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Sting if you love somebody set them free (promo!)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1985  a&m 
  [vinile]  Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", la rara versione promozionale, copertina neutra, etichetta rossa e nera con "Promotion Copy ot For Sale" a destra, catalogo AM-2738; contiene non due diversi brani come nelle copie regolari per la vendita, ma, su entrambi i lati, il celebre brano che, uscito su singolo, anticipo', con grande successo, nel maggio 1985, il primo album solista dell' ex-Police, "The Dream Of The lue Turtles" (giugno 1985), il suo disco piu' fresco e probabilmente migliore, registrato con l' apporto di Branford Marsalis, tra gli altri, a distanza di due anni dall' ultimo lavoro dei Police; un album sorretto da una sensibilita' pop non ancora del tutto soffocata dalla presunzione e dall' estetizzazione esasperata di tanti dischi successivi, e che vale in piu' di un episodio la vecchia band di Sting.
Euro
5,00
codice 264385
scheda
Sting they dance alone /cueca solo) / if you there
7" [edizione] originale  stereo  ger  1988  a&m 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa europea, pressata in Germania, copertina con supertice textured in rilievo, nella versione con apertura per il disco in alto, etichetta azzurro metallizzato con scritte e logo neri in rilievo, foro al centro largo, catalogo 390 325-7. Pubblicato nel settembre del 1988, giunto al numero 94 delle classifiche inglesi, l' ultimo singolo tratto dal secondo album solista dell' ex Police, "Nothing Like The Sun", con la title track tratta da quell' album, canzone di protesta dedicata alle donne cilene che come forme di protesta ballano la Cueca, danza nazionale cilena, da sole, con la foto dei loro cari scomparsi sotto il regime della dittatura di Pinochet, brano registrato con il supporto di Eric Clapton, Mark Knopfler, Ruben Blades e Branford Marsalis, ed il retro inedito altrimenti, curioso esperimento tra jazz rock, dance e pop.
Euro
5,00
codice 264809
scheda
Stooges fun house (ltd. red/black)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  elektra 
rock 60-70
ristampa del 2022, edizione limitata in vinile rosso e nero, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Euro
33,00
codice 3036774
scheda
Stooges stooges (clear / black swirl)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1969  elektra / rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2016, in vinile colorato trasparente e nero, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Elektra del 1969, etichetta rossa con logo bianco in alto, catalogo R1 74051 sull' etichetta, 081227943141 sulla costola. Pubblicato in USA nell' Agosto del 1969 prima di ''Fun House'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il primo album. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, e' veramente uno dei capolavori di tutti i tempi, devastante, sotterraneo incubo elettrico e metropolitano, opera che aggiunge alla tensione perversa degli episodi piu' oscuri dei Velvet Underground una violenza sonora fino ad allora inaudita, con sonorita' potentissime e la voce torturata di Iggy: l' unico reale esempio di punk degli anni '60, sicuramente tra i pochissimi albums che rimarranno per sempre. Le influenze di questo lavoro si possono ricercare nei primi Rolling Stones, nel fuzz sound delle miriadi di garage bands, o nei Velvet Underground, ma in verita', non ci sono molti termini di paragone per questo album uscito nel 1969 che contiene tra le altre "1969", "I Wanna Be Your Dog", "Real Cool Time", "No Fun", "We Will Fall''. Asolutamente fondamentale.
Euro
26,00
codice 264096
scheda
Stooges (iggy & the stooges) live at the whiskey a gogo
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1973  revenge 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa, realizzata in esclusiva dalla francese Revenge nel 1988, nella versione in vinile nero, copertina lucida senza barcode (con il titolo sul fronte piu' piccolo che nella riedizione della stessa Revenge del 2021, e diversa impostazione grafica del retro), etichetta rossa con scritte e logo neri, catalogo MIG7. Questo album contiene grezze ma preziose registrazioni effettuate dal vivo il 16 settembre 1973 al Whiskey A GoGo di Los Angeles, durante il tour di ''Raw power'', il terzo seminale album del gruppo, che nel frattempoda Stooges era diventato Iggy & The Stooges, ed aveva visto lo spostamento di Ron Asheton dalla chitarra al basso e l' ingresso del chitarrista James Williamson. La qualità sonora delle registrazioni è certo grezza, ma l'energia furiosa e forse a questo punto disperata del gruppo è chiaramente avvertibile nel suo sferragliante e dirompente proto punk-rock. Questa la scaletta: "Raw Power", "Head On", "Search And Destroy", "I Need Somebody", "New Orleans" e "She Creatures Of Hollywood Hills"
Euro
30,00
codice 263888
scheda
lp2 [edizione] originale  stereo  fra  1973  skydog 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, titolo completo ''Metallic 2 x KO - Open up and bleed - The last ever Iggy and the Stooges show''. La prima stampa, realizzata in esclusiva dalla francese Skydog nel 1988, della versione doppia, reintitolata "Metallic 2 x KO", dell' album che la stessa Skydog aveva pubblicato nel 1976 con molti brani in meno e titolo "Metallic KO"; copertina apribile in cartoncino lucido all' esterno, con barcode, completa di inner sleeves fotografiche, etichetta gialla con logo e scritte nere, catalogo SKI62232-1. Pubblicato originariamente nel 1976 in Francia, a testimonianza dell' ultimo storico concerto tenuto dagli Stooges al "Michigan Palace" di Detroit il 6 Ottobre 1973, conteneva in quella versione solo i brani "Raw Power", "Head On", "Gimme Danger", "Rich Bitch", "Cock in My Pocket" e "Louie Louie", qui contenuti nella prima e nella quarta facciata; qui si aggiungono a quei brani "Search And Destroy", "HEavy Liquid", "I Wanna Be Your Dog" ed "Open Up And Bleed/I Got Shit". Con l' ingresso del chitarrista James Williamson e lo spostamento di Ron Asheton al basso, distrutti dalle pressioni esterne e dalle droghe, gli Stooges avevano realizzato in "Raw Power" il vero atto di nascita del punk rock, suonando con una violenza distruttiva senza pari, ma capaci anche di momenti di grande tensione emotiva (l' immensa "Gimme Danger"). Oltre questo solo la fine, qui appunto testimoniata, in un live grezzamente suonato ed inciso, ma storico e fondamentale.
