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Boys next door (nick cave) lost and brave exhibitions of - rare recordings from 1977-1979
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  il cane lento 
punk new wave
Edizione private press, ristampa del 2023, in vinile viola con effetto marmorizzato, copertina senza barcode, completamente diversa da quella della originaria tiratura, uscita nel 2009. Questo album contiene dodici brani, quasi tutti registrati dalla storica band di Melbourne tra il 1977 ed il 1979, in parte prima dell' arrivo nella band di Rowland S.Howard, proveniente dai Young Charlatans. Ci sono i due brani del primo singolo registrato nel dicembre del 1977 ed uscito su etichetta Suicide nel marzo del 1978, ovvero "These Boots Are Made For Walking" (cover del celebre brano di Lee Hazelwood reso famoso da Nancy Sinatra) e "Boy Hero"; dalle stesse sessions e' tratto il brano "Masturbation Generation" (gia' nella raccolta di vari gruppi "Lethal Weapons uscita nel 1982), "Sex Crimes" ed "Enemy Of the State" sono tratte dalle sessions del giugno 1978 che produssero la prima facciata del primo album "Door, Door", ancora senza Rowland S.Howard, e proprio quei brani occupano qui la seconda side ("The Nightwatchman", "Brave Exhibitions", "Friends Of My World", "The Voice", "Roman Roman" e "Somebody's Watching"). L' unico brano registrato dopo l' arrivo di Howard e' la notevole "Scatterbrain", tratta da un raro split single condiviso con i Models e distribuito durante un concerto dei due gruppi il 20 ottobre del 1979, che lascia ben capire quale sia stato l' enorme peso dell' ingresso nel gruppo di questo grande artista nella band; da qui inizia a prendere forma quell' approccio oscuro, conturbante e maledetto che caratterizzara' i Birthday Party, i primi Crime & the City Solution ed i These Immortal Souls, sempre con Howard, ma anche il primo Nick Cave solista. Rowland diede una grande spinta alla maturazione del gruppo, spingendone la musica in una direzione assai piu' personale, e meno legata all' influenza del punk anglosassone e della musica dei 60's, e non e' difficile pensare che si debba in gran parte proprio all' influenza del compianto Howard anche la improvvisa maturazione vocale di Nick Cave. Il gruppo pubblico' l' album "Door Door" ed il mini "Hee Haw" nel 1979, quindi nel 1980 il secondo album "The Birthday Party", il cui titolo dara' anche il nome al successivo progetto. E dopo i Birthday Party, Nick Cave, Mick Harvey, Rowland Howard, Tracy Phew e Phil Calvert daranno vita a numerosi progetti e collaborazioni tra le piu' ineteressanti degli anni '80 e '90, tra cui dischi solisti, Crime & The City Solution, These Immortal Soul, Blue Ruin e quant' altro. I Boys Next Door si formarono nel 1977 a Melbourne (Australia) al principio dell'epoca punk da un gruppo di studenti d'arte: Nick Cave (canto), Mick Harvey (chitarra), Rowland Howard (chitarra), Tracy Pew (basso), Phil Calvert (batteria), ed hanno rappresentato la celebrazione del caos piu' primitivo del punk e della new wave piu' insana; purtroppo la scarsa reperibilita' delle loro opere, oggi degnamente oggetto di riscoperta, ha relegato i Boys Next Door ad un piccolo seguito, negandoli ad un meritato culto anche perche', fortunatamente, oscurati dal successo dei progetti nati da questa embrionale formazione.
Euro
26,00
codice 3032498
scheda
Braen's machine Temi ritmici e dinamici
Lp+cd [edizione] nuovo  stereo  ita  1973  schema 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto ripiegato sulla costola della copertina e contenente note di presentazione del disco, allegata versione in cd dell'album. Ristampa del 2015 ad opera della Schema, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Liuto in Italia, questo album e' uno dei pochi e leggendari lavori dei Braen's Machine, il loro secondo dopo il mitico e delirante ''Underground'' (1971) e dopo la collaborazione con Raskovich ''Quarta pagina'' (1971). ''Temi ritmici e dinamici'' e' un lavoro piu' melodico ed accessbile rispetto a ''Underground'', privo delle sperimentazioni e delle tinte psichedeliche di quest'ultimo, a vantaggio di sonorita' vicine al progressive melodico ma intrecciate con un delicato ed elegante pop strumentale che esemplifica squisitamente una certa estetica musicale italiana degli anni '70, particolarmente presente nelle colonne sonore, sensuale e sottilmente malinconica al tempo stesso; organo, piano, synth e flauto sono gli strumenti protagonisti dei brani. Il gruppo Braen's Machine era la creatura di due compositori e musicisti italiani, Oronzo De Filippi ed Alessandro Alessadroni, dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreche' chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di la' delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore ne' al cielo'' di Fabrizio De Andre', ed e' ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Euro
32,00
codice 2122892
scheda
Braga michele and gabriele mainetti Freaks out ost (+ signed score)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ita  2021  edizioni curci / goon films 
soundtracks
Vinile doppio, copertina apribile, allegato spartito musicale autografato. Pubblicata nel 2021, la colonna sonora del film "Freaks out", uscito nello stesso anno, il secondo lungometraggio diretto dal regista Gabriele Mainetti, dopo "Lo chiamavano Jeeg Robot" (2015). Ancora una volta, Mainetti cura anche la colonna sonora, insieme al collaboratore di lungo corso Michele Braga (già nei Kitchentools, poi più volte all'opera insieme a Mainetti): brevi quadretti musicali che sposano composte ma tese ed emotive orchestrazioni con occasionali manipolazioni elettroniche vintage che richiamano il theremin del cinema di fantacienza in bianco e nero di metà Novecento ed anche prima, conferendo ad alcuni episodi un'atmosfera delicatamente stralunata. Gli episodi orchestrali, a loro volta, sembrano rifarsi alle colonne sonore di un cinema di altri tempi, ma rilette con grande modernità e forza espressiva; non mancano anche alcune citazioni alla musica cinematografica di scuola italiana degli anni '50 / '60 / '70, mai da sottovalutare. Questa la scaletta completa: "Israel", "Cencio Pt1 e Pt2", "Mario", "Fulvio", "La ragazza elettrica", "Mein Herr", "Freaks Out", "America", "Rastrellamento", "Fuga dal camion", "Matilde Esce dal gruppo", "Isola Tiberina", "Nell'harem del zirkus Berlin", "A Casa Dei Diavoli", "Sala Torture", "Giocamo a fà la guera?", "Franz, l'etere e il futuro", "Matilde Al Zirkus Berlin", "I miei fantastici 4", "Benvenuti al Zirkus Berlin", "Nel forno", "Uno sparo nel cielo", "Salviamo Israel", "Caciotte e Salsicce", "Sul campo di battaglia", "Luminescenza", "Game Over", "America - Titoli di coda", "Mein Herr - Titoli di coda", "La ragazza elettrica - Titoli di coda".
