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Simon & Garfunkel greatest hits
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  columbia 
rock 60-70
ristampa con copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Columbia. Pubblicata nel giugno del 1972, dopo due anni dall' ultimo album del gruppo, ''Bridge over troubled water'', giunta al numero 5 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno; diverra' uno degli albums piu' celebri di tutti i tempi, incredibile carrellata di brani assolutamente indimenticabili che spazia in tutta la carriera dei due. Impedibile anche perche' include 4 brani dal vivo altrimenti inediti in queste versioni: "For Emily Whenever I May Find Her" (registrata nel Novembre 1969 a St. Louis, Missouri), "The 59th St. Bridge Song (Feelin' Groovy)" (registrata nel 1970 alla Carnegie Hall, nell' ultimo concerto prima dello scioglimento), "Homeward Bound" e "Kathy's Song" (registrata nel 1968 in un concerto in Vermont), oltre ad una versione anch'essa inedita di "America". Ecco la scaletta completa del disco: Side 1: Mr. Robinson - For Emily, whenever i may find her - The boxer - The 59th street bridge song (feelin' groovy) - The sound of silence - I am a rock - Scarborough fair/Canticle Side 2: Hameward bound - Bridge over troubled water - America - Kathy's song - El condor pasa (if i could) - Bookends - Cecilia.
Euro
25,00
codice 3035518
scheda
Simon & Garfunkel the graduate
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  columbia / legacy / sony 
rock 60-70
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Columbia. Pubblicato in Usa nel marzo del 1968 prima di ''Bridge over troubled water'', e dopo ''Bookends'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 3 di quelle Uk dove usci' nell'ottobre dello stesso anno. Il quinto album. Colonna sonora dell' omonimo film di Mike Nichols ("Il Laureato"), con brani di Simon & Garfunkel e parti strumentali di Dave Grusin. Tranne la celeberrima "Mrs. Robinson" (che compare in due versioni, entrambe diverse da quella elettrica pubblicata poi su singolo e su ''Bookends'') e "Sound of silence'' (qui sempre in due versioni, la prima elettrica uguale a quella del singolo del 11/65, la seconda invece in una versione ancora diversa dalle tre precedenti note, edite negli albums "Wednesday morning 3 AM", in "Paul Simon Songbook" ed in "Sound of silence"), tutti gli altri i brani provengono (a parte gli strumentali di Dave Grusin), dagli albums ''Sounds of Silence'' e ''Parsley, Sage, Rosemary and Thyme''; l' idea , per allora geniale, fu quella di usare brani preesistenti per commentare scene del film, addirittura il film si ispiro' in alcune scene alle musiche utilizzate, tecnica assolutamente inedita e che lancio' l'uso di inserire nelle colonne sonore dei films brani gia' editi. Una pietra miliare della musica da colonne sonore degli anni '60. Ecco l' elenco dei brani inclusi: The Sound of Silence, The Singleman Party Foxtrot Dave Grusin, Mrs. Robinson, Sunporch Cha-Cha-Cha Dave Grusin, Scarborough Fair/Canticle, On the Strip Dave Grusin, April Come She Will , The Folks Dave Grusin, Scarborough Fair/Canticle, A Great Effect Dave Grusin,The Big Bright Green Pleasure Machine, Whew, Mrs. Robinson, The Sound of Silence.
Euro
25,00
codice 3035794
scheda
Simon paul greatest hits, etc.
lp [edizione] originale  stereo  jap  1977  cbs / sony 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa giapponese, realizzata nel 1978, copertina apribile in cartoncino pesante, completa dell' originario obi, ancora intatto, con prezzo indicato di 2500 Yen, esclusivo inserto con notee testi in giapponese, inner sleeve grigia con numero di catalogo, etichetta bianca ed arancione, catalogo 25AP850. Uscito nel novembre del 1977, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane, questo album e' la prima raccolta dell' artista americano, ed include oltre agli Hits del suo periodo su Columbia/Cbs (era all' epoca in procinto di passare alla Warner Bros) anche due nuovi brani: la ballata "Slip Slidin' Away", scartata ai tempi di "Still Crazy After All These Years", ed invece poi notevole successo su singolo, e la vivace "Stranded in a Limousine"; inoltre la versione di "American Tune" e' tratta dal live album "Live Rhymin' recording", ma vede la sovraincisione di un accompagnamento di archi. Ecco la lista completa dei brani: "Slip Slidin' Away" (traccia altrimenti inedita su album) / "Stranded in a Limousine" (altrimenti inedita su album) / "Still Crazy After All These Years" / "Have a Good Time" / "Duncan" (Live) / "Me and Julio Down by the Schoolyard" / "Something So Right" / "Kodachrome" / "I Do It for Your Love" / "50 Ways to Leave Your Lover" / "American Tune" (Live) / "Mother and Child Reunion" / "Loves Me Like a Rock" / "Take Me to the Mardi Gras". Parallelamente ai singoli pubblicati in coppia con Garfunkel sotto varie denominazioni Paul Simon tento' anche la strada solista, con un primo singolo nel '58 a nome True Taylor e poi, tra il '59 ed il '63, almeno una quindicina di altri come Jerry Landis, Tico & the Triumphs e Paul Kane (oltre ad un ep nel '60 con i Mystics). Il primo album solista risale invece al periodo di permanenza a Londra, successivo al primo lp a nome Simon & Garfunkel, e fu pubblicato solo in Inghilterra; l' ormai raro "Paul Simon Songbook" non ottenne pero' grande riscontro, ed il successo nel frattempo ottenuto in America dal singolo "The Sound of Silence" spinse Simon ad un frettoloso rirorno in patria per ricostituire il duo, che nei dischi degli anni a venire reinterpretera' al meglio pressocche' tutti i brani di "Songbook". Terminato il sodalizio, Simon ebbe finalmente nei dischi in proprio la massima liberta' di arricchire il proprio songwriting, sempre deliziosamente in equilibrio tra pop, folk e blues, di quelle influenze che gia' si erano affacciate qua' e la' nei vecchi dischi, particolarmente la musica nera sudamericana e giamaicana.
