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Grateful dead
American beauty (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 Warner Bros / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 2020 in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo ''Workingman's dead'' e prima di ''Gateful dead live'', giunto al numero 30 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro fondamentale non solo nella loro discografia ma nel rock americano piu' in generale, fu registrato in gran parte in presa diretta ed e' il naturale prosieguo dell'album precedente, con atmosfere incentrate sul folk e sul recupero della musica roots, molti dei brani classici che qui figurano furono composti all'epoca della realizzazione del disco antecedente se non ancora prima, contiene tra gli altri la splendida, dolente ''Box of rain'', ''Friend of the devil'', ''Sugar magnolia'', ''Ripple'', oltre al celeberrimo anthem delle deadheads ''Truckin' ''.
Grateful dead
Anthem of the sun (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 Warner Bros / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita su Warner Bros. Pubblicato in usa il 18 luglio del 1968 dopo ''Grateful dead'' e prima di ''Aoxomoxoa'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove fu pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il secondo album. E' il fondamentale primo tassello di una straordinaria trilogia psichedelica ("Aoxomoxoa" e "Live/dead" gli altri due), registrato dal settembre del 1967 al dicembre dello stesso anno tra hollywood e new york, contiene la spettacolare ''that's it for the other one'', lunga suite divisa in quattro movimenti che rappresenta lo stato dell'arte della psychedelia californiana, sicuramente uno dei massimi esempi del suono di san francisco della stagione psychedelica e rimane un documento imprescindibile nella storia musicale del secolo passato. concepito come un modo per riuscire a transporre l'energia e le lunghe fluttuazioni psychedeliche in un singolo lp con brani di durata ''normale'', e registrato dopo che il gruppo si era allontanato dal suono del primo omonimo album in studio, vede le liriche di Robert Hunter e le percussioni del secondo batterista Mickey Hart, notevole anche la tastiera, con Tom Constanten alle prese con partiture vicine all' avant-garde con rimandi a John Cage e Karlheinz Stockhausen che alla musica rock. al disco hanno contribuito molti dei personaggi chiave della Bay Area, anche non musicisti, come Dan Healy il geniale tecnico del suono, il disco e' basato sul concetto di far suonare insieme e contemporaneamente, partiture diverse tra di loro e sviluppate su piu' piani, un idea per allora radicale, che doveva portare l' ascoltatore dentro a quei ''nuovi piani di percezione'' che venivano ''raggiunti'' durante i loro concerti del periodo, tutti i brani contenuti nel disco erano stati suonati live innumerevoli volte, e, per esempio, la lunga suite di "That's It for the Other One" e' un collage di brani e fraseggi gia' suonati in concerto anche in contesti assai diversi che qui vengono mirabilmente riuniti. emergono assai piu' che in passato anche le figure di Bob Weir e quella della guida spirituale Neal Cassidy, piu' volte citato nei testi, tra i brani le meravigliose "New Potato Caboose" l'autobiografica "Born Cross-Eyed" , ed "Alligator" che illustra il bizzarro talento di Ron "Pigpen" McKernan, la spina dorsale del gruppo . il risultato e' uno dei maggiori capolavori della musica rock di sempre, un mito della california degli anni ''60, ed uno dei piu' riusciti concept album post-Sgt. Pepper' s '' di tutti i tempi.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana dei primi anni '80, copertina cartonata con barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta crema/bianca con logos grigi sullo sfondo e loco colorato in alto, senza scritte lungo la circonferenza, catalogo WS1790; si tratta della versione remixata nel 1971 dell' album. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata (come da adesivo sul cellophane) in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, rimasterizzata sulla base del remixaggio del disco eseguito nel 1971. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
birth of the dead (volume two - the live sides)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1966 friday music
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "The Live Sides", doppio album in edizione limitata, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile, etichette verdi. Pubblicato nel 2014, contiene quattordici brani ottimamente registrati dal vivo a San Francisco, California, nel luglio del 1966, a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del loro primo singolo su Scorpio Records; una testimonianza di enorme valore storico, prezioso ritrovamento che risale ad una decina di anni fa, ed ora vede per la prima volta la luce su vinile. Tra i brani "Viola Lee Blues", brano molto amato dai fans, futuri classici come "Don’t Ease Me In" e la cover del classico di Jimmy Reed "Big Boss Man", versioni di classici del blues come "One Kind Favor" e "Next Time You See Me", o ancora di "Pain In My Heart" di Otis Redding, "I’m A King Bee" di Slim Harpo e "It’s All Over Now Baby Blue" di Dylan. Questi i brani eseguiti: 1. Viola Lee Blues 2. Don’t Ease Me In 3. Pain In My Heart 4. Sitting on Top of the World 5. It’s All Over Now, Baby Blue 6. I’m a King Bee LP2 1. Big Boss Man 2. Standing on the Corner 3. In the Pines 4. Nobody’s Fault But Mine 5. Next Time You See Me 6. One Kind Favor 7. He Was a Friend of Mine 8. Keep Rolling By.
Grateful dead
Fillmore west, san francisco, ca 3/1/69 (ltd. 3lp box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo ger 1969 rhino / gratedul dead productions
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 9000 copie, cofanetto con parti lucide sul fronte e sul retro, con la durata del brano "Dupree's diamond blues" sul retro copertina erroneamente indicata come "10:49" (il brano in realtà dura meno della metà), contenente tre vinili da 180 grammi, inserto apribile con foto a colori e due saggi, uno scritto da Michael Parrish e l'altro da Jesse Jarnow, entrambi profondi conoscitori della storia e della musica dei Dead, label custom marrone con motivo floreale vicino al bordo, scritte bianche, rosa e magenta, loghi Grateful Dead e Rhino color rosa e bianco sotto il foto centrale, catalogo R1 654108 / 603497844340. Pubblicato nel gennaio del 2022 dalla Rhino, nell'ambito dell'iniziativa "Start your ear off right" di quell'anno, questo cofanetto offre per la prima volta in formato vinilico uno dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Quello che ascoltiamo qui è il terzo concerto, dato il primo marzo del '69: considerato da molti deadheads come uno dei "great ones", cioè uno dei migliori concerti in assoluto del gruppo, esso è passato alla storia come uno dei più potenti esempi dei "primal Dead", i Grateful Dead nel pieno della loro energia e creatività. Il concerto si apre in modo travolgente con una splendida versione di "That's it for the other one", una delle più intense di sempre, proseguendo con una delle ultime performances sul palco di "New potato caboose", una ottima "Cosmic charlie", una "Dark star" con l'organo di Tom Constanten più in evidenza del solito, una breve ma esplosiva "The eleven", una "Turn on your lovelight" che sembra già presagire le versioni più ombrose e bluesy del 1970, ed un sorprendente encore con la beatlesiana "Hey jude", cantata da Pigpen con una vena soul e blues e dall'andamento un po' sgangherato in verità, ma che si riprende nel finale. Questa la scaletta completa: "That's it for the other one", "New potato caboose", "Doin' that rag", "Cosmic charlie", "Dupree's diamond blues", "Mountains of the moon", "Dark star", "St. Stephen / The eleven", "Turn on your lovelight", "Hey jude".
Grateful dead
Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1971 grateful dead / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, flipback sul retro su tre lati, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora parzialmente incellopganata (con giusto lievi segni di invecchiamento nella parte senza cellophane), prima assai rara stampa americana IN MONO (molto piu' rara di quella stereofonica), copertina cartonata con minuscolo foro promozionale in alto a sinistra, etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, bella ristampa rimasterizzata, uscita in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura del 1967, catalogo R1 1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa rimasterizzata per il 50esimo in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina in cartoncino liscio senza barcode. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
historic dead (live 1966)
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 sunflower
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
prima davvero rara stampa americana, copertina cartonata (con diversi segni di invecchiamento), etichetta gialla con logo marrone ed arancione. Pubblicato in Usa nel giugno del 1971 dopo ''Vintage Dead'' e prima di ''Live (Skull and Roses)'', giunto al 154esimo posto delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1972. Registrato dal vivo prima dell' uscita del primo lp (febbraio 1967), ma pubblicato solo nel 1971, e' lavoro ricercatissimo nonche' un documento storico eccezionale, contiene infatti una inedita performance live all' Avalon Ballroom alla fine del 1966, precedente, come detto, la uscita del primo album. I brani in essa contenuti, quattro covers blues acide e dilatate, sono del tutto inediti e diversi da quelli di ogni altro lp (ivi compreso quel "Vintage Dead" che qualche mese prima aveva reso pubblica altro materiale registrato all' Avalon nello stesso periodo). Si tratta di una delle fondamentali testimonianze del primo periodo di attivita' del gruppo, capace di spiegare assai meglio del primo album ufficiale "Grateful Dead", in cui l' attitudine ed il suono del gruppo verranno, peraltro efficacemente, "addomesticati", il ruolo del gruppo nella primissima scena psichedelica di San Francisco, equiparabile soltanto a quello dei Quicksilver. Ecco la scaletta: "Good Morning Little Schoolgirl" (Sonny Boy Williamson), "Lindy" (Jab Jones and Will Shade), "Stealin'" (Gus Cannon and Will Shade), "The Same Thing" (Willie Dixon).
Grateful dead
live at the shrine auditorium vol.2
lp [edizione] originale stereo ita 1967 koine
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale ormai rara stampa, pressata dalla italiana Koine' nel 1989, copertina senza barcode, etichetta viola con scritte verdi, catalogo V 881103. Uscito nel 1989, prosegue l' esplorazione del primo volume, doppio album che la Koine' aveva pubblicato poco prima, dei concerti effettuati dalla storica band californiana di San Francisco l' 8, il 9 ed il 10 novembre del 1967, tra il primo album" Grateful Dead" ed il secondo "Anthem of the Sun". Ben registrato, rappresenta una preziosa testimonianza di una fase cruciale della storia artistica della band. Questi i brani contenuti (due dei quali superano i 10 minuti di durata): A1 Turn On Your Lovelight A2 Death Don't Have No Mercy B1 It Hurts Me Too B2 Morning Dew B3 Caution. Sebbene tre di loro suonassero insieme dal '63, e' due anni dopo che si completo', naturalmente a San Francisco, la formazione storica dei Dead, suonando, all' epoca con il nome di Warlocks, un rock blues piuttosto convenzionale. L' incontro con gli acidi lisergici e con Ken Kesey muto' pero' immediatamente l' indirizzo musicale e presto anche il nome del gruppo. Ospiti fissi dei suoi "acid test" (un disco a nome di Kasey fu pubblicato a testimonianza di quegli "happenings"), i Grateful Dead iniziarono a dedicarsi a brani lunghi, largamente improvvisati e psichedelici, aumentando non poco il volume degli amplificatori. Il primo album risultante dal contratto con la Warner Bros, successivo all' ingresso di un secondo batterista, Mickey Hart, sembra pero' il frutto degli anni trascorsi a suonare country-rock e blues, aprendosi poco alle sperimentazioni lisergiche che caratterizzarono invece i dischi successivi fino a "Live Dead", uno degli albums live piu' belli ed importanti della storia del rock, dopo del quale i Dead tornarono a forme musicali piu' tradizionali, riprendendo anche l' uso di strumenti acustici. Nel contempo, pero', dal vivo la band accentuo' la tendenza alla improvvisazione ed alla dilatazione dei brani, costruendosi una fama smisurata con concerti, sempre esauriti, dalla regolare durata di 5 o 6 ore. Con qualche cambiamento d' organico (da ricordare almeno la morte dell' originario tastierista, Ron "Pigpen" Mckernan, nel '73 per abusi alcoolici) e l' abbandono della Warner Bros per un periodo di indipendenza prima di approdare alla Arista, la storia dei Dead continuo' con successo per molti anni ancora. Furono tutti impegnati anche su altri fronti, pubblicando, spesso per la autogestita Round, molti dischi solisti e non, per i quali rimandiamo alla consultazione dei singoli autori: Jerry Garcia, Bob Weir, Mickey Hart, Phil Lesh, Robert Hunter, Keith & Donna Godchaux, i Touchstone di Costantin...
Grateful dead
live dead (+insert)
Lp2 [edizione] originale stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima assolutamente rara ed oramai introvabile stampa americana, copia con qualche segno di invecchiamento sulla copertina e sul vinile, doppio album con copertina cartonata ed apribile, completa dell'inserto di 4 pagine a colori, etichetta verde con logo W7 di colore arancio in alto. Pubblicato in Usa il 10 novembre del 1969, dopo ''Aoxomoxoa'' e prima di ''Workiman's dead'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' invece nel febbraio del 1970. Il quarto album. Il disco che definisce la psichedelia californiana, sicuramente uno dei 10 albums della intera musica rock di tutti i tempi. Registrato, naturalmente, dal vivo, durante il '69: "Dark Star" e "St. Stephen" il 27 febbraio al Fillmore West; "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Feedback" e "We Bid You Goodnight" il 2 marzo al Fillmore West; "Death Don't Have No Mercy" a fine gennaio all' Avalon, commovente testamento di un epoca al tramonto e' anche l'album che chiude il decennio, il primo ciclo del gruppo e piu' in generale della migliore stagione della controcultura californiana, nei lavori successivi, infatti, si assistera' alla riscoperta delle radici ed alla fine del sogno della breve parentesi della ''peace, love and revolution''.
Grateful dead
Pirates of the deep south
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile, label custom nera con scritte bianche e oro su di una facciata, fotografica con particolari dello artwork di copertina sull'altra, catalogo PARA243LP. Pubblicato nell'aprile del 2019 dalla Parachute, questo album contiene le registrazioni del concerto dato dai Grateful Dead il 24 marzo del 1970 e trasmesso radiofonicamente; lo show si tenne in una location inconsueta per il gruppo, un parco giochi a tema piratesco a Dania, in Florida. Fu un concerto relativamente breve per gli standard del gruppo nel 1970, e privo del set acustico che spesso i Dead proponevano quell'anno, tuttavia quello che manca in durata il gruppo lo aggiunge in intensità, dando eccellenti performances di brani come ''Good lovin''', ''Dark star'', ''Morning dew'' (di cui manca la parte iniziale, ma la coda è molto potente!), ''Not fade away'' e ''Turn on your lovelight''. Buona la qualità sonora della registrazione, che evidenzia l'alta energia dei concerti dei Dead nel corso del 1970, anno in cui fondevano mirabilmente roots rock, blues e visionario acid rock, senza dubbio una delle loro annate migliori dal punto di vista concertistico (sì, i Grateful Dead sono un po' come il vino...). Una curiosità: proprio in quei giorni, in quel di Dania, sarebbe stata scritta la celebre ''Truckin''', destinata a diventare una delle canzoni più suonate dalla band. Questa la scaletta: ''Morning dew'', ''Mama tried'', ''Good lovin''', ''Don't ease me in'', ''Cold rain and snow'', ''Hight time'', ''Dark star'', ''The other one'', ''St. Stephen'', ''Drums'', ''Not fade away'', ''Turn on your lovelight'', ''Me and my uncle''.
Grateful dead
three from the vault (4lp live, 19/02/1971)
lp4 [edizione] originale stereo usa 1971 future days recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, l' originale ormai molto rara stampa; per la prima volta in vinile (quadruplo!), uscito nel marzo 2015 per la Future Days, il bellissimo live uscito originariamente nel 2007 solo in doppio cd, per la prima volta quindi in vinile in questa edizione; adesivo di presentazione sul cellophane, copertina cartonata apribile a libro con quattro "tasche", senza barcode, etichetta nera, rossa e bianca. Contiene nelle sue otto facciate l' integrale trasposizione splendamente registrata (e per l' occasione rimasterizzata) del concerto eseguito dalla storica band californiana di San Francisco al Capitol Theatre di Port Chester, New York il 19 febbraio del 1971, con una line up a cinque che vede la presenza di Ron "Pigpen" McKernan, Jerry Garcia, Bob Weir, Phil Lesh e Bill Kruetzmann (si tratta del primo concerto senza Mickey Hart, momentaneamente uscito dal gruppo, ritornera' nei Dead solo nel 1974), nell' ambito dello stesso tour, successivo al quinto album in studio "American Beauty", da cui, in date successive, fu tratto il doppio live "Grateful Dead (Skull & Roses)". Secondo di sei concerti suonati in una settimana al Capitol Theatre, si tratta della prima occasione in cui il gruppo suono' dal vivo "Bird Song" e "Deal", e della seconda volta che esegui' "Loser", "Bertha", "Playing in the Band", "Greatest Story Ever Told" e "Wharf Rat". Questi i brani contenuti:
A1 Two Ditties: The Merry-Go-Round Brokedown / Spring Song A2 Truckin' A3 Loser A4 Cumberland Blues B1 Hurts Me Too B2 Bertha B3 Playing In The Band B4 Deal C1 Dark Hollow C2 Smokestack Lightnin' D1 China Cat Sunflower D2 I Know You Rider D3 Greatest Story Every Told D4 Johnny B. Goode E1 Bird Song E2 Easy Wind F1 That's It For The Other One: I. Cryptical Envelopment II. Drums III. The Other One G1 Wharf Rat
H1 Good Lovin' H2 Casey Jones
Grateful dead
two from the vault (4lp live, august 1968)
lp4 [edizione] originale stereo usa 1968 future days recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale, ormai molto rara stampa; per la prima volta in vinile (quadruplo!), uscito nel dicembre 2014, a cura della Future Days, il bellissimo live uscito originariamente nel 1992 solo in doppio cd su Grateful Dead Records, e qui rimasterizzato per l' occasione; copertina cartonata apribile a libro con quattro "tasche", senza barcode, etichetta bianca con scritte nere e logos colorati ai lati, catalogo FDR608. Contiene nelle sue otto facciate nove brani (in dilatatissime versioni che nella quasi totalita' dei casi occupano l' intera rispettiva facciata) splendidamente registrati il 23 ed il 24 agosto del 1968, con una line up che vede all' opera Jerry Garcia, Ron "Pigpen" McKernan, Bob Weir, Phil Lesh, Bill Kruetzmann e Mickey Hart, poche settimane dopo l' uscita del secondo album "Anthem of the sun". Il gruppo e' nello stesso formidabile stato di grazia che consegnera' alla storia il successivo album in studio "Aoxomoxoa" ed il doppio dal vivo "Live/Dead", manifesti della psichedelia acida californiana dell' epoca, e questo disco una delle maggiori testimonianze della fase psichedelica della loro lunga storia artistica. Questi i brani contenuti, di cui riportiamo anche il minutaggio, non certo in questo caso dato secondario:
A1 "Good Morning, Little Schoolgirl" (15:59) B1 "Dark Star" (11:20) B2 "Saint Stephen" (4:40); C1 "The Eleven" (14:27); D1 "Death Don't Have No Mercy" (8:23); E "That's It For The Other One" (15:40, medley di "Cryptical Envelopment", "Quadlibet For Tender Feet" e "The Faster We Go, The Rounder We Get"); F1 "New Potato Caboose (14:16); G1 "Turn On Your Lovelight" (17:13); H1 "(Walk Me Out In The) Morning Dew" (7:13).
Grateful dead
wake of the flood
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1973 grateful dead / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Bella ristampa del 2017, in vinile 180 grammi, rimasterizzata da David Glasser dai master tapes analogici originali, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, etichetta custom in bianco e nero, realizzata dal grande illustratore Rick Griffin (cosi' come la copertina), catalogo R1516259. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1973 prima di ''From the mars hotel'' e dopo ''Europe 72'', giunto al numero 18 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno, il sesto album in studio. Pubblicato dopo la fine del contratto con la Warner Brothers, e la nascita delle proprie etichette, la Grateful Dead Records ( per le uscite del gruppo) e la Round Records (per le uscite soliste ). Wake of the Flood fu il primo album ad essere stato completamente soggeto alla supervisione del gruppo, dalla progettazione al marketing. registrato dopo la morte di Ron "Pigpen" McKernan avvenuta l'8 marzo del 1972, e con l'ingreso alla tastiera di Keith Godchaux che si porta dietro la moglie Donna Jean Godchaux alla voce, e' il primo lavoro in studio in tre anni, dall'epoca cioe' di American Beauty e presenta brani inediti ma che come tradizione furono presentati live molto tempo prima di essere incisi in studio. considerato dalla critica e dai Dead Heads come uno dei loro migliori albums tra quelli non live, presenta un lato vicino al jazz e meno coinvolto nelle lunghe jams , oltre a diversi brani entrati nel repertorio '' storico'' del gruppo, tra questi "Eyes of the World" , "Weather Report Suite," , "Prelude," , "Part One," e la ballata di Jerry Garcia "Stella Blue".
Grateful dead
wake of the flood (white vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1973 line / grateful dead
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
rara ristampa tedesca del 1989, in vinile bianco, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura del disco su etichetta Grateful Dead, catalogo GDLP 4.00643. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1973 prima di ''From the mars hotel'' e dopo ''Europe 72'', giunto al numero 18 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno, il sesto album in studio. Pubblicato dopo la fine del contratto con la Warner Brothers, e la nascita delle proprie etichette, la Grateful Dead Records ( per le uscite del gruppo) e la Round Records (per le uscite soliste ). Wake of the Flood fu il primo album ad essere stato completamente soggeto alla supervisione del gruppo, dalla progettazione al marketing. registrato dopo la morte di Ron "Pigpen" McKernan avvenuta l'8 marzo del 1972, e con l'ingreso alla tastiera di Keith Godchaux che si porta dietro la moglie Donna Jean Godchaux alla voce, e' il primo lavoro in studio in tre anni, dall'epoca cioe' di American Beauty e presenta brani inediti ma che come tradizione furono presentati live molto tempo prima di essere incisi in studio. considerato dalla critica e dai Dead Heads come uno dei loro migliori albums tra quelli non live, presenta un lato vicino al jazz e meno coinvolto nelle lunghe jams , oltre a diversi brani entrati nel repertorio '' storico'' del gruppo, tra questi "Eyes of the World" , "Weather Report Suite," , "Prelude," , "Part One," e la ballata di Jerry Garcia "Stella Blue".
Grateful dead
Warfield, san francisco, ca 10/9/80 & 10/10/80 (rsd 2019)
LP2 [edizione] originale stereo usa 1980 rhino / gratedul dead productions
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata e con adesivo di presentazione sul fronte, edizione limitata a diecimila copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2019, vinile doppio da 180 grammi, copertina cartonata apribile senza barcode, label custom con combinazione di colori differente su ciascuna delle quattro facciate, loghi Rhino e Grateful Dead in basso, catalogo R1 585396. Pubblicato nell'aprile del 2019 dalla Rhino / Grateful Dead Productions, questo doppio album contiene due set acustici completi registrati il 9 ed il 10 ottobre del 1980 allo Warfield Theater di San Francisco, nel corso di una serie di quindici concerti dati dai Dead nella storica sala della città californiana nell'ambito di un tour che vedeva la band suonare un set acustico, come faceva nel lontano 1970, ed uno elettrico; i coniugi Godchaux avevano ormai lasciato la formazione, sostituiti dal tastierista Brent Mydland. Da quella serie di concerti furono tratti nel 1981 due doppi album, "Reckoning" (acustico) e "Dead set" (elettrico); questo nuovo doppio uscito nel 2019 non contiene registrazioni presenti su "Reckoning", anche se la scaletta dei concerti era piuttosto simile e quindi molti brani qui presenti si trovano anche sul sopracitato album del 1981, ovviamente in versioni diverse. Così come "Reckoning" fu ben accolto da critica e fan per aver restituito un gruppo in buona forma e per aver segnato il ritorno alla musica acustica dal vivo dopo circa dieci anni, anche questo "The Warfield..." ci offre ispirate performances con grande limpidezza sonora, in un'atmosfera intima e composta, di classici come "Dire wolf", "Dark hollow", "Ripple" (che chiude la scaletta di entrambi i concerti), It must have been the roses", e rarità come "Monkey and the engineer" (che il gruppo non riproponeva dal 1970) e "Heaven help the fool" (suonata dal gruppo meno di una ventina di volte e solo durante i concerti acustici del 1980). Qui di seguito la scaletta. Disco 1: 1. Dire Wolf (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 2. Dark Hollow (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 3. I've Been All Around This World (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 4. Cassidy (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 5. China Doll (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 6. On The Road Again (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 7. Bird Song (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 8. The Race Is On (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 9. Oh Babe, It Ain't No Lie (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80) 10. Ripple (Warfield, San Francisco, CA 10/9/80); Disco 2: 1. On The Road Again (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 2. It Must Have Been The Roses (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 3. Monkey And The Engineer (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 4. Jack-A-Roe (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 5. Dark Hollow (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 6. To Lay Me Down (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 7. Heaven Help The Fool (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 8. Bird Song (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80) 9. Ripple (Warfield, San Francisco, CA 10/10/80).
Grateful dead
wembley empire pool, london, england 4/8/72 (ltd. 5lp box, rsd 2022)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1972 grateful dead / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Box di 5 lps, in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA DI 10000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, cofanetto in cartone rigido, con barcode nel profilo inferiore, adesivo di presentazione sul cellophane. Pubblicato per la prima volta in vinile in questa occasione (gia' come triplo cd nel 2011). Descrizione completa a seguire.
Grateful dead
workingman's dead
Lp [edizione] originale stereo usa 1970 warner bros
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
la prima rara stampa americana, con copertina ruvida che presenta il retro capovolto, etichetta verde con logo "W B" a punta di freccia in alto, nella versione con "Produced by Bob Matthews and Betty Cantor In Association with the Grateful Dead" sopra il foro centrale, e con "KD" sul trail off dei due lati, catalogo WS1869. Pubblicato in USA nel Giugno del 1970 dopo ''Live Dead'' e prima di ''American Beauty'', giunto al numero 27 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK. Il quinto album. Pubblicato quando i Grateful Dead erano divenuti le icone stesse dell'improvvisazione lysergica di San Francisco, Workingman's Dead e' l' album che esplora e reinventa la musica roots americana, all'epoca della sua pubblicazione sorti' un effetto quantomeno sorprendente, recuperando le radici country, blues e folk che avevano connotato gli inizi della carriera, il gruppo riesce a reinventarsi in maniera spettacolare proprio alla fine del movimento psychedelico ed all'alba di una nuova era che li vedra' con questa mossa confermarsi sempre tra i protagonisti. Apre il disco la magnifica "Uncle John's Band", il loro primo hit radiofonico, da qui si evince lo spirito dell'album, brani brevi, strumentazione acusticoelettrica, arrangiamenti eccezionalmente ben fatti e carichi di energia. Da questo periodo in poi, vi saranno, almeno nello spirito, due Grateful Dead, una band che continuera' a proporre durante i concerti le interminabili live space jams che li ha resi leggendari, ed un altro gruppo, di studio, che a cominciare da questo Workingman's Dead costruira' alcuni lavori eccezionali, innovativi e con uno spirito rigorosissimo che saranno un' influenza enorme per tutta la musica americana fino all' alba del nuovo millennio ed ancora oltre.
Grateful dead (mickey and the heartbeats)
can you pass the acid test? (part 1)
lp [edizione] ristampa stereo eu 1968 b13
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie, vinile trasparente con effetto "splash" multicolorato, copertina costituita da busta di plastica trasparente ed inserto di plastica trasparente con scritte blu, label piccola intorno al foro centrale, di colore bianco, catalogo B208. Pubblicato nel 2013, e da tempo ormai fuori catalogo, registrato dal vivo il 30 ottobre del 1968 al Matrix di San Francisco (concerto gia' oggetto di un paio di altre pubblicazioni private), questo album (il cui contenuto e' gia' noto ai possessori del raro bootleg "Living On The Edge - 1968 California" uscito negli anni '70) e' la preziosa testimonianza dell' estemporaneo "side project" dei GRATEFUL DEAD che nel 1968 diede vita ad una manciata di esibizioni dal vivo con Jerry Garcia, Phil Lesh e Mickey Hart dei Dead che in forma di trio si avventuravano in lunghe ed improvvisate jam sessions con brani del gruppo madre e non in versioni dove il blues si trasfigura nella psichedelia piu' acida. Il gruppo non registro' materiale in studio, per cui le poche registrazioni live ne sono l' unica testimonainza rimasta. Questi i brani contenuti: Side One: 1. Dark Star (17:37) 2. The Other One (8:50) Side Two: 1. Turn On Your Lovelight (13:58) 2. The Eleven (11:45).
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