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Talk talk The colour of spring
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  emi 
punk new wave
ristampa ottenuta dai masters originali, pressocche' identica alla prima rara tiratura, inner sleeve, dvd audio che contiene una brano inedito su album. Pubblicato nel febbraio del 1986 dalla EMI in Gran Bretagna e negli USA, il terzo album della band inglese di Mark Hollis, successivo a "It's My Life" (1984) e precedente "Spirit of Eden" (1988). La band e' qui' nel suo momento di massimo successo (il disco giunse all' ottavo posto delle classifiche inglesi, permanendovi per 21 settimane e divenendo disco d'oro, ed arrivo' alla 58ø posizione negli USA); anticipato dal bellissimo singolo "Life's What You Make It" il disco porta a compimento un processo di maturazione prodigioso che ara partito all' inizio degli anni ottanta da un incerto techno pop per approdare con "The Colour of Spring" ad una musica sofisticata ed elaboratissima in cui e' ancora presente la componente "pop", affinata nel corso degli anni, ma al servizio di un approccio di grande originalita' in brani ora potenti ed incalzanti ora sognanti ed evocativi; con ospiti quali Steve Winwood, Morris Pert, Danny Thompson, David Rhodes, il gruppo confeziona un album perfetto, intelligente e magistrale, base peraltro per ulteriori, imprevedibili sviluppi in quell' autentico capolavoro che sara' "Spirit of Eden", giudicato da molti il miglior disco dei TALK TALK, una sintesi perfetta tra l'epoca dance-wave degli hit d'esordio (Such a Shame, It's My Life) ed il proseguo altamente qualitativo e concettuale e che comunque contiene anch'esso brani conosciuti (Give It Up, Living in Another World, Life's What You Make It), lascia inoltre intravvedere gia' il cambiamento di rotta del sound di Hollis e soci, senza essere estremo come i successivi "Laughing Stock" e "Spirit of Eden" resta un ottimo compromesso per ascoltare del buon pop-rock fatto con estrema dovizia. Costituitosi nel 1979 a Tottenham, intorno alla figura di Mark Hollis, i Talk Talk iniziano la loro carriera nel 1981, firmando un contratto con la Emi che ha intenzione di imporli al pubblico come la nuova promessa della scena New Romantic, ennesima deriva dell'albionica New Wave, sotto la direzione artistica di Colin Thurston, gia' vincente produttore dei Duran Duran, licenziano una serie di singoli ma prima del debutto di The party is over (1982) il sodalizio con Thurston e' gia' terminato. L'esito delle vendite e quello artistico non e' esaltante e, scontento, il trio decide di affidarsi alle cure di Tim Friese-Greene che, d'ora in avanti, lavorera' stabilmente con la band. I frutti della collaborazione vedono un primo risultato favorevole in It's my life (1984), LP che li fa conoscere al grande pubblico, sebbene lo scarto dal precedente lavoro sia gia' notevole, le scelte timbriche percorrono ancora una volta il solco di un sinth-pop "rassicurante" lasciando la sensazione che solo di rado si intraveda il reale spessore delle composizioni. A questo punto della loro discografia cade quello che possiamo giudicare il loro disco di transizione: The colour of spring (1986). Come frequentemente accade all'interno di un percorso artistico esiste un momento in cui i germi di una nuova sensibilita' iniziano a manifestarsi tramite una serie di tratti dotati di genuina freschezza, una spontaneita' non ancora imbrigliata. Il terzo episodio della produzione dei Talk Talk ha proprio queste caratteristiche, a partire dalla lunga introduzione percussiva di Happiness Is Easy si intuisce quale sia la nuova attenzione della band verso il rapporto tra vuoti e pieni e ancor di piu' verso una timbrica definitivamente priva di orpelli sintetici. La strumentazione scelta per la realizzazione dell'intero disco e' di chiara matrice vintage: quasi a voler sottolineare ancor piu' marcatamente la distanza dalle loro precedenti prove. Il folto gruppo di musicisti che affianca Hollis, Harris, Webb ed il produttore Friese-Greene e' di primissimo livello ed assicura un ottimo apporto qualitativo. Tra di loro spiccano Steve Winwood (The Spencer Davies Group, Traffic, Blind Faith), David Rhodes (Peter Gabriel) e Robbie McIntosh (The Pretenders, Paul McCartney). Il ponte con il passato e' assicurato dalla scelta della forma canzone: una struttura all'interno della quale la formazione di Hollis predilige la ricerca dei vuoti (I Don't Believe In You e l'emozionante Living In Another World) o la fissita' armonica a favore della persistenza ritmica (Life's What You Make It). Le composizioni si dilatano liquide (April 5th; Time It's Time) ad accogliere melodie che non conoscono esasperazioni. Le forme del rock sono rese scabre e private di ogni tipo di autocompiacimento (Give It Up) mettendo in risalto la grana delle stesure timbriche. Episodio che prelude ad un futuro di scelte ancor piu' radicali e' la breve e rarefatta Chameleon Day, composizione per piano e voce, colorata, in ingresso e in uscita, da eterei fraseggi free-jazz che ricordano piu' Robert Wyatt che, come qualcuno ha indicato, Ornette Coleman. Un disco, insomma, che segna una svolta, non ancora definitiva, ma gia' netta.
Euro
30,00
codice 2137112
scheda
Talking heads 1975 (clear)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  swingshift records 
punk new wave
copertina senza barcode, nella versione con nome del gruppo in verde e titolo in rosso, in vinile trasparente, etichetta interamente gialla senza alcuna indicazione; questo straordinario album contiene quindici brani registrati in studio per la Cbs durante il 1975 (gia' oggetto in passato di altre pubblicazioni private press) nello stesso periodo in cui la band esordi' dal vivo, il 20 giugno, suonando nella stessa sera con i Ramones al CBGB's di New York. La Cbs lascio' andare il gruppo, che come sappiamo trovo' casa tempo dopo presso la Sire. Il gruppo si era formato pochi mesi prima, ed era ancora attivo nella originaria formazione a tre con David Byrne chitarra e voce, Chris Frantz alla batteria e Tina Weymouth al basso, prima che al gruppo si aggiungesse l' ex Modern Lovers Jerry Harrison, ma questo avverra' solo sul finire del 1976. Inesperta ed acerba, la band dimostra tuttavia in queste registrazioni di valore storico ed artistico davvero enorme di avere le idee assolutamente chiare sulla strada da percorrere, e compositivamente di avere immediatamente gettato solidissime basi per gli anni immediatamente successivi, che appaiono davvero come l' inevitabile conseguenza dei Talking Heads di questa incredibile istantanea. Ci sono qui cinque brani poi ripresi, due anni dopo, nel primo album "77" del 1977 ("Psycho Killer", "Who Is It", "Tentative Decisions", "The Book I Read" e "No Compassion"), addirittura sei brani che costituiranno ancora l' ossatura per il secondo album "More Songs About Buildings and Food" del 1978 ("Thank You For Sending Me An Angel", "Girls Want To Be With The Girls", "With Our Love", "Stay Hungry", "Warning Sings" ed "I'm Not In Love"), mentre "Sugar on My Tongue", "I Want To Live", la geniale "I Wish You Wouldn't Say That" e "Love Goes To Building on Fire" rimarranno inedite negli albums registrati in studio (quest' ultima comparira' in studio solo su singolo e poi in una versione dal vivo nel doppio live "The Name Of This Band Is Talking Heads". La musica della band si arricchira' dalla fine del decennio di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di queste registrazioni, che gia' comunque rivelano molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Euro
26,00
codice 3037950
scheda
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  sire / rhino 
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita su Sire Records, copertina senza barcode, inner con foto e testi. Il primo album (il secondo sara' "More Songs About Buildings and Food") della storica band newyorkese di David Byrne attiva dal' 75 nei circuiti locali del GBGB's e dal '76 con l' ex Modern Lovers Jerry Harrison in formazione. Nel febbraio del '77 il singolo "Love Goes To a Building on Fire" aveva ufficializzato il ruolo guida della band nell' ambito della scena locale, nel settembre dello stesso anno questo "77" li impose all' attenzione internazionale, gia' straordinario frutto di una straripante personalita' artistica, che da' vita ad alcuni brani che rimarranno dei classici di sempre della band, "Psycho killer" innanzitutto, che rimarra' forse il brano piu' famoso dei Talking Heads, ma anche "New Feelings", "Don't Worry About the Government" e la nervosa "Pulled Up", accanto ad altri geniali episodi di originalissimo "pop", su tutti forse la deliziosa e sublime "Happy Day". La musica della band si arricchira' presto di influenze nuove e sempre diverse, ma restare indifferenti alla freschezza contagiosa di questo "77", che gia' comunque rivela molti degli ingredienti che renderanno unica ed originalissima la musica del gruppo, e' davvero impossibile...
Euro
30,00
codice 2136932
scheda
Talking heads chicago, august 28, 1978 - live
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  dbqp 
punk new wave
Questo live album, ottimamente registrato, e' la trasposizione per intero del celebre concerto effettuato dalla seminale band newyorkese il 28 agosto del 1978 al Park West di Chicago, e trasmesso radiofonicamente dalla stazione WXRT FM, concerto gia' pubblicato nel 2013 dalla Let Them Eat Vinyl nel doppio "Real Live Wires" (con gli stessi brani qui' presenti) e nel 2015 dalla Dol (con titolo Chicago, August 28, 1978"). Poche settimane dopo l' uscita del secondo album "More songs about buildings and food", la band sciorina quattordici brani, gran parte considerabili ormai dei vari e propri classici, sugellando nel migliore dei modi la prima fase della sua carriera (iniziata con uno straordinario demo nel '75!) ma anche ponendo le fondamenta per quanto costruira' nel futuro, gia' con il successivo album "Fear of Music". Dal primo singolo e' tratta "Love-Building On Fire", dal primo album "77" sono tratte "The Book I Read", "Don't Worry About The Government", "Uh-Oh Love Comes To Town", "New Feeling" e "Psycho Killer", dal secondo lavoro, il gia' citato "More Songs...", sono tratte "The Big Country", "Warning Sign", "Stay Hungry", "Artists Only", "The Girls Want To Be With The Girls", "The Good Thing", "Thank You For Sending Me An Angel" e l' epocale rilettura di "Take Me To The River". Una splendida istantanea di una fase cruciale dell' evoluzione di una band tra le piu' importanti ed influenti del post punk americano.
Euro
24,00
codice 2136736
scheda
Talking heads live heads (Live on tour)
Lp [edizione] ristampa  stereo  svi  1979  private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Rara pubblicazione private press europea del 1983, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) senza barcode, nella versione con vinile nero ed etichetta nera con scritte bianche che riportano in alto "Flippaut (lyrics by the Flippaut)" catalogo sulla stessa etichetta HD 009. Si tratta di una delle numerose versioni dell' album dal vivo "Live on Tour", realizzato originariamente dalla Warner Bros in Usa solo in forma promozionale per le trasmissioni radiofoniche nel 1979; contiene registrazioni dal vivo effettuate il 18 dicembre del 1978 all' Agora di Cleveland. La gran parte dei dieci brani qui contenuti e' disponibile solo su questo disco, con le sole ''The girls want to be with the girls'', ''Electricity'' e ''Found a job'' che riapparvero nel doppio dal vivo ''The name of this band is Talking Heads'' e ''Psycho killer'', che usci' su di un singolo promozionale in Gran Bretagna. Ottima qualita' sonora. Questa la scaletta: ''The big country'', ''Warning sign'', ''Artists only'', ''The girls want to be with the girls'', ''The good thing'', ''Electricity'', ''New feeling'', ''Found a job'', ''Psycho killer'', ''Take me to the river''. Nel 2025 e' stata ufficialmente realizzata una versione dell' album "Live on Tour" con la registrazione completa del concerto, in doppio lp.
Euro
35,00
codice 265137
scheda
Talking heads Live on tour '78 (ltd. rsd 2025)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  sire / rhino 
punk new wave
Doppio album (con i due vinili che giranoa 45 giri per una migliore qualita' di ascolto), EDIZIONE LIMITATA (PRESSATA IN 14900 COPIE), REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2025, come da adesivo sul cellophane. Pubblicato ufficialmente in questa forma per la prima volta nell' aprile 2025 per il Record Store Day, questo disco contiene l' intera performance della grande band newyorkese effettuata il 18 dicembre del 1978 all' Agora di Cleveland, Ohio, in occasione del tour che segui' la pubblicazione del secondo album "More Songs About Buildings and Food". Il concerto, di eccellente qualita' sonora, fu trasmesso all' epoca anche radiofonicamente, e ne venne persino pubblicato un album promozionale, base per molti dischi non ufficiali in seguito, che perlopiu' hanno continuato a testimoniare solo parte della performance, qui inclusa per intero. Questa la scaletta: ''The big country'', ''Warning sign'', "The Good Thing", ''Artists only'', ''The girls want to be with the girls'', ''Electricity (Drugs)'', ''New feeling'', ''Found a job'', Thank You For Sending Me An Angel", ''Psycho killer'', ''Take me to the river''.
Euro
49,00
codice 3037556
scheda
Talking heads More songs about buildings and food
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  sire 
punk new wave
ristampa pressoche' identica alla prima tiratura, copertina senza barcode (il barcode e' posto su un adesivo sul cellophane), corredata di inner sleeve (la copertina e' qui' nella prima versione, senza nome del gruppo e titolo sul fronte). Il secondo album del geniale gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nel luglio del 1978 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 29esimo di quelle americane. Dopo l' acerbo ma gia' geniale "77", questo secondo lavoro, prodotto da Brian Eno, che letteralmente ''soffia'' il gruppo al vecchio amico John Cale, vede la musica della band aprirsi ad influenze nuove aspirando a piu' alti e consapevoli risultati artistici; meno "pop", grezzo ed immediato dell' esordio, sebbene ancora caratterizzato da un suono nervoso e spigoloso (tipico della scena newyorkese dell' epoca e comune anche ai Television), contiene classici straordinari come "With Our Love", "Warning Sign", "Found A Job", la cover di "Take me to the River" di Al Green (pubblicata anche su singolo) e la magnifica "Artists Only". Il disco e' registrato alle Bahamas, e vi si affacciano per la prima volta, timidamente, quelle influenze multietniche che gia' a partire dal successivo "Fear of Music" rappresenteranno una parte fondamentale dell' evoluzione artistica della band. Straordinaria e geniale la copertina, composta da 529 Polaroid che sezionano e ricompongono rimescolandola l' immagine del gruppo, che trovera' proprio in questa febbrile volgia di evoluzione e metamorfosi la propria straordinaria linfa vitale.
Euro
29,00
codice 2137213
scheda
Talking heads name of this band is talking heads
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  sire / rhino 
punk new wave
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeves. Il monumentale doppio album registrato dal vivo tra il '77 e l'81. Uscito nel marzo del 1982 e giunto al 31esimo posto nella classifica americana ed al 22esimo in quella inglese, servì ad ingannare l' attesa per un nuovo disco in studio del gruppo durante il lungo periodo di riflessione della band newyorkese di David Byrne successivo a "Remain in Light", prima del ritorno con "Speaking in Tongues". Ne risultò un viaggio attraverso l' evoluzione di una band tra le più importanti ed influenti del post punk americano, con le sue quattro facciate registrate tra il Novembre del 1977 ed il febbraio del 1981, dagli inizi grezzi e nevrotici alle influenze multietniche sperimentate nei lavori successivi. Magnifiche le registrazioni e straordinaria la scaletta. Lato 1: "New Feeling", "A Clean Break", "Don't Worry About the Government", "Pulled Up", "Psycho Killer". Lato 2: "Artists Only", "Stay Hungry", "Air", "Love ? Building on Fire", "Memories (Can't Wait)". Lato 3: "I Zimbra", "Drugs", "Houses in Motion", "Life During Wartime". Lato 4: "The Great Curve", "Crosseyed and Painless", "Take Me to the River".
Euro
37,00
codice 2136809
scheda
Talking heads speaking in tongues
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  sire/rhino 
punk new wave
ristampa in vinile pesante, pressocche' identica alla prima tiratura nella sua versione "regolare" (poche copie uscirono in una molto rara edizione limitata con copertina esclusiva), corredata di inner sleeve con testi. Il quinto album in studio della grande band newyorkese, uscito nel giugno del 1983, a tre anni di distanza dal precedente "Remain in Light" (piu' recente era stato il doppio "The Name of This Band is Talking Heads"). "Speaking In Tongues" rappresenta il ritorno della band ad una musica meno celebrale e piu' immediata rispetto al capitale disco precedente; ancora una volta capace di spiazzare la critica, e' loro disco piu' "funky" e, spinto dal successo del singolo "Burning down the house" (al nono posto delle charts americane), si rivela il loro album fino a quel momento piu' venduto, giungendo al 15esimo posto delle classifiche Usa ed al 21esimo di quelle Uk. Tra i brani memorabili anche il secondo singolo che ne fu tratto, la splendida "This must be the place".
Euro
31,00
codice 2137214
scheda
Tamba trio Tamba
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  audio clarity 
world
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Audio Clarity, pressoché identica alla rara prima tiratura nella sua versione commerciale (fu anche realizzato come disco omaggio ai clienti per conto di una compagnia aerea, la Varig Airlines, con identico contenuto musicale ma con copertina completamente diversa). Originariamente pubblicato nel 1974 dalla RCA Victor in Brasile, dopo "Tamba ton cuerdas" (1969) e prima di "Tamba trio" (1975), questo lavoro vede il talentuoso trio brasiliano adottare caratteri stilistici e sonorità moderne emersi negli anni '70, senza recidere i legami con il proprio passato: i brani di "Tamba" sono una fluida sintesi fra bossa nova, lirica, dolceamara e delicata da una parte, ed influssi jazz fusion declinati con accento latino dall'altra, arrangiamenti acustici ed elettrici. Samba, bossanova e batucada interagiscono delicati arrangiamenti di fiati, pianforte elegantemente jazzato, intrusioni elettroniche di sintetizzatori, perfino occasionali inclinazioni astrattiste e sperimentali, a supporto di un cantato mai sopra le righe, a tratti vivace ma senza mai schiamazzare. Questa la scaletta: "Se E Questão De Adeus Até Logo", "Não Tem Perdão", "Reflexos", "Gazela", "Mestre Bimba", "Ossain", "Em Casa", "Pra Machucar Meu Coração", "Quadros", "Não Tem Nada Não", "O Homem", "Morada", "Amanhangá", "Infinito". Uno dei piu' talentuosi ed importanti gruppi di bossa nova degli anni '60, i brasiliani Tamba Trio si distinguono per essere assai competenti sia dal punto di vista strumentale che da quello vocale, e per aver sviluppato un approccio alla bossa nova che si e' rivelato influente e popolare. Composti da Luiz Eca (pianoforte), Bebeto (contrabbasso) ed Helcio Milito (batteria), furono sulla cresta dell'onda della bossa nova per gran parte degli anni '60; nel 1968 Eca e Bebeto li riformarono come Tamba 4, con due nuovi membri.
Euro
23,00
codice 2136613
scheda
Tame impala Currents
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  universal 
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile ruvida, inners,etichette custom. Pubblicato nel luglio 2015, dopo "Lonerism" (12), il terzo album del gruppo australiano. Prodotto dal leader Kevin Parker, c he ha dichiarato di essersi ispirato alla Goa Trance ed ai raves sulla spiaggia. "Currents" risulta, fin dalle prime tracce incanalato su quel pop psichedelico colorato e sfumato dei precedenti albums; si nota un maggior tocco elettronico anche digitale, che unito ai reverberi ed alla voce sempre lennoniana di Park, crea un corpo sonoro vario e stratificato, molto curato ed arrangiato. Quartetto proveniente da Perth, Australia occidentale, attivo dal 2007, facente parte a pieno diritto della neonata scena psichedelica australiana, insieme a bands come Pond, Silents, These Slhipwrecks, i cui membri, capitanati dal chitarrista cantante Kevin Parker, fanno parte del collettivo Mink Mussel Creek. Sviluppano una musica che coniuga una tipica attitudine psichedelico-spaziale attraverso dilatazioni sonore che spesso sconfinano nell'elettronica, nel trip hop e nella trance dance, con un range immenso di riferimenti che spaziano dall'hard rock dei Cream, dai Beatles, dallo space dei Can, fino ai Kyuss. Nel 2010 hanno pubblicato il primo album, "Innerspeaker" su Modular recordings, seguito nell'autunno 2012 dal secondo "Lonerism".
Euro
34,00
codice 2137114
scheda
Tame impala The slow rush
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2020  island 
indie 2000
Copertina apribile, vinile 180 grammi. "Slow Rush" (2020), quarto album dei Tame Impala, è stato anticipato dai quattro singoli “Bordeline”, “It Might Be Time”, “Postumhous Forgiveness” e “Lost In Yesterday” ed è stato registrato tra Los Angeles e lo studio di Kevin Parker a Fremantle, sua città natale in Australia. Già con il precedente "Currents" Parker si era allontanato dal concetto classico di "psichedelia", con questo nuovo album - se possibile - continua il proprio percorso creativo, personale e solitario: crea un flusso sonoro formato da correnti funk, disco, synth pop. Un vortice temporale senza via di uscita. Tame Impala, provenienti da Perth (Australia) e attivi dal 2007, fanno parte a pieno diritto della neonata scena psichedelica australiana, insieme a band come Pond, Silents, i cui membri, capitanati dal chitarrista cantante Kevin Parker, fanno parte del collettivo Mink Mussel Creek. Sviluppano una musica che coniuga una tipica attitudine psichedelico-spaziale attraverso dilatazioni sonore che spesso sconfinano nell'elettronica, nel trip hop e nella trance dance, con un range immenso di riferimenti che spaziano dall'hard rock dei Cream, dai Beatles, dallo space dei Can, fino ai Kyuss. Nel 2010 hanno pubblicato il primo album, "Innerspeaker" su Modular recordings, seguito nell'autunno 2012 dal secondo "Lonerism", nel 2015 da "Currents" e nel 2020 da "Slow Rush".
Euro
41,00
codice 2135687
scheda
Tamino Every dawn's a mountain (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  2025  communion 
indie 2000
edizione limitata in vinile marmorizzato nero e argento. copertina apribile, adesivo su cellophane. Il terzo album del cantautore belga-egiziano che continua la propria ricerca musicale con una proposta degna dei grandi songwriters esistenziali del passato partendo da Nick Drake e passando da Nick Cave per finire ai più recenti Bon Iver o Sufjan Stevens. Il tutto visto attraverso un tocco medio-orientale che rende la sua proposta originale. Il disco vede ospite Mitski in un brano. Cantante, compositore e musicista belga di origine egiziana, noto per il suo stile unico che fonde indie, rock e musica araba. Tamino nasce nel 1996 ad Anversa ed eredità da parte del padre egiziano la tradizione musicale araba che fonde, attraverso toni profondi e malinconici e testi poetici, con l'indie rock ed il songwriting moderno occidentale. Il primo album è "amir" del 2018, seguito da "Sahar" del 2022 e "Every dawn's a mountain" del 2025
Euro
33,00
codice 2135860
scheda
Tanega norma i don't think it will hurt if you smile
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1971  ace 
rock 60-70
Ristampa del 2025, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1971 dalla Rca Victor in Inghilterra, no uscito all' epoca in Usa, il secondo e per lungo tempo ultimo album, cinque anni dopo l' incantevole "Walkin' my cat named dog". Ancora un bellissimo album, vera piccola gemma nascosta dell' artista americana Norma Cecilia Tanega (1939-2019), nata a Vallejo, California da madre panamense e padre di origine filippina. Basata all' inizio degli anni '60 a New York, folksinger e pittrice, ha vissuto per anni nel Greenwich Village, dove si immerse nella straordinaria scena folk e fu attivista politica, tra le prime artefici del movimento che si oppose alla guerra in Vietnam. Il suo primo singolo "Walking My Cat Named Dog", giunse al numero 22 delle classifiche americane ed addirittura al numero 3 di quelle canadesi, incantevole anticipazione di un album d' esordio davvero prezioso, piccolo capolavoro di delicato cantautorato intinto nel folk-pop zuccherino, ed intriso languori autunnali, disco che rivela subito il talento cristallino e personalissimo della Tanega, ma che purtroppo non ebbe il riscontro meritato. Durante un' apparizione televisiva per l' inglese Ready Steady Go, pochi mesi dopo l' uscita dell' lp, la Tanega conobbe Dusty Springfield, di cui fu compagna per circa cinque anni (interpretandone anche vari brani, alcuni dei quali scritti appositamente per lei), nel corso dei quali si trasferi' in Inghilterra, ed e' li che registro' questo secondo lavoro, frutto di sessions diverse, e pubblicato nel 1971, con una vena forse piu' matura ma altrettanto ispirata rispetto all' esordio, sorretta da un gusto negli arrangiamenti decisamente raro per l' epoca, lavoro perlopiu' acustico, ancora una volta tra personalissimo cantautorato folk e baroqe pop (uno tra i capolavori del disco senz' altro "Elephants Angels and Roses"), ma con qualche momento piu' rock. Prima ancora che potesse iniziare una promozione al disco, l' artista, finita ormai la relazione con la Springfield, torno' in America, dove insegno' musica e torno' a dipingere, talora accompagnando le sue esposizioni con performance musicali, ed iniziando presto a abbracciare forme musicali nuove, essenzialmente strumentali e sperimentali, suonando spesso strumenti percussivi. Approfondi' ulteriormente questi suoi nuovi orientamenti musicali con il progetto aperto Brian Ramsom's Ceramic Ensamble, dedito all' utilizzo di strumenti di terracotta costruiti dall' artista Brian Ramson, e attraverso gli anni non smise di dedicarsi, sebbene lontanissima dalla luce dei riflettori, alla musica, pubblicando nel 1996 un album coaccreditato a Mike Henderson ("Hybrid Vigor"), e suonando in progetti piu' o meno estemporanei come Latin Lizards o Baboonz. Nel 2014, il mockumentary "What We Do In The Shadows" utilizzo' (opportunamente, trattandosi di un finto, ed esilarante, documentario sulla vita di alcuni vampiri) il suo brano "You're Dead", tratto dal primo album, come canzone di accompagnamento dei titoli di testa, come anche nelle due serie che dal film hanno poi preso forma, il che ha portato finalmente un rinnovato interesse nei confronti della musica della Tanega, in realta' gia' tributata non di rado in passato da artisti di varia estrazione ed epoca musicale: se gia' nel 1967 Art Blakey, suonava una sua versione della gia' citata "Walkin' My Cat Named Dog", lo stesso brano e' stato negli anni registrato anche da Dr. Hook, Yo La Tengo e They Might Be Giants, mentre i Thee Oh Sees hanno coverizzato "What Are We Craving?" (sempre dal primo album della Tanega)". La sua opera merita di essere (ri)scoperta, rivela un talento compositivo personale e cristallino, ed un' interprete dalla vena delicata ed agrodolce, ma anche capace di grande ironia, dotata di grande profondita' sebbene esilissima; non lontana talora, per dare un' idea, dalla incantevole Kendra Smith degli Opal.
Euro
34,00
codice 3037956
scheda
Team dresch Personal best
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1995  jealous butcher 
indie 90
ristampa in occasione del venticinquesimo anniversario dall'uscita. Il primo magnifico album del gruppo punk/hardcore statunitense, fondamentale per la scena queercore, un sottogenere del punk che affronta tematiche LGBTQIA+ con rabbia, orgoglio e un'etica profondamente DIY. Disco che raccoglie la ferocia hardcore del punk anni '80, l'introspezione emotiva del grunge, melodie dissonanti e armonie spezzate che richiamano Sonic Youth e Fugazi, il tutto condito da testi radicalmente sinceri, vulnerabili e potenti. Formatesi a Portland nel 1993, le americane Team Dresch sono state inserite spesso nelle correnti riot grrrl e queercore. Autrici di un potente punk rock venato di grunge, erano in particolare apprezzate per i propri testi, polemici con la bigotteria dei benpensanti e delle religioni ed incentrati soprattutto sui temi legati all'omosessualita' ed alla stigmatizzazione della stessa da parte della societa'. Il primo acclamato album ''Personal best'' esce nel 1994 su Chainsaw, etichetta della bassista Donna Dresch, dopo un 7'' pubblicato poco prima dalla Kill Rock Stars. ''Captain my captain'' vede la luce nel 1996, quindi il gruppo si scioglie l'anno successivo. Uscita dal gruppo nel 1996, la chitarrista e cantante Kaia Wilson ha pubblicato due album a nome Kaia (''Kaia, 1996 e ''Lady man'', 1998); Dresch suonera' poi in sessioni di vari gruppi, fra cui Some Velvet Sidewalk, Third Sex, Hazel e Fifth Column.
Euro
27,00
codice 2136016
scheda
Tears for fears Songs From The Big Chair (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  Mercury / private 
punk new wave
Ristampa private press, copertina lucida pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con crediti e foto. Pubblicato nel febbraio del 1985 dalla Mercury, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla seconda posizione negli USA, il secondo album, successivo a ''The hurting'' (1983) e precedente ''The seeds of love'' (1989). Dopo l'introverso "The Hurting" il gruppo qui si propone con un lavoro piu' prodotto, studiato ed ammiccante, ma comunque efficace: la potente "Shout" e la piu' malinconica "Everybody Wants to Rule the World" ottengono il successo sperato, trascinando pero' il gruppo in una crisi di identita' a cui seguira' una lunga assenza dalle scene. Formatisi a Bath in Inghilterra del 1981 ad opera di Roland Orzabal e Curt Smith, i Tears For Fears sono stati uno dei piu' popolari gruppi pop degli anni '80; il loro nome si ispira alla teoria del ''primal scream'' dello piscologo Arthur Janov, ha cui John Lennon aveva notoriamente fatto ricorso dopo lo scioglimento dei Beatles (e che influenzo' il suo primo album solista ''Plastic Ono band'' del 1970). Partiti da un raffinato ed atmosferico synth pop dalle tinte malinconiche, ottennero un grande successo in patria con il primo album ''The hurting'' (1983), sfondando a livello internazionale con il successivo ''Songs from the big chair'' (1985). Il terzo album ''The seeds of love'' (1989) segno' un cambiamento stilistico in cui trovavano spazio venature pop psichedeliche e jazz, e fu anch'esso un notevole successo, ma poco dopo il duo si divise con l'abbandono di Smith, mentre Orzabal prosegui' mantenendo la ragione sociale della band pubblicando dischi con minor successo; i due si riuniscono poi all'inizio del nuovo secolo, realizzando nel 2004 ''Everybody loves a happy ending''.
Euro
19,00
codice 3037874
scheda
Tears for fears the hurting
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  polygram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida senza barcode, nella prima versione senza parti embossed in rilievo, senza l' indirizzo del fan club sul retro, completa di inner sleeve con testi e foto (l' inner presenta uno strappetto di circa 3 cm.), etichetta custom bianca con bambino a destra, catalogo MERS 17 su copertina, inner sleeve ed etichetta. Inserito da Bizarre di Blow Up tra i 20 albums fondamentali del synth pop. Uscito nel marzo del 1983, giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al 73esimo di quelle americane, il primo album del duo inglese, prima del secondo "Songs From The Big Chair" del 1985. Un disco senz' altro da rivalutare da parte dei due inglesi ex Graduate Roland Orzabal e Curt Smith. Brani come i singoli ''Mad World'', "Pale Shelter" e "Change" si sono guadagnati un posto di rilievo nella memoria di cio' che ci rimane di quegli anni, senza dimenticare episodi piu' introversi ma altrettanto efficaci come "Watch me Bleed" o "Ideas Asopiates". Tra wave e tecno pop, ma con venature malinconiche inusuali a quella scena, un piccolo classico dell' epoca. Formatisi a Bath in Inghilterra del 1981 ad opera di Roland Orzabal e Curt Smith, i Tears For Fears sono stati uno dei piu' popolari gruppi pop degli anni '80; il loro nome si ispira alla teoria del ''primal scream'' dello piscologo Arthur Janov, a cui John Lennon aveva notoriamente fatto ricorso dopo lo scioglimento dei Beatles (e che influenzo' il suo primo album solista ''Plastic Ono band'' del 1970). Partiti da un raffinato ed atmosferico synth pop dalle tinte malinconiche, ottennero un grande successo in patria con il primo album ''The hurting'' (1983), sfondando a livello internazionale con il successivo ''Songs from the big chair'' (1985). Il terzo album ''The seeds of love'' (1989) segno' un cambiamento stilistico in cui trovavano spazio venature pop psichedeliche e jazz, e fu anch'esso un notevole successo, ma poco dopo il duo si divise con l'abbandono di Smith, mentre Orzabal prosegui' mantenendo la ragione sociale della band pubblicando dischi con minor successo; i due si riuniscono poi all'inizio del nuovo secolo, realizzando nel 2004 ''Everybody loves a happy ending''.
Euro
34,00
codice 265274
scheda
Television personalities Tune in, turn on, drop out - radio sessions 1980-1993
LP2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1980  fire 
punk new wave
Vinile doppio, copertina apribile con note all'interno, allegato il link per scaricare materiale bonus (una sessione presso WFMU del 27 luglio 1993), label a raggi in bianco e nero, con ripartizione dei colori invertita sulla seconda e quarta facciata rispetto alla prima ed alla terza, catalogo FIRELP769. Pubblicata nel gennaio del 2025 dalla Fire, questa raccolta compila le registrazioni di tre sessioni radiofoniche effettuate dai Television Personalities fra il 1980 ed il 1992: due sessioni degli anni '80 per la BBC, trasmesse sui programmi condotti da John Peel ed Andy Kershaw, ed una rara sessione del 1992 per WMBR. La maturazione del gruppo e del suo geniale compositore Dan Treacy è documentata in un lungo arco di tempo, attraverso tre tappe, il 1980, il 1986 ed il 1992: partendo dall'incontro fra le istanze arrabbiate della rivoluzione punk ed una spiccata propensione per le melodie del pop anni '60, come traspare dalle registrazioni del 1980, si arriva ad un approccio più introspettivo, talora malinconico ed autunnale, che avrebbe influenzato una successiva generazione di musicisti "college rock", nella sessione del 1986, con l'autunnale "Paradise is for the blessed" e la stravagante "Salvador Dali's garden party"; le sessioni del 1992, effettuate per la radio americana di Boston WMBR, occupano l'intero secondo vinile con ben dieci brani, vedono il gruppo ormai maturato e lontano dall'urgenza degli esordi, e coniugare abilmente toni riflessivi, musica melodica ed una spiccata eccentricità quando non bizzarria; ci sono personali covers di pezzi di Raincoats, Buzzcocks e Daniel Johnston ("Honey I sure miss you"). Questa la scaletta completa: "Look Back In Anger", "Picture Of Dorian Gray", "Le Grande Illusion", "Silly Girl" (JOHN PEEL BBC SESSION 20.08.1980); "Paradise Is For The Blessed", "My Conscience Tells Me No", "Salvador Dali’s Garden Party", "I Still Believe In Magic" (ANDY KERSHAW BBC SESSION 27.02.1986); "Goodnight Mister Spaceman", "How does It Feel To Be Loved", "I Get Frightened Too", "Time Goes Slowly When You're Drowning", "Gypsy Woman", "She's A Virgin And A Whore", "Why Can't I Touch It", "All My Dreams Are Dead", "Wandering Minds", "Three Wishes" (WMBR SESSION 02.04.1992). I Television Personalities sono una storica cult band inglese di pop psichedelico, nata nel '76 a Chelsea, Londra e capeggiata da Dan Treacy, accompagnato da Ed Ball (poi alla guida dei Times e sostituito intorno a metà anni '80 da Jowe Head, ex Swell Maps) e da Joe Foster, alias Slaughter Joe. Furono un gruppo decisamente alieno nell' ambito della scena inglese dei primi anni '80, dominata dai rigurgiti del punk rock e dalle ombre del post punk, e compirono un'operazione in assoluta controtendenza, mettendosi a giocare con la psichedelia ed il 60's pop, impregnato di sapori barrettiani e low-fi. La loro prolifica carriera li porta a sfornare numerosi album e singoli, fino agli anni '90 inoltrati.
Euro
33,00
codice 2136097
scheda
Ten high 4 Shots from detroit! (blue vinyl)
10" [edizione] originale  stereo  usa  1994  marilyn 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 10" a 33 giri, prima stampa USA, vinile di colore blu semitrasparente, copertina lucida con con barcode, con il secondo brano di ciascuna facciata erroneamente invertito nella scaletta sul retro, label custom rossa e nera, catalogo TEST002-10, groove message "hey! Ho! The anti-beatles" sul lato A e "free hot lunch" sul lato B. Pubblicato nel 1994 dalla Marilyn negli USA, il primo 10"EP dei Ten High segue il loro singolo di debutto del 1993, che conteneva due brani qui riproposti, e precede il loro primo album "Party store" (1996). La scaletta si apre con la cover di Kim Fowley (autore anche delle note di presentazione sul retro copertina) "Born to make you cry", hard rock stradaiolo dai toni cupi ed aggressivi, mentre gli altri tre episodi si collocano più sul versante del garage punk più duro ed aggressivo, ma addolcito da un organo Farfisa dai chiari richiami Sixties; la presenza di un aggressivo sassofono in alcuni episodi conferisce una sfumatura r'n'b, ma sempre con una inflessione garagistica. "Never alone" è una cover dei 5 Canadians, "Gimme one" è l'unico originale in scaletta e vede la presenza, come chitarrista solista, del grande Wayne Kramer degli MC5, "The other place" è una cover dei Seeds di Sky Saxon. I Ten High sono un gruppo di Ann Arbor, attivo intorno agli anni '90 e fronteggiato dalla cantante e chitarrista Wendy Case, frontwoman carismatica, in possesso di una voce al vetriolo molto aggressiva. Pubblicano nel 1993 un singolo, "Gimme one / Born to make you cry", brani poi riproposti nel loro primo 10" "4 shots from Detroit!": il primo brano vede la presenza del chitarrista Wayne Kramer, leggenda del protopunk detroitiano con gli MC5, il secono pezzo una cover della canzone degli anni '70 di Kim Fowley. Pubblicheranno poi nel 1996 un album in cd, "Party store". La musica dei Ten High fonde un potente ed aggressivo hard rock'n'roll stradaiolo con un incisivo e graffiante garage punk duro e distorto che mostra con orgoglio le proprie radici detroitiane.
Euro
14,00
codice 337113
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Ten Years After alvin lee & company
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1972  deram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa americana, copertina cartonata, laminata fronte e retro, con minuscolo cut corner promozionale in alto a sinistra, etichetta bianca e marrone, catalogo XDES 18064, copia pressata negli stabilimenti Audio Manufacturing Record Co. di Lakewood, New Jersey, con "AL" inciso sul trail off. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1972 dopo ''A Space in Time'' e prima di ''Rock And Roll Music To The World'', giunto al numero 55 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Dopo che i Ten Years After avevano trovato il successo commerciale con la loro nuova etichetta Columbia, ed il singolo "I'd Love to Change the World", la vecchia label Deram fece uscire questa interessante raccolta di brani inediti e versioni diverse, in cui ciascun brano compare per la prima volta su album. Il disco e' ricordato, in particolare, per la presenza della versione stereofonica del brano "Sounds" (gia' retro del primo singolo del 1968, in versione mono, e totalmente inedito su album), l' episodio forse piu' vicino alla psichedelia di tutta la discografia della storica band. Ecco la lista del materiale incluso: The Sounds , Rock Your Mama , Hold Me Tight , Standing at the Crossroads , Portable People, Boogie On.
Euro
38,00
codice 265370
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Ten Years After Cricklewood Green
Lp [edizione] ristampa  stereo  ger  1970  Chrysalis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa europea del 1980, pressata in Germania per il Benelux, copertina lucida senza barcode, non apribile, etichetta azzurra e bianca a sfumare, con "Ariola Benelux BV Haarlem" in basso, marchio "Stemra" a destra, catalogo 202802, "Made in Germany" inciso sul trail off. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1970 dopo ''Sssssh'' e prima di ''Watt'', giunto al numero 4 delle classifiche inglesi ed al numero 14 di quelle Usa. "Cricklewood Green" e' generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Registrato con l' aiuto di Andy Johns, e' un mix di efetti, sperimentazioni, blues, hard e invenzioni continue, la chitarra di Alvin Lee e' tra le piu' originali e dinamiche mai acoltate e la base ritmica lo sostiene in maniera eccezionale. L' album si apre con con l'organo distorto di "Working on the Road", poi e' la volta delle magnifiche "50,000 Miles Beneath My Brain" e "Love Like a Man"; "Me and My Baby" contiene accenti addirittura jazz e prevede una slendida partitura di piano suonatio da Chick Churchill. "Circles" e' un incursione nei territori della controcultura agreste d' Albione, e "As the Sun Still Burns Away" dona all' ascoltatore uno dei migliori e piu' incisivi riffs di chitarra composti da Alvin Lee. Un album splendido ed un capolavoro dell' hard blues in assoluto.
Euro
23,00
codice 265369
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Ten Years After live at the fillmore east 1970
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  Chrysalis 
rock 60-70
triplo album, copertina apribile in tre parti, etichetta gialla con logo del gruppo in alto. Realizzato per la prima volta in vinile nel 2018 in questa edizione, l' album dal vivo ufficiale uscito per la prima volta come doppio cd nel 2001, contenente la strordinaria testimonianza delle esibizioni effettuate al Fillmore East di New York tra il 27 ed il 28 febbraio del 1970, poco prima dell' uscita del quarto album "Cricklewood Green", generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Il live contiene tre brani che sarebbero stati poi inclusi in quell' album, allepoca inediti ("Love Like a Man", "Working on the Road" e "50000 Miles Beneath My Brain"), ed e' caratterizzto dalla presenza di diverse covers blues e rock'n'roll, come "Sweet Little Sixteen" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry o "Spoonful" di Willie Dixon (gia' nel repertorio dei Cream), ritratto dei Ten Years After piu' sanguigni e legati alle radici. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee (vero nome Graham Barnes), Chick Churchill, Leo Lyons e Ric Lee; il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale escono i loro primi lavori, inizialmente legati alla scena british blues e via via sempre piu' personali.