Euro
36,00
codice 262767
scheda
Simone nina baltimore (ltd. red vinyl)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  music on vinyl 
soul funky disco
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN 3000 COPIE numerate sul retro, IN VINILE ROSSO TRASPARENTE, copertina apribile con effetto textured in rilievo fronte e retro, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla CTI nel 1978, ''Baltimore'' usci' dopo ''It is finished'' (1974) e prima di ''Fodder on my wings'' (1982). Inciso a Bruxelles nel gennaio del 1978, questo lp vede la grande cantante afroamericana cimentarsi con una eclettica scaletta, in cui passa dal reggae al jazz orchestrale, dal pop al soul, il tutto ovviamente sotto la luce della sua voce potente ed androgina, dal timbro caratteristico. ''Baltimore'' fu apprezzato dalla critica e contribui' a risollevare la carriera di Nina Simone, sebbene la cantante si dichiarasse insoddisfatta dell'album. Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Euro
31,00
codice 2132389
scheda
Simone nina Her ultimate collection
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  rca 
soul funky disco
collezione di 16 brani che abbracciano la carriera dell'artista. 1. Ain't Got No - I Got Life (Live) (From the Musical Hair) 2. To Love Somebody 3. Mr. Bojangles 4. Do What You Gotta Do 5. Revolution (Part 1) 6. I Want a Little Sugar In My Bowl 7. Just Like a Woman 8. Suzanne 9. My Baby Just Cares For Me 10. Here Comes the Sun 11. Baltimore 12. My Way 13. Do I Move You? 14. I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free 15. The Look of Love 16. To Be Young Gifted and Black Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Euro
18,00
codice 2132446
scheda
Simone nina Pastel blues
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1965  philips 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Ristampa del 2016, in vinile da 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, etichetta Philips nera, catalogo 0600753605714 PHS 600-187. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Philips, tra ''Put a spell on you'' (1965) e ''Let it all out'' (1966), giunto al 139esimo posto nella classifica americana billboard 200 il quarto album della cantante per questa etichetta. E' un lavoro in cui Simone si cimenta con il blues, anche se non proprio il blues del delta o quello di Chicago, bensi' il blues nella tradizione di grandi cantanti quali Billie Holiday (dal cui repertorio la Simone peraltro attinge con una versione da brividi, scarnissima e spettrale, di "Strange Fruit"), e quindi con marcati accenti jazz. ''Pastel blues'' si basa principalmente su struggenti ballate, con il piano della cantante in rilievo, arrivando alla intensa e magistrale chiusura di ''Sinnerman'', un vero tour de force espressivo di oltre dieci minuti. Questa la scaletta: A1 Be My Husband A2 Nobody Knows You When You're Down And Out A3 End Of The Line A4 Trouble In Mind A5 Tell Me More And More And Then Some A6 Chilly Winds Don't Blow B1 Ain't No Use B2 Strange Fruit B3 Sinnerman. Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Euro
20,00
codice 262657
scheda
Simone nina Pastel blues (180g)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1965  music on vinyl 
soul funky disco
Ristampa in vinile da 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Philips, tra ''Put a spell on you'' (1965) e ''Let it all out'' (1966), giunto al 139esimo posto nella classifica americana billboard 200 il quarto album della cantante per questa etichetta. E' un lavoro in cui Simone si cimenta con il blues, anche se non proprio il blues del delta o quello di Chicago, bensi' il blues nella tradizione di grandi cantanti quali Billie Holiday (dal cui repertorio la Simone peraltro attinge con una versione da brividi, scarnissima e spettrale, di "Strange Fruit"), e quindi con marcati accenti jazz. ''Pastel blues'' si basa principalmente su struggenti ballate, con il piano della cantante in rilievo, arrivando alla intensa e magistrale chiusura di ''Sinnerman'', un vero tour de force espressivo di oltre dieci minuti. Questa la scaletta: A1 Be My Husband A2 Nobody Knows You When You're Down And Out A3 End Of The Line A4 Trouble In Mind A5 Tell Me More And More And Then Some A6 Chilly Winds Don't Blow B1 Ain't No Use B2 Strange Fruit B3 Sinnerman. Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Euro
30,00
codice 2132127
scheda
Simple minds sparkle in the rain (ltd. blue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  virgin / universal 
punk new wave
ristampa del 2024, edizione limitata in vinile blu trasparente, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla A&M negli USA, dova arrivo' alla 64esima posizione, il sesto album dei Simple Minds, uscito dopo ''New gold dream'' (1982) e prima di ''Once upon a time'' (1985). Non potendo ulteriormente perfezionare una formula musicale che aveva trovato nel precedente ''New gold dream" piena maturazione, la band scozzase di Glasgow si sposto' con questo disco in una direzione molto piu' rock, efficacemente prodotta da Steve Lillywhite, peraltro mantenedo inalterata la capacita' di evocare in alcuni episodi atmosfere rarefatte e sognanti ("East at Easter". Certo, pero', e' la presenza di episodi "anthemici" quali "Waterfront", "Speed you love to me" e "Up On The Catwalk", non a caso pubblicati tutti anche su singolo, a caratterizzare fortemente il disco, uscito nel febbraio del 1984 e primo della band a giungere fino al primo posto della classifica inglese. Molto bella anche la cover di "Street hassle" di Lou Reed. La band si trovava comunque ad un bivio, l' uscita nell' aprile del 1985 del singolo "Don't You" scopri' le carte in tavola, l' obiettivo, che sara' centrato in pieno, sara' quello della conquista del mercato americano. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Euro
36,00
codice 3036046
scheda
Sinatra frank Sings for only the lonely (+1 track, ltd. coloured)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  waxtime in color 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, edizione limitata in vinile colorato (azzurro), rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note supplementari sul retro e con una bonus track (''Sleep warm'', brano edito inciso l' 11 settembre del 1958). Originariamente pubblicato dalla Capitol nel 1959, giunto al primo posto in classifica negli USA ed alla quinta posizione in Gran Bretagna, questo lp e' considerato da alcuni critici (S.E. Erlewine) il suo piu' grande album di ballate. Condizionato forse dal suo recente divorzio da Ava Gardner, Sinatra ottenne la collaborazione di Nelson Riddle, che curo' gli arrangiamenti con la sua orchestra, ed a sua volta colpito di recente dalla scomparsa di alcuni familiari. I due danno luogo ad un disco crepuscolare e malinconico, basato su lente ballate ed accostato a precedenti lavori di Sinatra quali ''In the wee small hours'' (1955), ma con toni piu' cupi e pessimisti, ma sempre tenuti in equilibrio e mai tendenti all'eccesso emotivo. Questa la scaletta: ''Only the lonely'', ''Angel eyes'', ''What's new'', ''It's a lonesome old town'', ''Willow weep for me'', ''Good-bye'', ''Blues in the night'', ''Guess I'll hang my tears out to dry'', ''Ebb tide'', ''Spring is here'', ''Gone with the wind'', ''One for my baby'', ''Sleep warm'' (bonus track). Soprannominato The Voice, Frank Sinatra (1915-1998) e' stato cantante e attore, musicista popolarissimo e showman. Un mito dell'America prima e dopo la seconda guerra mondiale, nella cui musica, allora innovatrice, si mischiano lo swing ed il blues con il jazz e la canzone d'autore; e' stato il primo a proporre brani che si distaccavano dalla impostazione lirica, inaugurando la grande stagione della musica americana, per aprire la strada ad Elvis ed al rock'n'roll.
Euro
20,00
codice 3035887
scheda
Siouxsie & the banshees A kiss in the dreamhouse
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1982  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la prima stampa olandese, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) lucida senza codice a barre, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, catalogo 2383648, completa di inner sleeve con foto e testi. Il quinto album della dark band londinese, uscito nel novembre del 1982 su Polydor in Gran Bretagna, dove giunse all'undicesimo posto in classifica, non pubblicato negli USA, successore del magnifico "Ju Ju" e realizzato con la stessa formazione, per l' ultima volta con il grande John McGeogh (ex Magazine) alla chitarra. Realizzato dopo un laborioso travaglio, dovuto soprattutto a gravi difficolta' alla gola della cantante, e' un parziale ritorno alla musica piena di contrasti tra oscurita' e squarci di luce di "Kaleidoscope", per una band che e' sempre piu' osannata da una intera geenerazione dark e popolarissima in Inghilterra, dove il disco raggiunge l' 11esima posizione in classifica. "Slowdive" e "Melt" sono i due singoli dell' album, forse ancora piu' belli sono episodi indimenticabili quali "Cascade" e la meravigliosa oscura litania di "Obsession". Si affaccia forse per la prima volta in alcuni episodi un certo "manierismo" che caratterizzara' i dischi successivi del gruppo, ma "A Kiss In A Dreamhouse" e' ancora prossimo al capolavoro. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erano parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
30,00
codice 262509
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  polydor / private 
punk new wave
ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Polydor. Il terzo album dei Siouxsie And The Banshees, uscito dopo "Join Hands" e prima di "A Kiss in a Dreamhouse". Uscito nell' agosto del 1980, e' il primo album registrato con Budgie (ex Slits) e McGeogh (ex Magazine) in formazione; molto meno "punk" dei due dischi precedenti, per quanto forse non completamente messo a fuoco, possiede alcuni brani di enorme bellezza, tra squarci di luce e colore che rendono ancora piu' oscuro il buio intorno, come le affascinanti "Happy House" e "Christine" che raggiunsero le posizioni 17 e 24 nelle charts anglosassoni, brani cult di Siouxsie Sioux che, pubblicati su singolo, anticiparono l'uscita dell'album "Kaleidoscope" che raggiunse la posizione 5 nelle classifiche UK. Questi due episodi sono sicuramente tra i brani piu' conosciuti e famosi ad opera della regina della notte, ma altresi' anche le piu' oscure Tenant, Red Light, Paradise Place, contribuiscono superbamente ed egregiamente al compimento dell'album che nel suo incedersi non denota alcuna caduta di stile. In "Kaleidoscope" la band compie una svolta in senso musicale e stupisce i fan con un album piu' elettronico e dai suoni piu' curati e sofisticati, e' l'inizio di una metamorfosi che culminera' con "A Kiss in the Dreamhouse" del 1982, "Kaleidoscope" rimane comunque tra gli album che hanno segnato in maniera indelebile la storia delle sonorita' post-punk che, agli inizi degli anni ottanta, si caratterizzarono per le forti tinte oscure uniformandosi nella nascente darkwave music di cui, Siouxsie Sioux, e' divenuta una delle maggiori icone. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
18,00
codice 3035653
scheda
Siouxsie & the banshees Kaleidoscope (half-speed mastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  polydor / universal 
punk new wave
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema "Half-Speed Mastering" presso gli Abbey Road Studios, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Il terzo album dei Siouxsie And The Banshees, uscito dopo "Join Hands" e prima di "A Kiss in a Dreamhouse". Uscito nell' agosto del 1980, e' il primo album registrato con Budgie (ex Slits) e McGeogh (ex Magazine) in formazione; molto meno "punk" dei due dischi precedenti, per quanto forse non completamente messo a fuoco, possiede alcuni brani di enorme bellezza, tra squarci di luce e colore che rendono ancora piu' oscuro il buio intorno, come le affascinanti "Happy House" e "Christine" che raggiunsero le posizioni 17 e 24 nelle charts anglosassoni, brani cult di Siouxsie Sioux che, pubblicati su singolo, anticiparono l'uscita dell'album "Kaleidoscope" che raggiunse la posizione 5 nelle classifiche UK. Questi due episodi sono sicuramente tra i brani piu' conosciuti e famosi ad opera della regina della notte, ma altresi' anche le piu' oscure Tenant, Red Light, Paradise Place, contribuiscono superbamente ed egregiamente al compimento dell'album che nel suo incedersi non denota alcuna caduta di stile. In "Kaleidoscope" la band compie una svolta in senso musicale e stupisce i fan con un album piu' elettronico e dai suoni piu' curati e sofisticati, e' l'inizio di una metamorfosi che culminera' con "A Kiss in the Dreamhouse" del 1982, "Kaleidoscope" rimane comunque tra gli album che hanno segnato in maniera indelebile la storia delle sonorita' post-punk che, agli inizi degli anni ottanta, si caratterizzarono per le forti tinte oscure uniformandosi nella nascente darkwave music di cui, Siouxsie Sioux, e' divenuta una delle maggiori icone. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
37,00
codice 2132718
scheda
Siouxsie & the banshees Peel sessions 1979-1981
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  rotten fruit 
punk new wave
copertina senza barcode (la cui grafica riprende quella di tante Peel Sessions realizzate dalla Strange Fruit), catalogo VG079. Pubblicato per la prima volta nel 2020, contiene sul primo lato i quattro brani della session registrata il 9 aprile del 1979 per la BBC inglese e trasmessa da Radio One nella trasmissione di John Peel il 16 aprile: "Placebo Effect", "Playground Twist", "Regal Zone" e "Poppy Day", straordinarie anticipazioni del secondo album "Join Hands" che uscira' solo nel settembre dello stesso anno, e sul secondo lato i quattro brani della session registrata sempre per John Peel il 10 febbraio del 1981 e trasmessa il 18 febbraio: "Halloween", "Voodoo Dolly" ed "Into The Light", che poi saranno inserite nel quarto album, l' ennessimo capolavoro "Juju" (giugno 1981) ed una "But Not Them" che invece sara' registrata in studio e pubblicata dal progetto Creatures di Siouxise e Budgie. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
25,00
codice 3035905
scheda
Sister ray too mean to live too young to kill
LP [edizione] originale  stereo  Hol  1992  semaphore 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa, pressata in esclusiva dalla olandese Semaphore, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, label grigia rossa e blu con scritte bianche e rosse su di una facciata e rossa e blu con scritte bianche sull'altra, catalogo SR330792. Pubblicato nel 1992 dalla Semaphore in Olanda, il quarto ed ultimo album, successivo a ''To spite my face'' (1990). Il gruppo americano si lancia qui in una maratona di quattordici assalti a base di garage sovraccarico di fuzz e di aggressivita' proto punk, giusto un po' riammodernati alle sonorita' dei primi anni '90; un approccio diretto e proletario che lascia ben poco spazio ad intellettualismi per concentrarsi sul puro e semplice rock'n'roll incattivito dal garage e dal punk; il disco si chiude con l'unica cover presente in scaletta, una ''Take up thy stethoscope and walk'' dei primissimi Pink Floyd riproposta alla loro maniera, tirata e ronzante, sebbene senza rinunciare alla componente psichedelica dell' originale. Questo gruppo americano formatosi negli anni '80 a Youngstown nell'Ohio non si ispirava musicalmente ai Velvet Underground come il loro nome potrebbe far pensare, bensi' suonava un hard rock'n'roll intinto nel garage duro e nel punk e senza fronzli ne' intenti sperimentali; dopo un ep ed una cassetta dal vivo, pubblicarono quattro album fra il 1987 ed il 1992.
Euro
13,00
codice 104463
scheda
Sisters of mercy anaconda / phantom
7" [edizione] originale  stereo  uk  1983  merciful release 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
Singolo in formato 7", la rara originale stampa inglese, copertina con apertura per il disco in alto, nella versione non lucida e senza sagomatura sul retro, etichetta in bianco e nero con logo della Merciful Release su di un lato e nera con scritte bianche sull' altro, nella versione senza dentellatura lungo la circonferenza, foro al centro piccolo, catalogo M019, groove messages "nothing" e "spiggy rides again", vinile stampato in Francia come in tutte le copie. Uscito nel marzo del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche indipendenti inglesi, il quarto singolo del leggendario gruppo di Leeds, che anticipava l'uscita del loro primo dodici pollici (The Reptile House). Inarrivabili come sempre Mr. Andrew Taylor (alias Andrew Eldritch) e soci si producono qui in due brani altrimenti INEDITI (se non su raccolte postume), la serrata ed oscura "Anaconda", e lo strumentale "Phantom", omaggio all' arte di Ennio Morricone. Attivi dal 1980 (quando pubblicarono il loro oggi assurdamente raro primo singolo "The Damage Done"), i Sisters of Mercy di Andrew Aldritch, qui nella formazione con Garry Marx (che formera' i Ghost Dance), l' ex Expelaires Craig Adams al basso e l' ex Dead or Alive Wayne Hussey alla chitarra, entrambi poi nei Mission, sono stati i principali e piu' carismatici protagonisti della nascita di una seconda scena dark inglese, caratterizzata da un approccio piu' fortemente "gotico" ma anche piu' "rock", rispetto alla prima, prendendo spunto dai Bauhaus di certi episodi di "Mask". I Sisters Of Mercy si fomano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum muchine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Il gruppo incidera' a seguire una sequenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scalare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ed ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche momentanea fine di questa formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Euro
25,00
codice 262896
scheda
Sisters of mercy First and last and always (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  merciful release / private 
punk new wave
ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura nella sua versione (non apribile) uscita in vari paesi, tra cui l' Italia, corredata di innser sleeve con foto e crediti. Il primo fondamentale album della gothic band di Leeds. Uno dei capolavori assoluti del dark gothic inglese, album d'esordio tra i piu' attesi della storia recente del rock; dopo una sfilza di imperdibili singoli, "First And Last And Always", uscito nel Marzo del 1985 e giunto al 14esimo posto della classifica inglese, consacrera' i Sisters of Mercy a vera band di culto, ribadendo la loro leadership suprema nell'ambito di un suono che avevano creato e che nel volgere di pochi anni aveva mietuto molti proseliti. L'album non deluse affatto le aspettative della critica e del pubblico offrendo una sequenza di dark songs realmente imperdibili che per anni, ed ancora oggi, sono state e sono considerate vere icone imprescindibili e caratterizzanti l'intero movimento dark wave mondiale; Black Planet, Walk Away, No Time To Cry, A Rock And A Hard Place, Marian, First And Last And Always, Possession, Nine While Nine, Logic, Some Kind Of Stranger, e' la sublime scaletta di questa fondamentale pietra miliare, senza alcun dubbio una delle realizzazioni piu' importanti ed influenti degli anni ottanta. I Sisters Of Mercy si formano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum machine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Introvabili gia' al momento delle loro uscite oggi The Damage Done e Body Electric sono le massime rarita' del gruppo di Leeds, oggetti ricercatissimi dal collezionismo mondiale hanno raggiunto incredibili valutazioni predestinate ad una continua rivalutazione, considerata la loro assoluta irreperibilita'. Il gruppo incidera' una sequenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scalare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche la fine di questa fantomatica formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Euro
19,00
codice 3035713
scheda
Sisters of mercy first and last and always (MFSL)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1985  mobile fidelity sound lab 
punk new wave
Edizione limitata e numerata (sul retrocoeprtina), curata dalla prestigiosa Mobile Fidelity Sound Lab, con marchio "Mobile Fodelity Sound Lab" in alto sulla copertina, copertina a busta singola. Il primo fondamentale album della gothic band di Leeds. Uno dei capolavori assoluti del dark gothic inglese, album d'esordio tra i piu' attesi della storia recente del rock; dopo una sfilza di imperdibili singoli, "First And Last And Always", uscito nel Marzo del 1985 e giunto al 14esimo posto della classifica inglese, consacrera' i Sisters of Mercy a vera band di culto, ribadendo la loro leadership suprema nell'ambito di un suono che avevano creato e che nel volgere di pochi anni aveva mietuto molti proseliti. L'album non deluse affatto le aspettative della critica e del pubblico offrendo una sequenza di dark songs realmente imperdibili che per anni, ed ancora oggi, sono state e sono considerate vere icone imprescindibili e caratterizzanti l'intero movimento dark wave mondiale; Black Planet, Walk Away, No Time To Cry, A Rock And A Hard Place, Marian, First And Last And Always, Possession, Nine While Nine, Logic, Some Kind Of Stranger, e' la sublime scaletta di questa fondamentale pietra miliare, senza alcun dubbio una delle realizzazioni piu' importanti ed influenti degli anni ottanta. I Sisters Of Mercy si formano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum machine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Introvabili gia' al momento delle loro uscite oggi The Damage Done e Body Electric sono le massime rarita' del gruppo di Leeds, oggetti ricercatissimi dal collezionismo mondiale hanno raggiunto incredibili valutazioni predestinate ad una continua rivalutazione, considerata la loro assoluta irreperibilita'. Il gruppo incidera' una sequenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scalare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche la fine di questa fantomatica formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Euro
39,00
codice 2131863
scheda
Sizzerhand edward A taste of honey (ltd. transparent honey gold vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2019  beat art department 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent hip-hop
Copia ancora incellophanata, prima stampa, pressata in edizione limitata in vinile di colore giallo "honey gold" semitrasparente, ancora corredata dal coupon per il download digitale dell'album (non sappiamo se ancora utilizzabile), copertina con barcode, label marrone scura con scritte bianche, logo Edward Sizzerhand bianco a sinistra e logo Sizzerbees bianco a destra, catalogo BAD010-1. Pubblicato nel novembre del 2019 dalla Beat Art Department, il primo album di Edward Sizzerhand (noto anche come Edward Obika), Dj, beatmaker e produttore hip hip originario di Brooklyn, New York, ma basato a Monaco di Baviera in Germania, con sulle spalle collaborazioni con vari artisti americani ed europei, e già conosciuto negli anni '90 quando militava nel gruppo rap Square One. Oltre che di musica, Edward è un grande appassionato ed esperto di apicoltura, ed i proventi delle vendite di questo "A taste of honey" saranno destinati ad attività di cura e salvataggio delle api. Proprio il frutto più conosciuto del lavoro di questi operosi insetti, il miele, è al centro di questo album concettuale, un lavoro di hip hop strumentale i cui quattordici brani sono ispirati ciascuno da un diverso tipo di miele; una musica dall'andamento cullante, distensivo, ma anche ipnotica e minimale, spinta da grooves in mid tempo o lenti, nei cui beats convivono tracce di jazz, soul e funk intrecciate insieme con un approccio volto all'essenziale e privo di infiorettature.
Euro
20,00
codice 336606
scheda
Skatalites skatalites play ska
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1964  kingston sounds 
reggae
in vinile pesante, etichetta bianca con scritte nere e rosse, bella raccolta uscita nel 2007, con 14 brani registrati dai grandissimi Skatalites, il supergruppo giamaicano che ha definito piu' di ogni altro i canoni del genere ska, perfezionando le intuizioni dei pionieri di questo genere (primo tra tutti il produttore di questo disco Coxson Dodd) e provocando un rinnovamento musicale che dalla Giamaica avrebbe conquistato il mondo, fornendo le basi anche per quello che sarebbe presto definito rocksteady ed attraverso quello anche per il reggae. Definiti come l' equivalente giamaicano degli americani Booker T. & the MG's, erano guidati dal carismatico trombonista Don Drummond, ma ognuno dei componenti era dotato di una grande personalita' musicale: Tommy McCook, Rolando Alphonso, Johnny "Dizzy" Moore, Lester Sterling, Lloyd Knibbs, Lloyd Brevett, Jerry "Jah jerry" Haynes e Jackie Mittoo sono personaggi che hanno lasciato un'eredit… musicale immensa nel corso dei decenni. Di li' a poco un brano di Drummond, il compositore piu' prolifico della storia dello ska (centinaia e centinaia di brani composti in una manciata di anni!!!), "Man in the street", entrera' nei Top 10 in Inghilterra aprendo la strada all' invasione da parte della musica giamaicana della terra d' Albione. Presto pero' Drummond sara' arrestato per l'omicidio della sua ragazza, condannato e trasferito in un ospedale psichiatrico, dove morira' pochi anni dopo, e nell' agosto del 1965 gli Skatalites suoneranno il loro ultimo concerto. Dallo scioglimento avranno origina due supergruppi: Rolando Alphonso and the Soul Vendors e Tommy McCook and the Supersonics, ma il culto nei confronti della formazione crescera' attraverso gli anni, spingendo il gruppo a riformarsi nel 1983. Pur attivo per un arco di tempo troppo breve, il gruppo ha lasciato una oredita' musicale cospicua, oltre che decisamente "pesante", ottima la scelta dei brani di questo disco: 1. Wise Man 2. Skylarka 3. Wild Man Street 4. Cow Town Skank 5. Northern Sound 6. Convention 7. Joaker From La Boka 8. Legs Man 9. Greenwich Farm 10. Girls Town 11. Tip Toe 12. Gold Coast 13. Boys Town 14. T-Bone .
