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East of eden
east of eden
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 harvest
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile in rilievo "textured" fronte e retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato all' interno, etichetta nella versione ruvida, non pressata negli stabilimenti della Emi, con piccolo logo Emi, e con scritta lungo il bordo che inizia con "The Gramophone Co." (e' riportata l' esistenza di varie copie che su uno dei due lati non riportano il logo "Emi", ma non si tratta di copie precedenti; essendo questo il primo disco della Harvest che usci' con il logo in questione, alcune etichette precedenti senza il logo furono comunque utilizzate), catalogo SHVL792, trail off matrix "A-4" e "B-4" sui rispettivi lati. Il loro terzo album, il primo per la Harvest, uscito nel 1971 dopo ''Snafu'' e prima di ''New leaf'', e non entrato nelle classifiche inglesi. Registrato con una line up completamente rinnovata rispetto all' album precedente, ormai con il solo Dave Arbus reduce della formazione originaria, il disco abbandona le influenze orientaleggianti e la complessita' dei primi lavori, come anche gli influssi jazz rock del disco precedente, e propone un solido rock chitarristico con alcune influenze country. Il nuovo indirizzo musicale non riscuotera' il successo sperato, e dopo il successivo "New Leaf" anche Arbus uscira' dal gruppo, suonando poi nel primo album di Roger Daltrey; il gruppo invece continuera', con line up sempre instabile, pubblicando altri lavori fino al '76. Uno dei piu' importanti ed originali gruppi dell' underground inglese dell' epoca. L' avventurosa musica del gruppo mette insieme, psichedelia, progressive, jazz ed influenze orientaleggianti, con soluzioni strumentali e compositive atipiche e personalissime, e si tratta certamente del periodo piu' interessante e creativo del gruppo, all' epoca seguitissimo soprattutto forse nell' Europa continentale dove gli East Of Eden furono, per un breve momento, una delle bands Inglesi piu' conosciute. Formati nel 1968 in Inghilterra, nella loro musica coesistono influenze folk, progressive, jazz, orientali con sassofono, violino, caratterizzati da uno spirito vicino al Canterbury ma con un approccio piu' sperimentale, sicuramente una delle bands piu' interessanti tra quelle emerse a cavallo dei decenni '60 e '70.
East of eden
Jig-a-jig / marcus junior
7" [edizione] seconda stampa stereo uk 1970 deram
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
seconda comunque rara stampa inglese, di poco successiva alla prima tiratura, singolo in formato 7", completo della copertina neutra bianca e marrone della Deram, etichetta bianca e marrone con "push out centre" ancora intatto, con la piccola "R" in un cerchio accanto al logo "Deram" (assente nella primissima tiratura, altrimenti identica), catalogo DM297. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1971 tra il secondo album "Snafu" ed il terzo "East of Eden", giunto al settimo posto delle classifiche inglesi, contiene sul lato A la celebre "Jig-A-Jig", loro unico successo e brano manifesto del gruppo, rimasto pero' inedito su album, sebbene presto nella raccolta "The World of East Of Eden" (uscita nel maggio del 1971), si tratta di una versione, ovviamente molto eprsonalizzata, di un traditional, che pur mantenendo tracce evidenti della sua natura di matrice folk, appare in questa versione totalmente trasfigurata; sul retro "Marcus Junior", dal secondo album "Snafu". Formati nel 1968 in Inghilterra, nella loro musica coesistono influenze folk, progressive, jazz, orientali con sassofono, violino, caratterizzati da uno spirito vicino al Canterbury ma con un approccio piu' sperimentale, sicuramente una delle bands piu' interessanti tra quelle emerse a cavallo dei decenni '60 e '70.
East of eden
mercator projected
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 trading places
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in Inghilterra su Evolution. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1969 prima di ''Snafu'', non entrato nelle charts inglesi ne' in quelle Usa. Il primo album. Il debutto degli East of Eden e' considerato come uno dei capolavori assoluti del primo progressive inglese ed il miglior album pubblicato dalla Decca (a cui la Deram era legata), a parte quelli dei Rolling Stones, in Inghilterra negli anni '60. Paragonato per il suono innovativo e la perizia strumentale ai King Crimson di ''In The Court Of The Crimson King'', riesce a fondere l' eredita' della psichedelia con l' oriente delle mille ed una notte e il nascente art rock in una miscela di supremo gusto, carica di riferimenti alla cultura balcanica dell' est e di suggestioni classiche; il suono del gruppo e' pero' anche potente ed heavy, con il basso di Steve York e la batteria di Dave Dufort a comporre una delle piu' memorabili basi ritmiche della storia del rock inglese, il violino elettrico di Dave Arbus non e' da meno di quello di Simon House negli High Tide, e la chitarra elettrica distorta e immaginifica di Geoff Nicholson, che venne addirittura paragonata a quella di Jimi Hendrix, dona all' album una potenza e liricita' espressive ineguagliate. Tra i brani la magnifica "Isadora", "Waterways Niotic Landscape in 5/4", che anticipa il suono del 1973 dei King Crimson di David Cross/John Wetton/Bill Bruford, "Centaur Woman", che addirittura offre rimandi alla Graham Bond Organization, "Communion," ispirato ad un quartetto di Bartok, e per finire "In the Stable of the Sphinx", in cui il violino elettrico, la chitarra distorta, il sax alto e quello tenore si fondono in un alchimia mai prima di allora ascoltata. Un album eccezionale ed uno dei piu' brillanti documenti del primo progressive britannico. Uno dei piu' importanti ed originali gruppi dell' underground inglese dell' epoca. L' avventurosa musica del gruppo mette insieme, psichedelia, progressive, jazz ed influenze orientaleggianti, con soluzioni strumentali e compositive atipiche e personalissime, e si tratta certamente del periodo piu' interessante e creativo del gruppo, all' epoca seguitissimo soprattutto forse nell' Europa continentale dove gli East Of Eden furono, per un breve momento, una delle bands Inglesi piu' conosciute. Formati nel 1968 in Inghilterra, nella loro musica coesistono influenze folk, progressive, jazz, orientali con sassofono, violino, caratterizzati da uno spirito vicino al Canterbury ma con un approccio piu' sperimentale, sicuramente una delle bands piu' interessanti tra quelle emerse a cavallo dei decenni '60 e '70.