Euro
40,00
codice 263889
scheda
Stooges (Iggy & the Stooges) rubber legs (+ bonus 7")
lpm [edizione] originale  stereo  fra  1972  fan club 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' originale stampa uscita in esclusiva per l' etichetta francese Fan Club, sottoetichetta della New Rose, CORREDATA DEL 7" BONUS ALLEGATO ALLE PRIME COPIE (con due lunghe versioni di "Gimmie Danger" e "I Need Somebody"), copertina laminata senza barcode, inner sleeve con foto, etichetta rossa con logo e scritte nere, nella prima versione con il logo interamente a stampatello, catalogo FC037. Uscito nel 1987, questo mini contiene sei brani, registrati in sala prove tra il 1973 ed il 1974, l' ultima fase di attivita' degli Stooges (o meglio Iggy & The Stooges), successiva alla uscita dell' album "Raw Power". La seconda mai sufficientemente valutata versione degli Stooges, con James Williamson alla chitarra e lo spostamento di Ron Asheton al basso, capace di una violenza distruttiva senza pari, selvaggia ed annichilente, ma anche di momenti di grande tensione emotiva, ha rappresentato per il punk rock americano (di la' da venire) quello che i Sex Pistols sono stati per il punk inglese; nessuno che abbia visto all' epoca il gruppo on stage puo' non averne avuto la vita cambiata. Il mini contiene i brani "Rubber Legs", "Open Up And Bleed", "Johanna" (poi ripresa da Pop e Williamson nell' album "Kill City"), "Cock in My Pocket", "Head On Curb" e "Cry For Me", tracce all' epoca inedite.
Euro
38,00
codice 263870
scheda
Stormtrooper i'm a mess
lp [edizione] originale  stereo  ita  1975  rave up 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa, copertina senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, catalogo EPS03. Pubblicato in esclusiva dalla italiana Rave Up, questo album rende finalmente giustizia ad una band davvero storica del panorama inglese che preparo' l' esplosione del punk rock tra il '76 ed il '77. Si formarono al Marquee di Londra per iniziativa di Nigel Hutchings, barman del locale, e di Jeff Piccinini, ed in brevissimo tempo contribuirono ad animare la scena locale con una musica grezza ed urticante, lontana dall' approccio legato al rock'n'roll ed al garage delle anche piu' ruvide pub bands dell' epoca, assai piu' graffiante, spigolosa ed aggressiva, decisamente proto punk pur se non priva di riferimenti al passato ("It's Not Me" ricorda i Who ma anche i Blue Cheer...). Tra i brani del loro repertorio, un autentico inno, la stordente e martellante "I'm A Mess". Durante il '76 il gruppo si sciolse, dopo per fortuna aver effettuato alcune registrazioni in sudio, con Piccinini entrato nei Chelsea e Hutchings divenuto manager del Marquee, ma "I'm A Mess", che era stata capace di anticipare splendidamente tutta la rabbia del punk a venire, fu pubblicata nel '77 su singolo dalla piccola Solent Records (una piccola spilla allegata con il titolo del brano divenne uno degli oggetti simbolo della prima stagione punk inglese), ed il gruppo torno' a suonare insieme preparando un secondo singolo che pero' non vide la luce. Questo album include quattro straordinari reperti dalle sessions del '75, tra cui "I'm A Mess" e "It's Not Me", comparse sul singolo, tre efficaci brani registrati nel '78 ("I'm On Fire" e' un piccolo anthem punk pop), due registrazioni dal vivo del '75 ed una versione di "I'm A Mess" registrata in studio nel 2003 con Nicky Garratt degli Uk Subs e Brain dei Guns and Roses! Un pezzo di storia!
