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Chilton alex
Cliches (ltd. burnt orange vinyl - rsd 2024)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1993 bar/none
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 1500 copie in vinile color arancio, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, copertina senza codice a barre, label custom marroncina con tracklist su di una facciata, multicolore con ritratto di Alex Chilton sull'altra, catalogo BRN-LP-257. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Bar/None, con nuovo artwork di copertina, il quarto album solista (contando anche "Bach's bottom"), successivo a "High priest" (1987) e precedente "A man called destruction" (1995). Questa volta Chilton ci propone un set acustico di covers di standards della canzone romantica americana degli anni '40 e '50 (oltre a due strumentali, uno dei quali dai riferimenti alla musica classica): da solo con la sua voce e la sua chitarra, Alex interpreta questi vecchi classici, alcuni forse un po' dimenticati, con un piglio intimista e dall'eleganza essenziale, che richiama anche certe opere di jazz vocale, ad esempio quelle del grande Chet Baker, sebbene Chilton si esprima con un tocco più pop che strettamente jazz. Registrato nel corso di una sola giornata, "Cliches" ha un sapore fresco e spontaneo ed offre una sfaccettatura nuova, per lo meno in studio, della poliedrica arte dell'ex Big Star. Ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, Alex Chilton, registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, registrando sporadicamente materiale talora di straordinaria qualita', perlopiu' venuto fuori pero' con anni di ritardo nell' ambito di una discografia disordinata e sfilacciata. Dopo un paio di singoli ed ep's (l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78), l' album "Like Flies On Sherbert" del 1981 rappresento' il piu' serio tentativo di riproporsi ad un pubblico che rimase ristretto, sebbene devoto, impegnato piu' che altro nella scoperta e la produzione di giovani gruppi ed artisti (Cramps, Tav Falco, poi i Replacements, tra gli altri). Rimarra' comunque attivo sino agli ultimi suoi giorni, morto per un attacco cardiaco il 17 marzo del 2010.
Chilton alex
dalai lama + 3 (numbered 2x7")
7"2 [edizione] originale stereo fra 1987 new rose
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio 7", l' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla francese New Rose, edizione limitata e numerata all' interno (questa la copia 2758), copertina apribile senza barcode, etichetta rosa in alto e bianca in basso, foro al centro piccolo, catalogo NEW 102. Pubblicato nel 1987, questo doppio singolo contiene uno dei brani migliori dell' album "High Priest" uscito in quello stesso anno, la memorabile "Dalai Lama", e a quella agginge tre tracce altrimenti inedite: "Margie", "Junkyard" e "Rubber Room". L' ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, in questa fase della sua carriera rese brillantemente omaggio alla musica che aveva segnato la sua prima formazione musicale, l' r&b, il soul ed il rock'n'roll, talora persino mettendo almeno in parte in secondo piano una personalita' artistica che tanti capolavori aveva prodotto negli anni passati, ma che comunque fa ovviamente capolino, nelle sue diverse sfumature, in brani come la gia' citata "Dalai Lama", perfetto mix di melodie pop e r&b, o nel rock'n'roll un po' sfavato e bislacco di "Junkyard", mentre "Rubber Room" rimanda ai Pather Burns di Tav Falco, nei quali Chilton milito' per anni.
Chilton alex
dusted in memphis (and elsewhere)
lp2 [edizione] ristampa stereo eu 1975 bangkok productions
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album in vinile pesante, realizzato nel 2016 ed ormai raro, copertina ruvida senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, . Si tratta della versione ampliata a doppio album del raro album realizzato in stampa privata nel 1980, con titolo semplicemente "Dust in Memphis" e contenuto musicale rappresentato da undici dei tredici brani del primo dei due lps qui contenuti. "Dusted in Memphis", soprattutto in questa versione aggiornata, rappresenta uno dei piu' importanti reperti discografici che consentano l' esplorazione di quella fase travagliatissima, oscura e difficile, ma anche straordinariamente interessante, che e' intercorsa tra lo scioglimento dei Big Star (registrato nel 1975 il loro terzo ed ultimo album "3rd", sebbene pubblicato solo nel 1978) ed il primo album "Like Flies On Sherbert" (registrato tra il 1978 ed il 1979, e pubblicato nel 1979), periodo che gia' il bellissimo "Bach's Bottom", pubblicato nel 1981, aveva esplorato, presentando registrazioni effettuate in studio durante il 1975. L' ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, registrato il gia' citato e straordinario "3rd" (poi pubblicato anche come "Sister Lovers") con i Big Star, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, pubblicando solo l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78. Tanto difficile quanto ricco di splendidi brani e seminali intuizioni che verranno messe a frutto negli anni a venire da innumerevoli altri artisti o gruppi, capace di passare dal garage rock piu' grezzo e primitivo, "proto crampsiano", si direbbe (e non a caso Chilton di quel gruppo fu uno degli scopritori e dei primi produttori), a brani stralunati e quasi barrettiano, bozzetti inafferrabili dalla vena indicibilmente malinconica non distante da certi brani del leggendario "Oar" di Skip Spence. Tra i brani "No More The Moon Shines On Lorena", presente nella rarissima stampa americana su Peabody del '79 di "Like Flies on Sherbert" ma poi eliminata nelle successive versioni, versioni inedite della bella e personale cover di "Can't Seem To Make You Mine" dei Seeds, "Bangkok", All the Time", Take Me Home and Make Me Like It". Questa la lista completa dei brani:
"Take Me Home And Make Me Like It" (Memphis, 1975), "The Walking Dead" (Memphis, 1975), "Can't Seem To Make You Mine" (wallingford, 1977); "Tennis Bum" (Memphis 1980), "Baron Of Love Pt. Two" (Memphis 1978), "Bangkok" (alternate version 1977), "Shakin' The World" (Wallingford 1977), "My Rival" (New York, 1978), "Little Fishy" (New York, 1978), "She Might Look My Way" (New York, 1978), "Window's Motel" (New York, 1978), "Lovely Day" (Memphis, 1975), "No More The Moon Shines On Lorena" (studio 1979), "All the Time" (Elektra demo 1977), "Surfer Girl" (Sam Phillips Studio), "Marshall Law" (Peter Holsapple sessions, 1978/79), "Train Keept A Rollin' "- "Mona" (Peter Holsapple sessions, 1978/79), "Take Me Home and Make Me Like It" (WLYX, Memphis, 1975), "Rock Hard" (Kut Austin radio 1978), "Riding Through the Reich" (Kut Austin radio 1978), "The Lion Sleeps Tonight" (Kut Austin Radio, 1978), "I've Had It" (Kut Austin Radio, 1978), "No More The Moon Shines On Lorena" (Kut Austin Radio 1978), "Waltz Across Texas" (Kut Austin Radio 1978), "Lili Marleen" (Kut Austin Radio 1978), "The Way I Walk" (Kut Austin Radio 1978). Dopo "Like Flies on Sherbert", solo nel 1984 Chilton tornera' ad incidere del nuovo materiale in studio, con l' ottimo "Feudalist Tarts".
Chilton alex
Feudalists tarts (french sleeve)
Lpm [edizione] originale stereo fra 1985 new rose
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa francese, con copertina esclusiva, copertina laminata fronte retro senza barcode, label bianca, nera e rossa, catalogo ROSE68, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel luglio del 1985 dalla New Rose in Francia e nello stesso anno dalla Big Time negli USA (con copertina cambiata), il bellissimo mini album con sei pezzi con cui, dopo molti anni, il compianto Alex Chilton torno' ad incidere per conto proprio, dopo anni di problemi con l' alcool ed occasionali, ma fondamentali, esperienze come produttore e scopritore di talenti (Cramps, Tav Falco e Replacements devono poco meno che tutto all' ex Box Tops e Big Star). Sei brani freschissimi e di grande bellezza, un ritorno in grande stile al R'n'B, con influenze soul, jazz e blues. Fantastiche davvero la cover di "B-A-B-Y" (splendido successo di Carla Thomas) e l' originale "Stuff". Ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, Alex Chilton, registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, registrando sporadicamente materiale talora di straordinaria qualita', perlopiu' venuto fuori pero' con anni di ritardo nell' ambito di una discografia disordinata e sfilacciata. Dopo un paio di singoli ed ep's (l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78), l' album "Like Flies On Sherbert" del 1981 rappresento' il piu' serio tentativo di riproporsi ad un pubblico che rimase ristretto, sebbene devoto, impegnato piu' che altro nella scoperta e la produzione di giovani gruppi ed artisti (Cramps, Tav Falco, poi i Replacements, tra gli altri). Rimarra' comunque attivo sino agli ultimi suoi giorni, morto per un attacco cardiaco il 17 marzo del 2010.
Chilton alex
free again: the 1970 sessions
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1970 omnivore
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile rosso, copertina in cartoncino pesante senza barcode, inner sleeve con foto e note, etichetta dorata con porzione bianca in alto con logo, questo album uscito nel 2012 porta alla luce le leggendarie registrazioni effetuate da Alex Chilton durante il 1969 (secondo le note dell' inner sleeve) o durante il 1970 (secondo gran parte delle altre fonti, solo in parte gia' pubblicate nell' antologico "Document" del 1985 e nel cd "1970". Si tratta del periodo intercorso tra lo scioglimento dei Box Tops, il primo gruppo di Chilton, sopraffino esempio di "blue eyed soul" che aveva avuto un grande successo con il brano "The Letter", ed i magnifici Big Star, che dimostrarono senza possibilita' di equivoci la statura artistica straordinaria dell' americano di Memphis. Queste registrazioni lo vedono accompagnato dall' ottimo Terry Manning (personaggio non di secondo piano nell' ambito della scena di Memphis in quegli anni), Richard Rosebrough e Jeff Newman, in dodici brani, solo alcuni dei quali
Chilton alex
High priest (ltd. sly blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 bar none
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, edizione limitata in vinile blu, copertina con qualche reimpostazione grafica rispetto alla prima tiratura uscita in Usa su Big Time, corredata di inner sleeve. Il secondo vero album in studio dell' ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo. Registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, Chilton inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, registrando sporadicamente materiale talora di straordinaria qualita', perlopiu' venuto fuori pero' con anni di ritardo nell' ambito di una discografia disordinata e sfilacciata. Dopo un album registrato nel 1975 ma uscito solo nel 1981 ("Bach's Bottom") ed paio di singoli ed ep's (l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78), l' album "Like Flies On Sherbert" del 1979 rappresento' il piu' serio tentativo di riproporsi ad un pubblico che rimase ristretto, sebbene devoto, impegnato piu' che altro nella scoperta e la produzione di giovani gruppi ed artisti (Cramps, Tav Falco, poi i Replacements, tra gli altri). A distanza di sei anni da quell' album (ma in mezzo ci sono live, antologie ed il mini "Feudalist Tarts"), questo "High Priest" non cambio' di molto le cose, peraltro non sempre apprezzatissimo dalla critica, e decisamente sottovalutato. Registrato tra il febbraio ed il marzo del 1987 nei soliti leggendari Ardent Studios di Memphis, scarno ed essenziale negli arrangiamenti, omaggia le radici musicali di Chilton, particolarmente quelle della musica nera, di quel r&b e del soul di Memphis, che avevano costituito la sua prima fonte di ispirazione musicale, ed e' diviso tra brani originali deliziosi come "Dalai Lama", l' esile "Thing For You" e riuscitissime covers, piu' o meno oscure, come "Let Me Get Close To You" (della premiata ditta King/Goffin), una sorprendente e piacevole "Volare" (si, quella di Domenico Modugno), "Make a Little Love" (Holiday Akopoff), o "Nobody's Fool" (Dan Penn / Bobby Emmons). Piacevolissimo e da rivalutare.
Chilton alex
Like flies on sherbert (colored vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1979 sundazed
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, in vinile colorato, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura nella sua versione uscita nel 1980 in Inghilterra su Aura, a cui corrisponde anche la tracklist (con alcuni brani diversi rispetto alla versione americana su Peabody del '79). Pubblicato nel febbraio del 1980 dalla Aura in Gran Bretagna ed in una tiratura limitatissima (ed oggi davvero molto costosa, benche' soprattutto introvabile) dalla Peabody negli USA gia' nel '79, questo e' il primo album solista dell'ex bambino prodigio con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo. Registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, Chilton inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, pubblicando solo l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78, e registrando vario materiale pubblicato pero' successivamente (nel 1981 su "Bach's Bottom"); prodotto come "Sister Lovers" da Jim Dickinson negli Ardent Studios di Memphis, "Like Flies on Sherbert" ha di quel disco la stessa fragilita', lo stesso esile tessuto musicale, scarno ed essenziale negli arrangiamenti, sebbene l'approccio musicale sia certamente piu' rock'n'roll e lo spirito che lo anima lontano dall'intensita' dolorosa di "Sister Lovers". Fu stampato in duecento copie dalla minuscola Peabody in America, ma invece in Inghilterra ottenne molti consensi (l'aver scoperto e prodotto i Cramps lo aveva molto avvicinato alla nuova scena), sebbene il disco riveli chiaramente l'inizio di un percorso di ricerca delle radici piu' profonde della musica americana che i dischi successivi ed il lavoro di produttore di Chilton negli anni a venire proseguiranno (in episodi come l' originale "Rock Hard" o l'oscura cover "Waltz Across Texas" pare di sentire Tav Falco...), tra il piu' oscuro rock'n'roll, blues e r'n'b. Solo nel 1984 Chilton tornera' ad incidere del nuovo materiale in studio, con l' ottimo "Feudalist Tarts".
Chilton alex
No sex + 2
12'' [edizione] originale stereo fra 1986 new rose
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio francese su New Rose, con copertina diversa da quella USA, in cartoncino sottile lucido fronte retro senza costola e senza barcode, etichetta bianca e rossa con fascia esterna nera, catalogo NEW68. Pubblicato nel maggio del 1986 dalla New Rose in Europa (giunto al 22esimo posto nella classifica indipendente inglese) e dalla Big Time negli USA, questo 12'' usci' dopo il mini lp ''Feudalist tarts'' (1985) e prima dell'album ''High priest'' (1987). Il seminale musicista americano propone qui tre brani, inediti su album: la memorabile ''No sex'', potenziale hit tra 60's pop, rock chitarristico e r'n'b, il sanguigno, puro r'n'b di ''Under class'' e ''Wild kingdom''. Ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, Alex Chilton, registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, registrando sporadicamente materiale talora di straordinaria qualita', perlopiu' venuto fuori pero' con anni di ritardo nell' ambito di una discografia disordinata e sfilacciata. Dopo un paio di singoli ed ep's (l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78), l' album "Like Flies On Sherbert" del 1981 rappresento' il piu' serio tentativo di riproporsi ad un pubblico che rimase ristretto, sebbene devoto, impegnato piu' che altro nella scoperta e la produzione di giovani gruppi ed artisti (Cramps, Tav Falco, poi i Replacements, tra gli altri). Rimarra' comunque attivo sino agli ultimi suoi giorni, morto per un attacco cardiaco il 17 marzo del 2010.
Chilton alex
ocean club 1977
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1977 norton
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, copertina apribile, etichetta nera ed argento. Uscito nel maggio del 2015, contiene sedici brani registrati (discretamente) dal vivo all' Ocean Club di New York City durante il 1977, ben prima quindi che l' ex ragazzino prodigio di Memphis, Tennessee, gia' con i Box Tops e quindi con i Big Star, pubblicasse il suo primo album solista "Like Flies On Sherbert", che arrivera' solo nel 1979. Fu l' anno del suo primo leggendario 7"ep "The Singer Not The Song", da cui pero' e' qui' presente un solo brano: "All Of The Time", che apre il disco; nel successivo 7" del 1978 "Bankok" sara' inclusa, come b-side, la bella cover di "Can't Seem To Make You Mine" dei Seeds, e nel primo album "My Rival". Gran parte dei brani sono attinti dallo splendido repertorio dei Big Star: "Memphis" dal primo "N.1 Record" del 1972, "September Gurls", "Back of a car", "Way Out West" e "O My Soul" dal secondo "Radio City" del 1974, e "Nighttime" dal terzo "3rd" (registrato nel 1975 ma uscito nel 1978, quindi all' epoca ancora inedito). Dal repertorio dei Box Tops l' immancabile hit "The Letter" (singolo dal primo album del 1967, l' unico grande e prematuro grande hit di una carriera che proseguira' ben lontana dal successo commerciale), mentre altri brani sono inediti preziosi come "In The Street" (che risale al repertorio dei Big Star, composta con Chris Bell), "Windows Hotel" e "She Might Look My Way", e le covers di "Walk Don't Run", "Wouldn' t It be So Nice" e "Dominating Force". Un documento prezioso della storia artistica di questo artista scomparso assai prematuramente.
Chilton alex
songs from robin hood lane (90's recordings)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1991 bar none
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve con note e foto; pubblicato dalla rediviva Bar None nel febbraio del 2019, questo album contiene dodici brani, cinque dei quali provenienti dall' album di Alex Chilton "Cliches" del 1993 (mai peraltro uscito in vinile), tre dall' album "Imagination" del 1991 accreditato al progetto Medium Cool (si tratta di tutti i tre brani che in quel disco vedono la presenza di Alex Chiltom, alla voce) e quattro inediti ("Don't Let The Sun Catch You Crying", "Save Your Love For Me", "There Will Never Be Another You" e "Time After Time") risalenti anche quelli agli anni '90. Si tratta di una fase poco nota dell' attivita' del grande e sfortunato musicista americano di Memphis (ed Box Tops e Big Star), in cui la sua muisca si apri' a forti influenze jazz, con risultati come sempre che portano il marchio della sua personalita' artistica. Ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, Alex Chilton, registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, registrando sporadicamente materiale talora di straordinaria qualita', perlopiu' venuto fuori pero' con anni di ritardo nell' ambito di una discografia disordinata e sfilacciata. Dopo un paio di singoli ed ep's (l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78), l' album "Like Flies On Sherbert" del 1981 rappresento' il piu' serio tentativo di riproporsi ad un pubblico che rimase ristretto, sebbene devoto, impegnato piu' che altro nella scoperta e la produzione di giovani gruppi ed artisti (Cramps, Tav Falco, poi i Replacements, tra gli altri). Rimarra' comunque attivo sino agli ultimi suoi giorni, morto per un attacco cardiaco il 17 marzo del 2010.
Chilton alex
take me home and make me like it (studio recordings, 1975)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 munster
rock 60-70
rock 60-70
copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul cellophane, vinile pesante, inserto apribile ricco di note, etichetta bianca e grigia con scritte nere. Pubblicato nel maggio del 2017, questo album contiene dodici preziose tracce, demos ed outtakes, registrate nei famosi Ardent Studios di Memphis, Tennessee, tra il settembre e l' ottobre del 1975. Si tratta dello stesso fertilissimo quanto sfortunato periodo immediatamente successivo alla registrazione del leggendario terzo album dei Big Star (negli stessi studi, peraltro) ed allo scioglimento di quel gruppo; cosi' come l' album dei Big Star (pubblicato solo nel 1978) anche il materiale registrato da Chilton qualche mese dopo rimase per lungo tempo inedito, riportato poi alla luce negli anni, innanzitutto nel bootleg "Dusted in Memphis" uscito nel 1980, quind nel bellissimo "Bach's Bottom" pubblicato nel 1981, di cui questo disco rappresenta una sorta di versione alternativa (i brani sono essenzialmente gli stessi). L' ennessimo importante reperto discografico che consente l' esplorazione di quella fase travagliatissima, oscura e difficile, ma anche straordinariamente interessante, che e' intercorsa tra lo scioglimento dei Big Star ed il primo album "Like Flies On Sherbert" (registrato tra il 1978 ed il 1979, e pubblicato nel 1979). L' ex bambino prodigio, con i Box Tops nel pieno degli anni '60, e poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio successivo, registrato il gia' citato e straordinario "3rd" (poi pubblicato anche come "Sister Lovers") con i Big Star, inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, pubblicando solo l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78. Tanto difficile quanto ricco di splendidi brani e seminali intuizioni che verranno messe a frutto negli anni a venire da innumerevoli altri artisti o gruppi, capace di passare dal garage rock piu' grezzo e primitivo, "proto crampsiano", si direbbe (e non a caso Chilton di quel gruppo fu uno degli scopritori e dei primi produttori), a brani stralunati e quasi barrettiano, bozzetti inafferrabili dalla vena indicibilmente malinconica non distante da certi brani del leggendario "Oar" di Skip Spence. Questa la lista completa dei brani:
A1 Take Me Home (Alt Version) A2 Every Time I Close My Eyes (Alt Version) A3 All Of The Time (Alt Version) A4 I'm So Tired dei Beatles (Full Version) A5 Free Again (Alt Version) A6 Jesus Christ (Take 1) B1 Jesus Christ (Take 2) B2 Singer Not The Song dei Rolling Stones (Alt Version) B3 Summertime Blues di Eddie Cochran (Full Version) B4 Take Me Home (Rehearsal) B5 Free Again (Rehearsal) B6 Every Time I Close My Eyes (A Capella)". Dopo "Like Flies on Sherbert", solo nel 1984 Chilton tornera' ad incidere del nuovo materiale in studio, con l' ottimo "Feudalist Tarts".
Chilton alex / peter holsapple (db's)
death of rock
lp [edizione] nuovo stereo usa 1978 omnivore
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione sul cellophane, download card (che contiene oltre ai brani dell' album otto tracce aggiunte). Pubblicato nell' ottobre 2018, questo album contiene registrazioni inedite effettuate durante il 1978 negli studi Sam Phillips Recording Service di Memphis da Alex Chilton e da Peter Holsapple, registrazioni effettuate nel periodo in cui Chilton stava registrando il suo primo album solista "Like Flies on Sherbert", di cui i suoi cinque brani qui presenti possono essere considerati delle outtakes ("Tennis Bum", "Marshall Law", "Heart and Soul", "Train Kept a Rollin" ed "Hey Mona"). Holsapple, originario del Connecticut ma cresciuto nella Carolina del Nord, aveva gia' militato in oscuri gruppi, come i Rittenhouse Square (un minialbum nel 1972) ed i Little Diesel (vario materiale registrato tra il 1974 ed il 1975 sarebbe uscito molti anni dopo), e si era recato a Memphis alla ricerca delle tracce dei Big Star, della cui musica era un grande fan, trovando proprio Chilton intento a lavorare (per l' ennesima volta) ad un primo album che, finalmente, avrebbe presto visto la luce. Tra i due nacque un' amicizia, e Chilton, da sempre attento a nuovi fermenti e nuovi talenti (all'e poca al lavoro anche con Cramps e Tav Falco...) non esito' a condividere lo studio e tanti trucchi del mestiere con il piu' giovane musicista. Holsapple avrebbe registrato il suo primo 7"ep solista di li' a poco, ma i sei brani qui inclusi ("Bad Reputation", "House is not a Home", "We Are Happy There", "The Death of Rock", "Take Me Back" e "Mind Your Manners - backing track") predatano le registrazioni di quel disco; piuttosto che proseguire con la carriera solista, organizzo' presto un gruppo con Chris Stamey con cui aveva gia' suonato nei Rittenhouse Square e nei Little Diesel, si tratta dei Db's, delizioso combo di 60' s power pop che clamorosamente falli' la via del successo commerciale, ma con alcuni albums tra i migliori del decennio a venire. Non piu' fortunati, insomma, dell'ex bambino prodigio Alex Chilton, che aveva conosciuto il successo con i Box Tops nel pieno degli anni '60, poi alla guida degli indimenticati e sfortunati Big Star nella prima meta' del decennio; registrato il terzo ed ultimo disco di quella band nel '75, quello straordinario "Sister Lovers" che rimase inedito per anni, Chilton inizio' un difficilissimo periodo della sua storia personale ed artistica, ormai fallita ogni possibilita' di riconquistare quel successo che solo con i Box Tops, ancora adolescente, aveva avuto, pubblicando solo l' ep "The Singer not the Song" nel '77 ed il singolo "Bangkok" nel '78, e registrando vario materiale pubblicato pero' successivamente (nel 1981 su "Bach's Bottom"); prodotto come "Sister Lovers" da Jim Dickinson negli Ardent Studios di Memphis, il suo primo vero album "Like Flies on Sherbert" ha di quel disco la stessa fragilita', lo stesso esile tessuto musicale, scarno ed essenziale negli arrangiamenti, sebbene l'approccio musicale sia certamente piu' rock'n'roll e lo spirito che lo anima lontano dall'intensita' dolorosa di "Sister Lovers".
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