East of java (gadgets)
The imp and the angel
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 plastic head
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con abrasione di circa 3x2 cm in alto a destra, in corrispondenza probabilmente di un' etichetta adesiva rimossa) semilucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere su di una facciata, custom in bianco e nero sull' altra facciata, catalogo PLAS/LP 018, groove message ''Jane goes apeshit'' sul lato A, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''J.T.'' su quello del lato A. Pubblicato nel 1989 dalla Plastic Head in Gran Bretagna, l' uncio album dell' oscuro duo formato da John Saunders (multistrumentista, gia' con il nome John Hyde nei Plain Characters e nei Gadgets, ed autore di molti lavori solisti, spesso di library music, a partire dalla meta' degli anni '70, a nome John Saunders, James Harrington o John Hyde) e da Janet Lydon Brown (voce), registrato con la collaborazione di Paddy Ward dei Gadgets alla chitarra e di Colin Lloyd Tucker (anche lui nei Gadgets, oltre che Deux Filles, Jeremy's Secret, Plain Characters, The The e solista) e di King of Luxembourg (alias Simon Fisher Turner) ai cori; musicalmente siamo nell' ambito di un pop-wave melodico e sognante, guidato da morbidi intrecci fra chitarre e tastiere, con atmosfere talora vagamente dark affini alle sonorita' e le atmosfere del dream pop della 4AD, a cui rimanda anche la voce della cantante Janet Layton-Brown. Tra i brani "Life In A Dead End Town", pubblicata anche su 12".
East of java (gadgets)
The imp and the angel
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 plastic head
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere su di una facciata, custom in bianco e nero sull' altra facciata, catalogo PLAS/LP 018, groove message ''Jane goes apeshit'' sul lato A, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''J.T.'' su quello del lato A. Pubblicato nel 1989 dalla Plastic Head in Gran Bretagna, l' uncio album dell' oscuro duo formato da John Saunders (multistrumentista, gia' con il nome John Hyde nei Plain Characters e nei Gadgets, ed autore di molti lavori solisti, spesso di library music, a partire dalla meta' degli anni '70, a nome John Saunders, James Harrington o John Hyde) e da Janet Lydon Brown (voce), registrato con la collaborazione di Paddy Ward dei Gadgets alla chitarra e di Colin Lloyd Tucker (anche lui nei Gadgets, oltre che Deux Filles, Jeremy's Secret, Plain Characters, The The e solista) e di King of Luxembourg (alias Simon Fisher Turner) ai cori; musicalmente siamo nell' ambito di un pop-wave melodico e sognante, guidato da morbidi intrecci fra chitarre e tastiere, con atmosfere talora vagamente dark affini alle sonorita' e le atmosfere del dream pop della 4AD, a cui rimanda anche la voce della cantante Janet Layton-Brown. Tra i brani "Life In A Dead End Town", pubblicata anche su 12".
Electric blood (clean)
single 2011
7"ep [edizione] nuovo stereo nzl 1984 spacecase
punk new wave
punk new wave
Copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta rossa e nera, foro al centro piccolo. Uscito nel 2012, questo 7" include quattro brani registrati dalla prima storica formazione di Robert Scott, artista neozelandese poi nei Clean e nei Bats. Formati a Dunedin, nel 1977, gli Electric Blood vedevano impegnato anche il fratello Andrew Scott, insieme ad altri musicisti che cambiavano di volta in volta. Presto divennero solo un diversivo per Robert Scott, che avendo sin dai primi anni '80 iniziato a produrre sopraffina musica (e dischi) con i Clean ed i Bats, di tanto in tanto rimetteva in piedi gli Electric Blood per registrare del materiale destinato a cassette da far circolare tra gli amici. Molto grezzi, questi quattro brani registrati tra il 1982 ed il 1984, quasi definibili come "proto indie rock", fanno parte appunto di queste registrazioni, inedite quindi finora su vinile. Vi si intravede, in una chiave piu' "garagey" del solito, la vena agrodolce e stralunata di Scott (soprattutto in "Match"), con l' influenza evidente dei Velvet Underground. Tra i musicisti che hanno fatto parte per qualche tempo del gruppo anche Alastair Galbraith. Robert Scott e' un musicista neozelandese, negli anni ottanta attivo come bassista dei Clean, insieme ai fratelli Hamish e David Kilgour, con i quali, attraverso realizzazioni ininterrotte fra il 1982 e il 1995, evidenzia un folk rock psichedelico, fresco e malinconico, con esplitici richiami agli anni 60, ma anche vicino alla sensibilita' di contemporanei come Robyn Hitchcock e R.E.M., ma anche Yo la Tengo e Pavement, oltre che a quella dei Go Betweens piu' maturi. Tra uno scioglimento e l' altro dei Clean, Hamish e David formarono anche i Great Unwashed, Robert Scott formo' invece i Bats, ma negli anni i tre non hanno mancato di ridare vita alla vecchia sigla alimentando una discografia via via piu' ricca ed un culto sempre piu' diffuso per la band.
Electric soft parade
things i've done before/summer slow
7" [edizione] nuovo stereo uk 2003 bmg
indie 2000
indie 2000
edizione limitata numerata, questa la copia n°952, 7" in vinile bianco marmorizzato con adesivo da attaccare. contiene due brani, sul lato B l'inedito "summer's slow meander", il nuovo singolo che precede l'uscita del secondo album del quartetto di Brighton, tra le rivelazioni del 2002 nell'ambito della scena post-Brit-pop. riferimenti ad Ash, Grandaddy, Teenage Funclub.
End of the line
End of the line
Lp [edizione] originale stereo usa 1993 ebullition
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
tre inserti, copertina ruvida apertura a sinistra, senza codice a barre, etichetta b/n. Pubblicato dalla Ebullition di Kent McClard, storica figura di pubblicista ed animatore della scena hardcore punk degli anni '80 e '90, questo album ad opera degli End Of The Line propone un violentissimo ed abrasivo hardcore, contraddistinto da un canto rauco e viscerale, improvvisi arresti a cui seguono devastanti accelerazioni. Un disco decisamente rabbioso ed estremo, che ben rappresenta lo hardcore di San Diego. Gli End Of The Line erano un gruppo hardcore della famigerata scena di San Diego, Formati da tre membri dei leggendari Heroin, da uno degli Antioch Arrow e da uno dei John Henry West, scatenarono la propria rabbia con un album eponimo pubblicato dalla Ebullition; probabilmente sono stati uno dei gruppi piu' feroci in assoluto della scena di San Diego, ancor piu' aggressivi degli Heroin secondo gli estimatori.
F.u.k. (mission of Burma, Destroy all Monsters)
read kill / i got a head
7" [edizione] nuovo stereo usa 1977 havoc
punk new wave
punk new wave
Singolo in formato 7", adesivo di presentazione sulla busta esterna, copertina senza barcode in cartoncino, ripiegata attorno al disco, inserto con note e foto, etichetta in bianco e nero, foro al centro largo. Pubblicato nel 2018 dalla Havoc, questo singolo rappresenta l' unica testimonianza, ovviamente postuma, dell' esistenza dei F.U.K (Fucked Up Kids), punk band di Detroit autrice di un solo concerto, nella notte di Halloween del 1977 ad Ann Arbor, Michigan, e di due brani registrati in studio tra l' ottobre 1977 ed il gennaio 1978) ma finora rimasti inediti: la bellissima "Road Kill", grezza ed urticante, impossibile incrocio tra i Destroy All Monsters ed i Devo, con la voce di Sue Rinski che ricorda quella di Niagara dei Destroy all Monsters, e sul retro l' art punk (ancora piu' vicino ai Devo) di "I Got A Head". Basterebbe l' efficacia dei due brani a consegnare la band alla storia della scena punk di Detroit, ma val la pena sottolineare come la band vedesse nella sua line up la presenza di Roger Miller, gia' negli Sproton Layer, poi per qualche tempo durante il 1977 nei Destroy all Monsters (alla batteria ed al basso, a seconda delle necessita') e quindi a Boston alla guida dei grandi Mission of Burma (ed anche coinvolto in mille altri progetti, anche solisti), oltre che di Carey (Cary) Loren, batterista che dei Destroy all Monsters era stato uno dei membri fondatori; il bassista dei F.U.K., Martin Swope, raggiungera' piu' tardi a Boston Miller per entrare nei Mission of Burma.
Family of apostolic
family of apostolic
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1968 future days recordings
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in edizione limitata e numerata (a mano, sul retro) di 1000 copie, ristampa rimasterizzata dai master tapes originali, copertina apribile cartonata e senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Vanguard Apostolic, con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola, dell' unico album del collettivo sviluppatosi attorno alla figura di John Townley, gia' nei Magicians autori di vari singoli su Columbia tra il 1965 ed il 1967, e creatore dei famisi studi di registrazione Apostolic a New York, nei quali tra gli altri registro' anche Zappa con i suoi Mothers Of Invention. Un affascinante ed intrigante frutto della scena americana piu' autenticamente psichedelica, capace con estrema liberta' creativa di mettere insieme mille ingredienti, influenze e culture, in ventidue brani che spaziano tra psichedelia, folk, folk rock, cantautorato, musica indiana, bizarrie dal gusto zappiano, o vicine ai Fugs, musica tradizionale scozzese, l' opera cinese e quant' altro. A nome Family of Apostolic comparira' anche, nel 1969, un singolo con due brani inediti, e nello stesso 1969 Townley dara' vita agli effimeri Gospel, per i quali uscira' un singolo, sempre su Vanguard Apostolic, pubblicando anche un album a proprio nome nel 1979 su Harvest. Tra i musicisti dell' album dei Family of Apostolic Jay Ungar, poi nei Cat Mother.
