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Grateful dead
American beauty (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 Warner Bros / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 2020 in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo ''Workingman's dead'' e prima di ''Gateful dead live'', giunto al numero 30 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro fondamentale non solo nella loro discografia ma nel rock americano piu' in generale, fu registrato in gran parte in presa diretta ed e' il naturale prosieguo dell'album precedente, con atmosfere incentrate sul folk e sul recupero della musica roots, molti dei brani classici che qui figurano furono composti all'epoca della realizzazione del disco antecedente se non ancora prima, contiene tra gli altri la splendida, dolente ''Box of rain'', ''Friend of the devil'', ''Sugar magnolia'', ''Ripple'', oltre al celeberrimo anthem delle deadheads ''Truckin' ''.
Grateful dead
Anthem of the sun
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1968 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
quarta stampa inglese del 1973, copertina pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta multicolorata "burbank street" con viale alberato, senza logo "w" in basso lungo la circonferenza, catalogo K46021. Pubblicato in usa il 18 luglio del 1968 dopo ''Grateful dead'' e prima di ''Aoxomoxoa'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove fu pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il secondo album. E' il fondamentale primo tassello di una straordinaria trilogia psichedelica ("Aoxomoxoa" e "Live/dead" gli altri due), registrato dal settembre del 1967 al dicembre dello stesso anno tra hollywood e new york, contiene la spettacolare ''that's it for the other one'', lunga suite divisa in quattro movimenti che rappresenta lo stato dell'arte della psychedelia californiana, sicuramente uno dei massimi esempi del suono di san francisco della stagione psychedelica e rimane un documento imprescindibile nella storia musicale del secolo passato. concepito come un modo per riuscire a transporre l'energia e le lunghe fluttuazioni psychedeliche in un singolo lp con brani di durata ''normale'', e registrato dopo che il gruppo si era allontanato dal suono del primo omonimo album in studio, . vede le liriche di Robert Hunter e le percussioni del secondo batterista Mickey Hart, notevole anche la tastiera, con Tom Constanten alle prese con partiture vicine all' avant-garde con rimandi a John Cage e Karlheinz Stockhausen che alla musica rock. al disco hanno contribuito molti dei personaggi chiave della Bay Area, anche non musicisti, come Dan Healy il geniale tecnico del suono, il disco e' basato sul concetto di far suonare insieme e contemporaneamente, partiture diverse tra di loro e sviluppate su piu' piani, un idea per allora radicale, che doveva portare l' ascoltatore dentro a quei ''nuovi piani di percezione'' che venivano ''raggiunti'' durante i loro concerti del periodo, tutti i brani contenuti nel disco erano stati suonati live innumerevoli volte, e, per esempio, la lunga suite di "That's It for the Other One" e' un collage di brani e fraseggi gia' suonati in concerto anche in contesti assai diversi che qui vengono mirabilmente riuniti. emergono assai piu' che in passato anche le figure di Bob Weir e quella della guida spirituale Neal Cassidy, piu' volte citato nei testi, tra i brani le meravigliose "New Potato Caboose" l'autobiografica "Born Cross-Eyed" , ed "Alligator" che illustra il bizzarro talento di Ron "Pigpen" McKernan, la spina dorsale del gruppo . il risultato e' uno dei maggiori capolavori della musica rock di sempre, un mito della california degli anni ''60, ed uno dei piu' riusciti concept album post-Sgt. Pepper' s '' di tutti i tempi.
