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Gallon drunk the last gasp (safty) / The Whirlpool
7" [edizione] originale  stereo  uk  1991  Clawfist 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina lucida con barcode, etichetta nera con scritte bianche da un lato, custom in bianco e nero dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo HUNKA003. Pubblicato nel Regno Unito dalla Clawfist solo in formato 7", prima del primo Lp "You, the night...and the music" (febbraio 1992), il quarto 7", contenente due brani: il convulso ed oscuro punk-blues di "The Last Gasp (Safty)", molto vicino ai Birthday Party di Nick Cave, e sul retro "The Whirlpool", altrettanto oscura ed abrasiva. I due brani compariranno poi nella compilation di singoli, "Tonite..the single bar" del 1992. I Gallon Drunk sono una band proveniente da Turnpike Lane, Londra, costituitasi nel 1990 per volonta' di James Johnston e Mike Delanian, che reclutano l'ex Earls of Suave, Max Decharne e il batterista Nick Coombe, poi sostituito dal 'maestro di maracas' Joey Byfield; la loro musica e' una combinazione fra twisted blues, R & B, New Orleans voodoo e rockabilly anfetaminico, una sorta di lounge/garage psicotico e metropolitano, i cui riferimenti rimandano ai Birthday Party, Elvis, Cramps e Fall. I loro primi album in studio: "You, the night...and the music" (1992), "From the heart of town" (1993) e "In the long still night" (1996).
Euro
6,00
codice 264216
scheda
Glacier john Like a ribbon
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  young turks 
indie 2000
aadesivo su cellophane. Il primo album dell'artista londinese, vede la produzione di Kwes Darko e la partecipazione di ospiti quali Eartheater e Sampha. Un album, diviso in tre parti, che vede la cantante intersecare il suo stile di canto smorzato con flussi intermittenti a suoni che prendono da hip-hop "grime" o "UK drill" e varia elettronica ispirata da drum&bass o post-punk. Per i critici troviamo similitudini ad artisti quali King Krule o Dean Blunt, capaci di fondere vari stili della musica contemporanea. Note complete a seguire.
Euro
30,00
codice 2135052
scheda
Gluecifer Basement apes
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  suburban 
indie 90
Ristampa su vinile 12", con copertina apribile. Originariamente pubblicato dalla Steamhammer nel 2002, prima di "Automatic thrill" (04) e dopo "Tender is savage" (00), il quarto album della band norvegese. Opera potente e melodica, fra rock and roll, garage e punk, con fuzz e cori, aderente allo spirito divertente, scanzonato e diretto della band, con pezzi punkeggianti come "Reversed" o "Easy living" o alcuni ancor piu' energici come "Brutus", o addirittura crepuscolari, quasi dark, come "Little man". Gruppo norvegese fondato ad Oslo nel 1994, formatisi nell'ambito del movimento scandinavo fra hard rock e punk che vedeva in Turbonegro ed Hellacopters i suoi alfieri, i Gluecifer suonano un devastante rock'n'roll che si ispira al proto punk dei tardi Stooges, New York Dolls, Radio Birdman ed all'hard rock piu' tirato di gruppi come i Motorhead. Dopo alcuni singoli usciti fra il 1995 ed il '96, i Gluecifer danno alle stampe il potente album "Ridin' the tiger" nel 1997, con un suono vicino ai primi Hellacopters ma meno cupo ed ancora piu' tirato. Il gruppo ideale per il pogo piu' sfrenato (dal vivo sono una potenza). Il gruppo si scioglie nel 2005 dopo aver pubblicato cinque album: "Riding' the tiger" (97), "Soaring with the eagles at night, to rise with the pigs in the morning" (98), "Tender is the savage" (00), "Basament apes" (02) e "Automatic thrill" (04)
Euro
28,00
codice 2135059
scheda
Godflesh Streetcleaner: live at roadburn 2011 (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  back on black 
punk new wave
edizione limitata in vinile colorato del 2021, copertina apribile. Il leggendario album STREETCLEANER (con bonus TINY TEARS EP) eseguito dal vivo nella sua interezza al Roadburn Festival, NL, 2011. 'Streetcleaner'' e' il primo album dei Godflesh, uscito dopo il mini eponimo del 1988 e prima del successivo lp ''Pure'' (1992). Il seminale gruppo inglese propone in questo album d'esordio, assai apprezzato dalla critica, un devastante incrocio fra il duro ed ossessivo post punk dei Killing Joke e degli Swans, il potente metal dei Black Sabbath e le apocalittiche sonorita' della musica industriale. Percussioni che sembrano mitragliatrici, la voce profonda, potente e rauca di Broadrick e sinistri quanto feroci riff di chitarra dominano l'oscura atmosfera del disco. I Godflesh sono una formazione inglese di Birmingham attiva dal 1988 e capitanata da Justin Broadrick, la cui sintesi di generi e di tecniche di registrazione ha creato una delle "voci" più potenti della musica moderna, capace di incidere sulla psiche con la forza di una catastrofe naturale. Justin Broadrick, chitarrista nei Napalm Death, formò gli Head Of David a metà degli anni ottanta. Autori di un sound oscuro che progressivamente ha spostato il baricentro verso una fusione di modi industriali ed heavy metal, formula capace di assemblare e mutare codici linguistici di ispirazione Killing Joke, Sonic Youth e Big Black. Broadrick lasciò il gruppo per dedicarsi ai Fall Of Because, un trio con il chitarrista Paul Neville e il bassista Christian Green, riducendo ulteriormente la velocità delle sue oscure melodie mantriche. Passando alla chitarra e conservando Green al basso, Broadrick diede poi vita ai Godflesh. La musica dei Godflesh ha segnato, viaggiando su percorsi sotterranei, la crescita dell'industrial più radicale, restando fuori dal giro "che conta" e rifiutandosi di scrivere melodie accattivanti per il grande pubblico. Justin Broadrick e Christian Green hanno sempre mantenuto un approccio che privilegia l'aspetto artistico e radicale della propria musica, rendendo l'ascolto di un loro lavoro come una degenza prolungata in un ospedale psichiatrico. Si alternano quindi cariche alla Ministry con momenti più rumoristi, visionari e disturbanti, dominati dalle dissonanze, creando una sorta di rumore malsano e bruciante che si ritroverà nella successiva creatura di Broadrick: gli Jesu.
Euro
25,00
codice 2135058
scheda
Gong 25Th birthday party, london, the forum (clear vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  voiceprint / floating world 
rock 60-70
Vinile trasparente, label nera con scritte bianche e nome gruppo in marroncino chiaro, catalogo VPLP627. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Voiceprint / Floating World, contenente molti brani in meno rispetto all'originaria edizione del 1995 uscita solo su cd, questo album dal vivo fu registrato l'8 e 9 ottobre del 1994 al Forum di Londra, a celebrazione del venticinquesimo "compleanno" dei Gong, che per l'occasione si presentarono sul palco con alcuni membri chiave della formazione classica, che non avevano suonato più insieme nel gruppo da molti anni: Daevid Allen, Gilli Smyth, Didier Malherbe, Tim Blake, Mike Howlett e Pip Pyle, a cui si aggiungono Stephen Lewry e Shyamal Maitra. L'evento fu una grande celebrazione di due giorni, quasi un festival, al quale presero parte anche altri artisti, fra cui Kevin Ayers, Here & Now, Shortwave e The Invisible Opera Company Of Tibet, fra gli altri. Questo estratto dalla performance dei Gong ci offre otto brani, molti dei quali tratti dai loro albums classici degli anni '70, e qui reinventati in modo fresco e sorprendente. Questa la scaletta: "You Can't Kill Me", "I Am Your Pussy", "Pot Head Pixies", "Never Glid Before", "Tri-Cyle Gliss", "Get A Dinner", "It's The World Of Illusion", "I Am You". I Gong sono un uno dei gruppi storici della musica freak europea: fondati in Francia alla fine degli anni '60 dall'australiano Daevid Allen (uno dei fondatori dei Soft Machine), pubblicano il loro primo album ''Magick brother, mystic sister'' nel 1970 in Francia, seguito dalla colonna sonora ''Continental Circus'' e dal classico ''Camembert electrique'' nel 1971. Il gruppo realizza poi la sua celebre trilogia sull'immaginario pianeta Gong, composta dai tre album ''Flying teapot'' (1973), ''Angel's egg'' (1973) e ''You'' (1974); in questo periodo il chitarrista inglese Steve Hillage fa parte del gruppo, che viene successivamente scosso da radicali cambiamenti nell'organico, in particolare dall'abbandono della cantante Gilli Smyth (1974) e di Daevid Allen e Steve Hillage (1975). I Gong continuano comunque la loro attività, sotto la guida di Pierre Moerlen, pubblicando ''Shamal'' nel 1976. Il gruppo ritorna ciclicamente in circolazione sotto vari nomi e con diverse formazioni nei decenni successivi, fra cui Mothergong, New York Gong e Gongmaison, esibendosi dal vivo e tenendo vivo il ricordo della storica formazione. La musica dei Gong, inizialmente vicina allo space rock ed allo acid rock, guidata da sax e chitarre elettriche ed immersa in atmosfere oniriche, si sposta progressivamente verso il jazz rock nel corso degli anni '70.
Euro
32,00
codice 2134883
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  jap  1962  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Ristampa giapponese del 1993, realizzata per la serie Blue Note 4000 Series Ultra Collection, completa dell' originario obi, con prezzo indicato di 2800 Yen, ancora intatto (sebbene con un piccolo tagliandino ritagliato, sul retro), e di inserto di quattro pagine con le specifiche su altre pubblicazioni della serie, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta Blue Note bianca e blu, catalogo 84112 (con prefisso ST sul retrocopertina, e BST sull' etichetta. Originariamente pubblicato dalla Blue Note nel 1962, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 27 agosto del 1962, con formazione a quattro composta da Dexter Gordon (sax tenore), Sonny Clark (pianoforte), Butch Warren (contrabbasso) e Billy Higgins (batteria). Disco che viene reputato come uno dei capolavori assoluti di Gordon, questo lp lo vede cimentarsi con un bop fluido ed energico, segnato dal suo stile robusto ed esuberante, ed in compagnia di tre compagni di tutto rispetto. Questa la scaletta: ''Cheese cake'', ''I guess I'll hang my tears out to dry'', ''Second balcony jump'', ''Love for sale'', ''Where are you'', ''Three o'clock in the morning''. Considerato da molti il miglior sassofonista tenore della corrente be bop, Dexter Gordon ottenne i primi importanti consensi gia' molto giovane, suonando con Lionel Hampton (1940-43), poi con Louis Amstrong e Dizzy Gillespie; sfortunate esperienze con la droga ed il carcere interruppero piu' volte la sua carriera, scandita da altrettanti ritorni sulle scene. Memorabili sono le sue "tenor battles", battaglie fra sax tenori ingaggiate con l'amico Wardell Gray, e la sua interpretazione come attore protagonista nel film "Round midnight" di Bertrand Tavernier.
Euro
40,00
codice 264121
scheda
Gordon dexter One flight up (gatefold)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1964  blue note / umg 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Bellissima ristampa del 2021, in vinile 180 grammi, realizzata per la serie Blue Note Tone Poet Series, copertina cartonata per l' occasione apribile, laminata all' esterno (e con bellissime foto all' interno), label bianca e blu Blue Note, catalogo BST 84176 B0032871-01. Originariamente pubblicato nel 1964 dalla Blue Note, inciso ai Barclay Studios di Parigi il 2 giugno del 1964 da Dexter Gordon (sax tenore), Donald Byrd (tromba), Kenny Drew (pianoforte), Niels-Henning Orsted Pedersen (contrabbasso) ed Art Taylor (batteria). Splendido album inciso in Francia poco prima di stabilirsi in Scandinavia, ''One flight up'' suona come un canto liberatorio per Gordon, forse non piu' legato da certe costrizioni artistiche sofferte negli ambienti statunitensi: la bellissima e lunghissima ''Tanya'', che apre l'album, e' un lento e visionario post bop carico di struggente intensita' blues, con bellissimi assoli sia da parte di Gordon che di Byrd (autore del brano) e sostenuto da un'ipnotica sezione ritmica; i restanti due brani, la solare e frizzante ''Coppin' the heaven'' e la lenta e languida ballad ''Darn that dream'', seguono il filo di un bop jazz piu' tradizionale, ma sono nondimeno intense e ricche di espressivita'. Considerato da molti il miglior sassofonista tenore della corrente be bop, Dexter Gordon (1923-1990) ottenne i primi importanti consensi gia' molto giovane, suonando con Lionel Hampton (1940-43), poi con Louis Amstrong e Dizzy Gillespie; sfortunate esperienze con la droga ed il carcere interruppero piu' volte la sua carriera, scandita da altrettanti ritorni sulle scene. Memorabili sono le sue "tenor battles", battaglie fra sax tenori ingaggiate con l'amico Wardell Gray, e la sua interpretazione come attore protagonista nel film "Round midnight" di Bertrand Tavernier.
Euro
35,00
codice 264120
scheda
Gordon dexter Our man in paris (gatefold, music matters srx)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1963  blue note / music matters / universal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Bellissima e molto rara ristampa del 2015, in vinile 180 grammi, edizione limitata (pressata in 3500 copie) per audiofili, realizzata nell' ambito della prestigiosa serie di uscite Blue Nite The Definitive Reissue Series della Music Matters, con sistema SRX che permette di pressoche' azzerare i rumori di fondo, rimasterizzata dai master tapes originali orriginali, nella loro versione stereofonica, e con copertina cartonata per l' occasione APRIBILE E LAMINATA fronte e retro, senza barcode (pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura, e con bellissime foto all' interno, etichetta blue note bianca e blu, catalogo MMBST-84146. Originariamente pubblicato nel 1963 dalla Blue Note, inciso ai CBS Studios di Parigi il 23 maggio del 1963, con formazione composta da Dexter Gordon (sax tenore), Bud Powell (pianoforte), Pierre Michelot (contrabbasso) e Kenny Clarke (batteria). Un classico ed apprezzato lp di hard bop, con un Gordon in grande forma accompagnato da altri due americani espatriati a Parigi in quel periodo, e dal francese Michelot, ''Our man in Paris'' e' un lavoro di jazz accessibile quanto coinvolgente, in cui si alternano episodi dinamici con liriche ballate, con il sax del leader potente e nitido, ed il pianoforte di Powell singolarmente disteso e soave, nonostante i seri problemi personali che lo affliggevano in quel periodo. Questa la scaletta: ''Scrapple from the apple'', ''Willow weep for me'', ''Broadway'', ''Stairway to the stars'', ''A night in Tunisia''. Considerato da molti il miglior sassofonista tenore della corrente be bop, Dexter Gordon (1923-1990) ottenne i primi importanti consensi gia' molto giovane, suonando con Lionel Hampton (1940-43), poi con Louis Amstrong e Dizzy Gillespie; sfortunate esperienze con la droga ed il carcere interruppero piu' volte la sua carriera, scandita da altrettanti ritorni sulle scene. Memorabili sono le sue "tenor battles", battaglie fra sax tenori ingaggiate con l'amico Wardell Gray, e la sua interpretazione come attore protagonista nel film "Round midnight" di Bertrand Tavernier.
Euro
75,00
codice 264235
scheda
Gorillaz Cracker island
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  Parlophone 
indie 90
edizione in vinile nero, l'ottavo album in studio del gruppo inglese, pieno di collaborazioni eccellenti quali Stevie Nicks, Thundercat, Beck, Bad Bunny, Adeleye Omotayond e i Tame Impala. Registrato a Londra e a Los Angeles, 10 canzoni concise e solide, con la produzione di Greg Kurstin (già al lavoro con Adele, Beck, Foo Fighters, Liam Gallagher), dei Gorillaz e di Remi Kabaka Jr. I Gorillaz sono una sorta di band virtuale : un gruppo di cartoni animati formata dal cantante 2D, il bassista Murdoc Niccals, il chitarrista Noodle e il batterista Russell Hobbs. Dietro a questa creazione si nascondono il fumettista e character designer inglese Jamie Hewlett e il musicista Damon Albarn, direttore musicale del progetto e mente creativa sempre pronta a sperimentare tra art pop, elettronica, hip hop e dance. A oggi sono stati pubblicati otto dischi a nome Gorillaz : l'omonimo "Gorillaz" (2001), "Demon Days" (2005), "Plastic Beach" (2010), "The Fall" (2010), "Humanz" (2017) e "The Now Now" (2018), "Song machine season one - strange timez" (2020) e "cracker island" (2023).
Euro
29,00
codice 2135014
scheda
Gorillaz Plastic beach
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  parlophone 
indie 90
Vinile doppio pesante, copertina lucida apribile, inner sleeve in carta con illustrazioni di Jamie Hewlett a colori, label custom nera con scritte bianche, nome gruppo e titolo stilizzati in bianco e rosso su di una facciata, fotografica senza scritte con immagini diverse su ciascun vinile sull'altra facciata, catalogo 5099962616614. Pubblicato nel marzo del 2010 dalla Parlophone in Gran Bretagna e dalla Virgin negli USA, il terzo album dei Gorillaz, uscito dopo ''Demon days'' (2005). Il progetto di Damon Albarn si avvale qui di uno stuolo di ospiti e collaboratori, fra cui Snoop Dogg, Mark E. Smith dei Fall, Gruff Rhys dei Super Furry Animals, Lou Reed, Bobby Womack, Mick Jones e Paul Simonon dei Clash. ''Plastic beach'' e' un lavoro dai toni generalmente brumosi, in cui ancora una volta confluiscono elementi di molteplici stili, dallo hip hop alla dance elettronica, dallo alternative rock al pop. I Gorillaz sono un gruppo ''fittizio'' (che si presenta sotto forma di cartoon splendidamente disegnati da Jamie Hewlett), progetto pop-sperimentale di Damon Albarn dei Blur avviato nel 1998, e che si avvale della collaborazione di vari musicisti nel corso degli anni, fra cui Mick Jones e Paul Simonon dei Clash dal 2008; musicalmente si tratta di un progetto eclettico che mette insieme elementi hip hop, rock, sperimentazione elettronica.
Euro
34,00
codice 2134910
scheda
Gorillaz Song machine season one - strange timez
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  parlophone 
indie 90
inner sleeve."Song Machine, Season One" (2020), che raccoglie ben diciassette brani, è una fotografia perfetta dello spirito creativo-musicale dei Gorillaz anno 2020: tanti suoni, tanti generi diversi e numerose guest star (Beck, Elton John, Fatoumata Diawara, Georgia, Kano, Leee John, Octavian, Peter Hook, Robert Smith, Roxani Arias, ScHoolboy Q, Slaves, Slowthai, St Vincent e 6LACK, così come di CHAI, EARTHGANG, Goldlink, Joan As Police Woman, JPEGMAFIA, Moonchild Sanelly, Unknown Mortal Orchestra, Skepta eTony Allen). I Gorillaz sono una sorta di band virtuale : un gruppo di cartoni animati formata dal cantante 2D, il bassista Murdoc Niccals, il chitarrista Noodle e il batterista Russell Hobbs. Dietro a questa creazione si nascondono il fumettista e character designer inglese Jamie Hewlett e il musicista Damon Albarn, direttore musicale del progetto e mente creativa sempre pronta a sperimentare tra art pop, elettronica, hip hop e dance. A oggi sono stati pubblicati sei dischi a nome Gorillaz: l'omonimo "Gorillaz" (2001), "Demon Days" (2005), "Plastic Beach" (2010), "The Fall" (2010), "Humanz" (2017), "The Now Now" (2018) e "Song Machine, Season One" (2020).
Euro
26,00
codice 2134911
scheda
Gorillaz The now now
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  parlophone 
indie 90
inner sleeve, vinile pesante, etichette custom. "The Now Now" (2018) è il ritorno discografico della creatura Gorillaz. Ad un anno di distanza da "Humanz" (2017) Damon Albarn - l'anima sonora del progetto - cambia di nuovo le cartole in tavola : assistito dalla produzione di James Ford (Simian Mobile Disco) abbandona i featuring (fatta eccezione per George Benson, Snoop Dogg & Jamie Principle) del disco precedente, per riprendersi tra le proprie braccia il proprio progetto a suon di electropop, venato - a tratti - da sfumature synth funk. I Gorillaz sono una sorta di band virtuale : un gruppo di cartoni animati formata dal cantante 2D, il bassista Murdoc Niccals, il chitarrista Noodle e il batterista Russell Hobbs. Dietro a questa creazione si nascondono il fumettista e character designer inglese Jamie Hewlett e il musicista Damon Albarn, direttore musicale del progetto e mente creativa sempre pronta a sperimentare tra art pop, elettronica, hip hop e dance. A oggi sono stati pubblicati sei dischi a nome Gorillaz : l'omonimo "Gorillaz" (2001), "Demon Days" (2005), "Plastic Beach" (2010), "The Fall" (2010), "Humanz" (2017) e "The Now Now" (2018).
Euro
30,00
codice 2134909
scheda
Gray matter take it back
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1986  dischord 
punk new wave
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiraturas, corretata di inserto apribile con testi, note, artwork e foto. Uscito nel 2009, questo album contiene sul lato A i sei brani del minialbum "Take It Back" uscito per la Dischord nel 1986 tra il primo album "Food For Thought" del 1985 ed il secondo "Thog" del 1991, e sul secondo lato i quattro brani del doppio 7" uscito nel 1991 "Gray Matter". Questi brani completano quindi in modo imprescindibile la discografia del gruppo di Washington Dc nato nel 1984 per iniziativa di Geoff Turner (chitarra e voce), Mark Haggerty (chitarra), Steve Niles (basso) e Dante Ferrando (batteria), con Haggerty e Ferrando provenienti dal gruppo hardcore Iron Cross, autore di un paio di 7". I Gray Matter occupano un posto di assoluto culto nell' ambito della fertile scena di Washington di quegli anni, con la loro eccellente e personalissima miscela di sonorita' punk hardcore con un un approccio decisamente piu' rock rispetto a quello di gran parte delle bands concittadine, talora prossimo all' hard rock, non privi inoltre di venature quasi dark punk. I loro primi lavori sono uno dei primi esempi compiuti, quindi, di hardcore "contaminato", con sonorita' ed un approccio che avrebbero caratterizzato molte produzioni tra la fine del decennio e l' inizio dei '90, ivi comprese la loro ultime incisioni, ancora piu' "rock" che in passato, e segnate da un suono ora potente e graffiante ora capace di assecondare perfettamente una vena talora introspettiva, piena di chiaroscuri, frutto di un intenso e complesso lirismo. Tra i primi dischi e gli ultimi dei Gray Matter, Ferrando suono' per qualche tempo negli Ignition, mentre gli altri 3/4 del gruppo furono impegnati nel progetto 3, autore di un eccellente quanto misconosciuto album nel 1989, e Nelson e Turner suonarono anche nei Wonderama e nei Senator Flux.
Euro
26,00
codice 3037157
scheda
lp [edizione] originale  stereo  fra  1992  dischord 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale rara stampa, pressata dalla Dischord nei suoi stabilimenti francesi, con indicazione sul retrocopertina "This Lp is $ 7....", copia promozionale con foro promozionale in alto a destra ed adesivo sul retro "Promotional Copy Only - Not For Resale", copertina senza codice a barre, con la scritta "Anxious & Confused" stampata sul cartoncino interno della copertina, inner sleeve con testi e foto, etichetta verde con scritte nere e logo nero e bianco in basso, catalogo DIS68V, "ANYBODY'S BABY CAN BE A MOTHERFUCKER" inciso sul trail off del primo lato; il secondo e purtroppo ultimo album dei due incisi dalla formazione di Washington Dc nata nel 1984 per iniziativa di Geoff Turner (chitarra e voce), Mark Haggerty (chitarra), Steve Niles (basso) e Dante Ferrando (batteria), con Haggerty e Ferrando provenienti dal gruppo hardcore Iron Cross, autore di un paio di 7". Registrato dalla stessa formazione dell' eccellente esordio "Food For Thought" del 1985, il disco si allontana dal pur personalissimo hardcore di quell' esordio, ma conferma il posto di assoluto culto occupato dai Gray Matter nell' ambito della fertile scena di Washington del periodo, con una splendida sequenza di episodi dalle strutture compositive articolate e mai banali, caratterizzati da un approccio molto piu' "rock" che in passato, e da un suono ora potente e graffiante ora capace di assecondare perfettamente una vena talora introspettiva, piena di chiaroscuri, frutto di un intenso e complesso lirismo. Tra i brani, una cover sostanzialmente emo-core della beatlesiana "I' ve Just Seen A Face" (nel primo album si erano divertiti a trasfigurare "I Am the Walrus"). Uno dei gruppi assolutamente da scoprire del sottobosco americano tra la fine degli anni '80 e l' inizio del decennio successivo. Tra un disco e l' altro dei Gray Matter, Ferrando suono' per qualche tempo negli Ignition, mentre gli altri 3/4 del gruppo furono impegnati nel progetto 3, autore di un eccellente quanto misconosciuto album nel 1989, e Nelson e Turner suonarono anche nei Wonderama e nei Senator Flux.
Euro
40,00
codice 250036
scheda
Green day American idiot (20th red&black)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2004  reprise 
indie 90
ristampa in occasione del ventesimo, limitata in doppio vinile colorato splatter rosso e nero con copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura. Il settimo album, uscito dopo 'Warning'. Definito dalla critica come ''la versione dei Green Day di un album degli Who, American Idiot e' una sorta di opera rock in 13 brani dalla struttura ciclica, le cui fonti di ispirazione vanno ricercate nei Kinks, gli Husker Du, i Queen ed il Rocky Horror Picture Show, i Clash e l'America anti-Reaganiana delle bands hardcore degli anni '80, queste le complesse e stratificate radici di American Idiot, un lavoro visionario e che ha rappresentato per milioni di Teen Agers Americani la prima presa di posizione contro le istituzioni ed una precisa scelta di campo. musicalmente vi e' una notevole evoluzione dal punk giovanilistico dei primi lavori, anche le composizioni di Billie Joe Armstrong sono ora mature sia negli arrangiamenti che nelle liriche, gli argomenti dei testi sono la paranoia e la paura di chi vive in America dopo l'11 settembre, ma viste dalla perospettiva dell'uomo della strada, dentro alle piccole storie quotidiane che servono da metafora per illustrare la distanza tra chi subisce il sistema e chi lo governa. come tutti i piu' riusciti concept album de passato, American Idiot presenta diversi livelli di lettura, puo' essere visto come una semplice raccolta di grandi canzoni, viscerali e potenti, ma anche come una presa di posizione generazionale, ancora piu' importante perche' proveniente proprio da quella generazione campione del disimpegno che sembrava lontanissima da qualunque tipo di dichiarazione sociale e politica, e proprio questo fa di questo album un disco rivoluzionario e assolutamente senza termini di paragone, anche se alcuni critici hanno accostato l'opera ai Fiery Furnace di Blueberry Boat, almeno dal punto di vista sonoro, forse perche' entrambi si sono ispirati a "A Quick One" degli Who. un album che sia dal punto di vista musicale, politico, dei testi e della maturita' dell'insieme va considerato come un vero capolavoro ed uno dei pochissimi albums realmente rappresentativi della vita in America negli anni 2000.
Euro
47,00
codice 2134866
scheda
Green grant Born to be blue (gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1962  blue note / umg 
jazz
bellissima ristampa per audiofili del 2019, uscita per la serie "Blue Note Tone Poet Series", in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina cartonata lucida, per l' occasione apribile. Originariamente pubblicato postumo nel 1985 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il primo marzo del 1962, da Grant Green (chitarra), Ike Quebec (sax tenore), Sonny Clark (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Lavoro assai apprezzato dalla critica, questo ''Born to be blue'' testimonia il lato piu' vicino allo hard bop della musica di Green, grazie ad una ispirata sessione che mette in luce la notevole armonia fra il chitarrista ed il sassofonista Ike Quebec (che sarebbe scomparso di li' a poco per un male incurabile), nonostante la formazione musicale piuttosto differente dei due. Questa la scaletta: ''Someday my prince will come'', ''Born to be blue'', ''If I should lose you'', ''Back in your own backyard'', ''My one and only love'', ''Count every star''. Uno dei piu' sottovalutati chitarristi del jazz, Grant Green (1931-1979) e' stato rivalutato dopo la sua morte come un eccellente chitarrista blues e be bop. Influenzato da Charlie Christian e Jimmy Raney, Green citava tuttavia come influenza principale Charlie Parker ed ascoltava molto anche Miles Davis. Secondo i critici il suo stile chitarristico e' vicino a quello dei suonatori di ottoni, in particolare al be bop di Parker, e la sua notevole tecnica e' posta costantemente al servizio della musica piu' che alla dimostrazione di abilita'. Sebbene non fosse molto stimato dalla critica, i suoi album su Blue Note degli anni '60 ebbero un buon successo: fra questi citiamo ''Grant's first stand'' (1961), ''Idle moments'' (1963) e ''Matador'' (1964).
Euro
35,00
codice 2134824
scheda
Griffin sid (Long ryders) journey from grape to raisin (ltd. turquoise)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  label 51 recordings 
punk new wave
Edizione limitata in vinile turchese, copertina apribile senza barcode, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, corredata di inner sleeve con testi, foto e note. Pubblicato nel settembre 2024, il quarto album solista in studio, a distanza di undici anni dal precedente "The Trick is to Breathe" del 2014, da parte del musicista americano gia' con gli Unclaimed, i Long Ryders (riformati nel 2004 e con due albums in studio pubblicati nel 2019 e nel 2023), i Coal Porters ed i Western Electric. Registrato con l' aiuto di un ristretto gruppo di musicisti, tra cui il chitarrista Thom Jutz (tra gli altri collaboratore di Nany Griffith e Mary Gauthier) ed il batterista Lynn Williams (gia' nientemeno che nei Ronny & The Daytonas, autori di due storici albums surf nella meta' degli anni '60!), l' album di Griffin, gia' tra i protagonisti della magnifica scena Paisley Underground di Los Angeles negli anni '80 con i grandi Long Ryders, ci offre undici brani elettroacustici suonati in una rilassata e malinconica vena country-folk, tra cui anche la cover di "Femme Fatale" dei Velvet Underground, uno dei due singoli tratti dall' album oltre alla bella "The Last Ten Seconds of Life" che apre il disco. Il songwriting di Griffin appare ispirato e le sua voce sempre limpidamente riconoscibile, efficacemente "increspata" dagli anni che passano. Attivi sin dal 1981 (Sid Griffin era stato nella prima formazione dei grandi Unclaimed, Greg Sowders nei Boxboys autori di due singoli, Tom Stevens, entrato nel gruppo nel 1982, era stato negli anni '70 nei Magi ed aveva realizzato anche un minialbum solista), i Long Ryders hanno pubblicato un minialbum e tre albums di eccellente fattura, rivitalizzando il sound chitarristico con influenze country di Byrds e Buffalo Springfield. Dopo lo scioglimento dei Long Ryders Sid Griffin avrebbe formato i Coal Porters, realizzando anche una serie di lavori solisti, mentre durante gli anni '90 Stephen McCarthy sara' nei magnifici Gutterball con Steve Wynn dei Dream Syndicate (con cui avevano gia' collaborato i Long Ryders quasi al completo nel progetto Danny and Dusty). Nel 2019, nuovamente insieme con la line up originale, arrivera' il quarto inatteso album "Psychedelic Country Soul".
Euro
33,00
codice 3037160
scheda
Guided by voices Tonics and twisted chasers
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1996  superior viaduct 
punk new wave
Ristampa del 2024, copertina cartonata senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima e molto ricercata prima tiratura (pressata in sole mille copie ripartite su dieci versioni con vinile di diverso colore, 100 copie per ciascuna), inserto con foto ed intervista a Robert Pollard. Originariamente realizzato nel 1996 dalla Rockathon solo per il fan club del gruppo, nello stesso anno del decimo (includendo "King shit and the golden boys") album in studio "Under the bushes under the stars" (3/96), questo "Tonics and twisted chasers" è un capitolo anomalo nella lunga discografia dei GBV: esso si colloca come la parte finale della striscia creativa comoposta dagli albums "Bee thousand", "Alien lanes" ed "Under the bushes...", mantenendo una sua coerenza stilistica ed un valore artistico non inferiore alla loro discografia principale, pur essendo concepita come una pubblicazione ristretta e "pù indie dell'indie". Sonorità essenziali, che combinano come di consueto abrasività e melodia, pop e garage punk moderno, sono alla base di un lavoro creato da Pollard con il solo Tobin Sprout ed una drum machine, canzoni fragili e grezze che rivelano una sensibilità melodica ed atmosferica ricca di differenti sfumature. I Guided by Voices si formano nel 1984 a Dayton, Ohio, per opera di Robert Pollard e Tobin Sprout; divengono uno dei culti più seguiti dell'underground americano e, con una miriade di album autoprodotti e limitatissimi, sono considerati i padri del ''low fi'', con un mix di noise e melodie anni '60, mirabile sintesi di brillante visione pop e di fiera attitudine indipendente. Alla fine degli anni '90 raggiungono un discreto successo, rimanendo però sempre fedeli al loro stile ombroso e senza compromessi.
Euro
33,00
codice 3037162
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1968  philips 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copia con giusto moderati segni di invecchiamento sulla copertina e qualche segno di invecchiamento sul vinile, che come quasi tutte le copie e' caratterizzato dal famigerato "watermark" (ma solo sul lato A), una opacizzazione determinata dalla originaria inner sleeve, caratterizzata da una striscia gommata che aveva il compito di proteggere il vinile dall' attrito con l' inner sleeve stessa al momento dell' estrazione, ma nella conservazione a lungo termine creava il suddetto difetto, tale "watermark" era rappresentato da una opacizzazione del vinile (corrispondente ai pochi centimetri a contatto con la striscia di cui sopra), talora con corrispondente rumore di fondo all' ascolto, rumore pressoche' assente in questa copia, copertina apribile e laminata all' esterno, etichetta nera e argento, catalogo SBL78.72 852 126 BY. Pubblicato dalla Philips in Usa nel giugno del 1968 dopo ''H.P. Lovecraft" e prima di ''Valley of the Moon'' (a nome Lovecraft), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo ed ultimo album prima del cambio di formazione e denominazione. Molto piu' progressivo e complesso del primo pur ottimo lavoro, album densissimo e potente, contiene alcuni brani capolavoro, come ''High fliyng bird'', ''At the mountain of madness'', ''Electrorallentando'', ''Mobius trip''. Formatisi a Chicago per iniziativa di George Edwards, che aveva per qualche tempo suonato con Steve Miller ed aveva gia' realizzato, come solista, alcuni singoli, realizzarono questo primo splendido album di psichedelia soffice e personalissima, con in formazione il bassista Jerry Mc George ex-Shadows of Knight. Dopo il trasferimento prima a San Francisco, poi a Los Angeles, con l' ex-Saturday' s Children Jeff Boyan al posto di Mc George, incisero un secondo lavoro con evidenti influenze californiane, forse meno personale ma per molti addirittura superiore al primo. Dopo lo scioglimento della band il batterista Mike Tezga formo' i Bangor Flying Circus e i Lovecraft.
Euro
60,00
codice 264238
scheda
Halpern steven Christening for listening
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  aartrud / sound principle 
jazz
Copertina cartonata senza codice a barre, inserto semitrasparente esterno a colori, secondo inserto opaco con note e foto in bianco e nero. Ristampa del 2019 ad opera della Aartrud / Sound Principle, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato privatamente nel 1975 dalla Sound Principle negli USA e presto ristampato, nel 1976, dalla SRI, con copertina cambiata e con il titolo modificato in "Spectrum suite", questo è il primo splendido e seminale album di Steven Halpern, precedente "Zodiac suite" (aka "I", 1977). Considerato diffusamente come il primo vero lp di musica new age, "Christening for listening" si dipana su trame fluttuanti e free form, prive di rigide strutture ritmiche e caratterizzate da toni diltatati e gentili, da abili giochi con gli spazi, dove le note riecheggiano e non si accavallano, generando una musica a suo modo minimale, ma non incline alla circolarità tipica di molto minimalismo sperimentale, e semmai incline ad incontrare una forma di musica jazz molto eterea e soffusa. L'album è percorso da un filo tematico che fa riferimento ai colori, che Halpern lega con la musica; la prima facciata vede in particolare rilievo le melodie del piano elettrico, cullanti e fluttuanti, la seconda mantiene le atmosfere contemplative e meditative, con l'impiego di sintetizzatore, flauto e piano. Nel suo genere un indubbio classico, che si colloca sul versante più nobile ed artistico della new age. Considerato uno degli originatori della musica new age, nonche' uno dei suoi massimi esponenti, Steven Halpern era inizialmente attivo nella scena jazz newyorchese come trombettista e chitarrista, prima di concepire una musica che fosse basata sui concetti di rilassamento e di rigenerazione e che si distanziasse dalla frenesia del vivere moderno. La sua musica, basata su delicate e meditative di tastiere e synth, prende spunto dalla musica classica orientale ma appare in certi momenti affine anche alla ambient, ed e' volta ad immergere l'ascoltatore in atmosfere pacifche e rigeneratrici, prive di tensioni logoranti. Ha pubblicato oltre cinquanta album di musica meditativa strumentale.
Euro
41,00
codice 3516432
scheda
Harmonia Deluxe
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  groenland 
rock 60-70
Ristampa del 2015, rimasterizzata, pressoche' identica alla prima tiratura del 1975 su Brain. Originariamente pubblicato dalla tedesca Brain nel 1975, "Deluxe" e' il secondo album del gruppo teutonico formato da Michael Rother (Neu!), Hans-Joachim Roedelius (Cluster) e Dieter Moebius (Cluster), la cui edizione originale e' valutata intorno ai 100-150 euro. Gli Harmonia nacquero nel 1974 come progetto collaterale dei Cluster insieme al chitarrista Michael Rother dei Neu!, e pubblicarono due album, l'omonimo nel 1974 e "Deluxe" nel 1975, in cui svilupparono ulteriormente il suono minimale e marcatamente elettronico tipico dei gruppi piu' tipicamente krautrock (Kraftwerk, Neu!, Cluster). Gli Harmonia erano assai considerati da Brian Eno, che li defini' "il gruppo rock piu' importante del mondo" (!) e collaboro' con loro nel 1976 in alcune incisioni rimaste inedite fino agli anni '90. In questo secondo album il trio si avvale della collaborazione del batterista Mani Neumeier dei Guru Guru e realizza un lavoro sognante e spaziale, dalle ritmiche minimali che sostengono le tastiere ipnotiche e la chitarra acida e mai invadente di Rother. Il disco contiene un brano, "Gollum", ispirato all'opera di Tolkien. La ristampa non contiene brani aggiuntivi rispetto all'originale.
Euro
22,00
codice 2134942
scheda
Hazel Toreador of love
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1993  sub pop 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, nella versione in vinile nero, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con piccolo adesivo in alto con nome gruppo e titolo, lucida e con barcode, label custom nera e bianca su di una facciata, nera sull'altra, scritte bianche e verdi su entrambe, catalogo SP108/284. Pubblicato nel 1993 dalla Sub Pop, il primo album, precedente "Are you going to eath that?" (1995). Impiegando voce sia femminile che maschile, gli Hazel sparano tredici tirati e graffianti episodi vicini al grunge ma anche ad un ibrido fra indie pop e punk melodico, caratterizzati da sonorità ombrose ma non profondamente depressive, con un sound chitarristico denso e ruvido ed trame percussive relativamente semplici, molto dirette e decisamente punk rock, che lasciano talora spazio anche a passaggi più lenti ed introspettivi, come nella lunga canzone finale "Truly", il tutto prodotto dall'abile Jack Endino. Gli Hazel erano un gruppo proveniente dalla scena indie di Portland degli anni '90, come gli Heatmiser di Elliott Smith; formati dal cantante e chitarrista Pete Krebs, dalla batterista e cantante Jody Bleyle, dal bassista Brady Smith e dal danzatore Fred Nemo, erano autori di uno indie rock chitarristico dal sound ruvido e denso, ma non privo di momenti più quieti e melodici, in cui confluivano caratteri grunge, indie pop e punk. Pubblicarono due album, "Toreador of love" (1993) e "Are you going to eath that?" (1995), prima che il gruppo si sfaldasse, per gli impegni della Bleyle con le Team Dresch e con la sua label Candy-Ass, e per l'emergente carriera solista di Krebs, che sarebbe diventato di lì a poco un apprezzato cantautore intimista, pubblicando il suo primo album "Brigadier" nel 1995.
Euro
23,00
codice 336829
scheda
Helmet Meantime
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1992  interscope 
indie 90
ristampa con copertina pressoche' identica all'edizione originale, inserto, etichette custom. Ilsecondo album della band americana, originariamente pubblicato in Usa dalla Interscope/Amphetamine Reptile Records ed in Uk/Europa dalla East West nell'estate 92, dopo di "Strap it on" (90) e prima di "Betty" (94), giunto alla posizione n.1 del Billboard Top Heatseekers ed alla n.68 del Billboard 200. Primo lavoro per una major, "Meantime" viene considerato oramai, un classico del rock pesante dei novanta, con un suono arido e granitico, denso e massiccio, con cui la band concede poco o nulla al 'mainstream', condensando hardcore/punk e metal, attraverso brani monolitici e minimali, ipnotici e potenti al tempo stesso, sui quali si innesta appropriatamente il canto viscerale e rauco di Page Hamilton. Storico gruppo indie metal newyorchese, gli Helmet si formano nel 1989. Influenzati da gruppi come Big Black e Sonic Youth come dal jazz e dal metal, gli Helmet producono una musica potente e viscerale, sincopata e dissonante; il gruppo attira presto l'interesse delle major con il suo originale look ed approccio musicale, quindi firma un contratto con la Interscope nel 1992 e pubblica il secondo album "Meantime", che vende piu' di un milione di copie. La natura eclettica del gruppo porta anche a esperimenti rap metal con gli House Of Pain nel 1993, ma in seguito a contrasti interni la formazione originaria si disgrega dopo la meta' degli anni '90; dopo un periodo di riflessione il cantante Page Hamilton rimette insieme il gruppo con una nuova formazione.
Euro
29,00
codice 2135015
scheda
Herrera & the handouts (cheepskates) another lie / playin' for time
7" [edizione] originale  stereo  usa  1988  midnight records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta nera con scritte e logo bianchi, foro al centro largo, catalogo MID 4519. Pubblicato nel 1988, il singolo d' esordio in proprio di David John Herrera, chitarrista dei primi due dischi dei newyorchesi CHEEPSKATES; contiene sul lato A "Another Lie", tra 60's pop e garage, uno dei migliori brani poi sul primo ed unico album "A Handout for my Cheepskate", uscito per la stessa Midnight Records nel 1989, e sul retro l' altrimenti inedita "Playin' For Time", piacevolissimo brano tra rock'roll, folk rock ed una immancabile vena 60's pop. L' atteso album, uscito qualche mese dopo, registrato con un folto gruppo di "amici" provenienti da molti dei piu' validi gruppi garage dell'epoca (tra gli altri Orin Portnoy ex Outta Place e negli Optic Nerve, Elan Portnoy, gia' nei Fuzztones e negli Headless Horsemen, poi anche nei Lone Wolves, Bobby Belfiore e Tony Matura degli Optic Nerve, Dino Sorbello dei Blacklight Chameleons, Mad Violets e poi nei Laughing Sky, Mike Miraconda dei Rauch Hands e Shane Flaubert dei Cheepskates), sara' un piacevolissimo sunto delle influenze musicali di Herrera, con brani che esplorano i territori del garage, del 60's pop, della psichedelia, ed occasionalmente si concedono ad un approccio chitarristico piu' graffiante tra i Nazz e certo 70's rock.
Euro
4,00
codice 264206
scheda
Hiatt john Riding with the king
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  hol  1983  geffen 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Seconda stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro senza barcode, ancora con "CB 271" e "57" sul retro in alto a destra, completa di inner sleeve con testi, label bianca con righe grigie orizzontali, con logo Geffen sferico in alto, nella seconda versione, in cui "Geffen Records" sotto il logo e' scritto in grassetto e con le lettere piu' distaccate tra di loro, catalogo GEF25593, BIEM/STEMRA a destra. Pubblicato nel 1983 dalla Geffen, non entrato in classifica negli USA ne' in Gran Bretagna, il sesto album solista, uscito dopo ''All of a sudden'' (1983) e prima di ''Warming up to the ice age'' (1985). Prodotto per meta' da Ron Nagel e Scott Mathews e per meta' da Nick Lowe, i quali danno il proprio tocco distintivo a ciascuna delle facciate del vinile, questo lavoro di Hiatt mostra sensibili differenze nel sound al suo interno, che pero' sono integrate in un tutto coerente dalla personalita' dell'autore e rivelano la sua anima di roots rocker, piu' nervoso e dinamico, con lontani echi anni '50, sulla prima facciata, piu' rilassato e tinto di blues sulla seconda. John Hiatt e' un veterano rocker di indianapolis, ex White Duck (con cui ha realizzato "In Season" nel 72); la sua carriera solista, iniziata nel 1974, e' caratterizzata da un mix di rock, roots e folk, il tutto supportato da un personalissimo stile chitarristico. I suoi dischi migliori sono considerati: "Slow turning" del 1988 e "Bring the family" del 1987, e sono altresi' stimati "Perfectly good guitar", "Crossing Muddy Waters" e "Master of disaster".
Euro
18,00
codice 316985
scheda

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