Hai cercato:  dall'anno 60 all'anno 69 --- Titoli trovati: : 3292
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Aa.vv. (rock argentina 60-70) Diggin down argentina (Nuggets From 1967-1976) vol.2
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  la crema 
rock 60-70
Sottotitolo completo "Nuggets From The Rioplatense Scene, 1967-1976". Copertina senza codice a barre, inserto con note e foto, catalogo CRDLP-1202. Pubblicato nel 2012, il secondo volume, dopo quello uscito nel 2010 su Crazy Apple Records, della compilation che documenta la scena rock underground argentina della regione Rioplatense, intorno a Buenos Aires, qui attraverso 14 brani tratti perlopiu' da oscuri 45 giri del periodo 1967/76, ristampati qui quasi sempre per la prima volta. Tra beat, rock psichedelico, garage, freakbeat ed heavy rock. Questa la scaletta: A1 Mel Williams "Mr. Baker" (dal primo album "Yes!" del 1970), A2 Bosques "La Casa Que Un Dia" (dalla compilation del 1970 "Emision Beat '70"), A3 Trio Galleta "Te Vere En La Esquina" (singolo tratto dall' album "Galleta Soul" del 1971), A4 Pacific Band "Sally Row" (dall' unico singolo, 1971), A5 Brujos "Desesperacion" (dal secondo singolo, 1970), A6 Alta Tension "Sobresaliente (Stand Out)" (b-side di un singolo del 1970 da questa band autrice ti tra albums tra il 1970 ed il 1973), A7 Kon-Tiki "Recorrido Sin Final" (secondo ed ultimo singolo, 1976), B1 Caballo Vapor "Illusion De Libertad" (b-side di un singolo del 1974), B2 Jumbo "Todo Con Eso" (dall' unico singolo del 1970), B3 Provos "Eva" (dall' unico singolo, del 1970), B4 Tonelada "Amor En Nuestras Almas (Love In Our Soul)" (singolo del 1972); B5 Crema "Loco, Loco (Crazy, Crazy)" (1973), B6 Formacion 2000 "Noche Ciega (Blind Night)" (b-side di un singolo del 1970 da parte di questa band autrice di un album nel 1969), B7 Los Tíos Queridos "Extiendete Que Me Encontraras (Reach Out I'll Be There)" (singolo del 1967).
Euro
25,00
codice 3022728
scheda
Aa.vv. (rock argentina 60-70) Diggin down argentina (Nuggets From 1969-1975)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  crazy apple 
rock 60-70
Sottotitolo completo "Nuggets From The Rioplatense Scene, 1969-1975". Copertina ruvida a busta senza codice a barre, inserto in carta lucida apribile di quattro pagine in formato 2xlp con note e foto in bianco e nero, label azzurra con parte blu e scritte nere, catalogo CRAP-1040. Pubblicata nel 2010 dalla Crazy Apple Records, questa compilation documenta la scena rock underground argentina della regione Rioplatense, intorno a Buenos Aires. I quindici brani sono tratti da oscuri 45 giri del periodo 1969/75, ristampati qui per la prima volta. Il disco si apre con il trascinante garage beat dai ritmi r'n'b di ''Heya'' dei Bosques fronteggiati dal selvaggio Victor Paredes, proseguendo poi fra beat, rock psichedelico, garage e freakbeat. Questa la scaletta: Bosques, ''Heya'' (1970); Dynamita, ''Toma tu tiempo'' (1971); Los Fantasmas, ''El precio de la vida'' (1970); The Gypsys, ''Kamasutra'' (1971); Caballo Vapor, ''Busco el sol, no se asconde voy'' (1975); Kon-Yiki, ''Viaje al ayer'' (1975); Brujos, ''Ese dinero'' (1969); Gypsys, ''Oh! Malala'' (1971); Wooky Toky, ''Pero hay una melena'' (1971); Los Barbaros, ''Zoom-zoom-zoom'' (1969, gruppo bolognese emigrato in Argentina!); Victoria, ''Elena, vivio solo un dia'' (1971); Them, ''Tiempos cambiantes'' (1970); Asfalto, ''No se que pensar'' (1970); Jarabe de menta, ''Con el sol en el bolsillo'' (1969); Little Green Men, ''Para ti lilian'' (1971).
Euro
21,00
codice 3022717
scheda
Aa.vv. (rock portoghese 60) Psychadelic portugal
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  lysergic emanations 
rock 60-70
Copertina liscia a busta senza codice a barre, label custom viola su di una facciata ed arancio sull'altra, con disegni in nero diversi su ciascun lato. Pubblicata nel 2008 dalla Lysergic Emanations, questa compilation documenta attraverso diciotto brani l'evoluzione del rock portoghese a cavallo fra gli anni '60 ed i primi '70: dopo la fioritura del beat, del surf e del garage nel corso degli anni '60, le nuove influenze del pop anglosassone si fecero sentire anche nella dittatura del paese atlantico, portando a nuovi sviluppi in senso progressivo, hard rock e psichedelico fino alla canzone d'autore, ed a manifestazioni di maggiore anticonformismo nonostante la pressione del regime che, come riportano le note sul retro copertina, non esito' a reprimere con la forza un festival di questi nuovi gruppi nel 1969, di fronte ad una mezza rivolta del pubblico, mentre alcuni dischi, come successo al Quarteto 1111 nel 1970, venivano addirittura confiscati. Questa la scaletta: Ex Libris, ''A story'' (1973); Objectivo, ''Gin blues'' (1969); Pop Five Music Inc, ''Stand by'' (1971); Chinchilas, ''Barbarela'' (1970); Petrus Castrus, ''Batucada vulgaris'' (1971); Plexus, ''Paraiso amanha'' (1970); Evolucao, ''Noites de sabath'' (1970); Fluido, ''O homem sentado'' (1969); Fausto, ''Instro'' (1974); Beatnicks, ''Money'' (1972); Mechanincal Dream, ''Skate'' (1969); Heavy Band, ''Funky'' (1972); Quarteto 1111, ''1111'' (1972); Banda 4, ''Walking on the beach'' (1968); Jose Cid, ''A viagem'' (1972); Sergio Borges Com Conjunto Joao Paulo, ''Paul da terra'' (1971); Filarmonica Fraude, ''Devedor a terra'' (1969).
Euro
23,00
codice 4027768
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  global pop first wave 
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie, copertina senza barcode, completa di poster apribile in quattro, label custom fotografica marrone con particolari dello artwork del retro copertina e scritte bianche, catalogo CGPFW005LP. Pubblicato nel 2016 dalla Global Pop First Wave, il secondo volume di raccolte dedicate alla riscoperta di rari brani di pop e rock turco degli anni '60 e '70, eloquenti esempi di come i musicisti anatolici assorbissero ed adattassero in modo originale le influenze della musica angloamericana, integrandole con quelle della musica popolare del proprio paese. Troviamo in questo volume brani aperti ad innesti elettronici di moog e di musica funk come quelli Hakki Yucel e Mihirican Bahar, altri piu' vicini alla sensibilita' psichedelica come nel caso di Sevil & Ayla, affinita' disco funk nei Disco Div Div, levigato pop anatolico come nel caso di Esmeray e Omur Goksel. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Seyhan Karabay - Kan Davasi 2. Erkut Taçkin - Yalvaririm Don Artik 3. Kim Bunlar - Sazlar II 4. Esmeray - Garip Anam 5. Taci Özmen- Gurbet Ele Selam SIDE 2: 1. Hakki Yücel - Belki Güzeldir Güller 2. Mihrican Bahar - Harmandan Gel Harmandan 3. Ömür Göksel - Senden Bana Yar Olanda 4. Sevil & Ayla - Aliyi Gördüm Aliyi 5. Rüçhan Çamay - Daha Dur 6. Zerrin Zeren - Insan Dogarken Aglar 7. Disco Div Div - Karanfil Ekermisin.
Euro
27,00
codice 3508508
scheda
Aa.vv. (rock turchia) Turkish one hit wonders
Lp [edizione] nuovo  stereo  tur  1967  basma 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, catalogo LP01. Pubblicata nel 2016 dalla Basma, questa raccolta compila quattordici rari brani tratti da oscuri singoli degli anni '60 e '70 ad opera di musicisti turchi e ciprioti assai meno noti rispetto a nomi internazionali come Erkin Koray o Baris Manco: molti di essi adottavano elementi come il fuzz ed influssi garage o psichedelici, abbinandoli a quelli della musica popolare e tradizionale anatolica. Il piu' prolifico fra gli artisti rappresentati e' Rifat Oncel, autore di sei singoli nei primi anni '70, mentre i Sila 4 ed i Guryeller provenivano da Cipro; Kadikoy Ticaret Lisesi, Istanbul Erkek Lisesi e Tarsus Amerikan Kolej erano gruppi formati da studenti universitari molto influenzati dal garage, mentre Lili Ivanova era una cantante bulgara che pubblico' un singolo in Turchia. Questa la scaletta: 01. Grup Uyanis - Halimiz Duman (1974) 02. Melih Faruk Serdar Saygun - Aynali Carsi (1972) 03. Rifat Öncel - Hele Hele Vay (1973) 04. Kadiköy Ticaret Lisesi - L.S. And D. (1969) 05. Lili Ivanova - Nisan Sakasi (1969) 06. Güryeller - Bir Tutam Sac 07. Istanbul Erkek Lisesi - In The Deepings (1967) 08. Tarsus Amerikan Koleji - Tüm (1969) 09. Sila 4 - Gariban (1973) 10. Hasan Hür - Nazlim (1970) 11. Kim Bunlar - Eskisehir Karsilamasi (1973) 12. Ipucu Beslisi - Heyecanli (1976) 13. Ergenekon Destani - Vah Vah (1975) 14. Seyhan Karabay & Kardaslar - Nem Kaldi (1974).
Euro
25,00
codice 3509171
scheda
Aa.vv. (solo guitar 60-70) Wayfaring strangers guitar soli
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1966  numero group 
rock 60-70
Vinile doppio, due brani in piu' rispetto alla versione su cd, ''Untitled 2'' di William Eaton e ''Grow'' di Scott Witte, copertina ruvida apribile senza codice a barre, inner sleeve in cartoncino ruvido marrone, allegato piccolo coupon a forma di carta con foto di un gruppo, label nera con scritte bianche. Pubblicato nel 2008 dalla Numero, questo album documenta la musica di quattordici oscuri chitarristi acustici americani, attraverso rare incisioni risalenti al quindicennio 1966-1981. L'intento dei compilatori e' quello di fare una panoramica sulla musica per chitarra acustica in un periodo di raccordo fra grandi pionieri come John Fahey, Robbie Basho e Leo Kottke, ed i nuovi talenti della chitarra emersi negli anni '80, come Michael Hedges, William Ackerman e Alex De Grass. Brani peculiari e dalle influenze eclettiche, che vanno dal blues al raga indiano, dalla psichedelia al folk, che ricordano i pionieri citati sopra ma mostrano anche affinita' con chitarristi inglesi come John Renbourn; fra i chitarristi presentati citiamo Ted Lucas, gia' membro della prima formazione del seminale gruppo psych folk di Detroit, gli Spike Drivers. Questa la scaletta: Dana Westover, ''Beginning''; Ted Lucas, ''Raga in D''; Scott Witte, ''Sailor's dream''; George Cromarty, ''Flight''; Richard Crandell, ''Diagonal''; Daniel Hecht, ''Baba dream songa''; Jim Ohlschmidt, ''The delta freeze''; Stephen Cohen, ''No more school''; William Eaton, ''Untitled 1''; Mark Lang, ''Strawberry man''; Tom Smith, ''Quidate quierda''; Dan Lambert, ''Charleytown''; Brad Chequer, ''Warm river''; Dawyne Cannan, ''One forty eight''; William Eaton, ''Untitled 2''; Scott Witte, ''Grow''.
Euro
26,00
codice 3501284
scheda
Aa.vv. (soul / funky) birth of funk - low down and dirty
lp [edizione] nuovo  mono  uk  1963  history of soul 
soul funky disco
copertina lucida sul fronte, flipback su due lati sul retro. Pubblicato nel luglio del 2015, questo bellissimo album contiene quindici brani, provenienti perlopiu' da rari singoli pubblicati grossomodo tra il 1959 ed il 1963, davvero alle radici di un suono che, dal r&b e dal soul caratterizzati da una componente ritmica piu' accentuata, arrivava fino alle radici di quello che sara' definito come funk (il cui anno di nascita viene generalmente individuato nel 1965). Un disco di particolare interesse storico, quindi, e ricco di brani oscuri davvero meritevoli di riscoperta. Ecco la lista dei brani contenuti: A1 Yvonne Fair "Say Yeah Yeah", A2 Eddie Bo "Check Mr. Popeye", A3 Spider Johnson "The Popeye", A4 Al Robinson "I'm Leaving You Today", A5 Porgy & The Polka Dots "Say Yeah", A6 Huey "Piano" Smith "Talk To Me Baby", A7 Earl King "Trick Bag" B1 Shirley Raymond "What A Wedding Day" B2 Wilson Pickett "Robert's Monkey Beat", B3 The Turquinettes "Tell Me The Truth" B4 Vernon Harrell "Slick Chick", B5 James Brown "I've Got Money" B6 Bill Doggett "Hold It", B7 Billy Stewart "Fat Boy", B8 Roy Montrell "Mudd".
Euro
19,00
codice 2109838
scheda
Aa.vv. (soul) Texas soul '68 (rsd 2019)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1968  history of soul 
soul funky disco
Pubblicazione realizzata per il RECORD STORE DAY DEL 13 APRILE 2019, copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, label porpora, rossa e bianca con scritte nere, catalogo HS16. Pubblicata nell'aprile del 2019 dalla History Of Soul, questa raccolta compila sedici brani editi, originariamente usciti per lo più su singolo nel 1968, opera di gruppi e di solisti della scena soul texana dell'epoca. Il Texas è uno stato famoso per aver prodotto grande musica blues acustica ed elettrica, ma negli anni '60 la fioritura del soul si fece spazio anche nello Stato della stella solitaria, in particolare a Houston e sotto l'egida del potente produttore locale e proprietario di club Don Robey; uno dei massimi protagonisti della scena texana fu senz'altro Bobby ''Blue'' Bland, di cui qui ascoltiamo ''A piece of gold'', pubblicato dalla Duke, una delle label gestite da Robey, mentre un altro grande della zona, O V Wright, incise ''I want everyone to know'' per la Back Beat, sempre di Robey. Notevole anche l'energico e sanguigno soul di Minnie Epperson, ''Grab your clothes (and get on out)''. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Grab Your Clothes (And Get On Out) - Minnie Epperson 2. Today's Man - Mark Putney 3. Cold Cold World - Tommy Jackson 4. Where Have You Been - Buddy Lamp 5. A Piece Of Gold - Bobby "Blue" Bland 6. Say Ya'll - Carl Stewart 7. Gotta Pack My Bag - Ernie K-Doe 8. I Want Everyone To Know - O.V. Wright SIDE 2: 1. Why Don't They Leave Us Alone - Little Carl Carlton 2. Do What You Want To - James Lynn Marsh 3. Something's Got A Hold On Me - Jeanette Williams 4. (Treat Me) Like I Was Your Only Child - Oscar Perry 5. Hello Mr Blues - Frankie Lee 6. Got You On My Mind - Joe Hinton 7. Down With It - Joe Medwick 8. It's Your Woman - Shirley Butler.
Euro
24,00
codice 3512028
scheda
Aa.vv. (sri lanka folk pop) Sri lanka – the golden era of sinhalese and tamil folk-pop music
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  akuphone 
rock 60-70
Con busta di plastica trasparente con chiusura adesiva, allegato coupon per il download dell'album da internet, vinile doppio, inserto cartolina a colori, libretto di ventiquattro pagine con ricche note storiche e biografiche e foto, label verde oliva con scritte nere e logo Akuphone nero a sinistra, catalogo AKULP1003. Pubblicata nel 2016 dalla Akuphone, questa raccolta illustra l'interessante scena musicale popolare dello Sri Lanka a cavallo fra gli anni '60 e '70, mettendo in risalto la ricchezza di influenze ereditate nel corso dei secoli, che va dalla musica indiana a quella dei colonizzatori occidentali (portoghesi ed altri), da quella africana giunta sull'isola con gli schiavi deportati dai portoghesi, alle antiche tradizioni tamil e singalesi: questo retaggio si incontro' negli anni '60 e '70 con le influenze della nuova musica pop internazionale, rendendo questo impasto sonoro e culturale ancora piu' speziato. I trenta brani compilati in questo doppio album forniscono una vasta panoramica sulla scena dell'isola fra il 1967 ed il 1979, documentatata anche attraverso gli interessanti saggi contenuti nel libretto. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. PAUL FERNANDO - Egoda Gode 2. W.D. AMARADEVA - Soken Pala Ne 3. CLARENCE WIJEWARDENA - Gamen Liyumak 4. PARAMESH - Naan Unnai Thedum 5. THE FORTUNES - Instrumental Baila Medley 6. SANATH & MALKANTHI NANDASIRI - Netha Giya Hematana 7. A.E. MANOHARAN – Kaffiringha SIDE 2: 1. PANI BHARATHA & PARTY - Ceremonial Drums 2. MIGNONNE & THE JETLINERS - Jeevithe Vasanthaye 3. SHAN - Anbil Valarnthai 4. AMITHA DALUGAMA - Pinna Mal 5. MAXWELL MENDIS - Mama Bohoma Bayauna 6. POLICE RESERVE HEWISI BAND - Vairodi Wannama 7. SHIROMI FERNANDO - Handa Haami 8. WIMALA AMARADEVA - Goyam Gee SIDE 3: 1. INDRANI PERERA - Eka Dawasak 2. W.D. AMARADEVA - Mindada Heesara 3. WINSLOW SIX – Roshi 4. THE MOONSTONES & INDRANI PERERA – Sigiriya 5. SANATH NANDASIRI - Deepa Tupe Vihare 6. SIDASI TURYA VADAYAKO - Drum Orchestra 7. NALINO NEL - Gavaskar The Century Maker 8. LOS FLAMINCOS - Bolanda Katha SIDE 4: 1. W.D. AMARADEVA - Sinidu Sudu Muthu 2. LILANTHI KARUNANAYAKE – Malli 3. CLAUDE & THE SENSATIONS WITH NOELINE MENDIS - City Of Colombo 4. H.R. JOTHIPALA – Durakathanaya 5. INDRANI PERERA – Amma 6. THE GOLDEN CHIMES - Kimada Naave 7. VICTOR RATNAYAKA - Perakumba Davasa.
Euro
31,00
codice 3509491
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1965  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, flipback su tre lati sul retro, con catalogo ed indicazione mono, sul retro coperta da un adesivo dorato "Stereo", etichetta ruvida "orange black circle'', rosa con logo arancione e nero, nella sua prima versione senza "Made in England". Pubblicato nel 1967 dalla Island in Gran Bretagna, questo album e' un manifesto del ''blue eyed soul'', genere in grande voga alla fine degli anni '60 in particolare nel Regno Unito: si trattava di un beat - r'n'b' con forti influenze afroamericane, ma suonato e cantato per lo piu' da musicisti bianchi. Troviamo in questa compilation brani perlopiu' assai rari di artisti anche di notevole rilievo al di fuori del blue eyed soul come Steve Winwood ed i V.I.P.s (futuri Art, a loro volta futuri Spooky Tooth), ed altri che hanno fatto la storia di questo genere musicale. Questa la scaletta: Chris Farlowe, ''Stormy Monday blues (part 1)'', ''Stormy Monday blues (part 2)'' (tratti da un singolo uscito a nome Little Joe Cook, 1966); Steve Winwood, ''Stevie's blues'' (dall'album ''I'm a man'' degli Spencer Davis Group, 1967); The V.I.P.s, ''Smokestack lightning'' (dall'ep francese ''I wanna be free''); Steve Winwood, ''Let me down easy'' (da ''The second album'' degli Spencer Davis Group, 1965); The V.I.P.s, ''I wanna be free'' (singolo, 1966); Spencer Davis Group, ''Dust my blues'' (dall'album ''Their first lp'', 1965); Elkie Brooks, ''God bless the child''; Wynder K. Frog, ''Green door'' (singolo del 1967, poi sul loro album ''Out of the fryong pan'' del 1968); Alex Harvey, ''Go away baby'' (b-side del singolo ''Agent 00 soul'', 1965, inedito su album); Spencer Davis Group, ''Sittin' and thinkin''' (dall'album ''Their first lp'', 1967).
Euro
70,00
codice 319185
scheda
Aa.vv. (texas garage punk) Houston hallucinations
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1966  texas archive recordings 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima rara stampa USA, copertina cartonata senza barcode, etichetta bianca con scritte rosse e logo Texas Archive Recordings rosso e bianco in alto, catalogo TAR-2. Pubblicata nel 1982 dalla Texas Archive Recordings negli USA, la splendida antologia che compila ben sedici brani all'epoca INEDITI, registrati fra il 1966 ed il 1968 da alcuni dei gruppi meno conosciuti della vivacissima scena garage e psichedelica di Houston, Texas. Sette sono i gruppi qui rappresentati, oltre alla registrazione di uno spot radiofonico del club Living Eye, locale che era all'epoca un punto di riferimento della scena psichedelica cittadina (i Lost & Found lo omaggiarono con un brano nel loro unico album): gli Euphoria, formazione californiana stabilitasi nella città texana, suonarono dal vivo con i 13th Floor Elevators, poi, dopo il loro ritorno in California, pubblicarono anche un album, e qui sono presenti con quattro brani, fra cui l'orientaleggiante psichedelia di "In time"; The Pastels erano un oscuro gruppo di cui poco si sa, autori di un tipico garage "Texas punk"; The Iguanas, da non confondere con l'omonima band dove suonò un giovane Iggy Pop, erano abbastanza conosciuti a livello locale e mostravano nel loro sound l'influenza dei seminali 13th Floor Elevators; The Coastliners, ricordati come "i Beach Boys del Texas", erano piuttosto famosi nello Stato della stella solitaria, e qui sono presenti con un brano che abbina le loro melodiche armonie vocali con un sound un po' più grezzo e garagistico; ascoltiamo poi un altro spot radiofonico, "Now sounds", ideato dai Fever Tree per una serie di concerti in stile "battle of the bands" tenutisi a Houston; The Countdown 5 provenivano da Galveston e pubblicarono cinque singoli; The Ninch Street Bridge erano un'altra formazione semisconosciuta che pubblicò solo un disco, e qui sono presenti con due brani, fra cui una cove della rollingstonesiana "2120 south michigan avenue" a cui aggiungono una parte vocale; infine il Chaparral Trio, oscura band composta da tre fratelli, ricordati nonostante tutto come uno dei migliori gruppi di Houston, qui presenti con un brano originariamente stampato solo come test pressing. Questa la scaletta completa: Euphoria, "Pick it up", "In time", "Walking the dog", "Oh dear, you look like a dog"; "Living Eye - Radio spot"; Pastels, "Yeah I wanna know", "Weird sounds"; Iguanas, "I can only give you everything"; Coastliners, "My kind of girl"; "Now sound - Radio spot"; Countdown 5, "Willie and the hand jive", "Sweet talk", "Candy"; Ninth Street Bridge, "Heartbreak hotel", "2120 South michigan"; Chaparral Trio, "Roxanne".
Euro
40,00
codice 333771
scheda
Aa.vv. (uk folk) Deep Lancashire Songs And Ballads Of The Industrial North West
lp [edizione] originale  stereo  uk  1968  topic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copertina (con piccola scritta a penna biro sul retro) in cartoncino laminato sul fronte, pressata da Robert Stace, etichetta blu con scritte e logo unboxed argento, nella versione senza "Mono" indicato sopra il foro centrale, e con indirizzo in alto su una sola riga, e "Made in England" alla fine della scritta lungo la circonferenza, in alto, catalogo 12T188. Pubblicato in Inghilterra nel 1968, uno dei leggendari manifesti della Topic, contiene brani (quasi tutti traditionals) della scena del Lancashire, registrati da Bill Leader nel 1968 ed eseguiti da alcuni dei massimi esponenti della scena locale; ecco la lista del materiale incluso: A1 – Harry Boardman "The Hand-Loom Weavers Lament" (brano gia' interpretato da Boardman nell' album accreditato a Harry Boardman, Maureen Craik And Waterson Family "New Voices : An Album Of First Recordings", pubblicato dalla Topic nel 1965) A2 –Oldham Tinkers "Hop Hop Hop" A3 –Pete Smith "Beg Your Leave" A4 –Mike Harding "Ale Is Physic For Me" A5 –Harry Boardman "Gettin' Wed" A6 –Harvey Kershaw "Clogs" A7 –Harry Boardman "The Merry Little Doffer" A8 –Lee Nicholson "Rawtenstall Annual Fair" B1 –Oldham Tinkers "Coalhole Medley" B2 –Harry Boardman "Cob-A-Coalin" B3 –Oldham Tinkers "Seaur Pies" B4 –Harry Boardman "The Bury New Loom" B5 –Mike Harding "Ten Per Cent" B6 –Oldham Tinkers "A Mon Like These" B7 –Harry Boardman "The Lancashire Liar"
Euro
26,00
codice 51137
scheda
Aa.vv. (uk folk) topic sampler number 1 : folk songs
lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1964  topic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
seconda stampa inglese (erroneamente da alcune fonti riportata come prima tiratura), dei primi anni '70, copertina laminata sul fronte, pressata da Robert Stace", cambiata rispetto alla prima tiratura del 1964 (quella aveva sul fronte solo delle scritte bianche su sfondo rosso, e sul retro non si faceva riferimento a dischi della Topic usciti dopo il 1964, questa ha una foto su sfondo viola, e sul retro sono riportati alcuni dischi del catalogo Topic successivi a quella data), etichetta blu unboxed con scritte e logo argento, catalogo TPS114. Il primo manifesto della leggendaria etichetta folk, raccoglie brani incisi dal 1955 al 1964, provenienti perlopiu' da rari ep, 10" e raccolte), preziosi reperti poco noti da alcuni dei massimi nomi del folk inglese, e da altri artisti o gruppi meno conosciuti, molti dei quali di reperibilita' davvero ardua, sia all' epoca dell' uscita di questo disco che oggi. Ecco la scaletta: 1. Louis Killen & chorus: "Heave Away My Johnny" (dalla raccolta di autori vari uscita nel 1964 "Farewell Nancy Sea Songs and Shanties"), 2. A.L. Lloyd: "Skewball" (notevole brano dall' ep "Gamblers and Sporting Blades" del 1962 coaccreditato a A.L. Lloyd ed Ewan MacColl), 3. Ian Campbell Folk Group: "The Cutty Wren" (dall' ep del 1962 "Songs of Protest"), 4. Isla Cameron: "Let No Man Steal Your Thyme" (magnifica gemma, dal 10" del 1958 "Still I Love Him - Traditional Love Songs", condiviso con Ewan MacColl), 5. Margaret Barry, Michael Gorman: "Dr. Gilbert" (dal 10" del 1957 "Street Songs and Fiddle Tunes"), 6. Harry H. Corbett & chorus: "Blow the Man Down" (dall' album del 1955 "The Singing Sailor", accreditato a Ewan MacColl, A.L. Lloyd, Harry H. Corbett), 7.The McPeake Family: "Jug of Punch" (dall' ep del 1963 "Wild Mountain Thyme"), 8.Louis Killen: "Up the Raw" (dall' ep "Northumbrian Garland - Songs from the North-East and the Border" del 1962, accreditato a Louis Killen, Colin Ross, Johnny Handle) 9. Enoch Kent: "Donal Don" (dall' ep del 1962 "The Butcher Boy and Other Ballads"), 10.Anne Briggs: "My Bonny Boy" (dallo storico ep del 1964 "The Hazards of Love"), 11. The Celebrated Working Man's Band: "Miner's Dance Tunes" (dalla raccolta di autori vari "The Iron Muse - A Panorama of Industrial Folk Music" del 1963), 12.Ewan MacColl (con Peggy Seeger alla chitarra): "Johnie Cope" (dall' album del 1962 "The Jacobite Rebellions - The Jacobite Wars 1715 and 1745").
Euro
28,00
codice 51134
scheda
Aa.vv. (uk psych) Love, peace and poetry – british psychedelic music
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1965  q.d.k. media / normal 
rock 60-70
vinile pesante, copertina lucida apribile con barcode 801670054917, custom label, catalogo LP041. Pubblicato nel 2001 dalla tedesca Normal, questo e' il volume dedicato alla scena britannica della serie di raccolte ''Love, peace & poetry'', volte alla riscoperta di oscuri gruppi rock degli anni '60 e '70, provenienti da ogni parte del mondo. Questo volume ci offre quindici brani tratti da rarissimi album che coprono la tarda psichedelica, il freakbeat ed il progressive underground britannici a cavallo fra la fine degli anni '60 ed i primi anni '70: troviamo perle come l'acido inno freakbeat ''Magazine woman'' di Gary Walker and the Rain, ''Maypole'' dall'ultrararo album dei Dark, il delicato acid folk di ''Mandoline man'' dal leggendario primo album di Mark Fry (originariamente pubblicato solo in Italia!), gli interessantissimi Motherlight, la cui musica e' un classico esempio del periodo di transizione in cui la musica inglese usciva dalla stagione psichedelica ed entrava in quella progressiva, o i Forever Amber, autori di un pop psichedelico melodico che viene spesso, e non a torto, accostato agli Zombies di ''Odessey and oracle'' (1968), con cori delicati, temi orecchiabili e leggere venature lisergiche. Questa la scaletta: Red Dirt, ''Memories'' (da ''Red dirt'', 1970); Gary Walker and the Rain, ''Magazine woman'' (da ''Album no. 1'', 1968); Andwellas Dream, ''Felix'' (da ''Love and poetry'', 1969); Dark, ''Maypole'' (da ''Round the edges'', 1972); Dogfeet, ''Now I know'' (da ''Dogfeet'', 1970); Tony, Caro and John, ''There are no greater heroes'' (da ''All on the first day'', 1972); Pussy, ''Comets'' (da ''Pussy plays'', 1969); Candida Pax, ''Reach out'' (da ''Day'', 1971); Mark Fry, ''Mandolin man'' (da ''Dreaming with alice'', 1972); Motherlight, ''On a meadow-lea'' (da ''Bobak, jons, malone'', 1969); Lightyears Away (Astral Navigations), ''Yesterday'' (da ''Musics from holyground'', 1971); Bodkin, ''Three days after death pt. 1'' (da ''Bodkin'', 1972); Forever Amber, ''The dreamer flies back'' (da ''The love cycle'', 1969); Oliver, ''Telephone'' (da ''Standing stone'', 1974); Parameter, ''Harvington hall'' (da ''Galactic ramble'', 1970).
Euro
21,00
codice 2011931
scheda
Aa.vv. (uk psych) The upside down world of John Pantry
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1967  tenth planet 
rock 60-70
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro, ad opera della Tenth Planet, copertina lucida senza codice a barre, inserto in carta lucida in bianco e nero, label bianca con scritte nere con title track su un lato e disegno con cerchi concentrici sull'altro. "The upside down world of John Pantry" raccoglie brani, in parte usciti su singolo ed in parte inediti, di quattro gruppi inglesi che vedono la partecipazione di John Pantry a vario titolo, incisi fra il 1967 ed il 1969 e tutti scritti da Pantry. Autore di testi, ingegnere del suono, cantante e tastierista, John Pantry viene qui presentato insieme ai Peter And The Wolves, The Bunch, Norman Conquest e Factory, gruppi di pop psichedelico e freakbeat nella seconda meta' degli anni '60. Questa la scaletta dei brani: The Factory, "Try a little sunshine" (A-side); Peter And The Wolves "Birthday" (B-side); John Pantry, "Red Chalck Hill" (demo inedito), John Pantry, "Glasshouse green, splinter red" (demo inedito); Peter And The Wolves, "Lantern light" (A-side); Peter And The Wolves, "Woman on my mind" (A-side); Peter And The Wolves, "Break up - break down" (B-side); John Pantry, "Upside down" (demo inedito); Norman Conquest, "Two people" (A-side); The Bunch, "Spare a shilling" (A-side); Peter And The Wolves, "Little girl lost and found" (A-side); The Factory, "Red chalk hill" (B-side); John Pantry, "Every single word" (demo inedito); Peter And The Wolves, "The old and the new" (B-side); John Pantry, "Smokey wood air" (demo inedito); John Pantry, "How it is" (demo inedito); Peter And The Wolves, "Lantern light" (demo inedito); Peter And The Wolves, "Julie" (A-side); Norman Conquest, "Upside down" (B-side).
Euro
18,00
codice 2036853
scheda
Aa.vv. (us psych) freakout u.s.a.
lp [edizione] originale  mono  usa  1967  sidewalk 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima rara stampa in mono, copertina cartonata, etichetta gialla con logo nero a sinistra, catalogo T5901. Pubblicata nel 1967 per la etichetta Sidewalk di Los Angeles gestita da Mike Curb e legata alla Tower, la riuscita raccolta che, come d' abitudine delle produzioni di Mike Curb, mette insieme oscure band realmente in attivita' nell' ambito della scena locale ed altre fantomatiche con ogni probabilita' create per l' occasione in studio; un modo per animare la scena locale e capitalizzare in qualche modo il fenomeno appena esploso della psichedelia, grazie a cui pero' Curb ha dato vita a tante piccole gemme talvolta tardivamente riscoperte. Questa la lista dei brani: notevolissimo il garage psichedelico di "Freakout U.S.A." degli Aftermath, formazione di Hollywood nota per i suoi spettacoli trasgressivi, in seguito ad uno dei quali il chitarrista Danny Deminakow fu arrestato e tenuto in carcere per tre mesi (molti anni dopo ricomparira' nei grandi MIRACLE WORKERS!), riuscita la versione di "Psychotic Reaction" degli Hands Of Time, e piacevole "I Love The Way You FReakout" con cui chiude il disco lo stesso gruppo (comparso gia', con due brani, nella colonna sonora di "Wild Angels" pubblicata dalla Tower nel 1966), "Yellow Pill" dei californiani Mom’s Boys e' un efficace ed atmosferico brano di psichedelia insieme sognante ed acido, e la stessa band e' artefice di "Up And Down", sorta di trascinante freak punk psichedelico (un brano per loro anche nella colonna sonora di "Riot on Sunset Strip" pubblicata dalla Tower nel 1967), "Poison In My Body" degli International Theatre Foundation (di cui nulla e' dato conoscere, e non esistono altri reperti sonori) e' un martellante e divertente rock'n'roll psichedelico davvero demente, "I’m Loosing It" dei Glass Family di Santa Cruz, California, e' una delle gemme del disco, un brano di piacevole flower power segnato da una splendida distrortissima chitarra distorta e brillanti arrangiamenti (il gruppo di li' a poco avrebbe pubblicato un album ed un paio di singoli per la Warner Bros), "Season Of The Witch" dei Mugwumps (di Los Angeles, niente a che vedere con gli omonimi newyorkesi) e' una piacevole cover virata nel garage psichedelico del capolavoro di Donovan (fu anche retro di uno dei tre loro 45 giri per la Sidewalk), "Number 1 Lover" degli Everybody’s Children e' un divertente quasi-plagio di "Summertime Blues" di Eddie Cochran, infine la niente piu' che gradevole "Don’t Try To Crawl Back" dei Jesters di Naples, Florida (anche retro di uno dei due singoli realizzati dal gruppo per la Sidewalk, ma altri ancora ne pubblicarono tra il 1965 ed il 1967 per altre etichette).
Euro
60,00
codice 231396
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 1
Lp [edizione] ristampa  mono  usa  1966  crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
il primo storico volume, ristampa del 1986, copertina (con lievi segni di invecchiamento sul retro) lucida senza barcode, non apribile, come anche la prima tiratura, ma con parti in azzurro e non piu' solo bianche e rosa sul fronte, pressata in Canada, con "1986" sul retro, completa dell' originario inserto con note e foto, etichetta gialla con logo e scritte neri, catalogo CRYPT001, della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. Naturalmente, come spesso accade, inevitabile che il primo volume sia anche perlomeno uno dei migliori in assoluto degli innumerevoli usciti negli anni, con 15 brani introvabili da singoli rarissimi ursciti in gran parte tra il '65 ed il '66: i texani Elite, tra garage e beat, con "My Confusion" (uno di loro poi nei Yellow Payges), i Jujus del Michigan, grezzi e minimali, con una bellissima "Do You Understand Me?", gli immensi Alarm Clocks, dall' Ohio, con i due miticissimi brani del loro unico singolo, ripresi da decine di gruppi, "Yeah" e "No Reason to Complain", vere perle senza tempo, insuperabili esempi di "snotty" garage punk, i californiani Fabs con "The Bag I'm In", grande fuzz guitar ed organo Farfisa da urlo, i favolosi Malibus del Connecticut con la micidiale "Cry", i Bel-Aires del Michigan con la divertente "Ya Ha Be Be", i Legends del Michigan con la perfetta "I'll Come Again" (tra garage e folk rock, da studiare a scuola...), gli incredibili Rats, con le due facciate del loro unico singolo del 1963 ("Rats Revenge Part 1" e "Rats Revenge Part 2") di Akron, Ohio, intestatari nello stesso anno di un singolo come Decades, un singolo minimale e grezzissimo, figlio bastardo del surf piu' selvaggio, anticipatore del garage punk di la' da venire, chitarre basso male accordati, orgia di voci ed urla, puro "primal sound" da amare od odiare incondizionatamente, gli One Way Streets, dall' Ohio, con "We All Love Peanut Butter" e la loro versione di "Jack the Ripper", i favolosi texani Larry & the Blue Notes con la stratosferica "Night of the Phantom", i proto soogesiani Swamp Rats di Pittsbourgh con una versione killer di "Psycho", incredibile orgia di fuzz e distorsori, ed infine i pazzeschi Cords, gruppo di frati francescani del Winsconsin, con una strumentale "Ghost Power" tra surf, garage e psichedelia........Imperdibile!
Euro
18,00
codice 251799
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 2
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1966  Crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa dela second ameta' degli anni '90, copertina ovviamente nella versione definitiva con parti colorate in blu sul fronte, non ancora apribile, con barcode sul retro (copia distribuita in Italia, con adesivo metallizzato Siae sul retro), completa di inserto con note e foto, nella versione con indirizzo del sito internet dell' etichetta e pubblicita' dell' ottavo volume della serie, uscito nel 1996, etichetta gialla con scritte e logo rossi, catalogo CR002, del secondo imperdibile volume della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 16 brani introvabili da singoli rarissimi usciti in gran parte tra il '66 ed il '67, ma in questo caso con alcuni esempi precednti, importanti per poter capire l' evoluzione di un suono che e' partito mettendo insieme il surf piu' selvaggio e l' influenza della "british invasion": si parte con i LYRICS da San Diego, California (due di loro poi nei Magic Mushrooms): "They Can't Hurt Me" (dal loro primo singolo del '65) e' secca e deragliante, semplice e perfetta; notevoli i CANADIAN ROGUES, dalla Florida, con "Keep In Touch", tra Pretty Things e Bo Diddley sound, dal secondo singolo; grandissima e' "Cry Cry Cry" dei leggendari e sfortunati UNRELATED SEGMENTS, di Detroit, dal loro terzo ed ultimo singolo, lunga e complessa composizione di grande bellezza, tra Animals (davero notevole il cantante) e garage punk, potentissima e con un assolo di chitarra davvero incisivo; ottimi gli OUTSIDERS dalla Florida, con la semplice ma efficacissima "She's Coming On Stronger" e con la deragliante cover di "Summertime Blues", dai loro due singoli del '65 e del '66; carina "Victim Of Circumstances" del texano ROY JUNIOR (autore della mitica "No Friend of Mine" per gli Sparkles); bella la cover di "Satisfaction" dei MODS del New Jersey, debitamente americanizzata con tanto di chitarra in puro surf style; gli HATFIELDS dall' Indiana sono presenti con "Yes I Do", dal loro primo singolo, puro teenbeat punk con delizioso organo farfisa; i REASONS WHY di Chicago con "All I Really Need Is Love" dal loro secondo singolo dimostrano come una deliziosa canzoncina d'amore si possa trasformare in un classico del garage punk se l' attitudine e' quella giusta; "They Prefer Blondes" dei californiani Banshees, dal loro primo singolo del '65, e' uno dei grandi classici "oscuri" del garage punk americano, brano magnifico ed irresistibile nella vena di certo northwest punk; canonica ma efficace "Surfside Date" dei TRIUMPHS del Milwaukee; dal New Jersey, RALPH NIELSEN & THE CHANCELLORS con la pazzesca "Scream" del 1962 forniscono un esempio fantastico di un surf aggressivo e velocissimo che certo anticipo' il garage punk a venire; immensa "The Crusher" dei Novas (coverizzata innumerevoli volte, mitica la versione dei Cramps), accostabile alla altrettanto nota "Surfin' Bird" dei Trashmen, ovvero il surf piu' grezzo e deragliante che diventa puro garage punk, quando ancora erano in pochi (un altro gruppo: i Sonics) a suonarlo, nel 1965; restiamo nell' ambito del "proto garage" con la versione dei MYSTICS della Florida di "Snoopy" (dal loro unico singolo del 1964); molto bella "Her Big Man" dei BRIGANDS di Forest Hills, NY, tratta da un acetato, tra folk rock e garage;oscurissimi, come il nome suggerisce, i CHILDREN OF DARKNESS, di cui si hanno poche notizie: "She's Mine" pero' e' un brano solare e contagioso, con un organo che sara' la delizia di molti.
Euro
20,00
codice 254712
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 2 (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1966  Crypt 
rock 60-70
ristampa del secondo imperdibile volume, con copertina apribile, a differenza della originaria tiratura, della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 16 brani introvabili da singoli rarissimi usciti in gran parte tra il '66 ed il '67, ma in questo caso con alcuni esempi precednti, importanti per poter capire l' evoluzione di un suono che e' partito mettendo insieme il surf piu' selvaggio e l' influenza della "british invasion": si parte con i LYRICS da San Diego, California (due di loro poi nei Magic Mushrooms): "They Can't Hurt Me" (dal loro primo singolo del '65) e' secca e deragliante, semplice e perfetta; notevoli i CANADIAN ROGUES, dalla Florida, con "Keep In Touch", tra Pretty Things e Bo Diddley sound, dal secondo singolo; grandissima e' "Cry Cry Cry" dei leggendari e sfortunati UNRELATED SEGMENTS, di Detroit, dal loro terzo ed ultimo singolo, lunga e complessa composizione di grande bellezza, tra Animals (davero notevole il cantante) e garage punk, potentissima e con un assolo di chitarra davvero incisivo; ottimi gli OUTSIDERS dalla Florida, con la semplice ma efficacissima "She's Coming On Stronger" e con la deragliante cover di "Summertime Blues", dai loro due singoli del '65 e del '66; carina "Victim Of Circumstances" del texano ROY JUNIOR (autore della mitica "No Friend of Mine" per gli Sparkles); bella la cover di "Satisfaction" dei MODS del New Jersey, debitamente americanizzata con tanto di chitarra in puro surf style; gli HATFIELDS dall' Indiana sono presenti con "Yes I Do", dal loro primo singolo, puro teenbeat punk con delizioso organo farfisa; i REASONS WHY di Chicago con "All I Really Need Is Love" dal loro secondo singolo dimostrano come una deliziosa canzoncina d'amore si possa trasformare in un classico del garage punk se l' attitudine e' quella giusta; "They Prefer Blondes" dei californiani Banshees, dal loro primo singolo del '65, e' uno dei grandi classici "oscuri" del garage punk americano, brano magnifico ed irresistibile nella vena di certo northwest punk; canonica ma efficace "Surfside Date" dei TRIUMPHS del Milwaukee; dal New Jersey, RALPH NIELSEN & THE CHANCELLORS con la pazzesca "Scream" del 1962 forniscono un esempio fantastico di un surf aggressivo e velocissimo che certo anticipo' il garage punk a venire; immensa "The Crusher" dei Novas (coverizzata innumerevoli volte, mitica la versione dei Cramps), accostabile alla altrettanto nota "Surfin' Bird" dei Trashmen, ovvero il surf piu' grezzo e deragliante che diventa puro garage punk, quando ancora erano in pochi (un altro gruppo: i Sonics) a suonarlo, nel 1965; restiamo nell' ambito del "proto garage" con la versione dei MYSTICS della Florida di "Snoopy" (dal loro unico singolo del 1964); molto bella "Her Big Man" dei BRIGANDS di Forest Hills, NY, tratta da un acetato, tra folk rock e garage;oscurissimi, come il nome suggerisce, i CHILDREN OF DARKNESS, di cui si hanno poche notizie: "She's Mine" pero' e' un brano solare e contagioso, con un organo che sara' la delizia di molti.
Euro
19,00
codice 2094776
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 3
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1966  Crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa degli anni 2000, con copertina con retro reimpaginato rispetto alla prima tiratura, con barcode, e "Printed in Canada", etichetta gialla con scritte e logo rossi, catalogo CRYPT003, copia corredata di inserto con foto e note, che da un lato riporta l' indirizzo del sito web della Crypt. Il terzo bellissimo volume della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 17 brani introvabili da singoli rarissimi ursciti in gran parte tra il '66 ed il '67: favolosi gli CHENTELLES del Michigan, la loro "Be My Queen", dal loro unico singolo, e' una vera scheggia impazzita nel panorama della scena garage americana piu' selvaggia, e colpisce sapere che i musicisti all' epoca avevano tutti 13 o 14 anni; di pari livello sono gli ex Starfires LITTLE WILLIE AND THE ADOLESCENTS, originari di Buffalo, New York, con "Get Out Of My Life", dal loro primo di due singoli, con tanto di favolosa tastierina farfisa; da Los Angeles, minacciosi e davvero punk KEN AND THE FOURTH DIMENSION con la micidiale "See If I Care", dal loro unico 7"; ME AND THEM GUYS, dall' Indiana, sono presenti con "I Loved Her So", dal loro unico 7", molto carina; bellissima "I've Got Something To Say" degli INTERNS, di Akron, Ohio, splendido garage beat grezzo e primitivo ma sorretto da un gusto pop sopraffino, dal loro unico singolo; dal Tennessee, gli INTRUDERS FIVE, un unico singolo da cui e' tratta "Ain't Comin' Back", grezzo e minimale garage beat, con chitarra gracchiante e tonnellate di reverberi sulle note di Farfisa; i MONACLES sono presenti con "I Can't Win", dal primo mitico singolo della oscura garage punk band di Orange County, California, costituita da 4 ragazzini di eta' compresa tra gli 11 ed i 16 anni, un piccolo classico del piu' oscuro e grezzo garage americano; efficacissima dai californiani LIL' BOYS BLUE "I'm Not There"; dall' Ohio, JERRY AND THE OTHERS (poi in parte confluiti negli Elders) non realizzarono alcun singolo, ma la tostissima "Don't Cry To Me", puro selvaggio "diddley sound" virato in direzione garage, e' salvata all' oblio comunque, ripescata da una rara compilation del '66; i FUGITIVES del Michigan (da non confondere pero' con l' omonima band di Detroit) offrono un convincente esempio di tipico teenbeat garage con "You Can't Blame That On Me", dal loro unico singolo; i RAUNCH HANDS con la strumentale "Tiger Guitars" non sfigurano ma si tratta della cult band degli anni '80; notevole WILLIAM THE WILD ONE con "Willie The Wild One", tra r'n'r e garage, dal Massachussetts, dal primo dei due singoli; i texani MURPHY AND THE MOB confermano che il garage punk della terra dei Bush era il piu' selvaggio ed aggressivo, con la secca "Born Loser", dal loro unico 7"; i MODS dell' Ohio ci offrono dal loro unico singolo la fantastica "You've Got Another Thing Comin' ", caratterizzata da suoni davvero splendidi; favolosi i SIR WINSTON AND THE COMMONS: "We're Gonna Love" e' melodicamente innocua, ma caratterizzata da un suono incredibilmente grezzo, una chitarra sovrastata da un fuzz folle, ed un' attitudine davvero punk; dallo Iowa vengono i ROYAL FLAIRS, attivi dai primi anni '60, e poi autori di un singolo come Unlimited: "Suicide" e' un altro piccolo classico del garage americano, semplice e perfetta; infine una delle perle del disco, dai MONTELLS di Miami, Florida: "You Can't Make Me", dal loro unico singolo, con il magnifico contrasto di una melodia bellissima ed i suoni che la caratterizzano, grezzi ed aggressivi. Copertina pressata in Canada, etichetta gialla con scritte rosse.
Euro
18,00
codice 255684
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 3
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1966  Crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa del 1986, con copertina con retro reimpaginato rispetto alla prima tiratura, senza barcode, e "Printed in Canada", etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo CRYPT003, copia corredata di inserto apribile con foto e note. Il terzo bellissimo volume della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 17 brani introvabili da singoli rarissimi ursciti in gran parte tra il '66 ed il '67: favolosi gli CHENTELLES del Michigan, la loro "Be My Queen", dal loro unico singolo, e' una vera scheggia impazzita nel panorama della scena garage americana piu' selvaggia, e colpisce sapere che i musicisti all' epoca avevano tutti 13 o 14 anni; di pari livello sono gli ex Starfires LITTLE WILLIE AND THE ADOLESCENTS, originari di Buffalo, New York, con "Get Out Of My Life", dal loro primo di due singoli, con tanto di favolosa tastierina farfisa; da Los Angeles, minacciosi e davvero punk KEN AND THE FOURTH DIMENSION con la micidiale "See If I Care", dal loro unico 7"; ME AND THEM GUYS, dall' Indiana, sono presenti con "I Loved Her So", dal loro unico 7", molto carina; bellissima "I've Got Something To Say" degli INTERNS, di Akron, Ohio, splendido garage beat grezzo e primitivo ma sorretto da un gusto pop sopraffino, dal loro unico singolo; dal Tennessee, gli INTRUDERS FIVE, un unico singolo da cui e' tratta "Ain't Comin' Back", grezzo e minimale garage beat, con chitarra gracchiante e tonnellate di reverberi sulle note di Farfisa; i MONACLES sono presenti con "I Can't Win", dal primo mitico singolo della oscura garage punk band di Orange County, California, costituita da 4 ragazzini di eta' compresa tra gli 11 ed i 16 anni, un piccolo classico del piu' oscuro e grezzo garage americano; efficacissima dai californiani LIL' BOYS BLUE "I'm Not There"; dall' Ohio, JERRY AND THE OTHERS (poi in parte confluiti negli Elders) non realizzarono alcun singolo, ma la tostissima "Don't Cry To Me", puro selvaggio "diddley sound" virato in direzione garage, e' salvata all' oblio comunque, ripescata da una rara compilation del '66; i FUGITIVES del Michigan (da non confondere pero' con l' omonima band di Detroit) offrono un convincente esempio di tipico teenbeat garage con "You Can't Blame That On Me", dal loro unico singolo; i RAUNCH HANDS con la strumentale "Tiger Guitars" non sfigurano ma si tratta della cult band degli anni '80; notevole WILLIAM THE WILD ONE con "Willie The Wild One", tra r'n'r e garage, dal Massachussetts, dal primo dei due singoli; i texani MURPHY AND THE MOB confermano che il garage punk della terra dei Bush era il piu' selvaggio ed aggressivo, con la secca "Born Loser", dal loro unico 7"; i MODS dell' Ohio ci offrono dal loro unico singolo la fantastica "You've Got Another Thing Comin' ", caratterizzata da suoni davvero splendidi; favolosi i SIR WINSTON AND THE COMMONS: "We're Gonna Love" e' melodicamente innocua, ma caratterizzata da un suono incredibilmente grezzo, una chitarra sovrastata da un fuzz folle, ed un' attitudine davvero punk; dallo Iowa vengono i ROYAL FLAIRS, attivi dai primi anni '60, e poi autori di un singolo come Unlimited: "Suicide" e' un altro piccolo classico del garage americano, semplice e perfetta; infine una delle perle del disco, dai MONTELLS di Miami, Florida: "You Can't Make Me", dal loro unico singolo, con il magnifico contrasto di una melodia bellissima ed i suoni che la caratterizzano, grezzi ed aggressivi. Copertina pressata in Canada, etichetta gialla con scritte rosse.
Euro
20,00
codice 243480
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) Back from the grave vol. 4
Lp [edizione] ristampa  stereo  ger  1966  Crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa tedesca degli anni '90, copertina semilucida senza barcode, corredata di inserto informativo, etichetta gialla con scritte e logo neri, catalogo CRYPT004; il quarto splendido volume della serie che e' divenuta il celeberrimo manifesto del garage punk americano della meta' degli anni '60. Raccoglie 17 brani tratti da rarissimi 45 pubblicati durante i '60 nel continente americano, per la prima volta riuniti in in unico lp's. Ecco la lista del materiale incluso, dove non altrimenti indicato proveniente dall' unico singolo realizzato dai rispettivi gruppi: i TAMRONS del North Carolina con la megafavolosa "Wild man"; i CYCLONES con la rollingstoniana "She's no good"; i FABS con "Dinah wants religion" (nel gruppo Bob Ellis poi negli Stack); i RED BEARD & THE PIRATES della gEorgia con il frantic punk della aggressiva "Go on leave"; gli HALLMARKS con la ruvida e bellissima "I know why", altrimenti inedita, prima versione con titolo diverso di un brano poi sul loro unico 7"; gli immensi SONICS di Tacoma, Washington, con la splendida "Santa Claus", dall' album natalizio "Merry Christmas"; ROCKY & THE RIDDLERS da Seattle, Washington, con la torrida e micidiale "Flash and Crash", dal secondo dei tre loro singoli (pubblicati tutti con leggere varianti nella denominazione del gruppo), prima di cambiare nome in City Limits (alcuni di loro suonarono in Kingsmen, Association, West Coast Natural Gas ed Indian Puddin' and Pipe); i TONTO & THE RENEGADES del Michigan con la splendida "Little boy blue", dal loro secondo conclusivo singolo; i texani BOTUMLESS PIT con "13 stories high"; gli AZTEX dell' Indiana con "I said move"; i texani NOMADS con "Be nice" (uno di loro poi negli Yellow Payges); i BUNKER HILL con la forsennata "The girl can't dance"; gli SLOTHS di Los Angeles con il garage beat diddleyano di "Makin' love"; i WYLD (operativi tra il South Carolina ed il Texas) con "Fly by nighter", dal loro primo di 4 singoli; i VECTORS di Chicago, con "What in the world" (membri del gruppo poi negli Orphuns, negli Osgood e soprattutto negli Shadows of Knight e negli Heard); gli HUNS del North Carolina con la deliziosa "Shakedown"; ed infine si chiude in bellezza con la indimenticabile, e coverizzata non a caso innumerevoli volte negli anni, "Night of the Sadist" dei texani LARRY & THE BLUE NOTES, uno dei massimi esempi del farfisa garage beat di tutti i tempi.
Euro
18,00
codice 254084
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) Back from the grave vol. 5
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1966  Crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa degli anni 2000, copertina con barcode, corredata di inserto con note e foto (con indicazione del sito internet dell' etichetta), etichetta gialla con scritte e logo rossi, catalogo CR-005; il quinto volume della piu' famosa ed importante serie di compilations sul garage punk americano degli anni 60, giunta dopo lo storico "Nuggetts" curato da Lenny Kaye nel '72 e dopo i primi volumi della "gemella" "Pebbles", e come quest' ultima influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 16 brani introvabili da singoli rarissimi usciti in gran parte tra il '66 ed il '67; ecco la lista completa dei brani: gli Humans da New York, con la bellissima "Warning", che risente di forti influenze Animals; i Warlords di Chicago, non da meno con la notevole "Real Fine Lady"; piacevolissimi i Vestells, dalla Pennsylvania, con "Won't You Tell Me"; la magnifica "City of People" degli Illusions conferma quanto eccitante fosse la scena di Detroit gia' prima dell' avvento di Stooges ed MC5, gia' caratterizzata da un approccio selaggio e decisamente "punk" ante-litteram; dal Michigan provenivano anche i grezzi Jaguars, qui con l' efficacemente ingenua "It's Gonna Be Alright"; dall' Illinois, i Few (l' unico gruppo della raccolta insieme ai Tigermen ed agli Hatfields ad essere riuscito a pubblicare "ben" due singoli), con la notevole "Escape", caratterizzata da splendidi suoni di fuzz guitar e di tastiera; deliziosa "Show You Love" dei Tikis, dall' Indiana; si ritorna a Detroit con gli incredibili Keggs, autori di una selvaggia e crudissima "To Find Out"; un piccolo mito i Jesters Of Newport, californiani, autori di una "Stormy" che rappresenta una delle piu' riuscite commistioni tra surf e garage di sempre; valida anche "Livin' " degli Henchmen, nuovamente da Detroit; dal primo dei due singoli dei Tigermen, di New York, e' tratta la gradevole "Close That Door", del 1965; ottimo il garage peat degli Aztex, dall' Indiana, con "The Little Streets In My Town"; dall' Indiana, ma basati a Chicago, anche gli Hatfields della dinamica "The Kid From Cinncy", dal loro secondo ed ultimo singolo); grezzissima ed aggressiva "Something Else" dei Nobles, dal Delaware; interessanti influenze surf per i Centrees da Dayton, Ohio, con "She's Good For Me"; Rda un acetato con due brani proviene infine "Take The World As It Comes" dei Rising Tides, dal New Jersey.
Euro
20,00
codice 254087
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 6
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1966  crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa degli anni 2000, copertina con barcode, pressoche' identica alla prima tiratura del 1985, etichetta gialla con scritte e logo rosso, catalogo CR-007, completa di inserto con note e foto, che riporta anche il sito internet della label, del sesto volume, completo di esaustivo inserto informativo, della piu' famosa ed importante serie di compilation sul garage punk americano degli anni 60, influenza e punto di riferimento fondamentale per tutta la scena neo garage degli anni '80. 17 brani, 16 dei quali provenienti da introvabili singoli usciti in gran parte tra il '66 ed il '67, piu' un inedito assoluto scovato per l' occasione. Ecco la lista completa dei brani: 1. The Shames - My World Is Upside Down (1966) / 2. Long John & The Silvermen - Heart Filled With Love (1966) / 3. The Keggs - Girl (1967) / 4. The Beaux Jens -She Was Mine (1967) / 5. The Shames - Special Ones (1966, b-side del precedente brano del gruppo, dall' unico singolo della band) / 6. The Savoys - Can It Be (favoloso proto garage punk distortissimo, 1965) / 7. The Ascots - So Good (1966) / 8. The Barracudas - Baby Get Lost (1965, gruppo della Louisiana da non confondere con molti omonimi) / 9. The Golden Catalinas - Varsity Club Song (1966) / 10. Billy & The Kids - Say You Love Me (1966) / 11. The Shandels - Carolina / 12. The Shandels - Mary Mary ( (gruppo di Chicago, i due brani dall' unico singolo uscito tra il '65 ed il '66) / 13. The Abandoned - Come On Mary (1966) / 14. The Treytones - Nonymous (notevole brano smaccatamente diddleyano ma suonato con piglio assolutamente proto garage, dal loro unico singolo del 1963!) / 15. The Bryds - Your Lies (dall' unico singolo del gruppo dell' Illinois, 1965, niente a che vedere con i ben piu' famosi Byrds) / 16. The Werps - Love's A Fire (splendida versione inedita di uno dei due brani dell' unico singolo del 1967) 17. The Trojans of Evol - Through The Night (1966).
Euro
18,00
codice 254089
scheda
Aa.vv. (usa 60's garage) back from the grave vol. 7
Lp2 [edizione] originale  stereo  usa  1966  crypt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, prima stampa americana, copertina lucida apribile senza barcode, pressata in Canada, che riporta l' originario indirizzo "P.O.Box 9151, Morristown, N.J. 07960" sul retro, con inserto di quattro pagine con foto e note, che naturalmente non riporta ancora l' indirizzo del sito web della Crypt, e l' interno della copertina che non riporta le note sui gruppi (presenti sull' inserto citato), etichetta gialla con scritte e logo rossi, catalogo CRYPT-013. Il settimo bellissimo volume della fondamentale serie attraverso cui esplorare la quintessenza del garage punk americano, la piu' famosa ed importante serie di compilations mai concepite sul genere, con ben 32 brani introvabili da singoli rarissimi, in qualche caso da acetati rimasti inediti (come l' incredibile versione proto punk di "Land of Thousand Dances" dei Tyme. Questa la lista completa dei brani: A1 Syndicate – The Egyptian Thing A2 Tombstones – I Want You A3 Moguls – Another Day A4 Puddin' Heads – Now You Say We're Through A5 Jim Whelan & The Beau Havens – Elizabeth A6 Worlocks – I Love You A7 Hush Puppies – Look For Another Love A8 Bugs – Slide B1 Gentrys – Wild B2 Syndicate – My Baby's Barefoot B3 Hush Puppies – Hey, Stop Messin' Around B4 Cliques – So Hard B5 Heathens – The Other Way Around B6 Beep Beep & The Roadrunners – True Love Knows B7 Snails – Snails' Love Theme B8 Mike's Messengers - Gone And Left Me C1 Mustangs – That's For Sure C2 Tyme – Land Of 1000 Dances C3 Noblemen – Short Time C4 Invasion – Do You Like What You See? C5 Travel Agency – Jailbait C6 Ron-De-Voos – The Maid C7 It's Us – Don't Want Your Lovin' C8 Half-Pint & the Fifths – Orphan Boy D1 Spiders – Don't Blow Your Mind D2 Grifs – Keep Dreamin' D3 Retreds – Black Mona Lisa D4 Mystic Five – Are You For Real, Girl? D5 Bends - If It's All The Same To You D6 Cavaliers – 7 Days Of Cryin' D7 Hides - Don't Be Difficult D8 Ty Wagner – Slander.
Euro
30,00
codice 254091
scheda

Page: 8 of 132


Pag.: oggetti: