Hai cercato:  Lightnin' hopkins --- Titoli trovati: : 5
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Lightnin' hopkins Blues of lightnin' hopkins - aka "lightnin'" (180 gr. + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  blues joint 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Blues Joint, pressoché identica alla rara prima tiratura, ma con il titolo cambiato in "The blues of Lightnin' Hopkins" (l'album è generalmente conosciuto con il titolo di "Lightnin' (the blues of Lightnin' Hopkins)") e con due bonus tracks ("Hello Central (Give Me 209)", incisa nel dicembre 1951, e posta alla fine della prima facciata, e "See See Rider", incisa nel febbraio 1959, e posta alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nel 1961 dalla Prestige Bluesville, inciso il 9 novembre del 1960 nello Studio di Rudy Van Gelder presso Englewood Cliffs, New Jersey, questo album vede Hopkins (voce, chitarra) accompagnato da Leonard Gaskin (contrabbasso) e Belton Evans (batteria), due musicisti di ambito principalmente jazz, cimentarsi con una decina di brani di blues acustico, interpretati in un'atmosfera rilassata, in cui il leader viene supportato dalla raffinata sezione ritmica con discrezione e senza leziosità. Questa la scaletta: "Automobile Blues", "You Better Watch Yourself", "Mean Old Frisco", "Shinin' Moon", "Come Back Baby", "Thinkin' 'Bout An Old Friend", "The Walkin' Blues", "Back To New Orleans", "Katie Mae", "Down There Baby". Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica. Muore nel 1982.
Euro
20,00
codice 2136514
scheda
Lightnin' hopkins Lightnin' and the blues
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1954  be! sharp Records / Herald 
blues rnr coun
ristampa con copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla rarissima prima tiratura, catalogo BE! 6175. Originariamente pubblicato nel 1954 dalla Herald negli USA, dove non entro' in classifica, questo album di Lightnin' Hopkins e' uno dei capolavori assoluti del blues elettrico, un disco da assorbire completamente per chi ama il blues, non inferiore alle migliori opere di mostri sacri come John Lee Hooker e Howlin' Wolf. Un ritmo quasi sempre rilassato, che riecheggia il pigro scorrere di un grande fiume del Sud degli States, e che ben si sposa i toni malinconicamente riflessivi di alcuni brani e quelli ombrosi e suflurei di altri; difficile trovare un pezzo mediocre in questo capolavoro, benedetto da una potenza espressiva travolgente che beneficia di arrangiamenti scarni ed essenziali. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica.
Euro
21,00
codice 3037753
scheda
Lightnin' hopkins Lightnin' hopkins (1959 lp + 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  vinyl lovers 
blues rnr coun
ristampa del 2017, fronte della copertina pressoche' identico alla prima tiratura, e due brani aggiunti per l' occasione ("So Long Baby" e "The Foot Race Is On", registrate dal solo Lightnin' Hopkins durante il 1959). Originariamente pubblicato dalla Folkways (e uscito anche come ''The roots of lightnin' hopkins''), questo fu uno dei primi album pubblicati dal grande bluesman, ed uno di quelli che riaccesero l'interesse per la sua musica ed il blues revival in generale. Inciso il 16 gennaio del 1959 in una stanza d'appartamento a Houston in Texas (dove il musicista viveva), con Samuel Charters ai controlli e Hopkins alla voce ed alla chitarra, il disco e' considerato da alcuni critici una delle sue opere migliori, con la sua performance estremamente scarna ed essenziale e strabordante di ombroso spirito blues. Si narra che Charters convinse Hopkins ad incidere offrendogli una bottiglia di gin, attirando cosi' fuori dall'oblio il bluesman, che all'epoca era scomparso dalle scene. Questa la scaletta: ''Penitentiary blues'', ''Bad luck and trouble'', ''Come go home with me'', ''Trouble stay 'way from my door'', ''See that my grave is kept clean'', ''Goin' back to florida'', ''Reminiscences of blind lemon'', ''Fan it'', ''Tell me, baby'', ''She's mine''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica.
Euro
20,00
codice 3036718
scheda
Lightnin' hopkins Mojo hand (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  vinyl lovers 
blues rnr coun
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2018 ad opera della Vinyl Lovers, con copertina esclusiva e due bonus tracks (''Black cadillac'', posta alla fine della prima facciata, e ''Good morning little school girl'', posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Fire Records negli USA, ristampato poi varie volte con titolo e copertina cambiati nel corso dei decenni, "Mojo hand" e' considerato uno dei dischi capitali del grandissimo bluesman texano, attivo dagli anni '20 agli anni '80. Questo classico album, inciso a New York nel novembre del 1960, permette di ascoltarlo in uno dei suoi momenti migliori, in compagnia della sua chitarra acustica e di un piccolo e mai invadente gruppo di supporto. Questa la scaletta: ''Mojo hand'', ''Coffee for mama'', ''Awful dream'', ''Black mare trot'', ''Have you ever loved a woman'', ''Glory bee'', ''Sometimes she will'', ''Shino on, moon!'', ''Santa''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferso
Euro
23,00
codice 2126253
scheda
Lightnin' hopkins sings the blues
lp [edizione] seconda stampa  mono  usa  1961  united superior 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
la seconda rara stampa del 1969 su United Superior Records, dell' album originariamente uscito nel 1961 su Crown, copertina cartonata ancora incellophanata, etichetta color senape con scritte nere, catalogo US-7713, bellissima copia con vinile non esente da qualche fruscio a causa del vinile utilizzato per il pressaggio. Questo album di Lightning Hopkins mostra il grande bluesman in solitudine con la sua voce e la propria chitarra, sia elettrica che acustica, cimentarsi con un blues a meta' fra vecchio delta e modernita' elettrica; si alternano infatti toni e motivi che richiamano il blues rurale del sud con episodi elettrici che invece appaiono piu' affini al blues di Chicago nella loro esuberanza, a dispetto della scarna strumentazione. Questa la scaletta: ''Just sittin' down thinkin''', ''Jake head boogie'', ''Lonesome dog blues'', ''Tell me pretty mama'', ''Last affair'', ''Don't keep my baby long'', ''Santa Fe blues'', ''Give me back that wig'', ''Someday'', ''Ain't it lonesome''. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica.
Euro
28,00
codice 211968
scheda

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