Euro
26,00
codice 2135959
scheda
Ten years after Woodstock 1969 (180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1969  Chrysalis 
rock 60-70
Vinile doppio da 180 grammi nella versione normale di colore nero (è stato contemporaneamente pressato anche in una edizione limitata a mille copie in vinile color bianco e porpora), copertina apribile con note a cura di Chris Welch sulla parte interna, label custom rosso / porpora con scritte bianche, e logo Chrysalis bianco in basso, catalogo CRVX1421. Pubblicato nel 2024 dalla Chrysalis, questo doppio album rende per la prima volta disponibile in vinile ed in edizione separata l'intero concerto dato dai Ten Years After al festival di Woodstock, il 17 agosto del 1969; il concerto era stato precedentemente reso disponibile nella sua interezza all'interno del box di trentotto cd "Woodstock – back to the garden: the definitive 50th anniversary archive", ma mai finora edito separatamente da esso. La performance dei Ten Years After ha sempre goduto di ottima reputazione, come esemplificato dai dieci minuti di "I'm going home", il brano di chiusura del loro show, che era già stato inserito nell'album del 1970 "Woodstock: music from the original soundtrack and more" e nel famoso film documentario. Qui la si può ammirare in tutta la sua forza, nuovamente restaurata e mixata dai nastri originali multitraccia a 2": epici tour de force chitarristici di Alvin Lee, supportato con convinzione dal solido e robusto groove della band, ed una versione di ben diciotto minuti della classica "I can't keep from crying sometimes". Questa la scaletta completa: "Spoonful", "Good Morning Little Schoolgirl (False Start)", "Good Morning Little Schoolgirl", "The Hobbit", "I Can't Keep From Crying Sometimes", "Help Me", "I'm Going Home". Assunta la loro definitiva sigla nel novembre del 1966, dopo un breve periodo iniziale come Jaybirds, gli inglesi Ten Years After sono stati uno dei più celebri gruppi del vivace movimento rock blues britannico della seconda metà degli anni '60: sono ricordati di loro soprattutto i funambolici assoli del virtuoso chitarrista Alvin Lee (1944-2013). Dopo un interessante album d'esordio eponimo uscito nel 1967, il gruppo ebbe il suo periodo di maggiore popolarità fra il 1969 ed il 1971, facendosi apprezzare soprattutto dal vivo: fu proprio la loro performance al festival di Woodstock che li consacrò presso il pubblico internazionale. Nel corso della prima metà degli anni '70 il successo scemò progressivamente ed il gruppo si sciolse nel 1975, per poi riformarsi brevemente nel 1983 per suonare al festival di Reading. Qualche anno dopo, ci sarebbe stata una nuova riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere un nuovo lavoro in studio. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza però il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
Euro
37,00
codice 2135947
scheda
Tennessee river crooks Tennessee river crooks (ltd. purple marbled vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1976  ridingeasy 
rock 60-70
Edizione limitata a 400 copie in vinile color porpora marmorizzato. Ristampa del 2024 ad opera della RidingEasy, pressoché identica alla rarissima e ricercata prima tiratura, pressata in mille copie (nel 1977 ne fu pressata una seconda stampa, altrettanto rara, con artwork cambiato e reintitolata "To a brother"). Originariamente pubblicato nel 1976 in forma privata negli USA, l'unico leggendario album di questo quartetto di Paris, Tennessee, emerso dalla scena garage locale degli anni '60 e primi '70; a metà decennio tirarono fuori questo lavoro di Southern rock che spazia fra rari episodi dal sapore più roots e folk rock ad altri più potenti e hard rock, anche se non particolamente aggressivi. Inciso al Sound Farm Studio di Puryear, un paesino di circa cinquecento anime nel Nord del Tennessee, l'album ha un feeling rustico e pastorale, che abbellisce i brani più folkeggianti, sia acustici che elettroacustici (accanto alla tipica triade chitarra elettrica / basso / batteria, in alcuni episodi viene fatto uso di mandolino, violino, steel guitar o flauto), mentre i pezzi più rock ed elettrificati hanno un classico feeling delle consolidate bands del Sud di quel decennio, come i Lynyrd Skynyrd, ma complessivamente con una inclinazione più da hippies campagnoli che da frequentatori di bar chiassosi con reti da pollaio e bottiglie di birra fracassate... Il bassista e cantante principale Jimmy Stewart sarà molti anni dopo l'autore del brano "Brotherly love", inciso da Earl Thomas e Keith Whitley e nominato ai Grammy awards nel 1991. I Tennessee River Crooks si riformeranno nel 2011, senza più il chitarrista e multistrumentista Larry Farrar, scomparso nel 1994.
Euro
30,00
codice 2136098
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Lp [edizione] originale  stereo  ger  1990  big beat 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa, pubblicata in esclusiva dalla inglese Big Beat, pressata come tutte le copie in Germania, copertina lucida fronte retro con barcode, label grigia con grande logo Big Beat bianco sullo sfondo, catalogo WIK89, scritta ''made in west germany'' su retro copertina e label. Pubblicato nel 1990 dalla Big Beat, il quinto ed ultimo album, accreditato a Terry Dolan / Terry & The Pirates, e registrato con una line up con Terry Dolan, David Hayes (dalla band di Van Morrison), John Cipollina (QUICKSILVER MESSENGER SERVICE, Copperhead, Dinosaurs, Man...), Greg Douglass, Greg Elmore (Quicksilver Messenger Service), Nicky Hopkins (Rolling Stones) e Jeff Meyer, autori come prevedibile di un solido e dinamico rock chitarristico con elementi rock'n'roll, blues e boogie. L'album e' dedicato alla memoria di John Cipollina, scomparso nel 1989, ma presente alle incisioni del disco, sigillo finale della discografia del gruppo, che continua senza indugi sulla strada di un ruvido e genuino hard rock con tocchi blues rock e boogie, ispirate ed intense armonie vocali e grandi parti chitarristiche. Terry & the Pirates furono la band di Terry Dolan, chitarrista storico della scena di San Francisco, gia' con Elvin Bishop, B.B. King, Taj Mahal e Blue Cheer, celebre per la sua collaborazione pluriennale con i Country Weather ed il loro chitarrista Greg Douglass; il gruppo inizia nel 1970, quando registra alcuni demos che due anni piu' tardi gli frutteranno un contratto con la Warner Bros, per la quale registrera' un leggendario album (a nome Country Weather) rimasto inedito, con John Cipollina dei QUICKSILVER MESSENGER SERVICE, Greg Douglass, David Weber, Spencer Dryden (ex Jefferson Airplane), Lonnie Turner, Neal Schon (Journey), Prairie Prince, Kathi McDonald, Mic Gillette e le Pointer Sisters, il tutto prodotto da Nicky Hopkins. Amareggiato per la mancata uscita dell' album, Dolan forma i Terry & the Pirates nell' estate del 1973 con Cipollina e Douglass; la band registrera' diversi lavori nell'arco di oltre dieci anni, "Too Close for Comfort" (1979), "The Doubtful Handshake" (1980), "Wind Dancer" (1981), e "Rising of the Moon" (1982); si scioglieranno nel 1989, dopo la morte di Cipollina, ma si riformeranno a sorpresa nel 1994, continuando, con una nuova formazione, ad incidere ed a esibirsi live.
Euro
28,00
codice 264593
scheda

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