Euro
44,00
codice 3515450
scheda
Breathless Green to blue
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  2012  tenor vossa 
punk new wave
Copertina apribile, etichette con parziale immagine copertina e scritte rosse su sfondo nero sui lati 1 e 3, con parziale immagine copertina sui lati 2 e 4, doppio album pubblicato dalla Tenor Vossa nell'autunno 2012, dopo "Behind the light" (03), il settimo album, che segna il ritorno in formazione del primo batterista, Tristam Latimer Sayer, nel gruppo fino al secondo "Thrre times and waving" (87). 11 ballate fra new wave e psichedelia, con elementi ascrivibili al post rock e allo shoegaze, fra melodie sognanti, bassi portanti che delineano le melodie, batterie avvolgenti, chitarre effettate e tappeti di tastiere, che accompagnano il fragile, pacato ed introspettivo cantato di Dominic Appleton. Un lavoro molto denso di pathos, raffinato, crepuscolare e delicato, che sembra aver fermato il tempo a parecchio tempo fa'. I Breathless propongono un sound ipnotico le cui sonorita' liquide si impongono tra le piu' originali e caratteristiche della seconda meta' degli anni ottanta facendo da apripista alle nuove imminenti tendenze post rock degli anni novanta. L'intera opera non risente di alcuna caduta di stile e a buon titolo gode fama di essere tra le migliori realizzazioni della seconda meta' degli anni ottanta capace di distaccarsi dai canoni consueti dell'epoca, opera sognante affascinante ed imperdibile che si pone sopra il livello medio ordinario del periodo. Spesso presentati dalla stampa musicale come un affascinante ibrido tra i Joy Division e i Pink Floyd piu' psichedelici, i Breathless rappresentano l'anello di congiunzione ideale fra le oscure atmosfere esistenziali che caratterizzarono parte della new wave degli anni '80 e la vocazione romantica ed intimista di odierne band quali Radiohead o Sigur Ros. Divenuti sin dagli esordi una band di culto fra gli estimatori piu' attenti della scena underground inglese, ebbero presto un buon e meritato seguito in Italia dove Appleton era gia' noto in quanto membro dei This Mortal Coil nel celeberrimo album "It'll End In Tears"; Rockerilla, all'epoca la rivista di riferimento per la musica alternativa, osanno' l'album d'esordio "The glass bead game" (1986) ed elesse il successivo album "Three Times And Waving" (1987) come miglior disco dell'anno. Rapiti dalle struggenti liriche di Dominic, protese verso un senso di perdita assoluta e caratterizzati da suoni echeggianti magia introspettiva cosmica, vibrante di affascinante romanticismo wave, i Breathless hanno tracciato un percorso lento ma inesorabile evoluzione verso la perfezione che li ha resi un tassello essenziale della musica anglosassone figlia del post-punk e capace di influenzare silenziosamente le visioni delle nuove introspettive generazioni musicali.
Euro
32,00
codice 2122893
scheda
Breeders Last splash (30th anniversary)
Lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  4ad 
indie 90
Ristampa limitata in occasione del trentesimo anniversario, due vinili trasparenti, uno rosso, artwork esclusivo. Contiene la versione dell'album rimasterizzata agli Abbey Road studios in "half-speed master" e pressata su due vinili a 45 giri più un 12" bonus inciso solo su un lato con due brani inediti "go man go" e "divine mascis" (questa con ospite J Mascis dei Dinosaur jr). Libretto esclusivo di 16 pagine con testi e foto inedite. Il secondo album, suonato con una nuova formazione, senza Tanya Donelly (che ha formato i Belly) e comprendente oltre a Kim Deal, la sorella Kelley Deal, Jo Wiggs, Jim MacPherson. Da molti considerato il miglior lavoro del gruppo a cavallo tra pop deviato (kim deal era la bassista dei Pixies) ed indie rock oscuro, intenso, originalissimo. Grande successo in inghilterra dove arrivera' al 5ø posto delle classifiche e negli Usa dove arrivera' ad un'ottima 33esima posizione. Formatesi a Dayton, Ohio, nel 1988, le Breeders erano inizialmente composte da Kim Deal (Pixies), Tanya Donnelly (Throwing Muses, poi Belly), Josephine Wiggs (Perfect Disaster) e dalla violinista Carrie Bradley. Il nuovo gruppo riscosse presto i favori della critica con l'acclamato album d'esordio ''Pod'' (1990), un piccolo classico dello indie rock di fine secolo, fra i dischi preferiti di Kurt Cobain, che mostrava il particolare stile della band, contraddistinto da passaggi lenti e rarefatti alternati con momenti piu' abrasivi, e da interventi vocali dai toni apparentemente disincantati ma celanti rabbia e tensione. Tanya Donnelly lascio' il gruppo prima del secondo album ''Last splash'' (1993), per formare i Belly, quindi le Breeders si sciolsero temporaneamente nel 1995. Il gruppo si riformo' in seguito, ormai sotto la guida di Kim Deal e con differente formazione, pubblicando sporadicamente i propri lavori, fra cui gli lp ''Title TK'' (2002) e ''Montain battles'' (2008).
Euro
58,00
codice 2122877
scheda
Brian jonestown massacre tepid peppermint wonderland: a retrospective - vol. 2
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  2004  a recordings 
indie 90
Ristampa in doppio vinile 180 grammi, copertina apribile completa di inner sleeves pressoche' identica all'edizione originale, della seconda compilation retrospettiva realizzata originariamente nel 2004. SIDE A: 1. Nailing Honey To The Bee 2. That Girl Suicide 3. Nevertheless 4. Evergreen 5. Starcleaner 6. Let Me Stand Next To Your Flower - LIVE SIDE B: 1. Hide & Seek 2. In My Life 3. Mary Please 4. Talk-Action=Shit 5. Oh Lord 6. This Is Why You Love Me - SIDE C: 1. Not If You Were The Last Dandy On Earth , 2. Swallowtail (Live) 3. Feel So Good , 4. Fucker 5. #1 Hit Jam - SIDE D: 1. Ballad Of Jim Jones 2. Free & Easy (Take 2) 3. Stolen 4. Mansion In The Sky 5. Sue. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 11 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Euro
28,00
codice 3032265
scheda
Bring me the horizon Sempiternal
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2013  rca / sony 
indie 2000
Copertina apribile, con piccolo adesivo di presentazione sul fronte, completa di libro/inserto costituito da 12 pagine. Pubblicato dalla Rca, nella primavera 2013, dopo "There is a hell believe me I've seen it. There is a heaven let's keep it a secret" (10), il quarto album, giunto alla posizione n.3 in Uk e allla n.11 del Billboard. Senza il chitarrista Jona Weinhofen (I Killed the Prom Queen) e prima partecipazione per il tastierista Jordan Fish (Worship) in un lavoro che, pur mantenendo le coordinate heavy metal-core, si apre verso elettronica, dance e ambient. Prodotto da Terry Date (lo stesso di "White Pony" dei Deftones) vive di riffs pesanti e di cori epici che si miscelano con tastiere, sintetizzatori ed elettronica, in svolazzi atmosferici e soluzioni melodiche orecchiabili dai toni sofferti, intensi e catartici. Riferimenti ai Lostprophets e Rammstein. I Bring the Horizon sono un band metal/death-core inglese, basata a Sheffield, Yorkshire, caratterizzata da uno stile eclettico, in un metal alternativo sempre piu' aperto a soluzioni non canoniche. Il debutto giunge nrl 2006 con "Count your blessings", cui succedono "Suicide reason" nel 2008, "There is a hell believe me I've seen it. There is a heaven let's keep it a secret" nel 2010 e "Sempiternal" nel 2013.
Euro
28,00
codice 2122786
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  music on vinyl 
indie 2000
ristampa su music on vinyl, vinile 180 grammi. Lp pubblicato dalla Columbia nel marzo 2010, debutto per il duo composto da James Mercer (Shins) e il produttore/musicista Brian Burton, aka Danger Mouse. Prodotto, composto e suonato da entrambi, evidenzia sonorita' che si muovono fra elettro pop e indie, con una vena sperimentale, costituito da melodie semplici sulle quali si inseriscono fraseggi e ripetizioni di tastiere, archi ed elettronica, creando atmosfere infantili e fantastiche, soffuse e sognanti, anche morriconiane. I riferimenti vanno verso Beck e i Black Keys. Questa collaborazione nasce dopo un incontro, durante un festival in Danimarca nel 2004, scoprendosi entrambi fan dei rispettivi lavori; incominciano nel 2008 a registrare in segreto a Los Angeles nello studio di Burton fino alla pubblicazone dell'Lp omonimo nel 2010.
Euro
31,00
codice 2122126
scheda
Bronski beat smalltown boy / memories
7" [edizione] originale  stereo  ita  1984  london / forbidden fruit 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good punk new wave
singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copia con lievi segni di invecchiamento sulla copertina e fruscio presente sulla seconda facciata, copertina senza barcode, flipback su due lati sul retro, etichetta bianca con logo London marrone, nero e bianco in alto, foro al centro largo, catalogo 820091-7, data "11 06 84" incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel maggio del 1984 in Uk, giunto al terzo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 48esimo in Usa, il singolo d' esordio del gruppo inglese; contiene la splendida "Smalltown Boy" sul lato A, che mette insieme magistralmente dance, synth-pop e soul, mettendo subito in luce la straordinaria voce in falsetto di Jimmy Somerville, cantante dotato di rara sensibilita', e sul retro la delicatissima ed atmosferica "Memories", in cui la parte cantata di Somerville e' fortemente jazzata. Il primo brano sara' tra quelli che traineranno presto il primo album "The Age Of Consent" al successo planetario, la seconda traccia restera' invece inedita su album. Celebre formazione dance fra synth pop ed elettronica, contraddistinta dai testi spesso impegnati contro la discriminazione degli omosessuali e su altri temi sociali, i Bronski Beat si formarono nel 1983 a Londra. Il caratteristico canto in falsetto di Jimmy Sommerville, che guidava singoli di successo come il tormentone ''Smalltown boy'' (1984), venne a mancare nel 1985, quando dopo il secondo album ''Hundreds & thousands'' (un lp di remix) abbandono' il gruppo per poi formare i Communards. Venne sostituito da John Jon (ex Bust), ed i Bronski Beat proseguirono la loro attivita' fino all'inizio degli anni '90, riscuotendo ancora un discreto successo.
Euro
3,00
codice 257822
scheda
Bronski beat why? / cadillac car
7" [edizione] originale  stereo  ita  1984  london 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina senza barcode, flipback su due lati sul retro, etichetta bianca con logo London marrone, nero e bianco in alto, foro al centro largo, catalogo 882014-7. Pubblicato nel settembre del 1984 in Uk, giunto al sesto posto in classifica in Gran Bretagna, il secondo singolo del gruppo inglese; contiene sul lato A la notevole "Why?", che come il primo singolo "Smalltown Boy" mette insieme magistralmente dance, synth-pop e soul, con la straordinaria voce in falsetto di Jimmy Somerville, cantante dotato di rara sensibilita', e sul retro la divertita "Cadillac Car"; "Why?" sara' uno dei brani trainanti del primo album "The Age of Consent", pubblicato di li' a poco, mentre la b-side restera' inedita su album. Celebre formazione dance fra synth pop ed elettronica, contraddistinta dai testi spesso impegnati contro la discriminazione degli omosessuali e su altri temi sociali, i Bronski Beat si formarono nel 1983 a Londra. Il caratteristico canto in falsetto di Jimmy Sommerville, che guidava singoli di successo come il tormentone ''Smalltown boy'' (1984), venne a mancare nel 1985, quando dopo il secondo album ''Hundreds & thousands'' (un lp di remix) abbandono' il gruppo per poi formare i Communards. Venne sostituito da John Jon (ex Bust), ed i Bronski Beat proseguirono la loro attivita' fino all'inizio degli anni '90, riscuotendo ancora un discreto successo.
Euro
6,00
codice 257823
scheda
Brown james dynamic james brown (ltd. red vinyl)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1956  waxtime in color 
soul funky disco
Edizione limitata in vinile rosso, pesante 180 grammi, masterizzata con sistema DMM (Direct Metaal Mastering), copertina con foto e dettagliate note sul retro. Pubblicata nel 2021 dalla Waxtime, questa raccolta include ben venti dei piu' grandi brani pubblicati (quasi tutti su singolo) durante la prima decade di attivita' discografica dell' immenso artista di afroamericano (1933-2006), altrimenti noto come "Godfather of Soul", "Mr. Dynamite" o "Soul Brother No. 1", pubblicati a partire dallo storico "Please Please Please" che nel 1956 rappresento' il suo esordio discografico. Ecco la lista dei brani: A1 Please, Please, Please (febbraio 1956) A2 Night Train (aprile 1962), A3 Think (aprile 1960), A4 Tell Me What You’re Gonna Do (dall' album "The Amazing James Brown", 1961), A5 Papa’s Got A Brand New Bag (luglio 1965), A6 I Want You So Bad (aprile 1959), A7 I’ll Go Crazy (marzo 1960), A8 Good Good Lovin’ (ottobre 1959), A9 Lost Someone (gennaio 1962), A10 Baby, You’re Right (settembre 1961), B1 Try Me (novembre 1958), B2 Three Hearts In A Tangle (dicembre 1962), B3 You’ve Got The Power (aprile 1960), B4 I Got You (I Feel Good) (novembre 1965), B5 Out Of Sight (agosto 1964), B6 Bewildered (febbraio 1961), B7 I Don’t Mind (aprile 1961), B8 Just You And Me, Darling (novembre 1961), B9 This Old Heart (luglio 1960), B10 Shout And Shimmy (agosto 1962).
Euro
19,00
codice 2122836
scheda
Brown steve band Soul full of sin
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1971  seelie court 
rock 60-70
Copertina ruvida apribile, inner sleeve con artwork e crediti, label nera con scritte argento, catalogo SCLP014. Pubblicato nel 2021 dalla Seelie Court, questo album compila in un album coerente sei incisioni inedite, effettuate fra il 1971 ed il 1973 dalla Steve Brown Band, interessante e sfortunata band progressive jazz rock britannica fondata nel 1971 da Steve Brown (chitarra, voce) con John Farmer (basso, voce), Jeff Barak (batteria, voce), Gowan Turnbull (sax, voce) e Charlie Gordon (piano elettrico, voce). Il gruppo suono assiduamente dal vivo fra il 1971 ed il 1975, consolidando la propria abilità tecnica e guadagnandosi un buon seguito nella propria zona di origine, quella di Newcastle nel Nord dell'Inghilterra; ci furono anche contatti con la label Transatlantic, che però non si concretizzarono in alcun contratto. Il gruppo incise un 7" test pressing nel 1973, "Make the break / Our pleasure abused", e poi solo nel 1977 un singolo uscito commercialmente su Petal, ma in uno stile meno progressivo. I sei brani di questo lp invece, ben incisi, mostrano una band sicura dei propri mezzi e capace di costruire lunghi, complessi e fluidi brani di valido jazz rock progressivo, con parti chitarristiche molto interessanti da parte di Steve Brown (si ascolti "Night flight"), sostenuto da una solida sezione ritmica e colorato armoniosamente dalle calde tastiere elettriche e dal sax, che avrebbe meritato una pubblicazione all'epoca della sua registrazione; un classico sound britannico della sua epoca, cerebrale ma anche melodico e scorrevole. Questa la scaletta: "Hitman", "Night flight", "Shine a light", "Marija", "City (the lights of love)", "Soul full of sin".
