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Blur 13
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1999  food / parlophone 
indie 90
Ristampa pressoché identica alla prima tiratura, doppio lp 180 grammi, copertina apribile lucida, corredata di inner sleeves, adesivo sul cellophane. Pubblicato nel marzo del 1999 dalla Food in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, dove arrivo' alla 80ø posizione, ''13'' e' il sesto album dei Blur, uscito dopo ''Blur'' (1997) e prima di ''Think tank'' (2003). Uno degli album piu' variegati fra quelli prodotti dal gruppo inglese fino ad allora, ''13'' e' permeato da un'atmosfera malinconica, in cui lente ballate, talvolta addolcite da cori gospel, si alternano con brani piu' tirati ed aggressivi e con bizzarre tessiture sonore, dalle melodie stravolte e dalle chitarre distorte. Alcuni brani, come ''1992'' e ''No distance left to run'' riflettono con i loro toni amari dal fine della relazione fra il paroliere Damon Albarn e Justine Frischmann delle Elastica; ''13'' segno' anche la fine della lunga collaborazione con il produttore Stephen Street, sostituito da William Orbit, che opto' per una produzione piu' espansiva. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
43,00
codice 2122890
scheda
Blur blur
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  food 
indie 90
Ristampa rimasterizzata, copertina pressoché identica alla prima tiratura. Doppio lp 180 grammi, copertina apribile ruvida.Pubblicato nel febbraio del 1997 dalla Food in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, dove arrivo' alla 61ø posizione in classifica, questo e' l'eponimo quinto album dei Blur, uscito dopo ''The great escape'' (1995) e prima di ''13'' (1999). Uno degli album piu' apprezzati del gruppo inglese, questo lp manifesta ad un tempo l'eclettismo di Albarn e compagni e la loro volonta' di uscire dagli schemi del brit pop, che rischiavano ormai di trasformarsi in cliche'. I Blur partono quindi per un viaggio intorno al mondo musicale, cominciando dal malinconico pop psichedelico di ''Beetlebum'', attraverso le chitarre quasi metallare della celebre ''Song 2'', il pop alla Kinks ammodernato di ''Country sad ballad man'' fino al noise di ''Essex dogs''. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
50,00
codice 2131053
scheda
Blur Bustin' + dronin' (rsd 2022)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  Parlophone 
indie 90
edizione limitata in doppio vinile colorato in occasione del RECORD STORE DAY 2022. Per la prima volta in vinile, la raccolta di remixes di brani dell'album "Blur" del 1997. Movin' On (William Orbit mix) - Death of a Party (Well Blurred remix) - On Your Own (Crouch End broadway mix) - Beetlebum (Moby's mix) - Essex Dogs (Thurston Moore's mix) - Death of a Party (Billy Whiskers mix) - Theme From Retro (John McEntire's mix) - Death of a Party (12" death) - On Your Own (walter wall mix) .
Euro
50,00
codice 2109738
scheda
Blur leisure
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1991  food/parlophone 
indie 90
ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina lucida, completa di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nell'agosto del 1991 prima di '' ''modern life is rubbish'', giunto al numero 7 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il primo album. Pubblicato dopo i due singoli "She's So High" e "There's No Other Way"che iniziarono l'Inghilterra al mix di melodia e shoegazing e baggy sound, incorporandolo in un tessuto pop classico , Leisure mostra anche altre e piu' fumose tendenze, l' ombra di Syd Barrett, quella dei Velvet Underground di "Venus in Furs, entrambe reinventate e trasfigurate in un contesto pop e na‹ve come quello di "Bang", ma pieno di feedback ed effetti a creare un album unico nella loro discografia ed assai diverso dal seguente Modern Life Is Rubbish e che rimane uno dei pilastri su cui si e' costruito l'intero Britpop degli anni ''90.
Euro
37,00
codice 2133658
scheda
Blur leisure
lp [edizione] originale  stereo  uk  1991  food 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
prima molto rara stampa inglese, copertina (con apertura di circa 6 cm. lungo il bordo supertiore) lucida, completa di inner sleeve in cartoncino lucido con testi, etichetta custom nera e crema da un lato, nera con scritte color crema dall' altro, nella versione che correttamente indica "33 Rpm...", catalogo FOODLP6, versione con "FOODLP 6 A-1U-1- 3" e "FOODLP 6 B-1U-1- 2" inciso a macchina (machine stamped) sul trail off delle rispettive facciate, senza "Townhouse". Pubblicato in Inghilterra nell'agosto del 1991 prima di '' ''modern life is rubbish'', giunto al numero 7 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il primo album. Pubblicato dopo i due singoli "She's So High" e "There's No Other Way"che iniziarono l'Inghilterra al mix di melodia e shoegazing e baggy sound, incorporandolo in un tessuto pop classico , Leisure mostra anche altre e piu' fumose tendenze, l' ombra di Syd Barrett, quella dei Velvet Underground di "Venus in Furs, entrambe reinventate e trasfigurate in un contesto pop e na‹ve come quello di "Bang", ma pieno di feedback ed effetti a creare un album unico nella loro discografia ed assai diverso dal seguente Modern Life Is Rubbish e che rimane uno dei pilastri su cui si e' costruito l'intero Britpop degli anni ''90. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
90,00
codice 263394
scheda
Blur Live at wembley stadium
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  parlophone 
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. Disco che raccoglie 17 canzoni tratte dai live registrati al Wembley Stadium di Londra i giorni 8 e 9 luglio 2023, in occasione del tour di addio della band, i più grandi show degli oltre 30 anni di carriera della band. 1. St Charles Square - Blur 2. There S No Other Way (saturday) - Blur 3. Popscene (saturday) - Blur 4. Beetlebum - Blur 5. Trimm Trabb (saturday) - Blur 6. Villa Rosie (saturday) - Blur 7. Coffee & Tv - Blur 8. Under The Westway - Blur 1. Out Of Time (saturday) - Blur 2. To The End (saturday) - Blur 3. Parklife - Blur 4. Song 2 - Blur 5. This Is A Low (saturday) - Blur 6. Girls And Boys - Blur 7. Tender - Blur 8. The Narcissist - Blur 9. The Universal - Blur
Euro
37,00
codice 2135535
scheda
Blur Magic whip
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  Parlophone 
indie 90
ristampa, copertina ruvida apribile con fascetta rossa tipo ob. Doppio album pubblicato dalla Parlophone alla fine dell'aprile 2015, il primo studio album dopo "Think thank" (03); ottavo album del gruppo inglese, questo "Magic whip", prodotto da Shephen Street insieme a Damon Albarn e Graham Coxon, appare fin dalle prime note come una piacevole ed inaspettata sorpresa per chi scrive. Non sapendo della recente riformazione, del rientro del chitarrista Coxon, queste tracce rappresentano a piena il suono che fin qui avevamo conosciuto ed apprezzato: la prima traccia ci catapulta ai tempi di "Modern life is rubbish" e "Parklife" con il tipico marchio di fabbrica della band in grande evidenza: il cantato pigro ma sempre molto calibrato di Albarn, sorretto dalle distorsioni della chitarra di Coxon, dalle ritmiche scandite della batteria di Dave Rowntree e dall'ispirato basso di Alex James. Con il proseguo dell'ascolto si odono inserimenti elettronici e/o sintetizzatori quasi sci-fi e influenze che rimandano ai lavori solisti di Albarn ("Everyday robot" ed al folk di "Dr.Dee), oltre a piu' che cenni a quasi ogni epoca della loro discografia: dal gia' citao "Parklife" fono a "13" passando per "The great escape". Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
51,00
codice 2122891
scheda
Blur Magic whip (picture rsd 2025)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  Parlophone 
indie 90
edizione picture disc half-speed master in occasione del RECORD STORE DAY 2025 per il decennale dall'uscita. Album pubblicato dalla Parlophone alla fine dell'aprile 2015, il primo studio album dopo "Think thank" (03); ottavo album del gruppo inglese, questo "Magic whip", prodotto da Shephen Street insieme a Damon Albarn e Graham Coxon, appare fin dalle prime note come una piacevole ed inaspettata sorpresa per chi scrive. Non sapendo della recente riformazione, del rientro del chitarrista Coxon, queste tracce rappresentano a piena il suono che fin qui avevamo conosciuto ed apprezzato: la prima traccia ci catapulta ai tempi di "Modern life is rubbish" e "Parklife" con il tipico marchio di fabbrica della band in grande evidenza: il cantato pigro ma sempre molto calibrato di Albarn, sorretto dalle distorsioni della chitarra di Coxon, dalle ritmiche scandite della batteria di Dave Rowntree e dall'ispirato basso di Alex James. Con il proseguo dell'ascolto si odono inserimenti elettronici e/o sintetizzatori quasi sci-fi e influenze che rimandano ai lavori solisti di Albarn ("Everyday robot" ed al folk di "Dr.Dee), oltre a piu' che cenni a quasi ogni epoca della loro discografia: dal gia' citao "Parklife" fono a "13" passando per "The great escape". Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
39,00
codice 2135640
scheda
Blur Modern life is rubbish (ltd orange)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  food/parlophone 
indie 90
ristampa limitata per il trentesimo anniversario in doppio vinile arancio 180 grammi, copertina apribile,inners. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1993 dopo '' leisure '' e prima di '' parklife '', giunto al numero 15 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il secondo album. Il lavoro che fu la risposta alla dominazione culturale del grunge e dei suoni post decadenti degli allora assai in voga Suede, vide i Blur reinventare se stessi abbandonando completamente le tendenze shoegazing e baggy presenti nella prima fase della carriera, e particolarmente in evidenza in Leisure, per un approccio tipicamente e solidamente pop , che reinventa il suono dei Kinks, David Bowie, Syd Barrett, in una centrifuga sonora che incorpora tendenze e sapori che vanno dai Beatles ai My Bloody Valentine , ma anche la figura di eccezionale scrittore di Damon Albarn emerge con grande forza, affiancata da quella di Graham Coxon che non cessa di sperimentare sonorita' sospese tra vintage e modernismo, controbilanciati dal basso pulsante di Alex James, tutto cio' fa di Modern Life Is Rubbish un album dall'impatto fortisimo ed innovativo, ed ancora di piu', e' l'inizio di una nuova era nel British pop , tra i brani le splendide "For Tomorrow" , "Advert", "Sunday Sunday" , "Chemical World." Un lavoro fondamentale nello sviluppo della musica Inglese del decennio.
Euro
49,00
codice 2130498
scheda
Blur parklife
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  food/parlophone 
indie 90
ristampa in edizione speciale con doppio vinile 180 grammi, copertina lucida apribile. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Food/EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e nel giugno dello stesso anno dalla S.B.K. Negli USA, dove non entro' in classifica, ''Parklife'' e' il terzo album dei Blur, uscito dopo ''Modern life is rubbish'' (1993) e prima di ''The great escape'' (1995). Considerato da molti critici il capolavoro dei Blur, ''Parklife'' fu il primo disco del gruppo a raggiungere la testa della classifica almeno in patria, consacrandolo definitivamente fra i giganti del pop mondiale del decennio. I Blur si allontanano qui dalle influenze shoegazer e baggy degli esordi, spostandosi verso un pop rock eclettico dal linguaggio facilmente comprensibile, in cui il gruppo riesce a rinnovare il classico pop inglese alle sonorita' degli anni '90 senza perdere di vista le proprie radici ed influenze (psichedelia, Kinks, Small Faces, Beatles ma anche echi di Madchester). Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
49,00
codice 2133231
scheda
Blur the great escape
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  food/parlophone 
indie 90
ristampa rimasterizzata del 2012 in vinile 180 grammi, edizione speciale, con i brani della rara originaria tiratura su Food/Parlophone distribuiti du due vinili per una migliore qualita' di ascolto, copertina lucida per l' occasione apribile, corredata di inner sleeves. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1995 dopo ''Parklife'' e prima di ''Blur'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle USA. il quarto album. Lavoro che approfondisce i temi di Parklife, con testi che celebrano la working class inglese e narrano della vita nei sobborghi delle grandi metropoli, ha un carattere piu' oscuro rispetto a Parklife: la malinconia traspare dalle melodie pop e luminose, la disillusione e la pressione sociale sono in evidenza in "Country House" e "Charmless Man", "Globe Alone" e "Entertain Me" con i brani lenti e piu' acustici che scavano ancora piu' in profondita' nell'inconscio collettivo della moderna Gran Bretagna, vedi "Best Days'', ''Yuko & Hiro'', tuttavia, miracolosamente, il disco non e' ne' pesante ne' depresso; ''The Great Escape'' anzi scava anche all'interno della musica, con uso massiccio di esperimenti elettronici a base di synth, fiati, archi, mentre il chitarrista Graham Coxon si cimenta con partiture e sonorita inconsuete e Damon Albarn da' una prova magistrale a base di algida ironia e intelligenza metropolitana. Belli anche gli omaggi al passato, quello a Scott Walker "The Universal", a Terry Hall ed ai Fun Boy Three con "Top Man", ed il pop alla XTC di "It Could Be You"; su tutto ovviamente rifulge l'icona di Ray Davies dei Kinks, vero padre putativo del suono del gruppo.
