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Indian bingo (red house painters) / ambulance Independent Project Records 10th Anniversary 45
7" [edizione] originale  stereo  usa  1990  independent project 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
L' originale stampa americana, limitata in 1200 copie e numerata (questa la copia numero 0595) sul retrocopertina, copertina in cartoncino grezzo, flipback sul retro in alto e in basso, inner sleeve, etichetta custom, foro al centro piccolo, catalogo IP030. Pubblicato nel 1990 in occasione del decimo anniversario della Indipendent Project del Savage Republic Bruce Licher, dopo il primo purtroppo sottovalutato album" Scatological" degli Indian Bingo, questo singolo contiene due tracce altrimenti inedite degli stessi Indian Bingo ("Vomit On Your Cofee Table"), crepuscolare gruppo californiano di Los Angeles del chitarrista Phil Carney, poi nei RED HOUSE PAINTERS, e degli oscuri Ambulance, unica loro testimonianza discografica (l' interessante stumentale "Bobby Fisher", registrata dal vivo a Chico, California, nell' ottobre del 1990. Gli INDIAN BINGO Suonavano una ammaliante ed evocativa musica, locica evoluzione delle produzioni della scena "trance" di Los Angeles, delle cui due tendenze fondamentali faceva tesoro, mettendo insieme le trame ripetitive ed ipnotiche tipiche ad esempio dei Savage Republic, con le forti influenze del post punk inglese di gruppi come i Drawning Pool o i For Against, ottenendo un risultato davvero notevole e personale. Carney avrebbe poi suonato, oltre che nei Red House Painters, anche nei dischi solisti di Mark Kozelek e negli strumentali Desertshore.
Euro
8,00
codice 224195
scheda
Inxs Recorded Live At The US Festival 1983 (Shabooh Shoobah)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  universal / petrol 
punk new wave
Copertina apribile, con foto e note all' interno; pubblicato nell' ottobre del 2022, questo album ufficiale contiene l' intera performance (eccellente la qualita' di registrazione) della band australiana eseguita il 28 maggio del 1983 durante l' Us Festival svoltosi al Glen Helen Regional Park di San Bernardino, California, qualche mese dopo, quindi, la pubblicazione del terzo album "Shabooh Shoobah" (novembre 1982), il disco che apri' al gruppo australiano le porte del grande pubblico, da cui provengono tutti i nove brani del concerto, che elenchiamo qui di seguito: The One Thing / To Look At You / Spy Of Love / Soul Mistake / Here Comes / Black And White / Golden Playpen / Jan's Song / Old World New World / Don't Change. Cosi' come l' album in studio, anche le esibizioni live della band arano basate su un intreccio fra pop, new wave e rock chitarristico, attraverso un'alternanza di brani piu' delicati ed autunnali con episodi piu' tirati ed esuberanti, comunque sempre all'inegna della melodia. Formatisi nel 1977 a Sydney, gli INXS sono diventati nei decenni successivi uno dei gruppi rock australiani più popolari di sempre. Emersi dal microcosmo dei pub del paese australe, conservavano nell'animo della loro musica una pulsante vena rock figlia degli anni '70 e dei Rolling Stones, seppure rivestita da sonorità più moderne, addirittura prossime al synth pop nei loro primi dischi; sintetizzando lo hard rock con il pop ballabile ed il funk, riuscirono a sfondare non solo presso il pubblico australiano, ma anche sulla scena internazionale, ottenendo grandissimo successo con dischi come "Kick" del 1987. Negli anni successivi continuarono a suonare ed a sfornare album, magari con meno successo di pubblico, fino alla tragica scomparsa del carismatico frontman Michael Hutchence, avvenuta nel 1997; dopo quasi un decennio di pausa discografica, tornarono nel 2005 e nel 2010 con due nuovi lp, fronteggiati dal nuovo cantante J.D. Fortune (il quale se ne sarebbe poi andato nel 2011).
Euro
15,00
codice 3031514
scheda
It's a beautiful day it's a beautiful day (ltd. coloured)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  second records / renaissance 
rock 60-70
Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile 180 grammi colorato, copertina apribile pressoche' identica alla priam rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Columbia nel maggio del 1969 prima di ''Marryng maiden'' , giunto al numero 47 delle charts americane, non entrato in quelle inglesi. Il primo storico album. Lavoro tra i principali tra quelli usciti nel decennio e sicuramente il migliore del secondo periodo californiano, dai toni pacati e tersi, psychedelico e naturalista, con atmosfere vagamente orientalieggianti, contiene alcuni tra i brani cardine dell'intero movimento, a cominciare dal capolavoro senza tempo ''white bird'', ma anche ''hot summer day'', ''bulgaria'', e ''bombay calling'', sorprendentemente simile a ''child in time'' (uscito nel 1970, un anno dopo questo) dei deep purple, il sound del gruppo era molto originale, e alla uscita il disco desto' scalpore in tutta l'america. Storico esponente della scena rock di San Francisco degli anni '60, David Laflamme è originario del lontano Connecticut; in possesso di formazione musicale classica, è innanzitutto violinista e cantante. Stabilitosi nella Bay Area nel 1962, suonò con Jerry Garcia e con Janis Joplin, e fu uno dei membri del leggendario gruppo underground Orkustra, insieme a Bobby Beausoleil, verso la metà degli anni '60, quindi formò una prima incarnazione dei Dan Hicks & His Hot Licks; poco dopo mise insieme il suo gruppo destinato a maggior fama, gli It's A Beautiful Day, uno dei gruppi più importanti ed originali della seconda generazione rock di San Francisco, autori del bellissimo primo album eponimo del 1969, caratterizzato da influssi orientalieggianti e dal suadente violino di Laflamme, che rendevano abbastanza unica la loro psichedelia. Celeberrimo è il loro piu' grande successo, il brano ''White bird''. Pubblicarono poi alcuni altri lp, prima di sciogliersi nel 1974. Lasciati gli It's A Beautiful Day nel 1973, il violinista pubblicò il suo primo album solista ''White bird'' nel 1976, seguito nel 1978 da ''Inside out''.
Euro
38,00
codice 2135851
scheda
J. rider (anonymous) no longer anonymous
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1979  akarma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Rara ristampa del 2001, in vinile 180 grammi, realizzata dalla Akarma, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento sul retro) cartonata textured in rilievo fronte e retro, senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, catalogo AK176, dell'album inciso come demo (ma con ottima qualita' sonora) dal gruppo nel 1977 ma rimasto inedito fino al 1996, quando venne pubblicato una prima volta dalla Or Records. I J. Ryder sono una successiva incarnazione degli Anonymous, progetto di studio da Indianapolis, Indiana, messo in piedi da Ron Matelic, che una decina di anni prima aveva militato nei Sir Winston & the Commons (autori di due eccellenti singoli garage), cosi' come anche John Medvescek; l'unico album degli Anononymous, ''Inside the shadow'' (uscito nel 1976), fu pressato in una esigua quantita' di copie distribuite a livello locale ed a lungo dimenticato, fino ad una riscoperta negli anni '90 che ne ha fatto un vero e proprio oggetto di culto, lavoro tra i piu' belli di tutto l' underground americano degli anni '70, ispirato in ogni suo episodio. Dopo quell'album il gruppo cambio' nome in J. Ryder ed incise un demo album con sei brani, con la speranza di suscitare l'interesse di qualche casa discografica, speranza purtroppo vana, ma non certo per la qualita' di questi brani, davvero belli ed ispirati, molto simili a quelli dell'album degli Anonymous ma un po' piu' prodotti; bellissima la voce della cantante, Marsha Rollings, che richiama quella delle grandi cantanti rock di fine anni '60 ma possiede una propria forte identita' ed un timbro morbido ma sanguigno sotto la superficie, e le sonorita' del gruppo, che richiamano la psichedelica e lo acid rock della West Coast di otto o dieci anni prima, non privi pero' di una spiccata personalita' e con un' attitudine piu' progressiva che di tanto in tanto veniva fuori. Marsha Rollings appare anche in un album di christian rock accreditato ai Good Soil, mentre Ron Matelic pubblichera' privatamente vari notevoli demos negli anni '90.
Euro
30,00
codice 264748
scheda
Jackonuts jackonuts
Lpm [edizione] originale  stereo  usa  1992  matador 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
copertina in rilievo, con inserto, etichetta b/n. . Pubblicato nel 1992 dalla Radial/Matador, questo e' il primo eponimo minilp dei Jackonuts, uscito prima dell'album d'esordio ''On you'' (1994). Il gruppo americano propone in questo primo ep un indie rock dai toni cupi e dalle sonorita' stridenti, guidati da un potente basso e da chitarre abrasive, con marcate reminiscenze dei grandi Jesus Lizard. Ossessivi ricami chitarristici si intrecciano con il canto rabbioso di Laura e Brooks Carter, mentre le evoluzioni della sezione ritmica ricordano in certi punti i Primus. Provenienti da Athens in Georgia ed attivi dal 1989, i Jackonuts sono autori di un indie rock chitarristico ossessivo e viscerale vicino ai Jesus Lizard ed accostato anche ai Birthday Party, sebbene meno estremo rispetto a questi gruppi: una potente sezione ritmica sostiene chitarre minimali e taglienti oltre al canto aggressivo di Brooks e Laura Carter. Brooks Carter ha suonato anche con i Buzz Hungry di David Barbe, mentre Laura Carter (morta prematuramente nel 2002) aveva in precedenza fatto parte dei Bar-B-Q Killers. Il gruppo pubblica un ep eponimo nel 1992, seguito due anni dopo dall'album ''On you'', registrato in parte da Steve Albini; oltre alla pubblicazione di un paio di singoli, i loro brani compaiono su alcune compilation.
Euro
18,00
codice 105470
scheda
Jackonuts on you
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  radial matador 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
con inserto, etichetta nera e rosa. Pubblicato nel 1994 dalla Radial/Matador, ''On you'' e' il primo album dei Jackonuts, uscito dopo il primo eponimo ep del 1992. Il gruppo americano realizza qui un lavoro vicino allo stile dello ep, ma con un suono piu' pieno e potente, ancora vicino ai Jesus Lizard e teso maggiormente verso il noise rock. Il canto polemico di Brooks e Laura Carter si fa qui ancora piu' aggressivo e stridente che in passato, mentre gli intrecci minimali di chitarra e basso si fanno piu' ossessivi. Provenienti da Athens in Georgia ed attivi dal 1989, i Jackonuts sono autori di un indie rock chitarristico ossessivo e viscerale vicino ai Jesus Lizard ed accostato anche ai Birthday Party, sebbene meno estremo rispetto a questi gruppi: una potente sezione ritmica sostiene chitarre minimali e taglienti oltre al canto aggressivo di Brooks e Laura Carter. Brooks Carter ha suonato anche con i Buzz Hungry di David Barbe, mentre Laura Carter (morta prematuramente nel 2002) aveva in precedenza fatto parte dei notevoli e misconosciuti Bar-B-Q Killers. Il gruppo pubblica un ep eponimo nel 1992, seguito due anni dopo dall'album ''On you'', registrato in parte da Steve Albini; oltre alla pubblicazione di un paio di singoli, i loro brani compaiono su alcune compilation.