Euro
16,00
codice 2122007
scheda
Brubeck dave Dave brubeck octet
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1956  concord 
jazz
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Fantasy negli USA, questo album contiene incisioni effettuate dall'ottetto di Brubeck a San Francisco nel 1946, 1947, 1948 e nel luglio del 1950, con formazione composta da Dave Brubeck (pianoforte), Dick Collins (tromba), Bob Collins (trombone), William O. Smith (clarinetto, sax baritono), Bob Cummings (sax alto, rimpiazzato da Paul Desmond dal 1947 in poi), David Van Kreidt (sax tenore), Jack Weeks (contrabbasso) e Cal Tjader (batteria). Queste registrazioni ''westcoastiane'' sono state accostate dalla critica a quelle effettuate in epoca piu' o meno contemporanea da Miles Davis (quelle che avrebbero poi dato luogo allo storico ''Birth of the cool''), per il valore dei musicisti coinvolti ma soprattutto per l'idee innovative che si materializzano nei brani, e che avrebbero avuto influenza sul lavoro successivo di jazzisti come Kenton, Brookmeyer e Mulligan. Questa la scaletta: ''The way you look tonight'', ''Love walked in'', ''What is this thing called love'', ''September in the rain'', ''Prelude'', ''Fugue in bop themes'', ''Let's fall in love'', ''IPCA'', ''How high the moon'', ''Serenades suite'', ''Playland-at-the-beach'', ''Prisoner's song'', ''Schizophrenic scherzo'', ''Rondo'', ''I hear a rhapsody'', ''You go to my head'', ''Laura'', ''Closing theme''. Il californiano Dave Brubeck e' considerato uno dei massimi pianisti del jazz. La sua opera e' apprezzata, oltre che per la qualita' delle musiche, per le innovazioni che ha introdotto nel jazz, in particolare quelle riguardante i tempi; L'utilizzo di tempi irregolari come il 5/4, allora inconsueti per il jazz, non impedi' peraltro a Brubeck di creare lavori ampiamente apprezzati dal pubblico. Reso popolare dalla hit "Take Five" e dalla sua eclatante versione di "Cielito Lindo", Dave Brubeck ha impersonificato le pulsioni piu' colte del jazz bianco degli anni '50. Di lui si distinguono fondamentalmente tre fasi della carriera: la prima, molto breve, e' quella che, dopo gli studi sotto la guida di Darius Milhaud e di Arnold Schonberg, lo porta a quel risultato decisamente originale che e' la musica registrata con il suo ottetto a San Francisco nel '46, vera e propria anticipazione di tutto lo stile West Coast. Questo spirito di ricerca non ha pero' seguito nella sua vita artistica e, dopo una breve seconda fase, caratterizzata da alcune incisioni con un trio pianistico, la parte piu' consistente della sua produzione, iniziata nel 1951 e durata fino al 1967, appartiene al fortunato quartetto con il sassofonista Paul Desmond, il cui stile "cool" (fresco, composto, disimpegnato) diviene rapidamente la formula stabile e vincente della loro unione artistica; in seguito ha inciso anche con Gerry Mulligan.
Euro
28,00
codice 3032171
scheda
Brubeck dave quartet Time out (1 track bonus)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  jazz wax 
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DDM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, retro con note e foto supplemantari, ed una traccia bonus aggiunta per l' occasione: "Audrey", registrata il 12 ottobre del 1954 con Paul Desmond, Bob Bates e Joe Dodge. Il celeberrimo album pubblicato nel 1959 dalla Columbia, inciso a New York in tre sessioni, il 25 giugno, il primo luglio ed il 18 agosto del 1959 con formazione a quattro composta da Dave Brubeck (pianoforte), Paul Desmond (sax alto), Gene Wright (contrabbasso) e Joe Morello (batteria). Prodotto da Teo Macero, questo album e' probabilmente il piu' famoso fra quelli pubblicati dal quartetto di Brubeck; considerato da molti uno dei massimi capolavori del grande pianista, "Time out" fu un grande successo commerciale, nonostante l'utilizzo di soluzioni sperimentali per il jazz, in particolare i tempi irregolari, esemplificati nel 5/4 della famosissima "Take five", qui inclusa, uno dei brani piu' famosi della storia del jazz; ma vale la pena citare anche "Blue Rondo a la Turk", anch'essa famosissima, che apre il disco avvolgendo immediatamente l' ascoltatore in quelle atmosfere rilassate e leggere, ma mai banali, fascinosissime e talora vagamente esotiche, che caratterizzano questo capolavoro, raggiungendo un raro equilibrio fra fruibilita' e sperimentazione. Il pianista californiano Dave Brubeck e' considerato uno dei massimi pianisti del jazz. La sua opera e' apprezzata, oltre che per la qualita' delle musiche, per le innovazioni che ha introdotto nel jazz, in particolare quelle riguardante i tempi; L'utilizzo di tempi irregolari come il 5/4, allora inconsueti per il jazz, non impedi' peraltro a Brubeck di creare lavori ampiamente apprezzati dal pubblico. Particolarmente rilevante nella sua carriera e' l'attivita' con il Dave Brubeck Quartet, iniziata nel 1951 in compagnia del sassofonista Paul Desmond e durata fino al 1967; in seguito ha inciso anche con Gerry Mulligan.
