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Prince jammy
Kamikazi dub
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 jamdung
reggae
reggae
RIstampa del 2024, copertina pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1979 dalla Trojan nel Regno Unito, questo album fu una delle primissime produzioni a 33 giri accreditate a Prince Jammy, di poco successivo a ''Jammies in lion dub style'' (1978). ''Kamikazi dub'' offre dieci eccellenti dub strumentali suonati da una formazione di prim'ordine che include Robbie Shakespeare (basso), Sly Dunbar (batteria), Carlton ''Santa'' Davis (batteria), Earl ''Chinna'' Smith (chitarra), Augustus Pablo (piano), Keith Sterling (piano) e Winston Wright (organo), quasi tutti coinvolti nella importante band di studio The Aggrovators. Prince Jammy abbina qui ai ritmi rallentati ed ai massicci effetti eco del dub una ancora marcata vena roots reggae che riscalda l'atmosfera, ma l'album resta fermamente in ambito dub, con le percussioni spesso in particolare rilievo grazie ai marcati echi. Un disco che gode a ragione di alta considerazione in ambito dub, un vero classico nel suo genere, prodotto in modo brillante. Nato in Giamaica nel 1947 con il nome di Lloyd James, Prince Jammy (noto anche come King Jammy) è una delle figure più importanti del reggae a cavallo fra gli anni '70 e gli '80: dopo gli esordi sotto l'ala protettrice di King Tubby, considerato da molti il padre fondatore del dub, Prince Jammy contribuisce come produttore ed ingegnere del suono a dischi importanti del reggae e del dub, alcuni dei quali epocali, come l'esordio dei Black Uhuru (''Love crisis'', 1977) e la hit ''Under my sleng teng'' di Wayne Smith (1985), considerata il primo esempio di reggae con ritmi esclusivamente digitali, che farà scuola negli anni successivi. Il suo lavoro come produttore si protrae negli anni '90; il suo contributo allo sviluppo del dub è da molti considerato di primaria importanza.
Prine john
Tree of forgiveness
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2018 oh boy
rock 60-70
rock 60-70
Allegato codice per il download digitale dell'album, copertina apribile, label verde e nera, catalogo OBR-046. Pubblicato nell'aprile del 2018 dalla Oh Boy, il ventiquattresimo album, successivo a ''For better, or worse'' (2016). Il primo album di nuovo materiale da lui scritto in tredici anni, ''The tree of forgiveness'' e' frutto tuttavia del contributo compositivo di alcuni colleghi, come Dan Auerbach, Keith Sykes, Pat Mclaughlin ed addirittura Phil Spector, in un brano. Ormai passata la settantina, Prine non canta piu' canzoni di amarezza e tristezza senza pari come quando era giovane, ma sembra contemplare la vita con una certa leggerezza, ad esempio in ''When I get to heaven'', riflettendo in modo piu' pacifico sulle piccole cose dell'esistenza, non senza una vena di ironia agrodolce. Musicalmente e' un album essenzialmente acustico, con l'aggiunta di piacevoli arrangiamenti di strumenti come organo e basso che alimentano il feeling roots e cantautorale dell'album, non privo di affinita' dylaniane. John Prine nacque a Maywood, Illinois, e fu scoperto a Chicago, dove si esibiva nei piccoli clubs, da Kris Kristofferson e Paul Anka; il contratto con la Atlantic venne di li' a poco. I primi "John Prine" e "Diamonds in the Rough" (quest' ultimo arricchito dalla presenza di Steve Goodman e David Bromberg) sono due ottimi dischi di canzoni folk con efficacissimi testi, amari ed a volte davvero desolati, ma carichi di impegno ed ironia, ed una espressiva voce che non nasconde le sue influenze dylaniane. I lavori successivi si aprirono ad influenze R'n'B, country e rockabilly, non sempre convincenti: dopo il quarto "Common Sense", il suo album piu' arrangiato, prodotto da Steve Cropper, le risposte negative della critica lo spinsero ad un lungo ritiro, fino al ritorno in grande stile, per la Asylum, con "Bruised Orange", ricco di ospiti importanti tra cui Jackson Browne e Steve Goodman. Fu attivo anche durante gli anni '80, sebbene con una certa parsimonia di pubblicazioni.
Prisoners
electric fit ep
7"ep [edizione] originale stereo uk 1984 big beat
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale rara stampa inglese, con vinile "Made in EEC" come in tutte le copie, copertina (con lievi segni di invecchiamento) in cartoncino leggero, etichetta grigia con logo bianco, catalogo SW98, foro al centro piccolo. Uscito nel settembre del 1984, e giunto al 15esimo posto delle classifiche indie inglesi, il terzo 7", ep con quattro brani, piu' una breve traccia non indicata. "Melanie", "What I Want" e "The Last Thing On Your Mind" sono altrimenti inedite, mentre "Revenge Of The Cybermen" era gia' comparsa come retro del primo singolo "There's A Time" nel 1983. Esempi imperdibili della musica dello sfortunato gruppo inglese del Kent. Autori di una splendida miscela di R&B, mod, beat e soul tanto legata agli anni '60 quanto contraddistinta dall' impronta di una forte personalita' artistica, i Prisoners hanno lasciato una traccia profondissima sulla scena inglese degli anni a venire, ispirando gran parte dei gruppi della scena "Madchester", i cui gruppi clonarono abbondantemente l' organo Hammond di James Taylor, peraltro nel frattempo approdato al successo col suo Quartet, mentre il chitarrista e cantante Graham Day formo' i Prime Movers, altra leggenda dell' underground inglese degli anni '80 e poi i Solarflares. Un gruppo assolutamente da scoprire, cosi' come le splendide canzoni che rivelano in Graham Day un songwriter di classe purissima, come la travolgente "Somewhere" (che ricorda i migliori Jam, certo Paul Weller sarebbe orgoglioso di averla scritta), la psichedelica "Far Away" (con le sue inclinazioni quasi doorsiane) o la delicata "Tonight" (dove c'e' lo zampino compositivo anche di Graham Day).
Prisoners
In from the cold (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1986 acid jazz / 54321 countdown
punk new wave
punk new wave
Ristampa ufficiale del marzo 2020, in vinile rosso, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato nel 1986 dalla Countdown in Gran Bretagna, il quarto album dei Prisoners, uscito dopo ''The last fourfathers'' (1985). Il gruppo inglese, ormai prossimo allo scioglimento, ci consegna qui il suo ultimo vibrante lp, ancora all'insegna di un duro freakbeat dal suono figlio dei sixties, con venature psichedeliche in acuni episodi, e con un beat piu' morbido in una manciata di brani meno esuberanti, il tutto ancora contraddistinto dall'intreccio fra la tagliente chitarra di Graham Day ed il denso e spesso aggressivo organo di James Taylor. Autori di una splendida miscela di R&B, mod, beat e soul tanto legata agli anni '60 quanto contraddistinta dall' impronta di una forte personalita' artistica, i Prisoners hanno lasciato una traccia profondissima sulla scena inglese degli anni a venire, ispirando gran parte dei gruppi della scena "Madchester", i cui gruppi clonarono abbondantemente l' organo Hammond di James Taylor (qui Jamie Taylor), peraltro nel frattempo approdato al successo col suo Quartet, mentre il chitarrista e cantante Graham Day formo' i Prime Movers, altra leggenda dell' underground inglese degli anni '80 e poi i Solarflares. Un gruppo assolutamente da scoprire, cosi' come le splendide canzoni che rivelano in Graham Day un songwriter di classe purissima.
Prisoners
morning star
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 own-up
punk new wave
punk new wave
Etichetta nera con scritte bianche e nome del gruppo in rosso da un lato, rossa con scritte bianche e nome del gruppo in nero dall' altro; pubblicato nel maggio del 2024, a distanza di soltanto (...) 38 anni dal precedente "In From the Cold" (1986), il quinto album della riformata grande e gloriosa band inglese, nella stessa splendida line-up originale, con Allan Crockford al basso, Graham Day chitarra e voce, Johnny Simmons alla batteria e James Taylor all' organo (e voce principale in una manciata di brani). Dopo i quattro concerti effettuati alla fine del 2022 per celebrare il 40esimo anniversario dall' uscita del primo album "A Taste of Pink", la band ha deciso di proseguire non solo con l' attivita' live, ma anche di chiudersi in studio per dar vita a questo "Morning Star", che contiene dieci nuovi brani che fanno rivivere il suono, sempre riconoscibilissimo, della band, tra freakbeat e garage, contraddistinto dall'intreccio fra la tagliente chitarra di Graham Day ed il denso e spesso aggressivo organo di James Taylor, certo con una maggiore "maturita' " rispetto al passato, e con una approccio un po' meno grezzamente ruvido, ma con una buona verve e la conferma delle qualita' compositive del gruppo, i cui artefici d' altro canto non hanno mai smesso in questi anni di fare grande musica, spesso ritrovandosi insieme negli innumerevoli progetti a cui hanno dato vita. Autori di una splendida miscela di R&B, mod, beat e soul tanto legata agli anni '60 quanto contraddistinta dall' impronta di una forte personalita' artistica, i Prisoners hanno lasciato una traccia profondissima sulla scena inglese degli anni a venire, ispirando gran parte dei gruppi della scena "Madchester", i cui gruppi clonarono abbondantemente l' organo Hammond di James Taylor, peraltro nel frattempo approdato al successo col suo Quartet, mentre il chitarrista e cantante Graham Day formo' i Prime Movers, altra leggenda dell' underground inglese degli anni '80 e poi i Solarflares ed i Graham Day and the Goalers, e nei Prime Movers e nei Solarflares avrebbe suonato anche Allan Crockford, oltre che nei Goodchilde e nei Galileo 7. Un gruppo assolutamente da scoprire, cosi' come le splendide canzoni che rivelano in Graham Day un songwriter di classe purissima.
Procol harum
Procol harum (mono + poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, che riprende il ricercato mix mono e COOREDATA DI POSTER APRIBILE, copertina Pressoche' identica a quella della originaria rara edizione uscita in Inghilterra su Regal Zonophone. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1967 prima di '' A salty dog'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 47 di quelle Usa dove usci' nel setembre dello stesso anno (nella versione americana dell' album e' inclusa la celeberrima "A Whiter Shade of Pale", al posto di "Good Captain Clack", presente invece in questa versione Inglese, ed anche l' ordine di alcuni brani e' diverso).Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1967 prima di '' A salty dog'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 47 di quelle Usa dove usci' nel setembre dello stesso anno (nella versione americana dell' album e' inclusa la celeberrima "A Whiter Shade of Pale", al posto di "Good Captain Clack", presente invece in questa versione Inglese, ed anche l' ordine di alcuni brani e' diverso). Il primo album. certamente il loro capolavoro, manifesto del suono che dalla psychedelia si evolve verso il primo progressive, la musica del gruppo e' qui un incredibile ed originalissimo mix di psychedelia, pre progressive, blues, influenze classiche, il tutto condito a base di testi fantasmagorici , il suono dell'organo di Matthew Fisher, e la migliore chitarra di Robin Trower. tra i brani "A Whiter Shade Of Pale " (solo nella versione americana) , '' Conquistador'', '' Kaleidoscope'', A Christmas Camel '' ''Repent Walpurgis '''' Good Captain Clack '', non un lavoro perfetto ma sicuramente uno dei piu' interessanti e riusciti albums del suo genere ed una genuina testimonianza della sua era.
Professor longhair
Rock'n'roll gumbo (+ 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1974 dancing cat
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa con copertina pressoche' identica alla versione del disco uscita per la prima volta su Dancing Cat nel 1985, con copertina diversa, contenuto remixato e due tracce aggiunte ("Mardi Gras in New Orleans" e "Rum and Coke") rispetto alla originaria tiratura. Originariamente pubblicato solo in Francia nel 1974 dalla Blue Star, quindi uscito negli USA nel 1980 su Mardi Gras, questo album contiene musica incisa da Professor Longhair a Bogalusa, Louisiana, fra il 3 ed il 4 aprile del 1974. Il pianista e cantante era accompagnato dal grande Clarence ''Gatemouth'' Brown (chitarra, violino in un brano), Alfred ''Uganda'' Roberts (congas), Julius Farmer (basso) e Shiba (batteria). Un disco applaudito dalla critica e dagli appassionati, che pero' rimase a lungo nell'oscurita' in patria, per poi uscire negli USA solo poco dopo la morte dell'artista, ''Rock'n'roll gumbo'' e' un vitale, spassoso e coloratissimo incrocio di stili, fra rumba, calypso, blues sudista e tanto sapore di New Orleans. La potenza ritmica dello stile pianistico di Longhair e' quasi una batteria aggiunta, ma al tempo stesso una eccitante fonte di melodia. Grande bluesman e famoso pianista, Professor Longhair (1918-1980, vero nome Henry Roeland Byrd) nacque a Bogalusa, Louisiana e visse a lungo a New Orleans, della cui scena musicale divenne uno dei miti viventi fra il 1949 ed il 1964, il suo periodo di maggiore attivita', ma anche il suo ritorno sulle scene negli anni '70 porto' a notevoli risultati artistici. Si e' esibito con Champion Jack Dupree e con Sonny Boy Williamson; restano famose le sue apparizioni al Caldonia Club.
Prolapse
Pointless Walks To Dismal Places (ltd. ed. n. 477)
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 cherry red
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale rara stampa, realizzata dalla inglese Cherry Red, edizione limitata (alcune copie numerate, come questa, che riporta sul retro la numerazione 0477), con copertina "handmade" (ogni copertina e' quindi esclusiva), con artwork dipinto a mano sul fronte, e retro con retro che presenta su sfondo neutro bianco un timbro con il nome del gruppo, un timbro con la numerazione, un altro con il titolo ed un logo, e l' adesivo con l' indicazione "Limited Edition"; il barcode ed il catalogo BRED116, etichetta custom, groove messages "it was in the toilet all alone" e "dismal not drear", copia completa di inserto con artwork e crediti. Uscito nel 1994, prima del secondo "Backsaturday", il notevole album di debutto del gruppo di Leicester, poco noto ma tra le realta' piu' affascinanti della terra anglosassone nella decade degli anni '90 dedite alle sonorita' piu' aspre, distorte e rumoriste riconducibili ai Sonic Youth, a cui si alternano languidi tappeti chitarristici dove si sviluppano fascinose liriche. Sestetto inglese di Leicester con due vocalist (Mick Derrick e Linda Steelyard), i Prolapse saranno prodotti da Steve Mack (ex-That Petrol Emotion), le loro sonorita' incarnavano quasi tutto quello che il brit-pop voleva cancellare: nevrosi, tensioni, insicurezza, rabbia e superbia. Seguendo il rituale britannico, la loro carriera fu lanciata dai singoli Crate, Pull Thru Barker e Doorstop Rhythmic Bloc, tre accuse al vetriolo contro la pop music che ricorrevano a pratiche armoniche abominevoli per demolire i tabu' musicali del momento. "Pointless Walks To Dismal Places" non e' meno frenetico, caotico e dissonante; se i singoli avevano presentato un gruppo di musicisti dall'immaginazione selvaggia, l'album li mostrava intenti a forgiare un personaggio artistico a meta' strada fraSonic Youth, Pere Ubu e Fall.
Psychic tv
Force the hand of chance
lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 some bizzare / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura, nella sua versione definitiva senza il disco bonus inserito all' epoca nelle prima 5000 copie dell' album. Pubblicato nel dicembre del 1982 dalla Some Bizarre in Gran Bretagna, non uscito negli USA, ''Force the hand of chance'' e' il primo ormai molto raro album degli Psychic TV; si tratta del primo lavoro di Genesis P-Orridge e Peter Christopherson insieme ad Alex Fergusson (ex-Alternative Tv), e con la partecipazione di Marc Almond. Realizzato dopo lo scioglimento dei Throbbing Gristle (considerati, forse a ragione, dalla stampa scandalistica inglese "degenerati privi di ogni senso morale", "satanisti", "invasati", "seguaci delle nefandezze piu' atroci", "terroristi"). La Televisione Psichica era il progetto nato per de-programmare gli individui e per stimolare la presa di coscienza del proprio s‚, per tentare di contrastare chi che nella societa' rende i "diversi", di qualsivoglia tipo, degli emarginati a tutti gli effetti. Il gruppo stupisce ancora la critica musicale internazionale con orchestrazioni, musica rituale, esoterismo, ossessive litanie e brani di pop psichedelico. Gli Psychic Tv si formano a Londra nel 1982 all'indomani dello scioglimento dei Throbbing Gristle da Genesis P. Orridge e Peter "Sleazy" Christopherson ai quali si unira' Alex Ferguson (ex Alternative TV). Durante il percorso artistico della nuova entita' psichica il gruppo vantera' innumerevoli collaborazioni tra cui ricordiamo Monte Cazazza, David Tibert e Marc Almond. Gli Psychic TV avranno un percorso artistico controverso e discusso, nato seguendo l'eredita' dei Throbbing Gristle, il suono sperimentale cupo ed introspettivo, e' poi mutato nel corso del suo evolversi sino a giungere ad un incalzante pop psichedelico ricco di contaminazioni dalle nuove tendenze ed innovazioni tecnologiche.
Public enemy
It takes a nation of millions to hold us back (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 def jam / private
hip-hop
hip-hop
ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato nell'aprile del 1988 dalla Def Jam, giunto all' ottavo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 42esima posizione negli USA, il loro secondo monumentale album, uscito dopo ''Yo! bum rush the show'' (1987) e prima di ''Fear of a black planet'' (1990). Considerato generalmente il capolavoro del gruppo ma anche un caposaldo quasi inarrivabile della storia della musica hip hop e tra i dischi fondamentali di tutti gli anni '80, disco di potenza straordinaria a tutt' oggi, e talmente denso nella pregnanza del suo messaggio e nelle intuizioni musicali che lo animano, ''It takes a nation...'' e' un disco che ha avuto una enorme influenza sul rap: se da un lato i testi politicizzati di Chuck D mostrano una notevole maturazione ed una pungente ed efficace comunicativa, dall'altro la produzione musicale della Bomb Squad realizza un sound che, partendo dalle intuizioni dei Run DMC, le sviluppa ulteriormente, integrandolo con elementi free jazz, funk pesante e perfino musica concreta, dando luogo ad una musica incisiva e tagliente. Ne furono tratti cinque singoli, fra cui ''Bring the noise'' e ''Don't believe the hype''. Formati nel periodo '82 - '85 da Chuck D, studente di grafica all'universita' insieme a Professor Griff, durante i programmi radio sulla WBAU. I loro testi inneggiano alle Black Panthers, inveiscono contro i media ed invitano gli afroamericani alla rivoluzione, mix di chitarre funk e rock campionate, con assordanti sirene e devastati synth. Il loro esordio discografico e' del 1987 con "Yo! Bum Rush the Show". Il gruppo rap piu' influente e controverso della fine degli anni '80 e, per molti, il piu' grande gruppo rap di sempre.
Pulse
Pulse (gatefold us sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 out-sider
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su poison Ring (apribile, appunto, a differenza della versione inglese su Major Minor), e corredata di esclusivo inserto con note e foto. Pubblicato nel 1969 dalla Major Minor nel Regno Unito e dalla Poison Ring negli USA, l'unico album degli americani Pulse, sestetto proveniente da New Haven, Connecticut, che aveva in formazione ex membri delle garage bands Bram Rigg Set e The Shags, e che aveva già pubblicato un paio di singoli nel 1967/68, "Can can girl" e "Another woman". Erano composti da Paul Rosano (basso), Jeffey Potter (armonica), Richard Bednarczyk (tastiere), Carl Donnell (voce), Peter Neri (chitarra, voce) e Benet Segal (batteria), e suonavano un grezzo hard rock stradaiolo che ancora portava su di sé i segni della stagione garage: radici blues sono altresì evidenti nel loro sound, che contempla un frequente impiego dell'armonica, mentre il cantato è un tormentato e graffiante gridato hard rock blues, occasionalmente ammorbidito da armonie melodiche; l'album è apprezzato per il livello compositivo dei brani, superiore a molti nell'ambito dei dischi oscuri come questo, e per l'eccellente lavoro chitarristico di Neri, capace di assoli potenti e distorti dal sentore acid rock, che interagiscono con l'organo r'n'b / psych di Bednarczyk.
