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Young neil
talkin to the trees
lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 reprise
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione sul celloohane, inserto/poster con testi, foto e testi, ulteriore inserto con "Neil Young Archives Site map". Pubblicato nel giugno del 2025, il primo album del grande Neil con la sua nuova band, i Chrome Hearts, Anthony LoGerfo (batteria) e Corey McCormick (al basso), ovvero la sezione ritmica dei Promise of the Real (che avevano accompagnato Neil Young in tre lavori in studio e due dal vivo pubblicati tra il 2015 ed il 2018), Micah Nelson (alla chitarra), uno dei figli di Willie Nelson, e gia' in tour con Neil Young ed i Crazy Horse, ed il grande Spooner Oldham all' organo. Registrato con la produzione di Lou Adler, un album che attesta una volta di piu', se ce ne fosse bisogno, la voglia mai sopita del canadese di suonare (anche in tour...) e l' ispirazione per comporre e propore nuovi brani, ancora capaci, come la sua voce, di emozionarci, non solo per l' inevitabile continuita' con una delle storie artistiche piu' straordinarie della storia del rock, ma per la forza che ancora, almeno in gran parte degli episodi, anima questa musica, tra brani piu' rilassati, altri dolenti ed intensi, ed altri ancora che tornano a graffiare.
Young neil
Zuma
lp [edizione] nuovo stereo ger 1975 Reprise / warner music
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1975, corredata di inner sleeve con artwork, catalogo 7599-27226-1. Pubblicato in USA nel Novembre del 1975 dopo ''Tonight's The Night'' e prima di ''Long May You Run'' (come Stills-Young band), giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 25 di quelle USA. L'ottavo album. Certamente uno dei suoi massimi capolavori oltre che uno dei dischi piu' amati di tutto il decennio, splendidamente in equilibrio tra le due "anime" del grande canadese, ex Buffalo Springfield, ovvero quella piu' furiosamente elettrica e quella piu' delicatamente intimista, alternando lunghe cavalcate chitarristiche e malinconiche ballate, registrato con i Crazy Horse nella versione con Molina, Talbot ed il nuovo Frank Sampedro. Contiene classici come ''Cortez The Killer'', "Through My Sails", registrata con Crosby, Stills e Nash nel '74 per il progettato album "Human Highway", che avrebbe dovuto essere pubblicato a nome CSN&Y ma non fu mai ultimato, ed ancora "Don't Cry No Tears" e "Stupid Girl".
Young-holt unlimited
Beat goes on
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 demon
soul funky disco
soul funky disco
Vinile da 140 grammi, corredato di inner sleeve a colori. Ristampa del 2021 ad opera della Demon, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Brunswick negli USA, il secondo album (fra quelli usciti sotto la sigla definitiva Young-Holt Unlimited), successivo a "On stage" (1967) e precedente "Funky but!" (1968). Hysear Don Walker (pianoforte, organo), Eldee Young (basso, violoncello, voce) ed Isaac Holt (batteria) offrono qui un piacevole ed elegante soul jazz sostenuto da un groove soul e funk addolcito, in cui anche il piano prende spesso e volentieri una inclinazione ritmica, mantenendosi armonioso con il groove anche negli assoli, mentre gli sparsi vocalizzi di Young, spesso vicini allo scat, agiscono come un'ulteriore fonte energizzante. Questa la scaletta: "The Beat Goes On", "Yum Yum", "Doin' The Thing", "Ain't No Mountain High Enough", "Good Vibrations", "Dig Her Walk", "You Gimme Thum", "How Insensitive (Insensatez)", "Listen Here", "Baby Your Light Is Out". Emersi dalla scena jazz di Chicago negli anni '50, il contrabbassita Eldee Young ed il batterista Isaac ''Redd'' Holt formarono nel 1956 un celebre trio con il pianista Ramsey Lewis; dopo un decennio di attivita' le strade di quest'ultimo e dei primi due si divisero, quindi Holt e Young formarono lo Young-Holt Trio, attivo nella seconda meta' degli anni '60 con un sound piu' vicino allo r'n'b. La fine degli anni '60 segno' un avvicinamento alle sonorita' funk ed il cambiamento della ragione sociale in Young-Holt Unlimited, ai quali si aggiunse il talentuoso tastierista Ken Chaney; questa incarnazione del gruppo continuo' la sua attivita' fino alla meta' degli anni '70.
Zappa Frank
Burnt weeny sandwich (+poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 zappa / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters analogici originali, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata dell'' originario poster. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1970 dopo ''Hot rats'' e prima di ''Weasels ripped my flesh'', giunto al numero 94 delle classifiche Usa ed al numero 14 di quelle Uk dove usci' nel marzo dello stesso anno. Il nono album. "Burnt Weeny Sandwich" e' il primo dei due albums a nome Mothers of Invention che Frank Zappa realizzo' nel 1970, dopo lo scioglimento della formazione originale. Al contrario di ''Weasels Ripped My Flesh'' piu' incentrato su materiale complesso e registrazioni avanguardistiche, questo album che mette insieme episodi live e di studio completamente inediti, e' piu' aperto alle varie influenze che erano presenti nella multiforme musica di Zappa del periodo. si apre e si chiude cion due brani dal deciso sapore anni ''50, "WPLJ" e "Valarie.", tra gli altri episodi, "Aybe Sea" "Igor's Boogie" ( dedicata a Igor Stravinsky ) , e le splendida "Holiday in Berlin," il cui teme diverra' centrale in 200 Motels, e "The Little House I Used to Live In," con un micidiale solo di piano di Ian Underwood. il suono del disco e' vicino a quello di '' Uncle Meat'', e come questo riesce a mettere insieme in un affresco senza cedimenti tutte le influenze che resero le Mothers immortali. molto meno free-form di ''Weasels Ripped My Flesh'' e' uno degli albums chiave della sua prima discografia.
Zappa Frank
cheaper than cheep
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1974 zappa / ume
rock 60-70
rock 60-70
Triplo album, copertina senza barcode apribile in tre parti, adesivo di presentazione sul cellophane, allegato booklet di 12 pagine. Pubblicato nel maggio 2025, questo triplo lp contiene la straordinaria registrazione (ovviamente rimasterizzata) del film-concerto di circa 2 ore, registrato da Frank Zappa e dalla sua band nella sala prove dello stesso Zappa, ad Hollywood, California, il 21 giugno 1974, destinato ad essere proposto e venduto a canali televisivi. Il progetto non fu portato a termine per alcuni problemi tecnici, rimanendo le registrazioni (sia audio che video) nei cassetti per decenni, fino a questa pubblicazione. La line-up vede all' opera accanto a Frank Zappa (chitarra solista e voce): Jeff Simmons (chitarra ritmica e voce), Napoleon Murphy Brock (sax tenore, flauto, voce), George Duke (tastiere), Tom Fowler (basso), Chester Thompson (batteria) e Ruth Underwood (percussioni). Questa la lista completa dei brani: "Cheaper Than Cheep" / Cosmik Debris / Inca Roads / RDNZL / Village Of The Sun / Montana / Duke Goes Out / "Get Down Simmons" / Penguin In Bondage / T'Mershi Duween / The Dog Breath Variations / Uncle Meat / How Could I Be Such A Fool / I'm Not Satisfied / Wowie Zowie / I Don't Even Care / Let's Make The Water Turn Black / Oh No / Son Of Orange County / More Trouble Every Day / Dupree's Paradise / Apostrophe' / Camarillo Brillo.
Zetterberg sven and the chicago express
Watch your step!
Lp [edizione] originale stereo swe 1991 amigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
L' originale stampa, pressata solo in Svezia, copertina (con lievissimi segni di usura) senza barcode, label nera in basso, marrone ed argento in alto, scritte argento, logo Amigo in bianco e nero in alto, catalogo AMLP2026. Pubblicato nel 1991 dalla svedese Amigo, il secondo album di Zetterberg con i Chicago Express, successivo a "The blue soulution" (1990) e precedente "Permanently blue" (1995). Inciso da Zetterberg (voce solista, chitarra solista) con Jan Sjostrom (harmonica, voce solista in alcuni brani), Hank Jansson (chitarra), Jaan Paltman (organo, piano), Bertil Pettersson (basso) e Stefan Sundlof (batteria), "Watch your step!" offre un solido ed incisivo blues elettrico di scuola Chicago, spinto da ritmiche relativamente rilassate e guidato da trame chitarristiche tanto essenziali quanto incisive, che rivelano una profonda conoscenza dei e rispetto per i maestri afroamericani. Questa la scaletta: "Thaw-Out", "Will It Be Me Or Him", "My Kind Of Baby", "Cry Before I Go", "Move Or Stay", "I Don't Play", "Loose Screws", "Big Bird", "No More Chances", "Nine Pound Steel", "Whiskey Heaven". Sven Zetterberg (1952-2016) è stato uno stimato cantante, armonicista, chitarrista e compositore blues e soul svedese, che si fece apprezzare sulla scena nazionale già negli anni '70. Ancor ragazzino prese a suonare l'armonica, dopo aver scoperto Little Walter, e nel 1972 mise insieme il suo primo gruppo, i Telge Blues, autori di un album eponimo nel 1975, seguiti poi dai Blue Fire, arteifici a loro volta di un lp senza titolo nel 1978; entrambi i gruppi erano fronteggiati da Sven, all'epoca soprattutto cantante ed armonicista, poi anche chitarrista. Nel 1983 prende parte al disco "Bluesmeeting in Chicago", pubblicato dalla norvegese Strawberry ma inciso a Chicago nello stesso anno, insieme a giganti del blues afroamericani come Sunnyland Slim e S.P. Leary, oltre ad altri musicisti scandinavi. Più tardi lo troviamo alla guida di un'altra blues band, i Chicago Express, autori di una manciata di albums negli anni '90, e nel 1999 pubblica il suo primo album solista, "Blues from within", mantenendo una significativa attività discografica nel primo scorcio del XXI secolo, prima di venire stroncato da un attacco cardiaco sul finire del 2016.
Zombies
odessey and oracle (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata "half speed mastered", copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1968. Pubblicato in Gran Bretagna nel 1968 dalla CBS, "Odessey and oracle" e' il secondo album del gruppo britannico formato da Rod Argent e Colin Blunstone nel 1963 e disciolto nel 1968. Il talento degli Zombies venne notato nel 1964 dalla Decca, che pubblico' in quell'anno il loro primo singolo, "She's not there", che ottenne un eccezionale successo negli USA, dove arrivo' al secondo posto in classifica, nonche' un buon riscontro in Gran Bretagna, dove si piazzo' al dodicesimo posto. L'anno successivo la Decca pubblico' il loro primo album, "Begin here", composto da brani originali e da cover r'n'b; il disco non entro' pero' nelle classifiche. Successivamente il gruppo' abbandono' la Decca per alcuni dissapori e firmo' con la CBS, per la quale incise alcuni singoli di scarso successo ed il secondo, magistrale album, "Odessey and oracle" (1968): uno dei singoli tratti dall'album, "Time of the season", giunse al terzo posto in classifica negli USA, ma il gruppo si era ormai sciolto per dissapori interni e mancanza di riscontro commerciale; Rod Argent formo' poi gli Argent. L'album "Odessey and oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali.
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