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Aa.vv. (jazz) Americans in europe vol. 1
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1963  impulse abc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Bella copia con un microforo promozionale in basso a sinistra sulla copertina e con un ghirigori a penna biro nera presente in un'area della parte interna della copertina stessa, ristampa USA del 1972, copertina apribile cartonata, laminata all'esterno e liscia all'interno, label nera con bordo rosso, con i logos Impulse e ABC in riquadri multicolore in alto, "1972 ABC Records" in basso, catalogo AS-36. Originariamente pubblicato nel 1963 dalla Impulse, il primo dei due volumi che documentavano il bel concerto organizzato dal critico tedesco Joachim Berendt a Koblenz in Germania, il 3 gennaio del 1963, al quale parteciparono vari jazzisti americani residenti o operanti in Europa in quel periodo. I diversi ensemble che si susseguirono sul palco dettero ispirate performance di jazz principalmente bop o hard bop, e fra essi c'erano nomi di altissimo livello come Bud Powell, Kenny Clarke, Idrees Suleiman e Champion Jack Dupree. Qui di seguito la scaletta del primo volume. Kenny Clarke Trio (Kenny Clarke – batteria, Lou Bennett – organo, Jimmy Gourley – chitarra): ''No smokin''', ''Low life''; Idrees Suleiman Quartet (Idrees Suleiman – tromba, Bud Powell – piano, Jimmy Woode – contrabbasso, Joe Harris – batteria): ''I can't get started''; Bill Smith Quintet (Bill Smith – clarinetto, Herb Geller – sax alto, Jimmy Gourley – chitarra, Bob Carter – contrabbasso, Joe Harris – batteria): ''Freeway'', ''Pyramid''; Bud Powell Trio (Bud Powell – piano, Jimmy Woode – contrabbasso, Joe Harris – batteria): '''Round midnight''.
Euro
15,00
codice 328481
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: bebop
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1952  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781702-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz bebop prodotta dalla label dei fratelli Ertegun negli anni '50 e '60, compilando sette brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di musicisti fondamentali come Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, John Coltrane, Max Roach e Philly Joe Jones, fra gli altri. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato al bebop (o be bop), rivoluzionario movimento jazzistico che ebbe la sua genesi negli anni '40, che si contrapponeva alle correnti dominanti prima di esso, come lo swing ed il big band jazz, adottando formazioni di pochi membri, lanciandosi in lunghi ed arditi assoli, esprimendosi con un linguaggio musicale sempre più irregolare ed anticonvenzionale, che sfidava i canoni melodici e ritmici dell'epoca. Questa la scaletta: Dizzy Gillespie, ''Out love is here to stay'' (da ''Dizzy at home and abroad'', 1957); Thelonious Monk (con Art Blakey), ''Evidence'' (da ''Jazz Messengers with Thelonious Monk'', 1958); John Coltrane (con Milt Jackson), ''Bebop'' (da ''Bags & trane'', 1961); Sonny Stitt, ''Ko-ko'' (da ''Stitt plays bird'', 1964); Philly Joe Jones, ''Salt peanuts'' (da ''Philly Joe's beat'', 1960); Max Roach, ''Almost like me'' (da ''The Max Roach trio featuring the legendary Hasaan'', 1965); The Giants of Jazz (Gillespie, Blakey, Monk, et al.), ''Allen's alley'' (da ''The giants of jazz'', 1972).
Euro
15,00
codice 330843
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: fusion
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1969  Atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781711-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz fusion prodotta dalla label dei fratelli Ertegun negli anni '70, compilando sei brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Miroslav Vitous, Les McCann, Billy Cobham, Larry Coryell, i tedeschi Passport di Klus Doldinger e Jean-Luc Ponty. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato alla fusion, il movimento che ebbe la sua genesi alla fine degli anni '60 e la sua massima fioritura nei '70, incontro di musica acustica ed elettrica (e perfino elettronica, grazie ai synth), di jazz di matrice bop e soul e di sonorità funk e rock, con risultati spesso originalissimi e di alto valore artistico, prima che la commercializzazione del movimento prendesse il sopravvento. Questa la scaletta: Miroslav Vitous, ''Freedom jazz dance'' (da ''Infinite search'', 1970); Les McCann, ''Beaux J. Pooboo" (da ''Invitation to openness'', 1972); Billy Cobham, ''Quadrant 4" (da ''Spectrum'', 1973); Larry Coryell, ''Beneath the earth'' (da ''Back together again'', 1977); Passport, ''Homunculus'' (da ''Cross-collateral'', 1975); Jean-Luc Ponty, ''Egocentric molecules'' (da ''Cosmic messenger'', 1978).
Euro
15,00
codice 330841
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: introspection
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1967  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781710-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un'antologia delle opere jazz più aperte ad eleganti e raffinate ''contaminazioni'' con la musica latinoamericana e quella europea, prodotte dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '60 ed i '70, compilando sette brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Chick Corea, Joe Zawinul, Gary Burton e Keith Jarrett. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato alle produzioni di raffinatissimi autori di una nuova generazione jazzistica emersa fra gli anni '60 e '70, aperti a brillanti fusioni stilistiche, ma non strettamente nel contesto della fusion elettrica, bensì in quello di un incontro con il ricco patrimonio latinoamericano come con quello complesso ed intellettuale della musica europea contemporanea. Questa la scaletta: Hubert Laws, ''Yoruba'' (da ''Wild flower'', 1972); Chick Corea, ''Tones for joan's bones'' (da ''Tones for joan's bones'', 1968); Charles Lloyd, ''Forest flower – sunrise'' (da ''Forest flower'', 1967); Joe Zawinul, ''In a silent way'' (da ''Zawinul'', 1971); Keith Jarrett, ''Standing outside'' (da ''The mourning of a star'', 1971); Gary Burton, ''Chega de saudade (no more blues)'' (da ''Alone at last'', 1971); Gary Burton / Keith Jarrett, ''Fortune smiles'' (da ''Gary Burton & Keith Jarrett'', 1971).
