Hai cercato:  Relatively clean rivers (beat of the earth) --- Titoli trovati: : 0
cercando tra gli autori separatamente le parole:  Relatively clean rivers (beat of the earth) --- Titoli trovati:  808
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
lp [edizione] originale  stereo  uk  1984  epic 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta grigia sfumata con logo giallo in alto. Pubblicato nel maggio del 1984 prima di ''Inter chords'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo dei due albums del supergruppo tra rock blues ed hard rock. Registrato da Chris Dreja, Jim McCarty e Paul Samwell-Smith degli Yardbirds oltre a John Fiddler dei Medicine Head alla voce e chitarra, e Dzal Martin membro aggiunto del gruppo, con in piu' JEFF BECK che suona la chitarra in quattro tracce ("Back Where I Started", "Another Wasted Day", "Two Steps Ahead" e "Poor Boy") e RORY GALLAGHER in due ("The Edge" e "Into The Dark"). Il gruppo Blues-hard rock Box of Frogs riunisce Chris Dreja, Paul Samwell-Smith e Jim McCarty, tutti e tre gia' negli Yardbirds. Il trio si riunuisce nel 1983 per la prima volta dal 1968 per suonare una data live date al Marquee, il concerto fu cosi' notevole che immediatamente naquero i Box of Frogs con alla voce John Fiddler, dei Medicine Head e British Lions. Gli altri Yardbirds collaboreranno con i vecchi compagni: Jeff Beck suonera' in questo lavoro del 1984 e Jimmy Page in quello del 1986 ''Strange Land''. I Box of Frogs si sciolsero nello stesso 1986.
Euro
18,00
codice 108280
scheda
Box of surprises & mat pogo People destroy people
10" [edizione] originale  stereo  ita  2001  BURP / il canzoniere muscolato 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
minialbum in formato 10", l' originale stampa italiana a cura della Burp, copertina senza barcode, conpleta di inserto con testi, etichetta custom con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, gialla con scritte rosse e nere sull'altra, logo Il Canzoniere Muscolato in alto e logo Burp Publications in basso, catalogo CM1. Pubblicato nel 2001 dalla Burp / Il Canzoniere Muscolato in Italia, il 10" inciso nei pressi di Firenze nel luglio del 1996 da un folto gruppo di musicisti aggregati sotto la sigla Box Of Surprises & Mat Pogo, molti dei quali poi coinvolti anche nel progetto Jealousy Party: Mat Pogo (voce, chitarra), Nicotina (chitarra), WJ Meatball (percussioni), Massimiliano DeVuono (batteria), Dathys B. (''rumori dall'oltre''), Edoardo Ricci (clarinetto basso), Renato Cordovani (clarinetto basso), Jimmy G (basso) e 1 8K (basso). Otto brevi brani, composti per la maggior parte da Mat Pogo, nei quali l'improvvisazione gioca un ruolo molto importante, andando ad alimentare una sorta di free rock / free jazz scarrettato e riottoso ai canoni della forma canzone e della melodia comunemente intesa, che sembra ispirato da artisti come il Captain Beefheart di ''Trout mask replica'' o i Residents e dal decostruzionismo rock.
Euro
12,00
codice 249716
scheda
Box of surprises & mat pogo People destroy people
10" [edizione] originale  stereo  ita  2001  BURP / il canzoniere muscolato 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent indie 90
copia con lieve ondulaturra del vinile che non influisce sull'ascolto, e moderati segni di invecchiamento sulla copertina, l' originale stampa italiana a cura della Burp, copertina senza barcode, conpleta di inserto con testi, etichetta custom con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, gialla con scritte rosse e nere sull'altra, logo Il Canzoniere Muscolato in alto e logo Burp Publications in basso, catalogo CM1. Pubblicato nel 2001 dalla Burp / Il Canzoniere Muscolato in Italia, il 10" inciso nei pressi di Firenze nel luglio del 1996 da un folto gruppo di musicisti aggregati sotto la sigla Box Of Surprises & Mat Pogo, molti dei quali poi coinvolti anche nel progetto Jealousy Party: Mat Pogo (voce, chitarra), Nicotina (chitarra), WJ Meatball (percussioni), Massimiliano DeVuono (batteria), Dathys B. (''rumori dall'oltre''), Edoardo Ricci (clarinetto basso), Renato Cordovani (clarinetto basso), Jimmy G (basso) e 1 8K (basso). Otto brevi brani, composti per la maggior parte da Mat Pogo, nei quali l'improvvisazione gioca un ruolo molto importante, andando ad alimentare una sorta di free rock / free jazz scarrettato e riottoso ai canoni della forma canzone e della melodia comunemente intesa, che sembra ispirato da artisti come il Captain Beefheart di ''Trout mask replica'' o i Residents e dal decostruzionismo rock.
