Hai cercato: Ultimi arrivi (lista aggiornata ogni giovedi' sera) --- Titoli trovati: : 464
Pag.:
oggetti:
Cress
Greed machine and the money tree (+ poster)
LP2 [edizione] seconda stampa stereo ger 1995 skuld releases
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, seconda stampa, con il nome del gruppo sul fronte copertina in caratteri non più dorati ma in bianco e nero, copertina apribile senza barcode, completa del grande poster apribile e di libretto di dodici pagine con note ed artwork, inner sleeve con artwork, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo SKULD064. Pubblicata nel 2015 dalla tedesca Skuld Releases, questa antologia compila una bella fetta della discografia dei Cress, anarco punk band inglese di Wigan attiva dagli anni '90: ascoltiamo tutti i brani del loro primo album "Monuments" (1995), compilati nel loro originario ordine sul primo disco di questo doppio album, i pezzi contributo dei Cress allo split 10" del 1998 con i Doom, i brani del loro 7"EP "From violence to consumerism" del 1999, e ben nove brani inediti (per un totale di venti minuti circa di musica rimasta negli archivi fino a questa pubblicazione). I Cress suonano uno HC punk molto politicizzato in senso animalista, pacifista, libertario, antiomofobo, che si ricollega allo anarcopunk degli anni '80 soprattutto per i temi, mentre musicalmente esprime un sound più violento e potente, dai toni cupamente anthemici, dai ritmi propulsivi ma meno tirati di molto HC estremo degli anni '90, e con originali spunti elettronici e tastieristici che danno un tocco spaziale ed oscuramente psichedelico ad alcuni episodi dai ritmi più lenti. Questa la scaletta: "Earth", "Prisons", "TV Screen", "Progress", "Fears", "Monuments", "Beasts", "One", "D.I.Y", "Sirens", "Machines", "Illusions", "Safe" (i brani dell'album "Monuments"); "Barred Gates Of Reality" (inedito); "The Big I Am" (inedito); "Animal And Two Veg", "Own Eyes", "Manslaughter", "Christs" (i brani dei Cress sul 10" split con i Doom, "Doom / Cress"); "Violate", "Consume", "Mentality" (brani tratti dal 7"EP "From violence to consumerism"); "Dole", "Bomb Blast", "Man With Gun", "Travellers", "Hetrosexual Love Scandal", "Big A Little A", "Our Land" (inediti).
Cressida
Asylum (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1970 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2014 limitata, "Half Speed Mastering" in vinile 180 grammi, masterizzata presso gli Abbey Road Studios, con copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura pubblicata in Inghilterra nel 1970 su Vertigo. Pubblicato in Gran Bretagna su Vertigo, ''Asylum'' e' il secondo album dei Cressida, uscito dopo l'eponimo album d'esordio del 1970. Il gruppo inglese propone in questo apprezzato lavoro un crossover fra jazz rock (piu' rock che jazz) e rock progressivo, lontano da tentazioni sinfoniche e caratterizzato da un intreccio fra voce (misurata e lievemente malinconica), chitarra elettrica e organo, con occasionali interventi di violino. La musica e' generalmente soffusa e meditativa ma anche ricca di passaggi piu' movimentati e tirati. Gruppo inglese dedito ad un rock progressivo underground, i Cressida si formarono intorno al 1969; accostati da alcuni agli Spring, furono autori di due rari album, il primo eponimo del 1970 ed il successivo ''Asylum'' del 1971, prima di sciogliersi l'anno successivo, senza mai sfondare ma restando figure di culto fra una cerchia di estimatori piuttosto ristretta. Apprezzati da molti per il loro stile che riusciva ad essere progressivo senza eccessi ne' manierismi, risentivano di influenze jazz e, piu' alla lontana, blues. Il batterista Ian Clark suono' poi brevemente negli Uriah Heep, mentre il chitarrista John Culley entro' nei Black Widow.
Crystals
he's a rebel (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1963 cornbread
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, corredata di coupon con codice per il download digitale, ed arricchita della presenza di due tracce bonus ("Da Doo Ron Ron" e "Then He Kissed Me"), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura, uscita in America su Philles, del secondo dei due albums (entrambi molto rari nelle loro edizioni originali) del celebre "girl group" originario di Brooklyn, uscito dopo il primo "Twist Uptown". Usciti tra il '62 ed il '63, quei due dischi sono in sostanza delle raccolte di singoli (avevano persino diversi brani in comune), incisi come gli albums stessi per la Philles Records di Phil Spector, qui al suo primo esperimento con un gruppo vocale femminile, vero artefice del suono delle Crystals, tra pop, r'n'b e rock'n'roll, ma soprattutto fortemente caratterizzato dalle scelte di arrangiamento sovente geniali volute da Spector e realizzate da Arnold Galand e soprattutto Jack Nitzsche. Da "There's No Other Like My Baby", che fu gia' nel '61 il loro primo singolo, esordendo al numero 20 delle classifiche nazionali, passando attraverso "Uptown" (un brano che segno' un' epoca, con un testo che parla della frustrazione di vivere in un ghetto, tra i primi esempi in assoluto di tematiche sociali che irrompono nelle classifiche di vendita), "He Hit Me (It Felt Like a Kiss)" (co-scritta nientemeno che da Carole King e Gerry Goffin, presentava al contrario un disturbante testo sull' infedelta' ed i maltrattamenti di un uomo alla sua donna, e fu boicottata dalle radio), "He's a Rebel" (clamoroso numero uno della classifica), "He's Sure the Boy I Love" (cantata in realta', come il brano precedente da Darlene Love, che del gruppo non faceva parte), o "Another Country, Another World", molti dei successi del gruppo sono qui' contenuti, insieme ad altri non meno deliziosi brani. La stagione del successo delle Crystals fini' pero' presto, perche' nel '64 Spector riverso' tutte le sue attenzioni su un nuovo gruppo femminile, le Ronettes, naturalmente con nuovi grandi successi. Ebbero la forza le Crystals di svincolarsi da Spector e dalla Philles, ma il breve periodo trascorso presso l' etichetta Imperial non fu di alcun riscontro, causando lo scioglimento del gruppo nel 1966, salvo poi sporadiche ricostituzioni.