Euro
20,00
codice 2122811
scheda
Brugnolini sandro Superground
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1969  four flies 
soundtracks
copertina ruvida fronte retro, label custom rossa e viola con scritte bianche e particolari dello artwork di copertina, diversi su ciascuna facciata, catalog FLIES40. Pubblicato nel settembre del 2019 dalla Four Flies, questo album rende finalmente disponibili incisioni inedite effettuate nel 1969 e nel 1970 da Sandro Brugnolini, musicista gia' attivo in ambito jazz con ensemble come i Modern Jazz Gang, e collaboratore musicale della RAI, oltreche' autore dell'album di culto ''Overground'' (1970) e della colonna sonora del film ''Gli arcangeli'' (1964), considerata una delle primissime colonne sonore puramente jazz del cinema italiano. Questi brani furono incisi da Brugnolini con la collaborazione dei MARC 4, altra sigla di culto nella musica d'archivio italiana, ed evidenziano una volta di più una visione musicale ricca di sfumature alimentate dal vivace e contrastante clima dell'epoca, con elementi di rock lisergico e spaziale in bilico fra psichedelia e prog e tocchi ''space lounge'', r'n'b e funkeggianti, arrangiamenti elettroacustici che in alcuni brani non hanno niente da invidiare a molti gruppi rock underground della fine dei '60. Alcuni brani furono utilizzati per le sonorizzazioni del film d'animazione "Radice quadrata di tre" di Pino Zac. Questa la scaletta: "Sharon tate", "Villa polanski", "Malattia", "Kissing", "Hip now", "Lovable", "Petting", "Malattia 2", "Under funeral".
Euro
29,00
codice 2122401
scheda
Buckley jeff Grace
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  legacy/columbia 
indie 90
ristampa pressochè identica all'originale. Pubblicato nell' agosto del 1994 dalla Columbia in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, e negli USA, dove non entro' in classifica, ''Grace'' e' l' unico album non postumo di Jeff Buckley. Il cantautore californiano si cimenta con un rock d'autore dal sapore anni '70, accostato ai Led Zeppelin piu' quieti ed a Van Morrison, ma che a tratti riporta alla mente anche i Genesis di Peter Gabriel (in particolare quelli di ''The lamb''), forse una fonte di ispirazione meno evidente nella musica di Buckley. La sua voce ricorda peraltro a tratti piu' Robert Plant che il padre Tim, sebbene comunque assai personale. Musicalmente il disco consiste in un rock chitarristico dalle atmosfere cangianti, malinconiche, a tratti claustrofobiche, in brani dilatati, ora delicati ora potenti, che permettono a Jeff di esprimersi in tutta la sua straordinaria gamma espressiva, spesso sopra le righe ma sempre con una rara intensita'. Tra i brani riletture personalissime di "Lilac Wine" (vecchio classico interpretato da Eartha Kitt e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Euro
25,00
codice 2122789
scheda
Buckley jeff Grace (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  legacy/columbia 
indie 90
edizione limitata in vinile oro per celebrare il venticinquennale dell'uscita. Pubblicato nell' agosto del 1994 dalla Columbia in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, e negli USA, dove non entro' in classifica, ''Grace'' e' l' unico album non postumo di Jeff Buckley. Il cantautore californiano si cimenta con un rock d'autore dal sapore anni '70, accostato ai Led Zeppelin piu' quieti ed a Van Morrison, ma che a tratti riporta alla mente anche i Genesis di Peter Gabriel (in particolare quelli di ''The lamb''), forse una fonte di ispirazione meno evidente nella musica di Buckley. La sua voce ricorda peraltro a tratti piu' Robert Plant che il padre Tim, sebbene comunque assai personale. Musicalmente il disco consiste in un rock chitarristico dalle atmosfere cangianti, malinconiche, a tratti claustrofobiche, in brani dilatati, ora delicati ora potenti, che permettono a Jeff di esprimersi in tutta la sua straordinaria gamma espressiva, spesso sopra le righe ma sempre con una rara intensita'. Tra i brani riletture personalissime di "Lilac Wine" (vecchio classico interpretato da Eartha Kitt e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Euro
24,00
codice 2122793
scheda
Buena vista social club buena vista social club
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  world circuit 
world
doppio album in vinile 180 grammi; ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima ormai molto rara tiratura, e corredata di booklet di 20 pagine. Album che prende il nome da un esclusivo club aperto all' Havana nella fase pre-Castro, un periodo di incredibile esplosione musicale a Cuba, che venne presto interrotto dalla rivoluzione e dal conseguente abbandono dei luoghi di ritrovo per ricchi Americani che consentirono la nascita della scena, i musicisti si ritrovarono allora senza lavoro e continuarono a suonare solo per il proprio divertimento facendo altri lavori per sopravvivere. Quando Ry Cooder giunse a Cuba per registrare un documentario su questi leggendari musicisti, molti di loro suonavano da oltre 50 anni localmente e Cooder si trovo' di fronte ad un vero tesoro in forma di canzoni e stili, che abbracciano l'intera storia della musica Cubana, tra i brani "Chan Chan", una composizione dell' 89enne Compay Segundo, "De Camino a la Verada", cantato dal 72enne Ibrahim Ferrer, o il piano di "Pablo Nuevo" del 77enne Rub‚n Gonz lez, tutti i brani sono registrati live, alcuni nei piccoli appartamenti dei musicisti stessi, ma il suono e' incredibilmente ricco e profondo, lontanissimo dall'appiattimento delle registrazioni digitali. Cooder usando una enorme reverenza nella produzione ha creato il documento definitivo sulla scena Cubana, un' opera magnifica ed un vero patrimonio dell'umanita'.
Euro
35,00
codice 2122439
scheda
Buena vista social club buena vista social club (25th anniversary ed. 2cd + 2lp bookpack)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  world circuit 
world
Lussuosa ristampa rimasterizzata, realizzata nel 2021, in occasione dell' imminente 25esimo anniversario dall' uscita originaria, con copertina apribile a libro, rigida all' esteno, con booklet inedito all' interno di 40 pagine, con note, foto e testi, doppio album in vinile 180 grammi, che vede la presenza di cinque tracce aggiunte per l' occasione, provenienti dalle stesse sessions dell' album ("Vicenta", "La Pluma", "A Tus Pies", "La Cleptomana" e "Orgullecida (Alternate Trio Take)", e doppio cd che contiene nel primo disco le quattordici tracce originarie, e nel secondo disco diciannove brani, tra cui i cinque "bonus" presenti anche nel vinile, tutti tratti dalle stesse sessions; l' edizione e' inoltre completata dalla presenza di due inserti con artwork, formato lp. Album che prende il nome da un esclusivo club aperto all' Havana nella fase pre-Castro, un periodo di incredibile esplosione musicale a Cuba, che venne presto interrotto dalla rivoluzione e dal conseguente abbandono dei luoghi di ritrovo per ricchi Americani che consentirono la nascita della scena, i musicisti si ritrovarono allora senza lavoro e continuarono a suonare solo per il proprio divertimento facendo altri lavori per sopravvivere. Quando Ry Cooder giunse a Cuba per registrare un documentario su questi leggendari musicisti, molti di loro suonavano da oltre 50 anni localmente e Cooder si trovo' di fronte ad un vero tesoro in forma di canzoni e stili, che abbracciano l'intera storia della musica Cubana, tra i brani "Chan Chan", una composizione dell' 89enne Compay Segundo, "De Camino a la Verada", cantato dal 72enne Ibrahim Ferrer, o il piano di "Pablo Nuevo" del 77enne Rub‚n Gonz lez, tutti i brani sono registrati live, alcuni nei piccoli appartamenti dei musicisti stessi, ma il suono e' incredibilmente ricco e profondo, lontanissimo dall'appiattimento delle registrazioni digitali. Cooder usando una enorme reverenza nella produzione ha creato il documento definitivo sulla scena Cubana, un' opera magnifica ed un vero patrimonio dell'umanita'.
Euro
38,00
codice 2122535
scheda
Buffalo tom sodajerk / witches
7" [edizione] originale  stereo  usa  1993  beggars banquet 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, edizione limitata e numerata sul retro (questa la copia 3885), copertina in cartoncino grezzo (con grafica realizzata da Bruce Licher dei Savage Republic), con davvero lievi segni di invecchiamento, con sagomatura sul lato dell' apertura per il disco, flipback su due lati sul retro, etichetta gialla, bianca e nera, foro al centro piccolo, catalogo 7-98366. Pubblicato nel 1993, questo singolo della band di Boston, Massachussetts guidata da Bill Janovitz contiene, sul lato A, un estratto dal quarto album, "Big Red Letter Day", la appassionata ballata rock "Sodajerk", e sul lato B una traccia inedita su lp, la vivace "Witches", cantata dal bassista Chris Colbourn.
Euro
10,00
codice 300358
scheda
Built to spill Keep it like a secret
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1999  music on vinyl 
indie 90
Ristampa su vinile 180 grammi, il quarto album dei Built To Spill, uscito dopo ''Perfect from now on'' (1997) e prima di ''Live'' (2000), pubblicato nel febbraio del 1999 dalla City Slang in Gran Bretagna e dalla Warner negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Considerato da alcuni critici l'album ''pop'' dei Built To Spill ma anche uno dei loro migliori, questo lp vede il gruppo proporre un rock piu' melodico rispetto ai lavori precedenti, con gli assoli di chitarra piu' stringati ed un suono meno abrasivo; questo approccio mette in maggior risalto le composizioni di Dough Martsch, calate in atmosfere sognanti e lievemente malinconiche. Uno dei gruppi indie americani piu' popolari degli anni '90, i Built To Spill si formano a Boise nello Idaho all'inizio degli anni '90, ad opera del cantante e chitarrista Dough Martsch (ex Treepeople). Il gruppo, influenzato dal rock chitarristico di Neil Young come da quello dei Dinosaur Jr., propone un indie rock dalla struttura spesso fratturata che lo avvicina ai contemporanei Pavement ma senza toccare gli estremi del gruppo californiano ed avvicinandosi invece al dream pop ed al rock psichedelico. Il gruppo esordisce nel 1993 con il primo album ''Ultimate alternative wavers'' ed e' con il terzo album ''Perfect from now on'' (1997) che i Built To Spill ricevono la consacrazione di critica e pubblico. Il gruppo intanto firma con una major, la Warner, continuando a proporre lavori apprezzati da un pubblico piu' vasto.
Euro
31,00
codice 2121856
scheda
Built to spill Perfect from now on
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1997  Warner Bros 
indie 90
Vinile doppio, copertina liscia a busta, label custom verde con disegno e scritte nere. Ristampa ad opera della Warner Bros con un brano in piu', l'inedito ''Easy way'', pressoche' identica alla prima tiratura, pubblicata nel febbraio del 1997 dalla City Slang in Gran Bretagna e dalla Up! negli USA. Non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Perfect from now on'' e' il terzo album dei Built To Spill, uscito dopo ''There's nothing wrong with love'' (1995) e prima di ''Keep it like a secret'' (1999). Uno dei dischi piu' apprezzati del gruppo americano, questo lp vede i Built To Spill cimentarsi con un indie rock chitarristico dai toni psichedelici, con crescendo dall'alta carica emotiva che si alternano a lenti ed acidi blues, su cui si staglia il canto acuto e delicato di Doug Martsch; gli accompagnamenti del violoncello di John McMahon arricchiscono un impianto sonoro gia' ricco ed eclettico, con echi di Neil Young che affiorano in alcuni momenti, mentre in altri si avvertono i Sonic Youth piu' vicini al noise pop ed i Pavement meno dissonanti. L'album ebbe una gestazione travagliata e venne inciso tre volte, in quanto la prima sessione non piacque al gruppo, mentre i nastri della seconda rimasero gravemente danneggiati; il risultato finale ebbe tuttavia un positivo riscontro di critica e di pubblico. Uno dei gruppi indie americani piu' popolari degli anni '90, i Built To Spill si formano a Boise nello Idaho all'inizio degli anni '90, ad opera del cantante e chitarrista Dough Martsch (ex Treepeople). Il gruppo, influenzato dal rock chitarristico di Neil Young come da quello dei Dinosaur Jr., propone un indie rock dalla struttura spesso fratturata che lo avvicina ai contemporanei Pavement ma senza toccare gli estremi del gruppo claiforniano ed avvicinandosi invece al dream pop ed al rock psichedelico. Il gruppo esordisce nel 1993 con il primo album ''Ultimate alternative wavers'' ed e' con il terzo album ''Perfect from now on'' (1997) che i Built To Spill ricevono la consacrazione di critica e pubblico. Il gruppo intanto firma con una major, la Warner, continuando a proporre lavori apprezzati da un pubblico piu' vasto.
Euro
44,00
codice 2122041
scheda
Bullet (hard stuff) Entrance to hell
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  guerssen 
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile senza codice a barre e con dettagliate note e foto, catalogo GUESS210. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Guerssen, l'antologia di incisioni in studio effettuate nel 1970/71 dal gruppo di John Du Cann, inizialmente pubblicata nel 1994 solo in cd ed a nome John Du Cann's Daemon (primo nome adottato dal gruppo), e poi ristampata, sempre in cd, nel 2010 a nome Bullet. Du Cann (chitarra, voce) incise questi brani con il bassista John Gustafson (Quatermass, Roxy Music, Ian Gillan Band) e con il batterista Paul Hammond (Atomic Rooster); durante la loro attività come Bullet pubblicarono solo un singolo, uscito nel 1971 per la Purple Records, label indipendente legata ai Deep Purple, "Hobo / Sinister Minister", e non per caso, visto che il sound dei brani compilati in questo doppio lp presenta affinità anche con quello potente ed aggressivo della band di Ian Gillan (il cantato graffiante e strillante di Du Cann si avvicina a quello, pur inarrivabile, di Gillan) e Ritchie Blackmore, così come anche con quello degli Atomic Rooster, degli Uriah Heep e degli Hard Stuff, la band in cui si evolveranno appunto i Bullet, ma qui ancora senza inclinazioni glam rock e con un approccio molto sporco e ruvido. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: "Door Opens", "Millionaire", "No Witch At All", "Taken Alive", SIDE 2: "The Soul That I Had", "Entrance To Hell", "The Orchestrator", "Hell, Demonic Possession", "Sinister Minister", "Jay Time", "Time Gambler", "Fortunes Told", "Jam (The Rock)", SIDE 4: "Monster In Paradise", "Mr Longevity", "Door Slams", "Jam (The Taker)". Questo gruppo hard rock inglese impostato come power trio aveva una genealogia piuttosto illustre: erano formati dal batterista Paul Hammond, ex Atomic Rooster, dal bassista e cantante John Gustafson, ex Quatermass, e dal leggendario chitarrista John Cann, ex Andromeda, Attack, Five Days Week Straw People ed Atomic Rooster. Inizialmente attivo come Daemon e poi come Bullet (sigla sotto la quale effettuarono varie incisioni nel 1970/71, poi pubblicate a partire dagli anni '90), il gruppo pubblicò due potenti e rari album, senza ottenere successo commerciale. "Bulletproof" (1972), fra hard rock melodico e potente blues rock, contenente una cover del raro brano "Monster in paradise" scritto dal cantante dei Deep Purple Ian Gillan, e "Bolex dementia" (1973), lavoro venato di funk e glam ma sempre caratterizzato da un potente boogie.
Euro
37,00
codice 2122155
scheda
Burial untrue
lp2 [edizione] nuovo  stereo  UK  2007  hyperdub 
indie 2000
Doppio album, copertina liscia a busta, label custom in bianco e nero. Pubblicato nel 2007 dalla Hyperdub/Cargo Records, "Untrue" e' il secondo album di Burial, segue l'apprezzato esordio omonimo del 2006, che e' stato album dell'anno per la rivista musicale inglese Wire. Disco che porta il suono di Burial, moniker del produttore londinese che ha scelto di rimanere nell'anonimato, alle radici del dubstep, nella riscoperta di generi quali l' UK Garage e il 2 Step, vede un uso predominate della voce, sia come elemento ritmico che melodico, manipolata e filtrata fino a plasmarla e renderla un tutt' uno con la base. L'approccio di Burial e' molto atmosferico ed emotivo, con una spiccata abilita' nel creare paesaggi sonori dilatati, popolati da suoni e rumori enigmatici, pervasi da un clima malinconico e oscuro. Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Euro
29,00
codice 2122008
scheda
Burial / Kode9 Split ep
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  fabric originals 
indie 2000
adesivo su cellophane. 12" che vede un brano a testa per Kode9 (Steve Goodman) e Burial. Il primo propone un jungle ipnotico in 3/4 dal titolo "infirmary", Burial il brano "unknwon summer" con il suo classico ambient siderale ed oscuro. Steve Goodman, in arte Kode9, è un musicista e dj scozzese basato a Londra e proprietario dell'etichetta Hyperdub Records; è uno dei fondatori della prima scena dubstep: il suo primo album, "Memories from the future", uscito su Hyperdub nel 2006 e sempre in collaborazione con Spaceape, è considerato una gemma dell'elettronica del primo scorcio del nuovo millennio. Fra i suoi interessi, anche la filosofia e la scrittura: nel 2006 ha pubblicato il libro, "Sonic welfare: Sound, Affect and the ecology of fear", su come i suoni naturali possano interferire sugli stati d'animo. Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Euro
21,00
codice 2122352
scheda

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