Euro
19,00
codice 264849
scheda
Storyteller More pages (gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  mondo svart 
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina per l' occasione apribile, con note all' interno, pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura uscita in Uk su Transatlantic, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola. Pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, il secondo ed ultimo album, successivo all'eponimo esordio del 1970. Il gruppo inglese realizza qui un lavoro basato su di un sognante e delicato folk progressivo semiacustico, che mostra qualche tendenza pop in alcuni brani, ed e' addolcito dalla bella voce femminile di Caroline Attard. Il disco venne inciso con il nuovo batterista Henry Spinetti, in precedenza negli Herd con Peter Frampton. Questa band inglese vedeva tra le sue fila, pur senza comparire nei crediti, Peter Frampton ed Andy Bown, con Caroline Attard (in precedenza nel duo The Other Two) e Terry Durham alla voce. i due album che il gruppo produsse, ''Storyteller'' (1970) e ''More pages'' (1971), sono dei veri classici minori del progressive folk inglese, con brani elettroacustici sognanti ed autunnali nella tradizione di bands quali Mr Fox, Trees, Forest, Dando Shaft.
Euro
16,00
codice 2135985
scheda
Stray Stray
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  ethelion 
rock 60-70
ristampa del 2022, copertina apribile pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Transatlantic, ma non piu' sagomata "die cut" sul fronte. Pubblicato nel 1970 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, il primo eponimo album degli Stray, precedente ''Suicide'' (1971). Il gruppo inglese realizza qui un lavoro a base di incalzante hard rock chitarristico, con brani potenti e spesso dai ritmi sostenuti, ma al tempo stesso in possesso di una sensibilita' melodica tipicamente britannica che stempera il lato piu' sporco e cattivo dello hard rock. Echi blues si odono in ''Only what you make it'', mentre la lunga ''All in your mind'' ricorda un po' gli Open Mind piu' aggressivi. Gli Stray, attivi negli anni '70 e piuttosto prolifici, furono una delle principali bands underground inglesi di hard rock; la loro carriera non e' mai riuscita a decollare completamente nonostante la loro musica non avesse niente da invidiare a molte band assai piu' titolate, il loro suono, assai classico, vede elementi di hard mischiati a forti connotazioni blues e a melodie dal gusto tipicamente britannico. Amatissimi da John Peel che passava regolarmente i loro album nei suoi programmi radiofonici, avevano una formazione a cinque elementi ed erano capitanati da Del Bromham alla tastiera e voce e da Steve Gadd alla chitarra e voce. Basato a Milton Keynes, il gruppo e' tutt'ora in attivita' e suona saltuariamente nel circuito dei piccoli clubs del sud dell'inghilterra.
Euro
23,00
codice 2135293
scheda
Stray Suicide
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1971  long hair 
rock 60-70
Completo di inserto apribile con foto, note biografiche e testi. Ristampa del 2021 ad opera della Long Hair, la prima ufficiale in vinile, rimasterizzata master originali e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic nel Regno Unito, il secondo album degli Stray, successivo all'eponimo album d'esordio del 1970 precedente ''Saturday morning pictures'' (1971). Il gruppo inglese prosegue sulla strada del primo lp, in un set di brani a base di incalzante hard rock chitarristico, con pezzi potenti e spesso dai ritmi sostenuti, come l'eccellente "Jericho" (le cui strutture rimandano al progressive, fra un riff e l'altro) e la lunga title track (particolarmente graffiante nelle chitarre e nel cantato, e sostenuta da una sezione ritmica aggressiva), ma al tempo stesso in possesso di una sensibilità melodica tipicamente britannica che stempera il lato più sporco e cattivo dello hard rock, in particolare nelle belle ballate "Where do our children belong" e "Dearest eloise". Gli Stray, attivi negli anni '70 e piuttosto prolifici, furono una delle principali bands underground inglesi di hard rock; la loro carriera non e' mai riuscita a decollare completamente nonostante la loro musica non avesse niente da invidiare a molte band assai piu' titolate, il loro suono, assai classico, vede elementi di hard mischiati a forti connotazioni blues e a melodie dal gusto tipicamente britannico. Amatissimi da John Peel che passava regolarmente i loro album nei suoi programmi radiofonici, avevano una formazione a cinque elementi ed erano capitanati da Del Bromham alla tastiera e voce e da Steve Gadd alla chitarra e voce. Basato a Milton Keynes, il gruppo e' tutt'ora in attivita' e suona saltuariamente nel circuito dei piccoli clubs del sud dell'inghilterra.
Euro
29,00
codice 2136096
scheda
Strokes Is this it (nude cover)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  rca 
indie 2000
ristampa con copertina pressocche' identica alla ormai rara versione europea con copertina "nude", censurata negli U.s.a., copertina lucida. Pubblicato nell'agosto del 2001 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, e dalla RCA negli USA, dove arrivo' al 33ø posto in classifica, ''Is this it'' e' l'album d'esordio degli Strokes, uscito prima di ''Room on fire'' (2003). Il giovane gruppo newyorchese fece sensazione con questo lp nel 2001, acclamato dalla critica e dal pubblico, con il suo semplice e diretto pop punk marcatamente influenzato da Lou Reed e dai Velvet Underground meno abrasivi, come da ''Lust for life'' di Iggy Pop e dal punk newyorchese di Richard Hell e dei Television; l'edizione europea dell'album presenta la conturbante copertina con un nudo femminile, censurata negli USA, ed include il brano ''New York City cops'', che il gruppo non inseri' nell'edizione americana alla luce dell'attentato alle torri gemelle avvenuto di li' a poco. ''Is this it'' colloco' gli Strokes fra i beniamini della nuova scena garage punk che fiori' a cavallo dei due secoli e che aveva in gruppi come gli White Stripes i suoi alfieri. Gli Strokes si formano a New York nel 1998 ad opera di un gruppo di giovanissimi fulminati dal garage da Lou Reed e dal punk. L'approccio semplice, le melodie accattivanti ed il canto disincantato e reediano di Julian Casablancas portano il gruppo all'attenzione della stampa musicale, che acclama il primo album ''Is this it'', sull'onda del nuovo garage punk che in quel momento e' alla ribalta. Suonano come spalla di Rolling Stones, Weezer, Guided By Voices e White Stripes; il secondo lp ''Room on fire'' (2003) presenta influenze new wave ed afroamericane. Il terzo lp ''First impressions of earth'' si avvicina ulteriormente al pop.
Euro
25,00
codice 2135828
scheda
Strokes room on fire
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  sony 
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi. il secondo album della band newyorkese, uscito dopo "is this it", riconferma lo stile che li ha portati al successo planetario di critica e pubblico, in cui melodia e sonorita' angolari di tipo post punk, prima new wave, ma anche Television o Velvet Underground, si uniscono in un insieme irresistibile e fresco, come nei migliori pezzi degli Oasis. da questo disco, prodotto da Gordon Raphael e registrato negli studi TMF di New York, sono stati tratti i fortunatissimi singoli "reptilia", "12:51" e "the end has no end". formati dal cantante Julian Casablancas, dai chitarristi Nick Valensi e Albert Hammond, dal bassista Nicolai Fraiture e dal batterista Fabrizio Moretti, gli Strokes sono uno dei gruppi statunitensi piu' popolari in europa, al pari di White Stripes. ottengono da subito una grande risonanza grazie all'album di debutto 'is this it', pubblicato nel 2001, sono stati tra i primi gruppi del XXI secolo a vestire di sonorita' e atmosfere anni 80 brani guitar pop accattivanti e trascinanti, con uno stile immediatamente riconoscibile che ha generato un'esagerata schiera di emulatori ovunque.
Euro
28,00
codice 2134623
scheda
Strokes The new abnormal
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  rca 
indie 2000
copertina a poster apribile, con adesivi su busta pvc trasparente. Il sesto album in studio, uscito dopo sette anni di silenzio, registrato agli Shangri-las studios di Malibu, prodotto da Rick Rubin. Gli Strokes si formano a New York nel 1998 ad opera di un gruppo di giovanissimi fulminati dal garage da Lou Reed e dal punk. L'approccio semplice, le melodie accattivanti ed il canto disincantato e reediano di Julian Casablancas portano il gruppo all'attenzione della stampa musicale, che acclama il primo album ''Is this it'', sull'onda del nuovo garage punk che in quel momento e' alla ribalta. Suonano come spalla di Rolling Stones, Weezer, Guided By Voices e White Stripes; il secondo lp ''Room on fire'' (2003) presenta influenze new wave ed afroamericane. Il terzo lp ''First impressions of earth'' si avvicina ulteriormente al pop.
Euro
31,00
codice 2135317
scheda
Style council Cafe bleu
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1984  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
l' originale stampa tedesca, copertina (con diversi peraltro non gravi segni di invecchiamento) lucida fronte con barcode, nella versione senza logo "PRS HANNOVER" in rilievo sul retro, label rossa con scritte e logo neri, 817 535-1. Pubblicato nel marzo del 1984 dalla Polydor in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, uscito negli USA con il titolo di ''My ever changing moods'' (e con copertina ed alcuni brani diversi) su Geffen ed ivi giunto alla 56esima posizione, il primo vero album del gruppo di Paul Weller (gia' alla guida dei grandi Jam) e Mick Talbot, ex Merton Parkas e Dexys Midnight Runners, uscito dopo il mini "Introduction" e prima di "Our Favourite Shop", nal marzo 1984 in Inghilterra, dove giunse al secondo posto in classifica, e pubblicato in Usa con il titolo "My Ever Changing Moods". Un piccolo gioiello di "white soul", ricco di influenze jazz, che contiene tra gli altri brani la splendida "My Ever Changing Moods", un indimenticabile hit, e la non meno bella "You're The Best Thing". Certamente miglia e miglia distanti dalla media della effimera scena "cool" a cui vennero associati, bissarono con il successivo "Our Favorite Shop" prima di entrare nella crisi creativa che portera' alla decisione di Weller di intraprendere una brillante carriera solista. Ospiti Ben Watt e Tracey Thorn degli Everything But the Girl. Nella breve ma significativa avventura con gli Style Council, Paul Weller si e' rivelato abile nella sperimentazione di nuove soluzioni musicali, vicine a certo successivo acid-jazz, e nella rielaborazione di quel soul-pop erede della tradizione di Marvin Gaye. A soli tre mesi dallo scioglimento dei Jam, gruppo mod-punk capace di integrarsi perfettamente nella scena new wave britannica della fine degli anni Settanta, Paul Weller decide di fondare una nuova band, insieme all'amico Mick Talbot. In Inghilterra e' l'epoca del conservatorismo di Margaret Thatcher e dell'attuazione della sua politica di ristrutturazione economica. Nei suoi testi, Weller si erge a portavoce della protesta di un'intera generazione contro il governo di Londra, denunciando i principali mali della Gran Bretagna degli anni Ottanta, dal razzismo alla disoccupazione. Gli Style Council, comunque, rappresentano per Weller una vera e propria rivoluzione rispetto alla sua precedente esperienza. La nuova band, infatti, si discosta notevolmente dal sound dei Jam, per approdare a uno stile peculiare: una sorta di soul-jazz dal sapore antico e dal piglio romantico e fatalista. Nel 1983, al Liverpool Empire, si tiene il primo "Council Meeting", affollato da un pubblico che si aspetta un seguito degli Jam e una nuova ondata di "inni" mod. Weller li spiazza, presentandosi nei panni di un nuovo soul-man bianco, immerso in un clima da cabaret parigino. Il 1983 e' anche l'anno del primo album degli Style Council, Introducing The Style Council, che funge da "prefazione" alla carriera della band. Il primo singolo "Speak Like A Child" mostra ancora qualche legame con l'esperienza dei Jam, ma si avvicina sensibilmente a sonorita' di stampo Motown. L'altro singolo estratto, "Long Hot Summer", e' un brano dance, inframezzato da diversi spunti soul-jazz. Tuttavia, piu' che un'opera prima, Introducing The Style Council rappresenta una semplice introduzione (e il titolo ne e' la conferma) al successivo Cafe Bleu, il capolavoro della band. Cafe Bleu sembra quasi riflettere in musica il carattere mutevole e irrequieto di Paul Weller: spazia dal pop raffinato di "You're The Best Thing" (grande hit dell'anno) e "Headstart For Happiness" al "British jazz" di "Dropping Bombs On The Whitehouse", dal soul-folk di "Here's One That Got Away" al rap di "A Gospel". Atmosfere raffinate da night-club francese pervadono l'incantevole "Paris Match" (interpretata da Tracey Thorn degli Everything But The Girl), ma il brano piu' rappresentativo della raccolta e' probabilmente "My Ever Changing Moods", ballata per voce e pianoforte che vuole testimoniare il temperamento umorale di Weller (nonch‚ titolo dell'album nella versione americana).Con Cafe Bleu gli Style Council si guadagnano buoni riscontri di critica e (soprattutto) un buon successo di pubblico.
Euro
12,00
codice 264690
scheda
Suck time to suck (+ 1 track)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  sun king 
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina apribile pressoche' identica sul fronte a quella della prima enormemente rara stampa sudafricana su Parlophone, arricchita della presenza di un brano in piu', una cover di "War Pigs" dei Black Sabbath, proveniente dalla rara compilation "Rock Today With The Big Heavies" uscita in Sudafrica nel 1972 su EMI Starline. Nella loro brevissima esistenza, otto mesi, i Suck produssero un unico album che negli anni ha creatio piu' rumore di bands che hanno avuto una carriera ultradecennale. 'Time to Suck' e' un lavoro assolutamente notevole, a base di batteria, chitarra e soprattutto della voce sublime del tristemente dipartito Andy Ionnides. L'opera vede 8 covers di brani di rock classico ed una composizione originale "The Whip", il tutto in un' atmosfera di vero potente e senza compromessi puro rock. I Suck discendono dalla gloriosa avventura, mai troppo rivalutata, del rock sudafricano, i loro referenti erano i gruppi piu' hard e innovativi della scena Inglese ed Americana, Deep Purple, Black Sabbath, Grand Funk, King Crimson, purtroppo la incredibile rarita' di questo unico lavoro pubblicato li ha condannati alla perenne oscurita', ma ascoltandolo dopo 40 anni dalla sua originaria uscita, sara' evidente il perche' ci sia chi e' disposto a pagare oltre 1.500 euro per una copia, per solito anche messa male, il pressaggio sudafricano e' noto per la sua scarsa qualita' sia nel vinile che nelle copertine, di questo vero e proprio monumento all'Underground del rock and roll.
Euro
27,00
codice 2135294
scheda
Sugar shack don't bum me out / nerves
7" [edizione] originale  stereo  usa  1991  anomie records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, nella versione "regolare" (non numerata, comunque limitata in 800 copie), con copertina diversa da quella numerata, ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 007. Pubblicato nel 1991, il secondo singolo della band di Houston, Texas, con due brani inediti, che peraltro sarebbero comparsi un anno dopo su un minialbum, "Backwash", uscito solo in Australia. Un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Euro
5,00
codice 264222
scheda
Sugar shack fearless frat killer + 2
7" [edizione] originale  stereo  usa  1992  anomie records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, corredata di piccolo inserto con foto, etichetta gialla con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 011. Pubblicato nel 1992, prodotto da Tim Kerr, il terzo singolo della band di Houston, Texas, con tre brani che presto sarebbero stati inclusi nel primo album "Charmer": "Fearless Frat Killer", "I Swear" e "Worthless Women", che mettono in mostra una decisa maturazione formale della band nella facciata A, pur fedele ai presupposti fondamentali della sua musica, rivelando invece bei due brani sul retro un approccio decisamente piu' grezzo, "garagey" e low-fi: sempre, comunque, un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Euro
5,00
codice 264223
scheda
Sugarcubes (bjork) 12 - 11 (11x12" box)
12BOX [edizione] originale  stereo  uk  1989  one little indian 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Box di 11 dischi ep in formato 12", l' originale rara stampa inglese, limitata in sole 500 copie, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro) in bartone rigido, con barcode, ogni disco contenuto in una relativa busta interna colorata, catalogo TP BOX 1. Uscito nel novembre del 1989, questo box include tutti i 12" pubblicati dalla band islandese di Bjork tra l' ottobre del 1987 (l' esordio "internazionale", con "Birthday") ed il settembre del 1989 (il primo singolo "Regina" tratto dal secondo album "Here Today, Tomorrow Next Week"), uno dei quali ("Deus - Remix") in realta' uscito in formato 10", e qui riproposto in quel medesimo formato, nonostante la sua inner sleeve sia nel solito formato 12"; un paio di questi 12" non erano usciti originariamente in Uk. Questo nel dettaglio il contenuto: 12•1 - "Birthday" (ottobre 1987): "Birthday", "Birthday (Icelandic)", "Cat (Icelandic)". 12•2 - "Coldsweat" (gennaio 1988): "Coldsweat", "Dragon" e "Traitor (Icelandic)". 12•3 - "Coldsweat (Remix)" (gennaio 1988): "Coldsweat (Remix), "Birthday (Original Demo Version)", "Dragon (Icelandic)", "Traitor (Icelandic)". 12•4 - "Deus" (aprile 1988): "Deus", "Luftgitar (12" Version)", "Organic Prankster". 12•5 - "Deus (Remix)" (aprile 1988), in formato 10": "Deus (Remix)", "Cowboy", "Organic Prankster", "Luftgitar". 12•6 - "Birthday" (agosto 1988): "Birthday", "F***ing In Rhythm & Sorrow (Live)", "Cowboy (Live)", "Coldsweat (Live)". 12•7 - "Birthday" (agosto 1988): "Birthday - Christmas Eve - Remix – The Jesus And Mary Chain", "Birthday - Christmas Day - Remix – The Jesus And Mary Chain", "Birthday - Christmas Present Remix – The Jesus And Mary Chain", "Petrol (Live)". 12•8 - "Coldsweat" (pubblicato originariamente solo in Usa): "Coldsweat (Meat Mix)", "Coldsweat (Instrumental)", "Birthday (Icelandic)", "Delicious Demon". 12•9 - "Motorcrash" (pubblicato originariamente solo in Usa e Germania): "Motorcrash", "Motorcrash (Live)", "Polo", "Blue Eyed Pop (2nd Mix)". 12•10 - "Regina" (settembre 1989): "Regina", "Hot Meat", "Regina (Icelandic)". 12•11 - "Regina" (settembre 1989): "Regina (Propellor Mix)", "Regina (Jet Mix)". Il gruppo islandese di Bjork, gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 erano divenuti Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo, e' stato uno dei piu' osannati dalla critica inglese della fine degli anni '80, lanciando l'enorme talento dell' istrionica cantante. Lo stupefacente esordio di "Life's Too Good" (1988) suscito' un entusiasmo destato dall'originalissimo e delizioso pop dadaista del guppo, memore dei primi B52's; si sciolsero nel 1992, prima dell'esplosione della Bjork solista, uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi venti anni.
Euro
85,00
codice 264665
scheda
Sugarcubes (bjork) Life's too good (green cover)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1988  one little indian 
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura su One Little Indian, con apertura per il disco posta in alto e nella sua versione con colore verde (l'album usci' contemporaneamente nelle versioni con copertina in color blu, gialla, rosa, arancio e nella piu' comune versione in verde), completa di inner sleeve. Uscito nell' aprile del 1988, e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, dove compari' per ben 22 settimane, "Life's Too Good" e' il primo dei tre albums del gruppo islandese di Bjork, gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 divennero Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo, che sara' uno dei piu' osannati dalla critica inglese della fine degli anni '80, lanciando l' enorme talento dell' istrionica cantante. Fu anticipato dai mirabolanti singoli "Birthday", "Cold Sweat" e "Deus", qui contenuti, che portarono l' originalissimo e delizioso pop dadaista, memore della lezione dei primi B52's del guppo in testa alle classifiche indipendenti inglesi, aprendo la strada al successo dell' album che giunse dopo il successo "indipendente" sino al 14esimo posto delle classifiche inglesi "ufficiali", risultato pressocche' bissato dai successivi "Here Today Tomorrow Next Week" e "Stick Around For Joy", prima dell' esplosione della carriera solista di uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi venti anni.
