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Gentle giant playing the fool
Lp2 [edizione] ristampa  stereo  uk  1977  essential 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa inglese del 1989, copertina lucida apribile con barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, catalogo ESSLP 006. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1977 dopo ''Interview'' e prima di ''The missing piece'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 89 di quelle Usa, il nono album. Il primo live, registrato nel tour europeo del settembre ed ottobre del 1976, fu pubblicato in risposta all' uscita di un bootleg dallo stesso titolo preso da una registrazione radiofonica; il repertorio include tutti i brani piu' celebri dall'intera carriera, il suono e' molto vivido e la registrazione splendida, sia negli episodi piu' vicini al rock come "Just the Same" che in quelli piu' progressive, come "On Reflection". Capitolo fondamentale nella loro discografia, e' come detto l' unica testimonianza ufficiale del gruppo live. Contiene i seguenti brani: "Just the Same", "Proclamation", "On Reflection", "Excerpts from Octopus", "Funny Ways", "The Runaway", "Experience", "So Sincere", "Free Hand", "Sweet Georgia Brown [Breakdown in Brussels]", "Medley: Peel the Paint / I Lost My Head".
Euro
30,00
codice 264546
scheda
Giant sand Ramp
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1991  rough trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa, realizzata in versione vinilica esclusivamente dalla inglese Rough Trade, con copertina diversa dalle successive ristampa viniliche, completa di inserto con foto e testi, etichetta gialla-arancio con scritte e logo neri, catalogo R2761, del settimo album della band, uscito in origine nel novembre 1991 su Restless Records in Usa e su Rough Trade in Uk, dopo " Swerve" (1990) e prima di "Center of the universe" (1992); lavoro che vede al basso il giovane Joey Burns, l'allora settanquattrenne cantante Pappy Allen e la cantante Victoria Williams e che viene considerato fra i piu' importanti: esprime un sublime country rock, con banjos e chitarre acustiche, inseriti in un contesto ritmico e chitarre rock. Oltre alla notevole capacita' compositiva di Gelbe, si apprezza il contributo della Williams, che fa da contrappunto a quella di Gelb, e quello di Allen in "Welcome to my world" e "Nowhere". L'album contiene "Warm starting" e "Always horses coming", considerate fra le canzoni piu' belle mai scritte da Gelb. Band dell'Arizona guidata da Howe Gelb, nato in Pennsylvania ed uno degli gli artisti di culto della musica americana degli ultimi venti anni, i Giant Sand nascono a Tucson in Arizona nel 1980 con il nome di Giant Sandworms, per assumere poi il nome definitivo nel 1985. Dopo l'esordio di "Valley of Rain" (1985), che gia' aveva ricevuto il plauso unanime della critica, i lavori successivi completarono la scoperta del talento di Gelb, capace di mettere insieme l'amore per la musica roots, la psichedelia chitarristica alla Quicksilver, Dylan e soprattutto Neil Young, con una ispirazione agrodolce ed un lirismo sofferto che progressivamente saranno affiancati da una vena lunatica e un po' bislacca, che caratterizzera' quasi tutte le produzioni di Gelb.
Euro
30,00
codice 264549
scheda
Giant sand swerve
lp [edizione] originale  stereo  uk  1990  demon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la prima rara stampa, pressata in vinile esclusivamente dalla inglese Demon, copertina (completamente diversa da quella della successiva ristampa vinilica del disco) lucida con barcode, corredata di inserto con crediti, foto e testi, etichetta grigia con cerchio e logo rossi, catalogo FIEND 204, del sesto album della band dell' Arizona guidata da Howe Gelb, nato in Pennsylvania, tra gli artisti di culto della musica americana degli ultimi 20 anni. Uscito nel novembre del 1990, registrato con i preziosi contributi, tra gli altri, di Steve Wynn e Mark Walton dei Dream Syndicate, di Chris Cacavas dei Green on Red, di Juliana Hatfield all' epoca nei Blake Babies e presto solista, di Falling James dei Leaving Trains e dei Poi Dog Pondering al completo, oltre al batterista John Convertino, che piu' tardi sara' nei Calexico, "Swerve" e' uno dei capolavori del gruppo, nonche' uno dei dischi che meglio lo rappresenta, riuscendo per la prima volta a mettere appieno insieme l' amore per la musica roots, la psichedelia chitarristica alla Quicksilver ed il pallino di Dylan (qui omaggiato dalla cover, appassionata, di "Every Grain Of Sand") dei primi due dischi, l' ispirazione agrodolce ed il lirismo sofferto del bellissimo quarto album "Lovesong" e la vena lunatica e un po' bislacca che si era affacciata nel terzo "Storm" e nel precedente "Long Stem Rant", e che caratterizzera' tutte le successive produzioni di Gelb. Cosi', tra brani ruvidi e pulsanti ed altri intimamente sofferti, con il sapore della sabbia del deserto dell' Arizona sulle labbra, "Swerve e' un piccolo capolavoro, e fa pensare un po' al disco che sarebbe piaciuto sentire dai Green on Red dell' era Chuck Prophet.
Euro
30,00
codice 264550
scheda
Glacier john Like a ribbon
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  young turks 
indie 2000
aadesivo su cellophane. Il primo album dell'artista londinese, vede la produzione di Kwes Darko e la partecipazione di ospiti quali Eartheater e Sampha. Un album, diviso in tre parti, che vede la cantante intersecare il suo stile di canto smorzato con flussi intermittenti a suoni che prendono da hip-hop "grime" o "UK drill" e varia elettronica ispirata da drum&bass o post-punk. Per i critici troviamo similitudini ad artisti quali King Krule o Dean Blunt, capaci di fondere vari stili della musica contemporanea. Note complete a seguire.
Euro
30,00
codice 2135625
scheda
Goblin Profondo rosso
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1975  cinevox / ams 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Ristampa del 2016, con copertina pressoche' identica all'originale, lucida ed apribile, nella primissima versione che all' interno riporta "Musica di Giorgio Gaslini" e non "Musica di Goblin e Giorgio Gaslini", con adesivo metallizzato Siae sul retro, etichetta nera con logo in bianco e nero in alto, catalogo AMS LP 10, C&G DZ incisi sul trail off di entrambi i lati, dell' album originariamente uscito su Cinevox nel 1975. Pubblicato in Italia nel marzo del 1975 prima di ''Roller'', il primo storico album del gruppo italiano, epocale colonna sonora dell' omonimo esordio cinematografico di Dario Argento, insuperato prototipo (sia la musica che il film) per innumerevoli opere a venire nell' ambito del genere. Le radici dei Goblin si trovano in un gruppo chiamato Oliver, formato da Claudio Simonetti e Massimo Morante. Simonetti aveva precedentemente suonato con il batterista Walter Martino ne Il Ritratto di Dorian Gray ed il gruppo di breve durata Seconda Generazione. Con il bassista Fabio Pignatelli e il batterista Carlo Bordini, il gruppo si trasferi' in Inghilterra e per un breve periodo ha avuto un cantante inglese, Clive Artman. Questa formazione suono' in Inghilterra nel circuito delle universita' e registro' anche alcuni brani con Eddie Offord (a lungo un collaboratore di Emerson Lake & Palmer). Tornati in Italia, e con il nuovo cantante Tony Tartarini (gia' conosciuto come Toni Gionta, dell'Uovo di Colombo), poterono registrare un album nell'aprile 1974, dopo aver cambiato nome in Goblin. Aiutati dalla passata esperienza di Claudio Simonetti presso la Cinevox come musicista di studio nella registrazione di colonne sonore, i Goblin ebbero un contratto con quella casa discografica e l'offerta di comporre la colonna sonora per il film horror d'esordio del regista Dario Argento, Profondo rosso. Il batterista Bordini rifiuto' il contratto, e venne sostituito da Walter Martino, precedentemente con Simonetti nel Ritratto di Dorian Gray, e questa formazione registro' il primo album ufficiale, mentre l'LP precedente venne pubblicato a nome Cherry Five solo nel 1976. Il film ebbe un enorme successo, cos￾ come il cupo e ipnotico brano guida della colonna sonora, che divento' un hit. Totalmente strumentale, basata principalmente sulle tastiere, la musica dei Goblin era molto elaborata e curata rispetto alle colonne sonore piuttosto anonime di molti film dell'epoca. L'album contiene anche sulla seconda facciata alcuni temi orchestrali del compositore Giorgio Gaslini. Note a cura di Augusto Croce, dal bellissimo libro e sito "Italian Prog".
Euro
26,00
codice 264598
scheda
Godding Brian (blossom toes) Slaughter on shaftesbury avenue
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1988  reckless 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina in cartoncino lucido fronte retro con barcode, label bianca e grigia con parte nera in alto, scritte nere, catalogo RECK16, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1988 dalla Reckless, il primo album solista del chitarrista e cantante britannico, gia' con i leggendari Blossom Toes, ottima cult band della stagione psichedelica e post psichedelica inglese. In seguito, Godding fu negli anni '70 uno dei personaggi piu' in vista della scena di Albione: e' infatti presente nelle incisioni di innumerevoli artisti e gruppi, tra i quali Centipede, B.B. Blunder, Mike Westbrook, Brian Auger, Magma e Kevin Coyne. Questo album solista, registrato a Londra tra il 1986 ed il 1988, e' un lavoro prettamente strumentale in cui un moderno rock progressivo melodico si intreccia con eleganti jam vicine alla jazz fusion, dal suono levigato e dal funk cerebrale, tipicamente britannico. Godding non ha pubblicato altri lp solisti dopo ''Salughter on shaftesbury street'', ma ha continuato la sua carriera musicale soprattutto collaborando in dischi di altri artisti, fra cui ancora Kevin Coyne e Mike Westbrook.
Euro
23,00
codice 264544
scheda
Godflesh Streetcleaner
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  earache 
punk new wave
Ristampa del 2019, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel settembre del 1989 dalla Earache in Gran Bretagna e nel 1990 dalla Combat negli USA, ''Streetcleaner'' e' il primo album dei Godflesh, uscito dopo il mini eponimo del 1988 e prima del successivo lp ''Pure'' (1992). Il seminale gruppo inglese propone in questo album d'esordio, assai apprezzato dalla critica, un devastante incrocio fra il duro ed ossessivo post punk dei Killing Joke e degli Swans, il potente metal dei Black Sabbath e le apocalittiche sonorita' della musica industriale. Percussioni che sembrano mitragliatrici, la voce profonda, potente e rauca di Broadrick e sinistri quanto feroci riff di chitarra dominano l'oscura atmosfera del disco. I Godflesh sono una formazione inglese di Birmingham attiva dal 1988 e capitanata da Justin Broadrick, la cui sintesi di generi e di tecniche di registrazione ha creato una delle "voci" più potenti della musica moderna, capace di incidere sulla psiche con la forza di una catastrofe naturale. Justin Broadrick, chitarrista nei Napalm Death, formò gli Head Of David a metà degli anni ottanta. Autori di un sound oscuro che progressivamente ha spostato il baricentro verso una fusione di modi industriali ed heavy metal, formula capace di assemblare e mutare codici linguistici di ispirazione Killing Joke, Sonic Youth e Big Black. Broadrick lasciò il gruppo per dedicarsi ai Fall Of Because, un trio con il chitarrista Paul Neville e il bassista Christian Green, riducendo ulteriormente la velocità delle sue oscure melodie mantriche. Passando alla chitarra e conservando Green al basso, Broadrick diede poi vita ai Godflesh. La musica dei Godflesh ha segnato, viaggiando su percorsi sotterranei, la crescita dell'industrial più radicale, restando fuori dal giro "che conta" e rifiutandosi di scrivere melodie accattivanti per il grande pubblico. Justin Broadrick e Christian Green hanno sempre mantenuto un approccio che privilegia l'aspetto artistico e radicale della propria musica, rendendo l'ascolto di un loro lavoro come una degenza prolungata in un ospedale psichiatrico. Si alternano quindi cariche alla Ministry con momenti più rumoristi, visionari e disturbanti, dominati dalle dissonanze, creando una sorta di rumore malsano e bruciante che si ritroverà nella successiva creatura di Broadrick: gli Jesu.
Euro
29,00
codice 3037516
scheda
Gong Angel's Egg (Radio Gnome Invisible Part 2)
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1973  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa italiana della prima meta' degli anni '80, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) non apribile, senza barcode, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro, catalogo OVED15. Pubblicato originariamente su Virgin, ''Angel's egg'' e' il quinto album dei Gong, uscito dopo ''The flying teapot'' (1973) e prima di ''You'' (1974). L'album e' la seconda parte della trilogia "Radio Gnome Invisible", incentrata sull' immaginario pianeta Gong ed i suoi abitanti; la prima parte, ''Flying teapot'', era uscita poco prima, mentre la terza ed ultima usci' con il titolo ''You'' nel 1974. L'album alterna brani lunghi e spaziali, dalle sonorita' dilatate come ''Other side of the sky'', con episodi piu' movimentati dal sapore jazz rock e guidati dal sax di Bloomdido Bad De Grasse (alias Didier Malherbe) e dalla chitarra elettrica di Steve Hillage. I Gong sono un uno dei gruppi storici della musica freak europea: fondati in Francia alla fine degli anni '60 dall'australiano Daevid Allen (uno dei fondatori dei Soft Machine), pubblicano il loro primo album ''Magick brother, mystic sister'' nel 1970 in Francia, seguito dalla colonna sonora ''Continental Circus'' e dal classico ''Camembert electrique'' nel 1971. Il gruppo realizza poi la sua celebre trilogia sull'immaginario pianeta Gong, composta dai tre album ''Flying teapot'' (1973), ''Angel's egg'' (1973) e ''You'' (1974); in questo periodo il chitarrista inglese Steve Hillage fa parte del gruppo, che viene successivamente scosso da radicali cambiamenti nell'organico, in particolare dall'abbandono della cantante Gilli Smyth (1974) e di Daevid Allen e Steve Hillage (1975). I Gong continuano comunque la loro attivita', sotto la guida di Pierre Moerlen, pubblicando ''Shamal'' nel 1976. Il gruppo ritorna ciclicamente in circolazione sotto vari nomi e con diverse formazioni nei decenni successivi, fra cui Mothergong, New York Gong e Gongmaison, esibendosi dal vivo e tenendo vivo il ricordo della storica formazione. La musica dei Gong, inizialmente vicina allo space rock ed allo acid rock, guidata da sax e chitarre elettriche ed immersa in atmosfere oniriche, si sposta progressivamente verso il jazz rock nel corso degli anni '70.
Euro
28,00
codice 264542
scheda
Gong camembert electrique
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1971  charly 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa inglese della seconda meta' degli anni '80, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Francia su Byg / Actuel nel 1971, che era appunto apribile, a differenza della prima stampa inglese del 1974, etichetta bianca con logo Charly blue e bianco in alto supra un quadrato verde-celeste, catalogo CRM 2003. Pubblicato originariamente nel 1971 solo in Francia su BYG, uscito dopo alcuni anni in UK, per la precisione nel Giugno del 1974, non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il secondo album a nome Gong. Il maggiore classico del primo periodo, album anarchico e progressive, si muove in molteplici direzioni, e' il primo in cui si parla della saga dei leggendari inviati galattici del pianeta ''gong'', e' questo il disco che il gruppo presentera' alla storica performance di Glastonbury nel 1972, la musica e' un mix di psychedelia, freak out, jazzrock, sperimentazione, surrealismo e satira. Sin dalla prima traccia la teiera volante prende il comando, ''radio gnome'' interferisce con i suoni e con la musica, che e' spaziale, psychedelica, ma anche dura, ricorda in parte i primi King Crimson, con il sax e la chitarra in grande evidenza, in ''you can't kill me'' la chitarra di Allen e' ai massimi livelli, ''ive bin stone before'', prima parte di una trilogia di brani, presenta un organo da chiesa, poi doppiato da un sax con sonorita' jazz ed avangusrdistiche, ''tropical fish : selene'' e' pero' il capolavoro assoluto del disco, molto jazzata e free, ha quell'equilibrio tra ''freak out'' e razionalita' che il gruppo trovera' solo nei giorni migliori. Un album ancora sorprendente dopo oltre 30 anni, in cui le invenzioni, la freschezza delle idee e la originalita' sono rimaste sostanzialmente inalterate, sicuramente uno dei loro massimi lavori in assoluto.
Euro
30,00
codice 264543
scheda
Gong gong est mort vive le gong
lp2 [edizione] seconda stampa  stereo  fra  1977  Tapioca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, seconda comunque rara stampa francese, unico paese dove questo lp e' uscito, uscita nello stesso anno della prima tiratura, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) apribile lucida fronte e retro, etichetta nera cartacea e non arancione come nella successiva stampa del '78, ne' nera lucida come nella quarta stampa del 1979, ma con le scritte non piu' in francese ma in inglese lungo la circonferenza, catalogo TP 10002/3. Registrato live a Parigi all' Hippodrome il 28 maggio del 1977, uscito dopo ''Gazehouse'' e prima di ''Expresso'', vede il ritorno in formazione di David Allen, rientrato appositamente per questa celebrazione dei miti e riti del pianeta Gong, con Steve Hillage, tra gli altri, ma non accreditato, per una disputa con la Virgin; il disco vede l' ultima vera esibizione dei Gong classici, catturati in una serata di grazia che ripercorre il loro repertorio piu' freak ed anarcoide. Se vi piacciono i Gong questo album sara' una grande sorpresa. Questi i brani contenuti: A1 Can't Kill Me / A2 I've Been Stoned Before / Mister Long Shanks / O Mother A3 Radio Gnome Invisible / B1 Zero The Hero & The Witch's Spell / B2 Flute Salade / Oily Way / Outer Temple / C1 Inner Temple (Zero Meets The Octave Doctor) / C2 IAO Chant & Master Builder / C3 Sprinkling Of Clouds / D1 From The Isle Of Every Where To The End Of The Story Of Zero The Hero / D2 You Never Blow Your Trip For Ever.
Euro
45,00
codice 264556
scheda
Gong Mystery and the history of the planet gong (1964-1988) +booklet
LP2 [edizione] originale  stereo  uk  1989  demi monde 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, l' originale ormai rara stampa inglese, copia con lievi apparenti segni di invecchiamento sul primo vinile, senza pero' affetti sull' ascolto, copertina lucida fronte retro con barcode, con adesivo sul fronte copertina che indica l'edizione limitata e la presenza del libretto di 20 pagine, qui in effetti contenuto, con foto e ricche note biografiche, label nera con scritte argento su di una facciata, nera con scritte argento e logo Demi Monde con pianeta a colori in alto sull'altra facciata, catalogo DMLP1018, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di tutti i lati. Pubblicata bel 1989 dalla Demi Monde in Gran Bretagna, questa raccolta compila venticinque registrazioni che coprono un arco di tempo piu' che ventennale, dal 1964 al 1988, dell'epopea Gong: outtakes, inediti, sessioni radiofoniche, registrazioni dal vivo (fra cui la prima mai fatta dei Gong, risalente al 1969), una traccia dei Soft Machine del 1968, gruppo di cui Allen faceva parte prima di formare i Gong, e persino una vecchissima registrazione solista dello stesso Allen, risalente al 1964. L'evoluzione musicale del gruppo viene quindi tracciata attraverso registrazioni che coprono ovviamente in gran parte gli anni '70 e '80. Questa la scaletta: ''Concert intro'' (live in London, 1973), ''Captain shaw and mr. Gilbert'' (registrazione di Daevid Allen, 1964), ''Love makes sweet music'' (sessione radiofonica dei Soft Machine, 1968), ''D.L.T. Interview'', ''Riot 1968'' (da un concerto francese dei Soft Machine), ''Dreaming it'' (la prima registrazione dal vivo dei Gong, 1969), ''I feel so lazy'' (live in Angers 1972), ''And I tried so hard'' (live in Angers 1972), ''Radio gnome pre-mix'' (studio outtake 1973), ''Pot head pixies'' (live 1973), ''Majick brother'' (sessione radiofonica 1973), ''Line up'' (sessione radiofonica 1973), ''Clarence in wonderland'' (sessione radiofonica), ''Breakthrough interview'' (Daevid Allen con Clive Williamson, 1975), ''Where have all the hours gone?'' (registrato a Deya in Spagna, 1976), ''GonG poem'' (registrato durante un'intervista con Daevid Allen e Clive Williamson, 1976), ''Deya goddess'' (registrato a Deya in Spagna, 1976), ''Opium for the people'' (versione in studio cantata in francese, 1977), ''Red alert'' (prove dei Mother Gong a Foel, Galles), ''13/8'' (sessione in studio dei Mother Gong a Oxes Cross, 1981, tratto dal nastro ''Words fail me''), ''Gliss-u-well'' (tratto dal nastro ''Words fail me''), ''Future'' (tratto dal nastro australiano ''Living on the brink''), ''The dream'' (Australia, 1985), ''Chernobyl rain'' (Kansas mix, Invisible Opera Company), ''Let me be one'' (registrato dal vivo al Kirtain in Glastonbury, 1988). I Gong sono un uno dei gruppi storici della musica freak europea: fondati in Francia alla fine degli anni '60 dall'australiano Daevid Allen (uno dei fondatori dei Soft Machine), pubblicano il loro primo album ''Magick brother, mystic sister'' nel 1970 in Francia, seguito dalla colonna sonora ''Continental Circus'' e dal classico ''Camembert electrique'' nel 1971. Il gruppo realizza poi la sua celebre trilogia sull'immaginario pianeta Gong, composta dai tre album ''Flying teapot'' (1973), ''Angel's egg'' (1973) e ''You'' (1974); in questo periodo il chitarrista inglese Steve Hillage fa parte del gruppo, che viene successivamente scosso da radicali cambiamenti nell'organico, in particolare dall'abbandono della cantante Gilli Smyth (1974) e di Daevid Allen e Steve Hillage (1975). I Gong continuano comunque la loro attivita', sotto la guida di Pierre Moerlen, pubblicando ''Shamal'' nel 1976. Il gruppo ritorna ciclicamente in circolazione sotto vari nomi e con diverse formazioni nei decenni successivi, fra cui Mothergong, New York Gong e Gongmaison, esibendosi dal vivo e tenendo vivo il ricordo della storica formazione. La musica dei Gong, inizialmente vicina allo space rock ed allo acid rock, guidata da sax e chitarre elettriche ed immersa in atmosfere oniriche, si sposta progressivamente verso il jazz rock nel corso degli anni '70.
Euro
40,00
codice 264596
scheda
Grand tour (thp orchestra) On such a winter's day
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  butterfly 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
copia ancora incellophanata, copertina con qualche piegatura nell' angolo in basso a destra, la prima stampa americana, nella versione con etichetta bianca, catalogo FLY006. Pubblicato nel 1977 dalla Butterfly negli USA ed in Canada, l'unico album di questo progetto estemporaneo, condotto dai due autori di disco music canadesi Willi Morrison e Ian Guenther, meglio conosciuti come i leader del gruppo disco di Toronto THP Orchestra, autori di numerosi singoli e di alcuni album nella seconda meta' degli anni '70. Questo lavoro a nome Gran Tour, arrangiato da Jimmie Haskell ed inciso a Los Angeles nel dicembre del 1977, offre una sinuosa disco music con moderati arrangiamenti orchestrali in alcuni episodi (deliziosi in ''Late november'') e cantato al femminile; ascoltiamo anche cover disco-izzate di classici del rock anni '60 come ''Still I'm sad'' degli Yardbirds e ''California dreamin''' dei Mamas & Papas. Ne venne tratto il singolo "The Grand Tour".
Euro
16,00
codice 264527
scheda
Green peter (fleetwood mac) end of the game (ltd. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  klimt 
rock 60-70
istampa del 2020, edizione limitata in vinile bianco, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Reprise. Pubblicato nel novembre del 1970 e non entrato in classifica ne' in Uk ne' in Usa. Il primo lavoro del leader dei Fleetwood Mac, un album non solo leggendario, ma realmente maestoso e straordinario, registrato con Zoot Money, Godfrey Maclean, Nick Buck ed Alex Dmochowsky, contiene sei incredibili brani free e dagli accenti indefinibili; e' opera strumentale che riunisce in se' blues, progressive, jazz e sperimentazione, in un caleidoscopio sonoro degno di ''The cycle is complete'' di Bruce Palmer. Ovviamente vendette pochissimo, a differenza dei contemporanei lavori del gruppo madre, che Green abbandono' proprio perche' sdegnato dalla svolta commerciale auspicata dagli altri componenti. Peter Green, co-fondatore e chitarrista dei primi Fleetwood Mac, e' generalmente considerato come uno dei massimi geni della musica inglese; nato come Peter Greenbaum il 29 ottobre 1946 a Londra, inizia con Mick Fleetwood nei Peter B's , poi e' negli Shotgun Express, quindi rimpiazza Clapton nei Bluesbreakers di John Mayall. Nel luglio del 1967 forma i Fleetwood Mac, con i quali realizza alcuni splendidi lavori, e che lascia nel 1970, per ritirarsi dalle scene dove riapparira' a sorpresa nei primi anni '80. Il suo stile chitarristico, radicato nel blues ma capace di eccezionali slanci visionari, ha esercitato grande influenza nel corso degli anni su chitarristi come il grande Gary Moore, ed e' tenuto in alta considerazione da colleghi quali Eric Clapton e Jimmy Page.
Euro
27,00
codice 2135605
scheda
Gun club fire of love (yellow marbled vinyl)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1981  ruby / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Ristampa private press degli anni 2000, in vinile giallo con effetto marmorizzato, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, che rispecchia quella della prima molto rara tiratura uscita in Usa su Ruby, in tinta rosa e verde e non rosa e gialla come invece la versione del disco uscita in Uk su Beggars Banquet (anche se in tinta molto piu' scura), etichetta marroncina/dorata con logo Ruby rosso in alto, catalogo JRR 102. Lo straordinario primo album della band di Los Angeles capeggiata da Jeffrey Lee Pierce, texano di nascita, uno dei grandi perdenti della storia del rock, morto il 31 marzo del 1996 dopo una vita di abusi ed eccessi. Uscito nell' agosto del 1981, un disco unico ed inarrivabile, magnifica fusione dell' animalita' punk piu' selvaggia e delle radici country e blues, evocate in una sorta di rituale voodoo che conferisce a questo disco, tra i piu' belli di tutti gli anni '80, un alone davvero magico. Registrato dopo l' abbandono di Kid Congo Powers (che aveva fatto parte della primissima formazione ma preferi' andare nei Cramps, salvo tornare piu' tardi nei Gun Club), con la sezione ritmica dei grandi Bags (di cui faceva parte anche Patricia Morrison che suonera' nei Gun Club qualche anno dopo) e l' ingresso di Ward Dotson alla chitarra (poi fondatore dei Pontiac Bros), "Fire of Love" e' un disco tra i piu' travolgenti ed animaleschi che abbiano mai visto la luce, marchiato a fuoco dalla voce unica di Pierce, incredibilmente sofferta e viscerale, e da un suono chitarristico che ha fatto davvero scuola, oltre che da brani di stordente bellezza, come "Sex Beat", "She's Like Heroin to Me", quella "For the Love of Ivy" (dedicata a Poison Ivy dei Cramps) coscritta con Kid Congo Powers prima che lasciasse la band appunto per i Cramps, "Fire Spirit", "la cover incredibile di "Preachin' the Blues". Per quanto bellissimi, i due dischi sucessivi, "Miami" e "las Vegas Story", non reggeranno il confronto con questo, vera pietra miliare del rock. Da notare che il brano Fire Of Love non e' presente nell'album, uscira' nell'ultimo singolo estratto dall'album insieme al brano Walking With The Beast. Il disco racchiude un ampio catalogo di linguaggi musicali, ma riesce nell'intento di miscelare tutte queste forme sonore ricavandone un esplosivo concentrato di punk-rock rurale, che si rifa' ampiamente alla macabra iconografia tipica delle regioni del profondo sud degli Stati Uniti. Il basso di Rob Ritter e la batteria di Ted Graham forniscono una base che sa essere sia veemente che morbida, a seconda che Pierce si produca in accelerazioni mozzafiato verso l'ignoto o in ipnotiche cantilene blues. La chitarra di Dotson e' sempre perfetta, nel suo geniale accoppiamento di stili diversi e apparentemente contrastanti, swamp blues e frenesia punk in primis. Rifacendosi al lato piu' oscuro e demoniaco del rock, i Gun Club riescono ad appianare divergenze apparentemente insormontabili, a unire la violenza e la velocita' dei punk urbani alle lente e inesorabili cadenze del sud degli States, regalandoci un adrenalinico e grandioso capolavoro.
Euro
18,00
codice 264539
scheda
Guns and roses Use your illusion 1 (gatefold sleeve)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1991  geffen 
doppio album, in vinile 180 grammi, ristampa del 2022, rimasterizzata dalle fonti analogiche originali, COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE, e corredata di inserto; questa ristampa contiene inoltre, per la prima volta, il brano "November Rain" con il gruppo accompagnato da una vera orchestra. Il primo volume dei due "Use Your Illusion", usciti contemporaneamente nel settembre del 1991, secondo lavoro in studio, a distanza di ben quattro anni, dopo il primo ormai storico album "Appetite For Destruction", del gruppo di Los Angeles, California, guidato dai terribili Axl Rose e Slash (tolta la parentesi dell' album "Lies", che pero' includeva i brani del primo ep "Live ?!*@ Like a Suicide" e quattro canzoni acustiche). La band rispose con ben due doppi album, quindi, alle innumerevoli polemiche ed ai dubbi sulla capacita' di sopportare il peso dell' enorme successo riscosso con il primo lavoro; ci si erano messe di mezzo anche le droghe, e per questo il batterista Steve Adler, che non fu capace a differenza degli altri del gruppo di darsi una regolata, fu sostituito con Matt Sorum, ex Cult e Johnny Crash, e da quest' ultimo gruppo di Los Angeles proveniva anche il tastierista Dizzy Reed, nuovo ingresso all' interno della line up. Il disco (i dischi) ebbero un successo ancora maggiore rispetto al primo album, giungendo questo primo volume al secondo posto delle classifiche sia inglesi che americane ed il secondo volume al primo posto delle stesse. "Use Your Illusion" segno' una svolta nel suono della band, meno serrato e granitico che in passato, e caratterizzato da sonorita' come sempre di stampo hard-glam, ma decisamente piu' accessibili, come ad esempio in questo primo volume nella ballata "Don't Cry", uno dei singoli di maggior successo che ne vennero tratti, o nella cover di "Live And Let Die" di McCartney, usato nell'omonimo film della serie di James Bond. Da sottolineare anche la presenza, nel brano "The Garden", della voce di Alice Cooper. Il disco rinnovo' il culto addirittura fanatico per la band in giro per il globo; il successo della musica della band, definita un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, continuo' ad ingenerare innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo.
Euro
39,00
codice 2135504
scheda
Henderson joe In 'n out
Lp [edizione] ristampa  stereo  fra  1964  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Copia ancora incellophanata, rara ristampa francese del 1983, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita su Blue Note, completa dell' originario obi, etichetta Blue Note bianca e blu, catalogo BST84166. Originariamente pubblicato nel 1964 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 10 aprile del 1964, con formazione composta da Joe Henderson (sax tenore), Kenny Dorham (tromba), McCoy Tyner (pianoforte), Richard Davis (contrabbasso) ed Elvin Jones (batteria). Inciso con un quintetto di altissimo livello, la cui talentuosa sezione ritmica sostiene la notevole creativita' dei solisti Henderson e Dorham, ''In 'n out'' oscilla fra hard bop e post bop. Questa la scaletta: ''In 'n out'', ''Punjab'', ''Serenity'', ''Short story'', ''Brown's town''. Esponente del sax tenore hard-bop, Joe Henderson nel corso della sua carriera ha suonato con Kenny Dorham, uno dei grandi trombettisti hard bop. Dal '64 al '66 e' con il quintetto di Horace Silver; mentre nel '69-'70 suona con la band di Herbie Hancock. Ha inciso soprattutto per la Blue Note e per la Milestone; nel corso degli anni si e' cimentato anche con la fusion, il soul jazz, il mainstream ed influenze brasiliane.
Euro
50,00
codice 264612
scheda
Hitchcock robyn 1967 - vacations in the past (ltd. blue)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  tiny ghost 
punk new wave
Edizione limitata in vinile blu, come da adesivo sul cellophane, copertina ruvida senza barcode, corredata di inner sleeve in cartoncino con note, foto e crediti. etichetta rossa con scritte bianche. Nonostante questo artista inglese sia stato uno dei piu' prolifici (e brillanti, a parere di chi scrive) autori di canzoni da quasi 50 anni, non si conta la quantita' di covers che ha eseguito lungo la sua lunga carriera (gia' agli inizi, con i Soft Boys), innumerevoli quelle proposte dal vivo e spesso mai registate in studio, costantemente desideroso di omaggiare la musica che gli e' stata fonte di ispirazione o semplicemente lo ha emozionato. E talora queste covers hanno dato vita a dei progetti veri e propri, come il doppio dal vivo "Robyn Sings" del 2002, dedicato alla musica di Bob Dylan, o l' album "The Ghost in You", quasi interamente composto da covers. In questo nuovo lavoro, un anno dopo lo strumentale "Life After Infinity" (2023) e due anni dopo l' ottimo "Shufflemania!", omaggia attraverso undici covers ed un brano originale quella che e' stata una stagione irripetibile per la musica, il 1967, che Hitchcock visse da quattordicenne. La scaletta, splendida quanto le interpretazioni di Robyn, e' composta in gran parte da brani inglesi, con una scelta brillante e non sempre scontata di pezzi, proposti in versioni elettroacusticche, piu' o meno scarne (clamorose la versioni di "See Emily Play" dei Pink Floyd di Syd Barrett e di "Burning Of The Midnight Lamp" di Hendrix, "I Can Hear The Grass Grow" dei Move), ora piu' rock. Questa la scaletta: "A Whiter Shade of Pale" (Procol Harum), "Itchicoo Park" ("Small Faces"), "Burning of the Midnight Lamp" (Jimi Hendrix), "I Can Hear the Grass Grow" (Move), "San Francisco (Be Sure To Wear Flowers In Your Hair)" (successo di Scott McKenzie, scritto da John Phillips dei Mamas & Papas), "Waterloo Sunset" (Kinks), "See Emily Play" (Pink Floyd), "My White Bicicle" (Tomorrow), "No Face, No Name, No Number" (Traffic), "Way Back in the 1960's" (Incredible String Band), "Vacations in the Past" (unico brano originale del disco), "A Day In The Life" (Beatles). Presente in molti brani Kimberly Rew, anche lui ex-Soft Boys, poi nei Katrina And the Waves ma innumerevoli volte nuovamente con il vecchio compagno d' avventura. Pubblicato nell' ottobre del 2022, cinque anni dopo "Robyn Hitchcock" (2017), il nuovo album per l' artista di culto inglese. Dieci nuovi brani originali, registrati con la parteciapazione tra gli altri di Johnny Marr e dei compagni di mille avventure Kimberley Rew e Morris Winsor. Tra i brani la molto lennoniana "One Day (It's Being Scheduled)", brano migliore o peggiore del disco, a voi la scelta. In tutti i casi, l' ex Soft Boys e' ancora tra noi in gran forma. Descrizione completa a seguire.
Euro
33,00
codice 2135506
scheda
Hollies Bbc sessions 1963-1964-1965
Lp [edizione] nuovo  mono  uk  1963  rhythm & blues 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre e flipback su due lati sul retro, catalogo R&B146. Pubblicata nel 2024 dalla Rhythm & Blues, questa raccolta compila sedici registrazioni, tutte in mono tranne la seconda versione di "Yes I will" che è in stereo, del celebre gruppo inglese, qui ancora con e senza Graham Nash (che li lasciò nel 1968), con il suo sixties pop che si fa progressivamente piu' raffinato nei testi e negli arrangiamenti. Fra i brani troviamo alcuni brani che furono successi in Gran Bretagna ma non altrettanto negli Stati Uniti, come ''Stay'' e ''Here I go again''. Si tratta di registrazioni tratte da sessioni effettuate per l'emittente BBC fra il 1963 ed il 1965 e presentate dall'etichetta come finora inedite: la sessione del 1963, recentemenre riscoperta, vede all'opera l'originario batterista Don Rathbone, mentre nelle registrazioni del 1964 egli è sostituito da Bobby Elliot; pregiate come sempre le armonie vocali di Graham Nash ed Allan Clarke e le trame chitarristiche del brano Tony Hicks. Le sessioni del 1965 presentano delle sovraincisioni vocali e degli effetti di riverbero, frutto dell'impiego di apparecchiature più avanzate negli studi della BBC. Questa la scaletta: "Fortune Teller", "Searchin'", "Aint That Just Like Me", "Go, Go, Go", "What Kind Of Girl", "Something's Got A Hold On Me", "We're Through", "Nobody", "Mickey's Monkey", "Yes I Will", "Nitty Gritty/Something's Got A Hold On Me", "You Know He Did", "I'm Alive", "Stay", "Here I Go Again", "Yes I Will (stereo version)".
Euro
29,00
codice 2135561
scheda
Hooker john lee I'm john lee hooker
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1959  vee jay 
blues rnr coun
Ristampa in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Vee Jay, senza barcode. Il leggendario ed epocale primo album di John Lee Hooker, uscito originariamente su Vee Jay nel 1959 negli USA e valutato ora oltre 400 dollari. Si tratta uno dei massimi lavori di blues elettrico di tutti i tempi, inesauribile fonte di ispirazione per molte e molte generazioni di musicisti; questo primo lavoro contiene una serie colossale di capolavori, solo per citarne alcuni, ''I'm in the mood'', ''Hobo blues'', ''Crawling king snake'', ''Boogie chillun'', ''Little wheel'' classici esempi del suo blues mantrico e minimale, oltreche' carico di grande forza. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.
Euro
19,00
codice 2135562
scheda
Hooker john lee Travelin'
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1960  vee jay 
blues rnr coun
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, dell'album originariamente pubblicato dalla Vee Jay nel 1960, il secondo del grande bluesman ad uscire per la storica etichetta, successivo a ''I'm John Lee Hooker'' (1959) e precedente ''The folk lore of John Lee Hooker'' (1961). ''Travelin''' mostra Hooker insieme ad una formazione elettrica, alle prese con un blues elettrico minimale e robusto, guidato dalla sua voce profonda e ruvida. L'album, un classico del Chicago blues, contiene fra l'altro ''No shoes'', uno dei maggiori successi del bluesman in quel periodo. Questa la scaletta: ''No shoes'', ''I wanna walk'', ''Canal street blues'', ''Run on'', ''I'm a stranger'', ''Whiskey and wimmen'', ''Solid sender'', ''Sunny land'', ''Goin' to California'', ''I can't believe'', ''I'll know tonight'', ''Dusty road''. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.
Euro
19,00
codice 2135563
scheda
Iron maiden Flight 666 ost (180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2009  parlophone 
heavy metal
Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile, inner sleeve con foto a colori e note, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata. Ristampa del 2017 ad opera della Parlophone, pressoché identica alla prima tiratura ma in vinile nero normale e non più picture disc. Originariamente pubblicata nel giugno del 2009 dalla EMI, la colonna sonora del film documentario "Flight 666", uscito circa due mesi prima, che raccontava il tour del 2008 della storica band, "Somewhere back in time world tour": durante gli spostamenti, il gruppo volava su un Boeing 757 customizzato per loro e per i loro tecnici, il Flight 666. Il tour si basa su materiale che il gruppo suonava nel suo periodo di massimo splendore, pezzi quindi risalenti in gran parte agli anni '80, riproposti nel 2008 ad un pubblico in delirio che in buona parte non era ancora nato all'epoca delle pubblicazioni originarie. La band suona professionale ed ispirata, guidata (anche sull'aereo!) dalla voce ancora trascinante di Bruce Dickinson. Questa la scaletta: "Churchill's speech", "Aces high", "2 minutes to midnight", "Revelations", "The trooper", "Wasted years", "The number of the beast", "Can I play with madness", "Rime of the ancient mariner", "Powerslave", "Heaven can wait", "Run to the hills", "Fear od the dark", "Iron maiden", "Moonchild", "The clairvoyant", "Hallowed be thy name". Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
37,00
codice 2135529
scheda
It's a beautiful day marrying maiden (ltd. coloured)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  second records / renaissance 
rock 60-70
Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile 180 grammi colorato, copertina pressoche' identica alla priam rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Columbia nel luglio del 1970 dopo "It's a beautiful day" e prima di "Choice quality stuff", giunto al numero 28 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk. Il secondo album; Jerry Garcia vi suona il banjo nel brano"Hoedown" e la pedal steel guitar su "It Comes Right Down To You". Costruito su di un mood piu' roots e naturalistico rispetto al primo lavoro, come molti dei gruppi della Bay Area compresi i Grateful Dead ( che in questo periodo pubblicarono "Workingman's Dead" e "American Beauty"), si assiste in questi anni al passaggio dalla psychedelia metropolitana al rock macchiato di country che segue la migrazione degli hippies che abbandonano le citta' per rifugiarsi nelle comuni isolate nelle campagne, il disco e' un deciso spechio di questo momento storico, ( comune per altro anche all' inghilterra con la nascita del folk rock ed alla germania con la musica delle comuni in europa ) , contiene diversi brani che sono divenuti pilastri della seconda onda californiana, "Don and Dewey," in cui il violino di David LaFlamme ricorda quanto fatto con i Dan Hick & His Hot Licks. la cover magnifica di Fred Neil "The Dolphins" con il piano di Fred Webb ricorda quasi i New Riders of the Purple Sage, al disco collabora inoltre il fondatore dei Charlatans Richard Olsen. un documento assai sottovalutato e per molti versi non inferiore al primo lp. Gli It's A Beautiful Day sono stati la piu' importante band della seconda onda psichedelica di San Francisco, caratterizzati dall' efficace violino di David La Flamme, specialmente nei primi due album, che rinnovarono e dettero nuovo vigore a tutta la scena californiana con soluzioni innovative ed originali.
Euro
30,00
codice 2135523
scheda
James skip Devil got my woman
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  stardust 
blues rnr coun
Pubblicata nel 2009 dalla Stardust, sussidiaria della Cleopatra Records, questa raccolta propone dodici classici brani di questo influente bluesman del sud; fra essi, troviamo canzoni storiche come ''Devil got my woman'' e ''I'm so glad''. L'assenza di note non permette purtroppo di risalire all'epoca delle incisioni, ma i costanti fruscii di fondo ereditati dai vecchi 78 giri e la strumentazione (chitarra acustica e voce, oltre al pianoforte in un paio di brani) lasciano intuire che si tratti di incisioni assai antiche, probabilmente precedenti la seconda guerra mondiale (le prime incisioni di James risalgono all'inizio degli anni '30). Questa la scaletta: ''Devil got my woman'', ''Cypress grove blues'', ''Hard time killin' floor blues'', ''Drunken spree'', ''Cherry ball blues'', ''Jesus is a mighty good leader'', ''Illinois blues'', ''How long buck'', ''22-20 blues'', ''If you haven't any hay, get on down the road'', ''Be ready when he comes'', ''I'm so glad''. Influente protagonista del blues rurale del sud, Skip James (1902-1969) proveniva da Bentonia nel Mississippi. Il suo stile musicale variegato, in cui si alternavano lenti mantra blues con scattanti ed intricate composizioni, delta blues ma anche influenze spiritual, ed un caratteristico falsetto, influenzo' altri maestri del blues come Robert Johnson ma anche gruppi in ambito rock quali Cream (attraverso Clapton) e Canned Heat (Henry Vestine fu uno dei suoi ''riscopritori'' insieme a John Fahey). James realizzo' alcune incisioni all'inizio del 1931, poi pubblicate su 78 dalla Paramount, per poi sparire dal mercato discografico per piu' di trent'anni, ma continuando sporadicamente a suonare. Venne trovato in un ospedale da John Fahey, Bill Barth ed Henry Vestine nel 1964, e riprese quindi ad incidere anche sulla scia del revival blues degli anni '60, partecipando pure al festival folk di Newport del 1964.
Euro
19,00
codice 2135565
scheda
Jamie xx In waves
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  young 
indie 2000
Copertina die-cut sagomata con foro su fronte e su retro. Il secondo album in studio da solista per l'ex XX. Il disco ha avuto una lunga gestazione, esce a nove anni dal precedente album, registrato in quattro anni, vede le collaborazioni, tra gli altri, di Kelsey Lu , John Glacier, Panda Bear , Robyn , gli Avalanches e gli ex compagni di band Romy e Oliver Sim. Un disco che viene presentato dall'autore come qualcosa di divertente, gioioso e introspettivo tutto in una volta. Le note di etichetta parlano lo descrivono come "l'emozionante volatilità di una serata quasi mistica, una in cui torni a casa all'alba con la cenere di sigaretta, i dettagli delle ultime otto ore già confusi, ma consapevole che questi sentimenti rimarranno un ricordo cristallino.In Waves è un paradiso malinconico di beatitudine, crepacuore e introspezione. La storia di un viaggio in cui ti immergi nel divino impulso di ombre, luci e ritmi da pista da ballo. Un'epifania di luci stroboscopiche sulle infinite possibilità e capacità spirituali dell'umanità." Jamie Smith, aka Jamie XX e' un giovane produttore inglese, conosciuto sia per far parte degli Xx, sia per il vari lavori di remixes (fra cui Hot Chip, Burial e Four Tet e Gil Scott Heroin). Gli Xx salgono alla ribalta dopo il debutto eponimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands della new wave inglese e dall'elettronica contemporanea. Pubblicano 3 albums, nel 2015 Jamie XX pubblica il primo album a proprio nome.
Euro
30,00
codice 2135475
scheda
Jesus lizard Flux (rsd 2025)
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  ipecac 
indie 90
esclusiva uscita in occasione del RECORD STORE DAY 2025, Ep con 3 brani inediti, provenienti dalle sessions dell'album "Rack" del 2024. Il retro del disco è etched (con disegno scolpito) band basata a Chicago, con il cantante David Yow ed il bassista David Sims provenienti dai seminali Scratch Acid di Austin (dopodiche' Sims fu anche con i Rapeman di Steve Albini). Autrice di un abrasivo punk blues psicotico e noise, dalle atmosfere oscure e torturate, tra Birthday Party, Big Black, primi Butthole Surfers, Stooges, Cows o Melvins. Se e' cio' di cui avete bisogno appena svegli ogni mattina, cercatevi oltre a tutti i loro dischi anche uno psichiatra; una band di grande rilevanza nell' ambito dell' underground statunitense degli anni '90.
Euro
29,00
codice 2135644
scheda

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