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3 Mustaphas 3
Heart of uncle
Lp [edizione] test pressing stereo ger 1988 globe style
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Rarissima copia TEST PRESS dell' album uscito in Germania per la piccola Globe Style, copertina neutra con fotocopie dell' artwork dell' album che sara' realizzato, con tanto di data scritta a pennarello rosso sul retro "Released: 2 May", etichetta bianca con indicazioni scritte a pennarello nero, numero di catalogo scritto a penna C-6193. Pubblicato nel 1989 dalla Globe Style, il sesto disco della band inglese, preceduto da "Trouble fezz meets 3 Mustaphas 3" del 1988 e seguito da "Soup of the century" del 1990. Un altro coloratissimo amalgama fra pop ed elementi di musica etnica di varie parti del mondo dal medio oriente all'america latina, con brani talora trascinanti e divertenti, altre volte dolenti e malinconici (come l' iniziale bellissima "Awara Hoon"). Un gruppo che e' stato preso davvero troppo poco sul serio, ed avrebbe certo meritato maggiore considerazione. I membri stabili del gruppo sono Ben Mandelson e Colin Bass, sotto i nomi d'arte di Hijaz Mustapha e Sabah Habas Mustapha, intorno ai quali orbitano gli altri Mustaphas, spacciati per essere tutti nipoti di Uncle Patrel Mustapha. Il gruppo sostiene di affondare le proprie origini nei Balcani, in una citta' chiamata Szegerly, in cui usavano esibirsi in un locale chiamato Crazy Loquat Club, da cui sarebbero stati prelevati e traportati in Inghilterra all'interno di frigoriferi. In realta' la vera biografia del gruppo riporta all'Inghilterra del 1982, quando il chitarrista e musicologo Ben Mandelson e il polistrumentista Lu Edmonds (gia' con Damned, Mekons e PIL), sotto lo pseudnimo di Uncle Patrel Mustapha Bin Mustapha, si uniscono ad altri musicisti per fondare una band che anticipa quella che poi sara' chiamata World Music, creando uno stile che comprende musiche da ogni parte del globo. Le loro influenze vanno dalla musica nord africana, alla mediorientale, giapponese, messicana, country, latino americana, irlandese, greca, klezmer, ed il "blend" musicale a cui riescono a dar vita e' testimoniato da una nutrita discografia forse misconosciuta ma assolutamente meritevole di una esplorazione, anche per l' impagabile ironia che li ha sempre contraddistinti, senza peraltro andare a scapito di un discorso di ricerca musicale prezioso e riuscitissimo. L'organico si allarga man mano a una vera e propria big band, che incorpora un'enorme varieta' di strumenti e musicisti da ogni parte del mondo. Nel '91, anche per le difficolta' logistiche e economiche di spostare una formazione cosi' estesa, si arriva allo scioglimento del gruppo, che pero' tornera' insieme nel 2001 per il disco live "Play Musty For Me".
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