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Iron maiden Fear of the dark
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  Parlophone 
heavy metal
Doppio album, ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina lucida apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel maggio del 1992 dalla EMI, giunto al primo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 12esima posizione negli USA, il nono album in studio, successivo a "No prayer for the dying" (1990) e precedente "The X factor" (1995). "Fear of the dark" marca la fase di transizione da un'epoca all'altra per la storia dei Maiden ad inizio anni '90: fu il primo album in cui il bassista Steve Harris curò la produzione, insieme allo storico collaboratore Martin Birch, ma fu anche l'ultimo realizzato con lo stesso Birch, che si sarebbe ritirato dalle scene dopo quest'ultima fatica; inoltre fu l'ultimo con Bruce Dickinson al microfono, prima della sua fuoriuscita dalla band del 1993 (tornerà poi alla base nel 1999), e fu il primo in cui lo artwork di copertina fu realizzato da Melvyn Grant, dopo le tante collaborazioni del gruppo con l'illustratore Derek Riggs, il creatore di "Eddie". Sebbene non sia al livello dei capolavori degli anni '80, "Fear of the dark" è considerato un ritorno alla forma per la band dopo le critiche a "No prayer for the dying": l'esaltante cavalcata di "Be quick or be dead", che apre la scaletta, ci riporta agli anthemici fasti dei loro pezzi trainanti degli anni '80, e la lunga title track, che chiude la scaletta, avrebbe poi trovato un posto importante nella loro attività concertistica. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano i loro primi due dischi, quelli incisi con il ruvido cantante Paul Di'anno. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast" (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, grazie anche all'arrivo del carismatico cantante Bruce Dickinson, abbracceranno una linea ancor più tecnica ed epica che farà emergere le influenze del rock progressivo classico inglese sulla band (pur restando un gruppo metal in tutto e per tutto), in capolavori assoluti dello heavy metal come "Piece of mind" (1983), "Powerslave" (1984) e "Seventh son of a seventh son" (1988). Un gruppo che ha avuto una enorme influenza su tutto il metal a partire dagli anni '80 in poi, sebbene non ne abbia incarnato il lato più estremo ed oscuro, e che va inserito fra i grandi classici della storia del rock, soprattutto per ciò che ha realizzato nel corso di tutti gli anni '80; nei decenni successivi i Maiden continueranno a far felici le legioni di fans con i loro spettacolari concerti.
Euro
42,00
codice 2132156
scheda
Iron maiden Iron maiden
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1980  parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Bella ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre 2014, copertina lucida pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, catalogo 2564625244 sulla copertina, EMC 3330 sull' etichetta, che e' custom a colori. Il primo album della metal band londinese, uscito nell' aprile del 1980, dopo un ep d'esordio autoprodotto (di cui sono qui ripresi i brani "Prowler" ed "Iron Maiden", in nuove versioni), in una formazione embrionale della band, e dopo un singolo che aveva inaugurato il contratto con la E.M.I, che sara' solidissimo negli anni (da quel singolo proviene "Running Free"). Il disco ebbe un riscontro commerciale inatteso e straordinario, giungendo al quarto posto della classifica inglese, il pubblico accoglie entusiasticamente il personalissimo heavy del gruppo, caratterizzato da un forte impatto della sezione ritmica e brillanti fraseggi chitarristici, ma pure, in questo esordio, da un approccio essenziale e diretto in qualche modo imparentato con il punk rock. Il chitarrista Dennis Stratton lascera' il gruppo poco piu' tardi, formando i Lionheart, e sara' sostituito da Adrian Smith, che suonera' nel secondo "Killers" dando un' impronta ancora piu' metallica al suono del gruppo, che si impose subito come protagonista essenziale della cosiddetta "new wave of british heavy metal". Vera macchina da concerti, la band perdera' pero' anche dopo il secondo album il cantante Paul Di' Anno, e con Bruce Dickinson al suo posto trovera' un successo di dimensioni internazionali che rimarra' costante negli anni. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo,, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
25,00
codice 261135
scheda
Iron maiden Iron maiden
