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Camper van beethoven Great big hits (+ bonus disc!)
LP2 [edizione] originale  stereo  aus  1985  au go go 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa, pressata solo in Australia, qui in uno dei primi 2500 esemplari, ai quali fu allegato (come indica l'adesivo apposto sul fronte copertina) un lp bonus con quindici brani strumentali, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa con scritte nere, logo Au Go Go nero in alto, catalogo ANDA84. Pubblicata nel 1988 dalla Au Go Go in Australia, questa splendida raccolta illustrò al pubblico del paese dei canguri la prima discografia della geniale band californiana, attraverso una scaletta di ben trentuno brani (in questa versione contenente il bonus lp), sia vocali che strumentali, tratti dai primi tre album del gruppo, usciti fra il 1985 ed il 1986, prima del loro approdo presso la major Virgin. In quei primi dischi sono già evidenti i tratti caratteristici dei CVB: il sound estremamente variopinto ed il senso dell'umorismo che caratterizzera' la propria discografia, la fusione di psichedelia, garage, folk rock, ska, post punk, country e melodie dell'est europeo in un amalgama musicale fluido e melodico oltreché poco prevedibile, mentre Nick Lowery canta i suoi testi ironici e pieni di apparenti nonsensi. Questa la scaletta: "History Of Utah" (da "Camper van beethoven", 8/86), "I Love Her All The Time" (da "II & III", 6/86), "Lassie" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Sad Lover's Waltz" (da "II & III", 6/86), "Tina" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Oh No" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Good Guys & Bad Guys" (da "Camper van beethoven", 8/86), "Bad Trip" (da "II & III", 6/86), "Joe Stalin's Cadillac" (da "Camper van beethoven", 8/86), "(Take The) Skinheads Bowling" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Wasted" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Sometimes" (da "II & III", 6/86), "Peace & Love" (da "Camper van beethoven", 8/86), "Ambiguity Song" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Club Med" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Shut Us Down" (da "Camper van beethoven", 8/86), "Abundance" (da "II & III", 6/86), "Turtlehead" (da "II & III", 6/86), "Skinhead Stomp" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Yanqui go home" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Interstellar Overdrive" (da "Camper van beethoven", 8/86), "Border Ska" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Vladivostock" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "9 Of Disks" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Paid Vacation: Greece" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "ZZ Top Goes To Egypt" (da "II & III", 6/86), "Mao Reminisces" (da "Telephone free landslide victory", 10/85), "Hoe Y'self Down" (da "Camper van beethoven", 8/86), "No Kruggerands For David" (da "II & III", 6/86), "No Flies On Us" (da "II & III", 6/86), "Dustpan" (da "II & III", 6/86). Gruppo californiano di Santa Cruz nato nel 1983, autore di un incredibile e spesso geniale ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'', assurdamente snobbato all'epoca dalla critica ed oggi considerato uno dei più importanti gruppi degli anni ottanta, i Camper Van Beethoven erano portatori delle influenze più incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle più forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalità. Gruppo di culto tra i più creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce, dopo tre album "indipendenti" ("Camper Van Beethoven" il titolo del terzo), erano riusciti a guadagnarsi un folto seguito, grazie anche ai favori della critica più attenta e ad una serie di progetti collaterali particolarmente interessanti (un primo di due album con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Jonathan Segel autore di un album doppio a nome proprio); due bellissimi album realizzati per la potente Virgin ("Our Beloved Revolutionary Sweetheart" e "Key Lime Pie") conclusero la loro splendida parabola. Resteranno quasi tutti attivissimi negli anni a seguire, che vedranno i Monks of Doom autori di vari dischi, mentre David Lowery formerà i Cracker.
Euro
38,00
codice 334311
scheda
Camper van beethoven Key lime pie
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima davvero rara stampa americana, copertina lucida fronte retro con barcode, completa dell' originario inserto apribile, label bianca con parte verde ed azzurra in alto, con logo Virgin con il drago e le due gemmelle, catalogo 1-91289. Pubblicato dalla Virgin nell'ottobre del 1989 negli USA e nel gennaio del 1990 in Gran Bretagna, il quinto ed ultimo (prima della reunion del nuovo secolo) album dei Camper Van Beethoven, realizzato dopo l'abbandono di Jonathan Segel ma, insieme al precedente "Our Beloved Revolutionary..." (1988) il loro lavoro piu' maturo e completo, considerato a buon titolo tra i masterpieces degli anni ottanta, raro in versione vinilica poiche' lo scioglimento del gruppo ne penalizzo' non poco le vendite, oltre che per l'epoca gia' di per se' poco propizia al vinile, considerati i grossi investimenti che il mercato e le stesse etichette affidavano al suppordo compat disc. L'incredibile ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'' della band californiana di Santa Cruz si arricchisce qui di nuove sfumature, delicatamente malinconiche, a favore di un songwriting forse meno folle ed imprevedibile che in passato, ma ancora una volta geniale; assurdamente snobbati all'epoca dalla critica ed oggi considerati uno dei piu' importanti gruppi degli anni ottanta, erano capaci delle influenze piu' incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle piu' forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalita'. I Camper Van Beethoven sono stati uno dei gruppi piu' geniali e influenti degli anni ottanta, il loro folk/punk sarcastico prese in contropiede tanto l'hardcore quanto il rock and roll tradizionale, insieme ai Butthole Surfers, impose anche un atteggiamento distaccato e ironico, ma al tempo stesso ligio all'ethos del punk, che avrebbe cambiato il modo stesso in cui il rock alternativo si esprime. Il gruppo prende forma al college di Santa Cruz, uno degli ultimi baluardi della cultura hippie, avevano cominciato a suonare una gioviale miscela di ska, surf, valzer, marcette e garage-rock, ad uso e consumo per le radio dei college. Il chitarrista e cantante David Lowery componeva gran parte delle loro sceneggiate punk, mentre il multi-strumentista Jonathan Segel, che si alternava con disinvoltura tanto al violino quanto alla balailaika, presiedeva agli arrangiamenti piu' dadaisti; Greg Lisher alla chitarra, Victor Krummenacher al basso e al canto, Chris Molla alla steel completavano la line-up, una unione di anime stravaganti che proponevano un contrappunto sofisticato ed avvenirista nella loro musica, genio e malizia capaci di invenzioni armoniche, dalla viola ipnotica di Cale, alle sonorita' criptiche dei REM, dalle ballate psichedeliche di Barrett alle orge depravate di Stooge, dalle stornellate surreali di Jonathan Richman alle jam di acid rock dei Grateful Dead, dai collage demenziali di Zappa ai rocamboleschi balli rurali di Pete Stampfel, l'unico violinista che possa tener testa alle geniali escursioni di Segel. I Camper Van Beethoven sono un gruppo di culto ed uno dei piu' creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce, il loro folk decostruzionista era capace di forzare i margini di ogni tradizione possibile con una disinvoltura disarmante, propensi ad un interessamento particolare per le radici del suono, parallelo e conglobante le virate folk dei R.E.M., le pause country dei Replacements, i toni rurali dei Violent Femmes, i riflessi folk dei gruppi del cosiddetto Paisley Underground (Rain Parade, Green On Red, Dream Syndicate) che rivestono il tutto con un'accattivante coperta psichedelica, suoni variegati e uno stile che riprende frammenti sonori ovunque, riuscendo a mescolare rock, psichedelia, blues, garage, ska e folk. I Camper Van Beethonven sono da considerarsi tra le migliori e misconosciute realta' che silenziosamente negli anni ottanta hanno dato vita ad una piccola leggenda oggi oggetto di ricercato ed apprezzato culto da parte della critica che ingiustamente li ha parzialmente ignorati ai loro esordi non riuscendo a cogliere le grandi potenzialita' di questo grande ed affascinante progetto.
Euro
45,00
codice 255651
scheda
Camper van beethoven New roman times (+4 tracks)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2004  omnivore recordings 
punk new wave
Adesivo di presentazione del disco sul cellophane vinile doppio pesante, allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina a busta con barcode 816651016778, inserto apribile con fumetto, foto e note, label nera con critte oro/marroni, logo Omnivore Recordins oro/marrone in alto, catalogo OVLP-113. Per la prima volta in vinile in questa edizione del 2015 su Omnivore Recordings, con quattro bonus track inedite (''Los tigres dub'', ''Alien ghost song'', ''It's gonna rain'' e ''Might makes right dub'', poste alla fine della quarta facciata), il sesto album, originariamente pubblicato solo in cd nell'ottobre del 2004 dalla Cooking Vinyl in Gran Bretagna e dalla Vanguard/Pitch-a-tent negli USA, dopo ''Key lime pie'' (1989) e prima di ''La costa perdida'' (2013). Se ''Tusk'', uscito nel 2002, era stato un lavoro di interpretazione dell'intera scaletta del celebre album dei Fleetwood Mac, registrato dai Camper Van Beethoven nel lontano 1987, questo ''New roman times'' e' un nuovo lavoro a tutti gli effetti, frutto della riunione del gruppo: si tratta di un'opera ambiziosa, un disco concettuale con venti brani, legati dal filo conduttore di una situazione fantapolitica in cui gli Stati Uniti sono riorganizzati in tredidi stati in rapporti conflittuali fra loro, principalmente a causa di divergenze ideologich e culturali che riflettono le diverse anime dell'America odierna, da quella conservatrice a quella sinistrorsa, da quella religiosamente integralista a quella libertaria. Musicalmente e' un lavoro che riflette l'ispirazione eclettica ma amalgante che contraddistingue da sempre la band, capace ancora di sfornare notevoli brani elettroacustici e di alternare sanguigno roots rock elettrico, spunti folk, ballate autunnali e sanguigni rockers, addirittura reggae/ska (in un paio di brani), mantenendo l'opera fluida e scorrevole. Gruppo californiano di Santa Cruz nato nel 1983, autore di un incredibile e spesso geniale ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'', assurdamente snobbato all'epoca dalla critica ed oggi considerato uno dei piu' importanti gruppi degli anni ottanta, i Camper Van Beethoven erano portatori delle influenze piu' incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle piu' forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalita'. Gruppo di culto tra i piu' creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce, dopo tre album "indipendenti" ("Camper Van Beethoven" il titolo del terzo), erano riusciti a guadagnarsi un folto seguito, grazie anche ai favori della critica piu' attenta e ad una serie di progetti collaterali particolarmente interessanti (un primo di due album con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Jonathan Segel autore di un album doppio a nome proprio); due bellissimi album realizzati per la potente Virgin ("Our Beloved Revolutionary Sweetheart" e "Key Lime Pie") conclusero la loro splendida parabola. Resteranno quasi tutti attivissimi negli anni a seguire, che vedranno i Monks of Doom autori di vari dischi, mentre David Lowery formera' i Cracker.
Euro
22,00
codice 2088570
scheda
Camper van beethoven Our beloved revolutionary sweetheart
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1988  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina con codice a barre, etichetta Virgin grigia, catalogo V2516, completa di inner sleeve con artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura. Pubblicato nel maggio del 1988 dalla Virgin in Gran Bretagna e negli USA, "Our beloved revolutionary sweetheart" è il quarto album della geniale band californiana guidata da David Lowery e Jonathan Segel. Dopo tre album realizzati per piccole etichette, la band era riuscita a guadagnarsi un folto seguito di culto, grazie anche ai favori della critica più attenta e ad una serie di progetti laterali particolarmente interessanti (un primo di due albums con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Segel autore di un album doppio a nome proprio); se qualcuno ancora però tendeva a prendere poco sul serio l' incredibile ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'' del gruppo di Santa Cruz, questo album pubblicato dalla potente Virgin, mise d'accordo davvero tutti, rivelandone una maturazione addirittura esponenziale: la band continuava a sprizzava follia e genialità da tutti i pori, ma la musica assumeva adesso forme più definite rivelandosi nella sua piena rigogliosa bellezza, che è anche quella immediata di brani come la esuberante "Eye of Fatima" o della matura "One of These Days", del traditional "O Death", dolente e bellissimo, già eseguito dai Kaleidoscope di David Lindley, di cui i CVB possono essere considerati a tutti gli effetti gli eredi, della piu' graffiante "Tarquoise Jewelry" (altro singolo tratto dal disco come anche "Life is Grand"). Un anno dopo "Key Lime Pie" concluse il percorso artistico di un gruppo che oggi è giustamente considerato uno dei più importanti degli '80, capace delle influenze più incredibili e disparate, mantenendo pero' sempre un altissimo tasso di originalità. Gruppo californiano di Santa Cruz nato nel 1983, autore di un incredibile e spesso geniale ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'', assurdamente snobbato all'epoca dalla critica ed oggi considerato uno dei più importanti gruppi degli anni ottanta, i Camper Van Beethoven erano portatori delle influenze più incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle più forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalità. Gruppo di culto tra i più creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce, dopo tre album "indipendenti" ("Camper Van Beethoven" il titolo del terzo), erano riusciti a guadagnarsi un folto seguito, grazie anche ai favori della critica più attenta e ad una serie di progetti collaterali particolarmente interessanti (un primo di due album con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Jonathan Segel autore di un album doppio a nome proprio); due bellissimi album realizzati per la potente Virgin ("Our Beloved Revolutionary Sweetheart" e "Key Lime Pie") conclusero la loro splendida parabola. Resteranno quasi tutti attivissimi negli anni a seguire, che vedranno i Monks of Doom autori di vari dischi, mentre David Lowery formerà i Cracker.
Euro
34,00
codice 255648
scheda
Camper van beethoven Pictures of matchstick men + 3
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1990  rough trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro con barcode e sagomatura sul lato di apertura, label grigia con luci di grattacieli in bianco sullo sfondo, scritte nere e logo Virgin in nero in alto, catalogo VUST 8. Pubblicato nel gennaio del 1990 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, questo ep usci' dopo il quinto album ''Key lime pie'' (1990) e fu l'ultima uscita del gruppo prima dello scioglimento nella primavera di quell'anno. Contiene quattro brani, tratti dal quinto album tranne ''Closing theme'', inedita su lp: ''Pictures of matchstick men'', cover dei primi Status Quo, ''Jack Ruby'', ''Closing theme'' e ''The humid press of days''. . Gruppo californiano di Santa Cruz nato nel 1983, autore di un incredibile e spesso geniale ''avant folk pop cow punk stone country reggae ska oompa jazz'', assurdamente snobbato all'epoca dalla critica ed oggi considerato uno dei piu' importanti gruppi degli anni ottanta, i Camper Van Beethoven erano portatori delle influenze piu' incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle piu' forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalita'. Gruppo di culto tra i piu' creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce, dopo tre album "indipendenti" ("Camper Van Beethoven" il titolo del terzo), erano riusciti a guadagnarsi un folto seguito, grazie anche ai favori della critica piu' attenta e ad una serie di progetti collaterali particolarmente interessanti (un primo di due album con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Jonathan Segel autore di un album doppio a nome proprio); due bellissimi album realizzati per la potente Virgin ("Our Beloved Revolutionary Sweetheart" e "Key Lime Pie") conclusero la loro splendida parabola. Resteranno quasi tutti attivissimi negli anni a seguire, che vedranno i Monks of Doom autori di vari dischi, mentre David Lowery formera' i Cracker.
Euro
18,00
codice 246703
scheda
Camper van beethoven vampire can mating over
lpm [edizione] originale  stereo  usa  1987  pitch a tenth 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina semilucida, etichetta bianca con scritte e logo neri, vinile ambrato se posto in controluce, catalogo PITCH05, "Blame the Pope" e "Live Animals" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Il minialbum pubblicato tra il terzo album e l' esordio su Virgin con "Our Beloved Revolutionary Sweetheart". Sei brani (e non sette come nella versione inglese del disco) registrati tra l' 86 e l' 87 dal gruppo californiano di Santa Cruz, tra cui una deliziosa cover di "Photograph", a firma Harrison/Stark.... Assurdamente snobbati all'epoca dalla critica ed oggi considerati uno dei piu' importanti gruppi degli anni ottanta, erano capaci delle influenze piu' incredibili (quella dei Kaleidoscope americani di David Lindley una delle piu' forti), ma sempre con un altissimo tasso di originalita', gruppo di culto tra i piu' creativi, brillanti e imprevedibili degli ultimi vent'anni di rock a stelle e strisce. Dopo tre albums "indipendenti" ("Camper Van Beethoven" il titolo del terzo), la band era riuscita a guadagnarsi un folto seguito, grazie anche ai favori della critica piu' attenta e ad una serie di progetti laterali particolarmente interessanti (un primo di due albums con il folle chitarrista Eugene Chadburne a nome Camper Van Chadbourne, Greg Lisher, Chris Pedersen e Victor Krummenacher negli zappiani Monks Of Doom, Jonathan Segel autore di un album doppio a nome proprio), due bellissimi albums realizzati per la potente Virgin ("Our Beloved Revolutionary Sweetheart" e "Key Lime Pie") conclusero la loro splendida parabola. Resteranno quasi tutti attivissimi negli anni a seguire, che vedranno i Monks of Doom autori di vari dischi, mentre David Lowery formera' i Cracker.
Euro
26,00
codice 252938
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