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Silver horace
Song for my father (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 blue note / universal
jazz
jazz
ristampa del 2020, in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Blue Note. Pubblicato dalla Blue Note nel 1964, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, in due sessioni con diverse formazioni a cinque: la prima il 31 ottobre del 1963 con Horace Silver (pianoforte), Blue Mitchell (tromba), Junior Cook (sax tenore), Gene Taylor (contrabbasso), Roy Brooks (batteria); la seconda il 26 ottobre del 1964 con Horace Silver (pianoforte), Carmell Jones (tromba), Joe Henderson (sax tenore), Teddy Smith (contrabbasso) e Roger Humphries (batteria). Considerato da alcuni criticicome uno dei capolavori dello hard bop e della discografia di Silver, ''Song for my father'' fu inciso mentre il pianista stava sciogliendo il suo classico quintetto con Blue Mitchell e Junior Cook per formarne uno nuovo: due dei brani sono ad opera del vecchio quintetto mentre i restanti quattro sono eseguiti da quello nuovo. Il risultato e' considerato un classico dello hard bop, con soluzioni complesse ed intriganti, echi di musica latino americana ed asiatica, ritmi ipnotici in brani come ''Que pasa'' ed una delle piu' celebri composizioni di Silver, ''Song for my father''. Questa la scaletta dei brani: ''Song for my father'', ''The natives are restless tonight'', ''Calcutta cutie'', ''Que pasa'', ''The kicker'', ''Lonely woman (trio)''. Nato nel 1928 a Norwalk nel Connecticut, Horace Silver e' considerato uno dei piu' grandi interpreti dello hard-bop degli anni '50 ed uno dei pianisti piu' influenti sul jazz mainstream dei decenni successivi. Le sue prime influenze musicali sono quelle di Capoverde, trasmesse dal padre di origine portoghese. Dopo aver iniziato a studiare il piano ed il sassofono cade sotto l'influenza di "boppers" come Thelonious Monk e Bud Powell. Nel '50 suona per la prima volta insieme a Stan Getz, con il quale lavorera' anche in seguito. Poi va a New York dove suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Oscar Pettiford. Nel '52 incide per la Blue Note insieme a Lou Donaldson. Poi incontra Art Blakey ed incide il suo primo album, "Horace Silver and The Jazz Messengers", uno dei capisaldi dell' hard-bop. Nel corso della sua carriera ha inciso dischi quasi esclusivamente per la Blue Note.
Simon & garfunkel
Parsley, sage, rosemary and thyme (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 sony / columbia
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nell'ottobre del 1966 dopo ''The sounds of silence'' e prima di ''Bookends'', giunto al numero 4 delle classifiche americane e non entrato in quelle Uk, il terzo album. Considerato il loro primo capolavoro, fu anche il primo album in cui il duo, insieme a Roy Halee, ebbe il controllo totale della produzione e della registrazione dall' inizio alla fine, compreso il mixaggio; questo rende l' opera paragonabile a quello che i the Beatles fecero in "Revolver" o i Beach Boys in "Pet Sounds": d'altro canto "Sounds of Silence" era stato registrato in tre settimane, mentre questo lavoro necessito' di oltre tre mesi di lavoro. Contiene tre brani gia' proposti dal solo Simon nel suo "Paul Simon Songbook" uscito solo in Inghilterra nel '65, e precisamente: "A Simple Desultory Philippic", "Flowers Never Bend With The Rainfall" e "Patterns", ed ancora "Scarborough Fair/Canticle", versione del traditional ''rubata'' a Martin Carthy; vi sono nell' opera accenni politici alla guerra del Vietnam, come in "The 59th Street Bridge Song (Feelin' Groovy)", "Homeward Bound" (registrata durante le stesse sessions di "The Sound of Silence"), la celeberrima fonte di polemiche nella critica americana "The Dangling Conversation", brano assai complesso e dagli arrangiamenti orchestrali, "For Emily, Whenever I May Find Her". Lavoro profetico nei suoni e nei contenuti, assolutamente generazionale, ascoltatissimo durante gli anni fino ai nostri giorni nostri, e' un classico assoluto della musica di tutti i tempi ed un capolavoro di classe e songwriting.
Simon paul
graceland (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 legacy / sony
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve con testi, copertina pressoche'identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre del 1986 dopo ''Hearts and bones'' e prima di ''The rhythm of the saints'', giunto al numero 3 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk. Il nono album. Uno dei dischi piu' considerati, premiati e rilevanti della musica americana del decennio. Con "Graceland", Paul Simon combina il suo eccelso talento compositivo con la poco conosciuta musica mbaqanga del Sud Africa, e crea un affascinante ibrido sonoro e letterario che recupera il suo vecchio pubblico e gliene assicura uno nuovo. vi sono anche altre influenze in questa opera, lo zydeco per esempio, ma anche un anima decisamente rock & roll , i testi sono innovativi, meno lineari, piu' poetici ed astratti , come in "Diamonds on the Soles of Her Shoes" ma sempre ispirati e satirici. Album dallo status leggendario, e' divenuto una sorta di standard musicale, nei confronti del quale tutti gli esperimenti musicali dei piu' noti artisti si sono misurati.
Simone nina
Jazz as Played in an Exclusive side street club (180 g.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 vinyl lovers
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura sul fronte, con note e foto supplementari sul retro. Originariamente pubblicato su Bethlehem, ''Jazz as played in an exclusive side street club'' e' il primo album di Nina Simone, precedente ''The amazing Nina Simone'' (1959). Accompagnata da Albert Heath alla batteria e da Jimmy Bind al contrabbasso, la grande cantante da' gia' qui un saggio delle sue qualita', accompagnando il suo canto con il piano attraverso lente ballate fra blues e jazz, immerse in un'atmosfera fumosa e notturna, fra malinconia, romanticismo e sensualita', e dimostrando gia' una straripante personalita', sia nei brani piu' contagiosamente vivaci sia in quelli piu' scarni e dolenti, che segnera' una carriera straordinaria. Contiene uno dei brani piu' celebri della cantante, ''My baby just cares for me''. Questa la lista completa dei brani: "Mood Indigo", "Don't Smoke In Bed", "He Needs Me", "Little Girl Blue", "Love Me Or Leave Me", "My Baby Just Cares For Me", "Good Bait", "Plain Gold Ring", "You'll Never Walk Alone", "I Loves You Porgy", "Central Park Blues". Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Sinatra frank
Collected
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1960 music on vinyl
jazz
jazz
doppio vinile uscito nel 2022, raccolta dell'immortale crooner americano con "my way". I brani contenuti:
- 1 -
1. My Funny Valentine
2. I Get a Kick Out of You
3. All of Me
4. Love and Marriage
5. You Make Me Feel So Young
6. Night and Day
7. The Lady is a Tramp
8. Come Fly With Me
9. April In Paris
10. Saturday Night (is the Loneliest Night of the Week)
11. A Fine Romance
12. I've Got You Under My Skin
13. Bewitched
14. Swinging On a Star
15. Fly Me To the Moon (In Other Words) With Count Basie
16. It Was a Very Good Year
17. That's Life
- 2 -
1. Strangers In the Night
2. All or Nothing At All
3. Somethin' Stupid With Nancy Sinatra
4. Sunny Ft. Duke Ellington
5. The Girl From Ipanema With Antonio Carlos Jobim
6. Both Sides Now
7. MY WAY
8. For a While
9. Send In the Clowns
10. Bad, Bad Leroy Brown
11. Theme From New York, New York
12. It Had To Be You
13. L.A. is My Lady With Quincy Jones
14. Mack the Knife With Quincy Jones)
Sinatra frank
In the wee small hours (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 waxtime
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, ed arricchita della presenza di una traccia bonus, una versione di "Stormy Weather" registrata in studio il 24 marzo del 1959. Originariamente pubblicato dalla Capitol nell' aprile del 1955, giunto al secondo posto delle classifiche americane, ''In the wee small hours'' e' uno degli album piu' considerati della vasta discografia di Sinatra. Arrangiato da Nelson Riddle, e registrato con la sua orchestra, e' da molti considerato il primo concept album della storia, con i suoi brani che parlano di solitudine e amore non corrisposto, totalmente immerso in un'atmosfera malinconica e notturna, in cui il romanticismo delle ballate e' scurito da toni da cuore infranto e reso intenso da interpretazioni molto sentite da parte di Sinatra, forse ispirato dalla fine della sua relazione con l'attrice Ava Gardner. Soprannominato The Voice, Frank Sinatra (1915-1998) e' stato cantante e attore, musicista popolarissimo e showman. Un mito dell'America prima e dopo la seconda guerra mondiale, nella cui musica, allora innovatrice, si mischiano lo swing ed il blues con il jazz e la canzone d'autore; e' stato il primo a proporre brani che si distaccavano dalla impostazione lirica, inaugurando la grande stagione della musica americana, per aprire la strada ad Elvis ed al rock'n'roll.
Sinatra frank
Songs for swingin' lovers! (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note supplemetari sul retro e con una bonus track (''Chicago'', brano edito inciso nel 1957). Inciso nel 1955, originariamente pubblicato nel 1956, giunto al secondo posto in classifica negli USA ed alla prima posizione in Gran Bretagna, uno dei lavori piu' acclamati di Sinatra, indubbiamente in gran spolvero in quel periodo: l'anno precedente c'era stato il successo di ''In the wee small hours'', altro disco considerato uno dei suoi capolavori. Questo ''Songs for swingin' lovers!'' segno' tuttavia un marcato cambio di registro rispetto al precedente: qui infatti The Voice si cimenta con brani dinamici e frizzanti, lasciando da parte le ballate e le atmosfere crepuscolari. Il cantante si dimostra qui sicuro ed impositivo, e con i suoi strumentisti da una prova giudicata ''stellare'' dalla critica. Questa la scaletta: ''You make me feel so young'', ''It happened in Monterey'', ''You're getting to be a habit with me'', ''You brought a new kind of love to me'', ''Too marvelous for words'', ''Old devil moon'', ''Pennies from heaven'', ''Love is here to stay'', ''Ive got you under my skin'', ''I thought about you'', ''We'll be together again'', ''Makin' whoopee'', ''Swingin' down the lane'', ''Anything goes'', ''How about you?'', ''Chicago'' (bonus track). Soprannominato The Voice, Frank Sinatra (1915-1998) e' stato cantante e attore, musicista popolarissimo e showman. Un mito dell'America prima e dopo la seconda guerra mondiale, nella cui musica, allora innovatrice, si mischiano lo swing ed il blues con il jazz e la canzone d'autore; e' stato il primo a proporre brani che si distaccavano dalla impostazione lirica, inaugurando la grande stagione della musica americana, per aprire la strada ad Elvis ed al rock'n'roll.
Sir lord baltimore
Kingdom come
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 trading places
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in USA nel 1970 su Mercury. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1970 prima di ''Sir Lord Baltimore'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK, il primo album. Quando i Sir Lord Baltimore realizzarono Kingdom Come nel 1970, il nuovo heavy rock era rappresentato perlopiu' dai Black Sabbath che avevano appena pubblicato il loro primo album, mentre negli USA gruppi quali Blue Cheer, Stooges ed MC5, erano le maggiori espressioni del suono hard, la musica dei Sir Lord Baltimore si basava principalmente sulla voce di John Garner e sulle influeze dei classici trio dei '60, Cream, Jimi Hendrix Experience, con una forte angolazione hard blues ma con connotazioni originali e per certi versi quasi pre punk. Purtroppo la musica del gruppo non riusci' ad imporsi tra le masse, forse a causa della proposta troppo estrema ed innovativa per il grande pubblico, sorte peraltro toccata negli stessi giorni anche a Stooges, Black Sabbath, etc, ma questo loro lavoro e' con il tempo cresciuto sia in reputazione che nelle preferenze di critica e pubblico e puo' essere considerato oggi a tutti gli effetti come uno dei classici del primo heavy.
Skeletal family
Futile combat
Lp [edizione] originale stereo uk 1985 red rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa inglese, con vinile pressato in Francia (pratica diffusa all'epoca fra le etichette indipendenti inglesi), con copertina in rilievo e senza barcode, completa di inner sleeve in carta con testi, foto e sagomatura sul lato di apertura, etichetta rossa con scritte nere su di una facciata e custom fotografica in bianco e nero sull'altra, catalogo REDLP57, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel maggio del 1985 dalla Red Rhino in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, il secondo ed ultimo album del gruppo originario di Bingley (Yorkshire) formatosi nel 1982 da Stan Greenwood, Anne Marie Hurst, Roger Nowell aka Trotwood e soci. Anne Marie di li' a poco abbandonera' il gruppo per formare i Ghost Dance con l'ex-Sisters of Mercy, Gary Marx . Sicuramente l'apice del gruppo, che pubblichera' successivamente altri due singoli con una nuova cantante (Katrina Hunter) non riuscendo comunque a ripetersi su questi livelli. Portavoci di una dark-wave dalle sonorita' meno estreme e piu' accessibili rispetto a quelle di Bauhaus o Sisters of Mercy, forse per questo sono stati ingiustamente sottovalutati, in relata' tra le band piu' importanti della seconda wave anglosassone, tra i principali alfieri della dark-age anglosassone, sonorita' post-punk caratterizzate da tinte sempre piu' oscure ed introspettive, basso ipnotico e ripetitivo in primo piano, ritmiche tribali, chitarre ossessive e lancinanti e la voce che seguiva gli insegnamenti impartiti di Siouxsie Sioux si snodava su melodie atipiche e singolari. Gli Skeletal Family provenienti dallo Yorkshire, si formano nel 1982 dalle ceneri dei The Elements, autori di un unico album intitolato Elementary, datato 1981. Il gruppo, che prende nome da una canzone di David Bowie da Diamond Dogs, si e' imposto nella prima meta' degli anni ottanta come una delle formazioni principali della scena post-punk e dark-wave. Nel 1983 incideranno il loro primo singolo di debutto autoprodotto, Trees, che ottenne immediati consensi dal pubblico e dalla critica, guadagnandosi l'attenzione di John Peel che li passera' regolarmente al suo programma su Radio One, permettendo cosi' al gruppo di imporsi nelle prime posizioni delle classifiche nazionali indipendenti. Grazie ai numerosi passaggi in radio la band comincio' una fitta serie di concerti e debutto' a Londra al Fulham Greyhound riscotendo un notevole successo, che colpi' anche l'interesse della rivista Sounds, noto giornale musicale dell'epoca, che permise loro di suonare con band quali Sex Gang Children e Play Dead. Successivamente la band ottenne un contratto con la Red Rhino, che pubblico' The Night e She Cries Alone, secondo e terzo singolo, ricevendo nuovamente enormi consensi da parte della critica ed aprendo cosi' le porte alla realizzazione del loro primo album Burning Oil. Gli Skeletal Family in questo periodo furono di supporto ai Sisters Of Mercy, dietro esplicita richiesta di Andrew Eldritch, al loro Autumn Black October Tour e ai Siouxsie & The Banshees alla Brixton Academy, ottenendo una notorieta' che li porto' in cima alla classifica indie inglesi superando gruppi come New Order e The Smiths. Dopo l'incisione del successivo secondo ed ultimo album, Futile Combact (1985), Anne Marie voce ed anima del gruppo lascia la formazione per formare i Ghost Dance insieme a Gary Marx, ex Sisters Of Mercy, questa defezione, insieme ad altri abbandoni, lascera' spazio ad una nuova formazione che dopo l'incisione di due singoli porra' definitivamente fine alla parabola Skeletal Family.
Skitzo
Skitzo mania
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1987 radiation reissues
punk new wave
punk new wave
Versione in vinile nero (è stato contemporaneamente pressato anche in vinile color arancio), copertina senza codice a barre. Ristampa del 2024 ad opera della Radiation Reissues, pressoché identica alla prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1987 dalla Nervous nel Regno Unito, il primo album, uscito nello stesso anno dello split lp con i Demented Are Go ed i Coffin Nails "Sick sick sick", e prima del secondo album "Terminal Damage" (1988). Il quartetto britannico si lancia in uno scatenato set di psychobilly, non fra i più schizzati in circolazione, e con una forte impronta Fifties, come anche un eco surf nella chitarra, spaziando fra pezzi originali come "Witching hour", "Possessed" e la title track, e covers folli e spassose di "Caldonia", "Your cheating heart" e "Lonesome train", riviste in chiave tipicamente psychobilly. Gli Skitzo sono uno dei gruppi emersi dalla vivace scena psychobilly britannica degli anni '80: questi londinesi iniziarono a metà decennio come The Electros, per assumere poco dopo la loro sigla definitiva, con una formazione a quattro composta da Phil O'Connor (voce), Rod Connor (batteria, sostituito poi da Steve Tomlinson), Tony Bronham (contrabbasso) e Tony McVey (chitarra). Firmato con la Nervous Records, debuttano su album nel 1987 con lo scoppiettante "Skitzo mania"; nello stesso anno parteciparono ad uno split album con Demented Are Go e Coffin Nails, "Sick sick sick", e nel 1988 dettero alle stampe il loro secondo "Terminal damage"; nel 1997 uscirà poi "Vertigo", seguito nel 2013 da "Love 'n' hate" e nel 2022 dal live "Birmingham 1988" (registrato per l'appunto nel lontano 1988).
Sleep
The clarity + leagues beneath
12"2 [edizione] nuovo stereo usa 2014 third man
indie 90
indie 90
adesivo su cellophane. Questa collezione doppio 12" comprende l'iconico singolo del 2014 degli Sleep 'The Clarity' e 'Leagues Beneath' del 2018, confezionati insieme per la massima potenza monolitica. Ogni disco pressato in vinile 180 grammi ha la musica sul lato A e una nuova incisione dell'artista Dave Kloc sul lato B. Kloc ha anche realizzato l'artwork per la copertina apribile dell'LP.
Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Sleep
Vol. 1
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1991 very small recording company/tupelo
indie 90
indie 90
Ristampa ad opera della Very Small Recording Company / Tupelo, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Very Small / Tupelo negli USA, il primo album, precedente ''Holy moutnain'' (1993). L'unico loro album inciso con la formazione a quattro di cui faceva parte il chitarrista e cantante Justin Marler, ''Vol. 1'' porta gia' dal suo titolo un abbastanza chiaro riferimento ai maestri Black Sabbath, la cui influenza, insieme a quella di gruppi come i Saint Vitus, e' molto forte in questi solchi. Seppur ancora acerbo, il potentissmo, cupo, lento e monolitico doom / stoner metal degli Sleep mostra gia' qui i suoi caratteri principali, con riff epici ed apocalittici, atmosfere oscure, voci gutturali (ma non troppo) e cariche di ira, ed una sezione ritmica tuonante ed inesorabile, preannunciando la grandezza dei loro due lp successivi. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Sly and the family stone
Anthology (ltd. pink)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1981 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2023, edizione limitata in 3000 copie, in vinile rosa, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura su Epic. Uscita nel dicembre del 1981 in Usa e nel maggio 1982 in Uk, non entrata nelle classifiche ne' in Usa ne' in Inghilterra, questa ricca antologia contiene venti brani che ripercorrono la discografia e la storia della seminale funk band americana guidata dal geniale Sly Stone, tre dei quali pubblicati originariamente solo su singolo, anche se gia' inclusi nel "Greatest Hits" del 1970. Questa la lista dei brani:
A1 Dance To The Music (dal secondo album "Dance to the Music", pubblicato nell' aprile 1968 in Usa), A2 M'Lady (dal terzo album "Life", pubblicato nel novembre 1968 in Usa, e nel gennaio 1969 in Uk con titolo "M'Lady"), A3 Life (dal terzo album), A4 Fun (dal terzo album), A5 Sing A Simple Song (dal quarto album "Stand!", pubblicato nell' aprile del 1969 in Usa e nel luglio 1969 in Uk), A6 Everyday People (dal quarto album), B1 Stand! (dal quarto album), B2 I Want To Take You Higher (dal quarto album), B3 Don't You Call Me Nigger, Whitey (dal quarto album), B4 You Can Make It If You Try (dal quarto album), B5 Hot Fun In The Summertime (singolo dell' agosto 1969, inclusa nel 1970 nella raccolta "Greatest Hits"), C1 Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin) (singolo del dicembre 1969, poi incluso nella raccolta "Greatest Hits"), C2 Everybody Is A Star (retro del singolo di cui sopra, anch'essa poi in "Greatest Hits"), C3 Family Affair (dal quinto album "There is a Riot Going On", uscito nel novembre 1971 in Usa e nel gennaio 1972 in Uk), C4 Runnin' Away (dal quinto album), C5 (You Caught Me) Smilin' (dal quinto album), D1 Thank You For Talkin' To Me Africa (dal quinto album), D2 Babies Makin' Babies (dal sesto album "Fresh" del giugno 1963), D3 If You Want Me To Stay (dal sesto album), D4 Que Sera Sera (Whatever Will Be, Will Be) (dal sesto album). Nativo di Dallas, Texas, Slyvester Stewart family si trasferi' presto con la famiglia a San Francisco; li' inizio' a lavorare come DJ ed a suonare sotto varie denominazioni con il fratello Fred, pubblicando un singolo nel '64 come Sly per una piccola ed intraprendente etichetta locale, la Autumn, per la quale fu produttore ed ingegnere del suono di Mojo Men, Beau Brummels e Great Society, tra gli altri. Nel '66 formo' gli Stoners con il fratello e la trombettista Cynthia Robinson, presto assumendo la denominazione definitiva di Sly And The Family Stone, allargata la formazione con l' inserimento di Greg Errico alla batteria, Jerry Martini al sax, Larry Graham al basso e della sorella Rosie alle tastiere. Atipica band interrazziale dedita ad una all' epoca inedita miscela di soul e rock psichedelico, e caratterizzata da una brillante e dinamica sezione ritmica, oltre che da intelligenti testi che, spesso con buona dose di ironia, parlavano di diritti civili dei neri, controcultura e sesso, i Family Stone ottennero subito un notevole riscontro locale, grazie alla pubblicazione di un singolo per la piccola Loadstone e soprattutto alle travolgenti esibizioni dal vivo. Il contratto con la Epic e la scalata alle vette delle classifiche furono consequenziali, ed il successo della band crebbe progressivamente fino a toccare il suo apice con la storica esibizione nel festival di Woodstock e la pubblicazione di "There is a Riot Going On", ultimo loro album di altissimo livello. I gravi problemi di droga di Sly minarono a quel punto la regolarita' degli impegni della band e la stabilita' del gruppo, con il conseguente, gravissimo, abbandono della sezione ritmica (Errico fu sostituito dall' ex Bermuda Jam Andy Newmark e Graham ando' a formare la sua Graham Central Station). I lavori successivi non sono, prevedibilmente, all' altezza dei primi, cosi' come gli occasionali dischi solisti di Sly Stone.
Sly and the family stone
There's a riot goin 'on (original artwork, ltd. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 epic / legacy
soul funky disco
soul funky disco
Bella ristampa, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura su Epic, con la famosa bandiera americana sul fronte, poi cambiata, con tanto di adesivo brani sul cellophane che rirpoduce quello originario, ed inner sleeve con testi. Pubblicato in Usa nel novembre del 1971 dopo ''Stand'' e prima di '' Fresh'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al umero 31 di quelle Uk dove usci' nel marzo del 1972, il fenomenale quinto album di Sly e della sua Famiglia, capolavoro del gruppo non a caso inserito nella lista dei 600 albums fondamentali di tutti i tempi dalla rivista Blow Up; uno degli albums cardine nell'evoluzione della musica nera, il disco nel quale, abbandonate le tentazioni buoniste e pseudo hippies, Sly ci trascina in un inferno urbano a base di funky durissimo e richiami della madre Africa. Al notevole successo del precedente "Stand!" era seguito un periodo di smarrimento, una caduta negli inferi di un mondo fatto solo di sesso, droga, alcool e violenza, tra le critiche dei militanti neri che ne lamentavano l' apertura al rock ed alla musica bianca in generale e l' indifferenza del pubblico bianco piu' integralista; ne venne fuori realizzando questo album denso, oscuro, potentissimo, fortemente politicizzato come lascia intuire la stessa copertina, che avra' un riscontro clamoroso, in testa sia alle classifiche R'n'B che a quelle "pop", cosi' come il primo dei due singoli che ne vennero tratti, l' autobiografica "Family Affair"; rimarra' una pietra miliare del decennio appena iniziato, influenzando enormemente negli anni a venire la evoluzione della musica non solo nera e regalando una serie di brani memorabili, oltre al singolo gia' citato, come la scarna e delicata "Just Like a Baby", la corale "Africa Talks to You", il "deep funk" micidiale di "Thank You For Talkin' To Me Africa" (rielaborazione del singolo del 1970 "Thank You Falettinme Be Mice Elf Again"). Restera' il punto piu' alto raggiunto dal gruppo, che subito dopo perdera' la sua fenomenale sezione ritmica, con il bassista Larry Graham (che formera' la Graham Central Station) ed il batterista Greg Errico fuori dalla formazione, che realizzera' ancora una manciata di albums, via via piu' deboli. Sylvester "Sly" Stone, originario di Dallas, Texas, si trasferisce con la famiglia in California dove studia teoria, composizione e tromba al Vallejo Junior College, ottenendo un piccolo successo locale con "Long Time Away", appena sedicenne; poi forma insieme al fratello Freddie gli Stewart Brothers e lavora come dj alla KSOL, emittente soul di San Francisco.Verso la meta' dei '60 entra come produttore alla Autumn Records, lavorando con Beau Brummels, Bobby Freeman, Mojo Men e Great Society. Nel '66 forma gli Stoners, con la trombettista Cynthia Robinson ed il fratello. Questo costituira' il nucleo dei futuri Sly & The Family Stone.
Smashing pumpkins
Adore (remastered)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1998 virgin
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata a cura della Virgin, con traccia aggiuntiva ("17"), copertina lucida metallizzata apribile, con inserto incollato sul retro, completa di inner sleeves ruvidi con testi, del quarto album della band americana, realizzato originariamente dalla Caroliner/Virgin nel 1998, dopo "Mellon collie and the infinite sadness" (1995) e prima di "MACHINA: the machines of god" (2000). Inciso senza la presenza del batterista originario Jimmy Chamberlin, temporaneamente lasciato fuori dal gruppo, "Adore" non replico' il successo di critica e di pubblico dei lavori precedenti del gruppo. L'album presenta il lato piu' melodico e sognante del gruppo, lasciando in secondo piano il potente crossover chitarristico che era alla base di album come "Gish" (1991); si tratta di un lavoro eclettico e ricco di interventi elettronici che lo hanno fatto accostare da alcuni critici ad un moderno sviluppo della musica di gruppi come i Depeche Mode. Brani notturni e dominati da tappeti di tastiere, accompagnati da chitarre quasi mai abrasive, sfiorano spesso il dream pop, esemplificato da delicate ballate come "Once upon a time" e "Crestfallen", mentre i ritmi elettronici di "Appels+oranjes" sono vicini al dance pop. L'atmosfera dell'album e' nel complesso oscura e malinconica senza essere opprimente, con reminiscenze dark. Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminiscenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt
Smashing pumpkins
Pure acoustic (unplugged & more 1993)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 parachute
indie 90
indie 90
doppio vinile, raccoglie rare registrazioni unplugged effettuate da trasmissioni radio di inizio anni 90. SIDE 1:1. Rocket, 2. Cherub Rock, 3. Today, 4. Disarm
SIDE 2: 1. Space Boy, 2. Dancing In The Moonlight, 3. Landslide, 4. Bye June, 5. Mayonaise
SIDE 3: 1. Hummer, 2. Blue, 3. Siva,
SIDE 4: 1. Smiley, 2. Suffer, 3. Rhinocerous
Smashing pumpkins
Siamese dream (remastered)
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1993 virgin
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata in vinili 180 grammi, copertina apribile con stessa immagine, ma con colori diversi dalla prima edizione USA, inner sleeves. Il secondo album, pubblicato originariamnete in USA nel Luglio del 1993, dopo "Gish" (91) e prima di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" (95), giunto al numero 4 delle classifiche USA ed al numero 10 di quelle UK. Registrato mentre Billy Corgan era preda di una profondissima depressione ed il batterista Jimmy Chamberlin aveva grossi problemi di droghe pesanti, Siamese Dream venne concepito tra fortissime tensioni ed in un' atmosfera da incubo. Corgan suona praticamente tutto da solo, a parte la batteria, e la rabbia e la frustrazione che stanno a monte dell'opera sono chiaramente avvertibili tra le sue tracce. Siamese Dream e' considerato uno dei migliori e piu' riusciti episodi dell'alternative rock di sempre, lontanissimo dal suono dei Nirvana, granitico, asciutto e vicino all'hard core punk, qui i suoni vanno nella direzione opposta, assoli di chitarra, muri di effetti, arrangiamenti barocchi, enorme lavoro di studio, straordinaria ed accuratissima produzione (Butch Vig e Corgan), brani sempre piu' lunghi e complessi che divengono negli accenti quasi memori del progressive, testi introspettivi e carichi di malinconia. Questo tuttavia non impedi' ai quattro singoli estratti di divenire classici del circuitom delle ''alternative radio'', "Cherub Rock", "Today", "Rocket", "Disarm", sono ancora oggi in programmazione giornaliera nella maggior parte delle stazioni degli U.S.A., ma Siamese Dream e' anche un album straordinariamente consistente, carico di tensione e senza episodi minori, brani quali "Quiet", "Geek U.S.A.", "Hummer", "Soma", "Silverfuck", "Mayonaise", "Spaceboy", "Luna", sono entrati nella storia del costume del decennio, il gruppo era convinto della bonta' del lavoro al punto tale che Corgan dichiaro' che se l' lp non avesse avuto successo avrebbe lasciato la band, non sapremo mai se l'avrebbe fatto davvero, perche' Siamese Dream entro' nel primo giorno di uscita nella Top Ten di Billboard e vendette oltre 4 milioni di copie in tre anni. Siamese Dream , insieme a Nevermind dei Nirvana e a Superunknown dei Soundgarden e' stato considerato dalla critica Americana come uno dei tre piu' influenti e riusciti albums di rock del decennio. Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt
Smashing pumpkins
Triple j radioshow - 1996
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1996 mind control
indie 90
indie 90
limitata a 500 copie, contiene registrazioni di un live effettuate a Sydney il 13 marzo 1996 e trasmesse via radio FM, oltre a brani da Canal+ French TV e da un'apparizione al Saturday Night Live.
SIDE 1:
1. Landslide
2. Tonight, Tonight
3. 1979
4. Cupid De Locke
5. Thirty-Three
6. Take Me Down
SIDE 2:
1. Bullet With Butterfly Wings
2. To Forgive
3. Muzzle
4. Bullet With Butterfly Wings (Saturday Night Live, New York, November 11, 1995)
5. Zero (Saturday Night Live, New York, November 11, 1995)
6. Bullet With Butterfly Wings (Canal+, Paris, December 10, 1995)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1998 universal
indie 90
indie 90
Vinile da 180 grammi, originariamente pubblicato dalla Dreamworks nell'agosto del 1998 in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Xo'' e' il quarto album di Elliott Smith, uscito dopo ''Either or'' (1997) e prima di ''Figure 8'' (2000). Uno dei lavori piu' apprezzati del cantautore americano, ''Xo'' fu la sua prima uscita su major; l'album e' contraddistinto da arrangiamenti elettrici piu' corposi, che portano le influenze di riconosciuti ispiratori di Smith come i Beatles ma anche di Ray Davies dei Kinks, mentre i suoi testi restano malinconici e cupi, senza concessioni al mainstream. Un disco autunnale, in cui le musiche meno spettrali che in passato aprono qualche piccolo spiraglio di luce, senza comunque perdere lo spirito dei lavori indie di Smith. Elliott Smith (1969-2003), grande e sfortunato cantautore americano, ha regalato negli anni '90 alcune delle piu' belle pagine acustiche della musica indipendente d'oltre atlantico. Dopo un'infanzia assai infelice, che segnera' profondamente la sua vita e la sua musica, Smith canta nei primi anni '90 negli Heatmiser, gruppo post hardcore di Portland; il gruppo si scioglie a meta' del decennio, quando Smith si sta gia' dedicando alla sua carriera solista. Negli anni successivi il cantautore cattura l'interesse della critica e del pubblico alternativo con i suoi primi album, fino ad ottenere un contratto con la Dreamworks nel 1998, con la quale pubblichera' fino alla prematura morte avvenuta nel 2003, di cui non e' stato del tutto chiarita la causa (suicidio od omicidio). Lo stile di Smith, dichiaratamente un grande fan dei Beatles, e' basato sulle liriche e sulla sua chitarra acustica e si incarna in spettrali ballate contraddistinte dalla sua voce sommessa ed espressiva, che ricorda in certi punti anche Jerry Garcia nei momenti piu' acustici dei Grateful Dead; in altri momenti e' possibile avvertire somiglianze con Nick Drake ed anche con il low fi americano degli anni '90. La delicatezza della musica contrasta con l'attitudine diretta e quasi brutale mostrata da Smith come paroliere, spesso vicina al punk.
Smith patti
outside society (1975/2007)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2011 arista / columbia / legacy
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2017, rimasterizzata, doppio album in vinile 180 grammi per audiofili, uscito per la prima volta nel 2011, corredato di inner sleeves con foto e note, adesivo di presentazione sulla bustra esterna trasparente. Contiene diciotto brani, tutti rimesterizzati per l' occasione, scelti da Patti Smith stessa che si occupa anche di scrivere per ognuno di essi delle note relative, pubblicati nell' arco di tutta la carriera della "poetessa del punk" newyorkese, tra il 1975 ed il 2007, su albums divenuti in molti casi ormai rari, alcuni dei quali mai stampati in vinile. Ecco la lista completa dei brani, e l' indicazione dell' album da cui sono tratti: 1. Gloria (Horses, 1975) • 2. Free Money (Horses, 1975) • 3. Ain’t It Strange (Radio Ethiopia, 1976) • 4. Pissing In A River (Radio Ethiopia, 1976) • 5. Because The Night (Easter, 1978) • 6. Rock N Roll Nigger (Easter, 1978) • 7. Dancing Barefoot (Wave, 1979) • 8. Frederick (Wave, 1979) • 9. So You Want To Be A Rock N Roll Star (Wave, 1979) • 10. People Have the Power (Dream of Life, 1988) • 11. Up There Down There (Dream of Life, 1988) • 12. Beneath The Southern Cross (Gone Again, 1996) • 13. Summer Cannibals (Gone Again, 1996) • 14. 1959 (Peace and Noise, 1997) • 15. Glitter In Their Eyes (Gung Ho, 2000) • 16. Lo and Beholden (radio edit) (Gung Ho, 2000) • 17. Smells Like Teen Spirit (Twelve, 2007) • 18. Trampin’ (Trampin’, 2004).
Smith patti
Wave (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 arista / sony / legacy
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Arista, con le foto sul fronte e sul retro realizzate dal grande Robert Mapplethorpe, completa dell' originario inserto apribile con foto in bianco e nero (anche queste di Mapplethorpe). Il quarto album, il secondo intestato al Patti Smith Group, uscito nel maggio del '79, e giunto al 18esimo posto della classifica americana ed al 41esimo di quella inglese, il disco conclude nel migliore dei modi una straordinaria quadrilogia di albums che ha avuto un ruolo ed una influenza enorme nella evoluzione del rock americano, a partire da quell' "Horses" che nel '75 aveva costituito il vero e proprio atto di nascita ufficiale della new wave statunitenze. Contraddistinto dalla produzione di Todd Rundgren che smusso' gli spigoli del suono della band rendendolo piu' potabile, "Wave" e' comunque un grande disco di musica rock, ovviamente segnato profondamente dalla personalita' della cantante e poetessa, "madrina" della scena punk americana, oltre che dalla presenza di due classici immortali, quali senz'altro vanno considerati ''Frederick'' (dedicata all' ex MC5 Fred ''Sonic'' Smith che presto la Smith sposera') e "Dancing Barefoot", che sara' il primo singolo tratto dall' album, seguito dalla bellissima cover della byrdsiana ''So you want to be a rock'n'roll star". Nell' inserto la foto di papa Albino Luciani, la cui morte prematura cosituira' uno shock per l' artista newyorkese, che dopo un tour mondiale e l' impatto devastante con le platee italiane affamate di musica dal vivo, si ritiro' dalle scene per diversi anni, dopo un ultimo concerto allo Stadio Comunale di Firenze di fronte ad 85.000 persone.
Smiths
The queen is dead (reissue 2012)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 Warner Bros
punk new wave
punk new wave
bella ristampa del 2012, copertina apribile pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Rough Trade, con tanto di adesivo rosa sul cellophane ed inner sleeve. L' ultimo grande album della band inglese di Manchester guidata dal cantante Morrissey e dal chitarrista Johnny Marr; uscito nel giugno del 1986, anticipato dal singolo "Bigmouth Strikes Again", con gli occhi di innumerevoli fans e della critica puntati addosso, dopo l' enorme successo di "The Smiths" e "Meat is Murder", il disco riusci' a non deludere le attese di critica e pubblico,e giunse al secondo posto della classifica inglese, continuando ad alimentare in Europa almeno il culto di una band senz'altro tra le piu' visceralmente amate della storia recente della nostra musica. Forse in realta' una parte della magia dei primissimi dischi inizia a svanire, ma "The Queen Is Dead" contiene ancora alcuni loro classici come la sofferta e dolcissima "I know it's over", la irresistibile "Cemetry gates", che ha la freschezza degli esordi, la splendida "Bigmouth strikes again" e la malinconica "There is a light that never goes out", tutte magnifiche a dir poco, senza dimenticare "The Boy With The Thorn in His Side", che gia' era uscita su singolo quasi un anno prima, e riesce perfino a sorprendere con la durezza dell' iniziale title track. Gli Smiths capitanati da Morrissey e Johnny Marr, sono stati protagonisti di uno dei piu' importanti progetti di tutti gli anni ottanta, autori di brani straordinari e di indimenticabili testi, che hanno segnato indelebilmente una intera generazione, ormai lontana dalla irruenza rabbiosa del punk ma anche dall' ostentata tenebrosita' del dark, ed invece propensa a guardare dentro se stessa, scoprendosi debole ed indifesa, a volte dolorosamente cinica, in una fragilita' che le loro realizzazioni incarnano e rappresentano nel migliore dei modi, attraverso classici immortali, un intensissimo ma breve percorso artistico capace di affossare la stagione punk, coniando una nuova formula di pop destinata a influenzare moltitudini di nuove band, britanniche e non, grazie anche alla forza dei testi, disperati e irriverenti, in cui si e' specchiata una intera generazione. L'emblematico Stephen Patrick Morrissey e' stato per qualche stagione capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra; un altrettanto ispirato Johhny Marr fece il resto. Il gruppo si forma nella inquieta Manchester nel 1982 per volonta' del chitarrista John Marr che contatta Steven Patrick Morrissey, eclettico personaggio, amante di Oscar Wilde e del decadentismo, ma anche dei poeti e degli chansonnier francesi (da Baudelaire a Brel), con il culto di James Dean. I due formano cosi' il nucleo fondamentale degli Smiths al quale si uniranno il bassista Andy Rourke ed il batterista Mike Joyce. In una scena britannica caratterizzata dagli ultimi episodi punk, gli Smiths sono autori di una particolare alchimia capace di rileggere un tagliente pop chitarristico sotto le influenze della scena new wave, pop che trova le proprie basi nelle piu' alte scuole britanniche e che si fa' portavoce di malinconie taglienti, trasognate e provocatorie. Il 1983 e' un anno topico per l'evoluzione della music rock, emblematicamente alcuni influenti album mettono la parola fine su alcuni generi e la parola inizio su altri. E' l'anno in cui la new wave of british metal lascia il posto al trash-metal dei Metallica, la discomusic scompare definitivamente spazzata via dal fenomeno della dance elettronica e l'onorevole post-punk stanco dei sintetizzatori e con il settore dark in crisi comincia a mutarsi in quel che diverra' rock alternativo. Insieme ai R.E.M. con il loro primo album Murmur gli Smiths con il loro primo singolo Hand In Glove sono riconosciuti simbolicamente e non solo come tra i maggiori responsabili del cambiamento della musica nella prima meta' degli anni ottanta . In queste opere di esordienti e' percepibile una leggera ma decisa boccata di aria nuova, un'anomala ispirazione anni sessanta, fatta di suoni molto pop ma irregolari, basati su un ricamato e mai virtuosistico lavoro di chitarra che predomina le composizioni. Gia' gli U2 avevano fatto da apripista a questa nuova concezione rock, dove il nucleo del suono della band doveva risiedere principalmente in due elementi: nel carismatico cantante che incanta l'ascoltatore con sensibilita' e riflessioni, e nel chitarrista che fornisce l'ideale tappeto melodico con ricercati ma minimalistici riff, puliti e squillanti. Ma le accoppiate Michael Stipe/Peter Buck e Morrisey/John Marr non puntano (almeno in quei primi momenti) sull'epicita', sul ruolo di trascinatori di popolo che esplicitamente emerge proprio quell'anno dal magnifico War di Bono & soci. Gli Smiths in particolare, gia' decidendo di attribuirsi come nome del gruppo il cognome piu' diffuso e popolare d'Inghilterra, fanno capire gia' dal biglietto da visita la loro personalita' in cerca di un anonimato, di un silenzio in cui poter confessare i propri disagi non hanno intenzione di provocare rivoluzioni, ma solo di non farti sentire solo quando ti senti strano. Strano perche' non sei d'accordo col sistema imperante, infastidito da una politica che non ti rispecchia ma che anzi ti danneggia, strano perche' la societa' non vede di buon occhio chi vuol difendere ad esempio la propria omosessualita', la natura o addirittura la facolta' di ragionare con la propria testa. Morrisey e' oltretutto uno dei cantanti piu' intellettuali che il rock abbia mai visto. Puo' iniziare a spiegarti una storia d'amore citando con amore Keats o Wilde, metterti davanti agli occhi storie di crimini, dissoccupazione e abuso di minori alleggerendo poi il tutto con un'irresistibile ironia british, cinica e consolatoria allo stesso tempo. E' un giovane poeta di famiglia proletaria, alle prese con i tormenti della vita, la sua piccola vita nella Manchester maltrattata dei primi anni '80 Thatcheriani. John Marr e gli altri non sono molto diversi dal loro cantore, e ai suoi racconti d'ampio respiro, privi di ritornelli, o strutture prescise, rispondono con un rock pacato e melodioso, ma pronto a trasalire appena il testo raggiunge la sua piu' alta drammaticita'. John Marr, esclusivo autore della parte musicale, crea labirinti di note senza spigoli degni di Love o Byrds, con cui a proprio piacimento asseconda i saliscendi vocali di Morrisey: segue con una versatilita' incredibile i suoi repentini passaggi di toni, che possono andare da quelli di Ian Curtis a quelli di Jimmy Sommerville nel tempo di pochi secondi. Gli Smiths fondano cosi' un alchimia unica, figlia di nessuno, anche se non pochi vorranno reputarsi loro padri o figli adottivi. In realta' questo e' uno dei pochi autentici gruppi definibili "Cult-Band", fenomeni di nicchia della loro epoca, destinati per la propria natura sfuggente a rimanere tali, conservando il loro fascino ed immortalita' per i posteri riconoscenti e celebranti.
Social distortion
1945 / under my thumb / playpen
7" [edizione] seconda stampa stereo usa 1982 13th floor
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
ep in formato 7", seconda rara stampa, di poco successive alle prime microtirature, copertina (con lievissimi segni di invecchiamento ed un piccolo alone lasciato da un' etichetta adesiva rimossa sul fronte), con logo Faulty Records in alto a destra sul retro, che rappresenta, per la prima volta, l' immagine dell' escplosione nucleare che caratterizzera' tutte le successive ristampe, con apertura per il disco in alto, con sagomatura arrotondata per favorire l' estrazione del disco, etichetta gialla e nera, foro al centro piccolo, "Punk is not dead" e "We gitta go now" incisi sul trail off delle rispettive facciate, oltre a "JS.Kendun" (sul trail off di entrambi i lati), catalogo SD4501; il magnifico secondo ep della storica punk band di Orange County, California, formata nel 1978 dal cantante e chitarrista Mike Ness insieme con i fratelli Rikk e Frank Agnew e a Casey Royer, tutti e tre presto nei grandissimi Adolescents. Dopo il primo 7" "Mainliner" del 1981 e le partecipazioni a storiche raccolte come "The Future Looks Bright", "Hell Comes To Your House", "Rodney On The Roq" e "Someone Got Their Head Kicked In", questo secondo disco in proprio, registrato dopo gli ennesimi cambiamenti nella line up attorno al leader Mike Ness, tra cui l' ingresso del batterista dei D.I. Derek O' Brian, contiene tre brani che dimostrano una volta di piu' il valore del gruppo: "1945" e "Playpen" (quest' ultima in versione assai diversa da quella che era comparsa nel primo singolo) sono veri e propri anthem, indimenticabili brani che resteranno tra i loro capolavori, cosi' come notevolissima e' la loro versione della rollingstoniana "Under My Thumb". Presto l' album "Mommy's Little Monster", nel quale nessuno di questi brani sara' incluso, consegnera' definitivamente alla storia i Social Distortion come uno dei pilastri del punk rock americano, autori di un sound potente e compatto come pochi, figlio della prima scena punk californiana ma anche dei primi Clash, lontano dall' euforia forsennata dell' hardcore ed invece tra i piu' originali esempi di "punk evoluto", al servizio di graffianti brani "anthemici", dall' impatto emotivo straordinario, aspressione finalmente matura ed "adulta" di quella rabbia e quella frustrazione che avevano caratterizzato la prima scena punk californiana. Il gruppo si sciogliera' nel 1983, ma tornera' ad incidere del nuovo ottimo materiale sul finire degli anni '80, a partire dall' ottimo "Prison Bound" del 1988.
Social distortion
Somewhere between heaven and hell
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve a colori, pressoché identica alla prima tiratura. Pubblicato dalla Epic nel febbraio del 1992 negli USA, dove giunse al 76esimo posto in classifica, e nel settembre dello stesso anno in Gran Bretagna, questo e' il quarto album dei Social Distortion, uscito dopo ''Social distortion'' (1990) e prima di ''White light, white heat, white trash'' (1996). Il gruppo americano prosegue qui sulla strada del roots rock piu' ruvido e potente, allontanandosi ulteriormente dal punk degli esordi di tanti anni prima, che rimane vivo solo in alcuni episodi come ''King of fools'' e ''Cold feelings'', screziando comunque un suono al solito compatto, al servizio di brani anthemici ed efficaci, esaltati dalla intensa voce di Mike Ness. Considerato da alcuni critici uno dei loro lavori migliori, ''Somewhere...'', inciso dalla stessa formazione dei due albums precedenti, con i fondatori Mike Ness e Dennis Danell affiancati da John Maurer al basso e Christopher Reece alla batteria (quest' ultimo gia' nei grandi Lewd), sviluppa anche l' influenza gia' piu' volte affiorata in passato del grande Johnny Cash, filtrata attraverso un approccio ovviamente piu' duro, rispetto al compianto artista americano. I Social Distortion sono una storica punk band di Orange County, California, formata nel 1978 dal cantante e chitarrista Mike Ness insieme con i fratelli Rikk e Frank Agnew e a Casey Royer, tutti e tre presto nei grandissimi Adolescents. Il gruppo trascorse la prima fase della propria attivita' nell'ambito della scena punk californiana, esordendo infine su album nel 1983 con il capolavoro ''Mommy's little monster''. Ulteriori avvicendamenti nell'organico condussero quattro anni dopo al secondo lp ''Prison bound'', in cui il sound del gruppo comincia ad allontanarsi dal punk verso il roots rock piu' duro, metamorfosi compiuta con il successivo ''Social distortion'' del 1990. La loro attivita' prosegue poi nel corso dell'ultimo decennio del secolo ed oltre.
Sol invictus
Cruellest month (+ bonus tracks)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2011 prophecy
punk new wave
punk new wave
Versione in vinile nero, album doppio, copertina apribile, inserto, label custom a colori, catalogo AB031LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Prophecy, contenente due bonus tracks ("Stella Maris (Elegy Sampler #43 Version)" e "The Blackleg Miner (Walking In The Rain Of Ostrow Tumski Version)", poste alla fine della quarta facciata), il diciottesimo album, originariamente uscito nel giugno del 2011 solo in cd, successivo a "The devil's steed" (2005) e precedente "Once upon a time" (2014). I maestri del neofolk apocalittico ritornano a circa sei anni con una nuova opera, nella quale Tony Wakford è coadiuvato da un vasto stuolo di collaboratori: Joanne Owen (fisarmonica), Carlone Jago (basso), Jeremy Perl (violoncello), Guy Harries (flauti), M (aka Yariv Malka, batteria, percussioni, dulcimer, salterio, sintetizzatore), Renée Rosen (violino) ed Andrew King (voce, glockenspiel, batteria). Combinando melodie elettroacustiche dai toni ora apocalittici, ora onirici e surreali, declamazione poetica, registrazioni ambientali, riferimenti al folk anglosassone come all'elettronica ambient, percussioni dall'andamento marziale e teso, Wakeford ed i suoi creano un'opera annichilente ed impregnata di un lirismo cinico e pessimista. L'inglese Anthony Charles Wakeford inizia la sua carriera nel '77 come bassista dei Crisis, formazione in cui militava anche Douglas Pierce. All'indomani dello scioglimento dei Crisis Wakeford, insieme a Pierce, formò i Death in June ma nel 1985 lasciò il gruppo per proseguire la carriera solista che lo vide protagonista nello stesso anno di un omonimo ed unico album a nome Above The Ruins. Il progetto si dissolse immediatamente e Wakeford si allontanò dalla scena musicale per perseguire i propri studi politici ed interessi magici per poi tornare nuovamente sulle scene mondiali con il progetto Sol Invictus nel 1987, caratterizzando la scena folk apocalittica anglosassone sino ai nostri giorni.
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