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Buckley jeff
Dreams of the way we were
lp [edizione] ristampa stereo eu 1992 cult legends
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, edizione in vinile 180 grammi, catalogo CL76355. Pubblicato dalla olandese Cult Legends nel 2019, questo album e' sostanzialmente una riedizione su singolo lp e con alcuni brani in meno del doppio con lo stesso titolo uscito su Let Them Eat Vinyl nel 2014. Contiene registrazioni effettuate da Jeff Buckley alla radio WFMU-FM dell'Upsala College, New Jersey, nell'ottobre 1992; superba performance con una scaletta che contempla una serie di covers, piu' una traccia originale, "Eternal life", poi su "Grace". Ecco la scaletta completa: "We fall in love sometimes" (Elton John), "Mama, you've been on my mind" (Bob Dylan), "The way the young lovers do" (Van Morrison), "Lost highway" (Hank Williams), "Eternal life", "Hallelujah" (Leonard Cohen), "Curtains" (Elton John), "Please send me someone to love" (Percy Mayfield), "Alligator wine" (di Leiber e Stoller, nota nella versione di Screamin' Jay Hawkins), "Calling you" (Bob Telson), "Corpus Christi Carol" (Benjamin Britten). Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississippi, nei pressi di Memphis.
Buckley jeff
Grace
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 legacy/columbia
indie 90
indie 90
ristampa pressochè identica all'originale. Pubblicato nell' agosto del 1994 dalla Columbia in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, e negli USA, dove non entro' in classifica, ''Grace'' e' l' unico album non postumo di Jeff Buckley. Il cantautore californiano si cimenta con un rock d'autore dal sapore anni '70, accostato ai Led Zeppelin piu' quieti ed a Van Morrison, ma che a tratti riporta alla mente anche i Genesis di Peter Gabriel (in particolare quelli di ''The lamb''), forse una fonte di ispirazione meno evidente nella musica di Buckley. La sua voce ricorda peraltro a tratti piu' Robert Plant che il padre Tim, sebbene comunque assai personale. Musicalmente il disco consiste in un rock chitarristico dalle atmosfere cangianti, malinconiche, a tratti claustrofobiche, in brani dilatati, ora delicati ora potenti, che permettono a Jeff di esprimersi in tutta la sua straordinaria gamma espressiva, spesso sopra le righe ma sempre con una rara intensita'. Tra i brani riletture personalissime di "Lilac Wine" (vecchio classico interpretato da Eartha Kitt e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Buckley jeff
Grace (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 legacy/columbia
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile oro per celebrare il venticinquennale dell'uscita. Pubblicato nell' agosto del 1994 dalla Columbia in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, e negli USA, dove non entro' in classifica, ''Grace'' e' l' unico album non postumo di Jeff Buckley. Il cantautore californiano si cimenta con un rock d'autore dal sapore anni '70, accostato ai Led Zeppelin piu' quieti ed a Van Morrison, ma che a tratti riporta alla mente anche i Genesis di Peter Gabriel (in particolare quelli di ''The lamb''), forse una fonte di ispirazione meno evidente nella musica di Buckley. La sua voce ricorda peraltro a tratti piu' Robert Plant che il padre Tim, sebbene comunque assai personale. Musicalmente il disco consiste in un rock chitarristico dalle atmosfere cangianti, malinconiche, a tratti claustrofobiche, in brani dilatati, ora delicati ora potenti, che permettono a Jeff di esprimersi in tutta la sua straordinaria gamma espressiva, spesso sopra le righe ma sempre con una rara intensita'. Tra i brani riletture personalissime di "Lilac Wine" (vecchio classico interpretato da Eartha Kitt e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Buckley jeff
Sketches from my sweetheart the drunk
Lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1998 columbia
indie 90
indie 90
ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Triplo vinile, inner sleeves. Pubblicato nel maggio del 1998 dalla Columbia, giunto al settimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 64ø negli USA, questo e' il primo album postumo di Jeff Buckley, uscito dopo il primo album ''Grace'' (1994) e prima del live ''Mystery white boy'' (2000). L'album, prodotto da Tom Verlaine dei Television e curato dalla madre di Buckley, si compone di una serie di brani inediti, in gran parte incisioni effettuate da Buckley per il suo secondo album, mai uscito; alcune canzoni, come ''Nightmare by the sea'' e ''New year's prayer'', sono presenti in due versioni in quanto Buckley, scontento della produzione di Verlaine, decise di re-incidere l'album. Il lavoro venne pero' interrotto dalla sua tragica morte e di questa seconda incisione non restano che alcuni demo casalinghi. Questo album puo' quindi fornire, pur nella sua inevitabile incompletezza, un'idea di dove Buckley stava indirizzando il suo futuro lavoro. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Buckley jeff
You and i
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 columbia/legacy
indie 90
indie 90
ristampa, doppio vinile 180 grammi, copertina apribile, etichetta rossa con scritte columbia lungo la circonferenza e scritte nere. “You and I” (2016) è una pubblicazione discografica postuma con l’obiettivo di raccogliere per la prima volta le primissime registrazioni di Jeff Buckley negli studi della Columbia Records, pezzi datati febbraio 1993 e mixati in gran parte allo Shelter Island Sound di Steve Addabbo. Il disco, contenente dieci tracce tra intimità e profondità interpretativa, contiene solo due brani autografi: “Grace” (poi finita sul primo ed unico album dell'artista) e l’inedita “Dream of you and I”. Gli altri pezzi sono cover: “Just Like a Woman” ( Bob Dylan ); “Everyday People,” (Sly & the Family Stone); “Don’t Let the Sun Catch You Cryin” ( interpretata da Louis Jordan, Ray Charles e altri); Calling You”( interpretata da Jevetta Steele per il film Bagdad Café del 1987); “The Boy with the Thorn in His Side”, “I Know It’s Over,” (Smiths); “Poor Boy Long Way from Home “ (Booker T. Washington “Bukka” White); “Night Flight” (Led Zeppelin).
Jeff Buckley è stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Buckley jeff-lucas gary
Songs to no one 1991-1992 (rsd 2024)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 recall/knitting fac.
indie 90
indie 90
ristampato per la prima volta dall'uscita in occasione del RECORD STORE DAY 2024, vinile colorato. doppio lp, con inners, raccoglie studio sessions, home tapes e registrazioni di concerti in piccoli clubs del celebrato cantautore americano scomparso prematuramente eseguiti con il chitarrista Gary Lucas gia' componente della band di Captain Beefheart, precedenti il primo album.
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