Euro
18,00
codice 105469
scheda
Jackonuts tracy chapman's lips / super sugar high
7" [edizione] originale  stereo  usa  1991  sol (singles only label) 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione in vinile nero, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul retro), copertina pressata come tutte le copie in Canada, con cut promozionale in alto a sinistra, etichetta gialla e rossa, foro al centro largo, catalogo SOL-9116-7. Pubblicato nel 1991 dall' etichetta americana di New York dedita alla sola pubblicazione di singoli denominata Sol (Singles Only Label), il primo singolo della band americana di Athens, Georgia, che pubblichera' un 12" nel 1992 e l' unico album "On You" nel 1994. Contiene due brani altrimenti inediti, "Tracy Cahpman's Lips" e "Super Sugar High", che mostrano il lato piu' caustico e weird della musica della band, qui con toni meno cupi che in futuro, con chitarre abrasive e noisy, il canto rabbioso di Laura e Brooks Carter, una sezione ritmica talora ossessiva e talora piu' articolata ed imprevedibile. Provenienti da Athens in Georgia ed attivi dal 1989, i Jackonuts sono autori di un indie rock chitarristico ossessivo e viscerale vicino ai Jesus Lizard ed accostato anche ai Birthday Party, sebbene meno estremo rispetto a questi gruppi: una potente sezione ritmica sostiene chitarre minimali e taglienti oltre al canto aggressivo di Brooks e Laura Carter. Brooks Carter ha suonato anche con i Buzz Hungry di David Barbe, mentre Laura Carter aveva in precedenza fatto parte dei Bar-B-Q Killers. Il gruppo pubblica un ep eponimo nel 1992, seguito due anni dopo dall'album ''On you'', registrato in parte da Steve Albini; oltre alla pubblicazione di un paio di singoli, i loro brani compaiono su alcune compilation.
Euro
4,00
codice 264824
scheda
Jansch bert Edge of a dream (ltd. cream vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  earth 
rock 60-70
Edizione limitata in vinile color crema, allegato codice per il download digitale dell'album, label marrone scura e gialla con scritte bianche e logo Earth giallo in basso, catalogo EARTHLP046. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Earth, con artwork esclusivo, il ventiduesimo album solista, originariamente uscito solo in cd nel 2002, dopo "Crimson moon" (2000) e prima di "The black swan" (2006). Lo spirito autunnale, malinconico e contemplativo della musica di Jansch viene qui innestato da arrangiamenti elettroacustici di matrice rock e modernamente rock blues, con il contributo di numerosi validi ospiti, fra cui il grande violinista folk Dave Swarbrick nello strumentale "Gypsy dance, la brava cantante americana dei Mazzy Star, Hope Sandoval, che presta la sua voce alla spettrale ballata "All that remains", ed ancora Bernard Butler (ex Suede), che suona qui chitarra elettrica e tastiere in alcuni episodi, il batterista Colm O Ciosoig (storico membro dei My Bloody Valentine) che suona anch'egli in "All that remains", ed il veterano della scena folk britannica Ralph McTell, che suona l'armonica in "Bright sunny morning", uno degli episodi acustici dell'album, un disco che fonde mirabilmente l'ispirazione della tradizione folk (ci sono anche due traditionals in scaletta, fra cui una "I cannot keep from crying" elettrificata ma arrangiata in modo scarno ed intimista) ed il rock elettrico. Leggendario chitarrista dei Pentangle, allievo di Davy Graham, stimatissimo nell'ambiente della musica inglese folk e non solo, famoso il brano di Donovan ''House of jansh'', Bert Jansch (1943-2011) e' con John Renbourn il piu' famoso esponente del movimento acustico ''folk baroque'' dedito alla riproposizione di brani della tradizione anglosassone in chiave sognante ed acustica; la musica di Jansch si caratterizza anche per una forte influenza del blues.
Euro
28,00
codice 3516537
scheda
Jansch bert Ornament tree
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1990  earth 
rock 60-70
Allegato codice per il download digitale dell'album. Ristampa del 2021 ad opera della Earth, con copertina esclusiva e nuove note a cura di Colin Harper. Originariamente pubblicato nel novembre del 1990 dalla Run River Records, il raro diciottesimo album solista, uscito pressoche' contemporaneamente al diciassettesimo lp, ''Sketches'' (1990) e prima di ''When the circus comes to town'' (1995). Ennesima perla di una discografia straordinaria, ''Ornament tree'' e' un lavoro in cui permangono i classici elementi della musica di Jansch, incurante delle mode e delle classifiche, che qui ci delizia con un set di brani acustici basati sulla sua ancor riconoscibilissima voce, malinconica e riflessiva, e la sua chitarra, accompagnata da scarni arrangiamenti acustici di mandolino, bhodron, violino, flauto; alcuni brani hanno un tocco celtico nel loro approccio al folk, anche se lo stile autunnale di Jansch e' sempre in primo piano. Leggendario chitarrista dei Pentangle, allievo di Davy Graham, stimatissimo nell'ambiente della musica inglese folk e non solo, famoso il brano di Donovan ''House of jansh'', Bert Jansch (1943-2011) e' con John Renbourn il piu' famoso esponente del movimento acustico ''folk baroque'' dedito alla riproposizione di brani della tradizione anglosassone in chiave sognante ed acustica; la musica di Jansch si caratterizza anche per una forte influenza del blues.
Euro
28,00
codice 3516536
scheda
Jansch bert the black swan (jade green)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2006  earth 
rock 60-70
Ristampa del 2021, edizione limitata in vinile color verde giada, corredata di codice per il download digitale del disco, di inner sleeve e di inserto. Il bell' ultimo lavoro in studio, pubblicato il 18 settembre del 2006, a distanza di quattro anni dal precedente "Edge of a Dream" (2002), originariamente uscito per la americana Drag City, del leggendario chitarrista dei Pentangle, uno dei piu' importanti in assoluto all'interno della scena dei musicisti londinesi del ''new folk movement'' dei primi anni 60, il cui stile chitarristico ha influenzato non solo i chitarristi acustici, ma anche quelli elettrici, tra loro in prima fila Jimmy Page e Neil Young. Registrato da Bert Jansch e Noah Georgeson, il disco e' basato su un insieme di composizioni originali e traditional legati tra loro da una bella atmosfera profonda e vibrante, frutto anche della collaborazione con musicisti di diverse generazioni tra cui la cantante inglese Beth Orton, alla voce in tre tracce, David Roback (Rain Parade, Opal, Mazzy Star) in un episodio alla slide guitar con il suo riconoscibilissimo tocco lisergico, Devendra Banhart nel ruolo di comprimario in 'Katie Cruel' la cui parte vocale principale spetta alla Orton, Helena Espvall (violoncello) e Otto Hauser (batteria), entrambi gia' nei Poison Tree di Nick Castro, il figlio Adam Jansch alle tastiere, Noah Georgeson alle percussioni, Paul Wassif alla chitarra e al banjo, Kevin Barker, chitarra e percussioni, Richard Good alla slide guitar, Pete Newsom alla batteria e Maggie Boyle al flauto. Un disco molto ispirato, che purtroppo restera' l' ultimo di questo grande artista, morto di cancro nel 2011. Leggendario chitarrista dei Pentangle, allievo di Davy Graham, stimatissimo nell'ambiente della musica inglese folk e non solo, famoso il brano di Donovan ''House of jansh'', Bert Jansch (1943-2011) e' con John Renbourn il piu' famoso esponente del movimento acustico ''folk baroque'' dedito alla riproposizione di brani della tradizione anglosassone in chiave sognante ed acustica; la musica di Jansch si caratterizza anche per una forte influenza del blues.
Euro
28,00
codice 3037585
scheda
Jethro tull Minstrel in the Gallery
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1975  Chrysalis 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
prima rara stampa italiana, copertina con retro capovolto, etichetta verde con logo rosso in basso, catalogo CHR1082, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1975 dopo ''War child'' e prima di ''Too old to rock & roll too young to die'', giunto al numero 20 delle classifiche uk ed al numero 7 di quelle usa. Il nono album. E' l'ultimo dei loro lavori classici, con ancora in formazione barriemore barlow, joh evan, jeffrey hammond-hammond e martin lancelot barre, disco dal fascino old england, con arrangiamenti orchestrali di david palmer, contiene una lunga suite sul lato 2, fu registrato in francia e prodotto da ian anderson. Minstrel in the Gallery e' considerato il piu' complesso, riusito ed eleborato album del gruppo dai tempi di '' Thick As a Brick '' , vi e' il ritorno degli elementi folk ma anche un definito feeling hard e progressive, che lo avvicina nelle sonorita' a Aqualung. il brano che da il titolo all'album e' certamente uno dei capolavori del gruppo, con un atmosfera pre-Elizabttiana che introduce la chitarra dura e rock di Martin Barre e l'organo di John Evan, mentre la base ritmica di Barriemore Barlow e Jeffrey Hammond-Hammond e' tra le piu' compatte e trascinanti mai ascoltate. Ian Anderson compone e propone alcuni brani straordinari, "Cold Wind to Valhalla," , "Requiem", . "Nothing at All" , "Black Satin Dancer" , ma il cuore dell'album e' nella luga suite, 17 minuti, di "Baker Street Muse" con le sue memorie di Thick As a Brick ed A Passion Play, ed un mix originalissimo ed eccezionalmente riuscito di hard rock e folk , gli arrangiamenti sono tra i migliori che il gruppo abbia mai prodotto, da ricordare inoltre i testi, composti perlopiu' con il sistema del ''flusso di coscienza'' teorizzato da Joyce , ovvero , come accaduto per ''Astral Weeks'' prima , o in 'Unforgettable Fire'' degli U2 poi, improvvisando davanti al microfono su temi stabiliti e cercando di far fluire le parole dal subcoscente piu' che da costruzioni grammaticali. un album fondamentale nella loro discografia ed uno degli ultimi classici del rock inglese di alta epoca.
Euro
32,00
codice 264770
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2023  k 
punk new wave
Catalogo KLP287. Pubblicato nell'aprile del 2023 dalla K, il quinto album solista, successivo a "A wonderful beast" (2018). Johnson (voce, chitarra elettrica, melodica) si avvale qui della collaborazione di Max Hartleroad (batteria, harmonium, chitarra elettrica, tastiere, sax alto, cori), Miles Jordan (basso, batteria), Toby Hartleroad (chitarra, tastiere, cori), Dylan Van Zile (basso, tastiere), Alec Hawkins (basso, cori), Tyler Carter (chitarra, sax baritono) e James Barrier (armonica). Un disco che alcuni critici hanno accostato alle vecchie opere del grande Jonathan Richman, per il cantato vagamente da crooner ma con un tocco moderno e sottilmente lunatico, e per il sound elettrico asciutto e spigoloso che in alcuni brani evoca il ricordo dei primissimi Modern Lovers, "Gallows wine" presenta però anche brani dall'andamento più zoppicante e dispari, quasi beefheartiano, anche per l'opera di decostruzione che Calvin ed i suoi collaboratori (fra cui troviamo membri della band Hartle Road) compiono sul blues e sul pop anni '60, e per le atmosfere stralunate di episodi come "Blues (we got 'em)" o "Melod for miss". Fondatore degli storici Beat Happening nel 1982, Calvin Johnson ha fatto parte negli anni '90 anche dei Dub Narcotic Sound System, per poi intraprendere una carriera solista all'alba del nuovo secolo. Oltre alla sua attivita' come musicista, Johnson ha avuto un ruolo importante nel rock indipendente americano tramite la sua etichetta K, cosi' come ingegnere del suono e produttore, lavorando con Beck, Built To Spill e Jon Spencer Blues Explosion.
Euro
29,00
codice 3515199
scheda
Joy division Love will tear us apart + 5
lpm [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  vinyl lovers 
punk new wave
copertina in plastica trasparente opaca e textured, con parti stampate, vinile trasparente con etichetta nera da un lato e bianca dall' altro, senza alcuna indicazione. Uscito nel dicembre 2011 questo minialbum contiene sei brani, tutti inediti nei due unici albums in studio non postumi dello storico gruppo inglese di Manchester, gli immensi "Unknown Pleasures" del 1979 e "Closer" del 1980, anche se ovviamente gia' editi nelle innumerevoli pubblicazioni postume ufficiali o non ufficiali dedicate alla seminale band. Questi i brani presenti: A1 Love Will Tear Us Apart (Original Version) / A2 Transmission / A3 Love Will Tear Us Apart (Radio Version) / B1 These Days / B2 Atmosphere (Hannett) B3 Love Will Tear Us Apart (Arthur Baker Remix). La brevissima discografia dei Joy Division e' contrassegnata da due soli album piu' una manciata di singoli ed e.p., affiancata da registrazioni ufficiali e non tratte dai pochi concerti, poco piu' di un centinaio, che difficilmente potranno essere scordati da chi ebbe il privilegio di assistervi. Sebbene non siano mai usciti dal loro stato di culto, non essendo mai realmente diventati famosi al pari di gruppi come i Sex Pistols, i Joy Division sono stati una delle band piu' influenti della stagione a cavallo tra il punk e la new-wave, artisti come U2 o i piu' recenti Moby e Foo Fighters, li considera un'ispirazione fondamentale ed una delle ragioni che li ha spinti a formare una band. La loro e' una presenza discreta e costante, mai venuta meno nel tempo, il solco tracciato nella storia della musica dai Joy Divison e' profondo e fecondo come se ne sono rivelati solo pochissimi altri. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzarono lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw . Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazzista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. I Joy Division erono quattro ragazzi poco piu' che ventenni, contrariamente da quanto si possa pensare, estremamente vitali capaci di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
Euro
27,00
codice 3037572
scheda
Joy division peel sessions 1+2 (green sleeve)
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1979  strange fruit / private 
punk new wave
Ristampa private press, con copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita su Strange Fruit nel 1990, ma con sfondo verde. Contiene le due storiche e magnifiche sessions (gia' uscite alcuni anni prima in due separati 12") incise dalla fondamentale band inglese di Manchester per Radio 1 della BBC inglese, trasmesse nell' ambito della trasmissione radiofonica del compianto John Peel, documenti di grande valore sia storico che artistico. La prima fu registrata il 31/01/79 e per la prima volta trasmessa il 14/02/79. Contiene esecuzioni magnifiche di "Insight" e "She's Lost Control" (qui in versioni antecedenti a quelle che saranno registrate per l' album d'esordio "Unknown Pleasures"), "Transmission" (che nell' estate dello stesso anno sara' registrata in studio e quindi pubblicata su singolo) e della piu' oscura ed altrettanto bella "Exercise One" (alcuni mesi prima della versione registrata in sudio che comparira' sul postumo "Still"), perle di incommensurabile valore di una band mai cosi' magnificamente grezza e carica di tensione. La band aveva realizzato da alcuni mesi il suo primo ep, lo storico "An Ideal For Living", ed aveva partecipato con due brani alla raccolta della Factory "A Factory Sample", ma basterebbero anche solo queste registrazioni a consegnarla alla storia indicando il punto di partenza di molte delle strade intraprese dal post punk inglese e non solo. La seconda session fu registrata il 26/11/1979 e per la prima volta trasmessa il 10/12/79, con esecuzioni magnifiche di "Love Will Tear Us Apart", che da li' a poco sarebbe uscita su singolo, i brani "24 Hours" e "Colony", che alcuni mesi dopo usciranno sul secondo album, purtroppo gia' postumo, "Closer", e l' inedita "Sound Of Music", piu' tardi ripresa nell'antologia "Still" in una diversa versione, ovviamente.
Euro
26,00
codice 3037457
scheda
Joy division Warsaw (plus bonus tracks - black)
Lp [edizione] nuovo  stereo  hol  1978  vinyl passion 
punk new wave
edizione limitata, in vinile pesante 180 grammi, ristampa del 2024, con sei brani aggiunti (AS YOU SAID, registrata nel marzo del 1980, outtake dell' album "Closer", INSIDE THE LINE, GUTZ, AT A LATER GATE, THE KILL, YOU'RE NO GOOD FOR ME, tutte registrate il 18 luglio del '77, con ancora alla batteria Steve Brotherdale, quando il gruppo si chiamava Warsaw); con questo stesso contenuto, ma con copertina diversa, la Vinyl Passion aveva stampato questo album per la prima volta nel 2007. L' "album perduto" dell' immenso gruppo inglese di Manchester, registrato tra il 3 ed il 4 maggio del 1978 agli Arrow Studios di Manchester ma mai uscito ufficialmente (la prima edizione, appunto non ufficiale, risale al 1981). Il gruppo, che aveva gia' registrato lo storico ep "An Ideal For Living" (non ancora dato alle stampe all' epoca di queste registrazioni), solo 11 mesi dopo registrera' l' lp "Unknown Pleasures"; in questi acerbi ma gia' magnifici brani, molti dei quali rimarranno assolutamente inediti, e' riscontrabile chiaramente il passaggio dal grezzo punk rock degli esordi come Warsaw al post punk cupo e liricissimo, ora graffiante e spigoloso ed ora dolorosamente ripiegato su se stesso, dei Joy Division maturi. Assolutamente imperdibili, sono 11 i brani registrati in quelle sessions: THE DRAWBACK, LEADERS OF MEN, WALKED IN LINE, FAILURES, NOVELTY, NO LOVE LOST, TRANSMISSION, ICE AGE, INTERZONE, WARSAW, SHADOWPLAY, qui tutti presenti.
Euro
17,00
codice 3037605
scheda
Judas priest live in atlanta '82 (ltd. red vinyl, rsd 2025)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  columbia / sony 
rock 60-70
Doppio album, EDIZIONE LIMITATA DI 6400 COPIE, IN VINILE ROSSO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2025 (come da adesivo sul cellophane), corredato di inner sleeve. Realizzato per la prima volta in questa occasione, questo doppio lp contiene la registrazione (di eccellente qualita' sonora) dell' intero concerto eseguito l' 11 dicembre del 1982 all' Omni di Atlanta, Georgia, durante il World Vengeance Tour che segui' la pubblicazione del nono album "Screaming For Vengeance". Questa la lista dei brani eseguiti: "The Hellion / Electric Eye", "Riding on the Wind", "Heading Out to the Highway", "Metal Gods", "Bloodstone", "Breaking the Law", "Sinner", "Desert Plains", "The Ripper", "Diamonds and Rust" (cover da Joan Baez), "Devil’s Child", "Screaming for Vengeance", "You’ve Got Another Thing Comin’ ", "Victim of Changes", "Living After Midnight", "The Green Manalishi (With the Two Pronged Crown)" (cover dai Fleetwood Mac di Peter Green), "Hell Bent for Leather". Formatisi a Birmingham nel 1969, gli inglesi Judas Priest sono stati una delle piu' importanti ed influenti band dello hard rock e dello heavy metal degli anni '70; dopo una lunga gavetta nella prima meta' degli anni '70, il gruppo entro' nella storia con acclamati album quali ''Stained class'' (1978) e ''Killing machine'' (1978, aka ''Hell bent on leather''), considerati lavori seminali e fondamentali per la NWOBHM. Sono ancora in attivita' nella prima decade del nuovo secolo.
Euro
36,00
codice 3037615
scheda
Kabra brij bhushan Brij bhushan kabra - 1967 album
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1967  his master's voice 
world
Copertina senza codice a barre e con adesivo "made in czech republic" sul retro dell'incellophanatura. Ristampa del 2022, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla His Master's Voice in India, il primo album solista di Kabra, successivo alla sua collaborazione con Shivkumar Sharma "Santoor & guitar" (1964) e precedente il suo secondo album solista del 1968, anch'esso eponimo. Questo seminale album contiene tre raga, "Bihag", "Jogiya" e "Bhairavi", in cui Kabra dà splendide dimostrazioni dell'interpretazione della musica classica dell'India del Nord con uno strumento moderno occidentale, la chitarra. Il risultato è una sorprendente armonia in cui la chitarra interpreta magnificamente il raga, supportara dalle tabla, presentando un suono distintivo, ma non lontano da quello del sarod indiano. Originario di Jodhpur, Brij Bhushan Kabra (1937-2018) è stato il principale e più conosciuto musicista ad introdurre la chitarra occidentale nella musica classica indiana, divulgando il suo lavoro a partire dagli anni '60, quando pubblica alcuni importanti dischi di musica raga suonata con la chitarra; proveniente da una famiglia di musicologi e musicisti, Kabra intraprese l'attività musicale con un certo ritardo, superati i venti anni di età, ma mosso dalla passione studiò per un decennio con il grande maestro del sarod Ali Akbar Khan; i frutti del suo studio ed esercizio furono acclamati sia dalla critica che dal pubblico, non solo in India ma anche in Occidente, grazie alla sua capacità di esprimere coerentemente la musica classica dell'India settentrionale con uno strumento che non apparteneva alla sua antica tradizione.
Euro
22,00
codice 3515185
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1968  odeon 
world
Edizione limitata, copertina senza codice a barre e con adesivo "made in czech republic" sul retro dell'incellophanatura. Ristampa del 2022, rimasterizzata e con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla His Master's Voice in India, questo album rimane uno dei più acclamati e famosi della discografia di Kabra (chitarra), qui accompagnato da Shivkumar Sharma (santoor), Hariprasad Chaurasia (flauto) e Manikrao Popatkar (tabla). Una mirabile sintesi fra chitarra occidentale e musica classica dell'Hindustan, ed un'opera rivoluzionaria per l'epoca, "Call of the valley" è percorso da un filo tematico, il racconto in musica della giornata di un pastore del Kashmir, narrata attraverso brani raga associati a momenti diversi della giornata. Kabra riesce ad integrare armoniosamente uno strumento "alieno" alla tradizione musicale indiana, mantenendone il suono distintivo, differente da quello dei classici strumenti a corda dell'India, ma in possesso anche di caratteri affini. Originario di Jodhpur, Brij Bhushan Kabra (1937-2018) è stato il principale e più conosciuto musicista ad introdurre la chitarra occidentale nella musica classica indiana, divulgando il suo lavoro a partire dagli anni '60, quando pubblica alcuni importanti dischi di musica raga suonata con la chitarra; proveniente da una famiglia di musicologi e musicisti, Kabra intraprese l'attività musicale con un certo ritardo, superati i venti anni di età, ma mosso dalla passione studiò per un decennio con il grande maestro del sarod Ali Akbar Khan; i frutti del suo studio ed esercizio furono acclamati sia dalla critica che dal pubblico, non solo in India ma anche in Occidente, grazie alla sua capacità di esprimere coerentemente la musica classica dell'India settentrionale con uno strumento che non apparteneva alla sua antica tradizione.
Euro
22,00
codice 3515186
scheda
King albert Lovejoy
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1971  stax 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good blues rnr coun
Ristampa del 1982, rimasterizzata, copertina (co moderati segi di ivecchiameto sul retro) cartonata senza barcode, pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, ma non piu' apribile, etichetta biaca e viola a sfumare, catalogo MPS-8517. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Stax nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 188esimo posto nella classica billboard 200 ed alla 29esima posizione in quella r'n'b, il quinto album di King per la celebre label di Memphis, successivo a "King, does the king's things" (1969) e precedente "I'll play the blues for you" (1972). Prodotto ed arrangiato da Don Nix, che scrisse anche gran parte delle canzoni, "lovejoy" si apre con una rilettura fra blues elettrico e Southern soul della hit dei Rolling Stones "Honky tonk women", e contiene anche una cover di "She caught the katy and left me a mule to ride" di Taj Mahal. Inciso in parte a Hollywood con una band che include Duck Dunn, Jesse Ed Davis e Kim Keltner, ed in parte ai Muscle Shoals di Sheffield, Alabama, con gente come David Hood, Barry Beckett e Roger Hawkins, l'album offre una sintesi fra blues elettrico, vibrante Southern soul ed accenni funk e rock, in cui brilla soprattutto la chitarra di King, splendida e radicata nel blues. Uno dei piu' influenti chitarristi del blues elettrico insieme a B.B. King, in possesso di uno stile originale, Albert King (1923-1992) ha influenzato musicisti come Robert Cray, Eric Clapton, Otis Rush e Steve Ray Vaughan. Chitarrista mancino, King suonava senza aver invertire le corde sul suo strumento; molti dei suoi classici degli anni '60, fra cui la hit ''Born under a bad sign'' (1967), furono incisi insieme a Booker T & The MGs e caratteri del suo stile furono appropriati anche da Hendrix e dai Cream.
Euro
18,00
codice 264757
scheda
King krule 6 Feet beneath the moon
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2013  xl recordings 
indie 2000
Vinili pesanti, copertina apribile ruvida, inner sleeves , adesivo sul cellophane, etichette custom nere e bianche con scritte nere, doppio 12" pubblicato dalla Xl Recordings alla fine dell'agosto 2013, debutto per King Krule, moniker dietro al quale si nasconde l'identita' di Archy Marshall, giovane nerd londinese. La musica raccolta in quest'album, presenta un approccio punk, che ricorda Joe Strummer e Billy Bragg, con l'aggiunta di spaziare nevroticamente in partiture che sanno di jazz, ritmiche anche dub step, beats (ereditati nei dj sets), voci vagamente soul, in atmosfere notturne: un moderno cantautorato metropolitano, variamente supportato, ma soprattutto segnato dalla notevole forza espressiva di questo giovane musicista, attivo precedentemente sotto altri monikers, dei quali quello piu' famoso era Zoo Kid. Cresciuto ascoltando musica eterogenea, Eddie Cochran a Ian Dury, passando per i Ruts di Malcolm Owen, la No Wave newyorkese di fine anni Settanta e Fela Kuti), in un adolescenza difficile e complicata, MArshall trova sfogo nella sua incredibile e poliedrica creativita', raccontando storie con il tipico piglio maleducato e proletario inglese.
Euro
34,00
codice 2135871
scheda
King krule The ooz
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  xl 
indie 2000
Copertina apribile ruvida, inner sleeve, adesivo su cellophane.“ The Ooz” (2017) è il secondo disco a nome King Krule per Archy Marshall, tra i musicisti più creativi e ispirati della scena musicale britannica. Il lavoro, complesso e ricco, conferma quanto di buono era stato fatto con l’esordio “6 Feet Beneath the Moon” (2013) : ben diciannove i brani pubblicati e tanti i generi musicali sperimentati e fatti propri. Il ventitreenne Marshall continua a costruire una propria identità personale facendo dialogare la forma canzone rock (in senso lato) con trip hop, jazz, dub. Particolari anche i testi, che con l’utilizzo di un linguaggio slang e colloquiale, racconta un vivere urbano e metropolitano. King Krule, soprannome dietro al quale si nasconde l'identità di Archy Marshall, giovane nerd londinese. Cresciuto ascoltando musica eterogenea - da Eddie Cochran a Ian Dury, passando per i Ruts di Malcolm Owen, la No Wave newyorkese di fine anni Settanta e Fela Kuti - durante l’adolescenza, difficile e complicata, Marshall trova sfogo nella sua incredibile e poliedrica creatività raccontando storie con il tipico piglio maleducato e proletario inglese.
Euro
34,00
codice 2135870
scheda
Kinks are the village green preservation society
Lp [edizione] ristampa  mono  eu  1967  Pye / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa private press degli anni 2000, copertina non apribile, lucida e senza barcode, etichetta Pye rosa e nera, catalogo NPL.18233. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1968 ed in Usa nel novembre dello stesso anno, dopo "Something else" e prima di ''Arthur'', non entro' nelle charts inglesi e tantomeno in quelle americane. Concept album che ha come tema la vecchia inghilterra inghiottita dalla modernita', e' un lavoro di importanza storica eccezionale, generalmente considerato come il capostipite del sound ''british pop'' che lega trenta anni di musica del regno unito, fa dell'ironia dei testi, pieni di immagini di personaggi grotteschi e di associazioni improbabili, il suo filo conduttore. musicalmente e' un album pieno di nostalgia, sognante e primaverile, segue in parte il feeling di ''something else'', ma qui l'quilibrio del gruppo giunge a perfezione e davvero puo' essere definito l'opera della maturita', il gruppo non riuscira' mai piu' a superare questo momento magico in cui forza e delicatezza si fondono perfettamente, ma consegnera' ai posteri con questo lavoro un capolavoro immortale degno di figurare nei 100 albumd del decennio. tra i brani ricordiamo la straordinaria ''village green preservation society'', '' last of the steam powered trains'', unico episodio vicino al rock 'n' roll, ''wiched annabelle'', con la sua potenza inaspettata, ''animal farm'', ''do you remember walter?'', ''all of my friends were there''. un vero ed assoluto capolavoro che passato inosservato all'epoca, segnera' invece negli anni successivi le sorti della musica inglese in maniera del tutto inaspettata.
Euro
16,00
codice 264803
scheda
Kinks Kinda kinks (2nd album uk vers. )
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1965  sanctuary 
rock 60-70
ristampa realizzata in occasione del 50ennale dall' esordio della band, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratrura inglese su Pye. La versione inglese del disco, con copertina e parte dei brani diversi rispetto alla versione americana (sono qui assenti i brani "Set me free" ed "Everybody's gonna be happy", presenti nella versione americana, ma sono presenti i brani "Naggin' woman", "Tired of waiting for you", "Dancing in the street" e "Come on now", per un totale di dodici brani). Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1965 dopo ''The kinks'' e prima di ''Kink Kontroversy'', giunto al numero 3 delle classifiche UK e al numero 60 di quelle USA dove usci' nell'agosto del 1965. Il secondo album. Album che vede la band alle prese con brani perlopiu' originali, possiede una produzione ed un climax non distanti dal debutto, con un feeling vicino a quello della classica musica Britannica della prima meta' del decennio, tra gli episodi piu' rimarcabili lo straordinario 45 "Tired of Waiting for You" oltre a quello che fu il suo retro su 45 "Come On Now", e la ballata "Something Better Beginning".
Euro
24,00
codice 3026193
scheda
Knack Get the knack
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1979  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la prima stampa americana, completa di inner sleeve con sagomatura sul lato di apertura, etichetta nera "black rainbow" con logo Capitol in alto, catalogo SO-11948, copertina lucida fronte retro senza codice a barre. Uscito nel giugno del 1979, giunto al primo posto delle classifiche americane ed al 65esimo di quelle inglesi, il primo insuperabile album della band americana Knack di Los Angeles guidata dall'ex Sky Douglas Fieger. "Get The Knack" e' uno dei capolavori indiscussi del power pop, caratterizzato dalle sonorita' di "My Sharona", secondo la critica specializzata uno dei singoli piu' belli della storia del power pop, cosi' come "Let Me Out", b-side del singolo stesso e come questa inclusa nell'album. Qualche anno fa in una intervista Alice Cooper affermo' che "My Sharona" era una di quelle canzoni, entrate nella storia del rock, che avrebbe voluto lui stesso scrivere, rammaricandosi del fatto che fosse stata scritta da un gruppo pop. "Get The Knack" raccoglie freschissimi ed irresistibili episodi, caratterizzati da sonorita' tra beat, rock'n'roll, accenni glam ed una irruenza a volte prossima al punk, un disco perfetto ed irripetibile, espressione massima del gruppo, un piccolo capolavoro assolutamente da rivalutare. La rivista Rolling Stone li aveva paragonati ironicamente addirittura ai Beatles, causa la loro immagine black and white, ma il lusinghiero accostamento non porto' molta fortuna ai Knack che, dopo avere venduto milioni di copie del loro album d'esordio e sbaragliato ogni concorrenza nelle classifiche internazionali con il primo singolo My Sharona, andarono incontro ad un destino travagliato fatto di scioglimenti, ricostituzioni, rimpasti e soprattutto dischi di scarso successo. La band si forma a Los Angeles nel 1978 composta da Doug Fieger, voce e chitarra ritmica, Berton Averre, chitarra solista, Prescott Niles, basso e Bruce Gary, batteria. Prodotto da Mike Chapman, Get The Knack e' magnifico album d'esordio dei Knack autori di sonorita' power-pop che risultano, nel loro scorrevole incedere, affascinanti ed affabili, realizzato con un budget spartano, dieci giorni di registrazione e parche sovraincisioni, quasi in presa diretta. Saranno proprio questi gli elementi che costituiranno il segreto dell'album Get The Knack, cosi' avvincente nella sua naturalezza riuscira' immediatamente a raggiungere il disco di platino in America. Oltre alle gia' citate My Sharona e Let Me Out in Get The Knack troviamo altre piccole gemme sepolte come Siamese Twins (The Monkey And Me) deliziosa nella sua melodia grintosa, la cover degli Hollies, Heartbeat, le ballate Oh Tara e Lucinda e la semplicita' di Good Girls Don't. Divertenti , capaci di attirare l'attenzione dell'ascoltatore con un tocco di originalita' i Knack, se come immagine si accostavano ai Beatles, musicalmente il loro sound pera iu' legato ad altre band come Kinks o The Who, naturalmente con le dovute differenze nel percorso formativo e temporale del gruppo, sul quale a volte si prolungavano le ombre delle attitudini punk appena trascorse. Purtroppo la formazione non sara' capace di ripetersi entrando cosi' in una spirale dalla quale non si riprendera' e che portera', dopo la realizzazione di un terzo album, allo scioglimento del gruppo. Ancora oggi la popolarita' dei The Knack continua ad essere ingiustamente alimentata dal singolo My Sharona, consegnando cosi' l'album alle realizzazioni oggetto di nuova attenta ed lodevole rivalutazione.
Euro
28,00
codice 256510
scheda
Kraftwerk Autobahn (+book,blue vinyl)
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  kling klang / parlophone 
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile colorato blu, con copertina esclusiva e libretto fotografico di 16 pagine, inner sleeve.. Pubblicato in Germania nel novembre del 1974 dopo ''Ralf & Florian'' e prima di ''Radio activity'' e giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 5 di quelle Usa. Il quarto album in assoluto ma il primo del secondo corso dopo il periodo sperimentale puro, registrato negli studi di Connie Plank da Ralf Hutter e Florian Schneider con il violino elettrico di Klaus Roeder e le percussioni elettriche di Wolfgang Flur. Dopo i primi tre albums originalissimi ed oscuri, il gruppo si cimenta ora con un suono nuovo e diverso, un ipnotico beat che attinge tanto dal passato dei primi esperimenti teutonici, Organization, Can, Faust, che dal futuro, anticipando l' elettronica del decennio successivo; il disco e' basato sulla suite di 22 minuti ''Autobahn'', brano che diverra' il vero marchio della band e che rendera' immediatamente chiaro a tutti il perche' della loro enorme importanza, qui sono le radici di tutto il synthpop, dell' electro funk, dell'ambient, dell'elettronica ma anche parte di quelle della prima new wave. Un disco pionieristico che apri' scenari nuovi nel rock in un periodo in cui il progressive inglese ed il cosmic sound tedesco erano alla fine del loro ciclo ed il punk ancora di la' da venire.
Euro
34,00
codice 2135897
scheda

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