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Numan gary
I can't stop / faces
12'' [edizione] originale stereo uk 1986 numa
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido, senza costola, flipback su due lati sul retro, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, con annuncio della presenza di un ''free numa preview flexi disc'' (assente in questa copia), label nera con scritte rosse lungo il bordo, argentate al centro, logo Numa rosso in alto, cataogo NUM17, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel giugno del 1986 dalla Numa in Gran Bretagna, dove giunse al 27esimo posto in classifica, non uscito negli USA, questo singolo precedette l'ottavo album in studio ''Strange charm'' (1986). Contiene due brani: ''I can't stop (extended mix)'' in una versione piu' lunga di quella apparsa sul sopracitato album, e l'inedita su album ''Faces'', piu' vicina al pop ballabile la prima, piu' oscura e lenta la seconda. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
Numan gary
I, assassin
Lp [edizione] originale stereo usa 1982 atco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, copertina con piccolo cut promozionale a destra lungo il bordo superiore, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta grigia con logo atco viola, bianco e grigio in alto, catalogo 90014-1, copia pressata negli stabilimenti Allied Record Company di Los Angeles, California, con codice in basso sull' etichetta che finisce con "-AR". Pubblicato nel settembre del 1982 dalla Beggars Banquet in Gran Bretagna, dove giunse all'ottavo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, ''I, assassin'' e' il quarto album in studio di Gary Numan, uscito dopo ''Dance'' (1981) e prima di ''Warriors'' (1983). Registrato con musicisti per l' ennesima volta del tutto cambiati rispetto al disco precedente, tra cui il batterista Chris Slade, ex Uriah Heep e Manfred Mann's Earth Band, "I Assassin" e' un disco che segna l'inizio dei successivi sviluppi della musica di Newman, un lavoro dai toni insieme barocchi e decadenti, segnato come sempre dall' influsso del Bowie berlinese, ma anche dei Japan, fra synthpop notturno e ritmi spesso vicini alla dance. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
Numan gary
I, assassin (green vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 beggars banquet
punk new wave
punk new wave
Ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali, IN VINILE VERDE, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel settembre del 1982 dalla Beggars Banquet in Gran Bretagna, dove giunse all'ottavo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, ''I, assassin'' e' il quarto album in studio di Gary Numan, uscito dopo ''Dance'' (1981) e prima di ''Warriors'' (1983). Registrato con musicisti per l' ennesima volta del tutto cambiati rispetto al disco precedente, tra cui il batterista Chris Slade, ex Uriah Heep e Manfred Mann's Earth Band, "I Assassin" e' un disco che segna l'inizio dei successivi sviluppi della musica di Newman, un lavoro dai toni insieme barocchi e decadenti, segnato come sempre dall' influsso del Bowie berlinese, ma anche dei Japan, fra synthpop notturno e ritmi spesso vicini alla dance. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
Numan gary
living ornaments '80
lp [edizione] originale stereo uk 1981 beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa inglese, copertina (con davvero lievi segi di invecchiamento) in cartoncino ruvido, senza barcode, copia distribuita in Italia con desivo Import Siae sul retro, completa di inner sleeve fotografica in cartoncino e di inserto per l' acquisto del merchandise, etichetta nera e rossa con scritte rosse ed argento, catalogo BEGA 25, groove message inciso sul trail off del secondo lato "Thanks - Gary Numan". Pubblicato nell' aprile del 1981, giunto al numero 39 delle classifiche inglesi (ma il box era arrivato fino al secondo posto...), il secondo dei due live usciti contemporaneamente (ed anche insieme in un box), che testimoniarono gli spettacolari concerti registrati all' Hammersmith Odeon nel settembre del 1979 (il primo disco) e nel settembre del 1980 (questo secondo disco). Registrato durante una delle tappe del "Teletour" (il tour che segui' la pubblicazione dell' album "Telekon), contiene i seguenti brani: "This Wreckage", "I Die: You Die", "M.E.", "Everyday I Die", "Down in the Park", "Remind Me to Smile", "The Joy Circuit", "Tracks", "Are 'Friends' Electric?", "We Are Glass". Accompagnato da un gruppo che include Paul Gardiner (gia' con Numan nei Tubeway Army), con un approccio in equilibrio fra fredda eleganza ed energia, fra strumentazione elettronica e rock, ed originali interpretazioni dal vivo rispetto alle versioni in studio. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
Numan gary
Pleasure principle
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 beggars banquet
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, copertina pressocche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve in carta con testi e foto. Inserito da Paolo Bertoni di Blow Up tra i 20 albums fondamentali del synth pop. Pubblicato nel settembre del 1979 dalla Beggars Banquet in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, dove arrivo' alla sedicesima posizione, il primo album solista dell' artista londinese gia' leader dei Tubeway Army, con cui era stato attivo sin dal '77 pubblicando due albums, "Tubeway Army" e "Replicas", il secondo dei quali uscito nel giugno del '79 e giunto clamorosamente al primo posto delle classifiche inglesi. Solo tre mesi dopo, dimostrando che il successo di quel gruppo poggiava essenzialmente sulle sue spalle, questo "The Pleasure Principle" fu capace di ripetere l' exploit commerciale di "Replicas", spinto dai singoli "Cars" e "Complex", ripetendone essenzialmente la formula con immutata ispirazione, grazie anche all' importante apporto dell' altro Tubeway Army Paul Gardiner al basso, ennesimo piccolo capolavoro di altera, gelida bellezza, capace di portare alle estreme conseguenze le intuizioni degli Ultavox! di John Foxx in un sound che per la scena inglese sara' foriero di ulteriori sviluppi, capace di metabolizzare con grande personalita' influenze nobilissime come i Kraftwerk, il Bowie del periodo "berlinese", i Roxy Music e naturalmente i gia' citati Ultravox, per un risultato finale che aveva ormai dalla sua perfezione formale e compiutezza. Presto con il successivo "Telekon" (1980) Numan riuscira' anch'esso ad andare in vetta alle classifiche inglesi, mantenendo per qualche anno un grande riscontro di pubblico ed un notevole profilo artistico.
Numan gary
Pleasure principle - the first recordings
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1979 beggars banquet
punk new wave
punk new wave
doppio album, in vinile arancione, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina sagomata, inner sleeves. Pubblicato nell' ottobre 2019, in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita dell' album "Pleasure Principle", contiene ventuno brani tra demos dell' album (tredici tracce), versioni rimasterizzate (quattro brani) ed i quattro brani della bellissima session radiofonica registrata per John Peel presso la BBC inglese il 29 maggio del 1979, ovvero diversi mesi prima che Numan esordisse discograficamente da solista (gia' usciti in una John Peel Sessions" realizzata dalla Strange Fruit nel 1989). Questa la lista completa dei brani: A1 Cars (Demo Version 2) A2 Films (Demo Version) A3 Complex (Demo Version) A4 Random (Remastered 2009) A5 M.E. (Demo Version) B1 Conversation (Demo Version 2) B2 Tracks (Demo Version) B3 Cars (Demo Version 1) B4 Metal (Demo Version) B5 Airlane (Demo Version) C1 Trois Gymnopédies No. 1 (Demo Version) C2 Observer (Demo Version) C3 Conversation (Demo Version 1) C4 Engineers (Demo Version) C5 Asylum (Remastered 2009) C6 Oceans (Remastered 2009) C7 Photograph (Remastered 2009) D1 Airlane (BBC Peel Session) D2 Cars (BBC Peel Session) D3 Films (BBC Peel Session) D4 Conversation (BBC Peel Session). Queste le note all' album "PLeasure Principle" nella sua forma originaria: Inserito da Paolo Bertoni di Blow Up tra i 20 albums fondamentali del synth pop. Pubblicato nel settembre del 1979 dalla Beggars Banquet in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, dove arrivo' alla sedicesima posizione, il primo album solista dell' artista londinese gia' leader dei Tubeway Army, con cui era stato attivo sin dal '77 pubblicando due albums, "Tubeway Army" e "Replicas", il secondo dei quali uscito nel giugno del '79 e giunto clamorosamente al primo posto delle classifiche inglesi. Solo tre mesi dopo, dimostrando che il successo di quel gruppo poggiava essenzialmente sulle sue spalle, questo "The Pleasure Principle" fu capace di ripetere l' exploit commerciale di "Replicas", spinto dai singoli "Cars" e "Complex", ripetendone essenzialmente la formula con immutata ispirazione, grazie anche all' importante apporto dell' altro Tubeway Army Paul Gardiner al basso, ennesimo piccolo capolavoro di altera, gelida bellezza, capace di portare alle estreme conseguenze le intuizioni degli Ultavox! di John Foxx in un sound che per la scena inglese sara' foriero di ulteriori sviluppi, capace di metabolizzare con grande personalita' influenze nobilissime come i Kraftwerk, il Bowie del periodo "berlinese", i Roxy Music e naturalmente i gia' citati Ultravox, per un risultato finale che aveva ormai dalla sua perfezione formale e compiutezza. Presto con il successivo "Telekon" (1980) Numan riuscira' anch'esso ad andare in vetta alle classifiche inglesi, mantenendo per qualche anno un grande riscontro di pubblico ed un notevole profilo artistico.
Numan gary
she's got claws / i sing rain
7" [edizione] originale stereo uk 1981 beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina (con diversi segni di invecchiamento) in cartoncino, senza barcode, con apertura per il disco in alto (e sagomatura sul retro per l' estrazione del vinile), etichetta custom, foro al centro piccolo, catalogo BEG62. Pubblicato nell' agosto del 1981, giunto al sesto posto delle classifiche inglesi, il singolo che anticipo' il terzo album solista in studio "Dance", decretando una svolta nella musica dell' ex frontman dei Tubeway Army: in "She's Got Claws", poi inclusa nell' album, dal gelido synth pop infarcito di un suggestivo immaginario sci-fi delle sue produzioni precedenti, Numan adotta per la prima volta uno stile piu' glam e decadente (anche nel suo look, come da copertina), largamente influenzato dai Japan di "Gentlemen Take Polaroids", il cui bassista Mick Karn e' peraltro qui presente, con il suo inconfondibile basso fretless, ma suonando anche un efficace sax. Sul retro l' altrimenti inedita, atmosfera ed ancora piu' atipica "I Sing Rain".
Numan gary
White boys and heroes + 2
12" [edizione] originale stereo ita 1982 beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
ep in formato 12", copertina (con leggeri segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label custom blu e viola con immagine di Numan in penombra al centro, scritte argento e nome autore stilizzato in bianco in alto, catalogo BEG81T, scritta "strawberry" stampigliata sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'agosto del 1982 dalla Beggars Banquet nel Regno Unito, dove giunse al 20esimo posto in classifica, il terzo singolo tratto dal quarto album "I, assassin" (9/82). Contiene tre brani: "White boys and heroes", poi inserita nel sopracitato lp, sinuosa, notturna ed avvolgente canzone che si muove su una ritmica in mid tempo ipnotica, che sostiene melodie principalmente sintetiche, mescolate con un basso funkeggiante, e le inedite su album "Wargames" e "Glitter and ash", due affascinanti episodi connotati dallo stesso stile ma con diverse soluzioni ritmiche. Seminale artista inglese, Gary Numan fu prima con i Tubeway Army e poi da solo. Se i Tubeway Army furono uno dei gruppi che per primi nell' ambito del post punk inglese si ispirarono ad atmosfere decadenti e mitteleuropee lontane dai fragori del punk rock, sciolto il gruppo Numan affino' ulteriormente quelle stesse coordinate musicali, ottenendo per qualche stagione uno straordinario successo, grazie alla indubbia bellezza di molti brani, al fascino di liriche sci-fi ispirate a Ballard, ed alla capacita' di metabolizzare influenze come i Kraftwerk, Bowie, i Roxy Music, gli Ultravox di John Foxx, per un risultato finale di maniacale perfezione formale, volutamente freddo, glaciale addirittura, ma di grande fascino.
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