Euro
14,00
codice 331001
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: kansas city
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1956  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781701-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz di Kansas City prodotta dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '50 ed i '70, compilando undici brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori quali Joe Turner, Jay McShann, Buster Smith e Vic Dickenson; ascoltiamo quindi non solo musica strettamente jazz, ma anche aperture al blues. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato alla scena jazz di Kansas City dei decenni post bellici; essa era stata negli anni '20 e '30 una delle culle del jazz moderno, e dalla sua vivacissima scena musicale erano emersi alcuni protagonisti assoluti del jazz per big band di epoca swing, in primis Count Basie; questi solchi sono dedicati ad un periodo successivo, quello fra gli anni '50 e '70, ma i musicisti rappresentati sono ancora fortemente legati alla tradizione del jazz della città del Missouri. Questa la scaletta: Joe Turner, ''You're driving me crazy'' (da ''The boss of the blues sings kansas city jazz'', 1956); Vic Dickenson, ''The lamp is low" (da ''Mainstream'', 1958); Jay McShann, ''Hootie blues" (da ''The last of the blue devils'', 1978); Buster Smith, ''E-flat boogie'' (da ''The legendary buster smith'', 1960); Jay McShann, ''Confessin' the blues'' (da ''The last of the blue devils'', 1978); Jay McShann, ''Jumpin' at the woodside'' (da ''The last of the blue devils'', 1978); Joe Turner, ''Until the real thing comes along'' (da ''Big joe rides again'', 1960); Vic Dickenson, ''Undecided'' (da ''Mainstream'', 1958); T-Bone Walker, ''Evenin''' (da ''T-bone blues'', 1959); Buster Smith, ''Buster's tune'' (da ''The legendary buster smith'', 1960); Joe Turner, ''Piney brown blues'' (da ''The boss of the blues sings kansas city jazz'', 1956).
Euro
14,00
codice 330902
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: post bop
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1955  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781705-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto dell'innovativa musica jazz storicamente raccolta sotto l'ombrello del ''post bop''; anche la label dei fratelli Ertegun fra gli anni '50 ed i '70 produsse opere di jazz innovativo, e questa antologia compila nove brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Lee Konitz, Sonny Rollins, John Coltrane e Freddie Hubbard. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato al jazz di matrice ''post bop'', una definizione che accomuna esperienze artistiche diversificate che vanno dal jazz melodico a quello rasente l'astrattismo, il cui minimo comun denominatore fu il superamento dei canoni del jazz mainstream e dello stesso hard bop, a partire dai tardi anni '50, con l'adozione della musica modale e di altre innovazioni o caratteri provenienti dall'esterno del mondo della musica jazz canonica. Questa la scaletta: The Teddy Charles Tentet, ''Lydian M-1'' (da ''The teddy charles tentet'', 1956); Lee Konitz, ''I can't get started'' (da ''Lee Konitz with Wayne Marsh'', 1955); Sonny Rollins / The Modern Jazz Quartet, ''Bags' groove'' (da ''The modern jazz quartet at music inn – volume 2'', 1958); The Jazz Modes, ''This 'n' that'' (da ''The jazz modes'', 1959); John Coltrane, ''Giant steps'' (da ''Giant steps'', 1960); The Slide Hampton Octet, ''Sister salvation'' (da ''Sister salvation'', 1960); Von Freeman, ''White sand'' (da ''Doin't it right now'', 1972); Freddie Hubbard, ''Misty'' (da ''Sweet return'', 1983); Gil Evans, ''Thoroughbred'' (da ''Svengali'', 1973).
Euro
14,00
codice 331002
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: the avant-garde
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1959  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781709-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz più sperimentale prodotta dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '50 ed i '70 compilando otto brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Roland Kirk, Chrales Mingus, Ornette Coleman e John Coltrane. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato al jazz d'avanguardia emerso fra la fine degli anni '50 ed i primi '70: si ascoltano brani che vanno dai primi vagiti di quella che sarebbe passata alla storia come ''new thing'' o free jazz, con artisti come Don Cherry (qui insieme a Coltrane) ed Ornette Coleman, ed episodi del ''post bop'' più radicale e anticonformista interpretati da Roland Kirk, John Coltrane o Charles Mingus. Questa la scaletta: Roland Kirk, ''Black mystery has been revealed'' (da ''Left & right'', 1969); Charles Mingus, ''Wednesday night prayer meeting'' (da ''Mingus at Antibes'', 1976, registrato nel 1960); Ornette Coleman, ''Eventually'' (da ''The shape of jazz to come'', 1959); Ornette Coleman, ''Lonely woman'' (da ''The shape of jazz to come'', 1959); John Coltrane / Don Cherry, ''Cherryco'' (da ''The avant-garde'', 1966); John Coltrane, ''Countdown'' (da ''The alternate takes'', 1974); Roland Kirk, ''The inflated tear'' (da ''The inflated tear'', 1968); The Art Ensemble Of Chicago, ''Nonaah'' (da ''Fanfare for the warriors'', 1974).
Euro
14,00
codice 331005
scheda
Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: west coast
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1947  Atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781703-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz della costa occidentale degli Stati Uniti prodotta dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '40 ed i '60, compilando nove brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Jimmy Giuffre, Shelly Manne, Shorty Rogers e Jack Montrose. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato al jazz westcoastiano dei primi decenni postbellici, movimento che ebbe il suo epicentro in California e soprattutto a Los Angeles, caratterizzato da un approccio intellettuale e dagli arrangiamenti raffinati, che però aveva anche una significativa diversificazione al suo interno. Questa la scaletta: Eddie Safranski and the Poll Cats, ''Sa-frantic'' (dall'omonimo 78 giri del 1948); Shorty Rogers, ''Not really the blues" (da ''The swinging Mr. Rogers'', 1955); Jack Montrose, ''Paradox" (da ''Arranged / played / composed'', 1955); Conte Candoli, ''Cheremoya'' (da ''West coast wailers'', 1955); Shorty Rogers, ''Blues way up there'' (da ''Way up there'', 1957); Jimmy Giuffre, ''The song is you'' (da ''The jimmy giuffre 3'', 1957), Jimmy Giuffre, ''Topsy'' (da ''Western suite'', 1960), Red Mitchell, ''Triplin' awhile'' (da ''Hear ye!!!! hear ye!!!!'', 1962), Shelly Manne, ''You name it'' (da ''Boss sounds'', 1966).
Euro
14,00
codice 330900
scheda
Aa.vv. (jazz) Blue note's three decades of jazz – 1959 to 1969 – vol. 1
lp2 [edizione] ristampa  stereo  ger  1951  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Bella copia con alcuni piccoli segni a penna biro sulla scaletta dei brani all'interno della copertina, ristampa tedesca degli anni '70, vinile doppio, copertina apribile, label blu con scritte nere lungo il bordo, argentate e nere al centro, logo Blue Note nero in alto a destra, logo GEMA senza riquadro in alto a sinistra, catalogo BST89904/1-2 X. Pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, questo e' uno della serie di volumi commemorativi realizzati in occasione del trentennale della celebrata etichetta jazz fondata a New York nel 1939. Questo volume compila brani editi tratti da dischi della Blue Note incisi nel suo terzo decennio di attivita', fra il 1959 ed il 1969, epoca in cui il jazz si apriva a sperimentazioni free e post bop, anche se la Blue Note continuo' a produrre principalmente sessioni di jazz meno avanguardista e brillanti ritorni in scena di jazzisti di generazioni meno giovani, pur senza trascurare del tutto le potenti spinte innovative espresse dalle frange piu' moderniste del movimento jazz, come testimonia la presenza in questa raccolta di artisti quali Eric Dolphy ed Ornette Coleman. Questa la scaletta (con date di incisione): Jimmy Smith, ''Back at the chicken shack'' (25/4/60); Ike Quebec, ''Blue & sentimental'' (16/12/61); Kenny Burrell, ''Chittlins con carne'' (7/1/63); Donald Byrd, ''Cristo redentor'' (12/1/63); Lee Morgan, ''The sidewinder'' (21/12/63); Eric Dolphy, ''Out to lunch'' (25/2/64); The Horace Silver Quintet, ''Song for my father'' (26/10/64); Stanley Turrentine, ''River's invitation'' (14/4/65); The Ornette Coleman Trio, ''European echoes'' (11/65); Lou Donaldson, ''Peepin''' (27/10/67).
Euro
14,00
codice 328301
scheda
Aa.vv. (jazz) Blue note's three decades... 1939-1949 vol. 1
lp2 [edizione] ristampa  stereo  ger  1939  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa tedesca degli anni '70, vinile doppio, copertina apribile, label blu con scritte nere lungo il bordo, argentate e nere al centro, logo Blue Note nero in alto a destra, logo GEMA senza riquadro a sinistra, catalogo BST89902/1-2 X. Titolo completo ''Blue note's three decades of jazz vol. 1''. Pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, il primo di una serie di volumi commemorativi realizzati in occasione del trentennale della celebrata etichetta jazz fondata a New York nel 1939. Questo primo volume compila brani tratti da dischi della Blue Note incisi nel suo primo decennio di attivita', fra il 1939 ed il 1949, epoca di swing e be bop (ma in questi solchi ascoltiamo anche testimonianze di stili jazz piu' antichi). Troviamo qui brani incisi da artisti del calibro di Thelonious Monk, Albert Ammons, Sidney Becht, Tadd Dameron e James Moody, solo per citare i nomi piu' illustri, personaggi che hanno fatto la storia del jazz di quegli anni, insieme alla label Blue Note. Questa la scaletta (con date di incisione): Albert Ammons, ''Boogie woogie stomp'' (6/1/39); Port of Harlem Jazzmen, ''Port of harlem blues'' (7/4/39); Sideny Bechet Quintet, ''Summertime'' (8/6/39); Earl Hines, ''The father's getaway'' (29/7/39); Meade Lux Lewis, ''Honky tonk train blues'' (4/10/40); Edmond Hall's Celeste Quartet, ''Profoundly blue'' (5/2/41); George Lewis and his New Olreans Stompers, ''Climax rag'' (16/5/43); Josh White Trio, ''Milk cow blues''; James P. Johnson, ''Mule walk'' (15/12/43); Edmond Hall's All Star Quintet, ''Seein' red'' (25/1/44); James P. Johnson's Blue Note Jazzmen, ''After you've gone'' (4/3/44); Sidney DeParis' Blue Note Jazzmen, ''The call of the blues'' (21/6/44); Art Hodes' Chicagoans, ''Maple leaf rag'' (18/3/44); Sidney Bechet & his New Orleans Feetwarmers, ''Blue horizon'' (20/12/44); Ike Quebec Quintet, ''If I had you'' (25/9/44); Benny Morton's All Stars, ''Limehouse blues'' (31/1/45); Bunk Johnson – Sidney Bechet Orchestra, ''Milenberg joys'' (10/3/45); Tadd Dameron Sextet, ''Dameronia'' (26/9/47); Thelonious Monk Quintet, '''Round about midnight'' (21/11/47); Thelonious Monk Quartet, ''Epistrophy'' (2/7/48); James Moody and his Bop Men, ''Tin tin deo'' (12/48).
Euro
18,00
codice 322168
scheda
Aa.vv. (jazz) dalle origini alle avanguardie
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1981  fabbri 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
stampa originale italiana, allegato al n.1 de "I Grandi del Jazz", etichetta bianca in basso e nera in alto con banda rossa lungo il perimetro, logo e scritta "fabbri editori" bianchi in alto con sotto logo "I grandi del jazz" rosso, di questo album che raccoglie una serie di brani che, come da titolo, vanno dalle origini alle avanguardie del jazz. Contiene in ordine i seguenti brani dei seguenti musicisti:"Sweet lovin' mama", New Orleans Rhythm Kings; "Charleston hound", Dutch Swing College Orchestra; "All the things you are", Coleman Hawkins; "My melancholy baby", Jimmy Rushing"; "It's right here for you", Joe Venuti; "Cute", Count Basie; "Confirmation", Charlie Parker ; "Cloudburst", Lambert, Hendricks & Ross; "Summertime", Sarah Vaughan; "Happy Fool", Ornette Coleman.
Euro
8,00
codice 301439
scheda
Aa.vv. (jazz) Definitive jazz scene vol. 2
Lp [edizione] originale  mono  usa  1964  impulse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
prima stampa USA in mono, copertina cartonata apribile, laminata all'esterno (con nastro adesivo trasparente lungo il bordo superiore del pannello posteriore e microforo promozionale in basso a sinistra), etichetta "orange black rim", arancio con fascia esterna nera, nella prima versione con “A PRODUCT OF ABC-PARAMOUNT RECORDS, INC.” in basso, catalogo A-100. Pubblicato nel 1964 dalla Impulse negli USA, il secondo di tre volumi di una serie di raccolte che compilano brani rari ed inediti (in questo secondo volume erano tutti precedentemente inediti) di alcuni giganti del jazz americano; si tratta di una raccolta stilisticamente molto eterogenea, ma indubbiamente popolata da nomi di altissimo livello, con brani che in alcuni casi non sono meno che splendidi. In questo primo volume troviamo i seguenti brani: Ray Charles, ''Without a song'' (inciso il 10/7/63 da da Ray Charles con un'orchestra arrangiata da Marty Paich e con i Jack Halloran Singers); Shirley Scott, ''The blues ain't nothin' but some pain'' (inciso il 14/5/64 da Shirley Scott, Bob Cranshaw ed Otis Finch); Lionel Hampton, ''Moon over my annie'' (inciso il 28/10/64 da Lionel Hampton, Clark Terry, Ben Webster, Hank Jones, Milt Hinton ed Osie Johnson); Oliver Nelson, ''Night lights'' (inciso il 11/11/64 da Oliver Nelson, arrangiatore, Thad Jones, Phil Woods, Phil Bodner, Pepper Adams, Roger Kelleway, Richard Davis e Grady Tate); J.J. Johnson, ''Gloria'' (inciso il 1/5/64 da J.J. Johnson, Harold Mabern, Arthur Harper Jr. e Frank Gant); John Coltrane, ''Dear old stockholm'' (inciso il 29/4/63 da John Coltrane, McCoy Tyner, Jimm Garrison ed Elvin Jones); McCoy Tyner, ''You'd be so nice to come home to'' (inciso il 4/6/63 da McCoy Tyner, Jimmy Garrison ed Albert Heath); Manny Albam, ''Blues company'' (inciso il 12/1/62 da Manny Albam, arrangiatore, Al De Risi, Bernie Glow, Nick Travis, Johnny Coles, Urbie Green, Bill Elton, Al Raph, Willie Dennis, Phil Woods, Oliver Nelson, Jim Hall, George Duvivier e Gus Johnson Jr.); Tommy Flanagan, ''Anything I do'' (inciso il 7/8/64 da Tommy Flanagan, Richard Davis e Connie Kay).
Euro
30,00
codice 331636
scheda
Aa.vv. (jazz) giants of jazz volume two
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  who's who in jazz 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
stampa originale usa, note sul retrocopertina, etichetta argento con scritte e logo nero in alto neri, di questo secondo volume della Who's Who In Jazz dedicato ai Grandi del Jazz e che qui vede protagonisti Charles Mingus, Earl 'Fatha' Hines e Lionel Hampton. Nei brani a nome di Charles Mingus suonano: Bob Nelums (piano), lo stesso Mingus (basso), Danny Richmond (batteria), Lionel Hampton (vibrafono), Gerry Mulligan (sax baritono e soprano), Richard Ford (sax tenore), Paul Jeffrey (sax tenore), Jack Walrath (tromba), Woodie Shaw (tromba), Peter Matt (corno francese). In quelli a nome di Earl 'Fatha' Hines suonano invece: lo stesso Hines al piano, Milt Hinton al basso, Gradey Tate alla batteria, Sam Turner alle congas e Lionel Hampton al vibrafono. Infine, in quelli di Lionel Hampton suonano: lo stesso Hamton al suo vibrafono ed alla voce, George Duvivier ( basso), Bucky Pizzarelli (chitarra), Hank Jones (piano), Gradey Tate (batteria), Candido (congas), Oliver Jackson (batteria) e Dexter Gordon (sax tenore e soprano).
Euro
17,00
codice 301441
scheda
Aa.vv. (jazz) i giganti del jazz 2
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  195  curcio 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa italiana degli anni '80, disco non in vendita, allegato al fascicolo n.2 della Grande Enciclopedia del Jazz della Curcio Editore, apribile con note, crediti e foto all'interno, disco che esce dall'interno, etichetta bianca e argento con scritte blu, di questa raccolta di famosi brani appartenenti al be bop. Questi i nomi ed i titoli, con relative date, compresi nel disco: Dizzy Gillespie Quintet, "Be Bop", 1959, con Gillespie alla tromba, Junior Mance al pianoforte, Les Spann alla chitarra, Art Davis al contrabbasso e Lex Humphries alla batteria; Sarah Vaughan & Dizzy Gillespie Quintet, "Embraceable You", 1954, con la Vaughan alla voce, Gillespie alla tromba, Hank Mobley al sax tenore, Wade Legge al pianoforte, Lou Hackney al contrabbasso e Al Jones alla batteria; Dizzy Gillespie Quintet, "My Heart Belongs To Daddy", 1959, con Gillespie alla tromba, Junior Mance al pianoforte, Art Davis al contrabbasso, Lex Humphries alla batteria e Potato Valdes alla conga; Dizzy Gillespie Big Band, "Things To Come", 1957, con Gillespie, Lee Morgan, Emmett Perry, Carl Warwick e Talib Daawud tutti alla tromba, Melba Liston, Al Grey e Ray Connor tutti al trombone, Jimmy Powell ed Ernie Henry al sax alto, Billy Mitchell e Benny Golson al sax tenore, Pee Wee Moore al sax baritono, Winton Kelly al pianoforte, Paul West al contrabbasso, Charlie Persip alla batteria; Miles Davis Quintet, "Milestone", 1958, con Davis alla tromba, Hank Mobley al sax tenore, Red Garland al pianoforte, Paul Chambers al contrabbasso e Philly Joe Jones alla batteria; Charlie Mingus and His Sextet, "Pithecanthropus Erectus", 1959, con Richard Williams alla tromba, Jimmy Knepper al trombone, John Handy al sax alto, Booker Ervin al sax tenore, Horace Parlan al pianoforte, Mingus al contrabbasso e Dannie Richmond alla batteria.
Euro
6,00
codice 301821
scheda
Aa.vv. (jazz) i maestri del trombone
Lp [edizione] originale  mono  ita  1987  musica jazz 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
stampa originale italiana, note, crediti, lista dei brani e pubblicita' della tromba Monzino sul retrocopertina, etichetta bianca all'esterno con cerchio marrone all'interno spostato a destra, scritta "Jazz" grande arancione in alto a sinistra lungo il perimetro, di questo album fuori commercio, uscito come allegato al n.10/87 della rivista Musica Jazz pubblicata dalla Rusconi Editore, che, appositamente compilato per i lettori del suddetto giornale, costituisce una preziosa antologia di famosi brani di alcuni tra i piu' grandi trombonisti della storia del jazz. Il disco inoltre, con una scelta accurata e storica dei brani e dei musicisti, si propone di mettere in risalto alcune tappe fondamentali nell'evoluzione di questo strumento. Altra particolarita' dell'album e' che propone ben 5 versioni inedite di famosi brani! Contiene in ordine: "Savoy Blues" (E.K. Ory), inedito, Roma dicembre '56, suonato dalla Kid Ory's Creole Jazz Band con il grande Kid Ory al trombone insieme a Alvin Alcorn, Phil Gomez, Cedric Haywood, Wellman Braud e Kansas Fields; "Higginbotham Blues" (Russell e Higginbotham), New York 5 febbraio '30, suonato da J.C. Higginbotham & His Six Hicks, composti, oltre che dal grande trombonista, da Henry 'Red' Allen, Charlie Holmes, Luis Russell, Will Johnson, George 'Pops' Foster e Paul Barbarin; "Black And Tan Fantasy" (Miley-Ellington), New York 'Carnegie Hall' 11 dicembre '43, suonato da Joe 'Tricky Sam' Nanton with Duke Ellington & His Orchestra e che consiste in un estratto della Black And Tan Fantasy dove e' possibile apprezzare il trombone di Nanton, maestro della sordina e del tipico 'jungle style' ellingtoniano; "I Got Rhythm" (Ira & George Gershwin), inedito, Radio 'Jubilee' '53-'54, suonato da Tommy Dorsey & His Orchestra, preso da una trasmissione radiofonica dell'ultimo periodo del grande trombonista Dorsey, uno dei protagonisti della Swing Era, e che qui ascoltiamo, tra l'altro insieme ad altri tre tromboni oltre all'orchestra, in una frenetica improvvisazione sul tema di Gershwin; "Lonesome Road" (Austin-Shilkret), New York '54, suonato da Miff Mole with Max Kaminsky & His Windy City Six, un gruppo che oltre al trombone di Mole e la tromba di Kaminsky vede la partecipazione, tra gli altri, del grande clarinetto di Pee Wee Russell e del piano di Joe Sullivan; "St, James Infirmary" (J. Primerose), inedito, Monterey Jazz Festival settembre '63, suonato da Jack Teagarden & His Band, gruppo che, oltre a Jack al trombone e suo fratello alla tromba, vede anche qui, tra gli altri, la presenza di Pee Wee Russell e