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Inman autry It Would Be A Doggone Lie / Be Bop Baby (red vinyl)
7" [edizione] nuovo  mono  usa  1956  decca 
blues rnr coun
Singolo in formato 7", ristampa in vinile rosso, etichetta Decca rosa pressoche' identica a quella della rara stampa promozionale del disco. Un singoletto fantastico, uscito nell' anno di grazia 1956, che segno' la svolta verso il rockabilly da parte di questo musicista originario di Florence, Alabama, gia' autore di vari singoli country, con due piccoli travolgenti capolavori, "It Would Be A Doggone Lie" e soprattutto "Be Bop Baby". Restera' il singolo di maggior successo di questo personaggio poco noto ai piu', ma di assoluto rilievo, anche autore di brani per altri artisti, e spesso coverizzato (da Dolly Parton, Waylon Jennings, Johnny Cash, Hank Williams e Louvin Brothers, tra gli altri). Morì nel settembre del 1988, a soli 59 anni.
Euro
11,00
codice 2133846
scheda
Iosonouncane Lirica ucraina
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  numero uno 
indie 2000
note a cura della label: Dopo "Berlinguer - La grande ambizione", IOSONOUNCANE presenta la seconda uscita e volume numero 7 della sua nuova collana "Il suono attraversato" - dedicata alla produzione dell'artista sardo dedicata alle musiche scritte negli ultimi anni per cinema, teatro e sonorizzazioni - "Lirica Ucraina", il documentario omonimo di Francesca Mannocchi. Francesca Mannocchi, una delle migliori corrispondenti di guerra in Europa, continua il percorso che l''ha portata a raccontare diverse zone di conflitto, dalla Libia al Libano, all'Iraq e, più recentemente, all'Ucraina. Lo fa con un documentario che parte dalle strade di Bucha, la città martire in cui la reporter è entrata solo due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe. Mannocchi, con la sua straordinaria capacità di vivere tra la popolazione locale e di conquistarne la fiducia, vuole raccogliere e raccontare le piccole storie dei sopravvissuti, gli unici a conservare la Memoria. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la Verità. Lirica Ucraina è un''immersione nelle sofferenze e nelle verità indicibili, nel sapore acido della vendetta e nella fatica del perdono che l'uomo vive durante un conflitto. Quello stesso uomo che in tempo di guerra si trasforma in un essere terrificante e oscuro, che ci invita a metterci in discussione.
Euro
30,00
codice 2134749
scheda
Iron butterfly fillmore east 1968
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  rhino 
rock 60-70
Adesivo di presentazione sul cellophane; per la prima voltain vinile, un estratto dai celebri concerti effettuati dalla storica band americana al Fillmore East di New York tra il 26 ed il 27 aprile del 1968 (e piu' precisamente dal "late show" del 26 aprile e dall' "early show" del 27, la band suono' due concerti per giorno, come d' uso comune all' epoca), tra il primo album "Heavy" (febbraio 1968) ed il secondo leggendario "In-A-Gadda-Da-Vida" (che sarebbe uscito nel luglio del 1968). La qualita' di registrazione e' notevole, cosi' come lo sono le performance della band, qui nel suo momento di grazia, con quattro brani tratti dal primo album e tre che poi saranno inclusi nel secondo, tra cui la sempre magnifica "In-A-Gadda-Da-Vida". La prima facciata e' registrata nell' early show del 27 aprile ed include i brani "Are You Happy", "Unconscious Power", "My Mirage", "So-Lo" e "Iron Butterfly Theme"; la seconda facciata e' registrata nel late show del 26 aprile ed include i brani "Stamped Ideas" e "In-A-Gadda-Da Vida". Ricordati dai piu' per un unico brano, dal successo effettivamente straordinario, "In-A-Gadda-Da-Vida", sono stati uno dei primi gruppi americani (erano originari di San Diego, California) contraddistinti da un suono marcatamente heavy, oltre che influenzato dal blues e dalla psichedelia. Sette albums in studio (inclusi i due della reunion) ed uno live hanno visto avvicendarsi molti musicisti, tutti poi molto attivi anche su altri fronti: gia' nel secondo album i componenti originari della band sono solo due, andati via il cantante Darryl Deloach, il bassista Jerry Penrod ed il chitarrista Danny Weis (questi ultimi due formeranno i Rhinoceros, ma Weis fu poi anche con Ohio Knox e Lou Reed, tra gli altri); a sostituirli il bassista Lee Dorman ed chitarrista Erik Brann, presente in "Ball" e nel live e poi autore di un album solista, sostituito a sua volta con due chitarristi: Mike Pinera, ex Blues Image, e Larry Reinhardt. Dopo "Metamorphosis" la band si sciolse; Mike Pinera, suonera' nei Ramatam, New Cactus Band e Thee Image; Lee Dorman e Larry Reinhardt nei Captain Beyond. La reunion della band, per due mediocri albums, non piu' disponibile il tastierista Doug Ingle, vedra' impegnato il solo batterista Ron Bushy (piu' avanti nel supergruppo Juicy Groove) della formazione originaria, ed accanto a lui il recidivo Erik Brann, assieme ad altri musicisti reclutati per l' occasione.
Euro
34,00
codice 2134061
scheda
Iron maiden Live after death (gatefold sleeve, ltd. picture disc)
lp2 [edizione] ristampa  stereo  eu  1985  emi 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Doppio album, ristampa del 2013, edizione limitata, ormai molto rara, in PICTURE DISC ed in vinile pesante, copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima tiratura, con "obi" di presentazione, e corredata di inner sleeves, catalogo 509999 729521 1. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1985 dopo ''Powesrlave '' e prima di '' Somewhere in time''. giunto al numero 2 delle classifiche Uk e al numero 19 di quelle Usa. il sesto album. Registrato durante il World Slavery Tour , uno dei piu' lunghi e trionfali mai intrapreso da un gruppo rock, parti' il nove agosto1984 e fini' il 5 luglio 1985, toccando tutte le principali citta' Europee e Americane., con una scenografia grandiosa che replicava le immagini di Powerslave , Live After Death fu registrato durante 4 notti a Los Angeles presso la Long Beach Arena, e a Londra presso l' Hammersmith Odeon. L' album racoglie i brani piu' celebri dell'intera carriera , una sorta di ''best of'' live, tra di essi "Aces High," "2 Minutes to Midnight," "The Trooper," "Flight of Icarus," "The Number of the Beast," "Run to the Hills," and "Running Free." "Wrathchild," "22 Acacia Avenue," "Children of the Damned," "Phantom of the Opera," "Hallowed Be Thy Name," "Iron Maiden," "Powerslave" e "Rime of the Ancient Mariner," facendo di Live After Death uno dei maggiori heavy metal live albums di tutti i tempi.
Euro
100,00
codice 264237
scheda
Iron maiden number of the beast
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  Parlophone 
heavy metal
ristampa ufficiale, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura su Emi, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel marzo del 1982 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Harvest negli USA, dove arrivo' alla 33esima posizione, ''The number of the beast'' e' il terzo album degli Iron Maiden, uscito dopo ''Killers'' (1981) e prima di ''Piece of mind'' (1983). Uno degli album piu' apprezzati del gruppo inglese, questo lp fu anche il primo degli Iron a svettare sulla classifica britannica, lanciandoli definitivamente nell'olimpo del metal nonostante la recente dipartita del cantante Paul Di Anno, sostituito da qui in poi dal ben noto Bruce Dickinson, il cui stile vocale epico ben si adatta a classici brani come ''Run to the hills'', qui contenuta, per un metal ancora potente e veloce seppur meno abrasivo dei primi lavori. Celeberrima metal band londinese gli Iron Maiden muovono i primi passi nella East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle proprie performance dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, ''The Number Of The Beast'' (1982), in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
29,00
codice 2134490
scheda
Iron maiden Somewhere in time (gatefold sleeve, ltd. picture disc)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1986  emi 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
ristampa del 2013, edizione limitata, ormai molto rara, in PICTURE DISC ed in vinile pesante, copertina lucida per l' occasione apribile (non era apribile nella versione originaria dell' album), con "obi" di presentazione, e corredata di inner sleeve, catalogo 509999 972955 1 8. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla EMI in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, dove arrivo' all'undicesima posizione, il sesto album in studio, successivo al live ''Live after deatht'' (1985) ed al quinto in studio ''Powerslave'' (1984), e precedente ''Seventh son of a seventh son'' (1988). Lavoro che lascia un grande spazio alla melodia rispetto agli lp precedenti, ''Somewhere in time'' e' anche il primo ad introdurre l'uso delle chitarre sintetizzatore nel sound degli Iron Maiden; contiene i due hits americani, ''Wasted years'' e ''Stranger in a strange land'' ed epici classici come l'incalzante ''Sea of madness'' e il brano dal sapore quasi prog-metal ''Alexander the great''. Gli Iron Maiden nascono nel 1975 su impulso del bassista Steve Harris (reduce dalle formazioni Gypsy's Kiss e Smiler), all'interno della scena "New Wave of British Heavy Metal" contribuendo al suo pieno sviluppo. Il gruppo muove i primi passi nell' East Side di Londra dal 1976 al 1978, dimostrando nelle sue performances dal vivo, nonostante i continui cambiamenti di formazione, una grande potenzialita' che unisce l'energia del rock duro alla forza del punk, come del resto testimoniano le loro prime incisioni. In seguito, fin dal loro terzo album, "The Number Of The Beast", in assoluto uno dei dischi piu' amati sia dalla critica che dal pubblico, abbracceranno prima una linea decisamente piu' melodica ed, in seguito, un suono meno aggressivo, piu' "sintetico" e tecnologico, anche se, i frequenti ritorni alle origini ed il loro stile inossidabile, varranno loro una stima perpetua da parte dei numerosissimi fans.
Euro
65,00
codice 264236
scheda
It's a beautiful day it's a beautiful day (ltd. coloured)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  second records / renaissance 
rock 60-70
Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile 180 grammi colorato, copertina apribile pressoche' identica alla priam rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Columbia nel maggio del 1969 prima di ''Marryng maiden'' , giunto al numero 47 delle charts americane, non entrato in quelle inglesi. Il primo storico album. Lavoro tra i principali tra quelli usciti nel decennio e sicuramente il migliore del secondo periodo californiano, dai toni pacati e tersi, psychedelico e naturalista, con atmosfere vagamente orientalieggianti, contiene alcuni tra i brani cardine dell'intero movimento, a cominciare dal capolavoro senza tempo ''white bird'', ma anche ''hot summer day'', ''bulgaria'', e ''bombay calling'', sorprendentemente simile a ''child in time'' (uscito nel 1970, un anno dopo questo) dei deep purple, il sound del gruppo era molto originale, e alla uscita il disco desto' scalpore in tutta l'america. Storico esponente della scena rock di San Francisco degli anni '60, David Laflamme è originario del lontano Connecticut; in possesso di formazione musicale classica, è innanzitutto violinista e cantante. Stabilitosi nella Bay Area nel 1962, suonò con Jerry Garcia e con Janis Joplin, e fu uno dei membri del leggendario gruppo underground Orkustra, insieme a Bobby Beausoleil, verso la metà degli anni '60, quindi formò una prima incarnazione dei Dan Hicks & His Hot Licks; poco dopo mise insieme il suo gruppo destinato a maggior fama, gli It's A Beautiful Day, uno dei gruppi più importanti ed originali della seconda generazione rock di San Francisco, autori del bellissimo primo album eponimo del 1969, caratterizzato da influssi orientalieggianti e dal suadente violino di Laflamme, che rendevano abbastanza unica la loro psichedelia. Celeberrimo è il loro piu' grande successo, il brano ''White bird''. Pubblicarono poi alcuni altri lp, prima di sciogliersi nel 1974. Lasciati gli It's A Beautiful Day nel 1973, il violinista pubblicò il suo primo album solista ''White bird'' nel 1976, seguito nel 1978 da ''Inside out''.
Euro
30,00
codice 3037103
scheda
It's a beautiful day marrying maiden (ltd. coloured)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  second records / renaissance 
rock 60-70
Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile 180 grammi colorato, copertina pressoche' identica alla priam rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Columbia nel luglio del 1970 dopo "It's a beautiful day" e prima di "Choice quality stuff", giunto al numero 28 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk. Il secondo album; Jerry Garcia vi suona il banjo nel brano"Hoedown" e la pedal steel guitar su "It Comes Right Down To You". Costruito su di un mood piu' roots e naturalistico rispetto al primo lavoro, come molti dei gruppi della Bay Area compresi i Grateful Dead ( che in questo periodo pubblicarono "Workingman's Dead" e "American Beauty"), si assiste in questi anni al passaggio dalla psychedelia metropolitana al rock macchiato di country che segue la migrazione degli hippies che abbandonano le citta' per rifugiarsi nelle comuni isolate nelle campagne, il disco e' un deciso spechio di questo momento storico, ( comune per altro anche all' inghilterra con la nascita del folk rock ed alla germania con la musica delle comuni in europa ) , contiene diversi brani che sono divenuti pilastri della seconda onda californiana, "Don and Dewey," in cui il violino di David LaFlamme ricorda quanto fatto con i Dan Hick & His Hot Licks. la cover magnifica di Fred Neil "The Dolphins" con il piano di Fred Webb ricorda quasi i New Riders of the Purple Sage, al disco collabora inoltre il fondatore dei Charlatans Richard Olsen. un documento assai sottovalutato e per molti versi non inferiore al primo lp. Gli It's A Beautiful Day sono stati la piu' importante band della seconda onda psichedelica di San Francisco, caratterizzati dall' efficace violino di David La Flamme, specialmente nei primi due album, che rinnovarono e dettero nuovo vigore a tutta la scena californiana con soluzioni innovative ed originali.
Euro
30,00
codice 3037104
scheda
Jaar nicolas Piedras 1 & 2
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  other people 
indie 2000
doppio vinile, adesivo su cellophane. coupon per download digitale con materiale esclusivo . Progetto che ha preso forma dal 2020 quando Nicolás Jaar ha scritto la canzone "Piedras" per un concerto al Museum of Memory & Human Rights di Santiago, in Cile, che commemora le vittime delle violazioni dei diritti umani durante la dittatura militare guidata da Augusto Pinochet tra il 1973 e il 1990 ed ha avuto quattro anni di gestazione. "Concept-album" che racconta un mondo distopico dove nel Cile del futuro le comunicazioni tecnologiche sono solo al servizio del controllo e repressione, per questo parte della popolazione recupera le onde radio come mezzo di comunicazione e ribellione. note complete a seguire
Euro
34,00
codice 2134456
scheda
Jackson melvin Funky skull
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1969  limelight 
soul funky disco
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla Limelight negli USA, l'unico album solista del contrabbassista di Chicago Melvin Jackson, per lo piu' attivo nella sua carriera come session man e come bassista di Eddie Harris. Si tratta di un lavoro sorprendente ed eclettico, che supera i confini del jazz per addentrarsi in territori funk, psichedelici e proto-fusion; partecipano alle incisioni alcuni importanti esponenti del jazz d'avanguardia di Chicago, fra cui Lester Bowie e Roscoe Mitchell degli Art Ensemble Of Chicago, ed il talentuoso chitarrista Pete Cosey, anni dopo importante collaboratore del Miles elettrico del periodo 1973-75 (''Get up with it'', ''Agartha'', ''Pangea''...). Jackson stravolge il suo contrabbasso con diversi effetti elettrici, fra cui Echoplex, Boomerang e Maestro G-2, ma non tanto per fabbricare effetti inusuali volti a stupire, bensi' per contribuire a creare con il suo gruppo un paesaggio musicale indefinibile ed onirico, in cui il jazz si perde e riemerge tra i flutti del funk psichedelico ed il soul si perde nello spazio (mirabile la lunga ''Bold and black'').
Euro
21,00
codice 2134545
scheda
Jam all mod cons
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  polydor 
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Il terzo album della politicizzata band di Paul Weller, uscito nel novembre del 1978 e giunto al sesto posto della classifica inglese, sempre piu' distante dal punk rock dei primi dischi, ma sempre piu' abile sotto il profilo compositivo, con una musica ancora piu' chiaramente debitrice nei confronti del mod inglese di meta' anni '60 (Who in primis). La grintosissima "Down in the tube station at midnight", contraria alla politica anti immigrazione del governo britannico, fu bandita dalle radio, ma giunse ugualmente sino al 15esimo posto della classifica inglese (sarebbe tempo che qualcuno ne prepari una cover in italiano...); gia' pubblicati su singolo anche l' eccitante " 'A' Bomb in Wardour Street", ancora vicina al punk rock con influenze mod degli esordi della band inglese dell' allora giovanissimo Paul Weller, e la riuscita cover della kinksiana "David Watts", che rivela una volta di piu' le influenze 60's a tutto tondo che erano subentrate nella musica della band e ne caratterizzeranno i dischi a venire ed il proseguo della carriera di Paul Weller, prima con gli Style Council e poi da solo. Il disco, uscito nell' ottobre del '78, fu sosprendentemente sesto in classifica e proietto' la band verso un successo che sara' sempre piu' grande fino allo scioglimento.
Euro
26,00
codice 2134367
scheda
James rick street songs (180 gr.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  motown 
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi e foto, del quinto album del musicista funky di colore americano originario di Buffalo, New York, sorta di concept album sulla prostituzione (almeno cosi' e' possibile spiegare la copertina, una delle piu' brutte della storia...), uscito tra "Garden of Love" (1980) e "Throwin' Down" (1982), giunto al terzo posto delle classifiche americane "pop" ed al primo di quelle R&B, e considerato il suo capolavoro. Nipote di Melvin franklin dei Temptations, Rick James aveva suonato poco piu' che adolescente a Toronto nei Sailor Boys con Nick St. Nicholas, poi negli Steppenwolf; presto il guppo cambio' nome in Minah Birds, con St.Nicholas sostituito da Bruce Palmer, e nel '65 pubblico' un singolo per la Columbia canadese. La band fu quindi messa sotto contratto dalla Motown con nientemeno che Neil Young (!!!) entrato a quel punto in fomazione, registrando un album rimasto purtroppo inedito. Inutile dire che Palmer e Young formarono a quel punto i Buffalo pringfield; James riformo' per qualche tempo i Minah Birds (che ebbero Neil Merryweather nel gruppo), ma senza incidere alcunche'. Negli anni a venire lavoro' per la Motown come produttore, musicista e compositore, e suono' poi il basso in numerosi gruppi, partecipando anche alla registrazione del leggendario "The Cycle is Complete" di Bruce Palmer, incidendo un primo singolo da solista a meta' decennio. Solo sul finire dei '70 pero' la Motown punto' decisamente sulle sue possibilita' commerciali, premiata subito da un ottimo riscontro di una serie di singoli ed albums, caratterizzati da un moderno ed efficace funky soul, che fu determinante a svecchiare il suono della label proiettandolo verso il nuovo decennio. Tra i suoi albums, e' proprio "Street Songs" ad essere considerato il migliore e rappresenta l' apice del suo successo, grazie ad hit come "Give It To Me Baby" e la celeberrima "Super freak".
Euro
27,00
codice 3036698
scheda
Jamie xx In waves
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  young 
indie 2000
Copertina die-cut sagomata con foro su fronte e su retro. Il secondo album in studio da solista per l'ex XX. Il disco ha avuto una lunga gestazione, esce a nove anni dal precedente album, registrato in quattro anni, vede le collaborazioni, tra gli altri, di Kelsey Lu , John Glacier, Panda Bear , Robyn , gli Avalanches e gli ex compagni di band Romy e Oliver Sim. Un disco che viene presentato dall'autore come qualcosa di divertente, gioioso e introspettivo tutto in una volta. Le note di etichetta parlano lo descrivono come "l'emozionante volatilità di una serata quasi mistica, una in cui torni a casa all'alba con la cenere di sigaretta, i dettagli delle ultime otto ore già confusi, ma consapevole che questi sentimenti rimarranno un ricordo cristallino.In Waves è un paradiso malinconico di beatitudine, crepacuore e introspezione. La storia di un viaggio in cui ti immergi nel divino impulso di ombre, luci e ritmi da pista da ballo. Un'epifania di luci stroboscopiche sulle infinite possibilità e capacità spirituali dell'umanità." Jamie Smith, aka Jamie XX e' un giovane produttore inglese, conosciuto sia per far parte degli Xx, sia per il vari lavori di remixes (fra cui Hot Chip, Burial e Four Tet e Gil Scott Heroin). Gli Xx salgono alla ribalta dopo il debutto eponimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands della new wave inglese e dall'elettronica contemporanea. Pubblicano 3 albums, nel 2015 Jamie XX pubblica il primo album a proprio nome.
Euro
30,00
codice 2134312
scheda
Jamiroquai The return of the space cowboy
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  sony 
indie 90
ristampa in doppio vinile 180 grammi, copertina apribile. Uscito nell'ottobre del 1994 il secondo album del gruppo, che continua il successo della band con sei singoli estratti dal disco. Guidati dall'istrionico cantante e paroliere di Manchester Jason Kay, i Jamiroquai si formano a Londra nel 1992. Presto notati dalla Sony, diventano uno dei gruppi principali del cosiddetto ''acid jazz'' in voga in Gran Bretagna durante quel periodo, ottenendo notevoli successi in tutto il mondo con la loro miscela di dance, soul e funk, riecheggiante gli anni '70. I loro primi sei album raggiungono tutti la top 3 in patria: dopo l'esordio di ''Emergency on planet earth'' (1993), esce ''The return of the space cowboy'' (1994), considerato da molti il loro album migliore. ''Travelling without moving'' vede la luce nel 1996 prima del quarto lp ''Synkronized'' (1999). L'attivita' del gruppo prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo, mentre Jason Kay finisce per restare l'unico membro costante del gruppo dai tempi della sua fondazione.
Euro
33,00
codice 2133954
scheda
Jane's addiction one hit is all it takes (1986 demos)
7"ep [edizione] originale  stereo  usa  1986  private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 7", l' originale rara stampa, nella versione con copertina bianca e viola, copertina ripiegata attorno al disco, etichette interamente bianche, foro al centro piccolo, "One Hit Is All It Takes" e "Straight to the Heart" incisi sul trail off dei rispettivi lati, Realizzazione private press del 1990, questo ep contiene tre dei cinque brani del celebre demo registrato negli studio Radio Tokyo Tapes di Venice, California, nel marzo del 1986: "Jane Says", "Had a Dad" e "I Would For You", brani che diverrano dei classici del gruppo di Los Angeles, destinato a grande fama. I Jane's Addiction si formano nel 1985 quando Perry Farrell, allora cantante del gruppo Psi Com, conosce Eric Avery, bassista che gli era stato presentato per coprire il posto vacante nel suo gruppo d'origine: questo incontro segna la fine degli Psi Com e, con l'arrivo del batterista Stephen Perkins e del chitarrista Dave Navarro, prende vita la formazione dei Jane's Addiction. Nonostante che il quartetto abbia realizzato solo due album in studio ed uno dal vivo, l'effetto che questi lavori ebbero sulla musica rock ed alternativa fu notevole: diventarono il manifesto di una nuova ondata di artisti e musicisti che tentavano di evadere dagli stretti confini della musica rock tradizionale come da quelli dello hardcore punk, per riuscire ad esprimere le loro creazioni sia dal punto di vista musicale che teatrale. Caratterizzati dalle ripetitive e primitive linee di basso di Avery (il suo modello era Peter Hook dei Joy Division), dalla ritmica tribale di Perkins, dalla chitarra hendrixiana di Navarro e dalla voce acuta ed incisiva di Farrell, divennero di casa nei club di Hollywood ed attirarono un seguito di culto. Potenza, lirismo, richiami allo hard rock, al funk, alla psichedelia, la voce di Farrell spesso usata come mero strumento aggiunto, sono gli elementi del sound dei Jane's Addiction. Siamo negli anni immediatamente precedenti all'esplosione del suono di Seattle (altrimenti detto grunge) e i Jane's Addiction anticipano le sonorita' di gruppi come Pearl Jam e Alice in Chains. I Jane's Addiction sono stati un gruppo anarchico e libertario, animato da una vena di genuina rabbia e devastazione, iconoclasti del rock capaci pero' di rendere rispettosi omaggi alle proprie radici, pur non avendo sostanzialmente creato nulla di nuovo, sono stati in grado di rielaborare e metabolizzare decenni di musica in un impasto sonoro dalla potenza terrificante, ma capace anche di delicatezze e raffinatezze estreme, sono stati il perfetto gruppo di sintesi tra gli anni Settanta ed i Novanta, ideale anello di congiunzione tra due decenni cosi' diversi (eppure cosi' simili) con la cerniera del punk, una musica indimenticabile e di ampio respiro, che resta scolpita in tre soli album capaci di marchiare indelebilmente un decennio.
Euro
23,00
codice 263642
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  dreyfus / bmg / sony 
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel dicembre del 1978 dalla Dreyfus, dopo ''Oxygene'', non entrato nelle classifiche USA e giunto al al numero 11 di quelle inglesi. Il secondo album. Il seguito, attesissimo, di ''Oxygene'', questo lp non si distacca piu' di tanto dalle atmosfere insieme mistico spaziali e postmoderne del suo predecessore: registrato con oltre tredici tipi diversi di synth, e Jarre non ripete mai per due volte nel disco l'esecuzione dello stesso suono. L'opera e' divisa in una lunghissima suite in otto parti, con l'elettronica che e' un semplice mezzo per mettere in luce i metafisici sogni ad occhi aperti del musicista francese. Un classico della sperimentazione rock pop europea. Jean Michel Jarre, figlio del leggendario compositore Maurice Jarre, e' uno dei pionieri della musica elettronica degli anni '70..
Euro
30,00
codice 2134867
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  disques motors 
rock 60-70
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura, copertina con sul retro l'immagine di Jarre in piedi (e non seduto come nella seconda tiratura). Pubblicato nel luglio 1977 prima di "Equinoxe " giunto al numero 78 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle inglesi. Il primo album, registrato tra l'agosto del 1976 ed il novembredello stesso anno. Jean Michel Jarre, figlio del leggendario compositore Maurice Jarre, e' uno dei pionieri della musica elettronica e questo ''Oxygene'' e' uno dei cardini del genere in europa, lavoro che influenzera' emnormemente l'elettronica del ceecennio successivo, il suo stile e le sue composizioni unite allo strepitoso senso del ritmo furono una vera rivelazione nel 1976. uno dei veri ''pieces du resistance'' della musica elettronica pop del decennio da porre sullo stesso livello dei Tonto's Expanding Head Band, secondi Tangerine Dream, Synergy, secondi Kraftwerk, e del Klaus Schulze della meta' degli anni ''70.
Euro
30,00
codice 2134868
scheda
Jarrett keith El juicio - the judgement
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1975  Atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa italiana, copertina con giusto lievissimi segni di invecchiamento, label rossa e verde con banda centrale bianca, catalogo W50154, data sul trail off 14/7/75, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/79, con marchio Siae che ancora ne occupa l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1975 dalla Atlantic, questo album fu inciso negli studi della sopracitata casa discografica a New York, l'8, il 9, il 15 ed il 16 luglio del 1971, da Keith Jarrett (pianoforte, sax soprano, steel drums, congas) con Dewey Redman (sax tenore, clarinetto), Charlie Haden (contrabbasso, steel drums) e Paul Motian (batteria, steel drums, congas). L'album si apre con il groove propulsivo, contaminato dal funk e dalla musica latina (nel primo caso) oppure più radicato nel bop e nel post bop (nel secondo), di "Gypsy moth" e "Toll road", spinto con energia sostenuta da Haden e Motian, e su cui il piano di Jarrett ed il sax di Redman dipongono melodie dai toni liberi e leggeri, vitali e solari. In opposizione ad episodi come questi, trovamo brevi episodi dal sapore jazz "antico" (il solo pianistico "Pardon my rags") oppure dai toni sperimentali (la percussiva "Pre-judgement atmosphere"); oppure la lunga title track, con il suo andamento inizialmente agitato ed intricato, e poi misterioso e fluttuante, e le due versioni di "Piece for Ornette", una di nove minuti e l'altra di soli dodici secondi, dove il gruppo si muove al confine fra post bop e free jazz. Uno dei i maggiori talenti del pianoforte espressi dal jazz, Jarrett nacque in Pennsylvania da una famiglia multietnica ed appassionata di musica, suonò nel corso degli anni '60 con Tony Scott, i Jazz Messengers ed il popolare Charles Lloyd Quartet, per poi approdare alla fine del decennio nel giro di Miles Davis e partecipare con lui alla nascita del jazz elettrico (1969-71). Dall'inizio degli anni '70 intraprende una carriera solista che lo porterà al successo ed alla fama, cimentandosi anche con la musica classica nel corso degli anni '80. Figura peculiare della moderna scena jazzistica, Jarrett si è guadagnato le più contrastanti definizioni: anarchico, inventore, mistificatore, "totalizzatore pianistico", genio, "umanista" e, forse, è proprio quest' ultimo aggettivo a renderne meglio l'essenza, sottolineandone le influenze mutuate dalla cultura europea.
Euro
28,00
codice 336817
scheda
Jarrett keith In the light
lp2 [edizione] ristampa  stereo  ger  1974  ecm 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Doppio album, ristampa realizzata dalla tedesca Ecm nei primi anni '80, copertina apribile lucida all'esterno ed all'interno con retro che presenta l' indicazione ''printed in w. Germany'' sul retro in basso a sinistra, il codice 2641 033 sotto il numero di catalogo in alto a sinistra ed il label code "LC 2516" in basso a destra, label verde con logo argento con caratteri a stampatello stilizzati, con scritta lungo la circonferenza con "...Alle Urheber..." in alto, GEMA in riquadro a sinistra, catalogo ECM1033/34ST. Pubblicato nel 1974 dalla ECM negli USA ed in Europa, inciso nel 1973 da Keith Jarrett (pianoforte, gong, percussioni, conduttore) con l'ausilio di musicisti diversi fra un brano e l'altro, fra cui Willi Freivogel (flauto), The American Brass Quintet, The Fritz Sonnleitner Quartet, Ralph Towner (chitarra) e la sezione d'archi della Sudfunk Symphony Orchestra di Stoccarda. L'album e' costituito da otto composizioni originali dello stesso Jarrett che costituiscono un ambizioso viaggio attraverso la storia della musica colta europea percorso in modo del tutto personale, dal barocco alle dissonanze della musica contemporanea, da una esuberante composizione scritta per l'American Brass Quintet a quelle scritte per la "String Section" della Sudfunk Simphony Orchestra di Stuttgart, il tutto mettendo in rilievo le influenze europee sulla formazione jarrettiana rispetto a quella jazz americana. Questi i brani presenti: ''Metamorphosis'', ''Fughata for harpsichord'', ''A pagan hymn'', ''String quartet'', ''Short piece for guitar and strings'', ''Crystal moment'', ''In the cave, in the light''. Uno dei i maggiori talenti del pianoforte espressi dal jazz, Jarrett nacque in Pennsylvania da una famiglia multietnica ed appassionata di musica, suono' nel corso degli anni '60 con Tony Scott, i Jazz Messengers, il popolare Charles Lloyd Quartet, per poi approdare alla fine del decennio nel giro di Miles Davis e partecipare con lui alla nascita del jazz elettrico (1969-71). Dall'inizio degli anni '70 intraprende una carriera solista che lo portera' al successo ed alla fama, cimentandosi anche con la musica classica nel corso degli anni '80. Figura peculiare della moderna scena jazzistica, Jarrett si e' guadagnato le piu' contrastanti definizioni: anarchico, inventore, mistificatore, "totalizzatore pianistico", genio, "umanista"; e, forse, e' proprio quest' ultimo aggettivo a renderne meglio l'essenza, sottolineandone le influenze mutuate dalla cultura europea.
Euro
28,00
codice 326575
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1992  dischord 
punk new wave
ristampa con copertina pressochè identica alla prima rara tiratura, senza barcode, e corredata di inserto. Pubblicato nel maggio del 1992 dalla Dischord in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, "Novelty" e' il secondo album dei Jawbox. Prodotto da Iain Burgess, uscito dopo "Grippe" (1991) e prima di "For your own special sweetheart" (1994), questo secondo album mantiene in parte l'approccio dell'esordio ma si avverte una evoluzione che avvicina il gruppo ai gruppi della propria citta' come i Fugazi e che rende il suono piu' pieno e potente, meno melodico e piu' abrasivo rispetto a "Grippe", cosi' come la voce di J. Robbins e' piu' aggressiva e cavernosa. Formatisi a Washington D.C. nel 1989 sotto la guida di J. Robbins (ex Government Issue), i Jawbox si guadagnano presto la stima della scena locale e della critica con il loro hardcore melodico influenzato piu' dagli Husker Du e dai gruppi di Chicago che dai gruppi della fervida scena della capitale statunitense. Dopo due album pubblicati dalla Dischord, "Grippe" (1991) e "Novelty (1992), il gruppo tenta la strada delle major discografiche firmando un contratto con la Atlantic e pubblicando due ulteriori lp, "For your own special sweetheart" (1994) e "Jawbox" (1996), che a dispetto della pubblicazione su major sono apprezzati e considerati da alcuni i loro migliori lavori. Il gruppo si scioglie nel 1996.
Euro
26,00
codice 3037158
scheda
Jefferson airplane Bark (+ paper bag)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1971  grunt 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa americana, copertina cartonata (con moderati segni di invecchiamento), completa della rara sovraccopertina in carta marrone grande due volte l' album che riproduce i sacchetti della spazzatura di San Francisco, dell' inserto poster apribile con testi e dell' inner sleeve marrone in carta ruvida sagomato, etichetta nera con logo in alto rosso, bianco e nero con catalogo FTR1001, copia pressata negli stabilimenti RCA Records Pressing Plant di Rockway, New Jersey, con una "R" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato in Usa nel settembre del 1971 dopo ''Volunteers'' e prima di ''Long John Silver'', giunto al numero 11 delle classifiche Usa ed al numero 42 di quelle Uk. Il settimo album, il primo per la loro etichetta, la Grunt: All' epoca dell' uscita di "Bark", i cambi di formazione avevano modificato profondamente la fisionomia dei Jefferson Airplane, specialmente la dipartita di Marty Balin aveva pesato piu' di quanto non si creda nonostante gli innesti di Joey Covington e Papa John Creach, con Paul Kantner e Grace Slick rimasti i maggiori compositori; considerato un album minore, e' stato invece sempre difeso dal gruppo, ed ancora oggi, in una recente intervista, Jorma Kaukonen lo ha definito ''incompreso''. Contiene tuttavia almeno due brani che trovano tutti daccordo ''Pretty as you feel'' e ''Third week in the Chelsea''.
Euro
50,00
codice 263822
scheda
Jefferson airplane jefferson airplane
lp [edizione] originale  stereo  hol  1989  epic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina (con ampia piegatura in basso a sinistra, visibile anche sul retro) lucida con barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta Epic grigia, catalogo 465659 1. Pubblicato nel settembre del 1989, dopo ''Long John Silver", giunto al numero 85 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, l' ottavo ed ultimo album in studio. Il disco della reunion, registrato dalla formazione classica, con Grace Slick, Paul Kantner, Marty Balin, Jack Casady, Jorma Kaukonen, uscito nel settembre del 1989, a 16 anni dal live ''Thirty seconds over Winterland'' (1973) e 17 anni dopo il precedente lavoro in studio ''Long John Silver", contiene ''Summer of love'', brano di Marty Balin che e' di gran lunga il migliore dell' album, un disco che, prevedibilmente, suona assai distante dai giorni di gloria della band californiana.
Euro
10,00
codice 264071
scheda
Jefferson airplane Surrealistic pillow (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  rca / legacy / sony 
rock 60-70
Ristampa del 2017, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita per la RCA, codice per il download digitale. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1967 dopo ''Takes off'' e prima di ''After bathing at baxters'', giunto al numero 3 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglese dove usci' nel settembre dello stesso anno. Il secondo album. Jerry Garcia e' citato sul retrocopertina come "musical and spiritual director" e suono' parti di chitarra in "Today", "Plastic Fantastic Lover", "My Best Friend" e "Comin' Back To Me". Contribui' inoltre a riarrangiare "Somebody To Love" che insieme a ''White Rabbitt'' era giunto in dote dai Great Society. uno dei principali albums della musica rock ed una delle maggiori opere d'arte del secolo trascorso, alla sua uscita desto' enorme scalpore in tuto il mondo occidentale, pubblicato in un periodo in cui i Grateful Dead, i Quicksilver Messenger Service, e specialmente i Charlatans, erano tutti piu' noti dei Jefferson, anche a San Francisco, Surrealistic Pillow rimase nelle classifiche usa per quasi tutto il 1967, giungendo nella top 5 (unico caso di gruppo americano dal 1964, insieme ai Byrds, a giungere cosi' in alto, dove solo i Beatles, i Rolling Stones, e qualche altro gruppo inglese erano stati capaci di far arrivare la musica rock ) . questo lp, decenni dopo la sua pubblicazione, rimane potente, originale e rivoluzionario come lo fu alla sua uscita. dai singoli "White Rabbit" e "Somebody to Love" alla miracolosa "Embryonic Journey," non ci sono cedimenti in questo lp, la musica e' prima di tutto originalissima, poi sognante, riflessiva, potente ed energetica, la creativita' del gruppo e' a livelli eccezionali, la produzione di Rick Jarrard e' perfetta, le composizioni miracolose, suonato e cantato in maniera inarrivabile, Grace Slick e' qui ricordiamo al suo debutto nei Jefferson, i brani furono accorciati sensibilmente rispetto alle versioni che venivano eseguite live dal gruppo, ( come avvenne peraltro sempre nello stesso anno al primo album dei pink floyd ) ma questo ha condensato ancora di piu' l'energia e le invenzioni delle canzoni che hanno dato vita ad uno dei 10 albums di tutta la musica rock. il disco fu composto da Marty Balin, Grace Slick, Paul Kantner e Jorma Kaukonen in una fase in cui tutti gli ingredienti della miscela psychedelica, e la stessa attitudine sperimentale ( musicale e chimica ) era in perfetto equilibrio, coglie in pieno lo spirito e le tensioni del'estate del 1967 a San Francisco e catapultera' la band dall'oscurita' al vertice del rock americano . il gruppo non riuscira' mai , pur producendo diversi lavori eccezionali, a superare la genialita' di questo album, che rimane indiscutibilmente come uno dei punti piu' alti mai raggiunti dalla musica moderna di ogni tempo e latitudiine. Immancabile per chiunque.
Euro
28,00
codice 2134274
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  grunt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima stampa americana, copertina con lettere argento in rilievo sul fronte, completa di inner sleeve in cartoncino lucido con testi, etichetta custom, catalogo BXL1 2515. Pubblicato nel maggio del 1978 dopo ''Spitfire'' e prima di ''Freedom at point zero'', giunto al numero 5 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel marzo dello stesso anno. Il quarto album. Registrato con formazione a sette elementi che vedeva Grace Slick, Marty Balin, Paul Kantner, David Freiberg, Craig Chaquico, John Barbata e Pete Sears, il disco divenne di platino e consacro' il suono tra hard ed fm della band come uno dei piu' apprezzati di tutta la scena americana degli anni '70. Nato seguendo nello stile la svolta AOR di "Red Octopus" e' considerato come un esempio da manuale dell' hard rock americano degli anni '70, fu definito dalla critica come il loro pinnacolo artistico, ed e' certamente su questo lavoro che verranno costruiti tutti i successivi, tanto e' vero che il successivo, "Spitfire", suona sostanzialmente assai simile. Anche se l'album non ha la complessita' ''filosofica'' di "Red Octopus", da un punto di vista musicale non gli e' inferiore.
Euro
28,00
codice 264101
scheda
Jellybread Back to begin again
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1972  blue horizon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Prima rarissima e ricercata stampa inglese, copertina (con alcuni segni di usura, fra cui una abrasione sul fronte di circa 4x1 centimetri, restaurata con pennarello nero) apribile e con printer "E.J. Day Group, London and Bedford" indicato all'interno, etichetta bianca con scritte e logo Blue Horizon di colore blu, con "manufactured by Polydor records ltd." in basso, catalogo 2931 004. Pubblicato nel 1972 dalla Blue Horizon nel Regno Unito, il terzo ed ultimo album, successivo a "Sixty-five parkway" (1970). Il gruppo inglese, prodotto qui ancora una volta dal patron della Blue Horizon Mike Vernon, si presenta con una formazione rinnovata, ora composta da John Best (basso, cori, voce solista in un brano), Paul Butler (voce, chitarra) ed i due nuovi arrivi Kenny Lamb (batteria) e Rick Hayward (chitarra), propone un vibrante e ruvido british blues, dagli accenti hard rock melodici e talora anche funk (nella lunga "Green-eyed gypsy queen"); gran parte dei brani è firmata dai membri della band, ma troviamo qualche cover, come il brano di apertura, la dylaniana "Down along the cove", interpretata con una verve molto più muscolare e rock rispetto all'originale, ed il super classico del rock'n'roll "Hound dog", reso con un groove dondolante e funk blues in maniera assai efficace. Peccato che l'abum fu un totale fiasco commerciale, preludendo al loro scioglimento di lì a poco, perché il gruppo suona ancora ispirato ed energizzato, compatto ed incisivo. Gruppo inglese attivo dagli ultimi anni '60, i Jellybread appartengono al fiorente movimento del rock blues inglese dell'epoca. Accasatisi presso la Blue Horizon di Mike Vernon, una delle etichette di riferimento del British blues, pubblicarono fra il 1969 ed il 1972 tre album ed una manciata di singoli; il terzo lp ''Back to begin again'' (1972) fu inciso con una formazione rimaneggiata che vedeva la presenza del chitarrista Rick Hayward (gia' nei The Accent con il nome di Rick Birkett ed autore di un lp solista nel 1971 sempre su Blue Horizon). Il tastierista Pete Wingfield intraprese in seguito la carriera solista.
Euro
190,00
codice 336883
scheda

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