Euro
49,00
codice 2131823
scheda
Blur The great escape
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1995  food / Parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Prima molto rara stampa vinilica inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode (724383523511), copia distribuita in Italia con piccolo adesivo Siae biancoe rosa sul retro, inner sleeve in cartoncino sottile con testi e sagomatura sul lato di apertura, label custom fotografica a colori con immagine diversa su ciascuna facciata, scritte bianche, catalogo FOODLP14, scritta ''Printed in Uk'' su retrocopertina e "Made in the Uk" sull' etichetta. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1995 dopo ''Parklife'' e prima di ''Blur'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle USA. il quarto album. Lavoro che approfondisce i temi di Parklife, con testi che celebrano la working class inglese e narrano della vita nei sobborghi delle grandi metropoli, ha un carattere piu' oscuro rispetto a Parklife: la malinconia traspare dalle melodie pop e luminose, la disillusione e la pressione sociale sono in evidenza in "Country House" e "Charmless Man", "Globe Alone" e "Entertain Me" con i brani lenti e piu' acustici che scavano ancora piu' in profondita' nell'inconscio collettivo della moderna Gran Bretagna, vedi "Best Days'', ''Yuko & Hiro'', tuttavia, miracolosamente, il disco non e' ne' pesante ne' depresso; ''The Great Escape'' anzi scava anche all'interno della musica, con uso massiccio di esperimenti elettronici a base di synth, fiati, archi, mentre il chitarrista Graham Coxon si cimenta con partiture e sonorita inconsuete e Damon Albarn da' una prova magistrale a base di algida ironia e intelligenza metropolitana. Belli anche gli omaggi al passato, quello a Scott Walker "The Universal", a Terry Hall ed ai Fun Boy Three con "Top Man", ed il pop alla XTC di "It Could Be You"; su tutto ovviamente rifulge l'icona di Ray Davies dei Kinks, vero padre putativo del suono del gruppo.
Euro
110,00
codice 262420
scheda
Blur Think tank
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  parlophone/emi 
indie 90
ristampa in vinile doppio 180 grammi, copertina lucida apribile (realizzata da Bansky) , inner sleeve, adesivo su cellophane. Pubblicato nel maggio del 2003 dalla Parlophone/EMI, ''Think tank'' e' il settimo album in studio dei Blur, uscito dopo ''13'' (1999) e prima di "The Magic Whip" (2015), e giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al 56esimo di quelle americane. Disco controverso, frutto della direzione del solo Damon Albarn in seguito alla recente uscita dal gruppo di Graham Coxon, dovuta ai contrasti con il carismatico cantante, ''Think tank'' vede i Blur cimentarsi con un dance pop a tratti iptnotico ed onirico, con la chitarra in minore evidenza rispetto al passato ed occasionali inserimenti elettronici. Fatboy Slim produce due brani dell'album. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
49,00
codice 2126320
scheda
Blurt live at oto
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2016  salamander 
punk new wave
copertina senza barcode, etichetta "custom". Pubblicato nel novembre del 2016, dopo l' ultimo album in studio "Beneath Discordant" (ottobre 2015), questo live album contiene dieci brani registrati dal vivo al Cafe Oto, di Dalston, Londra, il 13 gennaio del 2016, dal longevo e geniale progetto inglese formato nel 1979 cantante e sassofonista Ted Milton, come sempre alla guida del gruppo (ed autore anche di vari lavori solisti), qui con Steve Eagles alla chitarra (ex Satan's Rats e Photos, nei Blurt dal 1984al 1989, poi nei Bang Bang Machine e rientrato nei Blurt ne 1997) e David Aylward alla bateria (nei Blurt dal 2010). Senza ombra di nostalgia per il passato, i Blurt eseguono qui, nel contesto a loro da sempre piu' congeniale, quello della performance on stage, peraltro ottimamente registrata, tutti i nove brani del precedente album in studio, il gia' citato "Beneath Discordant", e ad essi aggiungono una versione di "Stella By Arc Light", nota ai pochi possessori del 7" in edizione limitata "I Wan See Ella", uscito nel 2015. Autori come sempre di un sound scarno ed essenziale, teso ed ispirato, percorrono con immutata efficacia gli impervi territori musicli praticati gia' in passato, quelli di un art punk claustrofobico, spigoloso ed imprevedibile, asimmetrico ed urticante, profondamente beefheartiano ed immerso in un'atmosfera notturna e poco rassicurante. Consigliato non solo ai vecchi ammiratori della band. Band inglese formata a Londra nel 1980 dal poeta Ted Milton e dal fratello Jake, i Blurt esordirono con un 7'' nello stesso anno e quindi parteciparono alla storica raccolta "A Factory Quartet", giungendo alla pubblicazione del primo album nel 1981; la loro musica, vero incontro della no-wave newyorkese (anche per l' uso di un lancinante sax) con il "funk mutante" dei primi Gang of 4, e' stata definita un "paradossale punto d' equilibrio tra cupo esistenzialismo e disperata energia vitalistica", riuscendo a trasmettere un'espressivita' del tutto anomala. Rimarranno attivissimi per tutta la prima meta' degli anni '80, incidendo il loro primo album in studio, "Blurt", nel 1982, seguito da altri due lavori dal vivo, "Bullets for You" e "Friday the 12th", e replicato solo nel 1986 da "Poppycock" (Ted Milton incise anche, nel 1984, un album a proprio nome), sempre lontani da ogni forma di compromesso. A tutt'oggi Ted Milton si divide tra i suoi Blurt e la sua attivita' di poeta.
Euro
25,00
codice 3017884
scheda
Blurt live in berlin (blurt in berlin)
10"+7 [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  factory benelux 
punk new wave
ristampa limitata in 500 copie, come da adesivo sul cellophane, con copertina esclusiva ed esclusivo formato, con l' album originario sostituito da un 10" e da un 7", copertina ruvida, etichetta in bianco e nero. Pubblicato nel febbraio del 1981 dalla Armageddon in Gran Bretagna, dove arrivo' al 14esimo posto nella classifica indipendente, e dalla Ruby negli USA ''In Berlin'' e' l'album d'esordio dei Blurt, precedente il secondo lp eponimo del 1982. Si tratta di uno degli album degli anni '80 che piu' sono stati oggetto di culto "postumo"; pressoche' ignorato all'epoca della sua uscita ed oggi addirittura considerato dallo staff di Blow Up uno dei 600 dischi piu' importanti della storia del rock. "In Berlin", registrato dal vivo a Berlino il 13 dicembre del 1980, vede la la band inglese formata a Londra nel 1980 dal poeta Ted Milton e dal fratello Jake, gia' autrice del 7" "My Mother Was a Friend" e di una partecipazione alla raccolta "A Factory Quartet", esordire con una musica che e' un vero incontro della no-wave newyorkese (anche per l'uso di un lancinante sax) con il "funk mutante" dei primi Gang of 4, e che e' stata definita un "paradossale punto d' equilibrio tra cupo esistenzialismo e disperata energia vitalistica, riuscendo a trasmettere un'espressivita' del tutto anomala. Rimarranno attivissimi per tutta la prima meta' degli anni '80, incidendo il loro primo album in studio, "Blurt", nel 1982, seguito da altri due lavori dal vivo, "Bullets for You" e "Friday the 12th", e replicato solo nel 1986 da "Poppycock" (Ted Milton incise anche, nel 1984, un album a proprio nome), sempre lontani da ogni forma di compromesso. A tutt'oggi Ted Milton si divide tra i suoi Blurt e la sua attivita' di poeta.
Euro
28,00
codice 3009165
scheda
Blurt Pagan strings (ltd. + bonus track)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  improved sequence 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Improved Sequence, la prima in assoluto in vinile, rimasterizzata e pressoché identica alla rara prima tiratura, ma con una bonus track ("People can fly 2", posta alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nell'agosto del 1992 dalla Toeblock nel Regno Unito, l'ottavo album dei Blurt, successivo a "Kenny Rogers' greatest hit" (1989) e precedente "Celebrating the bespoke cell of little ease" (1998). Uno dei loro lavori più urticanti, fu inciso con una formazione a trio composta da Ted Milton (voce, sassofono), Chris Vine (chitarra) e Paul Wigens (batteria); "Pagan strings" è una spigolosa composizione di jazz avanguardista, post punk ipnotico, poesia sperimentale e squarci rumoristi, che rivela come il gruppo di Milton, nel suo secondo decennio di attività, non abbia perso nulla della sua vena anticonvenzionale ed underground. Band inglese formata a Londra nel 1980 dal poeta Ted Milton e dal fratello Jake, i Blurt esordirono con un 7'' nello stesso anno e quindi parteciparono alla storica raccolta "A Factory Quartet", giungendo alla pubblicazione del primo album nel 1981; la loro musica, vero incontro della no-wave newyorkese (anche per l' uso di un lancinante sax) con il "funk mutante" dei primi Gang of 4, e' stata definita un "paradossale punto d' equilibrio tra cupo esistenzialismo e disperata energia vitalistica", riuscendo a trasmettere un'espressivita' del tutto anomala. Rimarranno attivissimi per tutta la prima meta' degli anni '80, incidendo il loro primo album in studio, "Blurt", nel 1982, seguito da altri due lavori dal vivo, "Bullets for You" e "Friday the 12th", e replicato solo nel 1986 da "Poppycock" (Ted Milton incise anche, nel 1984, un album a proprio nome), sempre lontani da ogni forma di compromesso. A tutt'oggi Ted Milton si divide tra i suoi Blurt e la sua attivita' di poeta.
Euro
28,00
codice 2128216
scheda

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