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Sex museum / los macana Sex museum versus los macana
Lp [edizione] originale  stereo  spa  1988  romilar-d 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
La prima rara stampa, realizzata dalla spagnola Romilar-D, copertina lucida, senza barcode e con il retro capovolto, corredata da inserto con crediti e discografia della label in lingua spagnola, label gialla con scritte nere e logo Romilar-D nero in alto, catalogo 006 (poi cambiato). Pubblicato sul finire del 1988 dalla label spagnola Romilar-D, lo split album con i Los Macana, altra formazione garage madrilena, che non ebbe altre pubblicazioni su lp oltre a questa. I Sex Museum propongono quattro brani, due covers, "All black and hairy" di Screamin' Lord Sutch, intrerpretata con un piglio aggressivamente protopunk, ed una "Mandrake root" dei Deep Purple dalle inclinazioni freakbeat anche qui molto graffianti e punkeggianti, e due originali, "D.Z. (A Question Of Fuck Or Be Fucked)" e "An apple in yout mouth", in cui il garage viene nel primo caso punkizzato, nel secondo funkizzato. Los Macana presentano a loro volta quattro brani, tutte composizioni proprie, in cui interpretano il garage nella sua inclinazione più graffiante, punk ed aggressiva, mantenendo il legame con il Sixties sound: "Radio Go", "The Gravy", "Caveland", "Airless". Formatisi a Madrid nel 1985, i Sex Museum erano inizialmente dediti ad un garage beat dai toni psichedelici, spostandosi poi progressivamente verso lo hard rock ispirato dagli anni '70. Il gruppo esordisce su lp nel 1987 con ''Fuzz face'', il cui titolo la dice lunga sulle preferenze della band all'epoca, con un look che ricordava i Music Machine. Dopo il mini lp ''Sex museum vs los macana'' (1988), si spostano verso lo hard rock con il secondo album ''Independence'' (1989), senza perdere comunque le influenze garage e beat. Suonano dal vivo con svariati gruppi, facendo da supporto ai Sonic Youth come ai Deep Purple, e si costruiscono un piccolo culto underground in patria ma anche in Germania ed in Svizzera. La loro attivita' prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo, con una nutrita discografia.
Euro
30,00
codice 336731
scheda
Sex pistols Never mind the bollocks here's the sex pistols
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1977  virgin 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good punk new wave
Ristampa italiana del 1985, copia con qualche segno di invecchiamento sulla copertina e sul vinile, copertina ancora senza barcode, con retro nella versione che correttamente riporta 12 brani, etichetta Virgin grigia, catalogo OVED136, data sul trail off dei due lati "2.11.77". L' album piu' importante nella storia del rock dai tempi del primo Velvet Underground. Uscito in Inghilterra il 28 ottobre del '77, dopo infiniti rinvii, "Never Mind The Bollocks Here's the Sex Pisols" e' un' opera il cui impatto sull' immaginario sia musicale che "estetico" del suo tempo e' stato davvero a dir poco enorme (basti pensare che raggiunse il primo posto nelle classifiche di vendita inglesi!), per parlare del contenuto del quale, a scelta, basta una parola ("EPOCALE") od occorrerebbero libri (cercate quello, bellissimo di John Savage), momento di massima gloria nella breve, intensissima e sgangherata esistenza di una band nata da troppe spinte diverse e contrastanti, ed in cui l' ingresso di Sid Vicious aveva definitivamente spostato gli equilibri verso le tendenze autodistruttive che esploderanno durante la tournee americana che segui' la pubblicazione del disco negli States. Il punk rock e' tutto qui': spirito iconoclasta, tra ironia e rivolta anarchica, un minimalismo musicale in violenti brani da due accordi che paradossamente restituiscono l' arte alla musica, o la musica all' arte, dopo anni di buio, la sacrosanta voglia di sfondare le barriere dell' immobilismo, ma con la consapevolezza del vuoto aldila'. Inni come "God Save the Queen", "Pretty Vacant" o "Anarchy in the Uk", aldila' delle tante disquisizioni sull' effettivo valore della band, o su quanto fosse manipolata da Malcom McLaren, appartengono ormai alla memoria collettiva, e vi hanno lasciato una traccia profondissima. Se nel '77 compraste al posto di questo ''Going for the one'' degli Yes, non e' ancora troppo tardi per pentirsene.
Euro
16,00
codice 263249
scheda
Sex pistols Original pistols live (+ interview disc)
LP2 [edizione] originale  stereo  uk  1976  receiver 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
la prima stampa inglese su Receiver, completa del 12" contenente registrazione di intervista, come annunciato dall'adesivo apposto sul fronte copertina, copertina (con diversi segni di usura) senza barcode, label nella versione gialla con scritte nere sia nell' album che nel 12", catalogo RRLP101. Pubblicato nel 1985 su Receiver, il live album ufficiale con undici brani registrati il 24 settembre del 1976 al "76 Club" di Burton on Trent, quattro giorni dopo l' esibizione al 100 Club Punk Festival e prima del loro contratto discografico con la EMI, che avrebe fruttato il loro primo singolo. Di fronte a quaranta persone (quanti di loro avrebbero di lì a poco formato una loro band? probabilmente molti...) il gruppo, qui nella prima e migliore formazione con ancora Glenn Matlock al basso, suona in maniera assolutamente devastante una scaletta che va riportata assolutamente per intero: Anarchy In The UK / I Wanna Be Me / I'm A Lazy Sod / Dolls (New York) / Don' t give me no lip child (No Lip" / Substitute / Liar / No Feelings / No Fun / Pretty Vacant e Problems. La band che ha cambiato la storia della nostra musica al massimo della sua gloria! I Sex Pistols sono, insieme ai Clash, gli alfieri del punk britannico e una delle band più influenti della storia del rock. Parte del nucleo originale della formazione si può rintracciare nello sconosciuto gruppo degli Swankers, formato nel 1974 dal cantante Steve Jones, dal batterista Paul Cook, dal bassista Glen Matlock, tutti e tre futuri Pistols e dal chitarrista Wally Nightingale. Matlock è commesso nel negozio londinese di abbigliamento "anti-moda" Sex, di proprietà di Malcom McLaren; personaggio dalla molteplice e sfuggente personalità ritenuto da una parte della critica specializzata un ciarlatano e altri lo esaltano quale "puro genio postmoderno". McLaren proviene dall'esperienza di management della formazione americana glam-punk New York Dolls; alla ricerca di un gruppo londinese dotato di un forte impatto scenico-musicale, in grado di traghettare in Europa il suono punk di Ramones e compagni, il manager suggerisce a Jones, Cook e Matlock di integrare l'abbandono di Nightingale con il giovanissimo Johnny Rotten, freguentatore del suo negozio, così, nel 1975, Jones passa alla chitarra e Rotten completamente a digiuno di qualunque tecnica vocale, al canto. La prima esibizione dei Sex Pistols, avvenuta nel novembre dello stesso anno al St. Martin's College Of Art di Londra, viene interrotta dopo pochi minuti causa l'esagerato rumore prodotto. Anche i successivi concerti del gruppo sono tutt'altro che tranquilli: il provocatorio comportamento di Rotten sul palco e il suono-rumore prodotto dalla band scatenano risse furibonde tra il pubblico presente. All'inizio della carriera, i Pistols sono ignorati dall'industria discografica, ma l'eco dei loro dirompenti concerti arriva ai direttori artistici della Emi, con la quale la band firma, nel novembre 1976, il primo contratto discografico. Nel frattempo, il loro seguito nell'ambiente punk-underground londinese si fa sempre maggiore. Alla fine del 1976 viene pubblicato il primo singolo "Anarchy in U.K.", la canzone ha l'effetto di una bomba sulle giovani generazioni, il suo sound grezzo, violento, e la voce ruvida, quasi sgradevole di Rotten sono talmente distanti dal suono pop in voga in quegli anni da diventare preda di tutti i giovani a caccia di forti emozioni e di inni anticonvenzionali. Ma gli atteggiamenti sempre più provocatori del cantante e la totale ingovernabilità della formazione determinano la rottura, nel 1977, del contratto con la casa discografica. Con l'arrivo del bassista Sid Vicious, al posto del dimissionato Glen Matlock, la formazione assume la sua definitiva fisionomia. Il 1977 è un anno intenso: nel giro di pochi mesi i Sex Pistols firmano un contratto con la casa discografica A&M, pubblicano l'altro clamoroso successo "God Save The Queen" che sarà anche causa di rottura con l'etichetta e automatico passaggio alla Virgin Records. Il singolo "God Save The Queen" viene prontamente ristampato e, nonostante il boicottaggio dei mezzi d'informazione, scala in pochi giorni le classifiche britanniche. Ancora pesanti apprezzamenti sull'establishment inglese e scatenati happening fanno sì che la band venga interdetta dall'esibirsi in qualunque locale del Regno Unito. Anticipato dal nuovo singolo "Pretty Vacant" viene pubblicato il primo attesissimo album Never Mind The Bollocks... Here's The Sex Pistols (ottobre 1977). Il disco è il manifesto del punk britannico, riferimento principale per una miriade di formazioni nate e cresciute sotto l'ombra del genere iconoclasta per eccellenza.
Euro
18,00
codice 263251
scheda
lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1973  apple 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Good world
Prima molto rara stampa inglese, doppio album, copia con accentuati segni di invecchiamento sulla copertina e piu' moderati sul vinile, copertina apribile, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta con mela verde da un alto e con mela tagliata dall'altro, catalogo SAPDO 1002 sulla copertina, SAP103 e SAP104 sulle etichette dei rispettivi dischi, trail off matrix sui rispettivi lati "SAP 103 A-1U", "SAP 103 B-1U", "SAP 104 A-1U" e "SAP104 B-1U". Pubblicato in Inghilterra dalla Apple dei Beatles il 13 aprile del 1973 ed in Usa il 22 geannaio 1973, questo doppio album e' tra i piu' celebri del grande sitarista indiano e tra i piu' rari dischi pubblicati dalla Apple inglese; contiene la registrazione integrale del concerto tenutosi l' 8 ottobre del 1972 alla Philarmonic Hall di New York City. Coprodotto da George Harrison, vede Ravi Shankar al Sitar, Ali Akbar Khan al Sarod, Alla Rakha alla Tabla. Contiene i seguenti 4 brani, 1 per facciata: "Raga Hem Bihag", "Raga Manj Khamaj part 1", "Raga Manj Khamaj part 2", "Raga Sindhi Bhairavi". Uno dei più importanti e famosi musicisti indiani del '900, Ravi Shankar nasce a Varanasi nel 1920; importantissima è stata la sua opera di diffusione della musica del Nord dell'India presso il pubblico internazionale, ispirando anche l'accostamento di musicisti rock occidentali alla musica indiana, come George Harrison (che studiò il sitar presso Shankar nel 1966) e suonando allo storico festival di Monterey nel 1967.
Euro
65,00
codice 263003
scheda
Shellac To all trains
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2024  touch & go 
indie 90
Vinile 180 grammi (prodotto con il 100% di pvc riciclato), inner, copertina senza barcode. Pubblicato dalla Touch & Go il 17 maggio 2024, il sesto album, uscita che segue di pochi giorni la morte del geniale leader della band, Steve Albini. Nato a Pasadena, California, ma basato a Chicago, tra i personaggi piu' influenti della scena americana alternative noise degli anni '80, alla guida prima dei pionieristici Big Black e quindi dei Rapeman, oltre che produttore di innumerevoli bands. Note complete a seguire.
