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Aa.vv. (german rock 70)
Love and peace
LP2 [edizione] nuovo stereo ger 1970 long hair
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio pesante, copertina lucida apribile, inserto con note storiche e foto. Ristampa del 2018 ad opera della Long Hair, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Somerset in Germania, questo album contiene brani di alcuni gruppi tedeschi che avevano partecipato al festival musicale ''Love and peace'', tenutosi nella tarda estate del 1970 a Fehmarn; il festival è ricordato per aver ospitato l'ultimo concerto di Jimi Hendrix, il 6 settembre. I brani contenuti in questo album sono tuttavia incisioni in studio, realizzate per l'occasione da queste band teutoniche, Thrice Mice, Tomorrow's Gift, Sphinx Tush (con il chitarrista Rainer Baumann, anche nei Frumpy), Greenlight (fra progressive e blues rock, da Amburgo, con l futuro batterista dei Novalis Hartwig Biereichel) e Dr. Roberts Blues Band (fra blues e hard rock), questi ultimi tre pressoché sconosciuti. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Thrice Mice - Drive Me 2. Greenlight - Junior's Wailing 3. Tomorrow's Gift - Begin Of A New Sound 4. Greenlight - Why Didn't Rosemary SIDE 2: 1. Tomorrow's Gift - At The Earth (Part One) 2. Tomorrow's Gift - Indian Rope Man (Part One) 3. Tomorrow's Gift - At The Earth (Part Two) 4. Tomorrow's Gift - Indian Rope Man (Part Two) 5. Tomorrow's Gift – 20:20 SIDE 3: 1. Dr. Roberts Blues Band - Tribute To Johnny Winter 2. Greenlight - Red House 3. Thrice Mice - Pig II SIDE 4: 1. Sphinx Tush – Crashville 2. Greenlight - Summer In The City. I Thrice Mice erano un gruppo tedesco di Altona, sobborgo di Amburgo, attivo già nella seconda metà degli anni '60 in ambito beat, e poi maturato verso uno stile più complesso ed ambizioso, nel quale la critica ha ravvisato affinità con East Od Eden, Blodwyn Pig e Curved Air. Il loro unico album del 1971 è lontano dai filoni classici del krautrock e mostra piuttosto influenze inglesi; unico accostamento potrebbe essere fatto con gli Xhol, ma i Thrice Mice suonavano decisamente più ''terreni'' e per niente ''cosmici''. Si sciolsero nel 1972, ma poco dopo si riformarono con il nome di Altona, con un organico più numeroso, pubblicando due album nel 1975. I Tomorrow's Gift, dopo gli esordi come cover band sotto l'influenza del rock anglosassone di gruppi come i Vanilla Fudge, trovò poi una voce più personale ed originale, attraverso un rock progressivo accostato da alcuni critici ai Frumpy. La prima formazione dei Tomorrow's Gift si disintegrò poco dopo aver realizzato un primo lp, durante un tour di supporto agli Spooky Tooth; si riformarono poco dopo con due dei membri originari insieme a nuovi componenti, realizzando un secondo lavoro fra prog e krautrock, ''Goodbye future'' (1972), prima di sciogliersi definitvamente.
Aa.vv. (half japanese)
Best of baltimore is buried
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 balto weird
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa USA, copertina senza barcode, label gialla con scritte nere e grigie, logo Balto Weird Records nero in alto, catalogo BWRLP1001. Pubblicata nel 1979 dalla Balto Weird negli USA, la interessantissima compilation dedicata ai gruppi della scena di Baltimore nel Maryland, con tredici brani TUTTI ALTRIMENTI INEDITI; troviamo fra gli altri i grandi HALF JAPANESE di Jad e David Fair, che si erano stabiliti nel Maryland, ed avevano fino a quel momento pubblicato solo due 7"ep. La scena che viene ritratta in questo album doveva essere decisamente variegata ed aperta, musicalmente parlando, dato che troviamo gruppi dediti al progressive rock (Klangfarb), folle noise rock (gli Half Japanese dei fratelli Fair), space rock venato di punk con reminiscenze dei canadesi Simply Saucer (Moronics, una delle band piu' originali ad emergere da Baltimore in quegli anni), ed ancora power pop, new wave e rock dallo stile pre-punk. Questa la scaletta: Oho, ''We'll be famous when we're dead'' (gia' autori di un album nel '74 ed un 7" nel '75, qui in un brano del 1976 tra glam, proto-wave e cabaret); Outrageous, ''Who am I? Where am I?'' (ottimo brano tra proto-punk ed art-punk, del 1979); Trixy & The Testones, ''Then she kissed me'' (cover del celebre hit in chiave punk-power pop; il gruppo aveva pubblicato nel 1978 un singolo in proprio); Dark Side, ''Blues town'' (1979); The Weaszels, ''I'm still wild'' (1979); Razor, ''Troll'' (1979); Pooba, ''Poison'' (intrigante brano tra proto wave ed art punk, 1979); Klangfarb, ''Charnel ochre'' (1978); Half Japanese, ''Hey laurie'' (1979); Neige, ''Psychological test no. 1'' (1979, la prima parte del brano tra space psichedelia e punk!); Atticus Finch, ''The nightmare (excerpt)'' (1978); Lao Lewd, ''Laod and lewse'' (1979); Moronics, ''Flying saucers'' (1979).
Aa.vv. (heavy metal)
Metal killers kollection vol. 2
lp2 [edizione] originale stereo ger 1973 castle communic.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, vinile doppio, copertina lucida apribile senza codice a barre, label bianca con scritte nere, catalogo CCSLP134, scritta ''made in w. Germany'' su retro copertina e label. Pubblicato nel 1986 dalla Castle Communications, il secondo volume della serie di compilation dedicate al metal. Si tratta essenzialmente di raccolte introduttive, che forniscono una panoramica ampia e generale su questo vastissimo e differenziato genere musicale. Questa la scaletta, tutti editi tranne un paio e tratti per lo piu' da album: Hanoi Rocks, ''Tragedy (live)'' (1985); The Rods, ''Let them eat metal'' (1984); Starz, ''Rock six times'' (1977); Waysted, ''Hang 'em high'' (1985); Mama's Boys, ''In the heat of the night'' (1982); Tyson Dog, ''Eat the rich'' (inedito); Black Sabbath, ''Sabbath bloody sabbath'' (1973); Teaze, ''Boys nite out'' (1984); Smashed Gladys, ''17 goin' on crazy'' (1985); Witchfinder General, ''Friends of hell'' (1983); Twisted Sister, ''Destroyer'' (1982); Warfare, ''Burn the kings road'' (1984); Accept, ''Restless and wild'' (1983); Alaska, ''The sorcerer'' (1984); Godz, ''I'll get you rockin''' (1985); Rogue Male, ''Crazy motorcycle'' (1985); Fist, ''Turn the hell on'' (1982); Reckless, ''Hot 'n' ready'' (1984); Raven, ''Break the chain'' (1983); DiAnno, ''Heartuser'' (1984); Sabu, ''Angeline'' (1985); Twelfth Night, ''Art & illusion'' (1984); Hells Belles, ''Wastin' away'' (inedito); Jim Dandy, ''Ready as hell'' (1984).