Joe Sullivan; "I Want A little Girl" (Moll-Mencher), New York 24 luglio '46, suonato da Dickie Wells & Trummy Young with Buck Clayton's Big Eight e tratto da un rarissimio 78 giri della Hot Record Society, unisce due importanti trombonisti del 'middle jazz', a lungo colonne portanti di celebri orchestre: Dickie Wells con Count Basie e Trummy Young con Jimmie Lunceford; "Everywhere" (Bill Harris), New York 'Carnegie Hall' 25 marzo '46, suonata e incisa live da Bill Harris With Woody Herman & His Orchestra, che, oltre a Harris ed Herman, vede presenti, tra gli altri, Shorty Rogers alla tromba e Red Norvo al vibrafono; "Frank Speaking" (Kenton-Russo), inedito, Monaco di Baviera 16 settembre '53, suonata da Frank Rosolino with Stan Kenton & His Orchestra e che presenta forse la miglior formazione mai allineata da Stan Kenton, nellla quale sono qui presenti, tra gli altri, Lee Konitz (alto), Zoot Sims (tenore) e Stan Levey (batteria); "Lament" (J.J. Johnson), New York 24 agosto '54, suonato da Jay & Kai, vale a dire da due dei piu' grandi trombonisti della storia del jazz come J. J. Johnson e Kai Winding , qui supportati da una band che vede la presenza di Billy Bauer alla chitarra, Charles Mingus al contrabbasso e Kenny Clarke alla batteria; infine, "My Little Suede Shoes" (C. Parker), inedito, Milano 10 ottobre '64, suonato da J. J. Johnson & His Orchestra, brano che vede la presenza di "storici" boppers come Howard McGhee alla tromba, Sonny Stitt all'alto, Walter Bishop al piano, Tommy Potter al contrabbasso e Kenny Clarke alla batteria.
Euro
12,00
codice 301435
scheda
Aa.vv. (jazz) Intercollegiate music festival vol. 1
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1967  impulse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
prima stampa americana, copertina cartonata apribile, laminata all'esterno e liscia all'interno, label arancio al centro e nera lungo il bordo, con quattro loghi Impulse lungo il bordo e "A Product of Abc Records Inc" in basso, catalogo A-9145 sulla copertina, AS-9145 (seguito dalla lettera che indica il lato) sull' etichetta. Pubblicato nel 1967 dalla Impulse!, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate al primo Intercollegiate Music Festival, tenutosi a Miami fra il 4 ed il 6 maggio del 1967: fu il momento culminante di un concorso musicale al quale avevano partecipato centinaia di gruppi jazz formati da giovani studenti universitari americani. Questo album, prodotto da Bob Thiele, contiene brani registrati da tre degli ensemble che arrivarono a partecipare a questa fase finale dell'evento: sulla prima facciata troviamo la Ohio State University Jazz Workshop Band (poi autrice di un album autoprodotto), un'orchestra che continuava a portare alta la bandiera del jazz per big band, ispirata da maestri come Duke Ellington, e qui con i brani ''Machu picchu'', ''You turn me on sump'n fierce!'', ''Forever lost in my mind's eye'' e ''And se we swang''; sulla seconda facciata suonano prima il San Francisco State College Quintet, formazione di piu' piccole dimensioni dedita a bop e post bop, con due composizioni scritte da membri del quintetto, ''Kharisma for keiko'', dove viene impiegao anche un flauto pakistano oltre a strumenti piu' tradizionalmente jazz, e ''New jass'', ed infine il cantante Joe De Vito, dal Rider College di Trenton, accompagnato da un quartetto di strumentisti, che offre una performance di jazz vocale con ''A joyful noise'' e ''Thou swell''.
Euro
28,00
codice 328251
scheda
Aa.vv. (jazz) Jazzactuel part 2
LP3 [edizione] originale  stereo  ita  1969  get back 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Triplo album in vinile pesante, prima stampa vinilica, pressata solo in Italia, contenuto musicale inciso su cinque facciate e con la sesta scolpita ("etched"), copertina apribile in tre, lucida all'esterno ed all'interno, senza barcode, catalogo GET300. Pubblicata nel 2001 dalla Charly in cd e dalla italiana Get Back in vinile, questa è la seconda parte della monumentale antologia dedicata alla collana Jazzactuel della Byg Records: in questa edizione vinilica, l'album fu pubblicato sotto forma di due tripli album separati ma originariamente venduti assieme in un unico pacchetto. Compilata da Thurston Moore (Sonic Youth) e Byron Coley (poeta e critico musicale), entrambi appassionati conoscitori del catalogo Jazzactuel, questa antologia è un manifesto "postumo" di una delle serie di pubblicazioni più avventurose del jazz sperimentale ed in particolare del free, ma aperte anche alla musica elettronica ed allo art rock (vedi la presenza dei Gong), uscite fra il 1969 ed il 1971 sulla label francese Byg. Tratti dagli album usciti durante quegli anni, questi brani documentano un progetto radicale ed anticommerciale, selvaggiamente creativo ed anticonformista, che vide coinvolti artisti del calibro di Don Cherry, Anthony Braxton Dewey Redman, Jimmy Lyons, Alan Silva ed i Musica Elettronica Viva. I brani qui raccolti sono ascolti impegnativi, a volte ermetici ed ostici, che però costituiscono una tappa pressoché irrinunciabile per chi desidera esplorare i meandri del jazz sperimentale di quei fertili anni. Questa la scaletta: Frank Wright, "One for john / China, part 2" (da "One for john", 1969); Dewey Redman, "Tarik" (da "Tarik", 1969); Acting Trio, "Cello discordato no. 9" (da "Acting trio", 1969); Don Cherry, "Teo-teo-can (excerpt)" (da Mu second part", 1969); Anthony Braxton, "B-Xo NO147a (excerpt)" (da Anthony Braxton", 1969); Jimmy Lyons, "Premonitions" (da "Other afternoons", 1969); Claude Delcloo / Arthur Jones, "Africanasia, part 1 (excerpt)" (da "Africanasia", 1969); Gong, "Squeezing sponges over policemen's heads / Foghat digs holes in space" (da "Camembert electrique", 1971); Musica Elettronica Viva, "The sound pool, part 1A" (da The sound pool", 1969); Kenneth Terroade, "Blessing" (da "Love rejoice", 1969); Alan Silva and the Celestial Communications Orchestra, "The seasons, part 6" (da "The seasons", 1970).
Euro
30,00
codice 332981
scheda
Aa.vv. (jazz) Kansas city hot jazz 1926 to 1930
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1926  bbc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in cartoncino con note accurate sulle incisioni e sagomatura sul lato di apertura, label nera con scritte bianche lungo il bordo ed argentate al centro, logo BBC Records, bianco, nero, rosso, verde e blu in alto, catalogo REB691. Pubblicato nel 1990 dalla BBC Records, questo album compila in formato digital stereo brani tratti da rari 78 giri degli anni '20 che testimoniano la vibrante scena jazz di Kansas City. La citta' del Missouri fu negli anni '20 e '30 una delle capitali del jazz americano insieme a New Orleans, Chicago e New York, e l'apporto di talentuosi jazzisti dell'area sud ovest degli Stati Uniti contribui' a creare un vero e proprio stile, il Kansas City Jazz, caratterizzato dall'andamento fluido, i lunghi assoli ed un forte sentore blues. Giganti del jazz orchestrale come Count Basie e Bennie Moten emersero appunto a Kansas City, e non va dimenticato che il grande Charlie Parker era nativo della citta', anche se temporalmente la musica di ''Bird'' e' al di fuori dell'ambito di questa raccolta. Questi i brani presenti: Bennie Moten's Kansas City Orchestra, ''Rite tite'' (17/7/29); Andy Kirk and his Twelve Clouds of joy, ''Travelin' that rocky road'' (9/10/30); Walter Page's Blue Devils, ''Squabblin''' (10/11/29); Hattie North, ''Lovin' that man blues'' (17/11/29); George E Lee and his Orchestra, ''Paseo strut'' (6/11/29); Bennie Moten's Kansas City Orchestra, ''Thick lip stomp'' (13/12/26), ''Missouri wobble'' (14/12/26), ''Ding dong blues'' (12/6/27), ''Get low-down blues'' (7/9/28), ''She's no trouble'' (7/9/28), ''South'' (7/9/28), ''Kansas city breakdown'' (7/9/28), ''Band box shuffle'' (23/10/29), ''New vine street blues'' (24/10/29); Andy Kirk and his Twelve Clouds of joy, ''Cloudy'' (7/11/29), ''Corky stomp'' (11/11/29), ''Mary's idea'' (30/4/30), ''Won't you be my baby'' (27/10/30).
Euro
23,00
codice 323143
scheda
Aa.vv. (jazz) One night with blue note volume 2
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1985  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa francese, copertina senza barcode, label bianca e blu con scritte blu e logo Blue Note bianco in basso ed a sinistra, catalogo BT85114. Pubblicato nel 1985 dalla Blue Note, il secondo dei quattro album tutti registrati dal vivo il 22 febbraio del 1985 a New York, durante lo storico concerto tenuto alla Town Hall che segno' la rinascita della storica etichetta jazz newyorchese fondata nel 1939 e rilanciata appunto nel 1985 dopo alcuni anni di inattivita'. Questo secondo volume presenta performances di jazzisti di livello assoluto come il pianista McCoy Tyner, il sassofonista Jackie McLean, il batterista Jack DeJohnette ed il pianista Cecil Taylor, fra gli altri, con Taylor che da' una drammatica interpretazione nella lunga ''Pontos cantados'' ed il tenorsassofonista Bennie Wallace che offre una lunga ''Broadside'' all'insegna di un caldo blues. Questi i partecipanti: McCoy Tyner (pianoforte), Jackie McLean (sax alto), Woody Shaw (tromba), Cecil McBee (contrabbasso), Jack DeJohnette (batteria), Cecil Taylor (pianoforte) e Bennie Wallace (sax tenore). Questa la scaletta: ''Sweet and lovely'', ''Appointment in ghana'', ''Passion dance'', ''Blues on the corner'', ''Pontos cantados'', ''Broadside''.
Euro
20,00
codice 322466
scheda
Aa.vv. (jazz) Other side of blue note 1500 series (3lp box + booklet)
LPBOX [edizione] originale  stereo  jap  1948  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima molto rara stampa, pressata solo in Giappone, cofanetto con artwork applicato tramite foglio "textured" incollato sul fronte e su parte del retro, senza barcode, con prezzo di 6.000 yen sul retro in basso, vinile triplo, splendido libretto di sedici pagine formato 12" con note a cura di Michael Cuscuna in lingue inglese e giapponese, e crediti di tutte le sessioni dei brani compilati, label bianca e blu Blue Note, catalogo BNJ61008-10. Pubblicato nel 1984 dalla Blue Note solo in Giappone, nell'ambito della serie di pubblicazioni "Blue Note BLP 1500 Series" realizzate dalla Toshiba EMI, che fra il 1984 ed il 1985 riportarono alla luce una mole impressionante di incisioni inedite dagli archivi della storica label jazz statunitense Blue Note. Questo cofanetto, prodotto da Michael Cuscuna, il quale fu, fra il 1975 ed il 1981, protagonista della riscoperta di moltissime registrazioni inedite della Blue Note, contiene tre lp di materiale inedito inciso fra il 1948 ed il 1958, tratto da sessioni prodotte da Alfred Lion. I brani sono documentati, dallo stesso Cuscuna, uno ad uno sul libretto allegato, contenente date, luoghi e musicisti partecipanti alle rispettive sessioni: si tratta di pezzi lasciati fuori dalle pubblicazioni definitive della Blue Note e di versioni alternative di brani editi, dalla qualità sonora pari a quella dei dischi pubblicati all'epoca dall'etichetta newyorchese, e forniscono uno splendido compendio per gli appassionati dell'etichetta, fra le più importanti in assoluto per la storia del jazz. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: Tadd Dameron Septet, "I Think I'll Go Away" (13/9/48); Howard McGhee – Fats Navarro Boptet, "The Skunk (Alternate Take)" (11/10/48); Loud Donaldson Quartet, "The Things We Did Last Summer" (20/6/52); Bud Powell Trio, "Reets And I (Alternate Take)" (14/8/53), "Collard Greens And Black Eyed Peas (Alternate Take)" (14/8/53); Lou Donaldson Sextet, "After You've Gone" (22/8/54); Kenny Dorham Sextet, "K.D.'s Cab Ride" (30/1/55); Kenny Burrell Quintet, "My Heart Stood Still" (12/3/56); Johnny Griffin Quartet, "The Way You Look Tonight" (17/4/56), "Cherokee" (17/4/56); Herbie Nichols Trio, "Argumentative Variation" (19/4/56), "Rife Primatif" (19/4/56); Thad Jones & Kenny Burrell, "Something To Remember You By" (9/7/56); Jutta Hipp Quintet, "These Foolish Things" (28/7/56), "Z's Wonderful" (28/7/56); Lou Donaldson Quintet, "There Will Be Another You (Mono Take)" (9/6/57); Paul Chambers Quartet, "Untitled" (14/7/57); Bud Powell Trio, "Blue Pearl (Alternate Take)" (3/8/57); Johnny Griffin Quartet, "I Remember You" (23/10/57); Lee Morgan Quartet, "Untitled" (18/11/57); Louis Smith Quintet, "Tunesmith" (30/3/58), "Au Privave" (30/3/58); Bennie Green Sextet, "Soul Stirrin' (Mono Take)" (28/4/58); Cannonball Adderley Quintet, "Alison's Uncle" (9/5/58); Kenny Burrell Septet, "I Never Knew" (14/5/58); Bud Powell Trio, "John's Abbey (Alternate Take)" (28/5/58).
