Hai cercato: dall'anno 60 all'anno 69 --- Titoli trovati: : 3413
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Aa.vv. (lindley, mcguinn...)
Banjo greats vol. 1
Lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1964 joker
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora avvolta nel cellophane (aperto), seconda stampa di inizio anni '70, copertina con sagomatura sul lato di apertura sul retro, label nera con parte argento vicino al bordo, scritte argento al centro e nere lungo il bordo, logo Joker nero in alto, catalogo SM3010, data sul trail off 20/7/66, logo SIAE stampato sull' etichetta a destra, e, quasi invisibile per via del colore dell'etichetta, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il '70 ed il '75, con diametro di circa 13/13,5 mm., piu' piccolo dei successivi. Pubblicata dalla Joker negli anni '60 in Italia, questa raccolta e' una versione leggermente modificata della storica "The Banjo Story, Volume 1" uscita in America su Horizon tra il 1963 ed il 1964, con gli stessi musicisti rappresentati ma tre brani cambiati (quelli di Joe Maphis, Billy Faier e Mike Seeger), con dodici brani strumentali di musica country folk americana suonati con il banjo, in alcuni casi accompagnato dal violino, ma spesso utilizzato come solo strumento. Si tratta di un momento cruciale nella storia del folk americano, che dalla tradizione si apre a nuove influenze e forme musicali, sebbene ancora qui' il folk rock sia di la' da venire. Straordinaria e' la presenza qui di personaggio che diverranno ben noti al pubblico rock negli anni a venire, in primo luogo David Lindley, che milito' anche in quegli anni nei New Christy Minstrels e che presto formera' i californiani Kaleidoscope, e Jim (aka Roger) McGuinn, che si era fatto le ossa nei Limeliters, il Chad Mitchell Trio ed Hoyt Axton tra gli altri, ed era in procinto di formare i Byrds, oltre a Mike Seeger, fratello del cantautore folk Pete, e poi l'eclettico compositore e virtuoso della chitarra Mason Williams, il chitarrista folk Dick Rosmini ed il multistrumentista country folk Eric Weissberg. Questa la scaletta:
Mason Williams, ''Banjo hello''; Eric Weissberg & Marshall Brickman, ''Earle's breakdown''; Billy Cheatwood, ''Hundreds of miles''; Billy Faier, ''Green corn''; Art Podell, ''Hindu stomp''; David Lindley, ''Mad mountain medley''; Dick Weissman, ''Trail ridge road''; Joe Maphis, ''Joe's breakdown''; Erik Darling, ''Banjo tune''; Dick Rosmini, ''Fast and loose''; Jim McGuinn, ''Rumblin' on''; Mike Seeger, ''Goin' down there''.
Aa.vv. (mersey beat)
At the Cavern - Recorded live
lp [edizione] originale mono uk 1964 decca
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copertina (con diversi sebbene non gravi segni di invecchiamento) laminata sul fronte, pressata da Robert Stace, etichetta con "deep groove", rosso/vinaccia con scritte e logo argento, con logo "Decca" non riquadrato ("unboxed"), catalogo LK.2597. Pubblicato in Uk ed in Germania dalla Decca nell' aprile del 1964, uscito anche in Canada su London con titolo "The Mersey Beat - Recorded Live At The Cavern, Liverpool, England", si tratta di una delle pochissime testimonianze dell' esplosione del MerseyBeat di Liverpool nel suo periodo classico; l' opera contiene 16 brani, altrimenti inediti, eseguiti da nove diversi "act" (gran parte dei quali mai giunti al traguardo dell' album ma intestatari soltanto di alcuni rari singoli), tutto in puro stile beat, registrati live nel 1964 durante le loro esibizioni al Cavern Club, storico locale di Liverpool gia' passato alla storia per i primi concerti inglesi dei Beatles. Certamente uno dei documenti storici della nascita del rock britannico. Ecco la lista del materiale contenuto: The Marauders "Doctor Feel Good" e "Keep On Rolling", The Fortunes "She's Sure The Girl I Love" e "You Really Got A Hold On Me". Beryl Marsden "Everybody Loves A Lover", The Dennisons "Devoted To You" e "You Better Move On", Heinz "Somebody To Love", "I Got A Woman" e "Little Queenie", Dave Berry & The Cruisers "Diddley, Diddley, Daddy", The Big Three "Bring It On Home To Me".
Lee Curtis & The All-Stars "Skinny Minny" e "Jezebel"
Bern Elliott & The Fenmen "I'm Talking About You" e ""Little Egypt".
Aa.vv. (mersey beat)
At the Cavern - Recorded live
lp [edizione] ristampa mono uk 1964 see for miles
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1985, in mono, copertina semilucida senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta nera e bianca, catalogo SEE58. Pubblicato in Uk ed in Germania dalla Decca nel 1964, uscito anche in Canada su London con titolo "The Mersey Beat - Recorded Live At The Cavern, Liverpool, England", si tratta di una delle pochissime testimonianze dell' esplosione del MerseyBeat di Liverpool nel suo periodo classico; l' opera contiene 16 brani, altrimenti inediti, eseguiti da nove diversi "act" (gran parte dei quali mai giunti al traguardo dell' album ma intestatari soltanto di alcuni rari singoli), tutto in puro stile beat, registrati live nel 1964 durante le loro esibizioni al Cavern Club, storico locale di Liverpool gia' passato alla storia per i primi concerti inglesi dei Beatles. Certamente uno dei documenti storici della nascita del rock britannico. Ecco la lista del materiale contenuto:
The Marauders "Doctor Feel Good" e "Keep On Rolling"
The Fortunes "She's Sure The Girl I Love" e "You Really Got A Hold On Me"
Beryl Marsden "Everybody Loves A Lover"
The Dennisons "Devoted To You" e "You Better Move On"
Heinz "Somebody To Love", "I Got A Woman" e "Little Queenie"
Dave Berry & The Cruisers "Diddley, Diddley, Daddy"
The Big Three "Bring It On Home To Me"
Lee Curtis & The All-Stars "Skinny Minny" e "Jezebel"
Bern Elliott & The Fenmen "I'm Talking About You" e ""Little Egypt".
Aa.vv. (motowns, nuovi angeli, rocky roberts...)
Durium club n. 2
Lp [edizione] originale stereo ita 1969 durium
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina laminata fronte retro, label nera con scritte argento, logo Durium argentato in alto, marchio BIEM a sinistra, senza marchio "D.r.", senza marchio ne' timbro Siae, catalogo MSA77222, data sul trail off 7/5/69. Pubblicato nel 1969 dalla Durium, il secondo volume della serie di raccolte ''Durium club'' (il primo usci' nel 1966, il terzo usci' nello stesso 1969). La raccolta compila dodici brani tratti per lo piu' da singoli di giovani cantanti e gruppi pubblicati dalla casa discografica milanese, fra cui uno dei primissimi singoli di Dori Ghezzi, ''Casatschok'', i Nuovi Angeli, uno dei piu' importanti gruppi beat italiani degli anni '60, gli inglesi Motowns, provenienti da Liverpool ma operanti in Italia nella seconda meta' degli anni '60 con un eccellente beat poi evolutosi in forme piu' moderne come la psichedelia, Roberto Matano, gia' nei Campioni con un giovanissimo Lucio Battisti. Questa la scaletta: I Nuovi Angeli, ''Ragazzina, ragazzina'' (singolo del 1969, inedito su album); Dori Ghezzi, ''Casatschok'' (singolo del 1968, inedito su album); Rocky Roberts, ''This old world'' (poi sull'album ''This is rocky roberts'' del 1970); Paolo & i Crazy Boys, ''Cuore mio'' (singolo del 1969, inedito su album); Marcello's Ferial Co, ''Michael'' (singolo del 1969, inedito su album); Giosy Capuano, ''Mi piaci come sei'' (singolo del 1968, inedito su album); The Motowns, ''Dai, vieni giu''' (singolo del 1969, inedito su album); Isabella Iannetti, ''Cuore innamorato'' (singolo del 1969, inedito su album); Wess & the Airedales, ''Just tell me'' (singolo del 1969, poi sull'album ''Quando'' del 1970); Rosanna Negri (aka Rosy), ''Quel giorno d'illusione'' (singolo del 1969, inedito su album); Mario Zelinotti, ''Cento fuochi'' (B-side del singolo ''Bada bambina'', 1969, inedito su album); Roberto Matano, ''L'amore e' il mio mestiere'' (singolo del 1969, inedito su album).
Aa.vv. (mutantes, gil, veloso, costa...)
tropicalia ou panis et circencis
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 lilith
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1968, in vinile 180 grammi, con allegata la versione in cd dell'album, copetina senza codice a barre. Si tratta di uno dei piu' leggendari e celebrati lavori degli anni '60, non una sempice compilation, ma l' album che sanci' la nascita del movimento ''Tropicalia'', vero trampolino di lancio per molti degli artisti che avrebbero fatto la storia della musica brasiliana nei decenni successivi, il movimento, si prefiggeva la rinascita della musica brasiliana, e per la prima volta contaminarono con gli strumenti elettrici ed uno spirito propriamente ''rock'' il pop esotico con la psychedelia, la samba, la bossa nova, ed altri generi ancora piu' popolari della musica sudamericana. Tropicalia non solo include brani dei piu' importanti artisti del movimento (Gilberto Gil, Os Mutantes, Caetano Veloso, Gal Costa), ma presenta un grande numero di collaborazioni tra questi ed altri musicisti, diverse delle quali passate alla storia come veri accadimenti e capolavori. Quasi tutte le originali realizzazioni della Tropicalia sono purtroppo fuori catalogo, ma questo vero e proprio manifesto dara' un idea piu' che chiara di cosa fosse questo movimento artistico e del perche' oggi sia cosi' celebrato. Ecco la lista dei brani "Miserere N¢bis" - Gilberto Gil, "CoracÆo Materno" - Caetano Veloso, "Panis et Circenses" - Mutantes, "Lindon‚ia" - Nara Leao, "Parque Industrial" - Gilberto Gil, Caetano Veloso, Gal Costa, "Gel‚ia Geral" - Gilberto Gil, "Baby" - Gal Costa, Caetano Veloso, "Trˆs Caravelas" (Las Trˆs Carabelas) - Caetano Veloso, Gilberto Gil, "Enquanto Seu Lobo NÆo Vem" - Caetano Veloso, "MamÆe Coragem" - Gal Costa, "Bat Macumba" - Gilberto Gil, "Hino Do Senhor Do Bonfim Da Bahia" - Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa.
Aa.vv. (new zeland psych)
number 8 wire
lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 particles
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "16 Trippy New Zealand Nuggets 1967-69"; ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, della ormai rara raccolta edita originariamente nel 1997 (in cd ed in una limitatissima versione vinilica), con 16 brani scelti nell' ambito della poco nota ma molto ricca ed interessante scena neozelandese di fine anni '60 di orientamento psichedelico, copertina lucida, etichetta nera con cerchi multicolorati, con titoli indicati tutti da un lato, corredata di due inserti con note e foto. A1. The Gremlins - Blast Off 1970 A2. The Smoke - Never Trust Another Woman A3. The Avengers - Water Pipe A4. The Group People - In The Night A5. Lew Pryme - Gracious Lady Alice Dee A6. The Hi-Revving Tongues - Tropic Of Capricorn A7. The La De Das - Find Us A Way A8. Larry's Rebels - Coloured Flowers B1. The House Of Nimrod - Slightly-Delic B2. The Brew - Bengal Tiger B3. The Top Shelf - Time Beyond B4. The Music Convention - Footprints On My Mind B5. The Human Instinct - A Day In My Mind's Mind B6. The Dave Miller Set - Mr. Guy Fawkes B7. Vicky & Dicky - I'm Allergic To Flowers B8. The Zarks - Jumbo
Aa.vv. (peruvian boogaloo, cumbia)
Sabroso go go
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 munster
world
world
Copertina senza codice a barre, inserto con note e copertine dei dischi originali, label nera con logo MAG multicolore in alto e logo Munster bianco a destra, catalogo MR440. Pubblicata nel 2023 dalla Munster, questa antologia scava negli archivi della fondamentale label peruviana MAG, e tira fuori quattordici piccole delizie di musica degli anni '60 e '70 fra ye-ye cumbia, rumba, boogaloo, intrecci fra rock'n'roll, mambo, guaracha e twist, spinti da ritmiche festosamente danzerecce e conditi da ottoni esuberanti e trascinanti trame pianistiche; un punto di incontro fra le musiche popolari peruviane e le influenze che entravano prepotentemente dall'esterno, provenienti sia dal mondo occidentale che dal resto dell'America latina. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. CARLOS PICKLING - LA CHARANGA DEL ESPACIO 2. TITO CHICOMA - CUMBIA A GO-GO 3. CHOCHE MERIDA - EL ROCK DE LOS CHINOS 4. BENNY DEL SOLAR, MELCOCHITA, LITA BRANDA - RUMBA ESPANOLA 5. LUCHO MACEDO - ROCK AND ROLL MAMBO 6. NALLYE FERNANDEZ – BATIUGANDO 7. NELSON FERREYRA - TWIST EN GUARACHA; SIDE 2: 1. LOS KINTOS - KINTOS BOOGALOO 2. PATTY PASTEL - COMPUTADOR ELECTRONICO 3. LUCIANO LUCIANI - A BAILAR BUMP 4. WILLY MARAMBIO - TROMPETA A GO-GO 5. LOS VIKINGOS - GO-GO EN PATINES 6. EDGAR ZAMUDIO - DIA DE PAGO 7. LUCHO MACEDO - EL MAESTRO DEL ROCK AND ROLL.
Aa.vv. (pink floyd, small faces, Vashti Bunyan...)
Tonite let's all make love in london (pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo mono ger 1968 instant / immediate / charly
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017 ad opera della Instant / Charly, in vinile da 180 grammi di colore rosa semitrasparente, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura, senza codice a barre, inserto con foto e crediti, adesivo di presentazione sulla busta plastificata esterna. Originariamente pubblicato nel 1968 in Gran Bretagna dalla Instant, sottoetichetta della Immediate di Andrew Loog Oldham, il leggendario album contenente musiche e parti vocali narrative tratte dalle sonorizzazioni del film ''Tonite let's all make love in London'', diretto da Peter Whitehead nel 1967, il cui soggetto era un ritratto della scena della Swingin' London di meta' anni '60, in particolare durante l'intensa stagione psichedelica. Sono presenti alcuni spezzoni della originariamente lunghissima ed inventiva versione del classico "Interstellar overdrive" dei Pink Floyd, incisa nel gennaio del 1967, prima del loro ingaggio da parte della EMI, della quale vengono qui proposte solo alcune brevi parti; accanto ad esse, troviamo brani di Small Faces, Vashti Bunyan, Chris Farlowe, Twice As Much e Marquis of Kensington, intercalati a brevi interviste tratte dai dialoghi del film, che hanno per protagonisti Andrew Loog Oldham, Mick Jagger, Michael Caine, Lee Marvin, David Hockney ed altri. Il contenuto musicale quindi coincide solo in minima parte con quello del mini album ''Tonite let's all make love in London'' pubblicato nel 1991 dalla See For Miles, che conteneva l'intera ''Interstellar overdrive'' (diciassette minuti) ed un altro lungo brano dei Floyd, ''Nick's boogie'', oltre ad alcune interviste. Questa la scaletta dell'album: Pink Floyd, ''Interstellar overdrive (soundtrack version)''; Michael Caine – interview 1; The Marquis of Kensington, ''The changing of the guard (soundtrack version)''; Twice As Much, ''Night time girl (soundtrack version)''; Genevieve – interview; Chris Farlowe, ''Out of time (soundtrack version)''; Edna O'Brien – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 1; Vashti, ''Winter is blue – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 2; Vashti, ''Winter is blue – reprise (soundtrack version)''; Mick Jagger – interview''; Julie Christie – interview; Michael Caine – interview 2; Chris Farlowe, ''Paint it black (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Chris Farlowe, ''Paint it black – reprise (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Small Faces, ''Here come the nice (soundtrack version)''; Lee Marvin – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 2 (soundtrack version)''; Allen Ginsberg, ''Tonite let's all make love in london''.
Aa.vv. (pink floyd, small faces, Vashti Bunyan...)
Tonite let's all make love in london (pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo mono ger 1968 instant / immediate / charly
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017 ad opera della Instant / Charly, in vinile da 180 grammi di colore rosa semitrasparente, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura, senza codice a barre, inserto con foto e crediti, adesivo di presentazione sulla busta plastificata esterna. Originariamente pubblicato nel 1968 in Gran Bretagna dalla Instant, sottoetichetta della Immediate di Andrew Loog Oldham, il leggendario album contenente musiche e parti vocali narrative tratte dalle sonorizzazioni del film ''Tonite let's all make love in London'', diretto da Peter Whitehead nel 1967, il cui soggetto era un ritratto della scena della Swingin' London di meta' anni '60, in particolare durante l'intensa stagione psichedelica. Sono presenti alcuni spezzoni della originariamente lunghissima ed inventiva versione del classico "Interstellar overdrive" dei Pink Floyd, incisa nel gennaio del 1967, prima del loro ingaggio da parte della EMI, della quale vengono qui proposte solo alcune brevi parti; accanto ad esse, troviamo brani di Small Faces, Vashti Bunyan, Chris Farlowe, Twice As Much e Marquis of Kensington, intercalati a brevi interviste tratte dai dialoghi del film, che hanno per protagonisti Andrew Loog Oldham, Mick Jagger, Michael Caine, Lee Marvin, David Hockney ed altri. Il contenuto musicale quindi coincide solo in minima parte con quello del mini album ''Tonite let's all make love in London'' pubblicato nel 1991 dalla See For Miles, che conteneva l'intera ''Interstellar overdrive'' (diciassette minuti) ed un altro lungo brano dei Floyd, ''Nick's boogie'', oltre ad alcune interviste. Questa la scaletta dell'album: Pink Floyd, ''Interstellar overdrive (soundtrack version)''; Michael Caine – interview 1; The Marquis of Kensington, ''The changing of the guard (soundtrack version)''; Twice As Much, ''Night time girl (soundtrack version)''; Genevieve – interview; Chris Farlowe, ''Out of time (soundtrack version)''; Edna O'Brien – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 1; Vashti, ''Winter is blue – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 2; Vashti, ''Winter is blue – reprise (soundtrack version)''; Mick Jagger – interview''; Julie Christie – interview; Michael Caine – interview 2; Chris Farlowe, ''Paint it black (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Chris Farlowe, ''Paint it black – reprise (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Small Faces, ''Here come the nice (soundtrack version)''; Lee Marvin – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 2 (soundtrack version)''; Allen Ginsberg, ''Tonite let's all make love in london''.
Aa.vv. (pink floyd, small faces, Vashti Bunyan...)
Tonite let's all make love in london... plus
Lp [edizione] ristampa mono uk 1968 see for miles
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 1990 ad opera della inglese See For Miles, con vinile pressato in Francia come in tutte le copie, copertina lucida esclusiva e per l' occasione anche apribile, ricca di note e foto all' interno, etichetta nera e bianca, catalogo SEEG258; si tratta della prima delle due ristampe realizzate dalla See For Miles, con barcode 5014661025819. Originariamente pubblicato nel 1968 in Gran Bretagna dalla Instant, sottoetichetta della Immediate di Andrew Loog Oldham, il leggendario album contenente musiche e parti vocali narrative tratte dalle sonorizzazioni del film ''Tonite let's all make love in London'', diretto da Peter Whitehead nel 1967, il cui soggetto era un ritratto della scena della Swingin' London di meta' anni '60, in particolare durante l'intensa stagione psichedelica. Sono presenti alcuni spezzoni della originariamente lunghissima ed inventiva versione del classico "Interstellar overdrive" dei Pink Floyd, incisa nel gennaio del 1967, prima del loro ingaggio da parte della EMI, della quale vengono qui proposte solo alcune brevi parti; accanto ad esse, troviamo brani di Small Faces, Vashti Bunyan, Chris Farlowe, Twice As Much e Marquis of Kensington, intercalati a brevi interviste tratte dai dialoghi del film, che hanno per protagonisti Andrew Loog Oldham, Mick Jagger, Michael Caine, Lee Marvin, David Hockney ed altri. Il contenuto musicale quindi coincide solo in minima parte con quello del mini album ''Tonite let's all make love in London'' pubblicato nel 1991 dalla See For Miles, che conteneva l'intera ''Interstellar overdrive'' (diciassette minuti) ed un altro lungo brano dei Floyd, ''Nick's boogie'', oltre ad alcune interviste. Questa la scaletta dell'album: Pink Floyd, ''Interstellar overdrive (soundtrack version)''; Michael Caine – interview 1; The Marquis of Kensington, ''The changing of the guard (soundtrack version)''; Twice As Much, ''Night time girl (soundtrack version)''; Genevieve – interview; Chris Farlowe, ''Out of time (soundtrack version)''; Edna O'Brien – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 1; Vashti, ''Winter is blue – extract 1 (soundtrack version)''; Andrew Loog Oldham – interview 2; Vashti, ''Winter is blue – reprise (soundtrack version)''; Mick Jagger – interview''; Julie Christie – interview; Michael Caine – interview 2; Chris Farlowe, ''Paint it black (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Chris Farlowe, ''Paint it black – reprise (soundtrack version)''; David Hockney – interview; Small Faces, ''Here come the nice (soundtrack version)''; Lee Marvin – interview; Pink Floyd, ''Interstellar overdrive – extract 2 (soundtrack version)''; Allen Ginsberg, ''Tonite let's all make love in london''.
Aa.vv. (psych rock)
Incredible Sound Show Stories Vol. 13 (Far Away Roundabout)
lp [edizione] nuovo stereo uk 1967 buzz with fuzz
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "16 Wild and Exotic Pleasures From Around The World". Edizione limitata di 500 copie numerate a mano sull' inserto apribile con foto e note presente all' interno, copertina senza barcode, l' ennesimo volume (non il 13esimo, in effetti, perche' alcuni volumi non sono mai stato pressati) della serie di raccolte assemblate dalla Buzz With Fuzz a partire dal 1995, con brani di rock psichedelico provenienti per solito da rarissimi 45 giri pubblicati in tutto il mondo, perlopiu' alla fine degli anni '60. Ecco la scaletta completa, con relative note:
DICKENS Sho Need Love (si tratta di un gruppo americano di New York, dall' unico singolo uscito registrato sul finire degli anni '60 ma pubblicato nel 1971 su Scepter solo a scopo promozionale); SIR HENRY Poor Bobby (dall' album del 1968 "H2O" del gruppo danese ex Sir Henry & His Butlers); THE MOTIONS Make It Legal (retro di un singolo del 1967 del prolifico gruppo olandese); MUSICK EXPRESS Jackys Thing (dall' unico singolo del gruppo australiano, 1969); HONEST MEN Help! (personalissima cover del brano dei Beatles, pubblicata dal gruppo olandese su singolo nel 1970); RONNIE JAMES REINCARNATION Is This The Only Life Youve Had (dall' unico singolo del gruppo americano, 1969); UNDERGROUND SUNSHINE Take Me, Break Me (pubblicata su singolo nel 1969 dal guppo americano del Winsconsin); MOSE JONES Here We Go Again (nel primo singolo e primo album, del 1973, del gruppo americano); AVENGERS Listen, Listen (singolo del 1969 del gruppo australiano); MALCOLM MITCHELL Sightseer (dall' unico singolo, uscito in Usa su Dot, a scopo promozionale); OXPETALS Prune Growing In June (dal primo singolo del gruppo americano, 1966); THE FLAME See The Light (dall' album "The Flame" del 1970 del gruppo sud africano in cui militava Blondie Chaplin, poi nei Beach Boys); TREMORS Little Liza Jane (singolo del 1969 del gruppo scozzese) RO-D-YS Sleep, Sleep, Sleep (singolo del 1968 del gruppo olandese); MASHMAKHAN Children Of The Sun (dall' album del 1971 "The Family" del gruppo canadese); MANTIS (Youre My Cake) Amanda Blake (dal primo misconosciuto singolo su Cbs, pubblicato nel 1968 dalla band originaria delle isole Fiji, anni dopo intestataria di un singolo ed un album su Vertigo.
Aa.vv. (psych rock)
Incredible Sound Show Stories Vol. 13 (Far Away Roundabout)
lp [edizione] nuovo stereo uk 1967 buzz with fuzz
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "16 Wild and Exotic Pleasures From Around The World". Edizione limitata di 500 copie numerate a mano sull' inserto apribile con foto e note presente all' interno, copertina senza barcode, l' ennesimo volume (non il 13esimo, in effetti, perche' alcuni volumi non sono mai stato pressati) della serie di raccolte assemblate dalla Buzz With Fuzz a partire dal 1995, con brani di rock psichedelico provenienti per solito da rarissimi 45 giri pubblicati in tutto il mondo, perlopiu' alla fine degli anni '60. Ecco la scaletta completa, con relative note:
DICKENS Sho Need Love (si tratta di un gruppo americano di New York, dall' unico singolo uscito registrato sul finire degli anni '60 ma pubblicato nel 1971 su Scepter solo a scopo promozionale); SIR HENRY Poor Bobby (dall' album del 1968 "H2O" del gruppo danese ex Sir Henry & His Butlers); THE MOTIONS Make It Legal (retro di un singolo del 1967 del prolifico gruppo olandese); MUSICK EXPRESS Jackys Thing (dall' unico singolo del gruppo australiano, 1969); HONEST MEN Help! (personalissima cover del brano dei Beatles, pubblicata dal gruppo olandese su singolo nel 1970); RONNIE JAMES REINCARNATION Is This The Only Life Youve Had (dall' unico singolo del gruppo americano, 1969); UNDERGROUND SUNSHINE Take Me, Break Me (pubblicata su singolo nel 1969 dal guppo americano del Winsconsin); MOSE JONES Here We Go Again (nel primo singolo e primo album, del 1973, del gruppo americano); AVENGERS Listen, Listen (singolo del 1969 del gruppo australiano); MALCOLM MITCHELL Sightseer (dall' unico singolo, uscito in Usa su Dot, a scopo promozionale); OXPETALS Prune Growing In June (dal primo singolo del gruppo americano, 1966); THE FLAME See The Light (dall' album "The Flame" del 1970 del gruppo sud africano in cui militava Blondie Chaplin, poi nei Beach Boys); TREMORS Little Liza Jane (singolo del 1969 del gruppo scozzese) RO-D-YS Sleep, Sleep, Sleep (singolo del 1968 del gruppo olandese); MASHMAKHAN Children Of The Sun (dall' album del 1971 "The Family" del gruppo canadese); MANTIS (Youre My Cake) Amanda Blake (dal primo misconosciuto singolo su Cbs, pubblicato nel 1968 dalla band originaria delle isole Fiji, anni dopo intestataria di un singolo ed un album su Vertigo.
Aa.vv. (r'n'r garage usa)
baltimore's teen beat a go go
lp [edizione] nuovo mono usa 1965 get hip
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, pressata in 500 copie nel 1965, dell' album pubblicato dalla Dome Record Company per rappresentare al meglio la vivace realta' della scena di Baltimore, nel Maryland, dove appunto la Dome svolse un ruolo fondamentale attraverso la sponsorizzazione di numerose "battle of the bands", chiedendo poi ai migliori gruppi di registrare un brano in studio da concedere all' etichetta un brano per questa raccolta. Ne risulta, attraverso questi 16 grezzi brani, il quadro di una scena sospesa tra folk-rock e teen beat, che certo gli appassionati del genere apprezzeranno. Ecco la lista completa dei brani: 1 The 24 Karat Five - Get You / 2 The Night Walkers - The Night Walker / 3 The Beggars - Night Of Pleasure / 4 The Fabulous Monarchs - Memories (Of The Past) / 5 The Impacts LTD - This Love So Real / 6 The Del Prixs - She'll Be Mine / 7 The Road Runners - She's Gone / 8 The Executioners - My Diana / 9 The Amoebas - Look At The Moon / 10 Bobby J. & The Generations - Lost In Time / 11 The Week-Enders - Rampage / 12 The Vendors - My Rose-Ann / 13 The Rysing Suns - A Third Hour On Forty Eleventh St. / 14 The Chadwicks - The Only Way To Do It / 15 The Destinations - Shame - Shame / 16 Joey Charles Drums - The Rub.
Aa.vv. (r'n'r usa)
Big Hitch vol. 2 (Memorial Album for Joe E. Ross)
lp [edizione] originale mono usa 1964 manicotti
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
L' originale stampa, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, stampata in Canada, etichetta gialla con scritte nere, nella versione senza "anello" nero lungo la circonferenza, catalogo MMLP340. Pubblicato dalla Mr.Manicotti Records in Usa durante gli anni '80, dedicato alla figura di Joe E. Ross, l' attore americano passato alla storia per la sua caratteristica esclamazione "Ooh! Ooh!" , uno dei piu' celebri comici a cavallo delle due guerre che divenne leggendario negli anni '50, il secondo volume di una serie di raccolte che si esaurira' dopo otto uscite, dedicate alla piu' oscura musica degli anni '50 e '60 tra rock'n'roll, surf, frat-rock, country e garage punk. 18 brani, tratti da rarissimi 45 giri o inediti, caratterizati talora da un approccio fondamentalmente amatoriale, e talora da una vena di sana bizarria, lontani da logiche commerciali. L' album contiene i seguenti brani- Joe E. ROSS: Ooh Ooh, ROCK-FELLERS: Orange Peel, BOB LEE: Wanted For Questioning, JOHNNY LITRELL: A Hard Day's Night, JIMMY KNIGHT: Crankshaft Sid, VLADIMIR & THE GRAVE DIGGERS: Vladimir Twist, MIKE FERN: The Head Hunters, METROPOLITANS: Screaming Pt. 1, TOMMY HANCOCK: Tacos For Two, TREMOLONS: Whole Lotta Shakin' Goin' On, BROTHER ZEE & THE DECADES: Sha Boom Bang, LARRY & THE LOAFERS: Panama City Blues '62, GEROGE ROSS & THE RED TOPS: Weirdsville, SLOUGH BOYS: Fried Chicken Baby, TONY & THE RUNAWAYS: Komm 'Mal Her!, BILL JAMES & THE HEX-O-TONES:
Voodoo Queen And The Medicine Man, ARCHE PIER & THE RHYTHM AIRES:
Tamales and Rock and Roll, RON ROBBINS: Heartbreak Hotel.
Aa.vv. (reggae)
Do the moonwalk
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 trojan / bmg
reggae
reggae
Catalogo TBL1039. Pubblicata nel 2019 dalla Trojan / BMG, questa antologia pesca dal catalogo della grande etichetta inglese dodici brani di fine anni '60 e dintorni, ispirati dalle imprese lunari degli astronauti dell'epoca, sbarcati sul nostro satellite nel luglio del 1969, di cui proprio nel 2019 cadeva il cinquantesimo anniversario. La musica reggae è senza dubbio permeabile ed aperta all'ispirazione di eventi, mode e movimenti internazionali (si pensi ad esempio al cinema delle arti marziali od allo spaghetti western, i cui riferimenti fanno non di rado capolino nei brani della musica giamaicana di fine anni '60 e primi '70), come documentano i titoli di queste canzoni rocksteady e proto-reggae, interpretate da nomi come Derrick Morgan, Ansel Collins, Symarip e Kingstonians, fra gli altri, proprio a celebrazione dello sbarco sulla luna, ovviamente in salsa reggae. Questa la scaletta: Derrick Morgan, "Moon Hop"; Karl Bryan, "Moon Shot"; Nicky Thomas, "Doing The Moonwalk"; Earl Bailey, "Moon Rock"; The Kingstonians, "Come We Go Moonwalk"; Sonny Bins, "Boss A Moon"; Derrick Morgan, "Man Pon Moon"; Ansel Collins, "Moon Dust"; King Horror, "Creature From The Moon"; Winston Wright, "Moon Invader"; The Hippy Boys, "Apollo 11"; Symarip, "Skinhead Moonstomp".
Aa.vv. (reggae)
Jackpot of hits (ltd. numbered 180 gr. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
reggae
reggae
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina, in vinile da 180 grammi di colore arancio. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura (nella versione corretta con tutti e dodici i brani sul vinile, dopo la primissima che ne conteneva solo undici pur elencandone dodici in scaletta). Originariamente pubblicata nel 1969 dalla Amalgamated nel Regno Unito, questa deliziosa antologia compila dodici brani di musica reggae e rocksteady della seconda metà degli anni '60, fra cui ben quattro canzoni dei Pioneers, uno dei migliori gruppi vocali giamaicani, divenuti popolari anche nel Regno Unito fra gli skinheads, ma vanno menzionati anche i Mellotones, altra formazione vocale, Stanger Cole, veterano della scena giamaicana a partire dagli anni dello ska, che lavorò con produttori come Duke Reid e Coxsone Dodd, e Hugh Malcolm, cantante e batterista che suonò fra l'altro anche con Tommy McCook nei Supersonics. Questa la scaletta: The Pioneers, "Jackpot"; The Mellotones, "Feel Good"; The Pioneers, "Give Me A Little Loving", "No Dope Me Pony"; The Conquerors, "Secret Weapon"; Lynn Taitt & The Jets, "El Casino Royale"; Stranger Cole, "What Momma No Want She Get"; The Pioneers, "Catch The Beat"; Hugh Malcolm, "Good Time Rock"; Stranger Cole and Glady, "Just Like A River"; The Crashers, "Hurry Come Up"; Cool Sticky, "Train To Soulville".
Aa.vv. (reggae)
Soul for sale
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 treasure isle
reggae
reggae
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2017, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1969 dalla Treasure Isle in Giamaica, ''Soul for sale'' e' una compilation di musica che coglie il periodo di passaggio dal rocksteady al reggae verso la fine degli anni '60, passaggio cruciale che fu il preludio della fase piu' popolare a livello internazionale della nuova musisca popolare giamaicana. Questa raccolta fu curata dal Arthur ''Duke'' Reid (1915-1975), produttore e discografico di enorme influenza ed importanza per la musica giamaicana, fondatore della Trojan e di altre label come Duchess e Treasure Isle, case discografiche che promossero in maniera decisiva le varie correnti della musica locale fra gli anni '50 e '60, in particolare lo ska ed il rocksteady; Reid era anche recettivo delle tendenze che emergevano nella musica afroamericana degli Stati Uniti, in particolare lo r'n'b, del quale aveva una profonda conoscenza, importandole in patria. In questa raccolta possiamo ascoltare dodici brani, inciso intorno al 1968, fra rocksteady e primo reggae, interpretati da nomi importanti come Alton Ellis, Tommy McCook, John Holt ed i Paragons. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. John Holt – Tonight 2. Tommy McCook – Regay 3. Joya Landis – Kansas City 4. Tommy McCook - Get Me To The Church On Time 5. John & Joya - I'll Be Lonely 6. Tommy McCook – Second Fiddle SIDE 2: 1. Tommy McCook - Soul For Sale 2. Alton Ellis - Breaking Up 3. Tommy McCook – Mary Poppins 4. Phyllis Dillon - Love Is All I Had 5. The Paragons - Maybe Some Day 6. Tommy McCook - Billie Joe.
Aa.vv. (rhythm & blues)
Instrumentals r&b style 1964
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1964 rhythm & blues
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, label nera con scritte bianche e rosse, logo Rhythm and Blues rosso, blu e bianco in alto, catalogo R&B37. Pubblicata nell'aprile del 2019 dalla Rhythm and Blues, questa raccolta compila sedici brani editi, originariamente pubblicati su singolo nel 1964 da varie etichette locali e nazionali negli Stati Uniti ed in qualche raro caso in Europa: tema unificante della compilation è la musica r'n'b strumentale dell'anno 1964, con brani di grandi strumentisti quali Clarence ''Gatemouth'' Brown (dalla Louisiana, particolarmente legato al violino ed al blues), Big Bill Doggett (pianista ed organista della Pennsylvania attivo dalla fine degli anni '30 ed ancora in pista, soprattutto con l'organo, nei primi '60) e Smokey Johnson, il più grande batterista di New Orleans nel dopoguerra, che collaborò anche con illustri colleghi quali Earl King, Dave Bartholomew e Fats Domino, oltre che con il produttore Barry Gordy che lo trattenne a Detroit in casa Motown per qualche mese. Questa la scaletta: Side ONE 1. Junior's Jerk - Little Daddy & The Bachelors; 2. Watcha Wanna Do (Pt. 2) - Johnny Talbot; 3. The Cricket - Clarence 'Gatemouth' Brown; 4. Soulful Chant - David Rockingham Trio; 5. Kicker - Big Bill Doggett; 6. Chittlins - Gus Jenkins; 7. I've Been Thinking (Pt.2) - The Nite Riders; 8. Sizzlin' - Johnny Hartsman; Side TWO 1. It Ain't My Fault (Pt.1) - Smokey Johnson; 2. It Ain't My Fault (Pt.2) - Smokey Johnson; 3. Fire Fly - Travis Wammack; 4. Cozy Lounge Blues - Kid Thomas; 5. Sherry's Party - Ray Johnson; 6. Walkin' - Charlie Lucas Combo; 7. Creepin' - The Jay-Hawks; 8. The Last Minute - The Mixtures.
Aa.vv. (rhythm & blues)
New orleans soul '68 (rsd 2019)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 history of soul
blues rnr coun
blues rnr coun
Pubblicazione realizzata per il RECORD STORE DAY DEL 13 APRILE 2019, copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, label porpora, rossa e bianca con scritte nere, catalogo HS17. Pubblicata nell'aprile del 2019 dalla History Of Soul, questa raccolta compila sedici brani editi, originariamente usciti per lo più su singolo nel 1968, opera di gruppi e di solisti della scena soul di New Orleans dell'epoca. Il collasso del gruppo Dover di Cosimo Matassa, polo di attrazione e canale vitale per molte delle piccole etichette di New Orleans grazie alle sue strutture di pressaggio, distribuzione e vendita, avvenne all'inizio del 1968 e mise in crisi per alcuni anni la scena musicale locale; tuttavia, la mole di musica soul di qualità registrata fino a poco prima del nefasto evento trovò sbocco in una serie di rari singoli destinati a divenire oggetto di culto, alcuni dei quali sono qui compilati. Fra questi, un pezzo da novanta locale come Eddie Bo, musicista, cantante e produttore dalla musa eclettica che si dedicò anche al soul, Guitar Ray, cantante e chitarrista qui con una grande ballata, ''True love of a man'', Barbara George, che giovanissima aveva avuto una grande hit con ''I know'' nel 1961 (qui però ascoltiamo ''Satisfied with your love'', percorsa da una vena motwoniana). Questa la scaletta: Side ONE 1. Satisfied With Your Love (Barbara George); 2. The Sweetest I Knew (Clemmon Smith); 3. Horse with a Freeze Pt. 1 (Roy Ward); 4. Like I Like It (Prince Royals); 5. Do The Sissy (Charley Simmons & Royal Imperials); 6. Can't Stay Away (Fabuletts); 7. True Love Of A Man (Guitar Ray); Side TWO 1. Got To Keep Hanging On (Vicki Labatt); 2. She Really Did Surprise Me (Willie Tee); 3. Suffering (Sonny Jones); 4. Action Time (Charley Wynn); 5. Funky Soul Train (Robert Parker); 6. If I Had To Do It Over (Eddie Bo); 7. One Little Word (Marilyn Barbarin).
Aa.vv. (rock 60-70 peru)
Demoler! demoler!, demoler!
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 munster
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto apribile con foto, note e riproduzioni delle etichette originali, catalogo MR451LP. Pubblicata nel 2024 dalla Munster, questa antologia è dedicata ad una delle più importanti etichette della nuova musica pop peruviana degli anni '60, la DisPeru, la prima casa discografica indipendente del paese e dell'intero Sud America. Fu fondata ed era guidata da una donna, Rebeca Llave Vaccaro, che promosse i nuovi gruppi beat e garage come i grandissimi Los Saicos, che qui aprono non per nulla la scaletta con la graffiante e scatenata "Demolicion", ma anche generi come la cumbia ed il boogaloo. Nell'arco di cinque anni, durante la seconda metà degli anni '60, il fiuto per il talento e la visione moderna della Llave resero la DisPeru un punto di riferimento della musica popolare peruviana più giovane ed aperta alle influenze del nuovo pop internazionale, mantenendo però un carattere genuinamente latino: mise sotto contratto gruppi rock e beat come Los Saicos e Jean Paul El Troglodita, gruppi della "new wave" peruviana come Los 4 Brillantes e Golden Boys, come anche artisti esponenti della musica peruviana andina e tropicale, quali Chano Scotty y su Combo e Tono y sus Sicodélicos. Questa la scaletta: Los Saicos, "Demolición"; Jean Paul El Troglodita, "Tema Del Troglodita"; Gloria Travesì, "Pobre Adan"; Los Cuatro Brilantes, "Vuelve a Mi Barquita"; Claudio Fabbri, "Fiesta de Verano"; Los Saicos, "Te Amo (Instrumental)"; Golden Boys, "No Resisto Más"; Los Peruvian Brass, "Virgines del Sol"; Chano Scotty y su Combo Latino, "Prende la Vela", "Psicosis"; Tono y sus Sicodelicos, "Mr. Boogaloo"; Los Guajiros del Ritmo, "El Fresco"; Alicia Estrada, "Yolanda"; Tono y sus Sicodelicos, "El Guayacol".
Aa.vv. (rock 60-70)
17 From morden (a path through the forest of oak records 1964-1967)
Lp [edizione] nuovo mono uk 1964 top sounds
rock 60-70
rock 60-70
Vinile pesante, copertina laminata sul fronte e flipback su due lati sul retro, allegato splendido libretto di sedici pagine con note biografiche, foto e riproduzioni delle originarie etichette degli acetati, label verde scura con scritte argento, logo Oak argentato in alto ed a sinistra, logo Top Sounds sopra il foro centrale, catalogo TSLP008. Pubblicata nel 2020 dalla britannica Top Sounds, questa antologia compila, in MONO, diciassette brani tratti dagli archivi della Oak Records, quindici dei quali inediti. Tratti dagli originali acetati della Oak, questi brani testimoniano il lavoro di R.G. Jones ingegnere del suono britannico che gestiva uno studio di registrazione nella zona Sud di Londra a metà anni '60, noto come Morden Park Studios (dove i Rolling Stones avevano regiastrato alcuni dei loro primi demos), e che era stato il fondatore della label Oak, attiva dal 1962. I brani di "17 from Morden" evidenziano come le bands di beat e r'n'b duro della zona londinese gravitassero intorno allo studio di Jones: molti brani presentano un sound piuttosto selvaggio, fra i Rolling Stones più scatenati di metà anni '60 ed i primi dischi dei Pretty Things, talora con una vena quasi garagistica. Un piccolo tesoro di beat duro, mod sound e blue eyed soul. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. THE ANCIENT BRITONS - I'm A Man 2. THE SOUTHERN SOUNDS - One Track Mind 3. THE ROOSTERS - All Aboard 4. UNKNOWN – Mona 5. THE RAMBLERS - I Don't Care 6. ST. JAMES INFIRMARY - Don't Take My Love 7. THE OLD BERKELEY SQUARES - Sho' Know A Lot About Love 8. THE CINDICATE - I'm Mad Again 9. THE NIGHT SOCIETY - Play Around With Love SIDE 2: 1. THE CINDICATE – Respectable 2. THE SPIRIT FEEL - Please Do Something 3. THE CANDYDATES - Don't Let Me Down 4. UNKNOWN - I Need Your Loving Now 5. THE GABB - Come On Up 6. UNKNOWN (THE CANDYDATES?) - Please Stay Baby 7. THE LOCOMOTION - One More Heartache 8. THE GABB - Finger Poppin'.
Aa.vv. (rock 60-70)
60'S italian beat resurrection! volume 2 !?!
Lp [edizione] originale stereo ita 1966 destination x
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale molto rara stampa, pressata dalla italiana Destination X, copertina senza barcode con il brano ''Tu sei al buio'' dei Chewing Gum erroneamente accreditato ai Black Angels sul retro (ed anche sull'etichetta), e con il brano ''Somebody else'', anch'esso accreditato per errore, in questo caso a Billy e i Cani Fedeli (ma si tratta di un brano di Danny, pseudonimo dietro il quale si cela Paolo Tofani, futuro membro degli Area, tratto da un suo singolo), label bianca con scritte nere, logo Discoverix con disegno di volto di uomo in alto, catalogo DSX33003. Pubblicato nei primi anni '90 in Italia, il secondo volume della imperdibile serie dedicata dalla Destination X al piu' oscuro beat italiano degli anni '60. Diciotto brani, di cui otto inediti all'epoca di questa pubblicazione, gli provenienti da singoli di enorme rarita', ad opera di oscurissime band fra beat melodico e garage beat duro, che ben difficilmente vi sara' capitato di ascoltare altrove; fra gli altri, troviamo anche due brani inediti di un giovanissimo Paolo Tofani, pre-Area, e la b-side dell'unico singolo della leggendaria garage band fiorentina I Chewing Gum, il devastante incrocio fra garage e primo Hendrix di ''Tu sei al buio''. Questa la scaletta: Billy e i Cani Fedeli, ''Lei ama me''; Danny, ''Somebody else''; Bielle Roventi, ''Perche' tanti ragazzi'' (inedito), ''Faccia d'angelo'' (inedito); Noi Tre, ''Se tu non ci sei'' (inedito); Paolo Tofani, ''We could be happy'' (inedito), ''That's all right'' (inedito); I Chewing Gum, ''Tu sei al buio''; Noi Tre, ''Outside'' (inedito); Tremendi, ''I knew I'd get you'' (inedito), ''If you don't come around'' (inedito); Evangelisti, ''Gloria'' (inedito); Innominati, ''Prendi un fiammifero''; Telstars, ''With my girl'', ''She waits the happiness''; Kings, ''Sei stata tu'', ''Sei solo tu''; Kolmans, ''All'improvviso''.
Aa.vv. (rock 60-70)
60'S italian beat resurrection! volume one: punk era
Lp [edizione] originale stereo ita 1966 destination x
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima molto rara stampa, pressata solo in Italia, copertina senza barcode, label bianca con scritte nere, logo Discoverix con disegno di volto di uomo in alto, catalogo DSX33002. Pubblicato nei primi anni '90 in Italia, il primo volume della imperdibile serie dedicata dalla Destination X al piu' oscuro beat italiano degli anni '60. Venti brani, di cui uno inedito all'epoca di questa pubblicazione, gli altri provenienti da singoli di enorme rarita', ad opera di oscurissime band fra beat melodico e garage beat duro, che ben difficilmente vi sara' capitato di ascoltare altrove; grezze perle di garage carico di fuzz cantato però con un approccio melodico tipicamente italiano come "Torna sui tuoi passi" di Roberto Pozzoli (1966) e "Sento crescere l'erba" dei Persiani, gli echi kinskiani di "Come farei" degli Spettri (1966), il fantastico merseybeat incattivito dei Rangers di "Non scocciare". Questa la scaletta: Roberto Pozzoli, "Torna sui tuoi passi"; Apostoli, "E' meglio che mi muova"; Persiani, "Sento crescere l'erba", "Piccoli giochi"; 4 Califfi, "Ti giuro è così"; Spettri, "Come farei"; Le Ombre di Bronzo, "Finirà"; Nightbirds, "Quelli"; Diabolici, "Qualcuno forse piange"; Rangers, "Non scocciare"; Fantoms, "Le insegne pubblicitarie"; Kolmans, "Quando occhi fissi"; Liars, "Estremo oriente"; Le Facce di Bronzo, "E' inutile"; Telstars, "Tu sei lontana"; Jaguars, "Il tempo passerà"; Trippers, "Oh baby", "Corruzione x 008"; Goldenmen, "Statale 16"; Sharks, "Gloria" (inedito).
Aa.vv. (rock 60-70)
Astral daze psychedelic south african rock 1968-72
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 take it acid is
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto con note, catalogo LSD69001. Pubblicata in vinile nel 2018 dalla Take It Acid Is, questa raccolta compila rari brani di culto originariamente usciti fra il 1968 ed il 1972 su album e singoli di non facile reperibilita' fuori dal Sud Africa, incisi da gruppi rock sudafricani come Abstract Truth, Suck, Otis Waygood, Freedom's Children, John & Philipa Cooper, McCully Workshop and Hawk, come da formazioni ancor meno conosciute a livello internazionale quali Buzzard, The Fireflies, The Idiots, Tidal Wave, e The Invaders. Il movimento rock sudafricano di quegli anni si apriva alla psichedelia, al freak beat, al primo progressive ed allo hard rock, e manifestava una notevole energia e vitalita' a dispetto del clima repressivo instaurato dal regime: molte di queste bands ebbero problemi anche a farsi promuovere dalla radio, pertanto difficilmente raggiungevano un pubblico vasto, facendosi conoscere invece con i concerti. I brani compilati in questo ''Astral daze'' spaziano da episodi di popsike sognante e melodico a pezzi di sporco e graffiante hard rock stradaiolo, ed a brani percorsi da vene psichedeliche e freakbeat. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Suck - The Whip (dall'album ''Time to suck'', 1970) 2. The Invaders - Astral III (dall'album ''There's a light there's a way'', 1971) 3. Otis Waygood - Straight Ahead (dall'album ''Ten light claps and a scream'', 1971) 4. Abstract Truth - My Back Feels Light/What Can You Say (gia' sulla raccolta ''Cool sounds for heads'') 5. Dickie Loader With Freedom's Children - The Eagle Has Landed (dall'album ''A breath of fresh air'', 1970) 6. Buzzard - Blurry Visions 7. The Fireflies - Cathy Come Home SIDE 2: 1. Hawk – Predictions (dall'album ''Africa too che can cry'', 1972) 2. Freedom's Children – Kafkaesque (dall'album ''Battle hymn of the broken hearted horde'', 1969) 3. Bryan Miller's Destruction - Blue Machines And Dreams 4. John & Philipa Cooper - The Mad Professor (dall'album ''The copperville times'', 1969) 5. Tidal Wave - Morning Light (dall'album ''Tidal wave'', 1970) 6. The Idiots - Magic Dragon 7. McCully Workshop - Birds Flying High.
Aa.vv. (rock 60-70)
Beat it (global sixties beatin' garage barrage)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1965 boss
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida fronte retro senza codice a barre, label bianca con scritte nere e titolo stilizzato in nero in alto, catalogo BT66. Pubblicata nel 2016 dalla Boss, questa raccolta compila sedici rari brani incisi nella seconda meta' degli anni '60 da oscuri gruppi garage, mod e beat di quasi tutti i continenti del pianeta, dall'Asia all'Europa, dalle Americhe all'Oceania, con un approccio non di rado graffiante ed energico (si ascoltino la ''Sorry she's mine'' dei Thunderbirds, da Singapore e la ''Oh non'' dei canadesi Hou Lops, cariche di fuzz, fra primi Pretty Things, Them e Rolling Stones). Una piccola miniera di tesori per chi ama l'adrenalina e l'urgenza espressa da quel sottobosco rock di meta' anni '60. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Thunderbirds - Sorry She's Mine (Singapore, 1966) 2. Hou Lops - Oh Non (Canada, 1967) 3. Brightness - But Why I Can't (Greece, 1966) 4. St. Michael Sect - Roadrunner (Sweden, 1965) 5. Hamlets - Looking In Your Eyes (Netherlands, 1966) 6. Brian Neale & The Checkmates - Man Hunter (Singapore, 1966) 7. Modsmen Sect - She's Gone (Norway, 1967) 8. Olympic - Telefon (Czechoslovakia, 1968) SIDE 2: 1. We Five - From Home (Greece, 1966) 2. Los Walkers - I Can Only Give You Everything (Uriguay/Argentina, 1967) 3. Chocoly - Nowa Gra (Poland, 1966) 4. Speakers - Glendora (Colombia, 1967) 5. Divorced - Big Little Woman (Norway, 1966) 6. Brian Neale & The Checkmates - Mojo Working (Singapore, 1966) 7. Principals - Lord Lord (New Zealand, 1967) 8. Los Sicodelicos - I Am A Beat (Chile, 1967).
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