Fear of darkness
The virgin land
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 embryo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, con distribuzione Revolver e logo Cartel sul retro, label bianca con bordo grigio, scritte nere su di una facciata, disegno di fossile sull'altra, catalogo CMLP3, groove message ''hello webster'' sul lato A, scritte ''MPO'' e ''bilbo tape one'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1986 dalla Embryo in Gran Bretagna, il primo ed unico album di questa oscura formazione britannica, successivo ad un 12'' pubblicato nel 1984. ''The virgin land'' mostra un gruppo in possesso di un sound chitarristico potente ma anche melodico, nel quale convivono l'aggressivita' del punk, la spigolosita' del post punk e tendenze al rock ''anthemico'' che andavano emergendo negli anni successivi all'ondata dark.
Fear of god
Pneumatic slaughter
7" [edizione] ristampa stereo ger 1992 anomie
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, la ristampa tedesca del 1994 su Anomie, pressata pare in mille copie (di cui 700, come questo esemplare, in vinile nero, le altre 300 in vinile bianco), con artwork cambiato rispetto alla rara prima tiratura, copertina ripiegata attorno al disco, con il pannello posteriore più corto, senza barcode e con note anche sul lato interno, corredata da due inserti, uno delle stesse dimensioni della copertina, l'altro in carta color arancio formato A4 con testi ed artwork, label custom in bianco e nero con foro centrale piccolo, catalogo P.U.T.003 inciso sul trail off, groove message "make punk....." sul lato A e "....(A) threat again" sul lato B. Originariamente pubblicato nel 1992 dalla americana Atrocious, il secondo ed acclamato EP "Pneumatic slaughter", contenente dieci brevi ed annichilenti brani, registrati a Berna nel febbraio del 1988, attraverso i quali il gruppo esprime un ferocissimo grindcore contaminato dal noise rock, passando da frenetiche cavalcate a ritmi altissimi ad esplosioni caotiche di noise / free rock, a supporto di un cantato gutturale ed abrasivo. Questa la scaletta: "Running Through The Blood", "Locked Away", "A Life In Rigorism", "I've Seen", "The Two Sides Of The Coin", "Fool's Prayer", "I'm Positive", "Pneumatic Slaughter", "Pelz-Lied", "Under The Chainsaw", "Controlled By Fear". Fear Of God è un pionieristico gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
Fear of god / death noise
Fear of god / death noise
LPM [edizione] originale stereo ger 1988 sound ist scheisse / private
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Mini lp a 45 giri, copertina (con alcuni segni di usura e piegature) semilucida e senza barcode, corredata di inserto con note, label neutra bianca, catalogo 001, la seconda versione della prima stampa, pressata in 1084 esemplari, con il brano "Born blind" dei Fear Of God presente anche sul vinile (la primissima versione del disco, pressata in soli sedici esemplari e con una qualità sonora leggermente inferiore, indica la presenza del brano sulla copertina ma esso è in effetti assente sul vinile), pubblicazione private press del 1997, questo album contiene sulla prima facciata registrazioni dei Fear Of God, tratte da una registrazione su nastro di una sessione di prova risalente alla metà del 1988; sulla seconda trovano posto ben quindici tracce dei Death Noise, gruppo francese di Marsiglia attivo intorno ai tardi anni '80, ricordati come uno dei primi gruppi grindcore transalpini, autori di una miscela low fi, noise e grindcore, e di due nastri autoprodotti nel 1987 e nel 1988 (ma registrati entrambi nel 1987), da cui sono tratti i pezzi qui compilati. I brani dei Fear Of God esprimono un ferocissimo grindcore contaminato dal noise rock, passando da frenetiche cavalcate a ritmi altissimi ad esplosioni caotiche di noise / free rock, a supporto di un cantato gutturale ed abrasivo. Qui di seguito la scaletta. Fear Of God: "World Under My Fingernail", "One - Day Fly", "Intro - Glimmer Of Hope", "Born Blind"; Death Noise: "Massacre Avenue", "White Power", "Big Man", "Behind The Mask", "Drud Sucks", "Attack Of Death", "Wet Trousers" (dal demo tape "Enjoy life... and keep grinding", 1988); "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Extermination", "Riot Rampage", "Massacre Avenue", "Deathnoise", "Big Man" (dalla cassetta "Live at the Arsenal 09.09.87 Marseille", 1987). Fear Of God è un pionieristico gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
Fear of men
Loom
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2014 kanine
indie 2000
indie 2000
Completo di coupon per il download digitale e di inner sleeve con testi, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Kanine Records nell'aprile 2014, dopo la compilation di singoli "Early fragments" (11); debutto vero e proprio per la band inglese, che affina il proprio indie pop cristallino e magnetico, sempre in perfetto equilibrio fra delicate ed intense melodie che contrastano partiture meno solari e melanconiche. Una sorta di leggero shoegaze soffia su queste composizioni segnate dalla peculiare voce, colta ed elegante, della cantante Jessica Weiss. Fra Cranberries, Smiths, Cocteau Twins, Stereolab e Belle and Sebasitan. I Fear of Men sono un quartetto inglese, attivo in quel di Brighton dal 2010, il cui suono e' un indie-pop con tocchi folkeggianti ed atmosfericamente malinconico, caratterizzato dalla voce soave e vellutata di Jessica Weiss; riferimenti portano al suono dei primi Cranberries, Belly, ma anche Camera Obscura e Belle and Sebastian. Dopo una serie di singoli, raccolti nella compilation "Early fragments", in edizione limitata a 500 copie del 2013, realizzano il primo full lenght "Loom" nel 2014.
Feeling of love
Dissolve me
Lp [edizione] originale stereo usa 2011 kill shaman
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa americana, copertina ruvida, completa di inner sleeve lucido, etichetta custom multicolorata, "pirate press" inciso sul trail off dei due lati. Lp pubblicato nel 2011, dopo "Ok Judge revival" (10), prima di "So chocolate" (12), il terzo album del gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut. Gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut.
Feeling of love
Dissolve me
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2011 borb bad records
indie 2000
indie 2000
Copertina lucida completa di inner sleeve lucido, adesivo sul cellophane, etichetta custom multicolorata, Lp pubblicato dalla francese Borb Bad Records nel 2011, dopo "Ok Judge revival" (10), prima di "So chocolate" (12), il terzo album del gruppo francese, nato a Metz nel 2006, inizialmente come progetto solista di Guillame Marietta, cantante e chitarrista dei A.H. Kraken, poi, dopo due anni, estesa a band vera e propria con l'ingresso del batterista Seb Normal (Normals, Crash Normals) e del tastierista Hess (A.H.Kraken, Vingt Mille Punks). Il trio esprime un rock garagistico psichedelico, definito 'kraut space garage', una sorta di incontro fra Spacemen 3, Pussy Galore e Velvet Underground, caratterizzato da batterie tribaleggianti, chitarre effettate da pesanti delays e sintetizzatori fra garage e kraut.
Figures of light
smash hits
lp [edizione] originale stereo usa 2008 norton
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
copia ancora incellophanata, ma con lievi segni di invecchiamento, l' originale stampa, copertina in cartoncino lucido con barcode, ricca di note e foto sul retro, etichetta gialla con scritte nere. Questo album uscito nel 2008 fa seguito all' entusiasmo suscitato dalla recente ristampa dell' unico, oscurissimo ma leggendario singolo, realizzato originariamente in sole 100 copie nel 1972 su Midnite Swan Records, della favolosa proto punk band di New Brunswick, nel New Jersey, i cui due imperdibili brani sono peraltro qui contenuti, e raccoglie oltre a quei due brani e ad altri due apisodi registrati dal vivo nel 1970 (perlomeno il primo dei due, mentre di "Velvet Touch" non ci sono notizie precise) anche nove bellissimi brani in studio e tre dal vivo registrati dalla riformata band nel 2007, con i due membri originari Wheeler Winston Dixon e Michael Downey accompagnati nientemeno che da Miriam Linna alla batteria (prima batterista dei Cramps, poi in tanti altri gruppi tra cui gli A-Bones), Marcus the Carcass Natale al basso (anche lui ex A-Bones) e da Matt Verta-Ray alla chitarra (gia' con Madder Rose e Speedball Baby, ed attualmente negli Heavy Trash). La band mantiene l' approccio di un tempo, genuinamente grezzo e minimale ma anche in qualche modo splendidamente "arty", tra 60's garage, proto punk e Velvet Underground, e da' vita ad un disco notevolissimo e soprattutto assai vitale. I Figures of Light sono stati autori per tutti i primi anni '70 di incredibili performances dal vivo (una a base di puro feedback, un' altra con ben 15 televisori distrutti di fronte ad un pubblico prima attonito poi anch'esso sul palco a distruggere ogni cosa possibile...), pubblicando soltanto purtroppo un singolo nel '72, con due brani piu' unici che rari nel perlopiu' asfittico panorama musicale americano dell' epoca, dove pero' si andavano preparando grandi cabiamenti. "It's Lame" e' un vero e proprio assalto sonoro di demente garage punk suonato come lo avrebbero suonato i Velvet Underground di "White Light White Heat", ossessivo e volutamente monotono, punk prima del punk, memorabile davvero. Sul retro "I Jes Wanna Go To Bed" conferma l' attitudine insana della band, qui con echi di certi Stooges su una base ritmica smaccatamente diddleyana.
Flux of pink indians
not so brave (demos and rare tracks)
lp [edizione] nuovo stereo uk 1981 overground
punk new wave
punk new wave
Ristampa completa di inserto di quattro pagine, copertina pressoché identica alla prima tiratura; originariamente pubblicata nel 1997 dalla stessa etichetta, "Not so brave" è una antologia che compila le registrazioni demo del primo album "Strive to survive", effettuate nel 1982, oltre a brani del loro primo demo in assoluto, risalente al 1981, un mix alternativo di "Background of malfunction" e "Tapioca sunrise", tratta dalla storica compilation "Wargasm" del 1982. Queste registrazioni, nella loro veste grezza e spesso low fi, offrono uno spaccato violentemente vitale dei primi passi della band, lanciata in n vortice di punk mutante ed ossessivo che prende spunto dal '77 ma che si fa più feroce e cupamente rabbioso, grooves ed atmosfere che richiamano il punk funk ed i P.I.L. ma con toni più incattiviti e graffianti. Questa la scaletta: "Progress", "Blinded By Science", "The Fun Is Over", "Some Of Us Scream, Some Of Us Shout", "Tapioca Sunrise", "Is There Anybody There?", "Myxomatosis", "Take Heed" (le registrazioni demo di "Strive to survive", effettuate ai Southern Studios l'11 marzo del 1982); "Background Of Malfunction" (mixaggio alternativo, Southern Studios, gennaio 1981); "Tapioca Sunrise" (dalla compilation di autori vari "Wargasm", 1982, inciso ai Southern Studios il 12/12/81); "Tube Disaster", "Sick Butchers", "Left Me To Die", "Background Of Malfunction", "Is There Anybody There?", "Life After Death" (il primo demo del gruppo, registrato dagli Earthole Studios il 24/8/81). I Flux Of Pink Indians erano una abrasiva ed imprevedibile anarcho-punk band nata a Bishops Stortford, Hertfordshire, Inghilterra, per volonta' di Colin Latter e Derek Birkett. La loro collaborazione inizia nel 1978 nel progetto The Epileptics ma in seguito alle proteste della British Epilepsy Association il gruppo si vide costretto a cambiare nome in Licks, con questo pseudonimo nel 1979 saranno autori di un ep, seguito a due anni di distanza da "Last Bus To Debden" realizzato ancora utilizzando la originaria sigla Epileptics. Nel 1981 grazie al supporto dei Crass, esce anche il primo singolo a nome Flux Of Pink Indians, "Neu Smell EP", che raggiunge l'incredibile numero di ben 40.000 copie vendute!!!. L'esempio dei Crass li convincera' queindi a mettere in piedi la propria etichetta Spiderleg, etichetta che pubblichera' nel gennaio del 1983 questo loro primo album, "Strive To Survive Causing The Least Suffering Possible", giunto al primo posto nella classifica indipendente britannica. Il progetto Flux Of Pink Indians vede la partecipazione di Colin Latter (voce), Derek Birkett (basso), il chitarrista Andy e il batterista Sid Attion (che militava anche nelle fila dei Rubella Ballet). Dopo il loro EP di debutto Sid ed Andy abbandonarono la band, Sid si dedico' ai Rubella Ballet e fu sostituito da Dave "Bambi", che contemporaneamente suonava con i Discharge, mentre Andy fu sostituito da Simon. Purtroppo Bambi e Simon, abbandonarono immediatamente il gruppo per tornare a suonare con la loro primogenita band gli Insane, e furono cosi' finalmente sostituiti da Kevin Hunter e da Martin Wilson rispettivamente il vecchio chitarrista e il vecchio batterista della primissima formazione attiva dal 1978. "Strive To Survive", primo album dei Flux Of Pink Indians, confermo' le aspettative create dal primo EP raggiungendo le 20.000 copie vendute; le canzoni erano state composte nel piu' classico stile punk con attacchi molto forti rivolti alla societa' persa nel consumismo e nelle sue illusioni, nelle sue violenze e nel suo bigottismo. Saranno questi gli elementi basici delle composizioni del gruppo che pubblichera' un secondo album "The Fucking Cuints Treat Us Like Pricks", album finale del progetto che abbreviera' il proprio nome in Flux ed effettuera' una svolta decisiva nel suo percorso musicale, deviando verso linguaggi molto piu' vicini agli A Certain Ratio o 23 Skidoo e alle loro sperimentazini che vedevano ricercato pop defluire in sonorita' funk deviate e tribali.
Four Levels Of Existence
Four Levels Of Existence
Lp [edizione] nuovo stereo gre 1976 anazitisi
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata del 2019, in viniel pesante, copertina senza barcode pressoche' identica alla ultrarara prima tiratura, e corredata di booklet. Originariamente pubblicato in pochissime copie dalla Venus nel 1976 in Grecia, l' unico leggendario album del gruppo ellenico Ta tessera epipeda tis yparxis, conosciuto nell'ambito collezionistico con la traduzione inglese del proprio nome, ''The Four Levels Of Existence''. Composti da Nikolaos Grachaz (chitarra, voce), Athanasios Alatas (chitarra ritmica, chitarra acustica), Mario Giamalakis (basso, voce) e Kristos Vlakakis (batteria, percussioni), erano autori di un hard rock sporco e ruvido, dominato dalla acida ed abrasiva chitarra di Grachaz, carica di fuzz, accostata da alcuni ai ferocissimi iugoslavi Fire ma senz'altro non altrettanto dura e potente; il disco e caratterizzato da un'atmosfera malinconica ed ombrosa che crea un particolare contrasto con la durezza del sound del gruppo.
Fraternity of man (little feat)
fraternity of man
lp [edizione] originale stereo usa 1968 abc
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima assai rara stampa americana, copertina cartonata (con foratura promozionale in alto a sinistra), etichetta nera con "A.B.C.Records" riquadrato in alto senza l' anno di realizzazione in basso, scritta in basso lungo la circonferenza che inizia con "A Product of Abc Records..." (come le copie promozionali di questo disco da noi riscontrate, catalogo ABCS-647. Pubblicato in Usa nel 1968 prima di ''Get It On'', il primo album. Gruppo psichedelico tra i maggiori dell' hippie flower power americano, nella loro musica sfaccettata e caleidoscopica trovano largo uso il sitar, percussioni, organetti, assoli distorti, voci incrociate ed effetti acidi; questo loro esordio, considerato a ragione uo dei migliori esempi dell' underground americano del periodo, contiene tra i brani ''Don't Bogart Me'', poi coverizzata dai LITTLE FEAT (nei quali suonera' il batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward), e ''Oh no i don't believe it'', scritta da Frank Zappa. Basata a Los Angeles e gravitante attorno all' orbita di Frank Zappa (il chitarrista solista Elliot Ingber aveva suonato in "Freak Out" e torno' nelle Mothers of Invention anche piu' avanti, dopo anche una partecipazione alla Magic Band di Captain Beefheart per "Strictly Personal"), questa eclettica band e' nota soprattutto per la sua partecipazione alla colonna sonora di "Easy Rider", ma va ricordato anche che durante le sessioni di registrazione del loro secondo album furono gettate le basi per la nascita dei Little Feat: vi parteciparono infatti sia Lowell George, gia' con i Factory da cui tre quinti della band provenivano, sia Bill Payne, allora apprezzato sessionman; assieme al batterista dei Fraternity of Man, Richard Hayward, costituirono il nucleo storico dei Feat. Sempre attivissimo, Ingber collaboro' con i Little Feat nel primo album ed in "Waiting For Columbus", suonando anche nel disco di Michele O'Malley "Saturn Rings" nel '69, nella Peter Ivers Band ed infine nei Juicy Groove nel '78.
Friedhof
Friedhof (yellow vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1971 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ormai rara ristampa del 2010, realizzazione private press in vinile giallo semitrasparente, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1971. Originariamente pubblicato dalla Sound-Star-Ton, questo e' l'unico eponimo album di questo oscuro gruppo underground tedesco, che dopo questa realizzazione scomparve dal radar musicale. Musicalmente l'album appare come opera di un power trio strumentale a base di chitarra, basso e batteria, che si scatena in cinque lunghi brani, tutti originali, dalla forma di jam acid rock, che ricorda i Guru Guru come Cream ed Hendrix, ma con un approccio piu' grezzo e quasi ''punk'', genuinamente underground, e meno perso negli spazi psichedelici.
Friedhofer hugo
Young lions ost
Lp [edizione] ristampa stereo jap 1958 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Ristampa giapponese del 1975 su MCA, copertina cartonata priva dell'indicazione del prezzo, label nera con arcobaleno, catalogo MCA-7154. Originariamente pubblicata nel 1958 dalla Decca negli USA, la colonna sonora dell'acclamato film bellico "The young lions" (uscito in Italia come "I giovani leoni"), diretto da Edward Dmytryk e tratto dall'omonimo romanzo di Irwin Shaw; fra gli interpreti ricordiamo Marlon Brando, Montgomery Clift e Dean Martin. Le musiche furono affidate all'esperto e rispettato compositore e direttore d'orchestra Hugo Freidhofer, il quale realizzò una musica di notevole raffinatezza, ricca di riferimenti alla musica classica moderna intrecciati con deliziose derive di jazz orchestrale, con un effetto drammatico e lirico sempre composto e mai sopra le righe. Questa la scaletta: "Main title: ski-run", "Christian and francoise – michael's theme", "Hope and noah", "The captain's lady", "North african episode", "Parisian interlude", "Berlin aftermath", "A letter from noah", "River crossing", "Death of christian and end title". Originario di San Francisco, Hugo Freidhofer (1901-1981) è stato uno stimato e talentuoso compositore di colonne sonore per il cinema hollywoodiano, sebbene non sia ricordato come i più famosi della sua generazione. La sua carriera nel mondo della musica per il cinema ebbe inizio negli anni '20, e negli anni '30 lavorò assiduamente per la Warner Bros; fatto non proprio comune per l'epoca, Friedhofer era, negli anni '40, molto stimato anche negli ambienti della musica classica nonostante la sua provenienza dal mondo del cimena, e si costruì nel tempo una reputazione come compositore. Negli anni '40 lavorava con la 20th Century Fox, e compose le acclamate musiche per "The best years of our lives" di William Wyler (1946, uscito in Italia come "I migliori anni della nostra vita"); in seguito avrebbe composto le colonne sonore di film come "The young lions" (1958) e "Von Richthofen & Brown" (1971).
Friends of dean martinez (calexico)
Polena / seashells
7" [edizione] originale stereo usa 1995 sub pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", prima stampa USA, copertina semirigida ripiegata attorno al disco e senza barcode, label nera con tacchette gialle lungo il bordo, scritte argento, logo Sub Pop bianco e nero a sinistra, foro centrale largo, catalogo SP291. Pubblicato nel luglio del 1995 dalla Sub Pop negli USA, questo singolo fu il disco di debutto per i Friends Of Dean Martinez, che solo in questa occasione furono accreditati come Friends Of Dean Martin, prima di assumere la loro sigla definitiva. Contiene due brani, inediti su album, "Polena", scritta da Joey Burns, episodio che richiama molto il sound desertico e "di frontiera" di quelli che saranno i primi Calexico, fra Stati Uniti e Messico, e "Sea shells", cover del vecchio brano di inizio anni '60 del duo newyorchese Santo & Johnny, qui trasformato in una languida ballata country blues, elettroascustica e strumentale, dalle melodie ipnotizzanti, con le chitarre cariche di effetti vibrati e steel guitar. I Friends Of Dean Martinez sono un gruppo originariamente fondato in Arizona a metà anni '90, nel quale hanno militato membri di Giant Sand, Naked Prey e dei futuri Calexico: Joey Burns e John Convertino furono fra i primi a partecipare al progetto, insieme a Bill Elm, prima di fondare la sopracitata band, e Howe Gelb collaborò alle incisioni del loro primo album. Inizialmente battezzati Friends Of Dean Martin, dopo il primo singolo, uscito nel 1995, assunsero la loro sigla definitiva. Il gruppo propone una musica che prende spunto dalle sonorità di frontiera fra Stati Uniti e Messico, fra radici folk anglosassoni e latine, elaborando un moderno roots rock molto cinematico e lirico, che presenta affinità con quello dei gruppi sopracitati, aprendosi anche a sperimentazioni "post" rock ed a suggestioni surf; nel corso degli anni la formazione e la base operativa del gruppo sono cambiate, con Bill Elm unica costante del progetto.
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 editions eg
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia con scritta promozionale ''campione gratuito'' ricavata con forellini sull'angolo inferiore sinistro della copertina, prima stampa italiana, copertina con barcode, label grigia con scritte blu e logo EG blu a sinistra, catalogo EGED43 data sul trail off 17/9/86. Pubblicato nel 1986 dalla Editions EG, il primo album di Robert Fripp con la sua League of Crafty Guitarists, precedente ''Show of hands'' (1991). Fripp, da lungo tempo attivo anche come insegnante di chitarra, aveva avviato nel 1985 una serie di corsi di chitarra e di sviluppo personale denominati Guitar Craft, nei quali insegnava tecniche chitarristiche ma anche tecniche di rilassamento e di uso equilibrato delle energie. I corsi del Guitar Craft sono andati avanti per venticinque anni e sono stati frequentati da migliaia di studenti, alcuni dei quali hanno inciso anche deglo lp, e questo album ne e' una delle prime testimonianze. Fripp suona qui insieme a diciassette membri del Guita Craft: Terry Blakenship, Roy Capellaro, Jon Diaz, John Durso, Andrew Essex, Tony Geballe, Claude Gillet, Curt Golden, Mike Gorman, Trey Gunn, Bryan Helm, James Hines III, Danny Howes, David Mazza, John Miley, John Novak e Mark Tomacci. Quasi tutti i brani sono composti da Fripp stesso, e sono raffinate composizioni quasi interamente suonate con le chitarre acustiche (non manca qualche episodio elettrico), nelle quali si alternano momenti di delicatissimo lirismo e passaggi piu' astratti e stridenti, difficilmente classificabili in un preciso stile.
Fruits of passion
All i ever wanted + 2
12" [edizione] originale stereo ita 1985 siren / virgin
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
ep in formato 12", copia con leggeri segni di invecchiamento su copertina e vinile, prima stampa italiana su Siren / Virgin, copertina in cartoncino sottile semilucido e senza barcode, con vinile estraibile dall'alto, label bianca con parti arancio su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo VINX83, data sul trail off 18/2/85. Pubblicato nel 1985 dalla Siren nel Regno Unito, il primo singolo di questo gruppo britannico composto dalla cantante Sharon Dunleavy con Stephen Alexander, David Fullerton e Glenn Gibbons. Furono autori di un solo eponimo album nel 1986 e di una manciata di singoli fra il 1985 ed il 1986, fra cui questo ''All I ever wanted''. La versione 12'' del singolo contiene sulla A-side "All I ever wanted'', brano poi riproposto in una versione leggermente diversa e più prodotta sul loro sopracitato album, e sulla B-side due tracce inedite su lp, "Ambition" e "Loves coming at you" (quest'ultima assente anche dalla versione 7" del singolo). La title track è uno sbarazzino e vivace episodio che intreccia le influenze dei new romantics con un tocco alla Smiths (ma senza le malinconie morrisseyane) ed una chiara vena pop, "Ambition" è più lenta ed ombrosa, infine "Loves coming at you" è un episodio più energico e sorprendentemente rock'n'roll.
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