Hai cercato:  Lightnin' hopkins --- Titoli trovati: : 5
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Lightnin' hopkins Autobiography in blues
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1960  tradition 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Tradition negli USA, questo storico album fu inciso dal solo Hopkins (voce e chitarra acustica) ed evidenzia il suo stile parco ed incisivo, di poche parole e note che vanno subito al punto; "Autobiography in blues" fu uno dei primissimi lp di Hopkins, che era già sulla scena da decenni all'epoca. Un blues essenziale, legato alla tradizione texana, percorso da una primitiva forza animata dalla voce gracchiante, amara ma non doma di un grandissimo interprete. Qui di seguito la scaletta. SIDE A: 1. In The Evening, The Sun Is Going Down 2. Trouble In Mind 3. Mama And Papa Hopkins 4. The Foot Race Is On 5. That Gambling Life 6. When The Saints Go Marching In SIDE B: 1. Get Off My Toe 2. 75 Highway 3. Bottle Up And Go 4. Short Haired Woman 5. So Long Baby 6. Santa Fe Blues. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica. Muore nel 1982.
Euro
22,00
codice 2104384
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1950  mainstream 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2014/2015, pressoché identica all'edizione del 1965 su Mainstream, intitolata "The blues" e con copertina completamente cambiata, dell'album già edito nel 1962 su Time con il titolo di "Last of the great blues singers" negli USA e nel 1963 su Realm nel Regno Unito con il titolo di "Dirty house blues". L'album contiene brani registrati fra il novembre del 1950 ed il luglio del 1951 a New York, dove Hopkins fu invitato ad incidere da Bob Shad, futuro fondatore della EmArcy, che all'epoca lavorava come scopritore di talenti (o in questo caso come riscopritore) e che conosceva bene il blues. La solitaria potenza del blues rurale di Hopkins emerge con forza e chiarezza in queste dodici tracce: "Hello Central", "Coffee Blues", "Long Way From Texas", "Mad As I Can Be", "New Short-Haired Woman", "Gotta Move", "Everybody's Down On Me", "Freight Train", "Prayin' Ground Blues", "Dont Think I'm Crazy", "Dirty House Blues", "Everything Happens To Me". Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica. Muore nel 1982.
Euro
18,00
codice 2131905
scheda
Lightnin' hopkins Lightnin' hopkins (1959 lp + 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  vinyl lovers 
blues rnr coun
ristampa del 2017, fronte della copertina pressoche' identico alla prima tiratura, e due brani aggiunti per l' occasione ("So Long Baby" e "The Foot Race Is On", registrate dal solo Lightnin' Hopkins durante il 1959). Originariamente pubblicato dalla Folkways (e uscito anche come ''The roots of lightnin' hopkins''), questo fu uno dei primi album pubblicati dal grande bluesman, ed uno di quelli che riaccesero l'interesse per la sua musica ed il blues revival in generale. Inciso il 16 gennaio del 1959 in una stanza d'appartamento a Houston in Texas (dove il musicista viveva), con Samuel Charters ai controlli e Hopkins alla voce ed alla chitarra, il disco e' considerato da alcuni critici una delle sue opere migliori, con la sua performance estremamente scarna ed essenziale e strabordante di ombroso spirito blues. Si narra che Charters convinse Hopkins ad incidere offrendogli una bottiglia di gin, attirando cosi' fuori dall'oblio il bluesman, che all'epoca era scomparso dalle scene. Questa la scaletta: ''Penitentiary blues'', ''Bad luck and trouble'', ''Come go home with me'', ''Trouble stay 'way from my door'', ''See that my grave is kept clean'', ''Goin' back to florida'', ''Reminiscences of blind lemon'', ''Fan it'', ''Tell me, baby'', ''She's mine''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica.
Euro
18,00
codice 3034968
scheda
Lightnin' hopkins Mojo hand (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  vinyl lovers 
blues rnr coun
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2018 ad opera della Vinyl Lovers, con copertina esclusiva e due bonus tracks (''Black cadillac'', posta alla fine della prima facciata, e ''Good morning little school girl'', posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Fire Records negli USA, ristampato poi varie volte con titolo e copertina cambiati nel corso dei decenni, "Mojo hand" e' considerato uno dei dischi capitali del grandissimo bluesman texano, attivo dagli anni '20 agli anni '80. Questo classico album, inciso a New York nel novembre del 1960, permette di ascoltarlo in uno dei suoi momenti migliori, in compagnia della sua chitarra acustica e di un piccolo e mai invadente gruppo di supporto. Questa la scaletta: ''Mojo hand'', ''Coffee for mama'', ''Awful dream'', ''Black mare trot'', ''Have you ever loved a woman'', ''Glory bee'', ''Sometimes she will'', ''Shino on, moon!'', ''Santa''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferso
Euro
23,00
codice 2126253
scheda
Lightnin' hopkins sings the blues
lp [edizione] seconda stampa  mono  usa  1961  united superior 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
la seconda rara stampa del 1969 su United Superior Records, dell' album originariamente uscito nel 1961 su Crown, copertina cartonata ancora incellophanata, etichetta color senape con scritte nere, catalogo US-7713, bellissima copia con vinile non esente da qualche fruscio a causa del vinile utilizzato per il pressaggio. Questo album di Lightning Hopkins mostra il grande bluesman in solitudine con la sua voce e la propria chitarra, sia elettrica che acustica, cimentarsi con un blues a meta' fra vecchio delta e modernita' elettrica; si alternano infatti toni e motivi che richiamano il blues rurale del sud con episodi elettrici che invece appaiono piu' affini al blues di Chicago nella loro esuberanza, a dispetto della scarna strumentazione. Questa la scaletta: ''Just sittin' down thinkin''', ''Jake head boogie'', ''Lonesome dog blues'', ''Tell me pretty mama'', ''Last affair'', ''Don't keep my baby long'', ''Santa Fe blues'', ''Give me back that wig'', ''Someday'', ''Ain't it lonesome''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica.
Euro
28,00
codice 211968
scheda

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