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Big daddy big daddy (What really happened to the band of '59)
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1983  making waves 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
la seconda stampa inglese, con un brano in piu' rispetto alla prima (nonche' alla versione americana del disco), ovvero ''Dancing in the dark'' di Bruce Springsteen, uscita su singolo nel 1985), copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, con adesivo "Featuring Dancing in the Dark" sul fronte, label verde e bianca, catalogo SPRAY101, groove message ''boppin' bob at cts'' sul lato A. Pubblicato nel 1983 dalla Making Waves in Gran Bretagna e dalla Rhino negli USA, registrato con il grande Ray Campi ospite al contrabasso, il primo spassosissimo album dei Big Daddy, precedente ''Meanwhile... back in the states'' (1985). Se vi siete mai chiesti come suonerebbero ''Hotel california'' in chiave rockabilly anni '50 declinato al demenziale o la sigla di Guerre stellari in veste surf / rock'n'roll, questo e' il disco che fa per voi: i Bid Daddy qui esemplificano al massimo la loro originalissima e bizzarra idea, quella di interpretare in chiave rock'n'roll brani rock e pop di fine anni '70 e degli anni '80, ottenendo risultati esilaranti ma basati su di una bravura tecnica non indifferente e su di un lavoro di rilettura tutt'altro che superficiale. La storia degli americani Big Daddy e' avvolta nell'ombra, occultata dalla leggenda, da loro stessi creata, per cui il gruppo, reclutato dalle truppe americane per un tour nel sud est asiatico, sarebbe caduto nelle mani dei comunisti rivoluzionari del Laos. Fatti prigionieri per ventiquattro anni, una volta tornati in liberta', non avendo ascoltato niente della musica dell'ultimo ventennio, il gruppo non poteva che suonare con un vecchio stile, ossia in chiave rock'n'roll anni '50. La band, in realta' losangelina, offriva esilaranti cover di grandi hits degli anni '70 e '80 come ''Hotel california'', ''Ebony and ivory'', "Billie Jean", "Jump" e "Flashdance", riviste pero' in chiave incredibilmente e favolosamente rockabilly (detto per inciso, il gruppo suonava con una competenza ed una capacita' assolutamente rare) stravolte ovviamente nello spirito ma fedelissime nella struttura compositiva agli originali!
Euro
18,00
codice 253060
scheda
Big daddy Meanwhile.Back In The States
lp [edizione] originale  stereo  usa  1985  rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina (con moderati segni di invecchiamento e cout promozionale in basso lungo il bordo destro) in cartoncino lucido senza barcode, etichetta gialla con logo con rinoceronte in bianco e nero, catalogo RNLP 854, vinile ambrato se posto in controluce, copia ancora corredata della originaria busta interna plastificata con elenco di altre pubblicazioni della Rhino Records. Il secondo strepitoso disco per la band americana, uscito nel 1985 per Rhino, successivo al loro album di esordio del 1983 "What really happened to the band of '59" e seguito da "Cutting Their Own Groove". La storia dei Big Daddy e' avvolta nell'ombra, occultata dalla leggenda, da loro stessi creata, per cui il gruppo, reclutato dalle truppe americane per un tour nel sud est asiatico, sarebbe caduto nelle mani dei comunisti rivoluzionari del Laos. Fatti prigionieri per ventiquattro anni, una volta tornati in liberta', non avendo ascoltato niente della musica dell'ultimo ventennio, il gruppo non pu• che suonare con un vecchio stile, ossia in chiave rock'n'roll anni'50. La band, in realta' losangelina, offre in questo disco che e' tra i piu' esilaranti mai uditi quattordici covers di grandi hits degli anni '80 come "Do You Really Want To Hurt Me", "Billie Jean", "Jump", "Flashdance", riviste pero' in chiave incredibilmente e favolosamente hillibilly (detto per inciso, il gruppo suona con una competenza ed una capacita' assolutamente rare) stravolte ovviamente nello spirito ma fedelissime nella struttura compositiva agli originali, il che fa dell' ascolto del disco un gioco irresistibile al riconoscimento dei brani, messi in ridicolo in queste versioni che decisamente superano, in gran parte dei casi, quelle originali. La cover di "Dancing In The Dark" di Springsteen ebbe un certo successo nelle classifiche americane, guadagnandosi un posto nella top forty. Vale la pena citare la lista completa dei brani: "I Want To Know What Love Is", "Always on My Mind", "Sussudio", "Dancing in the Dark", "I Just Called To Say I Love You", "Billie Jean", "Flashdance", "Jump", "Girls Just Wanna Have Fun", "Safety Dance", "Do You Really Want To Hurt Me", "Every Breath You Take", "Purple Rain", "All Night Long". Perlopiu' inutile citare gli autori delle versioni originarie.
Euro
18,00
codice 265528
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