Euro
6,00
codice 327751
scheda
Boys of the lough In the tradition
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1981  topic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa inglese, copertina senza barcode, etichetta crema con logo e scritte verdi, catalogo 12TS422. Pubblicato in UK nel 1981 dopo ''Regrouped'' (1980) e prima di ''Open Road'' (1982), il secondo album dopo la reunion, registrato dai membri storici del gruppo Dave Richardson, Aly Bain e Cathal McConnell con il nuovo ingresso di Tich Richardson, fratello di Dave. Come il titolo inequivocabilmente annuncia, il gruppo non si allontana certo, nonostante il passere degli anni e l' evolversi delle scene musicali, dalle istanze fondamentali della sua musica, legata a doppio filo alla tradizione, e lo fa come sempre con grande maestria. Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Euro
23,00
codice 252525
scheda
Boys of the lough Open road
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  topic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina semilucida senza barcode, label gialla con scritte e logo verdi, catalogo 12TS433. Pubblicato nel 1983 dalla Topic nel Regno Unito e dalla Flying fish negli USA (era già uscito nel 1982 solo su nastro e solo in Irlanda), il decimo album (terzo dopo la reunion), successivo a "In the tradition" (1981) e precedente "To welcome paddy home" (1985). Inciso ad Edimburgo dai membri storici del gruppo Dave Richardson (concertina, mandolino), Aly Bain (violino) e Cathal McConnell (flauto), con il nuovo ingresso di Tich Richardson (chitarra), fratello di Dave, e con la partecipazione dell'ospite Savourna Stevenson (arpa), "Open road" offre undici tracce strumentali ed acustiche di musica tradizionale celtica, in particolare irlandese e scozzese, interpretazioni tanto accuratamente filologiche quanto emotivamente intense e cariche di trasporto, espressioni di un lirismo ora leggero e festante, ora sottilmente struggente e dolceamaro. Questa la scaletta: "Calliope House / Gerry O'Connor's Jig / The Setting Sun", "Harvest Home / Toss The Feathers", "The Clay Of Kilcreggan", "On Raglan Road", "The Dying Year / Madame Vanoni", "Big Terry McAloon's / Tommy Peoples' / Jenny Dang The Weaver", "The Flower Of The Quern / The Bonawe Highlanders / Earl Grey /The Spey In Spate", "Trotting To Larne / The Black Cock Of Whicham", "Lough Erne", "The Gates Of The Yellow Town / The Eagle's Whistle", "Petticoat Loose / The Geese In The Bog / The Connaghtman's Rambles". Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Euro
23,00
codice 335161
scheda
Boys of the lough Second Album
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1973  trailer 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
quarta stampa inglese degli anni '70, copia distribuita in Italia con adesivo Siae di importazione sul retro, etichetta gialla con scritte e logo neri, nella versione con scritte lungo tutta la parte superiore della circonferenza, senza interruzioni, catalogo LER-2090, vinile che se posto in cotroluce assume una colorazione rosso-porpora. Pubblicato in Inghilterra nel 1973 prima di '' 3 '' e dopo "boys of the lough ". non entrato nelle classifiche uk, ne' in quelle usa. Pubblicato nel 1973 dopo "The Boys Of The Lough" e prima di "III", il secondo album, il primo dopo l' uscita dal gruppo del chitarrista Dick Gaughan (che, gia' iniziata la sua attivita' solista, la alternera' con il nuovo gruppo, Five Hand Reel), sostituito da Dave Richardson, al mandolino, che diventera' immediatamente uno dei punti fermi del gruppo, la cui line up sara' a lungo stabile. Un disco molto ispirato, come di consueto composto da traditionals interpretati con personalita' e competenza insieme, perlopiu' irlandesi e scozzesi. Una delle massime espressioni della musica celtica piu' vivace e popolare e certamente una delle piu' grandi infuenze sul folk irlandese in assoluto, i Boys of the Lough si formano alla fine degli anni '60 ma debuttano su album solo nel '73, dopo che nel '70 Cathal McConnell e Robin Morton, i due irlandesi alla guida del gruppo, ebbero pubblicato un album dal titolo "An Irish Jubilee''. Fino agli anni '90 inoltrati il gruppo subisce numerosissimi cambi di formazione, tanto da farlo divenire una sorta di band aperta che ruota su un piccolo nucleo, ma i loro concerti ed i loro albums sono non solo seguitissimi dal pubblico ma anche molto apprezzati dalla critica.
Euro
26,00
codice 252523
scheda
Brotherhood of lizards (cleaners from venus) lizarland - the complete works
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1987  captured tracks 
punk new wave
doppio album, copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul cellophane, coupon con codice per scaricare l' album in formato mp3, inner sleeves, etichetta verde con scritte bianche e gialle. Uscito nel 2016, questo doppio album contiene sul primo lp i brani dell' unico bellissimo lp "Lizarland" del progetto del musicista e poeta inglese dell' Essex Cleaners from Venus Martin Newell, originariamente uscito nel 1989 su etichetta Deltic Records (di quell' album viene qui anche ripreso il titolo oltre che la copertina), e sul secondo lp i brani della rara cassetta "Brotherhood of Lizards" realizzata nel 1988 su Acid Tapes. Accompagnato in questa avventura Nelson, ovvero peter Nice (gia' autore di una cassetta nel 1987 con gli Hiding Place e piu' volte nei Cleaners from venus, oltre che presto nei New Model Army, e quindi nei Kip Keino), Newell ha fornito con i Brotherhood of Lizards una delle prove piu' brallanti del suo indiscutibile talento, realizzando una raccolta di canzoni (anzi due, considerando anche la cassetta...) di cristallina bellezza, tra le perle della sua intricatissima discografia ricca di albums, spesso usciti solo su cassetta, singoli, eps, split e quant' altro, con splendidi brani, magistralmente composti ed arrangiati, vicini agli XTC di "Skylarking" (impossibile non tirar fuori il paragone...), ovvero puro "english pop" ai suoi massimi livelli, di classe cristallina, e ricco di aromi 60's. Un personaggio rimasto per troppi anni nell' oblio, ma davvero di notevole rilievo nel contesto musicale dell' epoca. Musicista di culto in bilico fra post punk, cultura DIY ed influenze anni '60 psichedeliche e non (e' stato accostato a nomi come Syd Barrett e Ray Davies), l'inglese Martin Newell e' una figura simile ad un altro grande eccentrico britannico degli anni '80, Robyn Hitchcock. Newell e' ricordato per essere il fondatore dei Cleaners From Venus, attivi nel corso degli anni '80 e cult band a loro volta, e poi per aver portato avanti una carriera solista indipendente che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
40,00
codice 2064848
scheda
Brotherhood of man United we stand
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  deram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte, etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto e non in basso, senza piccolo logo "r" accanto a quello Deram, catalogo SML1066. Pubblicato dalla Deram nell' agosto del 1970, giunto al 168esimo posto in classifica in Usa, il primo classico album del gruppo inglese, precedente ''We're the brotherhood of man'' (1972). L'album venne assemblato in seguito all'incoraggiante successo del loro secondo singolo ''United we stand'' (che da' il titolo allo lp) che, uscito nel gennaio del 1970, giunse al decimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 13esima posizione negli USA; altri due singoli avevano preannunciato l'uscita dell'album, il primo dei quali, ''Love one another'' (10/69), era stato un insuccesso. L'album e' un classico prodotto dell'epoca, con un pop rock di fine anni '60/primi anni '70 caratterizzato da ottimismo ed entusiasmo ''flower power'', armonie vocali maschili e femminili, arrangiamenti orchestrali. Storica e longeva band britannica, i Brotherhood Of Man vennero formati nel 1969 da Tony Hiller, autore di canzoni e produttore, e sono ancora in attivita' all'inizio del nuovo secolo. Inizialmente la formazione era composta da un organico fluttuante di cantanti, ma poi si stabilizzo' nel 1973 in un quartetto di cantanti formato da Martin Lee, Lee Sheridan, Nicky Stevens e Sandra Stevens, ottenendo notevole successo nazionale ed internazionale nella seconda meta' degli anni '70.
Euro
35,00
codice 262279
scheda
Brotherhood of man United we stand
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  deram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con qualche segno d'invecchiamento) laminata sul fronte, etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto e non in basso, senza piccolo logo "r" accanto a quello Deram. Pubblicato dalla Deram nell' agosto del 1970, giunto al 168esimo posto in classifica in Usa, il primo classico album del gruppo inglese, precedente ''We're the brotherhood of man'' (1972). L'album venne assemblato in seguito all'incoraggiante successo del loro secondo singolo ''United we stand'' (che da' il titolo allo lp) che, uscito nel gennaio del 1970, giunse al decimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 13esima posizione negli USA; altri due singoli avevano preannunciato l'uscita dell'album, il primo dei quali, ''Love one another'' (10/69), era stato un insuccesso. L'album e' un classico prodotto dell'epoca, con un pop rock di fine anni '60/primi anni '70 caratterizzato da ottimismo ed entusiasmo ''flower power'', armonie vocali maschili e femminili, arrangiamenti orchestrali. Storica e longeva band britannica, i Brotherhood Of Man vennero formati nel 1969 da Tony Hiller, autore di canzoni e produttore, e sono ancora in attivita' all'inizio del nuovo secolo. Inizialmente la formazione era composta da un organico fluttuante di cantanti, ma poi si stabilizzo' nel 1973 in un quartetto di cantanti formato da Martin Lee, Lee Sheridan, Nicky Stevens e Sandra Stevens, ottenendo notevole successo nazionale ed internazionale nella seconda meta' degli anni '70.
Euro
25,00
codice 318846
scheda
Brotherhood of peace Cuttin' loose (random coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1976  ridingeasy 
rock 60-70
Vinile colorato (come indicato dalla casa discografica, l'album è stato pressato in diversi colori, confezionati casualmente nelle copertine, ed il colore della singola copia è ignoto anche a loro). Ristampa del 2023 ad opera della RidingEasy, pressoché identica alla assai rara prima tiratura, pressata in soli mille esemplari, ma qui riproposta in vinile colorato e non nero. Originariamente pubblicato nel marzo del 1976 negli USA su Avanti, questo è l'unico leggendario album dei Brotherhood of Peace (aka B.O.P.), trio rock originario di Mount Airy, Carolina del Nord, formato da giovanissimi musicisti nel 1969, inizialmente come gruppo musicale di supporto per un grande coro itinerante di musica gospel, i New Americans, poi dal 1970 attivo come unità indipendente. Originariamente un sestetto, si consolidarono poi come trio, suonando assiduamente nel circuito live locale; incisero questo loro unico album nell'ottobre del 1975 in uno studio di Charlotte, con la collaborazione di Don Dixon e Robert Kirkland degli Arrogance, poi pubblicato dalla piccola label indipendente Avanti, venduto principalmente ai concerti della band ed in negozi della zona Sud-orientale degli Stati Uniti, con una circolazione assai limitata. "Cuttin' loose" rivela uno stile eclettico in cui confluiscono influssi hard rock zeppeliniani, Southern rock e più melodiche influenze di bands come i Doobie Brothers, guidate da belle vocali a tre voci: la band spazia da episodi duri e pestoni come il proto metal di "Candyland" e la zeppeliniana "Holiday", a pezzi dal groove funkeggiante come "Red sun" e "Mistreater", fino a Southern rockers quali "Ready to go" ed a una power ballad come "Before the dawn". Rimarrà purtroppo il loro unico disco, destinato ed eterna ricerca collezionistica.
