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Harvey p.j. 4 Tracks demos (reissue 2020)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  island 
indie 90
edizione del 2020, con coupon per download, Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1993, copertina con apertura laterale e non dall'alto come originale. Pubblicato dalla Island nell'ottobre del 1993 in Gran Bretagna, dove giunse al 19° posto in classifica, ed un mese dopo negli USA, dove non entro' in classifica, ''4-track demos'' usci' dopo il secondo album ''Rid of me'' (1993) e prima del successivo ''To bring you my love'' (1995). Harvey pubblico' questo lp composto da scarni demo di molti brani che videro la luce su ''rid of me'' oltre ad altre composizioni inedite, mostrando un lato meno abrasivo rispetto alla produzione di Steve Albini sul 33 giri precedente. I demo qui inclusi sono comunque tutt'altro che melodici e sommessi, presentando un approccio senza compromessi e carico di dissonanze, con il canto di Harvey ancora una volta torturato, selvaggiamente sensuale e rabbioso. Una delle figure musicali femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
20,00
codice 2122450
scheda
Harvey p.j. B-sides, demos & rarities
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  ger  2022  island 
indie 90
box di 6 LP, vinile 180 grammi nero, con copertina per ogni singolo disco, libretto che comprende foto inedite dall’archivio di Maria Mochnacz, mentre il mastering e il cutting del vinile è stato realizzato da Jason Mitchell ai Loud Mastering con la direzione del produttore John Parish. Ultimo episodio dedicato alla ristampa del catalogo di PJ Harvey: B-SIDES, DEMOS AND RARITIES è una raccolta di 59 tracce con canzoni precedentemente non disponibili su disco o digitalmente, di cui 14 inedite o in versione mai pubblicata ufficialmente in passato. Tracklist 1 1. PJ Harvey - Dry (Previously Unreleased Demo) 2. PJ Harvey - Man-size (Previously Unreleased Demo) 3. PJ Harvey - Missed (Previously Unreleased Demo) 4. PJ Harvey - Highway 61 Revisited (Previously Unreleased Demo) 5. PJ Harvey - Me-Jane (Previously Unreleased Demo) 6. PJ Harvey - Daddy Tracklist 2 1. PJ Harvey - Lying in the Sun 2. PJ Harvey - Somebody's Down, Somebody's Name 3. PJ Harvey - Darling Be There 4. PJ Harvey - Maniac 5. PJ Harvey - One Time Too Many 6. PJ Harvey - Harder 7. PJ Harvey - Naked Cousin 8. PJ Harvey - Losing Ground 9. PJ Harvey - Who Will Love Me Now 10. PJ Harvey - Why D'ya Go to Cleveland (Previously Unreleased) Tracklist 3 1. PJ Harvey - Instrumental #1 2. PJ Harvey - The Northwood 3. PJ Harvey - The Bay 4. PJ Harvey - Sweeter Than Anything 5. PJ Harvey - Instrumental #3 6. PJ Harvey - The Faster I Breathe the Further I Go (4 Track Version) 7. PJ Harvey - Nina in Ecstasy 2 8. PJ Harvey - Rebecca 9. PJ Harvey - Instrumental #2 10. PJ Harvey - This Wicked Tongue 11. PJ Harvey - Memphis 12. PJ Harvey - 30 Tracklist 4 1. PJ Harvey - 66 Promises 2. PJ Harvey - As Close As This 3. PJ Harvey - My Own Private Revolution 4. PJ Harvey - Kick It to the Ground (4 Track) 5. PJ Harvey - The Falling 6. PJ Harvey - The Phone Song 7. PJ Harvey - Bows & Arrows 8. PJ Harvey - Angel 9. PJ Harvey - Stone Tracklist 5 1. PJ Harvey - 97° 2. PJ Harvey - Dance 3. PJ Harvey - Cat On the Wall (Previously Unreleased Demo) 4. PJ Harvey - You Come Through (Previously Unreleased Demo) 5. PJ Harvey - Uh Huh Her (Previously Unreleased Demo) 6. PJ Harvey - Evol (Previously Unreleased Demo) 7. PJ Harvey - Wait 8. PJ Harvey - Heaven 9. PJ Harvey - Liverpool Tide 10. PJ Harvey - The Big Guns Called Me Back Again 11. PJ Harvey - The Nightingale 12. PJ Harvey - Shaker Aamer Tracklist 6 1. PJ Harvey - Guilty (Previously Unreleased Demo) 2. PJ Harvey - I'll Be Waiting (Previously Unreleased Demo) 3. PJ Harvey - Homo Sappy Blues (Previously Unreleased) 4. PJ Harvey - The Age of the Dollar (Previously Unreleased) 5. PJ Harvey - The Camp 6. PJ Harvey - An Acre of Land 7. PJ Harvey - The Crowded Cell 8. PJ Harvey - The Sandman 9. PJ Harvey - The Moth 10. PJ Harvey - Red Right Hand
Euro
113,00
codice 2119746
scheda
Harvey p.j. Boston tea party - live 1998
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  dear boss 
indie 90
edizione limitata in vinile colorato doppio. Live registrato da una trasmissione radio, eseguito all'Avalon di Boston, MA, Usa il 2 novembre 1998. La scaletta: 1. CATHERINE 2. ROPE BRIDGE CROSSING 3. CIVIL WAR CORRESPONDENT / TAUT 4. JOY 5. ELECTRIC LIGHT 6. A PERFECT DAY ELISE 7. HOOK / MEET ZE MONSTA 8. MY BEAUTIFUL LEAH 9. CITY OF NO SUN 10. ANGELINE 11. MISSED 12. JOE 13. SNAKE / HEELA 14. IS THIS DESIRE? 15. THE GARDEN 16. THE SKY LIT UP
Euro
30,00
codice 2132314
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1992  too pure 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent indie 90
prima molto rara stampa inglese (nella versione "regolare" senza l' album "bonus" allegato in sole 5000 copie numerate, copertina lucida con apertura per il disco in alto, con barcode 5 016554 701015 (copia distribuita in Italia con piccolo adesivo Siae "Import Fono"), nella primissima versione con la "J" del nome dell' artista che (sia sul fronte che sul retro) ha un' altezza perfettamente in linea con le altre lettere, e con il riguadro bianco del barcode sul retro che vede del margine bianco prima del 5 iniziale, completa di inner sleeve con crediti, con sagomatura per l' estrazione del disco, etichetta nera con scritte bianche e logo "Too pure" in alto da un lato e custom a colori dall' altro, catalogo PURE10, "Mpo" inciso (e non cancellato, come nella versione immediatamente successiva) sul trail off delle due facciate. Il primo bel disco della cantante e chitarrista inglese, uscito nel marzo 92 dopo 2 singoli, "dress" e "shila-na-gig", raggiungendo l'11esima posizione della classifica inglese. uno splendido debutto con formazione a tre, Stephen Vaughan al basso e Robert Ellis alla batteria, che rimarra' invariata sino al successivo "rid of me" e ne conferisce un suono controllato e potente, in cui affiorano sia influssi post punk che grunge, basso e batteria vigorosi, chitarre taglienti ed un cantato emotivamente crudo. i testi al contrario per niente semplici, ma ricchi di metafore e psicologicamente basati su un'intricata psicologia femminile. da citare, tra i brani piu' intriganti, "dress" e "shila-na-gig", pubblicati anche come singoli. cantante e musicista nata nel dorset nel 1969 da genitori ex hippyes; comincia con due gruppi dai bizzarri nomi, bologna e automatic dlamini, nel 1991 inizia la sua carriera vera e propria, diviene immediatamente un culto intermazionale, con un mix di patti smith, tom waits, nick cave, con testi sessualmente ambigui che la consacrano portavoce di una nuova generazione femminista.
Euro
110,00
codice 262587
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  too pure 
indie 90
ristampa ufficiale con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, inner sleeve. Il primo bel disco della cantante e chitarrista inglese, uscito nel marzo 92 dopo 2 singoli, "dress" e "shila-na-gig", raggiungendo l'11esima posizione della classifica inglese. uno splendido debutto con formazione a tre, Stephen Vaughan al basso e Robert Ellis alla batteria, che rimarra' invariata sino al successivo "rid of me" e ne conferisce un suono controllato e potente, in cui affiorano sia influssi post punk che grunge, basso e batteria vigorosi, chitarre taglienti ed un cantato emotivamente crudo. i testi al contrario per niente semplici, ma ricchi di metafore e psicologicamente basati su un'intricata psicologia femminile. da citare, tra i brani piu' intriganti, "dress" e "shila-na-gig", pubblicati anche come singoli. cantante e musicista nata nel dorset nel 1969 da genitori ex hippyes; comincia con due gruppi dai bizzarri nomi, bologna e automatic dlamini, nel 1991 inizia la sua carriera vera e propria, diviene immediatamente un culto intermazionale, con un mix di patti smith, tom waits, nick cave, con testi sessualmente ambigui che la consacrano portavoce di una nuova generazione femminista.
Euro
27,00
codice 2127335
scheda
Harvey p.j. Dry - demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  island 
indie 90
coupon per download, copertina ruvida, adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve, vinile 180 grammi. Per la prima volta in vinile , i demos acustici del primo album "Dry", questi brani uscirono soltanto in un'edizione limitata all'epoca del disco in doppio vinile. Ecco le note relative all' album "Dry" nella sua forma originaria: Il primo bel disco della cantante e chitarrista inglese, uscito nel marzo 92 dopo 2 singoli, "dress" e "shila-na-gig", raggiungendo l'11esima posizione della classifica inglese. uno splendido debutto con formazione a tre, Stephen Vaughan al basso e Robert Ellis alla batteria, che rimarra' invariata sino al successivo "rid of me" e ne conferisce un suono controllato e potente, in cui affiorano sia influssi post punk che grunge, basso e batteria vigorosi, chitarre taglienti ed un cantato emotivamente crudo. i testi al contrario per niente semplici, ma ricchi di metafore e psicologicamente basati su un'intricata psicologia femminile. da citare, tra i brani piu' intriganti, "dress" e "shila-na-gig", pubblicati anche come singoli. cantante e musicista nata nel dorset nel 1969 da genitori ex hippyes; comincia con due gruppi dai bizzarri nomi, bologna e automatic dlamini, nel 1991 inizia la sua carriera vera e propria, diviene immediatamente un culto intermazionale, con un mix di patti smith, tom waits, nick cave, con testi sessualmente ambigui che la consacrano portavoce di una nuova generazione femminista.
Euro
16,00
codice 2124928
scheda
Harvey p.j. I inside the old year dying
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2023  partisan 
indie 90
copertina apribile. Uscito per l'indipendente "Partisan records", "I inside the old year dying" è il decimo lavoro in studio della cantautrice inglese, seguito di "the hope six demolition project" del 2016. Registrato durante il 2022, in sessions dove il processo di creazione e registrazione si incrociavano per avere maggiore improvvisazione, con i produttori Flood e il sodale John Parish. Il lavoro è ispirato dal libro di poesie "Orlam" scritto dalla Harvey e vede la partecipazione degli attori britannici Colin Morgan e Ben Wishaw che prestano la loro voce in alcuni brani. Un album musicalmente che richiama atmosfere tra luci ed ombre, con arrangiamenti spesso miminali che mettono in risalto la bellissima voce della cantante. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90 e 2000, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011. Segue "the hope six demolition project" nel 2016 e "I inside the old year dying" nel 2023
Euro
31,00
codice 2129648
scheda
Harvey p.j. is this desire?
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  island 
indie 90
ristampa ufficiale, in vinile 180 grammi, coupon per download, inner sleeve. Pubblicato nel settembre del 1998 dalla Island in Gran Bretagna, dove giunse al 17esimo posto in classifica, e dalla Polygram negli USA, dove arrivo' al 54esimo, ''Is this desire?'' e' il quarto album di PJ Harvey, uscito dopo ''To bring you my love'' (1995) e prima di ''Stories from the city, stories from the sea'' (2000). PJ Harvey torna a tre anni di distanza dal celebrato ''To bring you my love'' e dopo le collaborazioni con John Parish con questo album dai toni meno abrasivi e dalle sonorita' meno chitarristiche, sostituite spesso da tappeti di tastiere; non mancano passaggi duri e tirati ma restano in secondo piano rispetto ad arrangiamenti piu' soffusi e notturni, talvolta vicini al trip hop, mentre il canto di Harvey mostra qui il suo lato piu' morbido, oscillando fra sensualita' e malinconia. Una delle figure musicali femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
37,00
codice 2126011
scheda
Harvey p.j. Is this desire? demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  island 
indie 90
vinile 180 grammi, coupon per download, inner sleeve. Per la prima volta pubblicati i demos dell'album in questa edizione uscita nel 2021. Pubblicato nel settembre del 1998 dalla Island in Gran Bretagna, dove giunse al 17esimo posto in classifica, e dalla Polygram negli USA, dove arrivo' al 54esimo, ''Is this desire?'' e' il quarto album di PJ Harvey, uscito dopo ''To bring you my love'' (1995) e prima di ''Stories from the city, stories from the sea'' (2000). PJ Harvey torna a tre anni di distanza dal celebrato ''To bring you my love'' e dopo le collaborazioni con John Parish con questo album dai toni meno abrasivi e dalle sonorita' meno chitarristiche, sostituite spesso da tappeti di tastiere; non mancano passaggi duri e tirati ma restano in secondo piano rispetto ad arrangiamenti piu' soffusi e notturni, talvolta vicini al trip hop, mentre il canto di Harvey mostra qui il suo lato piu' morbido, oscillando fra sensualita' e malinconia. Una delle figure musicali femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
29,00
codice 2098267
scheda
Harvey p.j. Let england shake
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  island 
indie 90
ristampa del 2022, vinile 180 grammi, coupon per download digitale. Lp pubblicato dalla Island records nel 2011, dopo "White chalk" (07), l'ottavo album. Registrato in una chiesa sconsacrata del Dorset, con i fedeli John Paris, Jack Marc Butty e Mike Harvey e Flood in regia, ci consegna una P.J. piu riflessiva e pacata rispetto ai precedenti lavori, con chitarre acustiche e morbide elettriche, autoharp, piano, tromba e per la prima volta il sassofono; incentrato sul tema dell'inglesita', con frequenti riferimenti alle guerre passate ed attuali, si basa su un impianto sonoro quasi folk, denso di pathos e poesia, in cui il canto della Harvey dimostra di essere versatile, perfettamente dentro il pezzo e proprio per questo molto espressivo. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011.
Euro
20,00
codice 2116947
scheda
Harvey p.j. Let england shake
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2011  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Copia ancora custodita nella originaria busta esterna plastificata, l' originale ormai rara stampa, in vinile pesante, completa di inner sleeve con foto in bianco e nero, testi e crediti, etichetta bianca con disegno nero sul lato A, bianca con scritte nere sul B, catalogo 2758997. Pubblicato dalla Island records nel febbraio 2011, dopo "White chalk" (2007) e prima di "The Hope Six Demolition Project" (2015), l'ottavo album. Registrato in una chiesa sconsacrata del Dorset, con i fedeli John Paris, Jack Marc Butty e Mike Harvey e Flood in regia, ci consegna una P.J. piu riflessiva e pacata rispetto ai precedenti lavori, con chitarre acustiche e morbide elettriche, autoharp, piano, tromba e per la prima volta il sassofono; incentrato sul tema dell'inglesita', con frequenti riferimenti alle guerre passate ed attuali, si basa su un impianto sonoro quasi folk, denso di pathos e poesia, in cui il canto della Harvey dimostra di essere versatile, perfettamente dentro il pezzo e proprio per questo molto espressivo. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011.
Euro
55,00
codice 250793
scheda
Harvey p.j. Let england shake demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  island 
indie 90
copertina ruvida, coupon per download digitale, inner sleeve. Album che raccoglie per ogni brano i demos originali. Pubblicato dalla Island records nel febbraio 2011, dopo "White chalk" (2007) e prima di "The Hope Six Demolition Project" (2015), l'ottavo album. Registrato in una chiesa sconsacrata del Dorset, con i fedeli John Paris, Jack Marc Butty e Mike Harvey e Flood in regia, ci consegna una P.J. piu riflessiva e pacata rispetto ai precedenti lavori, con chitarre acustiche e morbide elettriche, autoharp, piano, tromba e per la prima volta il sassofono; incentrato sul tema dell'inglesita', con frequenti riferimenti alle guerre passate ed attuali, si basa su un impianto sonoro quasi folk, denso di pathos e poesia, in cui il canto della Harvey dimostra di essere versatile, perfettamente dentro il pezzo e proprio per questo molto espressivo. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011.
Euro
15,00
codice 2125271
scheda
Harvey p.j. Stories from the city, stories from the sea
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2000  island 
indie 90
Ristampa in vinile 180 grammi, con copertina pressoche' identica a quella della originaria molto rara tiratura. Pubblicato nell'autunno 2000, dopo "Is this desire" (98), prima di "Uh uh her" (04), il quinto album di Pj Harvey, il secondo maggior successo commerciale dopo "To bring you my love" (95), nonche' vincitore del Mercury Prize del 2001. Ispirata dal soggiorno newyorkese, marca un ritorno prepotente, dopo gli lanci cantautorali del precedente album, verso il rock aggressivo degli esordi, con un suono che risulta debitore verso Patti Smith ("Horses" e "Radio Ethiopia"); coadiuvata dai soliti Rob Ellis e Mick Harvey (Nick Cave and the Bad Seeds), con la collaborazione di Thom Yorke (Radiohead), che duetta con Pj nel pezzo, "This mess we're in" ed esegue cori e tastiera in "One line" e "Beautiful feeling". Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
29,00
codice 2132895
scheda
Harvey p.j. The community of hope (single sided, etched)
7" [edizione] originale  stereo  eu  2016  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
l' originale stampa, edizione limitata con vinile inciso solo su un lato e scolpito con disegni sull'altro (etched), etichetta (sul lato inciso) nera con scritte e logo grigi, foro al centro piccolo, copertina neutra bianca con foro centrale, con barcode adesivo sul retro, copia distribuita in Italia con adesivo Siae metallizzato sulla copertina, catalogo 477 454-4. Uscito nel giugno del 2016, il memorabile singolo tratto dal bellissimo album "The hope six demolition project" (aprile 2016).
Euro
15,00
codice 2112167
scheda
Harvey p.j. The hope six demolition project
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  island 
indie 90
copertina ruvida apribile, inner sleeve, poster, etichetta blu scritte bianche, coupon per download. “The Hope Six Demolition Project” (2016), nono album di PJ Harvey, continua la strada intrapresa con il precedente “Let England Shake” (2011): finito il periodo più espressivamente rock, inquieto ed abrasivo, negli anni dieci del nuovo millennio la musicista inglese ha cominciato ad intraprendere una fase di ricerca socio-culturale e politica. E quindi dopo l’ultimo disco vincitore del Mercury Prize, incentrato sul tema della guerra e del colonialismo, l’ultimo lavoro, legato tra l’altro ad un film ed a un libro di poesie (“The Hollow of the Hand”), è ancor di più focalizzato su tematiche socio-politiche. Il titolo “The Hope Six Demolition Project” è un riferimento al piano urbanistico Hope VI: pianificazione, attuata dal Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d'America, che tra i vari provvedimenti ha previsto la demolizione di diverse unità abitative povere . Le registrazioni del disco sono state aperte al pubblico, dal 16 gennaio al 14 febbraio del 2015, all’interno della Somerset House sono avvenute le session. Gli undici brani, presenti in scaletta, sono il risultato dei viaggi dell’artista in Kosovo, Afghanistan e Washington. E musicalmente parlando intrecciano world music, folk e rock. Tra i collaboratori del disco anche gli italiani Enrico Gabrielli (Calibro 35) e Alessandro Stefana (Guano Padano). Una delle figure femminili più importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la renderà famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei circuiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilitaà alternativa agli stereotipi di passività e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let England shake" del 2011.
Euro
24,00
codice 2130161
scheda
Harvey p.j. The hope six demolition project
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2016  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
l' originale stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, in vinile 180 grammi, copertina semiruvida apribile, in cartoncino sottile, corredata di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta blu scritte bianche da un lato, custom blu con disegni in bianco dall' altro, catalogo 4774545, "A 139721E1/A Jonz Loud HD cut" e "4774545 - B 139721E2/A Jonz Loud" incisi sul trail off dei rispettivi lati. “The Hope Six Demolition Project” (2016), nono album di PJ Harvey, continua la strada intrapresa con il precedente “Let England Shake” (2011): finito il periodo più espressivamente rock, inquieto ed abrasivo, negli anni dieci del nuovo millennio la musicista inglese ha cominciato ad intraprendere una fase di ricerca socio-culturale e politica. E quindi dopo l’ultimo disco vincitore del Mercury Prize, incentrato sul tema della guerra e del colonialismo, l’ultimo lavoro, legato tra l’altro ad un film ed a un libro di poesie (“The Hollow of the Hand”), è ancor di più focalizzato su tematiche socio-politiche. Il titolo “The Hope Six Demolition Project” è un riferimento al piano urbanistico Hope VI: pianificazione, attuata dal Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d'America, che tra i vari provvedimenti ha previsto la demolizione di diverse unità abitative povere . Le registrazioni del disco sono state aperte al pubblico, dal 16 gennaio al 14 febbraio del 2015, all’interno della Somerset House sono avvenute le session. Gli undici brani, presenti in scaletta, sono il risultato dei viaggi dell’artista in Kosovo, Afghanistan e Washington. E musicalmente parlando intrecciano world music, folk e rock. Tra i collaboratori del disco anche gli italiani Enrico Gabrielli (Calibro 35) e Alessandro Stefana (Guano Padano). Una delle figure femminili più importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la renderà famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei circuiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilitaà alternativa agli stereotipi di passività e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let England shake" del 2011.
Euro
28,00
codice 250500
scheda
Harvey p.j. The hope six demolition project demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  island 
indie 90
vinile 180 grammi, coupon per download digitale. Album che comprende tutti i demos dei brani di “The Hope Six Demolition Project” (2016), nono album di PJ Harvey. L'artista continua la strada intrapresa con il precedente “Let England Shake” (2011): finito il periodo più espressivamente rock, inquieto ed abrasivo, negli anni dieci del nuovo millennio la musicista inglese ha cominciato ad intraprendere una fase di ricerca socio-culturale e politica. E quindi dopo l’ultimo disco vincitore del Mercury Prize, incentrato sul tema della guerra e del colonialismo, l’ultimo lavoro, legato tra l’altro ad un film ed a un libro di poesie (“The Hollow of the Hand”), è ancor di più focalizzato su tematiche socio-politiche. Il titolo “The Hope Six Demolition Project” è un riferimento al piano urbanistico Hope VI: pianificazione, attuata dal Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d'America, che tra i vari provvedimenti ha previsto la demolizione di diverse unità abitative povere . Le registrazioni del disco sono state aperte al pubblico, dal 16 gennaio al 14 febbraio del 2015, all’interno della Somerset House sono avvenute le session. Gli undici brani, presenti in scaletta, sono il risultato dei viaggi dell’artista in Kosovo, Afghanistan e Washington. E musicalmente parlando intrecciano world music, folk e rock. Tra i collaboratori del disco anche gli italiani Enrico Gabrielli (Calibro 35) e Alessandro Stefana (Guano Padano). Una delle figure femminili più importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la renderà famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei circuiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilitaà alternativa agli stereotipi di passività e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let England shake" del 2011.
Euro
30,00
codice 2112461
scheda
Harvey p.j. the peel sessions 1991-2004
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2006  island / bbc 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
l' originale ormai rara stampa "Made in Eu" anche per l' Inghilterra, copertina con giusto assai lievi segni di invecchiamento, corredata di inner sleeve semirigida fotografica, etichetta bianca con scritte nere, catalogo 1709885, barcode 602517098855. Uscito nel novembre del 2006, questo album assolutamente da aggiungere a quelli in studio dell' artista Inglese, contiene i dodici brani tratti dalle sessions radiofoniche registrate per il compianto John Peel e trasmesse da Radio One della BBC, risalenti ad un periodo che va dal 1991 al 2004. Questa la lista dei brani: 'oh my lover' (29/10/91), 'victory' (29/10/91), 'sheela-na-gig' (29/10/91), 'water' (29/10/91), 'naked cousin' (2/3/93), 'wang dang doodle' (2/3/93), 'losing ground' (5/9/96), 'snake' (5/9/96), 'that was my veil' (5/9/96), 'this wicked tongue' (10/11/2000), 'beautiful feeling' (10/11/2000), 'you come through' (16/12/2004).
Euro
90,00
codice 258366
scheda
Harvey p.j. The wheel
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  island 
indie 90
edizione limitata a 2000 copie, inciso su un solo lato, vinile ETCHED sul lato b, copertina neutra con die-cut centrale. Versione del brano diversa da quella dell'album, più corta di 2 minuti circa.
Euro
15,00
codice 2061201
scheda
Harvey p.j. To bring you my love demos
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  island 
indie 90
coupon per download, per la prima volta in vinile i demos di tutti i brani dell'album "to bring you my love" del 1995. Pubblicato nel febbraio del 1995 dalla Island in Gran Bretagna, dove giunse al 12° posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' al 40° posto in classifica, "To bring you my love" è il terzo album della cantante inglese. Uscito dopo "Rid of me" (1993) e prima di "Dance hall at louse point" (1996, con John Parish), questo terzo album e' uno dei piu' considerati nella discografia di PJ Harvey. Lontano dall'aggressivita' sonora di Dry (1992), "To bring you my love" segue un approccio musicale piu' morbido e basato sulle atmosfere, comunque oscure e costituite in parte da una moderna rielaborazione del blues. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
23,00
codice 2130654
scheda
Harvey p.j. Uh huh her
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2004  island 
indie 90
ristampa ufficiale del 2021, vinile 180 grammi, coupon per download, copertina ruvida, etichetta "custom". Lp pubblicato dalla Island nel maggio 2004, dopo "Stories from the city, storie from the sea" (00) e prima di "White chalk" (07), il sesto album; composto, registrato e prodotto dall'autrice stessa (senza la solita collaborazione di John Paris con il solo Rob Ellis ad occuparsi delle ritmiche), con scarni arrangiamenti che mettono in luce il clima sofferto e vibrante delle composizioni, tra la piu' intense della sua intera carriera, attuate con un mix grezzo e lo-fi fra strumenti acustici ed elettronici; il tutto amalgamato dalla solita voce espressiva, intima e molto sofferta, della Harvey. Un disco che riporta alle sonorita' piu minimali dell'esordio "Dry". Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
37,00
codice 2131242
scheda
Harvey p.j. Uh huh her - demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2004  island 
indie 90
vinile 180 grammi, coupon per download, copertina ruvida, etichetta "custom". Contiene i demos dell'album, mai pubblicati fino ad ora. Lp pubblicato dalla Island nel maggio 2004, dopo "Stories from the city, storie from the sea" (00) e prima di "White chalk" (07), il sesto album; composto, registrato e prodotto dall'autrice stessa (senza la solita collaborazione di John Paris con il solo Rob Ellis ad occuparsi delle ritmiche), con scarni arrangiamenti che mettono in luce il clima sofferto e vibrante delle composizioni, tra la piu' intense della sua intera carriera, attuate con un mix grezzo e lo-fi fra strumenti acustici ed elettronici; il tutto amalgamato dalla solita voce espressiva, intima e molto sofferta, della Harvey. Un disco che riporta alle sonorita' piu minimali dell'esordio "Dry". Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
30,00
codice 2101843
scheda
Harvey p.j. White chalk demos
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2007  island 
indie 90
Uscito per la prima volta nel 2021 in vinile 180 grammi, inner, copertina ruvida, coupon per download, contiene i demos di ogni brano dell'album "White chalk". Pubblicato dalla Island nel Settembre del 2007, "White Chalk" e' il settimo album, uscito dopo "Uh Huh Her". Disco dominato dal piano, strumento pressoche' inedito per la Harvey, "White Chalk" ha un' atmosfera pastorale e oscura ed offre un'angolazione diversa dell'artista, anche l'uso della voce si distingue dalla produzione precedente, tramite un tono piu' alto e sussurrato. Prodotto da Polly Jean Harvey insieme a Flood e a John Parish, con i quali aveva gia' collaborato in "To Bring You My Love" e "Is This Desire?". Vi suonano inoltre Eric Drew Feldman e Jim White dei Dirty Three. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Euro
16,00
codice 2102723
scheda

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