Cure
greatest hits
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2001 polydor / fiction
punk new wave
punk new wave
doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile, catalogo 571543-4. Rimasterizzata da Robert Smith, la stampa vinilica (per la prima volta realizzata nell' aprile del 2017 in occasione del Record Store Day e qui nella successiva edizione "regolare") della raccolta uscita nel 2001 in cd, con gli stessi 18 brani della versione regolare del doppio cd, carrellata di successi della fondamentale band inglese, da "Boys Don't Cry" del 1979 ai due brani precedentemente inediti, ""Cut Here" e "Just Say Yes", pubblicati su singolo rispettivamente nel 2001 e nel 2002. Questa la lista completa: "Boys Don't Cry", "A Forest (shortened edit)", "Let's Go to Bed", "The Walk", "The Lovecats", "In Between Days", "Close to Me (remix)", "Why Can't I Be You?", "Just Like Heaven (remix)", "Lullaby (remix)", "Lovesong (remix)", "Never Enough", "High (single mix)", "Friday I'm in Love", "Mint Car (radio mix)", "Wrong Number", "Cut Here", "Just Say Yes".
Cure
the complete b-side collection 1979-1989
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 lovecats records
punk new wave
punk new wave
copertina lucida senza barcode, con "300 copies limited" sul retro, etichetta nera con disegni bianchi. Questo album private press pubblicato nel 2020 contiene tredici brani provenienti da rari singoli ed eps originariamente pubblicati dalla band inglese tra il 1979 ed il 1989. A1 I'm Cold (retro del singolo "Jumping Someone Else's Train", novembre 1979), A2 Another Journey By Train (retro del singolo "A Forest", marzo 1980), A3 Descent (retro del singolo" PRimary", marzo 1981), A4 Splintered In Her Head (retro del singolo "Charlotte Sometimes", ottobre 1981), A5 Lament (versione presente nel raro flexidisc allegato alla rivista Flexipop nel settembre 1982), A6 Mr. Pink Eyes (retro del singolo "Lovecats" nella sua versione in 12", ottobre 1983), A7 Happy The Man (retro del singolo "The Caterpillar", marzo 1983), B1 Throw Your Foot (retro della versione in formato 12" del singolo "The Caterpillar"), B2 The Exploding Boy (retro del singolo "In Between Days", luglio 1985), B3 A Man Inside My Mouth (retro del singolo "Close to me", settembre 1985), B4 Stop Dead (retro della versione 12" del singolo "Close to me"), B5 Pillbox Tales (retro del singolo "Boys Don't Cry" nella sua versione uscita nell' aprile del 1986), B6 Do The Hansa (retro dello stesso singolo, presente solo nella versione in formato 12"), B7 Lament (dalla versione in formato 12" del singolo "The Walk", giugno 1983). I Cure sono stati uno dei piu' importanti gruppi della decade ottanta, nonche' uno dei piu' grandi della storia del rock; formati a Crawley, Sussex, nel 1976, hanno rappresentato in maniera mirabile e perfetta il primo punk wave prima ed il dark post punk poi, producendo piu' di un album realmente immortale. Inizialmente il gruppo muovera' i primi passi utilizzando il nome Easy Cure, sigla che vedeva protagonisti Robert Smith, Lawrence Tolhurst e Michael Dempsey e con la quale produrranno un unico e raro singolo straniero alle sonorita' future che caratterizzeranno il gruppo nel volgere di pochi anni. L'esordio ufficiale della formazione, a nome The Cure, risale al 1978 per la Small Wonder con il singolo Killing an Arab. Le potenzialita' del gruppo e il carisma di Robert Smith sono evidenti ed il gruppo incontra immediatamente i favori della critica e del pubblico. Il loro primo ancor acerbo album esce nel 1979. I successivi tre album, oltre a vedere l'entrata di Simon Gallup, sono e rimangono le piu' belle realizzazioni della formazione, una trilogia affascinante che sara' capace di caratterizzare gli anni ottanta e conquistera' intere generazioni. Dopo questa le poetiche di Robert Smith abbracceranno sonorita' pop-psichedeliche mantenendo una vena decadente, uno strano ma irresistibile ibrido che crea un rapporto di amore-odio con i vecchi fan, ma che comunque riesce ad accattivarsi sia le simpatie dei locali alternativi, sia le classifiche internazionali, e sara' questo il maggior pregio della seconda fase evolutiva dei Cure dovuto alla poesia ed al carisma egocentrico ed affascinante di Robert Smith agitatore di sogni e soavi incubi di intere generazioni.
Daft punk
Random access memories drumless edition
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2013 columbia
indie 90
indie 90
Vinili 180 grammi, copertina apribile in rilievo,
Edizione per il decennale che offre un nuovo piano di ascolto del celebrato album, infatti in questa versione è stata tolta la sezione ritmica per una nuova esperienza chill-out ed ambient.
Doppio Lp pubblicato dalla Columbia nel maggio 2013, dopo "Human after all" (05), il quarto album del duo francese, giunto alla posizione n.1 sia in Usa che in Uk. A differenza dei lavori precedenti. "Random access memories" presenta parti strumentali suonate da musicisti veri, con il duo alla prese solamente con drum machines (tolte in questa edizione drumless), sintetizzatori modulari e vecchi vocoders, oltre ad una nutrita partecipazione di ospiti, fra cui Panda Bear (Animal Collective), Julian Casablancas (Strokes), il cantante e compositore di house Todd Edwards, Dj Falcon, Chilly Gonzales, Giorgio Moroder, Nile Rodgers, il compositore Paul Williams e Pharrel Williams (Neptunes, N.E.R.D.); 13 tracce che attingono pienamente nel suono e nelle atmosfere disco ed elettronica degli anni 70 e 80: veloci accordi di chitarre funky, sintetizzatori e vocoder in pianta stabile, ritmiche ballabili, in un disco accattivante e giocoso, che omaggia il passato in un'ottica contemporanea. Il duo elettronico francese dei Daft Punk si forma a Parigi intorno al 1993 ad opera di Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo sulle ceneri del gruppo indie pop Darlin. I due, amici di vecchia data, sono travolti dall'esplosione della house e della techno e si cimentano quindi con le nuove sonorita' dance elettroniche, pubblicando il primo apprezzato album "Homework" nel 1997 con la Virgin, dopo alcuni singoli usciti su Soma: l'album e' piu' vicino alla house rispetto al successivo ed acclamato "Discovery" (2001), eclettico lavoro a base di dance, pop ed elettronica. Il terzo album, "Human after all", esce nel 2005.
Dalton
Riflessioni: idea d'infinito (ltd. clear green vin.)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1973 vinyl magic
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, edizione limitata in vinile verde chiaro, copertina apribile senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura italiana del 1973 su Music, del primo album dei Dalton. Uscito prima di ''Argitari'' (1975), questo primo album vede i Dalton proporre un rock progressivo con tinte acide che richiama i Jethro Tull dei primi anni '70, soprattutto per l'uso del flauto; non manca un approccio melodico piu' tipicamente italiano, in particolare nelle parti vocali, mentre le tastiere di Reduzzi sono in preminenza rispetto alle chitarre. Attivi gia' negli anni '60, i Dalton pubblicarono nella loro prima incarnazione alcuni singoli fra il 1967 ed il 1969, fra cui una cover della celebre ''Venus''; per un breve periodo fece parte del gruppo anche Mauro Pagani (poi nella PFM). Il gruppo si riformo' nel 1972 e l'anno successivo pubblico' il suo primo lp ''Riflessioni: idea d'infinito'', con un rock progressivo melodico dominato da flauto e tastiere, vicino a tratti ai Jethro Tull. La formazione subisce un sostanziale cambiamento nel 1975, quando esce il secondo album ''Argitari'', dal suono piu' morbido ed acustico. Il gruppo si scioglie intorno al 1979, dopo aver pubblicati altri due singoli.
Daniele pino
nero a meta'
lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 emi / universal
cantautori
cantautori
ristampa del 2018, con copertina pressoche' identica a quella della originaria ormai rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Italia nel febbraio del 1980 dopo ''Pino Daniele'' e prima di ''Vai Mo' '', il terzo album del cantautore napoletano (r.i.p.). Registrato allo Stone Castle Studio di Carimate da Allan Goldberg tra l'ottobre del 1979 ed il gennaio del 1980. Prodotto da Willy Ward, registrato con James Senese ed Enzo Avitabile tra gli altri, e' il disco che contielne la celeberrima ''I say i' sto cca' ''; il clima musicale e' ora molto piu' complesso, gli arrangiamenti si fanno eleborati e sofisticati, cosi come aumenta il numero dei collaboratori che include pressoche l' intero gotha del giro napoletano. Passa alla storia il sax duro e metropolitano di ''I Say i' sto cca' '', e chitarre acustiche ed elettriche, pianoforte elettrico, fiati, rendono episodi quali ''Musica musica'' o ''Appocundria'', vere rivelazioni per l' Italia dell' inizio del decennio. Ecco la lista dei brani contenuti "I say i' sto cca' ", "Musica musica", "Quanno chiove", "Puozze passa' nu guaio", "Voglio di piu' ", "Appocundria", "A me me piace o' blues", "E so cuntento e' sta' ", "Nun me scoccia' ", "Alleria", "A testa in giu' ", "Sotto o sole". Grande e' stata l'importanza del musicista nella scena del rock italiano; Pino Daniele balza alla ribalta delle cronache intorno alla meta' degli anni '70, momento topico per Napoli, che e' proprio in quegli anni alle prese con un deciso cambiamento musicale, che vede la vecchia guardia, Alan Sorrenti, Saint Just, lasciare il campo ad una musica meno eterea e progressiva ed assai piu' legata al clima anche duro della metropoli; e' il momento in cui si sviluppa il fenomeno passato alla storia come "Napolitan Power", tale movimento cercava di riassumere le molte anime della citta', la sua tradizione musicale basata sulla melodia mediterranea e sulla canzone ottocentesca, il tutto filtrato da una fusione di materiali sonori di origine afroamericana quali il blues, il rock, il jazz, il soul e persino i suoni etnici del vicino medioriente. Da questo retroterra emerge la figura del chitarrista, principale esponente del "rock napoletano", che presto superera' in popolarita' gli storici esponenti del movimento, come Enzo Avitabile, Tony Esposito, James Senese ed i suoi "Napoli Centrale"con i quali inizialmente Daniele collaboro', ma che, gia' nel 1975 all'uscita del primo LP ''Napoli Centrale'', aveva lasciato per la carriea solista. Da quel momento in poi diverra' celeberrimo non solo in Italia, dominando per almeno tre decenni la musica rock partenopea.
Dawson colin "kid" and his onward new orleans jazz band
In switzerland (signed!)
Lp [edizione] originale stereo ger 1981 onward
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Esemplare autografato da tutti e cinque i membri del gruppo sul retro copertina, prima stampa, senza barcode, label marrone chiara con scritte in lingua tedesca in marrone più scuro, catalogo C.K.D.4 su retro copertina ed etichetta, 82001 su costola e trail off. Pubblicato nel 1982 su Onward, questo oscuro album e' uno dei pochi lavori pubblicati da formazioni guidate da Colin "Kid" Dawson, in questo caso la Onward New Orleans Jazz Band. Dawson, nato nel 1960 nel Nord dell'Inghilterra, è trombettista, cantante ed arrangiatore, che debutta giovanissimo nel mondo musicale, e forma a quattordici anni il suo primo gruppo, quindi a diciassette si reca per la prima volta a New Orleans e suona al prestigioso festival cittadino, tornandovi poi anche l'anno successivo; nel 1979 pubblica già dischi, con "Fine and dandy", inciso con la Sammy Rimington Band, seguito nel 1980 da "Live at the 100 club in London", registrato con la Onward New Orleans Jazz Band, complesso fondato nel 1976: il jazz dixieland è indubbiamente amato dal musicista, come testimonia la musica presentata in questo "In Switzerland", improntata dal jazz vecchio stile di origine prebellica. Qui Dawson è accompagnato da Roger Bird (clarinetto, sax alto, voce), Tony Taylor (banjo tenore, voce), Cliff Soden (contrabbasso) e Mac Rae (batteria), tutti musicisti britannici. Questa la scaletta: "Ting-a-ling", "Have you ever been lonely", "Down among the sheltering palms", "Love is the sweetest thing", "Once in a while", "Three little words", "Caledonia", "Over the rainbow", "I'll always be in love with you", "Oh, how I'll miss you tonight", "I want a girl", "Don't take your love from me".
De Gregori Francesco
Amore nel pomeriggio
lp [edizione] ristampa stereo ita 2001 saifam
[vinile] Excellent [copertina] Good cantautori
[vinile] Excellent [copertina] Good cantautori
Copia ancora incellophanata, ma con due piegature visibili sul retro in basso, ristampa del 2020, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, originariamente distribuita nel circuito delle edicole italiane nell' ambito della serie "Francesco De Gregori The Vinyl Collection", copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura, completa di inner sleeve con crediti. Uscito nel gennaio del 2001, dopo "Prendere e lasciare" e prima di "Fuoco Amico", il disco fu benissimo accolto dalla critica, e vinse la Targa Tenco come miglior album. Si tratta in effetti di uno dei piu' riusciti ed ispirati lavori del cantautore romano dagli anni '80 in poi. Tra i collaboratori, Nicola Piovani, pianoforte ed arrangiatore in "Natale di seconda mano", e Franco Battiato, che produce ed arrangia "Il Cuoco di Salo", brano che alcuni attribuiscono anche compositivamente a Battiato, ed al centro di varie polemiche sul suo presunto orientamento politico; inoltre il brano "Canzone per l' estate" fu scritta a quattro mani con Fabrizio De Andre' (e gia' interpretata nel '75 dallo stesso De Andre').
Dead moon
going south
lp2 [edizione] nuovo mono usa 1992 mississippi / electric alchemy
punk new wave
punk new wave
Doppio album, copertina senza barcode, etichette custom in bianco e nero; pubblicato per la prima volta mel 2022, questo bellissimo doppio album testimonia il concerto effettuato dalla indimenticata band il 5 settembre del 1992 al Glengarry Tavern di Invercargill, Nuona Zelanda, nello stesso anno dell' uscita del quinto album in studio, "Strange pray tell". Il favoloso garage trio dell' Oregon attivo dal 1987 e guidato dal leggendario e compianto Fred Cole, gia' a capo nell' anno di grazia 1967 dei Lollipop Shoppe (autori anche di due singoli a nome Weeds), e poi ancora nella meta' dei '70 negli oscurissimi Zipper e piu' avanti nei Rats (nei quali pure suonava la sua compagna Toody, bassista ed occasionalmente cantante di questi Dead Moon) tralasciando di citare altre formazioni di piu' breve esistenza, si produce in una performance di grande intensita', grezza e viscerale come anche i dischi in studio del gruppo, capolavori di un garage punk, caratterizzato da un approccio animalesco ed istintivo, magnificamente incarnato dalla voce sofferta ed inconfondibile di Mr.Cole, paragonabile solo a quella di Rocky Erickson; ed in effetti per descrivere la musica dei Dead Moon l' invito e' quello di pensare ai 13th Floor Elevators piu' punk, quelli di "You're Gonna Miss Me", insomma, sebbene la musica in alcuni brani si apra a straordinarie ed acidissime esplosioni heavy psichedeliche e d' altro canto il gruppo non disdegni di spezzare di tanto la tensione con brani folk rock di grande bellezza. Questa la lista completa dei brani inclusi, che inizia con una bella versione di "You Must Be a Witch" dei Lollipop Shoppe, e che come al solito include anche qualche cover, tra cui una trascinante "Communication Breakdown" dei Led Zeppelin che chiude il concerto: You Must Be A Witch / Dead Moon Night / Don't Burn The Fires / Johnny's Got A Gun / Down The Road / Dagger Moon / DOA / Parchment Farm / Play With Fire / Fire In The Western World / Jane / Spectacle / Destination X / Black September / Can't Help Falling In Love / 54/40 Or Fight / Cast Will Change / Going South / Ill Of The Dead / Animal / Communication Breakdown / New Zealand Radio Interview. Sciolta la band dopo quasi 20 anni di attivita', Fred Cole sarebbe stato alla guida degli ottimi Pierced Arrows, prima della scomparsa avvenuta nel novembre del 2017.
Dead moon
unknown passage
Lp [edizione] nuovo mono usa 1989 mississipi
punk new wave
punk new wave
ristampa pressoche' identica alla prima rara tiratura americana su Tombstone, copertina senza barcode, con registrazione in rigoroso mono; il secondo splendido album dopo il primo "In The Graveyard" e prima del terzo "Defiance", pubblicato nel 1989 per la piccola etichetta autogestita Tombstone, e poi mai ristampato in vinile neppure dalla Music Midnight in Germania che avrebbe presto dato alle stampe quasi tutto il catalogo dei Dead Moon. Una testimonianza tra le piu' straordinarie del favoloso garage trio dell' Oregon formato dal leggendario Fred Cole (r.i.p.), gia' a capo nell' anno di grazia 1967 dei Lollipop Shoppe (autori anche di due singoli a nome Weeds), e poi ancora nella meta' dei '70 negli oscurissimi Zipper e piu' avanti nei Rats (nei quali pure suonava la sua compagna Toody, bassista ed occasionalmente cantante di questi Dead Moon) tralasciando di citare altre formazioni di piu' breve esistenza. Un oscuro capolavoro di grezzo garage rock, legato a doppio filo al miglior 60's garage, ma anche al punk rock di fine anni '70, con un paio di episodi meravigliosamente folk rock che allentano nel migliore dei modi la tensione, intriso di una vena sanguigna ed oscura, graffiante e viscerale come la voce sofferta ed inconfondibile di Mr.Cole, paragonabile solo a quella di Rocky Erickson. Un disco imperdibile, con alcuni brani particolarmente memorabili, come la micidiale "Dead Moon Night" che apre il disco, brano che ha la statura del classico, "Evil Eye", la malinconica "I Tried", o la bella cover del vecchio classico "Time Has Come Today". Sciolta la band dopo quasi 20 anni di attivita', Fred Cole sarebbe stato alla guida degli ottimi Pierced Arrows, prima della scomparsa avvenuta nel novembre del 2017.
Lp [edizione] nuovo stereo ita 2011 go down
indie 2000
indie 2000
Vinile rosso, copertina senza codice a barre, etichetta bianca con scritte nere, Lp pubblicato dalla Go Down Records nel gennaio 2011, dopo "Psycle", il secondo album, con cui il terzetto romagnolo, ritorna al cantato in italiano. La musica esprime generalmente sonorita' granitiche, incalzanti e desertiche stoner, su cui la band delinea venature hard progressive e psichedeliche di derivazione settanta, soprattutto nelle variazioni di tempo, nelle partiture del flauto e nelle linee fuzz della chitarra. I riferimenti naturali portani verso i Kyuss e i Nebula e verso l'hard rock dei Blue Cheer, anche se il cantato in italiano rende questo lavoro, oltre che coraggioso, piu interessante e originale. Gruppo proveniente da Rimini, formato da Giovanni (chitarra e voce), Stefano (basso) e Federico (batteria); esordiscono su Lp nel 2007 con "Psycle" con una copertina colorata e testi in inglese, facendosi apprezzare per il loro rock energico e desertico. 4 anni dopo pubblicano il loro secondo album, "2", con testi cantati in italiano e una copertina completamente in bianco e nero.
Deadpeach
Aurum
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2014 nasoni
indie 2000
indie 2000
Edizione a tiratura limitata a 300 copie in vinile arancione trasparente, adesivo sul cellophane, etichetta bianca con scritte nere, Lp pubblicato dalla tedesca Nasoni agli inizi del febbraio 2014, dopo "2" (11), il terzo album del terzetto romagnolo, ampliatosi con l'ingresso di un secondo chitarrista. Appare evidente, fin dalla prima traccia, "Calcutta", un certo piglio piu' mistico ed orientaleggiante, con chitarre dilatate, come appare altrettanto chiaro che la seconda chitarra contribuisce a creare nuove possibilita' rispetto al passato, con le numerose parti strumentali che si arricchiscono delle continue intersezioni dei 2 chitarristi. Infine si segnala l'abbandono della lingua italiana per tornare all'inglese. I riferimenti contemplano sempre toni incendiari alla Blue Cheer, Black Sabbath, Steppenwolf e gli Om. Gruppo proveniente da Rimini, formato da Giovanni (chitarra e voce), Stefano (basso) e Federico (batteria); esordiscono su Lp nel 2007 con "Psycle" con una copertina colorata (firmata da Mallues) e testi in inglese, facendosi apprezzare per il loro rock energico e desertico. 4 anni dopo pubblicano il loro secondo album, "2", con testi cantati in italiano e una copertina completamente in bianco e nero. Il terzo "Aurum", che esce agli inizi del 2014 con artwork firmato Neil Williams, registra l'entrata in formazione di un secondo chitarrista, Daniele Bartoli.
Deadpeach
Old fuzz generation
7" [edizione] nuovo stereo ita 2003 brainstorm
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, etichetta bianca con scritte nere su di un lato, con diseno in bianco e nero sull'altro, 7" pubblicato nel 2003 dalla Brainstorm, esordio in assoluto per il trio romagnolo; contiene tre brani, tutti inediti su Lp: "Since we were rock 'n roll stars" e "Dead man knock on the door" e "Americano sull'altro, caratterizzati da sonorita' hard rock in bilico fra fuzz garage e blues, i cui riferimenti rimandano ai Blue Cheer e a i Nebula. Gruppo proveniente da Rimini attivo fin dai novanta, formato da Giovanni (chitarra e voce), Stefano (basso) e Federico (batteria); esordiscono su Lp nel 2007 con "Psycle" con una copertina colorata e testi in inglese, facendosi apprezzare per il loro rock energico e desertico. 4 anni dopo pubblicano il loro secondo album, "2", con testi cantati in italiano e una copertina completamente in bianco e nero.
Deadpeach
Psycle
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2007 nasoni
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 400 copie, inner sleeve con testi, etichetta nera con scritte rosse, Lp pubblicato dalla tedesca Nasoni nel 2007, prima di "2" (10), il primo album del terzetto romagnolo. Composto da 7 tracce di psichedelia selvaggia 'fuzz' garagista, che attinge dal periodo fine sessanta/inizio settanta (Blue Cheer, Stooges, Mc5 e Jimi Hendrix), dall'indie distorto e dilatato fra gli anni ottanta ed i novanta (Mudhoney, Spacemen 3 e Loop) e lo stoner rock (Heads, Colore Haze, Dead Meadow. Un interessante debutto per il trio italiano capace di miscelare tutte le sopracitate matrici fra passaggi altamente 'trippy' con chitarre liquide ed altri vorticosi e spaziali. Gruppo proveniente da Rimini, formato da Giovanni (chitarra e voce), Stefano (basso) e Federico (batteria); esordiscono su Lp nel 2007 con "Psycle" con una copertina colorata (firmata da Mallues) e testi in inglese, facendosi apprezzare per il loro rock energico e desertico. 4 anni dopo pubblicano il loro secondo album, "2", con testi cantati in italiano e una copertina completamente in bianco e nero. Il terzo "Aurum", che esce agli inizi del 2014 con artwork firmato Neil Williams, registra l'entrata in formazione di un secondo chitarrista, Daniele Bartoli.
Death ss
Do what thou wilt (+poster)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1997 Lucifer Rising / Deadly Sin
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata in vinile nero, numerate sul retro copertina in basso, dove si indica che il numero totale delle copie e' di 666 (le informazioni ufficiali appaiono in effetti contrastanti: il sito ufficiale del gruppo indica che le copie sono 666, di cui 150 in vinile rosso, ma la locandina dell'album, mostrata dal sito ufficiale stesso, indica che l'edizione in vinile nero e' di 550 copie, ed inoltre la sopracitata locandina specifica che quelle in vinile rosso sono 150, alzando eventualmente a 700 il numero totale delle copie), vinile pesante, copertina apribile, inner sleeve con testi e foto, allegato poster con artwork su entrambi i lati. Ristampa deluxe del 2016 ad opera della Lucifer Rising / Deadly Sin, con copertina apribile, del molto raro quarto album in studio, originariamente pubblicato nel 1997 dalla Lucifer Rising in Italia, dopo ''Heavy demons'' (1991) e prima di ''Panic'' (2000). Sei anni di attesa e l'aggiunta di un tastierista portano a questo apprezzato lavoro del gruppo del carismatico ed eccellente frontman Steve Sylvester, che persevera comunque nel suo metal dai toni gotici e maligni, carico di riferimenti rituali e sessuali, ed ispirato da temi esoterici. Longeva formazione metal italiana, i Death SS si formano a Pesaro alla fine degli anni '70; il gruppo resta negli annali per essere uno dei principali esponenti del filone ''horror metal'', e viene definito da alcuni critici come ''il parallelo musicale del cinema di Roger Corman''. Guidati dall'enigmatico frontman Steve Sylvester, unico membro costante di una formazione frequentemente rimaneggiata, pubblicano la raccolta ''The story of death ss'' nel 1987, prima dell'album d'esordio ''...in death of Steve Sylvester'' (1988) e del successivo ''Black mass'' (1989). Il gruppo resta fedele al proprio stile ed alla propria caratteristica immagine stregonesca e funerea nel corso degli anni, proseguendo la sua attivita' ben oltre l'inizio del nuovo secolo.
Death ss
ten (ltd. picture disc + tour poster)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 lucifer rising
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata in picture disc, copertina senza barcode, con parte "die-cut" sagomata sul fronte, e retro con parti lucide su sfondo opaco ed adesivo con lista dei brani, corredata di tour poster apribile (100 x 70 cm.), catalogo LR558. Pubblicato nell' ottobre 2021, il decimo album in studio, a distanza di tre anni dal precedente "Rock'n Roll Armageddon" (2018). Descrizione completa a seguire.
Longeva formazione metal italiana, i Death SS si formano a Pesaro alla fine degli anni '70; il gruppo resta negli annali per essere uno dei principali esponenti del filone ''horror metal'', e viene definito da alcuni critici come ''il parallelo musicale del cinema di Roger Corman''. Guidati dall'enigmatico frontman Steve Sylvester, unico membro costante di una formazione frequentemente rimaneggiata, pubblicano la raccolta ''The story of death ss'' nel 1987, prima dell'album d'esordio ''...in death of Steve Sylvester'' (1988) e del successivo ''Black mass'' (1989). Il gruppo resta fedele al proprio stile ed alla propria caratteristica immagine stregonesca e funerea nel corso degli anni, proseguendo la sua attivita' ben oltre l'inizio del nuovo secolo.
Decibelios
Kaos! oi! y subversion!
Lp [edizione] originale stereo spa 1982 dumb 'n' loud
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copertina semilucida senza barcode, label rossa e marrone con artwork diverso su ciascuna facciata, Questa pubblicazione privata del 1996 su Dumb 'n' Loud Records compila buona parte della primissima produzione discografica dei Decibelios, storica band Oi! Punk, skinhead e ska di Prat de Llobregat, Barcellona, formatasi nel 1980 ed ancora attiva nel primo scorcio del XXI secolo. La scaletta si apre con "Putrefacto", B-side del loro raro primo singolo "Paletas putrefactos" (1982), un pezzo di grezzo ed irriverente punk rock fra primissimi Clash e Oi!, quindi prosegue con ben otto degli undici brani del primo album "Caldo de pollo" (1984), anch'esso lavoro affine ai primissimi Clash ed alla grezza furia di gruppi come gli Sham 69, con "Botas y tirantes", A-side del secondo ed altresì raro 7" "Paletas y... bolingas" (1983), grande punk'n'roll stradiolo, ed infine con tutti e nove i brani del mini lp "Oi!" (1985), che accanto ad un punk rock molto anthemico vede emergere occasionali inclinazioni ska. Questa la scaletta: "Putrefacto" (dal 7" "Paletas putrefactos", 1982); "Dodot No Ha Muerto", "Matar O Morir", "Local 15 Visitante 0", "Cortate Las Venas", "Piara Indecente", "Sor Un Upstart", "Oi! Oi! Oi!", "Voca De Dios" (brani dall'album "Caldo de pollo", 1984); "Botas y tirantes" (dal 7" "Paletas y bolingas", 1983); "Viento De Libertad", "Django El Pestoso", "Kaos", "Achuntament", "J'N Roll Star", "Ningun Nombre De Mujer", "Subversion", "Exploited Klimbers", "Cancion De Cuna" (i brani del mini lp "Oi!", 1985).
Deep purple
in rock (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 warner records
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, in vinile 180 grammi e rimasterizzata presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970 dopo ''Concert for group and orchestra'' e prima di ''Fireball'', giunto al numero 4 delle classsifiche Uk e non entrato in quelle americane. Il quinto album. Fu il primo ad essere registrato con la formazione classica, quella che vede all' opera Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Jon Lord e Ritchie Blackmore; "In Rock" e' un lavoro straordinariamente importante nella storia della musica del decennio, infatti qui per la prima volta l' hard rock che posizionera' il gruppo nella sacratrimurti dell' hard rock inglese con Led Zeppelin e Black Sabbath fa la sua comparsa. Il disco include brani magistrali e senza tempo, e' gia' dall' iniziale ''Speed King'' che si capisce il cambio di clima, che richiama ora deliranti cacofonie di chitarra elettrica in un clima di surreale potenza distruttiva; "Child in time'', pur se ispirata dagli It's a beautiful day, e' un crescendo da infarto in cui Ian Gillan da una delle sue piu' convincenti interpretazioni di sempre, ''Flight of the rat'' e' l'archetipo del nuovo hard, ''Into the fire'' e ''Living wreck'' sono esempi da manuale di energia creativa e potenza sonora. Un album estremamente riuscito, sia a livello compositivo che di esecuzione, con brani magnifici e suonato con uno stile per allora rivoluzionario che influenzera' la musica rock per molti decenni ancora, forse non maturo come ''Machine head'' ma di questo piu' fresco e creativo. Un caposaldo della musica del secolo passato.
Del rey lana
Did you know that there's a tunnel under ocean blvd (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo cze 2023 polydor
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato rosa scuro, doppio, copertina apribile esclusiva, poster. Il nono album in studio, vede la produzione della cantante con Mike Hermosa, Jack Antonoff , Drew Erickson, Zach Dawes e Benji e collaborazioni con Jon Batiste , Bleachers , Father John Misty , Tommy Genesis , SYML e Riopy. La Del Rey propone in questo lavoro una scrittura matura ed evoluta, con sia brani riflessivi ancorati alla tradizione americana sia episodi più sperimentali.
Cantante originaria di New York, Lana Del Rey nasce nel 1985 e cresce a Lake Placid; comincia a dedicarsi seriamente alla musica dopo le scuole superiori, quando si stabilisce a Long Island e si esibisce nei locali newyorchesi, talora sotto lo pseudonimo di Lizzy Grant o anche Lana Del Ray. La stampa ha talora sottolineato come la Del Rey abbia contribuito a popolarizzare presso il grande pubblico il "sad core"; la sua è una musica lenta, molto malinconica e cinematica, rivestita da una patina elegante che richiama l'estetica degli anni '50 e '60 ma che nasconde una vena quasi costantemente dolente e tragicamente romantica, e che sonicamente intreccia influenze di quell'epoca con arrangiamenti e sonorità del pop moderno del XXI secolo. Dopo un primo album indipendente, la sua carriera compie un'impennata con il secondo "Born to die" (2012), primo di una serie di album che nel corso del decennio giungono puntualmente nella top 3 statunitense e quasi sempre in vetta a quella britannica.
Lp [edizione] nuovo stereo can 2012 captured tracks
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, poster apribile in 4 parti, adesivo sul cellophane, etichetta celeste con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Captured Tracks nell'ottobre 2012, dopo l'Ep "Rock and roll nightclub" sempre dello stesso anno, debutto full lenght del cantautore canadese, che propone un indie pop lo-fi, scanzonato e vagamente psichedelico, con rimandi ai Pavement e Beach Fossils: chitarre con partiture folk e blues, generalmente arpeggi, basso sinuoso presente, talvolta quasi funk, una batteria semplice e funzionale, su una voce e reverberata sbilenca di Demarco, con una tipica vena vintage da cantastorie, che ricorda, in taluni momenti Ariel Pink, in altri Morissey ed in altri ancora Lou Reed.
Depeche mode
Sounds of the universe
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2009 mute / sony
punk new wave
punk new wave
doppio album, ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, inner sleeves con foto in bianco e nero e testi. Pubblicato nell'aprile del 2009 dalla Mute in Europa e dalla Capitol negli USA, ''Sounds of the universe'' e' il dodicesimo album in studio dei Depeche Mode, uscito dopo ''Playing the angel'' (2005) e prima di "Delta Machine" (2013). Lo storico gruppo britannico ritorna dopo le ultime avventure soliste di Dave Gahan con questo lavoro ricco di sfaccettature, in cui si alternano brani chitarristici con episodi dominati dalle tastiere, pezzi eterei e fluttuanti con altri piu' martellanti, il tutto alla luce di un moderno synth pop in cui si intrecciano elettronica e pop rock, in un'atmosfera ''noir'' e vagamente gotica. La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk, grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei prmi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini di commercialita'. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Derbyshire delia (white noise) and martin hannett
Synth and electronic recording exchanges
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 ozit morpheus / dandelion
rock 60-70
rock 60-70
Vinile pesante, copertina apribile, catalogo OZIT DAN LP8036. Finalmente pubblicato nell'ottobre del 2019 dalla Ozit Morpheus / Dandelion, vede la luce l'album che avrebbe dovuto essere dato alle stampe negli anni '80, ma che rimase invece inedito per decenni. Si tratta del frutto dello scambio di nastri via posta, risalente alla seconda metà degli anni '70 ed ai primi anni '80, fra fra il geniale ed influente produttore della Factory Records (Joy Division, New Order, Durutti Column...) Martin Hannett e la pioniera della musica elettronica inglese Delia Derbyshire. Ascoltiamo ventuno tracce di musica elettronica, tutte senza titolo, alcuni composti da Hannett e gli altri dalla Derbyshire; i brani dell'uno vennero spediti all'altra, e viceversa, sotto forma di nastri a bobina aperta, e testimoniano la genialità e la capacità di precorrere i tempi di queste due seminali figure della produzione musicale britannica. Delia Derbyshire (1937-2001), geniale musicista inglese, vera pioniera della musica elettronica, sin dalla fine degli anni 50, davvero giovanissima, fu creatrice di suoni e musiche per la radio prima, e quindi per la televisione ed il cinema, famosa soprattutto per la colonna sonora della serie "Doctor Who", ma anche capace di cogliere l' opportunità creativa di interagire con la scena rock allorché l' avvento della psichedelia ne allargò gli orizzonti, stimolandola a partecipare ad eventi musicali dal vivo e ad un vero e proprio gruppo che, con il nome di WHITE NOISE, pubblicò un magnifico mai troppo riconosciuto album per la Island nel 1969, "An Electric Storm", disco di arcana, magica ed inscalfibile bellezza. Dopo un volontario, lungo allontanamento dalle scene, la Derbyshire si riaccostò alla musica all' inizio del nuovo millennio, riscoperta dalle nuove generazioni ed attorniata da un crescente interesse sulla sua vita non solo artistica. Proprio durante la lavorazione di un album, nel 2001, la Derbyshire morì però per un cancro al seno. Da quel momento sarà un incessante susseguirsi di tributi, pubblicazioni retrospettive, una miniserie televisiva dedicata al suo lavoro e persino uno spettacolo teatrale che la vede personaggio centrale, alimentando un culto lungi dall' esaurirsi.
Derek and the dominoes
layla and other assorted love songs
Lp2 [edizione] originale stereo uk 1970 polydor
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, doppio album (con giusto lievi segni di invecchiamento sul vinile) con copertina apribile, pressata da MacNeill Press, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, con ''ST 33'' a destra in due cerchi, catalogo 2625005 sulla copertina, 2335-009 e 2335-010 sui rispettivi vinili, nella versione con "Made in England" in alto a sinistra e il lato del disco indicato a destra in alto con "Side" seguito da un numero, e con i copyrights indicati su due righe, su ogni lato. Pubblicato nel novembre del 1970 in USA e nel gennaio del 1971 in UK, non entrato nelle classifiche inglesi e giunto al numero 16 di quelle americane. Il primo album. L' unico lavoro in studio della band di Clapton, Jim Gordon e Duane Allman, sara' seguito nel gennaio del 1973 dal live ''Derek and the Dominoes in Concert''. Registrato da Clapton dopo la sua fuoriuscita dai Blind Faith, e' per molti il suo capolavoro assoluto, in cui il dualismo delle chitarre di Clapton e Duane Allman scrive una delle pagine piu' gloriose del decennio. Composto durante il periodo dell' innamoramento per la moglie dell'amico George Harrison, per la quale compome ''Layla'', e' album potente e intensissimo, contiene, tra gli altri brani, assoluti masterpieces quali ''Have you ever loved a woman'', ''Nobody knows you'', ''Anyday'', ''Why does love got to be so sad ?'', ''Thorn tree into the garden''.
Page: 5 of 19
Pag.: oggetti: