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Strokes
The new abnormal
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 rca
indie 2000
indie 2000
copertina a poster apribile, con adesivi su busta pvc trasparente. Il sesto album in studio, uscito dopo sette anni di silenzio, registrato agli Shangri-las studios di Malibu, prodotto da Rick Rubin.
Gli Strokes si formano a New York nel 1998 ad opera di un gruppo di giovanissimi fulminati dal garage da Lou Reed e dal punk. L'approccio semplice, le melodie accattivanti ed il canto disincantato e reediano di Julian Casablancas portano il gruppo all'attenzione della stampa musicale, che acclama il primo album ''Is this it'', sull'onda del nuovo garage punk che in quel momento e' alla ribalta. Suonano come spalla di Rolling Stones, Weezer, Guided By Voices e White Stripes; il secondo lp ''Room on fire'' (2003) presenta influenze new wave ed afroamericane. Il terzo lp ''First impressions of earth'' si avvicina ulteriormente al pop.
Style council
Cafe bleu
Lp [edizione] originale stereo ger 1984 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa tedesca, copertina (con diversi peraltro non gravi segni di invecchiamento) lucida fronte con barcode, nella versione senza logo "PRS HANNOVER" in rilievo sul retro, label rossa con scritte e logo neri, 817 535-1. Pubblicato nel marzo del 1984 dalla Polydor in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, uscito negli USA con il titolo di ''My ever changing moods'' (e con copertina ed alcuni brani diversi) su Geffen ed ivi giunto alla 56esima posizione, il primo vero album del gruppo di Paul Weller (gia' alla guida dei grandi Jam) e Mick Talbot, ex Merton Parkas e Dexys Midnight Runners, uscito dopo il mini "Introduction" e prima di "Our Favourite Shop", nal marzo 1984 in Inghilterra, dove giunse al secondo posto in classifica, e pubblicato in Usa con il titolo "My Ever Changing Moods". Un piccolo gioiello di "white soul", ricco di influenze jazz, che contiene tra gli altri brani la splendida "My Ever Changing Moods", un indimenticabile hit, e la non meno bella "You're The Best Thing". Certamente miglia e miglia distanti dalla media della effimera scena "cool" a cui vennero associati, bissarono con il successivo "Our Favorite Shop" prima di entrare nella crisi creativa che portera' alla decisione di Weller di intraprendere una brillante carriera solista. Ospiti Ben Watt e Tracey Thorn degli Everything But the Girl. Nella breve ma significativa avventura con gli Style Council, Paul Weller si e' rivelato abile nella sperimentazione di nuove soluzioni musicali, vicine a certo successivo acid-jazz, e nella rielaborazione di quel soul-pop erede della tradizione di Marvin Gaye. A soli tre mesi dallo scioglimento dei Jam, gruppo mod-punk capace di integrarsi perfettamente nella scena new wave britannica della fine degli anni Settanta, Paul Weller decide di fondare una nuova band, insieme all'amico Mick Talbot. In Inghilterra e' l'epoca del conservatorismo di Margaret Thatcher e dell'attuazione della sua politica di ristrutturazione economica. Nei suoi testi, Weller si erge a portavoce della protesta di un'intera generazione contro il governo di Londra, denunciando i principali mali della Gran Bretagna degli anni Ottanta, dal razzismo alla disoccupazione. Gli Style Council, comunque, rappresentano per Weller una vera e propria rivoluzione rispetto alla sua precedente esperienza. La nuova band, infatti, si discosta notevolmente dal sound dei Jam, per approdare a uno stile peculiare: una sorta di soul-jazz dal sapore antico e dal piglio romantico e fatalista. Nel 1983, al Liverpool Empire, si tiene il primo "Council Meeting", affollato da un pubblico che si aspetta un seguito degli Jam e una nuova ondata di "inni" mod. Weller li spiazza, presentandosi nei panni di un nuovo soul-man bianco, immerso in un clima da cabaret parigino. Il 1983 e' anche l'anno del primo album degli Style Council, Introducing The Style Council, che funge da "prefazione" alla carriera della band. Il primo singolo "Speak Like A Child" mostra ancora qualche legame con l'esperienza dei Jam, ma si avvicina sensibilmente a sonorita' di stampo Motown. L'altro singolo estratto, "Long Hot Summer", e' un brano dance, inframezzato da diversi spunti soul-jazz. Tuttavia, piu' che un'opera prima, Introducing The Style Council rappresenta una semplice introduzione (e il titolo ne e' la conferma) al successivo Cafe Bleu, il capolavoro della band. Cafe Bleu sembra quasi riflettere in musica il carattere mutevole e irrequieto di Paul Weller: spazia dal pop raffinato di "You're The Best Thing" (grande hit dell'anno) e "Headstart For Happiness" al "British jazz" di "Dropping Bombs On The Whitehouse", dal soul-folk di "Here's One That Got Away" al rap di "A Gospel". Atmosfere raffinate da night-club francese pervadono l'incantevole "Paris Match" (interpretata da Tracey Thorn degli Everything But The Girl), ma il brano piu' rappresentativo della raccolta e' probabilmente "My Ever Changing Moods", ballata per voce e pianoforte che vuole testimoniare il temperamento umorale di Weller (nonch‚ titolo dell'album nella versione americana).Con Cafe Bleu gli Style Council si guadagnano buoni riscontri di critica e (soprattutto) un buon successo di pubblico.
Suck
time to suck (+ 1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 sun king
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina apribile pressoche' identica sul fronte a quella della prima enormemente rara stampa sudafricana su Parlophone, arricchita della presenza di un brano in piu', una cover di "War Pigs" dei Black Sabbath, proveniente dalla rara compilation "Rock Today With The Big Heavies" uscita in Sudafrica nel 1972 su EMI Starline. Nella loro brevissima esistenza, otto mesi, i Suck produssero un unico album che negli anni ha creatio piu' rumore di bands che hanno avuto una carriera ultradecennale. 'Time to Suck' e' un lavoro assolutamente notevole, a base di batteria, chitarra e soprattutto della voce sublime del tristemente dipartito Andy Ionnides. L'opera vede 8 covers di brani di rock classico ed una composizione originale "The Whip", il tutto in un' atmosfera di vero potente e senza compromessi puro rock. I Suck discendono dalla gloriosa avventura, mai troppo rivalutata, del rock sudafricano, i loro referenti erano i gruppi piu' hard e innovativi della scena Inglese ed Americana, Deep Purple, Black Sabbath, Grand Funk, King Crimson, purtroppo la incredibile rarita' di questo unico lavoro pubblicato li ha condannati alla perenne oscurita', ma ascoltandolo dopo 40 anni dalla sua originaria uscita, sara' evidente il perche' ci sia chi e' disposto a pagare oltre 1.500 euro per una copia, per solito anche messa male, il pressaggio sudafricano e' noto per la sua scarsa qualita' sia nel vinile che nelle copertine, di questo vero e proprio monumento all'Underground del rock and roll.
Sugarcubes (bjork)
12 - 11 (11x12" box)
12BOX [edizione] originale stereo uk 1989 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Box di 11 dischi ep in formato 12", l' originale rara stampa inglese, limitata in sole 500 copie, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro) in bartone rigido, con barcode, ogni disco contenuto in una relativa busta interna colorata, catalogo TP BOX 1. Uscito nel novembre del 1989, questo box include tutti i 12" pubblicati dalla band islandese di Bjork tra l' ottobre del 1987 (l' esordio "internazionale", con "Birthday") ed il settembre del 1989 (il primo singolo "Regina" tratto dal secondo album "Here Today, Tomorrow Next Week"), uno dei quali ("Deus - Remix") in realta' uscito in formato 10", e qui riproposto in quel medesimo formato, nonostante la sua inner sleeve sia nel solito formato 12"; un paio di questi 12" non erano usciti originariamente in Uk. Questo nel dettaglio il contenuto: 12•1 - "Birthday" (ottobre 1987): "Birthday", "Birthday (Icelandic)", "Cat (Icelandic)". 12•2 - "Coldsweat" (gennaio 1988): "Coldsweat", "Dragon" e "Traitor (Icelandic)". 12•3 - "Coldsweat (Remix)" (gennaio 1988): "Coldsweat (Remix), "Birthday (Original Demo Version)", "Dragon (Icelandic)", "Traitor (Icelandic)". 12•4 - "Deus" (aprile 1988): "Deus", "Luftgitar (12" Version)", "Organic Prankster". 12•5 - "Deus (Remix)" (aprile 1988), in formato 10": "Deus (Remix)", "Cowboy", "Organic Prankster", "Luftgitar". 12•6 - "Birthday" (agosto 1988): "Birthday", "F***ing In Rhythm & Sorrow (Live)", "Cowboy (Live)", "Coldsweat (Live)". 12•7 - "Birthday" (agosto 1988): "Birthday - Christmas Eve - Remix – The Jesus And Mary Chain", "Birthday - Christmas Day - Remix – The Jesus And Mary Chain", "Birthday - Christmas Present Remix – The Jesus And Mary Chain", "Petrol (Live)". 12•8 - "Coldsweat" (pubblicato originariamente solo in Usa): "Coldsweat (Meat Mix)", "Coldsweat (Instrumental)", "Birthday (Icelandic)", "Delicious Demon". 12•9 - "Motorcrash" (pubblicato originariamente solo in Usa e Germania): "Motorcrash", "Motorcrash (Live)", "Polo", "Blue Eyed Pop (2nd Mix)". 12•10 - "Regina" (settembre 1989): "Regina", "Hot Meat", "Regina (Icelandic)". 12•11 - "Regina" (settembre 1989): "Regina (Propellor Mix)", "Regina (Jet Mix)".
Il gruppo islandese di Bjork, gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 erano divenuti Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo, e' stato uno dei piu' osannati dalla critica inglese della fine degli anni '80, lanciando l'enorme talento dell' istrionica cantante. Lo stupefacente esordio di "Life's Too Good" (1988) suscito' un entusiasmo destato dall'originalissimo e delizioso pop dadaista del guppo, memore dei primi B52's; si sciolsero nel 1992, prima dell'esplosione della Bjork solista, uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi venti anni.
Sugarcubes (bjork)
Life's too good (green cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 one little indian
punk new wave
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura su One Little Indian, con apertura per il disco posta in alto e nella sua versione con colore verde (l'album usci' contemporaneamente nelle versioni con copertina in color blu, gialla, rosa, arancio e nella piu' comune versione in verde), completa di inner sleeve. Uscito nell' aprile del 1988, e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, dove compari' per ben 22 settimane, "Life's Too Good" e' il primo dei tre albums del gruppo islandese di Bjork, gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 divennero Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo, che sara' uno dei piu' osannati dalla critica inglese della fine degli anni '80, lanciando l' enorme talento dell' istrionica cantante. Fu anticipato dai mirabolanti singoli "Birthday", "Cold Sweat" e "Deus", qui contenuti, che portarono l' originalissimo e delizioso pop dadaista, memore della lezione dei primi B52's del guppo in testa alle classifiche indipendenti inglesi, aprendo la strada al successo dell' album che giunse dopo il successo "indipendente" sino al 14esimo posto delle classifiche inglesi "ufficiali", risultato pressocche' bissato dai successivi "Here Today Tomorrow Next Week" e "Stick Around For Joy", prima dell' esplosione della carriera solista di uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi venti anni.
Sullivan jim
Jim sullivan (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1972 light in the attic
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali del disco, con copertina per l' occasione apribile, con nome dell' artista in rilievo "embossed" sul fronte e con sagomatura die-cut" anch'essa sul fronte, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, corredata di libretto con note e rare foto. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Playboy, etichetta dalla breve esistenza fondata dal boss di Playboy Hugh Hefner, il secondo album, successivo a "U.F.O." (1969). Questo eponimo secondo album si lascia alle spalle certi caratteri più squisitamente anni '60 dell'esordio come gli esuberanti arrangiamenti orchestrali e le sonorità meno levigate, per adottare un approccio più riflessivo ed arrangiamenti più scarni che evidenziano il lato folk rock della sua musica, attraverso ombrose melodie elettroacustiche (molto belle le parti di chitarra acustica), che richiamano il lato dolente della musica roots americana; in alcuni episodi poi, emergono ancora alcuni spunti di arrangiamenti soul e funk negli interventi di ottoni e nella chitarra elettrica, creando un vivace contrasto, sonicamente parlando, con i brani più acustici e folk rock, ma l'atmosfera rimane coerente in tutta l'opera, malinconica e carica di trasporto. Un disco da riscoprire come quello che lo aveva preceduto. Due album, "U.F.O." (1969), registrato con la Wrecking Crew, band di cui soleva servirsi per le sue produzioni nientemeno che Phil Spector, e "Jim Sullivan" (1972), resteranno le uniche testimonianze non postume di questo personaggio di cui davvero presto più nulla si saprà, vista la sua scomparsa nel deserto del Nuovo Messico avvenuta nel 1975, lasciando un figlio ed una moglie che mai più avranno sue notizie. Il suo primo album è un classico perduto della scena americana di fine anni '60, lavoro di grande potenza espressiva ed emotiva, raccolta superba di composizioni dense ed intense, splendida sintesi di Memphis soul, country rock, folk rock e sunshine pop, il tutto filtrato attraverso una sensibilita' tipicamente hippy, definito come un mix tra David Axelrod, Jim Dickinson, Fred Neil e Joe South. Sullivan, personaggio che avrebbe avuto tutte le potenzialità per ottenere grande fama e considerazione, invece per decenni è stato accreditato solo di un piccolo culto presso i pochi collezionisti, ma nella seconda decade del XXI, grazie anche alle ristampe dei suoi lp ed alla pubblicazione materiale inedito, questo artista è finalmente oggetto di una riscoperta.
Summers andy (police)
the golden wire
Lp [edizione] originale stereo ger 1989 private music
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida, etichetta nera con scritte argento e bande colorate orizzontali, catalogo 209784; pubblicato nel 1989, il terzo album solista (senza contare quindi quelli coaccreditati a Robert Fripp) del chitarrista dei Police, uscito dopo ''Mysterious barricades'' (1988) e prima di "Charming Snakes". Registrato per l'etichetta di Peter Baumann e', come il lavoro precedente, vicino a certa new age mista ad elettronica, con molta sperimentazione e brani lenti e celestiali, con largo uso di campionamenti e flauti. Originario del Lancashire, Andrew James Somers (aka Andy Summers) e' un veterano celeberrimo del rock inglese, chitarrista prima degli psichedelici Dantalion's Chariot negli anni '60, e poi sempre alla fine di quel decennio insieme a Eric Burdon nei New Animals, quindi fra i protagonisti della new wave con i Police di Sting.
Sun also rises
Sun also rises (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 wiseraven
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata pressata in 500 copie, numerate sull' adesivo di presentazione posto sul fronte, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Originariamente pubblicato dalla Village Thing in Gran Bretagna, questo e' l'unico affascinante album del duo hippie folk britannico. I Sun Also Rises propongono una musica acustica malinconica e sognante, che in molti episodi puo' essere accostata sia agli Incredible String Band che ai C.O.B.; un folk piu' vicino a quello tradizionale fa capolino qua' e la', ma anche l' interpretazione del brano tradizionale ''Death'', rivela come a dominare sia una vena folk-psichedelica stranita ed affascinante, vicina appunto a quella dei due gruppi citati, talora con vaghe tinte orientaleggianti, talora anche influenzata da certo Donovan o dai Tyrannosaurus Rex, dando luogo ad un'atmosfera autunnale e profumata d'incenso. Particolarmente belli alcuni brani, come "Wizard Shep", piccolo capolavoro. Duo proveniente da Cardiff e formato da Anne e Graham Hemingway, i Sun Also Rises sono fra gli esponenti meno noti del folk acido e della musica acustica hippie britannica a cavallo fra gli anni '60 ed i '70, accanto a nomi come Incredible String Band, C.O.B. e Tyrannosaurus Rex. Pubblicarono solo un album, eponimo, nel 1970, caratterizzato da arrangiamenti acustici e da duetti fra voce maschile e femminile; un secondo lp non venne completato e quindi non fu mai pubblicato, ma un paio di brani del gruppo non presenti sul primo album comparvero su compilation della Village Thing nel 1970 e nel 1972.
Sun kil moon (red house painters)
ghosts of the great highway
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 rough trade
indie 90
indie 90
ristampa del 2018 in doppio lp con copertina apribile cartonata ed obi, contiene una bonus track (solo nella versione in vinile!), etichette custom fotografiche. il debutto del progetto di Mark Kozelek dei Red House Painters, contiene alcune tra le piu' ispirate composizioni del musicista di San Francisco, la tradizione americana e la visione personale ed intimista dell'autore si fondono in uno stile permeato di malinconia, con chitarre, sia acustiche che elettriche, che avvolgono l'ascoltatore in un'atmosfera struggente e calda; nella musica e nel cantato echi di Neil Young, Tim Buckley.
Sun ra
Uncharted passages (yellow vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 1977 modern harmonic
jazz
jazz
Vinile doppio di colore giallo, copertina apribile senza codice a barre e con all'interno note a cura di Martin Johnson ed Irwin Chusid, catalogo MH-8271. Pubblicato nel 2025 dalla Modern Harmonic, questo album compila incisioni finora rimaste inedite, di non facile datazione, che il lavoro dei ricercatori riconduce ad una registrazione del luglio 1977, in gran parte inedita, effettuata da Sun Ra da solo al pianoforte al club Axis-in-Soho di New York; in due brani si ascolta anche la voce della cantante June Tyson. Queste tracce per solo pianoforte sono estrapolate da quella che appare essere stata una sessione di prova condotta da Sun Ra con il batterista Samarai Celestial (aka Eric Walker), ma questo disco contiene solo le tracce con il pianista, senza accompagnamento, presumibilmente durante una fase di pausa di Celestial. Fra i brani presentati, troviamo personali rivisitazioni di due vecchi brani degli anni '20 come "At sundown" ed "Everything I have is yours", che Sun Ra non aveva mai inciso ufficialmente. "Uncharted passages" ci offre uno spaccato di Ra in solitudine, fra melodie familiari e giocose ed arditi voli sperimentali. Questa la scaletta: "Axis Rhapsody", "St. Louis Blues", "Blue Play", "Axis Nexus", "Sometimes I Feel Like A Motherless Child", "Axis Extempore", "Honeysuckle Rose - Enlightment", "Space Is Place", "Axis Impromptu", "Everything I Have Is Yours", "At Sundown", "June Night", "Rumination". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Supergrass
I should coco (picture rsd 2025)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 parlophone
indie 90
indie 90
edizione picture disc in occasione del RECORD STORE DAY 2025. Pubblicato nel maggio del 1995 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, dove non entro' in classifica, ''I should coco'' e' l'album d'esordio dei Supergrass, uscito prima di ''In it for the money'' (1997). Il primo frizzante album del gruppo di Oxford fece furore nelle classifiche inglesi grazie alla sua miscela di punk (''I'd like to know'', ''Caught by the fuzz''), accattivante power pop (il tormentone ''Allright''), hard rock dal sapore anni '70 (''Lenny'') e psichedelia (''Sofa''), il tutto spruzzato di glam. Nel suo eclettismo il disco conserva una precisa identita' inglese, in cui si sentono il punk del '77 come gli Stones ed i Kinks, il tutto in vena pop. Formatisi ad Oxford in Inghilterra nel 1991 ad opera del cantante e chitarrista Gaz Coombes e del batterista Danny Goffey, i Supergrass sono uno dei gruppi piu' vicini alle sonorita' vintage anni '60 e '70 nell'ambito della fioritura del brit pop, che aveva nei Blur, Oasis e Verve i suoi alfieri. Capaci di cimentarsi con un energico punk melodico come con un delicato pop psichedelico, i Supergrass salgono sulla vetta delle classifiche inglesi gia' con il loro primo album ''I should coco'' (1995). Influenzati dai Madness come dai Kinks, dai Buzzcocks come dagli Small Faces, pubblicano il loro secondo album ''In it for the money'' nel 1997, un disco piu' introspettivo ed acido in cui alcuni critici vedono l'influenza dei Beatle dello White Album, ed il terzo eponimo lp nel 1999, dagli accenti glam. ''Life on other planets'' (2002) continua a ricevere il paluso della critica ed il riscontro del pubblico.
Supersister
Elton dean sessions (grey vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 soss music
rock 60-70
rock 60-70
Vinile di colore grigio, copertina apribile, label nera con scritte bianche e grigie, catalogo SOSS2024-2. Pubblicato nell'ottobre del 2024 dalla Soss Music, questo album contiene registrazioni effettuate nel 1974 dall'ultima incarnazione del gruppo olandese, qui con in formazione il sassofonista Elton Dean, già con i Soft Machine, subentrato poco prima a Charlie Mariano. La versione del gruppo con Dean non incise alcun album edito (nel 1974 uscì il loro ultimo lp "Spiral staircase", a nome Sweet Okay Supersister, ma senza alcun contributo del sassofonista britannico), quindi queste preziose registrazioni sono un raro documento di questa fase finale della storia della grande band, scioltasi di lì a poco, per poi riformarsi brevemente nei primi anni 2000. "The Elton Dean session" contiene registrazioni dal vivo, effettuate nel 1974 durante un concerto non meglio identificato, con ogni probabilità tenutosi nella località olandese di Rijswijk. La presenza di Dean consolida il legame dei Supersister con la vitale scena britannica di Canterbury, della quale egli era importante contributore, con affascinanti trame jazz rock progressive, particolarmente interessanti nella lunga improvvisazione "Super machine / Soft sister" (titolo non proprio casuale...) e nei tredici minuti di "Babylon", dove la band spazia fra ritmiche e soluzioni melodiche molto diversificate attraverso svolte inattese. Questa la scaletta completa: "Fenderfarfissima", "Super Machine Part 1 ( Improvisation #1 )", "Drum Intro", "Soft Sister Part 1 ( Improvisation #2 )", "Soft Sister Part 2 (Improvisation #3 )", "Super Machine Part 2 ( Improvisation #4)", "Soft Sister Part 3 ( Improvisation #5)", "Judy Goes On Holiday", "Babylon", "Drum Solo", "Close To The Tape's End ( Improvisation #6 )". Uno dei gruppi rock di maggiore talento dell'Olanda degli anni '70, i Supersister erano autori di un crossover fra art rock e progressive, caratterizzato dall'alto livello tecnico unito ad un senso dell'umorismo che salvava la loro musica dalla seriosità; al centro del loro sound stava il notevole tastierista Robert Jan Stips, ma anche il flautista e sassofonista Sacha Van Geest spiccava nei loro album. Sono stati accostati sia al Canterbury sound (in particolare ai Soft Machine del periodo con Robert Wyatt) che a Frank Zappa ed alle sue Mothers of Invention. Pubblicarono cinque album fra il 1970 ed il 1974, quasi tutti assai apprezzati dagli appassionati del genere.
Supersister
Present from nancy (ltd. crystal clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2025, in vinile 180 grammi per EDIZIONE LIMITATA IN VINILE TRASPARENTE, corredata di inserto, copertina pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura, ma non piu' apribile. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Polydor in Olanda, uscito negli USA con il titolo di "Supersister" su Dwarf, il primo album, precedente ''To the highest bidder'' (1971). Un debutto sorprendente per la padronanza tecnica ed armonia dell'allora giovane gruppo, "Present from nancy" è oggi considerato uno dei migliori album di rock progressivo dell'Europa continentale. Composto principalmente da brani combinati fra loro come delle mini-suites, l'album esprime una brillante sintesi fra influenze jazz, il Canterbury sound britannico di gruppi come Soft Machine e Caravan, ed una abbastanza rara interazione fra umorismo e progressive rock; gli strumenti che predominano sono l'agile flauto di Sacha Van Geest, che sembra ispirato sia dal jazz che dalla moderna musica classica del '900, e le tastiere di Robert Jan Stips, che qui mostra ancora fortemente le influenze canterburiane sul suo stile, presto maturato in direzione più personale. Ritmi vivaci fanno il paio con melodie intricate, talora sconfinanti nell'astrattismo, ma anche dinamiche e leggere, generando un ascolto meno difficile di quanto l'ardita visione del gruppo potrebbe far pensare; forse la testimonianza più forte dell'ironia del gruppo è nel lungo brano di chiusura "Dona nobis pacem", senza sezione ritmica e guidato dall'organo, caratterizzato da toni apparentemente liturgici ma percorso anche da una vena sottilmente scherzosa che ogni tanto affiora. Uno dei gruppi rock di maggiore talento dell'Olanda degli anni '70, i Supersister erano autori di un crossover fra art rock e progressive, caratterizzato dall'alto livello tecnico unito ad un senso dell'umorismo che salvava la loro musica dalla seriosità; al centro del loro sound stava il notevole tastierista Robert Jan Stips, ma anche il flautista e sassofonista Sacha Van Geest spiccava nei loro album. Sono stati accostati sia al Canterbury sound (in particolare ai Soft Machine del periodo con Robert Wyatt) che a Frank Zappa ed alle sue Mothers of Invention. Pubblicarono cinque album fra il 1970 ed il 1974, quasi tutti assai apprezzati dagli appassionati del genere.
Supersister
pudding en gisteren (ltd. crystal clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2025, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE TRASPARENTE, copertina non apribile e senza piu' l' originaria sagomatura "die cut" sul fronte, corredata di inserto. Pubblicato in Olanda nel 1972 dopo ''To the highest bidder'' e prima di '' Iskander''. Il terzo album. Consiserato il loro capolavoro vede brani piu' concisi rispetto al passato con un atmosfera che ricorda i Caravan o Kevin Ayers, bello e complesso l'organo che in brani quali ''Judy goes on holidays'' vede partiture tra le piu' belle dell'intera saga dell' underground olandese, la title track, della durata di 20 minuti, colonna sonora per un balletto, vede contaminazioni e soluzioni originalissime e variegate, certamente uno dei piu' interessanti e notevoli albums dell' underground europeo di alta epoca. Uno dei gruppi rock di maggiore talento dell'Olanda degli anni '70, i Supersister erano autori di un crossover fra art rock e progressive, caratterizzato dall'alto livello tecnico unito ad un senso dell'umorismo che salvava la loro musica dalla seriosita'; al centro del loro sound stava il notevole tastierista Robert Jan Stips, ma anche il flautista e sassofonista Sacha Van Geest spiccava nei loro album. Sono stati accostati sia al Canterbury sound (in particolare ai Soft Machine del periodo con Robert Wyatt) che a Frank Zappa ed alle sue Mothers of Invention. Pubblicarono cinque album fra il 1970 ed il 1974, quasi tutti assai apprezzati dagli appassionati del genere.
Swamp dogg
Rat on! (blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 alive natural sound
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2019, edizione limitata in vinile blu, curata dalla Alive Natural Sound, copertina pressoche' identica alla rara edizione originale, catalogo 0142-1, del secondo album del cantante soul americano, capolavoro al pari del primo, realizzato originariamente dalla Elektra nel 1971, dopo "Total destruction of my mind" (70), prima di "Cuffed, collared & tagged" (72). Lavoro il cui artwork e' stato considerata fra i piu' brutti della storia della musica pop, costituito da un soul-funky, declinato in una chiave southern/A&B, che combina Sly Stone con una voce fra General Johnson (Chairmen of the Board) e Van Morrison nei primi Them; le liriche indagano argomenti controversi con franchezza ed umorismo, come in "Remember I said tomorrow", in cui si lamenta della giustizia americana per le minoranze etniche o i toni di protesta nella celebre "God bless America"; si segnala la cover dei Bee Gees, "Got to get a message to you". Swamp Dogg, al secolo Jerry Williams Jr., è un musicista e produttore afroamericano nativo di Portsmouth in Virginia, la cui prima registrazione risale al 1954, quando sotto lo pseudomino di Little Jerry, incide il singolo "HTD Blues/Nats wailing". Nel 1970, dopo aver inciso come Little Jerry Williams e Jerry Williams e prodotto singoli per Gene Pitney, Inez & Charlie Foxx, Gary U.S. Bonds, Patti Labelle &The Bluebelles e Doris Duke ("I'm a loser"), assume lo pseudonimo di Swamp Dogg, con cui debutta lo stesso anno con "Total destruction": il suo soul presenta elementi rock and roll, funky, southern e perfino country, con testi ficcanti, non mancanti di pungente irionia, tanto che qualche rivista specializzata lo ha definito come una combinazione fra il funk progressivo di Sly Stone ed la comunicativa di Frank Zappa.
Swamp dogg
Rat on! (blue vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1971 alive natural sound
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, con giusto assai lievi segni di invecchiamento sulla copertina, ristampa del 2019, edizione limitata in vinile blu, curata dalla Alive Natural Sound, copertina pressoche' identica alla rara edizione originale, catalogo 0142-1, del secondo album del cantante soul americano, capolavoro al pari del primo, realizzato originariamente dalla Elektra nel 1971, dopo "Total destruction of my mind" (70), prima di "Cuffed, collared & tagged" (72). Lavoro il cui artwork e' stato considerata fra i piu' brutti della storia della musica pop, costituito da un soul-funky, declinato in una chiave southern/A&B, che combina Sly Stone con una voce fra General Johnson (Chairmen of the Board) e Van Morrison nei primi Them; le liriche indagano argomenti controversi con franchezza ed umorismo, come in "Remember I said tomorrow", in cui si lamenta della giustizia americana per le minoranze etniche o i toni di protesta nella celebre "God bless America"; si segnala la cover dei Bee Gees, "Got to get a message to you". Swamp Dogg, al secolo Jerry Williams Jr., è un musicista e produttore afroamericano nativo di Portsmouth in Virginia, la cui prima registrazione risale al 1954, quando sotto lo pseudomino di Little Jerry, incide il singolo "HTD Blues/Nats wailing". Nel 1970, dopo aver inciso come Little Jerry Williams e Jerry Williams e prodotto singoli per Gene Pitney, Inez & Charlie Foxx, Gary U.S. Bonds, Patti Labelle &The Bluebelles e Doris Duke ("I'm a loser"), assume lo pseudonimo di Swamp Dogg, con cui debutta lo stesso anno con "Total destruction": il suo soul presenta elementi rock and roll, funky, southern e perfino country, con testi ficcanti, non mancanti di pungente irionia, tanto che qualche rivista specializzata lo ha definito come una combinazione fra il funk progressivo di Sly Stone ed la comunicativa di Frank Zappa.
Swans
the beggar
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 young god / mute
punk new wave
punk new wave
doppio album, adesivo di presentazione sul cellophane sul retro, copertina apribile in cartoncino grezzo, senza barcode e con parti in rilievo embossed sul fronte e sul retro, corredata di inserto, codice per il download digitale, catalogo YG67 STUMM489. Pubblicato nel giugno 2023, a distanza di quattro anni dal precedente "Leaving meaning." (2019), il sedicesimo album del gruppo americano guidato da Michael Gira. Descrizione completa a seguire.
Nati dalle ceneri dei Circus Mort, gli Swans si formano nel 1982 per volontà di Michael Gira, personaggio attivo sin dai primissimi anni ottanta, capace di mantenere intatto l'oscuro fascino evocativo delle sue realizzazioni, splendido e geniale incontro tra le atmosfere schizoidi e contorte della no-wave newyorchese ed una abrasiva vena sperimentale, associata a testi dove compaiono riferimenti al lato oscuro dell'esistenza, schizofrenia, paranoia. La musica degli Swans senza compromessi violenta e disturbante è stata definita dalla critica ''un martello pneumatico che distrugge i luoghi comuni della musica rock e della società americana". Anima del progetto è Michael Gira, in seguito animatore del progetto Angels of Light, al quale si uniranno Roli Mossiman, Norman Westburg, Harry Croby e Jonathan Kane; quest'ultimo abbandonerà il gruppo dopo la realizzazione dell'album di debutto "Filth", per unirsi agli Hood. In seguito al gruppo si unirà Jarboe, affascinante cantante e musicista che contrappone i suoi timbri acuti ed eterei alle timbriche oscure di Gira, caratterizzando una seconda fase della loro discografia protesa verso una armonizzazione musicale intenta a ricercare una pace interiore.
Swans
white light from the mouth of infinity
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1991 mute / young god records
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2022, doppio album, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, realizzata in Uk dalla Young God Records, corredata di poster apribile ed inserto. Il magnifico settimo album in studio, pubblicato nel maggio 1991, tra il precedente "The Burning World" del 1989 ed il successivo "Love of Life" del 1992 (a scanso di equivoci: questo album non usci' accompagnato da alcun box, sara' il successivo "Love of Life" ad uscire anche in una edizione limitata con un box adibito a contenere, oltre a quell' album, anche questo),dal progetto dell' americano ex Circus Mort Michael Gira, ennesimo affascinante gioiello intriso di una poesia nera passionale e distruttiva. Michael Gira, insieme all' ormai inseparabile Jarboe es a Normann Westburg, nel gruppo sin dal primo album, si avvale in questo album della speciale collaborazione di Anton Fier (Golden Palominoes), Clinton Steele (Mary My Hope) e Hahn Rowe (Hugo Largo), oltre all'intramontabile Jim Thirlwell alias Foetus che cura il missaggio dei brani. Suoni evocativi cupi, ora duri distorti e metallici, ora carezzevoli ma mai consolatori, coronano la voce lacerata e sofferta di Michael Gira, che come quella di Jarboe sa anche farsi sognante ed eterea quando non lambisce i territori oscuri e tormentati che le sono familiari. "White Light From The Mouth Of Infinity" e' ennesima prova della inesauribile capacita' creativa della band originaria di New York, in seguito adottata dalla vecchia europa. Nati dalle ceneri dei Circus Mort gli Swans si formano per volonta' di Michael Gira, personaggio attivo sin dai primissimi anni ottanta, capace di mantenere intatto l'oscuro fascino evocativo delle sue realizzazioni , splendido e geniale incontro tra le atmosfere schizoidi e contorte della no-wave new yorkese ed una abrasiva vena sperimentale, associata a testi dove compaiono riferimenti al lato oscuro dell'esistenza, schizofrenia, paranoia. La musica degli Swans senza compromessi violenta e disturbante e' stata definita dalla critica'' un martello pneumatico che distrugge i luoghi comuni della musica rock e della societa' americana. Gli Swans si formano a New York nei primi anni ottanta dalle ceneri dei mitici Circus Mort; anima del progetto e' Michael Gira, oggi autore del progetto Angels of Light, al quale si uniranno Roli Mossiman, Norman Westburg, Harry Croby e Jonathan Kane; quest'ultimo abbandonera' il gruppo dopo la realizzaine dell'album di debutto Filth per unirsi agli Hood. In seguito al gruppo si unira' Jarboe che contrapponeva i suoi timbri acuti ed eterei alle timbriche oscure di Gira caratterizzando una seconda fase della loro discografia protesa verso una armonizzazione musicale intenta a ricercare una pace interiore.
Sweatshirt earl
Doris
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 tan cressida / columbia
hip-hop
hip-hop
Copertina con logo ''parental advistory explicit content'' in basso a destra sulla copertina, inner sleeve con testi, label custom, catalogo 88883751701. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa stampa del 2015 ad opera della Tan Cressida / Columbia, il primo album, originariamente pubblicato dalla stessa etichetta solo in cd, nell'agosto del 2013, prima di ''I don't like shit, I don't go outside'' (2015), giunto al 23esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla quinta posizione negli USA. Acclamato debutto su lp per l'allora giovanissimo rapper, ''Doris'' è un lavoro di non facile accesso, immerso in un mondo onirico, spesso da incubo, raccontato con testi che intrecciano la terminologia stradaiola di molto rap con un linguaggio più elaborato, il tutto sostenuto da un impianto musicale dai ritmi narcotizzati e dalle sonorità cupe e minimali, molto cinematiche. La critica ha ravvisato influenze di Wu-Tang Clan, Wolf Gang e RZA, quest'ultimo uno dei produttori dell'album, ed ospite nel brano ''Molasses''. Nato nel 1994 a Chicago, Earl Sweatshirt è un rapper molto originale, solitamente classificato sotto l'egida dello alternative hip hop. Nato come Thebe Kgositsile, figlio del poeta ed attivista di origine sudafricana Keorapetse Kgositsile, fino al 2009 era artisticamente noto con lo pseudonimo di Sly Tendencies. Il suo rapping, dall'incedere narrativo (in alcuni casi fa pensare ad un giovane Dylan in veste di rapper invece che di folk singer), spazia da temi pesonali, espressi con un approccio fuori dei canoni delle correnti dominanti lo hip hop, a contenuti morbosi definiti da alcuni critici come ''horrorcore''. Dopo un iniziale mixtape, ''Earl'' del 2010, Sweatshirt firma con la Tan Cressida / Columbia, che nel 2013 pubblica il primo ed acclamato lp del giovane rapper, ''Doris'', seguito nel 2015 da ''I don't like shit, I don't go outside'' e nel 2018 da ''Some rap songs''.
Swell
Too many days without thinking (rsd 2025)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 beggars banquet
indie 90
indie 90
Finalmente ristampato in occasione del RECORD STORE DAY 2025. Lp pubblicato in Uk e Usa dalla Beggars Banquet nel marzo 1997, dopo "41" (94) e prima di "For all beautiful people" (98), il quarto album della band californiana. Indie folk rock intenso, ricco di psichedelia, blues e country, graffiato da esplosioni chitarristiche e denso di pathos con melodie particolarmente efficaci e suggestive dal sapore introverso, i riferimenti immediati portano ai Seams, Palace Brothers, Red House Painters, American Music Club e Mazzy Star. Gli Swell si formano a San Francisco nel 1987, ad opera del cantante e chitarrista David Freel e del batterista Sean Kirkpatrick. Dopo un primo album eponimo pubblicato nel 1990 sulla propria etichetta Psycho Specific ed il secondo apprezzato "Well?" (1992) sempre sulla stessa label, il gruppo viene notato dalla Def American nel 1993. I primi album sono spesso accostati alla psichedelia, mentre il terzo Lp "41" presenta un indie rock semi-acustico con influenze country. Il gruppo prosegue con "Too many days without thinking" (1997) e "For all the beautiful people" (1998), con influenze anni '70 ed acid rock rilassato, accostato da alcuni ai Mazzy Star. Negli anni 2000 escono "Everybody wants to know" (01) con il solo David Freel rimasto della formazione originale, mentre "Whenever you're ready" (03) segna il ritorno del batterista Seam Kirkpatrick; la discografia si completa con "South of the rain aand snow" (07). Freel realizza nel 2009 il suo primo album solista, "Be my weapon".
Swift taylor
Evermore (green +2 bonus tracks)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2020 republic
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in doppio vinile verde con 2 brani in più. copertina apribile. evermore è il nono album in studio di Taylor Swift uscito dopo l'acclamato folklore, continua il suo viaggio nella musica folk. Ad accompagnarla, lo stesso team del progetto precedente, Aaron Dessner dei The National, Jack Antonoff, Bon Iver e William Bovery. La critica ha trovato questo album un proseguimento del lato indie della cantautrice intrapreso con il precedente 'folklore', sottolineando la maggior vena 'sperimentale' degli arrangiamenti per arricchire la gamma sonora dei brani.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 tapete
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2025, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1980 dalla Pure Freude in Germania, il secondo album, dopo "S.Y.P.H.", uscito sempre nel 1980, e prima di un altro "S.Y.P.H." uscito nel 1981. Registrato dopo l' ingresso in formazione del bassista dei Can Holger Czukay e' presente (suonando basso, percussioni, armonica e corno) nelle incisioni di questo album, e lo produce. Si tratta di un lavoro vicino al post punk piu' sperimentale (leggi Wire), con passaggi vicini al rumorismo che si alternano con partiture minimaliste ed ipnotiche, in brani talora molto lunghi, il tutto immerso in atmosfere notturne e conturbanti. Un disco senza dubbio non facile ma altrettanto sicuramente creativo ed originale. I S.Y.P.H. sono tra le band piu' oscure dell'underground teutonico, in formazione oltre a Uwe Jahnke, Harry Rag, Uli Putsch e Jurgen Wolter troviamo Holger Czukay dei Can. Alla fine del progetto CAN, Holger pubblico' nel 1979 il suo secondo lavoro solista, Movies che cronologicamente seguiva Canaxis 5 del 1968, e dopo questa pubblicazione partecipo' attivamente al progetto S.Y.P.H. I S.y.p.h. Sono stati autori di una straordinaria formula alchemica che vede i suoni filtrati tramite le sperimentazioni krautrock e l'isterismo della no wave americana, un sound atipico ed anticonvenzionale che non trova molti termini di paragone; pubblicarono il loro primo eponimo album nel 1979, seguito da un buon numero di lp nel corso degli anni '80.
Syph (with holger czukay)
S.y.p.h. (1981 lp)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 tapete
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2025, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Originariamente pubblicato nel 1981 dalla Pure Freude, il quarto album, ucito dopo ''Live hier und da'' (1981) e prima di ''Harbeitslose'' (1982). Il bassista dei Can Holger Czukay e' presente (suonando basso, percussioni e corno) nelle incisioni di questo album, un lavoro vicino al post punk piu' sperimentale (leggi Wire), con passaggi vicini al rumorismo che si alternano con partiture minimaliste ed ipnotiche, brani brevissimi a cui si susseguono episodi chilometrici, il tutto immerso in atmosfere notturne e conturbanti. Un disco senza dubbio non facile ma altrettanto sicuramente creativo ed originale. I S.Y.P.H. sono tra le band piu' oscure dell'underground teutonico, in formazione oltre a Uwe Jahnke, Harry Rag, Uli Putsch e Jurgen Wolter troviamo Holger Czukay dei Can. Alla fine del progetto CAN, Holger pubblico' nel 1979 il suo secondo lavoro solista, Movies che cronologicamente seguiva Canaxis 5 del 1968, e dopo questa pubblicazione partecipo' attivamente al progetto S.Y.P.H. I S.y.p.h. Sono stati autori di una straordinaria formula alchemica che vede i suoni filtrati tramite le sperimentazioni krautrock e l'isterismo della no wave americana, un sound atipico ed anticonvenzionale che non trova molti termini di paragone; pubblicarono il loro primo eponimo album nel 1979, seguito da un buon numero di lp nel corso degli anni '80.
System of a down
Hypnotize
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 american
indie 2000
indie 2000
ristampa ufficiale del 2018, inner sleeve. Pubblicato dalla American Recordings nel novembre 2005, dopo "Mezmerize" (maggio 05), il quinto album, giunto alla posizione n.1 del Billboard; prodotto da Rick Rubin e Daron Malakian, e' un'opera che completa in modalita' continuativa, il precedente album, con un suono composto da elementi eterogenei, amalgamati con padronanza e perizia tecnica: una vocazione metal resa sempre parecchio interessante da contaminazioni etniche e da atmosfere schizofreniche. I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover, impegno sociale, influenze armene ed orientali, con il proposito, piu' volte dichiarato, di dare non solo intrattenimento, ma di contro-informare sulle cose meno evidenti, che non vengono facilmente a galla. Soprattutto riguardo alle loro origini armene e al genocidio ad opera dei turchi, pari quasi a quello degli ebrei della seconda guerra mondiale. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
System of a down
Toxicity
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2001 american
indie 2000
indie 2000
ristampa ufficiale, completa di inner sleeve. Lp pubblicato dall'American Recordings nel settembre 2001 prima della raccolta di inediti, "Steal this album" (02) e dopo "System of a down" (98), il secondo album della band nu-metal americana, giunto alla posizione n.1 in Usa, vendendo piu' di 12 milioni di copie. Prodotto da Rick Rubin e' un lavoro meno sperimentale ed innovativo dell'omonimo debutto, molto piu' lineare anche se mantiene elementi dissonanti uniti a venature di musica tradizionale armena, ritmi e riffs veloci, rabbiosi e schizzati, intervallati da pause improvvise dense di pathos e melodia epica, talvolta orientaleggiante; i testi hanno una rilevanza sociale e politica, con temi che trattano la droga, "Needles", e "Psycho", l'affollamnento delle carceri americane, "Prison song", i soldati-bambino nelle guerre di tutto il mondo, il genocidio degli armeni in "X". I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover, impegno sociale, influenze armene ed orientali, con il proposito, piu' volte dichiarato, di dare non solo intrattenimento, ma di contro-informare sulle cose meno evidenti, che non vengono facilmente a galla. Soprattutto riguardo alle loro origini armene e al genocidio ad opera dei turchi, pari quasi a quello degli ebrei della seconda guerra mondiale. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
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