Euro
29,00
codice 3515484
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  fantasy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia con timbro promozionale dorato sul retro copertina in alto a sinistra, prima stampa USA, label marrone con logo Fantasy in marrone chiaro in alto, catalogo F-9538. Pubblicato nel 1977 dalla Fantasy in Gran Bretagna e negli USA, il secondo dei due album in collaborazione fra Toni Brown e Terry Garthwaite, dopo il primo ''Cross-country'' (1973), uscito a nome Toni & Terry. Prodotto da Michael Stewart, inciso con un folto stuolo di illustri ospiti, fra cui ELVIN BISHOP (gia' con la Paul Butterfield Blues Band) alla chitarra slide in un brano, e TAJ MAHAL all'armonica ed al dobro in due canzoni, ''The joy'' e' essenzialmente un lavoro di pop rock con marcati accenti soul e r'n'b in alcuni brillanti episodi quali ''Feel like heaven'', ''Till your back ain't got no bone'' e ''Beginning tomorrow''; cio' che risalta decisamente e' l'ottima qualita' delle voci delle due cantanti, davvero affiatate. Le cantanti Toni Brown e Terry Garthwaite erano gia' state insieme dei Joy Of Cooking: questo gruppo di Berkeley, California, attivo gia' nel '67 con l' accattivante nome Gourmet' s Delight, incise tre album tra rock e blues con efficaci influenze jazz, soul e roots, con alla guida due ragazze talentuose; la musica rimandava ora alla Janis Joplin solista, ora alla scena wescoastiana. Le due cantanti presto incisero un album in comune come Toni & Terry, ''Cross-country'' (1973) e quindi un secondo lp con i loro nomi per esteso, ''The joy'' (1977), dopo avere iniziato (e ripresero successivamente) ad incidere per conto proprio: Toni nel 1973 con ''Good for you, too'', Terry nel 1975 con ''Terry''.
Euro
23,00
codice 328830
scheda
Brownlee archie and the five blind boys of mississippi You done what the doctor couldn't do
Lp [edizione] nuovo  stereo  swe  1948  gospel jubilee 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1989 dalla Gospel Jubilee in Svezia, questa raccolta compila diciotto storici brani incisi fra il 1948 ed il 1959 dai Five Blind Boys of Mississippi, nel periodo in cui erano fronteggiati da Archie Bronwlee, scomparso prematuramente nel 1960. I Five Blind Boys of Mississippi sono stati uno dei piu' grandi gruppi vocali di musica gospel intorno alla meta' del '900. Composti da cinque cantanti ciechi, erano attivi giovanissimi gia' nella seconda meta' degli anni '30 e nella prima meta' dei '40 con sigle diverse (fra cui Cotton Blossom Singers), affermandosi poi nel corso della seconda meta' degli anni '40 e nei '50, quando erano fronteggiati dal grandissimo cantante solista Archie Brownlee (1925-1960), in possesso di un canto di grandissima forza emotiva e spirituale, capace di slanci di dolcezza come di lancinanti e potentissime grida (che a volte evocano la figura di un giovane James Brown in veste gospel), ed influenzato da R.H. Harris dei Soul Stirrers. Il loro brano ''Our father'' (1950) fu uno dei pochi pezzi gospel a fare breccia nella classifica r'n'b americana, contribuendo negli anni successivi ad ingrandire la loro fama, costruita nel corso di anni di intense performances dal vivo attraverso il paese. Archie Brownlee mori' di polmonite a soli trentaquattro anni, ma il gruppo continuo' con nuovi membri la sua attivita' nel corso dei decenni. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: ''Jesus gave me water'' (circa 4/50), ''Amazing grace'' (circa 4/50), ''Must be a go somewhere'' (circa 1948), ''In the wilderness'' (circa 9/50), ''Something within me'' (circa 4/50), ''World prayer'' (circa 4/52 o 10/59), ''How far am I from canaan'' (circa 4/50), ''Jesus traveled this road before'' (circa 1948), ''Precious memories'' (circa 5/52), ''You done what the doctor couldn't do'' (circa 1/59), ''In the garden'' (circa 9/54), ''In this world alone'' (circa 4/51), ''Have you talked to the man upstairs'' (circa 9/54 o 10/59), ''It's a wonder'' (12/2/57), ''All over me'' (21/2/57), ''Take your burdens to jesus'' (circa 10/59), ''I wonder, do you'' (circa 4/54), ''A weeping for a mighty long time'' (circa 10/59).
Euro
34,00
codice 3511097
scheda
Bumble b. (smell of incense) flight of the bumble b. (numbered 400 copies)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2004  acony bell 
indie 90
l' originale stampa, uscita nel 2004 in questa edizione limitata di 400 copie, questa la numero 144, copertina semiartigianale, lucida senza barcode, con foglio a colori incollato sul fronte ("paste-on"), con e varie parti incollate sul retro sulla copertina stampata, inserto con note, etichetta "custom" in bianco e nero. Uscito nel 2004, l' unico album solista realizzato dalla cantante degli SMELL OF INCENSE Signe Line Lundstrom, alias Bumble B. (occasionalmente collaboratrice anche dei Famlende Forsøk). Si tratta di un affascinante viaggio nella musica tradizionale norvegese, molti dei quali provenienti dalla tradizione del Telemark, contea del sud del paese, suonati con strumentazione prevalentemente acustica, con forti influenze da parte del folk celtico ed inglese. Della Lundstrom sono tutte le bellissime parti vocali, l' artista suona inoltre viola, violino, flauto, campane tibetane e indiane, accompagnata da altri tre musicisti norvegesi tra cui l' altro Smell of Incense Lumpy Davy, con chitarre, sitar, organo e percussioni assortite. Lontano da ogni possibile naivete, un disco intenso che non a caso cita nei ringraziamenti Steeleye Span e Maddy Prior per l' ispirazione ricevuta. La piena e profonda voce femminile ed i preziosi ricami strumentali acustici ci trasportano in un clima arcano e magico, dalle atmosfere gotiche e brumose tipiche del grande nord. Riferimenti a Steeleye Span, Martin Carthy, Shirley Collins. Peccato non abbia avuto un seguito.
Euro
28,00
codice 4007537
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  criminal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta con testi e foto, vinile che assume un colore grigio/verde se posto controluce, label nera con logo Criminal Records bianco in alto a scritte bianche, catalogo PATR9455. Pubblicato nel 1987 dalla Criminal Records negli USA, dopo di ''Silence and timing'' (1981), questo e' il secondo dei due album solisti del musicista americano, gia' membro degli oscuri Parasites Of The Western World, interessantissima band americana di Portland autrice di un peculiare intreccio fra punk, sperimentazione e psichedelia. Si tratta di un lavoro piuttosto distante dalle sonorita' del primo lp: ''A black balloon'' e' un disco meno bizzarro e spiazzante: caratterizzato da atmosfere decadenti e a tratti quasi mittleuropee, vede una sintesi fra diversi filoni della new wave fioriti negli anni '80, con il suo intrecciare ed alternare sonorita' dark, synth pop ed in certi momenti addirittura new romantic, con un approccio minimale e levigato, senza gli elementi dissonanti, psichedelici e punk del primo album solista e della musica dei Parasites Of The Western World.
Euro
26,00
codice 316712
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1969  columbia / sony 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, con copertina pressocche' identica alla prima rara tiratura su Columbia Masterworks, del primo album del leader degli ''United States of America'', realizzato con la denominazione Joe Byrd & The Field Hippies (altri lavori seguiranno anni dopo a nome Joseph Byrd, per la Takoma, di stampo ben piu' tradizionalista). Ad un anno di distanza dall' unico magnifico album degli U.S.A., uno dei dischi piu' ispirati ed originali di tutta l' era psichedelica non solo americana, l' artista originario di Louisville, Kentucky, ma basato a Los Angeles, diede vita a questo nuovo straordinario progetto, che vide coinvolti una ventina di musicisti, proseguendo sulla strada della sperimentazione ed allargando ulteriormente la gamma di influenze e citazioni : un collage sonoro ricco, poliedrico ed interessantissimo, affine a certa musica tedesca, tra sperimentazione, psichedelia, musica colta, ricco di slanci misticheggianti, che l' utilizzo di ben tre splendide voci femminili, quelle di Susan De Lange, di Victoria Bond e Christie Thompson, che si alternano a quella di Joe Byrd stesso, rende ancor piu' sorprendente ed affascinante. Sempre nel 1969 usci' in America un altro disco di straordinario interesse, "Knight of the Blue Communion" di Peter Ivers, a cui questo lavoro di Joe Byrd puo' essere per molti aspetti accostato: entrambi rappresentano tra gli ultimi baluardi della stagione piu' creativa e stimolante del rock americano, che si avviava ad una lunga stagione di crisi, e rappresentano due fieri ed incontaminati (ovvero straordinariamente contaminati) esempi di una musica certo di non semplicissimo ascolto, ma che rivela innumerevoli e preziose sorprese ascolto dopo ascolto.
Euro
31,00
codice 2132992
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  westbound 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
prima stampa americana, label grigia in basso e con disegno di rimorchio di tir con montagne sullo sfondo in alto, catalogo WT6104. Pubblicato nel 1978 dalla Atlantic nel Regno Unito e dalla Westbound negli USA, dove non entrò in classifica, il secondo ed ultimo album, successivo a "Devil's gun" (1977). Prodotto ed arrangiato come il primo lp dai due creatori del gruppo, Dennis Coffey e Mike Theodore, "Deadeye dick" passò inosservato presso il pubblico, tuttavia è un lavoro complessivamente all'altezza e sullo stesso stile del primo album: un eccellente esempio della fusione fra l'emergente disco music con il soul ed il funk, dal sound metropolitano e fortemente radicato nella musica afroamericana di Detroit: il soul levigato con occasionali arrangiamenti orchestrali, le armonie vocali melodiche e levigate, ma non prive di genuina potenza r'n'b, si muovono con un groove che sintetizza brillantemente il funk e la disco. La title track e "Big city sidewalk" furono modesti successi nella classifica dei singoli dance, ma il momento di gloria del gruppo era ormai alle spalle. Gruppo di culto dalla breve esistenza, C.J & Co. furono fra i massimi alfieri della disco music di Detroit; la loro musica si caratterizzava per l'efficace sintesi fra disco, soul e funk. Il gruppo era guidato dai produttori ed arrangiatori Dennis Coffey e Mike Theodore, il primo dei quali era anche un esperto chitarrista e session man, membro fra le altre cose dei Funk Brothers a cavallo fra gli anni '60 e '70. C.J. & Co. vissero una breve ma intensa carriera, fra il 1977, pubblicando due album, "Devil's gun" (1977) e "Deadeye dick" (1978), ed una manciata di singoli, fra i quali "Devil's gun" fu la hit più grande, arrivando anche nella top 40 della billboard hot 100 statunitense. Coffey e Theodore impiegavano per questo gruppo una nutrita batteria di cantanti, composta a tre voci maschili e da due femminili, le cui armonie conferivano ancor più energia al groove disco/funk del gruppo.
Euro
23,00
codice 259704
scheda
Cakekitchen (this kind of punishment) Trouble again in this town
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2020  ally 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom a colori, catalogo ALLY12-001. Pubblicato nel giugno del 2020 dalla Ally, il quindicesimo album, successivo a "Calm before the storm" (2012). Interamente suonato da Graeme Jefferies, che compone anche tutti i brani tranne uno (la cover di "Monkberry moon delight", di Paul e Linda McCartney), "Trouble again in this town", inciso su di un sedici piste portatile, riprende il filo di un post punk e di un indie folk dalle sonorità leggermente low fi, ma catturate qui con una tecnologia migliore, ed esprime una forma canzone asciutta, tendente all'introspettivo, caratterizzata da arrangiamenti elettroacustici e tocchi minimalisti. Jefferies impiega chitarre, piano, viola, violoncello, batteria e basso per costruire queste delicate canzoni, e canta con un approccio gentile e quasi colloquiale, apparentemente distaccato. Il lungo brano "Just to be your superhero" si lascia andare a derive leggermente psichedeliche, la malinconica e spettrale ballata "Too little too late" viene occasionalmente graffiata da squarci di dissonanza, la title track si muove pigramente sulla spinta di un giro di basso punk funkeggiante, l'autunnale "White line fever" si ricollega al fine guitar pop prodotto fin dagli anni '80 dalle parti della Nuova Zelanda e dell'Australia. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi (arriveranno almeno ad una quindicina gli albums, nel corso di decenni di carriera) Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Euro
14,00
codice 3516095
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1992  dais 
punk new wave
Allegato codice per il download digitale dell'album, inserto con foto e testi. Ristampa del 2016 ad opera della Dais, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dell'uscita dell'album, e pressoché identica alla prima tiratura vinilica, pressata nel 1994 dalla Raffmond. Originariamente pubblicato nel 1992 solo in cd dalla Homestead, il secondo album del gruppo di Graeme Jefferies, ex Nocturnal Projections e This Kind of Punishment, icona della scena underground neozelandese attivo sin dalla fine degli anni 80. Uscito dopo "Time flowing backwards" (1991) e prima di "Far from the sun" (1993), fu l'ultimo album inciso in Nuova Zelanda prima che il gruppo si trasferisse in Europa, con la stessa formazione del primo ma con differenti ospiti. E' un lavoro leggermente più spigoloso dell'esordio, con episodi elettrici, sincopati e dal sound pungente ed ossessivo come "Walking on glass" o la velvettiana e noisy "McCarthy", ma contiene anche brani più gentili come la cullante ballata acustica guidata da chitarra e viola che dà il titolo all'album, o la cullante ballata elettrica "Tomorrow came today", che vive sul contrasto fra chitarre ottundenti, ritmiche lente ed ipnotizzanti e cantato calmo e riflessivo. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Euro
27,00
codice 3513215
scheda
Can am des puig (book of am) Book of am part v: night
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  wah wah 
rock 60-70
Copertina apribile, lucida all'esterno e liscia all'interno, senza codice a barre, con testi e disegni nella parte interna, label bianca con scritte nere, disegno di digura femminile in bianco e nero a sinistra, logo Wah Wah nero in alto, catalogo LPS213. Pubblicato nel 2018 dalla Wah Wah, questo album contiene il quinto volume del progetto ''Book of am'', il cui raro primo volume usci' su album nel lontano 1978 in Francia; nel 2006 la Wah Wah ristampo' quel primo volume a cui aggiunse il secondo, quindi nel 2013 i Can Am Des Puig presentarono sulla stessa label il terzo ed il quarto, composti da brani in gran parte scritti ad Ibiza ed a Maiorca negli anni '70 ma mai incisi prima. I membri originari di questo misterioso progetto sono Leslie McKenzie e Juan Arkotxa, e finalmene con la pubblicazione di questa ''Part V'' completano l'opera ''The book of am'', integrando registrazioni risalenti al 1977 con nuove sovraincisioni, realizzate anche con la collaborazione di oG e di Will Z dei belgi Cosmic Trip Machine. Ancora una volta, ascoltiamo un classico acid folk, sognante ed appena ammodernato rispetto alle sonorita' degli anni '70, caratterizzato da arrangiamenti elettrocustici scarni che alimentano l'atmosfera di raccoglimento del disco, affine per certi versi ai lavori degli Incredible Stringband, Donovan e Mark Fry, ma con un atmosfera piu' dilatata e spaziale, che suggerisce una definizione di ''folk cosmico''. Armonie vocali maschili e femminili cantano brani ispirati da una possibile sintesi di poetica occidentale ed orientale. Questi i brani presenti: ''Calling the lapsed soul'', ''The Unexpected mirror'', ''Volver'', ''Naad'', ''Death'', ''The end''.
Euro
27,00
codice 2116680
scheda
Canali giorgio & rossofuoco Pericolo giallo
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  la tempesta 
indie 90
copertina apribile. descrizione da parte dell'etichetta "Giorgio Canali torna su La Tempesta Dischi con il decimo album, il nono se contiamo quelli realizzati, come quest’ultimo, con i Rossofuoco. Pericolo giallo esce a tre anni dal doppio album Venti passando dagli umori e dai presagi di un annus horribilis a quelli di un mondo post-epidemico afflitto da nuovi conflitti, tensioni, disuguaglianze, fascismi e conservatorismi. Ne è testimonianza C’era ancora il sole, lead single di una prova che acquista (anche) i toni di un ottimismo nichilista, e sono le parole dello stesso Canali, una cavalcata cantautoralmente rock guidata da una chitarra sanguinante vagamente frippiana (pensate a Heroes)." Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, "Effetto Eisenhower": un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, "Che fine ha fatto Lazlotòz". Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film "Guardami" (Davide Ferrario) e produce l'esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica i dischi: "Rossofuoco" (2002), "Giorgio Canali & Rossofuoco" (2004), "Tutti contro tutti" (2007), "Nostra signora della dinamite" (2009), "Rojo" (2011), fatevi fottere (2011), "Perle per porci" (2016) , "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro" nel 2018, "venti" (2020), "pericolo giallo" (2023)
Euro
32,00
codice 2125974
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  la scena 
indie 90
ristampa limitata, inner sleeve. Il quarto album, originariamente uscito solo in cd e formato digitale. Un album dedicato alla Resistenza, descritto dalla label con le seguenti parole: dentro "Rojo" ci sono armoniche dylaniane (e dilaniate), citazioni deviate ("Alice guardando i gatti/ ha imparato a scopare"), vere e proprie chiamate alle armi ("Risoluzione strategica # 6"), incondivisibile situazionismo sociale e personale ("Un crepuscolo qualunque"), crociate anticlericali (un po' ovunque), ritratti delle confusioni cerebrali del suo autore e del mondo che lo ospita, e tanto, tanto straripante rock'n'roll. Un disco rivoluzionario, nel senso letterale del termine, con un titolo secco, conciso, quattro lettere, R-O-J-O, rosso, come il fuoco, come il sangue, come la rabbia, come l'amore: non poteva esserci scelta migliore per contenere il capolavoro personale di Giorgio Canali." Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, “Effetto Eisenhower”: un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, “Che fine ha fatto Lazlotòz”. Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film “Guardami” (Davide Ferrario) e produce l’esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sei dischi: “Rossofuoco” (2002), “Giorgio Canali & Rossofuoco” (2004), “Tutti contro tutti” (2007), “Nostra signora della dinamite” (2009), “Rojo” (2011) e “Perle per porci” (2016).
Euro
31,00
codice 2128704
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  la tempesta 
indie 90
doppio vinile, copertina apribile. l'ottavo album, venti canzoni inedite frutto della schietta poetica dell'artista. note a seguire. Giorgio Canali, classe 1958, chitarrista rock comincia a suonare in alcuni gruppi punk della scena romagnola (es. i Potemkin), poi nel 1986 con i Politrio pubblica un LP per la Rockgarage, "Effetto Eisenhower": un disco di new wave cantato italiano dalle tessiture sintetiche. Fa poi il tecnico del suono per PFM e Litfiba, ed entra poi nei CCCP, in seguito si trasferisce in Francia e lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992è tra i fondatori de Il l Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI). Nel 1998 esce il disco debutto solista, "Che fine ha fatto Lazlotòz". Nel 1999 lavora alla colonna sonora del film "Guardami" (Davide Ferrario) e produce l'esordio dei Verdena. Finita la storia del C.S.I., entra a far parte dei PGR e forma un nuovo gruppo di musicisti, i Rossofuoco, con i quali pubblica sette dischi: "Rossofuoco" (2002), "Giorgio Canali & Rossofuoco" (2004), "Tutti contro tutti" (2007), "Nostra signora della dinamite" (2009), "Rojo" (2011), "Perle per porci" (2016) , "Undici canzoni di merda con la pioggia dentro" nel 2018 e "venti" (2020)
Euro
32,00
codice 2128690
scheda
lpm [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  duophonic 
indie 2000
copertina lucida etichette custom. Il chitarrista Tim Gane ed il batterista Joe Dilworth, entrambi facenti parte degli Stereolab, nell’inverno del 2012 formano i Cavern of Anti-Matter insieme ad Holger Zapf (sintetizzatore). Le sonorità del gruppo si rifanno alle sperimentazione elettroniche del krautrock. Il primo mini- album del gruppo, “Blood Drums”? (2013), è stato registrato in analogico e poi digitalmente alterato per replicare lo stereo. Sempre nello stesso anno viene pubblicato l?EP, “You're an Art Soul”, seguito da altre uscite nel 2014 “Interlude Music” e “Total Availability & the Private Future”. Nel febbraio 2016 esce il primo album vero e proprio, “Void Beats/Invocation Trex”. E a distanza di qualche mese, a settembre dello stesso anno, viene pubblicato un nuovo EP, “I’m the unknown”, uscito sempre per la storica Duophonic (etichetta fondata dallo stesso Tim Gane, insieme a Martin Pike e Lætitia Sadier) : il disco contiene tre brani – la title track “I’m the unknown”, “Forest of Drums” e “…Traces” – che si divertono a giocare, sperimentare con l’elettronica. Nota particolare: Il lato A gira a 45 giri; il lato B a 33 giri.
Euro
22,00
codice 2076792
scheda
Chairmen of the board chairmen of the board
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  demon 
soul funky disco
ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura su Invictus, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1970, prima di "In Session", il primo ottimo album della grande band funky soul di colore di Detroit, giunto al numero 133 delle classifiche generaliste americane ed al numero 27 di quelle r'n'b. Segnato dalla presenza del grande hit "Give Me Just a Little More Time" e dell' altro singolo "(You've Got Me) Dangling on a String", contiene, tra gli altri brani, l' originale versione di "Patches", che presto sara' portata al successo da Clarence Carter ed una bella versione della beatlesiana "Come Together". Tra soul, r'n'b e qualche accenno funky, un esordio che dimostra immediatamente la statura di una band che lascera' il segno. Il gruppo si era formato nel '69 per iniziativa della premiata ditta Holland/Dozier/Holland allorche', avendo lasciato la Motown, diedero vita ad una serie di nuove etichette, tra cui la seminale Invictus, che ebbe nei Chairmen of the Board il suo gruppo di punta, guidati da General Norman Johnson, gia' cantante negli Showmen nei primi anni '60. Oltre alla gia' citata "Give Me Just A Little More Time", altri successi del gruppo furono "You've Got Me Dangling On A String", "Pay To the Piper", "Everything's Tuesday" ed "Working On A Building Of Love", tutti qui presenti, come la brillante cover di "Come Together" dei Beatles e la memorabile ballata "Patches", che piu' tardi sara' un grande hit di Clarence Carter. Ancora attivi, sebbene tra scioglimenti e ricostituzioni, con continui cambiamenti d'organico, I Chairmen of the Boards hanno rappresentato un significativo "ponte" tra il soul degli anni '60 ed il funky della prima meta' dei '70, che non a caso sviluppera' molte delle sue energie in "casa Invictus", presso la stessa etichetta discografica quindi di questo gruppo. Questa raccolta permette di coglierne le migliori energie creative, attraverso una carrellata di brani assolutamente superbi, che esaltano il songwriting del gruppo e la capacita' di innestare in un sound perfettamente coerente con se stesso influenze tra le piu' disparate, accennate per solito in soluzioni di arrangiamento sempre intriganti.
Euro
29,00
codice 3022878
scheda
Chairmen of the board skin i'm in
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  demon 
soul funky disco
ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura su Invictus, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1974, dopo "Bittersweet" (1972), il quarto splendido album della grande band funky soul di colore di Detroit, giunto al numero 52 delle classifiche r'n'b americane. Accantonata quasi del tutto la componente soul della loro musica, questo album si proietta in una nuova dimensione puramente e torridamente heavy-funk, capolavoro del genere, non a caso registrato con gli stessi musicisti contemporanemente impegnati con i Funkadelic di George Clinton. Ne vennero tratti i singoli "Finder's Keepers", "Everybody Party All Night", "Skin I'm In", "Let's Have Some Fun" e "Life & Death". Il gruppo si era formato nel '69 per iniziativa della premiata ditta Holland/Dozier/Holland allorche', avendo lasciato la Motown, diedero vita ad una serie di nuove etichette, tra cui la seminale Invictus, che ebbe nei Chairmen of the Board il suo gruppo di punta, guidati da General Norman Johnson, gia' cantante negli Showmen nei primi anni '60. Oltre alla gia' citata "Give Me Just A Little More Time", altri successi del gruppo furono "You've Got Me Dangling On A String", "Pay To the Piper", "Everything's Tuesday" ed "Working On A Building Of Love", tutti qui presenti, come la brillante cover di "Come Together" dei Beatles e la memorabile ballata "Patches", che piu' tardi sara' un grande hit di Clarence Carter. Ancora attivi, sebbene tra scioglimenti e ricostituzioni, con continui cambiamenti d'organico, I Chairmen of the Boards hanno rappresentato un significativo "ponte" tra il soul degli anni '60 ed il funky della prima meta' dei '70, che non a caso sviluppera' molte delle sue energie in "casa Invictus", presso la stessa etichetta discografica quindi di questo gruppo. Questa raccolta permette di coglierne le migliori energie creative, attraverso una carrellata di brani assolutamente superbi, che esaltano il songwriting del gruppo e la capacita' di innestare in un sound perfettamente coerente con se stesso influenze tra le piu' disparate, accennate per solito in soluzioni di arrangiamento sempre intriganti.
Euro
29,00
codice 2106502
scheda

Page: 5 of 33


Pag.: oggetti:
Indice autori contenenti "Relatively clean rivers (beat of the earth)":


altri autori contnenti le parole cercate: