. Il primo album della band inglese con base a Londra, uscito in Inghilterra nell' ottobre del '78 e negli Usa nel febbraio del '79, e' oggi considerato uno dei debut albums piu' incisivi di tutti i tempi, sebbene all' epoca della sua uscita non abbia in realta' ottenuto consensi straordinari di pubblico (entro' in classifica in Inghilterra solo all' epoca della sua riedizione, nell' aprile del 1979, ed in America giunse fino al 23esimo posto). Dopo l' acerbo primissimo singolo "Fall Out", inciso ancora senza Andy Summers in formazione, la band aveva dimostrato con i singoli "Roxanne" e "Can't Stand Losing You" una maturazione esponenziale, confermata appieno da questo disco bellissimo ed entusiasmante, da cui fu tratto anche il terzo singolo "So Lonely", perfetto e personalissimo amalgama di influenze diverse, in un mix allora inedito di influssi 70's, reggae e funk, con un' urgenza espressiva ancora vicina al punk rock ed un gusto pop gia' spiccatissimo, che consentira' al gruppo di raggiungere di li' a poco le vette delle classifiche nei quattro angoli del globo. Si ripeteranno forse piu' volte agli stessi livelli Sting e compagni (tutti gia' con importanti esperienze musicali, svilupopate ben prima dell' esplosione della nuova scena inglese), ma senza piu' la straordinaria freschezza di questo disco.

Ristampa del 2019, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura. Il secondo album della band inglese nella seconda stampa italiana. Uscito nell' ottobre del '79, e giunto ad un clamoroso primo posto in Inghilterra (dove il primo "Outlandos D'Amour" non era neppure entrato in classifica), ed al 25esimo posto negli Stati Uniti, "Reggatta De Blanc" e' uno dei punti piu' alti della parabola artistica dei Police di Sting, considerato loro capolavoro assoluto, il secondo album della band inglese che vede la novita' (positiva) di uno Stewart Copeland molto piu' impegnato compositivamente rispetto al disco d' esordio. Il suono del gruppo, ancora freschissimo, giunge a piena maturazione, il livello compositivo e' altissimo: "Message in a bottle" anticipo' l' album ottenendo uno strepitoso numero uno nelle charts inglesi, come pure il singolo successivo "Walking on the Moon" e alla vetta delle classifiche inglesi giunse alche l'album stesso, portando improvvisamente la band ad una improvvisa ed inattesa celebrita', che certo gli scarsi riscontri dei primissimi dischi del gruppo non avevano lasciato intravedere. Molti dei brani presenti meritano la qualifica di classici, oltre a quelli gia' citati almeno "Bring on the night" (pubblicata su singolo in America) ed il reggae stralunato ed impalpabile di "The Bed's Too Big Without You".

Bella prima stampa giapponese, copertina senza codice a barre con vinile estraibile dall'alto, completa dell' originario obi, ancora intatto, con prezzo indicato di 2800 Yen (lo stesso che compare sul retrocopertina), e dei due esclusivi inserti: uno con note in giapponese, l' altro, apribile, con foto, note in giapponese e testi sia in giapponese che in inglese, con copertina nella variante con le immagini sul fronte rispettivamente, dall' alto verso il basso, di Stewart Copeland, Andy Summers e Sting su strisce rispettivamente colorate di blu, rosso e giallo (sul retro rispettivamente giallo, blu e rosso), una delle oltre novanta varianti di composizione e colorazione messe in commercio nei vari paesi, etichetta custom, catalogo AMP-28075. Il quinto ed ultimo album. Dopo il parziale (?) tonfo di "Zenyatta mondatta" (certo solo artistico, e non commerciale), il precedente "Ghost in the Machine" aveva stupito per la sua ispirazione ritrovata e la sua ricchezza musicale, frutto di un maggior peso da parte del chitarrista Andy Summers e del batterista Stewart Copeland, pur senza mettere in discussione la comoda leadership del cantante e bassista Sting. Questo ultimo loro lavoro, uscito nel giugno del 1983, e giunto per la prima volta al primo posto non solo delle classifiche inglesi ma anche di quelle americane, fu il miglior modo di chiudere, pur senza la freschezza degli esordi ne' il fascino delle atmosfere del lavoro precedente, ancora un disco pressocche' perfetto, sia da un punto di vista compositivo che formale. Il fatto che i brani siano sempre accreditati ai singoli musicisti dimostra che nei Police non c'era piu' la sintonia di un tempo, ma i risultati sono sorprendenti, al di la' del tormentone di "Every breath you take" e degli altri singoli che ne vennero tratti, "Wrapped Around Your Finger", "King Of Pain" e "Synchronicity II".

Ristampa del 2019, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, copertina nella variante con le immagini sul fronte rispettivamente, dall'alto verso il basso, di Sting, Stewart Copeland e Andy Summers e su strisce rispettivamente colorate di giallo, blu e rosso, mentre sul retro sono in blu, rosso e giallo, una delle pare 36 varianti di composizione e colorazione messe originariamente in commercio, vinile estraibile dall'alto, e corredata di inner sleeve. Il quinto ed ultimo album. Dopo il parziale (?) tonfo di "Zenyatta mondatta" (certo solo artistico, e non commerciale), il precedente "Ghost in the Machine" aveva stupito per la sua ispirazione ritrovata e la sua ricchezza musicale, frutto di un maggior peso da parte del chitarrista Andy Summers e del batterista Stewart Copeland, pur senza mettere in discussione la comoda leadership del cantante e bassista Sting. Questo ultimo loro lavoro, uscito nel giugno del 1983, e giunto per la prima volta al primo posto non solo delle classifiche inglesi ma anche di quelle americane, fu il miglior modo di chiudere, pur senza la freschezza degli esordi ne' il fascino delle atmosfere del lavoro precedente, ancora un disco pressocche' perfetto, sia da un punto di vista compositivo che formale. Il fatto che i brani siano sempre accreditati ai singoli musicisti dimostra che nei Police non c'era piu' la sintonia di un tempo, ma i risultati sono sorprendenti, al di la' del tormentone di "Every breath you take" e degli altri singoli che ne vennero tratti, "Wrapped Around Your Finger", "King Of Pain" e "Synchronicity II".