Grateful dead
Anthem of the sun (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 Warner Bros / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita su Warner Bros. Pubblicato in usa il 18 luglio del 1968 dopo ''Grateful dead'' e prima di ''Aoxomoxoa'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove fu pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il secondo album. E' il fondamentale primo tassello di una straordinaria trilogia psichedelica ("Aoxomoxoa" e "Live/dead" gli altri due), registrato dal settembre del 1967 al dicembre dello stesso anno tra hollywood e new york, contiene la spettacolare ''that's it for the other one'', lunga suite divisa in quattro movimenti che rappresenta lo stato dell'arte della psychedelia californiana, sicuramente uno dei massimi esempi del suono di san francisco della stagione psychedelica e rimane un documento imprescindibile nella storia musicale del secolo passato. concepito come un modo per riuscire a transporre l'energia e le lunghe fluttuazioni psychedeliche in un singolo lp con brani di durata ''normale'', e registrato dopo che il gruppo si era allontanato dal suono del primo omonimo album in studio, vede le liriche di Robert Hunter e le percussioni del secondo batterista Mickey Hart, notevole anche la tastiera, con Tom Constanten alle prese con partiture vicine all' avant-garde con rimandi a John Cage e Karlheinz Stockhausen che alla musica rock. al disco hanno contribuito molti dei personaggi chiave della Bay Area, anche non musicisti, come Dan Healy il geniale tecnico del suono, il disco e' basato sul concetto di far suonare insieme e contemporaneamente, partiture diverse tra di loro e sviluppate su piu' piani, un idea per allora radicale, che doveva portare l' ascoltatore dentro a quei ''nuovi piani di percezione'' che venivano ''raggiunti'' durante i loro concerti del periodo, tutti i brani contenuti nel disco erano stati suonati live innumerevoli volte, e, per esempio, la lunga suite di "That's It for the Other One" e' un collage di brani e fraseggi gia' suonati in concerto anche in contesti assai diversi che qui vengono mirabilmente riuniti. emergono assai piu' che in passato anche le figure di Bob Weir e quella della guida spirituale Neal Cassidy, piu' volte citato nei testi, tra i brani le meravigliose "New Potato Caboose" l'autobiografica "Born Cross-Eyed" , ed "Alligator" che illustra il bizzarro talento di Ron "Pigpen" McKernan, la spina dorsale del gruppo . il risultato e' uno dei maggiori capolavori della musica rock di sempre, un mito della california degli anni ''60, ed uno dei piu' riusciti concept album post-Sgt. Pepper' s '' di tutti i tempi.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata (come da adesivo sul cellophane) in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, rimasterizzata sulla base del remixaggio del disco eseguito nel 1971. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana della meta' degli anni '70, pressocche' identica alla prima tiratura del 1969, copertina cartonata senza barcode, etichetta "burbank street", con "Stereo" in basso e piccolo logo "W" in basso lungo la circonferenza, catalogo WS1790. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. Come per "Anthem of the Sun", anche per "Aoxomoxoa", che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000, ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana dei primi anni '80, copertina cartonata con barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta crema/bianca con logos grigi sullo sfondo e loco colorato in alto, senza scritte lungo la circonferenza, catalogo WS1790; si tratta della versione remixata nel 1971 dell' album. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata (come da adesivo sul cellophane) in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, rimasterizzata sulla base del remixaggio del disco eseguito nel 1971. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
birth of the dead (volume two - the live sides)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1966 friday music
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "The Live Sides", doppio album in edizione limitata, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile, etichette verdi. Pubblicato nel 2014, contiene quattordici brani ottimamente registrati dal vivo a San Francisco, California, nel luglio del 1966, a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del loro primo singolo su Scorpio Records; una testimonianza di enorme valore storico, prezioso ritrovamento che risale ad una decina di anni fa, ed ora vede per la prima volta la luce su vinile. Tra i brani "Viola Lee Blues", brano molto amato dai fans, futuri classici come "Don’t Ease Me In" e la cover del classico di Jimmy Reed "Big Boss Man", versioni di classici del blues come "One Kind Favor" e "Next Time You See Me", o ancora di "Pain In My Heart" di Otis Redding, "I’m A King Bee" di Slim Harpo e "It’s All Over Now Baby Blue" di Dylan. Questi i brani eseguiti: 1. Viola Lee Blues 2. Don’t Ease Me In 3. Pain In My Heart 4. Sitting on Top of the World 5. It’s All Over Now, Baby Blue 6. I’m a King Bee LP2 1. Big Boss Man 2. Standing on the Corner 3. In the Pines 4. Nobody’s Fault But Mine 5. Next Time You See Me 6. One Kind Favor 7. He Was a Friend of Mine 8. Keep Rolling By.