Aa.vv. (irish folk)
A Feast Of Irish Folk (with rare singles tracks)
Lp [edizione] originale stereo irl 1976 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa irlandese, etichetta rossa con logo nero e banco, catalogo "2475 605. Pubblicato in Iralnda nel 1977, questo album presenta una bella selezione di artisti e gruppi della ricca scena folk irlandese degli anni '70, attraverso una selezione non banale di brani, che vede la presenza di molti episodi usciti solo su singolo, come i due brani del primo singolo su Polydor del Planxty. Questa la lista dei brani contenuti:
A1 Planxty "Cliffs Of Dooneen" (secondo singolo, il primo su Polydor, dei Planxty di Christy Moore, pubblicato nel 1972 ed inedito su album) A2 Spud "The Wind In The Willows" (singolo dell' ottobre del 1974, poi nel primo album "A SIlk Purse" del 1975), A3 Christy Moore "Nancy Spain" (dall' album "Christy Moore" del 1976), A4 The Fureys & Davey Arthur "Clare To Here" (cover da Ralph McTell dal primo album "Emigrant" del 1976), A5 Phil Coulter "The Town I Loved So Well" (singolo dl 1973, inedito su album), A6 Wolfe Tones "Tabhair Dom De Lamh" (titolo irlandese di "Give Me Your Hand", dall' album " 'Till Ireland A Nation" del 1974), A7 Planxty "Only Our Rivers" (dal primo album "Planxty" del 1973), A8 DeDanann "Rambling Irishman" (dal primo album "De Danann" del 1975), B1 The Fureys & Davey Arthur "Lonesome Boatman" (dal primo album "Emigrant" del 1976), B2 Planxty "Yarmouth Town" (retro del singolo "Cliffs Of Dooneen" del 1972, inedita su album), B3 Dublin City Ramblers "Silver In The Stubble" (singolo del 1975, inedito su album), B4 Wolfe Tones "Fiddlers Green" (singolo del 1971, inedito su album), B5 Christy Moore "Bunch Of Thyme" (dall' album "Whatever Tickles Your Fancy" del 1975), B6 DeDanann "The Shores Of Lough Bran" (dal primo album "De Danann" del 1975), B7 Tommy Makem "Gentle Annie" (dall' album "Ever The Winds" del 1975), B8 Munroe "The Banks Of Claudy" (dall' album "Celtic Folkweave" realizzato nel 1974 a nome Mick Hanly & Mícheál O'Donnell).
Aa.vv. (italian library music)
Underground mood (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 holy basil
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 500 copie. Ristampa del 2021 ad opera Holy Basil, pressoché identica alla ultrarara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Flirt, uno dei più rari e leggendari lavori di library music italiana; la Flirt fu fondata nel 1971 ed era distribuita dalla Flipper, e l'anno successivo dette alle stampe questo affascinante lp, contenente brani brani composti da Emma De Angelis, Roberto Conrado, Luigi Lopez ed Amedeo Minghi, quest'ultimo autore del pezzo che apre la scaletta, "Lustful", poi campionato nel 2013 da Justin Timberlake. La musica di queste dodici tracce strumentali è un adrenalinico corssover fra rock psichedelico e funk, caratterizzato da un sound chitarristico particolarmente acido e distorto da vari effetti, contornato da interventi di organo, piano o flauto, sostenuto da un groove in gran parte dei brani incalzante e teso, occasionalmente rallentato in dilatazioni psichedeliche, od in accenni jazz e blues. Questa la scaletta: A1. Lustful (A. Minghi) A2. Trip (E. De Angelis) A3. Forgiveness (E. De Angelis) A4. Plankton (E. De Angelis) A5. Ticklish (R. Conrado) A6. Consumption (R. Conrado) B1. Omnifarius (R. Conrado) B2. Counterpoint (R. Conrado) B3. Spleen (L. Lopez) B4. Acromatic (R. Conrado) B5. Hills (R. Conrado) B6. Displeasure (R. Conrado).
Aa.vv. (italian popular music)
Italian graffiti 3 1974
Lp [edizione] originale stereo ita 1974 pellicano / fonit cetra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
prima stampa italiana, copertina senza barcode, label arancio con bordo bianco, logo Pellicano / Fonit Cetra arancio e bianco in alto, catalogo PL755. Pubblicato nel 1988 dalla Pellicano / Fonit Cetra in Italia, questo album fa parte della serie ''Italian graffiti 3'' (apparsa in seguito alla ''Italian graffiti'' della K-Tel, uscita nel 1980, ed alla ''Italian graffiti 2'', uscita nel 1987 su Pellicano / Fonit Cetra): raccolte che compilavano alcuni dei brani più rappresentativi della musica popolare italiana degli anni '60 e degli anni '70, nelle loro versioni originali, per lo più singoli di successo ad opera dei grandi del pop nazionale. I brani sono raccolti per anno e ciascun album compila solo quelli usciti in una data annata, nel caso di questo lp si tratta del 1974, con brillanti voci femminili come Mia Martini, Patty Pravo e Marcella, cantautori quali Roberto Vecchioni ed Edoardo Bennato, gruppi come Nomadi e Ricchi e Poveri. Questa la scaletta: Marcella, ''Nessuno mai''; Edoardo Bennato, ''Meno male che adesso non c'è nerone''; Drupi, ''Piccola e fragile''; Patty Pravo, ''Come un pierrot''; Roberto Vecchioni, ''Luci a san siro''; Mia Martini, ''Inno''; Daniel Santacruz Ensemble, ''Soleado''; I Ricchi e Poveri, ''Penso sorrido e canto''; Oliver Onions, ''Dune buggy'' (dal film ''Altrimenti ci arrabbiamo); I Nomadi, ''Tutto a posto''; Alunni del Sole, ''Un'altra poesia''; Peppino Di Capri, ''Amore grande amore mio''; Romans, ''Caro amore mio''; Franco Micalizzi, ''L'ultima neve di primavera''.