Euro
32,00
codice 2135785
scheda
Sullivan jim Jim sullivan (gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1972  light in the attic 
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali del disco, con copertina per l' occasione apribile, con nome dell' artista in rilievo "embossed" sul fronte e con sagomatura die-cut" anch'essa sul fronte, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, corredata di libretto con note e rare foto. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Playboy, etichetta dalla breve esistenza fondata dal boss di Playboy Hugh Hefner, il secondo album, successivo a "U.F.O." (1969). Questo eponimo secondo album si lascia alle spalle certi caratteri più squisitamente anni '60 dell'esordio come gli esuberanti arrangiamenti orchestrali e le sonorità meno levigate, per adottare un approccio più riflessivo ed arrangiamenti più scarni che evidenziano il lato folk rock della sua musica, attraverso ombrose melodie elettroacustiche (molto belle le parti di chitarra acustica), che richiamano il lato dolente della musica roots americana; in alcuni episodi poi, emergono ancora alcuni spunti di arrangiamenti soul e funk negli interventi di ottoni e nella chitarra elettrica, creando un vivace contrasto, sonicamente parlando, con i brani più acustici e folk rock, ma l'atmosfera rimane coerente in tutta l'opera, malinconica e carica di trasporto. Un disco da riscoprire come quello che lo aveva preceduto. Due album, "U.F.O." (1969), registrato con la Wrecking Crew, band di cui soleva servirsi per le sue produzioni nientemeno che Phil Spector, e "Jim Sullivan" (1972), resteranno le uniche testimonianze non postume di questo personaggio di cui davvero presto più nulla si saprà, vista la sua scomparsa nel deserto del Nuovo Messico avvenuta nel 1975, lasciando un figlio ed una moglie che mai più avranno sue notizie. Il suo primo album è un classico perduto della scena americana di fine anni '60, lavoro di grande potenza espressiva ed emotiva, raccolta superba di composizioni dense ed intense, splendida sintesi di Memphis soul, country rock, folk rock e sunshine pop, il tutto filtrato attraverso una sensibilita' tipicamente hippy, definito come un mix tra David Axelrod, Jim Dickinson, Fred Neil e Joe South. Sullivan, personaggio che avrebbe avuto tutte le potenzialità per ottenere grande fama e considerazione, invece per decenni è stato accreditato solo di un piccolo culto presso i pochi collezionisti, ma nella seconda decade del XXI, grazie anche alle ristampe dei suoi lp ed alla pubblicazione materiale inedito, questo artista è finalmente oggetto di una riscoperta.
Euro
16,00
codice 3037471
scheda
Summer donna heaven knows / only one man (italian sleeve)
7" [edizione] originale  stereo  ita  1978  casablanca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Singolo in formato 7", prima stampa italiana (realizzata nel febbraio 1979), con copertina (con lievi segni di invecchiamento) esclusiva, etichetta crema con paesaggio desertico in alto, nella prima versione con "Ediz. Durium" a sinistra sulla facciata A (come nelle copie promozionali), catalogo CA.520, data sul trail off delle due facciate "1-2-79". Pubblicato nel dicembre 1978, giunto al quarto posto delle classifiche americane ed al 34esimo di quelle inglesi, il secondo singolo tratto dal celeberrimo primo album dal vivo di Donna Summer "Live and More" (agosto 1978), con la facciata A tratta dalla suite (registrata in studio con la produzione di Giorgio Moroder, qui anche co-compositore) che occupa la quarta facciata di quell' album, pura disco-music dell' epoca "aurea", e la b-side tratta dalla parte dell' album registrata dal vivo (le prime tre facciate) il 28 agosto del 1978 all' Universal Amphiteatre di Los Angeles, California. Nata il 31 dicembre del '48, LaDonna Adrian Gaines alias Donna Summer cresce a Boston. Canta dapprima nel coro gospel della chiesa di quartiere e poi entra a far parte da teenager nel gruppo rock The Crow. Si sposta a cantare a New York, dove trova un ruolo in una produzione tedesca del musical "Hair". Si sposta in Europa dove, a Vienna, diviene un membro stabile della compagnia tedesca di "Hair". Incontra la Viennese Folk Opera e, piu' tardi, ritorna in Germania dove, a Monaco, sposa Helmut Sommer, di cui adotta il cognome in una versione anglofona. Qui lavora in vari musicals e incide come vocalist di studio. Il suo primo singolo e' del '71, "Sally Go 'Round The Roses", ma il suo primo successo e' del '74, quando incontra la coppia di produttori Moroder/Bellotte, con i quali incide "The Hostage", che diviene un grande successo commerciale nella Europa Occidentale. Il suo primo vero album, "Lady of the night", usci' all'epoca solo in Europa. Nel '75 incide poi "Love to love you baby", che otterra' un grandissimo successo in Europa e convincera' la Casablanca a stampare il pezzo anche in Usa, dove arrivera' al secondo posto nella "singles charts" e diverra', nella versione di 17 minuti, rifatta da Moroder per l'album omonimo, una hit nei dance club. Da qui in poi la Summer otterra' una serie innumerevole di successi con brani quali, ad esempio, "Try Me" e la vendutissima "I feel love".
Euro
4,00
codice 263849
scheda
Summer donna rumour has it / a man like you (italian only)
7" [edizione] originale  stereo  ita  1978  casablanca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Singolo in formato 7", prima stampa italiana (realizzata nel febbraio 1978), con copertina con lievissimi segni di invecchiamento ed una piccola scritta a penna biro sul retro, etichetta crema con paesaggio desertico in alto, catalogo CA.509, data sul trail off delle due facciate "18-2-78". Pubblicato in Italia nel febbrai del 1979, questo singolo ha copertina diversa da quelle realizzate negli altri paesi, cosi' come diversa e' la b-side. Entrambi i brani sono tratti dal sesto album in studio "Once Upon a Time" (novembre 1977), lavoro in cui la disco music si incontra con l'impostazione a ''concept album'', basato in questo caso su di una sorta di moderna cenerentola metropolitana, che si muove su paesaggi sonori di tipica dance fine anni '70, con ritmiche incalzanti che sostengono la voce sensuale e sognante di Donna Summer (la facciata A, disco music d' altra scuola), con moderati arrangiamenti orchestrali qua e la' e spunti soul (la b-side), il tutto con la produzione di Giorgio Moroder e Pete Bellotte. Nata il 31 dicembre del '48, LaDonna Adrian Gaines alias Donna Summer cresce a Boston. Canta dapprima nel coro gospel della chiesa di quartiere e poi entra a far parte da teenager nel gruppo rock The Crow. Si sposta a cantare a New York, dove trova un ruolo in una produzione tedesca del musical "Hair". Si sposta in Europa dove, a Vienna, diviene un membro stabile della compagnia tedesca di "Hair". Incontra la Viennese Folk Opera e, piu' tardi, ritorna in Germania dove, a Monaco, sposa Helmut Sommer, di cui adotta il cognome in una versione anglofona. Qui lavora in vari musicals e incide come vocalist di studio. Il suo primo singolo e' del '71, "Sally Go 'Round The Roses", ma il suo primo successo e' del '74, quando incontra la coppia di produttori Moroder/Bellotte, con i quali incide "The Hostage", che diviene un grande successo commerciale nella Europa Occidentale. Il suo primo vero album, "Lady of the night", usci' all'epoca solo in Europa. Nel '75 incide poi "Love to love you baby", che otterra' un grandissimo successo in Europa e convincera' la Casablanca a stampare il pezzo anche in Usa, dove arrivera' al secondo posto nella "singles charts" e diverra', nella versione di 17 minuti, rifatta da Moroder per l'album omonimo, una hit nei dance club. Da qui in poi la Summer otterra' una serie innumerevole di successi con brani quali, ad esempio, "Try Me" e la vendutissima "I feel love".
Euro
4,00
codice 263851
scheda
Summers andy (police) the golden wire
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1989  private music 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida, etichetta nera con scritte argento e bande colorate orizzontali, catalogo 209784; pubblicato nel 1989, il terzo album solista (senza contare quindi quelli coaccreditati a Robert Fripp) del chitarrista dei Police, uscito dopo ''Mysterious barricades'' (1988) e prima di "Charming Snakes". Registrato per l'etichetta di Peter Baumann e', come il lavoro precedente, vicino a certa new age mista ad elettronica, con molta sperimentazione e brani lenti e celestiali, con largo uso di campionamenti e flauti. Originario del Lancashire, Andrew James Somers (aka Andy Summers) e' un veterano celeberrimo del rock inglese, chitarrista prima degli psichedelici Dantalion's Chariot negli anni '60, e poi sempre alla fine di quel decennio insieme a Eric Burdon nei New Animals, quindi fra i protagonisti della new wave con i Police di Sting.
Euro
19,00
codice 264850
scheda
Sun also rises Sun also rises (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  wiseraven 
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata pressata in 500 copie, numerate sull' adesivo di presentazione posto sul fronte, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Originariamente pubblicato dalla Village Thing in Gran Bretagna, questo e' l'unico affascinante album del duo hippie folk britannico. I Sun Also Rises propongono una musica acustica malinconica e sognante, che in molti episodi puo' essere accostata sia agli Incredible String Band che ai C.O.B.; un folk piu' vicino a quello tradizionale fa capolino qua' e la', ma anche l' interpretazione del brano tradizionale ''Death'', rivela come a dominare sia una vena folk-psichedelica stranita ed affascinante, vicina appunto a quella dei due gruppi citati, talora con vaghe tinte orientaleggianti, talora anche influenzata da certo Donovan o dai Tyrannosaurus Rex, dando luogo ad un'atmosfera autunnale e profumata d'incenso. Particolarmente belli alcuni brani, come "Wizard Shep", piccolo capolavoro. Duo proveniente da Cardiff e formato da Anne e Graham Hemingway, i Sun Also Rises sono fra gli esponenti meno noti del folk acido e della musica acustica hippie britannica a cavallo fra gli anni '60 ed i '70, accanto a nomi come Incredible String Band, C.O.B. e Tyrannosaurus Rex. Pubblicarono solo un album, eponimo, nel 1970, caratterizzato da arrangiamenti acustici e da duetti fra voce maschile e femminile; un secondo lp non venne completato e quindi non fu mai pubblicato, ma un paio di brani del gruppo non presenti sul primo album comparvero su compilation della Village Thing nel 1970 e nel 1972.
Euro
28,00
codice 2135147
scheda

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