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Bitch
be my slave
Lp [edizione] ristampa stereo eec 1983 molten metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2008 in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto con testi ed inserto con foto della cantante, catalogo MMP 005. Uscito nel 1983 su Metal Blade/Enigma in America, dopo l' ep d'esordio "Damnation Alley" del 1982 e prima del secondo album "The Bitch is Back" del 1987, il primo album della heavy metal band americana di Los Angeles nata nel 1980 e guidata dalla procace cantante Betsy Bitch. Gruppo ricordato da molti soprattutto per il look e le esibizioni dal vivo di ispirazione bondage, e per essere stato per anni, dopo questo purimo album, al centro di polemiche relative appunto alle tematiche sessuali e sadomasochiste connesse appunto alla loro musica, erano una eccellente band, come l' album in questione, che rimarra' il loro capolavoro, dimostra inequivocabilmente, aggressivo e sferragliante, che ad elementi metal aggiunge influenze hard-glam e persino punk, con un suono potente, un chitarrismo serrato e mai tentato da virtuosismi narcisistici, e la voce molto bella della cantante, aggressiva viscerale, e piu' hard-punk che metal.
Bjork
Homogenic
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1997 one little indian
indie 90
indie 90
Ristampa, inner sleeve, copertina con apertura sul lato superiore. Pubblicato nel settembre del 1997 dalla One Little Indian in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al 28ø posto in classifica, ''Homogenic'' e' il terzo album di Bjork, uscito dopo ''Post'' (1995) e prima della colonna sonora ''Selmasongs'' (2000). Considerato dalla critica uno dei migliori album della celebre artista islandese, ''Homogenic'' e' un disco dalle tinte scure, carico di sofferenza interiore e di tensione emotiva, a dispetto delle sonorita' distese e dei ritmi lenti dei brani, che sono comunque immersi in un'atmosfera glaciale ed oscura, facendo da contrappunto agli squarci emotivi della voce di Bjork. Un album introspettivo ed atmosferico, che si distanzia dalle tendenze dance e pop di alcuni dei suoi lavori precedenti pur senza abbandonarle del tutto, arricchito da accompagnamenti di archi, con ritmi ipnotici e suggestivi tappeti di tastiere. Considerato dalla critica uno dei suoi dischi piu' avventurosi ed una delle sue performance piu' intense dal punto di vista vocale, ''Homogenic'' mostro' un lato diverso dell'immagine e della musica di Bjork, lontano da quello quasi fiabesco espresso nei lavori precedenti.
Black country, new road
Forever howlong
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2025 ninja tune
indie 2000
indie 2000
doppio vinile 140 grammi riciclato, copertina apribile, adesivo su cellophane. Il terzo album in studio, vede la band proseguire la ricerca stilistica, dopo l’abbandono dell’ex frontman Isaac Wood, tra art-rock e folk, con vari membri che si alternano alla voce. Note a seguire
Black country, new road
Forever howlong (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2025 ninja tune
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in doppio vinile 140 grammi riciclato blu, copertina esclusiva apribile, adesivo su cellophane. Il terzo album in studio, vede la band proseguire la ricerca stilistica, dopo l’abbandono dell’ex frontman Isaac Wood, tra art-rock e folk, con vari membri che si alternano alla voce. Note a seguire
Un ensemble di sette musicisti nato nel 2018 dalle ceneri dei nervous conditions, che contiene voce, doppia chitarra, basso, batteria, sassofono, violino e tastiere, per una musica trans-genere che parte da composizioni strumentali di post-math-rock con riferimenti a Tortoise, June of 44, Karate o Slint ma che viene arricchito da variabili free-jazz e klezmer.
Black keys
Delta kream
Lp2 [edizione] originale stereo eu 2021 nonesuch
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 2000
Doppio album, copia ancora incellophanata, ma con lieve piegatura presso l' angolo in basso a destra visibile sul fronte, la prima stampa europea, nella versione in vinile nero, etichetta bianca con scritte e logo neri, catalogo 075597916881; sul trail off, in questa primissima tiratura, compare la sigla RKS su tutti i lati, e non solo sul quarto. Pubblicato nel maggio 2021, dopo "Let's Rock" (2019) e prima di "Dropout Boogie" (2022), il decimo album del duo americano composto da Dan Auerbach (chitarra e voce) and Patrick Carney (batteria), qui coadiuvati dal chitarrista Kenny Brown (già al lavoro con RL Burnside) ed il bassista Eric Deaton (già nella band di Junior Kimbrough). Un disco registrato dal vivo nello studio Easy Eye Sound di Dan Auerbach a Nashville, in due sessioni per 10 ore complessive circa di registrazioni. Comprende 11 brani, covers rivisitate di pezzi di country-blues di artisti del calibro di John Lee Hooker, Junior Kimbrough, R. L. Burnside, Mississippi Fred McDowell, Big Joe Williams: un omaggio al blues che accompagna il gruppo dalla sua fondazione.
Black keys
El camino (10th ann. ltd)
Lp3 [edizione] nuovo stereo hol 2011 nonesuch
indie 2000
indie 2000
edizione limitata, rimasterizzata, in occasione del decimo anniversario, ampliata a triplo album con due lps contenente un intero concerto finora inedito del 2012, poster. Publicato dalla Nonesuch nel dicembre 2011, dopo "Brother" (10) e prima di "Turn Blue" (2014), l'ottavo album della band americana. Composto durante il lungo tour di "Brother" e prodotto anche questo da Danger Mouse, e' un album fatto di rock and roll, boogie, garage, accenni Motowm e ritmiche sincopate soul funky/disco, in un universo di riferimenti che contemplano gli ZZ top, Rolling Stones, Roxy Music, Temptations, Tv on the Radio ed altri ancora; 11 tracce nelle quali il duo batteria, chitarra, voce con tastiera vintage, dimostra ancora una volta la propria capacita' di sintesi di tutta l'estetica rock, oltre a rappresentare un passo verso la consacrazione nel mainsteam. Duo originario di Akron, Ohio, formato dal cantante e chitarrista Dan Auerbach e dal batterista Patrick Carney, i Black Keys suonano un hard rock blues psychedelico ridotto all'osso ed immediato dalle sonorita' ruvide che presenta forti influenze Cream, Blue Cheer, Jimi Hendrix, con qualche affinita' nella voce e nell'appeal con i Soundgarden, sono considerati tra i gruppi relativamente piu' tradizionalisti in ambito blues revival, con uno spirito simile a quello di Gories, Blues Explosions. Amici di lunga data, nativi di Akron, Ohio, Auerback e Carney cominciano a suonare insieme nel 2002 come Black Keys (il nome deriva da un artista schizofrenico di Akron che ha l'abitudine di chiamare cosi' i ragazzi poco raccomandabili). Le preferenze musicali di Patrick spaziano dai Devo, al noise rock e all' hip-hop, mentre Dan, che e' cresciuto suonando vecchie canzoni folk in famiglia, ha un forte interesse per il Blues elettrico del Mississippi.
Black sabbath
Master of reality (180g)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 sanctuary / bmg
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina con parti "embossed" in rilievo che riprende quella della molto rara edizione originaria. Uscito originariamente in Gran Bretagna su Vertigo nell'agosto del 1971, dopo ''Paranoid' e prima di ''Vol 4'', giunto al quinto posto delle classifiche Uk ed all'ottavo di quelle americane, ''Master of reality'' e' uno dei capolavori dell'hard rock inglese, mantrico ed oscuro, sullo stile del precedente ma con connotati ancora piu' infernali ed esoterici, contiene brani quali ''Sweet leaf', ''Children of the grave'' e ''Into the void'. L'album ricorda "paranoid", ma e' molto piu' marchiato dai riffs epocali di Tony Iommi, qui forse al suo apice come chitarrista; sara' anche il loro ultimo classico della prima stagione, quella piu' creativa ed artistica. E' risultato in un recente referendum come il lavoro del gruppo piu' amato dalle nuove generazioni, una testimonianza non casuale della modernita' della musica in esso contenuta.
Black sabbath
never say die !
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 bmg / sanctuary
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2020, in vinile 180 grammi, con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1978 dopo ''Technical ecstasy'' e prima di ''Heaven and hell'', giunto al numero 12 delle clasifiche Uk ed al numero 69 di quelle Usa. Il nono album. Dopo aver lasciato la band alla fine del 1977 (rimpiazzato da Dave Walker, ex Savoy Brown), e' questo l' album del ritorno di Ozzy Osbourne; il disco riflette le tensioni interne al gruppo e gli abusi di achool, droghe e quant'altro a disposizione. Il brano di apertura e' uno dei classici del gruppo del decennio, "Never Say Die!", supportato da un grande riff chitarristico di tellurico har/rock'n'roll, per la prima volta e' proposto l'uso di strumenti inconsueti per il gruppo, il sax in "Breakout" o gli strani arrangiamenti di "Junior's Eyes" ed il synth di "Johnny Blade", ma il piu' riuscito capitolo e' secondo molti la ballata "Air Dance", decisamente innovativa per il repertorio abituale del gruppo. Alle sessions partecipa il tastierista Don Airey.
Blur
Live at wembley stadium
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 parlophone
indie 90
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. Disco che raccoglie 17 canzoni tratte dai live registrati al Wembley Stadium di Londra i giorni 8 e 9 luglio 2023, in occasione del tour di addio della band, i più grandi show degli oltre 30 anni di carriera della band.
1. St Charles Square - Blur
2. There S No Other Way (saturday) - Blur
3. Popscene (saturday) - Blur
4. Beetlebum - Blur
5. Trimm Trabb (saturday) - Blur
6. Villa Rosie (saturday) - Blur
7. Coffee & Tv - Blur
8. Under The Westway - Blur
1. Out Of Time (saturday) - Blur
2. To The End (saturday) - Blur
3. Parklife - Blur
4. Song 2 - Blur
5. This Is A Low (saturday) - Blur
6. Girls And Boys - Blur
7. Tender - Blur
8. The Narcissist - Blur
9. The Universal - Blur
Bon iver
Sable, fable
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2025 jagjaguwar
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, adesivo su cellophane. Il quinto album, a 6 anni da "I, I" del 2019, prodotto dallo stesso Justin Vernon con Jim-E Stack, vede le collaborazioni di Dijon, Flock of Dimes e Danielle Haim più altri. Un disco che viene considerato dalla critica tra i più accessibili del gruppo con atmosfere rilassate, arrangiamenti più morbidi, una maggiore enfasi sulle melodie vocali e una palette sonora che incorpora elementi di soul, pop e funk.
Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings. In seguito il progetto diviene una band vera e propria acquisendo nuove sonorità che vanno ad arricchire la proposta indie-folk delle origini. Escono "bon iver, bon iver" (2011), "22 a million" (2016), "I,I" (2019), "Sable fable" (2025)
Bon iver
Sable, fable (ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2025 jagjaguwar
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato, uno nero ed uno salmone. copertina apribile, adesivo su cellophane. Il quinto album, a 6 anni da "I, I" del 2019, prodotto dallo stesso Justin Vernon con Jim-E Stack, vede le collaborazioni di Dijon, Flock of Dimes e Danielle Haim più altri. Un disco che viene considerato dalla critica tra i più accessibili del gruppo con atmosfere rilassate, arrangiamenti più morbidi, una maggiore enfasi sulle melodie vocali e una palette sonora che incorpora elementi di soul, pop e funk.
Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings. In seguito il progetto diviene una band vera e propria acquisendo nuove sonorità che vanno ad arricchire la proposta indie-folk delle origini. Escono "bon iver, bon iver" (2011), "22 a million" (2016), "I,I" (2019), "Sable fable" (2025)
Bon iver
Sable, fable (ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2025 jagjaguwar
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato, uno nero ed uno salmone. copertina apribile, adesivo su cellophane. Il quinto album, a 6 anni da "I, I" del 2019, prodotto dallo stesso Justin Vernon con Jim-E Stack, vede le collaborazioni di Dijon, Flock of Dimes e Danielle Haim più altri. Un disco che viene considerato dalla critica tra i più accessibili del gruppo con atmosfere rilassate, arrangiamenti più morbidi, una maggiore enfasi sulle melodie vocali e una palette sonora che incorpora elementi di soul, pop e funk.
Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings. In seguito il progetto diviene una band vera e propria acquisendo nuove sonorità che vanno ad arricchire la proposta indie-folk delle origini. Escono "bon iver, bon iver" (2011), "22 a million" (2016), "I,I" (2019), "Sable fable" (2025)
Bonnie prince billy
The purple bird
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 domino
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane. Vede la produzione di David "Ferg" Ferguson (Johnny Cash, Sturgill Simpson) che ha anche co-scritto sette delle tracce. Nella lunga carriera dell'artista è solo la seconda volta che si avvale di un produttore. Un disco che vede la collaborazione artisti quali il cantante John Anderson e la leggenda del Bluegrass Tim O'Brien per un risultato vicino al country più tradizionale come non succedeva da Sings Greatest Palace Music del 2004,
Bonnie 'Prince' Billy e' uno degli pseudonimi usati da Will Oldham, cantautore di Louiseville, Kentucky, tra i principali esponenti del movimento lo-fi, alternative country, caratterizzato da un songwriting di tipo malinconico e oscuro e da brani lenti e atmosferici. Divenuto il suo principale moniker dalla fine degli anni '90 in poi, e' un progetto che lo vede orientato verso morbide e calde sonorita' elettrico acustiche, nella riscoperta, almeno nelle atmosfere e nello stile, della tradizione folk americana, una maturazione stilistica rispetto ad altre realizzazioni uscite a nome proprio, o come Palace o Palace Brothers, che presentavano un autore, senza dubbio originale, ostico, strambo e fuori dagli schemi. Riferimenti a Low, Neil Young, Smog.
Boppin' kids
Go wild!
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 rock 86
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
La prima rara tiratura, copia con leggeri segni di usura ed una piccola macchia di umidita' sul retro copertina in alto, copertina lucida fronte retro senza barcode e senza distribuzione Polygram sul retro, label bianca con scritte nere e logo Rock 86 Productions grigio e nero in alto, catalogo RK0002 (presto cambiato). Pubblicato nel 1986 dalla Rock 86 in Italia, prima di ''Just for fun!'' (1990), l' acclamato album d'esordio ''Go wild!'' della fantastica rockabilly band catanese che tutto il mondo ci ha invidiato (beh, diciamo quelli che hanno avuto modo di sentirli). Noti soprattutto per la bellissima cover di "Tainted Love" qui presente insieme ad altre quattro, tra cui "Something Else" di Eddie Cochran (mentre gli altri sette brani sono del gruppo, e non sfugurano affatto nel confronto), i Boppin' Kids ci offrono un puro divertimento rockabilly fedele al sound tradizionale di quel venerabile movimento, con tanto di contrabbasso slappato da Blasko ''The Razor''; chi e' abituato ad ascoltare la versione di ''Tainted love'' dei Soft Cell avra' di che sorprendersi sentendo l'interpretazione del gruppo siciliano, puramente rockabilly ma dalla melodia ben riconoscibile. Il chitarrista Orazio Grillo, con il nome di Brando, avrebbe poi ottenuto un buon successo solista.
Bowie David (tin machine)
maggie's farm (live) / Tin machine (limited edition)
7" [edizione] originale stereo uk 1989 emi usa
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, nella versione in edizione limitata numerata sul fronte (questa copia la numero 08274) con copertina apribile ed all'interno inserto di quattro pagine spillate con foto a colori, con barode, inner sleeve in carta neutra nera sagomata, label nera con scritte argento, logo EMI USA nero e argento in basso, foro centrale piccolo, catalogo MTG73 sul retro copertina e MT73 sull'etichetta (il contenuto musicale e' lo stesso della versione normale del 7''). Pubblicato nell' agosto del 1989 dalla EMI USA in Gran Bretagna, dove giunse al 48esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il secondo singolo tratto dal primo album ''Tin machine''. Contiene due brani, ''Tin machine'', tratta dal sopracitato lp, ed una cover dal vivo del vecchio brano di Bob Dylan ''Maggie's farm'', inedita su album. Il progetto ''Tin machine'' fu messo in piedi da Bowie alla fine degli anni '80 con Hunt Sales, Tony Sales e Reeves Gabriels nel tentativo di dare l'ennesima svolta alla sua carriera; da questo punto di vista certamente ci riesce in pieno, costruendo due album (''Tin machine'' del 1989 e ''Tin machine II'' del 1991) di asciutto, talora graffiante rock'n'roll senza compromessi, in cui il suo ruolo e' semplicemente quello di cantante del gruppo.
Brickell edie & new bohemians
Ghost of a dog
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 geffen
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che segnala la presenza di due brani del disco, l' originale stampa americana, copertina semilucida con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, label nera con logo Geffen in grigio in alto, catalogo GHS 24304. Pubblicato dalla Geffen nel 1990, giunto al 32ø posto in classifica negli USA, ''Ghost of a dog'' e' il secondo album di Edie Brickell con i suoi Bohemians, uscito dopo ''Shooting rubberhands at the stars'' (1988) e prima del suo esordio solista ''Picture perfect morning'' (1994). Sebbene non abbia ottenuto il successo di critica e di pubblico dell'acclamato album d'esordio, ''Ghost of a dog'' e' comunque apprezzato per le composizioni dirette di Edie Brickell e per gli arrangiamenti snelli ed essenziali che vanno a formare il sognante pop rock venato di folk e blues su cui si basa l'album. Proveniente da Dallas, vocalmente vicina a Rickie Lee Jones ed a Suzanne Vega, la texana Edie Brickell ebbe il suo momento di gloria a fine anni '80, quando con i suoi New Bohemians fu fra le esponenti principali della fioritura di cantautrici sulla scena americana. Oscillante fra toni contemplativi e malinconici e momenti energici e diretti, esordi' con l'album ''Shooting rubberhands at the stars'' (1988), contenente la sua hit ''What I am''; il successivo ''Ghost of a dog non replico' il successo di critica e di pubblico ed i New Bohemians si sciolsero, mentre Brickell si legava a Paul Simon ritirandosi dalle scene per un decennio, esclusa la sortita del suo primo album solista ''Picture perfect morning'' (1994). Il suo ritorno avvenne poi con ''Volcano'' (2003), prodotto da Charlie Sexton.
Bridgers phoebe
Punisher
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 dead oceans
indie 2000
indie 2000
include un libretto di 24 pagine, copertina apribile, adesivo su cellophane. Il secondo album della cantautrice americana, già metà del progetto "Better Oblivion Community Center" con Conor Oberst e nel gruppo Boygenius. Album universalmente dalla critica musicale in questo anno pandemico, prodotto da Tony Berg e Ethan Gruska, propone un folk indie rock intimista ma con carattere intenso, lucido e deciso da parte della Bridges con episodi elettrici che si alternano a brani più acustici con sensibilità noir ed ottimi arrangiamenti . Note a seguire.
Bromberg david
Reckless abandon
lp [edizione] originale stereo ita 1977 fantasy
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina in cartoncino lucido sul fronte, con lievi segni di invecchiamento, etichetta con "small deep groove", marrone attraversata da segmaneti arancioni e con un piccolo logo tondo arancione in alto, catalogo AMI 9450, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, data "22-3-78" incisa sul trail off dei due lati. Pubblicato a nome ''David Bromberg Band'', nel 1977 dopo ''How Late' ll Ya Play 'Till?'' e prima di ''Bandit in a Bathing Suit'', il sesto album. Vede Bromberg alle prese con una musica che e' per solito lontana dalle classiche partiture di chitarra acustica a voce, tra i brani l' unico brano scritto dal solo Bromberg, l' iniziale "I Want to Go Home", vicina al blues-rock, il folk di "Stealin'' (di Gus Cannon), il folk-rock di "Baby Breeze" (scritta da Bromerg con la sua Band), il blues di "Nobody's Fault but Mine" (di Blind Willie Johnson), il blues-funk di "Beware Brother Beware" o la jazzata "Mrs. Delion's Lament''. Nato a Philadelphia ma cresciuto artisticamente a New York, inizio' ad esibirsi nei primi anni '60 nei clubs del Village, gia' ottimo chitarrista e violinista, capace di riproporre fedelmente i classici del blues. Fu collaboratore di innumerevoli gruppi ed artisti tra la fine dei '60 ed i primi '70 (Bob Dylan, Al Kooper, Eric Andersen, Commander Cody, Eagles, Country Joe, Sir Douglas Band, Ed Sanders, Kris Kristofferson, Tom Paxton, Blood Sweat & Tears, Randy Burns, Gordon Lightfoot e Don Mc Lean, tra gli altri), e la sua prima comparizione discografica in veste solista e' una bella "Mr. Bojangles" di Jerry Jeff Walker, contenuta nel triplo "Isle of Wight, Atlanta Pop Festival". Bromberg aveva conosciuto Walker nel '67, e lo aveva aiutato nelle registrazioni di quattro dei suoi primi 5 albums solisti, iniziando presto, pero', anche a pubblicare degli ottimi albums a proprio nome tra blues, folk, country e rock, con molti ospiti di rilievo ma scarsi riscontri commerciali. Ritiratosi dalle scene nel 1980, pubblico' il discreto "Sidemen Serenade" dieci anni dopo, continuando pero' a dedicarsi soprattutto alla costruzione di violini.
Brown james
Live at the apollo
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1963 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoché identica alla prima tiratura, con barcode, etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo 422 843 479-1. Il leggendario live, registrato all' Apollo theatre di New york il 24 ottobre del '62 e uscito originariamente su King nel dicembre del 1962, giungendo al secondo posto delle classifiche di vendita americane, con un riscontro clamoroso impensabile dopo i primi tre albums in studio "Think"; "The Amazing James Brown" e "James Brown and His Famous Flames", il cui successo si era limitato alle classifiche R&B riservate alla musica nera. Indicato da molti come uno dei capolavori non solo della sterminata discografia di James Brown ma anche di tutta la musica black degli anni '60, il disco contiene versioni irresistibile e strepitose di numerosi hits del primo periodo dell' attivita' di James Brown, indispensabile elencarli tutti: "I'll Go Crazy", "Try Me", "Think", "I Don't MInd", "Lost Someone", il suo primo singolo "Please, Please, Please", "You've Got The Power"; "I Found Someone"; "Why Do You Do Me", I Want You o Bad", I Love You Yes I Do", Why Does Everything Happen to Me", Bewildered", "Please Don't Go" e "Night Train". Il suo stile, definibile come un insieme di shuffle, gospel e r&b percussivo, abbinato alla sua forte carica dal vivo, lo fece soprannominare Mister Dynamite! Dal '64 a meta' degli anni '70 visse il suo periodo d'oro e divenne il "numero uno" per la gente di colore; fu infatti lui che, dopo l'assassinio di Martin Luther King, si presento' in televisione per invitare le masse nere alla calma. Istrione, provocante, esaltante e carismatico.
Brown james
super bad
lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 polydor
soul funky disco
soul funky disco
ristampa pressoché identica all' originale, copertina in cartoncino liscio senza barcode, etichetta rossa con logo bianco e nero in alto e volto di James Brown a destra, dell' album uscito nel 1971 si etichetta King dopo "Hey America" e giunto al quarto posto delle classifiche "black" ed al 61esimo di quelle "pop" (perdurava il boicottaggio di tante radio per l' artista, accusato di simpatizzare per le "black panthers"). Il disco e' tra i primi frutti della collaborazione con il nuovo gruppo di Brown, quei Peacesetters che gia' erano stati ribattezzati JB's, avendo rimpiazzato i vecchi Famous Flames, di cui peraltro alcuni componenti vennero reintegrati nella nuov aband; contiene sei lunghi brani tra cui i singoli "A Man Has To Go Back To the Crossroads" e soprattutto la gigantesca "Super Bad", brano tra i piu' straordinari e memorabili di tutta la storia della musica funky, innumerevoli volte riletta, citata, poi campionata, negli anni a venire, ma insuperabile in questa immortale, originaria versione. Lo stile di questo grande cantante, musicista e performer, definibile come un insieme di shuffle, gospel e r&b percussivo, abbinato alla sua forte carica dal vivo, lo fecero soprannominare Mister Dynamite! Dal '64 a meta' degli anni '70 visse il suo periodo d'oro e divenne il "numero uno" per la gente di colore; fu' infatti lui che, dopo l'assassinio di Martin Luther King, si presento' in televisione per invitare le masse nere alla calma. Istrione, provocante, esaltante e carismatico.
Bruce jack (cream)
songs for a tailor
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1969 rso
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa tedesca del 1980, copertina laminata fronte e retro, non apribile, senza barcode, etichetta crema con logo rosso con mucca in alto, con "label code" LC2970 a sinistra e scritta lungo la circonferenza che inizia in alto a destra con "Alle Urheber...", catalogo 2479 184. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1969 prima di '' Things We Like'', giunto al numero 6 delle classifiche Uk ed al numero 55 di quelle Usa, il primo album. Dopo aver militato nei Blues Incorporated, Graham Bond Organization, Bluesbreakers, Manfred Mann, e soprattutto Cream, nello stesso anno in cui Jack Bruce aveva collaborato all'album dei Blind Faith suonando, come rivelato da Jimmy Miller, al posto di Rick Grech in diversi brani, esordisce come solista nel 1969 con questo assoluto capolavoro, l' ispiratissimo e magistrale ''Songs for a Taylor''. Pochi sono gli albums che possono vantare il fascino di questo LP, un mix irripetibile di progressive, jazz, folk scozzese, e ballate intrise di melanconia, lontano dal rock blues dei Cream ma con la collaborazione di Pete Brown, il loro vecchio paroliere. George Harrison (con lo pseudonimo di L' Angelo Misterioso) suona su "Never Tell Your Mother She's Out of Tune," ma al disco partecipano anche i membri dei Colosseum Dick Heckstall-Smith e Jon Hiseman, che suona in otto delle dieci tracce, Chris Spedding, Harry Beckett, Henry Lather, John Marshall, Felix Pappalardi (che ne e' anche il produttore), Art Themen, John Mulford e lo stesso Bruce al basso, piano, organo, violoncello e voce, il tutto prodotto da Felix Pappalardi. Un lavoro essenziale nella genealogia della musica rock. Veterano del blues e del rock inglese dagli anni '60 in poi, dopo aver militato nei Blues Incorporated, Graham Bond Organization, Bluesbreakers, Manfred Mann, e soprattutto Cream, il bassista e cantante Jack Bruce esordi' come solista nel 1969 con un assoluto capolavoro, l'ispiratissimo e magistrale ''Songs for a Taylor''. E' considerato uno dei piu' grandi bassisti e cantanti dell'epoca classica del rock.
Bruce jack (cream)
things we like
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1970 rso
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Seconda stampa tedesca del 1980, copertina laminata fronte e retro, senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta crema con logo rosso con mucca in alto, con "label code" LC2970 a sinistra e scritta lungo la circonferenza che inizia in alto a destra con "Alle Urheber...", catalogo 2479 258. Pubblicato in Uk nel dicembre del 1970 ed in Usa nel gennaio del 1971 dopo ''Songs for a taylor'' e prima di ''Harmony row'', non entrato in classifica ne' in Uk ne' in Usa, il secondo album solista dell' ex Cream, registrato pero' ben prima del primo album, ovvero nell' agosto del 1968 (poco dopo le sessions di registrazione della parte in studio del doppio "Wheels of Fire" dei Cream); chi si aspettava un episodio alla Cream o alla Graham Bond Organisation ebbe una sorpresa quando udi' "Things We Like"; non c'e' blues ne' rock, qui, ma sette brani, tutti strumentali, registrati gli ex Graham Bond John McLaughlin, Jon Hiseman e Dick Heckstall-Smith, che suonano in un clima da post-bop o free jazz. Quasi tutte le composizioni sono di Bruce e risalgono addiritura ai tempi della Royal Scottish Academy of Music, dove aveva suonato il violoncello e composto un quartetto di archi a 11 anni. La formazione doveva essere inizialmente un trio senza chitarra, ma poi McLaughlin entro' nel progetto. Tutte le registrazioni avvennero in una settimana nell' agosto del 1968, ancora prima dell' ultimo concerto dei Cream alla Royal Albert Hall il 26 Novembre 1968. L' album presenta un jazz frenetico che davvero nulla ha a che vedere con il rock, suonato in maniera eccezionale e straordinariamente efficace. Da non dimenticare che fu una precisa scelta di Bruce quella di fare uscire il molto piu' rock ''Songs for a Tailor'' del 1969 prima di qusto ''Things We Like'', gia' allora registrato. Veterano del blues e del rock inglese dagli anni '60 in poi, dopo aver militato nei Blues Incorporated, Graham Bond Organization, Bluesbreakers, Manfred Mann, e soprattutto Cream, il bassista e cantante Jack Bruce esordi' come solista nel 1969 con un assoluto capolavoro, l'ispiratissimo e magistrale ''Songs for a Taylor''. E' considerato uno dei piu' grandi bassisti e cantanti dell'epoca classica del rock.
Brunori sas
Il cammino di santiago in taxi (vin. cristal)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2014 sony
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile "cristal" 180 grammi. Inner sleeve, etichetta bianca scritte nere. Pubblicato dalla Picicca Dischi agli inizi del febbraio 2014, dopo "Vol.2 Poveri Cristi" (11), il terzo album. Prodotto dal giapponese Taketo Gohara (spalla di Vinicio Capossela), presenta in suono cantautorale che si rifa' alla tradizione italiana (Rino Gaetano, ma anche Ivan Graziani, Lucio Battisti e Sergio Endrigo) in un'accezione piu' introspettiva e con un magior apporto del pianoforte, rispetto ai precedenti 2 albums. Si segnala anche gli inserimenti dei sintetizzatori e di batterie elettroniche. colpiscono, come al solito, i testi dai toni intimistici ma che si alimentano ed ispirano ad elementi di vita vissuta. Dario Brunori e' nato a Cosenza nel 1977; pigro ed introverso fin dall'adolescenza, ha imparato a suonare la chitarra per sconfiggere la noia del piccolo paese dove viveva. Dopo essersi laureto in economia e commercio ed aver incominciato, per un breve periodo, a lavorare nel cementificio di famiglia, si dedica esclusivamente alla musica, fondando la band dei Blume, con cui realizza, nel 2006, l'Lp, "In tedesco vuol dire fiore". Successivamente intraprende la carriera solista, che, con la pubblicazione dell'album "Vol.1", raggiunge un discreto successo, vincendo il Premio Ciampi come miglior album d'esordio. Nell'estate 2011, esce il secondo Lp "Vol.2 - poveri cristi", cui succedono la colonna sonora "E' nata una star" (12) e il terzo "Il cammino di Santiago in taxi".
Buchanan roy
Roy buchanan (compilation)
Lp [edizione] originale stereo jap 1972 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa giapponese, ancora completa della fascia obi che riporta il prezzo di 2.500 yen, copertina cartonata, inserto con note in lingua giapponese e con i testi di alcuni brani in lingua inglese, label rossa con logo Polydor bianco e nero in alto, catalogo MPF1020. Pubblicata nel 1976 dalla Polydor in Giappone, questa antologia compila dodici brani tratti dai primi album solisti di Buchanan, usciti originariamente fra il 1972 ed il 1976. Questa la scaletta: "Sweet Dreams" (da "Roy Buchanan", 1972), "Tribute To Elmore James" (da "Second album", 1973), "Roys Bluz" (da "That's what I am here for", 1973), "Cajun" (da "Roy Buchanan", 1972), "Country Preacher" (da "In the beginning", 1974), "After Hours" (da "Second album", 1973), "The Messiah Will Come Again" (da "A street called straight", 1976), "Filthy Teddy" (da "Second album", 1973), "Wayfairing Pilgrim" (da "In the beginning", 1974), "Please Don't Turn Me Away" (da "That's what I am here for", 1973), "She Once Lived Here" (da "Second album", 1973), "In The Beginning" (da "In the beginning", 1974). Proveniente da Ozark nello Arkansas, Roy Buchanan (1939-1988) e' considerato uno dei piu' grandi chitarristi del blues rock e, sebbene non sia mai diventato una superstar, il suo stile e' considerato influente su altri grandi chitarristi come Jeff Beck, Robbie Robertson della Band e Billy Gibbons degli ZZ Top. Stabilitosi giovanissimo a Los Angeles, studio' la chitarra blues con personaggi del calibro di Johnny ''Guitar'' Watson e Jimmy Nolen (collaboratore di James Brown), e nella seconda meta' degli anni '50 guido' gli Heartbeats, che suonarono come backing band del rocker Dale Hawkins. Si stabili' poi in Canada, dove fu per un breve periodo con gli Hawks di Ronnie Hawkins, che si evolveranno in seguito nella Band, e negli anni '60 si fece apprezzare come session man, ricevendo la stima di molti pezzi da novanta del rock dell'epoca. Debutto' finalmente come solista nei primi anni '70, realizzando nel corso del decennio alcuni apprezzati lp.
Buckingham / nicks (fleetwood mac)
Before the glitter faded - rare demos 1973-1974
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 dear boss
rock 60-70
rock 60-70
Versione normale in vinile nero, label nera con scritte bianche, catalogo JACK056. Pubblicato nel 2024 dalla Dear Boss, questo album compila brani demo tratti da due diverse sessioni dei due futuri Fleetwood Mac Stevie Nicks e Lindsey Buckingham, autori nel 1973 di un album in coppia, registrato due anni prima che si ritrovassero nei Fleetwood Mac, per lo più ignorato all' epoca della sua realizzazione, ma poi divenuto nel corso degli anni un album classico che fornirà spunto di ispirazione a più di una generazione di musicisti. Sulla prima facciata ascoltiamo brani tratti dai "Coffee Plant demos" del 1973, sulla seconda pezzi presi dai "Cathouse Blues demos": i primi sono un complemento delle sessioni del loro sopracitato unico album in coppia, uscito nel settembre del 1973, registrati con un registratore Ampex presso lo stabilimento di torrefazione di caffè del padre di Lindsey Buckingham, da qui il titolo dei demos, "Coffee plant", e contengno brani diversi da quelli apparsi sull'album "Buckingham Nicks"; i demos sulla seconda facciata furono invece registrati dalla sola Stevie Nicks in altre circostante, con alcuni dei brani che sarebbero poi riapparsi in forme pià complete dei dischi dei Fleetwood Mac o in quelli solisti della cantante. Questa la scaletta completa: "Without You", "Nomad", "That's Alright", "Garbo", "Sorcerer", "Cathouse Blues", "Goldfish and the Ladybug", "Secret Love", "Without You", "Candlebright", "That's Alright", "Cathouse Blues", "Smile at You", "Castaway".
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