Aa.vv. (italian popular music)
Italian graffiti 3 1978
Lp [edizione] originale stereo ita 1978 pellicano / fonit cetra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
Prima stampa italiana, copertina senza barcode, label arancio con bordo bianco, logo Pellicano / Fonit Cetra arancio e bianco in alto, catalogo PL759. Pubblicato nel 1988 dalla Pellicano / Fonit Cetra in Italia, questo album fa parte della serie ''Italian graffiti 3'' (apparsa in seguito alla ''Italian graffiti'' della K-Tel, uscita nel 1980, ed alla ''Italian graffiti 2'', uscita nel 1987 su Pellicano / Fonit Cetra): raccolte che compilavano alcuni dei brani più rappresentativi della musica popolare italiana degli anni '60 e degli anni '70, nelle loro versioni originali, per lo più singoli di successo ad opera dei grandi del pop nazionale. I brani sono raccolti per anno e ciascun album compila solo quelli usciti in una data annata, nel caso di questo lp si tratta del 1978, anno sospeso fra l'esplosione del punk 77ettino e l'emergere di un ricco microcosmo musicale come quello della new wave e del post punk, che lambì anche la scena pop italiana, come mostra la presenza in scaletta di un brano dei Chrisma, accanto a grandi successi di voci già affermate come le indimenticabili ''Il gatto e la volpe'' di Edoardo Bennato e ''Figli delle stelle'' di Alan Sorrenti, oltre all'impegnata e pungente ''Nuntereggae più'' del compianto Rino Gaetano. Questa la scaletta: Edoardo Bennato, ''Il gatto e la volpe''; Alan Sorrenti, ''Figli delle stelle''; Alberto Fortis, ''Milano e vincenzo''; Chrisma, ''Lola''; Ivan Graziani, ''Pigro''; Rino Gaetano, ''Nuntereggae più''; Mina, ''Città vuota''; Riccardo Cocciante, ''Notturno''; Anna Oxa, ''Fatelo con me''; Le Orme, ''Storia e leggenda''; Alunni del Sole, ''Liù"; Toto Cutugno, ''Donna donna mia''; Collage, ''Sole rosso''; Fabio Concato, ''P... come''.
AA.VV. (Japan synth wave)
Vanity finest selection 1978-81
Lp [edizione] nuovo stereo jap 1978 Save Music Before loose it
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie, vinile bianco screziato di blu e rosa, copertina a busta senza codice a barre, label bianca con scritte nere, catalogo SAVE1. Pubblicata nel 2010 dalla Save Music Before Loose It, questa compilation condensa in dodici brani la scarna discografia della piccola etichetta giapponese Vanity Records, che pubblico' una manciata di dischi, cassette e singoli fra il 1978 ed il 1981, promuovendo oscure formazioni post punk nipponiche accostate nel complesso alla scena newyorchese, dai Suicide alla no wave, con risultati che in alcuni casi si avvicinano anche al post punk britannico piu' sperimentale. I dischi da cui sono tratti i brani furono originariamente pubblicati in tirature limitate di qualche centinaio di esemplari, rendendo particolarmente oscura questa scena. Questa la scaletta: BGM, ''And'' (1980); Sym pathy Nervous, ''Inverted type'' (1980); Dada, ''Yuuen inraku gaki'' (1978); Mad Tea Party, ''Hide & seek (edit)'' (1980); RNA Organism, ''Yes, every Africa must be free eternally'' (1980); Arbeit, ''Bundes nachrichten dienst'' (1981); Aunt Sally, ''Aunt sally'' (1979); Morio Agata, ''?'' (1979); Normal Brain, ''Music'' (1981); Perfect Mother, ''You'll no so wit'' (1980); Toerance, ''Sacrifice'' (1981); Kiiro Radical, ''Denki noise dance 3'' (1981).
Aa.vv. (jazz folk norvegia)
Black is the colour of my true...
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 plastic strip
jazz
jazz
Copertina liscia apribile, label custom fotografica in bianco e nero con immagini diverse su ciascuna facciata e scritte bianche solo sulla prima, catalogo PSPLP712, scritta ''Eldorado'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel maggio del 2009 dalla norvegese Plastic Strip, questa compilation documenta il peculiare intreccio fra jazz e folk del paese scandinavo sviluppato da alcuni musicisti in Norvegia negli anni '70, attraverso undici brani, in gran parte tratti da lp di quel decennio oltre ad alcuni inediti tratti dagli archivi della radio NRK, che mostrano il tentativo di far progredire il jazz infondendo nuova linfa attraverso la musica tradizionale norvegese. Questa la scaletta, con anno di registrazione: Anne Karine Tonset & Harald Gundhus, ''Sautrall, etter gurin, alvdal'' (1976); Osterdalsmusikk, ''Pols etter Martinius Helgesen'' (1975); Egil ''Bop'' Johansen, ''Samse tak (Opsang)'' (1976); Egil ''Bop'' Johansen, ''Palevise'' (1976); Egil Kapstad, ''Jeg lagde meg sa silde'' (1971, inedito); Roy Hellvin, ''Hu hei, kor er det vel friskt og lett oppa fjellet'' (1975); Helge Hurum/Brigitte Grimstad, ''Setermorgen'' (1975, trasmissione radiofonica); Helge Hurum/Brigitte Grimstad, ''Hei i huskom hei / Setervollsdans'' (1975, trasmissione radiofonica); Arne Domnerus Sekstett, ''Over berg og dalar'' (1977); Arne Domnerus Sekstett, ''Ja, vi alskar'' (1977); Soyr, ''Halling nr. 2 etter Martinus Helgesen, stor elvdal'' (1977).
Aa.vv. (jazz)
giants of jazz volume two
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 who's who in jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
stampa originale usa, note sul retrocopertina, etichetta argento con scritte e logo nero in alto neri, di questo secondo volume della Who's Who In Jazz dedicato ai Grandi del Jazz e che qui vede protagonisti Charles Mingus, Earl 'Fatha' Hines e Lionel Hampton. Nei brani a nome di Charles Mingus suonano: Bob Nelums (piano), lo stesso Mingus (basso), Danny Richmond (batteria), Lionel Hampton (vibrafono), Gerry Mulligan (sax baritono e soprano), Richard Ford (sax tenore), Paul Jeffrey (sax tenore), Jack Walrath (tromba), Woodie Shaw (tromba), Peter Matt (corno francese). In quelli a nome di Earl 'Fatha' Hines suonano invece: lo stesso Hines al piano, Milt Hinton al basso, Gradey Tate alla batteria, Sam Turner alle congas e Lionel Hampton al vibrafono. Infine, in quelli di Lionel Hampton suonano: lo stesso Hamton al suo vibrafono ed alla voce, George Duvivier ( basso), Bucky Pizzarelli (chitarra), Hank Jones (piano), Gradey Tate (batteria), Candido (congas), Oliver Jackson (batteria) e Dexter Gordon (sax tenore e soprano).
Aa.vv. (joe gibbs & professionals)
Irie reggae hits
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1979 joe gibbs record globe
reggae
reggae
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2017, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata dalla Joe Gibbs Record Globe in Giamaica, questa antologia compila dieci canzoni prodotte dal grande Joe Gibbs, ed incise nel suo studio con la talentuosa house band The Professionals, con diversi protagonisti al microfono; stilisticamente la scaletta propende verso il roots reggae, ma ci sono anche episodi lovers rock. I Professionals e Gibbs inevitabilmente conferiscono il loro marchio, ma anche i vari interpreti mostrano personalità, rendendo la scaletta ricca di sfumature. Dennis Brown dà una lettura vivace e lovers rock a "Come on little girl", rifacimento di un brano dei Melodians del 1968, i Culture si indirizzano verso il roots con "This train is bound for glory", dai toni spirituali ed approfonditi dal suono riecheggiante della batteria, Marcia Aitken e Ruddy Thomas duettano nel lovers rock di "The closer I get to you", Hortense Ellis dà una interpretazione reggae pop di "I can't stand the rain" della cantante soul Ann Peebles, Trinity dà un valido esempio di toasting in "Slim thing". Questa la scaletta completa: Dennis Brown, "Come On Little Girl"; The Mighty Diamonds, "Lovely Lady"; Culture, "This Train"; Ruddy Thomas and Marcia Aitken, "Closer I Get To You"; Ruddy Thomas, "Holiday"; Marcia Aitken, "Danger In Your Eyes"; Hortense Ellis, "I Can't Stand The Rain"; Earl Sixteen, "My Number One"; Trinity, "Slim Thing"; Lloyd Parks, "The Greatest Love". Il celebrato produttore Joe Gibbs, nato in Giamaica nel 1945 ed appassionato di elettronica, è tra i primi a mischiare la musica giamaicana con tecniche raffinate di produzione sonora; lavora con Lee Perry producendo alcuni tra i più leggendari brani dei '60 e '70 diventando uno dei più grandi eroi della musica giamaicana, inanellando risultati di successo dall'era rocksteady a quella dancehall. Scompare nel 2008.
Aa.vv. (legionaire's disease, really red, hates)
Rather see you dead: houston punk 1978-1979
7" ep [edizione] originale stereo usa 1978 hotbox
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, nella versione in vinile arancione semitrasparente (pressata, pare, in 900 copie, mentre altre 100 sono in vinile nero), copertina in cartoncino sottile lucido senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, inserto con crediti e note biografiche, label custom fotografica in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, scritte rosse, foro centrale piccolo. Pubblicato nel 1996 dalla texana Hotbox, questo 7''ep offre quattro brani inediti o in versione inedita di tre devastanti punk band di Houston, fra cui i grandi Legionaire's Disease, qui con due brani, ''Who killed martha mitchell?'' e ''Hypocrasy'', autori di un puro, sferragliante punk rock, graffiante e potente, grezzo e tecnicamente, forse, approssimativo, ma questo, davvero, poco importa. L' influenza dei Sex Pistols, che tre quarti del gruppo erano andati a vedere a Dallas durante la loro tournee americana, in quel concerto devastato e devastante, e' forte, soprattutto a tratti nell' approccio vocale del cantante, ma il punk rock dei Legionaire's Disease e' anche inequivocabilmente e profondamente americano, e tipica del primo punk rock texano, in particolare, e' la cattiveria acidissima che i brani trasudano. Gli altri due gruppi sono i grandi Really Red, destinati a diventare una delle band principali gruppi punk di Houston, qui con una dinamitarda cover della pop hit di Petula Clark ''Downtown'' (!), e gli Hates, autori di uno dei primissimi singoli sfornati dalla scena punk di Houston (1978), capaci di un punk brutale, minimalista e tirato, qui con il brano ''Bother'', tratto dal sonoro di una videocassetta registrata nel 1978.
Aa.vv. (library music)
World power
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 music de wolfe
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
prima rara stampa inglese, con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, etichetta rossa con logo Music De Wolfe nero in alto e scritte nere, catalogo DW/LP3268. Pubblicato nel 1973, si tratta di uno dei rari e ricercatissimi volumi che, pubblicati dalla etichetta De Wolfe in Gran Bretagna dagli anni '60 ai primi anni '80, sono stati tra le primarie e principali fonti di riscoperta della lounge exotica da parte dei dj's britannici. Questi album contengono rieleborazioni di brani di vario genere: ogni disco e' un opera a se', suonato da veri gruppi, spesso pescati nell'underground londinese, che venivano pagati a ''contratto'', ovvero per i brani che registravano per quel particolare lp; al gruppo veniva affidato un ''tema'' che sviluppavano, perlopiu' improvvisando in studio. Le bands sono anonime e sotto pseudonimo, in quanto molte tra di esse erano legate da altri contratti; caso famoso presso la De Wolfe furono i Pretty things che, sotto lo pseudonimo di ''Electric Banana'', registrarono per questa etichetta tre rarissimi e splendidi lavori. Questo volume contiene brani suonati da Simon Park, che arrangia con i sintetizzatori celebri composizioni di musica classica di Beethoven, Mozart, Mahler ed altri, oltre a proporre alcuni suoi pezzi. Questo volume vede diversi autori cimentarsi con brani di pop orchestrale; fra di essi, Simon Park, qui sotto lo pseudonimo di Simon Haseley, Jan Stoeckart, sotto il nome di Jack Trombey, e Gordon Grant.
Aa.vv. (Los Angeles Free Music Society)
I.d. art 2
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1976 etats-unis
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso (questo esemplare il numero 0231), senza codice a barre, copertina con un leggero schiacciamento sull'angolo superiore sinistro, completa di inserto formato A4, label bianca con scritte nere, catalogo ETAT16. Ristampa del 2022 ad opera della Etats-Unis, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1976 dalla Los Angeles Free Music Society negli USA, la prima leggendaria ed assai rara raccolta manifesto della scena LAFMS di Los Angeles, emersa a metà anni '70 e dedita a sperimentazioni musicali e multimediali, che contemplavano libera improvvisazione, campionamenti, musique concrète, sintetizzatori modulari, manipolazione di nastri, rumorismo, strumenti artigianali, mail art ed innovazioni "avant-rock", il tutto ispirato anche da pionieri come i Residents e condotto con una metodologia indipendente ed underground. Su impulso di uno dei membri fondatori dei La Forte Four, Joe Potts, nel 1976, decine di artisti affiliati o vicini alla LAFMS contribuirono a questa compilation, messa insieme con tecniche di assemblaggio della mail art, e parte di un progetto che era iniziato con la realizzazione di una rivista, e che sarebbe stato completato con quella di un libro da colorare. Potts ricevette dozzine di contributi musicali, non solo da musicisti ma anche da artisti di altre discipline e da non-artisti, e costruì un visionario, a tratti delirante, a tratti onirico, collage sonoro in cui confluivano field recordings, improvvisazioni e messaggi con registrazioni vocali. Un capitolo fondamentale della nuova musica losangelina emersa nella seconda metà degli anni '70, che sarà poi seguito da un secondo volume nel 1980. Questa la scaletta: 01. Mac McCloud – Untitled 02. Harold Schroeder - Silent Rituals 03. Greg Neutra/J.D. Elliot - Grieg Fatigue 04. Smegma - Rrose Selavy Will Wait For My Washing Machine, Even/The Andalusian Dog Often Digs Into The Furniture With Onyx Fingers 05. Smegma - Potatoe War 06. Fredrik Nilsen - You Can't Hide From Aldehyde 07. Miles Forst - Art, Art, Art 08. Smegma - One Moment 09. Smegma - Pigface Blues 10. Doug Henry - View This Command As A Verbal Enactment Of A Command 11. Josie Roth - Heal, And Another Little Time 12. Joe Potts - I Don't Want To Go To The Farm 13. Otto Fick – Untitled 14. Smegma - Excerpt From: I'll Have Julie Nixon-Eisenhower For My Appetizer (Sour Lungs To My Surprise) 15. Karen Kato - Xmas 1952 16. J.J. Allen Vargas - Victim Of Racism 17. Dennis Guy Mehaffey - Busta Nosa 18. M/R/Zuniga - Vulnerability: Rape, Male Vs. Female 19. Mike Green - Martin Heidegger Revisited 20. Mehaffey - Introduction By Buckminster Fuller/I Stumble/You Laugh 21. Jules Lemelle – Untitled 22. Maureen Abbott – Untitled 23. Smegma - Take One 24. Dan Weiss/P. Hamilton Ross - A Bicentennial Tribute To America's Freight Trains 25. Mr. Foon - Timeless #1 26. Bertil Petersson - Monologue To Henry VIII 27. Amrein & Stoll – Untitled 28. Ace & Duce - Dogs Are Barking 29. Irene Dogmatic/Rose Tatoo – Untitled 30. Gordon Shields - Cotton Duck, Up And Back 31. Gary Beydler - Record Stick 32. Tom Kemp - Pasadena Subway Station Poetry Stills 33. Donald Spaulding - I Don't Want This To Happen 34. Janice Felger/Joan Hugo - One Minute Of Art News Update In 30 Seconds 35. Sue Farthing – Untitled 36. Waynna Kato – White/Noise 37. Jim Abuan/Peter Muzzey - Why Does Love Have To Be So Sad? 38. Juan Gomez - This Is My Country 39. P.J. Campbell – Untitled 40. Kathe Schreyer - Don't Make Me Laugh 41. Mary Dana Chodzko - Patty Smith By Mary Dana Chodzko 42. Gary Laskin - Have Sex With Rex 43. Jean Koller – Dream 44. Le Forte Four - Discarded Portion Of The Soundtrack For Rick's Film "Burger Madness"/From "The Origin Of Largie Schrapnel"/I Haven't Heard You For A Long Time/Fat Ape.
Aa.vv. (lucifer's friend)
Born on the road: easy rider
Lp [edizione] originale stereo ger 1971 europa
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina con lievi segni di invecchiamento, label rossa e bianca con scritte nere, logo Europa nero in riquadro bianco e rosso, logo GEMA in riquadro a sinistra, catalogo E443. Pubblicato nel 1971 dalla Europa in Germania Ovest, uscito anche in Italia ed in Spagna, questo album è frutto dello sforzo di diverse bands tedesche del periodo; un disco chiaramente ispirato dai temi e dalle immagini del film di culto "Easy rider" di qualche anni prima, e che si apre con una cover di "Born to be wild" interpretata dagli Electric Food, gruppo collaterale ai più famosi Lucifer's Children (con tutti i componenti di quel gruppo eccetto John Lawton) e che qui suonano ben cinque dei dodici brani in scaletta (due dei quali assolutamente inediti altrove), e prosegue con covers di pezzi quali "Lay down" di Melanie Safka (rifatta qui dai Black Kids), "Up around the bend" dei Creedence Clearwater Revival (ancora gli Electric Food) ed il celebre traditional "House of the rising sun", popolarizzato negli anni '60 dagli Animals (ancora una volta sono gli Electric Food a riproporlo qui). Lo stile passa dallo hard rock al soul rock ed al bubblegum. Questa la scaletta: Electric Food, "Born to be wild", "I'll try"; The Black Kids, "Lay down"; Ten O'Clock Bubble Gum Train, "Hey little girl"; John Deen and the Trakk, "Your whole life through"; The Automatic Blues Inc., "Lana"; Electric Food, "Up around the bend", "Tavern", "The house of the rising sun"; Ten O'Clock Bubble Gum Train, "Mockingbird"; The Petards, "My little heart"; The Automatic Blues Inc., "Get it". Per quanto riguarda i brani degli Electric Food, "Born to Be Wild" e "Up Around The Band" sono inedite altrove, mentre "I'll Try", "Tavern" e "The House of the Rising Sun" erano gia' apparse nel primo dei due albums del gruppo, "The Electric Food", uscito nel 1970 per la stessa Europa.
Aa.vv. (meic stevens, dafydd iwann)
Disc A Dawn - Folk And Pop Songs From Wales
LP2 [edizione] originale stereo uk 1970 BBC
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte, pressata da "E.J.Day Group", etichette rossa e senape, catalogo REC65M. Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1970. "Disc A Dawn" (ovvero Disco e Talento) e' la testimonianza discografica della serie televisiva trasmessa dalla BBC gallese, la prima mai dedicata alla scena musicale pop gallese cantata in lingua madre. L' album presenta sedici brani, appositamente registrati presso gli studi della BBC a Cardiff ed altrimenti inediti, eseguiti (due ciascuno) da nomi piu' o meno noti della scena gallese tra pop e folk, tutti accompagnati dal Ted Boyce Quartet. Tra i nomi coinvolti, alcuni sono certamente di particolare interesse, come quello di Meic Stevens, in una delle occasioni in cui il grande musicista inglese propone i suoi brani in lingua celtica, e quello di Dafydd Iwan, folksinger e politico, gia' autore di numerosi singoli da solo o a nome Dafydd Iwan ac Edward, e nel 1973 autore del suo primo album solita. Questa la lista completa dei brani: Y Diliau (trip femminile autore di numerosi eps a partire dal 1065, poi di un unico album nel 1979) "Mae'r Olwyn Yn Troi (The Waterwheel)" e "Ynys Wen (White Isle)", Dafydd Iwan "Weli Di Gymru (Do You See Wales?)" e "Dos F'anwylyd (Go My Beloved)", Hogia'r Wyddfa (autori di vari singoli ed eps sin dal 1968, poi di vari albums a partire dal 1972) "Y Sipsiwn (The Gypsies)" e "Eifionydd", la notevole Iris Williams (autrice di vari singoli ed ep's a partire dal 1968, poi di vari albums dal 1976) "Anodd I'w Wneud Yw Dweud Ffarwel" (bella versione di "Hey, That's No Way To Say Goodbye" di Leonard Cohen) ed il traditional "Roedd Gen I Unwaith Gariad (Once I Had A Sweetheart)", The Hennessys (gia' autori di un album nel 1969) "Dewch Gyda Ni (Come With Us)" e "Gwalia (Wales)", Heather Jones (attiva discograficamente dal 1968) "Lisa Lan (Fair Lisa)" e "Can O Dristwch (Song Of Sadness)", Yr Awr (gruppo femminile con due ep tra il 1970 ed il 1971) "Does Dim O'i Le Mewn Bod Yn Dyner (Try A Little Kindness)" e "Tyrd Haf", Meic Stevens (qui nell' anno del suo album capolavoro "Outlander") "Nid Y Fi Yw'r Un I Ofyn Pam (I'm Not The One To Ask Why)" e "Dwyn Y Lein (Stealing The Railroad)".
