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Battisti Lucio
io tu noi tutti (ltd. red)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 sony / rca / numero uno
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO, realizzata per commemorare gli 80 anni dalla nascita dell' artista, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel marzo del 1977 dopo ''La batteria il contrabbaso eccetera'' e prima di ''Images''. Il decimo album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con Mike Melvoin, Michael Boddicker, Ray Parker, Dennis Budimir, Danny Ferguson, Scotty Edwards, Jim Hughart, Ed Greene, Hal Blaine, Richie Schmitt, Darryl Caseine, Pete Abbott; registrato ad Hollywood, California, Usa. Arrangiato da Lucio Battisti e Mike Melvoin. A circa un anno di distanza dal precedente, Lucio Battisti esce con un nuovo disco, registrato per la prima volta all' estero, negli Stati Uniti, ed esclusivamente con musicisti locali. Contiene i seguenti brani: "Amarsi un po' ", "L' interprete di un film", "Soli", "Ami ancora Elisa", "Si, viaggiare", "Questione di cellule", "Ho Un anno di piu' ", "Neanche un minuto di 'non amore' ". Tra questi, due quelli oramai entrati in pianta stabile nell' immaginario collettivo della nazione, ovvero "Amarsi un po' " e "Si, viaggiare", dove Mogol riesce, anche se faticosamente, ad essere in sintonia con le scelte musicali sempre piu' radicali di Battisti; tra gli altri episodi, diversi quelli comunque celeberrimi, come "Soli", "Questione di cellule" ed "Ho Un anno di piu' ". L' atmosfera dell' album e' decisamente americana, vicina al rock-soul- funk che andava per la maggiore in quel momento negli States, con ritmica in grande risalto, e suoni che rispetto al passato sono molto piu' dinamici e compressi ma allo stesso tempo puliti e metropolitani, cosa che rende il lavoro assai diverso dalle sue precedenti produzioni. Fu comunque amatissimo sia dal pubblico che dalla critica che lo premio' con vendite all' altezza di quelle del periodo d'oro.
Battisti Lucio
lucio battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera (+cd and booklet)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sony / rca / legacy
cantautori
cantautori
Ristampa del 2021, rimasterizzata, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria, arricchita di cd allegato con la rara versione spagnola del disco, e di esclusivo booklet di otto pagine, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel febbraio del 1976 dopo ''Anima latina '' e prima di ''Io tu noi tutti ''. Il nono album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti, Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera godette di una notevole attesa, visto che per un anno l'artista non aveva pubblicato dischi: infatti, il lavoro preliminare fatto sul disco con i componenti de Il Volo e Mario Lavezzi non venne giudicato soddisfacente da Mogol e Battisti reincise tutti i brani (a meno di Io ti venderei e Il veliero) con una nuova formazione organizzata da Claudio Pascoli, che vedeva Claudio Pascoli - sax (in La compagnia) Lucio Battisti - chitarra ,Ivan Graziani - chitarra , Alberto Radius - chitarra (in Io ti venderei) , Claudio Maioli - tastiere , Massimo Salerno - tastiere , Gabriele Lorenzi - tastiere (in Io ti venderei) , Hugh Bullen - basso , Bob Callero - basso (in Io ti venderei) , Walter Calloni - batteria , Gianni Dall'Aglio - batteria (in Io ti venderei). Rimase al primo posto in classifica per sedici settimane consecutive. La canzone trainante, Ancora tu, anticipa le ritmiche funky che di l a poco avrebbero avuto ampia diffusione in tutto il mondo. In Italia risulto' il singolo piu' venduto dell' anno. Contiene i seguenti episodi: Ancora tu, Dove arriva quel cespuglio, No dottore, Respirando, Un uomo che ti ama, Il veliero, La compagnia, Io ti venderei.
Battisti Lucio
lucio battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera (ltd. orange)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sony / rca / numero uno
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ARANCIONE, realizzata per commemorare gli 80 anni dalla nascita dell' artista, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel febbraio del 1976 dopo ''Anima latina '' e prima di ''Io tu noi tutti ''. Il nono album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti, Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera godette di una notevole attesa, visto che per un anno l'artista non aveva pubblicato dischi: infatti, il lavoro preliminare fatto sul disco con i componenti de Il Volo e Mario Lavezzi non venne giudicato soddisfacente da Mogol e Battisti reincise tutti i brani (a meno di Io ti venderei e Il veliero) con una nuova formazione organizzata da Claudio Pascoli, che vedeva Claudio Pascoli - sax (in La compagnia) Lucio Battisti - chitarra ,Ivan Graziani - chitarra , Alberto Radius - chitarra (in Io ti venderei) , Claudio Maioli - tastiere , Massimo Salerno - tastiere , Gabriele Lorenzi - tastiere (in Io ti venderei) , Hugh Bullen - basso , Bob Callero - basso (in Io ti venderei) , Walter Calloni - batteria , Gianni Dall'Aglio - batteria (in Io ti venderei). Rimase al primo posto in classifica per sedici settimane consecutive. La canzone trainante, Ancora tu, anticipa le ritmiche funky che di l a poco avrebbero avuto ampia diffusione in tutto il mondo. In Italia risulto' il singolo piu' venduto dell' anno. Contiene i seguenti episodi: Ancora tu, Dove arriva quel cespuglio, No dottore, Respirando, Un uomo che ti ama, Il veliero, La compagnia, Io ti venderei.
Battisti lucio
una giornata uggiosa (ltd. blu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 sony / rca / numero uno
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE BLU, realizzata per commemorare gli 80 anni dalla nascita dell' artista, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel gennaio del 1980 dopo "Una donna per amico'' e prima di ''E gia' ''. Il tredicesimo album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e prodotti da Geoff Westley. Registrato a Londra con musicisti inglesi, contiene i seguenti brani: "Il monolocale", "Arrivederci a questa sera", "Gelosa cara", "Orgoglio e dignita' ", "Una vita viva", "Amore mio di provincia", "Questo amore", "Perche' non sei una mela", "Una giornata uggiosa", "Con il nastro rosa". Album importante perche' segna la conclusione del lunghissimo sodalizio tra Lucio Battisti e Mogol, connubio che ha segnato in maniera fondamentale la storia della canzone italiana. Il disco vede composizioni molto condizionate dalla superproduzione di Westley, che utilizza moltisssimo sia le tastiere che i fiati, con le linee melodiche decisamente meno in rilievo che in passato. Lavoro meno spontaneo e piu' costruito del solito, anticipa, almeno nell' analisi a posteriori, gli anni della sperimentazione, del periodo '' bianco'' e dell' abbandono della melodia e delle storie d'amore.
Batusis (dead boys, new york dolls)
Batusis (silver vinyl)
12" [edizione] originale stereo usa 2010 smog veil
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ed ancora completa della tessere fotografica con codice per il download digitale dell'album (non sappiamo se ancora utilizzabile), EP in formato 12", prima stampa USA, pressata in vinile color argento, copertina con barcode, label custom bianca e rossa con particolari dello artwork di copertina, scritte nere e logo Smog Veil Records nero in basso, catalogo SV95. Pubblicato nel giugno del 2010 dalla americana Smog Veil, questo EP è l'unico disco dell'effimero progetto animato dall'ex Dead Boys Cheetah Chrome e dall'ex New York Dolls Sylvain Sylvain. Quattro brani di rock'n'roll moderno, stradaiolo e punkeggiante, a partire dalla cover strumentale di "Blues theme" di Dave Allen & the Arrows, in cui il surf rock assume uno spessore massiccio e muscolare, proseguendo per gli hard rockers "What you lack in brains" e "Bury you alive", e chiudendo con la martellante e trascinante "Big cat stomp". Nessuna sperimentazione, ma solo solido rock'n'roll venato di punk e hard stradaiolo da questi due veterani. Storico chitarrista originario del Cairo, Egitto, Sylvain Sylvain fa parte della storia del rock underground newyorchese: gia' membro degli Actress insieme a Johnny Thunders, si uni' poi ai leggendari New York Dolls nel 1971, diventando parte della loro formazione classica. Scioltesi le Dolls, Sylvain collaboro' con l'ex compagno David Johansen nei suoi dischi solisti, per poi formare i Criminals e quindi avviare a sua volta una carriera solista, esordendo su lp nel 1980 con 'Sylvain sylvain'', seguito nel 1981 da ''Syl sylvain and the teardrops'', dischi che pero' non ottennero successo; molto piu' in la' pubblico' poi l'apprezzato ''(Sleep) Baby doll'' (1998). Il chitarrista statunitense Cheetah Chrome è stato un membro storico dei grandi Dead Boys e prima ancora dei leggendari Rocket From The Tombs, band di Cleveland dalle cui ceneri nacquero appunto i Dead Boys (via Frankenstein) ed i Pere Ubu. Dopo lo scioglimento dei Dead Boys, Chrome ha collaborato con gli Angry Samoans, ed ha poi suonato con Ghetto Dogs e Shotgun Rationale (questi ultimi con membri di Testors e Replacements). Il suo primo album solista, ''Alive in Detroit'', venne registrato nel 1999 ed usci' finalmente nel 2000. Nel 2010 realizza un 12" insieme all'ex New York Dolls Sylvain Sylvain, sotto la sigla Batusis.
Bauhaus
live at tiffany's, glasgow, scotland june 27th, 1983
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 planet claire
punk new wave
punk new wave
edizione limitata di 500 copie, in vinile rosa; pubblicato in questa veste nel 2022, questo album rende nuovamente disponibile la registrazione gia' pubblicata dalla East West nel 2015, ma senza copertina, qui invece presente, con dieci brani registrati (discretamente) dal vivo il 27 giugno del 1983, al Tiffany's di Glasgow, pochi giorni prima dell' uscita del loro quarto ed ultimo album in studio (salvo estemporanee ricorstituzioni di la' da venire), "Burning From The Inside", e poco prima dello scioglimento. Una splendida scaletta ed un bellissimo concerto, con brani da tutti i loro albums. Questa la lista completa: SIDE A: 1. Burning From The Inside 2. In Fear Of Fear 3. Terror Couple 4. Spy In The Cab SIDE B: 1. King Volcano 2. Passion Of Lovers 3. Slice Of Life 4. Heaven 5. Dancing 6. Hollow Hills.
Baxter jam
Fetch the poison (ltd. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2022 blah
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata in doppio vinile di colore verde semitrasparente, copertina apribile senza codice a barre, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo BLAH0047. Pubblicato nel gennaio del 2022 dalla Blah, il settimo album solista, successivo a "Obscure liqueurs" (2021). L'album è stato inciso in Messico, durante un periodo in cui l'alcol era stato vietato nel paese latino americano e, sebbene sia il primo lavoro di Baxter ad essere composto in totale sobrietà, mantiene le atmosfere narcotiche ed allucinate nelle sonorità e nel suo rap, molto verboso. Le immagini evocate dalle canzoni di "Fetch the poison" combinano ambientazioni solari e balneari popolate da tossicodipendenti, locali malfamati ed amanti clandestini. Baxter compose l'album nel mezzo della quarantena dovuta alla pandemia del COVID, mentre si trovava nella città di San Cristobal De Las Casas, nel Chiapas; contribuiscono alle registrazioni Nah Eeto, Black Josh, DJ Sammy B-Side e Jehst, oltre al frequente collaboratore Chemo, alla produzione, qui presente con lo pseudonimo di Forest DLG. Jam Baxter è un rapper britannico basato a Londra, autore di hip hiop alternativo dal 2009, quando è parte del gruppo di Brighton Contact Play che pubblica l'album "Champion fraff"; l'anno successivo esce il suo primo album solista "Rinse out Friday / Spack out Monday"; ha frequentemente collaborato con il produttore Chemo. Il suo terzo album "...So we ate them whole" (2014) è stato applaudito dalla critica britannica, e dopo questo successo Baxter viaggia in Asia orientale ed in America latina, traendo da queste esperienze ispirazioni per i suoi successivi lavori "Mansion 38" (2017) e "Touching scenes" (2018); la critica ha paragonato il rap di Baxter a quello di Aesop Rock, ed ha trovato riferimenti letterari in autori come Borroughs e Ballard, elementi che evidenziano come Jam Baxter sia un rapper che si distanzia dallo hip hop più mondano e commerciale. Nel 2021 esce il suo sesto lp "Obscure liqueurs", seguito nel 2022 da "Fetch the poison", inciso in Messico.
Beach boys
Feel Flows (The Sunflower & Surf's Up Sessions 1969-1971) 2lp
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 universal / capitol
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, pubblicato nell' agosto 2021, copertina apribile con adesivo di presentazione sul cellophane; contiene in una unica confezione versioni largamente arricchite (e rimasterizzate) degli album "Sunflower" (1970) e "Surf's Up" (1971). "Sunflower", nel primo vinile, contiene quattro tracce in piu': "Cotton Fields" (2020 stereo mix), "San Miguel" (backing vocals excerpt), "It’s About Time" (backing vocals excerpt) e "This Whole World (live 1988)", mentre il secondo lp contiene l' originale "Surf's Up" arricchito di quattro tracce bonus: "Disney Girls (live 1982)", "Feel Flows (backing vocals excerpt)", "A Day In The Life Of A Tree (track & backing vocals)", "’Til I Die (a cappella)". Ecco le note relative ai due albums nella loro forma originaria:
"SUNFLOWER": Pubblicato in Usa nell' agosto del 1970 dopo "20/20" e prima di "Surf's Up", giunto al numero 151 delle classifiche Usa (risultato che rimarra' il piu' basso fino al 1978 per un disco dei Beach Boys), ed al numero 29 di quelle inglesi, registrato tra il gennaio del 1969 ed il luglio del 1970, questo che e' il tredicesimo album in studio dei Beach Boys viene oggi considerato da molti come uno dei piu' belli del fondamentale gruppo americano (tra i 500 albums migliori di sempre per la rivista Rolling Stone). Le prime registrazioni del disco avrebbero dovuto costituire la base per un album che sarebbe dovuto uscire per la Capitol, con cui pero' la band ando' ai ferri corti intentando causa alla etichetta per mancati diritti pagati al gruppo. Il progetto fu annullato ed infine la band firmo' per la Reprise, che lascio' che la band utilizzasse la sua personale etichetta Brother per questo disco che tuttavia continuo' ad essere rinviato dopo l' insuccesso del singolo che lo anticoipo', "Add Some Music To Your Day", un' autentica gemma della sopraffina arte dei Beach Boys, figlia del periodo di "Pet Sounds" e "Smiley Smile", ma purtroppo deludente sotto il profilo delle vendite. La Reprise obbligo' il gruppo, in extremis, ad "aggiornare" il contenuto del disco con una manciata di brani piu' marcatamente rock, e finalmente il disco prese forma, risultando un riuscitissimo punto di raccordo tra la discografia precedente della band, e quella del decennio che andava aprendosi.
"SURF'S UP": Pubblicato in Usa nell' agosto del 1971 prima di "Carl And The passions - So Tought" e dopo "Sunflower ", giunto al numero 29 delle classifiche Usa, ed al numero 15 di quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il diciassettesimo album. Lavoro che con il passare degli anni e' divenuto un assoluto cult tra i fans del gruppo e per la critica internazionale, "Surf's Up" e' un album bizzarro e lunatico, a cominciare dal brano che da il titolo all'album, composo nel 1966; il disco e' la quintessenza del suono degli anni oscuri della band, e vede l'esplosione del pop transgenico di Brian Wilson, il soul mistico di Carl Wilson, il Buddismo/pop di Mike Love e l'impegno sociale e politico di Al Jardine. Tutto l'album presenta brani notevoli e davvero riusciti, ma sono tre gli episodi che rendono un classico minore questo "Surf's Up": il primo e' "A Day in the Life of a Tree," una delle piu' toccanti, originali e bizzarre composizioni di Brian wilson, narratore e oggetto del brano un albero di un parco cittadino, il secondo e' "'Til I Die,"brano che come pochi altri coglie l'essenza del surrealismo pop e dello stato mentale che precede il ritiro dalla vita attiva di Brian Wilson, e per ultimo "Surf's Up", un capolavoro barocco e psichedelico, sopravvissuto delle sessions di '' Smile'' . Lavoro contraddittorio e discontinuo, Surf's Up definisce la terza parte della carriera dei Beach Boys meglio di qualunque altro album.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 bella union
indie 2000
indie 2000
copertina apribile con parti lucide. "7" (2018) è il settimo album degli americani Beach House, a tre anni di distanza da ""Depression Cherry" e "Thank Your Lucky Stars". Al disco hanno anche collaborato Sonic Boom (Spacemen 3) e James Barone; il primo figura fondamentale per la stesura e realizzazione dei brani.
L'album, una sorta di rinascita dei due musicisti, è stato composto nello studio del gruppo di Baltimora e registrato, mixato al Carriage House di Stamford, CT e al Palmetto Studio di Los Angeles. Rispetto ai lavori precedenti, non c'è un vero produttore in cabina di regia, ne esce fuori l'opera più policromatica della band, che conferisce al proprio pop sognante sfumature dark e psichedeliche.
Beach House : duo formatosi a Baltimora (Maryland) nel 2005, composto da Alex Scally e Victoria Legrand (nipote del compositore francese Michel Legrand). Autori di una musica sognante e soffusa, carica di riverberi, che riporta ai tempi del dream pop a cavallo fra anni '80 e '90 e che suggerisce accostamenti con Galaxie 500 e Mazzy Star, propongono le loro lente ed ipnotiche composizioni dai toni quasi fiabeschi. Hanno all'attivo sette album in studio : "Beach House" (2006),
"Devotion" (2008), "Teen Dream" (2010), "Bloom" (2012), "Depression Cherry"
(2015), "Thank Your Lucky Stars" (2015) e "7" (2018).
Beach house
Once twice melody
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 bella union
indie 2000
indie 2000
"silver edition", doppio vinile nero con copertina ruvida e parti in rilievo lucide, poster. L'ottavo album, a quattro anni da "7", primo doppio album, 18 canzoni che sono state rilasciate sulle piattaforme digitali in 4 parti a partire dal novembre 2021. Autoprodotto con l'aiuto di nomi quali Caesar Edmunds, Trevor Spencer, Alan Moulder e Dave Fridmann, l'album vede il duo di Baltimora eseguire una partitura cinematica tra chamber pop con tonalità psichedeliche senza tralasciare le componenti new-wave e shoegaze che hanno sempre contraddistinto il loro percorso musicale. Rimandi a gruppi quali Air, Stereolab, Cocteau Twins e ultimi Flaming Lips.
Duo formatosi a Baltimora, Maryland, nel 2005, i Beach House sono composti da Alex Scally e Victoria Legrand (nipote del compositore francese Michel Legrand. Autori di una musica sognante e soffusa, carica di riverberi, che riporta ai tempi del dream pop a cavallo fra anni '80 e '90 e che suggerisce accostamenti con Galaxie 500 e Mazzy Star, propongono le loro lente ed ipnotiche composizioni dai toni quasi fiabeschi nel primo album eponimo del 2006 e suscitano entusiasmo su internet, quindi il secondo Lp ''Devotion'' esce nel 2008. Nel 2010, esce il terzo disco, "Teen dreams".
Beacon street union
eyes of beacon street union
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1968 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina cartonata apribile, senza barcode, nella seconda delle versioni della Akarma, laminata all' esterno (la prima del 2001 non era laminata), pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Mgm, etichetta senza "scalino" a circa 8 mm. dal bordo esterno, con catalogo AK157. Pubblicato in Usa nel luglio del 1968 prima di ''The clown that died in marvin's gardens''. Il primo album. Certamente uno dei capolavori assoluti del "Bosstown Sound", e' un assoluto masterpiece della psichedelia americana, con bani che prevedono un mix di acid rock, blues, psichedelico, ballate sognanti, assolutamente originale e interessantissimo. Esponenti principali del cosiddetto "Bosstown Sound" assieme agli Ultimate Spinach, sempre di Boston, pubblicarono due albums di psichedelia ora acida ora orchestrale, con evidenti influenze inglesi. Tre di loro, fallito commercialmente il progetto, parteciparono alle registrazioni pubblicate a nome Eagle dalla Janus nel '70.
Beastie boys
ill comunication
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 capitol
hip-hop
hip-hop
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1994, edizione rimasterizzata, doppio lp in vinile 180 grammi di qualita' per audiofili, con copertina liscia apribile, con testi all'interno, etichette verdi con scritte e disegni in nero e argento. Pubblicato nel maggio del 1994 dalla Capitol in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e dalla Grand Royal negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Ill communication'' e' il quarto album dei Beastie Boys, uscito dopo ''Check your head'' (1992) e prima di ''Hello nasty'' (1998). I Beastie Boys ritornarono sulle cime delle classifiche con questo lp, ad otto anni di distanza da ''Licensed to ill'' (1986). ''Ill communication'' segue l'approccio del precedente ''Check your head'', prediligendo la musica suonata rispetto ai campionamenti e realizzando un cross over in cui si mescolano diverse sottoculture, da quella hip hop, che resta in posizione preminente, a quella punk e psichedelica, con venature funk ed un set variegato su cui spicca il celebre singolo ''Sabotage'', indicativo esempio dello stile del gruppo nella prima meta' degli anni '90. Formatisi a New York nel 1981, i Beastie Boys sono uno dei gruppi hip hop piu' popolari del pianeta; composti da tre rapper bianchi, inizialmente attivi in ambito hardcore punk e con un bagaglio di influenze che andavano dal metal al funk ed alla psichedelia, Sorspresero (ed in parte irritarono) la scena hip hop nel 1986 con il primo album ''Licensed to ill'', in cui si alternavano campionamenti metal con scheletriche basi musicali dal sentore elettronico, oltre ad una buona dose di ironia. Il grande successo dell'album, a discapito dello sfavore di molti critici, non verra' bissato fino all'apprezzato quarto album ''Ill communication'' (1994), in cui il gruppo preferisce suonare gli strumenti piu' che il campionatore, come era successo anche nel precedente ''Check your head'' (1992), dando luogo ad un crossover in cui si incrociano hip hop, funk, psichedelia, punk. Il successivo ''Hello nasty'' (1998)
Beatles
1967-1970
Lp [edizione] seconda stampa stereo can 1973 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, E CON IL RARO ADESIVO CON LISTA DEI BRANI SUL CELLOPHANE (che, come in tutte le copie, erroneamente riporta "Printed in U.S.A.") doppio album, seconda stampa canadese del 1976, copertina apribile, corredata di inner sleeves blu con testi, etichetta blu con logo grigio chiaro in basso, catalogo SKBO3404. Pubblicato originariamente in tutto il mondo nell'Aprile del 1973 e giunto al secondo posto delle classifiche UK e al primo di quelle USA. Manifesto epocale del secondo ed ultimo periodo con tutti i singoli e molti inediti su lp. Rimane a tutt'oggi la piu' bella e ben fatta testimonianza dei Beatles dopo lo scioglimento, insieme all'altro volume ''1962-1966'', il disco, di importanza storica eccezionale, per molti quasi un album ''normale'' e non una raccolta, fu per una intera generazione, quella nata negli anni '60, il primo incontro con i Beatles e per molti ascoltatori i brani inclusi nelle due raccolte (quella rossa e questa blu), gli unici conosciuti del repertorio del gruppo prima di avvicinarsi agli albums ''normali''. Contiene 28 brani perlopiu' tratti da singoli, con diversi inediti su lp, ecco la scaletta con date di uscita degli originali singoli, i brani inediti su lp sono specificati, cosi' come quelli non pubblicati su singolo:
strawberry fields forever (singolo del 2/67 inedito su lp), penny lane (singolo del 2/67 inedito su lp), sgt pepper's lonely hearts club band (non pubblicata su singolo), with a little help from my friends (non pubblicata su singolo), lucy in the sky with diamonds (non pubblicata su singolo), a day in the life (non pubblicata su singolo), all you need is love (singolo del 6/67 inedito su lp), i am the walrus (singolo del 9/67 inedito su lp), hello goodbye (singolo del 9/67 inedito su lp), the fool on the hill (ep del 12/67 inedito su lp), magical mistery tour (ep del 12/67 inedito su lp), lady madonna (singolo del 3/68 inedito su lp), hey jude (singolo del 8/68 inedito su lp), revolution (singolo del 8/68 in versione diversa da quella sul white album ed inedita su lp), back in the u.s.s.r. (non pubblicata su singolo), while my guitar gently weeps (non pubblicata su singolo), ob la di ob la da (non pubblicata su singolo), get back (singolo del 4/69), don't let me down (singolo del 4/69 inedito su lp), the ballad of john and yoko (singolo del 5/69 inedito su lp), old brown shoe (singolo del 5/69 inedito su lp), here comes the sun (non pubblicato su singolo), come together (singolo del 10/69), something (singolo del 4/69), octopus's garden (non pubblicato su singolo), let it be (singolo del 3/70), across the universe (non pubblicato su singolo), the long and winding road (singolo del 5/70).
Beatles
A hard day's night (mono)
Lp [edizione] ristampa mono uk 1964 emi / parlophone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa del 2014 ormai molto rara, rimasterizzata dai master tapes originali nella loro versione mono, in vinile 180 grammi, copia completa di inserto apribile con note sull' edizione, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, lucida sul fronte e con tanto di flipback sul retro su tre lati, etichetta Parlophone nera con logo giallo in alto, catalogo PCM1230. Pubblicato in Inghilterra il 10 luglio del 1964 dopo ''With The Beatles'' e prima di ''Beatles For Sale'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle americane. Il terzo album. prodotto da George Martin, e' la colonna sonora del primo film dei Beatles, diretto da Richard Lester, ma A Hard Day's Night non e' solo questo, tutti i brani sono originali di Lennon-McCartney ed e' il primo lavoro che vede i Beatles riunire tutte le disparate influenze che avevano caratterizzato i primi due albums in un suono originale e mai ascoltato prima, a base di chitarre elettriche squillanti e melodie che parevano provenire da un altro pianeta. E' da qui, dalla pubblicazione di A Hard Day's Night, che il gruppo diviene per la prima volta un vero mito, consacrato dalla piena e globale Beatlemania. A distanza di oltre 40 (quaranta!) anni, il disco e' ancora un' indiscutibile delizia per le orecchie, con una freschezza un' energia ed una quantita' di invenzioni che francamente non trovano paragoni, almeno nel 1964, il suono del disco e' eccitante e vitale, e le composizioni di Lennon e McCartney sono oramai un' altra cosa dallo splendido Merseybeat del 1963, il disco contiene episodi quali "Can't Buy Me Love" o "Any Time at All", "If I Fell", il proto folk-rock di "I'll Cry Instead", la magnifica ''And I Love Her'', "I Shouldn' t Have Know Better'', ''Can't Buy Me Love'', "A Hard Day' s Night'', "Things We Said Today'', solo per citarne alcune, e' qusto il testamento emozionale della collaborazione compositiva tra Lennon e McCartney, che di li' a poco inizieranno a scrivere separatamente anche se i brani continueranno ad essere pubblicati sotto la sigla di coppia, vi e' solo un brano cantato da George, "I'm Happy Just to Dance With You", che pero' contribuisce in maniera determinante al disco con il suono della rickembacker a 12 corde elettrica appena acquistata, e non ve ne e' nessuno con la voce di Ringo, che pero' fu il piu' appaludito come attore. Molto piu' della musica per un film, quindi, e forse e' proprio questo il vero vertice artistico della prima fase della loro carriera, qui ancora lontana dagli ''studio years'' che li consacreranno come una delle icone assolute del secolo passato.
Beatles
abbey road (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 apple / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del settembre 2019, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, per l' occasione remixata da Giles Martin, figlio dell' originario produttore del disco George Martin, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita uscita in Inghilterra su Apple. Pubblicato il 26 Settembre del 1969 e giunto al primo posto delle classifiche sia inglesi che americane, sara' l'ultimo disco dei Beatles ad essere registrato (anche se ''Let it be'', registrato antecedentemente a questo, venne pubblicato solo l' 8 Maggio del 1970 e quindi posteriormente ad Abbey Road). E' questo, certamente, un album di proporzioni enormi, da un punto di vista concettuale anticipa l'arrivo del progressive, presentando una lunga suite sul lato 2 in cui molti dei temi che porteranno alla rivoluzione della musica degli anni '70 sono presenti e chiaramente svolti, dal punto di vista delle armonie vocali i Beatles giungono qui al punto massimo del loro carriera, brani quali ''Because'' o ''The End'' dimostrano come nell'utilizzo delle voci il gruppo non fosse inferiore a nessun'altro, per cio' che concerne invece le sonorita' si assiste per la prima volta all'utilizzo del moog, sintetizzatore analogico allora futuribile, gli arrangiamenti sono paragonabili per la loro complessita' solo a quelli di ''Sgt Pepper's'', le composizioni sono straordinarie, sia come qualita' che come originalita' e presentano ora potenti tocchi heavy di chitarra insieme a surreali pennellate acustiche di 6 e 12 corde, ''come together'', ''i want you'', ''she come through the bathroom window'', e soprattutto i capolavori di George Harrison, qui al suo massimo vertice artistico, ''something'', ''here come the sun'', fanno di questo album un assoluto e totale innovativo capolavoro che sta al pari dei migliori e piu' innovativi albums del decennio. Non poteva esservi modo migliore per chiudere il decennio e la straordinaria parabola artistica dei Beatles.
Beatles
at the hollywood bowl
lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1965 parlophone
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
seconda stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile, etichetta custom fotografica da un lato, in bianco e nero con titoli sull' altro lato, catalogo 3C 064-06377, data sul trail off riferita al 1977 su una facciata ed al 1982 sull' altra. Pubblicato nel maggio del 1977, giunto al primo posto delle classifche uk ed al secondo di quelle usa. Contiene la registrazione dei davvero leggendari concerti ameriani , effettuati in piena fase beatlemania, del 23 agosto del 1964, ( a hard day's night tour ) e del 29 agosto 1965 ( help ! tour ) , tenutesi entrambi all' hollywood bowl di los angeles, fu anche la prima volta che ad un gruppo rock fu concesso di suonare in un arena sportiva. il disco, ripulite le vecchie registrazioni , e' stato preparato con la consueta professionalita' da sir george martin in persona, che gia' pensava di farlo uscire all'epoca ma fu dissuaso dalla disastrosa qualita' della registrazione, basti pensare che i beatles suonavano in uno stadio da baseball utilizzando come impianto voce gli speakers da dove venivano annunciate le formazioni. ripulito in analogico con le tecniche disponibili alla fine degli anni ''70, finalmente reso disponibile, per la prima volta, un live ufficiale dei beatles ed un pezzo della storia della musica in generale. di seguito la scaletta- twist and shout, she's a woman, dizzy miss lizzy, ticket to ride, can't buy me love, things we said today, roll over beethoven, boys, a hard day's night, help, all my loving, she loves you, long tall sally.
Beatles
for sale
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1965 parlophone / emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa italiana di meta' anni '70, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, con apertura per il disco all' interno, etichetta azzurra e nera con ''bollicine'', con logo Parlophone in alto e logo Emi in basso, data sul trail off dei due lati "25-5-70" ma timbro Siae del secondo tipo, in uso dal '75 al '78/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, ma diametro di circa 15 mm., piu' grande del precedente, catalogo 3C062-04200. Pubblicato in Inghilterra il 27 Novembre 1964 dopo ''A hard day's night'' e prima di ''Help!'', giunto al primo posto delle classifiche U.K e non uscito in U.S.A. (dove venne pubblicato con il titolo ''Beatles ' 65'' nel Gennaio del del 1965 giungendo al numero 1 delle classifiche). Il quarto album. Incastonato tra le due colonne sonore ed immesso sul mercato nel momento clou della beatlemania, in anni di tour in tutto il mondo, mostra gia', a partire dalla copertina, fotografata da Robert Freeman, i segnali della svolta di ''rubber soul''. Il disco, prodotto da George Martin, contiene sei revisitazioni di brani classici tratti da Chuck Berry, Carl Perkins, Dr. Feelgood, Little Richard, Buddy Holly ed otto composizioni del gruppo, tra cui ''Eight Days A Week'', ''I' ll Follow The sun'', "Words of Love'', la canzone di Ringo fu ''Honey Don't'', mentre George si cimenta con ''Everibody's Trying To Be My Baby''. Il tono dell'opera e' assai piu' oscuro del precedente, i brani piu' riflessivi ed intimisti, ed emerge il talento di Paul Mc Cartney come autore di ballate acustiche, il disco, all'epoca della sua uscita, venne recensito, tra le altre, con queste parole ''75% pubblicita', 20% capelli, 5 % lamenti cadenzati'' (New York Tribune), ''C'e' qualcosa di magico e sinistro nelle persone che si assomigliano molto. La mitologia ne parla molto. I Beatles ispirano terrore, rispetto e riverenza. Non avevo idea che si somigliassero tanto - differenze marginali su un tema identico. E con quei capelli mi ricordano i cuculi di Midwich'' (Jonathan Miller).
Beatles
for sale (mono)
Lp [edizione] ristampa mono uk 1964 parlophone / emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2014, ormai molto rara, rimasterizzata dai master tapes originali nella loro versione mono, in vinile 180 grammi, completa di inserto apribile con note sull' edizione, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, e quindi con il disco estraibile dall' interno, lucida sul fronte e sul retrocon tanto di flipback all' interno su due lati, catalogo PMC1240. Pubblicato in Inghilterra il 27 Novembre 1964 dopo ''A hard day's night'' e prima di ''Help!'', giunto al primo posto delle classifiche U.K e non uscito in U.S.A. (dove venne pubblicato con il titolo ''Beatles ' 65'' nel Gennaio del del 1965 giungendo al numero 1 delle classifiche). Il quarto album. Incastonato tra le due colonne sonore ed immesso sul mercato nel momento clou della beatlemania, in anni di tour in tutto il mondo, mostra gia', a partire dalla copertina, fotografata da Robert Freeman, i segnali della svolta di ''rubber soul''. Il disco, prodotto da George Martin, contiene sei revisitazioni di brani classici tratti da Chuck Berry, Carl Perkins, Dr. Feelgood, Little Richard, Buddy Holly ed otto composizioni del gruppo, tra cui ''Eight Days A Week'', ''I' ll Follow The sun'', "Words of Love'', la canzone di Ringo fu ''Honey Don't'', mentre George si cimenta con ''Everibody's Trying To Be My Baby''. Il tono dell'opera e' assai piu' oscuro del precedente, i brani piu' riflessivi ed intimisti, ed emerge il talento di Paul Mc Cartney come autore di ballate acustiche, il disco, all'epoca della sua uscita, venne recensito, tra le altre, con queste parole ''75% pubblicita', 20% capelli, 5 % lamenti cadenzati'' (New York Tribune), ''C'e' qualcosa di magico e sinistro nelle persone che si assomigliano molto. La mitologia ne parla molto. I Beatles ispirano terrore, rispetto e riverenza. Non avevo idea che si somigliassero tanto - differenze marginali su un tema identico. E con quei capelli mi ricordano i cuculi di Midwich'' (Jonathan Miller).
Beatles
i need you / dizzy miss lizzy (mecolico / biem label)
7" [edizione] originale mono ita 1965 parlophon
[vinile] Very good rock 60-70
[vinile] Very good rock 60-70
singolo in formato 7", la prima rara stampa italiana, copia priva dell' originaria picture sleeve, e con vinile con qualche segno di invecchiamento, con l' originaria etichetta Parlophon nera ed argento, nella versione con marchio Biem a sinistra sul lato A e logo ""Mecolico" a sinistra sul lato B, catalogo QMSP16385, data sul trail off dei due lati "12-X-65". Pubblicato solo in Italia nell' ottobre del 1965, il singolo con due brani tratti dall' album "Aiuto!" (la delicata "I Need You" di George Harrison e la trascinante cover di "Dizzy Miss Lizzy" di Larry Williams), uscito un paio di settimane prima, versione italiana "Help!".
Beatles
i should have known better / tell me why (dark green label)
7" [edizione] originale mono ita 1964 parlophon
[vinile] Very good rock 60-70
[vinile] Very good rock 60-70
singolo in formato 7", la prima rara stampa italiana, copia priva dell' originaria picture sleeve, e con vinile con qualche segno di invecchiamento, con l' originaria etichetta Parlophon verde scuro ed argento, catalogo QMSP16367, data sul trail off dei due lati "15-9-64". Pubblicato in alcuni paesi europei, tra cui l' Italia, ma non in Uk ne' in Usa, il singolo con due brani tratti dall' album "Tutti per uno", versione italiana uscita nel luglio del 1964 di "A Hard Day's Night".
Beatles
let it be
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1970 apple
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1995, pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, edizione rimasterizzata con sistema "Direct metal mastering" dai master tapes originali, come indicato sul retro, etichetta con mela verde su sfondo scuro, copertina lucida con barcode, catalogo PCS7096. Pubblicato in tutto il mondo l' 8 maggio del 1970 ma registrato nei primi mesi del 1969, giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al primo posto di quelle americane, il dodicesimo album. L' ultimo disco dei Beatles ad essere pubblicato ma il penultimo ad essere registrato, frutto del mai portato a termine ''Get back'' ed ultimato con la produzione di Phil Spector. Fu l'unico album del gruppo a ricevere recensioni anche molto negative, ed e' certamente uno dei dischi piu' controversi della storia della musica rock. per comprendere meglio i motivi di questo ''caso Let It Be '' e' necessario ripercorrere, per sommi capi, la genesi del progetto. Pubblicato nel maggio del 1970, venne pero' registrato in massima parte circa 15 mesi prima, nei primi mesi del 1969, assai prima, quindi, di "Abbey Road", questo tempo trascorse per il gruppo tra beghe legali, litigi, apatie, querele e abbandoni. "Let it be" e' un film sul disco, piuttosto che il contrario, l'intenzione iniziale era quella di documentare il lavoro dei beatles dentro allo studio di registrazione, ma gli attriti interni colpirono let it be fin dall'inizio, costruendo un documentario visivo e sonoro sulla disintegrazione del gruppo. solo paul mc cartney sembrava interessato a portare a termine il progetto, che si doveva intitolare originariamente '' Get Back'' e doveva essere un ritorno al suono senza sovraincisioni degli anni pre Rubber Soul, con brani semplici suonati e registrati in diretta. la produzone originale fu di George Martin e l'assistenza tecnica di Glyn Jones, ad un certo punto il gruppo riascolto' i nastri, trovarono l'intero lavoro senza scopo e decisero di abbadonare tutto, allora la apple , per evitare che davvero tutto venisse gettato, contatto' Glyn Jones perche' remixasse le tracce , e fu allora che entro' in gioco il produttore americano Phil Spector, famoso per il suo suono ultrapotente detto ''Wall Of Sound '' ( una tecnica che, a forza di sovraincisioni, creava una superproduzione che aveva il suo equilibrio proprio nell'eccesso ). il risultato, come scrisse rolling stone '' salvava il prodotto, ma dandone una dimensione opposta a quella che era stata originariamente intesa '' . l'onesta' e la semplicita' del progetto iniziale, si scrisse, vennero seppellite da muri di violini ed arrangiamenti commerciali, Spector, non lavoro' con il gruppo, che di fatto era allo sbando, e prese gran parte delle decisioni autonomamente , nel disinteresse dei quattro. tra le mosse piu' criticate ci fu naturalmente quella del massiccio utilizzo degli archi, ma in realta' questo tipo di arrangiamento e' presente soltanto in "The Long and Winding Road" e in parte in "Across the Universe" e "I Me Mine", mentre in effetti, il materiale contenuto nel disco e' molto meno uniforme rispetto agli altri lavori del gruppo, ancora recentemente Spector sostiene che il disco venne approvato da tutto il gruppo prima della pubblicazione, mentre Mc Cartney dichiara di '' non avere avuto il coraggio di ascoltare i nastri nemmeno una volta prima della pubblicazione''. detto questo, il disco e' largamente sottovalutato, si tratta comunque di un capolavoro, uno dei dischi dei Beatles in cui , per esempio, McCartney e' in migliore forma, scrive "Let It Be,'', "Get Back," , "The Long and Winding Road," solo per citare tre brani celeberrimi, il contributo migliore di John e' ''Across the Universe'' ma vi sono anche gli splendidi episodi di '' I Me Mine '' "Two of Us,", "I've Got a Feeling" , e "Dig a Pony." . Per chi volesse farsi un idea piu' precisa della situazione, ricordiamo che nel Novembre 2003, e' stata pubblicata la versione ''alternativa'' di Let It Be intitolata Let It Be... Naked, che si rifa' ai nastri pre- Spector, quindi privi delle sue manipolazioni e sovraincisioni , in questa versione, inoltre, "Dig It" e "Maggie Mae"sono state tolte in favore di "Don't Let Me Down".
Beatles
Let it be... naked (+booklet and 7")
Lp [edizione] originale stereo eu 2003 apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, e CORREDATA DI RARO BOOKLET DI OTTO PAGINE REALIZZATO IN ITALIA PER ANNUNCIARE L' USCITA DEL DISCO, l' originale sempre piu' rara stampa "Printed in Eu" anche per il mercato inglese, vinile 180 grammi, NELLA PRIMISSIMA VERSIONE CON SCRITTE LUNGO LA CIRCONFERENZA CHE INIZIANO CON "(P) THE COPYRIGHT" E NON CON "(P) 2003 THE COPYRIGHT" (sia sull' album che sul singolo), copertina che si ispira a quella di "Let It Be", ma con sfondo grigio con le 4 foto in negativo (non tutte uguali alle originali); copertina apribile lucida, con all'interno le foto del famoso concerto sul tetto dell'Apple shop, barcode 724359543802, nella prima versione che riporta sul retro "Recordingis..." tutto attaccato (invece di "Recording Is"), corredata di un bel libretto di 20 pagine (formato 11"X11") con foto e testo documentativo ed un bonus 7" (corredato a sua volta di copertina, anche questa con retro con "Recordingis...") contenente spezzoni di canzoni, conversazioni riprese durante le registrazioni dell'album nel Gennaio '69, etichette dell' album e del singolo custom argento e nere, con scritte nere e rosse, foro centrale del 7" piccolo. Pubblicata nel novembre del 2003, giunta al settimo posto delle classifiche inglesi ed al quinto di quelle Usa, la chiaccheratissima nuova versione del disco piu' controverso dei Beatles, qui riproposto spogliato della post-produzione di Phil Spector e quindi di tutti gli archi presenti nell'originale. Pubblicato come ultimo episodio della carriera del gruppo nel Maggio del 1970, e tratto dalle sessions del mai completato ''Get Back'', lavoro che intendeva riportare la musica del gruppo ad una dimensione piu' live dopo gli anni di studio dal 1967 al 1969, prevedendo la ripresa di tutte le sessions per l'album, e che doveva preludere al ritorno sulle scene dalle quali il gruppo era assente dal 1966. Per facilitare il compito della troupe cinematografica che doveva riprendere il tutto la band si sposto' dai consueti Abbey Road Studios ai Twickenham Film Studios, dove il regista Michael Lindsay-Hogg riprese il tutto. A causa delle tensioni e della decisione di sciogliersi il progetto venne accantonato, le decine di ore di riprese audio video furono prima passate a George Martin, poi a Glyn Johns, con un nulla di fatto da parte di entrambi, tutto questo nel disinteresse totale del gruppo che era impegnato nelle registrazioni di Abbey Road. Nel frattempo la Apple passo' i nastri al leggendario produttore Americano Phil Spector, che invece fini' il lavoro modificandolo in parte e sovraincidendo orchestrazioni ed effetti su alcuni dei brani, questa fu la versione di ''Let It Be'' che vide la luce, ma nel corso degli anni fortissima e' stata la richiesta da parte degli ascoltatori della realizzazione dei nastri pre-Spector, e dopo che una versione di "The Long and Winding Road" senza orchestra apparve nel 1996 su Anthology 3, i sopravvissuti Beatles annunciarono finalmente la pubblicazione di ''Let It be ... Naked'', il disco e' stato remixato e modificato da Paul McCartney, che ha aggiunto "Don't Let Me Down" e tolto sia "Dig It" che "Maggie Mae", la sequanza dei brani e' diversa e tutti i dialoghi presenti nella versione originale sono stati tagliati, compresa la celebre coda di "Get Back" in cui John esclama "hope we passed the audition", in "Let It Be" c'e' un assolo di chitarra diverso, quasi tutte le modifiche non sono troppo evidenti, note, passaggi, suoni, ad eccezione, naturalmente, dei tre brani in cui Spector fece il lavoro piu' grande rispetto alle sovraincisioni, "The Long and Winding Road", "Across the Universe" ed "I Me Mine", che suonano molto diverse dalle versioni conosciute, per il resto le differenze sono piu' evidenti nei suoni e nelle atmosfere che nella struttura dei pezzi.
Beatles
live at star club hamburg 1962
Lp2 [edizione] originale stereo uk 1977 smile
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, la rara originale stampa Inglese, nella sua versione pressata su etichetta Smile per la distribuzione nei paesi scandinavi, copertina apribile e laminata fronte e retro, con "Made and Printed in England" sul retro, etichetta gialla con logo bianco e nero in alto, con "Manufactured in the Uk" a sinistra e marchio NCB a destra (che caratterizza le produzioni destinate al mercato scandinavo), catalogo SMIL034001-2. Pubblicato per la prima volta in Germania su Bellaphon/Lingasong il primo maggio del 1977, raccoglie le registrazioni dei leggendari ultimi concerti tedeschi tenuti allo Star-Club di Amburgo nel 1962, prima del ritorno in Inghilterra e del contratto discografico, 26 brani di puro rock'n'roll che dimostrano una volta di piu', la straordinaria potenza del gruppo , nei suoi ultimi giorni di attivita' oscura ed alla vigilia della pubblicazione del primo singolo, ''Love Me Do'' del 5 ottobre del 1962. I brani furono registrati live ad amburgo da ''kingsize'' taylor , leader dei doninoes, uno dei primi gruppi inglesi ad essere ingaggiati allo star club , egli, possedendo un rudimentele registratore, registro' oltre alla sua band, anche Cliff Bennett ed i Beatles stessi, poi , quando i beatles divennero famosi, Taylor cerco' di proporre le registrazioni a Brian Epstein, che pero' le rifiuto', fu solo alla fine degli anni '70, dopo una lunga causa legale, che gli vennero riconosciuti i diritti sui nastri, che taylor a quel punto cedette . Le registrazioni sono state trasferite dai nastri originali ad un 16 tracce e ripuliti di rumori di fondo, alcuni di questi brani saranno poi riregistrati su vari albums del gruppo dal 1963 al 1970, altri resteranno inediti fino a questa realizzazione del primo maggio del 1977. ecco la scaletta dei brani contenuti - i saw her standing there, roll over beethoven, hippy hippy shake, sweet little sixteen, lend me your comb, your feet's too big, red sails in the sunset, everybody's trying to be my baby, matchbox, talkin' bout you, shimmy shake, long tall sally, remembre you, twist and shout, mr. moonlight, a taste of honey, besame mucho, reminiscing, kansas city, ain't nothing shakin' like the leaves on a tree, to know her is to love her, little queenie, falling in love again, ask me why, be bop ba lula, halleluja, i love her so.
Beatles
live at the bbc (3lp version)
lp3 [edizione] ristampa mono eu 1963 apple/universal/bbc/de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
triplo album, in vinile 180 grammi, realizzato nel 2017 nell' ambito della serie "The Beatles Vinyl Collection" e distribuita in Italia nel circuito delle edicole, ristampa della riedizione del dicembre 2013, rimasterizzata ed ampliata da doppio a triplo album, per una migliore resa sonora, e con l' inserimento di tre tracce in piu', di quello che era uscito nel 1994 come doppio album. Copertina lucida apribile in tre parti, senza barcode e con adesivo Siae metallizzato sul retro, con tre sagomature sui lati dell' estrazione dei vinili, etichette con mela verde da un lato e tagliata dall' altro, su sfondo bianco, inner sleeves con foto e crediti. L' unica traccia musicale in piu' di questa nuova edizione e' una versione di "From Us To You" che chiude il disco, mentre "What is it, George?" e "Ringo? Yep!" sono due stralci parlati, il secondo dei quali sostituisce la traccia (anche quella parlata) "Have A Banana" presente nella vecchia edizione. Uscito originariamente nel 1994, include ben 71 brani registrati live dai Beatles alla tv inglese, la Bbc, appunto, durante il biennio 1963-1964; il disco fu originariamente pubblicato per la prima volta in Uk dalla Emi Apple nel dicembre del 1994 e raggiunse il primo posto in classifica in Inghilterra ed il terzo in Usa. Ricordiamo che tutti i brani sono eseguiti live negli studi della tv ed inediti su album in queste versioni, ma molti di essi non sono stati pubblicati in assoluto e derivano dal set che i Beatles suonavano live dai tempi di Amburgo e che, a detta di George Harrison, rappresentano il punto piu' alto delle esibizioni live del gruppo. Ecco la scaletta della prima edizione,c he ha subito lievi modifiche nella riedizione del 2013: beatle greetings, from us to you, riding on a bus, i got a woman, too much monkey business, keep your hands off my baby, i'll be on my way, young blood, a shot of rhythm and blues, sure to fall in love with you, some other guy, thank you girl, sha la la la la !, baby it's you, carol, soldier of love, a little rhyme, clarabella, i'm gonna sit right, down and cry over you, crying waiting hoping, dear wack, you really got a hold on me, to know her is to love her, a taste of honey, long tall sally, i saw her standing there, the honeymoon song, johnny b goode, memphis tennesseee, lucille, can't buy me love, from fluff to you, till there was you, crinsk dee night, a hard day's night, have a banana, i wanna be your man, just a rumour, roll over beethoven, all my loving, things we said today, she's a woman, sweet little sixteen, 1822, lonesome tears in my eyes, nothin' shakin', the hippy hippy shake, glad all over, i just don't understand, so how come, i feel fine, i'm a loser, everybody's trying to be my baby, rock and roll music, ticket to ride, dizzy miss lizzy, medley kansas city, hey! hey ! hey! hey !, set fire to that lot, matchbox, i forgot to remember to forgot, love these goon shows!, i got to find my baby, ooh! my arms, don't ever change, slow down, honey don't, love me do.
Beatles
Live at wembley & indiana '64
Lp [edizione] nuovo mono uk 1964 1960s
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre e flipback su due lati sul retro, label nera con scritte bianche, logo Rhythm & Blues giallo sopra il foro centrale e sopra di esso logo 1960s multicolore, catalogo R&B93. Pubblicato nel 2022 dalla 1960s, questo album compila registrazioni del concerto dato dai Beatles presso la Indiana State Fair il 3 settembre del 1964, ad Indianapolis, nel corso del loro trionfale tour americano dell'agosto / settembre di quell'anno, e cinque brani registrati il 26 aprile precedente alla Empire Pool di Wembley, Londra. Il concerto di Indianapolis fur trasmesso dal vivo radiofonicamente ed esistono anche delle registrazioni filmiche dello show. Il concerto di Wembley fu dato in occasione della celebrazione della vittoria nel sondaggio indetto dalla rivista NME. Qui di seguito la scaletta (gli ultimi cinque brani della seconda facciata sono del 26/4/64, tutti gli altri del 3/9/764). SIDE 1: 1. Twist And Shout 2. You Can't Do That 3. All My Loving 4. She Loves You 5. Things We Said Today 6. Roll Over Beethoven 7. Can't Buy Me Love 8. If I Fell SIDE 2: 1. I Want To Hold Your Hand 2. Boys 3. A Hard Day's Night 4. Long Tall Sally 5. She Loves You 6. You Can't Do That 7. Twist And Shout 8. Long Tall Sally 9. Can't Buy Me Love.
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