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre del 2014, pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi. Il primo album della metal band londinese, uscito nell' aprile del 1980, dopo un ep d'esordio autoprodotto (di cui sono qui ripresi i brani "Prowler" ed "Iron Maiden", in nuove versioni), in una formazione embrionale della band, e dopo un singolo che aveva inaugurato il contratto con la E.M.I, che sara' solidissimo negli anni (da quel singolo proviene "Running Free"). Il disco ebbe un riscontro commerciale inatteso e straordinario, giungendo al quarto posto della classifica inglese, il pubblico accoglie entusiasticamente il personalissimo heavy del gruppo, caratterizzato da un forte impatto della sezione ritmica e brillanti fraseggi chitarristici, ma pure, in questo esordio, da un approccio essenziale e diretto in qualche modo imparentato con il punk rock. Il chitarrista Dennis Stratton lascera' il gruppo poco piu' tardi, formando i Lionheart, e sara' sostituito da Adrian Smith, che suonera' nel secondo "Killers" dando un' impronta ancora piu' metallica al suono del gruppo, che si impose subito come protagonista essenziale della cosiddetta "new wave of british heavy metal". Vera macchina da concerti, la band perdera' pero' anche dopo il secondo album il cantante Paul Di' Anno, e con Bruce Dickinson al suo posto trovera' un successo di dimensioni internazionali che rimarra' costante negli anni. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo,, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
27,00
codice 2123569
scheda
Iron maiden Killers
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1981  Parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Bella ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre 2014, copertina lucida pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, catalogo 2564625242 sulla copertina, EMC 3357 sull' etichetta, che e' custom a colori. Il secondo lp della metal band londinese, uscito nel febbraio del 1981 a dieci mesi di distanza dal primo "Iron Maiden", e giunto al 14esimo posto della classifica inglese ed al 78esimo di quella americana. L' album e' registrato con il chitarrista Adrian Smith al posto di Dennis Stratton che, a sua volta, aveva sostituito il primo chitarrista Tony Parsons (presente, nelle incisioni del gruppo solo sulla "compilation" Metal For Muthas, primo documento della cosiddetta "new wave of british heavy metal" ), ed e' l' ultimo lavoro a vedere alla voce ancora l' originario cantante Paul Di'Anno. Il disco, supportato alla sua uscita da oltre cento concerti in Europa, America e Giappone, ottenne un enorme successo ed i Maiden, al tempo con soli due album all'attivo, vennero osannati come la piu' grande band di rock duro dai tempi dei Deep Purple. Prodotto da Martin Birch, fautore proprio del successo dei Deep Purple. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo,, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, The Number Of The Beast, in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
25,00
codice 261136
scheda
Iron maiden Killers
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  Parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre del 2014, pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi. Il secondo lp della metal band londinese, uscito nel febbraio del 1981 a dieci mesi di distanza dal primo "Iron Maiden", e giunto al 14esimo posto della classifica inglese ed al 78esimo di quella americana. L' album e' registrato con il chitarrista Adrian Smith al posto di Dennis Stratton che, a sua volta, aveva sostituito il primo chitarrista Tony Parsons (presente, nelle incisioni del gruppo solo sulla "compilation" Metal For Muthas, primo documento della cosiddetta "new wave of british heavy metal" ), ed e' l' ultimo lavoro a vedere alla voce ancora l' originario cantante Paul Di'Anno. Il disco, supportato alla sua uscita da oltre cento concerti in Europa, America e Giappone, ottenne un enorme successo ed i Maiden, al tempo con soli due album all'attivo, vennero osannati come la piu' grande band di rock duro dai tempi dei Deep Purple. Prodotto da Martin Birch, fautore proprio del successo dei Deep Purple. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo,, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, The Number Of The Beast, in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
27,00
codice 2117323
scheda
Iron maiden No prayer for the dying (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1990  Parlophone 
heavy metal
Vinile da 180 grammi, inner sleeve con foto e testi. Ristampa rimasterizzata del 2017 ad opera della Parlophone, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1990 dalla EMI nel Regno Unito, dove giunse al secondo posto in classifica, e dalla Epic negli USA, dove arrivò alla 17esima posizione, l'ottavo album in studio, successivo a "Seventh son of a seventh son" (1988) e precedente "Fear of the dark" (1992). Il primo album realizzato dopo i capolavori degli anni '80, "No prayer for the dying" segna l'inizio di una nuova fase per i Maiden, sia per la partenza del chitarrista Aidan Smith, importante componente anche compositivo, qui sostituito da Janick Gers, che per la decisione di proporre uno stile più diretto e vicino a quello dei primi lavori della band, dopo gli arrangiamenti di tastiere e sintetizzatori e la magnificenza prog metal di dischi come "Somewhere in time" e "Seventh son of a seventh son": anche il timbro della voce di Dickinson si fa più graffiante e stradaiolo, meno epico ed operistico, mentre il sound sembra ricollegarsi alle radici rock'n'roll con un piglio trascinante e molto fisico; non mancano però richiami agli Iron Maiden di metà anni '80, come nel solenne episodio di chiusura "Mother russia". Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano i loro primi due dischi, quelli incisi con il ruvido cantante Paul Di'anno. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast" (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, grazie anche all'arrivo del carismatico cantante Bruce Dickinson, abbracceranno una linea ancor più tecnica ed epica che farà emergere le influenze del rock progressivo classico inglese sulla band (pur restando un gruppo metal in tutto e per tutto), in capolavori assoluti dello heavy metal come "Piece of mind" (1983), "Powerslave" (1984) e "Seventh son of a seventh son" (1988). Un gruppo che ha avuto una enorme influenza su tutto il metal a partire dagli anni '80 in poi, sebbene non ne abbia incarnato il lato più estremo ed oscuro, e che va inserito fra i grandi classici della storia del rock, soprattutto per ciò che ha realizzato nel corso di tutti gli anni '80; nei decenni successivi i Maiden continueranno a far felici le legioni di fans con i loro spettacolari concerti.
Euro
29,00
codice 2128571
scheda
Iron maiden number of the beast
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  Parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, e corredata di inner sleeve, con adesivo sul cellophane "THE NUMBER OF THE BEAST 4OTH ANNIVERSARY 1982 - 2022". Pubblicato nel marzo del 1982 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Harvest negli USA, dove arrivo' alla 33esima posizione, ''The number of the beast'' e' il terzo album degli Iron Maiden, uscito dopo ''Killers'' (1981) e prima di ''Piece of mind'' (1983). Uno degli album piu' apprezzati del gruppo inglese, questo lp fu anche il primo degli Iron a svettare sulla classifica britannica, lanciandoli definitivamente nell'olimpo del metal nonostante la recente dipartita del cantante Paul Di Anno, sostituito da qui in poi dal ben noto Bruce Dickinson, il cui stile vocale epico ben si adatta a classici brani come ''Run to the hills'', qui contenuta, per un metal ancora potente e veloce seppur meno abrasivo dei primi lavori. Celeberrima metal band londinese gli Iron Maiden muovono i primi passi nella East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle proprie performance dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, ''The Number Of The Beast'' (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
29,00
codice 2133356
scheda
Iron maiden number of the beast Plus Beast Over Hammersmith (3lp)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  Parlophone 
heavy metal
Triplo album, in vinile pesante, edizione rimasterizzata, ampliata a triplo lp, realizzata nel novembre del 2022, in occasione del 40ennale dell' uscita dell' album originario, copertina per l' occasione apribile in tre parti, senza barcode, in cartoncino scuro all' interno e corredata di inner sleeves. Il primo lp contiene la ristampa del terzo album "The Number of The Beast", con l' aggiunta del brano "Total Eclipse", all' epoca rimasto fuori dall' album e relegato a b-side del singolo "Run To The Hills", gli altri due lps ("Beast Over Hammersmith") contengono per intero (diciotto brani, compresi i bis) il celebre concerto effettuato dal gruppo all' Hammersmith di Londra il 20 marzo del 1982, due giorni prima dell' uscita dell' album in studio ed all' inizio del tour che lo promosse; questo concerto e' stato gia' pubblicato non ufficialmente, in cd nel 2002 ed in due picture disc vinilici nel 2006, e vede la luce qui per la prima volta ufficialmente. Questa la lista dei brani dei due lps live: Murders In The Rue Morgue / Wrathchild / Run To The Hills / Children of The Damned / The Number Of The Beast / Another Life / Killers / 22 Acacia Avenue / Total Eclipse / Transylvania / The Prisoner / Hallowed Be Thy Name / Phantom Of The Opera / Iron Maiden / Sanctuary / Drifter / Running Free / Prowler. Pubblicato nel marzo del 1982 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Harvest negli USA, dove arrivo' alla 33esima posizione, ''The number of the beast'' e' il terzo album degli Iron Maiden, uscito dopo ''Killers'' (1981) e prima di ''Piece of mind'' (1983). Uno degli album piu' apprezzati del gruppo inglese, questo lp fu anche il primo degli Iron a svettare sulla classifica britannica, lanciandoli definitivamente nell'olimpo del metal nonostante la recente dipartita del cantante Paul Di Anno, sostituito da qui in poi dal ben noto Bruce Dickinson, il cui stile vocale epico ben si adatta a classici brani come ''Run to the hills'', qui contenuta, per un metal ancora potente e veloce seppur meno abrasivo dei primi lavori. Celeberrima metal band londinese gli Iron Maiden muovono i primi passi nella East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle proprie performance dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, ''The Number Of The Beast'' (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
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90,00
codice 3030022
scheda
Iron maiden Piece of mind
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  parlophone 
heavy metal
ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi, catalogo 5054197784323. Il quarto album, uscito dopo "Number Of The Beast" e prima di "Powerslave", giunto al numero 3 in UK ed al 14 negli USA, contenente i singoli "Flight Of Icarus" e "The Trooper" che anticiparono l'uscita dell'album, che vede l'entrata nel gruppo di Nicko McBrain (ex Pat Travers, ex Trust) che sostituisce il batterista Clive Burr che capitola sotto i colpi di oltre 200 concerti all'anno. Il sound del gruppo si fa piu' epico incollato da una ritmica inarrestabile e dalle prestazioni ineguagliabili di Bruce Dickinson. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 dal bassista Steve Harris (reduce dalle formanzioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo, ispirati da Wisbone Ash, Jethro Tull, UFO e Deep Purple, hanno sin dall'inizio influenzato moltissimi generi, stili e gruppi. I loro album hanno uno stile tutto loro e imparagonabile e sono caratterizzati dalla presenza della leggendaria mascotte Eddie che accompagna la band in ogni uscita diventando parte integrante del lay out degli album, mascotte della band, Eddie, creato dal grafico Derek Riggs, inizialmente aveva la forma di uno zombie, ma con il passare del tempo ha assunto molte forme e significati diventando segno distintivo e indissolubilmente legato alla sigla Iron Maiden. Il gruppo con molta esperienza soprattutto nel settore live, dove creavano da soli degli effetti speciali fatti in casa, avevano gia' pronto il materiale per un album e registrarono l'omonimo Iron Maiden (1980) per la EMI, primo capitolo che da subito sancisce il successo internazionale della band che si ritrovera' impegnata in interminabili ed estenuanti tour che li vedranno protagonisti nei piu' grandi palchi mondiali entusiasmando e creando dietro di loro una folta scia di fans in delirio ad ogni loro esibizione; durante il British Steel Tour furono gruppo spalla ai Judas Priest, nel resto dell'Europa fecero da supporto ai Kiss, esperienze queste che permetteranno al gruppo una notevole maturazione nella tecnica e nella produzione, questa affidata al severissimo ed esigente Martin Birch, grazie a lui si ha un miglioramento nelle registrazioni studio. Nel secondo album Killer (1981) vede l'ingresso nella band di Adrian Smith, amico d'infanzia di Dave Murray, gia' chitarrista del gruppo dagli albori; nuovo album e nuovo World Tour che li vedra' protagonisti in Europa, Giappone e USA. La voce di Paul Di'Anno subiva gravi danni, oggi permanenti per quanto egli porti tuttora in tour con una sua band le composizioni maideniane di allora, danni causati dal grande abuso di alcol, fumo e altre droghe che compromisero le ultime tappe del tour. Entra cosi' in formazione Bruce Dickinson showman dotato di una poderosa e particolare voce che divenne subito elemento distintivo dei nuovi Iron Maiden. La separazione dal gruppo di Paul e, in seguito, di Clive non fu drammatica ma semplicemente dettata dalla stanchezza di essere in tour quasi sempre: il contratto per tre album strappato da esordienti alla EMI e i risultati che in poco tempo proiettarono gli Iron Maiden al top delle classifiche di vendita in Inghilterra, incitarono il leggendario manager Rod Smallwood a impegnarsi per una serie lunghissima di concerti. La separazione dal gruppo di Dennis Stratton che contende con stile gli assoli e i riff di Dave sul primo album si tratto' invece di divergenza musicale, vista la pesantezza del metallo in questione. Nel 1982 nasce cosi' The Number of the Beast album con un sound nuovo, arricchito, e ancor piu' maturo e vario dei due precedenti, album che tutt'oggi detta legge nel mondo del metal e del rock in generale, lo stile degli Iron Maiden si stava forgiando addentrandosi in tematiche sempre piu' mature, dalla religione alla cultura, alla storia, tematiche che troveranno compimento in Piece Of Mind quarto magnifico capitolo per gli Iron Maiden vera leggenda della scena heavy anglosassone e mondiale di cui sono stati protagonisti indiscussi per oltre venti anni, autori di un sound seminale, fondamentale punto di riferimento nell'evoluzione storica.
Euro
35,00
codice 3035496
scheda
Iron maiden powerslave
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre del 2014, pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato in Inghilterra sel settembre del 1984 dopo ''Piece of mind'' e prima di ''Life after death'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 24 di quelle usa. Il quinto album. Lavoro ben impiantato nella tradizione dei due albums precedenti, contiene i due hits inglesi, ''Two minutes to midnight'' e ''Aces high''. Celeberrima metal band londinese gli Iron Maiden muovono i primi passi nella East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle proprie performance dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, ''The Number Of The Beast'' (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
29,00
codice 2132157
scheda
Iron maiden Rock in rio
LP3 [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  parlophone 
heavy metal
Triplo album in vinile 180 grammi, ristampa del 2017, rimasterizzata, copertina apribile in tre, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Emi (il cui vinile era picture). Pubblicato nel marzo del 2002 dalla EMI, giunto al 15esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 186esima posizione negli USA, il quinto album dal vivo dei Maiden, uscito dopo il dodicesimo in studio "Brave new world" (2000) e prima del tredicesimo "Dance of death" (2003). Fu registrato a Rio De Jaineiro in Brasile, dove il gruppo è sempre stato molto amato, il 19 gennaio del 2001, di fronte ad un pubblico di 250.000 spettatori, uno dei più vasti mai presenti ad un concerto della grande band inglese, con la formazione della band a sei elementi, inclusi il cantante Bruce Dickinson ed il chitarrista Adrian Smith, rientrati alla base nel 1999. Fu l'ultimo concerto del loro Brave New World Tour, e fu animato da una straordinaria energia da parte del gruppo, che suonò la monumentale scaletta con la consueta perizia tecnica, fra pezzi del nuovo album "Brave new world" ed immortali classici dei loro capolavori degli anni '80. Questa la scaletta: "Intro: Arthur's Farewell", "The Wicker Man", "Ghost Of The Navigator", "Brave New World", "Wrathchild", "2 Minutes To Midnight", "Blood Brothers", "Sign Of The Cross", "The Mercenary", "The Trooper", "Dream Of Mirrors", "The Clansman", "The Evil That Men Do", "Fear Of The Dark", "Iron Maiden", "The Number Of The Beast", "Hallowed Be Thy Name", "Sanctuary", "Run To The Hills". Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano i loro primi due dischi, quelli incisi con il ruvido cantante Paul Di'anno. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast" (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, grazie anche all'arrivo del carismatico cantante Bruce Dickinson, abbracceranno una linea ancor più tecnica ed epica che farà emergere le influenze del rock progressivo classico inglese sulla band (pur restando un gruppo metal in tutto e per tutto), in capolavori assoluti dello heavy metal come "Piece of mind" (1983), "Powerslave" (1984) e "Seventh son of a seventh son" (1988). Un gruppo che ha avuto una enorme influenza su tutto il metal a partire dagli anni '80 in poi, sebbene non ne abbia incarnato il lato più estremo ed oscuro, e che va inserito fra i grandi classici della storia del rock, soprattutto per ciò che ha realizzato nel corso di tutti gli anni '80; nei decenni successivi i Maiden continueranno a far felici le legioni di fans con i loro spettacolari concerti.
Euro
61,00
codice 3035514
scheda
Iron maiden Senjutsu
LP3 [edizione] originale  stereo  eu  2021  Parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Prima rara stampa europea, vinile triplo da 180 grammi nella versione di colore nero, uscita in edizione limitata, copertina lucida apribile in tre, senza barcode e con artwork a colori anche nelle tasche interne, inner sleeve con testi ed artwork, liscia su di un lato e lucida sull'altro, label custom a colori con scaletta dei brani su di una facciata e disegno di Eddie samurai sull'altra, catalogo 0190295015916. Pubblicato dalla Parlophone nel settembre del 2021, a sei anni dal precedente album in studio "Book of Souls" (2015), il diciassettesimo album in studio per la storica metal band inglese, giunto al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed alla terza posizione negli USA. Gli Iron Maiden ci portano questa volta nel mondo truculento ed epico dei Samurai, iniziando la scaletta in modo dirompente con la tenebrosa ed eroica title track, e poi attraverso ottanta minuti di musica che si ricollega ai loro fasti progressive metal: "Senjutsu" è uno dei loro lavori più complessi, sopratutto rispetto alla loro discografia matura, e ben tre brani superano i dieci minuti di durata. I ritmi prediletti sono qui soprattutto in mid tempo (con qualche rara eccezione che ci riporta alle galoppate dei tempi andati, ad esempio "Stratego"), alimentando i toni ombrosi, a tratti funerei e suggeritori di un fato incombente, che aleggiano sull'opera. La qualità tecnica degli strumentisti è ancora indiscutibile, la voce di Dickinson magari non arriva alle vette di potenza ed agli acuti della giovinezza ma appare mossa da una forte ispirazione ed è ancora capace di creare atmosfere potentemente drammatiche ed operistiche. L'album incontrò il favore di larga parte della critica e fu salutato come uno dei migliori lavori metal del 2021. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano i loro primi due dischi, quelli incisi con il ruvido cantante Paul Di'anno. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast" (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, grazie anche all'arrivo del carismatico cantante Bruce Dickinson, abbracceranno una linea ancor più tecnica ed epica che farà emergere le influenze del rock progressivo classico inglese sulla band (pur restando un gruppo metal in tutto e per tutto), in capolavori assoluti dello heavy metal come "Piece of mind" (1983), "Powerslave" (1984) e "Seventh son of a seventh son" (1988). Un gruppo che ha avuto una enorme influenza su tutto il metal a partire dagli anni '80 in poi, sebbene non ne abbia incarnato il lato più estremo ed oscuro, e che va inserito fra i grandi classici della storia del rock, soprattutto per ciò che ha realizzato nel corso di tutti gli anni '80; nei decenni successivi i Maiden continueranno a far felici le legioni di fans con i loro spettacolari concerti.
Euro
50,00
codice 335460
scheda
Iron maiden Senjutsu (red and black vinyl)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  parlophone 
heavy metal
triplo album in vinile pesante, in edizione limitata IN VINILE ROSSO E NERO MARMORIZZATO, come indicato sull' adesivo posto sul cellophane, copertina apribile in tre parti, con barcode adesivo sul cellophane sul retro, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel settembre del 2021, a sei anni dal precedente album in studio "Book of Souls" (2015), il diciassettesimo album in studio per la storica metal band inglese. Descrizione completa a seguire.
Euro
77,00
codice 3026895
scheda
Iron maiden seventh son of a seventh son
lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1988  Parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Bella ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre 2014, copertina lucida pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, copia completa di inner sleeve con artwork, testi e foto, etichetta custom a colori, catalogo 2564624849. Pubblicato nell' aprile 1988 dopo "Somewhere in Time" (1985) e prima di "No Prayer for the Dying", giunto al numero 1 delle classifiche Uk e al numero 12 di quelle Usa, il settimo album in studio per la heavy metal band inglese. Si tratta di uno dei dischi di maggior successo degli Iron Maiden, concept album ispirato al romanzo "Seventh Son" di Orson Scott Card; l' album della band piu' influenzato dal rock progressivo degli anni '70 (particolarmente nella title track), non a caso il loro primo disco in cui compaiono le tastiere. Ebbe un notevole riscontro non solo di pubblico, ma anche di critica, rimanendo uno dei dischi piu' considerati della band.
Euro
26,00
codice 261138
scheda
Iron maiden seventh son of a seventh son (picture disc!)
lp [edizione] originale  stereo  uk  1988  emi 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good heavy metal
Prima molto rara stampa inglese nella ricercata versione limitata in PICTURE DISC, copia con moderati segni di invecchiamento; picture disc contenuto in una busta plastificata trasparente, con inserto che funge da copertina, catalogo EMPD1006. Pubblicato nell' aprile 1988 dopo "Somewhere in Time" (1985) e prima di "No Prayer for the Dying", giunto al numero 1 delle classifiche Uk e al numero 12 di quelle Usa, il settimo album in studio per la heavy metal band inglese. Si tratta di uno dei dischi di maggior successo degli Iron Maiden, concept album ispirato al romanzo "Seventh Son" di Orson Scott Card; l' album della band piu' influenzato dal rock progressivo degli anni '70 (particolarmente nella title track), non a caso il loro primo disco in cui compaiono le tastiere. Ebbe un notevole riscontro non solo di pubblico, ma anche di critica, rimanendo uno dei dischi piu' considerati della band.
Euro
60,00
codice 261545
scheda
Iron maiden Somewhere in time
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1986  parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Bella ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre 2014, copertina lucida pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta custom a colori, catalogo 2564624854. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, dove arrivo' all'undicesima posizione, il sesto album in studio, successivo al live ''Live after deatht'' (1985) ed al quinto in studio ''Powerslave'' (1984), e precedente ''Seventh son of a seventh son'' (1988). Lavoro che lascia un grande spazio alla melodia rispetto agli lp precedenti, ''Somewhere in time'' e' anche il primo ad introdurre l'uso delle chitarre sintetizzatore nel sound degli Iron Maiden; contiene i due hits americani, ''Wasted years'' e ''Stranger in a strange land'' ed epici classici come l'incalzante ''Sea of madness'' e il brano dal sapore quasi prog-metal ''Alexander the great''. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
26,00
codice 261179
scheda
Iron maiden Somewhere in time
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre del 2014, pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, dove arrivo' all'undicesima posizione, il sesto album in studio, successivo al live ''Live after deatht'' (1985) ed al quinto in studio ''Powerslave'' (1984), e precedente ''Seventh son of a seventh son'' (1988). Lavoro che lascia un grande spazio alla melodia rispetto agli lp precedenti, ''Somewhere in time'' e' anche il primo ad introdurre l'uso delle chitarre sintetizzatore nel sound degli Iron Maiden; contiene i due hits americani, ''Wasted years'' e ''Stranger in a strange land'' ed epici classici come l'incalzante ''Sea of madness'' e il brano dal sapore quasi prog-metal ''Alexander the great''. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
32,00
codice 2129057
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