Grateful dead
Europe '72 (+ booklet)
LP3 [edizione] nuovo stereo eu 1972 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Triplo album, in vinile 180 grammi, bella ristampa del 2022, pressoche' identica alla prima rara tiratura, con copertina apribile in tre parti, senza barcode, completa dell' originario libretto di 8 pagine a colori formato lp con foto del tour, etichetta verde con logo "W B" a punta di freccia in alto, con sovraccopertina fornita dell' adesivo originariamente presente in alcune copie con nome del gruppo e titolo. Pubblicato nel novembre del 1972 dopo ''American beauty'' e prima di ''Wake of the flood'', giunto al numero 24 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il settimo lp, il loro secondo live, registrato dal vivo in Europa nella primavera del '72 tra l' 8 Aprile e la fine di Maggio, con molte parti sovraincise in studio, dove fu riprodotto esattamente lo stesso equipaggiamento delle registrazioni live. Alcuni brani dell' album ("He's Gone", "Jack Straw", "Brown Eyed Women", "Ramble On Rose", "Mr. Charlie", e "Tennessee Jed") avrebbero dovuto far parte di "Rambling Rose", terzo album mai registrato di una progettata trilogia partita con "Workingman's Dead" e "American Beauty". Questa la lista completa dei brani: Cumberland Blues / He's Gone / One More Saturday Night / Jack Straw / You Win Again / China Cat Sunflower / I Know You Rider / Brown-Eyed Woman / Hurts Me Too / Ramble On Rose / Sugar Magnolia / Mr. Charlie / Tennessee Jed / Truckin' / Epilog / Prelude / Morning Dew.
Grateful dead
Europe '72 (+ booklet)
LP3 [edizione] nuovo stereo eu 1972 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Triplo album, in vinile 180 grammi, bella ristampa del 2022, pressoche' identica alla prima rara tiratura, con copertina apribile in tre parti, senza barcode, completa dell' originario libretto di 8 pagine a colori formato lp con foto del tour, etichetta verde con logo "W B" a punta di freccia in alto, con sovraccopertina fornita dell' adesivo originariamente presente in alcune copie con nome del gruppo e titolo. Pubblicato nel novembre del 1972 dopo ''American beauty'' e prima di ''Wake of the flood'', giunto al numero 24 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il settimo lp, il loro secondo live, registrato dal vivo in Europa nella primavera del '72 tra l' 8 Aprile e la fine di Maggio, con molte parti sovraincise in studio, dove fu riprodotto esattamente lo stesso equipaggiamento delle registrazioni live. Alcuni brani dell' album ("He's Gone", "Jack Straw", "Brown Eyed Women", "Ramble On Rose", "Mr. Charlie", e "Tennessee Jed") avrebbero dovuto far parte di "Rambling Rose", terzo album mai registrato di una progettata trilogia partita con "Workingman's Dead" e "American Beauty". Questa la lista completa dei brani: Cumberland Blues / He's Gone / One More Saturday Night / Jack Straw / You Win Again / China Cat Sunflower / I Know You Rider / Brown-Eyed Woman / Hurts Me Too / Ramble On Rose / Sugar Magnolia / Mr. Charlie / Tennessee Jed / Truckin' / Epilog / Prelude / Morning Dew.
Grateful dead
Fillmore west, march 2, 1969 (ltd. 5lp box, rsd 2023)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1969 rhino / gratedul dead productions
rock 60-70
rock 60-70
Box di cinque lps (in vinile 180 grammi), con nove facciate che contengono musica e la decima facciata scolpita "etched", EDIZIONE LIMITATA DI 9000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023, copertina del box in cartone rigido, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto apribile con note e foto. Pubblicato ufficialmente in vinile per la prima volta in questa occasione, questo box contiene la testimonianza dell' intera esibizione l'ultimo dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Quello che ascoltiamo qui è il quarto concerto, dato il 2 marzo del '69, ennesima testimonianza dei Grateful Dead nel pieno della loro energia e creatività, qui particolarmente propensi a lanciarsi in interminabili jams improvvisate, ovviamente con un elevato tasso di acidita'. Questa la scaletta completa: Dark Star / St. Stephen / The Eleven / Turn On Your Lovelight / Bill graham Intro / Doin' That Rag / That's It For The Other One / Cryptical Envelopment / The Other One / Cryptical Envelopment / Death Don't Have No Mercy / Morning Dew / Alligator / Drums / Jam / Jam / Caution (Do Not Stop On Tracks) / Feedback / And We Bid You Goodnight.
Grateful dead
Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1971 grateful dead / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Grateful dead
go to heaven
lp [edizione] originale stereo ita 1980 arista
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeve con crediti, etichetta grigia e crema a sfumare, catalogo ARS39040, data incisa su trail-off dei due lati ''29 / 4 / 80''. Pubblicato in Usa il 28 aprile del 1980 prima di "Reckoning" e dopo "Shakedown street", giunto al numero 23 delle classifiche Usa e non entrato in quelle inglesi. Il quindicesimo album. Il debutto in studio del tastierista Brent Mydland, che entrato nel gruppo nella primavera rimarra' con la band per oltre 10 anni; tutti e otto i brani contenuti, ad esclusione di "Antwerp's Placebo (The Plumber)" che dura 38 secondi ed e' strumentale, erano stati suonati precedentemente dal vivo, e molti di questi, come "Althea", "Feel Like a Stranger", "Saint of Circumstance" o "Alabama Getaway" rimarranno nel loro live set per molto tempo, incluso "Don't Ease Me In" che sara' il pezzo finale dei concerti durante tutti gli anni '80 e che risale addirittura al 1965, quando si chiamavano ancora Warlocks. Diversi sono i brani che diverranno celeberrimi tra quelli inclusi in questo ''Go to Heaven'': le composizioni di Bob Weir "Lost Sailor" e "Saint of Circumstance" che ricordano addirittura nelle atmosfere il periodo di "Weather Report Suite" del 1973 da '' Wake of the Flood'', la ballata "Althea" di Jerry Garcia, che diverra' uno dei brani piu' richiesti dalle Deadheads durante i concerti degli anni a venire.
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, flipback sul retro su tre lati, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora parzialmente incellopganata (con giusto lievi segni di invecchiamento nella parte senza cellophane), prima assai rara stampa americana IN MONO (molto piu' rara di quella stereofonica), copertina cartonata con minuscolo foro promozionale in alto a sinistra, etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, bella ristampa rimasterizzata, uscita in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura del 1967, catalogo R1 1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa rimasterizzata per il 50esimo in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina in cartoncino liscio senza barcode. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
historic dead (live 1966)
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 sunflower
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
prima davvero rara stampa americana, copertina cartonata (con diversi segni di invecchiamento), etichetta gialla con logo marrone ed arancione. Pubblicato in Usa nel giugno del 1971 dopo ''Vintage Dead'' e prima di ''Live (Skull and Roses)'', giunto al 154esimo posto delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1972. Registrato dal vivo prima dell' uscita del primo lp (febbraio 1967), ma pubblicato solo nel 1971, e' lavoro ricercatissimo nonche' un documento storico eccezionale, contiene infatti una inedita performance live all' Avalon Ballroom alla fine del 1966, precedente, come detto, la uscita del primo album. I brani in essa contenuti, quattro covers blues acide e dilatate, sono del tutto inediti e diversi da quelli di ogni altro lp (ivi compreso quel "Vintage Dead" che qualche mese prima aveva reso pubblica altro materiale registrato all' Avalon nello stesso periodo). Si tratta di una delle fondamentali testimonianze del primo periodo di attivita' del gruppo, capace di spiegare assai meglio del primo album ufficiale "Grateful Dead", in cui l' attitudine ed il suono del gruppo verranno, peraltro efficacemente, "addomesticati", il ruolo del gruppo nella primissima scena psichedelica di San Francisco, equiparabile soltanto a quello dei Quicksilver. Ecco la scaletta: "Good Morning Little Schoolgirl" (Sonny Boy Williamson), "Lindy" (Jab Jones and Will Shade), "Stealin'" (Gus Cannon and Will Shade), "The Same Thing" (Willie Dixon).
Grateful dead
In the Dark
lp [edizione] originale stereo can 1987 arista
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa canadese, copertina apribile senza barcode, nella versione stampata negli stabilimenti Ever Reddy, con "ER" prima di "Printed in Canada" sulla costola, completa di inner sleeve fotografica, etichetta custom in bianco e nero, con logo '' Arista'' in basso, catalogo AL-8452. Pubblicato in Usa nel luglio del 1987 dopo '' Dead Set'' e prima di '' Built To Last'', giunto al numero 29 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il diciottesimo album. Lavoro che contiene il singolo che entrera' nella Top 40 "Touch of Grey."vede i testi scritti in collaborazione con Robert Hunter, tra i brani "Touch of Grey", "When Push Comes to Shove" , "West L.A. Fadeaway" "Hell in a Bucket" "Throwing Stones.", l'album e' registrato con suoni moderni e adrenalinici e vede un suono che ha ricordato alla critica Americana gli ultimi Dire Straits, la chitarra di Jerry Garcia, convalescente da una brutta malattia che lo aveva, pare, addirittura costretto a re-imparare a suonare lo strumento e' preciso e pungente, cosi' come la voce che torna rotonda e suiadente come nel passato. Un ecccellente lavoro, certamente assai lontano dalla psychedelia degli anni ''60 ma anche dal roots rock dei ''70.
Grateful dead
live at the shrine auditorium vol.2
lp [edizione] originale stereo ita 1967 koine
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale ormai rara stampa, pressata dalla italiana Koine' nel 1989, copertina senza barcode, etichetta viola con scritte verdi, catalogo V 881103. Uscito nel 1989, prosegue l' esplorazione del primo volume, doppio album che la Koine' aveva pubblicato poco prima, dei concerti effettuati dalla storica band californiana di San Francisco l' 8, il 9 ed il 10 novembre del 1967, tra il primo album" Grateful Dead" ed il secondo "Anthem of the Sun". Ben registrato, rappresenta una preziosa testimonianza di una fase cruciale della storia artistica della band. Questi i brani contenuti (due dei quali superano i 10 minuti di durata): A1 Turn On Your Lovelight A2 Death Don't Have No Mercy B1 It Hurts Me Too B2 Morning Dew B3 Caution. Sebbene tre di loro suonassero insieme dal '63, e' due anni dopo che si completo', naturalmente a San Francisco, la formazione storica dei Dead, suonando, all' epoca con il nome di Warlocks, un rock blues piuttosto convenzionale. L' incontro con gli acidi lisergici e con Ken Kesey muto' pero' immediatamente l' indirizzo musicale e presto anche il nome del gruppo. Ospiti fissi dei suoi "acid test" (un disco a nome di Kasey fu pubblicato a testimonianza di quegli "happenings"), i Grateful Dead iniziarono a dedicarsi a brani lunghi, largamente improvvisati e psichedelici, aumentando non poco il volume degli amplificatori. Il primo album risultante dal contratto con la Warner Bros, successivo all' ingresso di un secondo batterista, Mickey Hart, sembra pero' il frutto degli anni trascorsi a suonare country-rock e blues, aprendosi poco alle sperimentazioni lisergiche che caratterizzarono invece i dischi successivi fino a "Live Dead", uno degli albums live piu' belli ed importanti della storia del rock, dopo del quale i Dead tornarono a forme musicali piu' tradizionali, riprendendo anche l' uso di strumenti acustici. Nel contempo, pero', dal vivo la band accentuo' la tendenza alla improvvisazione ed alla dilatazione dei brani, costruendosi una fama smisurata con concerti, sempre esauriti, dalla regolare durata di 5 o 6 ore. Con qualche cambiamento d' organico (da ricordare almeno la morte dell' originario tastierista, Ron "Pigpen" Mckernan, nel '73 per abusi alcoolici) e l' abbandono della Warner Bros per un periodo di indipendenza prima di approdare alla Arista, la storia dei Dead continuo' con successo per molti anni ancora. Furono tutti impegnati anche su altri fronti, pubblicando, spesso per la autogestita Round, molti dischi solisti e non, per i quali rimandiamo alla consultazione dei singoli autori: Jerry Garcia, Bob Weir, Mickey Hart, Phil Lesh, Robert Hunter, Keith & Donna Godchaux, i Touchstone di Costantin...
Grateful dead
live dead (+insert)
Lp2 [edizione] originale stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima assolutamente rara ed oramai introvabile stampa americana, copia con qualche segno di invecchiamento sulla copertina e sul vinile, doppio album con copertina cartonata ed apribile, completa dell'inserto di 4 pagine a colori, etichetta verde con logo W7 di colore arancio in alto. Pubblicato in Usa il 10 novembre del 1969, dopo ''Aoxomoxoa'' e prima di ''Workiman's dead'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' invece nel febbraio del 1970. Il quarto album. Il disco che definisce la psichedelia californiana, sicuramente uno dei 10 albums della intera musica rock di tutti i tempi. Registrato, naturalmente, dal vivo, durante il '69: "Dark Star" e "St. Stephen" il 27 febbraio al Fillmore West; "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Feedback" e "We Bid You Goodnight" il 2 marzo al Fillmore West; "Death Don't Have No Mercy" a fine gennaio all' Avalon, commovente testamento di un epoca al tramonto e' anche l'album che chiude il decennio, il primo ciclo del gruppo e piu' in generale della migliore stagione della controcultura californiana, nei lavori successivi, infatti, si assistera' alla riscoperta delle radici ed alla fine del sogno della breve parentesi della ''peace, love and revolution''.
Grateful dead
Pirates of the deep south
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile, label custom nera con scritte bianche e oro su di una facciata, fotografica con particolari dello artwork di copertina sull'altra, catalogo PARA243LP. Pubblicato nell'aprile del 2019 dalla Parachute, questo album contiene le registrazioni del concerto dato dai Grateful Dead il 24 marzo del 1970 e trasmesso radiofonicamente; lo show si tenne in una location inconsueta per il gruppo, un parco giochi a tema piratesco a Dania, in Florida. Fu un concerto relativamente breve per gli standard del gruppo nel 1970, e privo del set acustico che spesso i Dead proponevano quell'anno, tuttavia quello che manca in durata il gruppo lo aggiunge in intensità, dando eccellenti performances di brani come ''Good lovin''', ''Dark star'', ''Morning dew'' (di cui manca la parte iniziale, ma la coda è molto potente!), ''Not fade away'' e ''Turn on your lovelight''. Buona la qualità sonora della registrazione, che evidenzia l'alta energia dei concerti dei Dead nel corso del 1970, anno in cui fondevano mirabilmente roots rock, blues e visionario acid rock, senza dubbio una delle loro annate migliori dal punto di vista concertistico (sì, i Grateful Dead sono un po' come il vino...). Una curiosità: proprio in quei giorni, in quel di Dania, sarebbe stata scritta la celebre ''Truckin''', destinata a diventare una delle canzoni più suonate dalla band. Questa la scaletta: ''Morning dew'', ''Mama tried'', ''Good lovin''', ''Don't ease me in'', ''Cold rain and snow'', ''Hight time'', ''Dark star'', ''The other one'', ''St. Stephen'', ''Drums'', ''Not fade away'', ''Turn on your lovelight'', ''Me and my uncle''.
Grateful dead
Rfk stadium, washington, d.c. 6/10/73 (ltd. 180 gr.)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1973 rhino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 9000 copie, cofanetto con parti lucide sul fronte e sul retro, senza codice a barre, contenente otto vinili da 180 grammi, con note sul concerto a cura di Ray Robertson stampate sul retro del coperchio, inserto con artwork e crediti composto da tre pannelli (uno dei quali sagomato) e ripiegato sui vinili, adesivo con logo Good Ol' Grateful Deadcast, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle sedici facciate, catalogo R1 724829. Pubblicato dalla Rhino nel giugno del 2023 in cd (sia all'interno del box multiplo "Here comes sunshine" che separatamente) e nel luglio successivo in vinile, questo cofanetto contiene le registrazioni complete del concerto dato dai Grateful Dead allo RFK Stadium di Washington D.C. il 10 giugno del 1973. Si tratta di uno dei concerti dei Dead più famosi e generalmente apprezzati dei primi anni '70 e si caratterizza per alcune particolarità: una scaletta a dir poco epica, che contiene tantissimi dei loro brani più importanti e che inizia in modo intenso con "Morning dew", ed un terzo set suonato dal gruppo insieme a due membri degli Allman Brothers, il chitarrista Dickey Betts ed il batterista Butch Trucks, i quali avevano aperto il concerto dei Dead alcune ore prima. Oltre quattro ore di musica, in cui il gruppo alimenta la sua pionieristica Americana con improvvisazioni cosmico-jazzate, melodie country rock e blues, echi psichedelici, un sound avvolgente e relativamente rilassato ma ricco di sorprese per chi ha la pazienza di ascoltare questo tour de force composto da tre set ricchissimi di sfumature: una fantastica versione di ventidue minuti di "Eyes of the world", una delle migliori e più avventurose mai suonate dalla band, è solo uno dei momenti di gloria di questo leggendario show, che contiene anche ispiratissime interpretazioni di "Bird song", "Playing in the band", una "Dark star" in bilico fra delicata melodia e fughe nell'astrattismo, "Here comes sunshine" e "He's gone", per non parlare della particolare atmosfera giocosa e vivace del terzo set, composto da covers rootsy e rock'n'roll, fra cui una rara "It takes a lot to laugh, it takes a train to cry" di Bob Dylan, ed una eccellente NFA / GDTRFB di quasi mezz'ora. Questa la scaletta completa: "Morning Dew", "Beat It On Down The Line", "Ramble On Rose", "Jack Straw", "Wave That Flag", "Looks Like Rain", "Box Of Rain", "They Love Each Other", "The Race Is On", "Row Jimmy", "El Paso", "Bird Song", "Playing In The Band", "Eyes Of The World", "Stella Blue", "Big River", "Here Comes Sunshine", "Around and Around", "Dark Star", "Dark Star (ending)", "He’s Gone", "Wharf Rat", "Truckin’", "Sugar Magnolia", "It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry", "That’s All Right", "Promised Land", "Not Fade Away", "Going Down The Road Feeling Bad", "Drums", "Not Fade Away", "Johnny B. Goode".
Grateful dead
shakedown street
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 arista
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima stampa americana, copertina (con ampia piegatura visibile sul retro, altrimenti in belle condizioni) senza barcode, con prezzo indicato sulla costola "0798" (S7,98), etichetta crema ed azzurra a sfumare (il disco fu pressato nel momento in cui avveniva il passaggio dall' etichetta Arista nera a quella sopra descritta, in alcuni stabilimenti venne ancora usata l' etichetta nera, ma in gran parte degli sbilimenti furono apposte al disco le nuove etichette, come negli stabilimenti di Pitman, New Jersey, in cui fu pressata questa copia, come indicato dalla "P" appena visibile incisa sul trail off dei due lati, catalogo AB 4198 (presto ristampato con catalogo ALB 8321). Pubblicato in Usa il 15 novembre del 1978, dopo "Terrapin station'' e prima di ''Go to heaven'', giunto al numero 41 delle classifiche usa e non entrato in quelle inglesi. Il quattordicesimo album. Prodotto da Lowell George dei Little Feat, ultimo album dei '70, e' il secondo pubblicato su arista dopo il clamoroso cambio di etichetta del 1977, nonche' il quartultimo lavoro in studio prima della morte di jerry garcia avvenuta il 9 agosto 1995. il suono e' quello tipicodei grateful dead del periodo, contiene almeno due brani che diverranno storici ed entreranno a fare parte in pianta stabile del ''live set'' del gruppo, ''Fire on the mountain'' e ''I need a miracle''.
Grateful dead
steal your face
lp2 [edizione] originale stereo uk 1976 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, doppio album con copertina apribile, etichetta custom con giullare con volto da teschio, catalogo UAD60131/2, trail off matrix sui rispettiva lati "A-1U", "B-1U", "A-1U" e "B-1U". Pubblicato nel giugno del 1976 prima di "Terrapin station" e dopo "Blues for Allah", giunto al numero 56 delle classifiche Usa ed al numero 42 di quelle Uk, il dodicesimo album. "Steal Your Face" fu registrato live durante il set di 4 concerti consecutivi tenuti dalla band dal 16 al 10 ottobre del 1974 alla Winterland Arena di San Francisco da cui sara' tratto il film del 1976; il concerto si tenne dopo che il gruppo aveva annunciato il ritiro dalle scene per un lungo periodo, il senso dell'album e' quello di dare una visione del materiale del gruppo diversa da quella dei loro precedenti e numerosi live, tra cui i celeberrimi Live/Dead (1969), Grateful Dead (1971) ed Europe '72 (1972) , con brani sensibilmente piu corti e la esecuzione di alcune covers, da Johnny Cash a Chuck Berry con "Promised Land" ed "Around and Around" e le inusuali "Big River" ed "El Paso", il tutto trattato senza le abituali chilometriche improvvisazioni. tra i brani piu' degni di nota, le splendide versioni di "Ship of Fools," "It Must Have Been the Roses," e la splendida "Stella Blue". ecco la lista dei brani inclusi- The Promised Land, Cold Rain and Snow , Around and Around, Stella Blue, Mississippi Half-Step Uptown Toodleloo , Ship of Fools, Beat It on Down the Line, Big River, Black-Throated Wind , U.S. Blues, El Paso , Sugaree, It Must Have Been the Roses , Casey Jones.
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