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Bootbeast
carnival (red vinyl-50 copies!!!)
7" [edizione] originale stereo usa 1989 noiseville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
completa di copertina, una delle 50 COPIE PRESSATE IN VINILE ROSSO (altre 450 erano in vinile nero ed una seconda stampa fu pressata in vinile giallo) dell' unico 7" del gruppo nato per iniziativa di Mike Doskocil (ex Drunks with Guns, ed anche Ultraman e Bullets For Pussy). due brani ("Doris Days Doorstep" e "Heart Head") di hardcore "evoluto", compositivamente complessi, mai troppo veloci, potenti e notevolissimi, con un tocco quasi gotico che affiora chiaramente. Bella copia.
Box of frogs (yardbirds)
box of frogs
lp [edizione] originale stereo hol 1984 epic
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, con adesivo di presentazione sul fronte, etichetta Epic blu, catalogo EPC25996. Pubblicato nel maggio del 1984 prima di ''Inter chords'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo dei due albums del supergruppo tra rock blues ed hard rock. Registrato da Chris Dreja, Jim McCarty e Paul Samwell-Smith degli Yardbirds oltre a John Fiddler dei Medicine Head alla voce e chitarra, e Dzal Martin membro aggiunto del gruppo, con in piu' JEFF BECK che suona la chitarra in quattro tracce ("Back Where I Started", "Another Wasted Day", "Two Steps Ahead" e "Poor Boy") e RORY GALLAGHER in due ("The Edge" e "Into The Dark"). Il gruppo Blues-hard rock Box of Frogs riunisce Chris Dreja, Paul Samwell-Smith e Jim McCarty, tutti e tre gia' negli Yardbirds. Il trio si riunuisce nel 1983 per la prima volta dal 1968 per suonare una data live date al Marquee, il concerto fu cosi' notevole che immediatamente naquero i Box of Frogs con alla voce John Fiddler, dei Medicine Head e British Lions. Gli altri Yardbirds collaboreranno con i vecchi compagni: Jeff Beck suonera' in questo lavoro del 1984 e Jimmy Page in quello del 1986 ''Strange Land''. I Box of Frogs si sciolsero nello stesso 1986.
Box of frogs (yardbirds)
box of frogs
lp [edizione] originale stereo uk 1984 epic
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta grigia sfumata con logo giallo in alto. Pubblicato nel maggio del 1984 prima di ''Inter chords'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo dei due albums del supergruppo tra rock blues ed hard rock. Registrato da Chris Dreja, Jim McCarty e Paul Samwell-Smith degli Yardbirds oltre a John Fiddler dei Medicine Head alla voce e chitarra, e Dzal Martin membro aggiunto del gruppo, con in piu' JEFF BECK che suona la chitarra in quattro tracce ("Back Where I Started", "Another Wasted Day", "Two Steps Ahead" e "Poor Boy") e RORY GALLAGHER in due ("The Edge" e "Into The Dark"). Il gruppo Blues-hard rock Box of Frogs riunisce Chris Dreja, Paul Samwell-Smith e Jim McCarty, tutti e tre gia' negli Yardbirds. Il trio si riunuisce nel 1983 per la prima volta dal 1968 per suonare una data live date al Marquee, il concerto fu cosi' notevole che immediatamente naquero i Box of Frogs con alla voce John Fiddler, dei Medicine Head e British Lions. Gli altri Yardbirds collaboreranno con i vecchi compagni: Jeff Beck suonera' in questo lavoro del 1984 e Jimmy Page in quello del 1986 ''Strange Land''. I Box of Frogs si sciolsero nello stesso 1986.
Box of surprises & mat pogo
People destroy people
10" [edizione] originale stereo ita 2001 BURP / il canzoniere muscolato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
minialbum in formato 10", l' originale stampa italiana a cura della Burp, copertina senza barcode, conpleta di inserto con testi, etichetta custom con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, gialla con scritte rosse e nere sull'altra, logo Il Canzoniere Muscolato in alto e logo Burp Publications in basso, catalogo CM1. Pubblicato nel 2001 dalla Burp / Il Canzoniere Muscolato in Italia, il 10" inciso nei pressi di Firenze nel luglio del 1996 da un folto gruppo di musicisti aggregati sotto la sigla Box Of Surprises & Mat Pogo, molti dei quali poi coinvolti anche nel progetto Jealousy Party: Mat Pogo (voce, chitarra), Nicotina (chitarra), WJ Meatball (percussioni), Massimiliano DeVuono (batteria), Dathys B. (''rumori dall'oltre''), Edoardo Ricci (clarinetto basso), Renato Cordovani (clarinetto basso), Jimmy G (basso) e 1 8K (basso). Otto brevi brani, composti per la maggior parte da Mat Pogo, nei quali l'improvvisazione gioca un ruolo molto importante, andando ad alimentare una sorta di free rock / free jazz scarrettato e riottoso ai canoni della forma canzone e della melodia comunemente intesa, che sembra ispirato da artisti come il Captain Beefheart di ''Trout mask replica'' o i Residents e dal decostruzionismo rock.
Box of surprises & mat pogo
People destroy people
10" [edizione] originale stereo ita 2001 BURP / il canzoniere muscolato
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
copia con lieve ondulaturra del vinile che non influisce sull'ascolto, e moderati segni di invecchiamento sulla copertina, l' originale stampa italiana a cura della Burp, copertina senza barcode, conpleta di inserto con testi, etichetta custom con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, gialla con scritte rosse e nere sull'altra, logo Il Canzoniere Muscolato in alto e logo Burp Publications in basso, catalogo CM1. Pubblicato nel 2001 dalla Burp / Il Canzoniere Muscolato in Italia, il 10" inciso nei pressi di Firenze nel luglio del 1996 da un folto gruppo di musicisti aggregati sotto la sigla Box Of Surprises & Mat Pogo, molti dei quali poi coinvolti anche nel progetto Jealousy Party: Mat Pogo (voce, chitarra), Nicotina (chitarra), WJ Meatball (percussioni), Massimiliano DeVuono (batteria), Dathys B. (''rumori dall'oltre''), Edoardo Ricci (clarinetto basso), Renato Cordovani (clarinetto basso), Jimmy G (basso) e 1 8K (basso). Otto brevi brani, composti per la maggior parte da Mat Pogo, nei quali l'improvvisazione gioca un ruolo molto importante, andando ad alimentare una sorta di free rock / free jazz scarrettato e riottoso ai canoni della forma canzone e della melodia comunemente intesa, che sembra ispirato da artisti come il Captain Beefheart di ''Trout mask replica'' o i Residents e dal decostruzionismo rock.
Boy least likely to
Hugging my grudge (picture)
7" [edizione] nuovo stereo Uk 2005 19 recordings
indie 2000
indie 2000
7" picture pubblicato dalla 19 recordings nel settembre 2005, tratto dal primo album della band, "The best party ever", realizzato dalla To young to die, nel febbraio dello stesso anno; contiene sul lato A, una versione diversa di "Hugging my grudge" (radio version), e l'inedita "Oddballs" sul B. Duo indie pop, composto dai compagni d'infanzia, Pete Hobbs (polistrumentista/compositore) e Jof Owen (cantante), i quali sviluppano sonorita', che essi stessi definiscono 'country disco', caratterizzata da una miscela rilassata e colorata di melodie e ritmi, approcciata con piglio da cartoon. Hanno pubblicato 2 albums, "The best party ever" nel 2005, seguito da "Law of the playground" nel 2009, entrambi sulla propria etichetta Too young to die.
Boys of the lough
In the tradition
Lp [edizione] originale stereo uk 1981 topic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa inglese, copertina senza barcode, etichetta crema con logo e scritte verdi, catalogo 12TS422. Pubblicato in UK nel 1981 dopo ''Regrouped'' (1980) e prima di ''Open Road'' (1982), il secondo album dopo la reunion, registrato dai membri storici del gruppo Dave Richardson, Aly Bain e Cathal McConnell con il nuovo ingresso di Tich Richardson, fratello di Dave. Come il titolo inequivocabilmente annuncia, il gruppo non si allontana certo, nonostante il passere degli anni e l' evolversi delle scene musicali, dalle istanze fondamentali della sua musica, legata a doppio filo alla tradizione, e lo fa come sempre con grande maestria. Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Boys of the lough
Open road
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 topic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina semilucida senza barcode, label gialla con scritte e logo verdi, catalogo 12TS433. Pubblicato nel 1983 dalla Topic nel Regno Unito e dalla Flying fish negli USA (era già uscito nel 1982 solo su nastro e solo in Irlanda), il decimo album (terzo dopo la reunion), successivo a "In the tradition" (1981) e precedente "To welcome paddy home" (1985). Inciso ad Edimburgo dai membri storici del gruppo Dave Richardson (concertina, mandolino), Aly Bain (violino) e Cathal McConnell (flauto), con il nuovo ingresso di Tich Richardson (chitarra), fratello di Dave, e con la partecipazione dell'ospite Savourna Stevenson (arpa), "Open road" offre undici tracce strumentali ed acustiche di musica tradizionale celtica, in particolare irlandese e scozzese, interpretazioni tanto accuratamente filologiche quanto emotivamente intense e cariche di trasporto, espressioni di un lirismo ora leggero e festante, ora sottilmente struggente e dolceamaro. Questa la scaletta: "Calliope House / Gerry O'Connor's Jig / The Setting Sun", "Harvest Home / Toss The Feathers", "The Clay Of Kilcreggan", "On Raglan Road", "The Dying Year / Madame Vanoni", "Big Terry McAloon's / Tommy Peoples' / Jenny Dang The Weaver", "The Flower Of The Quern / The Bonawe Highlanders / Earl Grey /The Spey In Spate", "Trotting To Larne / The Black Cock Of Whicham", "Lough Erne", "The Gates Of The Yellow Town / The Eagle's Whistle", "Petticoat Loose / The Geese In The Bog / The Connaghtman's Rambles". Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Boys of the lough
Second Album
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1973 trailer
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
quarta stampa inglese degli anni '70, copia distribuita in Italia con adesivo Siae di importazione sul retro, etichetta gialla con scritte e logo neri, nella versione con scritte lungo tutta la parte superiore della circonferenza, senza interruzioni, catalogo LER-2090, vinile che se posto in cotroluce assume una colorazione rosso-porpora. Pubblicato in Inghilterra nel 1973 prima di '' 3 '' e dopo "boys of the lough ". non entrato nelle classifiche uk, ne' in quelle usa. Pubblicato nel 1973 dopo "The Boys Of The Lough" e prima di "III", il secondo album, il primo dopo l' uscita dal gruppo del chitarrista Dick Gaughan (che, gia' iniziata la sua attivita' solista, la alternera' con il nuovo gruppo, Five Hand Reel), sostituito da Dave Richardson, al mandolino, che diventera' immediatamente uno dei punti fermi del gruppo, la cui line up sara' a lungo stabile. Un disco molto ispirato, come di consueto composto da traditionals interpretati con personalita' e competenza insieme, perlopiu' irlandesi e scozzesi. Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Brotherhood of lizards (cleaners from venus)
lizarland - the complete works
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1987 captured tracks
punk new wave
punk new wave
doppio album, copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul cellophane, coupon con codice per scaricare l' album in formato mp3, inner sleeves, etichetta verde con scritte bianche e gialle. Uscito nel 2016, questo doppio album contiene sul primo lp i brani dell' unico bellissimo lp "Lizarland" del progetto del musicista e poeta inglese dell' Essex Cleaners from Venus Martin Newell, originariamente uscito nel 1989 su etichetta Deltic Records (di quell' album viene qui anche ripreso il titolo oltre che la copertina), e sul secondo lp i brani della rara cassetta "Brotherhood of Lizards" realizzata nel 1988 su Acid Tapes. Accompagnato in questa avventura Nelson, ovvero peter Nice (gia' autore di una cassetta nel 1987 con gli Hiding Place e piu' volte nei Cleaners from venus, oltre che presto nei New Model Army, e quindi nei Kip Keino), Newell ha fornito con i Brotherhood of Lizards una delle prove piu' brallanti del suo indiscutibile talento, realizzando una raccolta di canzoni (anzi due, considerando anche la cassetta...) di cristallina bellezza, tra le perle della sua intricatissima discografia ricca di albums, spesso usciti solo su cassetta, singoli, eps, split e quant' altro, con splendidi brani, magistralmente composti ed arrangiati, vicini agli XTC di "Skylarking" (impossibile non tirar fuori il paragone...), ovvero puro "english pop" ai suoi massimi livelli, di classe cristallina, e ricco di aromi 60's. Un personaggio rimasto per troppi anni nell' oblio, ma davvero di notevole rilievo nel contesto musicale dell' epoca. Musicista di culto in bilico fra post punk, cultura DIY ed influenze anni '60 psichedeliche e non (e' stato accostato a nomi come Syd Barrett e Ray Davies), l'inglese Martin Newell e' una figura simile ad un altro grande eccentrico britannico degli anni '80, Robyn Hitchcock. Newell e' ricordato per essere il fondatore dei Cleaners From Venus, attivi nel corso degli anni '80 e cult band a loro volta, e poi per aver portato avanti una carriera solista indipendente che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Brotherhood of man
United we stand
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 deram
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con qualche segno d'invecchiamento) laminata sul fronte, etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto e non in basso, senza piccolo logo "r" accanto a quello Deram. Pubblicato dalla Deram nell' agosto del 1970, giunto al 168esimo posto in classifica in Usa, il primo classico album del gruppo inglese, precedente ''We're the brotherhood of man'' (1972). L'album venne assemblato in seguito all'incoraggiante successo del loro secondo singolo ''United we stand'' (che da' il titolo allo lp) che, uscito nel gennaio del 1970, giunse al decimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 13esima posizione negli USA; altri due singoli avevano preannunciato l'uscita dell'album, il primo dei quali, ''Love one another'' (10/69), era stato un insuccesso. L'album e' un classico prodotto dell'epoca, con un pop rock di fine anni '60/primi anni '70 caratterizzato da ottimismo ed entusiasmo ''flower power'', armonie vocali maschili e femminili, arrangiamenti orchestrali. Storica e longeva band britannica, i Brotherhood Of Man vennero formati nel 1969 da Tony Hiller, autore di canzoni e produttore, e sono ancora in attivita' all'inizio del nuovo secolo. Inizialmente la formazione era composta da un organico fluttuante di cantanti, ma poi si stabilizzo' nel 1973 in un quartetto di cantanti formato da Martin Lee, Lee Sheridan, Nicky Stevens e Sandra Stevens, ottenendo notevole successo nazionale ed internazionale nella seconda meta' degli anni '70.
Brotherhood of peace
Cuttin' loose (random coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1976 ridingeasy
rock 60-70
rock 60-70
Vinile colorato (come indicato dalla casa discografica, l'album è stato pressato in diversi colori, confezionati casualmente nelle copertine, ed il colore della singola copia è ignoto anche a loro). Ristampa del 2023 ad opera della RidingEasy, pressoché identica alla assai rara prima tiratura, pressata in soli mille esemplari, ma qui riproposta in vinile colorato e non nero. Originariamente pubblicato nel marzo del 1976 negli USA su Avanti, questo è l'unico leggendario album dei Brotherhood of Peace (aka B.O.P.), trio rock originario di Mount Airy, Carolina del Nord, formato da giovanissimi musicisti nel 1969, inizialmente come gruppo musicale di supporto per un grande coro itinerante di musica gospel, i New Americans, poi dal 1970 attivo come unità indipendente. Originariamente un sestetto, si consolidarono poi come trio, suonando assiduamente nel circuito live locale; incisero questo loro unico album nell'ottobre del 1975 in uno studio di Charlotte, con la collaborazione di Don Dixon e Robert Kirkland degli Arrogance, poi pubblicato dalla piccola label indipendente Avanti, venduto principalmente ai concerti della band ed in negozi della zona Sud-orientale degli Stati Uniti, con una circolazione assai limitata. "Cuttin' loose" rivela uno stile eclettico in cui confluiscono influssi hard rock zeppeliniani, Southern rock e più melodiche influenze di bands come i Doobie Brothers, guidate da belle vocali a tre voci: la band spazia da episodi duri e pestoni come il proto metal di "Candyland" e la zeppeliniana "Holiday", a pezzi dal groove funkeggiante come "Red sun" e "Mistreater", fino a Southern rockers quali "Ready to go" ed a una power ballad come "Before the dawn". Rimarrà purtroppo il loro unico disco, destinato ed eterna ricerca collezionistica.
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 fantasy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia con timbro promozionale dorato sul retro copertina in alto a sinistra, prima stampa USA, label marrone con logo Fantasy in marrone chiaro in alto, catalogo F-9538. Pubblicato nel 1977 dalla Fantasy in Gran Bretagna e negli USA, il secondo dei due album in collaborazione fra Toni Brown e Terry Garthwaite, dopo il primo ''Cross-country'' (1973), uscito a nome Toni & Terry. Prodotto da Michael Stewart, inciso con un folto stuolo di illustri ospiti, fra cui ELVIN BISHOP (gia' con la Paul Butterfield Blues Band) alla chitarra slide in un brano, e TAJ MAHAL all'armonica ed al dobro in due canzoni, ''The joy'' e' essenzialmente un lavoro di pop rock con marcati accenti soul e r'n'b in alcuni brillanti episodi quali ''Feel like heaven'', ''Till your back ain't got no bone'' e ''Beginning tomorrow''; cio' che risalta decisamente e' l'ottima qualita' delle voci delle due cantanti, davvero affiatate. Le cantanti Toni Brown e Terry Garthwaite erano gia' state insieme dei Joy Of Cooking: questo gruppo di Berkeley, California, attivo gia' nel '67 con l' accattivante nome Gourmet' s Delight, incise tre album tra rock e blues con efficaci influenze jazz, soul e roots, con alla guida due ragazze talentuose; la musica rimandava ora alla Janis Joplin solista, ora alla scena wescoastiana. Le due cantanti presto incisero un album in comune come Toni & Terry, ''Cross-country'' (1973) e quindi un secondo lp con i loro nomi per esteso, ''The joy'' (1977), dopo avere iniziato (e ripresero successivamente) ad incidere per conto proprio: Toni nel 1973 con ''Good for you, too'', Terry nel 1975 con ''Terry''.
Brownlee archie and the five blind boys of mississippi
You done what the doctor couldn't do
Lp [edizione] nuovo stereo swe 1948 gospel jubilee
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1989 dalla Gospel Jubilee in Svezia, questa raccolta compila diciotto storici brani incisi fra il 1948 ed il 1959 dai Five Blind Boys of Mississippi, nel periodo in cui erano fronteggiati da Archie Bronwlee, scomparso prematuramente nel 1960. I Five Blind Boys of Mississippi sono stati uno dei piu' grandi gruppi vocali di musica gospel intorno alla meta' del '900. Composti da cinque cantanti ciechi, erano attivi giovanissimi gia' nella seconda meta' degli anni '30 e nella prima meta' dei '40 con sigle diverse (fra cui Cotton Blossom Singers), affermandosi poi nel corso della seconda meta' degli anni '40 e nei '50, quando erano fronteggiati dal grandissimo cantante solista Archie Brownlee (1925-1960), in possesso di un canto di grandissima forza emotiva e spirituale, capace di slanci di dolcezza come di lancinanti e potentissime grida (che a volte evocano la figura di un giovane James Brown in veste gospel), ed influenzato da R.H. Harris dei Soul Stirrers. Il loro brano ''Our father'' (1950) fu uno dei pochi pezzi gospel a fare breccia nella classifica r'n'b americana, contribuendo negli anni successivi ad ingrandire la loro fama, costruita nel corso di anni di intense performances dal vivo attraverso il paese. Archie Brownlee mori' di polmonite a soli trentaquattro anni, ma il gruppo continuo' con nuovi membri la sua attivita' nel corso dei decenni. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: ''Jesus gave me water'' (circa 4/50), ''Amazing grace'' (circa 4/50), ''Must be a go somewhere'' (circa 1948), ''In the wilderness'' (circa 9/50), ''Something within me'' (circa 4/50), ''World prayer'' (circa 4/52 o 10/59), ''How far am I from canaan'' (circa 4/50), ''Jesus traveled this road before'' (circa 1948), ''Precious memories'' (circa 5/52), ''You done what the doctor couldn't do'' (circa 1/59), ''In the garden'' (circa 9/54), ''In this world alone'' (circa 4/51), ''Have you talked to the man upstairs'' (circa 9/54 o 10/59), ''It's a wonder'' (12/2/57), ''All over me'' (21/2/57), ''Take your burdens to jesus'' (circa 10/59), ''I wonder, do you'' (circa 4/54), ''A weeping for a mighty long time'' (circa 10/59).
Bumble b. (smell of incense)
flight of the bumble b. (numbered 400 copies)
Lp [edizione] originale stereo eu 2004 acony bell
indie 90
indie 90
l' originale stampa, uscita nel 2004 in questa edizione limitata di 400 copie, questa la numero 144, copertina semiartigianale, lucida senza barcode, con foglio a colori incollato sul fronte ("paste-on"), con e varie parti incollate sul retro sulla copertina stampata, inserto con note, etichetta "custom" in bianco e nero. Uscito nel 2004, l' unico album solista realizzato dalla cantante degli SMELL OF INCENSE Signe Line Lundstrom, alias Bumble B. (occasionalmente collaboratrice anche dei Famlende Forsøk). Si tratta di un affascinante viaggio nella musica tradizionale norvegese, molti dei quali provenienti dalla tradizione del Telemark, contea del sud del paese, suonati con strumentazione prevalentemente acustica, con forti influenze da parte del folk celtico ed inglese. Della Lundstrom sono tutte le bellissime parti vocali, l' artista suona inoltre viola, violino, flauto, campane tibetane e indiane, accompagnata da altri tre musicisti norvegesi tra cui l' altro Smell of Incense Lumpy Davy, con chitarre, sitar, organo e percussioni assortite. Lontano da ogni possibile naivete, un disco intenso che non a caso cita nei ringraziamenti Steeleye Span e Maddy Prior per l' ispirazione ricevuta. La piena e profonda voce femminile ed i preziosi ricami strumentali acustici ci trasportano in un clima arcano e magico, dalle atmosfere gotiche e brumose tipiche del grande nord. Riferimenti a Steeleye Span, Martin Carthy, Shirley Collins. Peccato non abbia avuto un seguito.
Burke patrick (parasites of the western world)
A black balloon
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 criminal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta con testi e foto, vinile che assume un colore grigio/verde se posto controluce, label nera con logo Criminal Records bianco in alto a scritte bianche, catalogo PATR9455. Pubblicato nel 1987 dalla Criminal Records negli USA, dopo di ''Silence and timing'' (1981), questo e' il secondo dei due album solisti del musicista americano, gia' membro degli oscuri Parasites Of The Western World, interessantissima band americana di Portland autrice di un peculiare intreccio fra punk, sperimentazione e psichedelia. Si tratta di un lavoro piuttosto distante dalle sonorita' del primo lp: ''A black balloon'' e' un disco meno bizzarro e spiazzante: caratterizzato da atmosfere decadenti e a tratti quasi mittleuropee, vede una sintesi fra diversi filoni della new wave fioriti negli anni '80, con il suo intrecciare ed alternare sonorita' dark, synth pop ed in certi momenti addirittura new romantic, con un approccio minimale e levigato, senza gli elementi dissonanti, psichedelici e punk del primo album solista e della musica dei Parasites Of The Western World.
C.j. & co. (dennis coffey)
Deadeye dick
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 westbound
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
prima stampa americana, label grigia in basso e con disegno di rimorchio di tir con montagne sullo sfondo in alto, catalogo WT6104. Pubblicato nel 1978 dalla Atlantic nel Regno Unito e dalla Westbound negli USA, dove non entrò in classifica, il secondo ed ultimo album, successivo a "Devil's gun" (1977). Prodotto ed arrangiato come il primo lp dai due creatori del gruppo, Dennis Coffey e Mike Theodore, "Deadeye dick" passò inosservato presso il pubblico, tuttavia è un lavoro complessivamente all'altezza e sullo stesso stile del primo album: un eccellente esempio della fusione fra l'emergente disco music con il soul ed il funk, dal sound metropolitano e fortemente radicato nella musica afroamericana di Detroit: il soul levigato con occasionali arrangiamenti orchestrali, le armonie vocali melodiche e levigate, ma non prive di genuina potenza r'n'b, si muovono con un groove che sintetizza brillantemente il funk e la disco. La title track e "Big city sidewalk" furono modesti successi nella classifica dei singoli dance, ma il momento di gloria del gruppo era ormai alle spalle. Gruppo di culto dalla breve esistenza, C.J & Co. furono fra i massimi alfieri della disco music di Detroit; la loro musica si caratterizzava per l'efficace sintesi fra disco, soul e funk. Il gruppo era guidato dai produttori ed arrangiatori Dennis Coffey e Mike Theodore, il primo dei quali era anche un esperto chitarrista e session man, membro fra le altre cose dei Funk Brothers a cavallo fra gli anni '60 e '70. C.J. & Co. vissero una breve ma intensa carriera, fra il 1977, pubblicando due album, "Devil's gun" (1977) e "Deadeye dick" (1978), ed una manciata di singoli, fra i quali "Devil's gun" fu la hit più grande, arrivando anche nella top 40 della billboard hot 100 statunitense. Coffey e Theodore impiegavano per questo gruppo una nutrita batteria di cantanti, composta a tre voci maschili e da due femminili, le cui armonie conferivano ancor più energia al groove disco/funk del gruppo.
Cakekitchen (this kind of punishment)
Trouble again in this town
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2020 ally
punk new wave
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom a colori, catalogo ALLY12-001. Pubblicato nel giugno del 2020 dalla Ally, il quindicesimo album, successivo a "Calm before the storm" (2012). Interamente suonato da Graeme Jefferies, che compone anche tutti i brani tranne uno (la cover di "Monkberry moon delight", di Paul e Linda McCartney), "Trouble again in this town", inciso su di un sedici piste portatile, riprende il filo di un post punk e di un indie folk dalle sonorità leggermente low fi, ma catturate qui con una tecnologia migliore, ed esprime una forma canzone asciutta, tendente all'introspettivo, caratterizzata da arrangiamenti elettroacustici e tocchi minimalisti. Jefferies impiega chitarre, piano, viola, violoncello, batteria e basso per costruire queste delicate canzoni, e canta con un approccio gentile e quasi colloquiale, apparentemente distaccato. Il lungo brano "Just to be your superhero" si lascia andare a derive leggermente psichedeliche, la malinconica e spettrale ballata "Too little too late" viene occasionalmente graffiata da squarci di dissonanza, la title track si muove pigramente sulla spinta di un giro di basso punk funkeggiante, l'autunnale "White line fever" si ricollega al fine guitar pop prodotto fin dagli anni '80 dalle parti della Nuova Zelanda e dell'Australia. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi (arriveranno almeno ad una quindicina gli albums, nel corso di decenni di carriera) Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Cakekitchen (this kind of punishment)
World of sand
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1992 dais
punk new wave
punk new wave
Allegato codice per il download digitale dell'album, inserto con foto e testi. Ristampa del 2016 ad opera della Dais, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dell'uscita dell'album, e pressoché identica alla prima tiratura vinilica, pressata nel 1994 dalla Raffmond. Originariamente pubblicato nel 1992 solo in cd dalla Homestead, il secondo album del gruppo di Graeme Jefferies, ex Nocturnal Projections e This Kind of Punishment, icona della scena underground neozelandese attivo sin dalla fine degli anni 80. Uscito dopo "Time flowing backwards" (1991) e prima di "Far from the sun" (1993), fu l'ultimo album inciso in Nuova Zelanda prima che il gruppo si trasferisse in Europa, con la stessa formazione del primo ma con differenti ospiti. E' un lavoro leggermente più spigoloso dell'esordio, con episodi elettrici, sincopati e dal sound pungente ed ossessivo come "Walking on glass" o la velvettiana e noisy "McCarthy", ma contiene anche brani più gentili come la cullante ballata acustica guidata da chitarra e viola che dà il titolo all'album, o la cullante ballata elettrica "Tomorrow came today", che vive sul contrasto fra chitarre ottundenti, ritmiche lente ed ipnotizzanti e cantato calmo e riflessivo. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Can am des puig (book of am)
Book of am part v: night
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile, lucida all'esterno e liscia all'interno, senza codice a barre, con testi e disegni nella parte interna, label bianca con scritte nere, disegno di digura femminile in bianco e nero a sinistra, logo Wah Wah nero in alto, catalogo LPS213. Pubblicato nel 2018 dalla Wah Wah, questo album contiene il quinto volume del progetto ''Book of am'', il cui raro primo volume usci' su album nel lontano 1978 in Francia; nel 2006 la Wah Wah ristampo' quel primo volume a cui aggiunse il secondo, quindi nel 2013 i Can Am Des Puig presentarono sulla stessa label il terzo ed il quarto, composti da brani in gran parte scritti ad Ibiza ed a Maiorca negli anni '70 ma mai incisi prima. I membri originari di questo misterioso progetto sono Leslie McKenzie e Juan Arkotxa, e finalmene con la pubblicazione di questa ''Part V'' completano l'opera ''The book of am'', integrando registrazioni risalenti al 1977 con nuove sovraincisioni, realizzate anche con la collaborazione di oG e di Will Z dei belgi Cosmic Trip Machine. Ancora una volta, ascoltiamo un classico acid folk, sognante ed appena ammodernato rispetto alle sonorita' degli anni '70, caratterizzato da arrangiamenti elettrocustici scarni che alimentano l'atmosfera di raccoglimento del disco, affine per certi versi ai lavori degli Incredible Stringband, Donovan e Mark Fry, ma con un atmosfera piu' dilatata e spaziale, che suggerisce una definizione di ''folk cosmico''. Armonie vocali maschili e femminili cantano brani ispirati da una possibile sintesi di poetica occidentale ed orientale. Questi i brani presenti: ''Calling the lapsed soul'', ''The Unexpected mirror'', ''Volver'', ''Naad'', ''Death'', ''The end''.
Canali giorgio & rossofuoco
Giorgiocanali&rossofuoco
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 la scena
indie 90
indie 90
ristampa limitata, inner sleeve. Il terzo album di Giorgio Canali, è il primo interamente cantato in italiano ed il primo con la nuova denominazione della band Giorgio Canali & rossofuoco. Descrizione della label "Il terzo lavoro di Giorgio Canali, nel quale promuove la propria backing band a comprimaria, è un album duro, scarno e rabbioso, l'ascolto di queste dieci canzoni precipita l'ascoltatore attraverso scenari non propriamente idilliaci, occhi che sbirciano il marcio sotto il tappeto, bluff sociopolitici smagati a bacchettate sulle dita e crampi al cuore. Tutto cantato in italiano procede per immagini tese, per accumulazioni rapide, per aspri rivolgimenti di senso. Testi che si aggirano letterari, scovando angoli noir nel ventre flaccido del mondo, esercizi di sarcasmo e amarezza che talvolta sconfinano nel grottesco, prendono a ceffoni la retorica, sputano rabbia a grumi, testimoni di una lugubre saggezza. Spiegano la visione lucida, quel disincanto senza possibilità di ricadute o remissione.In ciò ben supportati da un impianto sonoro che prevede punk-blues ingrugniti, fosche folate latin-reggae e fumosi teatrini di remota accezione folk.Chitarre che stridono e intagliano, il basso che morde le caviglie ad un drumming irascibile, la voce che sincarica di raschiarsi la rogna dall'anima. Oltre ad un paio di gradite intrusioni: le trombe di Marc Simon a sottolineare il truce esotismo di Guantanamo (memorabile e desolante panoramica sullo Stato-Delle-Cose), quindi il delirante farfisa del Reverendo Sam (cantante e tastierista di Hormonas e Johnwoo) in Rime Con Niente, parata di febbrili perdizioni dedicata all'amico Bertand Cantat."
Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, “Effetto Eisenhower”: un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, “Che fine ha fatto Lazlotòz”. Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film “Guardami” (Davide Ferrario) e produce l’esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sei dischi: “Rossofuoco” (2002), “Giorgio Canali & Rossofuoco” (2004), “Tutti contro tutti” (2007), “Nostra signora della dinamite” (2009), “Rojo” (2011) e “Perle per porci” (2016).
Canali giorgio & rossofuoco
Nostra signora della dinamite (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2009 la scena
indie 90
indie 90
edizione limitata a 500 copie Note a cura della label " quinto disco del suo percorso solista e quarto coi Rossofuoco uscito originariamente nel 2009, è caratterizzato dalla forte creatività di Giorgio Canali, nel quale prevale il suo lato più intimista. Quarantacinque minuti pungenti, aspri e senza scampo, un qualcosa di incredibilmente solido, un pugno di canzoni veritiere dalle quali è bene non prendere precauzioni."
Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, “Effetto Eisenhower”: un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, “Che fine ha fatto Lazlotòz”. Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film “Guardami” (Davide Ferrario) e produce l’esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sei dischi: “Rossofuoco” (2002), “Giorgio Canali & Rossofuoco” (2004), “Tutti contro tutti” (2007), “Nostra signora della dinamite” (2009), “Rojo” (2011) e “Perle per porci” (2016).
Canali giorgio & rossofuoco
Pericolo giallo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 la tempesta
indie 90
indie 90
copertina apribile. descrizione da parte dell'etichetta "Giorgio Canali torna su La Tempesta Dischi con il decimo album, il nono se contiamo quelli realizzati, come quest’ultimo, con i Rossofuoco. Pericolo giallo esce a tre anni dal doppio album Venti passando dagli umori e dai presagi di un annus horribilis a quelli di un mondo post-epidemico afflitto da nuovi conflitti, tensioni, disuguaglianze, fascismi e conservatorismi. Ne è testimonianza C’era ancora il sole, lead single di una prova che acquista (anche) i toni di un ottimismo nichilista, e sono le parole dello stesso Canali, una cavalcata cantautoralmente rock guidata da una chitarra sanguinante vagamente frippiana (pensate a Heroes)."
Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, "Effetto Eisenhower": un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, "Che fine ha fatto Lazlotòz". Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film "Guardami" (Davide Ferrario) e produce l'esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica i dischi: "Rossofuoco" (2002), "Giorgio Canali & Rossofuoco" (2004), "Tutti contro tutti" (2007), "Nostra signora della dinamite" (2009), "Rojo" (2011), fatevi fottere (2011), "Perle per porci" (2016) , "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro" nel 2018, "venti" (2020), "pericolo giallo" (2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2011 la scena
indie 90
indie 90
ristampa limitata, inner sleeve. Il quarto album, originariamente uscito solo in cd e formato digitale. Un album dedicato alla Resistenza, descritto dalla label con le seguenti parole: dentro "Rojo" ci sono armoniche dylaniane (e dilaniate), citazioni deviate ("Alice guardando i gatti/ ha imparato a scopare"), vere e proprie chiamate alle armi ("Risoluzione strategica # 6"), incondivisibile situazionismo sociale e personale ("Un crepuscolo qualunque"), crociate anticlericali (un po' ovunque), ritratti delle confusioni cerebrali del suo autore e del mondo che lo ospita, e tanto, tanto straripante rock'n'roll. Un disco rivoluzionario, nel senso letterale del termine, con un titolo secco, conciso, quattro lettere, R-O-J-O, rosso, come il fuoco, come il sangue, come la rabbia, come l'amore: non poteva esserci scelta migliore per contenere il capolavoro personale di Giorgio Canali."
Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, “Effetto Eisenhower”: un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, “Che fine ha fatto Lazlotòz”. Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film “Guardami” (Davide Ferrario) e produce l’esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sei dischi: “Rossofuoco” (2002), “Giorgio Canali & Rossofuoco” (2004), “Tutti contro tutti” (2007), “Nostra signora della dinamite” (2009), “Rojo” (2011) e “Perle per porci” (2016).
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2020 la tempesta
indie 90
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. l'ottavo album, venti canzoni inedite frutto della schietta poetica dell'artista. note a seguire.
Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, "Effetto Eisenhower": un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, "Che fine ha fatto Lazlotòz". Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film "Guardami" (Davide Ferrario) e produce l'esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sette dischi: "Rossofuoco" (2002), "Giorgio Canali & Rossofuoco" (2004), "Tutti contro tutti" (2007), "Nostra signora della dinamite" (2009), "Rojo" (2011), "Perle per porci" (2016) , "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro" nel 2018 e "venti" (2020)
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