Euro
100,00
codice 335047
scheda
Aa.vv. (jazz) Sources for madlib's shades of blue: untinted
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  music on vinyl 
jazz
Vinile doppio da 180 grammi. Ristampa del 2018 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla prima stampa. Originariamente pubblicato nel 2003, questo album compila una serie di incisioni tratte da dischi del catalogo della Blue Note (tranne una inedita), ed utilizzate da Madlib per la realizzazione del suo album ''Shades of blue''; pubblicato nel giugno del 2003 dalla stessa Blue Note, e' uno dei lavori piu' apprezzati del dj e produttore. La prestigiosa etichetta jazz Blue Note dette a Madlib la possibilita' di esplorare i suoi storici archivi, portando come risultato un album di reinterpretazioni e remix di classici brani jazz di musicisti come Wayne Shorter, Horace Silver e Bobby Hutcherson, trasfigurati da un caldo e fluido hip hop. Questo ''Sources...'' e' una pubblicazione in qualche modo complementare a ''Shades of blue'', in quanto compila le versioni originali, tratte da storici album della Blue Note, dei brani impiegati da Madlib per il suo disco. Questa la scaletta: Gene Harris & the Three Sounds, ''The look of slim'' (dall'album ''Elegant soul'', inciso nel 1968); Donald Byrd, ''Distant land'' (inedito tratto dalle sessioni dell'album ''Black byrd'', 1972); Ronnie Foster, ''Mystic brew'' (dall'album ''Two headed freap'', inciso nel 1972); Reuben Wilson, ''Stormy'' (dall'album ''Love bug'', inciso nel 1969); Bobbi Humphrey, ''Please set me at ease'' (dall'album ''Fancy dancer'', inciso nel 1975); Donald Byrd, ''Stepping into tomorrow'' (dall'album ''Stepping into tomorrow'', inciso nel 1974); Andrew Hill, ''Illusion'' (dall'album ''One for one'', incisione risalente al 1969); Bobby Hutcherson, ''Montara'' (dall'album ''Montara'', inciso nel 1975); Horace Silver, ''Sonf for my father'' (dall'album ''Song for my father'', inciso nel 1964); Wayne Shorter, ''Footprints'' (dall'album ''Adam's apple'', inciso nel 1966); Horace Silver, ''Peace'' (dall'album ''Blowin' the blues away'', inciso nel 1959); Herbie Hancock, ''Dolphin dance'' (dall'album ''Maiden voyage'', inciso nel 1965). Apprezzato produttore e dj in ambito hip hop, Madlib, vero nome Otis Jackson Jr., proviene dalla citta' californiana di Oxnard. Attivo dagli anni '90 inizialmente con i Lootpak, per poi avviare una importante collaborazione con l'etichetta Stones Throw come produttore; ha inciso anche sotto lo pseudonimo di Quasimoto. Il suo stile e' molto eclettico e ricettivo verso le sonorita' piu' disparate, in particolare il jazz ed il soul; fra le sue produzioni annovera anche l'esotica serie ''Beat Konducta''.
Euro
32,00
codice 3511239
scheda
Aa.vv. (jazz) Talkin' jazz volume 2: more themes from the black forest
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1966  talkin' loud 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa vinilica, copertina con barcode 731452352910, label nera con scritte in marrone chiaro, grande logo Talkin' Loud su di una facciata, logo BIEM/STEMRA sull'altra, catalogo 523 529-1. Pubblicato nel 1994 dalla Talkin' Loud, il secondo volume della serie di compilations "Talkin' jazz", dopo il primo uscito nel 1993 e prima del terzo uscito nel 1997; questa serie di antologie fu curata dal DJ e discografico inglese Gilles Peterson, coinvolto fra le altre cose nella scena acid jazz e co-fondatore della celebre label omonima, la Acid Jazz. "Talkin' jazz" fornisce un affresco della scena jazz e soul jazz attiva in Germania fra gli anni '60 e '70 (da qui il riferimento alla Foresta Nera nel titolo), compilando piacevoli ed in molti casi interessantissimi episodi in cui si fondono jazz elettrico ed acustico, easy listening, soul / r'n'b e funk strumentali, canzone pop ed influssi esotici ed orientaleggianti (come l'impiego del sitar in alcuni brani, fra tutti l'ammaliante "Mathar" del Dave Pike Set che apre la scaletta). La maggior parte degli artisti rappresentati in questa compilation sono tedeschi, nomi di livello assoluto quali Wolfgang Dauner e Karin Krog, ma non mancano anche strumentisti anglosassoni come Dave Pike (vibrafonista americano che visse e lavorò in Europa continentale fra gli anni '60 e '70) e Dee Dee McNeill (cantante ed autrice di Detroit già coinvolta con la Motown). Questa la scaletta: Dave Pike Set, "Mathar" (dall'album "Noisy silence", 1969); Wolfgang Dauner, "Take off your shoes to feel the setting sun" (dall'album "The oimels", 1969); Johnny Teupen, "Love me" (dall'album "Harpedelic", 1970); Karin Krog, "Maiden voyage" (dall'album "Here and now", 1969); Catch Up!, "Onkel joe" (dall'album "Catch up!", 1975); Dee Dee Barry (McNeill) and the Movements, "Get out of my life woman" (dall'album "Soul hour", 1968); Dave Pike Set, "Big schlepp" (dall'album "Album", 1971); Knut Kiesewetter Train, "Roll on the left side" (dall'album "Stop! Watch and listen", 1970); Dieter Reith Trio, "Wives and lovers" (dall'album "A happy afternoon", 1967); Karel Velebny, "Nude" (dall'album "Nonet SHQ and woodwinds", 1968).
Euro
26,00
codice 332354
scheda
Aa.vv. (jazz) The young lions - Lions of jazz
lp2 [edizione] ristampa  stereo  usa  1960  trip 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa americana dei primi anni '70, copertina cartonata con foratura promozionale in basso a destra, etichetta nera con logo argento; riedizione in doppio vinile su Trip dell'album originariamente pubblicato su Vee-Jay, inciso a New York in due sessioni, il 25 ed il 30 aprile del 1960: la prima con formazione composta da Lee Morgan (tromba), Frank Strozier (sax alto), Wayne Shorter (sax tenore), Bobby Timmons (pianoforte), Bob Cranshaw (contrabbasso), Albert Heath e Louis Hayes (batteria); la seconda con Nat Adderley (tromba), Yusef Lateef (sax tenore), Barry Harris (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Un apprezzato lavoro frutto di una collaborazione estemporanea fra alcuni ''giovani leoni'' del jazz dell'epoca, questo lp vede i musicisti impegnati in composizioni che toccano varie sfumature del bop, del quale alcuni critici apprezzano in particolare l'approccio ''democratico'', grazie al quale tutti i componenti fanno sentire bene la propria voce; una sorta di piccolo manifesto del messaggio portato da influenti musicisti come Lee Morgan, Wayne Shorter (compositore di gran parte dei brani sul primo vinile) e Yusef Lateef. La varieta' delle composizioni fa oscillare il disco tra infuocati tour de force e lente e rilassate ballate. Questa la scaletta dei brani: ''Seeds of sin'', ''Scourn'', ''Fat lady'', ''Peaches & cream'', ''That's right'', ''Hazing'', ''Rip de boom'', ''Teef'', ''I need you'', ''Back yard'', ''Sassy Ann''.
Euro
22,00
codice 210664
scheda
Aa.vv. (jazz) This is latin jazz volume 1
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1950  bgp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa tedesca, copertina lucida fronte retro con barcode, label grigia con logo BGP in grigio piu' scuro a destra, scritte in grigio scuro, catalogo BGP1023, scritta ''made in west germany'' sia sul retro copertina che sulla label. Pubblicata nel 1989 dalla BGP, etichetta gestita dai DJ Gilles Peterson e Baz Fe Jazz, la prima di una serie di compilation dedicate al latin jazz, filone fiorito negli Stati Uniti fra gli anni '50 e gli anni '70, quando l'incontro fra musicisti stranieri e jazzisti statunitensi di varia provenienza etnica genero' una musica in il jazz si fondeva con stili latinoamericani, trovando anche illustri interpreti, come mostra la scaletta del disco: Kenny Burrell, ''Nica's dream''; Cannonball Adderley, ''Sambop''; Johnny Lytle, ''Gunky''; Sonny Stitt, ''Baion baby''; Billy Taylor Trio, ''Mambo inn''; Jimmy Forrest, ''Tin tin deo''; Pucho & The Latin Soul Brothers, ''Caravan''; Mongo Santamaria with La Lupe, ''Montuneando''.
Euro
18,00
codice 317369
scheda
Aa.vv. (jazz) w. c. handy
Lp [edizione] originale  mono  ita  1988  musica jazz 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
stampa originale italiana, note, crediti, e lista dei brani sul retrocopertina, etichetta bianca all'esterno con cerchio marrone all'interno spostato a destra, scritta "Jazz" grande arancione in alto a sinistra lungo il perimetro, di questo album fuori commercio, uscito come allegato al n.4/88 della rivista Musica Jazz pubblicata dalla Rusconi Editore, che, appositamente compilato per i lettori del suddetto giornale, consiste in un viaggio attraverso il "songbook" di W. C. Handy, reinterpretato da altri famosi musicisti nel corso della storia del jazz. Il disco contiene in ordine: "Mister Crump", il primo dei blues di Handy (con il titolo originale poi cambiato in "Memphis Blues"), interpretato dallo stesso Handy ormai ottantenne il 12 aprile '52; "Memphis Blues", Chicago 13 luglio '54, suonato da Louis Armstrong and his All Stars, composti da Trummy Young al trombone, Barney Bigard al clarinetto, Billy Kyle al piano, Arvell Shaw al contrabbasso e Barrett Deems alla batteria; "St. Louis Blues", '43 circa, cantata con un'orchestra sconosciuta da Ethel Waters che qui ne da una interpretazione matura ed eloquentemente drammatizzata e personalizzata nei versi finali; "Yellow Dog Blues", New York 6 maggio '25, cantata da Bessie Smith e suonata dagli Henderson's Hot Six, che vedono la presenza tra gli altri, oltre a Fletcher Henderson al piano, di Coleman Hawkins al tenore; "Hesitating Blues", New York 2 gennaio '42, reinterpretata da Mugsy Spanier and his Ragtimers, composti, da Vernon Brown al trombone, Irving Fazola al clarinetto, Nick Caiazza al tenore, Dave Bowman al piano, Ken Broadhurst alla chitarra, Jack Kelleher al contrabbasso e Don Carter alla batteria; "Joe Turner Blues", New York 15 ottobre '40, reinterpretata da Big Joe Turner alla voce con Benny Carter and his All Stars, composti da Bill Coleman alla tromba, Benny Morton al trombone, Sonny White al piano, Ulysses Livingstone alla chitarra, Wilson Meyers al contrabbasso e Yank Porter alla batteria; "Beale Street Blues", Chicago 10 giugno '27, suonata da Jelly Roll Morton and his Red Hot Peppers, composti da George Mitchell alla cornetta, Gerald Reeves al trombone, Johnny Dodds al clarinetto, Stomp Evans all'alto, Bud Scott alla chitarra, Quinn Wilson alla tuba, Baby Dodds alla batteria; "Ole Miss", New York Basin Street East 23 giugno '56, reinterpretata da Louis Armstrong and his All Stars con la stessa formazione di "Memphis Blues" ma con Edmond Hall al clarinetto al posto di Barney Bigard; "Aunt Hagar's Blues", New York 9 settembre '38, reinterpretata da Paul Whiteman ed i suoi Swing Wing insieme al gruppo vocale dei "Four Modernaires"; "Loveless Love", New York 15 ottobre '40, reinterpretata da Billie Holiday, accompagnata da Benny Carter e la sua All Stars Orchestra con la stessa formazione che suona insieme a Big Joe Turner in "Joe Turner Blues"; "Atlanta Blues", New York 1 agosto '23, reinterpretata da Sara Martin, una delle cantanti "classiche" di blues, accompagnata qui dai Clarence Williams' Blue Five, tra i quali spicca la figura di Sidney Bechet al soprano; "Chantez-Les Bas", Hollywood 7 settembre '40, suonata da Artie Shaw e la sua Orchestra insieme ad una sezione di 6 violini, 2 viole e un violoncello; "Beale Street Blues", Denver 9 luglio '47, reinterpretata questa volta da Duke Ellington e la sua Orchestra nella quale spiccano i nomi di Johnny Hodges all'alto e Oscar Pettiford al contrabbasso; ed infine, "St Louis Blues", New York 27 aprile '49, cantata da Babs Gonzales e suonata da Jay Jay Johnson al trombone, Alberto Socarras al flauto, Don Redman all'alto ed al soprano, Sonny Rollins al tenore, Wynton Kelly al piano, Bruce Lawrence al contrabbasso e, dulcis in fundo, Roy Haynes alla batteria.
Euro
10,00
codice 301437
scheda

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