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Courage of lassie (magic Dragon)
Sing or die
Lp [edizione] originale stereo can 1989 amok
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Completa di inserto catalogo della Amok datato 1989, che riporta dischi tutti con numero di catalogo piu' basso a quello di questo album, prima stampa canadese, copertina semilucida senza barcode, label marrone con scritte argento e logo Amok Records argentato in alto, catalogo LP528. Pubblicato nel 1989 dalla Amok in Canada, uscito nel 1990 anche negli USA su C'Est La Mort, il secondo album del progetto canadese nato dalle ceneri dei Magic Dragon, successivo a ''The temptation to exist'' (1986). Lavoro piu' rifinito rispetto al notevole primo lp, ''Sing or die'' accentua le sonorita' neo folk e le gia' forti influenze di Leonard Cohen in un set di pregevoli ed avvolgenti ballate in gran parte acustiche, dominate da strumenti a corda e dagli archi, con una sezione ritmica molto lenta e sullo sfondo, quando non assente. Il sound si fa piu' levigato rispetto all'esordio, ma per una questione di perfezionamento e di miglior produzione, non certo per un intento commerciale, mentre il canto lento e malinconico di Ron Nelson si avvicina ancor di piu' all'ispiratore Leonard Cohen, e si alterna a quello femminile, fortemente evocativo, di Mady Shenkel. Tra i brani, una cover davvero reinventata, solenne e cupa, di "Bang Bang" di Sonny & Cher. Formati nel 1986 a Montreal, piu' tardi basati a Toronto, i Courage of Lassie sono stati un interessante gruppo artefice di una musica a base di folk rock, new wave ed influssi del cantautorato dell'illustre compatriota Leonard Cohen. Tre membri del gruppo, Mady Schenkel (voce, multistrumentista), Rachel Melas (basso, percussioni) e Ron Nelson (voce), avevano composto anni prima il gruppo sperimentale Magic Dragon, che nel 1981 pubblico' il suo unico album ''Emotional landscape''; Schenkel e Nelson erano stati inizialmente attivi sulla scena punk di Vancouver (Nelson era stato nei Private School autori di un 7"ep nel 1979). Dopo una cassetta autoprodotta nel 1984, ''Threshold of hearing'', il gruppo pubblico' due album sulla indie label canadese Amok, ''The temptation to exist'' (1986) e ''Sing or die'' (1989), diventando una cult band in patria ed in alcuni paesi europei, mentre la voce di Ron Nelson veniva sempre piu' paragonata a quella di Leonard Cohen. La band pero' spari' quasi totalmente dalle scene per alcuni anni, per poi tornare nel 1994 con il terzo lp ''This side of heaven'', lavoro molto apprezzato dalla critica.
Courage of lassie (magic Dragon)
Temptation to exist
Lp [edizione] originale stereo can 1986 amok
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa canadese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label blu con scritte argento e logo Amok argentato in basso, catalogo AMOK506. Pubblicato nel 1986 dalla Amok in Canada, uscito in seguito anche in alcuni paesi europei su etichette diverse, il primo album del progetto canadese nato dalle ceneri dei Magic Dragon, dopo un minialbum su cassetta realizzato nel 1984 e prima di ''Sing or die'' (1989). Prodotto dal gruppo stesso, il loro esordio a 33 giri e' un toccante lavoro in gran parte acustico (ma non mancano alcuni episodi con sonorita' di tastiere elettroniche sulla seconda facciata), intimista ed autnnale, nel quale si amalgamano in modo suggestivo influssi folk, affinita' con certe sonorita' della 4AD, arrangiamenti di archi e fisarmonica ed una indubbia influenza del cantautorato di Leonard Cohen, al quale non a caso sono dedicati due brani, ''The rose'' e ''Hopes & fears'', oltre ad inserimenti di tastiere e sintetizzatori in alcuni episodi che si avvicinano ad una wave elettronica ipnotica e suadente, senza perdere del tutto le sfumature folk. Un "ibrido" riuscito e decisamente personale, che dovrebbe intrigare gli appassionati di folk-apocalittico piu' aperti. Formati nel 1986 a Montreal, piu' tardi basati a Toronto, i Courage of Lassie sono stati un interessante gruppo artefice di una musica a base di folk rock, new wave ed influssi del cantautorato dell'illustre compatriota Leonard Cohen. Tre membri del gruppo, Mady Schenkel (voce, multistrumentista), Rachel Melas (basso, percussioni) e Ron Nelson (voce), avevano composto anni prima il gruppo sperimentale Magic Dragon, che nel 1981 pubblico' il suo unico album ''Emotional landscape''; Schenkel e Nelson erano stati inizialmente attivi sulla scena punk di Vancouver. Dopo una cassetta autoprodotta nel 1984, ''Threshold of hearing'', il gruppo pubblico' due album sulla indie label canadese Amok, ''The temptation to exist'' (1986) e ''Sing or die'' (1989), diventando una cult band in patria ed in alcuni paesi europei, mentre la voce di Ron Nelson veniva sempre piu' paragonata a quella di Leonard Cohen. La band pero' spari' quasi totalmente dalle scene per alcuni anni, per poi tornare nel 1994 con il terzo lp ''This side of heaven'', lavoro molto apprezzato dalla critica.
Crazy world of arthur brown
Bbc 1968 (ltd. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 no kidding
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile colorato, in parte rosso ed in parte porpora, label di diametro ridotto, di colore magenta e con scritte bianche, catalogo NK202205, copertina costituita da busta di plastica trasparente con chiusura a linguetta ed inserto rettangolare con note e foto, senza codice a barre e con parte ripiegata sul retro. Pubblicato nel 2022 dalla No Kidding, questo album contiene splendide registrazioni radiofoniche effettuate dai Crazy World of Arthur Brown per la britannica BBC in due diverse sessioni nel corso del 1968; il gruppo era composto da Brown (voce) con Vincent Crane (tastiere), Carl Palmer (batteria) e Ron Wood (basso), quest'ultimo sostituito da Sean Nicholas Greenwood sulla seconda facciata. Queste performances sono ancora più eccentriche ed estreme di quelle trasposte in studio sul primo storico album della band, uscito nel giugno di quello stesso anno. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. Fire 2. I Put A Spell On You 3. Child Of My Kingdom 4. Come And Buy SIDE 2: 1. You Don't Know 2. Devil's Grip 3. What's Happening 4. Space Plucks Dem Bones. Una delle figure di culto della Londra underground e psichedelica della seconda meta' degli anni '60, il ''Dio del fuoco infernale'' Arthur Brown, fu protagonista della prima stagione psichedelica inglese con i suoi Crazy World, e poi con gli anarcoidi art rockers Kingdom Come negli anni '70. I Crazy World of Arthur Brown hanno pubblicato pochi album nel corso dei decenni, ma il nuovo secolo ha registrato un incremento significativo della loro scarna discografia.
Crazy world of arthur brown
crazy world of arthur brown
Lp [edizione] originale mono uk 1968 track
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima oramai molto rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta nera con scritte e logo argento, "M33" in un triangolo a destra, catalogo 612005. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1968, giunto al numero 2 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, il primo e per lungo tempo unico album del progetto di Arthur Brown, prima di "Galactic Zoo Dossier" (realizzato nel 1971 a nome Kingdom Come Arthur Brown) e prima dell' inatteso ritorno alla originaria sigla con "Strangelands" del 1988 (a cui sarebbero seguiti altri albums). Uno dei piu' affascinanti reperti della controcultura dell' eta' d' oro della psichedelia inglese, fu pubblicato dalla Track su raccomandazione di Pete Townshend che personalmente lo aveva suggerito a Kit Lambert, il manager dell'etichetta, il disco fu registrato in almeno otto diversi studi con un registratore a 4 tracce, con l'aiuto sia di Townshend che di Lambert, gia' con Hendrix e gli Who. L'idea prevedeva una serie di poesie recitate su di una base musicale alternate ai micidiali brani di Brown, tuttavia, essendo la band basata sulla incredibile presenza scenica di Arthur Brown, una delle attrazioni principali dell' Ufo club, trasporne la verve su disco non fu facile, Brown, che si presentava on stage truccato e travestito, con un copricapo in fiamme proclamandosi '' The God Of Hellfire'' era affiancato dalle tastiere torturate di Vincent Crane, poi celeberrimo con gli Atomic Rooster, in una sorta di rito voodoo-psichedelico che prendeva l'avvio da Screaming Jay Hawkins e James Brown per trasformarsi in una vera e propria catarsi acido-pschedelica sulla quale venivano recitate poesie e narrati racconti dalle atmosfere gotiche e fantascentifiche con una groove paranoica ed ipnotico-sciamanica con pochi eguali anche nei '60, il disco cattura in pieno tutto questo e riesce ancora a trasmettere in maniera ineguagliabile il climax della seconda meta' degli anni ''60 Londinesi e dei giorni migliori dell' Ufo club, rendendolo un lavoro assolutamente essenziale non solo del periodo ma dell'intera storia dell'underground.
Crazy world of arthur brown
crazy world of arthur brown
Lp [edizione] originale mono uk 1968 track
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Prima oramai molto rara stampa inglese in mono, copia con alcuni segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta nera con scritte e logo argento, "M33" in un triangolo a destra. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1968 prima di ''Galactic zoo dossier '', giunto al numero 2 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il primo album. Uno dei piu' affascinanti reperti della controcultura dell' eta' d' oro della psichedelia inglese, fu pubblicato dalla Track su raccomandazione di Pete Townshend che personalmente lo aveva suggerito a Kit Lambert, il manager dell'etichetta, il disco fu registrato in almeno otto diversi studi con un registratore a 4 tracce, con l'aiuto sia di Townshend che di Lambert, gia' con Hendrix e gli Who. L'idea prevedeva una serie di poesie recitate su di una base musicale alternate ai micidiali brani di Brown, tuttavia, essendo la band basata sulla incredibile presenza scenica di Arthur Brown, una delle attrazioni principali dell' Ufo club, trasporne la verve su disco non fu facile, Brown, che si presentava on stage truccato e travestito, con un copricapo in fiamme proclamandosi '' The God Of Hellfire'' era affiancato dalle tastiere torturate di Vincent Crane, poi celeberrimo con gli Atomic Rooster, in una sorta di rito voodoo-psychedelico che prendeva l'avvio da Screaming Jay Hawkins e James Brown per trasformarsi in una vera e propria catarsi acido-psychedelica sulla quale venivano recitate poesie e narrati racconti dalle atmosfere gotiche e fantascentifiche con una groove paranoica ed ipnotico-sciamanica con pochi eguali anche nei '60, il disco cattura in pieno tutto questo e riesce ancora a trasmettere in maniera ineguagliabile il climax della seconda meta' degli anni ''60 Londinesi e dei giorni migliori dell' Ufo club, rendendolo un lavoro assolutamente essenziale non solo del periodo ma dell'intera storia dell'underground.
Crazy world of arthur brown
Zim zam zim
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2014 bronze rat
rock 60-70
rock 60-70
La seconda stampa, uscita su Bronze Rat poco dopo la prima rara tiratura a cura della Pledge Music, copertina con barcode, allegato coupon per il download dell'album da internet, label con disegno bianco, grigio e azzurro e unica scritta l'indicazione della facciata in bianco, catalogo BR40LP. Pubblicato nel marzo del 2014, il nuovo album in studio di una delle figure di culto della Londra underground e psichedelica della seconda meta' degli anni '60, il ''Dio del fuoco infernale'' Arthur Brown, gia' protagonista della prima stagione psichedelica inglese con i suoi Crazy World, e poi con gli anarcoidi art rockers Kingdom Come negli anni '70. I Crazy World of Arthur Brown hanno pubblicato pochi album nel corso dei decenni, ma il nuovo secolo ha registrato un incremento significativo della loro scarna discografia. Questo ''Zim zam zim'' vede Brown accompagnato dai multistrumentisti Jim Mortimore e Sam Walker, oltre che da una schiera di ospiti, fra cui suonatori di archi e fiati (ma anche di una motosega!); a sentire la voce di Brown, istrionica come sempre ed ancora limpida e riconoscibile, sembra che i tempi non siano poi cosi' cambiati, anche alla luce di un impianto sonoro bizzarro, eclettico e caotico, fra dissonanze, crooning da manicomio, pop surreale, intrusioni elettroniche.
Creation of sunlight
creation of sunlight
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2025, rimasterizzata, copertina in cartone pesante, senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, corredata di esclusivo inserto con note e foto e di codice per il download digitale (che include una traccia bonus inedita). L' ultrararo unico album della band californiana di Long Beach, gia' autrice di un singolo a nome Sunlight's Seven. Uscito originariamente nel 1970 su etichetta Windi con una tiratura di 500 copie, paragonato sovente ai migliori Strawberry Alarm Clock, "Creation of Sunlight" e' un piccolo disco di culto; gioiellino di sixties pop (certo, un po' fuori tempo massimo, ma non per questo meno efficace), contiene dieci brani originali, suonati con con screziature garagey e psych, efficacissimo negli arrangiamenti ed in una produzione capace di dare il giusto risalto alle chitarre ed all' organo Hammond, con occasionali interventi di flauto, e curatissime armonie vocali.
Lp [edizione] originale stereo aus 1990 waterfront
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa australiana, nella versione in vinile nero (fu pressato anche in una versione in vinile blu, in edizione limitata), copertina ruvida senza barcode, etichetta nera, grigia e gialla con paesaggio notturno metropolitano, catalogo DAMP132. Pubblicato nel 1990 dalla australiana Waterfront, prima di "Pink album" (1993), questo è il primo dei due album dei Crent, progetto animato dal produttore, tecnico del suono e musicista Chris Townsend e da Kent Steedman, chitarrista dei Celibate Rifles, grandissima band australiana di Sidney attiva dal '78. L'album si apre con la lenta ed ombrosa "Loser", che poco ha a che vedere con l'esuberanza dei Celibate Rifles, e viene seguita dalla più dinamica e propulsiva "Intestine beanie", strumentale, dallo stomp acid blues di "Save me", dalla tirata e punkeggiante "Greiner is a crent", dagli influssi stoogesiani di epoca 1973/74, e quindi dalla scombinata e zoppicante "Battery rap", che sembra giocare con i versi di animali da fattoria mischiati a trame chitarristiche classicamente hard rock. La seconda facciata è occupata da un solo brano, "9k?", che si dipana come una propulsiva cavalcata neopsichedelica, spinta da una ritmica regolare ed ipnotica che richiama la "Suzie Q" dei Creedence Clearwater Revival, sulla quale Steedman ricama con la chitarra trame ora circolari, ora dilatate e spaziali, in uno sviluppo quasi interamente strumentale, in cui la voce si sente solo nelle fasi iniziali del lungo episodio.
Crooked mouth & night profound
Crooked mouth & night profound
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 neuropa
indie 2000
indie 2000
vinile pesante, etichetta b/n, copertina con parti lucide. "Crooked Mouth & Night Profound" (2015) è un album collaborativo tra Crooked Mouth (ossia di Ian Campbell) e Night Profound (collettivo). I due artisti, nei sei brani del disco, catturano appieno atmosfere e sonorità dall'impronta neofolk, fortemente legate alla tradizione del genere.
Crooked Mouth e Night Profound sono due artisti neofolk canadesi. Crooked Mouth è il progetto di Ian Campbell; i Night Profound sono un collettivo. Entrambi della Columbia Britannica, la più occidentale delle province canadesi.
Crowns (of glory)
And from these roots
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 abc songbird
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata e con cut promozionale sulla costola inferiore della copertina, prima stampa USA, copertina cartonata, label a cerchi concentrici in varie tonalità azzurro / rosa / viola, scritte nere, logo ABC Songbird nero in alto, catalogo SB-270. Pubblicato nel 1978 dalla ABC Songbird negli USA, il terzo ed ultimo album dei Crowns Of Glory, che qui si presentano con la ragione sociale abbreviata in Crowns, successivo a "God save the children" (1976). Prodotto ed arrangiato da Eddie C. Robinson, "And from these roots" si presenta, in particolare sulla prima facciata, costituita da una lunga suite, come un peculiare lavoro concettuale in cui l'intreccio fra gospel, soul e funk della band viene messo al servizio della celebrazione delle radici africane e della drammatica vicenda storica degli afroamericani: la prima facciata si compone di sette "scene", che cominciano con un canto tradizionale zulu, simbolo della terra d'origine, per poi svilupparsi attraverso lo spiritual dal sapore blues "An american slave song", che simboleggia l'epoca della schiavitù, e quindi in forme più moderne, intrise di soul e funk, che ripercorrono la nascita della speranza di riscossa sociale e le lotte del movimento per i diritti civili, chiudendosi con i toni di speranza del moderno gospel "Rejoicing – freedom and thanksgiving". I brani sulla seconda facciata sono invece più omogenei nel loro indirizzo soul-funk, ma sempre al servizio di temi legati al gospel. Questo particolare gruppo afroamericano dell'area di Detroit Michigan, proponeva una moderna sintesi fra musica gospel, soul e funk; composti da Betty Baldwin, Len Martin Jr., Debra Body, Clara Shepherd, Billy J.Shepherd, Bernard Moore e Jimmy Weary, pubblicarono tre album, "Won't it be grand" (1974), "God save the children" (1976) e "And from these roots" (1978).
Cult of dom keller
Paradiso is on fire
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2017 cardinal fuzz
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile ruvida, etichette custom. Album registrato dal vivo durante il novembre 2016 ad Antwerp e Amsterdam. Quartetto proveniente da Nottingham, attivo dal 2008. Autore di una psichedelia narcotica, oscura, venata da pulsioi, heavy psych stoner, con rimandi a Spectrum, Spacemen 3, Faust e Brian Jonestown Massacre e Warlocks: le atmosfere si muovono sottilmente fra inquietudini cosmiche, implosioni ed esplosioni acide e smarrimenti oppiacei, figlie di una marcata attitudine sperimentale e trascendentale. Hanno pubblicato tre dischi: l’omonimo “Cult of Dom Keller” (2013), “The Second Bardo” (2014) e “Goodbye to the light” (2016).
Cult of dom keller
They carried the dead in a u.f.o.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 fuzz club
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, inner sleeve stondata. Uscito ad un anno da "ascend" (2020), il sesto album della band inglese qui autrice di un lavoro che potremmo definire di sperimentale "psichedelia oscura", con brani avanguardistici pieni di fascino che riescono ad includere dentro di essi richiami a vari generi, dallo space-rock all'industrial. quartetto inglese attivo in quel di Nottingham fin dal 2008, le cui caratteristiche sonore si identificano in una psichedelia narcotica ed oscura, miscela ampliata anche da pulsioni post rock, stoner ed industriali, con rimandi a Spectrum, Spacemen 3, Faust e Brian Jonestown Massacre e Warlocks: le atmosfere si muovono sottilmente fra inquietudini cosmiche, implosioni ed esplosioni acide e smarrimenti oppiacei, figlie di una marcata attitudine sperimentale e trascendentale
Cult of luna
Vertikal (silver)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2013 indie/back on black
indie 2000
indie 2000
Edizione del 2020 in doppio vinile argento. copertina apribile. Lp pubblicato dalla Indie Recordings/Back on Black nel gennaio 2013, dopo "Eternal kingdom" (10), il sesto album della band svedese. Ispirato da "Metropolis di Fritz Lang, propone un post metal con elementi sludge, progressive e post rock, dai connotati piu' grigi ed industriali rispetto alle opere precedenti, con sintetizzatori in evidenza ed atmosfere che creano suggestioni epiche; fra Isis, Neurosis e Mogwai. Gruppo basato a Umea, Svezia, nato dalle ceneri dell'hardcore-punk band, Eclipse; fondata dal cantante Klas Rydberg e dal chitarrista Johannes Persson nel 98, anno dello scioglimento degli Eclipse, la band assembla un suono duro, intenso e emozionale, in cui convivono marcate pulsazioni sludge-metal e un'attitudine post-rock con crescendi atmosferici, interludi orchestrali e variazioni giocate sull'intensita'. Definito dalla critica specializzata 'post-metal', con rimandi verso i Neurosis e Isis, anche i Pellican, oltre ai Mogwai. Hanno debuttato nel 2001 con l'album eponimo, cui succedono "The beyond" (01), "Salvation" (04), "Somewhere along the highway" (06), "Eternal kingdom" (08) e "Vertikal" (13).
Cult of occult
Antilife
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 music fear satan
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a mille copie in doppio vinile pesante, 700 (come questa) in vinile nero, 300 in vinile verde marmorizzato, copertina ruvida apribile senza codice a barre, label custom grigia a nera, catalogo MUF055-1. Pubblicato nel giugno del 2018 dalla Music Fear Satan, il quarto album della feroce slduge/doom band francese di Lione attiva dal 2011, gia' autrice degli lp ''Cult of occult" (2011), ''Hic est domus diaboli'' (2013) e ''Five degrees of insanity'' (2015). ''Antilife'' e' un'opera composta da un unico lungo brano di 54 minuti, suddiviso in quattro parti, un pezzo lento e funereo, scandito da ritmi martellanti e quasi industriali, ruvidissimi riff chitarristici e con un cantato demoniaco e gutturale, vicino al black metal. Da un punto di vista strutturale e musicale, ''Antilife'' richiama il leggendario album dei californiani Sleep, ''Dopesmoker'' (aka ''Jerusalem''), di circa venti anni precedente, anch'esso composto da un unico lunghissimo brani dai ritmi lenti e dalle sonorita doom metal estreme. ''Antilife'' trasporta l'ascoltatore in un'ambientazione fra sogno ed oltretomba, con una ferocia senza tregua ed una ritmica lenta ed inesorabile.
Cult of youth
Final days
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2014 sacred bones
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, completa di coupon per il download digitale ed inserto con testi, adesivo sul cellophane, etichetta crema con scritte e logo label marrone, Lp pubblicato dalla Sacred Bones Records nel novembre 2014, dopo "Love will prevail" (12), il quarto album della band newyorkese. Sean Ragon, figura centrale del progetto, compositore cult nella scena folk-punk della Grande Mela, appassionato per il paganesimo e la spiritualita' pre-cristiana, e' accompagnato, in questa quarta prova, da nuovi musicisti: Jasper McGandy al basso, Christian Kount alla chitarra (entrambi negli Hunt), Cory Flannigan alla batteria e Paige Flash (violoncello). Album oscuro ed apocalittico, dal quale traspare un pessimismo cosmico, nel tipico assetto sonoro in bilico fra folk e post-punk, attitudine che raggiunge spesso frequenze decadenti, fra Birthday Party, Bad Seeds, ma anche Bauhaus e Death in June. La chimica della band comunque riesce a manifestare personalita', pur richiamando svariati rimandi ed influenze: ritmiche tribali, bassi portanti post punk e feedback si mescolano alla chitarra acustica ed alla voce baritonale ed indolente di Ragoon, con violoncello e percussioni (anche di ossa umane, come segnalato sul sito della label), che completano il quadro. Band di New York, capitanata da Sean Ragon, il quale suona, registra e produce interamente l'album debutto "A stick to bind, a seed to grow" nel 2008; dopo l'esordio, la line-up si estende al bassista, Micki Pellerano, alla violinista Christiana Key e al batterista Glenn Maryansky, tutti coinvolti nel progetto: esce il secondo full lenght eponimo per l'etichetta Sacred Bones. Prodotto da Chris Coady e mixato dal produttore degli Swans, Kevin McMahon, mette in luce un folk adrenalinico e apocalittico, cupo ma talvolta anche delicato, con elementi etnico e psichedelici, approcciati con uno spirito prettamente punk. Nel settembre 2012 esce il quarto "Love will prevail", lavoro che continua a dipanare un folk apocalittico con un post-punk dalle atmosfere lussureggianti e fururiste.
Cummings grace
Ramona (ltd gold)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 ato records
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile oro, adesivo su cellophane. Terzo album della cantante australiana, registrato nel Topanga Canyon del produttore e musicista Jonathan Wilson. Rispetto al precedente "storm queen" l'artista abbandona il minimalismo per ricchi arrangiamenti floreali fatto di piano, batteria, cori ed archi dove si staglia la potente voce della Cummings. note complete a seguire.
Custard flux (luck of eden hall)
Helium (ltd. coloured 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2018 self-release
indie 90
indie 90
Edizione limitata a 250 copie in doppio vinile da 180 grammi di color rosso lampone, completa di inserto testi, adesivo con nome gruppo e titolo stilizzati, e cartolina a colori in formato 6"x8", label marrone scuro con scritte bianche, catalogo CF001. Pressata nel 2019, la versione vinilica del primo album, uscito in forma digitale nel giugno del 2018, prima di "Echo" (2019). Da poco stabilitosi a Detroit, ed entrato in possesso di un harmonium vecchio di cento anni, che gli ha dato la possibilità di suonare musica psichedelica senza l'ausilio dell'energia elettrica, Gregory Curvey trova la spinta per realizzare questo primo lavoro sotto la sigla Custard Flux. "Helium" si ricollega, ma senza nostalgia ai movimenti psichedelici e neopsichedelici del XX secolo, con melodie avvolgenti ed ipnotizzanti, elettroacustiche (che includono il sopracitato harmonium e la chitarra acustica, l'organo ed il classico trio chitarra elettrica/basso/batteria); è una psichedelia spaziosa che si libra con leggerezza eterea, senza aggressività né violente distorsioni, ma avvolta in un alone sognante e delicato. Custard Flux è il progetto solista psichedelico e "free progressive" di Gregory Curvey, membro fondatore dei chicagoani Luck Of Eden Hall; basato a Detroit, Curvey pubblica sotto la sigla Custard Flux gli album "Helium" (2018), "Echo" (2019), "Oxygen" (2020) e "Phosphorus" (2022). The Luck Of Eden Hall sono una piccola istituzione della scena rock psichedelica di Chicago, sulla quale sono attivi dal principio degli anni '90 con una serie di pubblicazioni inizialmente autoprodotte, poi su etichette come la britannica Fruits De Mer, e propongono un pop rock psichedelico essenzialmente melodico, paragonato dai tipi di Shindig! ad una versione più accessibile di Asteroid No. 4 o Brian Jonestown Massacre: voci che richiamano la psichedelia beatlesiana e quella di altri gruppi inglesi classici e sonorità che riportano in parte a quella stagione degli anni '60 fra psych e freakbeat, ma rivisitate con un tocco leggermente ammodernato. Il gruppo è ancora in attività nel corso dei primi decenni del XXI secolo.
Custard flux (luck of eden hall)
Oxygen (ltd. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2020 self-release
indie 90
indie 90
Edizione limitata in vinile colorato, label custom, catalogo CFX002. Pubblicato nel settembre del 2020 in forma autorodotta, il terzo album, successivo a "Echo" (2019) e precedente "Phosphorus" (2022). Inciso in uno studio casalingo (con contributi di vari strumentisti trasmessi a distanza), nel corso delle prime settimane della quarantena scattata durante la pandemia del 2020, evento che ebbe una significativa influenza sulle canzoni stesse, "Oxygen" è un disco che riporta ai fasti psichedelici e neopsichedelici del XX secolo, con melodie avvolgenti ed ipnotizzanti, elettroacustiche (violino, sassofono, chitarra acustica, contrabbasso, harmonium, clavicembalo convivono con organo, chitarra elettrica, basso e batteria), squarciate occasionalmente da assoli di sassofono dal sapore jazz ma dal tocco psichedelico e freak; la musica spazia fra la psichedelia ed il progressive rock, in una atmosfera tutto sommato solare e positiva, che sembra più una reazione che un condizionamento delle circostanze isolanti della quarantena, grazie ad un andamento fluido, aperto e dinamico dei brani, anche se non mancano passaggi tendenti al lato inquieto e stridente della psichedelia. Custard Flux è il progetto solista psichedelico e "free progressive" di Gregory Curvey, membro fondatore dei chicagoani Luck Of Eden Hall; basato a Detroit, Curvey pubblica sotto la sigla Custard Flux gli album "Helium" (2018), "Echo" (2019), "Oxygen" (2020) e "Phosphorus" (2022). The Luck Of Eden Hall sono una piccola istituzione della scena rock psichedelica di Chicago, sulla quale sono attivi dal principio degli anni '90 con una serie di pubblicazioni inizialmente autoprodotte, poi su etichette come la britannica Fruits De Mer, e propongono un pop rock psichedelico essenzialmente melodico, paragonato dai tipi di Shindig! ad una versione più accessibile di Asteroid No. 4 o Brian Jonestown Massacre: voci che richiamano la psichedelia beatlesiana e quella di altri gruppi inglesi classici e sonorità che riportano in parte a quella stagione degli anni '60 fra psych e freakbeat, ma rivisitate con un tocco leggermente ammodernato. Il gruppo è ancora in attività nel corso dei primi decenni del XXI secolo.
Cut off your hands
Hollow
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2011 frenchkiss
indie 2000
indie 2000
Completo di coupon per scaricare digitalmente l'intero album e di inserto formato 11", adesivo sul cellophane, etichetta rossa con scritte bianche sul lato A, bianca con scritte rosse sul B, Lp pubblicato dalla Frenchkiss nel 2011, dopo "You and I" (09), il secondo album del gruppo neozelandese; lavoro che evidenzia un'indie pop che rivela influenze post punk, come gli Smiths, R.E.M., House of Love, Echo and the Bunnymen e Sone Roses, basato principalmente, sull'intreccio melodico fra arpeggi alla Byrds della chitarra elettrica e la voce, appoggiati su una ritmica perfettamente funzionale. Provenienti da Auckland, dove si formano nel 2006 per volonta' del cantante Nick Johnstone, del chitarrista Michael Ramirez, del bassista Phill Hadfield e del batterista Brent Harris, i Cut Off Your Hands mostrano, attraverso due Lp's, "You and I" del 2009 e "Hollow" del 2011, sonorita' indie pop che rimandano al post punk inglese degli anni ottanta, soprattutto verso gli Smiths, ma anche Gang of Four, oltre che connazionali The Mint Chicks e This Night Creeps.
Czarface
Every hero needs a villain
LP2 [edizione] nuovo stereo cze 2015 brick
hip-hop
hip-hop
Vinile doppio. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel giugno del 2015 dalla Brick, il secondo album, successivo a "Czarface" (2013) e precedente "A fistful of peril" (2016). Riprendendo il filo del sound proposto nel loro esordio, ma con maggiore enfasi sulle sonorità chitarristiche e funkeggianti, gli Czarface questa volta ospitano alle loro sessioni MF Doom, Method Man, GZA, Ju-Ju (Beatnuts) e Large Professor. Ancora una volta il gruppo sembra guardare al classico hip hop eastcoastiano degli anni '90 per l'ispirazione, rappando in modo vitale e convincente testi divertenti e bizzarri, e producendo in modo essenziale e senza fronzoli. Czarface è la sigla della collaborazione fra il duo hip hop di Boston 7L & Esoteric, e lo MC Inspectah Deck, proveniente dal seminale collettivo Wu-Tang Clan; il progetto debutta su disco nel 2013 con un lavoro eponimo, e la loro estetica si caratterizza per un livello compositivo e produttivo di alto livello combinato con frequenti riferimenti al mondo dei fumetti. La loro discografia si infittisce rapidamente con numerose uscite nel corso dei dieci anni successivi, sempre caratterizzate da un coloratissimo artwork ispirato dal mondo dei supereroi a fumetti.
Czarface / ghostface killah
Czarface meets ghostface
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2019 silver age
hip-hop
hip-hop
Label custom rossa e blu su di una facciata, e con particolari dell' artwork di copertina a colori sull'altra, catalogo SIL007-LP. Pubblicato nel febbraio del 2019 dalla Silver Age, l'album frutto degli sforzi congiunti degli Czarface e di Ghostface Killah arriva dopo la collaborazione dei primi con il talentuoso MF Doom ("Czarface meets metal face" del 2018) e continua sul solco dell'intreccio hip hop / supereroi, combinando i beats creativi e ben curati degli Czarface con il talento di rapper di Ghostface Killah; la critica ha sottolineato come i loro stili arrivino qui ad un efficace complementarietà. Un sound denso, ricco di riferimenti agli anni '70, a tratti ombroso e narcotico, ma anche condito da spassosi campionamenti vocali, arricchito dai contributi della cantante Kendra Morris (in due brani). Czarface è la sigla della collaborazione fra il duo hip hop di Boston 7L & Esoteric, e lo MC Inspectah Deck, proveniente dal seminale collettivo Wu-Tang Clan; il progetto debutta su disco nel 2013 con un lavoro eponimo, e la loro estetica si caratterizza per un livello compositivo e produttivo di alto livello combinato con frequenti riferimenti al mondo dei fumetti. Nato nel 1970 a Staten Island, New York, Ghostface Killah e' uno dei membri dello storico collettivo hip hop Wu Tang Clan, con il quale ha partecipato alla realizzazione del seminale album ''Enter the wu tang'' (1993). Come gli altri membri del Wu Tang Clan, Ghostface si e' in seguito dedicato alla carriera solista, iniziando con l'acclamato debutto ''Ironman'' (1996). Il suo stile e' caratterizzato da testi spesso critpici e dal massiccio uso di campionamenti soul anni '70.
Daddy hate box (coffin break)
You tell me nothing / close as death
7" [edizione] originale stereo usa 1989 c/z
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
singolo in formato 7", l' originale stampa USA, edizione limitata a 1500 copie come segnalato sul fronte copertina in basso, versione in vinile nero, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, label custom verde e nera su un lato e rosa e nera sull' altro, catalogo CZ014, groove message ''my fist in your face'' sul lato A, foro centrale piccolo. Pubblicato nel 1989 dalla C/Z negli USA, l' unico singolo di questo gruppo di Seattle nato per iniziativa di Peter Litwin, chitarrista dei Coffin Break e qui' invece cantante; il gruppo fu autore nel 1990 della loro seconda ed ultima pubblicazione, il mini lp ''Sugar plow''. ''You tell me nothing'' e' un brano sostenuto da una dinamica ritmica funk rock, mentre la piu' convincente ''Close as death'' e' un potente e denso episodio piu' marcatamente grunge. Litwin sarebbe stato poi nei Softly negli anni '90, mentre il batterista Steve Weid, fu anche in quegli anni con Skin Yard, Tad e Willard.
Damnation of adam blessing
the second damnation (red vinyl ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 svart
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata di sole 200 copie, in VINILE ROSSO, con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su United Artists, senza barcode, e corredata di esclusivo inserto apribile con note e foto, del secondo album del gruppo americano di Cleveland, Ohio, pubblicato nel 1970 dopo "The Damnation Of Adam Blessing" e prima di "Which Is The Justice, Which Is The Thief". Registrato con la stessa line up del lavoro precedente, ne conferma la formula musicale, che li vede alle prese con un otimo hard rock chitarristico, con qualche influenza psichedelica e r&b, caratterizzato dalla efficace vede di Bill Constable (alias Adam Blessing), e segnato da efficaci vanature quasi southern in alcuni brani (appena accennate nell' esordio, e qui piu' accentuate), con brani particolarmente efficaci come il singolo "Back To The River", "Money Tree" ed "In The Morning". Dopo il terzo album il gruppo cambio' nome, pubblicando come Glory un nuovo lavoro nel 1973, su etichetta Avalanche. Il batterista Bill Schwark era stato gia' negli Alarm Clocks.
Dancing french liberals of '48 (gits)
powerline
lp [edizione] originale stereo usa 1995 broken rekids
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina con moderati segni di invecchiamento, completa di inserto con testi, etichetta nera e rossa, catalogo SKIP34, dell' unico album, dopo l' ep "Scream Clown Scream" del 1994, del gruppo di Seattle formato dai membri dei Gits con l' aggiunta del chitarrista Julian Gibson, qualche tempo dopo la tragica e cruenta morte della straordinaria cantante Mia Zapata che naturalmente aveva posto fine alla vecchia band. Registrato con forte il segno per la mancanza della Zapata, a cui ovviamente il disco e' dedicato, e che e' l' autrice delle liriche di "Daily Bread", uno degli episodi piu' aggressivi dell' album ed uno degli ultimi brani composti dai Gits, "Powerline" e' un disco eccellente, con i suoi 13 episodi in bilico tra punk rock, certo hardcore melodico statunitense (i Social Distortion di "Mommy's Little Monster" vengono piu' volte rievocati, ed a loro li accomuna un lirismo intenso e sofferto) ed un approccio "grungy" di cui, e' bene ricordarlo, i Gits erano stati tra gli anticipatori, registrando il loro primo fantastico album "Kings and Queens" nel lontano 1988 (pubblicato all' epoca solo su cassetta, sarebbe uscito su vinile solo nel '97). Ebbe breve vita, purtroppo, questo progetto, e meriterebbe di essere riscoperto. Un anno dopo ritroveremo il batterista Steve Moriarty con Joan Jett (qui ospite alle backing vocals nel brano "In A Past Life") nel progetto Evil Stig, vero e proprio tributo alla Zapata.
Dancing french liberals of '48 (gits)
powerline
lp [edizione] originale stereo usa 1995 broken rekids
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana con inserto con testi, etichetta nera e rossa, dell' unico album, dopo l' ep "Scream Clown Scream" del 1994, del gruppo di Seattle formato dai membri dei Gits con l' aggiunta del chitarrista Julian Gibson, qualche tempo dopo la tragica e cruenta morte della straordinaria cantante Mia Zapata che naturalmente aveva posto fine alla vecchia band. Registrato con forte il segno per la mancanza della Zapata, a cui ovviamente il disco e' dedicato, e che e' l' autrice delle liriche di "Daily Bread", uno degli episodi piu' aggressivi dell' album ed uno degli ultimi brani composti dai Gits, "Powerline" e' un disco eccellente, con i suoi 13 episodi in bilico tra punk rock, certo hardcore melodico statunitense (i Social Distortion di "Mommy's Little Monster" vengono piu' volte rievocati, ed a loro li accomuna un lirismo intenso e sofferto) ed un approccio "grungy" di cui, e' bene ricordarlo, i Gits erano stati tra gli anticipatori, registrando il loro primo fantastico album "Kings and Queens" nel lontano 1988 (pubblicato all' epoca solo su cassetta, sarebbe uscito su vinile solo nel '97). Ebbe breve vita, purtroppo, questo progetto, e meriterebbe di essere riscoperto. Un anno dopo ritroveremo il batterista Steve Moriarty con Joan Jett (qui ospite alle backing vocals nel brano "In A Past Life") nel progetto Evil Stig, vero e proprio tributo alla Zapata.
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