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Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  keep cool 
hip-hop
Completo di inserto, label nera e grigia con scritte bianche, catalogo 19075-93492-1. Pubblicato nel giugno del 2019 dalla Keep Cool, "Bandana" è il secondo album collaborativo fra il rapper Freddie Gibbs ed il produttore e beatmaker Madlib, dopo l'acclamato "Pinata" del 2014. Madlib elabora una base strumentale dai toni asciutti, rarefatti e cinematici, al tempo stesso ricchissima di sfumature, citazioni ed influenze, sia di generi musicali che vanno dal funk al reggae al soul e fino alle colonne sonore occidentali ed asiatiche, mentre Gibbs comunica con un rap rabbioso e cupissimo, calato in un contesto decadente e disgregato. Rapper originario di Gary, Indiana, dove nasce nel 1982, Freddie Gibbs è considerato uno dei più importanti e talentuosi "street poets" del Midwest della sua generazione: abilità tecnica nel rappare e testi provocatori lo hanno fatto apprezzare sia sulla scena gangsta che su quella dello hip hop alternativo. Apprezzato produttore e dj in ambito hip hop, Madlib, vero nome Otis Jackson Jr., proviene dalla città californiana di Oxnard. Attivo dagli anni '90 inizialmente con i Lootpak, per poi avviare una importante collaborazione con l'etichetta Stones Throw come produttore; ha inciso anche sotto lo pseudonimo di Quasimoto. Il suo stile è molto eclettico e ricettivo verso le sonorità più disparate, in particolare il jazz ed il soul; fra le sue produzioni annovera anche l'esotica serie ''Beat Konducta''.
Euro
27,00
codice 2118458
scheda
Gila bury my heart at wunded knee
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1973  garden of delights 
rock 60-70
ristampa limitata in 2000 copie e numerata sul retro, copertina pressocche' identica alla prima molto rarar tiratura. corredata di inserto apribile con note. Pubblicato in Germania nel maggio del 1973 dopo ''Gila'', non entrato nelle classifiche tedesche. Il secondo album. Autori di due leggendari lavori sicuramente tra i masterpieces del rock tedesco, la prima incarnazione del gruppo si sciogliera' tre mesi dopo il primo album, capolavoro dell'underground cosmico teutonico, conny veil, leader e chitarrista, diverra' il chitarrista dei popol vuh di ''hosianna mantra'', nel 1973 sinaspettatamente il gruppo si riformera' con formazione completamente diversa per questo sorprendente, diversissimo e altrettanto splendido secondo lavoro, nel gruppo suonano questa volta i popol vuh quasi al completo, florian fricke al mellotron e pianoforte, sabine merbach alla voce e daniel fichelscher alla batteria, oltre naturalmente allo stesso conny veit alla chitarra che compone tutti i brani, il disco e' come il primo un capolavoro assoluto, diversissimo da questi ma altrettanto sorprendente e surreale, e' un concept album sul massacro dei nativi americani, l'opera e' meno elettrica e molto piu' mistica del disco precedente, con grande uso di chitarre acustiche a 12 corde, voci sognanti e percussioni, un lavoro oramai passato alla leggenda e straordinario che ha in comune con il primo solo la suprema qualita' sonora.
Euro
33,00
codice 2118346
scheda
Goat (sweden) Oh death (ltd cloudberry swirl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2022  rocket recordings 
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato "cloudberry swirl" adesivo su cellophane, copertina apribile. Il quarto lp per il "misterioso" collettivo svedese, a sei anni da "requiem" del 2016. Album che riprende il percorso psichedelico sciamanico della band, con taglio più elettrico e ritmico rispetto all'ultima uscita. I Goat sono un collettivo svedese, basato nel nord dello stato scandinavo, precisamente dal villaggio di Korpilombolo; la loro proposta riassume psichedelia acida, kraut, funk, afrobeat, progressive e musica tribale. Le tracce sono ritmicamente, oltre alla batteria, appoggiate su percussioni africaneggianti (congas), che unite all'effetto wah-wah delle chitarre, catapultano l'ascoltatore in un film americano dei settanta. Altre caratteristiche è la voce della cantante (goat girl), anch'essa molto vicina ad un'estetica passata e il mosaico sonoro, autentica orgia di suoni, intercetta elementi dai Led Zeppelin, Funkadelic, Jefferson Starship. Fela Kuti, Congos, Rolling Stones, Agitation Free e Embryo. Il debutto "World music" è stato molto apprezzato dalla critica specializzata che lo ha definito come un dei lavori più interessanti di tutto il 2012. Nel 2014 è uscito il secondo disco del collettivo, “Commune”, seguito nel 2016 da “Requiem” e da "oh death" del 2022.
Euro
29,00
codice 2118258
scheda
Golden grass Life is much stranger (ltd clear)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  heavy psych sounds 
indie 2000
edizione limitata in vinile trasparente di 400 copie. Il quarto album del trio di New York presentato dall'etichetta "un'avventura sonora massiccia ed epica, un collage post-moderno di Ideologia del rock n roll, che si gonfia e scoppia di energie musicali dure, pesanti e progressive..." Brani concepiti dal 2019 al 2022 che, a causa dell'impossibilità di fare concerti durante la pandemia, sono stati interpretati per la prima volta dal gruppo al momento della registrazione, avvenuta in studi di Brooklyn. Sempre dalle note di presentazione del disco, " fusione di boogie hard rock, rock progressivo jazz, esplorazione psichedelica e proto-metal incendiario, il tutto pieno di voci piene di armonia, magistrale tecnicità strumentale e un'ambizione creativa ultraterrena"
Euro
24,00
codice 2118253
scheda
Goldenrod goldenrod
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1967  chartmaker 
rock 60-70
ristampa pressocche' identica alla prima rarissima tiratura, copertina lucida senza barcode, etichetta nera con logo verde e scritte argento. L' unico album del trio di heavy psichedelia chitarristica da Los Angeles, con tre ex Your Gang e Friar Tuck in formazione, tra cui Ben Beney, gia' pure nei Marketts, e Jerry Scheff, che sempre nel '68 fu negli Holy Mackerel. Realizzarono un solo album in proprio, estremamente raro e ricercato, con quattro lunghi brani strumentali, che consistono in lunghe jams acide con molta improvvisazione e titoli mistici ed evocativi quali "Karmic Dream", "Sequences", "Descent of the Cyclopeans", quest' ultima scritta da Curt Boettcher e Lee Mallory e poi registrata anche dai Millennium. Suonarono anche come backing band negli album di Darius, Dunn & Mc Cashen e Mark Levine. I musicisti erano parte dello staff del leggendario gruppo "Our Productions", ed in questa veste parteciparono a numerosissimi albums; il loro lavoro di ''session men'' veniva effettuato utilizzando il sistema "conveyor belt" che consisteva nel registrare tutte le parti strumentali nello studio di Gary Paxton per poi lasciare la registrazione della voce dell' artista che appariva in copertina agli studi ed ai tecnici della Columbia senza che il gruppo fosse coinvolto in questa seconda fase. Tutti e tre i membri erano stati nei Ballroom e con Boettcher e Mallory formarono la base della prima formazione dei Millennium. Scheff infatti scrisse '' Dandelion Wine'' brano entrato nel repertorio dei Millennium, tutti e tre lasciarono pero' quel gruppo, intendendo trasformarsi in una band vera e propria e non piu' un progetto di studio. Si ritiene pero' che i Goldenrod abbiano suonato live pochissime volte. I membri, che si erano incontrati per la prima volta durante le sessions di un album dei Fifth Dimension dove suonavano come session men, sciolta la band tornarono a questa prima professione, divenendo tutti e tre tra i piu' richiesti musicisti di studio di Los Angeles (Scheff lavoro' anche con Elvis Presley).
Euro
20,00
codice 2118347
scheda
Gong Live a longlaville
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1974  madfish 
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo SMALP1206. Pubblicato nel dicembre del 2021 dalla Madfish, questo doppio album contiene le registrazioni, da poco ritrovate, del concerto dato dai Gong il 27 ottobre del 1974 alla Salle Elsa-Triolet di Longlaville, Francia. Un piccolo miracolo, alla luce della ottima qualità sonora delle registrazioni, che immortalano i Gong nell'epoca di massimo splendore, nel bel mezzo della celebrata trilogia "Radio gnome invisible" ("Flying teapot" e "Angel's egg" del 1973, "You" del 1974), ed in un anno, il 1974, durante il quale l'attività live della band fu molto intensa, con oltre centocinquanta concerti. Il gruppo è qui composto da Daevid Allen (voce, chitarra), Didier Malherbe (sax, flauto, percussioni), Tim Blake (synth, voce), Steve Hillage (chitarra, voce), Mike Howlett (basso), Laurie Allan (batteria) e Miquette Giraudy (voce). Qui di seguito la scaletta. Side A: 1. Other Side of the Sky 2. Master Builder 3. Perfect Mystery 4. Tropical Fish; Side B: 1. I Never Glid Before 2. Solar Musick Suite; Side C: 1. Flute Salad 2. Oily Way 3. Outer Temple 4. Inner Temple; Side D: 1. A Sprinkling Of Clouds 2. You Can`t Kill Me 3. Isle of Everywhere (Part 1). I Gong sono un uno dei gruppi storici della musica freak europea: fondati in Francia alla fine degli anni '60 dall'australiano Daevid Allen (uno dei fondatori dei Soft Machine), pubblicano il loro primo album ''Magick brother, mystic sister'' nel 1970 in Francia, seguito dalla colonna sonora ''Continental Circus'' e dal classico ''Camembert electrique'' nel 1971. Il gruppo realizza poi la sua celebre trilogia sull'immaginario pianeta Gong, composta dai tre album ''Flying teapot'' (1973), ''Angel's egg'' (1973) e ''You'' (1974); in questo periodo il chitarrista inglese Steve Hillage fa parte del gruppo, che viene successivamente scosso da radicali cambiamenti nell'organico, in particolare dall'abbandono della cantante Gilli Smyth (1974) e di Daevid Allen e Steve Hillage (1975). I Gong continuano comunque la loro attività, sotto la guida di Pierre Moerlen, pubblicando ''Shamal'' nel 1976. Il gruppo ritorna ciclicamente in circolazione sotto vari nomi e con diverse formazioni nei decenni successivi, fra cui Mothergong, New York Gong e Gongmaison, esibendosi dal vivo e tenendo vivo il ricordo della storica formazione. La musica dei Gong, inizialmente vicina allo space rock ed allo acid rock, guidata da sax e chitarre elettriche ed immersa in atmosfere oniriche, si sposta progressivamente verso il jazz rock nel corso degli anni '70.
Euro
47,00
codice 2118270
scheda
Grand Funk born to die
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1976  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa italiana, copertina con scritte oro in rilievo, completa dell' inner sleeve in cartoncino rigido con testi e foto, etichetta custom nera con scritte marroni/dorate, catalogo 3C064-82107, data sul trail off di entrambi i lati "25-2-76", senza timbo Siae. Pubblicato negli Usa nel gennaio del 1976 dopo ''Caught in the act'' e prima di ''Good singing' good playin' '', giunto al numero 47 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell'agosto dello stesso anno. Il tredicesimo album. Certamente il loro lavoro piu' oscuro, gotico e nebbioso, con forti rimandi ai Black Sabbath. Album che ha come tema la morte e la depressione, vedi per esempio "I Feel for Your Love", e' una anomalia nel catalogo della gloriosa hard rock band. Nonostante una eccellente produzione ed un suono adrenalinico e veloce, l' album risulta oscuro e di non facile ascolto, a parte qualche episodio in cui la luce del giorno si fa strada, come "Sally" o "Take Me"; la maggior parte del materiale e' molto introspettivo, come ben espresso nel testo di "Love Is Dyin'". Un lavoro estremamente interessante, per niente commerciale e dal grande interesse artistico e sonoro, che non manchera' di appassionare e sorprendere chi sia addentro alle molteplici magie del gruppo americano. A Flint, Michigan, i due ex-Terry Knight & the Pack Don Brewer e Mark Farner insieme all' ex-Question Mark & the Mysterians Mel Shacher formarono nel '68 questo gruppo di hard rock affidandone la conduzione manageriale al vecchio cantante dei Pack, Terry Knight, che porto' presto il trio a suonare davanti ad una platea di 125.000 persone, avendo ottenuto un ingaggio per l' Atlanta Pop Festival. Il contratto per la Capitol e la serie frenetica di dischi ed esibizioni live che portarono il grezzo hard-rock venato di soul dei Grand Funk Railroad alle vette delle classifiche furono consequenziali, e le cose continuarono ad andare nel migliore dei modi anche dopo l' allontanamento del dispotico manager e l' ingresso di un tastierista, Craig Frost, ma nel '76 Farner, chitarrista, cantante e compositore dei Grand Funk, lascio' la band per pubblicare un paio di lavori solisti, provocando l' inevitabile scioglimento. I rimanenti Frost, Brewer Schacher formeranno i Flint, che ebbero pero' breve vita, prima di un momentaneo ritorno del gruppo quasi al completo negli anni '80.
Euro
32,00
codice 255674
scheda
Gravy train Staircase to the day (ltd. light green vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  EU  1974  music on vinyl 
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA DI 1000 COPIE, IN VINILE VERDE CHIARO, NUMERATA SUL RETRO, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura pubblicata in Gran Bretagna su Dawn. Pubblicato nel 1974, questo quarto ed ultimo lp, ''Staircase to the day'', con una splendida copertina di Roger Dean, contiene il loro brano piu' celebre in assoluto, e per molti anche il loro momento di maggior grazia artistica, ovvero ''Starlight starbright'', dall'andamento progressive hard-rock, che gettera' le basi per un genere ancora di la' da venire. Da segnalare anche il brano che da' il titolo all'album, con la sua aria di derivazione classica, Bach in particolare, e le sue influenze folk orientali. Uno dei classici gruppi dell'underground inglese della fine degli anni 60 e dei primi anni 70, i loro primi due lavori uscirono per la Vertigo. L'eponimo album di debutto (1970) e' simile nei suoni ai Jethro Tull, con momenti piu' hard e brani lenti e sognanti, il secondo lavoro (1971) li trova alle prese con un sound piu' asciutto e molto meno blues, per il terzo lp passano alla Dawn, per la quale esce ''Second birth'' (1973), un'opera di transizione, ed infine e' il turno di ''Staircase to the day'' (1974), quarto ed ultimo lp.
Euro
31,00
codice 2118294
scheda
Guy buddy and junior wells Last time around - live at legends (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  music on vinyl 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi, inserto con foto e testi, label blu e bianca con scritte oro/marrone, bianche e blu, loghi Sony Music, Silvertone e Music On Vinyl a destra, catalogo MOVLP2765. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Music On Vinyl, l'album dal vivo originariamente pubblicato nel 1998 dalla Silvertone, solo in cd. La performance dell'affiatatissima coppia di bluesmen fu registrata il 22 e 23 marzo del 1993 al Buddy Guy's Legends di Chicago, Illinois: si tratta di un concerto acustico per sole voci, chitarra ed armonica, radicato però nella tradizione del Chicago blues, che è prevalentemente elettrico, e di cui questi brani riprendono l'andamento e le atmosfere, pur con arrangiamenti scarni ed essenziali. I due si conoscevano bene ormai da decenni, durante i quali avevano inciso insieme anche dischi, oltre ad esibirsi sul palco, e ne viene fuori una potente e fluente performance con classici brani del repertorio blues. Questa la scaletta: "Seeds of reed", "That's all right", "She's all right / Still a fool", "Hoochie coochie man", "What I'd say (it's all right)", "Key to the highway", "I've been there", "Feelin' good / What I'd say", "Oh baby / You better watch yourself", "Hoodoo man blues". Il più noto e stimato chitarrista di Chicago fra quelli ancora in attività nei primi decenni del XXI secolo, il bluesman Buddy Guy porta avanti la tradizione di Muddy Waters. Dopo gli inizi difficilissimi e senza contratto discografico il suo nome è divenuto leggendario: Eric Clapton ha definito Buddy Guy il suo chitarrista blues favorito ed i suoi tre album per la Silvertone degli anni '90 sono stati insigniti di numerosissimi riconoscimenti tra cui tre Grammy Award. Uno dei piu' celebri armonicisti nella storia del blues postbellico, Amos Blackmore Jr., in arte Junior Wells, si stabilisce a Chicago nel 1941; di li' a poco sostituisce Little Walter nella Muddy Waters Band. Nel '53 ha il primo contratto discografico a suo nome per la States, che gli frutta quattro singoli incisi con musicisti del calibro di Elmore James, Johnnie Jones, i fratelli Myers, Otis Spann e Muddy Waters. Nel '57 incide per la Chief/USA, grazie all'interessamento di Willie Dixon, realizzando del materiale nell'allora piu' attuale stile "West Side" e cimentandosi piu' come cantante che armonicista. Nel '62 si esibisce allo "University Of Chicago's Blues Festival". Dopo il '63 inizia una piu' stretta collaborazione con Buddy Guy (che aveva conosciuto nel '57 durante un tour del gruppo di Muddy Waters) e due anni dopo incide con lui "Hoodoo man blues", considerato il suo capolavoro. Nel '66 e' in Europa con l' "American Folk Blues Festival"; in quello stesso anno approda alla Bright Star per la quale incidera', tra gli altri, "Up In Heah", suo famoso brano soul blues con il quale scalera' le classifiche. Nel '70 si associa a Buddy Guy, con il quale, nel settembre dello stesso anno, dividera' il cartellone con i Rolling Stones: Guy e Wells suoneranno insieme molte volte negli anni che seguiranno. Le frequentazioni con il mondo del rock si fanno piu' fitte ed il duo partecipa ai dischi di Bill Wyman, Eric Clapton e J. Geils Band. Poi il duo si separera' e Wells ritornera' nei primi anni '90.
Euro
31,00
codice 2118296
scheda
Hancock herbie head hunters
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  music on vinyl 
jazz
ristampa rimasterizzata, in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla originale stampa, del secondo album su Columbia di Herbie Hancock, uscito dopo "Sextant". Con Bennie Maupin ai sax, clarinetto e flauto, Paul Jackson al basso elettrico ed alla marimbula, Harvey Mason alla batteria e Bill Summers alle percussioni varie. L'album testimonia la prima entrata di Hancock nella avanguardia fusion e contiene tutti brani originali dello stesso Hancock o comunque vedono la sua partecipazione alla scrittura. Contiene quattro lunghi brani tra cui "Sly", dedicata a Sly Stone. I puristi del jazz arricceranno il naso! Il pianista/tastierista di colore nato a Chicago aveva iniziato a suonare nel '60 con Donald Byrd, proseguendo poi collaborando con Freddie Hubbard, Kenny Dorham, Miles Davis (in quel Quintet che molti considerano la piu' grande formazione jazz della storia), Wayne Shorter, Stanley Turrentine, Wes Montgomery e mille altri, ma anche iniziando nel '62 una produzione solista straordinaria e baciata da grande fortuna commerciale, che contemporaneamente al Davis di "Bitches Brew" rivelera' una fondamentale apertura verso la cultura psichedelica ed un' altrettanto importante recupero delle radici africane, per finire con l'entrata nel panorama della fusion.
Euro
31,00
codice 2118461
scheda
Hancock herbie Takin' off
lp [edizione] ristampa  stereo  fra  1962  blue note 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent jazz
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa francese per audiofili del 1982, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina senza barcode, con "1962 Reedition de 1982" sul retro, etichetta Blue note bianca e blu, catalogo BST-84109. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 28 maggio del 1962, con formazione composta da Herbie Hancock (pianoforte), Freddie Hubbard (tromba, flicorno), Dexter Gordon (sax tenore), Butch Warren (contrabbasso) e Billy Higgins (batteria). Si tratta dello storico album di debutto come band leader del talentuoso pianista, all'epoca ventiduenne. Inciso con un un gruppo di altissimo livello, e' un lavoro di bop jazz in bilico fra soluzioni di ispirazione funk e blues (nel senso jazzistico dei termini) ed un approccio piu' cerebrale e raffinato; la critica vide in questo disco una conferma delle qualita' di Hancock, pur all'interno di un jazz abbastanza convenzionale, di ambito hard bop, i confini del quale il pianista avrebbe poi progressivamente forzato, sia come solista che come membro del secondo grande quintetto di Miles Davis. Questa la scaletta: ''Watermelon man'', ''Three bags full'', ''Empty pockets'', ''The maze'', ''Driftin''', ''Alone and I''. Uno dei piu' importanti e discussi protagonisti della storia del jazz, il pianista e compositore Herbie Hancock inizia la propria carriera suonando nel 1961 con Donald Byrd, proseguendo poi con Freddie Hubbard, Kenny Dorham, Miles Davis (in quel quintetto che molti considerano la piu' grande formazione jazz della storia), Wayne Shorter, Stanley Turrentine, Wes Montgomery e mille altri, ma anche iniziando nel '62 una produzione solista straordinaria e baciata da grande fortuna commerciale, che contemporaneamente al Davis di "Bitches Brew" rivelo' una fondamentale apertura verso la cultura psichedelica ed un altrettanto importante recupero delle radici africane; tra il '70 ed il '73 tocco' forse il punto piu' alto della sua storia artistica, a cui corrispose un totale fallimento commerciale (risultato frequente nell'arte per chi apre strade nuove ed inesplorate), prima del successo dell'accattivante funk dei lavori di meta' anni '70.
Euro
32,00
codice 255615
scheda
Hendrix jimi Live at monterey (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  experience/legacy 
rock 60-70
ristampa in vinile da 180 grammi per audiofili, masterizzata con procedimenti analogici, copertina non apribile, corredata di inserto. Pubblicato in questa veste dalla Experience Hendrix nel 2007, questo album contiene un nuovo missaggio stereo di Eddie Kramer del classico album live che documenta l' intera esibizione dei Jimi Hendrix Experience al festival di Monterey, il 18 giugno del 1967, con la medesima scaletta ma diversa (e molto piu' bella) copertina rispetto all' album uscito nel 1986 con il titolo "Jimi Plays Monterey" La storica apparizione di Hendrix sul palco, annunciata da Brian Jones, porto' il chitarrista di Seattle alla fama negli USA, dove era ancora poco conosciuto sebbene fosse gia' uno dei musicisti di punta in Gran Bretagna. Con gli Experience in ottima forma, Hendrix fece una performance che sbalordi' il pubblico, con brani potenti, acidi ed aggressivi, mentre la sua chitarra sconfinava nel noise nel finale di ''Wild thing'', stravolta cover dei Troggs, per poi essere data alle fiamme alla fine del concerto dallo stesso musicista, in una scena che ormai fa parte della leggenda. Questa la scaletta dei brani: ''Killing floor'', ''Foxey lady'', ''Like a Rolling Stone'', ''Rock me baby'', ''Hey Joe'', ''Can you see me'', ''The wind cries Mary'', ''Purple haze'', ''Wild thing''.
Euro
31,00
codice 2118348
scheda
Hendrix jimi miami pop festival
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  experience / legacy 
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa con copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura, corredata del bellissimo booklet di otto pagine con foto e note, catalogo 88883769931. Uscito nel novembre del 2013, caratterizzato da una splendida qualita' solora, questo "Miami Pop Festival" contiene undici tracce registrate dal vivo il 18 maggio del 1968 durante il Miami Pop Festival, le ultime due delle quali durante l' "afternoon show" (come spesso capitava all' epoca, gli artisti salivano sul palco due volte nella stessa giornata). Con la sua Experience, il grande chitarrista si produce in splendide e torrenziali versioni di alcuni dei suoi classici, come di brano meno consueti ma altrettanto rappresentativi, e fornisce un ritratto come spesso straordinario della sua musica, in un momento artisticamente straordinario per lui (tra il secondo album "Axis Bold As Love" ed il terzo "Electric Ladyland". Questa la lista dei brani contenuti. "Introduction" / "Hey Joe" / "Foxey Lady" / "Tax Free" / "Fire" / "Hear My Train A Comin' " / "I Don't Live Today" / "Red House" / "Purple Haze" / "Fire" (Afternoon Show) / "Foxey Lady" (Afternoon Show).
Euro
38,00
codice 3031013
scheda
Hendrix Jimi smash hits (us version)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  expercience / legacy 
rock 60-70
Ristampa del 2016, rimasterizzata dai masters analogici originali, copertina esclusiva, con i componenti del gruppo a cavallo in uno scenario western. Pubblicato in Usa tra il secondo ed il terzo lp, nel luglio del 1969 dopo ''Axis bold as love'' e prima di ''Electric ladyland'', giunto al numero 4 delle classifiche inglesi dove usci' nell'aprile dello stesso anno ed al numero 6 di quelle Usa. Contiene i singoli del 1967 e 1968 e molti brani inediti su lp, la scaletta differisce da quella della conteporanea edizione inglese su Track in 4 brani, questa versione Usa non include ''Stars that play with laughing'sam'', ''51st anniversary'dice'', ''Highway chile'' , ''Burning of the midnight lamp'' ma vede al posto di questi, e quindi non presenti nella nella versione uk : "Crosstown traffic", "All along the watchtower", "Red house", "Remember"); i brani invece comuni ad entrambe le edizioni sono i seguenti: "Purple haze", "Fire", "The wind cries Mary", "Can you see me", "Hey Joe", "Stone free", "Manic depression", "Foxey lady".
Euro
25,00
codice 2118462
scheda
Hill andrew Point of departure
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1964  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa americana degli anni 2000, in vinile 180 grammi, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Blue Note, con indirizzo "304 Park Ave. S., NYC" sul retro, etichetta Blue Note bianca e blu, anche qui con indirizzo "304 Park Ave. S., NYC", catalogo BLP4167, con "S-69860" e "S-69861" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato nel 1964, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 20 settembre del 1963, con formazione composta da Andrew Hill (pianoforte), Kenny Dorham (tromba), Eric Dolphy (sax alto, clarinetto, flauto), Joe Henderson (sax tenore), Richard Davis (contrabbasso) e Tony Williams (batteria). Questo apprezzato lp del pianista americano presenta un sound familiare ed alieno al tempo stesso, esempio forse della transizione dalla relativa regolarita' dello hard bop alle divagazioni astratte del cosiddetto post bop, qui in bilico fra melodie accattivanti e piu' peculiari soluzioni che travalicano i confini del jazz tradizionale per avvicinarsi all'avanguardia, senza comunque entrare nel terreno del free. Questa la scaletta: ''Refuge'', ''New monastery'', ''Spectrum'', ''Flight 19'', ''Dedication''. Pianista di Chicago con un orecchio teso all'avanguardia e l'altro alla tradizione, oltreche' tendente all'eclettismo, Andrew Hill (1931-2007) sviluppo' uno stile complesso in cui si incontravano elementi post bop, modali ed improvvisazione free, senza mai incanalarsi in un filone esclusivo. Costrui' la sua reputazione fra il 1963 ed il 1970, quando guido' sessioni alle quali parteciparono jazzisti di alto livello come Joe Chambers, Joe Henderson, Tony Williams e Freddie Hubbard, oltre al grande Eric Dolphy.
Euro
26,00
codice 255617
scheda
Hinson p. micah I lie to you
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2022  ponderosa 
indie 2000
Dodicesimo album per l'artista americano, registrato in 5 notti e 5 giorni in Irpinia per la Ponderosa records, con la produzione di Alessandro Stefana e la partecipazione di reg Cohen al contrabbasso, Zeno De Rossi alla batteria e Raffaele Tiseo agli archi. Un disco di "americana" intimista ed a luci basse, senza nessuna concessione a contaminazioni. Proveniente da Memphis e poi stabilitosi in Texas, il cantautore Micah P. Hinson venne notato nel 2000 dal gruppo texano Earlies, che catturati dal suo talento cercarono di trovare un'etichetta per il giovane musicista, in forza del demo ''The baby and the satellite'' (che verrà poi reinciso da Hinson e pubblicato nel 2005). Finalmente la Sketchbook gli dà una possibilità e finisce per pubblicare i suoi primi tre album, ''And the gospel of progress'' (2004), ''The baby and the satellite'' (2005) e ''And the opera circuit'' (2006). Il suo quarto album ''And the red empire orchestra'' esce nel 2008 su Full Time Hobby. Hinson è dedito ad un folk con influssi roots, malinconico ed evocativo
Euro
29,00
codice 2118297
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1995  mg.art 
rock 60-70
Catalogo MG.ART603. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2023 ad opera della MG.Art, l'labum originariamente uscito nel 1995 solo in cd contiene le registrazioni di una sessione effettuata a Berlino nel settembre del 1976 da due dei più importanti protagonisti della musica cosmica tedesca, il tastierista Michael Hoenig, già con gli Agitation Free del capolavoro "Malesch", poi collaboratore dei Tangerine Dream e stimato autore di colonne sonore per il cinema e per i videogiochi, ed il chitarrista Manuel Gottsching (1952-2022), cofondatore e leader degli Ash Ra Tempel e della loro emanazione successiva Ashra, e musicista di grandissima influenza sulla musica elettronica da ascolto e sulla ambient. I due impiegano qui organo Farfisa, sintetizzatori ARP, Moog, EMS e Oberheim, tastiere elettriche Yamaha, chitarra elettrica e nastri, per creare una lunghissima escursione sonica, intitolata "Early water", di oltre 48 minuti di durata, che riprende il filo delle sperimentazioni cosmiche alle quali i due musicisti erano già dediti dai primi anni '70: una musica dilatata ma anche pulsante, dall'andamento sia circolare che disteso e spaziale, in cui i giochi di tastiere e sintetizzatori generano un effetto altamente ipnotizzante e trascendente, addolcito dalle splendide partiture di chitarra elettrica di Gottsching, in cui psichedelia cosmica e lirismo vanno di pari passo.
Euro
29,00
codice 2118279
scheda
Holiday billie lady in satin
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  waxtime 
jazz
Ristampa limitata in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiuratura, ma con note e foto aggiuntive sul retro. Pubblicato dalla Columbia nel 1958, ''Lady in satin'' e' uno dei dischi piu' controversi della grande cantante afroamericana: la morte prematura l'avrebbe colta di li' a poco, e Billie cantava con una voce distrutta dai dolori di un'esistenza disordinata e difficile, e questo emerge nel tono del suo canto, che esprime stanchezza e male di vivere. Incise con Ray Ellis e la sua orchestra, che creano uno strano contrasto con le loro melodie levigate ed eteree in confronto alla voce rauca e vissuta di Billie Holiday, le registrazioni di ''Lady in satin'' furono indicate dalla stessa cantante come le sue preferite. Questa la scaletta: ''I'm a fool to want you'', ''For heaven's sake'', ''You don't know what love is'', ''I get along without you very well'', ''For all we know'', ''Violets in your furs'', ''You've changed'', ''It's easy to remember'', ''But beautiful'', ''Glad to be unhappy'', ''I'll be around'', "The End of a Love Affair". Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz e della music afroamericana in generale, Billie Holiday (1915-1959) e' ricordata anche per il suo stile personale ed inconfondibile, a suo agio soprattutto con lente ballads pianistiche; la sua vita, breve e consumata dagli eccessi come da tristi vicende personali, era riflessa nelle sue canzoni, contraddistinte dal suo canto sensuale e malinconico.
Euro
20,00
codice 3031045
scheda
Hot tuna burgers (ltd. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  grunt / rhino 
rock 60-70
Ristampa del 2023, edizione limitata in vinile arancione trasparente, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel settembre del 1972 dopo ''First pull up than pull down'' e prima di ''The phosporescent rat'', non entrato nelle classifiche americane ne' in quelle inglesi. Il terzo album. Registrato dai due Jefferson Airplane Jorma Kaukonen (chitarra e voce) e Jack Casady (basso), con il violino di Papa John Creach, la batteria di Sammy Piazza, ed ospiti anche Nikki Buck, Richmond Talbott e soprattutto DAVID CROSBY, e' il primo lavoro di studio, oltre che l' ultimo registrato cui i due leaders ancora impegnati contemporaneamente nei Jefferson Airplane; contiene oltre alla celeberrima ''Keep on' truckin'' con David Crosby alla voce e la spettacolare jam di ''Sea child'', altri episodi memorabili come ''Water song'' e ''Sunny day strut'', ed e' considerato uno dei capolavori del gruppo, certamente a ragione. Jorma Kaukonen e Jack Casady, entrambi originari di Washington DC dove avevano iniziato a suonare insieme nei primi anni '60, non appagati del tutto dalla strada intrapresa dai Jefferson Airplane dopo i primi e piu' soddisfacenti albums decisero, pur continuando a "prestare servizio" nella band, di cercare uno sbocco al loro amore per il folk e per il blues in questo nuovo progetto. Dopo un primo album acustico, in cui Kaukonen alla chitarra ed alla voce e Casady al basso sono accompagnati dal solo Will Scarlett, armonicista, per eseguire una serie di covers della musica popolare americana, la band si allargo' accogliendo il violinista Papa John Creach, presto anche nei Jefferson Airplane, ed il batterista Sammy Piazza, per due eccellenti albums di blues elettrico personalissimo, soprattutto per l' apporto sia strumentale che vocale di Kaukonen, il primo dal vivo ed il secondo in studio. Il periodo migliore della band si chiude probabilmente qui: sciolti i Jefferson Airplane, andato via prima Papa John Creach, per qualche tempo nei Jefferson Starship e soprattutto solista, e poi anche Piazza, la storia degli Hot Tuna continua con alcuni avvicendamenti d' organico e diversi albums in cui il suono risulta appesantito e piu' stereotipato di quello degli esordi. Piu' interessanti i dischi solisti che Kaukonen inizio' a pubblicare dal '75, cosi' come pure i validi SVT, tra power rock e new wave, nei quali suonera' nei primi anni '80 Casady.
Euro
35,00
codice 3031020
scheda
Howlin' wolf London Howlin' Wolf Sessions (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  elemental 
blues rnr coun
ristampa del 2022, edizione limitata di 1000 copie, in vinile 180 grammi, copertina apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in USA nell' agosto del 1971 dopo ''Message to the young'' e prima di ''Live & cookin' at Alices revisited'', giunto al numero 79 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK dove usci' nel settembre dello stesso anno. Storico album che documenta le sessioni di incisione effettuate dal grande bluesman agli Olympic Studios di Londra nel 1969, insieme ad Eric Clapton, Steve Winwood, Bill Wyman, Charlie Watts e Ian Stewart. La potente e peculiare voce di Wolf si staglia su di un diretto ed energico r'n'b elettrico, attraverso l'interpretazione di suoi classici cavalli di battaglia come ''I ain't superstitious'', ''Sittin' on the top of the world'' e ''The red rooster''. Questa la scaletta dei brani: ''I ain't superstitious'', ''Poor boy'', ''The red rooster'', ''Worried about my baby'', ''Do the do'', ''Built for comfort'', ''Sittin' on the top of the world'', ''Highway'', ''What a woman!'', ''Who's been talking?'', ''Rockin' daddy'', ''Wang-dang-doodle''. Uno dei piu' importanti esponenti del blues di Chicago insieme a Muddy Waters e Willie Dixon, Howlin' Wolf (1910-1976) proveniva da West Point nel Mississipi, dove era nato come Chester Arthur Burnett. In possesso di una voce unica e potente, estremamente ruvida, che non a caso gli frutto' il nome d'arte ''Lupo Ululante'', Burnett ha avuto una grande influenza sia sul blues che sul rock, ispiratore di e coverizzato da moltissimi e disparati musicisti sia americani che inglesi. I grandi Charlie Patton e Sonny Boy Williamson, con i quali venne a contatto nel Mississipi, furono le sue prime e principali influenze. Le sue prime selvagge incisioni risalgono al 1951, effettuate a Memphis con Sam Phillips; nel 1953 si trasferisce a Chicago dove, incidendo per la Chess, diventa una delle due colonne del blues elettrico della citta' ventosa insieme a Muddy Waters.
Euro
35,00
codice 3031021
scheda
Hughes fred Baby boy
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1969  brunswick 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
copia ancora incellophanata, con cut corner promozionale abbastanza pronunciato sull'angolo superiore sinistro della copertina, prima stampa americana, nella versione con i crediti sulla label in basso ''(all selections cleared through BMI except ++ ASCAP)'' disposti su due righe, copertina cartonata, label nera con freccia centrale multicolore, catalogo BL754157, copia corredata di inner sleeve della Brunswick che pubblicizza albums di quella etichetta usciti precedentemente a questo. Pubblicato dalla Brunswick nel 1969, l'unico album di Fred Hughes, cantante, paroliere e produttore soul e funk originario dello Arkansas poi trasferitosi in California, da non confondere con il cantante soul Freddie Hughes. Pubblico' una manciata di singoli su diverse etichette nella seconda meta' degli anni '60, fra cui la Brunswick e la Vee Jay, oltre all'unico album ''Baby boy''; fu uno degli ultimi cantanti di successo ad incidere per la Vee Jay prima del fallimento della label, ottenendo nel 1965 due top 20 nella classifica r'n'b con i singoli ''Oo wee baby, I love you'' e ''You can't take it away'', ottenendo poi qualche altro discreto hit negli anni successivi. Questo ''Baby boy'' e' un album dal caratteristico sound di transizione fra il piu' sanguigno soul degli anni '60 e l'elastico funk che prendera' piede nel decennio successivo; il sound del disco e' esuberante e dai ritmi veloci, con squillanti accompagnamenti di ottoni, come esemplificato dalla title track, ma con una chitarra decisamente funkeggiante, particolarmente evidente in uno dei pochi brani piu' lenti del disco, la dondolante ''Who you really are''.
Euro
23,00
codice 255703
scheda
Hummingbirds Hummingbirds - gone + tail eps (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  aus  1993  blank recording 
punk new wave
Copertina ruvida senza codice a barre, allegata tessera per il download digitale dell'album, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo BRC019. Pubblicato nel 2017 dalla australiana Blank Recording Co, questo album compila, per la prima volta su vinile, tutti i brani dei due EP "Gone" e "Tail", originariamente usciti nel 1993 solo in cd. Una splendida postilla ai loro due soli album, usciti pochi anni prima, una sequenza di nove canzoni dai toni dolceamari che vanno a braccetto con un sound in mirabile equilibrio fra melodia autunnale anglosassone e fragoroso sound chitarristico irruvidito (ma non fino al rumorsimo), con risultati travolgenti in pezzi come "Crush", dove ad una delicata voce femminile in stile dream pop fanno da contrappunto potenti muri chitarristici ed una batteria aggressiva e potente, quasi una risposta australiana allo shoegazer britannico, nella quasi grunge "G-spot" o nella propulsiva "Home", cantata invece con voce maschile; altrove il gruppo brilla anche con atmosfere e sonorità più delicate, come nella psichedelica "Penetrate". Questa la scaletta completa: "Gone", "Departure Gate", "Run", "Crush" (i brani di "Gone"); "Home", "G-Spot", "Penetrate", "Sick On", "Self Pity" (i brani di "Tail"). Nati a Sidney nel 1986 gli australiani Hummingbirds pubblicarono tra il 1987 ed il 1988 quattro singoli di grande bellezza per la piccola etichetta Phantom, che all'epoca li posero all'attenzione della critica musicale piu' attenta; arrivo' nel 1989 con la Rooart la possibilita' di registrare un intero album con la produzione prestigiosa di Mitch Easter (il leader dei Let's Active gia' produttore dei R.E.M., tra gli altri): ne venne fuori "LoveBUZZ", piccolo capolavoro di guitar pop deliziosamente 60's, diviso tra episodi aggraziati ed altri piu' vivaci e fragorosi, ma sempre contraddistinti da impasti vocali armoniosi e da insinuanti e romantiche melodie agrodolci. Dopo un secondo album nel 1991 ("Va Va Voom") il gruppo si sciolse; tracce di loro nei successivi progetti Colorsound, Fragile e Growl.
Euro
16,00
codice 3515044
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If 2 (gatefold sleeve)
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1970  repertoire 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2017, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina per l' occasione apribile, catalogoV145. Pubblicato in Inghilterra dalla Island nel novembre del 1970 dopo '' If'' e prima di 'If 3'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in qelle Usa, il secondo album. Uscito nello stesso anno del primo lavoro, continua nella stessa direzione, quella del progressive jazz-rock. Musicalmente e' suonato eccezionalmente bene, con il sax ed il flauto di Dave Quincy e Dick Morrissey che eguagliano o superano quelli di Chicago o Blood, Sweat & Tears, e la chitarra di Terry Smith molto migliorata rispetto al primo album. Uno dei classici del movimento jazz rock inglese, che si completa idealmente e chiude il cerchio con le avventure sempre jazz rock ma di altro versante, dei Soft Machine. Gruppo inglese nato nel 1969, gli If sono considerati fra i primi gruppi a cimentarsi con il jazz rock, e sono stati accostati a band americane come Chicago e Blood, Sweat And Tears. Il gruppo realizzo' vari album nel corso degli anni '70, partendo da ''1'' (1970), ed effettuo' numerosi tour internazionali, in particolare negli USA, spesso spiazzando il pubblico con un sound che era troppo rock e blues per gli ascoltatori jazz e troppo jazz per gli ascoltatori rock, ma che poi si rivelera' di notevole successo negli anni successivi quando la fusion prendera' piede. Gli ultimi due album furono incisi dal sassofonista Dick Morrissey con una formazione completamente rimaneggiata; il batterista Dennis Elliot fu piu' tardi nei Foreigner.
Euro
28,00
codice 255602
scheda
Iron maiden Flight 666 ost (180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2009  parlophone 
heavy metal
Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile, inner sleeve con foto a colori e note, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata. Ristampa del 2017 ad opera della Parlophone, pressoché identica alla prima tiratura ma in vinile nero normale e non più picture disc. Originariamente pubblicata nel giugno del 2009 dalla EMI, la colonna sonora del film documentario "Flight 666", uscito circa due mesi prima, che raccontava il tour del 2008 della storica band, "Somewhere back in time world tour": durante gli spostamenti, il gruppo volava su un Boeing 757 customizzato per loro e per i loro tecnici, il Flight 666. Il tour si basa su materiale che il gruppo suonava nel suo periodo di massimo splendore, pezzi quindi risalenti in gran parte agli anni '80, riproposti nel 2008 ad un pubblico in delirio che in buona parte non era ancora nato all'epoca delle pubblicazioni originarie. La band suona professionale ed ispirata, guidata (anche sull'aereo!) dalla voce ancora trascinante di Bruce Dickinson. Questa la scaletta: "Churchill's speech", "Aces high", "2 minutes to midnight", "Revelations", "The trooper", "Wasted years", "The number of the beast", "Can I play with madness", "Rime of the ancient mariner", "Powerslave", "Heaven can wait", "Run to the hills", "Fear od the dark", "Iron maiden", "Moonchild", "The clairvoyant", "Hallowed be thy name". Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
38,00
codice 2118463
scheda
Iron maiden Iron maiden
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, uscita nell' ottobre del 2014, pressocche' identica alla rara prima tiratura su Emi. Il primo album della metal band londinese, uscito nell' aprile del 1980, dopo un ep d'esordio autoprodotto (di cui sono qui ripresi i brani "Prowler" ed "Iron Maiden", in nuove versioni), in una formazione embrionale della band, e dopo un singolo che aveva inaugurato il contratto con la E.M.I, che sara' solidissimo negli anni (da quel singolo proviene "Running Free"). Il disco ebbe un riscontro commerciale inatteso e straordinario, giungendo al quarto posto della classifica inglese, il pubblico accoglie entusiasticamente il personalissimo heavy del gruppo, caratterizzato da un forte impatto della sezione ritmica e brillanti fraseggi chitarristici, ma pure, in questo esordio, da un approccio essenziale e diretto in qualche modo imparentato con il punk rock. Il chitarrista Dennis Stratton lascera' il gruppo poco piu' tardi, formando i Lionheart, e sara' sostituito da Adrian Smith, che suonera' nel secondo "Killers" dando un' impronta ancora piu' metallica al suono del gruppo, che si impose subito come protagonista essenziale della cosiddetta "new wave of british heavy metal". Vera macchina da concerti, la band perdera' pero' anche dopo il secondo album il cantante Paul Di' Anno, e con Bruce Dickinson al suo posto trovera' un successo di dimensioni internazionali che rimarra' costante negli anni. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo,, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
27,00
codice 2118465
scheda

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