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Buste polipropilene
100 Pezzi
lp [edizione] nuovo stereo 190
accessori
accessori
buste in polipropilene 90my saldate a ultrasuoni, h 33 cm x 32 x 0,5 cm.
Pacco da 100 pezzi.
Aa.vv. (africa)
Bulawayo blue yodel
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1948 olvido / mississippi
world
world
Copertina cartonata senza codice a barre, corredata di splendido libretto di otto pagine formato lp con note storiche, foto e testi dei brani, label gialla e nera con scritte nere e titolo in giallo, catalogo OLV-006 / MRI-117. Pubblicata nel 2019 dalla Olvido / Mississippi, questa interessantissima antologia compila quattordici brani, tratti da vecchi 78 e 45 giri africani usciti fra il 1948 ed il 1959, di cantanti e musicisti provenienti da Zimbabwe, Sud Africa e Kenya, che esprimono una sorprendente sintesi fra musica folk dei propri paesi, blues e country acustico, avvalendosi persino di incredibili vocalizzi che ricordano lo yodel (si ascolti la lancinante "Wazibamba emarabini" di Josaya Hadebe). La raccolta presenta canti di trovatori omasiganda, ballate da brividi, originalissimi yodel, che evidenziano l'indubbio e potente legame fra la musica folk africana e quella afroamericana e nordamericana, non solo nella direzione che va dal vecchissimo continente al nuovo mondo, ma anche in quella inversa, più recente e contemporanea, come la musica country-western statunitense. Questa la scaletta: George Sibanda, "Gijim mfana"; Josaya Hadebe, "Wazibamba emarabini"; Sabelo Mathe, "Hambanini"; Sammy Ngaku, "Mbari ya ndia ruru"; George Sibanda, "Ekhaya"; Michael Majozi, "Sengihambile"; Petrus Mntambo, "Nangalena", "Yagegetheka"; Josaya Hadebe, "Gwabi gwabi intombi yami"; Sammy Ngaku, "Rosana"; Matthew Jeffries, "Iwe kusidio"; Petrus Mntambo, "Where you been, my lovie?"; Josaya Hadebe, "Bumnandi"; Clarkson Sithole, "Vabereki".
Aa.vv. (blues rnr)
blues roots of rolling stones
lp [edizione] nuovo stereo eu 1937 rock'n'blues
blues rnr coun
blues rnr coun
splendida raccolta realizzata nel 2011, contenente quattordici brani tra blues, rhythm & blues e rock'n'roll, originariamente pubblicati tra il 1937 ed il 1958, e noti a gran parte del pubblico per le (peraltro immortali) versioni eseguitene dai Rolling Stones. Questa la lista completa dei brani e la data originaria di pubblicazione:
A1 –Muddy Waters "I Just Want To Make Love To You" A2 –Gene Allison "You Can Make It If You Try" A3 –Walter Brown "Confessin' The Blues" A4 –Boogaloo & His Gallant Crew "Cops And Robbers" A5 –Muddy Waters "I Can't Be Satisfied" A6 –Tampa Red "Don't Lie To Me" A7 –Big Bill Broonzy "Key To The Highway" B1 –Jimmy Reed "Honest I Do" B2 –Muddy Waters "I Want To Be Loved" B3 –Will Bradley "Down The Road Apiece" B4 –Big Bill Broonzy "Tell Me Baby" B5 –Muddy Waters "Look What You've Done" B6 –The King Cole Trio "(Get Your Kicks On) Route 66" B7 –Robert Johnson "Love In Vain".
Aa.vv. (blues, jazz)
Sweet lotus blossom - a collection of vintage drug songs from the 20s-40s
Lp [edizione] nuovo mono eu 1920 take it acid is
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre, catalogo LSD69006. Pubblicata nel 2022 dalla Take It Acid Is, questa peculiare antologia compila rari brani incisi fra gli anni '20 e gli anni '40 da artisti per lo più americani, di ambito jazz e blues: tratto comune della raccolta è che tutti i brani sono legati in qualche modo al tema degli stupefacenti, trattato all'epoca in modo meno esplicito e più finemente allusivo rispetto a cento anni dopo, ma già abbastanza chiaro nei riferimenti. Ascoltiamo la voce di alcuni dei protagonisti assoluti della musica americana della prima metà del '900, com Bessie Smith, Ella Fitzgerald, Fats Waller e Cab Calloway. Qui di seguito la scaletta completa. SIDE 1: 1. Victoria Spivey - Dope Head Blues 2. Barney Bigard - Sweet Marijuana Brown 3. Ella Fitzgerald With Chick Webb - When I Get Low, I Get High 4. Fats Waller - The Reefer Song (If You're A Viper) 5. Bessie Smith - Gimme A Pigfoot (Gimme A Reefer) 6. Stuff Smith - Here Comes The Man With The Jive 7.Ella Fitzgerald With Chick Webb - Wacky Dust; SIDE 2: 1. Julia Lee - Lotus Blossom (Sweet Marijuana) 2. Don Redman - Reefer Man 3. Lil Green - Knockin' Myself Out 4. Cab Calloway - Kickin' The Gong Around 5. Jerry Kruger With Cootie Williams - Ol' Man River (Smoke A Little Tea) 6. Helen Ward With Gene Krupa - I'm Feeling High & Happy 7. Trixie Smith - Jack, I'm Mellow.
Aa.vv. (blues, jazz)
Symposium in blues
Lp [edizione] originale mono usa 1935 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa USA in mono, copertina apribile cartonata che, curiosamente, all'interno presenta a tutto campo la pubblicita' di un antidepressivo, label nera con scritte argento, logo RCA Victor argentato con cane e grammofono in nero ed argento in alto, scritta ''TMK(s) registered'' in basso lungo il bordo, catalogo PRM235. Pubblicata nel 1966, questa raccolta, curata dall'esperto DJ, musicista e giornalista jazz britannico Leonard Feather, offre una vasta panoramica sull'evoluzione e le molteplici espressioni del blues fra gli anni '30 e '40 negli Stati Uniti, compilando brani di grandi musicisti e cantanti non solo strettamente blues da un punto di vista stilistico, ma anche jazzisti come Duke Ellington, che hanno impiegato strutture ed atmosfere blues nelle loro opere, o perfino autori legati al mondo di Broadway, a testimonianza dell'influenza e della versatilita', ma anche della forza espressiva, di questo ormai universale idioma musicale (e stato d'animo) che e' il blues. Questa la scaletta: Leroy Carr, ''Rocks in my bed'' (circa 1935); Washboard Sam, ''I've been trated wrong''; Lonnie Johnson, ''Lonesome road''; Walter Davis, ''What have I done wrong?''; Leadbelly, ''I'm on my last go-round''; Wingy Manone, ''How long, how long blues'' (1939); Duke Ellington, ''Black, brown and beige'' (1943); Louis Armstrong, ''Blues for yesterday'' (1946); Mildred Bailey, ''That ain't right''; Artie Shaw / Hot Lips Page, ''Blues in the night'' (1941); Ethel Waters, ''Blues in my heart'' (1947); Joe Williams, ''Rocks in my bed''.
Aa.vv. (blues)
I'm going where the water drinks...
Lp [edizione] nuovo mono eu 1929 sub rosa
blues rnr coun
blues rnr coun
Titolo completo ''I'm going where the water drinks like wine''. Copertina a busta, label custom in varie tonalita' di marrone con scritte bianche e numero ad indicazione della facciata in rosso, catalogo SRV287. Pubblicata nel 2010 dalla Sub Rosa e curata da Guy Marc Hinant, questa compilation presenta venti incisioni ad opera di oscuri bluesmen del sud degli Stati Uniti, effettuate fra il 1923 ed il 1929. I musicisti qui rappresentati non sono i mostri sacri che sono stati ampiamente riscoperti nella seconda meta' del '900 (come Blind Lemon Jefferson, Robert Johnson, Charley Patton etc.), ma rientrano nella categoria di quelli rimasti nel sottobosco piu' fitto ed oscuro del blues acustico prebellico, fornendo una interessante fotografia della ''scena'' blues meno raccontata. Questa la scaletta, con date e luoghi di incisione: Sylvester Weaver, ''Guitar blues'' (2/11/23, New York); Bo Weavil Jackson, ''Why do you moan?'' (8/26, Chicago); Richard Rabbit Brown, ''James alley blues'' (11/3/27, New Orleans); Andrew Baxter, ''K.C. Railroad blues'' (9/8/27, Charlotte); Luke Jordan, ''Pick poor robin clean'' (16/8/27, Charlotte); Buddy Boy Hawkins, ''Workin' on the railroad'' (11/27, Chicago); Ishman Bracey, ''The fore day blues'' (1928, Jackson); Willard Ramblin' Thomas, ''No job blues'' (14/2/28); Tom Dickson, ''Labor blues'' (1928, Memphis); Rube Lacey, ''Mississippi jailhouse groan'' (3/28, Chicago), ''Ham hound crave'' (3/28, Chicago); Freddie Spruell, ''Low-down Mississippi bottom man'' (7/28, Chicago); Jesse Babyface Thomas, ''Blue goose blues'' (2/29, Dallas); Willie Baker, ''Sweet patunia blues'' (11/3/29, Richmond); Kid Bailey, ''Mississippi bottom blues'' (9/25, Memphis), ''Rowdy blues'' (9/25, Memphis); Willie Blind Joe Reynolds, ''Nehi blues'' (11/11/29, Grafton); Hnery Townsend, ''Poor man blues'' (15/11/29, St. Louis); Noah Lewis, ''Devil in the woodpile'' (1929).
Aa.vv. (blues)
il blues urbano
lp [edizione] ristampa mono ita 1929 albatros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
copertina senza barcode, libretto con testi e note, etichetta arancio con logo bianco, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale, catalogo VPA8189. Pubblicato nel 1974 in Italia dalla Albatros, questo album contiene una raccolta di sedici incisioni blues risalenti al periodo 1929-1939, effettuate principalmente in contesti urbani degli Stati Uniti, dove i due decenni precedenti avevano visto affluire grandi masse di immigrati afroamericani dalle zone rurali del sud. Il pianoforte ha un ruolo importante nella selezione dei brani qui presentata, che mette in risalto i cambiamenti dalla tradizione del blues rurale e del delta, nel quale molti dei musicisti rappresentati avevano le radici, ed il nuovo blues urbano. Allegato al disco troviamo un libretto con note storiche e testi dei brani. Questa la scaletta dei brani, tratti da storici dischi dell'epoca: Jesse James, ''Lonesome day blues'' (1936); Blind Blake, ''Doing a stretch'' (1929); Speckled Red, ''The dirty dozens'' (1929); Kokomo Arnold, ''Bad luck blues'' (1938); Little Brother Montgomery, ''No special rider blues'' (1930); Memphis Minnie & Joe McCoy, ''She put me outdoors'' (1930); Red Nelson, ''Crying mother blues'' (1936); Lonnie Johnson, ''New falling rain blues'' (1938); Georgia Tom, ''Don't leave me here'' (1932); Jimmy Yancey, ''Yancey stomp'' (1939); Big Bill Broonzy, ''Night time is the right time'' (1938); Lucille Bogan, ''Pot hound blues'' (1929); Leroy Carr, ''Blues before sunrise'' (1934); Peetie Wheatstraw, ''Road tramp blues'' (1938); Sonny Boy Williamson, ''Bluebird blues n. 2'' (1938); Roosevelt Sykes, ''You can't fix it back'' (1939).
Aa.vv. (blues)
Please warm my weiner
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1928 yazoo
blues rnr coun
blues rnr coun
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina lucida a busta senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1974 dalla Yazoo, ed abbellita dallo artwork di copertina realizzato dal'inconfondibile Robert Crumb, questa compilation di blues prebellico e' incentrata sul filone ''hokum'', caratterizzato da testi pieni di spinte metafore sessuali abbinate ad una forte ironia, e che aveva fra i suoi massimi interpreti Bo Carter, il cui brano ''Please warm my weiner'' da' il titolo all'album. Questa la scaletta: Whistling Bob Howe & Frankie Griggs, ''The coldest stuff in town'' (1935); Tommy Bradley & James Cole, ''Adam and eve'' (1930); Buddie Burton, ''Ham fatchet bues part 1'' (1928); Georgia Tom & Tampa Red, ''The alley crap game'' (1928); Rufus & Ben Quillian, ''Satisfaction blues'' (1930); Hokum Boys, ''I had to give up gym'' (1929); Papa Charlie Jackson, ''You put it in, I'll take it out'' (1934); Butterbeans & Susie, ''Elevator papa, Switchboard mama'' (1930); Robert & Charlie Hicks, ''Darktown gambling – the crap game'' (1930); Yazoo All Stars, ''Hometown skiffle part 1 & 2'' (1929); Memphis Minnie, ''Banana man blues'' (1934); Leola B. & Kid Wesley Wilson, ''Uncle joe'' (1929); Bo Carter, ''Please warm my weiner'' (1935).
Aa.vv. (blues)
Rollin' the blues brian jones presents his favourite songs
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1936 le chant du monde
blues rnr coun
blues rnr coun
Vinile doppio pesante, copertina apribile, catalogo 74 3007.08. Pubblicata nel 2019 dalla Le Chant Du Monde, nell'ambito delle celebrazioni degli ottant'anni di attività di questa venerabile etichetta francese fondata nel 1938, questa raccolta viene presentata come un tributo ad uno dei principali protagonisti della nuova musica rock degli anni '60, Brian Jones, cofondatore dei Rolling Stones ed anima del gruppo nei suoi anni formativi. Jones era anche un grande conoscitore della musica che influenzò fortissimamente i giovani Stones nei primi anni '60: il blues elettrico ed acustico, il soul e lo r'n'b afroamericani. Questa raccolta compila per l'appunto ventotto classici brani di questi generi musicali, nelle loro versioni originali: ascoltiamo quindi brani di Robert Johnson, Howlin' Wolf, Muddy Waters, Bo Diddley, Jimmy Reed, John Lee Hooker e B.B. King, quasi un ABC del blues di metà '900, e canzoni di autori rock'n'roll, r'n'b e soul coverizzate dai Rolling Stones come Chuck Berrt, Nat King Cole e Marvin Gaye. Questa la scaletta: Elmo James, "Dust my broom"; Muddy Waters, "I can't be satisfied", "I feel like going home"; Sonny Boy Williamson II, "Don't start me talkin'", "All my love in vain"; Robert Johnson, "Stones in my passway", "I'm a steady rollin' man"; Slim Harpo, "I'm a king bee", "I got love if you want it"; Howlin' Wolf, "Smokestack lightning", "The red rooster"; B.B. King, "Three o'clock blues"; John Lee Hooker, "Dimpes", "Crawling king snake"; Chuck Berry, "Come on"; Nat King Cole, "Route 66"; Bo Diddley, "Pretty thing"; Barrett Strong, "Money"; Benny Spellman, "Fortune teller"; Marvin Gaye, "Hitch hike"; Solomon Burke, "Cry to me".
Aa.vv. (blues)
Rough guide to hokum blues (ltd.)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1925 world music network
blues rnr coun
blues rnr coun
Edizione limitata, allegata tessera per il download digitale dell'album con bonus tracks, label azzurra con scritte bianche, catalogo RGNET1374LP. Pubblicata nel 2018 dalla World Music Network, questa antologia compila tredici storiche incisioni degli anni '20 e '30, che immortalano le voci egli strumenti di alcuni dei massimi protagonisti del blues prebellico; filo conduttore della raccolta è il tema spinto e scherzosamente sconcio delle canzoni, secondo uno stile appunto ricordato come "hokum blues", che evidentemente non era disdegnato nemmeno dagli artisti blues afroamericani più popolari dell'epoca. Questa la scaletta: Barbecue Bob, "Honey Your Going Too Fast"; Big Bill Broonzy, "Hokum Stomp"; Bessie Smith, "Need A Little Sugar In My Bowl"; Papa Charlie Jackson, "Shake That Thing"; Lucille Bogan, "Barbecue Bess"; Frankie "Half Pint" Jaxon, "Can't You Wait Till You Get Home"; Noah Lewis's Jug Band, "Selling The Jelly"; Bo Carter, "Cigarette Blues"; The Allen Brothers, "Bow Wow Blues"; Ma Rainey, "Ma Rainey's Black Bottom"; Dallas String Band with Coley Jones, "Hokum Blues"; Bling Lemon Jefferson, "Black Snake Moan"; Tampa Red and Georgia Tom, "It's Tight Like That".
Aa.vv. (country blues)
Rough guide to hillbilly blues (ltd.)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1926 world music network
blues rnr coun
blues rnr coun
Edizione limitata, allegata tessera per il download digitale dell'album con materiale bonus, label marrone con scritte bianche, catalogo RGNET1357LP. Pubblicata nel 2017 dalla World Music Network, questa antologia documenta un aspetto del primo blues rurale di inizio del XX secolo non sempre evidenziato, quello della reciproca influenza fra musicisti afroamericani e bianchi, sia residenti da tempo che provenienti da comunità di più recente immigrazione negli Stati Uniti; intorno agli anni '20, il country blues era apprezzato anche dal pubblico bianco, a dispetto della suddivisione praticata dall'industria discografica americana in "race records", dischi riservati al pubblico di colore, e "hillbilly records" mirati invece a quello bianco. Gli artisti qui compilati sono infatti per lo più bianchi, fra cui il grande Jimmie Rodgers, influenzato fortemente dal blues degli afroamericani e, una volta giunto al successo, ispiratore a sua volta dei bluesmen di colore con i suoi "blue yodels"; altri artisti qui rappresentati, come Dock Boggs e Charlie Poole, due grandi pionieri del country folk del '900, erano meno direttamente influenzati dal blues, sebbene ne adottassero talora alcuni caratteri nel loro stile. Interessante anche la presenza di alcuni musicisti che avevano inserito nel country blues influenze della chitarra hawaiiana, quali il sopracitato Cliff Carlisle, i Dixon Brothers e Darby & Tarleton, così come quella di brani come "Spanish fandango" di John Dilleshaw & The String Marvel e "Guitar rag" di Roy Harvey e Jess Johnson, che documentano l'incontro fra tradizioni e tecniche di origine popolare europea e quelle afroamericane e bianche rurali degli Stati Uniti. Questa la scaletta completa: Roy Harvey & Jess Johnson, "Guitar Rag" (1930); Dick Justice, "Cocaine" (1928); Dock Boggs, "Down South Blues" (1927); Frank Hutchison, "Stackalee" (1927); Jimmie Rodgers, "Mule Skinner Blues (Blue Yodel #8)" (1930); John Dilleshaw & the String Marvel, "Spanish Fandango" (1929); Clarence Greene, "Johnson City Blues" (1928); Sam McGee, "Buck Dancer's Choice" (1926); Darby & Tarleton, "Slow Wicked Blues" (1929); Charlie Poole and the North Carolina Ramblers, "If The River Was Whiskey" (1930); Dixon Brothers, "Weave Room Blues" (1936); Larry Hensley, "Match Box Blues" (1934); Cliff Carlisle, "Trouble Minded Blues" (1937).
Aa.vv. (country)
20 Country legends
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1944 black tulip
[vinile] Very good [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Very good [copertina] Very good blues rnr coun
copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, seconda stampa inglese della prima metà degli anni '80 su Black Tulip, copertina semilucida senza barcode e con scritta "printed in england" sul retro in basso, label arancione con scritte nere e logo Black Tulip nero in alto, logo STEMRA a destra, catalogo 555006. Pubblicata nei primi anni '80 dalla Everest nel Regno Unito, questa antologia compila venti grandi classici della musica country e rockabilly di alta epoca, con pezzi di Johnny Cash (ben quattro, fra cui quello che apre la scaletta, "Train of love"), Roy Orbison, Jerry Lee Lewis, Conway Twitty, Lester Flatt ed Earl Scruggs, Al Dexter (autore di "Pistol packin' mama", uno dei brani più famosi negli Stati Uniti durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale), la sfortunata Patsy Cline, scomparsa in un incidente aereo poco più che trentenne che costò la vita anche ad un altro artista qui rappresentato, Cowboy Copas, e Roger Miller. Questa la scaletta: Johnny Cash, "Train of love"; Roger Miller, "King of the road"; Hank Locklin, "Send me the pillow that you dream on"; Tillman Frank, "Your cheating heart"; Sonny James, "Bimbo"; Al Dexter, "Pistol packin' mama"; Roy Orbison, "Domino"; Conway Twitty, "Crazy dreams"; Flatt and Scruggs, "Foggy mountain breakdown"; Johnny Cash, "Cry cry cry"; Dave Dudley, "Oh lonesome me"; Johnny Cash, "I heard that lonesome whistle"; Jimmy Dean, "Release me"; Patsy Cline, "There he goes"; George Jones, "I love you because"; Cowboy Copas, "A satisfied mind"; Carl Belew, "Am I that easy to forget"; Jerry Lee Lewis, "CC rider"; Johnny Cash, "Country boy"; Roger Miller, "Do waka do".
Aa.vv. (country)
60 Anni di country music
lp2 [edizione] originale stereo ita 1922 rca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa italiana, vinile doppio, copertina apribile lucida all'esterno ed all'interno e con barcode, con una delle inner contenente note in lingua italiana sulla raccolta e sui singoli brani, label nera e argento, catalogo NL04351(2), data sul trail off 4/10/82. Pubblicata nel 1982 dalla RCA (uscita negli USA con il titolo di ''60 years of country music''), la compilation dedicata alla musica country attraverso ventiquattro brani editi, incisi per la label RCA fra il 1922 ed il 1980: una carrellata storica di nomi che hanno fatto la storia del country ed affini, anche se mancano alcuni nomi fondamentali (a partire da un certo Hank Williams Sr.), cominciando da Jimmie Rodgers e la Carter Family per arrivare agli Alabama, passando da Bill Monroe, Hank Snow, Elvis Presley, Dolly Parton e Waylon Jennings; una vasta panoramica introduttiva su di un genere di enorme importanza per la musica popolare del '900 e non solo americana, vista la sua influenza sulla musica rock. Questa la scaletta, con anno di incisione: Henry G. Gilliland and A.C. (Eck) Robertson, ''Arkansaw traveler'' (1922); Vernon Dalhart, ''The prisoner's song'' (1924); Jimmie Rodgers, ''Blue yodel'' (1927); Carter Family, ''Wildwood flower'' (1928); Wilf Carter (Montana Slim), ''My swiss moonlight lullaby'' (1933); Milton Brown and his Musical Brownies, ''Loveless love'' (1934); Bill Boyd and his Cowboy Ramblers, ''Under the double eagle'' (1935); Blue Sky Boys, ''Sunny side of life'' (1936); Hackberry Ramblers, ''Jolie blonde'' (1936); Bill Monroe and his Blue Grass Boys, ''Orange blossom special'' (1941); Elton Britt, ''There's a star-spangled banner waving somewhere'' (1942); Sons Of The Pioneers, ''Cool water'' (1945); Hank Snow and his Rainbow Ranch Boys, ''I'm movin' on'' (1950); Elvis Presley, ''Heartbreak hotel'' (1956); Don Gibson, ''I can't stop loving you'' (1957); Jim Reeves, ''He'll have to go'' (1959); Chet Atkins, ''Yakety axe'' (1965); Eddy Arnold, ''Make the world go away'' (1965); Jerry Reed, ''When you're hot, you're hot'' (1970); Charley Pride, ''Kiss an angel good mornin''' (1971); Waylon Jennings, ''Good hearted woman'' (1971); Dolly Parton, ''Jolene'' (1973); Ronnie Milsap, ''It was almost like a song'' (1977); Alabama, ''Old flame'' (1980).
Aa.vv. (country)
Early rural string bands
Lp [edizione] originale mono usa 1920 rca victor vintage series
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa USA, copertina cartonata con lunghe note musicologiche sul retro a cura di Norm Cohen, label porpora scuro con "deep groove", scritte bianche lungo il bordo in basso ed argentate al centro, logo RCA Victor bianco con cane e grammofono in alto, catalogo LPV-552. Pubblicata nel 1968 dalla RCA Victor Vintage Series negli USA, questa bella antologia compila sedici storiche incisioni di musica country folk "old timey" risalenti agli anni '20 e '30 del XX secolo (tranne i due brani finali, registrati negli anni '40). Un lavoro dimenticato dai più, ma non da un ascoltatore e musicista attento come Eugene Chadbourne, che ha evidenziato l'alta qualità complessiva delle incisioni e le fenomenali performances di gruppi country folk prebellici come Bill Helms & His Upson County Band e Kelly Harrell & The Virginia String Band, l'indimenticabile interpretazione di "Bring me a leaf from the sea" di Doc Walsh alla voce ed al banjo. Ascoltiamo molti brani dell'area culturale appalachiana, ma anche altre tradizioni country folk statunitense ricevono attenzione, come il cajun di Leo Solieau. Una piccola miniera di jug band music, danze sfrenate di origini anglo-celtiche (portate in Nord America dagli immigrati britannici ed irlandesi), virtuosi di violino, banjo e steel guitar. Questa la scaletta: A.C. (Eck) Robertson, "Ragtime Annie" (1922); W.A. Hinton, "Leather Breeches" (1931); J.P. Nester, "Black-Eyed Susie" (1927); Bill Helms and His Upson County Band, "Alabama Jubilee-Breakdown" (1928); Kelly Harrell and The Virginia String Band, "Charley, He's A Good Old Man" (1927); The Carolina Tar Heels, "Bring Me A Leaf From The Sea" (1927); The Shelor Family, "Big Bend Gal" (1927); Pope's Arkansas Mountaineers, "Jaw Bone" (1928); Leo Soileau and His Three Aces, "Le valse de gueydan" (1935); Henry Ford's Old Time Dance Orchestra, "Medley Of Reels" (1926); The Allen Brothers, "A New Salty Dog" (1930); Wade Mainer and Sons Of The Mountaineers, "Mitchell Blues" (1938); Gid Tanner and His Skillet Lickers, "Tanner's Hornpipe" (1934); Gwen Foster, "How Many Biscuits Can I Eat?" (1939); Byron Parker and His Mountaineers, "Up Jumped The Devil" (1940); Charlie Monroe and His Kentucky Pardners, "Red Rocking Chair" (1949).
Aa.vv. (jazz / etnica)
Travelling with my portable vol1
Lp [edizione] nuovo mono eu 1942 monk
jazz
jazz
Titolo completo ''Travelling with my portable electric phonograph volume 1'', copertina ruvida a busta senza codice a barre, inner sleeve in carta lucida neutra nera, label verde con scritte oro, catalogo MK402. Pubblicata dalla Monk, questa curiosa compilation presenta diciassette brani, frutto di incisioni degli anni '40 e '50, che documentano musicisti principalmente sudafricani (ed uno congolese), sulla prima facciata, dediti a forme musicali riconducibili al blues ma con un tocco piu' africano che afroamericano, mentre sulla seconda facciata troviamo musicisti indiani e (in un brano) malesiani che si cimentano con brani di jazz mainstream e di musica orchestrale. Curiosamente le due facciate si chiudono entrambe con un brano dal sentore molto piu' etnico e lontano dalle suggestioni musicali dell'occidente, ad opera rispettivamente di Mametigudi & His Dancers e di Bismillah Khan & Party. La raccolta cerca di dare un quadro della musica nata in questi paesi dall'incontro fra le influenze musicali occidentali, in particolare degli Stati Uniti, e la musica e la quotidianita' locali. Questa la scaletta: AFRICA: 1. CASPER SHIKI & his Guitar - Umtandaso (Zulu guitar jive) 2. LATIN STARS - Sarah (vocal group + guitar, Zulu jive) 3. LATIN STARS - Umama Ulethu Shugela (vocal group + guitar, Zulu jive) 4. NYASALAND CLUB SINGERS - Kapasure (vocal with guitar and accordion, sung in Chichewa, South-Central Africa) 5. CASPER KASINO KIDS - Ungu Wam (female vocal trio + piano, Zulu jive) 6. CASPER KASINO KIDS - Thula Thula (female vocal trio + piano, Zulu jive) 7. DOROTHY MASUKA with her Trio (Zulu) - Ma Ndi Phupha Wena - Johannesburg autumn 1953 (blues vocal + piano, clarinet) 8. GROUPO DE TOTOKO FRANCAIS - Bololo o Kolilo (Recorded in Kimongo, Republic of Congo c. 1940s) 9. MAMETIGUDI & HIS DANCERS - Hamba Na Lo Isoko La Yo (Zulu vocal with drums and sticks c. 1950) Side B: - INDIA: 1. THE RANGOON GYMKHANA CLUB ORCHESTRA - My Melancholy Baby (Norton-Burnett) Calcutta, c. 1940 2. TEDDY WEATHERFORD & his Band - Hoe Down (Calcutta, May 11, 1942) 3. TAJ MAHAL HOTEL DANCE ORCHESTRA - Chattanooga choo choo (Gordon-Warren) Calcutta, May 1942 4. REUBEN SOLOMON & his Jive Boys - Constantly (Calcutta, January 1943) 5. MAURICE ARNOLD & his Jive Boys - Doggin around (Basie-Arnold) Calcutta, 1945 6. BATUK NANDY (Electric Guitar) - Instrumental film music (Calcutta, 1960s) 7. A.RAHMAN & COLUMBIA ORCHESTRA - Oh, Juita Ku (Dengan, Malaya, 1949) 8. BISMILLAH KHAN & PARTY - Shenai instrumental (India c. 1949).
Aa.vv. (jazz)
30 years of Blue note - three decades of jazz 1939-1969 (6lp box)
LPBOX [edizione] ristampa stereo ger 1939 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Box in cartoncino rigido, pubblicato in Germania nella meta' degli anni '70, copertina nella versione con sfondo nero, con pagina frontale apribile, contenente 3 doppi lps ed un ricco booklet di 12 pagine con foto e note, formato lp; le tre copertine dei doppi albums sono apribili, le etichette blu con logo nero e "A Division of United Artits GMBH..." in basso lungo la circonferenza, catalogo del box BST89000XJ, catalogo dei rispettivi doppi albums BST 89902/1-2 X, BST 89903/1-2 X e BST 89904/1-2 X. Contiene in una unica confezione i tre doppi albums gia' pubblicati nel 1969 dalla Blue Note, a commemorazione del trentennale di attivita' della storica label, con titolo "Blue Note's Three Decades of Jazz, 1939 to 1949 Vol.1", "Blue Note's Three Decades of Jazz, 1949 to 1959 Vol.1" e "Blue Note's Three Decades of Jazz, 1959 to 1969 Vol.1". Di seguito le rispettive note:
"Blue Note's Three Decades of Jazz, 1939 to 1949 Vol.1": Pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, il primo di una serie di volumi commemorativi realizzati in occasione del trentennale della celebrata etichetta jazz fondata a New York nel 1939. Questo primo volume compila brani tratti da dischi della Blue Note incisi nel suo primo decennio di attivita', fra il 1939 ed il 1949, epoca di swing e be bop (ma in questi solchi ascoltiamo anche testimonianze di stili jazz piu' antichi). Troviamo qui brani incisi da artisti del calibro di Thelonious Monk, Albert Ammons, Sidney Becht, Tadd Dameron e James Moody, solo per citare i nomi piu' illustri, personaggi che hanno fatto la storia del jazz di quegli anni, insieme alla label Blue Note. Questa la scaletta (con date di incisione): Albert Ammons, ''Boogie woogie stomp'' (6/1/39); Port of Harlem Jazzmen, ''Port of harlem blues'' (7/4/39); Sideny Bechet Quintet, ''Summertime'' (8/6/39); Earl Hines, ''The father's getaway'' (29/7/39); Meade Lux Lewis, ''Honky tonk train blues'' (4/10/40); Edmond Hall's Celeste Quartet, ''Profoundly blue'' (5/2/41); George Lewis and his New Olreans Stompers, ''Climax rag'' (16/5/43); Josh White Trio, ''Milk cow blues''; James P. Johnson, ''Mule walk'' (15/12/43); Edmond Hall's All Star Quintet, ''Seein' red'' (25/1/44); James P. Johnson's Blue Note Jazzmen, ''After you've gone'' (4/3/44); Sidney DeParis' Blue Note Jazzmen, ''The call of the blues'' (21/6/44); Art Hodes' Chicagoans, ''Maple leaf rag'' (18/3/44); Sidney Bechet & his New Orleans Feetwarmers, ''Blue horizon'' (20/12/44); Ike Quebec Quintet, ''If I had you'' (25/9/44); Benny Morton's All Stars, ''Limehouse blues'' (31/1/45); Bunk Johnson – Sidney Bechet Orchestra, ''Milenberg joys'' (10/3/45); Tadd Dameron Sextet, ''Dameronia'' (26/9/47); Thelonious Monk Quintet, '''Round about midnight'' (21/11/47); Thelonious Monk Quartet, ''Epistrophy'' (2/7/48); James Moody and his Bop Men, ''Tin tin deo'' (12/48).
"Blue Note's Three Decades of Jazz, 1949 to 1959 Vol.1": Pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, questo e' uno della serie di volumi commemorativi realizzati in occasione del trentennale della celebrata etichetta jazz fondata a New York nel 1939. Questo volume compila brani editi tratti da dischi della Blue Note incisi nel suo secondo decennio di attivita', fra il 1949 ed il 1959, epoca principalmente di be bop, cool e hard bop. Troviamo qui brani incisi da artisti del calibro di Thelonious Monk, Sonny Rollins, John Coltrane, Clifford Brown e Miles Davis, solo per citare i nomi piu' illustri, personaggi che hanno fatto la storia del jazz di quegli anni, insieme alla label Blue Note. Questa la scaletta (con date di incisione): Bud Powell Trio, ''A night in tunisia'' (1/5/51); Thelonious Monk Quintet, ''Criss cross'' (23/7/51); Milt Jackson Quintet, ''Bags' groove'' (7/4/52); Jay Jay Johnson Sextet, ''Get happy'' (22/6/53); Clifford Brown Sextet, ''Cherooke'' (28/8/53); Miles Davis Quartet, ''It never entered my mind'' (6/3/54); Horace Silver Quintet, ''Senor blues'' (10/11/56); Jimmy Smith, ''Yardbird suite'' (12/2/57); Sonny Clark, ''Speak low'' (1/9/57); John Coltrane Sextet, ''Blue train'' (15/9/57); Sonny Rollins Quartet, ''Tune up'' (22/9/57); Art Blakey's Jazz Messengers, ''Moanin''' (3/10/58); Lou Donaldson, ''Blues walk'' (28/7/58).
"Blue Note's Three Decades of Jazz, 1959 to 1969 Vol.1": Pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, questo e' uno della serie di volumi commemorativi realizzati in occasione del trentennale della celebrata etichetta jazz fondata a New York nel 1939. Questo volume compila brani editi tratti da dischi della Blue Note incisi nel suo terzo decennio di attivita', fra il 1959 ed il 1969, epoca in cui il jazz si apriva a sperimentazioni free e post bop, anche se la Blue Note continuo' a produrre principalmente sessioni di jazz meno avanguardista e brillanti ritorni in scena di jazzisti di generazioni meno giovani, pur senza trascurare del tutto le potenti spinte innovative espresse dalle frange piu' moderniste del movimento jazz, come testimonia la presenza in questa raccolta di artisti quali Eric Dolphy ed Ornette Coleman. Questa la scaletta (con date di incisione): Jimmy Smith, ''Back at the chicken shack'' (25/4/60); Ike Quebec, ''Blue & sentimental'' (16/12/61); Kenny Burrell, ''Chittlins con carne'' (7/1/63); Donald Byrd, ''Cristo redentor'' (12/1/63); Lee Morgan, ''The sidewinder'' (21/12/63); Eric Dolphy, ''Out to lunch'' (25/2/64); The Horace Silver Quintet, ''Song for my father'' (26/10/64); Stanley Turrentine, ''River's invitation'' (14/4/65); The Ornette Coleman Trio, ''European echoes'' (11/65); Lou Donaldson, ''Peepin''' (27/10/67).
Aa.vv. (jazz)
Atlantic jazz: west coast
Lp [edizione] originale stereo ger 1947 Atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781703-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz della costa occidentale degli Stati Uniti prodotta dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '40 ed i '60, compilando nove brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Jimmy Giuffre, Shelly Manne, Shorty Rogers e Jack Montrose. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato al jazz westcoastiano dei primi decenni postbellici, movimento che ebbe il suo epicentro in California e soprattutto a Los Angeles, caratterizzato da un approccio intellettuale e dagli arrangiamenti raffinati, che però aveva anche una significativa diversificazione al suo interno. Questa la scaletta: Eddie Safranski and the Poll Cats, ''Sa-frantic'' (dall'omonimo 78 giri del 1948); Shorty Rogers, ''Not really the blues" (da ''The swinging Mr. Rogers'', 1955); Jack Montrose, ''Paradox" (da ''Arranged / played / composed'', 1955); Conte Candoli, ''Cheremoya'' (da ''West coast wailers'', 1955); Shorty Rogers, ''Blues way up there'' (da ''Way up there'', 1957); Jimmy Giuffre, ''The song is you'' (da ''The jimmy giuffre 3'', 1957), Jimmy Giuffre, ''Topsy'' (da ''Western suite'', 1960), Red Mitchell, ''Triplin' awhile'' (da ''Hear ye!!!! hear ye!!!!'', 1962), Shelly Manne, ''You name it'' (da ''Boss sounds'', 1966).
Aa.vv. (jazz)
Kansas city hot jazz 1926 to 1930
Lp [edizione] originale stereo uk 1926 bbc
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in cartoncino con note accurate sulle incisioni e sagomatura sul lato di apertura, label nera con scritte bianche lungo il bordo ed argentate al centro, logo BBC Records, bianco, nero, rosso, verde e blu in alto, catalogo REB691. Pubblicato nel 1990 dalla BBC Records, questo album compila in formato digital stereo brani tratti da rari 78 giri degli anni '20 che testimoniano la vibrante scena jazz di Kansas City. La citta' del Missouri fu negli anni '20 e '30 una delle capitali del jazz americano insieme a New Orleans, Chicago e New York, e l'apporto di talentuosi jazzisti dell'area sud ovest degli Stati Uniti contribui' a creare un vero e proprio stile, il Kansas City Jazz, caratterizzato dall'andamento fluido, i lunghi assoli ed un forte sentore blues. Giganti del jazz orchestrale come Count Basie e Bennie Moten emersero appunto a Kansas City, e non va dimenticato che il grande Charlie Parker era nativo della citta', anche se temporalmente la musica di ''Bird'' e' al di fuori dell'ambito di questa raccolta. Questi i brani presenti: Bennie Moten's Kansas City Orchestra, ''Rite tite'' (17/7/29); Andy Kirk and his Twelve Clouds of joy, ''Travelin' that rocky road'' (9/10/30); Walter Page's Blue Devils, ''Squabblin''' (10/11/29); Hattie North, ''Lovin' that man blues'' (17/11/29); George E Lee and his Orchestra, ''Paseo strut'' (6/11/29); Bennie Moten's Kansas City Orchestra, ''Thick lip stomp'' (13/12/26), ''Missouri wobble'' (14/12/26), ''Ding dong blues'' (12/6/27), ''Get low-down blues'' (7/9/28), ''She's no trouble'' (7/9/28), ''South'' (7/9/28), ''Kansas city breakdown'' (7/9/28), ''Band box shuffle'' (23/10/29), ''New vine street blues'' (24/10/29); Andy Kirk and his Twelve Clouds of joy, ''Cloudy'' (7/11/29), ''Corky stomp'' (11/11/29), ''Mary's idea'' (30/4/30), ''Won't you be my baby'' (27/10/30).
Aa.vv. (pre war folk blues)
Harry smith's anthology vol 1-4 (8lp box)
LPBOX [edizione] ristampa mono eu 1926 doxy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Splendida pubblicazione curata dalla Doxy nel 2010, ed ormai molto rara, che mette insieme in una bellissima confezione, una sorta di book in cartone rigido contenente otto albums, ispirata a certi book di 78 giri di ormai arcaica memoria, ben otto albums, ovvero i tre (doppi) volumi delle "Harry Smith Anthology" gia' usciti nel '52 su Folkways in tre distinte pubblicazioni denominate "Ballads", "Social Music" e "Songs", aggiungendo ad essi un quarto volume (anch'esso doppio album) dalla Revenant, denominato "Country Music & Bluegrass", e tratto anch'esso dalla collezione sterminata di Harry Smith, leggendario personaggio americano, dagli interessi innumerevoli che spaziavano dall'esoterismo alla musica, dal cinema d'avanguardia al paranormale che, preso dalla passione per la musica folk americana anteguerra, compilo' i tre volumi della Harry Smith's Anthology grazie alla sua smisurata collezione di 78 giri. Questo progetto illustrava la musica folk americana di varie tradizioni, dalla musica dei bianchi anglosassoni e francofoni a quella degli afroamericani, da quella religiosa a quella mondana, proponendo al pubblico incisioni effettuate principalmente fra il 1927 ed il 1932. Queste tre raccolte (a cui qui se ne aggiunge una imperdibile quarta) hanno una grande importanza perche' hanno contribuito a far conoscere a nuove generazioni di ascoltatori e musicisti tutta la ricchezza dellla musica tradizionale americana, da Blind Lemon Jefferson alla Carter Family, da Mississippi John Hurt a Sleepy John Estes e tutta una serie di nomi ancor meno noti. E' stato messo anche in rilievo da alcuni storici o critici il ruolo propulsivo che le antologie di Smith hanno avuto sulla rinascita della musica folk americana e quindi anche sulla scena del Greenwich Village di New York. I tre volumi sono organizzati in modo tematico ed sottotitolati come segue: ''Ballads'', ''Social music'' e ''Songs''. Il primo volume contiene quindi ballate, molte delle quali tradizionali di origine inglese (child ballads). Questa la scaletta: Dick Justice, ''Henry Lee'' (1929); Nelstone's Hawaiians, ''Fatal flower garden'' (1929); Clarence Ashley, ''The house carpenter'' (1930); Coley Jones, ''Drunkard's special'' (1929); Bill and Belle Reed, ''Old lady and the devil'' (1928); Buell Kazee, ''The butcher's boy'' (1928); Buell Kazee, ''The wagoner's lad'' (1928); Chubby Parker and His Old Time Banjo, ''King Kong Kitchie kitchie ki-me-o'' (1928); Uncle Eck Dunford, ''Old shoes and leggins'' (1928); Burnett and Rutheford, ''Willie Moore'' (1927); Buster Carter and Preston Young, ''A lazy farmer boy'' (1931); The Carolina Tar Heels, ''Peg and awl'' (1928); G.B. Grayson, ''Ommie wise'' (1927); Kelly Harrell and The Virginia String Band, ''My name is John Johanna'' (1927); Edward L. Crain, ''Bandit Cole Younger (1931''; Kelly Harrell and The Virginia String Band, ''Charlers Giteau'' (1927); The Carter Family, ''John Hardy was a desperate little man'' (1928); The Williamson Brothers and Curry, ''Gonna die with my hammer in my hand'' (1927); Frank Hutchinson, ''Stackalee'' (1927); Charlie Poole and The North Carolina Ramblers, ''White house blues'' (1926); Mississippi John Hurt, ''Frankie'' (1928); William and Versey Smith, ''When that great ship went down'' (1927); The Carter Family, ''Engine 143'' (1929); Furry Lewis, ''Kassie Jones, parts 1 and 2'' (1928); The Bently Boys, ''Down on Penny's farm'' (1929); The Masked Marvel, ''Mississippi boweavil blues'' (1929); The Carolina Tar Heels, ''Got the farm land blues'' (1930). Il secondo volume contiene musica suonata in occasione di feste, danze come anche funzioni religiose. Questa la scaletta: Uncle Bunt Stephens, ''Sail away lady'' (1926); Jilson Setters, ''The wild wagoner'' (1928); Prince Albert Hunt's Texas Ramblers, ''Wake up Jacob'' (1929); Delma Lachnaey and Blind Uncle Gaspard, ''La danseuse'' (1929); Andrew & Jim Baxter, ''Georgia stomp'' (1928); Eck Robertson and Family, ''Brilliancy medley'' (1929); Hoyt Floyd Ming and his Pep-Steppers, ''Indian war hoop'' (1928); Henry Thomas, ''Old country stomp'' (1928); Jim Jackson, ''Old dog blue'' (1928); Columbus Fruge, ''Saut crapaud'' (1929); Joseph Falcon, ''Acadian one-step'' (1929); The Breaux Freres, ''Home sweet home'' (1934); The Cincinnati Jug Band, ''Newport blues'' (1929); Frank Cloutier, ''Moonshiner's dance, part one'' (1927); Rev. J.M. Gates, ''Must be born again'', ''Oh death where os thy sting'' (1926); Alabama Sacred Harp Singers, ''Rocky road'', ''Present joys'' (1928); The Middle Georgia Singing Convention No. 1, ''This song of love'' (1930); Rev. Sister Mary Nelson, ''Judgement'' (1927); Memphis Sanctified Singers, ''He got better things for you'' (1929); The Elders McIntosh & Edwards' Sanctified Singers, ''Since I lay my burden down'' (1928); Rev. Moses Mason, ''John the baptist'' (1928); Bascom Lamar Lunsford, ''Dry bones'' (1928); Blind Willie Johnson, ''John the revelator'' (1930); The Carter Family, ''Little Moses'' (1929); Ernest Phipps & his Holiness Singers, ''Shine on me'' (1928); Rev. F.W. McGee, ''Fiftty miles of elbow room'' (1930); Rev. D.C. Rice and his Sanctified Congregation, ''I'm in the battlefield for my lord'' (1929). Il terzo volume contiene canzoni dai temi mondani, delle miserie e delle piccole gioie della vita quotidiana, e non puo' mancare il grande Dock Boggs. Questa la scaletta: Clarence Tom Ashley, ''The coo coo bird'' (1929); Buell Kazee, ''East Virginia'' (1927); Cannon's Jug Stompers with Noah Lewis, ''Minglewood blues'' (1928); Didier Hebert, ''I woke up one morning in May'' (1929); Richard Rabbit Brown, ''James alley blues'' (1927); Dock Boggs, ''Sugar baby'' (1927); Bascom Lamar Lunsford, ''I wish I was a mole in the ground'' (1928); Mr. and Mrs. Ernest V. Stoneman, ''Mountaineer's courtship'' (1927); The Stoneman Family, ''The Spanish merchant's daughter'' (1928); The Memphis Jug Band, ''Bob Lee Junior blues'' (1927); The Carter Family, ''Single girl, married girl'' (1927); Cleoma Breaux and Joseph Falcon, ''Le vieux soulard et sa femme'' (1928); Blind Lemon Jefferson, ''Rabbit foot blues'' (1926); Sleepy John Estes and Yank Rachell, ''Expressman's blues'' (1930); Ramblin' Thomas, ''Poor boy blues'' (1928); Cannon's Jug Stompers, ''Feather bed'' (1928); Dock Boggs, ''Country blues'' (1927); Julius Daniels, ''99 year blues'' (1927); Blind Lemon Jefferson, ''Prison cell blues'' (1928); Blind Lemon Jefferson, ''See that my grave is kept clean'' (1928); Cleoma and Ophy Breaux and Joseph Falcon, ''C'est si triste sans lui'' (1929); Uncle Dave Macon, ''Way down the old plank road'' (1926); Uncle Dave Macon, ''Buddy won't you roll down the line'' (1928); Mississippi John Hurt, ''Spike driver blues'' (1928); The Memphis Jug Band, ''K.C. moan'' (1929); J.P. Nestor, ''Train on the island'' (1927); Ken Maynard, ''The lone star trail'' (1930); Henry Thomas, ''Fishing blues'' (1928). Il quarto volume contiene musiche country e bluegrass. Questa la scaletta: “Memphis Shakedown” — Memphis Jug Band / “Dog and Gun” (An Old English Ballad) — Bradley Kincaid / “Black Jack David” — The Carter Family / “Down on the Banks of the Ohio” — Blue Sky Boys / “Adieu False Heart” — Arthur Smith Trio / “John Henry was a Little Boy” — J.E. Mainer’s Mountaineers / “Nine Pound Hammer is Too Heavy” — Monroe Brothers / “Southern Casey Jones” — Jesse James / “Cold Iron Bed” — Jack Kelly and his South Memphis Jug Band / “Packin’ Trunk” — Lead Belly / “Baby Please Don’t Go” — Joe Williams’ Washboard Blues Singers / “Last Fair Deal Gone Down” — Robert Johnson / “Parchman Farm Blues” — Bukka White / “Mean Old World” — Heavenly Gospel Singers / “Hello Stranger” — The Carter Family / “Stand By Me” — Sister Clara Hudmon / “West Virginia Gals” — Al Hopkins and His Buckle Busters / “How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?” — Blind Alfred Reed / “Wreck of the Tennessee Gravy Train” — Uncle Dave Macon / “Governor Al Smith” — Uncle Dave Macon / “Milk Cow Blues” — John Estes / “No Depression in Heaven” — The Carter Family / “I’ll be Rested (When the Roll is Called)” — Rosevelt Graves and Brother / “He’s in the Ring (Doing the Same Old Thing)” — Memphis Minnie / “The Cockeyed World” — Minnie Wallace / “Barbecue Bust” — Mississippi Jook Band / “Dans le Grand Bois (In the Forest)” — Hackberry Ramblers / “Aces’ Breakdown” — The Four Aces.
Aa.vv. (pre ww2 popular music)
Songs the bonzo dog band taught us
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1923 flashback
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie, vinile doppio da 180 grammi, copertina cartonata apribile con logo MCPS sul retro in basso, catalogo FB2LP1006. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Flashback, la raccolta originariamente pubblicata solo in cd dalla Voiceprint nel 2010. La storica band inglese degli anni '60 e '70, i Bonzo Dog Band, integrarono con efficacia musica rock e pop ed umorismo nei loro dischi e nei loro show; fra le molte influenze sulla musica della band, c'erano anche le canzoni del cosiddetto genere ''novelty foxtrot'' degli anni '20 e '30, una musica davvero di altri tempi rispetto ad oggi, fra jazz, canzone popolare dell'epica e musica da ballo. La Bonzo Dog Band spesso coverizzava brani di questo genere, imparati dal gruppo ascoltando i vecchi dischi a 78 giri, adottando un approccio molto spiritoso e caricaturale che metteva in risalto il lato comico e spiritoso di quelle canzoni. Questa raccolta compila le versioni originali di tutte le canzoni di questo genere coverizzate dai Bonzo Dog nei loro dischi e nei loro concerti! Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Leslie Sarony - Jollity Farm (1929) 2. The BBC Dance Orchestra - Mickey's Son And Daughter (1935) 3. The Savoy Havana Band - I'm Gonna Bring A Watermelon To My Girl Tonight (1924) 4. Jack Hylton & His Orchestra - Button Up Your Overcoat (1929) 5. Percival Mackey & His Band - On Her Doorstep Last Night (1929) 6. The Rhythmic Troubadours - Ali Baba's Camel (1931) 7. Jack Hylton & His Orchestra - By A Waterfall (1933) SIDE 2: 1. Hal Swain & His Band - Hunting Tigers Out In India (Yah) (1930) 2. Albert Whelan - My Brother Makes The Noises For The Talkies (1931) 3. Jack Hylton's Jazz Band - Laughing Waltz (1921) 4. Whispering Jack Smith - All By Yourself In The Moonlight (1928) 5. Noel Coward - A Room With A View (1928) 6. Bebe Daniels & Ben Lyon - Little Sir Echo (1939) 7. Jack Payne & His Dance Orchestra - Make Yourself A Happiness Pie (1931) SIDE 3: 1. Jay Wilbur & His Band - We'll All Go Riding On A Rainbow (1933) 2. Billy Cotton & His Band - Skirts (1933) 3. The Continental Five - The Sheik Of Araby (1924) 4. Jack Hylton & His Orchestra - Bell Bottom Trousers (1931 5. Jelly Roll Morton's Red Hot Peppers - Dr. Jazz Stomp (1926) 6. Ray Starita & His Ambassadors - The Flies Crawled Up The Window (1932) SIDE 4: 1. Jay Whidden & His Band - I Lift Up My Finger And I Say Tweet Tweet (1929) 2. The Savoy Havana Band - Masculine Women! Feminine Men! (1926) 3. Leslie Sarony - Misery Farm (1929) 4. Roy Leslie - Omar Khayyam's Cave (1933) 5. Jack Hodges The Raspberry King - Everything Is Fresh Today (1933) 6. The Savoy Havana Band - Last Night On The Back Porch (1923) 7. Guy Lombardo & His Royal Canadians - I Love To Bumpity Bump (On A Bumpy Road With You) (1928).
Aa.vv. (world)
Rocket infinity
10'' [edizione] nuovo stereo usa 1942 mississippi/canary
world
world
Titolo completo ''Rocket infinity: the global rise of rocking music, 1942-62''. Edizione limitata a mille copie, vinile 10'', copertina cartonata a busta, ''paste on'' sul retro e senza codice a barre, label marrone con scritte nere, catalogo MRP-035. Pubblicata nel 2013 dalla Mississippi/Canary, questa compilation presenta otto brani assai diversi fra loro, incisi da artisti di svariata origine geografica, dalle Americhe all'Asia orientale, dall'Egitto all'India, accomunati fra loro dall'intreccio fra il proprio retaggio musicale locale e/o tradizionale, e le influenze della musica popolare statunitense in voga fra i primi anni '40 ed i primi anni '60, ossia pop, blues e poi rock'n'roll. I risultati furono sorprendenti, dall'intreccio fra rock'n'roll e musica indiana di ''Eena meena deeka'' alle danze folk tradizionali egiziane di ''Zaina ya zaino'' in cui risuonano echi del jump blues degli anni '40. Questa la scaletta dei brani, tratti da vecchi 78 giri: Gunga Din (Thailandia), ''Rak ron ying kwa det''; Cold Storage Commission (Zimbabwe), ''Skikiaan'' (fine anni '40); Ichimaru (Giappone), ''Samisen boogie woogie'' (1949); Mohammed Abdel Wahab (Egitto), ''Zaino ya zaino'' (1942); Los Golden Boys (Colombia), ''La buena vista''; Lil Wally (USA), ''Crazy polka''; Sister Slocum & Her Little Brother (USA), ''Whistlin' boogie'' (1950); Kishor Kumar (India), ''Eena meena deeka'' (1957).
Armstrong louis
I grandi successi
Lp [edizione] originale stereo ita 1920 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima stampa italiana, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) semilucida con barcode, label rossa con logo CBS bianco in alto, catalogo CBS 460633 1, data sul trail off 23/11/87. Pubblicata nel 1987 dalla CBS in Italia, questa antologia compila quattordici brani della discografia del grande Satchmo. La qualità sonora delle registrazioni rivela che si tratta senz'altro di materiale risalente al periodo maturo della lunga carriera del musicista (per lo più anni '50 / '60), ma lo stile è legato alla classica produzione jazz prebellica di cui un giovane Armstrong erano stato eccezionale intrerprete. Questa la scaletta: "St. Louis Blues", "Mahogany Hall Stomp", "Loveless Love", "On The Sunny Side Of The Street", "A Theme From The Three Penny Opera (Mack The Knife)", "Cabaret", "Basin Street Blues", "Struttin' With Some Barbecue", "Atlanta Blues (Make Me One Pallet On Your Floor)", "I'm Crazy 'Bout My Baby And My Baby's Crazy 'Bout Me", "All Of Me", "Tiger Rag", "Ain't Misbehavin'", "Honeysuckle Rose". Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz più moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz così come lo intendiamo oggi.
Armstrong louis
Immortal live sessions 1944/1947
Lp [edizione] originale stereo fra 1944 musidisc / jazz anthology
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
prima stampa, pressata in Francia, copertina lucida fronte retro, label argento con scritte nere e loghi Jazz Anthology e Musidisc neri in alto, marchio SACEM a sinistra, catalogo 30JA5102, scritta "MPO" stampigliata sui trail off. Pubblicata intorno al 1975 dalla Musidisc in Francia, nell'ambito della serie Jazz Anthology, questo album compila registrazioni dal vivo effettuate da formazioni guidate da Louis Armstrong in tre diverse occasioni fra il 1944 ed il 1947, a New York. Era un periodo di transizione durante il quale Satchmo, a causa del cambiamento nel gusto del pubblico, che cominciava a preferire i gruppi di piccole dimensioni rispetto alle big bands (oltretutto troppo costose), passò dal guidare un'orchestra (le registrazioni del 1944 furono effettuate con un complesso di dieci elementi) a formazioni di taglia più ridotta, simili a quelle in cui suonava nei primi anni di carriera (un brano registrato nel 1947 lo vede alla guida di un quintetto, ed altri due accompagnato dall'orchestra di Ed Hall, in formazione a settetto), pur restando fedele al jazz prebellico che lo aveva reso famoso. Questa la scaletta: "Back o'town blues", "Basin street blues", "Mop top", "Flying on" (26/1/44, formazione composta da Louis Armstrong, tromba, voce; Roy Eldridge, tromba; Jack Teagarden, trombone; Barney Bigard, clarinetto; Coleman Hawkins, sax tenore; Lionel Hampton, vibrafono; Art Tatum, pianoforte; Al Casey, chitarra; Oscar Petitford, contrabbasso, Sidney Catlett, batteria); "Ain't misbehavin'" (marzo 1947, formazione composta da Louis Armstrong, tromba; Jack Teagarden, trombone; Dick Cary, pianoforte; Jack Lesberg, contrabbasso; Sidney Catlett, batteria); "Old rockin' chair", "Black and blue" (8/2/47, formazione composta da Louis Armstrong, tromba; Mouse Randolph, tromba; Henderson Chambers, trombone; Ed Hall, clarinetto; Charles Bateman, pianoforte; Johnny Williams, contrabbasso, voce; James Crawford, batteria); "Rose room" (26/1/44, stessa formazione dei brani sulla prima facciata). Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz più moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz così come lo intendiamo oggi.
Armstrong louis
Satchmo in style (ltd. 180 gr. + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1949 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2017 ad opera della WaxTime, nuovamente rimasterizzata e pressoché identica alla prima tiratura ma con due bonus tracks tratte dalle stesse sessioni dell'album ("White christmas", posta alla fine della prima facciata, e "Winter wonderland", posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1958 dalla Decca negli USA, questo album fu inciso in quattro diverse sessioni e con altrettante formazioni differenti: New York, 6/9/49, Los Angeles, 28/11/51, New York, 22/9/52, e New York, 5/4/54; Gordon Jenkins e la sua orchestra rappresentano il fattore costante in tutte queste sessioni. "Satchmo in style" evidenzia un lato più pop del grande jazzista, che qui si rende protagonista sia con la tromba che con la voce, mentre l'impianto musicale vede l'orchestra in netta prominenza, in un tripudio di archi romantici ed avvolgenti, o addirittura di accompagnamenti di cori vocali che dialogano con la tromba e la voce di Armstrong. Questa la scaletta: "Blueberry hill", "It's all in the game", "Jeannine", "Chlo-e", "Indian love call", "Listen to the mocking bird", "That lucky old sun", "The whiffenpoof song", "Trees", "Bye and bye", "Spooks!", "When it's sleepy time down south". Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz più moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz così come lo intendiamo oggi.
Bailey mildred
It had to be you
Lp [edizione] nuovo mono ger 1932 past perfect silver line
jazz
jazz
Prima stampa, vinile pesante, copertina apribile lucida, label marrone con scritte bianche, logo Past Perfect Silver Line bianco a sinistra, catalogo 904326-980. Pubblicata nel 2000 dalla tedesca Past Perfect Silver Line, questa bella raccolta compila diciotto brani della grande cantante americana (anzi, per l' esattezza nativa americana), nota anche come "The Queen of Swing", "The Rockin' Chair Lady" e "Mrs. Swing"), fra i quali non puo' mancare la sua performance piu' famosa, ''Rockin' chair'', incisa nel 1932; una panoramica sulla musica di una delle piu' brillanti cantanti dell'era swing americana, influenza imprescindibile per altri dopo di lei, non solo nel panorama femminile, ma anche maschile (Frank Sinatra la elesse a sua primaria influenza). Questa la scaletta: ''I've got my love to keep me warm'', ''Rock it for me'', ''Barrelhouse music'', ''Arkansas blues'', ''A ghost of a chance'', ''Faithful forever'', ''That lucky fellow'', ''Bluebirds in the moonlight'', ''It had to be you'', ''When day is done'', ''Rockin' chair'', ''Evaline'', ''I never knew'', ''Please don't talk about me when I'm gone'', ''I didn't knpw about you'', ''I'll get by'', ''St. Louis blues'', ''Lover come back to me''. Originaria di Tekoa, nello Stato di Washington, Mildred Bailey (1907-1951) e' stata una cantante jazz, popolare soprattutto negli anni '20 e '30. Gia' a meta' anni '20 era una seguita attrazione nei club di Los Angeles, con il suo canto jazz (ma anche capace di destreggiarsi con il pop ed il vaudeville), morbido e swingante, nel quale la critica ha ravvisato influenze di colleghe quali Bessie Smith, Ethel Waters e Connie Boswell. A fine anni '20 entro' nell'orchestra di Paul Whiteman, con il quale si fece conoscere ancora di piu', quindi nel 1932 incise quella che e' la sua canzone piu' famosa, ''Rockin' chair'', che il grande Hoague Carmichael aveva scritto appositamente per lei. Fra il 1930 ed il 1942 fu sposata con l'abile vibrafonista Red Norvo, e la coppia fu soprannominata Mr. e Mrs Swing per la loro abilita' con il jazz dell'epoca; Bailey canto' in alcune incisioni di Norvo verso la fine degli anni '30. Problemi di salute travagliarono i suoi ultimi anni di vita e la parte finale della sua carriera, portandola poi ad una morte prematura a causa del diabete e di problemi cardiaci.
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