Hai cercato:  Cakekitchen (this kind of punishment) --- Titoli trovati: : 2
  • 1
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Cakekitchen (this kind of punishment) Trouble again in this town
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2020  ally 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom a colori, catalogo ALLY12-001. Pubblicato nel giugno del 2020 dalla Ally, il quindicesimo album, successivo a "Calm before the storm" (2012). Interamente suonato da Graeme Jefferies, che compone anche tutti i brani tranne uno (la cover di "Monkberry moon delight", di Paul e Linda McCartney), "Trouble again in this town", inciso su di un sedici piste portatile, riprende il filo di un post punk e di un indie folk dalle sonorità leggermente low fi, ma catturate qui con una tecnologia migliore, ed esprime una forma canzone asciutta, tendente all'introspettivo, caratterizzata da arrangiamenti elettroacustici e tocchi minimalisti. Jefferies impiega chitarre, piano, viola, violoncello, batteria e basso per costruire queste delicate canzoni, e canta con un approccio gentile e quasi colloquiale, apparentemente distaccato. Il lungo brano "Just to be your superhero" si lascia andare a derive leggermente psichedeliche, la malinconica e spettrale ballata "Too little too late" viene occasionalmente graffiata da squarci di dissonanza, la title track si muove pigramente sulla spinta di un giro di basso punk funkeggiante, l'autunnale "White line fever" si ricollega al fine guitar pop prodotto fin dagli anni '80 dalle parti della Nuova Zelanda e dell'Australia. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi (arriveranno almeno ad una quindicina gli albums, nel corso di decenni di carriera) Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Euro
14,00
codice 3516095
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1992  dais 
punk new wave
Allegato codice per il download digitale dell'album, inserto con foto e testi. Ristampa del 2016 ad opera della Dais, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dell'uscita dell'album, e pressoché identica alla prima tiratura vinilica, pressata nel 1994 dalla Raffmond. Originariamente pubblicato nel 1992 solo in cd dalla Homestead, il secondo album del gruppo di Graeme Jefferies, ex Nocturnal Projections e This Kind of Punishment, icona della scena underground neozelandese attivo sin dalla fine degli anni 80. Uscito dopo "Time flowing backwards" (1991) e prima di "Far from the sun" (1993), fu l'ultimo album inciso in Nuova Zelanda prima che il gruppo si trasferisse in Europa, con la stessa formazione del primo ma con differenti ospiti. E' un lavoro leggermente più spigoloso dell'esordio, con episodi elettrici, sincopati e dal sound pungente ed ossessivo come "Walking on glass" o la velvettiana e noisy "McCarthy", ma contiene anche brani più gentili come la cullante ballata acustica guidata da chitarra e viola che dà il titolo all'album, o la cullante ballata elettrica "Tomorrow came today", che vive sul contrasto fra chitarre ottundenti, ritmiche lente ed ipnotizzanti e cantato calmo e riflessivo. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Euro
27,00
codice 3513215
scheda

Page: 1 of 1

  • 1

Pag.: oggetti: