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Band of outsiders
Acts of faith
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 sour mash
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane, prima rara stampa USA, copertina liscia fronte retro senza barcode, label verde con scritte nere, catalogo SM115. Pubbicato nel 1987 dalla Sour Mash Records, ''Acts of faith'' e' il primo vero album dei Band Of Outsiders, uscito dopo la raccolta ''Everything takes forever'' (1985). Il gruppo americano mostra qui un sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ed affine anche ai Thin White Rope, ma piu' leggero e solare rispetto a questi; fra gli agili episodi che compongono il disco non mancano un paio di brani piu' lenti che mostrano influssi acid folk. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Band of outsiders
armistice day
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con piccola abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa) lucida senza barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta nera e bianca, catalogo NOT-3. Pubbicato nel 1989 dalla Nocturnal in Usa e dalla Conviction in Uk, l' ultimo album della indimenticata band americana, live registrato al Cbgb's di New York l' 11 novembre del 1988, perfetta chiusura per una carriera che li aveva visti atraversare tutto il decennio, pubblicando una serie di singoli ed eps a partire dal 1981, un album split con i Certain General (parte in studio e parte live) nel 1984, la raccolta "Everything Takes Forever" nel 1985, il mini "Up the River" nel 1985 ed ed il primo vero album "Act of Faith" nel 1986. Anche nella dimensione dal vivo il gruppo americano mette in mostra mostra il suo sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ma memore anche della lezione dei Television, e con occasionali influssi acid folk. Bellissima la scaletta, che contiene molti dei loro brani piu' belli, alcune gemme davvero senza tempo, come "I Wish I Was Your Kid", oltre alle covers di "What Goes On" dei Velvet Underground e "The Last Time" dei Rolling Stones. Questa la scaletta: "La Meme Passage", "All Fall Apart", "Why Would You", "I Wish I Was Your Kid", "Song in D", "Duct Girl Concern", "Little Girl", "Weeping Willow", "Fire in the Wall", "What Goes On", "The Last Time", "Another Cowboy". Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Band of outsiders / certain general
Far away in america - the live side
lpm [edizione] originale stereo fra 1984 l'invitation au suicide
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa francese, copertina lucida fronte retro senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, inserto in carta liscia formato lp con note, label nera con scritte color crema ed immagine di labirinto al centro, catalogo ID18, scritta ''MPO'' incisa sull trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla Invitation Au Suicide in Francia, questo mini allbum contiene i quattro brani registrati dal vivo dell' album uscito in America su Sourmash nel 1984, e' diviso a meta' fra le due band americane Band Of Outsiders e Certain General, qui' senza i brani in studio e con i due brani dal vivo di quel disco per ognuno dei due gruppi, ''Done away'' e ''Conviction'' per i primi e ''Where I hang (the rain)'' e ''The shang'' per i secondi. Entrambi i gruppi sono in questa fase sospesi fra post punk ed influenze psichedeliche, piu' oscuri e nevrotici i Certain General, piu' distesi e vicini al paisley i Band Of Outsiders. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente. I Certain General erano una band newyorchese guidata da Phil Gammage, in seguito nei Corvairs e poi solista, dedita ad un intreccio fra post punk e neopsichedelia.
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