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Beuys joseph + pissoff
Creamcheese dusseldorf 1968 (ltd. numbered)
Lp [edizione] nuovo stereo fra 1968 rotorelief
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 550 copie numerate sul retro copertina, copertina senza codice a barre, catalogo ROTOR0076. Pubblicato nel 2021 dalla Rotorelief, questo album contiene registrazioni inedite di una performance data nel 1968 in Germania dai Pissoff, progetto sperimentale fondato nei tardi anni '60 dall'artista multimediale Eberhard Kranemann, studente dell'accademia d'arte di Dusseldorf, insieme all'artista d'avanguardia Joseph Beuys (1921-1986), che all'epoca era insegnante di scultura presso la stessa accademia. Le performances dei Pissoff erano caratterizzate da frequenti cambiamenti nell'organico di artisti che vi prendevano parte, impiegando strumenti come violoncello, violino, clarinetto, sax tenore, flauto, voci, chitarra elettrica, basso, organo e percussioni, strumentazione a sua volta costantemente in cambiamento; fra i partecipanti al progetto Pissoff, ci fu ad un certo punto anche un certo Florian Schneider-Esleben, futuro cofondatore dei Kraftwerk. Le registrazioni che ascoltiamo in questo lp, due lunghe tracce di di 20 / 21 minuti di durata ciascuna ("Handaktion" e "Klangaktion"), trasposte su un registratore mono Telefunken dallo stesso Kranemann, sono le uniche testimonianze sonore conosciute del progetto Pissoff. Una musica ossessiva, dissonante e libertaria, che si muove fra patterns ripetitivi ed improvvisazioni astratte, animate da squarci di sassofono e clarinetto, chitarra elettrica e violoncello torturati e stridenti. Una inedita e vivida testimonianza del clima sperimentale ed avventuroso da cui presto sarebbero emerse le innovative e seminali formazioni del cosiddetto krautrock.
Bowie joseph / lake oliver
Joseph bowie - oliver lake
Lp [edizione] originale stereo can 1976 sackville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Bella copia con lievissimi segni di usura sulla copertina, prima stampa, realizzata dalla canadese Sackville, label grigia argentata con scritte marroni, logo Sackville marrone in basso e disegno di strumento musicale a sinistra, diverso su ciascuna facciata, catalogo STEREO2010. Pubblicato nel 1976, qesto album documenta parzialmente due concerti tenuti il 10 e 11 aprile del '76 a Toronto dal duo free-jazz composto da Joseph Bowie, fratello del piu' famoso Lester, al trombone e Oliver Lake (World Saxophone Quartet) al flauto ed al sax alto e baritono. Il disco e' caratterizzato da una serie di duetti decisamente free, molto vicini al livello di un puro esperimento e dove i due musicisti reagiscono l'un l'altro liberamente, ricercando, riprovando e provocandosi a vicenda. Una musica che esige dall'ascoltatore uno sforzo costante per essere seguita e per svelare tutte le sue possibilita' di lettura. Questa la scaletta: ''Zaki'', ''Orange butterflies'', ''After assistance'', ''Universal justice'', ''A space rontoto''. Joseph Bowie ha fondato fra le altre cose i Defunkt, che suonarono dal vivo con Clash e Talking Heads, oltre a pubblicare alcuni apprezzati lp fra jazz e funk.
Brooks joseph
You light up my life ost
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 arista
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
copia ancora incellophanata, con adesivo di presentazione sul fronte, e con un cut promozionale sulla costola della copertina che ha prodotto qualche piccola abrasione visibile sul retro, prima stampa USA, copertina senza barcode, label nera con scritte argento e logo Arista azzurro in alto, catalogo AB4159. Pubblicata nel 1977 dalla Arista, giunta al 17esimo posto nella classifica americana billboard 200, la colonna sonora del film ''You light up my life'', diretto dall'americano Joseph ''Joe'' Brooks, attore, compositore e regista newyorchese (1938-2011). Il film ''You light up my life'' (''Tu accendi la mia vita''), sebbene stroncato da gan parte della critica, ma la colonna sonora, anch'essa composta da Brooks, ebbe miglior fortuna, in particolare la celebrata title track che, nella versione inserita nel film, cantata da Kvitka ''Kasey'' Cisyk, fece incetta di premi, fra cui l'Oscar per la migliore canzone, il Golden Globe per la migliore canzone originale ed il Grammy per la canzone dell'anno; una cover del brano fu anche incisa da Debby Boone, figlia del famoso Pat, ottenendo in questa versione un enorme successo, restando in vetta alla classifica billboard hot 100 per ben dieci settimane. La versione presente sulla colonna sonora e' quella cantata dalla Cisyk, una splendida e zuccherina ballata melodica con eleganti arrangiamenti orchestrali. Questa la scaletta: ''You light up my life'', ''The morning of my life'', ''It's a long way from brooklyn'', ''Phone call'', ''You light up my life (instrumental)'', ''Rolling the chords'', ''Do you have a piano'', ''Ride to chris' house'', ''California daydreams'', ''You light up my life''.
Byrd joseph
yankee transcendoodle
lp [edizione] originale stereo usa 1976 takoma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero rarissima stampa americana, copertina cartonata ancora nel cellophane, etichetta nera e dorata. Il terzo album solista, uscito nel 1976 dopo ''American Metaphisical Circus'' (1969) e dopo "A Christmas Yet To Come". Dopo il magnifico capolavoro del 1968 con gli United States of America e la sua naturale prosecuzione, il disco "American Metaphisical Circus" accreditato nel 1969 a Joe Byrd & The Field Hippies, il califorjniano Joe/Joseph Byrd ricomparve solo a meta' anni '70 con due albums per la Takoma, il primo di rielaborazioni di musiche natalizie suonate interamente al synth, e questo, ancora una volta a base di suoni elettronici sintetizzati, che lo vede rielaborare invece dei canti patriottici (come recitano le note '' this album is a series of aural and spatial fantasies evoking the spirit of american patriotic music''). Dopo una collaborazione con Ry Cooder per la coproduzione e gli rrangiamenti dell' album "Jazz" nel 1978, Byrd si dedico' all' insegnamento della musica, scomparendo definitivamente dalle scene.
Count (joseph viglione)
Intuition element
Lp [edizione] originale stereo fra 1984 new rose
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa francese, copertina ruvida fronte retro senza barcode, label rosa e nera con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo New Rose nero su campo bianco sopra il foro centrale, logo SACEM in riquadro a destra, catalogo ROSE28. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla New Rose, ''Intuition Element'' e' il terzo album di The Count, uscito dopo ''Love & flame'' (1982) e prima di ''New changes'' (1986). Il progetto del cantante e tastierista ''Count'' Joseph Viglione, si fa qui produrre dal leggendario Jimmy Miller (Rolling Stones, Traffic, Primal Scream), dando luogo ad un disco basato su di un robusto e ruvido roots rock che mostra qua e la' venature power pop, punk, garage e vaghe derive psichedeliche, uno strano ibrido che a tratti ricorda gli episodi piu' graffianti e glam di Paul Roland, anche per la voce un po' stralunata di Viglione, sebbene l' album riveli un orientamento complessivamente piu' chitarristico e rock, mostrando persino negli episodi piu' roots alcune affinita' con il sound dei gruppi di orientamento piu' chitarristico e roots del paisley underground, o addirittura con certo proto punk newyorkese. Tra i brani una cover di "You Didn't Hear It From Me" di David Bowie. Proveniente dal Massachussets, Joe Viglione e' attivo con il suo gruppo The Count e la sua etichetta Varulven fin dagli anni '70, personaggio tra i piu' importanti della scena musicale di Boston, instancabile nel dar vita a fanzines, etichette, promuovere e produrre gruppi locali. The Count pubblico' il proprio primo album alla fine degli anni '70 sull'etichetta Flamingo, sussidiaria della Carrere; il secondo album ''Love & flame'' usci' quindi nel 1982 su New Rose, cosi' come i successivi 'Intuition element'' (1984, prodotto da Jimmy Miller) e ''New changes'' (1986). Successivamente Viglione si dedica maggiormente alla produzione, collaborando per alcuni anni con il leggendario Jimmy Miller, e producendo anche programmi per la radio e la televisione.
Defunkt (joseph bowie)
Heroes (japan only! with obi)
Lp [edizione] originale stereo jap 1990 diw
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Prima rara stampa, realizzata solo in Giappone, completa di obi integro con prezzo di 2.248 yen, copertina cartonata lucida fronte retro senza barcode, inserto formato 9'' con testi in lingua inglese, label custom fotografica argentata con immagine in bianco e nero, scritte bianche e nere, catalogo DIW-8039. Pubblicato nel 1990 dalla DIW solo in Giappone, il quarto album, successivo a ''In america'' (1988) e precedente ''Crisis'' (1992) ed il live ''Live at the knitting factory NYC'' (1991). Inciso con Joseph Bowie (trombone, voce, congas), Kim Clarke (basso, cori), Bill Bickford (chitarra, cori), John Mulkerin (tromba, cori), Kenny Martin (batteria, cori) e Mary Bruschini (cori, voce solista in un brano), e' un lavoro di dinamico e secco jazz funk, in equilbrio fra groove funk e complesse soluzioni jazzate; ben due le cover di Jimi Hendrix. Questa la scaletta: ''Got to give'', ''Rain flower'', ''Foxy lady'', ''I want your girlfriend'', ''Manic depression'', ''Mr. Bond'', ''Poise'', ''Control freak'', ''D-batman'', ''Milestyles''. I Defunkt vennero formati nel 1978 a New York dal trombonista e cantante Joseph Bowie, fratello di Lester, uno dei fondatori degli Art Ensemble Of Chicago. Autori di un dinamico crossover fra funk, jazz e rock, che probabilmente contribui' a spianare la strada a formazioni come i Red Hot Chili Peppers ed i Living Colour, esordirono nel 1980 con un album eponimo, seguito da ''Thermonuclear sweat'' (1982), prima di un temporaneo scioglimento a meta' decennio; si riformarono nel 1986 continuando sotto la guida di Bowie durante gli anni '90.
Foster josephine
Anda jaleo
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2010 fire
indie 2000
indie 2000
Accreditato a Josephine Foster & the Victor Herrero Band. Copertina ruvida, completa di inner sleeve anch'esso ruvido, etichetta bianca con cornice circolare e scritte nere, Lp pubblicato dalla Fire Records nel 2010, dopo "Graphic star" (09), il quinto album. Insieme alla band del compagno, Victor Herrero e la sua band, registrato in presa diretta nella Sierra di Granada, e' un disco in cui vengono reinterpretate alcune canzoni di Federico Garcia Lorca, censurate durante la dittatura franchista. Reinterpretazione che risulta essere fedele all'originale, a partire dalla strumentazione: chitarre acustiche, nacchere, handclapping e passi in stile flamenco tipico dell'Andalusia. Sempre accostata alla nuova scena folk, insieme a Devendra Banhart, Joanna Newson o le Coco Rosie, la musicista indie folk, Josephine Foster ha collaborato con Jason Ajemian al progetto Born Heller; il suo disco, "All the leaves are gone" (2004), la vedeva supportata dalla band Supposed ed era orientato su un folk rock psichedelico con reminiscenze Jefferson Airplane e Grateful Dead; lo seguiranno altri apprezzati lavori come "A wolf in sheep's clothing" (2006) e "This coming gladness" (2008). Il seguente "Graphic as a star" (09), con marcato un ritorno ad un suono piu' folk, mentre due anni dopo realizza insieme a Victor Herrero e la sua band, "Anda jaleo".
Foster josephine
Faithful fairy harmony
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 fire
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, copertina ruvida, apribile, coupon per download. "Faithful Fairy Harmony" (2018), pubblicato a due anni di distanza da "No More Lamps in the Morning", è il ritorno discografico della splendida folksinger Josephine Foster : insieme a collaboratori come Victor Herrero (chitarra), Gyða Valtýsdóttir (violoncello), Chris Scruggs (pedal steel) e Jon Estes (basso), la musicista americana si muove tra tradizione folk british e americana, con sfumature anche latine ("Force Divine") e spagnoleggianti e come, al solito, la voce della Forster si fa strumento (musicale) regalando atmosfere e vibrazioni dal retrogusto antico.
Josephine Foster - sempre accostata alla nuova scena folk, insieme a Devendra Banhart, Joanna Newson o le Coco Rosie, la musicista indie folk - ha collaborato con Jason Ajemian al progetto Born Heller; il suo disco, "All the leaves are gone" (2004), la vedeva supportata dalla band Supposed ed era orientato su un folk rock psichedelico con reminiscenze Jefferson Airplane e Grateful Dead; lo seguiranno altri apprezzati lavori come "A wolf in sheep's clothing" (2006) e "This coming gladness" (2008). Il seguente "Graphic as a star" (09), con marcato un ritorno ad un suono più folk, mentre due anni dopo realizza insieme a Victor Herrero e la sua band, "Anda jaleo". Nel 2012 uscirà "Blood Rushing", nel 2013 "I'm a Dreamer", nel 2016 "No More Lamps in the Morning" e nel 2018 "Faithful Fairy Harmony".
Foster josephine
Godmother
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2022 fire
indie 2000
indie 2000
coupon per download digitale, adesivo su cellophane. A due anni da "no harm done", dopo il ritorno della Foster tra le natie montagne del Colorado, un'ennesima esplorazione stilistica nella carriera dell'artista, dove il consueto folk ancestrale viene supportato da arrangiamenti elettronici e drum machines con languidi ritmi latini per un risultato che fa di "godmother" un album quasi di pop alternativo pieno di fascino.
La musicista indie folk Josephine Foster ha collaborato con Jason Ajemian al progetto Born Heller; il primo disco della Foster, ''All the leaves are gone'' (2004), la vedeva supportata dalla band Supposed ed era sospeso tra folk e folk rock, con una vena spesso fortemente psichedelica; lo seguiranno altri apprezzati lavori come ''A wolf in sheep's clothing'' (2006) e ''This coming gladness'' (2008).
Foster josephine
Perlas
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2012 fire
indie 2000
indie 2000
Accreditato a Josephine Foster & the Victor Herrero Band. Copertina ruvida, completa di inner sleeve anch'esso ruvido e di coupon per il download digitale, etichetta bianca con cornice circolare e scritte nere, Lp pubblicato dalla Fire Records nel 2012, dopo "Anda jaleo" (10), il sesto album. Da considerarsi la continuazione del precedente lavoro, sempre insieme alla band del compagno Victor Herrero, con cui la Foster, interpreta canzoni che provengono dalla tradizione gitana, con usi esclusivi di charango, nacchere, handclapping e ritmiche in stile flamengo tipico dell'Andalusia. Sempre accostata alla nuova scena folk, insieme a Devendra Banhart, Joanna Newson o le Coco Rosie, la musicista indie folk, Josephine Foster ha collaborato con Jason Ajemian al progetto Born Heller; il suo disco, "All the leaves are gone" (2004), la vedeva supportata dalla band Supposed ed era orientato su un folk rock psichedelico con reminiscenze Jefferson Airplane e Grateful Dead; lo seguiranno altri apprezzati lavori come "A wolf in sheep's clothing" (2006) e "This coming gladness" (2008). Il seguente "Graphic as a star" (09), con marcato un ritorno ad un suono piu' folk, mentre due anni dopo realizza insieme a Victor Herrero e la sua band, "Anda jaleo".
Foster josephine
This coming gladness (rsd 2020)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2008 fire
indie 2000
indie 2000
prima ristampa in occasione del record store day 2020. Pubblicato nel settembre 2008 dalla Bo' Weavil, ''This coming gladness'' e' il quarto album di Josephine Foster, successivo a ''A wolf in sheep's clothing'' (2006). Accompagnata dal chitarrista Victor Herrero e dal percussionista Alex Neilson (Current 93, Will Oldham), Foster realizza con questo lp uno indie folk psichedelico ancor piu' lunatico ed estremo di quello di musicisti in qualche modo affini come Devendra Banhart; lo spirito del Tim Buckley piu' perso e rarefatto nel cosmo, quello di ''Lorca'' (1970), aleggia su ''This coming gladness'', cosi' come quello degli Incredible Stringband e della Linda Perhacs piu' crepuscolari. La musicista indie folk Josephine Foster ha collaborato con Jason Ajemian al progetto Born Heller; il primo disco della Foster, ''All the leaves are gone'' (2004), la vedeva supportata dalla band Supposed ed era sospeso tra folk e folk rock, con una vena spesso fortemente psichedelica; lo seguiranno altri apprezzati lavori come ''A wolf in sheep's clothing'' (2006) e ''This coming gladness'' (2008).
Joseph ernie (giant crab)
An all american emperor
Lp [edizione] originale stereo ita 1968 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa, pressata in Italia, copertina cartonata ruvida all'esterno ed all'interno e senza barcode, vinile da 180 grammi, label bianca con scritte nere e grande logo Akarma bianco e nero su di una facciata, con disegno a colori sull'altra, catalogo AK042. Pubblicato nel 1999 dalla Akarma, questo album, accreditato ad Ernie Joseph, contiene materiale riconducibile ad uno dei suoi gruppi, i Giant Crab: sei dei dodici brani sono infatti tratti dal secondo ed ultimo album di quelli, "Cool it... helios" (1969), gli altri sei sono tratti pare da un acetato inciso nel 1968 (a quanto riporta il libro "The acid archives" di Patrick Lundborg) e sono qui presentati come inediti. La musica è quindi essenzialmente oscillante fra popsike e baroque pop, molto melodica e sognante, con sottili e gentili sfumature psichedeliche, armonie vocali quasi beatlesiane, ricchi arrangiamenti che includono archi, sitar e tastiere come il Rocksichord, oltre alla combinazione di chitarra, basso e batteria. Questa la scaletta: "You let me live" (inedito), "Mary jane" (inedito), "I guess I never knew you" (inedito), "It's getting harder", "Popcorn double feature", "Who can teach a song bird to sing", "I can't help being yours" (inedito), "Cleo", "Welcome to the world", "What became of yesterday's hero", "I can see love" (inedito), "You walked into my life" (inedito). Californiani di Santa Barbara, nati dalle ceneri degli Ernie's Funnys, autori di un singolo nel '67 e dopo il cambiamento di nome in Giant Crab autori sempre nel 1967 di tre singoli su Corby, prima del passaggio alla Uni che ne pubblico' i due album, questi californiani suonavano una musica di matrice essenzialmente pop, screziata di influenze psichedeliche e caratterizzata da ricchi arrangiamenti di stampo talora "baroque", con archi, fiati, ma anche talora efficaci interventi dell' organo e qualche chitarra distrorta ed acidula. Avevano in formazione il bassista e batterista Brian Faith (aka Ruben Orosco) ed il chitarrista Ernie Orosco, noto anche come Ernie Joseph, presto nei Big Brother (quelli che incisero un raro album per la All American) ed anche solista.
Joseph martyn
Here come the young
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 pipe
rock 60-70
rock 60-70
Allegato coupon per il download digitale dell'album, inner sleeve con testi, label nera con scritte bianche e titolo in bianco e rosso, catalogo PRVA028. Pubblicato nel gennaio del 2019 dalla Pipe, il 33esimo album in studio per il cantautore gallese, successivo a "Sanctuary acoustic" (2016) e precedente "Days of decision: a tribute to Phil Ochs" (2020). Prodotto a Gerry Diver, il quale contribuisce suonando anche vari strumenti a supporto della chitarra acustica di Joseph, "Here come the young" è un lavoro propulso da un energia positiva che, nonostante l'attenzione per il tema dell'incertezza spesso presente nelle sue opere, contribuisce a dipingere toni ottimisti in questi brani, immersi in un'atmosfera intimista, con un sound elettroacustico che suggerisce una moderna concezione del roots rock, ma anche emotivamente molto intensi grazie alla voce di Joseph ed agli arrangiamenti compostamente drammatici di Diver. Riferimenti a Springsteen e Dylan sono presenti qui come in altre opere del cantautore gallese, capace di sprigionare un forte calore umano senza gridare. Nato nel 1960 a Penarth, Martyn Joseph è un cantautore gallese con una lunghissima carriera e decine di album sulle spalle; ispirandosi alla musica folk della propria terra ma anche a quella americana, Joseph è apprezzato per il suo canto passionale e per i suoi testi impegnati, soprattutto sul tema dei diritti umani e della giustizia sociale. Ammiratore di Bruce Springsteen, con il quale condivide un modo di cantare molto passionale e del quale ha realizzato un album di covers ("Tires rushing by in the rain", 2013), ed influenzato probabilmente anche da Bob Dylan, Joseph è un autore articolato che però si esprime con un tono umano ed accessibile; debutta nel 1983 con un album autoprodotto che ottiene un ottimo riscontro, e da allora ha pubblicato numerosi lavori che hanno contribuito ad allargare la schiera dei suoi ammiratori, fino ad arrivare ad un contratto con la major Epic nel 1992, dalla quale si è separato pochi anni dopo per tornare nel circuito indipendente, in particolare con la label britannica Pipe.
Kathryn joseph
For you who are the wronged (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 rock action
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato, coupon per download digitale. Il terzo album per la cantautrice scozzese (secondo sull'etichetta dei Mogwai Rock Action). Disco come i precedenti pieno di dolore ed angoscia, con testi che in questo lavoro sono incentrati su immaginarie relazioni tossiche, ben interpretati dalla convincente voce dell'artista appoggiata su basi di sottile elettronica costruita di piani elettrici e synths dal sapore ambient.
Kathryn Emma Sawers è una cantautrice scozzese nata nel 1974. Il nome d'arte viene dalla tragica scomparsa del figlioletto Joseph, vicenda alla quale l'artista dedica il suo primo album Bones You Have Thrown Me and Blood I've Spilled del 2015. Segue nel 2018 "From When I Wake the Want Is" per la Rock Action dei Mogwai, nello stesso anno fonda i Out Lines con Marcus Mackay e James Graham dei The Twilight Sad. Nel 2022 esce il terzo album "for you who are the wronged".
Smith michael joseph
Dualities of man
Lp [edizione] originale stereo ita 1977 horo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent classica cont.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent classica cont.
Prima rara stampa, pressata solo in Italia, copertina laminata fronte retro, label gialla e nera, catalogo HZ04, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/'79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1977 dalla Horo solo in Italia, questo album venne inciso dal solo Michael J. Smith al pianoforte, presso lo studio di Arne Bendiksen di Oslo, il 21 febbraio del dello stesso anno. Smith si cimenta qui con sei brani di sua composizione, espressioni di una moderna musica da camera, dalle sonorità lente e minimali, caratterizzate da una importante interazione fra suono e spazi, che crea un lirismo moderno ed introspettivo, talora sconfinante nell'astrattismo o nell' improvvisazione jazz sperimentale, ma essenzialmente melodico. Questi i brani presenti: "Opus 69", "On the contemplation of sleep", "In search of a mind – geomusic 3,700", "The dualities of man", "Paranoia / geomusic 3,701", "Schizophrenia". Originario di di Tiline in Kentucky, Michael Joseph Smith è un compositore e pianista americano, stabilitosi in Svezia dal 1975; studioso di musica elettroacustica e precocissimo talento pianistico, si formò poi a New York alla Julliard School e svoluppò un sistema di notazione da lui definito "geomusica". Fu poi attratto dall'Europa, dove cominciò ad esibirsi nel 1970 e dove si stabilì poi alcuni anni dopo, e sviluppò l'interesse per la musica jazz e per l'improvvisazione, lavorando con sperimentatori come Steve Lacy ed Anthony Braxton. Negli anni successivi la sua attività concertistica fu caratterizzata da performances prevalentemente soliste, con il suo pianoforte, ed effettua alcune incisioni con il piano ed il computer; tornato negli USA nel 1980, compone musiche per balletto per diverse compagnie di danza moderna: tornerà poi più volte a lavorare con la musica per la danza, oltre a continuare la ricerca sulle possibilità creative dell'interazione fra musica ed informatica.
Spence joseph
Bahaman folk guitar (+3 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 doxy
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa del 2011 in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre pressoche' identica alla prima tiratura ma con tre bonus track: ''Bimini gal'', alla fine della prima facciata, ''The lord is my sheperd'' e ''When I lay my burden down'' alla fine della seconda; tutti e tre dalle stesse sessioni degli altri brani dell'album (ma originariamente apparse su di un altro disco della Folkways, uscito nel 1964). Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Folkways, inciso nel 1958 insieme a Samuel Charters, questo apprezzato disco mise in luce l'eccezionale originalita' e valore di questo chitarrista delle Bahamas, il cui stile originalissmo e bizzarro stravolge il blues acustico con soluzioni strumentali e vocali imprevedibili e contorte, che lo avvicinano nello spirito al jazz; una voce che sembra decisamente quella di un rospo contribuisce ad accostarlo addirittura a Captain Beefheart, o meglio ad una versione acustica di quest'ultimo. Fu uno dei primi dischi della Folkways ad essere dedicato per intero ad un singolo artista non statunitense. Questi i brani presenti: Side A: 1. Coming In On A Wing And A Prayer 2. There Will Be A Happy Meeting In Glory 3. Brownskin Gal 4. Bimini Gal (bonus) Side B: 1. Im Going To Live That Life 2. Face To Face That I Shall Know Him 3. Jump In The Line 4. The Lord Is My Shepherd (bonus) 5. When I Lay My Burden Down (bonus). Proveniente dall'isola di Andros nelle Bahamas, Joseph Spence (1910-1984) rappresenta una vera curiosita' nel vasto panorama del blues acustico, grazie ad uno stile originalissimo ed imprevedibile. Ry Cooder lo ha citato come uno dei musicisti che hanno avuto maggiore influenza su di lui.
Spence joseph
Living on the hallelujah side
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 rounder
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa USA, copertina senza barcode, label marrone / grigia scura e bianca con immagine fotografica di un bambino in alto, scritte bianche, logo Rounder Records bianco, catalogo 2021. Pubblicato nel 1980 dalla Rounder negli USA, il quarto album solista, e l'ultimo non postumo, di Joseph Spence, successivo a "Good morning mr. Walker" (1972). Questo lp contiene registrazioni provenienti da due diverse epoche, ma che vedono sempre il solo Joseph Spence, con la propria voce e chitarra acustica, intrepretare una scaletta composta quasi interamente da traditionals: una parte dei brani fu registrata al New Olympia Hotel di Nassau, Bahamas, il 23 e 24 agosto del 1978, gli altri invece a Cambridge, Massachusetts, nel novembre del 1972. In entrambi i casi si tratta di straordinarie testimonianze dello stile originalissimo, meticcio ed idiosincratico di Spence, una fantastica fusione di blues e di stili afrocaraibici, in cui la voce gracchiante di Spence, esprime genuinamente una cultura al confine fra diverse civiltà. In due brani il musicista è accompagnato dalla cantante Blooming Rosalie Roberts. Questa la scaletta: "I'll Overcome Some Day", "Just A Closer Walk With Thee", "Where Shall I Go", "I'll Be A Friend With Jesus", "More And More With Jesus", "Santa Claus Is Comin' To Town", "On My Way To Heaven", "Neighbor Gone Home", "Jesus On The Mainline", "Living On The Hallelujah Side", "When The Saints Go Marching In", "Irene Goodnight". Proveniente dall'isola di Andros nelle Bahamas, Joseph Spence (1910-1984) rappresenta una vera curiosita' nel vasto panorama del blues acustico, grazie ad uno stile originalissimo ed imprevedibile. Ry Cooder lo ha citato come uno dei musicisti che hanno avuto maggiore influenza su di lui. Eccezionali l'originalità ed il valore di questo chitarrista caraibico, il cui stile personale e bizzarro stravolge il blues acustico con soluzioni strumentali e vocali imprevedibili e contorte, che lo avvicinano nello spirito al jazz; una voce che evocava decisamente quella di un rospo contribuiva ad accostarlo addirittura a Captain Beefheart, o meglio ad una versione acustica di quest'ultimo, ma Spence è stato anche definito da alcuni critici come "il Thelonious Monk della chitarra folk".
Znr (hector zazou and joseph racaille)
Barricade 3
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1976 superior viaduct
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile con retro capovolto. Ristampa del 2015 ad opera della Superior Viaduct, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Isadora in Francia, il primo dei due album, precedente ''Traite' de mecanique populaire'' (1978), di questo duo francese composto da Hector Zazou e da Joseph Racaille, gia' insieme nel gruppo sperimentale transalpino Barricade, attivo dai tardi anni '60 a Marsiglia. Questo ''Barricade 3'' e' un seminale e leggendario album di pop avanguardista in gran parte strumentale, un'opera sperimentale e futuristica ma al tempo stesso addolcita da melodie gentili ed eleganti (come nella minisuite ''La pointe de tes seins est comme un petale de pavot''), nella quale ritmi elettronici, assoli di chitarra rock di derivazione blues, melodie ipnotiche di tastiere, strutture progressive, improvvisazioni jazz ed influssi della musica di Erik Satie si integrano in un fluido amalgama sonoro. Non a caso gli ZNR fanno parte della mitica ''lista'' dei Nurse With Wound. Hector Zazou e' un musicista algerino, di padre francese e madre spagnola, autore negli anni '80 di una musica eclettica che contiene elementi di jazz, musica africana, rock e ritmiche dance, dopo una esperienza piu' sperimentale vissuta negli anni '70 nel duo ZNR. Musicisti come Bjork, John Cale, David Sylvian e Suzanne Vega hanno collaborato ai suoi lavori, che spesso sono dei concept album come ad esempio ''Sahara blue'' (1992), dedicato a Rimbaud, o ''Songs from the cold seas'' (1994), incentrato sulle regioni artiche.
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