Euro
21,00
codice 2132098
scheda
Skiantos inascoltable
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  spittle / goodfellas 
punk new wave
ristampa del 2017, corredata di esclusivo inserto apribile con note e testi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita (in vinile) nel 1979 su Harpo's Music, a sua volta ristampa di una leggendaria cassetta realizzata dalla stessa etichetta nel 1977. Pubblicato dalla Harpo's Music su cassetta nel 1977 e dalla stessa etichetta in vinile nel 1979, il primo storico album, prima di "Mono Tono"; imprescindibile tassello della storia del punk rock italiano e della band demenziale bolognese. Molto piu' irruento e punk del successivo album, che vedra' capace la band del compianto Freak Antoni di rifinirsi e "raffinarsi" (si fa per dire...) quel tanto che basta per proporsi ad un pubblico (un po') piu' largo, e' una genuina, grezza ed incontrallata deflagrazione di rabbia punk in chiave autenticamente demenziale, caustica e graffiante, con testi di impagabile primitiva demenza, e gia' alcune perle, come gli anthems "Sono Rozzo, Sono Grezzo", "Spacco Tutto" o "Tutti Fatti". Una delle poche testimonaianze autenticamente punk del 1977 in Italia, e l' avvio di una scena, quella del rock demenziale bolognese, che sara' per qualche anno fertilissima.
Euro
21,00
codice 2131888
scheda
Sleep Dopesmoker
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2003  third man 
indie 90
ristampa in doppio vinile, con copertina apribile in cartoncino pesante. Pubblicato nell'aprile del 2003 dalla Tee Pee, ''Dopesmoker'' e' il terzo postumo lp degli Sleep uscito dopo ''Holy mountain'' (1993). Considerata l'edizione definitiva dello sfortunato terzo album, non pubblicato durante l'esistenza del gruppo (ma parzialmente emerso sul cd ''Jerusalem'' nel 1999, in forma diversa), ''Dopesmoker'' presenta in tutta la sua gloria il devastante doom metal del gruppo californiano, che si produce qui in un unico monolitico brano di oltre un'ora, sorta di incrocio fra i primi Black Sabbath ed un canto religioso, con lentissimi e potenti riff di chitarra che si susseguono sopra una tonante sezione ritmica, il tutto immerso in un'atmosfera oscura e quasi apocalittica, a suo modo quasi mistica. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Euro
48,00
codice 2132206
scheda
Sleep Vol. 1
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1991  very small recording company/tupelo 
indie 90
Ristampa ad opera della Very Small Recording Company / Tupelo, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Very Small / Tupelo negli USA, il primo album, precedente ''Holy moutnain'' (1993). L'unico loro album inciso con la formazione a quattro di cui faceva parte il chitarrista e cantante Justin Marler, ''Vol. 1'' porta gia' dal suo titolo un abbastanza chiaro riferimento ai maestri Black Sabbath, la cui influenza, insieme a quella di gruppi come i Saint Vitus, e' molto forte in questi solchi. Seppur ancora acerbo, il potentissmo, cupo, lento e monolitico doom / stoner metal degli Sleep mostra gia' qui i suoi caratteri principali, con riff epici ed apocalittici, atmosfere oscure, voci gutturali (ma non troppo) e cariche di ira, ed una sezione ritmica tuonante ed inesorabile, preannunciando la grandezza dei loro due lp successivi. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Euro
29,00
codice 2132445
scheda
Slits Cut (+i heard it through the grapevine)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  island / universal 
punk new wave
Ristampa del 2019, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Island, e corredata di inner sleeve, ma arricchita della presenza di una traccia in piu', la geniale cover a dir poco personalizzata di "I Heard It Through The Grapevine" di Marvin Gaye (originariamente retro del loro primo singolo "Typical Girls"). Il primo magnifico album delle Slits, uscito nel settembre del 1979 e giunto al 30esimo posto della classifica inglese. Lo storico esordio del gruppo di ragazze londinesi qui insieme a Peter Clark, detto Budgie, ex batterista degli Spitfire Boys e dei Big in Japan, presto futuro fondamentale componente dei Siouxsie And The Banshees. Ormai lontane dall' irruenza punk degli esordi, quando del gruppo faceva ancora parte Palmolive, gia' nei Flowers of Romance con Sid Vicious e poi nelle Raincoats, e sempre piu' influenzate dal reggae e persino dal dub, sotto l' influenza del leggendario produttore Dennis Bovell, le Slits producono questo loro esordio su lunga durata; il risultato, "Cut", e' un disco geniale e tra i piu' originali di tutti gli anni ottanta inglesi, caratterizzato da una serie straordinaria di brani imprevedibili e sorprendenti, sfuggenti ed irresistibili a tempo stesso; alchimia straordinaria di punk, dub, reggae, ritmi tribali, urla, ma anche una certa sensibilit… pop, con liriche tra l'ironico e l'impegnato. Le britanniche Slits formate nel 1976 sono state le progenitrici delle "riot grrrls" movimento che sarebbe esploso dieci anni dopo negli USA, una delle band preferite da Kurt Cobain e citata da tutte le riot grrls di inizio anni 90, immensa la loro influenza anche sulle band del recente trend disco-punk. Ancor piu' delle formazioni femminili che le avevano precedute, dalle Runaways alle Go-Go's, le Slits anche se negavano di essere femministe, suonavano un feroce punk-rock ispirato ai problemi delle ragazze. Tra i brani capaci di riscuoter maggior successo da citare sicuramente "Typical Girls", che ironizzava lo stereotipo di "ragazza tipica", la vecchia "Newtown", che vi consigliamo di ascoltare anche nella versione contenuta nell' imperdibile Peel Session del gruppo, ed infine i brani "Love And Romance" e "Ping Pong Affair", bellissimi ibridi dove la rabbia punk riscopriva la musica giamaicana e la trasformava in spiritualita' post-punk capace di raggiungere soffuse melodie pop. Leggendaria la foto di copertina che le ritrae semi-nude e ricoperte di fango, foto che nel 1979 provoco' scalpore ed un semi-scandalo nelle societa' meno aperta e liberale.
Euro
28,00
codice 3035570
scheda
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1991  caroline 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
copia ancora incellophanata, ormai rara ristampa americana del 2008, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, con barcode 017046170512, completa di inner sleeve con foto e note, label rossa con scritte e logo neri, catalogo CAROL 1705, con trail off che presenta le incisioni "S-64064" ed "S-64065" sui rispettivi lati, assenti nella prima tiratura. Il primo album, pubblicato originariamente in Usa ed Inghilterra nell'agosto del 1991, prima di "Siamese Dream", non entrato nelle classifiche USA né in quelle UK. Pubblicato alcuni mesi prima del successo degli anni '90 arrivato per i Nirvana con ''Nevermind'' (9/91), il debutto degli Smashing Pumpkins, prodotto anch'esso (come Nevermind) da Butch Vig, è considerato il primo capitolo di ciò che passerà alle cronache come l'"alternative revolution" che trasfomerà radicalmente l'idea stessa di musica rock all'alba dei '90. Mentre i Nirvana provenivano culturalmente dal punk, gli Smashing Pumpkins ed il loro leader Billy Corgan sono invece figli del rock dei '70 e del post punk, la loro forza creativa si esprime al meglio nel lavoro di studio, la loro musica è trascinante, legata a memorabili riff con forti connotazioni art rock, arrangiamenti innovativi e barocchi e testi introspettivi, che mettono a nudo l'intima essenza dell'autore. Paragonati, addirittura, a Brian May e Jimmy Page per la maestria con cui le chitarre tengono la scena, discendenti dalla nobiltà del rock classico, come i Black Sabbath nella traccia "I Am One" cosi", ma anche la tarda psichedelia pop in "Rhinoceros", la caleidoscopica musica del gruppo incorpora anche il progressive folk e l'essenza modernista della post Acid Scene; se la scrittura dei brani ed il suono dell'opera sono ancora piuttosto lontani dall'emotiva complessità delle opere della maturità artistica, è proprio da questo primo album che partiranno le spinte alla rinascita del rock chitarristico, dopo che era stato dato per scomparso dalle grandi platee internazionali e che l'elettronica aveva dominato negli ultimi anni le piu' innovative tendenze della musica contemporanea. Formatisi alla fine degli anni '80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche, al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle band del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
50,00
codice 262746
scheda
Smashing pumpkins Tristessa / la dolly vita (pink vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1990  sub pop 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella davvero rara versione in vinile rosa (2500 copie secondo la Sub Pop, 4500 secondo altre fonti), copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, con risvolto/coupon da compilare e staccare per l' iscrizione sl Sub pop singles club; etichetta fondo giallo, banda centrale grigia, scritte nere e logo Sub pop in alto, foro al centro largo, catalogo SP-90. L' unico singolo degli Smashing Pumpkins per la gloriosa Sub Pop, il secondo in assoluto per il gruppo, pubblicato nel dicembre 1990 prima dell' album "Gish". Contiene due brani inediti, in "Tristessa" verrà riregistrata per l'album di debutto, qui in versione quindio esclusiva, e del tutto inedita altrimenti e' il retro "La Dolly Vita". Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
100,00
codice 262920
scheda

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