Pussy galore
live! in the red
lp [edizione] originale stereo usa 1989 in the red
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina senza barcode, etichetta custom nera e rosa da un lato, fotografica a colori dall' altro, catalogo ITR050, del pirotecnico live registrato al CBGB dell' 8/5/89 e pubblicato postumo nel 1997 dalla americana In The Red. Il gruppo di Washington guidato da Jon Spencer nello stesso anno in cui pubblico' qell' autentico capolavoro che e' "Dial M For Motherfuckers", prima dello scioglimento e della momentanea ricostituzione che frutto' il conclusivo "La Historia De La Musica Rock", senza piu' Julia Cafritz ma ancora con Bob Bert (gia' batterista nei Sonic Youth), Neil Hagerty e Kurt Wolf. 18 episodi (benissimo registrati) di puro terrorismo sonoro, da parte di una band che pero' iniziava ad essere considerata da non pochi come la piu' grande rock'n'roll band del pianeta, tra il il blues del delta, ovviamente rivisitato seguendo la stesso via tracciata e percorsa da Captain Beefheart o dai Cramps, ed il piu' devastato punk noise. Un supplemento ideale agli ormai storici albums in studio del gruppo. Dopo lo scioglimento, Jon Spencer sara' negli Honeymoon Killers, poi nei Boss Hog e a capo della sua Jon Spencer Blues Explosion e negli Heavy Trash; Bert nei Bewitched e poi negli Action Swingers, nei Chrome Cranks e nei Knoxville Girls; Hagerty nei Royal Trux.
Pussy galore
Right now!
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 shove
punk new wave
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel settembre del 1987 dalla Product Inc in Gran Bretagna, dove giunse al 17esimo posto nella classifica indipendente, e dalla Caroline negli USA, ''Right now!'' e' il primo album del gruppo di Washington guidato da Jon Spencer, nella originale formazione con Julia Cafritz, Neil Hagerty ed il batterista Bob Bert, ex Sonic Youth. Uscito dopo due ep ed una cassetta autoprodotta (nella quale rifacevano per intero "Exile on Main Street" dei Rolling Stones), e' da considerare insieme al successivo "Dial M For Motherfucker" (aggiungendo magari lo "Shugarshit Sharp ep") uno dei capolavori degli anni '80, capolavoro di devastato e devastante punk blues scarnificato ma rumorosissimo, selvaggio ed animalesco, che fa pensare ai Cramps suonati nel '77 dai Fall ed arrangiati dagli Einsturzende Neubauten, tra blues, punk e rumore. Pochi ancora furono in grado di capire all'epoca l' importanza di questa band e la portata della sua "musica", ma il culto stava per nascere e si sarebbe allargato a macchia d'olio negli anni a venire. Un disco storico, che ha avuto come gli altri della band un' influenza enorme sulla musica degli anni a venire. Seminale, come d' altro canto testimoniano le iniziative successive dei musicisti: Jon Spencer negli Honeymoon Killers, nei Boss Hog, a capo della sua Jon Spencer Blues Explosion e negli Heavy Trash; la Cafritz negli STP, negli Action Swingers, nei Free Kitten e negli Halo of Kitten; Hagerty nei Royal Trux, Bert nei Bewitched, negli Action Swingers, nei Chrome Cranks e nei Knoxville Girls.
Putrid fever
do you remember? (84/85)
lp [edizione] originale stereo ita 1984 flowers of grain / anthology
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale rara stampa, realizzata nel 1994 in 1000 copie, con l' originaria copertina in bianco e nero (con giusto lievissimi segni di invecchiamento), senza barcode, catalogo ANT13.21. Questo album contiene ben 20 brani, ovvero sul primo lato i 10 brani del primo storico demo autoprodotto, inserito dallo staff di Rumore tra i 70 dischi fondamentali dell' hardcore italiano degli anni '80, e gia' efficacissima sebbene grezza (ma neppure tanto) testimonianza dell' hardcore serratissimo e potente del gruppo di Firenze, parte della scena toscana del "Granducato Hardcore", autore di brani furiosi ma anche ben suonati e strutturati, conatmosfere talora cupe che affiorano, fonte di ispirazione per tante bands negli anni a venire non solo in Italia. Sul secondo lato i tre brani inclusi nella raccolta "Goot From The Boot" realizzata dalla Spittle nel 1984 ("Aikido", "Never Again" e "Reggae People"); i due brani presenti nella compilation su cassetta "Senza Tregua", sempre del 1984 (versioni diverse di "Aikido" e "Never Again", con Sid dei C.C.M.742 31 alla voce), ed i cinque brani del 7"ep del 1985 dato alle stampe dalla Belfagor Records. Il cantante e chitarrista delle prime incisioni della band, Fefo Forconi, sarebbe poi entrato nientemeno che nei Toxic Reasons, il batterista Andrea "Vipera" Salani avrebbe suonato anche con i C.C.M. (attualmente attivo con gli intramontabili garagers Liars di Pisa). A completare la formazione Daniela "nummetocca' " Petrova al basso, e Mauro Cellini, alla voce nelle ultime registrazioni del gruppo.
Putrid fever
do you remember? (84/85)
lp [edizione] originale stereo ita 1984 flowers of grain / anthology
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
L' originale rara stampa, realizzata nel 1994 in 1000 copie, con l' originaria copertina in bianco e nero (con diversi segni di invecchiamento), senza barcode, catalogo ANT13.21. Questo album contiene ben 20 brani, ovvero sul primo lato i 10 brani del primo storico demo autoprodotto, inserito dallo staff di Rumore tra i 70 dischi fondamentali dell' hardcore italiano degli anni '80, e gia' efficacissima sebbene grezza (ma neppure tanto) testimonianza dell' hardcore serratissimo e potente del gruppo di Firenze, parte della scena toscana del "Granducato Hardcore", autore di brani furiosi ma anche ben suonati e strutturati, conatmosfere talora cupe che affiorano, fonte di ispirazione per tante bands negli anni a venire non solo in Italia. Sul secondo lato i tre brani inclusi nella raccolta "Goot From The Boot" realizzata dalla Spittle nel 1984 ("Aikido", "Never Again" e "Reggae People"); i due brani presenti nella compilation su cassetta "Senza Tregua", sempre del 1984 (versioni diverse di "Aikido" e "Never Again", con Sid dei C.C.M.742 31 alla voce), ed i cinque brani del 7"ep del 1985 dato alle stampe dalla Belfagor Records. Il cantante e chitarrista delle prime incisioni della band, Fefo Forconi, sarebbe poi entrato nientemeno che nei Toxic Reasons, il batterista Andrea "Vipera" Salani avrebbe suonato anche con i C.C.M. (attualmente attivo con gli intramontabili garagers Liars di Pisa). A completare la formazione Daniela "nummetocca' " Petrova al basso, e Mauro Cellini, alla voce nelle ultime registrazioni del gruppo.
Q 65
despise you / ann
7" [edizione] nuovo mono hol 1966 decoy
rock 60-70
rock 60-70
ristampa uguale all' originale, con copertina ripiegata attorno al disco, del terzo magnifico singolo del piu' importante r'n'b garage combo olandese, uscito subito dopo quell' autentico capolavoro che era stato il loro album d'esordio "Revolution", masterpiece di freakbeat con pochi eguali, con due brani inediti: "Despise You" e' imperdibile e potentissima, assolutamente al vertice della produzione del gruppo, e lascia anche gia' intravedere la imminente svolta del gruppo verso sonorita' piu' psichedeliche. Caratterizzati da un suono potente ed asciutto, tra primi Rolling Stones, Yardbirds e Pretty Things, pressoche' sconosciuti fuori dall' Olanda per oltre 30 anni, oggi i loro 4 albums sono divenuti ricercatissimi e finalmente e' stato loro assegnato il posto che si meritano nell' olimpo del rock mondiale. Il gruppo si forma nel 1965, a Hague, la "Liverpool d' Olanda", nella loro musica di questo periodo tracce del soul americano di Sam and Dave, Wilson Pickett, Otis Redding. Nel 1966 erano gia' una band d
Q 65
world of birds / it came to me
7" [edizione] nuovo stereo eu 1967 decoy
rock 60-70
rock 60-70
singolo in formato 7", copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura su Decca, etichetta blu ed argento con logo Decoy in alto. Pubblicato originariamente nel 1967, il quinto singolo della grande band olandese, giunto all' ottavo posto delle classifiche olandesi. Contiene due brani, all' epoca inediti, la drammatica ballata "World of Birds" e la travolgente "It Came To Me". Entrambi i brani saranno poi inclusi, nel 1969, nel secondo album "Revival", in realta' una raccolta assemblata quando il gruppo era momentaneamente disciolto, ed una parte di loro attivi come Circus. Il piu' importante r'n'b garage combo olandese. La loro musica puo' essere paragonata, almeno nel primo periodo, a quella degli Yardbirds, Animals, Rolling Stones o Downliners Sect. Pressoche' sconosciuti fuori dall'Olanda per oltre 30 anni si formano nel 1965, a Hague, la "Liverpool d'Olanda"; nella loro musica di questo periodo si trovano tracce del soul americano di Sam And Dave, Wilson Pickett, Otis Redding. Il loro primo singolo, "You're the Victor", usci' nel febbraio del 1966. Fu subito evidente lo stile punk- blues-rock con chitarre distorte e ritmi potentissimi. Nel 1966 erano gia' una band di grande successo in Olanda: il primo album, ''Revolution'', fu pubblicato nel 1966 e vendette 35.000 copie; i Q65 suonarono insieme a Small Faces, Spencer Davis Group, Kinks, Pretty Things tra gli altri. La svolta che porto' la band ad allontanarsi dal blues-rock avvenne alla fine del 1967 quando forti connotazioni psichedeliche furono inglobate nella loro musica; il secondo album, "Revival", usci' pero' solo nel 1969, quando la band era ormai (momentaneamente) discolta, con il cantante Willem Bieler partito per il servizio militare e il bassista Peter Vink arrestato per possesso di droga, ed i rimanenti membi a formare gli effimeri Circus (un singolo promozionale per loro) con il cantante Verhoef. Si riformarono nel 1970, con l' originaria line-up quasi al completo, pubblicando altri due lavori, ''Afghanistan'' e ''We are gonna make it", molto piu' hard e psichedelici rispetto al materiale precedente.
Queen
Greatest hits (two lp set)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1981 virgin / emi / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in doppio vinile 180 grammi, con i brani distribuiti su due dischi per una migliore qualita' di ascolto, copertina per l' occasione apribile. Uscito nel novembre del 1981 dopo ''Flash Gordon'' e prima di ''Hot Space'', giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al 14esimo di quelle americane, contiene tutti i singoli dal 1974 al 1980 della band inglese tra glam, hard rock, con influenze Led Zeppelin. Il gruppo, caratterizzato dalla potentissima e duttile voce del cantante Freddie Mercury, e' stato uno degli act di maggior successo di tutti i tempi. Questa la lista completa dei brani: Bohemian Rhapsody / Another One Bites The Dust / Killer Queen / Fat Bottomed Girls / Bicycle Race / You're My Best Friend / Don't Stop Me Now / Save Me / Crazy Little Thing Called Love / Somebody To Love / Now I'm Here / Good Old-Fashioned Lover Boy / Play The Game / Flash's Theme / Seven Seas Of Rhye / We Will Rock You / We Are The Champions.
Queen
innuendo (2lp half speed mastered)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1991 virgin emi
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa "half-speed mastered", con i dodici brani dell' album originale distribuiti su due vinili per una migliore qualita' di ascolto, e con copertina per l' occasione apribile. L' ultimo album dei Queen, uscito nel febbraio del 1991 dopo ''The Miracle'' del 1989, e giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al 30esimo di quelle Usa. Registrato quando le condizioni di Freddy Mercury stavano virando al peggio, morira' di polmonite il 24 novembre del 1991, poco dopo la pubblicazione dell'album, dopo che il giorno prima era stato diramato un comunicato ufficiale che rivelava al mondo la sua affezione da Aids. Contiene lo straordinario successo ''Innuendo'', per mesi in testa alle classifiche di tutto il mondo, e' anche un deciso ritorno all' hard rock degli anni '70, con brani potenti molto lontani dal pop degli ultimi lavori.
Queen
jazz (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 emi / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina apribile lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve con foto e crediti. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1978 dopo ''News of the world'' e prima di ''Live killers'', giunto al numero 2 delle classifiche UK ed al numero 6 di quelle Usa. Il settimo album. Include la hit ''Fat bottomed girl'', per l'uscita della quale i Queen organizzarono una gara ciclistica con ragazze nude; il disco fu come al solito un enorme successo,sia in usa che in europa, allo stile progressive iniziale si uniscono qui influenze che vanno dall'hard melodico alla disco ed al rockabilly, Jazz e' certamente un lavoro di transizione, contiene sia ballate in cui mercury suona il piano che duri brani hard rock, non c'e' traccia di ''Jazz'' , se non nello swing di "Dreamers Ball", o nell'esotismo di "Mustapha,", vi sono brani celeberrimi, oltre a "Fat Bottomed Girls", "Bicycle Race", "Don't Stop Me Now," "Leaving Home Ain't Easy," , e' condsiderato da gran parte della critica come il loro album migliore dai tempi di '' A Night at the Opera ''.
Queen
Live thrillers budokan killers (ltd. numbered red vinyl)
LP3 [edizione] originale stereo usa 1979 casino records entertainment
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Edizione limitata a 400 copie numerate sull'adesivo apposto su una delle inner sleeves (questo esemplare il numero 149 / 400), in triplo vinile, qui nella versione di colore rosso marmorizzato (utilizzato per le prime 200 copie; le altre 200 sono in vinile bianco), copertina apribile in tre pannelli e senza barcode, label custom nera scritte bianche, disegno di donna in bicicletta, che riprende quello dell'originario biglietto del concerto, di colore diverso su ciascuna facciata (rispettivamente giallo, rosa chiaro, rosa scuro, grigio, celeste e rosa scuro). Pubblicazione private press del 2021, questo album contiene le registrazioni effettuate al concerto dei Queen del 14 aprile 1979 al Budokan di Tokyo, durante la fase giapponese del Jazz Tour, dal quale fu tratto anche l'album dal vivo ufficiale "Live killers" (registrato però durante la fase europea del tour). Discreta la qualità sonora, con la musica e la voce un po' in lontananza ma chiaramente udibili (la registrazione è quasi certamente stata effettuata dal pubblico). La sesta facciata contiene tracce registrate in altri concerti del gruppo al Budokan, il 13, 23 e 24 aprile dello stesso anno. Questa la scaletta: "Introduction", "We Will Rock You (Fast)", "Let Me Entertain You", "Somebody To Love", "If You Can’t Beat Them", "Medley - Death On Two Legs / Killer Queen / Bicycle Race / I’m In Love With My Car / Get Down, Make Love / You’re My Best Friend / Now I’m Here", "Don’t Stop Me Now", "Spread Your Wings", "Dreamers Ball", "Love Of My Life", "‘39", "It’s Late", "Brighton Rock", "Keep Yourself Alive", "Bohemian Rhapsody", "Tie Your Mother Down", "Sheer Heart Attack", "We Will Rock You", "We Are The Champions", "God Save The Queen" (brani registrati il 14/4); "We Will Rock You ( Slow/Fast )" (24/4), "Fat Bottomed Girls" (23/4), "Teo Torriatte" (23/4), "Bohemian Rhapsody" (13/4), "We Will Rock You" (13/4), "We Are The Champions" (13/4), "God Save The Queen" (13/4).
Queen
Memoirs of a geisha (picture disc)
Lp [edizione] originale stereo eu 1975 private press
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Vinile picture, con l'indicazione "Limited edition of 300 copies" sulla seconda facciata. Rara e ricercata pubblicazione private press, pressata, come indicato sul disco stesso, in soli 300 esemplari negli anni 2000, questo album contiene registrazioni effettuate al concerto dato dai Queen il 23 aprile del 1975 al Kokusai Kaikan di Kobe, Giappone, durante il tour di "Sheer heart attack", condotto fra il tardo 1974 ed la prima metà del 1975, terminato proprio con una serie di spettacoli nel paese del Sol Levante. Più che discreta la qualità sonora, con la registrazione effettuata quasi certamente dal pubblico (le cui grida entusiaste si sentono tanto quanto la musica e la voce di Freddie Mercury). Durante il tour Queen suonarono come gruppo principale ed imbastirono scenografie e costumi più elaborati rispetto al passato, proponendo un potente hard rock'n'roll che poteva rivaleggiare con i pesi massimi Led Zeppelin. Questa la scaletta: "Procession", "Now I´m Here", "Ogre Battle", "White Queen", "Flick Of The Wrist", "Doing All Right", "The Seven Seas Of Rhye", "Stone Cold Crazy", "In The Lap Of The Gods", "Killer Queen", "The March Of The Black Queen", "Bring Back That Leroy Brown".
Queen
miracle
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1989 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, "half-speed mastered", copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1989 dopo ''Live magic'' e prima di ''Innuendo'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 24 di quelle Usa. Il quindicesimo album. Composto dopo il live ''Live magic'' ed ultimo album del decennio, uscito dopo tre anni dall' ultimo lavoro di studio, ''A kind of magic'' del 1986, prodotto da David Richards contiene almeno tre brani storici: ''I want it all'', ''Rain must fall'', ''The miracle''.
Queen
queen (with 'mad the swine', 2024 mix)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 emi
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, remixata per l' occasione, e comprensiva della traccia "Mad the Swine", che avrebbe dovuto far parte del disco ma non fu inserita nella scaletta dell' album (avrebbe dovuto essere il quarto brano della prima facciata, e in quella originaria posizione e' stata qui inserita), copertina pressoche' identica alla prima tiratura inglese, ma con "Queen 1" sul fronte in caratteri dorati ed in rilievo, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1973 prima di ''Queen 2'', giunto al numero 83 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il primo lp. Un lavoro diverso dagli altri episodi, ancora pesantemente influenzato dall' hard rock inglese di stile Led Zeppelin ma con gia' un decisa angolatura glam e misticheggiante di chiara derivazione progressive, ed un' originalissima partitura vocale che caratterizzera' la produzione futura del gruppo, insieme agli atteggiamenti androgini e provocatori di Mercury. Contiene la celeberrima ''Keep yourself alive''.
Queen
the works
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1984 dopo ''Hot space'' e prima di ''A kind of magic'', giunto al secondo posto nelle charts inglesi ed al numero 23 di quelle Usa. Il dodicesimo album. Pubblicato dopo il lavoro piu' dance-oriented della loro carriera, "Hot Space" del 1982, vede i Queen tornare al passato con questo ''The Works'', con un suono che, anche se meno potente e molto piu' raffinato rispetto, per esempio, a '' News of the World'' o ''The Game'', ne ricorda il feeling. contiene alcuni brani storici, "Radio Ga Ga." "I Want to Break Free," "It's a Hard Life," "Hammer to Fall," ed altri meno noti ma altrettanto belli, "Man on the Prowl," l' esperimento elettronico di "Machines," "Tear It Up," e la ballata acustica , "Is This the World We Created...?".
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