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Aa.vv. (richard thompson, taj mahal, tom paxton, dr. john...)
Ben & Jerry's Newport Folk Festival '88 live
lp [edizione] originale stereo usa 1989 alcazar
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa americana, copertina semilucida pressata, come tutte le copie, in Canada, etichetta azzurra con logo e scritte nere, catalogo ALC 105. Pubblicata nel 1989 dalla Alcazar, questa bella raccolta contiene tredici brani esclusivi, registrati dal vivo durante il Newport Folk Festival del 1988 da altrettanti nomi piu' o meno noti del panorama non solo folk internazionale. Certo meno epocale rispetto ai dischi pubblicati dalla Vanguard negli anni '60, che testimoniando i Folk Festivals di Newport si rendevano manifesto dell' evoluzione straordinaria della scena folk americana in particolare nella prima meta' degli anni '60, questo album ha comunque molte frecce al suo arco, ed inizia nel migliore dei modi con un sempre grande Richard Thompson, per ospitare tra i suoi solchi personaggi come Doc Watson, Taj Mahal, Tom Paxton o Dr. John. Questa la lista completa dei brani: A1 Richard Thompson–Turning Of The Tide A2 Doc Watson–Make Me A Pallet On The Floor A3 Cheryl Wheeler–Half A Book A4 Queen Ida And The Bon Temps Zydeco Band–Chere Duloone A5 Taj Mahal–Going To Chicago A6 Moses Rascoe–Scooba Doo A7 Bill Morrissey–Married Man B1 Patty Larkin–Step Into The Light B2 Tom Paxton–Ramblin' Boy B3 Shawn Colvin–Steady On B4 Holly Near–Step It Out Nancy B5 Nashville Bluegrass Band–No Hiding Place B6 Dr. John–Tipitina.
Aa.vv. (richard thompson)
78 Project volume 1
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2014 78 project
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina a busta, allegato coupon per il download dell'album da internet, adesivo di presentazione del disco sul cellophane. Pubblicato nel 2014 dalla 78 Project, il primo volume di una serie ispirata dalle ricerce del musicologo Alan Lomax; questo sorpendente progetto vede coinvolti musicisti di assoluto valore come l'inglese Richard Thompson (ex Fairport Convention), Loudon Wainwright III e Rosanne Cash (cantautrice figlia del grande Johnny): a ciascuno di essi vengono concessi tre minuti di tempo per registrare su 78 giri, in una volta sola, un brano risalente alla tradizione folk e blues americana, facendo uso solo di un microfono, un autentico registratore Presto degli anni '30 ed un acetato. Questo sistema ricorda appunto quello usato per registrare i grandi vecchi del blues e del folk degli anni '20 e '30, che fruttarono numerose immortali incisioni. Il risultato colpisce per le sonorita' d'altri tempi prodotte con questo obsoleto sistema di registrazione, soprattutto alla luce di quelle dei vecchi 78 giri d'epoca di gente come Blind Lemon Jefferson, Doc Boggs o Robert Johnson. Davvero splendida l'interpretazione di Thompson; tutti i brani sono stati registrati in diverse locazioni fra il 2011 ed il 2012. Questa la scaletta: Richard Thompson, ''The coo coo bird''; Loudon Wainwright III, ''Old paint''; The Wamdering, ''Glory, glory''; Rosanne Cash with John Leventhal, ''The wayfaring stranger''; Marshall Crenshaw, ''More pretty girls than one''; Valerie June, ''Wildwood flowers''; Leah Siegel, ''A little love, a little kiss''; Adam Arcuragi, ''How can I keep from singing''; Reverend John DeLore & Kara Suzanne, ''Omie wise''; Amy LaVere, ''Railroad boy (died of love)''; Joe Henry & Lisa Hannigan, ''Red river valley''; Vandaveer, ''Banks of the ohio''; Dawn Landes, ''The brown girl''.
Aa.vv. (television, feelies, richard hell...)
ork records: new york, new york
LPBOX [edizione] nuovo stereo usa 1975 numero group
punk new wave
punk new wave
Eccezionale box (in cartone rigido, con apertura laterale, adesivo di presentazione sul cellophane) di quattro lps (ciascuno contenuto in una rispettiva copertina) piu' un ricco book di 120 pagine ricco di note e foto, contiene ben 49 brani, ovvero i 37 del recente box di singoli "Ork Records: Complete Singles box" pubblicato dalla stessa Numero Goup in occasione del Record Store Day dell' aprile 2015 (con le due parti di "Little Johnny Jewel" opportunamente unificate in un unico brano), piu' altre 13 gemme (tra cui due brani del grande critico musicale Lester Bangs!) pescate negli archivi della leggendaria Ork Records. Quindi ci sono i brani di tutti i 12 singoli (ed eps) pubblicati ta il 1975 ed il 1979 dalla seminale e storica piccola etichetta Ork Records, fondata a New York da Terry Ork (manager dei Television) e da Charles Ball, e ad essi aggiunge molto prezioso materiale inedito, che in qualche caso la Ork avrebbe dovuto pubblicare, ma che rimase infine inedito. Da qui' prende le mosse una parte importante del rock americano degli anni a venire, incalcolabile l' importanza e la acerba bellezza dei singoli di esordio dei Television o di Richard Hell, ma il resto del catalogo dell' etichetta riesuma anche altre piccole leggende dell' underground statunitense di quegli anni. Culto assoluto! Elenchiamo come di dovere i brani, seguendo pero' un ordine diverso da quello dei dischi, e partendo dai brani tratti dai singoli ed eps usciti o progettati:
TELEVISION : "Little Johnny Jewel" (divisa in due parti sul singolo del 1975, qui' unificate); RICHARD HELL "(I Could Live With You) (In) Another World" / "(I Belong To The) Blank Generation" / "You Gotta Lose" (ep del 1976, le prime due poi sul primo album "Blank Generation", ma in versioni assai diverse); MARBLES "Red Lights" / "Fire And Smoke" (singolo del 1976); ALEX CHILTON "Free Again" / "The Singer Not The Song" / "Take Me Home And Make Me Like It" / "All The Time" / "Summertime Blues" (ep del 1977); PRIX "Girl" / "Zero" / "Everytime I Close My Eyes" (ep del 1977); MICK FARREN "Play With Fire" / "Lost Johnny" (singolo del 1977); LINK CROMWELL "Crazy Like A Fox" / "Shock Me" (i due brani dell' unico singolo dei Link Cromwell di Lenny Kaye, originariamente pubblicato nel 1966 dalla Hollywood Records e quindi ristampato nel 1977 dalla Ork); CHRIS STAMEY "The Summer Sun" / "Where The Fun Is" (singolo del 1977); CHRIS STAMEY AND THE DB'S "(I Thought) You Wanted To Know" / "If And When" (singolo del 1978 uscito su etichetta CAR e non Ork); FEELIES "Fa Ce'La" / "Forces At Work" (singolo inedito del 1978, avrebbe dovuto rappresentare l' esordio di questa band destinata a grandi cose); RICHARD LLOYD "Get Off My Cloud" / "Connection" (due covers dai Rolling Stones per il chitarrista dei Television, in questo singolo che la Ork avrebbe dovuto pubblicare nel 1978 a nome Blue Vein ma rimase inedito finche' nel 1981 la Ice Water non lo pubblico' accreditandolo a Lloyd); ERASERS "Funny" / "I Won't Give Up" (bellissimo singolo inedito del 1978/79); IDOLS "You" / "Girl That I Love" (l' unico singolo, del 1979, da parte del gruppo dell' ex New York Dolls Jerry Nolan); RAVELONS "The Way (You Touch My Hand)" / "97 Tears" (unico singolo, 1979); CHEETAH CHROME "Still Wanna Die" / "Take Me Home" (singolo solista del 1979 dell' ex Dead Boys); STUDENT TEACHERS "Channel 13" / "Christmas Weather" (primo di due singoli del gruppo, 1979). Questi i brani aggiunti rispetto al box dei singoli: Richard Lloyd "(I Thought) You Wanted To Know", Mick Farren "To Know Him Is To Love Him", Kenneth Higney "I Wanna Be The King", Lester Bangs "Let It Blurt", Alex Chilton "Bangkok", Peter Holsapple "Big Black Truck", Prix "She Might Look My Way", Alex Chilton "Can't Seem To Make You Mine", Prix "Love You All Day Long", Alex Chilton "Shakin' The World", Prix "Love You Tonight", Lester Bangs "Live", Kenneth Higney "Funky Kinky",
Ashcroft richard
These people
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2016 R.P.A.
indie 90
indie 90
doppio vinile pesante, copertina apribile lucida, inners, etichette custom, coupon per download. “These People” (2016) è il ritorno discografico di Richard Ashcroft. L’ultimo album del songwriter, “Keys to the world”, risale al 2006. E in questi dieci, sono uscite solo due pubblicazioni discografiche a firma Ashcroft: nel 2008 “Forth”, disco reunion dei Verve (che si sono sciolti di nuovo nel 2009) e nel 2010 l’album nome la RPA & The United Nations of Sound. Questo nuovo lavoro del musicista britannico presenta una novità non indifferente: accanto a brani come “They don’t own me” , che richiamano i Verve ed i dischi precedenti di Ashcroft, si affiancano pezzi dance pop: “Out of my body”, “Hold on”. Un Ashcroft inedito quindi. Richard Ashcroft, classe 1971, è stato il leader dei Verve, formazione brit-pop anni novanta. “The Verve EP”(1992) e “Storm in Heaven” (1993) si muovono con qualità tra shoegaze e dream pop nel post- 1991, anno del l’uscita di “Loveless” (secondo LP dei My bloody valentine) e di “Just for a day” (esordio degli Slowdive). “Urban Hymns” (1997), invece, è un disco british pop nella tradizione più classica del termine. E le canzoni, non finite su disco, vengono riprese da Ashcroft con arrangiamenti orchestrali per il suo primo album solista, “Alone with everybody” (2000), a cui fa seguito nel 2002 “Human Conditions”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’esordio da solista. Nel 2006 esce poi “Keys to the world” e nel 2016, a dieci anni di distanza, viene pubblicato “These People”.
Barbieri richard (japan)
Planets + persona
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2017 kscope
punk new wave
punk new wave
Vinile doppio da 180 grammi ed a 45 giri, allegato codice per il download dell'album da internet, copertina apribile, inner sleeve nere, label custom a colori, catalogo KSCOPE942. Pubblicato nel marzo del 2017 dalla Kscope, il terzo album solista, successivo a ''Stranger inside'' (2008). Inciso con un gruppo di collaboratori che include il bassista Percy Jones (ex membro del gruppo fusion Brand X, fra gli altri), il trombettista jazz italiano Luca Calabrese e la cantante e multistrumentista Lisen Rylander Love, ''Planets + persona'' e' uno dei lavori piu' ricchi sfumature del musicista britannico: si incontrano qui sonorita' di vecchi sintetizzatori analogici, strumenti acustici, spunti jazz, raffinato pop elettronico per la mente, misteriosi vocalizzi femminili manipolati elettronicamente. Dopo lo scioglimento dei Japan, David Sylvian non fu l'unico ad intraprendere una qualitativamente fortunata carriera solistica, come dimostra ad esempio l'affascinante collaborazione ''Worlds in a small room'' del 1986 fra il fratello Steve Jansen e Richard Barbieri, capaci di seguire in modo parellelo il percorso artistico, (che si vedra' incrociare piu' volte in collaborazioni e reunion) di Sylvian. Richard Barbieri, che era il tastierista dei Japan, al cui suono conferi' peculiari ed innovative caratteristiche con i suoi sintetizzatori, ha pubblicato anche una serie di lavori in collaborazione con altri artisti a partire dagli anni '90, e nel 1993 e' entrato in pianta stabile nella formazione dei Porcupine Tree di Steven Wilson, importante gruppo che ha rinnovato il rock progressivo e psichedelico inglese alla fine del secolo. Il suo primo lp solista ''Things buried'' esce nel 2004.
Barbieri richard (japan)
Under a spell
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 2021 kscope
punk new wave
punk new wave
Vinile doppio da 140 grammi, copertina apribile, label custom, catalogo KSCOPE1109. Pubblicato nel febbraio del 2021 dalla Kscope, il quarto album solista, successivo a "Planets + persona" (2017). "Under a spell" è un nuovo passo lungo il sentiero aperto con l'album del 2017, attraverso ambientazioni spaziose e dilatate di grande atmosfera. Inciso nel proprio studio casalingo durante la pandemia del COVID-19, è un lavoro dai toni introspettivi ed onirici. Le linee sfumate ed incerte delle atmosfere oniriche contrastano con le sonorità precise e minuziosamente definite elaborate da Barbieri, il quale ricama brani in cui influssi ambient si incontrano con una sorta di pop strumentale minimalista e con partiture di jazz moderno, dilatato e scarno. Un disco in cui si gioca molto con gli spazi, ed in cui le atmosfere si fanno a tratti quasi spettrali nella loro rarefazione, il tutto molto soffuso ed avvolgente. Il lavoro è in gran parte strumentale, ma Barbieri si avvale della collaborazione di due cantanti, Steve Hogarth (Marillion) e la svedese Lisen Rylander Love. Dopo lo scioglimento dei Japan, David Sylvian non fu l'unico ad intraprendere una qualitativamente fortunata carriera solistica, come dimostra ad esempio l'affascinante collaborazione ''Worlds in a small room'' del 1986 fra il fratello Steve Jansen e Richard Barbieri, capaci di seguire in modo parellelo il percorso artistico, (che si vedra' incrociare piu' volte in collaborazioni e reunion) di Sylvian. Richard Barbieri, che era il tastierista dei Japan, al cui suono conferi' peculiari ed innovative caratteristiche con i suoi sintetizzatori, ha pubblicato anche una serie di lavori in collaborazione con altri artisti a partire dagli anni '90, e nel 1993 e' entrato in pianta stabile nella formazione dei Porcupine Tree di Steven Wilson, importante gruppo che ha rinnovato il rock progressivo e psichedelico inglese alla fine del secolo. Il suo primo lp solista ''Things buried'' esce nel 2004.
Barone richard (bongos)
primal dream
lp [edizione] originale stereo usa 1990 paradox / mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, etichetta azzurra con nuvole ed arcobaleno, catalogo MCA-6370. Pubblicato nel 1990, dopo "Cool Blue Halo" (1987) e prima di "Clouds Over Eden" (1992), il secondo album solista dell' ex Bongos, originario del New Jersey ma poi basato a New York. Registrato con l' aiuto di molti musicisti di rilievo, tra cui Jane Scapantoni dei Tiny Lights al cello, Fred Schneider dei B52's alla voce in un brano, Ivan Julian dei Voidoids alla chitarra e Jay Dee Daugherty del Patti Smith Group alla batteria, e prodotto da Don Dixon, e' una solida raccolta di canzoni dal sapore ora classico, ora "alternativo", ben suonata e prodotta. Definiti come un incrocio tra Paul Revere & the Raiders e Television, con un tocco di Merseybeats, i Bongos, attivi sin dal '77, erano autori di un originalissimo, frizzante ed inafferrabile pop folk che ricorda i Modern Lovers, i primi DB's ma soprattutto i Feelies di "Crazy Rhythms", con un tocco di lucida follia e personalita' da vendere, ed il loro primo album "Drums Along the Hudson" e' uno degli oggetti "alieni" assolutamente da esplorare nell'ambito del post punk americano, un disco assolutamente da scoprire.
Beirach richard
Breathing of statues
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1982 magenta
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa europea di pressaggio tedesco realizzata nel 1985 su Magenta, con copertina cambiata rispetto alla prima tiratura, copertina lucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere, logo Magenta bianco e magenta in alto, logo A&M nero in basso, logo GEMA in riquadro a destra, catalogo 370202-1. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla CMP, il suo sesto album solista (collaborazioni escluse), successivo a ''Elegy for bill evans'' (1981) e precedente ''Continuum'' (1983). Inciso ai Cornet Studios di Colonia in Germania, dal solo Richard Beirach al pianoforte, e' un lavoro contenente nove composizioni originali del pianista, immerse in atmosfere malinconiche e brumose, cariche di lirismo come in altri suoi lavori ma sovente aperte a fughe nell'astrattismo del jazz d'avanguardia, che spiazzano l'ascoltatore in piu' di una occasione. Questa la scaletta: ''Heart, ear, hand'', ''The girl'', ''The cocoon'', ''Cartoon'', ''Palindrome'', ''Breathing of statues'', ''Mauve'', ''The boy'', ''Root, flower, fruit''. Pianista newyorchese spesso sottovalutato, Richard ''Richie'' Beirach e' in grado di suonare efficacemente sia con un approccio free che con uno lirico e melodico (che mostra affinita' con Bill Evans), qualita' che lo rende piuttosto originale. Dopo aver studiato musica classica, il pianista si dedico' al jazz, facendosi notare nei Lookout Farm di Dave Liebman a meta' anni '70, nei quali suonava il piano elettrico, e poi concentrandosi sul pianoforte acustico. Il suo primo album solista ''Eon'' esce nel 1975, e ad esso fanno seguito numerosi lavori a proprio nome o in collaborazione con altri colleghi.
Beirach richard
Hubris
Lp [edizione] originale stereo ger 1978 ecm
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa tedesca, copertina laminata fronte retro senza barcode, etichetta verde petrolio con scritte argento, con logo con lettere a stampatello stilizzate, logo GEMA in riquadro a sinistra, catalogo ECM 1104, sul retrocopertina "Printed in W.Germany" e sull' etichetta "Made in W.Germany". Pubblicato nel 1978 dalla ECM, inciso al Tonstudio Bauer di Ludwigsburg nel giugno del 1977 dal solo Richard Beriach al pianoforte, il suo terzo album solista (collaborazioni escluse), successivo a ''Methuselah'' (1975) e precedente ''Elm'' (1979). ''Hubris'' e' un album carico di struggente lirismo, immerso in atmosfere autunnali, e con sonorita' contemplative e ''spaziose'', alla maniera di molti dischi della ECM, e con influenze del grande Bill Evans. Questa la scaletta: ''Sunday song'', ''Leaving'', ''Koan'', ''Osiris'', ''Future memory'', ''Hubris'', ''Rectilinear'', ''The pearl'', ''Invisible corridor/Sunday song-Monday''. Pianista newyorchese spesso sottovalutato, Richard ''Richie'' Beirach e' in grado di suonare efficacemente sia con un approccio free che con uno lirico e melodico (che mostra affinita' con Bill Evans), qualita' che lo rende piuttosto originale. Dopo aver studiato musica classica, il pianista si dedico' al jazz, facendosi notare nei Lookout Farm di Dave Liebman a meta' anni '70, nei quali suonava il piano elettrico, e poi concentrandosi sul pianoforte acustico. Il suo primo album solista ''Eon'' esce nel 1975, e ad esso fanno seguito numerosi lavori a proprio nome o in collaborazione con altri colleghi.
Berry richard
Louie louie (1954-1961)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 ace
blues rnr coun
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi di colore rosso, copertina lucida a busta, label marrone con scritte in marrone piu' scuro, catalogo HIQLP017. Pubblicata dalla Ace nel 2014, questa raccolta compila quattordici brani di Richard Berry: sulla prima facciata trovano spazio brani tratti dai 7'' su Flip usciti nel biennio1957-1958 (oltre ad un paio del 1961 su altre etichette), fra i quali troviamo la versione originale della sua ''Louie louie'' (per la prima volta su lp in cinquant'anni) e la quasi altrettanto iconica ''Have love will travel'', mentre la seconda facciata e' dedicata ai suoi singoli usciti su Flair fra il 1954 ed il 1955 ed a quelli su RPM pubblicati fra il 1955 ed il 1956. Questa la scaletta: ''Louie louie'' (1957), ''Have love will travel'' (1959), ''Besame mucho'' (1958), ''The mess around'' (1958), ''In a real big way'' (1961), ''Give it up'' (1961), ''Sweet sugar you'' (1957), ''Yama yama pretty mama'' (1956), ''Oh! Oh! Get out of the car'' (1955), ''Next time'' (1955), ''Big john'' (1955), ''Jelly roll'' (1955), ''Gettin' high'' (1954), ''Bye bye'' (1954). Il californiano Richard Berry (1935-1997) e' l'autore di quello che forse e' il brano piu' coverizzato di tutti i tempi, ''Louie louie'', uscito nel 1957 ed accreditato a Richard Berry & the Pharaos. Incredibile e' la storie di quella canzone: Berry compose ''Louie louie'' mettendo praticamente insieme la versione che un suo gruppo precedente, i Rhythm Rockers, aveva elaborato del brano di calypso di René Touzet's "El Loco Cha Cha", con la "Havana Moon" di Chuck Berry. Una melodia di semplicita' disarmante, ma assolutamente di quelle che non riescono ad uscire dalla testa, pochi accordi ed un ritmo contagioso fecero del brano un piccolo successo, ovviamente presto uscito anche come facciata A di un successivo singolo, e quando il gruppo di Berry si esibi' nel Pacific Northwest, molti gruppi locali iniziarono a suonare il brano, finche' la riuscitissima versione dei Kingsmen divenne un hit nazionale nel 1963, dopodiche' il brano continuo' ad essere suonato da un numero infinito di gruppi, divenendo un classico dei '60 paragonabile a pochi altri. Berry aveva pero' venduto i diritti del brano nel '59, e non si giovo' piu' di tanto di quel clamoroso successo, fino a che non ne reacquisi' i diritti alla fine degli anni '80.
Bishop richard (sun city girls
Salvador kali
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1998 exiled
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 500 copie, vinile doppio inciso su tre facciate, copertina senza codice a barre, label bianca e nera con scritte nere sulle tre facciate incise, senza etichetta sulla facciata non incisa, catalogo EX06. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Exiled, con l'ordine dei brani in parte cambiato, questo e' il primo album solista del cofondatore dei Sun City Girls, originariamente pubblicato nell'aprile del 1998 dalla Revenant di John Fahey, prima di ''Improvika'' (2004). Lavoro strumentale suonato dal solo Bishop con chitarra, harmonium e piano, facendo uso di sovracinsioni, ''Salvador kali'' mantiene lo spirito cosmopolita e misterioso dei lavori del gruppo di origine dell'autore, ma forse con una vena piu' minimale ed intimista: le melodie chitarristiche assumono toni ora blueseggianti, ora arabeggianti o ispanici, senza mai cadere in un genere preciso ma muovendosi con liberta'; suggestivo anche il lunghissimo brani di chiusura ''Al-darazi'', suonato da un solitario pianoforte si sviluppa suggestivamente fra gli influssi della musica classica e quelli della musica mediorientale. Uno dei fondatori del gruppo rock d'avanguardia Sun City Girls, l'americano Richard Bishop comincia a pubblicare lavori solisti nel 1998 con ''Salvador Kali''; la sua musica consiste principalmente di lunghi brani a base di chitarre acustiche ed elettriche dalle piu' svariate influenze rock ed etniche, anche se non mancano esplorazioni nel mondo dell'elettronica come testimonia l'album ''Elektronica demonika'' (2006). Dotato di una vasta cultura musicale, riflette nei suoi album l'eclettismo dei Sun City Girls e si dedica all'esplorazione delle possibilita' della chitarra, partendo dal blues e dal folk americano che arricchisce con influenze etniche asiatiche ed europee.
Burmer richard
Bhakti point
Lp [edizione] originale stereo ger 1987 fortuna
[vinile] Excellent [copertina] Very good classica cont.
[vinile] Excellent [copertina] Very good classica cont.
prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina (con cut promozionale abbastanza vistoso sull'angolo superiore destro della copertina, e con qualche leggero segno di usura sulle costole) lucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere, logo Fortuna Records nero in alto, scritta ''made in w. Germany'' lungo il bordo, catalogo FOR17047-1. Pubblicato nel 1987 dalla Fortuna, il secondo album solista, successivo a ''Mosaic'' (1984) e precedente ''On the third extreme'' (1988). Inciso quasi interamente dal solo Burmer (Emulator II, Roland JX-3P, EML-101, mellotron, percussioni, autoharp), con la collaborazione di Debra Burmer (voce digitalizzata), Tony Karasek e Don Swanson (rispettivamente tambouras e piatti in ''Reunion''), ''Bhakti point'' e' un lavoro di new age elettronica molto apprezzato ancora a decenni di distanza. Sonorita' dilatate e levigate, nelle quali l'elettronica assume in molti brani connotati vicini ad una moderna musica classica da camera, ma che si muove anche molto su note distese che richiamano la ambient ed in una misura minore il minimalismo, e che e' addolcita e resa piu' facilmente fruibile da sfumature melodiche quasi pop in alcuni episodi. Richard Burmer (1955-2006) era un musicista originario del Michigan, apprezzato per la sua opera di integrazione fra strumenti elettronici e strumenti acustici utilizzati nella musica folk di diverse aree del pianeta; appassionato di musiche folk dell'India e dell'Europa, come dello space rock di gruppi come i Pink Floyd e dallo art rock dei Moody Blues, abilissimo utilizzatore di strumenti elettronici e delle tecnologie di registrazione in studio, oltreche' in possesso di un buon orecchio per la melodia, Burmer si formo' all'interno della scena elettronica californiana degli anni '80, e pubblico' durante quel decennio e quello successivo pochi ma apprezzati album accostati sia alla new age che alla ambient.
Costello elvis, richard harvey
G.b.h. ost
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 demon soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa inglese, copertina lucida a busta, etichetta grigia e rossa, catalogo DS LP 4. Pubblicata dalla Demon in Gran Bretagna, questa collaborazione fra Elvis Costello ed il compositore inglese di musica per TV e cinema Richard Harvey e' la colonna sonora della serie televisiva britannica G.B.H.; si tratta di un disco che contiene poco o nulla di pop o rock (eccetto un paio di brani), nonostante la presenza di Costello, bensi' si basa su composizioni orchestrali strumentali. Costello compose e produsse le musiche, insieme a Richard Harvey. Elvis Costello, uno dei piu' raffinati autori dai tempi dei Beatles, e' stato capace nel corso della sua lunga carriera di mettere insieme nella propria musica, sempre con straordinaria personalita', gli ingredienti piu' disparati, con le sue influenze tra Beatles, Kinks, Who, "motown sound", pub rock, capaci pero' di corteggiare generi come il jazz o il country, con l' unica costante della qualita' sempre elevata dei suoi lavori.
Dawson colin "kid" and his onward new orleans jazz band
In switzerland (signed!)
Lp [edizione] originale stereo ger 1981 onward
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Esemplare autografato da tutti e cinque i membri del gruppo sul retro copertina, prima stampa, senza barcode, label marrone chiara con scritte in lingua tedesca in marrone più scuro, catalogo C.K.D.4 su retro copertina ed etichetta, 82001 su costola e trail off. Pubblicato nel 1982 su Onward, questo oscuro album e' uno dei pochi lavori pubblicati da formazioni guidate da Colin "Kid" Dawson, in questo caso la Onward New Orleans Jazz Band. Dawson, nato nel 1960 nel Nord dell'Inghilterra, è trombettista, cantante ed arrangiatore, che debutta giovanissimo nel mondo musicale, e forma a quattordici anni il suo primo gruppo, quindi a diciassette si reca per la prima volta a New Orleans e suona al prestigioso festival cittadino, tornandovi poi anche l'anno successivo; nel 1979 pubblica già dischi, con "Fine and dandy", inciso con la Sammy Rimington Band, seguito nel 1980 da "Live at the 100 club in London", registrato con la Onward New Orleans Jazz Band, complesso fondato nel 1976: il jazz dixieland è indubbiamente amato dal musicista, come testimonia la musica presentata in questo "In Switzerland", improntata dal jazz vecchio stile di origine prebellica. Qui Dawson è accompagnato da Roger Bird (clarinetto, sax alto, voce), Tony Taylor (banjo tenore, voce), Cliff Soden (contrabbasso) e Mac Rae (batteria), tutti musicisti britannici. Questa la scaletta: "Ting-a-ling", "Have you ever been lonely", "Down among the sheltering palms", "Love is the sweetest thing", "Once in a while", "Three little words", "Caledonia", "Over the rainbow", "I'll always be in love with you", "Oh, how I'll miss you tonight", "I want a girl", "Don't take your love from me".
Dawson richard
End of the middle
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 domino
indie 2000
indie 2000
adadesivo su cellophane, coupon per download digitale. Il nuovo album (decimo ??) del cantautore inglese. Dalla presentazione a cura della Domino: ...End of the Middle è uno sguardo stranamente bello sui meccanismi dell'unità familiare, forse diverse generazioni della stessa famiglia: "Volevo che questo disco fosse su piccola scala e molto domestico", spiega Dawson, "per essere spogliato, nudo e crudo, e lasciare che i testi e le melodie parlassero per se stessi e per le persone nelle canzoni". Riducendo le cose al minimo, ciò che viene rivelato è una serie di musica straordinariamente equilibrata, stranamente elegante e bella.
Autore di una musica radicata nella tradizione ma al tempo stesso eccentrica ed influenzata da culture musicali diverse, il cantautore britannico Richard Dawson è basato nella regione industriale del Tyneside, nel Nord dell'Inghilterra. La critica ha paragonato la sua musica ad artisti difficilmente classificabiili come Bonnie "Prince" Billy, Jandek, John Martyn, Mike Waterson, Adem e perfino Skip Spence, ma in certi episodi evoca anche il ricordo della grande Incredible String Band: Dawson opera una sintesi fra folk e folk rock britannico, blues acustico rurale e sfumature jazz e modernamente psichedeliche. Pubblica nel 2005 il suo primo album "Sings songs and plays guitar", seguito nel 2008 da "Motherland", nel 2011 da "The magic bridge", molto applaudito dalla critica, nel 2013 da "The glass trunk", nel 2017 da "Peasant" e nel 2019 da "2020". Nella sua musica Dawson si ispira anche al folklore ed alla storia medievale della sua terra, in particolare l'Inghilterra settentrionale.
Dawson richard
The ruby cord (ltd sky blue)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 weird world
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio colorato blu "sky blue", inserto 12" con stampa artistica, coupon per download digitale, adesivo su cellophane, inner sleeve. Il settimo album in studio, un viaggio in un futuro immaginario (probabilmente la chiusura di una trilogia con i precedenti albums solisti "the peasant" e "2020") descritto dalla presentazione della label come "irreale, fantastico ea volte sinistro in cui i costumi sociali sono mutati, i confini etici e fisici sono evaporati... un luogo in cui non hai più bisogno di interagire con nessuno se non con te stesso e la tua immaginazione ". Articolato in 7 episodi tra i quali spicca "the hermit", brano di 40 minuti accompagnato da un cortometraggio affidato al regista James Hankins incentrato su una figura solitaria che vive in un mondo bucolico immaginario. Prodotto con Sam Grant ai Blank Studios di Newcastle-upon-Tyne in compagnia dei collaboratori Rhodri Davies, Angharad Davies e Andrew Cheetham.
Autore di una musica radicata nella tradizione ma al tempo stesso eccentrica ed influenzata da culture musicali diverse, il cantautore britannico Richard Dawson è basato nella regione industriale del Tyneside, nel Nord dell'Inghilterra. La critica ha paragonato la sua musica ad artisti difficilmente classificabiili come Bonnie "Prince" Billy, Jandek, John Martyn, Mike Waterson, Adem e perfino Skip Spence, ma in certi episodi evoca anche il ricordo della grande Incredible String Band: Dawson opera una sintesi fra folk e folk rock britannico, blues acustico rurale e sfumature jazz e modernamente psichedeliche. Pubblica nel 2005 il suo primo album "Sings songs and plays guitar", seguito nel 2008 da "Motherland", nel 2011 da "The magic bridge", molto applaudito dalla critica, nel 2013 da "The glass trunk", nel 2017 da "Peasant" e nel 2019 da "2020". Nella sua musica Dawson si ispira anche al folklore ed alla storia medievale della sua terra, in particolare l'Inghilterra settentrionale.
Deyhim sussan and richard horowitz
Desert equations: azax attra - made to measure vol. 8" (+ booklet + bonus track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 crammed discs
classica cont.
classica cont.
Allegato codice per il download digitale dell'album con due tracce in più rispetto al vinile (le inedite "Midnight visitation" e "Intergalactic"), e libretto con foto e ricche note biografiche. Ristampa del 2022 ad opera della Crammed Discs, rimasterizzata per l'occasione, pressoché identica alla prima tiratura ma con alcuni cambiamenti nella scaletta: la title track è qui spostata all'inizio della prima facciata, mentre alla fine della seconda è posta una bonus track inedita, "Broken vows". Originariamente pubblicato nel 1986 dalla Crammed Discs, il primo album coaccreditato alla coppie Richard Horowitz e Sussan Deyhim, cantante, compositrice e performance artist di origine iraniana che collaborerà con il newyorchese in altri due dischi, "Majoun" (1996) e "Logic of the birds" (2008). Lavoro accolto con entusiasmo e sorpresa, "Desert equations" era una inedita sintesi tradizione vocale persiana ed avanguardia elettronica, creata dalla affascinante voce della Deyhim e dalle apparecchiature di Horowitz: la cantante, profonda conoscitrice della tradizione musicale persiana ma anche delle sue influenze sugli artisti iraniani contemporanei, opera una sorta di decostruzione di essa, avvicinandosi in alcuni punti addirittura agli stridenti sconquassi della Galas oppure alle sperimentazioni di Laurie Anderson, ma più spesso esprimendo un canto avvolgente come un leggero velo, supportata dalle sonorità minimali di Horowitz, fra distese melodie elettroniche e ritmi ipnotizzanti dalle suggestioni rituali. Richard Horowitz e' un compositore newyorchese apprezzato a livello internazionale, collaboratore negli anni a venire di innumerevoli artisti, spesso di John Hassell, capace di imporre il proprio nome tra i musicisti internazionali che sono riusciti a fondere con grande effetto nella propria musica elementi classici, jazz, musica etnica ed elettronica ad una musica intrisa dell'intensita' di una trance ancestrale, acquisita durante il suo soggiorno in Marocco; l'arte di Horowitz si ispira molto infatti alla forza drammatica posseduta dal ritualismo della musica ''antica''. Horowitz, nel corso della sua carriera, si e' anche dedicato con acclamati risultati alla realizzazione di colonne sonore per film di registi come Oliver Stone e Bernardo Bertolucci.
Digance richard
England's green and pleasant land
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 transatlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, etichetta in bianco e nero da un lato, multicolore con aereoplanino dall' altro, catalogo TRA277, inserto con testi. Pubblicato nel 1974 dalla Transatlantic, il secondo album, uscito dopo ''Pisces'' (1971) e prima di ''How the West was lost'' (1975). Il comico inglese, attivo anche come musicista, presenta qui un lavoro che si divide fra delicate ed autunnali ballate acustiche a base di chitarra e piano, e brani elettrici dalle tinte pop rock, con testi dalla vena cantautorale. Uno dei piu' famosi intrattenitori televisivi inglesi, Richard Digance ha all'attivo anche una carriera discografica come cantautore, concentrata in particolare fra gli anni '70 e gli anni '80. Amico del grande cantautore John Martyn, Digance era noto anche nel circuito folk inglese negli anni '60, per poi formare un trio, Pisces, fra musica e commedia. Il suo primo album, intitolato proprio ''Pisces'', usci' nel 1971, ma fu il terzo ''How the West was lost'' (1975) a fargli ottenre il primo grande successo; l'album fu anche nominato disco folk dell'anno da Melody Maker.
Formby richard (Spectrum)
Untitled (Sweet Running Water) / Untitled (The Drunk Suite)
7" [edizione] nuovo stereo eu 1992 Polytechnic Youth
punk new wave
punk new wave
Singolo in formato 7", edizione limitata di 500 copie, copertina plastificata trasparente neutra che contiene una busta in carta da lucido per uso tecnico, con il disco all' interno, neutra con indicazioni per l' uso in rosso, ed un inserto fotografico formato 7", etichetta bianca e rossa, foro al centro piccolo. Pubblicato nell' ottobre del 2022, contiene due lunghi brani strumentali, registrati tra il 1989 ed il 1990 da Richard Formby, brani qui in fase embrionale, all' epoca ancora senza titolo, e poi utilizzati per il primo album degli Spectrum "Soul Kiss" (in cui solo il secondo rimarra' strumentale), progetto messo in piedi da Formby con l' ex Spacemen Three Sonic Boom. In queste versioni, in cui Formby fa uso di chitarre elettriche ed acustiche a 6 e 12 corde, chitarra slide e tastiere, oltre che del Bouzouki, e' forte il legame con la musica degli Spacemen 3, ma traspare fortemente anche l' influenza dei Popol Vuh chitarristici piu' evocativi. Gli Spectrum vengono formati da Pete Kember (aka Sonic Boom) dopo la fine degli Spacemen 3 e dopo il suo primo album solista, intitolato appunto ''Spectrum'' (1990); il gruppo prosegue sulla strada di un pop minimalista e lisergico, aperto anche a suggestioni sperimentali, sempre sul lato piu' morbido e sognante della musica degli Spacemen 3; poco dopo l'avvio di questo progetto, Sonic Boom mise all'opera anche gli E.A.R., gruppo piu' sperimentale nel quale militarono anche Kevin Shields (My Bloody Valentine), Kevin Martin (God) ed Eddie Prevost (AMM). Le discografie dei due gruppi si sovrapposero nel corso degli anni '90.
Galbraith alastair, alex neilson, richard youngs
Belsayer time
Lp [edizione] originale stereo usa 2006 time-lag
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa, numerata in 900 copie (questa la numero 099) sull' inserto con scritte in bassorilievo presente all' interno, copertina senza barcode ripiegata attorno al disco, con numero di catalogo in bassorilievo sul retro, vinile pesante, inserto in carta ruvida color crema formato 11'', con scritte in bassorilievo, label bianca senza scritte con disegno a spirale in nero, catalogo 034. Pubblicato nel 2006 dalla Time Lag, questo album e' frutto della collaborazione fra tre sperimentatori sonori, gli inglesi Richard Youngs ed Alex Neilson ed il neozelandese Alastair Galbraith. Il trio propone qui un set in cui si alternano spettrali mantra sonori a base di organo e percussioni ipnotiche, ed abrasivi episodi di noise chitarristico, il tutto influenzato dal minimalismo ed immerso in un'atmosfera misticheggiante che talvolta riecheggia l'oriente vicino e lontano, cosi' come i Dead C ed i Bardo Pond piu' rarefatti. Alastair Galbraith fa parte della grande tradizione low fi sperimentale neozelandese, attivo fin dai primi anni '80 con gruppi come Rip e Plagal Grind, poi con A Handful Of Dust e Lame & Sorry. Il musicista inglese Richard Youngs e' autore a partire dai primi anni '90 di una discografia eclettica ed assai nutrita, difficile da inserire in una particolare corrente, come quella dell'altro contemporaneo sperimentatore Jim O'Rourke. Nel corso egli anni Youngs ha realizzato musiche assai diverse, cimentandosi con l'elettronica come con una musica acustica influenzata dal folk britannico, il minimalismo, ed il low fi. Oltre ad una prolifica attivita' solista, Youngs ha anche dato vita a numerose collaborazioni, ad esempio quelle con Simon Wickham-Smith, Makoto Kawabata e Neil Campbell. Alex Neilson e' un musicista sperimentale inglese, collaboratore di Youngs come del misterioso americano Jandek.
Greene richard
Duets
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 rounder
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, prima stampa USA, copertina ovviamente senza barcode, label grigia scura e bianca con immagine fotografica in stile western in alto, scritte bianche e logo Rounder Records bianco, catalogo 0075. Pubblicato nel 1977 dalla Rounder negli USA, il primo album solista, precedente ''Ramblin''' (1979). Prodotto da Greene stesso, ed inciso con diversi strumentisti (ma solo uno di essi presente in ciascun brano), fra cui Dave Frishberg (piano elettrico), David Grisman (mandolino), David Nichtern (chitarra), Tony Trischka (banjo), J.D. Corwe (banjo) e Tony Rice (chitarra), ''Duets'' e' un intressante lavoro strumentale e quasi interamente acustico, nel quale Greene duetta in ciascun episodio con un diverso strumento a corde (o tastiera): e' un disco fortemente radicato nel folk ''bianco'' americano, in particolare il bluegrass, e basato quasi interamente su traditionals arrangiati dal violinista, il cui strumento e' in assoluto risalto, animato dalla padronanza tecnica e dal bagaglio culturale folk di Greene, senz'altro di altissimo livello. Considerato uno dei piu' influenti e talentuosi violinisti folk americani del '900, Richard Greene, nato in California nel 1942, ha suonato con decine di gruppi ed ha lavorato come session man in centinaia di album nel corso dei decenni, avendo il suo periodo di maggior fama negli anni '60, quando fece parte dei Blue Grass Boys di Bill Monroe, personaggio fondamentale per la storia del bluegrass, e dei Seatrain. Violinista dotato di formazione classica, si oriento' in gioventu' verso la musica folk e dopo aver incontrato Bill Keith nel 1964, entro' poco dopo nella band dove suonava quest'ultimo, i Blue Grass Boys, con i quali si esibi' al prestigioso Grand Ole Opry; suono' anche nell'album solista di Bill Monroe ''Bluegrass time'' del 1967. Presto si uni' alla Jim Kweskin Jug Band insieme a Bill Keith ed a Geoff e Maria Muldaur, suonando nel loro album ''Garden of joy'' (1967), ma poco dopo se ne ando' per unirsi ai Seatrain, interessante gruppo fra rock, bluegrass, blues e folk, nato dalle ceneri dei grandi Blues Project: suono' con i Seatrain fra il 1969 ed i 1972, per poi formare con l'amico Bill Keith i Blue Velvet Band, autori di un solo album, e lavorare con profitto come session man per numerosi importanti colleghi, fra cui James Taylor, Emmylou Harris e Rod Stewart, oltre a debuttare finalmente come solista con l'album ''Duets'' del 1977.
Hell richard and the voidoids
blank generation
lp [edizione] ristampa stereo usa 1977 Sire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ristampa degli anni 2000, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, eetichetta gialla con logo viola in alto, catalogo SR 6037. Leggendario storico album manifesto del primo punk rock americano, primo dei due dischi (bellissimo e sottovalutato anche il secondo "Destiny Street") del "poeta maledetto" della scena punk newyorkese, gia' nel '73 nei favolosi Neon Boys, da cui nacquero i Television, che lo ebbero in formazione fino al '75, prima di un periodo con gli Heartbreakers. Uscito nell'Ottobre del 1977 su Sire in Gran Bretagna e negli USA, "Blank Generation" porta a piena maturazione il suono nervoso e personalissimo della band gia' messo in luce nel magnifico ma acerbo 7" ep pubblicato dalla inglese Stiff nel Novembre del cruciale '76, registrato poco dopo l'uscita di Hell dagli Heartbreakers e prima ancora che i Voidoids (tra gli altri con Mark Bell alla batteria, futuro Ramones, ed il grande Robert Quine alla chitarra, poi nella band di Lou Reed) suonassero il loro primo concerto (!!!). Un DISCO FONDAMENTALE, dove si fondono poesia e rabbia punk, radici (la bella cover dei Creedence di "Walking on the water", le forti influenze garage e psichedeliche, con Robert Quine che palesa in piu' di una occasione l' influenza di Jeff Cotton della Magic Band di Captain Beefheart...), un approccio decadente degno di Lou Reed e trasgressione (Hell fu il primo vero punk della storia, girando con spille, borchie, jeans strappati ed aria sfatta dai primissimi anni '70. Un brano a dir poco epocale, la title track (gia' sull' epo d'esordio, cosi' come la magnifica "Another World") e molti altri capolavori (da citare almeno anche "Love Comes in Spurts"), per un disco di straordinario carisma, tra i piu' rappresentativi della scena americana dell' epoca. Dopo l' inspiegabilmente sottovalutato secondo "Destiny Street" Riccardo Inferno scomparve per tutti gli anni '80, distrutto dalle droghe e da una psiche autolesionista; tornera' sorprendentemente ancora in pista con i Dim Stars (accompagnato tra gli altri dai Sonic Youth) nei primi anni '90.
Hell richard and the voidoids
blank generation (+bonus lp and booklet!) black friday rsd 2017
LP2 [edizione] ristampa stereo eu 1977 Sire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Doppio album, copia ancora contenuta nell' originaria busta plastificata esterna con adesivo di presentazione; EDIZIONE LIMITATA REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL BLACK FRIDAY 2017, ristampa rimasterizzata "40th Anniversary Deluxe Edition", come indicato sulla copertina, che per l' occasione e' apribile, ampliata a doppio album, con un intero album di inediti e rarita', ed un BOOKLET DI 16 PAGINE ricco di foto e note, catalogo 081227932770. Questo il contenuto dell' album bonus: "Love Comes In Spurts" (Electric Lady Studios Alternate Version), "Blank Generation" (Electric Lady Studios Alternate Version), "You Gotta Lose" (Electric Lady Studios Outtake Version)", "Who Says?" (Plaza Sound Studios Alternate Version), "Love Comes In Spurts" (Live At CBGB November 19, 1976), "Blank Generation" (Live At CBGB November 19, 1976), "Liars Beware" (Live At CBGB April 14, 1977), "New Pleasure" (Live At CBGB April 14, 1977), "Walking On The Water" (Live At CBGB April 14, 1977), "Another World" (versione presente nell' ep d'esordio, pubblicato dalla Ork Records nel 1976), "Oh" (traccia inedita registrata dalla originale formazione nel 2000!), "1977 Sire Records Radio Ad". Ecco le note all' album originario:
Leggendario storico album manifesto del primo punk rock americano, primo dei due dischi (bellissimo e sottovalutato anche il secondo "Destiny Street") del "poeta maledetto" della scena punk newyorkese, gia' nel '73 nei favolosi Neon Boys, da cui nacquero i Television, che lo ebbero in formazione fino al '75, prima di un periodo con gli Heartbreakers. Uscito nell'Ottobre del 1977 su Sire in Gran Bretagna e negli USA, "Blank Generation" porta a piena maturazione il suono nervoso e personalissimo della band gia' messo in luce nel magnifico ma acerbo 7" ep pubblicato dalla inglese Stiff nel Novembre del cruciale '76, registrato poco dopo l'uscita di Hell dagli Heartbreakers e prima ancora che i Voidoids (tra gli altri con Mark Bell alla batteria, futuro Ramones) suonassero il loro primo concerto (!!!). Un DISCO FONDAMENTALE, dove si fondono poesia e rabbia punk, radici (la bella cover dei Creedence di "Walking on the water", le forti influenze garage e psichedeliche), un approccio decadente degno di Lou Reed e trasgressione (Hell fu il primo vero punk della storia, girando con spille, borchie, jeans strappati ed aria sfatta dai primissimi anni '70. Un brano a dir poco epocale, la title track (gia' sull' epo d'esordio, cosi' come la magnifica "Another World") e molti altri capolavori (da citare almeno anche "Love Comes in Spurts"), per un disco di straordinario carisma, tra i piu' rappresentativi della scena americana dell' epoca. Dopo l' inspiegabilmente sottovalutato secondo "Destiny Street" Riccardo Inferno scomparve per tutti gli anni '80, distrutto dalle droghe e da una psiche autolesionista; tornera' sorprendentemente ancora in pista con i Dim Stars (accompagnato tra gli altri dai Sonic Youth) nei primi anni '90.
Hell richard and the voidoids
Blank generation + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1977 sire
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa con copertina inglese (delicatissima, qui con davvero lievi segni di invecchiamento), senza costola e con vinile estraibile dall' alto, e vinile "made in Belgium", come tutte le altre da noi riscontrate, label gialla che sfuma in arancio in basso, scritte nere e logo Sire blu/viola in alto, catalogo 6078.608, logo SABAM a destra. Pubblicato nel settembre del 1977 dalla Sire, il rarissimo leggendario 12'' uscito poco PRIMA dell'album omonimo, con l'inno "Blank generation" sulla facciata a e "Liars beware" e "Who says?" sul retro, tutti e tre poi inseriti nel sopracitato album. Un vero manifesto del primo punk usa. Una delle leggende del punk americano, Richard Hell formo' all'inizio degli anni '70 i Neon Boys con Tom Verlain, gruppo che nel 1973 si sarebbe trasformato nei Television. In possesso di un look che gia' preludeva al punk, Hell lascio' il gruppo prima che incidesse e suono' per un periodo negli Heartbreakers di Johnny Thunders, contribuendo alla composizione della classica ''Chinese rocks'', quindi formo' i Voidoids con i quali dette alle stampe l'album ''Blank generation'' nel 1977, uno dei capisaldi del punk newyorchese. Spari' dalle scene musicali per un decennio, fra il 1982 ed il 1992, ritornando poi con i Dim Stars per un 12'' ed un album in quell'anno.
Hell richard and the voidoids
destiny street remixed (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1982 omnivore
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2021, versione remixata per l' occasione da Nick Zinner e Richard Hell, con copertina esclusiva ed una traccia in piu' rispetto a quelle originarie: la bellissima "Don't Die", gia' comparsa nel 1980 in un raro ep. Il secondo album del grande "Riccardo Inferno". Uscito nel maggio del 1982 su Red Star in America e dalla I.D. in Inghilterra, "Destiny Street" e' un disco di grande bellezza, assurdamente sottovalutato; inciso ancora con l' insostituibile Robert Quine alla chitarra, oltre ai nuovi arrivati Juan "Naux" Maciel (chitarra) e Fred Maher (ex Massacre, alla batteria), perlopiu' lontano dal punk rock dell' epocale primo album "Blank Generation" del 1977 (a parte l' iniziale "The Kid With the Replaceable Head", non a caso gia' proposta in un singolo del '78), sospeso tra l' influenza del garage dei '60's che Hell aveva manifestato soprattutto ai tempi dei Neon Boys (il gruppo attivo sin dai primi anni '70 da cui ebbero origina i Television) e degli Heartbreakers (in cui era confluito dopo essere uscito appunto dai Television nel '75), ed un sound nervoso non distante da quello dei primi Talking Heads (giusto per restare a New York...), sebbene lontano dal gusto pop di questi ultimi ed invece segnato ancora una volta, inconfondibilmente, dalla straordinaria personalita' di un artista mai abbastanza valutato, qui perdipiu' giunto al pieno della sua maturita' compositiva, con una vena che in episodi come le splendide "Going Going Gone", "Ignore that Door" o la struggente "Time" fa pensare ad una sorta di moderno Barrett, avvicinandosi a quella di un altro grande perdente della scena di quegli anni, Peter Perrett degli Only Ones. Grande padre dell' estetica punk rock, da lui adottata sin dai primissimi anni '70, intellettuale e poeta vicino all' amica Patti Smith, musicista innamorato del garage punk dei '60's, voro e proprio collante nell' ambito della nuova scena newyorkese tra le spinte piu' autenticamente e grezzamente punk e quelle piu' intellettualistiche, esordi' nei Neon Boys poi divenuti Television, e ne usci' prima della registrazione del loro primo album, cosa che ripete' con gli Heartbreakers, quindi formo i suoi Voidoids, scomparendo inspiegabilmente dalle scene dopo due albums, per poi ricomparire negli anni '90, autentico "sopravvissuto" a se stesso e ad un' epoca ormai tramontata, sempre in grado pero' di fornire spunti interessanti. Quine e Maher rimarranno attivissimi nelle scena musicali negli anni a venire, protagonisti di innumerevoli collaborazioni.
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