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Fairport convention
babbacombe lee (+booklet, wlp, banded for radio play, dj timing strip!)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1971 a&m
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa americana, nella RARA SECONDA VERSIONE PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA ("WHITE LABEL PROMO") e con DJ TIMING STRIP sul fronte (che indica i brani e la loro durata, ad uso dei DJ, e che indica che questa versione promozionale (a differenza della primissima e delle copie per la vendita) e' "banded for radio play", quindi con i brani sul vinile separati tra loro, per una piu' semplice scelta per le radio, come spiega l' esclusivo inserto della A&M datato 10 Aprile 1972), copia con lievissima ondulatura del vinile che non influisce in alcun modo sull' ascolto (frequente nelle stampe americane di questo disco), copertina apribile, con foratura promozionale in alto a destra, con tasca interna per contenere il booklet, completa di inner sleeve con testi, disco estraibile dall' interno, COMPLETA DELL' ORIGINARIO BOOKLET di otto pagine, etichetta A&M bianca promozionale con "Promotion Copy Not For Sale" stampato a destra e con l' esclusivo catalogo SP-4333-DJ. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1971 dopo ''Angel delight'' e prima di ''Rosie'', non entrato nelel classifiche Uk ne' in qiuelle Usa. Il settimo album. Passato alla storia per essere il primo concept della storia del folk elettrico, piu' volte accostato a ''John Barleycorn'' dei Traffic o ''Sf sorrow'' dei Pretty Things, e' anche l' ultimo lavoro della band inglese con Simon Nicol e Dave Mattacks. Basato sulla vita di John ''Babbacombe'' Lee, condannato a morte dell' epoca vittoriana, narra le sue vicissitudini dalla nascita poverissima all'arruolamennto in marina, fino, dopo alterne fortune, all'omicidio di miss keyes che lo portera' sul patibolo, dove vi sara' il finale a sorpresa. composto da una versione tutta maschile del gruppo, tutti i brani tranne uno sono originali ed e' considerato il miglior lavoro dopo l'abbandono di richard thompson, i brani sono splendidi e l'atmosfera lugubre da vecchia inghilterra dickensiana contribuisce al fascino di questo lp, il disco, curiosamente, non ha titoli specifici per ognoi brano ma li riunisce in una sorta di ''raccontini'' stampati sulle etichette, cio' ha contribuito a generare confusione sul suo contenuto e lo ha reso il disco meno ''passato'' per radio del gruppo, fu amatissimo dalla critica che lo considero' alla sua uscita come un capolavoro ma non piacque al pubblico che non si attendeva un lavoro di questo genere ed e' insieme al primo lp il meno venduto della prima parte della carriera.
Fairport convention
babbacombe lee (+booklet)
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 a&m
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa americana, copia con lievissima ondulatura del vinile che non influisce in alcun modo sull' ascolto (frequente nelle stampe americane di questo disco, copertina apribile, con tasca interna per contenere il booklet, completa di inner sleeve con testi, disco estraibile dall' interno, COMPLETA DELL' ORIGINARIO BOOKLET di otto pagine, etichetta A&M marrone, catalogo SP-4333. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1971 dopo ''Angel delight'' e prima di ''Rosie'', non entrato nelel classifiche Uk ne' in qiuelle Usa. Il settimo album. Passato alla storia per essere il primo concept della storia del folk elettrico, piu' volte accostato a ''John Barleycorn'' dei Traffic o ''Sf sorrow'' dei Pretty Things, e' anche l' ultimo lavoro della band inglese con Simon Nicol e Dave Mattacks. Basato sulla vita di John ''Babbacombe'' Lee, condannato a morte dell' epoca vittoriana, narra le sue vicissitudini dalla nascita poverissima all'arruolamennto in marina, fino, dopo alterne fortune, all'omicidio di miss keyes che lo portera' sul patibolo, dove vi sara' il finale a sorpresa. composto da una versione tutta maschile del gruppo, tutti i brani tranne uno sono originali ed e' considerato il miglior lavoro dopo l'abbandono di richard thompson, i brani sono splendidi e l'atmosfera lugubre da vecchia inghilterra dickensiana contribuisce al fascino di questo lp, il disco, curiosamente, non ha titoli specifici per ognoi brano ma li riunisce in una sorta di ''raccontini'' stampati sulle etichette, cio' ha contribuito a generare confusione sul suo contenuto e lo ha reso il disco meno ''passato'' per radio del gruppo, fu amatissimo dalla critica che lo considero' alla sua uscita come un capolavoro ma non piacque al pubblico che non si attendeva un lavoro di questo genere ed e' insieme al primo lp il meno venduto della prima parte della carriera.
Family
1973 Bbc radio show
LP2 [edizione] originale stereo ita 1973 turning point
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa, pressata in edizione limitata in doppio vinile da 180 grammi, copertina apribile con barcode, label nera e bianca con scritte bianche e logo Turning Point marrone in alto, catalogo TPM00204v. Pubblicato nel 2000 dalla Turning Point, questo album contiene le registrazioni di un concerto dato dai Family nel gennaio del 1973 al Paris Theatre di Londra per la trasmissione BBC In Concert, fra il settimo album "Bandstand" (1972) e l'ottavo "A song for me" (uscito nel settembre del 1973). Molto buona la qualità sonora di queste registrazioni, che vedono all'opera la formazione composta da John Whitney (chitarra), Rob Townsend (batteria), Roger Chapman (voce), Jim Cregan (basso) e Tony Ashton (tastiere), con un set che include classici del loro repertorio come "Burlesque" e "My friend the sun" ed una lunga e torrida cover di "Rockin' pneumonia"; il secondo vinile contiene tre bonus tracks registrate sempre dal vivo ma negli studi della BBC, fra cui le hits "In my own time" e "Part of the load" (che chiude la scaletta in una versione di dieci minuti di durata). Questa la scaletta completa: "Saturday Barfly", "Top Of The Hill", "My Friend The Sun", "Buffet Tea", "Children", "Glove", "Ready To Go", "Burlesque", "Holding The Compass", "Rockin' Pneumonia And Boogie Woogie Flue", "In My Own Time", "Weaver's Answer", "Part Of The Load". Formati nel 1967 a Leicester, i Family sono stati uno dei piu' creativi gruppi emersi in Gran Bretagna nella seconda meta' degli anni '60: i loro primi lavori, come l'eccellente album di debutto ''Music in a doll's house'' (1968), oltrepassavano la psichedelia con un approccio eclettico che la fondeva con il soul, il blues, il jazz, il pop ed i primi vagiti del progressive, dando origine ad una delle prime manifestazioni di quello che viene chiamato ''art rock''. La vita di questa importante band rock britannica entrava all'inizio degli anni '70 nella sua seconda fase, accostandosi al nascente movimento progressivo e contribuendo alla sua fioritura con lavori quali ''A song for me'', mantenendo un approccio eclettico che integrava folk rock, art rock, blues e persino hard rock. I Family registrarono ben venticinque sessioni per la BBC fra il 1967 ed il 1973, anno in cui si sciolsero.
Fashion music (fashion)
Sodium Pentathol Negative / steady eddie steady (1978 demos)
7" [edizione] nuovo stereo uk 1978 easy action
punk new wave
punk new wave
Singolo in formato 7", in vinile bianco; pubblicato dalla Easy Action nel marzo del 2022, questo singolo contiene due versioni inedite, provenienti da demos risalenti al 1978, dei brani "Sodium Pentathol Negative" e "Steady Eddie Steady", versioni altrimenti inedite in vinile, che gettano ulteriore luce sul primissimo periodo di attivita' della band inglese guidata dal cantante e chitarrista Luke Sky; miscelando punk, new wave ed influssi reggae, i Fashion pubblicarono in quegli anni un album ed una manciata di singoli, tutti autoprodotti, che rimangono le loro opere più creative ed originali. Gruppo di Birmingham formatosi nel 1977, gia' autore di un album d'esordio, "Product Perfect" (1979), indicato da molti come uno dei dischi fondamentali della wave inglese, i Fashion, abbandonato il mondo delle autoproduzioni e firmanto un contratto con la major Arista, subiranno un fondamentale cambio di formazione che li vedra' allontanarsi da un approccio in qualche modo "pop" che li caratterizzava, a favore di una raffinata ed ipnotica dance che saranno dei classici nella lettura "fashion e dance" degli anni ottanta, per poi sciogliersi nel 1984.
Fear of god / death noise
Fear of god / death noise
LPM [edizione] originale stereo ger 1988 sound ist scheisse / private
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Mini lp a 45 giri, copertina (con alcuni segni di usura e piegature) semilucida e senza barcode, corredata di inserto con note, label neutra bianca, catalogo 001, la seconda versione della prima stampa, pressata in 1084 esemplari, con il brano "Born blind" dei Fear Of God presente anche sul vinile (la primissima versione del disco, pressata in soli sedici esemplari e con una qualità sonora leggermente inferiore, indica la presenza del brano sulla copertina ma esso è in effetti assente sul vinile), pubblicazione private press del 1997, questo album contiene sulla prima facciata registrazioni dei Fear Of God, tratte da una registrazione su nastro di una sessione di prova risalente alla metà del 1988; sulla seconda trovano posto ben quindici tracce dei Death Noise, gruppo francese di Marsiglia attivo intorno ai tardi anni '80, ricordati come uno dei primi gruppi grindcore transalpini, autori di una miscela low fi, noise e grindcore, e di due nastri autoprodotti nel 1987 e nel 1988 (ma registrati entrambi nel 1987), da cui sono tratti i pezzi qui compilati. I brani dei Fear Of God esprimono un ferocissimo grindcore contaminato dal noise rock, passando da frenetiche cavalcate a ritmi altissimi ad esplosioni caotiche di noise / free rock, a supporto di un cantato gutturale ed abrasivo. Qui di seguito la scaletta. Fear Of God: "World Under My Fingernail", "One - Day Fly", "Intro - Glimmer Of Hope", "Born Blind"; Death Noise: "Massacre Avenue", "White Power", "Big Man", "Behind The Mask", "Drud Sucks", "Attack Of Death", "Wet Trousers" (dal demo tape "Enjoy life... and keep grinding", 1988); "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Behind The Mask", "Extermination", "Riot Rampage", "Massacre Avenue", "Deathnoise", "Big Man" (dalla cassetta "Live at the Arsenal 09.09.87 Marseille", 1987). Fear Of God è un pionieristico gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
Foo fighters
The essential
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 rca
indie 90
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. raccolta di 19 brani. Estratta dalla loro discografia la compilation include una selezione dei brani preferiti dai fan e dei singoli di successo. Questa la tracklist:
1. "Everlong"
2. "Making a Fire"
3. "Times Like These"
4. "Rope"
5. "Monkey Wrench"
6. "My Hero"
7. "Cold Day in the Sun"
8. "Big Me"
9. "Long Road to Ruin"
10. "Shame Shame"
11. "Best of You"
12. "All My Life"
13. "The Pretender"
14. "This Is a Call"
15. “Waiting on a war”
16. "Walk"
17. "Learn to Fly"
18. "The Sky Is a Neighborhood"
19. “Breakout”
20. "These Days"
21. "Everlong" (Acoustic Version)
Tracce extra in vinile:
“Breakout”
“Waiting on a war”
Formatisi nel 1994 dopo la scomparsa di Kurt Cobain ed il conseguente scioglimento dei Nirvana, i Foo Fighters sono guidati dall'ex batterista del gruppo di Seattle, Dave Grohl, che aveva cominciato a scrivere canzoni gia' durante la sua militanza nei Nirvana. Il primo eponimo album del gruppo (in cui Grohl suona praticamente tutti gli strumenti), esce nel 1995 ed ottiene subito un ottimo successo, con il suo crossover fra grunge e punk diretto e meno pesante di quello dei Nirvana. Il gruppo ammorbidisce progressivamente il proprio approccio, inserendo venature pop e mainstream, gia' nel secondo Lp "The colour and the shape" (97) e nel 1999 firma con la RCA continuando a sfornare singoli ed album di successo all'inizio del nuovo millennio. Escono infatti, "There is nothing left to lose" (99), "One by one" (02), "In your honor" (05) e "Echoes, silence, patience & grace" (07).
Four tet
Rounds
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 domino
indie 2000
indie 2000
Ristampa per il decennale, vinile doppio pesante, contiene CD con un live a Copenhagen del 2004, coupon per mp3,copertina ruvida apribile con codice a barre stampato in forma di semiarco sull'angolo a desta in basso del retrocopertina, inner sleeve in carta ruvida neutra nera, con sagomatura al centro, label custom neutra gialla con sfumature arancioni e verdi, leggermente differenti su ciascuna delle quattro facciate. Pubblicato dalla Domino nel 2003, ''Rounds'' e' il terzo album di Four Tet, uscito dopo ''Paws'' (2001) e prima di ''Everything ecstatic'' (2005). Considerato da alcuni critici uno dei lavori migliori nella gia' apprezzata discografia del progetto di Kieran Hebden, questo lp consiste di una indefinibile mescolanza di elettronica da ascolto, trip hop, melodie minimali ed ipnotiche a base di strumenti acustici e percussioni che ricordano i gamelan, suadenti tappeti di tastiere e chitarre dilatate. Album dall'atmosfera sognante e vagamente malinconica, ''Rounds'' si basa su sonorita' delicate e melodiche ma al tempo stesso sperimentali e poco convenzionali. Four Tet e' un progetto musicale avviato intorno al 1997 da Kieran Hebden, uno dei fondatori del gruppo indie sperimentale Fridge. Four Tet frutta lavori suadenti dalle diverse sfaccettature, dovute forse alla varieta' delle influenze e degli stili a cui si ispira Hebden, dal Trip hop al minimalismo, dal post rock all'elettronica da ascolto. Il primo lp ''Dialogue'', assai apprezzato dalla critica, esce nel 1999, seguito nel 2001 da ''Paws'' e nel 2003 da ''Rounds''; ''everything ecstatic'' vede la luce nel 2005.
Franklin aretha
live in cologne may '68
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 history of soul
soul funky disco
soul funky disco
copertina senza barcode, catalogo HS35. Pubblicato nel settembre 2023, questo album contiene l' intera straordinaria performance delle immensa artista americana il 17 maggio del 1968 per la Tv tedesca, a Colonia. Nell' epoca nel periodo di forse massimo splendore e massimo successo, una scaletta zeppa di classici immortali della grandissima cantante, ormai perfettamente in grado di dialogare con la musica pop facendola proprie e donandole una nuova anima: "You Are My Sunshine" (di Jimmie Davis), "Satisfaction" (dei Rolling Stones), "Night Life" (di Willie Nelson), "A Natural Woman" (di Carole King), "Baby I Love You", "Dr. Feelgood", "Since You've Been Gone", "Good To Me As I Am To You", "I Never Loved A Man", "Chain Of Fools", "Soul Serenade" (di King Curtis), "Respect" (di Otis Redding). Una delle black queens, figlia di un reverendo, percorre tutto l'arco dell'evoluzione (e involuzione) stilistica della musica nera, dal gospel al r'n'b e soul, al pop con accenni anche di techno e occasionali ritorni alle radici. Nata a Memphis Tennessee il 25 marzo 1942, figlia del reverendo C.L. Franklin che le trasmette la passione per la musica gospel. La sua casa viene al tempo frequentata da artisti come Mahalia Jackson e Sam Cooke (pare sia stato proprio lui ad insistere perche' Aretha passasse alla "musica del diavolo"). Dopo aver inciso per la Chess qualche brano insieme al padre, inizia la sua carriera alla Columbia nel '60 con un repertorio che spazia dal blues al jazz, dagli standard al pop, mettendo inrisalto la sua grande versatilita' interpretativa ma (sono poche le eccezioni) non liberando tutte le sue potenzialita' artistiche. Nel '66, alla scadenza del contratto, Jerry Wexler la porta alla Atlantic. Qui, con il primo singolo "I never loved a man (the way I love you)" ed i singoli a seguire come "Respect" e "(You make me feel like a) Natural Woman", otterra' il grande successo. Verso la fine dei '60, mentre viene pubblicata la trascinante "Think", l' Atlantic ritocca in generale il suono della black music ed anche i brani della cantante risultano arrangiati in maniera decisamente piu' sofisticata. La Franklin attraversa cosi' un periodo difficile dal punto di vista personale e familiare, divorzia dal marito, viene arrestata per guida in stato di ubriachezza ed il padre finisce in cella per possesso di marijuana. Nei primi anni '70 incide alcuni buoni album ("Spirit in the dark"), un live con Ray Charles e si segnala con un apprezzabile ritorno al gospel con l'aiuto del padre e del suo maestro, il reverendo James Cleveland. Meno significativa e' la sua produzione della seconda meta' dei '70, nonostante sia prodotta da artisti come Quincy Jones, Curtis Mayfield e Lamont Dozier. Degne di nota sono la sua partecipazione con il brano "Think" al film "The Blues Brothers" (con il quale chiude la sua collaborazione con la Atlantic), ed il temporaneo ritorno al gospel del 1987, con la presenza delle sorelle, di Mavis Staples e del reverendo Jessie Jackson. Un paio di anni dopo si presenta anche in coppia con James Brown. Sempre ben accolta nelle classifiche, si accostera' sempre piu' al tecno pop imperante.
Frantic
conception
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 survival research
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, con copertina non apribile, senza barcode, corredata di inserto. L' unico album del gruppo americano, realizzato su etichetta Lizard nel 1971, della band di Billings, Montana, attiva sin dal 1964 con il nome di Frantics a gia' autrice di un singolo nel 1966 (e di un album registrato nel 1968 che uscira' solo nel 2020 con titolo "Birth"). Attivissimi dal vivo a livello locale (di spalla anche agli Yardbirds), si sposteranno in Colorado e quindi in California, dove pubblicarono finalmente il loro unico album, questo ottimo "Conception", su etichetta Lizard, nel 1970, dopo aver cambiato nome in Frantic. Una band di notevole statura, alle prese con un solido e graffiante rock chitarristico con ancora qualche influsso psichedelici. Tra i brani, le covers di "Midnight To Six Man" dei PRetty Things, l' immancabile "Hey Joe" e "Little Girl" di Van Morrison. Alcuni del gruppo suonarono poi nei Farm Band.
Freaky fukin weirdoz
Weirdelic
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 music for nations
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
L' originale stampa inglese, realizzata nel 1991, copertina (con una piccola abrasione in alto a sinistra sul fronte) lucida fronte retro senza barcode e con ''made in england'' sul retro, inner sleeve con testi ed artwork, label custom, catalogo MFN115. Pubblicato nel 1990 dalla Sub Up in Germania, uscito anche in Gran Bretagna nel 1991 su Music For Nations, il secondo album, successivo a ''F.F.W.'' (1989) e precedente ''Senseless wonder'' (1992). Disco carico di dinamismo e sostenuto da ritmi scoppiettanti, ''Weirdelic'' presenta un tipico crossover fra heavy metal (dai richiami fortemente anni '80) e funk, potente ed elastico, che ricorda molto lo stile dei Jane's Addiction piu' diretti ed esuberanti, ma senza l'impeto visionario e la creativita' irraggiungibile della band di Perry Farrell. Considerati uno dei primi, se non i primi in assoluto, fra i gruppi crossover funk metal tedeschi, i Freaky Fukin Weirdoz si formarono a Monaco di Baviera nel 1988 e furono particolarmente attivi nel corso degli anni '90; fra le altre cose sono ricordati per la loro cover di ''Hit me with your rhythm stick'' di Ian Dury (sull'album Mao mak maa del 1994), in cui presta la propria voce nientemeno che Nina Hagen. Il nuovo secolo li vede ancora in attivita' sebbene con periodi di pausa ed uscite meno fitte.
Free
free
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 island
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina (in belle condizioni se non per alcune lettere scritte a pennarello rosso accanto ai titoli sul retro) apribile, pressata da "E.J.Day", come indicato sul retro, logo sul retrocopertina con "i" di "Island" e "island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island Pink with White I", del primo tipo, in uso tra il '69 ed il '70, nella versione liscia, e con il produttore Chris Blackwell indicato con le sole iniziali in lettera maiuscola, con "Side One" ("Side Two" sul lato b) a destra, senza lettera "A" o dopo il numero di catalogo a sinistra, trail off sul lato A "SP 4307 - !../ A Bell Sound Sf" e sul lato B: "SP 4308 - !../ B Bell Sound Sf". Pubblicato dalla Island, questo e' il secondo eponimo album dei Free, uscito dopo ''Tons of sobs'' (1968) e prima di ''Fire and water''. Il gruppo inglese propone in questo album un rock blues piu' pacato e levigato rispetto al devastante esordio dell'anno precedente: ''Free'' puo' essere accostato ai contemporanei dischi dei Fleetwood Mac, senza i voli lisergici della chitarra di Peter Green e con contaminazioni funk, che si avvertono in brani come ''Trouble on double time'', mentre altri episodi, come la pigra e soffusa ''Lying in the sunshine'', sono lente ballate dal sentore blues. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Free spirits (larry coryell)
out of sight and sound
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 cosmic rock
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata del 2024, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Abc nel 1967, non entrato nelle classifiche americane e non pubblicato all' epoca in Inghilterra, l' unico album della band che vedeva nel suo organico LARRY CORYELL e JIM PEPPER. Prodotto da Bob Thiele, furono attivi nell' area di New York tra il 1965 ed il 1968 e, sebbene passati all' epoca pressoche' inosservati, sono stati dagli anni parecchio rivalutati, soprattutto in prospettiva storica, non solo per le importanti carriere successive in ambito jazz del chitarrista Larry Coryell e del sassofonista Jim Pepper, ma soprattutto perche' hanno rappresentato un esperimento all' epoca avanguardistico di commistione tra rock e jazz, prima di Blood, Sweat, & Tears, Electric Flag o gli Eden's Children che lo stesso Thiele produrra', ed anche certamente della fase contaminata di rock di Miles Davis. La formazione, un quintetto, fu forse la primissima a mischiare il rock con il jazz e la psichedelia in un clima di improvvisazione ma con brani strutturati nella classica formula rock e con melodie innovative ed efficaci, sperimentando anche, in questo contesto, l' utilizzo del sitar in brani quali "I'm Gonna Be Free" e "Blue Water Mother", dove fanno anche capolino esperimenti vocali inusuali per l' epoca. Un lavoro incredibilmente sottovalutato, e divenuto ricercatissimo retrospettivamente, destando l' interesse del piu' accorto pubblico rock e jazz. Usciti dal gruppo Coryell ed il batterista Bobby Moses, gli altri formeranno gli Everything is Everything, autori di due albums.
Front 242
geography
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 alfa matrix
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura, una traccia aggiunta per l' occasione: "He Runs Too Fast For Us", gia' comparsa in alcune riedizioni in cd del disco. Pubblicato nel 1982 dalla Red Rhino Europe, l' album d'esordio dei Front 242, precedente ''No comment'' (1984). Il gruppo belga giunse dopo un paio di singoli a questo primo suo album, lavoro di grande interesse e fascino, dalle sonorita' che incrociano il post punk dalle tinte piu' oscure con l' elettronica, talora sfiorando territori synth pop, sebbene in una chiave parecchio piu' "dark" rispetto a gran parte degli aponenti di quella scena. Ritmi minimali, voci cavernose e quasi gotiche, notturni tappeti di tastiere dal sentore new wave/dark contraddistinguono i brani dell'album, nel complesso piu' atmosferici e meno aggressivi rispetto alle uscite successive. La formazione del gruppo era composta all'epoca dai Fondatori Daniel B. e Dick Bergen (che lascio' l'anno successivo), oltre che da Patrick Codenys e Jean-Luc De Meyer. Una delle piu' considerate formazioni industrial europee degli anni '80, i belgi Front 242 vennero formati nel 1981 a Bruxelles da Daniel B. e da Dick Bergen, ai quali si aggiunsero nel 1982 il tastierista Patrick Codenys ed il cantante Jean-Luc De Meyer; questa formazione pubblico' il primo album ''Geography'' (1982), contraddistinto da sonorita' meno abrasive rispetto ai lavori successivi, un crocevia tra la dark wave e certa musica elettronica britannica. Bergen abbandono' il gruppo nel 1983, sostituito da Richard 23, e successivamente la musica del gruppo si fece piu' dura, con un connubio fra industrial guidato dai sintetizzatori e dance alternativa, attraverso lavori come l'apprezzato lp ''Front by front'' del 1988. La major discografica Epic accolse il gruppo nella propria scuderia all'inizio degli anni '90, ed i Front 242 divennero una delle piu' popolari formazioni industrial dell'epoca, insieme a Skinny Puppy e Ministry; la loro attivita' prosegue a ritmo piu' blando oltre l'inizio del nuovo secolo.
Front 242
Politics of pressure (original 3 tracks version)
12" [edizione] originale stereo ben 1985 another side
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
EP in formato 12", la prima rara stampa, realizzata dalla belga Another Side (sottoetichetta della Les Disques du Crepuscule), copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta verde chiaro e verde scuro, catalogo SIDE8502; in questa prima versione, il 12" non include il brano "No Shuffle" (brano che sara' aggiunto in un secondo momento, e che peraltro proveniva dall' album "No Comment"), e comprende quindi tre tracce: "Don't Crash", tra i capolavori del gruppo, e "Funkahdafi", inedite su album, entrambe qui presenti in un mixaggio diverso da quello delle successive versioni dell' ep, e la lunga "Commando (Remix)", in un mixaggio diverso da quello apparso su "No comment". Originariamente pubblicato nel maggio 1985 dalla Another Side in Belgio e dalla Wax Trax! negli USA (con differenze nella scaletta), l'EP "Politics of pressure" uscì dopo il secondo album "No comment" (1984). Il gruppo in questa fase era ormai divenuto uno dei punti di riferimento della EBM europea, con una musica creata impiegando strumentazione elettronica all'avanguardia, fondendo ritmi marziali, ossessioni meccanicistiche di matrice industrial, e dance music alternativa, in un'atmosfera cupa e claustrofobica, ma spinta da una forte inclinazione verso la pista da ballo. Una delle più considerate formazioni industrial europee degli anni '80, i belgi Front 242 vennero formati nel 1981 a Bruxelles da Daniel B. e da Dick Bergen, ai quali si aggiunsero nel 1982 il tastierista Patrick Codenys ed il cantante Jean-Luc De Meyer; questa formazione pubblicò il primo album ''Geography'' (1982), contraddistinto da sonorità meno abrasive rispetto ai lavori successivi, un crocevia tra la dark wave e certa musica elettronica britannica. Bergen abbandonò il gruppo nel 1983, sostituito da Richard 23, e successivamente la musica del gruppo si fece più dura, con un connubio fra industrial guidato dai sintetizzatori e dance alternativa, attraverso lavori come l'apprezzato lp ''Front by front'' del 1988. La major discografica Epic accolse il gruppo nella propria scuderia all'inizio degli anni '90, ed i Front 242 divennero una delle piu' popolari formazioni industrial dell'epoca, insieme a Skinny Puppy e Ministry; la loro attività prosegue a ritmo più blando oltre l'inizio del nuovo secolo.
Fugazi
the argument
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2001 dischord
indie 90
indie 90
ristampa rimasterizzata. Pubblicato dalla Dischord in Gran Bretagna e negli USA nell'ottobre del 2001, giunto al 63ø posto in classifica nel Regno Unito e non entrato in classifica negli Stati Uniti, "The argument" e' il settimo album del fondamentale gruppo di Washington DC, uscito dopo il sesto album "Instrument" (1999, colonna sonora dell'omonimo documentario di Jem Cohen). Fondati a Washington nel 1987 da Ian McKaye (ex Minor Threat ed Embrace), Brendan Canty, Joe Lally, a cui presto si aggiunse Guy Picciotto (ex Rites Of Spring ed Insurrection), i Fugazi, con la loro musica eclettica ed innovativa seppur basata sul post hardcore, le liriche focalizzate su problematiche sociali (dalla disparita' fra i sessi alla giustizia ed al potere dei media) in polemica con i punti di vista dominanti nell'establishment americano ed i concerti tenuti in luoghi lontani dalle arene del rock (riformatori, mense, centri sociali) sono divenuti negli anni '90 un punto di riferimento della musica underground. A cio' si aggiunge la volonta' di non legarsi ad alcuna major discografica, continuando a pubblicare i propri dischi con la Dischord, storica etichetta indipendente fondata proprio dal chitarrista Ian McKaye. L'importanza dei Fugazi non si ferma qui perche' la loro musica, dissonante, aggressiva e rabbiosa ma anche eclettica, non scevra di episodi riflessivi e continuamente alla ricerca di nuove possibilita' espressive, ha avuto una profonda influenza sul rock alternativo dell'ultimo decennio del '900; volendo tentare un paragone, si puo' dire che i Fugazi abbiano rappresentato per gli anni '90 americani quello che gli Husker Du sono stati per il decennio precedente. "The argument" rappresenta un nuovo capitolo creativo per il gruppo, che ancora una volta cerca di dirigersi su nuovi territori musicali. La forza esplosiva dei dischi precedenti appare qui piu' moderata, senza per• venir meno, per dare piu' spazio alle melodie; questo non significa tuttavia una virata verso suoni piu' commerciali, perche' la ricerca di nuove possibilita' continua a portare i Fugazi oltre i risultati raggiunti in passato: il gruppo aggiunge archi e pianoforte in alcuni brani, senza rinunciare ai suoi ormai classici cambi ritmici e melodici, agli stop improvvisi ed alle ripartenze aggressive, mentre le atmosfere passano dall'approccio fra punk e noise di "Full disclosure" e "Epic problem" alla fragile delicatezza di "Life and limb" e "The kill".
Fugees
The score
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 columbia
hip-hop
hip-hop
Ristampa in doppio vinile 180 grammi per audiofili, con copertina identica all'edizione originale, inserto. Il secondo ed ultimo album dei Fugees, realizzato originariamente nel febbraio 1996 su Sony, dopo "Blunted of reality" (1994). In questo lavoro troviamo un mirabile mix di hip hop, jazz raggae e soul, che lo lanciarono al n.1 del Billboard e al n1 della speciale classifica hip hop. Oltretutto fu anche un successo commerciale, trainato dai singoli "Killing me softly", "Fu-Gee-La" e "Ready or not", vendendo, nel corso del tempo, milioni di copie e viene tuttore considerato come uno dei lavori piu' interessanti degli anni novanta, per quanto concerne l'hip hop alternativo, fuori dal riflusso 'gansta' che andava per la maggiore in quegli anni. Si segnala, oltre alla cover di Roberta Flack, "Killing me softly", quella di Bob Marley, "No woman no cry". Un rap, molto piu' suonato, in cui confluiscono perfino venature gospel, che non perde lo slancio radicale e di protesta razziale che lo ha contraddistinto; pezzi come "The beast", il cui tema e' la violenza della polizia, "Family roots" che tratta l'impossibilita' della maggior parte delle persone di colore di tracciare un albero genalogico delle proprie origini, testimoniano la loro sensibilita' verso certe tematiche. Trio formatosi nei tardi anni ottanta nel New Jersey, da Lauryn Hill e Prakazrel Michel (Pras), ai quali poco dopo si unisce, il cugino di Michel, Wyclef Jean (Clef); dopo aver ottenuto un contratto con la Ruffhouse/Columbia, pubblicano il primo Lp, "Blunded on reality" nel 93, che non ottiene il successo sperato anche a causa di imposizioni stilistiche della casa discografica. Con "The score" il trio si afferma ai vertici dell'hip hop alternativo, con un disco che contempla il jazz, il raggae e soul e che rende la band famosa in tutto il mondo. Dopo il disco, le carriere dei tre si separano, continuando comunque ad avere ottimo successo, in particolar modo per quel che riguarda Lauryn Hill.
Gaber giorgio
Giorgio gaber - 1961 album (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1961 saifam group
cantautori
cantautori
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Saifam Group, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1961 dalla Ricordi in Italia, questo è il primo eponimo album del cantautore milanese Giorgio Gaber, precedente "Le canzoni di Giorgio Gaber" (1964). Gaber era un artista già affermato e con alcune decine di singoli all'attivo all'epoca dell'uscita del suo primo lp, un disco che contiene cinque brani già usciti su 45 giri (tranne "Le strade di notte", pubblicato quasi contemporaneamente a questo 33 giri), quattro canzoni inedite su disco ("Una lettera", "Il girasole rosso", "Il borsellino e la valigia" e "La cartolina colorata"), ma in parte già interpretate da Gaber nel suo recital "Il Giorgio e la Maria", che aveva esordito nel 1959, ed infine nuove versioni di tre pezzi: "Una fetta di limone", "Buonanotte tesoro" e "Benzina e cerini". Lo stile è piuttosto eclettico, spaziando fra vivaci pezzi dal groove rock'n'roll all'italiana ("Una fetta di limone", "Buonanotte tesoro"), canzoni vocali dai raffinati toni jazzati ("Una lettera"), ballate pop dagli influssi americani ("Genevieve", l'ironica "La ballata del cerutti") e francesi (la delicata e toccante "Le strade di notte"), ma dall'animo italiano. Questa la scaletta completa: "Non Arrossire", "Una Fetta Di Limone", "Una Lettera", "Buonanotte Tesoro", "Il Girasole Rosso", "Genevieve", "Le Strade Di Notte", "La Ballata Del Cerutti", "Il Borsellino E La Valigia", "Benzina E Cerini", "La Cartolina Colorata", "La Conchiglia".
Gaetano rino
istantanee e tabu' (+ book)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 sony music
cantautori
cantautori
Doppio album, ristampa del 2024 in vinile nero, pesante 180 grammi, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata come quella di booklet. Pubblicata per la prima volta nel giugno del 2021, questa raccolta contiene venti brani, tra cui il brano inedito "Io con lei", i demos inediti di "E io ci sto" e "Metà Africa metà Europa", la facciata a del singolo del 1973 “I Love You Maryanna” (accreditato a Kammamuri's), una "Gina" che e' versione embrionale della nota “Gianna”, la sua versione di “Sandro trasportando”, brano da lui composto ma pubblicato da Carmelita Gadaleta, la versione extended di “Ma il cielo è sempre più blu”, facciata B del 45 giri omonimo, “Visto che mi vuoi lasciare”, facciata B del 45 giri di “Gianna”, ma esclusa dall’album “Nuntareggae più”. Questa la lusta completa dei brani: "Tu, forse non essenzialmente tu", "E la vecchia salta con l'asta"; "Ad esempio a me piace il sud"; "Ma il cielo è sempre più blu"; "I Love You Maryanna"; "Mio fratello è figlio unico"; "Sfiorivano le viole"; "Berta filava"; "Cogli la mia rosa d'amore"; "La zappa il tridente il rastrello"; "Aida"; "Escluso il cane"; "Spendi spandi effendi"; "E cantava le canzoni"; "Io con lei (Inedito)"; "Gianna"; "Nuntereggae più"; "Ahi Maria"; "E io ci sto"; "Visto Che Mi Vuoi Lasciare".
Sono piccole istantanee di una bellezza indescrivibile, catturate come delle polaroid e immortalate nel tempo, a testimoniare il talento ingiustamente poco considerato in vita e del quale solo più recentemente è stato riconosciuto il grande valore artistico e poetico. Ascoltando il repertorio inedito nel cofanetto si evince che quello che tecnicamente si è perso con l’usura del tempo è stato totalmente compensato dall’incredibile valore del documento stesso. Quella di Rino Gaetano è stata una delle figure più significative ma inspiegabilmente nascoste della canzone italiana. Rino è stato un vero poeta ispirato che ha contribuito magnificamente al racconto del mondo che lo circondava e di un Paese in profonda evoluzione, un pittore in grado di dipingere nelle sue tele una società alla deriva, incapace di difendere e confortare i più deboli e gli emarginati.
. Questa la lista completa dei brani: Pubblicata nell'ottobre del 2019 dalla Sony Music / RCA, la raccolta uscita in commemorazione del quarantesimo anniversario dell'uscita del brano "Ahi maria", che fu inserito nell'album "Resta vile maschio dove vai" del 1979 e sulla B-side di un singolo, ma non per questo canzone di secondaria importanza; per l'occasione, la title track è presente in due versioni, quella ufficiale, che apre la scaletta, ed una versione demo inedita che è posta alla fine dell'album. I brani, venti in tutto, sono rimasterizzati in alta definizione, e fra essi troviamo, insieme ai grandi classici del cantautore, alcune chicche e rarità. Una bella carrellata di questo forse non ancora giustamente rivalutato cantautore. Questa la scaletta: "Ahi maria", "Berta filava", "Mio fratello è figlio unico", "Escluso il cane", "Al compleanno di zia rosina (live – Rino Gaetano e i Crash), "Aida", "Nuntereggae più", "Sfiorivano le viole", "I tuoi occhi sono pieni di sale", "A mano a mano" (live – Riccardo Cocciante & New Perigeo), "Ma il cielo è sempre più blu", "Spendi spandi effendi", "E cantava le canzoni", "Ad esempio a me piace il Sud", "Aida" (live – Tour in Città Band), "Gianna", "La festa di maria", "E io ci sto", "Resta vile maschio dove vai", "Ahi maria" (demo). Cantautore molto popolare e non dimenticato nonostante la breve carriera stroncata da un incidente automobilistico, il calabrese trapiantato a Roma Rino Gaetano (1950-1981) caratterizzava la sua musica con una voce roca e spesso aggressiva, non proprio in linea con il canto italiano più tipico, e con uno scanzonato ed irriverente senso dell'umorismo, oltreché con un approccio ''popolare'' e mai pretenzioso, ma non per questo privo di intelligenza né di pungenti riflessioni socioculturali.
Gaye Marvin
what's going on (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 vinyl lovers
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica sul fronte e sul retero alla prima rara tiratura, ma non piu' apribile, e con l' aggiunta di due brani : "Sad Tomorrows", versione alternativa di "Flyin' High (In the Friendly Sky)", uno dei brani dell' album, comparsa solo come retro del singolo "Mercy Mercy Me (The Ecology)", e "Head Title", conosciuta anche come "Distant Lover", inedita anch'essa su album, catalogo VL900427. Uscito nel giugno del 1972 su Tamla Motown in America, e giunto al sesto posto delle classifiche Usa, pubblicato dopo "That's the Way Love" e prima di "Trouble man", uno dei dischi fondamentali nell'evoluzione della musica soul e non esclusivamente di quella, un album storico ed innovativo, dalle sonorita' decisamente all'avanguardia; inserito da All Music tra i 600 album fondamentali di sempre e considerato il piu' grande disco di soul mai uscito. Un album politico, che si esprime attraverso una serie di considerazioni critiche su quello che era stato fino ad allora il cosidetto "sogno americano". La canzone che da' il titolo all'album e' scritta da Obie Benson dei Four Tops. Per molti il suo piu' grande lavoro. Marvin Gaye, nato a Washington il 2 Aprile del '39. Nel '55 si unisce ai Rainbows di Billy Stewart e Don Covay, poi, dopo una parentesi in Marina, entra nei Marquees, nei Moonglows e lavora come batterista e "backing vocalist". Infine, nel '61 entra alla Motown ed inizia la sua carriera da solista.
Genesis
seconds out
Lp2 [edizione] terza stampa stereo fra 1977 Charisma
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
doppio album, terza bellissima stampa francese, con copertina apribile laminata fronte e retro, con adesivo "Double Album Enregistrement Public A Paris" sul fronte, e price code "PG255" che si aggiunge a quello originario "2T" sul retro, completa di inner sleeves con crediti e foto, etichetta custom, catalogo 6641 697 sulla copertina, 9199263 e 9199264 sulle etichette dei rispettivi vinili. Pubblicato nell'aprile del 1978 dopo ''Wind and wuthering'' e prima di ''And then there are three'', giunto al numero 3 delle classifiche Uk ed al numero 14 di quelle Usa. Registrato dal vivo a Parigi nel giugno 1977 (ad eccezione di "The Cinema Show", registrata a Parigi durante il 1976), con Chester Thompson e Bill Bruford in formazione, durante il tour di ''Wind and wuthering'', e' il loro secondo live, l' ultimo album con Steve Hackett e quello che celebra e chiude per sempre il periodo classico, in cui i Genesis erano una band di progressive; qui infatti si ritrovano per l' ultima volta le sonorita' classiche che li hanno resi celeberrimi; la scaletta prodigiosa e' suonata in maniera sublime e con un Phil Collins che canta esattamente come Peter Gabriel. Ecco la lista dei brani: "Squonk", "The carpet crawl", "Robbery assault and battery", "Afterglow", "Firth of fifth", "I know what i like", "The lamb lies down on broadway", "The musical box", "Supper's ready", "Cinema show", "Dance on a volcano", "Los endos".
Ghostpoet
Shedding skin (purple)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 play it again sam
indie 2000
indie 2000
ristampa in vinile viola. Lp pubblicato dalla Play It Again Sam, nel marzo 2015, dopo "Some say I so I say light" (13), il terzo album per Obaro Ejimiwe, artista e rapper inglese basato a Londra. Con questa terza prova, Ghostpoet mette da parte le fredde sonorita' del precedente album, a favore di suoni caldi in un assetto quasi live, sul quale vengono sviluppate trame intense con una voce particolare fra 'spoken word' ed il tipico piglio cantautorale pigro. In ulteriore evidenza sonorita' piu' rock, dettate da una chitarra elettrica che e' lo strumento principale, i cui cinematici riffs fanno pensare ai Portished, in una musica che trova corrispondenza anche verso Tricky, Modest Mouse ed il recente album di Dean Blunt, "Black metal". Si segnala la partecipazione di Paul Smith dei Maximo Park, della jazzista belga Melanie De Biasio e Lucy Rose ai cori. Obaro Ejimiwe, aka Ghostpoet e' un poeta/cantante, le cui produzioni si collocano sulla direttiva grime-dubstep, con inserimenti elettronici e soprattutto ritmiche hip hop minimali, con uno modo poco canonico di raccontare in rime, vere e proprie poesie metropolitane; debutta nel 2010 con l'Ep "The sound of strangers", cui segue il debutto full lenght, "Peanut butter blues & melancholy jam" nel febbraio 11, nominato al Mercury Prize di quello stesso anno. Nel maggio 13 esce il terzo album, "Some say I so I say light"; con ospiti quali Tony Allen e Dave Okumu, l'album suona una contaminazione di hip hop oscuro e soporifero, diluito da istanze dubstep e derive strumentali, simile a quello del debutto con una voce metropolitana, pigra e lamentosa, in dialetto 'cokney'.
Gilmour david (pink floyd)
Luck and strange
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 sony
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile e libretto con fotografia e design di Anton Corbijn. Il nuovo album, note a seguire.
Gilmour david (pink floyd)
Luck and strange (emerald)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 sony
rock 60-70
rock 60-70
edizione in vinile verde smeraldo trasparente. Copertina apribile e libretto con fotografia e design di Anton Corbijn. Il nuovo album, note a seguire.
Gilmour david (pink floyd)
Luck and strange (sea blue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 sony
rock 60-70
rock 60-70
edizione in vinile verde blu trasparente. Copertina apribile e libretto con fotografia e design di Anton Corbijn. Il nuovo album, note a seguire.
God is my co-pilot
An appeal to reason ep (+prmo poster)
7" [edizione] originale stereo ita 1995 runt
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
ep con 4 brani in formato 7", l' originale stampa, realizzata in esclusiva per l' etichetta italiana Runt, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, completa di inserto, etichette custom in bianco e nero, foro al centro piccolo. Pubblicato nel 1995 dalla italiana Runt, questo ep contiene quattro brani: "I'm gonna steal yr girlfriend" (inedita in vinile, apparsa nello stesso 1995 nella raccolta in cd "Neko No Akubi: Nihon No Fi" e nel 1996 nella raccolta in cd "The Best of God Is My Co-Pilot"), "Hutzulka" (altrimenti inedita in vinile, inclusa nel 1996 nella raccolta in cd "The Best of God Is My Co-Pilot"), "Kendine gel" (altrimenti inedita in vinile, pubblicata nel 1996 nelle raccolte in cd "History of Music: Volume 2" e "The Best of God Is My Co-Pilot"), "Backstab" (altrimenti inedita in vinile, pubblicata nel 1996 nelle raccolte in cd "History of Music: Volume 2" e "The Best of God Is My Co-Pilot"). Formatisi a New York nel 1990 ad opera di Sharon Topper e Craig Flanagin, i God Is My Co-pilot sono una delle band piu' importanti dell'undeground americano del decennio. Seguendo un approccio scevro da tecnicismi ed influenzato dalla liberta' espressiva nella no wave, il gruppo e' contraddistinto dalle sonorita' dissonanti ed imprevedibili, nonche' dalla voce della Topper, capace di passare repentinamente dai toni delicati a quelli piu' aggressivi; particolare rilievo hanno i testi, radicali e spesso focalizzati su temi politici e sociali. Nel corso del tempo i God Is My Co-pilot hanno prodotto una copiosa discografia, avvalendosi della collaborazione di diversi ospiti, fra cui John Zorn e Jad Fair.
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