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Mctell blind willie Complete recorded works in chronological order volume 2
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1930  third man 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre, label nera con parti gialle e scritte gialle, catalogo TMR173. Pubblicato nel 2013 dalla Third Man, questo e' il secondo volume delle raccolte che insieme contengono le incisioni complete di uno dei piu' grandi bluesmen della prima meta' del '900: questo disco compila i brani incisi fra il 17 aprile del 1930 ed il 14 settembre del 1933, alcuni dei quali furono pubblicati non a nome di McTell ma sotto diversi pseudonimi come Blind Sammy, Georgia Bill e Hot Shot Willie (quest'ultimo insieme a Ruby Glaze, alias Kate McTell, cantante e moglie di Willie). I brani sono quasi tutti tratti da rari 78 giri dell'epoca, uaciti su etichette come Columbia, Okeh, Vocalion e Victor, tranne ''It's your time to worry'' che e' INEDITO. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: ''Talkin’ To Myself'' (17/4/30), ''Razor Ball'' (17/4/30), ''Southern Can Is Mine'' (23/10/31), ''Broke Down Engine Blues'' (23/10/31), ''Stomp Down Rider'' (23/10/31), ''Scarey Day Blues'' (23/10/31), ''Rough Alley Blues'' (23/10/31), ''Experience Blues'' (23/10/31), ''Painful Blues'' (23/10/31), ''Low Rider’s Blues'' (31/10/31), ''Georgia Rag'' (31/10/31), ''Low Down Blues'' (31/10/31), ''Rollin’ Mama Blues'' (22/2/32), ''Lonesome Day Blues'' (22/2/32), ''Mama, Let Me Scoop For You'' (22/2/32), ''Searching The Desert For The Blues'' (22/2/32), ''Warm It Up To Me'' (14/9/33), ''It’s Your Time To Worry'' (14/9/33), ''It’s A Good Little Thing'' (14/9/33). Nato a Thomson in Georgia nel 1901 e cieco fin dalla nascita, Blind Willie McTell e' stato uno dei grandi del blues anteguerra. Di scuola east coast, chitarrista e cantante dotato di una voce alta e leggermente nasale, esordisce su disco nel '27 per la Victor di Atlanta. Dopo una intensa attivita' discografica per tutti gli anni '30 (Victor, Columbia, Okeh, Vocalion e Decca), nel '40 incontra Alan Lomax e incide brani per la Library of Congress. A suo agio sia con il "fingerpicking" che con il "bottleneck", molto attivo come musicista di strada, ruoto' per tutti gli anni '40 intorno al ristorante Pig' n' Whistle di Atlanta, in seguito divenuto famoso. Riprese ad incidere per la Atlantic e la Regal nel '49. Solo di recente e' stata scoperta la sua data di morte (1959).
Euro
22,00
codice 2077053
scheda
Mctell blind willie Complete recorded works in chronological order volume 3
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1933  third man / document 
blues rnr coun
Copertina senza barcode, catalogo TMR181. Uscito nel 2013, questo album contiene diciannove brani del grande bluesman cieco della Georgia registrati fra il 18 ed il 21 settembre del 1933 per la ARC e per la Vocalion; ben UNDICI dei diciannove brani erano INEDITI fino a questa pubblicazione, terzo volume di una serie di quattro album che insieme compilano le incisioni complete di McTell prima del 1949; un'occasione per accostarsi alla musica di uno dei maggiori interpreti del blues acustico del sud degli Stati Uniti, sul piano di gente come Charley Patton e Robert Johnson. Qui di seguito la scaletta, con date di incisione, tutte effettuate a New York. Brani incisi il 18/9/1933: ''You was born to die'' (inedito), ''Dirty mistreater'' (inedito), ''Lord have you mercy if you please'', ''Don't you see how this world made a change'', ''Savannah mama'', ''Broke down engine'', ''Broke down engine no. 2 (take 1)'' (inedito), ''Broke down engine no. 2 (take 3)'' (inedito), ''My baby's gone''; brani incisi il 19/9/1933: ''Love-makin' mama (take 1)'' (inedito), ''Love-makin' mama (take 2)'' (inedito), ''Death room blues (take 1)'' (inedito), ''Death room blues (take 2)'' (inedito), ''Death cell blues'', ''Lord, send me an angel (take 1)'' (inedito), ''Lord, send me an angel (take 1)'' (inedito); brani incisi il 21/9/1933: ''B and O blues no. 2 (take 1)'', ''B and O blues no. 2 (take 2)'' (inedito), ''Weary hearted blues''. Nato a Thomson in Georgia nel 1901 e cieco fin dalla nascita, Blind Willie McTell e' stato uno dei grandi del blues anteguerra. Di scuola east coast, chitarrista e cantante dotato di una voce alta e leggermente nasale, esordisce su disco nel '27 per la Victor di Atlanta. Dopo una intensa attivita' discografica per tutti gli anni '30 (Victor, Columbia, Okeh, Vocalion e Decca), nel '40 incontra Alan Lomax e incide brani per la Library of Congress. A suo agio sia con il "fingerpicking" che con il "bottleneck", molto attivo come musicista di strada, ruoto' per tutti gli anni '40 intorno al ristorante Pig' n' Whistle di Atlanta, in seguito divenuto famoso. Riprese ad incidere per la Atlantic e la Regal nel '49. Solo di recente e' stata scoperta la sua data di morte (1959).
Euro
22,00
codice 2077051
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Mctell blind willie trying to get home - 1949
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1949  sutro park 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi, copertina cartonata. Ristampa del 2011 ad opera della Sutro Park, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla Biograph Records nel 1974, questo album vede il grande bluesman in eta' piu' matura rispetto alle sue storiche incisioni degli anni '30; Incisi nel 1949 ad Atlanta con insieme a Curley Weaver (chitarra, voce narrante, accordion), gli undici brani qui presenti includono un buon numero di pezzi di musica gospel (quasi tutta la prima facciata), accanto a canzoni dai temi piu' mondani e blues. Questa la scaletta: ''Hide me in the bosom'', ''Honey it must be love'', ''Sending up my timber (take 1)'', ''Sending up my timber (take 2)'', ''Lord have mercy if you please'', ''It's my desire'', ''Trying to get home'', ''Don't forget it'', ''Good little thing'', ''You can't get stuff no more'', ''Pal of mine (take 2)''. Nato a Thomson in Georgia nel 1901 e cieco fin dalla nascita, Blind Willie McTell e' stato uno dei grandi del blues anteguerra. Di scuola east coast, chitarrista e cantante dotato di una voce alta e leggermente nasale, esordisce su disco nel '27 per la Victor di Atlanta. Dopo una intensa attivita' discografica per tutti gli anni '30 (Victor, Columbia, Okeh, Vocalion e Decca), nel '40 incontra Alan Lomax e incide brani per la Library of Congress. A suo agio sia con il "fingerpicking" che con il "bottleneck", molto attivo come musicista di strada, ruoto' per tutti gli anni '40 intorno al ristorante Pig' n' Whistle di Atlanta, in seguito divenuto famoso. Riprese ad incidere per la Atlantic e la Regal nel '49. Solo di recente e' stata scoperta la sua data di morte (1959).
Euro
24,00
codice 3504957
scheda
Memphis jug band Memphis jug band
LP2 [edizione] nuovo  mono  usa  1927  yazoo 
blues rnr coun
Edizione limitata in doppio vinile da 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1981 dalla Yazoo negli USA, questa raccolta compila ventotto fra i migliori brani incisi dal gruppo fra il 1927 ed il 1934, il loro periodo di maggior splendore, tratti da rari 78 giri d'epoca. Il caratteristico artwork fumettistico realizzato da Robert Crumb per la copertina calza a pennello con la musica per jug band di questo gruppo afroamericano, il cui blues e' esilarante e dolente al tempo stesso. Uno stile musicale che sa di ''antico'' ma che rimane tutt'oggi estremamente coinvolgente per chi ha la giusta disposizione ed il gusto per il blues prebellico. Questa la scaletta: ''I'll see you in the spring, when the birds begin to sing'', ''Memphis jug blues'', ''Cave man blues'', ''Gator wobble'', ''Beale street mess around'', ''Memphis yo yo blues'', ''Stealin' stealin''', ''Lindberg hop'', ''Fourth street mess around'', ''Memphis boy blues'', ''Taking your place'', ''On the road again'', ''Tired of you driving me'', ''Cocaine habit blues'', ''Oh ambulance man'', ''K.C. Moan'', ''You may leave but this will bring you back'', ''The old folks started it'', ''Newport news blus – take 1'', ''Everybody'd talking about sadie green'', ''Little green slippers'', ''Spider's nest blues'', ''Sometimes I think I love you'', ''She stays out all night long'', ''Insane crazy blues'', ''Aunt caroline dyer blues'', ''What's the matter?'', ''Whitewash station blues''. Uno dei piu' importanti gruppi jug band blues degli anni '20 e '30, la Memphis Jug Band fu formata a meta' anni '20 dal chitarrista ed armonicista Will Shade, in quel di Memphis. La loro musica, ricca di umorismo e spassosa, ma anche percorsa da una sottile vena dolente dall'anima blues, integrava il blues stesso con vari generi folk, ragtime, jazz e vaudeville. Incisero decine di brani e vari 78 fra il 1927 ed il 1934, in particolare per la Victor, durante quello che fu il loro periodo di maggior fortuna, ma continuarono la loro attivita', attraverso vari avvicendamenti nell'organico ma sempre sotto la guida di Shade, fino al 1966, anno della sua morte.
Euro
30,00
codice 3511438
scheda
Memphis minnie Down home girl
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1929  night 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre, label in bianco e nero, catalogo NR03. Pubblicata nel 2017 dalla Night Records, questa raccolta compila sedici brani incisi dalla cantante e chitarrista blues Memphis Minnie insieme a diversi sidemen (spesso accompagnata dal chitarrista Little Son Joe, suo consorte dal 1942), fra il 1929 ed il 1953; in alcuni episodi del 1929 / 30 è accompagnata dal bluesman Kansas Joe McCoy, talentuoso chitarrista, all'epoca marito di Minnie (riportato da alcune fonti come il suo primo consorte); fra l'altro i due furono autori del brano ''When the levee breaks'' nel 1929, che sarebbe poi stato rielaborato in chiave hard rock dai Led Zeppelin nel loro quarto album (1971). Queste incisioni danno modo di apprezzare il celebrato stile chitarristico di Memphis Minnie, capace di farsi rispettare nell'ambiente maschile dei bluesmen. Questa la scaletta: "Down home girl" (1949), "Night watchman blues" (1949), "Broken heart" (11/7/52), "Lake michigan" (11/7/52), "Kissing in the dark" (5/10/53), "World of trouble" (5/10/53), "Conjur man" (11/7/52), "Moaning blues" (26/2/46), "I'm so glad" (26/2/46), "I'm not a bad girl" (12/12/41), "In my girlish days" (12/12/41), "Boy friend blues" (27/6/40), "My baby don't want me no more" (17/6/37), "Moonshine" (12/11/36), ''Bumble bee'' (20-21/2/30), "Frisco town" (18/6/29). Leggendaria interpete del canto e della chitarra blues, Memphis Minnie (vero nome Lizzie Douglas, 1897-1973) è stata una vera e propria ''blueswoman'', interprete di un blues esterno a quello della tradzione vaudeville e quindi in linea di massima appannaggio maschile; Minnie seppe tuttavia farsi rispettare come musicista sia dai discografici che dal pubblico, oltreché dai colleghi: Big Bill Broonzie disse di lei che era la miglior chitarrista femminile che avesse mai sentito. Il suo stile, sebbene avesse lontane radici nel profondo sud rurale degli Stati Uniti, è però inserito dalla critica nell'ambito del Chicago blues. La sua carriera durò quattro decenni, dagli anni '20 alla fine degli anni '50, fruttando una vasta produzione discografica e generando una significativa influenza su generazioni successive di musicisti blues.
Euro
19,00
codice 2116493
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  swi  1945  storyville 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Ristampa svizzera del 1985, con copertina cambiata, copertina apribile senza barcode, lucida all'esterno e liscia all'interno, label bianca con parte nera in alto e piccola parte rossa in basso, scritte bianche lungo il bordo in alto e nere altrove, logo Storyville bianco e rosso in alto, catalogo SLP6006, logo SUISA in riquadro a sinistra. Originariamene pubblicato dalla Storyville intorno alla meta' degli anni '60, questo album contiene brani incisi dalle formazioni guidate dal clarinettista di Chicago Mezz Mezzrow, personaggio colorito nella storia del jazz degli anni '30 e '40, insieme al grande Sidney Bechet. Incisi fra il 1945 ed il 1947, prima che Mezzrow si stabilisse in Francia, con formazioni a quintetto e a settetto; quelle sessioni registrarono la presenza di gente come Sammy Price (pianoforte), George Foster (contrabbasso), Kaiser Marshall (batteria), Warren Dodds (batteria), Wesley Wilson (pianoforte, voce), Fitz Weston (pianoforte), Wellman Braud (contrabbasso) e Plesant Joe (voce), Sidney Catlett (batteria) ed altri. Le sessioni fruttarono storiche interpretazioni di jazz pre-bop come le quindici raccolte in questo disco: ''Gone away blues'' (New York, 30/8/45), ''Jelly roll'' (New York, 29/8/45), ''New jailhouse blues'' (New York, 7/45), ''The sheik of araby'' (New York, 31/7/45), ''Bad bad baby blues'' (New York, 31/7/45), ''Boogin' with mezz'' (New York, 7/45), ''Revolutionary blues 1'' (New York, 39/7/45), ''Revolutionary blues 2'' (New York, 39/7/45), ''Perdido street stomp'' (New York, 39/7/45), ''I'm speaking my mind'' (Chicago, 19/12/47), ''Boogin' with big sid'' (New York, 31/7/45), ''Fat mama blues'' (New York, 18/9/47), ''Forgotten harmony'' (New York, 30/8/45), ''Callin' 'em home'' (New York, 7/45), ''Breathless blues'' (New York, 18/9/47). Nato a New Orleans nel 1897 da genitori creoli, il sassofonista e clarinettista Sidney Bechet si sposta a Chicago nel 1917 e diviene uno dei piu' grandi jazzisti della sua epoca, maestro indiscusso del sax soprano. Le sue prime registrazioni sono del 1923 con Clarence Williams e Louis Armstrong. Negli anni '40 si trasferisce a Parigi, dove morira' nel 1959. Fu uno dei primi musicisti ad esaltare la funzione dello strumento solista anche se suonava quasi sempre all'interno di band con molti componenti.
Euro
16,00
codice 322120
scheda
Miller luella Luella miller (1926-27)
Lp [edizione] originale  mono  ost  1926  wolf records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Prima stampa, pressata dall'austriaca Wolf Records, copertina senza barcode, label bianca con scritte nere e logo Wolf Records nero in alto, catalogo WFS125. Pubblicata intorno al 1988 dalla Wolf, questa raccolta compila tutte le registrazioni effettuate fra il 1926 ed il 1927 da Luella Miller, tratte da rari 78 giri d'epoca, resi disponibili da alcuni collezionisti. Poco si sa della vita di questa oscura cantante blues afroamericana: si ritiene che provenisse dal Texas oppure dai dintorni di St. Louis in Missouri. Scoperta dalla Vocalion, effettuo' le sue prime incisioni nel 1926 e le ultime nel 1928, incidendo in un biennio circa trentacinque brani, alcuni dei quali rimasti inediti all'epoca, la maggior parte pubblicata invece su 78 giri. Miller e' ricordata soprattutto per aver collaborato con il chitarrista e violinista Lonnie Johnson, che la accompagno' in molte delle sue sessioni. Terminata la sua breve carriera discografica, non si ha piu' alcuna notizia di questa misteriosa cantante. Il suo canto era passionale e potente, dai richiami rurali, ma non particolarmente raffinato, caratteristica che ha portato alcuni musicologi ad ipotizzare che la Miller fosse una cantante amatoriale e non una professionista. Questa la scaletta: ''Dago hill blues'', ''Pretty man blues'', ''Pretty man blues (2)'' (brani incisi a St. Louis il 7/7/26); ''Twelve O'clock blues'', ''Down the alley'', ''Down the alley (2)'', ''Rattle snake groan'', ''Dreaming of you blues'' (brani incisi a New York il 28/1/27); ''Triflin' man blues'', ''Jackson's blues'', ''Peeping at the rising sun blues'', ''Smiling rose blues'', ''Carrier pigeon blues'', ''Through and through blues'', ''North wind blues'', ''East st. Louis blues'' (brani incisi il 26/4/27).
Euro
20,00
codice 327460
scheda
Miranda carmen South american way
Lp [edizione] originale  mono  uk  1939  mca coral 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent world
Copia ancora incellophanata, prima stampa inglese, copertina laminata fronte retro, label azzurra in tinta unita con arcobaleno in alto, logo MCA Coral celeste ed arancione a destra, catalogo CDLM8029. Pubblicata nel 1975 dalla MCA Coral nel Regno Unito, questa antologia compila sedici dei singoli di Carmen Miranda originariamente usciti negli Stati Uniti fra il 1939 ed il 1949. La cantante ed attrice, all'epoca già famosa in Brasile, si fece strada nel corso di quel decennio anche nello star system a stelle e strisce. Carmen Miranda (1909-1955), cantante, attrice e ballerina brasiliana di origini portoghesi, è stata una delle prime celebrità latino americane del mondo dello spettacolo statunitense ed internazionale: dopo essere diventata famosa ed apprezzata in Brasile fra gli anni '20 e '30, debuttò negli Stati Uniti esibendosi a Broadway nel 1939, e negli anni successivi divenne un simbolo, esotico ed anche un po' stereotipato, della bellezza e del carattere latino presso il pubblico statunitense; entrata nel sistema hollywoodiano, rimase iconica come un sex symbol che indossava elaborati copricapi in stile cesto di frutta, danzando e cantando brani dai forti richiami sudamericani, ma resi appetibili presso il pubblico degli USA, fatto che la portò anche a subire accuse, in patria, di essersi troppo americanizzata, tuttavia il suo lavoro ha aperto la strada alla diffusione della musica e della cultura popolare brasiliana nel resto del mondo occidentale. Questa la scaletta: "South american way", "Mama, eu quero (I want my mama)", "I yi, yi, yi, yi (I like you very much)", "Chica chica boom chic", "A weekend in havana", "When I love, I love", "Chattanooga choo choo", "Manuelo", "O passo do kanguru", "Bambu bambu", "Cae cae", "Touradas em madrid", "Tic tac do meu coracao", "Co co co co co ro", "Cuanto le gusta", "The wedding samba".
Euro
20,00
codice 333979
scheda
Mississippi john hurt 1928 Sessions
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1928  yazoo 
blues rnr coun
ristampa limitata in vinile COLORATO 180 grammi, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Yazoo, copertina senza barcode. Pubblicata nel 1979 dalla Yazoo negli USA, questa raccolta presenta le importanti incisioni effettuate dal bluesman nel corso dell 1928 per la Okeh, riverite anche perche' sono le uniche da lui effettuate prima della sua ''riscoperta'' avvenuta negli anni '60. La Okeh scopri' un allora poco noto Hurt e gli dette la possibilita' di incidere questi brani a Memphis ed a New York Classiche incisioni di delta blues, dalle quali venne tratto un solo 78 giri, mentre il resto delle sessioni fini' nel dimenticatoio. Questa la scaletta: ''Got the blues can't be satisfied'', ''Louis Collins'', ''Blue harvest blues'', ''Avalon blues'', ''Blessed be the name'', ''Nobody's dirty business'', ''Frankie'', ''Ain't no tellin''', ''Big leg blues'', 'Stack o' lee blues'', ''Praying on the old camp ground'', ''Spike driver blues'', ''Candy man blues''. Mississippi John Hurt (1892-1966) e' considerato uno dei piu' grandi bluesmen-folksingers di sempre ed uno degli ultimi portavoce del delta blues. nato a Teoc, Mississippi, nel 1892, inizia a suonare a a nove anni quando la madre gli compra una chitarra. dopo una vita di stenti, passata a suonare in strade e bordelli del sud degli states ed a lavorare nei campi, finalmente negli anni ''60 Tom Hoskin penso' di registrarlo, e dopo la pubblicazione delle sue composizioni Eric Clapton , Keith Richards, Donovan, tra gli altri, iniziarono a suonare i suoi brani ed ad andarlo a trovare nella sua casa di legno ad Avalon, Mississippi, dove e'morto qualche anno fa e dove sempre aveva vissuto.
Euro
23,00
codice 2106971
scheda
Mississippi sheiks Complete Recorded Works Presented In Chronological Order, Vol. 1
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1930  third man / document 
blues rnr coun
copertina senza barcode, etichetta nera ed arancio. Uscito per la prima volta nel 2013 per la Third Man / Document, ma gia' uscito anche con titolo "Sitting on top of the world" nel 2010 per la Monk (sebbene con una traccia in meno rispetto a questa versione), il primo di cinque volumi. Presenta quindici brani dei Mississippi Sheiks, incisi nel febbraio e nel giugno del 1930. Un classico esempio del loro country blues caratterizzato dall'ampio uso del violino che accompagna costantemente la chitarra acustica. Questa la scaletta: incisioni del 17 febbraio 1930 a Shreveport, Louisiana, ''Driving that thing'', ''Alberta blues'', ''Winter time blues'', ''The sheik waltz'', ''The jazz fiddler'' (take A), "The Jazz Fiddler (take B), ''Sitting on top of the world'', ''Stop and listen blues'', ''Lonely one in this town''; incisioni del 10 giugno 1930 a San Antonio, Texas, ''We are both feeling good right now'', ''Cracking them things'', ''Grinding old fool'', ''Jake leg blues'', ''Back to Mississippi'', ''West Jackson blues''. Una delle piu' celebri ''string bands'' degli anni '30, i Mississippi Sheiks si formarono a Jackson nel Mississippi nel 1926; del gruppo facevano parte Lonnie e Sam Chatmon, figli di Ezell Chatmon, a sua volta leader di una string band all'inizio del secolo e zio del grande bluesman Charlie Patton. Il gruppo comincio' ad incidere per la Okeh nel 1930, e fra i suoi classici troviamo ''Sitting on top of the world'', poi interpretata da numerosi musicisti nel corso del tempo, fra cui Ray Charles ed i Grateful Dead.
Euro
22,00
codice 3014220
scheda
Monk thelonious Complete blue note recordings (4lp box)
LPBOX [edizione] originale  stereo  usa  1947  mosaic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Box di quattro album, l' originale molto rara stampa, edizione limitata in 7500 copie numerate a mano (questa la numero 756) all' interno del booklet di 20 pagine (piu' copertina) contenuto, ricco di note, foto e dettagli sulle singole sessions, completa dell' inserto "errata" con correzioni rispetto alle note del booklet, catalogo MR4-101. Pubblicato nel 1983, questo splendido box contiene quarantuno brani, versione parecchio ampliata del doppio "The Compleat Genius" che la Blue Note aveva pubblicato nel 1976, e che conteneva l' intera produzione da band leader del grande pianista su etichetta Blue Note, con trentadue brani registrati in sei differenti sessions tra il 1947 ed il 1952, parte dei quali originariamente pubblicati su rarissimi singoli, quindi raccolti nei 10" The Genius Of Modern Music Vol.1" e "The Genius of Modern Music Vol.2" usciti nel 1951 e nel 1952, poi ampliati e pubblicati con gli stessi titoli in lp nel 1956; tutti i brani di quei due albums erano gia' li' presenti, oltre ad altri sei tracce, ma questo box si arricchisce di numerose alternate takes, un paio di brani inediti e due brani registrati con Sonny Rollins nel 1957. Si tratta di un compendio quindi esaustivo di tutte le sessions registrate dal grande pianista afroamericano per la Blue Note tra il 1947 ed il 1952, molti dei quali precedentemente inediti in queste versioni, tra cui le prime versioni in assoluto di "Sixteen" e "I'll Follow You" dalla session registrata il 30 maggio del 1952, e sono altresi' presenti i due brani ("Reflections" e "Misterioso") in cui Monk si aggiunse, in un asession del 14 aprile del 1957, sempre per la Blue Note, a Sonny Rollins, Paul Chambers ed Art Blakey (session che frutto' l' album "Sonny Rollins Vol.2". Questa la lista completa dei brani: A1 Humph A2 Evonce (Alternate) A3 Evonce (Master) A4 Suburban Eyes (Master) A5 Suburban Eyes (Alternate) A6 Thelonious A7 Nice Work If You Can Get It (Alternate) B1 Nice Work If You Can Get It (Master) B2 Ruby My Dear (Alternate) B3 Ruby My Dear (Master) B4 Well You Needn't (Master) B5 Well You Needn't (Alternate) B6 April In Paris (Alternate) B7 April In Paris (Master) C1 Off Minor C2 Introspection C3 In Walked Bud C4 Monk's Mood C5 Who Knows (Master) C6 Round Midnight C7 Who Knows (Alternate) D1 All The Things You Are D2 I Should Care (Alternate) D3 I Should Care (Master) D4 Evidence D5 Misterioso (Master) D6 Misterioso (Alternate) D7 Epistrophy D8 I Mean You E1 Four In One (Master) E2 Four In One (Alternate) E3 Criss Cross (Master) E4 Criss Cross (Alternate) E5 Eronel E6 Straight No Chaser F1 Ask Me Now (Alternate) F2 Ask Me Now (Master) F3 Willow Weep For Me F4 Skippy (Master) F5 Skippy (Alternate) F6 Hornin' In (Alternate) G1 Hornin' In (Master) G2 Sixteen (First Take) G3 Sixteen (Second Take) G4 Carolina Moon G5 Let's Cool One G6 I'll Follow You H1 Reflections H2 Misterioso, Si tratta di registrazioni tra le piu' rappresentative ed importanti del primo Monk, effettuate con diverse formazioni che vedevano la presenza di Art Blakey, Milt Jackson, Lou Donaldson e Max Roach, solo per citare alcuni dei piu' illustri partecipanti, uno scorcio fondamentale dell'evoluzione musicale del grande ed ostico pianista, attraverso classici come ''Round about midnight'', ''Epistrophy'' e ''Monk's mood''; l'approccio variegato e ricco di contrasti Monk appare gia' evidente, nel susseguirsi di brani intricati e cerebrali, quasi astratti a volte, ed episodi carichi di lirismo e di blues. Thelonius Monk (1917-1982) fu un personaggio complesso ed introverso. Restio al virtuosismo pianistico, Monk era inizialmente poco amato dai piu' ma apprezzato dai jazzisti piu' coraggiosi, come Gillespie e Parker; il largo riconoscimento delle sue qualita' di pianista e di compositore arrivo' solo a meta' degli anni '50. Considerato ormai uno dei piu' grandi jazzisti di sempre oltreche' uno dei musicisti che hanno dato vita al be bop, Monk era capace di integrare grande lirismo ed atmosfera con composizioni intricate e lunatiche, dando luogo ad inediti contrasti.
Euro
180,00
codice 255177
scheda
Monk thelonious complete genius
lp2 [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1947  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Doppio album, seconda stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile, etichetta blu con logo bianco, catalogo ABNST236529, data sul trail off riferita al 1978, timbro Siae del secondo tipo, un uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato per la prima volta nel 1976 dalla Blue Note, questo doppio album contiene l' intera produzione da band leader del grande pianista su etichetta Blue Note, con trentadue brani registrati in sei differenti sessions tra il 1947 ed il 1952, parte dei quali originariamente pubblicati su rarissimi singoli, quindi raccolti nei 10" The Genius Of Modern Music Vol.1" e "The Genius of Modern Music Vol.2" usciti nel 1951 e nel 1952, poi ampliati e pubblicati con gli stessi titoli in lp nel 1956; tutti i brani di quei due albums sono qui presenti, e ad essi se ne aggiungono altri sei. Si tratta di registrazioni tra le piu' rappresentative ed importanti del primo Monk, effettuate con diverse formazioni che vedevano la presenza di Art Blakey, Milt Jackson, Lou Donaldson e Max Roach, solo per citare alcuni dei piu' illustri partecipanti, uno scorcio fondamentale dell'evoluzione musicale del grande ed ostico pianista, attraverso classici come ''Round about midnight'', ''Epistrophy'' e ''Monk's mood''; l'approccio variegato e ricco di contrasti Monk appare gia' evidente, nel susseguirsi di brani intricati e cerebrali, quasi astratti a volte, ed episodi carichi di lirismo e di blues. Questa la scaletta dei brani: A1 Round Midnight A2 In Walked Bud A3 Monk's Mood A4 Who Knows A5 Thelonious A6 Humph A7 Suburban Eyes A8 Evonce B1 Off Minor B2 Ruby My Dear B3 April In Paris B4 Well, You Needn't B5 Introspection B6 Nice Work If You Can Get It B7 Evidence B8 I Mean You B9 Epistrophy C1 I Should Care C2 All The Things You Are C3 Mysterioso C4 Mysterioso - Alt. Master C5 Carolina Moon C6 Hornin' In C7 Skippy C8 Let's Cool One D1 Ask Me Now D2 Straight No Chaser D3 Four In One D4 Four In One - Alt. Master D5 Criss Cross D6 Eronel D7 Willow Weep For Me. Grande ed inizialmente sottovalutato pianista e compositore, Thelonius Monk (1917-1982) fu un personaggio complesso ed introverso. Restio al virtuosismo pianistico, Monk era inizialmente poco amato dai piu' ma apprezzato dai jazzisti piu' coraggiosi, come Gillespie e Parker; il largo riconoscimento delle sue qualita' di pianista e di compositore arrivo' solo a meta' degli anni '50. Considerato ormai uno dei piu' grandi jazzisti di sempre oltreche' uno dei musicisti che hanno dato vita al be bop, Monk era capace di integrare grande lirismo ed atmosfera con composizioni intricate e lunatiche, dando luogo ad inediti contrasti.
Euro
23,00
codice 255132
scheda
Morton jelly roll New orlean's memories (piano solos)
Lp [edizione] nuovo  mono  eu  1939  sony music / disques vogue 
jazz
Ristampa in vinile colorato ad opera della Sony Music / Disques Vogue, copertina pressoche' identica alla prima tiratura francese, edita nel 1953 dalla Disques Vogue stessa; il materiale contenuto nell'album (indicato anche come "Piano Solos") era stato originariamente pubblicato nel 1940 dalla General negli USA, su quintuplo 78 giri. L'album contiene dieci brani incisi in quella che e' ricordata come l'ultima sessione di registrazione di Morton, effettuata a New York nel dicembre del 1939, quando la salute del musicista era ormai seriamente compromessa; un vero canto del cigno di uno dei protagonisti assoluti del jazz prebellico. Questa la scaletta: ''Mamie's blues'', ''Michigan water's blues'', ''Buddy bolden's blues'', ''Winin' boy blues'', ''Don't you leave me here'', ''Original rags'', ''The naked dance'', ''The crave'', ''Mister joe'', ''King porter stomp''. Uno dei primi giganti del jazz, Jelly Roll Morton (1885-1941) sostenne addirittura di avere inventato il jazz stesso nel 1902. Grandissimo compositore. La sua attivita' prima del 1923 e' entrata nella leggenda: pare abbia iniziato a suonare il piano a dieci anni e lavorato in un bordello di Storyville da adolescente, cambiando spesso lavoro ma ritornando sempre alla musica, viaggiando per tutto il Sud. La figura di maggior rilievo del momento di passaggio dal ragtime al jazz.
Euro
18,00
codice 3027957
scheda
Mulligan gerry Arranger
Lp [edizione] originale  mono  usa  1946  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Copia con cut promozionale sull'angolo inferiore sinistro della copertina, prima stampa USA, in mono, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa con sei loghi Columbia arancioni lungo il bordo e scritte nere al centro, catalogo JC34803. Pubblicato nel 1977 dalla Columbia, questo album raccoglie brani incisi da tre diverse orchestre fra il 1946 ed il 1957, qui accomunate fra loro per l'uso di composizioni ed arrangiamenti di Gerry Mulligan, certamente piu' noto come sassofonista, ma attivo gia' allora anche come compositore ed arrangiatore. I brani qui presenti furono incisi dall'orchestra di Gene Krupa (1946/47), da quella di Elliott Lawrence (1949) e da quella dello stesso Mulligan (1957), questi ultimi inediti fino a questa pubblicazione del 1977 (eccezion fatta per ''Thruway''). Il critico Scott Yanow ha definito i brani con l'orchestra di Krupa come quasi classici, mentre riguardo alle altre due formazioni ha messo in risalto il notevole stato di forma dei musicisti. Fra cool e big band jazz. Questa la scaletta: Gene Krupa and his Orchestra, ''How high the moon'' (New York, 21/5/46), ''Disc jokey jump'' (New York, 22/1/47); Elliott Lawrence and his Orchestra, ''Between the devil and the deep blue sea'' (New York, 10/10/49), ''Elevation'' (New York, 13/4/49); Gerry Mulligan and his Orchestra, ''Thruway'' (New York, 19/4/57), ''All the things you are'' (New York, 19/4/57), ''Mullenium'' (New York, 4/57), ''Motel'' (New York, 19/4/57). Musicista di notevole importanza nel jazz del secondo dopoguerra, sia per aver dato lustro al sax baritono come strumento solista sia per il suo lavoro come arrangiatore, Gerry Mulligan e' stato un esponente di punta del cosiddetto cool jazz a cavallo fra gli anni '40 e gli anni '50. Dopo aver suonato con Miles Davis nelle sessioni che dettero vita al famoso "Birth of the cool", Mulligan ottiene il successo nel 1952 con il suo quartetto senza pianoforte, che vede la presenza del grande Chet Baker. La sua lunga e felice carriera si interrompe con la morte sopravvenuta nel 1996.
Euro
18,00
codice 322599
scheda
Navarro fats Fat girl - the savoy sessions
LP2 [edizione] originale  stereo  usa  1946  savoy jazz 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
doppio album, prima stampa USA, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) cartonata apribile, label rossa con scritte bianche lungo il bordo in basso e nere al centro, logo Savoy Jazz bianco e nero in alto, catalogo SJL2216. Pubblicato nel 1977 dalla Savoy Jazz, questo album compila numerose incisioni effettuate da Fats Navarro con differenti formazioni fra il 1946 ed il 1947, quattro delle quali ineditie fino a questa pubblicazione, le altre tratte da album postumi usciti fra il 1955 ed il 1958. Il Navarro che ascoltiamo in questi solchi era all'apice della sua potenza artistica, ed in compagnia di grandi come il trombettista Kenny Dorham, i sassofonisti Charlie Rouse, Sonny Stitt ed Eddie "Lockjaw" Davis, di pianisti come Bud Powell e Tadd Dameron, e di batteristi come Kenny Clarke ed Art Blakey (cinque sono le diverse sessioni all'origine di questa musica, tutte con formazioni differenti). Splendid e classici documenti dell'epoca d'oro del be bop, come "Webb city", "Fat girl", "Ef pop", "Fats blows" e "Nostalgia", sono presenti in questa scaletta. Questa la lista dei brani completa, con data di incisione fra parentesi: "Boppin' a riff" (6/9/46, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Fat boy" (6/9/46, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Everything's cool" (6/9/46, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Webb city" (6/9/46, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Calling dr. Jazz" (18/12/46, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Fracture" (18/12/46, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Maternity" (18/12/46, da "In the beginning: be bop", 1957), "Stealing trash" (18/12/46, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Just a mystery" (20/12/46, da "In the beginning: be bop", 1957), "Red pepper" (20/12/46, da "In the beginning: be bop", 1957), "Spinal" (20/12/46, da "In the beginning: be bop", 1957), "Hollerin' and screamin'" (20/12/46, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Fat girl" (16/1/47, da "Opus de bop", 1957), "Ice freezes red" (16/1/47, da "Opus de bop", 1957), "Eb pob" (16/1/47, da "Opus de bop", 1957), "Goin' to minton's" (16/1/47, da "Opus de bop", 1957), "A bebop carol" (28/10/47, inedito), "A bebop carol-master" (28/10/47, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "The tadd walk" (28/10/47, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Gone with the wind" (28/10/47, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "That someone must be you" (28/10/47, dall'album "Fats-Bud-Klook-Sonny-Kinney", 1955), "Nostalgia" (5/12/47, inedito), "Nostalgia-master" (5/12/47, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Barry's bop" (5/12/47, inedito), "Barry's bop-master" (5/12/47, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Bebop romp" (5/12/47, inedito), "Bebop romp-master" (5/12/47, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958), "Fats blows" (5/12/47, da "Nostalgia (Fats Navarro memorial n. 2", 1958). Fats Navarro (1923-1950) e' considerato uno dei grandi pionieri e protagonisti del be bop, nonche' uno dei massimi trombettisti jazz di tutti i tempi; e' stato molto influente sullo stile del grande Clifford Brown. Navarro, inizialmente un pianista, adotto' presto la tromba, ed a meta' degli anni '40 lo vediamo sostituire Dizzy Gillespie nell'orchestra di Billy Eckstine (1945-46); nei pochi anni che gli restarono da vivere divenne una leggenda del be bop, secondo solo a Gillespie fra i trombettisti, e suono' con gente come Tadd Dameron, Bud Powell, Coleman Hawkins e Benny Goodman, prima di scomparie prematuramente a soli ventisei anni, consumato dalla tubercolosi.
Euro
16,00
codice 333549
scheda
Navarro fats Fats' gang
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1948  talcrip 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Copia ancora sigillata nel cellophane (da noi aperto per verificare il contenuto), pubblicazione realizzata su Talcrip nei primi anni '80, copertina cartonata neutra con artwork applicato tramite foglio incollato (qui di colore rosa) sul fronte, label azzurra con scritte nere e disegno di un volto di profilo a sinistra, catalogo TDFN1023. Questo album contiene brani registrati nel corso del 1948 da Fats Navarro insieme al grande pianista ed arrangiatore Tadd Dameron ed alla splendida cantante jazz Anita O'Day: ''Good bait'', ''What is this thing called roy?'', ''How high the moon'' e ''The squirrel'' furono incisi il 2 ottobre del 1948; ''The tadd walk'', ''September in the rain'', ''How high the moon'' e ''Dameronia'', il 9 ottobre del 1948; ''Better bait'', ''Eb-pob'' e ''The squirrel'', il 23 ottobre del 1948; ''The chase'', ''Wahoo'' e ''Lady be good'', il 30 ottobre del 1948. Una qualita' di registrazione non eccelsa non puo' tuttavia nascondere l'enorme talento e qualita' dei musicisti coinvolti, che si lanciano in classiche performance be bop. Fats Navarro (1923-1950) e' considerato uno dei grandi pionieri e protagonisti del be bop, nonche' uno dei massimi trombettisti jazz di tutti i tempi; e' stato molto influente sullo stile del grande Clifford Brown. Navarro, inizialmente un pianista, adotto' presto la tromba, ed a meta' degli anni '40 lo vediamo sostituire Dizzy Gillespie nell'orchestra di Billy Eckstine (1945-46); nei pochi anni che gli restarono da vivere divenne una leggenda del be bop, secondo solo a Gillespie fra i trombettisti, e suono' con gente come Tadd Dameron, Bud Powell, Coleman Hawkins e Benny Goodman, prima di scomparie prematuramente a soli ventisei anni, consumato dalla tubercolosi.
Euro
20,00
codice 321814
scheda
Otis johnny The greatest show on earth
lp2 [edizione] nuovo  mono  eu  1945  doxy 
soul funky disco
Vinile doppio da 180 grammi, copertina liscia a busta senza codice a barre, label grigio cenere con scritte argento, catalogo DOX830. Pubblicata dalla Doxy, questa raccolta presenta ventisette incisioni di Johnny Otis, effettuate fra il 1945 ed il 1951, ossia i suoi primi anni come solista, fra jazz e r'n'b. Questa la scaletta: ''Harlem nocturne'', ''My baby's business'', ''Round the clock'', ''Preston's love mansion'', ''Boogie guitar'', ''Little red hen'', ''Hangover blues'', ''New Orleans shuffle'', ''If it's so baby'', ''Rain on my eyes'', ''I found out my troubles'', ''I'm livin' OK'', ''Ain't no use beggin''', ''You're fine but not my kind'', ''Turkey hop part 1'', ''Turkey hop part 2'', ''Blues nocturne'', ''Cry baby'', ''Mustrustin' blues'', ''Dreamin' blues'', ''Cool & easy'', ''Wedding boogie'', ''Sunset to dawn'', ''Honky tonk boogie'', ''All nite long'', ''Deceivin' blues'', ''Three magic words''. Johnny Otis e' stato uno dei piu' prolifici, originali e multiformi talenti della sua generazione. Musicista, talent scout, produttore discografico, impresario, disc jockey, personaggio televisivo, autore, pioniere del R&B, star del rock & roll , nasce come John Veliotes in California e cambia il nome in Otis che suona molto piu' ''nero'' quando e' ancora un adolescente, inizia come baterista nella orchestra di Count Otis Matthews, si sposta poi a Los Angeles a meta' degli anni '40 e qui si unisce agli Harlan Leonard's Rockets, resident band al Club Alabam. Qui il proprietario, impressionato dal talento del musicista, gli offre la possibilita' di suonare con una propria band e cosi' debutta da solista nel 1945 con uno stile che ricorda il jazz delle big-bands, suona anche nello stesso periodo con Wynonie Harris e Charles Brown continuando ad incidere per la Excelsior, il suo nome comincia a diventare popolare nella scena di Los Angeles quando insieme a Bardu Ali apre il Barrelhouse Club a Watts. In questa fase la musica R&B rimpiazza il jazz e Otis inizia a scoprire govani talenti, Robins, Mel Walker e Little Esther Phillips, Pete Lewis, sono solo alcuni tra di essi. Firma un contratto per la Savoy Records nel 1949, e inizia a proporre il suo nuovo R&B, numerosi hits arriveranno presto, "Double Crossing Blues", "Mistrustin' Blues" e "Cupid's Boogie" tutti al numero 1 in quell'anno, "Gee Baby", "Mambo Boogie" e "All Nite Long" nel 1951, mentre "Sunset to Dawn" esce nel 1952, poi passa alla Mercury, ma a parte una cover da Floyd Dixon "Call Operator 210", non riesce a ritorvare lo stesso successo, nel 1953-1955 firma un contratto con Don Robey della Peacock, scopre Jackie Wilson, Little Willie John, Hank Ballard, Etta James (per la quale produce il debutto "Roll With Me Henry"). Nel 1955, Otis lancia la sua etichetta, la Dig Records, per la quale, oltre ai suoi lavori, usciranno Arthur Lee Maye & the Crowns, Tony Allen, Mel Williams. Il Rock & roll e' in piena esplosione quando nel 1957 firma per la Capitol Records; rinominato Johnny Otis Show, spopola nelle classifiche R&B e pop nel 1958 con "Willie and the Hand Jive", durante il resto del decennio e' la star di un programma televisivo alla televisione di Los Angeles, nel 1958 e' l'attore nel film Juke Box Rhythm, dopo aver publicato alcuni magnifici brani di rock & roll per la Capitol dal 1957 al 1959 si trasferisce alla King Records nel 1961-1962 e suona con Johnny "Guitar" Watson su molti 45, piu' tardi nel corso del decennio Otis registra per la Kent e segue il suo giovane figlio Shuggie mentre diviene un grande chitarrista blues, padre e figlio suoneranno insieme in un album del 1982, intitolato ''The new Johnny Otis Show'', e ancora insieme nel 1985 in Otisology, non pago della sua attivissima esistenza, ha recentemente aperto un emporio di prodotti biologici provenienti da piccole fattorie della California.
Euro
23,00
codice 3503287
scheda
Parker charlie Charlie parker (joker box)
LPBOX [edizione] ristampa  stereo  ita  1945  joker 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Copia che presenta una leggera imbarcatura sul primo dei tre vinili, senza effetto sull'ascolto, questo cofanetto edito dalla Joker nel 1986 e' una riedizione di tre album in origine pubblicati separatamente nel 1980 dalla stessa etichetta, ''Charlie parker quartet, quintet, septet, volume 1'', ''All stars quintet & septet, vol. 2'' e ''Charlie Parker quintet, sextet, vol. 3''. Cofanetto con barcode applicato tramite adesivo, label marrone chiaro e azzurro, scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Joker bianco in alto, catalogo del cofanetto C97/3, catalogo dei singoli vinili SM3866, SM3867 e SM3868, date sul trail off 27/1/78 su primo vinile e 28/1/78 sul secondo e sul terzo vinile. Questa bella antologia compila trentasei brani incisi da Parker fra il 1945 ed il 1947 a Hollywood e New York con diverse formazioni, molte delle quali includevano i giovani talenti di Miles Davis e Max Roach, come anche consolidati giganti del jazz degli anni '40 quali Erroll Garner e Dizzy Gillespie. Un Parker in grande forma artistica mostra qui alcune interpretazioni rivoluzionarie, per i canoni jazz dell'epoca. Questa la scaletta, con date di incisione: ''A night in tunisia'' (Hollywood, 28/3/46), ''Ornithology'' (Hollywood, 28/3/46), ''Yardbird suite'' (Hollywood, 28/3/46), ''Moose the mooche'' (Hollywood, 28/3/46), ''The gipsy'' (Hollywood, 29/7/46), ''Max making wax'' (Hollywood, 29/7/46), ''Loverman'' (Hollywood, 29/7/46), ''Bebop'' (Hollywood, 29/7/46), ''Cool blues'' (Hollywood, 19/2/47), ''Bird's nest'' (Hollywood, 19/2/47), ''Dark shadows'' (Hollywood, 19/2/47), ''This is always'' (Hollywood, 19/2/47), ''Relaxin' at camarillo'' (Hollywood, 26/2/47), ''Cheers'' (Hollywood, 26/2/47), ''Carvin' the bird'' (Hollywood, 26/2/47), ''Stupendous'' (Hollywood, 26/2/47), ''Dexterity'' (New York, 28/10/47), ''Bongo bop'' (New York, 28/10/47), ''Bird of paradise'' (New York, 28/10/47), ''Embraceable you'' (New York, 28/10/47), ''Dewey square'' (New York, 28/10/47), ''The hymn'' (New York, 28/10/47), ''Home cooking'' (Hollywood, 1/2/47), ''Hallelujah'' (New York, 6/6/45), ''Out of nowhere'' (New York, 4/11/47), ''My old flame'' (New York, 4/11/47), ''Klact-oveededs-teine'' (New York, 4/11/47), ''Don't blame me'' (New York, 4/11/47), ''Scrapple from the apple'' (New York, 4/11/47), ''Bird feathers'' (New York, 4/11/47), ''Crazeology'' (New York, 17/12/47), ''Drifting on a reed'' (New York, 17/12/47), ''Quasimodo'' (New York, 17/12/47), ''How deep is the ocean'' (New York, 17/12/47), ''Charlie's wig'' (New York, 17/12/47), ''Bongo beep'' (New York, 17/12/47). L'artefice del be bop, maestro dell'improvvisazione del sassofono contralto, personaggio dell'inquietudine e dai comportamenti antisociali. Parker e' un'anima del jazz senza precedenti nella sua risposta al disagio di ogni artista della comunita' afroamericana, e' l'uomo nuovo che da questo disagio ha fatto sorgere l'energia del moderno, ricercando un'espressione piu' libera e naturale di cio' che allora (anni '40) era il jazz: "scoprii che usando gli intervalli piu' alti degli accordi sulla linea melodica e rinforzandoli con appropriate variazioni di accordi potevo suonare cio' che sentivo dentro. Mi sentivo rivivere". Esordisce nella natia Kansas City formando inizialmente il suo stile da quello allora eretico di Lester Young, dal quale si differenzia in seguito, gia' nel '40 con alcune sedute con l' Orchestra di McShann (''Early Bird'', Rca, '40-'43) con la sua sonorita' netta, priva di vibrato ed il suo stile solistico rivoluzionario che sfrutta tante innovazioni younghiane ma che si rivela decisamente piu' aggressivo, dirompente e passionale. Da qui, Parker entra nelle session al Minton's e al Monroe's al fianco di Gillespie, Monk e Kenny Clarke, rivelandosi ufficialmente nello storico quintetto gillespiano della fine del '44. La sua maturita' artistica appartiene al periodo tra il '45 ed il '48 con gruppi dove suonano stabilmente sia Miles Davis che Max Roach. Cosi'￾, dopo il '48, si e' gia' in presenza di un ultimo Parker, esecutore ancora di grandi assoli eseguiti su alcuni suoi cavalli di battaglia; un "Bird" famoso, quello del celebre concerto del '53 alla Massey Hall di Toronto, in cui, un Parker in stato di grazia, suona con un sassofono di plastica accanto a Gillespie, Bud Powell, Charles Mingus e Max Roach (Quintet of The Year).
Euro
30,00
codice 321574
scheda
Parker charlie Charlie parker sextet
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1947  overdrive jazz classics 
jazz
Copertina apribile. Ristampa del 2022 ad opera della Overdrive Jazz Classics, con artwork pressoche' identico a quello del prima tiratura ma con copertina apribile ed in formato 12'', non più 10''. Originariamente pubblicato nel 1950 dalla Dial in formato 10" (catalogo 207), questo rarissimo album fu inciso agli WOR Studios di New York il 17 dicembre del 1947 da Charlie Parker (sax alto, leader), Miles Davis (tromba), J.J. Johnson (trombone), Duke Jordan (pianoforte), Tommy Potter (contrabbasso) e Max Roach (batteria). Si era nel pieno dell'epoca be-bop e la Dial fu in quel breve periodo (1946/48) dedita alla promozione di questa nuova e rivoluzionaria corrente della musica jazz, di cui Bird fu uno dei principali animatori. Una storica sessione, fra quelle che contribuirono a forgiare la leggenda del be-bop, movimento allora rivoluzionario nel mondo del jazz, ed anche a lanciare la carriera di un giovanissimo Miles Davis. Questa la scaletta: "My old flame", "Air conditioning", "Crazeology", "Bird feathers", "Out of nowhere", "Bongobeep", "Bird feathers", "Klactoveedsedstene". L'artefice principale del be bop, maestro dell'improvvisazione del sassofono contralto, Parker ha dato una spinta sensazionale all'evoluzione del jazz negli anni '40: "scoprii che usando gli intervalli più alti degli accordi sulla linea melodica e rinforzandoli con appropriate variazioni di accordi potevo suonare ciò che sentivo dentro. Mi sentivo rivivere". Esordisce nella natia Kansas City formando inizialmente il suo stile da quello allora eretico di Lester Young, dal quale si differenzia in seguito, già nel '40 con alcune sedute con l' Orchestra di McShann (''Early Bird'', Rca, '40-'43) con la sua sonorità netta, priva di vibrato ed il suo stile solistico rivoluzionario che sfrutta tante innovazioni younghiane ma che si rivela decisamente più aggressivo, dirompente e passionale. Da qui, Parker entra nelle session al Minton's e al Monroe's al fianco di Gillespie, Monk e Kenny Clarke, rivelandosi ufficialmente nello storico quintetto gillespiano della fine del '44. La sua maturità artistica appartiene al periodo tra il '45 ed il '48 con gruppi dove suonano stabilmente sia Miles Davis che Max Roach. Così, dopo il '48, si è già in presenza di un ultimo Parker, esecutore ancora di grandi assoli eseguiti su alcuni suoi cavalli di battaglia; un "Bird" famoso, quello del celebre concerto del '53 alla Massey Hall di Toronto, in cui, un Parker in stato di grazia, suona con un sassofono di plastica accanto a Gillespie, Bud Powell, Charles Mingus e Max Roach (Quintet of The Year).
Euro
25,00
codice 3514377
scheda
Parker charlie Genius of
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1945  doxy 
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina a busta senza codice a barre. Ristampa del 2013 ad opera della Doxy, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Savoy, poco dopo la morte di Parker, questo album compila quattordici brani (fra cui alcune outtakes) incisi da Bird fra il 1945 ed il 1948, con sette diverse formazioni, molte delle quali includevano i giovani talenti di Miles Davis e Max Roach, come anche consolidati giganti del jazz degli anni '40 quali Bud Powell e Dizzy Gillespie. Un Parker in grande forma artistica mostra qui alcune interpretazioni rivoluzionarie, per i canoni jazz dell'epoca, ed anche una manciata di insolite interpretazioni incise da lui insieme a Gillespie ed al gruppo del chitarrista e cantante Slim Galliard. Questa la scaletta: ''Bird gets the worm'' (take 3, 21/12/47), ''Bluebird'' (take 3, 21/12/47), ''Klaunstance'' (take 1, 21/12/47), ''Barbados'' (take 4, 18/9/48), ''Merry go round'' (take 2, 24/9/48), ''Donna lee'' (take 4, 8/5/47), ''Chasing the bird'' (take 3, 8/5/47), ''Koko'' (original master, 26/11/45), ''Perhaps'' (take 1, 24/9/48), ''Warming up a riff'' (original master, 26/11/45), ''Slim's jam'' (original master, 29/12/45), ''Popity pop'' (original master, 29/12/45), ''Dizzy boogie'' (original master, 29/12/45), ''Flat foot floogie'' (original master, 29/12/45). L'artefice del be bop, maestro dell'improvvisazione del sassofono contralto, personaggio dell'inquietudine e dai comportamenti antisociali. Parker e' un'anima del jazz senza precedenti nella sua risposta al disagio di ogni artista della comunita' afroamericana, e' l'uomo nuovo che da questo disagio ha fatto sorgere l'energia del moderno, ricercando un'espressione piu' libera e naturale di cio' che allora (anni '40) era il jazz: "scoprii che usando gli intervalli piu' alti degli accordi sulla linea melodica e rinforzandoli con appropriate variazioni di accordi potevo suonare cio' che sentivo dentro. Mi sentivo rivivere". Esordisce nella natia Kansas City formando inizialmente il suo stile da quello allora eretico di Lester Young, dal quale si differenzia in seguito, gia' nel '40 con alcune sedute con l' Orchestra di McShann (''Early Bird'', Rca, '40-'43) con la sua sonorita' netta, priva di vibrato ed il suo stile solistico rivoluzionario che sfrutta tante innovazioni younghiane ma che si rivela decisamente piu' aggressivo, dirompente e passionale. Da qui, Parker entra nelle session al Minton's e al Monroe's al fianco di Gillespie, Monk e Kenny Clarke, rivelandosi ufficialmente nello storico quintetto gillespiano della fine del '44. La sua maturita' artistica appartiene al periodo tra il '45 ed il '48 con gruppi dove suonano stabilmente sia Miles Davis che Max Roach. Cosi'￾, dopo il '48, si e' gia' in presenza di un ultimo Parker, esecutore ancora di grandi assoli eseguiti su alcuni suoi cavalli di battaglia; un "Bird" famoso, quello del celebre concerto del '53 alla Massey Hall di Toronto, in cui, un Parker in stato di grazia, suona con un sassofono di plastica accanto a Gillespie, Bud Powell, Charles Mingus e Max Roach (Quintet of The Year).
Euro
20,00
codice 2040433
scheda
Parker charlie Immortal charlie parker (180 gr.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1945  dol 
jazz
ristampa del 2015 in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura ma con nome dell' artista in rosa sul fronte, e non in bianco. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Savoy, questo album raccoglie tredici incisioni effettuate dal grande sassofonista per la Savoy stessa, fra il 1945 ed il 1948, con un govanissimo Miles Davis alla tromba e con il talentuoso Max Roach alla batteria: classiche performance di be bop anni '40, che immortalano uno dei periodi piu' fruttuosi della carriera di Parker. Questi i brani inclusi, con formazione e date di incisione: ''Barbados'', ''Constellation'', ''Parker's mood'', ''Perhaps'', ''Marmaduke'' (New York, 4/48, Miles Davis – tomba, Charlie Parker – sax alto, John Lewis – pianoforte, Curley Russell – contrabbasso, Max Roach – batteria); ''Donna Lee'', ''Chasing the bird'', ''Buzzy'' (New York, 5/47, Miles Davis – tromba, Charlie Parker – sax alto, Bud Powell – pianoforte, Tommy Potter – contrabbasso, Max Roach – batteria); ''Milestones'', ''Half nelson'', ''Sippin' at bells'' (New York, 8/47, Miles Davis – tromba, Charlie Parker – sax alto, John Lewis – pianoforte, Curley Russell – contrabbasso, Max Roach – batteria); ''Billie's bounce'', ''Thriving from a riff'' (New York, 26/11/45, Miles Davis – tromba solo sul primo dei due brani, Charlie Parker – sax alto, Argonne Thornton o Bud Powell – pianoforte, Curley Russell – contrabbasso, Max Roach – batteria). L'artefice del be bop, maestro dell'improvvisazione del sassofono contralto, personaggio dell'inquietudine e dai comportamenti antisociali. Parker e' un'anima del jazz senza precedenti nella sua risposta al disagio di ogni artista della comunita' afroamericana, e' l'uomo nuovo che da questo disagio ha fatto sorgere l'energia del moderno, ricercando un'espressione piu' libera e naturale di cio' che allora (anni '40) era il jazz: "scoprii che usando gli intervalli piu' alti degli accordi sulla linea melodica e rinforzandoli con appropriate variazioni di accordi potevo suonare cio' che sentivo dentro. Mi sentivo rivivere". Esordisce nella natia Kansas City formando inizialmente il suo stile da quello allora eretico di Lester Young, dal quale si differenzia in seguito, gia' nel '40 con alcune sedute con l' Orchestra di McShann (''Early Bird'', Rca, '40-'43) con la sua sonorita' netta, priva di vibrato ed il suo stile solistico rivoluzionario che sfrutta tante innovazioni younghiane ma che si rivela decisamente piu' aggressivo, dirompente e passionale. Da qui, Parker entra nelle session al Minton's e al Monroe's al fianco di Gillespie, Monk e Kenny Clarke, rivelandosi ufficialmente nello storico quintetto gillespiano della fine del '44. La sua maturita' artistica appartiene al periodo tra il '45 ed il '48 con gruppi dove suonano stabilmente sia Miles Davis che Max Roach. Cosi'￾, dopo il '48, si e' gia' in presenza di un ultimo Parker, esecutore ancora di grandi assoli eseguiti su alcuni suoi cavalli di battaglia; un "Bird" famoso, quello del celebre concerto del '53 alla Massey Hall di Toronto, in cui, un Parker in stato di grazia, suona con un sassofono di plastica accanto a Gillespie, Bud Powell, Charles Mingus e Max Roach (Quintet of The Year).
Euro
19,00
codice 3014996
scheda
Patton charley Rough guide to charley patton - father of the delta blues (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  mono  uk  1929  music rough guides 
blues rnr coun
Edizione limitata, label verde con scritte bianche, catalogo RGNET1396LP. Pubblicata nel 2020 dalla Music Rough Guides, questa antologia compila dodici storici brani, incisi fra il 1929 ed il 1934 da Charley Patton. Epico bluesman del Mississippi, Charlie Patton (1887-1934), insieme a Son House e Willie Brown, oltre al contemporaneo Robert Johnson, e' la voce piu' rappresentativa del delta blues originario. La sua e' una musica che mette i brividi, la voce bassa e cavernosa, le partiture lente e contratte, i testi che narrano piccole storie di quotidianita' nei campi di cotone o lungo le sponde del grande fiume, non scevre da agghiaccianti ritratti di poverta' e miseria, violenze morali e fisiche, riportano l'ascoltatore, tale e' la potenza interpretativa, alle radici stesse di quello che e' divenuto il rock'n'roll, musica che ebbe tra le sue componenti principali il sangue, sudore e lacrime della cultura afroamericana che qui viene affrescata in toni mirabili ed emotivamente fortissimi. Essenziale. Questa la scaletta: "Some Summer Day" (1930), "Some These Days I'll Be Gone (Take 1)" (1930), "Moon Going Down" (1930), "Elder Green Blues (Take 1)" (1929), "Banty Rooster Blues" (1929), "Hang It On The Wall" (1934), "Bird Nest Blound" (1930), "Jim Lee Blues (Part 1)" (1930), "I'm Going Home" (1929), "Going To Move To Alabama" (1930), "Dry Well Blues" (1930), "Troubled 'Bout My Mother" (1934).
Euro
21,00
codice 3514776
scheda
Petrolini ettore Er mejo de petrolini
Lp [edizione] originale  mono  ita  1928  emi columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent musica italiana
prima rara stampa italiana, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta celeste e bianca sfumata con logo ''Columbia'' in un box in alto e logo ''EMI'' in un box piccolo in basso, logo SIAE nel centro a sinistra, scritte nere, catalogo 3C 062 17824, data sul trail off 25/9/72, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il '70 ed il '75, con diametro piu' piccolo dei successivi, di circa 13/13,5 mm. Pubblicata nel 1972 dalla EMI Columbia in Italia, la raccolta contenente dieci interpretazioni incise fra il 1928 ed il 1932 dal romano Ettore Petrolini (1884-1936), uno dei piu' importanti interpreti ed autori del teatro popolare e comico italiano del '900, rircordato per le sue esilaranti parodie e macchiette; la sua arte, inserita in genere nella rivista e nello avanspettacolo, e' stata rivalutata ed e' considerata oggi di grande importanza nel teatro italiano. ontiene brani con protagonisti alcuni dei suoi piu' celebri ed importanti personaggi o macchiette, quali ''I Salamini'', ''Gigetto er bullo'', ''Er sor Capanna'' e ''Gastone''. Questa la scaletta: ''Nerone arringa la folla'', ''Gigetto er bullo'', ''I salamini'', ''Il paggio fernando'', ''Gastone (parte 1a)'', ''Gastone (parte 2a)'', ''Tanto pe' canta''', '''Na gita a li castelli'', ''Er sor Capanna'', ''Cantante da strada''.
Euro
24,00
codice 320298
scheda
Piaf edith Edith piaf n. 2
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1948  emi / columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good world
ristampa italiana della seconda metà degli anni '70, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) apribile con vinile estraibile dal lato interno, e con inserto apribile contenente foto e note incollato alla parte interna, label azzurra e bianca a sfumare con scritte nere, logo EMI nero in basso e logo Columbia nero in alto, catalogo 3C 062-10797, data sul trail off 13/3/70, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Columbia in Italia, questo è il secondo volume di una serie di antologie (il primo uscì nel 1963, il terzo nel 1970) dedicate alla grandissima cantante francese scomparsa nel 1963. Questo secondo volume contiene una dozzina di piccoli e grandi classici del suo repertorio, fondamentale pilastro della moderna "chanson" transalpina: "Les amants de paris" (1948), "Pour moi tout seule" (1949), "Le chevalier de paris" (1950), "L'homme au piano" (1954), "Bravo pour le clown" (1953), "Les amants de venise" (1953), "Johnny tu n'es pas un ange" (1953), "Un etranger" (1958), "C'est a hambourg" (1955), "Je hais les dimanches" (1951), "C'est l'amour" (1960). Acclamatissima cantante francese del '900, Edith Piaf nasce a Parigi nel 1915 da madre italiana, una cantante di strada, e da padre bretone, un acrobata di circo; diviene cieca ad otto anni; poi, mentre si esibisce per strada al canto, viene scoperta ed in breve diviene famosissima. Il suo primo disco è del 1936. Considerata la più grande cantante francese del ventesimo secolo, la sua vita fuori dagli schemi presenta ancora tratti misteriosi nonostante le numerose biografie a lei dedicate; il suo punto di forza era l'intensità emotiva del canto, i cui temi trattavano generalmente la dura realtà della vita di strada e della povertà, oltre a quelli sentimentali.
Euro
14,00
codice 333407
scheda
Poole charlie Complete paramount & brunswick rec.
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1929  tompkins square 
blues rnr coun
Edizione limitata a 1500 copie, copertina a busta, inserto apribile con foto e lunghe note storiche a cura di Kinney Rorrer, label nera e gialla con scritte gialle e logo Tompkins Square giallo in alto, catalogo TSQ2882. Pubblicato nel 2013 dalla Tompkins Square, questo album contiene le incisioni effettuate da Charlie Poole per la Paramount e la Brunswick con gli Highlanders nel corso del 1929: Poole, aperto a sperimentare e ad ampliare la propria musica, voleva all'epoca incidere con un gruppo piu' numeroso del suo classico trio North Carolina Ramblers, introducendo fra l'altro il pianoforte e due violini oltre al banjo ed alla chitarra, ma Frank Walker, il direttore della sua label, la Columbia, era restio ad innovare la proposta musicale di Poole (allora interprete di notevole successo), e non concesse al musicista della Carolina del Nord la possibilita' di incidere con la nuova configurazione. Pertanto Poole si rivolse ad altre etichette per realizzare queste idee, dovendo pero' incidere con un nome diverso dal proprio per evitare problemi con la Columbia: nacquero cosi' gli Highlanders, e le registrazioni che effettuarono nel 1929 per le due sopracitate label restarono le loro uniche, ed i rispettivi dischi vendettero ben poche copie, diventando alcuni fra i piu' rari reperti musicali della carriera di Poole, che sarebbe scomparso di li' a poco, nel 1931. Un'occasione per accostarsi ad un influente esponente della musica folk e pop americana degli anni '20, che influenzera' molti suonatori di banjo successivi, fra cui quelli che daranno vita al bluegrass. Questa la scaletta (tutti i brani incisi a New York nel 1929): ''Lynchburg town'', ''San Antonio'', ''Richmond square'', ''May I sleep in your barn tonight mister'', ''A trip to new york, pt. 1'', ''A trip to new york, pt. 2'', ''A trip to new york, pt. 3'', ''A trip to new york, pt. 4'', ''Flop eared mule'', ''Tennessee blues'', ''Under the double eagle'', ''What is home without babies''. Leader di una delle piu' popolari string band di vecchio country degli anni '20, Charlie Poole (1892-1931) con i suoi North Carolina Ramblers ottennero una notevole sfilza di successi durante la seconda meta' del decennio, ed influenzarono numerosi musicisti country e bluegrass delle generazioni successive. Poole cantava con umorismo tagliente e diretto, e suonava il banjo con una tecnica a tre dite da lui sviluppata forse in seguito all'incidente di baseball che danneggio' perpetuamente il suo pollice destro. La grande crisi del '29, che danneggio' chiaramente anche i musicisti, fu un brutto colpo per lui, alla luce del successo goduto negli anni precedenti, ed acui' la sua dipendenza dall'alcol, portandolo ad una morte prematura dopo una vita di eccessi.
Euro
27,00
codice 3506105
scheda

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