Aa.vv. (mike taylor tribute)
Remembered (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 lantern heights
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2022 ad opera della Lantern Heights, con artwork di copertina modificato, del raro album originariamente pubblicato nel settembre del 2007 dalla Trunk. Con "Remembered", un folto consesso di alcuni dei migliori jazzisti della scena britannica si riunì, presso i Landsdowne Studios di Londra, durante due giornate del giugno 1973, per realizzare un tributo al brillante e sfortunato collega Mike Taylor, scomparso circa quattro anni prima: fra di essi, Ian Carr, Chis Pyne, Barbara Thompson, Ray Warleigh, Jon Wiseman e Norma Winstone. Artisti che erano stati vicini a Taylor, che interpretarono per questa occasione dieci brani composti dal pianista di Ealing, evidenziando la sorprendente capacità di far dialogare jazz orchestrale e d'avanguardia, strumenti elettrici ed acustici, melodia e sperimentazione fuori dai solchi tracciati, e non ultima la vellutata voce di Norma Winstone. Un'opera dall'atmosfera splendida ed ammaliante, che rimase all'epoca inedita e che vide finalmente la luce solo trentaquattro anni. Questa la scaletta: "Half blue / Pendulum", "I see you", "Son of red blues / Brown thursday", "Song of love", "Folk dance No 2", "Summer sounds", "Land of rhyme in time", "Timewind", "Jumping off the sun", "Black and white raga". Nato nel 1938 ad Ealing, il pianista inglese Mike Taylor ebbe una carriera breve e relativamente oscura, spesa in avventurose sperimentazioni ed in tentativi di proporle al pubblico, senza particolare successo purtroppo, per il loro carattere non commerciale. Taylor suonava nel circuito jazz britannico dai tardi anni '50, e presto formò un suo gruppo, nel quale militava anche il trombonista John Mumford; fu proprio Mumford a far conoscere a Taylot due giovani talenti, il contrabbassista Jack Bruce ed il batterista Ginger Baker, con i quali formò nel 1962 la prima incarnazione del Mike Taylor Trio. Baker e Bruce, tuttavia, lasciarono presto, nel 1963, il pianista di Ealing, per unirsi agli Organisation di Graham Bond; alcuni anni dopo, avrebbero fondato con il chitarrista Eric Clapton il celeberrimo gruppo blues rock psichedelico Cream. Taylor tuttavia continuò con nuovi abili musicisti, ed ampliò la formazione a quartetto, incidendo il suo primo album, "Pendulum", uscito nel 1966 e considerato uno dei più seminali dischi del movimento jazz britannico, ma anche un lavoro estremamente raro. Difficile fu la gestazione del suo successivo lp, l'altrettanto raro e leggendario "Mike Taylor trio" (1967), causata pare da un crescente uso da parte di Taylor dello LSD, e tuttavia ancora una volta un disco brillante ed avventuroso, post bop dal misterioso e sfuggente lirismo, inciso con John Hiseman (Graham Bond), la vecchia conoscenza Jack Bruce e Ron Rubin, questi ultimi due alternatisi al contrabbasso. La vita di Taylor si farà più irregolare e musicalmente meno produttiva (si racconta di alcune jam sessions con Graham Bond, ma nessun concerto), tuttavia egli scriverà le musiche di tre brani apparsi sul terzo album dei Cream, "Wheels of fire", uscito nel 1968: "Pressed rat and warthog", "Passing the time" e "Those were the days"; nello stesso anno suonerà con la New Jazz Orchestra nell'album "Dejeuner sur l'herbe". Il suo corpo senza vita sarà ritrovato sulla spiaggia di Leigh-on-Sea, alla foce del Tamigi, nel 1969.
Aa.vv. (mod's rarities)
this is mod part 1 (picture disc)
lp [edizione] originale stereo ita 1979 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Titolo completo "This Is Mod (10 Mod Classics In True Modophonic" Sound)"; uscita nel 1999 e qui' nella VERSIONE IN PICTURE DISC, ancora contenuta nella originaria sovraccopertina plastificata trasparente con adesivo di presentazione, la prima parte dei due volumi (usciti anche in un unico doppio album) della bellissima raccolta. Questo primo volume contiene 10 brani perlopiu' provenienti da rari singoli pubblicati nell' epoca d'oro del mod revival inglese esploso nel 1979 con la pubblicazione del film "Quadrophenia" e sotto l' influenza anche dei Jam di Paul Weller. Ecco i brani nel dettaglio:
1. La serrata "Opening Up" dei Circles (con Keith Allen alla batteria ex Neon Hearts), facciata A del primo di due singoli (un terzo venne edito postumo), del 1979, considerata uno dei brani piu' belli di tutto il movimento; 2. "Why Should It Happen To Me" dei Killermeters, deliziosamente 60's, A side del loro primo di due singoli (1979); 3. "Happy Song" dei Nips di Shane McGowan, poi splendido e "maledetto" cantante dei Pogues, perfettamente a meta' tra i Clash ed i Jam, facciata A di un singolo che avrebbe dovuto vedere la luce nel 1981 ma non fu mai pubblicato; 4. la piacevolissima "Can We Go Dancing", facciata A del secondo dei due singoli dei misconosciuti Amber Squad (1980); 5. "Choose You" dei Deadbeats, A-side del loro unico singolo del 1980, veramente sorprendente e molto 60's; 6. "Nobody Loves Me" dei Letters, facciata A del oro unico 7" del 1979, un gioellino di puro 60's pop; 7. "Saturday Night" degli Odds (certo non tra i migliori del lotto) facciata A del primo dei tre loro singoli (1980); 8. "Gun Of Life" dei grandi Purple Hearts, tra i maggiori esponenti e promotori della scena, da un loro 7"ep del 1982; 9. "What's Going On" degli sfortunati Long Tall Shorty (tra punk rock ed influenze 60's, registrarono diversi singoli ed addirittura un album con la produzione di Jimmy Pursey degli Sham 69, ma molti dei loro dischi non videro mai la pubblicazione); 10. la bellissima "Can't Sleep At Night" dei misconosciuti Cigarettes, dal loro terzo ed ultimo 7" del 1980, brano capace di mettere insieme influenze 60's mod, chitarre e voce taglienti di stampo punk, atmosfere quasi oscure ed inattesi intermezzi quasi reggae. Un documento quasi imperdibile, per la qualita' di molti brani contenuti e la loro assoluta irreperibilita'.
Aa.vv. (morricone, alessandroni, brugnolini, et al.)
Music is my life
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1970 cometa
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 300 copie, copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche e logo Cometa bianco in alto, catalogo CMT53. Pubblicato nel 2019 dalla Cometa, questo nuovo album d'archivio compila per la prima volta su lp brani originariamente incisi negli anni '70 e nei primi '80 da prestigiosi musicisti italiani per sigle e sonorizzazioni di film, documentari, notiziari e pubblicità. Ascoltiamo oscuri brani firmati da celebratissimi nomi del mondo delle colonne sonore come Ennio Morricone, Alessandro Alessandroni, Sandro Brugnolini ed Armando Trovajoli, fra l'altro; una piccola miniera per gli appassionati più accesi dell'affascinante mondo delle sonorizzazioni all'italiana. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Alessandro Alessandroni & Sandro Brugnolini - American Sound 2. Ennio Morricone - Colpi Di Piume E Tempesta 3. Luigi Zito - Dolce Notte 4. Sandro Brugnolini, Teimar & Massimo Guantini - Scorrevole 5. Berto Pisano - Il Caso Bebawi SIDE 2: 1. Tito Schipa Jr. & Giovanni Tommaso – Policeman 2. Sandro Brugnolini, Teimar, Massimo Guantini - Evanescenze Iridescenti 3. Alessandro Alessandroni & Sandro Brugnolini – Vortice 4. Massimo Guantini - Wild Morning 5. Sandro Brugnolini, Teimar & Massimo Guantini -Discotime 6. Armando Trovaioli - Macchina D'Amore.
Aa.vv. (motorhead, costello..)
A bunch of stiff records
Lp [edizione] originale stereo uk 1977 stiff
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina liscia fronte retro senza barcode, inner sleeve in cartoncino liscio sagomato sul lato di apertura con note e foto in bianco e nero, label bianca con parte nera in alto, scritte nere e logo Stiff in bianco e nero in alto, catalogo SEEZ2, groove message ''surfing on the new wawe'' sul lato A, scritta ''EG'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''a porky prime cut'' su quello del lato B, "Printed in England By Robor Limited" in basso a sinistra del retrocopertina e "Manufactured and Distributed by Island Records..." in basso al centro. Pubblicata nel marzo del 1977 dalla Stiff, questa insolita raccolta e' a suo modo storica, essendo il secondo lp pubblicato dall'etichetta londinese dopo l'epocale esordio a 33 giri dei Damned. Musicisti piuttosto diversi fra loro sono qui inclusi, accomunati dall'essere piu' o meno sconosciuti all'epoca, con l'eccezione di Graham Parker, qui con una registrazione di ''Back to schooldays'' diversa da quella inserita nel suo lp ''Howlin' wind'' (1976): peraltro il brano di Parker non figura nemmeno sulla tracklist (si trova alla fine della prima facciata), in quanto l'artista era nel frattempo passato alla Mercury. Fra gli altri, troviamo gli Stone's Masonry si Martin Stone, gia' attivo negli anni '60 con i primi Savoy Brown e poi con i Mighty Baby, la stella nascente Elvis Costello con un mix altrimenti inedito del suo singolo ''Less than zero'', l' allora sconosciuto Wreckless Eric con la sua prima pubblicazione su Stiff, ''Whole wide world'', i poco raccomandabili Motorhead di Lemmy con ''White line fever'', che sarebbe dovuta uscire come singolo ma che la Stiff aveva cancellato, e Nick Lowe, che apre l'album con ''I love my label''. Questa la scaletta: Nick Lowe, ''I love my label''; Wreckless Eric, ''Go the whole wide world''; Motorhead, ''White line fever''; Elvis Costello, "Less than zero''; Magic Michael, ''Little by little''; Graham Parker, ''Back to schooldays''; Stones Masonry, ''Jump for joy''; Jill Read, ''Maybe''; Dave Edmunds, ''Jo jo gunne''; Tyla Gang, ''The young lords''; Takeaways, ''Food''.
Aa.vv. (new wave)
Fame - jon savage's secret history of post punk 1978-1981 (ltd. 2021 re-edition)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1978 caroline true records
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie, vinile doppio, inner sleeves con note e foto. Ristampa del 2021 ad opera della Caroline True Records, con copertina parzialmente cambiata, con l'ordine della scaletta parzialmente modificato ed alcuni brani cambiati (mancano qui i brani di This Heat, X_X e Judy Nylon, ma sono stati aggiunti pezzi di Flying Lizards ed Implog, assenti da quella). Originariamente pubblicata nel 2012 dalla Caroline True Records, l'acclamata compilation manifesto del post punk a cavallo fra anni '70 e '80 curata dal giornalista Jon Savage, particolarmente noto per i suoi lavori sui Sex Pistols e sulla musica di epoca new wave. Savage mette qui insieme una serie di brani iconici originariamente pubblicati fra il 1978 ed il 1981, ad opera di alcuni dei massimi protagonisti del post punk, in particolare quello inglese ed statunitense, mettendo in evidenza sia artisti ormai famosi che figure più oscure e di culto: così in questa scaletta coesistono Human League, Joy Division, Pere Ubu, Wire, Chrome e Cabaret Voltaire, con Method Actors, Urinals, Rema Rema, Prefects e Noh Mercy; un ideale punto di partenza per chi volesse addentrarsi una prima volta nel ricchissimo e vario panorama della nuova musica emersa sulle scene anglosassoni dopo l'uragano del punk 77ettino. Questa la scaletta: A1–Pere Ubu "Heart Of Darkness", A2–Chrome "Chromosome Damage", A3–Nigel Simpkins "Times Encounter", A4–Subway Sect "Imbalance (Rehearsal)", A5–File Under Pop "Heathrow", A6–Cabaret Voltaire "Partially Submerged", B1–The Prefects "Total Luck", B2–Mars "E", B3–Rosa Yemen "Herpes Simplex", B4–A.C. Marias "Drop", B5–Kleenex "Ain't You", B6–Noh Mercy "Caucasian Guilt", B7 Flying Lizards "Hands 2 Take", C1–The Human League "The Dignity Of Labour Pt 3", C2–Wire "A Touching Display (Demo)", C3–Joy Division "Autosuggestion", C4–Thomas Leer & Robert Rental "The Hard Way In & The Easy Way Out", D1–Urinals "Sex", D2–The Method "Actors Do The Method", D3–Rema-Rema "Rema Rema", D4–DNA "Blonde Red Head", D5–IMPlog "Holland Tunnel Drive".
Aa.vv. (oman)
Chants revolutionnaires du peuple d'oman
Lp [edizione] originale stereo fra 1975 expression spontanee
[vinile] Excellent [copertina] Excellent world
[vinile] Excellent [copertina] Excellent world
Prima stampa, realizzata in Francia, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, label rossa con scritte nere e logo SACEM nero a sinistra, catalogo ES25. Pubblicato nel 1975 falla Expression Spontanee in Francia, questo album volto al sostegno della lotta rivoluzionaria in Oman che ebbe luogo fra gli anni '60 e gli anni '70 nella provincia di Dhofar in Oman, dove gruppi legati ad organizzazioni di sinistra combattevano contro il regime del Sultanato di Muscat e dell'Oman; come spesso accadeva in quegli anni, il conflitto vide il coinvolgimento in diverse forme dello schieramento comunista e di quello occidentale, cosi' come di diverse fazioni del mondo arabo e mediorientale. Il disco contiene registrazioni di canti della fazione rivoluzionaria del Dhofar ma anche di yemeniti ed iraniani schierati su posizioni antiregime. Questi i brani presenti: ''Chansons de l'ecole du peuple'', ''Ia jebel sarfit'', ''Ia jebel sarfit II'', ''Mirbat ichadi'', ''Ia chaid ad-darb'', ''Riah ach-chark'', ''Ahlan bi ah-thaoura'', ''Slogans des masses yemenites'', ''Outafat al-jemahir'', ''Bar setigue kouhsanran'', ''Siah-khal'', ''Officiers et soldats iraniens en oman...''.
Aa.vv. (peru experimental)
Territorio del eco: experimentalismos y visiones de lo ancestral en el peru 1975 1989 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo per 1975 buh
world
world
Edizione limitata a 300 copie, allegato libretto di otto pagine formato 12" con foto e note, label custom verde e gialla con scritte nere, logo Buh Records nero in alto a destra, catalogo BR148. Pubblicata nell'aprile del 2022 dalla Buh, questa antologia compila nove brani, quattro dei quali inediti, incisi fra il 1975 ed il 1989 da alcuni dei più brillanti sperimentatori musicali attivi in Perù fra gli anni '70 ed '80, fra cui Miguel Flores ed Arturo Ruiz del Pozo (vedi sotto per le loro notizie biografiche). Fu un periodo molto fertile per questa piccola ma vivace scena sperimentale del paese andino, basata soprattutto a Lima, i cui protagonisti si contraddistinsero per la volontà di far interagire fuidamente diverse culture e concezioni: ritroviamo in queste opere caratteri di musique concrete, avanguardia elettronica e tecniche di manipolazione dei nastri insieme a strumenti acustici tradizionali ed a riferimenti a culture musicali folk andine, afro-peruviane ed amazzoniche, create da artisti che provenivano dalle più diverse esperienze, dalla musica rock al jazz fino alla sperimentazione accademica, ma anche dalle arti visuali e dalla poesia. Emerge da questi affascinanti brani l'idea di voler dare vita ad un incontro fra il Perù moderno e proiettato nel cosmopolismo, che stava emergendo in quegli anni, e la parte più ancestrale, folklorica ed indigena della cultura peruviana, rimasta ai margini dalla città contemporanea, ma che si voleva artisticamente portare o riportare al suo interno con un processo creativo lontano dalla riproposizione filologica delle tradizioni, bensì integrato con idee e tecniche all'avanguardia. Questi i brani presenti: Omar Aramayo, "Nocturno" (dalla cassetta autoprodotta "Nocturno", 1983); Manongo Mujica, "Invocación" (dalla cassetta autoprodotta "Mundos", 1989); Corina Bartra, "Jungle" (dall'album "Yambambo", 1985); Julio Algendones "Chocolate", "Eleegua" (estratto dalla cassetta autoprodotta "Canto eleegua", 1984); Ave Acustica, "Llegué a lima al atardecer" (inedito, 1975); Espiritus, "Bosques girando al tirmo del sol" (inedito, 1987); Miguel Flores, "Indio de la ciudad" (inedito, 1979); Luis David Aguilar, "La tarkeada" (inedito, 1986); Arturo Ruiz del Pozo, "Retorno" (dalla cassetta autoprodotta "Viajero terrestre", 1986). Miguel Flores, nato a Lima nel 1951, è un musicista peruviano autodidatta, attivo appena adolescente come batterista dei The Loop's e poi nei Thee Image nella seconda metà degli anni '60, consacrandosi sulla scena rock nella prima metà dei '70 nel ruvido gruppo hard rock PAX; in seguito percorrerà strade più sperimentali, ma con un orecchio teso anche al folk peruviano, nei suoi progetti Ave Acustica (1975-1978) e La Orquesta Integral Del Sol (1979). Autore di musiche per teatro, balletto e film, Flores è considerato uno dei più importanti musicisti creativi sulla scena peruviana degli anni '70 e '80, quando opera un originale lavoro di sintesi fra art rock, sperimentazione e folk del proprio paese, seguendo un approccio non tradizionale. Arturo Ruiz del Pozo, nato a Lima nel 1949, è uno dei talenti emersi nella musica sperimentale peruviana degli anni '70: studiò con Miguel Donoso, Lily Rosay, Andres Sas, Edgar Valcárcel, Kenneth Jones e Lawrence Casserley, a Lima ed a Londra, dove nel 1978 ottenne un diploma accademico in composizione musicale, presso il Royal College of Music. Caratteristica della sua arte è la sintesi e l'interazione fra gli strumenti della musica tradizionale acustica peruviana con avanzate tecniche di manipolazione del suono che vanno dalla musique concrete ad un accurato lavoro con i nastri e particolari effetti come l'eco.
Aa.vv. (pete seeger, redwing, barbara dane...)
Multi national corporation man (+booklet)
Lp [edizione] originale stereo ita 1976 i dischi dello zodiaco
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Prima rara stampa italiana, con titolo completamente diverso da quella americana su Paredon Records (che usci' con titolo "What Now, People? Vol. 1"), copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, con "Distribuzione Editoriale Sciascia" sul retro, completa di libretto di venti pagine con testi e note, label gialla con "small deep groove", con scritte e logo neri, e scritte lungo la circonferenza che iniziano alle ore 9 e finiscono alle ore 3, catalogo VPA8322, data sul trail off 3/11/76, timbro SIAE del secondo tipo, in uso dal 75 al '78, con marchio SIAE che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato dalla Paredon in America e da I Dischi Dello Zodiaco in Italia, questo album raccoglie interessantissimo materiale altrimenti inedito, dodici canzoni di protesta legate ai movimenti controculturali americani, fra cui troviamo un brano di Pete Seeger, oltre a canzoni di autori meno noti, che incentrano i loro testi sui problemi e gli eventi sociopolitici degli anni '60 e '70. Questi i brani presenti: Bill Horwitz, ''Multi-national corporation man''; Holly Near, ''It could have been me''; The Covered Wagon Musicians, ''Red dawn''; Alfonso ''Al'' Ray Riate, ''Play your guitars, American friends''; Oscar Brand, ''A very nice country''; The Human Condition, ''Inez Garcia''; Bernice Reagon, ''We've come a long way to be together''; Pete Seeger, ''How about you?''; The Redwing, ''The allen-bradley clock''; Charlie King, ''Here's a gift from rocky''; Barbara Dane, ''Ballad of the unknown soldier''; Chris Iijima, ''Song to a child''.
Aa.vv. (police, joe jackson, squeeze, reds...)
Propaganda no wave 2
Lp [edizione] originale stereo hol 1979 A&M
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, label rossa con scritte nere, catalogo AMLE64786, marchio BIEM/STEMRA senza riquadro a destra. Pubblicata nel 1979 dalla A&M, questa raccolta presenta brani di musicisti new wave come Joe Jackson, Police, Squeeze (di cui troviamo qui un brano all'epoca inedito) e The Reds, attraverso una facciata di brani registrati dal vivo nel 1979, ed una facciata con brani in studio. Questa la scaletta: Squeeze, ''Goodbye girl'' (live a New York, 26/7/79); Joe Jackson, ''Throw it away'', ''Come on'' (live al Whisky a Go Go, Hollywood 12/5/79); Police, ''Landlord'', ''Next to you'' (live a New York, 4/4/79); Joe Jackson, ''Don't wanna be like that'' (dall'album ''I'm the man'', 1979); Shrink, ''The doll''; Bobby Henry, ''Hollow sound''; Squeeze, ''Wrong way'' (inedito); The Secret, ''Weather station''; The Reds, ''Joey'' (dall'album ''The reds'', 1979).
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