Euro
41,00
codice 2133702
scheda
Shiver Walpurgis (h.r.giger artwork - ltd. picture disc)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  garden of delights 
rock 60-70
Ristampa del 2017, edizione IN PICTURE DISC, limitata in 1000 copie, numerate a mano sul retro, copertina neutra nera con apertura centrale "die-cut", ed adesivo sul retro con lista dei brani, crediti e numerazione, del ratrissimo album pubblicato solo in Germania nel 1969 su etichetta Maris, con l' artwork della copertina realizzato dal grande H.R. Giger, e qui trasposto sul viile. Leggendaria band ritenuta da molti, a torto, tedesca, erano in verita' svizzeri, e tra i loro 5 componenti ne figurano due di chiara origine Italiana, ovvero Jelly Pastorini all' organo e piano e Mario Conza al basso, flauto e voce. La musica del gruppo compresa in questo loro unico lavoro e' quella tipica dell' anno di passaggio 1969 in Europa continentale, distorto heavy blues con forti connotazioni postpsichedeliche e preprogressive, con un atmosfera sinistra e assai oscura, in brani perlopiu' lunghi, tra cui una cover della nota "Don't Let Me Be Misunderstood". Negli anni a venire, componenti del gruppo avrebbero fatto parte di Alpha, Island e Peeping Tom.
Euro
33,00
codice 3036279
scheda
Short cross arising (expanded 2lp)
lp2 [edizione] ristampa  stereo  ita  1972  akarma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
copertina apribile cartonata e "textured", senza barcode (con moderati segni di invecchiamento), corredata di inserto co note, rara ristampa del 1998 in vinile 180 grammi, ampliata a doppio album con l' aggiunta di cinque brani rispetto alla rarissima edizione originaria, catalogo AK079/2. Pressato nel 1972 in poche centinaia di copie su etichetta Grizly, l' unico album (a cui qui si aggiungono i brani "On My Own" (nella versione uscita su singolo nel 1970), "Marching Off to War" (retro dello stesso singolo), "That's Her Train", "Bomb" e "Before it Rains" (queste ultime due registrazioni demo). Originari di Sandston, Virginia, gli Short Cross so formarono dalle ceneri degli Hustlers, incidendo un singolo nel 1970, e quindi giungendo alla pubblicazione di questo loro unico album, eccellente esempio di heavy rock chitarristico di matrice hard blues, diviso tra brani potenti e serrati ed altri piu' dilatati ed atmosferici, dove emerge appieno il fondamentale apporto al suono del gruppo di una efficacissima tastiera. Gruppo di levatura tale da elevarsi nettamente al di sopra della media delle tante realizzazioni del genere nella scena underground americana dei primi '70 (non a caso tutti i brani del disco sono originali, non vi compaiono covers), gli Short Cross rientrarono in studio nel '73 per la registrazione di una manciata di nuovi brani (qui inclusi), durante la quale emerse pero' appieno la crisi interna gia' in atto, che porto' al definitivo scioglimento del gruppo di li' a poco.
Euro
28,00
codice 263105
scheda
Sick rose covers
7"ep [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1987  mefi records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 7", seconda comunque rara stampa, realizzata nel 1989, dopo le prime 200 copie, uscite esclusivamente per il fan club; questa seconda stampa, realizzata in 800 copie, con copertina in quattro tinte di colore diverse (questa e' quella in bianco e nero), non vede piu' l' immagine della band che suona dal vivo sul fronte, ed ha il logo del distributore "Indie" sul retro. Copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte ed artwork in blu, foro al centro largo. Uscito originariamente solo per il fan club nel 1987, dopo il secondo album "Shakin' Street", questo imperdibile ep contiene quattro bellissime covers altrimenti inedite (saranno raccolte nel 2016 nell' album "Chapter 1 - Rarities and singles 1985-1987"), registrate dalla storica garage band di Torino guidata dal cantante Luca Re attiva sin dal 1983 prima del secondo album, con la stessa line up del primo album "Faces": quattro classici del garage degli anni '60, eseguiti negli anni '80 da innumerevoli bands ma qui certamente in versioni di rara efficacia: "99th Floor", "Blue Girl", "Night Of The Sadist" e "Yeah". La band dimostra qui, cosi' come nel primo album "Faces", di essere inequivocabilmente ai vertici della scena garage mondiale degli anni '80 intenta a riscoprire l' energia e la passione dei 60's, considerati non a caso all' estero quanto in Italia. La band riuscira' almeno fino al secondo album "Shaking Street" a mantenersi sugli stessi, notevolissimi livelli, staccandosi' pero' almeno in parte dal puro garage filologicamente legato agli anni '60, ed allargando lo spettro delle proprie influenze, con l' aggiunta di una chitarra in formazione in sostituzione dell' organo di Rinaldo Doro, uscito momentaneamente dal gruppo. Pubblicheranno pero' i dischi successivi, a partire dall' ancora ottimo "Floating" del 1992, lontani ormai dall' attenzione della critica. Il tempo dara' loro ragione, con i loro dischi oggetti di culto in Francia, in Germania ed anche negli States, dove la piu' texana delle formazioni non texane e' sempre stata amatissima, meritandosi anche pubblicazioni retrospettive.
Euro
20,00
codice 263497
scheda
Sigur ros agaetis byrjun
lp2 [edizione] terza stampa  stereo  uk  1999  fatcat 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Doppio album, terza rara stampa inglese, copertina in cartoncino ruvido blu, senza barcode, con il feto dell' angelo in copertina in una posizione leggermente piu' orizzontale che nelle prime due tirature, etichetta custom blucon scritte argento, con scrittelungo la circonferenza nella prima e nella terza facciata, catalogo FATLP11, trail off che presenta le incisioni "FATLP-11 A3 MANDY THE EXCHANGE DMM", "FATLP-11 B2", "FATLP-11 C3" e "FATLP-11 D2 iad besta sem gud hefur skapad er nyr dagur" sulle rispettive facciate. Il secondo album della band islandese. Dopo una grande attesa usci' nel giugno del 1999 ''Agaetis byrjun'' (inizialmente solo in cd, la prima versione vinilica risale al 2000), il capolavoro che porto' alla ribalta i Sigur Ros. Nel disco viene codificato l'originalissimo sound del gruppo, fatto di lunghe suite al limite del mistico, paesaggi sonori che ricordano l'atmosfera della loro terra natia, melodie orchestrali. Nella musica dei Sigur Ros convivono meravigliosamente la voce femminea, quasi bianca, del cantante, e le distorsioni noise delle chitarre. L'acclamazione della critica e del pubblico fu unanime ed al grande successo in patria segu￾ quello internazionale. I premi come "Miglior album" e "Miglior gruppo dell'anno" in Islanda furono i primi di una lunga serie. Nel Regno Unito vennero pubblicati due singoli: "Svefn-g-englar" (sonnambuli, ma englar significa angeli) e "Nì Batter¡" (nuove batterie). A questi singoli segu￾ l'album nel 2000. Le major statunitensi fecero a gara per accaparrarsi i diritti, ma la band preferi' la liberta' al tornaconto economico e firmo' un contratto con la Pias Recordings. Il successo di µg‘tis byrjun apr￾ le porte ai Sigur R¢s della grande scena musicale: fecero da spalla ai Godspeed You Black Emperor! e ai Radiohead, si susseguirono inoltre festival e concerti in tutto il mondo dal gennaio 2000 all'ottobre 2001. Indubbiamente tra le cose piu' affascinanti del nuovo millennio, un disco che e' gia' oggi oggetto di culto e che indubbiamente non potra' altro che aumentare di indiscusso valore artistico.
Euro
70,00
codice 263268
scheda
Silver jews american water
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1998  drag city 
indie 90
Ristampa half-speed master. Pubblicato dalla Drag City nell'ottobre del 1998, il terzo album, uscito dopo "The Natural Bridge" e prima di "Brigth Flight". Il disco vede il ritorno di Stephen Malkmus dei Pavement, la cui voce e le cui chitarre creano una bella alchimia con il lavoro di David Berman, contribuendo alla realizzazione di uno dei migliori album dei Silver Jews. Tra i nuovi membri in formazione ci sono Mike Fellows, Tim Barnes e Chris Stroffolino. I Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Euro
29,00
codice 2133571
scheda
Silver mt. zion (Godspeed You Black Emperor!) 13 Blues for thirteen moons
lp2 [edizione] nuovo  stereo  can  2008  constellation 
indie 2000
Vinile doppio da 180 grammi, copertina ruvida a busta senza codice a barre, con scritte in bassorilievo sul fronte e sagomatura al centro sul retro, poster in carta ruvida a colori formato 2xA4, inserto promozionale della Constellation in cartoncino bianco formato cd, inserto in cartoncino liscio bianco formato 12'' con foto a colori, piccolo libretto testi di dodici pagine in carta ruvida spillata, label custom bianca con scritte nere su di una facciata e con foto della luna in bianco e nero sull'altra, adesivo circolare sulla busta di nylon. Pubblicato dalla Constellation nel marzo del 2008 in Europa e negli USA, questo e' il quinto album dei Silver Mt. Zion, uscito dopo ''Horses in the sky'' (2005). Il gruppo canadese ritorna dopo un biennio dedicato a progetti paralleli ed a un'intensa attivita' live con questo monumentale doppio, caratterizzato da sonorita' piu' dure e influenzate dallo hard rock, con maggiore enfasi sulle chitarre, sospese fra potenti cavalcate e passaggi rarefatti, in cui si intrecciano con gli archi, attraverso quattro lunghi brani. Gli A Silver Mt. Zion si formano nel 1998, inizialmente come trio, con Efrim Menuck, Thierry Amar e Sophie Trudeau, tutti e tre gia' membri dei Godspeed You! Black Emperor, con una musica basata sulle linee di piano di Menuck, accompagnato dal contrabbasso di Amar e dal violino della Trudeau. Debuttano come A Silver Mt. Zion nel 2000 con l'album "He Has Left Us Alone, but Shafts of Light Sometimes Grace the Corner of Our Rooms", registrato su un otto tracce negli studi Hotel2Tango di Montreal (oggi divenuti leggendari, fu quella la prima registrazione effettuata li'), disco in gran parte strumentale, anche se presenta per la prima volta Efrim Menuck alla voce dai tempi della cassetta dei Godspeed del 1995. Verso la fine del 2000 il gruppo si amplia, allungando ironicamente anche il nome in The Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & the Tra-La-La Band, con l'ingresso di Rebecca Foon (violoncello), Ian Ilavsky (chitarra) e Jessica Moss (violino). Con questa formazione viene pubblicato nel 2001 a nome The Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & the Tra-La-La Band il secondo lavoro, "Born Into Trouble As The Sparks Fly Upward", che vedra' la fusione degli archi con le chitarre, ed un uso maggiori delle voci, e grazie ai testi di Efrim quella dei Silver Mt. Zion sviluppera' sempre piu' i connotati di musica di protesta. Segue nel 2003 il terzo lp, "This Is Our Punk Rock", che vede l'utilizzo di un coro di 20 persone, piu' complesso e denso di influssi degli lp precedenti, portera' la band ad ottenere un culto sempre crescente. Una serie di sessioni infuocate realizzate durante il 2004 vedranno la luce sull' EP "The Pretty Little Lightning Paw", pubblicato come Thee Silver Mountain Reveries. Seguira' il quarto album in studio, a nome Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & the Tra-La-La Band, "Horses In The Sky" del 2005, sempre piu' critico e politicizzato nei temi.
Euro
31,00
codice 2132801
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  columbia / sony 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, coeprtina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel maggio del 1968 dopo ''Parsley, Sage, Rosemary & Thyme'' e prima di ''The graduate'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno, il quarto album. Primo disco della storia inciso su sedici tracce, "Bookends" e' un lavoro minimale e letterario, ma anche assai sperimentale, basti ascoltare la dissolvenza della chitarra acustica nei sintetizzatori della iniziale "Save the Life of My Child". Memorabili la incredibile interpretazione di "America", "Mrs. Robinson", uno dei brani piu' belli di Simon, il tema del film '' The Graduate'', "A Hazy Shade of Winter," e l'ultimo brano, la stralunata ed oscura "At the Zoo". Un album bellissimo ed uno dei vertici della musica americana del decennio.
Euro
25,00
codice 3036369
scheda
Simon & garfunkel Bridge over troubled water (transparent)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  sony / columbia 
rock 60-70
ristampa del 2020, in vinile trasparente, corredata di codice per il download digitale del disco, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura uscita in Usa su Columbia. Il quinto ed ultimo album in studio, uscito in Usa nel febbraio del 1970, dopo la colonna sonora "The Graduate", e giunto al numero 1 delle classifiche sia americane che inglesi. "Bridge Over Troubled Water" fu uno dei dischi piu' venduti degli anni a cavallo tra la fine dei '60 ed i primo anni '70, e dei lavori del duo newyorkese di Paul Simon ed Art Garfunkel uno dei pochissimi che continua a vendere ancora oggi, a quasi 40 anni dalla sua uscita. Dall'ascolto della title track, "Bridge Over Troubled Water", si ha l'idea del passo in avanti e della evoluzione che il duo ha effettuato dall'album precedente, "Bookends". Questo sforzo creativo creo' una situazione di tensione e nervosismo che per poco non porto' i due all'esaurimento nervoso e di certo ne turbo' non solo la partnership artistica ma anche l'amicizia che durava fin dalla adolescenza. Il disco e' considerato da molti il piu' alto esempio di artigianato musicale rock dalle tessiture delicate e sognanti di sempre, ed ha il raro merito di catturare, come le grandi opere della storia dell'arte, esattamente lo spirito del suo tempo: il pubblico del 1970, anni in cui gli argomenti sociali, politici e culturali che trattano i testi di questo lavoro erano molto sentiti, ne decreto' il successo straordinario, lasciandolo per due mesi e mezzo in vetta alla classifica, classifica dove rimase per ben quattro anni, con vendite che supereranno i 6 milioni di copie nei soli Stati Uniti. Tra i brani contenuti in questo lp, impossibile non citare almeno ''Bridge over Troubled Water'', '' El Condor Pasa (If I Could)'', '' Cecilia'', ''The Boxer''. Il duo si sciolse durante la registrazione del disco, e tornera' insieme solo nel 1982 per il celebre concerto al Central Park.
Euro
25,00
codice 3036190
scheda
Simon & garfunkel Parsley, sage, rosemary and thyme (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  sony / columbia 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nell'ottobre del 1966 dopo ''The sounds of silence'' e prima di ''Bookends'', giunto al numero 4 delle classifiche americane e non entrato in quelle Uk, il terzo album. Considerato il loro primo capolavoro, fu anche il primo album in cui il duo, insieme a Roy Halee, ebbe il controllo totale della produzione e della registrazione dall' inizio alla fine, compreso il mixaggio; questo rende l' opera paragonabile a quello che i the Beatles fecero in "Revolver" o i Beach Boys in "Pet Sounds": d'altro canto "Sounds of Silence" era stato registrato in tre settimane, mentre questo lavoro necessito' di oltre tre mesi di lavoro. Contiene tre brani gia' proposti dal solo Simon nel suo "Paul Simon Songbook" uscito solo in Inghilterra nel '65, e precisamente: "A Simple Desultory Philippic", "Flowers Never Bend With The Rainfall" e "Patterns", ed ancora "Scarborough Fair/Canticle", versione del traditional ''rubata'' a Martin Carthy; vi sono nell' opera accenni politici alla guerra del Vietnam, come in "The 59th Street Bridge Song (Feelin' Groovy)", "Homeward Bound" (registrata durante le stesse sessions di "The Sound of Silence"), la celeberrima fonte di polemiche nella critica americana "The Dangling Conversation", brano assai complesso e dagli arrangiamenti orchestrali, "For Emily, Whenever I May Find Her". Lavoro profetico nei suoni e nei contenuti, assolutamente generazionale, ascoltatissimo durante gli anni fino ai nostri giorni nostri, e' un classico assoluto della musica di tutti i tempi ed un capolavoro di classe e songwriting.
Euro
25,00
codice 2132913
scheda
Simon & Garfunkel Sounds of silence (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  columbia / sony 
rock 60-70
Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 20 dischi piu' importanti del folk americano. Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura americana nella sua primissima molto rara vesione, che riporta sul fronte esclusivamente autore e titolo, quest' ultimo in lettere azzurre, senza la lista dei brani sul fronte della copertina, e foto sul retrocopertina con Garfunkel con una copia del "Tiger beat" magazine. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1966 dopo ''Wednesday morning 3 am'' e prima di ''Parsley, sage, rosemary & thyme'', giunto al numero 21 delle classifiche Usa ed al numero 13 di quelle Uk dove usci' nel marzo dello stesso anno. Il secondo album, una radicale svolta rispetto al primo, registrato dopo l'uscita della nuova versione di "The Sound of Silence," con gli strumenti elettrici sovraincisi,per ricreare il suono di ''mr tambourine man'' dei Byrds, e' composto perlopiu' da brani scritti da Paul Simon durante il soggiorno in Inghilterra e fortemente influenzati dal nascente New English folk . l'album e' uno dei masters assoluti del folk-rock, le melodie del disco sono' quelle folk, ma sovrastate da una montagna di amplificazione prepsychedelica composta da chitarre, organo, piano elettrico, persino fiati. Diversi brani erano gia' comparsi in "Paul Simon Songbook", disco solo inglese inciso per la CBS nel maggio 1965, ma sono qui completamente risuonati e ricantati, ora con Garfunkel, ovviamente, e resi elettrici. Contiene canzoni leggendarie, quali "I Am a Rock", "Richard Cory", '''Kathy's Song'', ''April Come She Qill'', oltre alla terza ed ultima versione di ''The Sound Of Silence'', che e' diversa sia da quella presente su ''Paul Simon songbook'' che da quella inclusa sull' ancora precedente ''Wednesday morning 3 a.m.''.
Euro
28,00
codice 2133360
scheda
Simple minds sparkle in the rain (ltd. blue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  virgin / universal 
punk new wave
ristampa del 2024, edizione limitata in vinile blu trasparente, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla A&M negli USA, dova arrivo' alla 64esima posizione, il sesto album dei Simple Minds, uscito dopo ''New gold dream'' (1982) e prima di ''Once upon a time'' (1985). Non potendo ulteriormente perfezionare una formula musicale che aveva trovato nel precedente ''New gold dream" piena maturazione, la band scozzase di Glasgow si sposto' con questo disco in una direzione molto piu' rock, efficacemente prodotta da Steve Lillywhite, peraltro mantenedo inalterata la capacita' di evocare in alcuni episodi atmosfere rarefatte e sognanti ("East at Easter". Certo, pero', e' la presenza di episodi "anthemici" quali "Waterfront", "Speed you love to me" e "Up On The Catwalk", non a caso pubblicati tutti anche su singolo, a caratterizzare fortemente il disco, uscito nel febbraio del 1984 e primo della band a giungere fino al primo posto della classifica inglese. Molto bella anche la cover di "Street hassle" di Lou Reed. La band si trovava comunque ad un bivio, l' uscita nell' aprile del 1985 del singolo "Don't You" scopri' le carte in tavola, l' obiettivo, che sara' centrato in pieno, sara' quello della conquista del mercato americano. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Euro
36,00
codice 3036046
scheda
Siouxsie & the banshees A kiss in the dreamhouse
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1982  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
la prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza codice a barre, etichetta rosso/amaranto con scritte bianche su di un lato e custom amaranto e bianca sull' altro, con "small deep groove", catalogo POLD 5064, groove message ''life!'' sul lato A e ''my mate!!'' sul lato B, completa di inner sleeve in cartoncino con foto e testi. Il quinto album della dark band londinese, uscito nel novembre del 1982 su Polydor in Gran Bretagna, dove giunse all'undicesimo posto in classifica, non pubblicato negli USA, successore del magnifico "Ju Ju" e realizzato con la stessa formazione, per l' ultima volta con il grande John McGeogh (ex Magazine) alla chitarra. Realizzato dopo un laborioso travaglio, dovuto soprattutto a gravi difficolta' alla gola della cantante, e' un parziale ritorno alla musica piena di contrasti tra oscurita' e squarci di luce di "Kaleidoscope", per una band che e' sempre piu' osannata da una intera geenerazione dark e popolarissima in Inghilterra, dove il disco raggiunge l' 11esima posizione in classifica. "Slowdive" e "Melt" sono i due singoli dell' album, forse ancora piu' belli sono episodi indimenticabili quali "Cascade" e la meravigliosa oscura litania di "Obsession". Si affaccia forse per la prima volta in alcuni episodi un certo "manierismo" che caratterizzara' i dischi successivi del gruppo, ma "A Kiss In A Dreamhouse" e' ancora prossimo al capolavoro. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erano parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
30,00
codice 263426
scheda
Siouxsie & the Banshees asian nights - tokyo, february 5th 1983
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  dear boss 
punk new wave
Doppio album, realizzato nel 2024. Contiene la registrazione completa (sebbene con ordine dei brani alterato) e di discreta qualita' sonora del primo dei due concerti eseguiti dalla grande band londinese il 5 ed il 6 febbraio del 1983 allo Shibuya Kokaido di Tokyo, durante il tour di "A Kiss in A Dreamhouse", con ROBERT SMITH dei Cure per la seconda volta temporaneamente con i Banshees, alla chitarra al posto di John McGeogh. Naturalmente straordinaria la scaletta, con molti brani tratti dagli ultimi due albums "Juju" e "A Kiss in A Dreamhouse", ma anche "Happy House" e "Paradise Place" da "Kaleidoscope", i singoli "Fireworks" ed "Israel", e la sua b-side "Red over white", olitre a "Overground" dal primo album "The Scream"". Questa la lista completa: "Introduction – Overground", "She’s A Carnival", "Red Over White", "Cascade", "Night Shift", "Arabian Knights", "Happy House", "Spellbound", "Voodoo Dolly", "Israel", "Green Fingers", "Fireworks", "Paradise Place", "Melt", "Sin In My Heart", "Painted Bird", "Cocoon". I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
26,00
codice 3036260
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1980  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeve con foto, testi ed artwork (con due aperture ai lati chiuse con nastro adesivo trasparente), etichetta rossa con logo ero e bianco in alto, catalogo 2383586, data "22 08 80" incisa sul trail off del primo lato. Il terzo album dei Siouxsie And The Banshees, uscito dopo "Join Hands" e prima di "A Kiss in a Dreamhouse". Uscito nell' agosto del 1980, e' il primo album registrato con Budgie (ex Slits) e McGeogh (ex Magazine) in formazione; molto meno "punk" dei due dischi precedenti, per quanto forse non completamente messo a fuoco, possiede alcuni brani di enorme bellezza, tra squarci di luce e colore che rendono ancora piu' oscuro il buio intorno, come le affascinanti "Happy House" e "Christine" che raggiunsero le posizioni 17 e 24 nelle charts anglosassoni, brani cult di Siouxsie Sioux che, pubblicati su singolo, anticiparono l'uscita dell'album "Kaleidoscope" che raggiunse la posizione 5 nelle classifiche UK. Questi due episodi sono sicuramente tra i brani piu' conosciuti e famosi ad opera della regina della notte, ma altresi' anche le piu' oscure Tenant, Red Light, Paradise Place, contribuiscono superbamente ed egregiamente al compimento dell'album che nel suo incedersi non denota alcuna caduta di stile. In "Kaleidoscope" la band compie una svolta in senso musicale e stupisce i fan con un album piu' elettronico e dai suoni piu' curati e sofisticati, e' l'inizio di una metamorfosi che culminera' con "A Kiss in the Dreamhouse" del 1982, "Kaleidoscope" rimane comunque tra gli album che hanno segnato in maniera indelebile la storia delle sonorita' post-punk che, agli inizi degli anni ottanta, si caratterizzarono per le forti tinte oscure uniformandosi nella nascente darkwave music di cui, Siouxsie Sioux, e' divenuta una delle maggiori icone. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
23,00
codice 263347
scheda
Siouxsie & the banshees Kaleidoscope (half-speed mastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  polydor / universal 
punk new wave
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema "Half-Speed Mastering" presso gli Abbey Road Studios, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Il terzo album dei Siouxsie And The Banshees, uscito dopo "Join Hands" e prima di "A Kiss in a Dreamhouse". Uscito nell' agosto del 1980, e' il primo album registrato con Budgie (ex Slits) e McGeogh (ex Magazine) in formazione; molto meno "punk" dei due dischi precedenti, per quanto forse non completamente messo a fuoco, possiede alcuni brani di enorme bellezza, tra squarci di luce e colore che rendono ancora piu' oscuro il buio intorno, come le affascinanti "Happy House" e "Christine" che raggiunsero le posizioni 17 e 24 nelle charts anglosassoni, brani cult di Siouxsie Sioux che, pubblicati su singolo, anticiparono l'uscita dell'album "Kaleidoscope" che raggiunse la posizione 5 nelle classifiche UK. Questi due episodi sono sicuramente tra i brani piu' conosciuti e famosi ad opera della regina della notte, ma altresi' anche le piu' oscure Tenant, Red Light, Paradise Place, contribuiscono superbamente ed egregiamente al compimento dell'album che nel suo incedersi non denota alcuna caduta di stile. In "Kaleidoscope" la band compie una svolta in senso musicale e stupisce i fan con un album piu' elettronico e dai suoni piu' curati e sofisticati, e' l'inizio di una metamorfosi che culminera' con "A Kiss in the Dreamhouse" del 1982, "Kaleidoscope" rimane comunque tra gli album che hanno segnato in maniera indelebile la storia delle sonorita' post-punk che, agli inizi degli anni ottanta, si caratterizzarono per le forti tinte oscure uniformandosi nella nascente darkwave music di cui, Siouxsie Sioux, e' divenuta una delle maggiori icone. I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Euro
37,00
codice 2132718
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1986  cadiz music 
punk new wave
Rstampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile dorato, cosi' come per l' occasione le scritte in copertina, edizione limitata in 1000 copie numerate sul retro. Uscito nel caldo luglio del 1986 per la Merciful Release in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto nella classifica indipendente, non pubblicato negli USA, "Gift" e', insieme al 7" "Giving Ground", l'unica testimonianza del progetto nato dalle ceneri dei primi Sisters of Mercy, sciolti dopo la pubblicazione di "First and last and always" con molti strascichi legali tra Andrew Eldritch ed i vecchi soci per l'uso del nominativo originario. In attesa della sentenza Eldritch recluta Patricia Morrison (ex- Bags, Fur Bible e Gun Club), James Ray (futuro James Ray and the Performance), l'illustre Alan Vega (dei Suicide) e Lucas Fox. II mini lp, devoto all'elettronica del sig. Vega ma figlio anche delle inconfondibili sonorita' dei Sisters Of Mercy, si amalgama alla vocalita' profonde proposte riuscendo a creare un nuovo e singolare ibrido anticipatore delle future rappresentazioni elettroniche di James Ray.
Euro
33,00
codice 3036311
scheda
Sisters of mercy live in amsterdam 1984 (grey / green splattered vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  lux  1984  swingin' pig 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale molto rara stampa, nella versione grigio e verde con effetto splatter, copertina lucida con barcode, completa della originaria busta interna della Swingin' Pig, etichetta nera con scritte argento, catalogo TSP 104. Pubblicazione privata del 1991 curata dalla collezionatissima Swingin' Pig, questo album contiene gli stessi brani del pressoche' contemporaneo "Live at The Melkway" su Flashback World Productions, brani poi oggetto di numerose successive pubblicazioni private: 12 brani registrati ottimamente dal vivo al Melkweg di Amsterdam il 2 giugno del 1984 (poche settimane prima dell' uscita del 12" Body And Soul") dal gruppo inglese, qui con la formazione composta da Andrew Eldritch, Wayne Hussey, Craig Adams, Gary Marx e naturalmente Doktor Avalanche, l' inarrestabile drum machine della band. Questa la scaletta: ''Burn'', ''Heartland'', ''Body and soul'', ''Anaconda'', ''Walk away'', ''Emma'', ''Floorshow'', ''Adrenochrome'', "Alice", ''Body electric'', ''Gimme shelter'', "Ghost Rider - Sister ray''. I Sisters Of Mercy si fomano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum muchine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Introvabili gia' al momento delle loro uscite oggi The Damage Done e Body Electric sono le massime rarita' del gruppo di Leeds, oggetti ricercatissimi dal collezionismo mondiale hanno raggiunto incredibili valutazioni predestinate ad una continua rivalutazione, considerata la loro assoluta irreperibilita'. Il gruppo incidera' una seguenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scavalcare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche la fine di questa fantomatica formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Euro
85,00
codice 263361
scheda
Skeidsvolls lauritz rapid light Lauritz skeidsvolls rapid light (ltd. numbered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  fin  2024  ultraaani 
jazz
Edizione limitata a 500 copie in vinile da 140 grammi, numerate sul retro copertina, che in cartoncino grezzo e senza codice a barre, inserto formato cartolina con artwork a colori e codice per il download digitale, label custom marrone, catalogo ULTRA-058. Pubblicato nel settembre del 2024 dalla finlandese Ultraaani, il primo album del gruppo del norvegese Lauritz Heitmann Skeidsvoll (sassofoni, compositore), accompagnato da Isach Skeidsvoll (pianoforte), Georgia Wartel Collins (basso) e Rino Sivathas (batteria), oltre che dall'ospite Jomar Jeppsson Sovik (percussioni). Inciso nel febbraio del 2024 presso lo Studio Paradiso di Oslo, il primo lavoro del quartetto formato nell'inverno del 2023 è il frutto della necessità di creare una trama musicale potente ed immediata, dove i membri del gruppo possano esplorare e sviluppare insieme un discorso musicale ispirato sia dall'energia del free jazz europeo ed americano che che dal mondo delle colonne sonore orchestrali. Forte spinta ritmica, genuina volontà esploratrice ed energia spontanea e non ingabbiata, ma anche composizioni che mantengono un legame con la musica melodica, sono le risorse che il gruppo trasforma in musica in questo eponimo lp d'esordio, che si dipana attraverso quattro lunghi brani, della durata che va dai nove ai quindici minuti, tutti composti da Skeidsvoll, in un constante gioco di equilibri fra melodia avvolgente ed emotiva e selvagge fughe nell'astrattismo del free: "Woodlands", "Waltz Mantra", "Anguish Within", "Herons".
Euro
33,00
codice 3516291
scheda
Skin yard Start at the top / watch
7" [edizione] originale  stereo  usa  1989  sub pop 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", prima stampa USA nella versione in vinile nero, pressata in 3600 copie (400 copie furono pressate in vinile bianco), copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, label gialla e grigia con foro centrale largo, scritte nere e logo Sub Pop bianco e nero in alto, catalogo SP47. Pubblicato nell'autunno del 1989 dalla Sub Pop negli USA, il terzo 7" degli Skin Yard, uscito fra il secondo album "Hallowed ground" (1988) ed il terzo "Fist sized chunks" (1990). Contiene due brani inediti su album, incisi con Scott McCollum alla batteria, "Start at the top" e "Watch", contorti e viscerali proto-grunge dai toni ombrosi e torturati. Considerati fra i precursori del grunge, gli Skin Yard si formano a Seattle nel 1985 su impulso del chitarrista Jack Endino e del bassista Daniel House; ad essi si aggiungono il batterista Matt Cameron ed il cantante Ben McMillan. Al contrario di altre formazioni grunge come Nirvana, Soundgarden e Pearl Jam, gli Skin Yard non usciranno dall'underground nel quale sono nati, ma restano indubbiamente una band seminale nella scena di Seattle: Jack Endino sarà sempre più preso dai suoi impegni di produttore, per i quali diventerà poi famoso, mentre Matt Cameron lascerà il gruppo nel 1986 per unirsi ai Soundgarden. L'aggressivo ed abrasivo amalgama di punk, metal e acid rock degli Skin Yard prelude allo stile dei gruppi grunge che scaleranno le classifiche nei primi anni '90; l'eponimo esordio del 1987 è meno potente e più complesso dei lavori successivi, fra cui spicca il secondo lp ''Hallowed ground'', considerato uno dei loro migliori. Attraverso vari cambi nella formazione il gruppo prosegue fino al 1992, quando gli impegni collaterali dei membri prendono il sopravvento: Endino diventa una figura di spicco nel grunge come produttore e Daniel House lascia il gruppo già nel 1991 per impegni familiari.
Euro
10,00
codice 336656
scheda
Sleep Sleep's holy mountain
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  earache 
indie 90
adesivo su cellophane, inner sleeve, label nera con scritte bianche. Ristampa ad opera della Earache del secondo album degli Sleep, originariamente pubblicato dalla Earache nel 1993, uscito dopo ''Volume one'' (1991) e prima di ''Jerusalem'' (1999). Devastante album che incrocia doom e stoner sotto l'egida dei grandi Black Sabbath, ''Holy mountain'' vede il gruppo americano cimentarsi con lunghe ed ossessive cavalcate a base di chitarre violentissime e ritmi lenti ed inesorabili, con testi che svariano dal fantasy alla fantascienza per arrivare ad un oscuro misticismo; i nani della terra di mezzo lo suonavano per terrorizzare gli orchi del monte Gundabad prima delle battaglie. Gli Sleep giungono probabilmente qui a maturazione nel loro suono monolitico e dalla potenza apocalittica, che li rendera' una delle leggende dello stoner degli anni '90. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Euro
29,00
codice 2133273
scheda

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