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Celentano adriano Facciamo finta che sia vero (picture disc)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2011  clan celentano 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent musica italiana
l' originale stampa, pressata in vinile esclusivamente in versione PICTURE DISC, copia custodita ancora nell' originaria busta plastificata esterna, completa di inserto apribile formato Cd, catalogo CLN 2098-1. Pubblicato dalla Clan Celentano nel novembre 2011, dopo "Dormi amore, la situazione non e' buona" (07) e prima di "Adriano live" (12). L' album e' stato registrato con le collaborazioni di Nicola Piovani, del duo Battiato-Sgalambro, Jovanotti, Giuliano Sangiorgi dei Negroamaro, Manu Chao, Raphael Gualazzi, Trilok Gurtu, Pacifico, Phil Palmer; si tratta di un' opera dai toni politico-sociali nel quale Celentano si fa a suo modo interprete della rabbia dei cittadini, senza trascurare l'amore, presente anche nelle sofferenze. Un messaggio di rabbia e speranza, riassumibile nel ritratto del Bel Paese nella traccia che da' il titolo all'album, musicata e arrangiata da Nicola Piovani con testi di Battiato-Sgalambro, e con lo stesso Franco Battiato alla tastiera.
Euro
30,00
codice 256714
scheda
Celentano adriano furore (ltd. blue)
lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1960  jolly / vinyl magic 
musica italiana
Ristampa in vinile 180 grammi, edizione limitata di 200 copie in vinile blu, copertina lucida pressoche' identica alla prima rara tiratura su Jolly. Uscito nel novembre del 1960, dopo "Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra" e prima di "Peppermint twist", il secondo album. Da Wikipedia: "Questo disco fu pubblicato poche settimane prima della partenza di Celentano per il servizio militare e, come il precedente, raccoglie alcune canzoni già pubblicate su 45 giri nei mesi precedenti. Gli unici due inediti che furono stampati su 45 giri solo dopo che l'artista abbandono' la Jolly sono Serafino campanaro, noto anche nell'interpretazione di Mina, e Hei Stella, inciso anche da I Due Corsari. Anche in questo disco tutte le canzoni sono arrangiate dal maestro Giulio Libano. La copertina raffigura Celentano accovacciato, vestito con un paio di jeans e una maglietta. La canzone piu' celebre dell'L.P. e' Impazzivo per te, successo di pochi mesi prima, che e' il primo testo scritto per il Molleggiato da Miki Del Prete, mentre Beretta scrive il testo di Pitagora, canzone che tratta l'argomento della scuola. Musicalmente questi e gli altri brani del disco sono dei rock'n'roll semplici ma ben arrangiati: uniche eccezioni le due canzoni lente, Nessuno credera' e A cosa serve soffrire, e la title track, Furore, che si avvicina a sonorita' jazz.
Euro
31,00
codice 3031673
scheda
Cerri franco Metti una sera cerri (ltd. 180 gr. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1973  saar 
jazz
Edizione limitata a 500 copie in vinile da 180 grammi di colore bianco, copertina apribile. Ristampa del 2021 ad opera della Saar, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Music Superstereo De Luxe, questo album esce dopo "6" (a nome Qartetto Franco Cerri, 1971) e prima di "From cathetus to cicero" (1974/75). Inciso negli Studi milanesi della Saar Records, nell'aprile del 1973, da Franco Cerri (chitarra acustica ed elettrica) Nando De Luca (pianoforte), Pino Presti (basso elettrico) e Tullio De Piscopo, e con interventi di un'orchestra di archi ed ottoni, "Metti una sera cerri" è un lavoro in cui Cerri guida con la sua chitarra un ensemble indirizzato verso la fusion: il groove jazz si intreccia con quello più regolare del rock e talora con tocchi latini, all'interno di brani dall'ascolto piacevole e fluente, complice la chitarra del leader, capace di esprimere un linguaggio colto, elegante e tecnicamente impegnativo ma al tempo stesso facile da assorbire e godibilissimo. Questa la scaletta: 1 Vado e Tornio 2 Penelope Jane 3 Ad'istanza d'anny 4 S. Dolino S. Daletto 5 Lady Stinta 6 Toilette 7 Bostrizione 8 Miss Iva 9 Via Scolto N. 13. Nato a Milano nel 1926, Franco Cerri è uno dei massimi chitarristi della musica jazz italiana ed è molto stimato e conosciuto anche sulla scena internazionale: ha collaborato con grandi come Django Reinhardt (1949), Chet Baker, Billie Holiday, Gerry Mulligan e Lee Konitz (negli anni '50). Fra i più rispettati chitarristi jazz sul panorama europeo della seconda metà del '900, è anche un competente contrabbassista, e padre di Stefano Cerri, a sua volta bassista e chitarrista, collaboratore di molti nomi importanti della canzone italiana a partire dagli anni '70, fra cui Eugenio Finardi, Faust'O, Edoardo Bennato, Loredana Bertè, Anna Oxa e tanti altri.
Euro
31,00
codice 2120385
scheda
Chameleons Script of the bridge (textured!)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  statik 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
l' originale ormai rarissima stampa inglese, copertina (che purtroppo presenta un paio di piccole lacerazioni sul fronte e sul retro) nella primissima rara versione "TEXTURED" (in rilievo), senza codice a barre, corredata dell' originario inserto apribile a poster con foto, etichetta custom blu con scritte in lettere nere e bianche, catalogo LP17, groove messages "who, why, what, where, when, how?" e "we live, we love, we die...". Il primo grande album della band di Manchester guidata da Mark Burgess, uscito nell' agosto del 1983, uno degli album d'esordio piu' innovativi ed originali prodotti dalla perfida albione nella prima meta' degli '80, da parte di uno dei gruppi piu' scandalosamente ignorati dalla critica musicale di quel paese, sin dal primo singolo del 1981, cosi' spesso pronta ad idolatrare effimeri gruppetti buoni per un singolo o due, ed invece incapace di cogliere la bellezza della musica di questo gruppo, sospesa tra post punk, psichedelia, delicata e maestosa insieme, sognante ed oscura, con testi immginifici e poetici. Da sempre amati nel resto dell' Europa e seguiti da un pubblico di culto, sono stati, non a caso, celebrati da innumerevoli albums postumi, e sono qui "fotografati" nel loro primigenito splendore, nell' album che contiene peraltro "Second Skin'', uno dei piu' bei brani di tutta la new wave britannica, primo tassello di una trilogia di albums che ha pochi eguali nell' ambito del post punk inglese. Reg Smithies, Dave Fielding, e Mark Burgess si conoscono dall'infanzia, vengono tutti da Middleton, sobborgo a nord di Manchester. Formano i Chameleons, cominciano a farsi conoscere in ambito locale, ma colpiscono presto l'attenzione del grande John Peel, leggendario DJ di Radio 1, che contribuisce alla diffusione del loro primo singolo, inciso per la Epic. Nel frattempo i Chameleons sono diventati quattro, con l'inserimento del batterista John Lever. Sono anni di grande fermento per la scena musicale britannica, i gruppi candidati a diventare "the next big thing" sono molti, e anche i quattro di Middleton possono giocare lo loro carte. Nel 1983 esce il primo album, "Script of the Bridge", un gioiello che e' salutato con favore da buona parte della critica specializzata. "They could be the next underground Cult, or the next U2", scrive Carole Linfield a chiusura della recensione pubblicata su Sounds. Il suono vigoroso dei Chameleons, con i crescendo delle chitarre e le pulsazioni decise del basso e della batteria, trova l'espressione compiuta nella voce profonda di Burgess, autore di tutti i testi. Si trovano molti rimandi ai suoni Sixties, e' forte l'influenza dark dei contemporanei Cure e Echo & the Bunnymen, e a tratti si riconosce la stessa intensita' degli irlandesi U2. Il disco e' un autentico gioiello, insieme elegante ed energico, melodico e intenso, qualche pezzo ha la potenzialita' per diventare un grande successo, ma per il grande pubblico i Chameleons restano poco conosciuti. Nel 1985 esce un secondo album, "What Does Anything Mean? Basically", che rimane all'altezza del precedente, e ugualmente porta consensi di critica e un successo solo parziale nel riscontro con un pubblico piu' vasto. Pero' la fama dei Chameleons si e' estesa a molti paesi europei, e l'interesse delle grandi case discografiche apre nuove prospettive per il loro futuro commerciale. Nel 1986 firmano per la potente Geffen, e poco dopo esce il terzo album, "Strange Times", destinato a una forte promozione sul mercato statunitense. Sono sulla rampa di lancio per il grande successo, sono in molti a credere che arriveranno al grande pubblico come sta accadendo ai Cure. E invece la fine del gruppo giunge improvvisa, a troncare anche i sogni dei discografici, all'indomani della morte del manager Tony Fletcher. Come se fosse venuto meno il collante, la ragione per essere un gruppo, i quattro Chameleons si separano bruscamente all'inizio del 1987. La storia finisce li', o almeno sembra. Per quasi tredici anni la storia comune dei quattro sembra davvero chiusa. Mark Burgess continua nel suo percorso dando vita in successione a The Sun and the Moon, Mark Burgess & the Sons of God, Invincible, Mark Burgess & Yves Altana. Pubblica dischi di costante insuccesso commerciale, continua l'attivita' dal vivo, e soprattutto scopre che l'affetto per i Chameleons non si e' spento, ma se possibile si e' rafforzato con gli anni. Le vendite dei tre album continuano a dare qualche frutto, i vecchi e i nuovi fans non smettono di chiedere a Burgess di suonare i classici del gruppo, e ancora piu' singolare e' il fatto che stelle come Liam Gallagher degli Oasis dichiarino pubblicamente il loro debito verso il gruppo di Middleton.
Euro
70,00
codice 256609
scheda
Charles ray 20 Greatest hits
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1955  platinum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Copia ancora incellophanata, ma con qualche segno di invechciamento sulla copertina, l' originale stampa europea di pressaggio tedesco, con ''made in west-germany'' su retro copertina e label, ma con logo SUISA su label e retro copertina e con ''distribuzione dischi ricordi spa'' e ''Disco TV'' sempre sul retro, elementi che indicano una destinazione commerciale italiana o svizzera di questo esemplare, copertina senza barcode, label bianca con scritte e logo rossi, catalogo TSMRL24002. Pubblicata nella meta' degli anni '80 dalla Platinum in Europa, questa raccolta compila venti tra i maggiori successi del grande cantante afroamericano, risalenti per lo piu' agli anni '50 e '60, fornendo un sintetico quadro del suo immenso e versatile talento musicale, che si scatena in queste canzoni con soul, pop orchestrale e r'n'b. Questa la scaletta: ''I can't stop loving you'' (1962), ''Georgia on my mind'' (1960), ''Yesterday'' (1967), ''Take these chains from my heart'' (1963), ''What'd I say'' (1959), ''Here we go again'' (1967), ''Unchain my heart'' (1961), ''Eleanor rigby'' (1968), ''Ruby'' (1960), ''Busted'' (1963), ''Hit the road jack'' (1961), ''Together again'' (1966), ''Born to lose'' (1962), ''Crying time'' (1966), ''I've got a woman'' (1955), ''Baby, it's cold outside'' (1962), ''Makin' whoope'' (1965), ''Let's go get stoned'' (1966), ''Makin' believe'' (1963), ''Don't set me free'' (1963). Proveniente dalla Georgia, nel profondo sud degli Stati Uniti, Ray Charles (1930-2004) e' considerato il piu' importante fra i musicisti che hanno dato vita al soul, grazie alla sua capacita' di amalgare il blues con il gospel e poi con il country ed il jazz. Cieco fin dall'infanzia, Charles riesce comunque a raggiungere una eccezionale padronanza del pianoforte, per non parlare delle sue capacita' vocali; gia' negli anni '50 e' portabandiera della nuova musica afroamericana che nel decennio successivo diventera' il soul; la sua carriera proseguira' di successo in successo nel corso della seconda meta' del XX secolo.
Euro
10,00
codice 256660
scheda
Charles ray True to life
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, con piccolo cut promozionale sulla costola superiore della copertina, prima stampa USA, label rossa e verde con banda bianca centrale, logo Atlantic multicolore in alto, logo Crossover Records nero a sinistra, catalogo SD19142. Pubblicato nell'ottobre del 1977 dalla Atlantic, non entrato in classifica nel Regno Unito e giunto al 78esimo posto nella billboard 200 statunitense, questo album uscì dopo la collaborazione con Cleon Laine "Porgy and bess" (1976) e prima di "Love & peace" (1978). Prodotto da Ray Charles, inciso agli R.P.M. International Studios di Los Angeles, l'album segnò il ritorno di Charles alla Atlantic, la label che lo aveva lanciato negli anni '50. Il cantante si avvalse della collaborazione di tre diversi arrangiatori, Larry Mahoberack, Sid Feller e Roger Newman; la scaletta si apre con la cover, in chiave soul, della hit del 1972 del cantante di inclinazione reggae Johnny Nash, "I can see clearly now", e prosegue con un set che include la sinuosa ballata soul funk "The jealous kind", poco prima interpretata da Joe Cocker, alcuni classici del great American songbook come "Oh, what a beautiful mornin'" (letta con un piglio pop jazz dal sapore vecchio stile) e "How long has this been going on", "Be my love" di Sammy Cahn, autore apprezzato per le sue ballate nel circuito di Broadway, per chiudersi con una cover della beatlesiana "Let it be". "True to life" è un lavoro eclettico, in cui Charles percorre più tracciati, dal jazz vocale al soul, dalla musica orchestrale popolare ad occasionali derive funk. Proveniente dalla Georgia, nel profondo sud degli Stati Uniti, Ray Charles (1930-2004) è considerato il più importante fra i musicisti che hanno dato vita al soul, grazie alla sua capacità di amalgare il blues con il gospel e poi con il country ed il jazz. Cieco fin dall'infanzia, Charles riesce comunque a raggiungere una eccezionale padronanza del pianoforte, per non parlare delle sue capacità vocali; già negli anni '50 è portabandiera della nuova musica afroamericana che nel decennio successivo diventerà il soul; la sua carriera proseguirà di successo in successo nel corso della seconda metà del XX secolo.
Euro
28,00
codice 335099
scheda
Charles ray What'd i say (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  waxtime 
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e con due bonus tracks (''Swanee river rock'', posta alla fine della prima facciata, e ''Yes, indeed!'', posta alla fine della seconda), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Atlantic, giunto al ventesimo posto nella classifica billboard 200 statunitense, il quinto album (escludendo la collaborazione con Milt Jackson ''Soul brothers''), successivo a ''Ray charles at newport'' (1958) e precedente ''The genius of ray charles'' (1959). Come altri dei primi album di Charles, anche questo lp contiene brani incisi nell'arco di alcuni anni, in questo caso fra il 1952 ed il 1959; trainato dal successo del singolo che da' il titolo al 33 giri, quella ''What'd I say'' che nel 1959 arrivo' al primo posto nella classifica r'n'b ed alla sesta posizione della billboard hot 100, diventando il suo singolo di maggior successo fino ad allora, questo splendido album evidenzia il lato piu' pop soul del grande cantante della Georgia, attraverso un set scoppiettante e danzereccio. Questa la scaletta: ''What'd I say (parts 1 & 2)'', ''Jumpin' in the mornin''', ''You be my baby'', ''Tell me how do you feel'', ''What kind of man are you'', ''Rockhouse (parts 1 & 2)'', ''Roll with my baby'', ''Tell all the world about you'', ''My bonnie'', ''That's enough''. Proveniente dalla Georgia, nel profondo sud degli Stati Uniti, Ray Charles (1930-2004) e' considerato il piu' importante fra i musicisti che hanno dato vita al soul, grazie alla sua capacita' di amalgare il blues con il gospel e poi con il country ed il jazz. Cieco fin dall'infanzia, Charles riesce comunque a raggiungere una eccezionale padronanza del pianoforte, per non parlare delle sue capacita' vocali; gia' negli anni '50 e' portabandiera della nuova musica afroamericana che nel decennio successivo diventera' il soul; la sua carriera proseguira' di successo in successo nel corso della seconda meta' del XX secolo.
Euro
23,00
codice 2120390
scheda
Chemical brothers push the button
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  virgin/freestyle d. 
indie 90
doppio vinile, copertina ruvida. il quinto album, uscito nel gennaio del 2005, a tre anni di distanza da "Come with us" e prima di "We Are The Night"; alle registrazioni hanno partecipato Q-Tip, Tim Burgess, Kele Okereke (Bloc Party), Anna-Lynne Williams, Jon Brookes (Charlatans), Anwar, Magic Numbers. pionieristico duo inglese dei '90 di elettronica, composto da Tom Rowlands ed Ed Simons, le cui molteplici influenze (Public Enemy, Cabaret Voltaire, My Bloody Valentine) dimostrano la capacita' di fondere vari elementi in una formula nuova, ribattezzata "big beat", apprezzata anche al di fuori dell'ambito propriamente dance, un suono che ha le radici nell'acid house, ma contraddistinto da una netta predilezione per le atmosfere psychedeliche e i rimandi alla musica rock. Pionieristico duo inglese di elettronica degli anni '90, composto da Tom Rowlands ed Ed Simons. Si formano nel 1989 a Londra, conosciuti anche come Dust Brothers, divengono una delle maggiori dj bands elettroniche del regno unito, mischiando una miriadi di stili (techno, hip hop, freak beat, psichedelia) e lavorando con Charlatans, Saint Etienne, Primal Scream. Nel 1996 vengono riconosciuti come la band piu hype nel circuito alternative dance dalla critica inglese. Le molteplici influenze che emergono nella musica dei Chemical Brothers (Public Enemy, Cabaret Voltaire, My Bloody Valentine) testimoniano la capacita' del duo di fondere vari elementi in una formula nuova, ribattezzata "big beat", apprezzata anche al di fuori dell'ambito propriamente dance, un suono che ha le radici nell'acid house, ma contraddistinto da una netta predilezione per le atmosfere psychedeliche e i rimandi alla musica rock.
Euro
42,00
codice 2120391
scheda
Cherry don & dollar brand Musikforum schloss, viktring, austria - july 20, 1972
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  whp 
jazz
Vinile doppio, catalogo WHP1455. Pubblicato nel gennaio del 2023 dalla WHP, questo album contiene le registrazioni dal vivo del concerto dato al Musikforum Schloss di Viktring, Austria, il 20 luglio del 1972, dallo ensemble composto da Don Cherry (tromba, voce), Dollar Brand (aka Abdullah Ibrahim, pianoforte, flauto, voce), Johnny Dyani (contrabbasso, percussioni, voce) e Nana Vasconcelos (berimbau, percussioni, voce). Si tratta di una performance in cui il jazz è solo un punto di partenza verso un mondo musicale ibrido e sperimentale, in cui convivono canti mistico/religiosi, sperimentazioni astrattiste, musica etnica multiculturale, jazz melodico ed espressivo, talora venato di blues, con grande armonia ed in modo fluido ed organico. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. Allah-O-Akbar 2. Waya-Wa-Egoli 3. Blues For America 4. Kalahari SIDE 2: 1. The Stride 2. The Pilgrim (Part 1) SIDE 3: 1. The Pilgrim (Part 2) 2. Unknown 3. Bra Joe From Kilimanjaro SIDE 4: 1. Cherry 2. Unknown 3. Waya-Wa-Egoli. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprenderà un percorso stilistico che lo porterà a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana. Nato a Città del Capo nel 1934, il pianista jazz Abdullah Ibrahim (fino al 1968 noto come Dollar Brand) è interprete di una visione musicale che intreccia il retaggio del suo paese con quello dell jazz nordamericano; iniziò la sua carriera giovanissimo nel 1949, e nel 1959 suonò insieme a Hugh Masekela nei Jazz Epistles. Lasciò il Sud Africa nei primi anni '60 e venne poi notato ed apprezzato da Duke Ellington, che propiziò la realizzazione dell'album ''Duke Ellington presents Dollar Brand'' nel 1963. Convertitosi all'Islam, cambiò il suo nome in Abdullah Ibrahim, tornò in patria nel 1990, dividendosi fra il Sud Africa e New York, e continuando la sua attività musicale oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
29,00
codice 2120221
scheda
Christian death Catastrophe ballet (+booklet!)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1984  contempo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale stampa italiana pressata dalla Contempo nel 1986, con artwork di copertina completamente diverso dalla prima stampa pubblicata dalla francese Invitation Au Suicide, copertina (con qualche segno di invecchiamento e foro promozionale in basso a destra) lucida fronte retro senza barcode, copia priva dell' originario libretto, label nera con scritte rosa su di una facciata e fotografica in bianco e nero sull'altra, catalogo CONTE 105. Originariamente pubblicato nel maggio del 1984 in Francia, non uscito in Gran Bretagna ne' negli USA, ''Catastrophe ballet'' e' il secondo magnifico album della band originaria di Los Angeles capitanata da Rozz Williams. Uscito dopo lo stupendo e storico album d'esordio "Only Theatre Of Pain" (1982) ed il mlp "Deathwish" (con registrazioni antecedenti quelle del primo album), questo "Catastrophe Ballet" fu registrato da una formazione quasi totalmente rinnovata, che e vede per la prima volta la partecipazione al progetto, con il solo cantante Rozz Williams reduce dalla prima line-up, di Valor Kand, Gitane Demone e David Glass, provenienti dalla formazione dei Pompeii 99, anch'essi di Los Angeles ed autori dell'album "Look at Yourself" nel 1981. Poco resta del feroce e viscerale dark punk dell'esordio; sebbene alcuni episodi rimandino all'approccio graffiante dei primi Christian Death, in "Catastrophe Ballet" prende forma una musica piu' sottilmente decadente, dove l'oscurita' e' corteggiata da ballate pervase da atmosfere dolorosamente e torbide, con Rozz Williams ancora una volta grande maestro di cerimonia, straordinario interprete anche in una veste piu' "glam" e appunto decadente che in passato. Il gruppo si ripetera' sui medesimi livelli nel successivo "Ashes" un anno dopo, ma alla vigilia del tour europeo per promuovere l'album, Rozz Williams lascera' il gruppo, che proseguira' senza piu' nessuno dei membri originari. I Christian Death sono riusciti nell'impresa di trapiantare streghe, fantasmi e vampiri al sole della California. Le pose del compianto Rozz Williams indicavano chiaramente un'atteggiamento eretico, blasfemo ed ironico; le loro esibizioni furono oggetto di scandalo e duramente criticate con Williams che si presentava sul palco vestito da sposa o in altre occasioni simulando il sacramento della Comunione ed altre volte ancora si esibisce appeso a una croce rievocando la crocifissione di Cristo. Queste performance spingono alcuni gruppi religiosi a iniziare una guerra contro il gruppo, culminata nel rogo di varie copie del loro esordio "Only Theater Of Pain" fuori dai locali in cui si tenevano gli show.
Euro
20,00
codice 256730
scheda
Christopher (texas) christopher (remastered)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  out-sider 
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, corredata di inserto con note e con obi di presentazione, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura su Metromedia. Un unico oscuro album per questo oscuro gruppo texano, attivo dal '68 come United Gas ma convinto a cambiare nome in occasione della registrazione del disco, onde evitare possibile confusione con i Paific Gas & Electric, stampato dalla Metromedia in copie forse addirittura soltanto promozionali, di gran valore collezionistico oggi, e mai posto realmente in vendita all' epoca. Un vero peccato, giacche' si tratta di un disco che avrebbe meritato ben maggiore diffusione di quella che ha avuto, esempio davvero eccellente di psichedelia chitarristica dagli accenti westcostani, superbamente suonato e prodotto, ma soprattutto compositivamente davvero notevole, con brani che ricordano i migliori Jefferson Airplane ("Wilbur Lite", "Lies", "Disaster" e la malinconica "In Your Time") o Crosby, Stills & Nash (la davvero bella "Magic Cycles", con tanto di flauto...), con un chitarrismo che nauralmente risente qua' e la' della inevitabile influenza hendrixiana e splendidi impasti vocali. La lavorazione del disco fu alquanto travagliata, giacche' il batterista Doug Tull, afflitto da problemi di tossicodipendenza, ed autore di un tentato suicidio, venne allontanato dal gruppo durante le registrazioni, completate con dei session men e con la band di fatto destinata a sciogliersi. Paradossalmente fu proprio Tull il piu' attivo negli anni a venire, presto impegnato con i Josefus.
Euro
27,00
codice 2120222
scheda
Chrome alien soundtracks (+1 track)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1977  lilith 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora parzialmente incellophanata, ristampa del 2010 in vinile 180 grammi, rimasterizzata, con allegato cd con il medesimo contenuto dell' album, fascetta di presentazione del disco posta tra la copertina ed il cellophane, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rarissima tiratura autoprodotta su Siren, completa di inner sleeve, e con l' aggiunta del brano "The Manifestation (Of The Idea)", traccia inedita fino alla sua inclusione nel 1982 in un leggendario box, catalogo LR314. Pubblicato nel 1977 su Siren negli USA non uscito in Gran Bretagna, il secondo magnifico album dei Chrome, capolavoro del seminale gruppo di San Francisco, un disco introvabile in qualsiasi sua edizione, ed ovviamente soprattutto in quella originale americana auto-prodotta su Siren. Uscito a circa un anno di distanza dal primo "The Visitation", ne vede messo a fuoco l' avveniristico contenuto, e sviluppate le geniali intuizioni, dando vita ad un disco di enorme bellezza ed importanza storica, i cui contenuti musicali non finiscono di stupire a distanza di quasi un trentennio, con le sue sonorita' divise tra punk al vetriolo, psichedelia, musica tedesca (echi dei Can sono piu' volte rintracciabili) elettronica e sperimentazione; sonorita' che anticiparono, come poche altre, molti degli scenari musicali dei decenni a venire, una musica tanto caratterizzata da forti spinte artistiche e sperimentali (condivise con gli altri pionieristici agitatori della scena di San Francisco, i Residents con cui molte volte negli anni a venire il loro percorso si intreccera'), quanto vicina alla violenza grezza ed essenziale della nascente scena punk, ed in particolare a quella degli Stooges piu' estremi. Il secondo capitolo, dai piu' considerato il piu' straordinario, di una illuminante trilogia iniziata nel '76 con "The Visitation" e conclusasi di li' a poco con "Half Machine Lip Moves", capitoli tra i piu' straordinari di tutta la musica americana della seconda meta' dei '70. Con il quarto album "Red Exposure", che inauguro' il rapporto con l' etichetta inglese Beggars Banquet, la musica del gruppo si fara' appena piu' accessibile, ben inserendosi nel contesto post punk all' alba degli anni '80, ma sono "questi" Chrome a lasciare una traccia davvero profonda nella storia del rock. Immancabile!
Euro
35,00
codice 256734
scheda
Chrome Half machine lip moves (+3 tracks)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1979  lilith 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2010 in vinile 180 grammi, rimasterizzata, con allegato cd con il medesimo contenuto dell' album, fascetta di presentazione del disco posta tra la copertina ed il cellophane, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura autoprodotta su Siren, catalogo LR315; questa riedizione contiene tre tre preziose tracce in piu', ovvero "Anti-Fade"; "I Left My Heart in San Francisco" e "Meet You In The Subway", originariamente nella storica raccolta "Subterranean Modern" del 1979. Il terzo album della geniale band di San Francisco, guidata da Damon Edge ed Helios Creed, ormai rarissimo nella sua originaria edizione americana autoprodotta su Siren. Il capitolo conclusivo della favolosa e fondamentale trilogia iniziata nel 1976 con "The Visitation" e proseguita nel 1977 con "Alien Soundtrack", ovvero l' atto finale di un vero e proprio viaggio nel futuro del rock, un futuro disegnato con tale straordinaria immaginifica creativita' da suonare a tutt' oggi avveniristico; un capolavoro, come il precedente, di stordente e gelida bellezza, in miracoloso equilibrio tra rock al vetriolo (echi degli Stooges piu' cupi di "Funhouse"), sperimentazione avanguardistica, psichedelia ed influenze teutoniche (molti gli echi dei Can), definito all' epoca della sua uscita (marzo 1979) come un incrocio tra This Heat, Throbbing Gristle, Captain Beefheart e Frank Zappa. Con il successivo "Red Exposure", che inauguro' il rapporto con l' etichetta inglese Beggars Banquet, la musica del gruppo si fara' appena piu' accessibile, ben inserendosi nel contesto post punk all' alba degli anni '80, ma sono "questi" Chrome a lasciare una traccia davvero profonda nella storia del rock.
Euro
28,00
codice 256735
scheda
Chrome red exposure (+3 tracks)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1980  lilith 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2010 in vinile 180 grammi, rimasterizzata, con allegato cd con il medesimo contenuto dell' album, fascetta di presentazione del disco posta tra la copertina ed il cellophane, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita non in America ma in Inghilterra su Beggars Banquet, catalogo LR316; questa riedizione contiene tre tracce aggiunte, ovvero "In A Dream" e "Danger Zone", tratte dal 12" "Inworlds" del 1981, e di "Informations", b-side del singolo "New Age". Uscito nell' aprile del 1980, il quarto album della geniale band di San Francisco guidata da Damon Edge ed Helios Creed, il primo realizzato non dalla autogestita Siren Records ma dalla etichetta inglese Beggars Banquet, per cui qualche settimana prima era uscito il singolo "New Age", che apre nel migliore dei modi l' album. Dopo la avveniristica ed illuminante trilogia costituita dagli albums "The Visitation" (1976!!!), "Alien Soundtracks" e "Half Machine Lip Moves", la band aveva conseguito un seguito folto ed attentissimo in Inghilterra, dove la critica non manco' di incensare anche questo disco, conferma del valore del geniale progetto tra rock al vetriolo (echi degli Stooges piu' cupi di "Funhouse") e sperimentazione avanguardistica (forti i legami con certa musica tedesca, ma anche le affinita' evidenti con la musica industriale britannica di certi Throbbing Gristle), appena piu' accessibile nei contenuti e rifinito nella forma rispetto ai piu' grezzi dischi precedenti, e sorprendentemente inseribile nel contesto della piu' interessante scena post punk inglese dell' epoca, quella piu' oscura e sperimentale, che i Chrome non poco avevano influenzato e continuarono ad influenzare negli immediati anni a venire.
Euro
28,00
codice 256733
scheda
Church The hypnogogue
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2023  communicating vessels 
punk new wave
Doppio album, copertina apribile. Pubblicato nell' aprile 2023, dalla inglese Easy Action e dalla americana Communicating Vessels, a distanza di cinque anni dal precedente "Man woman life death infinity", il 25esimo album in studio per la storica band australiana, guidata da Steve Kilbey, ormai unico mebro originario del gruppo. Descrizione completa a seguire. I Church sono un gruppo australiano di Sydney guidato da Steve Kilbey, coadiuvato dai chitarristi Marty Willson Piper e Peter Koppes (come Kilbey poi anche autori di vari lavori solisti), attivo dalla fine dei settanta, caratterizzato da una musica che pur non prescindendo da un inevitabile approccio post punk, si apriva anche ad evidenti influenze 60's, tra folk rock byrdsiano e psichedelia, anticipando il paisley underground ed evidenziando gia' un songwriting personalissimo, delicatamente intimista e malinconico, che caratterizzera' indelebilmente tutta la loro proficua produzione della quale citiamo il debutto del 1981, "of skins and heart", "Remote luxury" dell'84, "Heyday" dell'86 e "Starfish" dell'88.
Euro
43,00
codice 3031654
scheda
Clark sonny Dial s for sonny
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  blue note / universal 
jazz
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata dalle fonti analogiche originali, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, dell'album originariamente pubblicato dalla Blue Note nel 1957, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 21 luglio del 1957, con formazione composta da Sonny Clark (pianoforte), Art Farmer (tromba), Curtis Fuller (trombone), Hank Mobley (sax tenore), Wilbur Ware (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Il primo abum album di Clark come band leader, questo lavoro lo vede cimentarsi con un classico hard bop, in cui il suo pianoforte divide la scena con strumentisti di tutto rispetto, ognuno dei quali a modo di farsi sentire insieme al pianista. Questa la scaletta: ''Dial S for Sonny'', ''Bootin' it'', ''It could happen to you'', ''Sonny's mood'', ''Shoutin' on a riff'', ''Love walked in''. Considerato uno dei massimi pianisti della corrente hard bop, Sonny Clark (1931-1963) fu fortemente influenzato dal grande Bud Powell; il suo stile essenziale e senza fronzoli fece innamorare Alfred Lion, il fondatore della Blue Note, etichetta per la quale Clark incise la maggior parte dei suoi pochi album in studio, fra i quali ''Cool struttin'' (1958) e' considerato da alcuni critici il suo capolavoro, all'interno peraltro di una discografia generalmente apprezzata per l'alto livello artistico. Scompare poco piu' che trentenne dopo una vita di eccessi, lasciando pero' un importante contributo al cammino del jazz dell'epoca.
Euro
19,00
codice 3031628
scheda
Clash Combat rock (ltd green vinyl + poster)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  columbia / sony 
punk new wave
Bella ristampa del 2022, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VERDE, pesante 180 grammi, COMPLETA DELL' ORIGINARIO POSTER APRIBILE A COLORI (qui nella piu' ricercata delle due versioni, quella che non riproduce la foto della copertina dell' album), e di inner sleeve con testi, note e crediti, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato nel maggio del 1982, l' ultimo della formazione originale del gruppo simbolo con i Sex Pistols del primo punk inglese e poi capace di tracciare con capolavori immortali come "London Calling" o "Sandinista" molte delle coordinate della musica degli anni a venire, mettendo magistralmente insieme le influenze più disparate (gli Stones, il reggae, il dub, la musica funky, quella caraibica persino..., senza dimenticare il loro piu' tipico ed inconfondibile "combat rock"). Del forse troppo dispersivo triplo album "Sandinista" questo album straordinario è la sintesi mirabile, capace di condensarne i contenuti in una manciata di episodi magnifici, a cominciare dai singoli "Know Your Rights", "Should I Stay Or Should I Go" e "Rock the Casbah"; quest' ultima ebbe un notevolissimo successo in America, giungendo fino all'ottavo posto nelle charts e spingendo l'album fino al settimo posto, mentre in Inghilterra "Combat Rock" raggiunse addirittura il secondo posto, confermandosi come l'album del gruppo di maggiore successo. Oltre non potevano certo andare e non andarono, giacché il successivo "Cut the Crap" fu registrato, con risultati modesti, senza più Mick Jones, ormai impegnato nei Big Audio Dynamite. I Clash sono stati una delle band più innovative del rock britannico fra quelle emerse nella seconda metà degli anni '70: a cavallo tra il punk e la new wave, hanno tradotto in canzoni la battaglia politica della "burning London" di fine anni settanta, e sono stati tra i più seminali protagonisti dell'ondata di rinnovamento della musica inglese, sia nell'aggressiva fase punk 77ettina (di cui il loro primo eponimo album è un caposaldo imprescindibile) che in quella successiva e più eclettica, che li ha visti aprirsi al funk, al reggae, allo hard rock ed altre contaminazioni.
Euro
33,00
codice 3031713
scheda
Clash jamaica calling 27.11.82
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  outsider 
punk new wave
Questo album realizzato dalla Outsider nel 2023 contiene le registrazioni del concerto, già emerse in altre pubblicazioni private press negli anni, dato dal gruppo presso il Jamaica World Music Festival tenutosi al Bob Marley Centre di Montego Bay, Giamaica, il 27 novembre del 1982. La scaletta dei brani è basata sugli ultimi album del gruppo, a partire da "London calling", e presenta quindi uno stile ricchissimo ed eclettico, in cui il punk rock è ormai solo uno degli ingredienti. Buona la qualità sonora. Questa la scaletta: "London calling", "Police on my back", "The guns of brixton", "The magnificent seven", "Armagideon time", "The magnificent seven (reprise)", "Junco partner", "Spanish bombs", "One more time", "Train in vain", "Bankrobber", "This is radio clash", "Clampdown", "Should I stay or should I go", "Rock the casbah", "Straight to hell". I Clash sono stati una delle band più innovative del rock britannico fra quelle emerse nella seconda metà degli anni '70: a cavallo tra il punk e la new wave, hanno tradotto in canzoni la battaglia politica della "burning London" di fine anni settanta, e sono stati tra i più seminali protagonisti dell'ondata di rinnovamento della musica inglese, sia nell'aggressiva fase punk 77ettina (di cui il loro primo eponimo album è un caposaldo imprescindibile) che in quella successiva e più eclettica, che li ha visti aprirsi al funk, al reggae, allo hard rock ed altre contaminazioni.
Euro
24,00
codice 2120223
scheda
Clash London calling
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  columbia/sony/legacy 
punk new wave
ristampa del 2015, vinile (naturalmente doppio) 180 grammi per audiofili, copertina pressoché identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Cbs, corredata di inner sleeves con testi e foto. Uscito nel dicembre del 1979 in Inghilterra e nel gennaio del 1980 in America, "London Calling" e' forse il capolavoro massimo del fondamentale gruppo londinese di Joe Strummer e Mick Jones, disco davvero epocale come pochi altri nella storia del rock, doppio album densissimo di idee ed influenze (oltre che di brani davvero immortali...), ma non di rado ancora irruento come i primi dischi della band. Giunse al nono posto in classifica in Inghilterra ed al 27esimo in America: non tutti ne compresero immediatamente la straordinaria portata storica, ma la cosa non influenzo' il gruppo che con il successivo "Sandinista" (addirittura triplo) allungo' ulteriormente il tiro. I Clash erano una vera forza della natura, all' epoca, e non lasciarono ai posteri il compito di capire che dischi come i precedenti "The Clash" o "Give'em Enough Rope" avevano avuto, insieme a pochi altri, il compito di scatenare le energie necessarie ad una rivitalizzazione del rock inteso a 360 gradi: ci pensarono da se', a rendere esplicita la loro "missione", con un disco che riassume mirabilmente decenni di storia della musica rock e non solo (ne siano testimonianza le covers presenti: il classico rockabilly "Brand New Cadillac", la ska "Wrong 'em Boyo" e il favoloso reggae di "Revolution Rock"), attraverso una serie di brani straordinari (a partire dall' iniziale immensa e serratissima title track che aveva anticipato, su singolo, l' album), spesso diversissimi tra di loro ma marchiati irrimediabilmente dalla straordinari apersonalita' della band, sempre peraltro fedele all' impegno socio-politico degli esordi.
Euro
28,00
codice 3031714
scheda
Claypool lennon delirium South of reality (purple & blue)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  prawn song 
indie 2000
Edizione limitata in doppio vinile porpora e blu, copertina apribile. "South of Reality" (2019), secondo album a nome Claypool Lennon Delirium, segna il ritorno del duo Claypool-Lennon : questo nuovo lavoro discografico segue la cifra stilistica del precedente "Monolith of Phobos" (2016), nella solco della migliore tradizione psichedelica, i due musicisti tirano fuori nove canzoni dal retrogusto classico. I Claypool Lennon Delirium sono un gruppo psichedelico rock americano, attualmente composto dal bassista/vocalist Les Claypool, noto per il suo lavoro con Primus, e dal chitarrista/vocalist Sean Lennon (figlio di John).
Euro
36,00
codice 2120446
scheda
Climax chicago blues band climax chicago blues band
lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1969  c5 records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1990, con vinile stampato in Francia come in tutte le copie, copertina lucida pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, catalogo C5 555. Pubblicato dalla Parlophone in Inghilterra nel febbraio del 1969 ed uscito anche negli USA su Sire, prima di ''Plays on'' (1970), non entrato nelle classifiche britanniche ne' in quelle USA. Il primo album. Il debutto della Climax Chicago Blues Band (piu' tardi toglieranno ''Chicago'' dal nome) fu registrato in due giorni in mesi diversi nel 1968. Uno dei capolavori assoluti del British blues revival, l'esordio della Climax beneficia delle straordinarie partiture chitarristiche di Peter Haycock e del tastierista Art Wood. Il repertorio affonda le sue radici nel piu' fumoso ed oscuro blues di Chicago (''Mean Old World'', ''Insurance'', ''Wee Baby Blues'', ''Don't Start Me to Talkin''') ma vede anche composizioni originali dallo stile gia' sicuro e non inferiore ai migliori Fleetwood Mac, come ''And Lonely'', ''Looking for My Baby'', ''Going Down This Road'' e ''You've Been Drinking''. Peculiare poi la voce di Colin Cooper, che conferisce un tocco di originalita' alle tracce. Certamente una delle pietre miliari del'intero British blues. Questo gruppo inglese si formo' nei tardi anni '60 nell'area di Stafford, inizialmente sotto la forte influenza del blues elettrico di Chicago, come indicava anche la loro originaria denominazione (Climax Chicago Blues Band), che in alcune occasioni si lascio' contaminare dal prog nel secondo lp, per poi tornare ad un duro e rovente blues rock; rimasero in attivita' anche negli anni '80, e riapparirono anche nel 1994, con l'album ''Blues from the attic''.
Euro
23,00
codice 256655
scheda
Cocciante riccardo cervo a primavera
lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1980  rca italiana 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent cantautori
Quarta stampa italiana del 1981, copertina apribile senza codice a barre e con sul retro della copertina ''Ciampi grafica foligno 3/81'', etichetta azzurra Rca Italiana, catalogo PL31546. Pubblicato in Italia nel 1980 dopo '' ... e io canto'' e prima di ''Cocciante'', l' ottavo album. Arrangiato e prodotto da Shel Shapiro, registrato a Roma negli studi Rca ed allo Stone Caste di Carimate; tutti i brani sono di mogol-cocciante. Nel disco suonano Derek Wilson, Giovanni Tommaso, Carlo Pennisi, Sandro Centofanti, Maurizio Preti, Claude Salmieri, Gerard Prevost, Serge Perathoner, Fabio Treves, Steve Shehan, Rossana Casale, Aida Castignola, Francoise Goddard, Paolo Donnarumma, Stefano Pulga, Andrea Tosi, Ugo Eredia, Loris Lenti, Roberto Colombo, Marco Ferradini, Pino Ferro, Silvio Pozzoli. Lavoro celeberrimo, tra i suoi piu' riusciti, vede un radicale cambiamento dei collaboratori, con Mogol che scrive tutti i testi al posto dell' abituale Luberti, e Shel Shapiro dei Rokes alla produzione ed agli arrangiamenti, e vi sono incluse almeno due canzoni celeberrime: ''Tu sei il mio amico carissimo'' e ''Cervo a primavera'', oltre ad una curiosa cover del brano della Premiata Forneria Marconi ''Suonare suonare''. Contiene i seguenti brani: "Cervo a primavera", "Footing", "Tu sei il mio amico carissimo", "Piero", "Ci vuol coraggio", "Il suffle' con le banane", "Non e' stato per caso", "gomma", "Carolina amatissima", "Suonare suonare".
Euro
20,00
codice 256616
scheda
Collins shirley archangel hill
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  domino 
rock 60-70
copertina senza barcode, adesivo con autore e titolo sul cellophane, corredato di coupon con codice per il download digitale e di inserto/booklet di quattro pagine con note, testi, crediti ed artwork, etichetta bianca con logo colorato in alto. Pubblicato nel maggio del 2023, ancora una volta bellissimo album della straordinaria e fondamentale cantante folk inglese, dopo il commovente "Lodestar" del 2016, che aveva segnato l' inatteso ritorno, dopo un lunghissimo silenzio discografico che durava dal 1978 ("For as Many as Will", coaccreditato alla sorella Dolly Collins), e l' ancor piu' bello "Heart's ease" del 2020. L' ottantasettenne signora del folk inglese, che in "Lodestar" cantava con voce esile e quasi timidamente esitante, eppure commovente e bellissima, recupera in questo "Heart's Ease" una potenza espressiva straordinaria, appare piu' sicura di se' e forse anche convinta dell' operazione, e ci regala quello che non si puo' non definire un capolavoro. Inciso con Dave Arthur, Glen Redman, Ian Kearey, Pete Cooper, Pip Barnes, tutti gia' coinvolti nei due precedenti albums, questo nuovo lavoro della Collins contiene nuove magnifiche riletture di traditionals, suonate con un approccio che rispetto ai due lavori precedenti diventa sempre piu' rispettoso delle fonti originarie, una preziosa registrazione del brano inedito "Hand and Heart" effettuata alla Sydney opera House nel gennaio del 1980, oltre ad una manciata di brani composti per l' occasione: "The Captain with the Whiskers", l' intensa ed atmosferica "High and Away", con testo adattato da alcuni passaggi del libro "America Over The Water" in cui la Collins riportava una conversazione con la cantante folk americana dell' Arkansas Almeda Riddle, avvenuta nell' ottobre 1959 durante uno dei leggendari viaggi con Alan Lomax, e "Archangel Hill", che chiude l' album e gli da' il titolo, con la Collins che recita una poesia scitta dal padre, su poche note di chitarra, piano ed il suono del vento.
Euro
28,00
codice 3031616
scheda
Collins shirley archangel hill (ltd. green vinyl)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  domino 
rock 60-70
EDZIONE LIMITATA IN VINILE VERDE, copertina senza barcode, adesivo con autore e titolo sul cellophane, corredato di coupon con codice per il download digitale e di inserto/booklet di quattro pagine con note, testi, crediti ed artwork, etichetta bianca con logo colorato in alto. Pubblicato nel maggio del 2023, ancora una volta bellissimo album della straordinaria e fondamentale cantante folk inglese, dopo il commovente "Lodestar" del 2016, che aveva segnato l' inatteso ritorno, dopo un lunghissimo silenzio discografico che durava dal 1978 ("For as Many as Will", coaccreditato alla sorella Dolly Collins), e l' ancor piu' bello "Heart's ease" del 2020. L' ottantasettenne signora del folk inglese, che in "Lodestar" cantava con voce esile e quasi timidamente esitante, eppure commovente e bellissima, recupera in questo "Heart's Ease" una potenza espressiva straordinaria, appare piu' sicura di se' e forse anche convinta dell' operazione, e ci regala quello che non si puo' non definire un capolavoro. Inciso con Dave Arthur, Glen Redman, Ian Kearey, Pete Cooper, Pip Barnes, tutti gia' coinvolti nei due precedenti albums, questo nuovo lavoro della Collins contiene nuove magnifiche riletture di traditionals, suonate con un approccio che rispetto ai due lavori precedenti diventa sempre piu' rispettoso delle fonti originarie, una preziosa registrazione del brano inedito "Hand and Heart" effettuata alla Sydney opera House nel gennaio del 1980, oltre ad una manciata di brani composti per l' occasione: "The Captain with the Whiskers", l' intensa ed atmosferica "High and Away", con testo adattato da alcuni passaggi del libro "America Over The Water" in cui la Collins riportava una conversazione con la cantante folk americana dell' Arkansas Almeda Riddle, avvenuta nell' ottobre 1959 durante uno dei leggendari viaggi con Alan Lomax, e "Archangel Hill", che chiude l' album e gli da' il titolo, con la Collins che recita una poesia scitta dal padre, su poche note di chitarra, piano ed il suono del vento.
Euro
34,00
codice 3031617
scheda
Coltrane alice Ptah, the el daoud
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  private 
jazz
Ristampa "private press", con copertina non apribile, senza barcode. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Impulse!, inciso al Coltrane Home Studio di Dix Hills, New York, il 26 gennaio del 1970, da Alice Coltrane (pianoforte, organo, arpa), Joe Henderson (sax tenore, flauto), Pharoah Sanders (sax tenore, flauto), Ron Carter (contrabbasso), Ben Riley (batteria) e Chuck Stewart (campane). Disco oggi molto apprezzato e premiato all'epoca della sua uscita con un buon riscontro presso il pubblico jazz, ''Ptah, the el daoud'' e' un tour de force di grande intensita' spirituale ed emotiva attraverso il quale Alice Coltrane ed i suoi collaboratori accompagnano l'ascoltatore, in un paesaggio di blues, jazz modale e misticismo. Un lavoro contemplativo, dai ritmi lenti ed ipnotici, a tratti quasi mantrico ma la tempo stesso liberatore di energie improvvisatorie tipiche del jazz. Questa la scaletta: ''Ptah, the el daoud'', ''Turiya & ramakrishna'', ''Blue nile'', ''Mantra''. Allieva di Bud Powell e conosciuta ai piu' per essere stata la consorte di John Coltrane negli ultimi anni di vita del grande sassofonista, Alice Coltrane (1937-2007) ne e' stata anche una collaboratrice a livello professionale ed ha realizzato dischi solisti rivelandosi una originale ed eclettica musicista jazz. Una delle poche esponenti dell'arpa nel mondo del jazz, Alice Coltrane ha studiato per anni la musica e la spiritualita' indiane, dando vita ad innovativi album in cui il jazz si fonde efficacemente con la musica asiatica.
Euro
19,00
codice 2120224
scheda

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