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Marilyn manson
One assassination under god - chapter 1 (ltd splatter)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 nuclear blast
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile splatter rosa e blu. Uscito a quattro anni dal controverso "we are chaos" del 2020, vede l'artista in un tentativo di rinascita con una nuova band composta daTyler Bates e Gil Sharone (The Dillinger Escape Plan), Piggy D (Rob Zombie) e Reba Meyers (Code Orange). Un album che musicalmente recupera il modo e l'estetica degli esordi, senza gli elementi industrial, tralasciando il rock più morbido e blues degli ultimi lavori per concentrarsi su un hard rock freddo e cupo con la novità dell'abbandono quasi totale di effetti e sovraincisioni della voce. note a seguire.
Marley bob & the wailers
burnin'
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1973 island / tuff gong
[vinile] Excellent [copertina] Very good reggae
[vinile] Excellent [copertina] Very good reggae
Ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura, catalogo 07314 54889414. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1973, giunto al 151esimo posto nella classifica pop USA, l'album ''Burnin''' usci' dopo ''Catch a fire'' (1973) e prima di ''Natty dread'' (1974). Il secondo album della storica formazione giamaicana ad essere pubblicato dalla Island, ''Burnin''' consacro' gli Wailers come star del reggae a livello internazionale, prima che i successivi exploit di Marley lo rendessero una celebrita' ancora piu' grande. L'album usci' in verita' a nome Wailers, in un momento in cui la talentosa formazione era preda di tensioni interne fra i tre principali membri, Marley, che stava monopolizzando l'immagine della band (come mostra la copertina del precedente ''Catch a fire''), Peter Tosh e Bunny Wailer, che se ne andranno dopo questo album lasciando solo Marley al centro della scena. Un disco indubbiamente classico della musica reggae, ''Burnin''' presento' autentici inni come ''Get up, stand up'' e ''I shot the sheriff'', e reinterpretazioni di brani gia' proposti dal gruppo, come le classicissime ''Small axe'' e ''Duppy conqueror''; l'album si caratterizza per i toni piu' accesi ed un approccio piu' politicizzato rispetto al 33 giri precedente, come mostra anche il titolo forte, ''Bruciando''. Questi i brani presenti: ''Get up, stand up'', ''Hallelujah time'', ''I shot the sheriff'', ''Burnin' and lootin''', ''Put it on'', ''Small axe'', ''Pass it on'', ''Duppy conqueror'', ''One foundation'', ''Rasta man chant''.
Marley bob & the wailers
legend / the best of bob marley and the wailers (1973-80)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 island
reggae
reggae
ristampa rimasterizzata, copertina non apribile. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1984, giunto al numero 1 delle classifiche UK ed al numero 54 di quelle USA. Album celebrativo che per la prima volta raccoglie in un unico album alcuni tra i piu' celebri brani di Marley, usciti perolopiu' su singolo dal 1973 al 1980; ecco la lista del materiale incluso: "Is this love" ( Singolo 2/78), "No woman no cry" (nella versione tratta dall' album "Live!" del 12//75), "Could you be loved" (Singolo 5/80), "Three little birds" ( Singolo 8/80), "Buffalo soldier" (Singolo 4/83), "Get up stand up" (Singolo 9/73), "Stir it up" (dall' album "Catch a fire", 4/73), "One love / people get ready" (dall' album "Exodus", 5/77), "I shot the sheriff" (Singolo 2/74), "Waiting in vain" (Singolo 8/77), "Redemption song" (dall' album "Uprising", 6/80), "Satisfy my soul" (Singolo 5/78), "Exodus" (Singolo 6/77), "Jamming" (dall' album "Exodus", 5/77). Sovrano incontrastato della scena reggae, eroe nazionale della Giamaica, cantore della setta rastafari, figura culto del rasta rock anche grazie alle sue posizioni a meta' tra religione e filosofia hippie ed ai suoi vari proclami di liberalizzazione della marijuana. Inizio' ad incidere nel 1962. Con Peter Tosh e Bunny Wailer divise le stagioni dello ska e del rocksteady, il passaggio al reggae, gli album registrati con Lee Perry e il passaggio al mercato internazionale. Ha portato il reggae e la Giamaica dei poveri nelle case di tutto il mondo. La sua stella e' brillata sull' America, sull'Europa, sull'Asia e sull'Oceania. E' stato capace di imporre la sua musica al mondo senza doversi piegare ai dettami del pop internazionale, ma mutandone, al contrario, molti dogmi. Nato nel '45 e morto nel 1981, e' ancora oggi un simbolo di riscatto, un mito, in un certo senso un amico intimo e affidabile per milioni di persone.
Marley bob & the wailers
live! (180 gr. + poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 tuff gong / island / ume / universal
reggae
reggae
ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina pressocche' identica alla prima tiratura, corredata di poster a colori apribile (come alcune edizioni originarie del disco), catalogo 602547276193. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1975 dopo "Natty Dread" e prima di "Rastaman Vibration", giunto al numero 38 delle classifiche Uk ed al numero 90 di quelle Usa. Il sesto album. Registrato live al Lyceum di Londra nel 1975 rappresenta l'ultimo capitolo del primo Bob Marley , quello alla vigilia del grande successo mondiale. Contiene alcuni tra i grandi calssici di Marley c, tra di essi "Lively up yourself", "No woman no cry", "I shot the sheriff" e "Get up, stand up". Uno dei dischi fondamentali del Reggae classico. Sovrano incontrastato della scena reggae, eroe nazionale della Giamaica, cantore della setta rastafari, figura culto del rasta rock anche grazie alle sue posizioni a meta' tra religione e filosofia hippie ed ai suoi vari proclami di liberalizzazione della marijuana. Inizio' ad incidere nel 1962. Con Peter Tosh e Bunny Wailer divise le stagioni dello ska e del rocksteady, il passaggio al reggae, gli album registrati con Lee Perry e il passaggio al mercato internazionale. Ha portato il reggae e la Giamaica dei poveri nelle case di tutto il mondo. La sua stella e' brillata sull' America, sull'Europa, sull'Asia e sull'Oceania. E' stato capace di imporre la sua musica al mondo senza doversi piegare ai dettami del pop internazionale, ma mutandone, al contrario, molti dogmi. Nato nel '45 e morto nel 1981, e' ancora oggi un simbolo di riscatto, un mito, in un certo senso un amico intimo e affidabile per milioni di persone.
Marling laura
Patterns in repeat
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 Chrysalis
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, copertina apribile ruvida. L'ottavo album per l'artista, "...è stato scritto dopo la nascita di sua figlia nel 2023 e vede Laura riflettere sulla sua esperienza di maternità e, più in generale, approfondire la sua valutazione delle idee e dei comportamenti che tramandiamo in famiglia di generazione in generazione.".
Musicista e compositrice proveniente dall'Hampshire, Laura Marling, entra nel gruppo di folk contemporaneo dei Noah and the Whale, prima di intraprendere la carriera solista, che la vede debuttare nel febbraio 2008, con "Alas I cannot swimm", prodotto dal suo compagno del momento, nonche' chitarrista, cantante e leader dei Noah and the Whale, Charlie Fink La sua musica e' un folk moderno caratterizzato da aperture rock e da un piglio intellettuale, con liriche poetiche, spesso paragonata dalla critica a Lily Allen, Regina Spektor e Martha Wainwright. Il secondo Lp, "I speak because I can" esce nel marzo 2010 e le permette di vincere nel 2011 il pemio ai Brit Awards, come miglior artista femminile britannica.
Marsupilami
arena
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1971 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa del 2000, in vinile 180 grammi, ormai da tempo fuori catalogo, copertina apribile pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Inghilterra su Transatlantic nel 1971, con adesivo argentato Siae sul retro, catalogo GET587. Il secondo album, pubblicato dopo ''Marsupilami'', registrato con la produzione di Peter Bardens dei Camel (ed ex Them, oltre che solista), che vi suona anche le percussioni. Il gruppo e' un tipico esempio del progressive inglese dei primi anni '70, la loro musica, sullo stile di quella di bands a loro contemporanee quali King Crimson o Gentle Giant, si distingue tuttavia da questi presentando brani molto complessi ed un forte uso di organo e di flauti, con arrangiamenti molto atmosferici ed una ritmica che si basa spesso su tempi dispari. Non mancano interessanti parti strumentali e jazzate. Sono generalmente considerati come uno dei migliori gruppi ad avere inciso per la storica label Transatlantic. Il tastierista Leary Hasson sara' poi con i Contemporary Music Unit.
Mascis j. (dinosaur jr)
Several shades of why
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2011 sub pop
punk new wave
punk new wave
Copertina apribile. Pubblicato dalla Sub Pop nel marzo 2011, primo vero album solista, per il chitarrista e cantante dei Dinosaur Jr, in quanto nei suoi precedenti lavori, "Martin + Me" (96), "The John Peel sessions" (03), "J and friends sing and chant for Amma" (05) e "J mascis Live at CBGB's" (06), erano live, sessions radiofoniche o comunque costituiti da covers o da rinterpretazioni di brani dei Dinosaur Jr. Opera prevalentemente acustica, con una serie di ospiti come Kurt Vile, Ben Bridwell (Band of Horses), Pall Jenkins (Black Heart Procession), Kevin Drew (Broken Social Scene), Suzanne Thorpe (ex Mercury Rev e Wounded Knees) e Sophie Trudeau (ex Godspeed You Black Emperor e Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra), costituita da dieci episodi di folk rock intimo e stralunato, con qualche limitata incursione elettrica e soprattutto con soffici melodie immediate che rimandano a Neil Young a Nick Drake. Nato nel 1965 ad Amherst nel Massachusetts, J Mascis è stato uno dei più importanti ed influenti musicisti dello indie rock e soprattutto del noise rock degli anni '80 e '90, in particolare come cantante e chitarrista del suo gruppo più famoso, i Dinosaur Jr.; cantando con una voce definita da alcuni critici come ''apatica'', e produdendo sonorità chitarristiche dense, stordenti e rumoriste, ha creato un caratteristico contrasto di grande impatto nelle migliori opere della band. Nel 1996 pubblica il suo primo album solista, ''Martin + me'', e nel 1997 i Dinosaur Jr si sciolgono; l'inizio del nuovo secolo ha così assistito ad una maggiore attività solista del musicista, che ha esplorato anche sonorità più melodiche ed elettroacustiche, ma nel 2007 ha anche riportato in vita la sua storica band, realizzando con essa nuovi lp a partire dal 2007.
Mass (germany hard rock)
Back to the music (+ cd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 golden core
heavy metal
heavy metal
Allegata versione in cd dell'album. Ristampa del 2022 ad opera della Golden Core, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla United Artists in Germania, il primo album, precedente "Rock' roll power at 25th hour" (1978). Inciso con formazione power trio composta da Gunther V. Radny (basso, voce), Johannes Eder (batteria) e Detlef Schreiber (chitarra, voce), "Back to the music" è un solido lavoro di hard rock anni '70, spinto da un boogie regolare e senza fronzoli; il gruppo mantiene un approccio essenziale e senza strafare sotto l'aspetto del virtuosismo egocentrico, concentrandosi piuttosto su trame compatte e su di un groove hard rock'n'roll incisivo e piuttosto classico. Gruppo hard rock e poi heavy metal tedesco proveniente dalla Baviera, i Mass si formarono nel 1973 come Black Mass, per poi assumere la loro sigla definitiva nel 1975. Inizialmente autori di un hard rock con inclinazioni progressive blues, si spostarono verso uno hard più diretto e duro, espresso nei loro primi tre album editi, usciti fra il 1977 ed il 1979, dopo che il gruppo aveva inciso un primo progettato lp come Black Mass (1975), rimasto però inedito, tranne un brano apparso su una compilation. La loro fomazione si consolidò dopo alcuni anni, in seguito ad alcuni eventi tragici che avevano fatto perdere per strada i primi due chitarristi della band, attorno al bassista e cantante Gunther V. Radny, rimasto negli anni l'unico membro costante della formazione. Stabilizzatisi come trio, incisero così sul finire del 1976 il loro primo album edito, "Back to the music", uscito nel 1977, e nel 1978 si allargarono a quartetto con l'ingresso del cantante Jack E. Burnside. Il gruppo rimase insieme fino al 1987, dopo essersi spostato negli anni '80 verso lo heavy metal; rimessi in attività nel 2017 da Radny, pubblicano nel 2019 il loro nono album, "Still chained".
Massive attack
blue lines
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 virgin
indie 90
indie 90
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1991, corredata di inner a colori con foto e testi, copertina con parti lucide (la scritta sul fronte e la foto del retro), codice a barre stampato sul fronte copertina, etichette blu con scritte argento. Pubblicato dalla Circa/Virgin nel 1991, ''Blue Lines'' e' il primo album dei Massive Attack, uscito prima di ''Protection'' (1994). Acclamato lavoro che viene considerato generalmente il primo disco trip hop, ''Blue lines'' e' da molti reputato il capolavoro del gruppo inglese. La musica, lenta, sensuale e fumosa, porta forti influenze sia del soul che dello hip hop, inserite in un contesto piu' raffinato e rilassato e mescolate con dub e lievi tocchi di acid jazz. L'album e' arricchito dalla presenza di ospiti come i cantanti Horace Andy (un mito del reggae giamaicano) e Sarah Nelson. Gruppo fondato a Bristol nel 1987 sulle ceneri del sound system The Wild Bunch, i Massive Attack sono considerati i padri fondatori del trip hop, una corrente musicale che mescola stili come dub, hip hop, reggae e soul, in un contesto ipnotico e notturno. In origine il gruppo includeva anche la futura star Tricky, che partecipo' al secondo album "Protection", in particolare con la sua famosa "Karmacoma", per poi abbandonare i Massive Attack di li' a poco.
Massive attack
Mezzanine
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1998 virgin
indie 90
indie 90
ristampa UFFICIALE, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura, doppio album in vinile pesante, corredata di inner sleeves. Il terzo album, originariamente pubblicato dalla Virgin nel 1998, uscito dopo ''Protection'' (1994) e prima di ''100th window'' (2003). Registrato con la partecipazione di Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins e del cantante reggae Horace Andy, ''Mezzanine'' e' uno degli album piu' apprezzati del gruppo di Bristol; i toni rock si fanno leggermente piu' forti anche per l'inserimento di parti chitarristiche e l'apporto di strumentisti in sala d'incisione, pur permanendo il lento e nebbioso approccio che ha reso il gruppo uno dei maggiori esponenti del trip hop. L'atmosfera notturna e sognante del disco, sensuale ed eterea al tempo stesso, si fa quasi psichedelica in brani come ''Risington'', mentre la voce della Fraser e spettrali accompagnamenti di pianoforte portano contaminazioni pop in episodi come la suggestiva ballata ''Teardrop''. Gruppo fondato a Bristol nel 1987 sulle ceneri del sound system The Wild Bunch, i Massive Attack sono considerati i padri fondatori del trip hop, una corrente musicale che mescola stili come dub, hip hop, reggae e soul, in un contesto ipnotico e notturno. In origine il gruppo includeva anche la futura star Tricky, che partecipo' a questo secondo album in particolare con la sua famosa "Karmacoma", per poi abbandonare i Massive Attack di li' a poco; all'album collaboro' anche tracey Horn degli Everything But The Girl.
Matia bazar
mister mandarino / limericks (photo sleeve)
7" [edizione] originale stereo ita 1978 ariston
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina nella versione con foto a colori del gruppo, con apertura per il disco in alto, etichetta nera con logo bianco e nero in alto, catalogo AR/00819. Pubblicato nel 1978, giunto al 13esimo posto delle classifiche italiane, questo singolo contiene sul lato A il brano inedito "Mister mandarino" che, come ci ricorda la copertina, fu anche sigla della trasmissione televisiva "Domenica In...", e sul lato B "Limericks", tratta dal primo album "Matia Bazar 1" del 1976, che fu sigla di un programma della Tv Dei Ragazzi della Rai.
Maxophone
maxophone (+ 2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1975 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa del 2001, in vinile 180 grammi, copertina apribile cartonata, con effetto textured in rilievo all' esterno ed all' interno, senza barcode e con retro che riporta il sito web della Comet Records in basso a sinistra, etichetta con bordo rialzato, catalogo AK 1029; contiene due tracce "bonus": "Il Fischio del Vapore" e "Cono di Gelato", provenienti da un raro singolo del 1977. Pubblicato in Italia nel maggio 1975. I milanesi Maxophone si formano nel 1973 con una formazione a sei con un assortimento inconsueto di strumenti; il loro album e' arrivato forse troppo tardi per competere con quelli dei piu' importanti gruppi italiani del genere, ed e' passato senza destare purtroppo un grande interesse. "Maxophone", realizzato dalla Produttori Associati (insieme a Duello Madre e' stato uno dei pochi esperimenti di questa etichetta in campo rock) e' pero' un album meraviglioso, pieno di atmosfere da sogno ed elaborati arrangiamenti di fiati, con ottime parti vocali in stile Genesis. Il primo brano sull' LP, C' e' un paese al mondo", usci' contemporaneamente anche su 45 giri, ma il gruppo non raggiunse il successo che avrebbe meritato e forse ottenuto con una migliore produzione ed una buona promozione da parte della casa discografica.Venne anche realizzata del disco una versione cantata in inglese, per lanciare il gruppo all' estero. I Maxophone sono un talentuoso gruppo progressive rock milanese formatosi nel 1973 come sestetto, che faceva uso di una ricca strumentazione che includeva flauti, sax, clarinetto, corno francese, tromba e vibrafono, oltre alla piu' caratteristica strumentazione rock; il gruppo, inizialmente attivo fino al 1977, pubblico' un solo album eponimo, assai raro nella sua edizione italiana, uscito nel 1975 su Produttori Associati. E' un lavoro molto bello e considerato dagli appassionati di rock progressivo italiano, con raffinati arrangiamenti si strumenti a fiato. Dopo un lunghissimo periodo di pausa, nel 2005 usci' una raccolta contenente anche inediti e versioni alternative dei loro brani, ''From cocoon to butterfly'', quindi nel 2008 due dei membri originari riattivarono finalmente i Maxophone, avvalendosi di tre nuovi componenti: questa formazione arrivo' a suonare dal vivo fino in Giappone, nel 2013, e l'anno successivo pubbico' un album live, ''Live in Tokyo''; nel 2017 esce finalmente il secondo lp in studio ''La fabbrica delle nuvole''.
Mayall John
Bare wires
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 decca / universal
rock 60-70
rock 60-70
Accreditato a John Mayall & The Bluesbreakers. Ristampa del 2023, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Registrato con il presto Rolling Stone Mick Taylor alla chitarra ed i futuri Colosseum Dick Heckstall Smith al sax, Tony Reeves al basso e Jon Hiseman alla batteria. Pubblicato in Inghilterra dalla Decca dopo ''Diary Of a Band'' e prima di ''Blues From Laurel Canyon'', giunto al numero 3 delle classifiche UK ed al numero 59 di quelle USA. Il settimo album. "Bare Wires" fu il primo album di materiale in studio dei Bluesbreakers dai tempi di "A Hard Road" del 1967, in quei sedici mesi la band diviene un settetto (John Mayall, Mick Taylor, Tony Reeves, Jon Hiseman, Henry Lowther, Dick Heckstall-Smith, Chris Mercer), e la formazione cambia radicalmente, questo avviene perche' la concezione musicale stessa di Mayall cambia e si evolve, testimonianza ne sia il brano di apertura, "Bare Wires Suite", lungo 23-minuti che include notevoli influenze jazzistiche e vede testi cupi ed introspettivi, indicando una chiara volonta' di distaccarsi dal blues degli inizi, genere al quale comunque Mayall tornera' in futuro, sara' anche l'ultimo lavoro a portare il glorioso nome "Bluesbreakers", sigla che cessera' completamente in favore di un semplice ''John Mayall'' dopo questa incisione.
Mayall John
bluesbreakers with eric clapton / a hard road
lp2 [edizione] ristampa stereo hol 1966 decca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album uscito nella meta' degli anni '70 in Olanda, per la serie "2 Lp's In Original Covers", copertina apribile laminata all' esterno, etichetta blu con logo e scritte argento, logo "Decca" unboxed, ovvero non racchiuso in una "cornice" (ma non si tratta della famosa label Decca unboxed" degli anni '60), catalogo 6835921/922. Contiene nei rispettivi vinili gli albums "Bluesbreakers with Eric Clapton" (1966) e "A Hard Road" (1967). Queste le note relative ai due dischi:
"BLUESBREAKERS WITH ERIC CLAPTON": Pubblicato nel Luglio del 1966 dopo ''John Mayall Plays John Mayall'' e prima di ''A Hard Road'', giunto al numero 6 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle USA. Il secondo album dei Bluesbreakers, registrato con Eric Clapton, appena uscito dagli Yardbirds ed in procinto di formare i Cream, alla chitarra, John McVie, poi con i Fleetwood Mac al basso, Hughie Flint, futuro Free ed ex Blues Syndicate alla batteria, e' considerato uno dei capolavori, se non il capolavoro, del blues elettrico inglese, il disco alterna brani di Mayall a revisitazioni di classici del blues, Mose Allison, Otis Rush, Freddie King, con uno stile essenziale e terso che lo rende uno dei classici intramontabili di tutti gli anni '60. Lavoro assolutamente fondamentale e cruciale per lo sviluppo dell'hard blues britannico, e' uno dei pochi albums assolutamente immancabili in ogni collezione di musica rock nonche' uno dei 100 dischi di tutti i tempi.
"A HARD ROAD": Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1967 dopo ''Bluesbreakers'' e prima di ''Blues alone'', giunto al numero 10 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il terzo album. Registrato con Peter Green ala chitarra, John Mc Vie al basso ed Aynsley Dumbar alla batteria oltre allo stesso Mayall alla voce organo e chiarra, e' l'unico album che vede all'opera questa leggendaria formazione, Green e Mc Vie lasceranno l'anno successivo per formare i Fleetwood Mac. Lavoro nel quale Peter green prende il posto di Eric Clapton , venne accolto in maniera trionfale dalla stampa dell'epoca, Rolling Stone commento' cosi'- ''By far the best album ever put out by a blues bans...'', Melody Maker- ''The album most exiting aspect in the knowledge that is really only the first chapter in the archievents of these four very talented English bluesmen''
Mayfield curtis
curtis / live! (expanded)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1971 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, ampliata a doppio album con l' inserimento di due tracce in piu' ("Superfly" e "Mighty Mighty - Spade and Whitey" single version), copertina apribile, pressocche' identica alla prima tiratura. Il secondo album del grande interprete, compositore, produttore e raffinato chitarrista di Chicago. Uscito nel 1971 dopo "Curtis" e prima di "Roots", giunto al numero 3 delle classifiche R&B americane ed al numero 21 di quelle "pop". Uno dei piu' grandi dischi 'live' mai pubblicati da un musicista soul ! Registrato durante 4 serate al Bitter End di New York. Contiene, tra le altre: "(Don't worry) If There's A Hell Below We're All Going To Go", estratta dal primo, magnifico album "Curtis"; tre splendide rivisitazioni di brani, appartenenti alla sua produzione con gli Impressions, come "We're A Winner", "People Get Ready" e "Gypsy Woman"; ed una versione R&B di "We've Only Just Begun". Con Mayfield alla chitarra e voce, Henry Gibson ai bongos, congas e tumbas, Craig McMullen alla chitarra, Tyrone McCullen alla batteria e Joseph "Lucky" Scott al basso. Un album dalla sofisticata sensibilita' politica e caratterizzato da un ricco linguaggio musicale. Nato a Chicago nel '42 e morto nel dicembre del '99, dopo una lunga paralisi dovuta ad un incidente avuto in concerto a Brooklyn il 14 agosto del 1990. Canta in chiesa con Jerry Butler nei Northern Jubilee Gospel Singers per poi entrare a far parte degli Alphatones. In seguito Butler lo convince ad unirsi ai Roosters che poi diverranno gli Impressions, famosi sopratutto per la loro splendida e "spirituale", "For Your Precious Love". Caratterizzato da una voce tenorile assai fine e considerato il maestro, forse in assoluto, del falsetto. Il disco, appartenente alla sua carriera da solista post-Impressions, costituisce un esempio di quel suo tipico funky-psichedelico, fatto di brani a volte estesi e di una notevole importanza dedicata ai testi, con espliciti riferimenti sociali .
Mccookerybook helen
Showtunes from the shadows (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2025 tiny global productions
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, label custom blu, nera e bianca, catalogo PICI-0065-LP. Pubblicato nel 2025 dalla Tiny Global Productions, il nuovo album solista, successivo a "Drawing on my dreams" (2022). Inciso con la partecipazione di ospiti quali Gina Birch (già con le Raincoats), Winston Blissett (collaboratore dei Massive Attack), Lester Square (ex The Monochrome Set), James McCallum (già con Helen ai tempi della punk band The Chefs, aka Skat) e Terry Edwards, "Showtunes from the shadows" fonde l'urgenza e la semplicità della musica punk con la canzone d'autore acustica ed elettroacustica, generando canzoni melodiche che suggeriscono l'idea di un moderno folk punk ma anche con evidenti venature pop, molto melodico per quanto scarno negli arrangiamenti, e gentile e comunicativo nel cantato. Helen McCallum, in arte McCrookerybook, è una musicista ed autrice britannica attiva sulla scena sia dall'emergere del punk nel 1977, componente di gruppu come The Chefs, Skat e Helen & The Horns, oltre che solista, il cui primo album "Suburban pastoral" esce nel 2006. La sua carriera musicale cominciò quando era studentessa allo Art College di Brighton, e fu invitata a suonare il basso nella punk band Joby and the Hooligans, i quali non pubblicarono alcunché; in seguito formò gli Chefs (aka Skat), altro gruppo punk, questa volta con una manciata di 7" all'attivo nei primi anni '80, ed intorno a metà decennio la troviamo negli Helen and the Horns, gruppo indie accostato anche al cowpunk, autori di un album nel 1985. Ha pubblicato un libro, a nome di Helen Reddington, "The lost women of rock music: female musicians of the punk era", sull'affermazione delle artiste femminili nella musica rock, non solo come cantanti, ma anche come compositrici e strumentiste, durante gli anni della rivoluzione punk.
Mcdonald and giles
mcdonald and giles (200 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1970 Panegyric / discipline global mobile
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 200 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1970, non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo ed unico album. Allo scioglimento della formazione dei King Crimson che aveva realizzato ''In the Court Of The Crimson King'' e ''In The Wake Of Poseidon'', Ian McDonald e Michael Giles si uniscono a Peter Giles gia' con i leggendari Giles, Giles & Fripp autori dell' album omonino nel 1968; questo loro lavoro, certamente un classico del progressive art rock , sulle orme dello stile del gruppo madre ma con un impostazione meno ''schizoid man'' e sperimentale e piu' sognante, contiene musica complessa e assai simile nello spirito a quella della prima incarnazione del progetto, i venti minuti di "Birdman" sono considerati tra i classici del movimento mentre "People of Tomorrow (The Children of Today)" vede una straordinaria performance tecnico-musicale dei fratelli Giles e di McDonald, purtroppo l'album nonostante le ottime recensioni e la partecipazione di Steve Winwood e Michael Blakesley non trovera' consensi di pubblico ed il trio si sciogliera' di li apoco, con Giles che si unira' ai Jackson Heights e Ian McDonald ai Foreigner.
Mclean don
tapestry
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina laminata sul fronte, pressata da Robert Stace, con adesivo "Don McLean's First Album" sul fronte, etichetta crema con logo United Artista marrone in alto, e logo "The Rainbow Collection" alla sua destra, con "...A Product of Liberty - United Artists" lungo la circonferenza, catalogo UAS 29350. Pubblicato in Usa (originariamente su etichetta Mediarts) nel settembre 1970 prima di ''American Pie'', non entrato nelle classifiche Usa e non pubblicato all'epoca in Uk, il primo album. Ristampato dalla united Artists dopo che Don McLean aveva sbancato le classifiche con il secondo album "American Pie", questo "Tapestry", uscito originariamente per la piccola Mediarts nel 1970, contine l' abituale e magistrale pop-folk di altissimo livello che rendera' famoso l'artista; tra i brani "Castles in the Air", il singolo d' esordio, e "And I Love You So", che Perry Como coverizzo' con notevole successo nel 1973. Nato a New Rochelle, inizio' a suonare nel '64 nei circuiti folk di New York, acquisendo presto una notevole fama riuscendo ad esibirsi nell' arco di un mese in cinquanta localita' lungo il fiume Hudson, cosa che gli valse il titolo di "Hudson River Troubadour" e l' attenzione di Pete Seeger, che lo volle con se' per una serie di concerti sullo stesso fiume a bordo del battello Clearwater, allo scopo di sensibilizzare l' opinione pubblica sul problema dell' inquinamento. Cantautore folk dalla notevole sensibilita' musicale e poetica, romantico e nostalgico ma misurato e mai banale, solo nel '70 riusci' a pubblicare il suo primo album, "Tapestry", per la piccola Mediarts e la produzione di Jerry Corbitt degli Youngbloods. Il buon riscontro della critica gli valse un contratto con la United Artists, onorato con lo strepitoso successo del primo singolo pubblicato per la nuova etichetta: "American Pie", dedicato a Buddy Holly, giunse come l' omonimo album al numero 1 delle classifiche americane e fu favorevolmente accolto anche all' estero, cosi' come l' altro singolo "Vincent", ispirato alla figura di Vincent Van Gogh. Mai piu' Mc Lean sfioro' quello stesso successo, allontanandosi dalla ribalta delle scene musicali e diradando sempre piu' la sua produzione musicale, peraltro ottima almeno fino al doppio dal vivo "Solo", del '76.
Mclean jackie
Bluesnik (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1961 blue note
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Blue Note, nell'ambito della serie "Classic vinyl", tratta dai nastri analogici originali e pressoché identica alla molto rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, l'8 gennaio del 1961, da Jackie McLean (sax alto), Freddie Hubbard (tromba), Kenny Drew (pianoforte), Doug Watkins (contrabbasso) e Pete La Roca (batteria). "Bluesnik" fu il settimo album inciso da McLean per la Blue Note come bandleader, proponendo qui un solido set di hard bop fortemente radicato nel blues, ma senza ricadere pedissequamente nelle tipiche strutture a dodici misure: Kenny Drew opera rapidi cambi generando una ritmica più inquieta e dinamica. Il gruppo brilla in particolare in pezzi come "Drew's blues" e "Torchin'". Un disco ricordato dalla critica come un sicuro passo di crescita per un musicista all'epoca ancor giovane ed in fieri come leader. Questa la scaletta: "Bluesnik", "Goin' 'Way Blues", "Drew's Blues", "Cool Green", "Blues Function", "Torchin'". Il newyorchese Jackie McLean (1932-2006) è considerato uno dei sassofonisti più originali degli anni '50 e '60. Suona bop nei '50 per poi esplorare nei '60 il free jazz. Inizia a suonare a quindici anni e diviene presto amico di Bud Powell, Thelonious Monk e Sonny Rollins. Esordisce su disco con Miles Davis nel '51. Dal '56 al '58 lavora con George Wallington, Charles Mingus ed i Jazz Messengers di Art Blakey. Incide per la Prestige e la New Jazz, ma le sue registrazioni più famose sono contenute nei ventuno album usciti per la Blue Note dal '59 al '67. Negli anni '70 la sua attività si fa meno densa e McLean si dedica anche all'insegnamento della musica jazz. Sempre nei '70 incide con il suo idolo Dexter Gordon. Tornerà sulle scene negli '80 con rinnovato vigore e con lo stile originalissimo dei suoi anni migliori.
Mclean jackie
new and old gospel (gatefold sleeve)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1967 blue note / umg
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Bella e gia' rara ristampa americana del 2022, in vinile 180 grammi, copertina cartonata per l' occasione apribile, laminata all' esterno e con belle foto all' interno, etichetta Blue Note blu e bianca, catalogo BST 84262. Album uscito originariamente in Usa nel '67 su Blue Note, vede la collaborazione tra McLean al sax alto ed il grande Ornette Coleman alla tromba. Suonano inoltre nel disco Lamont Johnson al piano, Scott Holt al basso e Billy Higgins alla batteria. Il disco, che contiene sul lato A tutte composizioni di McLean e sul lato B due composizioni di Coleman, fa parte della produzione di McLean decisamente piu' vicina al free jazz. Uno dei sassofonisti piu' originali degli anni '50 e '60. Nato a New York nel '32. Suona bop nei '50 per poi esplorare nei '60 il free jazz. Inizia a suonare a 15 anni e diviene presto amico di Bud Powell, Thelonious Monk e Sonny Rollins. Esordisce su disco con Miles Davis nel '51. Dal '56 al '58 lavora con George Wallington, Charles Mingus ed i Jazz Messengers di Art Blakey. Incide per la Prestige e la New Jazz, ma le sue registrazioni piu' famose sono contenute nei 21 albums usciti per la Blue Note dal '59 al '67. Negli anni '70 la sua attivita si fa meno densa e McLean si dedica anche all'insegnamento della musica jazz. Sempre nei '70 incide con il suo idolo Dexter Gordon. Tornera' sulle scene negli '80 con rinnovato vigore e con lo stile originalissimo dei suoi anni migliori.
Melanie
Autumn lady (ltd. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 neighbourhood
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 700 copie in vinile di colore rosso, copertina senza codice a barre, label bianca, arancio e gialla sfumata con disegni di edifici ed in alto logo Neighbourhood Records bianco e nero, catalogo NERE004LP. Pubblicato dalla Neighbourhood nell'ottobre del 2024, circa nove mesi dopo la morte della cantante, "Autumn lady" è il progettato album al quale Melanie lavorò nel 1973, ma che rimase inedito, con l'eccezione di alcuni brani usciti all'epoca su singolo, come "Bitter bad" e "Will you love me tommorrow?", ed altri impiegati per l' lp del 1974 "As I see it now". La cantante affermò nel 2023 che questo era l'album che avrebbe sempre voluto fare: nei suoi primi anni di carriera, la produzione artistica dei suoi lavori era per lo più stabilita dalla sua etichetta, limitando l'autonomia dell'artista. Originariamente l'album avrebbe dovuto intitolarsi "Small time desperation", per poi assumere il titolo di "Autumn lady" e prendere progressivamente corpo negli studi newyorchesi Mediasound, con una prospettata data di pubblicazione all'inizio del 1974; nel frattempo vennero pubblicati su singolo i due sopracitati brani. Melanie era all'epoca incinta della sua prima figlia Leilah, e decise poi di concedersi un periodo di pausa per prendersi cura della neonata, portando alla cancellazione di ulteriori sessioni per l'album ed all'abbandono del progetto; alcuni frutti delle lavorazioni sarebbero poi apparsi in "As I see it now" (come la title track "Autumn lady" e la cover della dylaniana "Don't think twice, it's alright"). Nella scaletta di questo finalmente edito "Autumn lady" possiamo ascoltare brani deliziosi come la title track, cullante ballata semiacustica, il singolo "Seeds" del 1973, "It's me again" e "Hearing the news" brani ricorrenti nel suo repertorio concertistico. Questa la scaletta completa: "Hearing The News", "Seeds", "Don't Think Twice, It's All Right", "The Other Side Of This Life", "Will You Love Me Tomorrow?", "Bitter Bad", "Ooh Child", "Record Machine", "Autumn Lady", "Shy As A Violet", "It's Me Again". Tra i protagonisti dei festival di Woodstock e dell' isola di Wight, la folksinger newyorchese Melanie Safka (1947-2024) è stata uno dei simboli più amati e seguiti dell' epoca hippie, anche da un punto di vista estetico; il suo successo è stato notevole fino ai primi anni '70, con molti singoli ben piazzati nelle classifiche americane ed inglesi e buone vendite degli album, spesso contenenti belle reinterpretazioni di brani altrui (tra cui "Mr. Tambourine Man", "Ruby Tuesday", "Pretty Boy Floyd" o "Chords of Fame" di Phil Ochs), oltre ai soliti inni alla pace ed all' amore. Tanto il personaggio quanto i suoi dischi, musicalmente piuttosto datati, conservano dell'era dei figli dei fiori tutto il fascino un po' naif.
Mellencamp john cougar
scarecrow
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 mercury
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa tedesca, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeve, etichetta blu ed argento, catalogo 824 865-1. Pubblicato in Usa nel settembre del 1985 dopo ''Uh huh'' e prima di ''The lonesome jubilee'', giunto al secondo posto delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno, il settimo album, il suo piu' grande successo, accostato piu' volte ai migliori Springsteen, Bob Seger e Tom Petty, e' un concept album sulla perdita dell'innocenza e la vita in una citta' di provincia americana, sospeso tra episodi gentili e sognanti ed altri piu' rock e potenti, fu disco epocale negli Usa, contiene i brani ''Rain on the scarecrow'' e ''Small town'', e le disilluse ''Lonely 'ol night'' e ''Rumbleseat'', e' stato inserito dalla critica americana nella lista dei lavori piu' importanti del decennio.
Mellow candle
Swaddling songs (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 deram / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023 in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina apribile pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura del 1972, corredata di esclusiva inner sleeve con foto e note. Originariamente pubblicato dalla Deram in Gran Bretagna nel 1972, "Swaddling songs" e' l'unico album pubblicato da questo leggendario gruppo irlandese; gli esemplari originali sono estremamente rari e vengono valutati attorno ai 1.500 euro. L'album e' una eccellente opera con influenze folk e soprattutto progressive, a tratti vicina ai Fairport Convention ed ai Trees anche per la presenza delle voci femminili di Clodagh Simonds ed Alison Williams; l'atmosfera e' comunque piu' oscura e lontana dal folk rispetto Fairport, cos come meno spazio viene dato alle improvvisazioni chitarristiche rispetto ad i Trees. Gli accompagnamenti di piano e di chitarra elettrica creano un suono pieno ed avvolgente, malinconico ed invernale ma che sa anche essere potente e vibrante, ben adattandosi al canto ispirato di Simonds e Williams, che spesso cantano in coro aggiungendo un elemento distintivo rispetto ai gruppi sopra citati; alcuni brani portano alla mente anche i Jethro Tull di "Benefit" (1970) ed "Aqualung" (1971). L'album ottenne uno scarsissimo successo commerciale all'epoca, cosi' come il singolo tratto da esso, "Dan the wing/Silversong", da qui la sua rarita'.
Melvins
bad moon rising
lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 amphetamine reptile
punk new wave
punk new wave
Pubblicato nell' agosto 2022, dopo "Five Legged Dog" (2021) e prima di "Tarantula Heart" (2024), il ventiseiesimo album in studio della band americana di Montesano, Washington.
Descrizione completa a seguire.
Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per le orecchie delle masse.
Melvins
Houdini
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2019, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla East West in Gran Bretagna e dalla Atlantic/Amphetamine Reptile negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Houdini'' e' il quarto album dei Melvins, uscito dopo ''Bullhead'' (1991) e prima di ''Prick'' (1994). Il primo album pubblicato in seguito all'accordo con la Atlantic, ''Houdini'' vede King Buzzo e compagni cimentarsi con un lento e monolitico rock pesante, guidato da chitarre sabbathiane, affini anche al noise come al grunge piu' duro, e da interventi vocali rauchi e rabbiosi; il tutto immerso in un'atmosfera ossessiva e claustrofobica. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
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