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Radiohead the bends
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  xl recordings 
indie 90
ristampa pressoche identica alla prima tiratura del 95, con inner sleeve, etichetta bianca con scritte nere e logo parlophone verticale rosso su fondo nero. Pubblicato nel marzo del 1995 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove raggiunse il sesto posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, dove raggiunse l'88ø posto in classifica, "The bends" e' il secondo album dei Radiohead, uno dei piu' importanti complessi rock degli anni '90. Fondati ad Oxford nel 1988 dal cantante Tom Yorke con Ed O'Brien, Colin Greenwood e Phil Selway, inizialmente con il nome di On A Friday, si ribattezzano Radiohead nel 1991 e danno inizio ad una fulgida carriera che li portera' a dominare le classifiche discografiche negli anni successivi. Questo secondo lp, considerato uno dei loro massimi vertici artistici, presenta un rock con venature psichedeliche ed hard, potente ma melodico, arricchito dall'evocativa e malinconica voce di Tom Yorke, che riesce nel tentativo di essere accessibile ad un largo pubblico senza cadere nella banalita'; la ricerca di un suono piu' complesso e sperimentale, che sara' in risalto nei dischi successivi, e' qui ancora allo stato embrionale. Accanto a potenti brani chitarristici come "The bends" e "Bones" risaltano anche bellissime ballate come "High and dry" e "Fake plastic trees", dei veri e propri classici del repertorio del gruppo.
Euro
34,00
codice 2131531
scheda
Rain parade Crashing dream
lp [edizione] originale  stereo  uk  1985  Island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L'originale stampa inglese con copertina lucida senza codice a barre, etichetta bianca con fascia esterna multicolore e palma a sinistra, catalogo ILPS9805. Pubblicato nell'ottobre del 1985 dalla Island in Gran Bretagna e negli USA, il secondo ed ultimo album in studio del magnifico gruppo neopsichedelico californiano, una delle band piu' importanti della scena paisley underground nonche' di tutti gli anni '80. Dopo un masterpiece di strabordante ed esuberante creativita' come "Emergency Third Rail Power Trip" (a cui era seguito l' abbandono di uno dei due chitarristi David Roback e la sua sostituzione con John Thoman), gia' il mini "Explosions in a Glass Palace" aveva rivelato la ricerca di un suono piu' rifinito e di un songwriting piu' maturo e carico di languori e dolenti malinconie, pur senza perdere in potere evocativo e visionario; questo disco, che segno' il passaggio alla potente Island, gia' peraltro anticipato dal bellissimo live "Beyond the Sunset", porto' magnificamente a compimento il processo, ma la sua levigatezza e la cura estrema negli arrangiamenti portarono ad una perfezione formale che all' epoca in pochi apprezzarono, certo non il grande pubblico in cui sperava la Island, e pochi di coloro che avevano seguito i primi passi della band. Un peccato, giacche' "Crashing Dreams" e' un disco di grande bellezzza che merita assolutamente di essere affiancato agli altri del gruppo: i suoi arrangiamenti raffinati e ricchi, che parvero a tanti un "tradimento" rispetto alla psichedelia devota ai 60's (per quanto personale) dei primi lavori, in realta' a posteriori ci appaiono coem una brillante anticipazione di tanta musica a venire, soprattutto inglese, ma soprattutto, gli ascolti ripetuti del disco, al di la' di una apparente freddezza formale, si rivelano dopo pochi ascolti in tutta la loro superba bellezza. La cavalcata chitarristica di "Don't Feel Bad" (gia' nota per la sua inclusione nel live da poco uscito), le malinconiche e meravigliose "Sad Eyes Kill" ed "Invisible Peaople", la piu' graffiante "Shoot Down the Railroad Man" sono solo alcune delle perle di un disco perfetto ed imperdibile. Delusi dall' accoglienza della critica, si sarebbero sciolti momentaneamente, riformandosi piu' tardi come Viva Saturn, pubblicando una manciata di dischi molto validi, ma ricordiamo anche il progetto "Gone fishin' ", registrato a breve di stanza da questo album dal chitarrista Matt Piucci (in compagnia con il Windbreakers Tim Lee) ed il suo ingresso, per qualche tempo, nei Crazy Horse.
Euro
30,00
codice 262163
scheda
Rainer maria Look now look again (reissue splatter)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1999  polyvinyl 
indie 90
Ristampa in vinile splatter, coupon per download digitale,adesivo su cellophane. il secondo album dell'emo indie rock band americana artefice di un tipico sound emo, in equilibrio fra muri di suono chitarristici e vocalizzi melodici ed emotivi, con un suono che rivela un approccio melodico, ma sepolto sotto ondate quasi noise; da qualche parte fra Dinosaur Jr e Galaxie 500. Formatisi nel 1995 a Madison nello Wisconsin, sulle ceneri degli Ezra Pound, i Rainer Maria erano un gruppo emo rock dall'ispirazione poetica, in bilico fra sonorita' melodiche ed avvolgenti ed ottundenti ondate chitarristiche; pubblicarono tre album ed una manciata di singoli ed ep, sciogliendosi infine nel 2006. Riferimenti a Sunny day real estate, pixies, modest mouse.
Euro
38,00
codice 2130676
scheda
Ramones Acid eaters
Lp [edizione] nuovo  stereo  rus  1993  private 
punk new wave
ristampa private press del 2021, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura. Pubblicato nel dicembre del 1993 dalla Chrysalis in Gran Bretagna e dalla Radioactive negli USA (ma in America usci' solo in cd e non in vinile), ''Acid eaters'' e' il tredicesimo album in studio dei Ramones, uscito dopo ''Mondo bizarro'' (1992) e prima di ''Adios amigos'' (1995). Un disco sorprendente in quanto per la prima volta costituito esclusivamente da cover, ''Acid eaters'' rende onore al proprio titolo con interpretazioni di classici piu' o meno noti della psichedelia e del garage anni '60, dai Rolling Stones (''Out of time'') e Dylan (''My back pages''), passando per i Seeds (''Can't seem to make you mine'') ed i Love (''7 & 7 is'') fino ai piu' inaspettati Creedence Clearwater Revival (''Have you ever seen the rain'') e Great Society/Jefferson Airplane (''Somebody to love'', resa famosa dai Jefferson ma scritta da Darby Slick dei Great Society, in cui Grace Slick milito' prima di entrare negli Airplane). Il tutto interpretato con il classico approccio punk/power pop tiratissimo e minimale dei Ramones, questa volta particolarmente carico di chitarre fuzz. I Ramones nascono nel 1974 a New York dall'incontro fra quattro studenti della Forest Hill High School: John Cummings (Johnny Ramone), Jeffrey Hyman (Joey Ramone), Douglas Colvin (Dee Dee Ramone) e Tommy Erdelyi (Tommy Ramone). Il gruppo viene notato durante una delle sue esibizioni al CBGB'S di New York da Lisa Robinson e Danny Fields, che lo scritturano per la Sire Records. Cosi' i quattro entrano in sala di registrazione e ne escono dopo soli sette giorni con l'eponimo primo lp del 1976, pietra miliare nella storia del punk. Il successo del disco d'esordio raggiunge l'Europa e la band compie il suo primo tour in Inghilterra come spalla ai Flamin' Groovies, entrando in contatto con i Sex Pistols, i Clash e i Damned, futuri eroi del punk d'oltremanica. Il secondo successivo album e' Leave Home ma sara' grazie a Rocket To Russia che i Ramones faranno la loro comparsa nelle classifiche nazionali nel 1977. I Ramones nascono per opporsi alla serieta' dei circoli intellettuali, molto in voga in quel periodo soprattutto nell'ambiente musicale. L'unione della musica con l'arte e la letteratura, nata con i Velvet Underground insieme al capostipite della pop art Andy Warhol, aveva raggiunto il culmine ed aveva stancato i giovani desiderosi di divertirsi senza troppi compromessi. Quando esplose, il punk-rock cambio' radicalmente la faccia del pianeta. Nessuno aveva mai suonato quella musica, nessuno prima del 1976 avrebbe previsto che nel 1977 si sarebbe suonata quella musica. I Ramones vennero fuori letteralmente dal nulla. Fu una vera e propria rivoluzione. Eppure all'inizio vennero considerati semplicemente demenziali parodisti della canzonetta (il loro stesso nome, Ramones, e' una parodia dei Beatles, che usavano il cognome Ramone quando viaggiavano in incognito). Ma i Ramones suonavano canzonette le quali, pero', facevano rabbrividire i fans della melodia. La loro musica, grezza, potente e veloce, richiama alla memoria i bombardamenti sonori degli MC5, il beat, le filastrocche nonsense dei primi anni '60. I Ramones propinano analfabetismi musicali, oscillando con disinvoltura fra rockabilly, beat, surf, e bubblegum, elementari sotto il profilo sia compositivo (versi adolescenziali, accordi puerili) sia esecutivo (mai assoli). I Ramones diventano immediatamente gli idoli degli adolescenti stanchi delle jam interminabili del blues-rock, della mega-produzioni dell'art-rock, degli assoli chilometrici e degli arrangiamenti sinfonici. Dopo secoli di progresso, i loro tre accordi segnarono un ritorno quasi all'eta' della pietra. Quel primitivismo influenzera' migliaia di musicisti in tutto il mondo. Canzoni di tre minuti al massimo, un titolo un ritornello e via a squarciagola pubblicizzando l'immagine del teppista metropolitano, scatenando il bailamme in tutto il mondo con tanta efferata anti-musica, ribadendo la loro propensione al pandemonio gratuito e subnormale, ma anche capace di una maturita' ricca di gag esilaranti su parodie anti-militariste e satira sul sadismo punk. Su tutto si leva un altro potente e grottesco inno sull'alienazione giovanile, un concentrato spettacolare e mozzafiato di riff epilettici e filastrocche semplici.
Euro
23,00
codice 2131160
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1999  blood red vinyl 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, prima rara stampa USA, copertina senza barcode, inserto formato A4 con presentazione del gruppo e dell'album, label rossa e nera, catalogo BRLP12011. Pubblicato nel 1999 dalla Blood Red Vinyl negli USA, uscito anche in Europa su Munster, il primo dei due album dei Ramonetures, precedente "Johnny walk don't run paulene" (2001). Questo gruppo è un progetto del chitarrista dei Phantom Surfers Mel Bergman, che in questo primo album mette insieme un misterioso quartetto composto dai fantomatici Nokie Ramone, Don Ramone (NIENTEMENO CHE IL GRANDE DJ BONEBRAKE DEGLI X!), Bob Ramone e Mel Ramone, per suonare uno spassoso set di sedici covers di canzoni dei Ramones, interpretate con uno stile che fa riferimento ai grandi Ventures, storica band surf rock, ma non manca in questi solchi un evidente piglio punk, presente nel sound graffiante della chitarra ritmica. E' un album pressoché interamente strumentale, scandito dai ritmi tipicamente regolari e veloci dei Ramones, su cui la chitarra solista esprime sonorità tipicamente surf rock. Qualche anno dopo, nel 2001, i Ramonetures torneranno con un altro lp, questa volta un disco di covers degli X (sempre ovviamente con Bonebrake in formazione), la grande punk band losangelina di Exene Cervenka e John Doe, "Johnny walk don't run paulene", alle cui incisioni prenderanno parte abili musicisti quali Chris Barfield (The Finks). Questa la scaletta: "Glad To See You Go", "Rockaway Beach", "Blitzkrieg Bop", "She's The One", "Babysitter", "Rock & Roll High School", "She's A Sensation", "Today Your Love, Tomorrow The World", "Do You Remember Rock & Roll Radio?", "I Wanna Be Well", "Carbona Not Glue", "The KKK Took My Baby Away", "Cretin Hop", "Oh, Oh, I Love Her So", "I Wanna Be Sedated", "Pet Sematary".
Euro
35,00
codice 336400
scheda
Rancid ...And out come the wolves
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  epitaph 
indie 90
Ristampa del 2015 del terzo album della band americana, realizzato originariamente dalla Epitaph nell'agosto 1995, prima di "Life won't wait" (98) e dopo "Let's go" (94), giunto alla posizione n.55 delle classifiche inglesi e alla n.45 di quelle statunitensi; energico e sostenuto punk rock con influenze dei Clash e Specials che si intreccia con lo ska-punk dei Operation Ivy, la prima band dei Rancid, e con una vena melodica che ammicca al pop. Tim 'Lint' Armstrong e Matt Freeman formano nel 87 a Albany gli Operation Ivy, che diviene una cult punk ska band della scena californiana; dopo l'uscita dell'unico album eponimo nel 91, si sciolgono e costituiscono i Rancid: nel 93 esce "Rancid", nel 95 "Let's go", Lp 10", e "..And out come the wolves, e nel 98 "Life won't wait"; sono, insieme ai Green Day ed agli Offpsring, protagonisti del revival punk melodico degli anni 90.
Euro
28,00
codice 2131529
scheda
Rancid Let's go (ltd col.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  epitaph 
indie 90
ristampa limitata del 2022 in vinile colorato, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Usa nel giugno del 1994 dopo '' Rancid'' e prima di "...And out come the wolves", giunto al numero 97 delle classifiche Usa e non entrato in quelle uk dove usci' nel gennaio del 1995, il secondo album. Nonostante i Rancid non possono essere defiiti il gruppo piu' innovativo della storia, la loro energia e potenza supplisce ampiamente allo stile che non si allontana dal classico punk, Let's Go ricorda infatti da vicino una versione meno seriosa e politicizzata dei Clash. , la voce di Tim Armstrong si fonde alla perfezione con le chitarre taglienti e i ritmi trascinanti , tra i brani il notevolissimo singolo "Salvation'' dalla melodia memorabile. Certamente uno degli albums maggiori e piu' celebrati del nuovo punk Americano di fine millennio. Tim 'Lint' Armstrong e Matt Freeman formano nel 87 a Albany gli Operation Ivy, che diviene una cult punk ska band della scena californiana; dopo l'uscita dell'unico album eponimo nel 91, si sciolgono e costituiscono i Rancid: nel 93 esce "Rancid", nel 95 "Let's go", Lp 10", e "..And out come the wolves, e nel 98 "Life won't wait"; sono, insieme ai Green Day ed agli Offpsring, protagonisti del revival punk melodico degli anni 90.
Euro
31,00
codice 2130799
scheda
Real estate Daniel (ltd silver)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  domino 
indie 2000
edizione limitata in vinile argento, adesivo su cellophane, coupon per download digitale. Il sesto album del gruppo americano, "affronta i temi della crescita, la preoccupazione per la prossima generazione e le strane e persistenti ondate di cambiamento". E' un ritorno a brani pop rock concisi senza le sperimentazioni dei precedenti ultimi lavori. Band proveniente da Ridgewood, con base a Brooklyn, attiva dal 2009, la cui musica viene definita 'surf pop psichedelico' e i cui membri provengono da altre esperienze indipendenti: il cantante/chitarrista Martin Courtney era nei Golden state con il chitarrista Matthew Mondanile (anche nei Ducktails, Predator Visions e Parasalis), il bassista Alex Bleeker era nei Alex Brekeer and the Freeaks e il batterista Etienne Duguay nei Presator Visions, sositituito da Jackson Pollis. Dopo l'esordio eponimo nel 2009 su Woodsist, la band passa alla Domino, che realizza il secondo full lenght, "Days" nel 2011
Euro
29,00
codice 2130800
scheda
Recharge / extinct government Vaterland, heimatland, feindesland / extinct government
7" [edizione] originale  stereo  ger  1997  epistrophy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa, copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode e con testi sul lato interno, label custom in bianco e nero e foro centrale piccolo, catalogo EPI-019, groove message "am ende siegt..." sul lato A e "...der staat." sul lato B. Pubblicato nel 1997 dalla tedesca Epistrophy, lo split 7" fra i tedeschi Recharge, gruppo crust punk di Hannover, nato nel 1992 dalle ceneri dei Chemical Maze, ispirati dai Discharge, scioltisi poi nel 1998 dopo aver pubblicato due albums, "Hamburg '42" (1996) e "Menschen, hass, vernichtung" (1997), ed i giapponesi Extinct Government, formazione hardcore punk con almeno due album all'attivo e varie pubblicazioni a metà con altre bands. I Recharge suonano tre tiratissimi brani cantati con voce profonda e graffiante e caratterizzati da riffs rapidi e potentissimi: "Am Ende", "Vaterland, Heimatland, Feindesland", "Am Achten Tag"; gli Extinct Government propongono a loro volta tre episodi, "Executive", "Android" e "Destruction? Creation?", dai ritmi rompicollo che sembrano far incespicare la band ad ogni momento, ma che riesce miracolosamente a restare in piedi ed a correre forsennatamente, con riffs grezzi e brutali e cantato alcolico ed abraso.
Euro
8,00
codice 336377
scheda
Red hot chili peppers One hot minute
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  warner records 
punk new wave
Ristampa del 2020, con gli stessi tredici brani dell' originaria edizione contenuti in un singolo album anziche' due, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto apribile con testi. Il sesto album della band californiana di Hollywood, pubblicato nel settembre del 1995 e giunto al quarto posto delle classifiche americane ed al secondo di quelle inglesi, uscito a distanza di quattro anni dal precedente capolavoro "Blood Sugar Sex Magik", e come quello prodotto da Rick Rubin, e prima di "Californication" (1999). e' l' unico album che vede in formazione il chitarrista dei Jane's Addiction Dave Navarro, entrato nel gruppo al posto di John Frusciante, travolto dal successo dell' album precedente. L' apporto di Navarro e' notevole, anche se l' album inevitabilmente fotografa un momento di confusione personale e musicale nella storia della band, certamente mancando di una sufficiente messa a fuoco, sfilacciato e discontinuo. Cionondimeno, "One Hot Minute" in qualche modo apre la strada ai Red Hot Chili Peppers a venire, allontanandosi non di rado dall' effervescente e dinamitardo p-funk dei dischi precedenti ed aprendosi ancor di piu' dei "Blood Sugar..." alle piu' svariate influenze, per abbraccire influenze ora psichedeliche, ora metalliche, con ritmi variegatissimi, talora persino jazzati (ottimo il lavoro di Chad Smith alla batteria) e non disdegnando anche di cimentarsi in apisodi del tutto o in parte acustici. Ne vennero tratti ben cinque singoli: "Warped", "Aeroplane", "My Friends", "Coffee Shop" e "Shallow Be Thy Game"; i Red Hot Chili Peppers non furono pienamente soddisfatti del risultato, ma il ritorno in formazione di Frusciante e nel 1999 lo splendido "Californication" inaugurarono per loro una seconda entusiasmante fase creativa, di cui pero' sarebbe ingiusto non riscontrare proprio gia' in questo "One Hot Minute" i primi, sebbene forse confusi, segnali.
Euro
43,00
codice 2131473
scheda
Redding otis It's not just sentimental
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1963  stax 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale stampa inglese, copertina lucida con barcode, ricca di note sul retro, etichetta azzurra con "Made in the Uk" a sinistra, catalogo SXD-041. Pubblicata nel 1992 dalla Stax, questa preziosa antologia compila quattordici tracce incise fra il 1963 ed il 1967 e rimaste fino ad allora inedite, con l' eccezione di "Cupid", che era apparsa sulla compilation in cd "1000 volts of stax" (1991). La scaletta copre così la gran parte della purtroppo breve carriera discografica del grandissimo cantante soul, che in queste sessioni è accompagnato dal consueto cast di fantastici strumentisti come Steve Cropper, Donald "Duck" Dunn e Booker T Jones, solo per citare i nomi più famosi. La raccolta fu curata dall'archivista Roger Armstrong, collaboratore della label britannica Ace Records, e riporta alla luce brani lasciati fuori dalle pubblicazioni storiche a 45 e 33 giri di Redding, fra cui si fanno apprezzare "Trick or treat", con il suo quintessenziale groove memphisiano, "Loving by the pound" con i suoi esplosivi arrangiamenti di ottoni, e la sua rielaborazione in collaborazione con Steve Cropper reintitolata "LBs + 100s", l'ispirata "Send me some lovin'", che evidenzia l'influenza del seminale Little Richard. Un interessante compendio alla discografia classica su Stax di Otis, diretto soprattutto agli appassionati di questo fondamentale cantante soul. Questa la scaletta completa: "Trick Or Treat", "Loving By The Pound", "There Goes My Baby", "Remember Me", "Send Me Some Lovin'", "She's All Right", "Cupid", "The Boston Monkey", "Don't Be Afraid Of Love", "Little Ol Me", "LBs + 100s", "You Got Good Lovin'", "Gone Again", "I'm Coming Home". Otis Redding, molto probabilmente il più grande interprete della musica soul, nasce nel 1941 nel Sud degli Stati Uniti ed inizia a cantare in chiesa da bambino, ma ben presto si dedica al R&B di Little Richard, originario di Macon dove la famiglia del piccolo Otis si è trasferita. Suoi modelli, oltre a Richard, sono James Brown e Sam Cooke. Di lui si ricordano memorabili performances caratterizzate dal nervoso tormentone "gotta gotta" che lo ha reso indimenticabile ed un modello per la generazione a seguire, ma soprattutto da una grande intensità energica ed emotiva tipica del miglior soul del Sud. Mirabile inoltre la partecipazione al Monterey Pop Festival, testimoniata dall'album a meta' con Hendrix. Muore nel Dicembre del '67 per un incidente aereo sul lago Monoma nel Wisconsin, poco dopo aver registrato la splendida canzone "The dock of the bay", un brano che lasciava presupporre una nuova direzione nella sua musica e quindi nel soul, con il ritmo delle onde che si confonde con quello degli strumenti mentre accompagnano il triste lamento di Otis, tanto universale quanto semplice da comprendere.
Euro
32,00
codice 2121330
scheda
Redding otis soul album (+ 6 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  endless happiness 
soul funky disco
Ristampa del 2024, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, ma con sei brani aggiunti per l' occasione: "Fa-Fa-Fa-Fa-Fa (Sad Song)", "Try A Little Tenderness", "My Lover's Prayer", la cover di "Day Tripper" dei Beatles, "I'm Sick Y'All" e "Sweet Lorene", tutte uscite su singolo tra il 1966 ed il 1967. Il quarto album del grandissimo soul singer, pubblicato nell' aprile del 1966 dopo "Otis Blue/Otis Redding Sings Soul" (1965) e prima di "Complete & Unbelievable: The Otis Redding Dictionary of Soul" (1966), e giunto al numero 54 delle classifiche Billboard americane, al numero 3 di quelle R&B, ed al numero 22 delle classifiche inglesi. Il disco in origine e' uscito in Usa su Volt e poi e' stato ristampato una prima volta su Atco nel '69. L' album alterna brani scritti dallo stesso Redding in collaborazione con Steve Cropper (che suona anche la chitarra), Smokey Robinson o Al Green, ad altri brani che sono delle vere e proprie reinterpretazioni di pezzi scritti da Sam Cooke ("Chain Gang"), Roy Head ("Treat Her Right"), Eddie Floyd ("Everybody Makes A Mistake"), e Smokey Robinson ("It's Growing"). "Chain Gang", in particolare, consiste in una vera e propria riscrittura del pezzo di Sam Cooke. Rispetto agli albums precedenti il suono si fa decisamente piu' pieno, sopratutto quando entrano in gioco la batteria di Al Jackson ed i fiati dei Mar-Keys. Inizia a cantare in chiesa da bambino ma ben presto si dedica al R&B di Little Richard; originario di Macon dove la famiglia del piccolo Otis si e' trasferita. Suoi modelli, oltre a Richard, sono James Brown e Sam Cooke. Di lui si ricordano memorabili performances caratterizzate dal nervoso tormentone "gotta gotta" che lo ha reso indimenticabile ed un modello per la generazione a seguire. Mirabile inoltre la partecipazione al Monterey Pop Festival, testimoniata dall'album a meta' con Hendrix. Muore nel Dicembre del '68 per un incidente aereo sul lago Monoma nel Wisconsin. Il ricordo di questo grande artista trova spazio durante il festival internazionale di soul che per diversi anni viene organizzato a Porretta Terme, dove gli viene dedicata una via e dove si esibiscono suoi emuli quali Eddie Hinton e James Govan.
Euro
25,00
codice 3035275
scheda
Redskins Neither washington nor moscow (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  london 
punk new wave
Ristampa del 2022, rimasterizzata ed in vinile pesante, copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte e sul retro a quella della originaria rara edizione (che pero' non era apribile), e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel marzo del 1986 dalla Decca in Gran Bretagna, dove giunse al 31esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il raro ed unico imperdibile album della band inglese di York, gia' attiva sin dal 1982, evidenziando sin dal primo singolo una capacita' fuori dal comune di mettere insieme il combat rock dei Clash (con testi impegnati nella campagna anti Thatcher, schierati ad estrema sinistra) con la migliore musica nera ed il northern soul. Unico precedente: i primi Dexys Midnight Runners, che spesso i Redskins ricordano. Grandi, grandissime canzoni, travolgenti, magnificamente suonate e prodotte, arricchite da splendidi testi, un piccolo classico questo disco. Aveva pero' visto bene chi vi aveva visto i segnali della fine della band, poiche' molti sono i brani presenti che erano gia' stati pubblicati su singolo: il gruppo si sciolse poco dopo l'uscita di questo "Neither Washington Nor Moskow", disco che ha comunque il merito di mettere insieme tantissimi brani a dir poco memoraabili, come l' intensa "The Power is Yours", l' irresistibile "Kick Over the Statues", la serrata "Go Get Organized", l' esaltante "Keep On Keepin' On", i ritmi danzabili superbamente r&b di "Bring It Down!", l' autentico anthem di "Lean On Me!".
Euro
32,00
codice 2131148
scheda
Reed lou Growing Up in Public
lp [edizione] originale  stereo  ita  1980  arista 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa italiana, copertina senza barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta etichetta blu in alto e crema in basso, catalogo ARS 39046, data sul trail off dei due lati "11-4-80". Pubblicato in Usa nel maggio del 1980 prima di "The blue mask " e dopo "The Bells", non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il tredicesimo album. "Growing Up in Public" e' un lavoro di transizione, sara' l' ultimo registrato con la sua storica band capitanata dal tastierista Michael Fonfara; musicalmente gli arrangiamenti sono simili a quelli di "Rock & Roll Heart" e di "The Bells", mentre i testi anticipano nelle atmosfere piu' luminose ma disincantate e positive i temi che verranno sviluppati sia in "The Blue Mask" che in "Legendary Hearts". Tra i brani "How Do You Speak to an Angel," "My Old Man," e "Standing on Ceremony" autobiografici bozzetti familiari che raccontano storie assai lontane dall'oscuro argomentario del musicista, "So Alone" e "Keep Away" , "The Power of Positive Drinking" . album frettolosamente passato in secondo piano, poco venduto ed altrettanto poco considerato dalla critica, e' emerso alla distanza con il passare degli anni ed ha acquisito oggi una modernita' ed una verve passate completamente inosservate all'epoca della sua realizzazione.
Euro
28,00
codice 262084
scheda
Reed lou live - take no prisoners
Lp2 [edizione] originale  stereo  usa  1978  artista 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
doppio album, prima stampa americana, copertina apribile, completa di inner sleeves, etichetta nera con logo blu chiaro in alto, catalogo AL8502. Pubblicato in Usa nel novembre del 1978 dopo ''Street hassle'' e prima di ''The bells'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nel marzo del 1979. L' undicesimo album dell' artista newyorkese ex Velvet Underground (r.i.p.). Registrato live con il tastierista Michael Fonfara, gia' negli Electric Flag e nei Rhinoceros; i concerti vennero registrati al Bottom Line il 17 e 21 maggio 1978 durante il trionfale tour mondiale di "Street Hassle", che tocca Australia, Europa e Stati Uniti. Ecco la lista dei brani inclusi, quasi un "best of" della carriera di Reed fino a quel momento: Sweet Jane, I Wanna Be Black, Satellite of Love, Pale Blue Eyes, Berlin, I'm Waiting for My Man, Coney Island Baby, Street Hassle, Walk on the Wild Side, Leave Me Alone.
Euro
38,00
codice 262087
scheda
Reed Lou Rock and roll heart
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1976  arista 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa italiana, etichetta celeste con una grande "A" stilizzata in alto, copia completa di inner sleeve fotografica, data "26-11-76" incisa sul trail off dei due lati, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm e marchio SIae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, catalogo 3C 064-98284. Pubblicato in Usa nel novembre del 1976 dopo ''Coney island baby'', e prima di ''Street hassle'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, il nono album. Registrato a New York nel 1975, con il tastierista Michael Fonfara in formazione, gia' negli Electric Flag e nei Rhinoceros, e con ospite Garland Jeffreys, "Rock and Roll Heart" fu il debutto per la Arista. Lavoro assai diverso e meno oscuro e problematico di quelli che lo precedono, contiene brani veloci e dinamici con melodie vicine al pop; anche i testi non sono oscuri e depressi come in passato ma si concentrano sul lato positivo dell' esistenza e sulla mitologia del rock & roll. La band suona eccezionalmente appropiata e convinta, in particolare eccezionale il lavoro di Marty Fogel al sax e Michael Fonfara alla tastiera. Tra gli episodi piu' memorabili "Banging on My Drum", "A Sheltered Life" (un' outtake dei giorni dei Velvet Underground) e "Temporary Thing", che con la sua atmosfera languida e narrativa anticipa i temi del sorprendente successore ''Street Hassle''.
Euro
28,00
codice 262086
scheda
Reed lou the bells
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1979  arista 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' originale stampa americana, copertina senza codice a barre, completa di inner sleeve, con crediti ed artwork, con sagomatura per la estrazione del vinile, etichetta blu in alto e crema in basso, con logo "This is a Stereo Binatural Sound" in alto a sinistra, catalogo AB4229. Pubblicato nell' aprile 1979 dopo ''Live take no prisoners'' e prima di ''Growing up in public'', giunto al numero 130 delle classifiche americane e non entrato in quelle Uk, il nono album solista in studio del compianto artista newyorkese. Registrato con il tastierista Michael Fonfara (gia' negli Electric Flag e nei Rhinoceros), Nils Lofgren e Don Cherry tra i musicisti. dopo il trionfo di "Street Hassle", vede un ritorno di Reed al suono di "Rock and Roll Heart", con la tastiera in evidenza e con tracce di disco-funk, come in "Disco Mystic"; nei testi, che sono tra i suoi piu' apprezzati di sempre, siamo assai lontani dalla decadenza del 1970, i toni sono molto emotivi ed introspettivi, come nella bella "Families"o "All Through the Night", ma anche molto sarcastici. Non mancano i brani piu' hard rock come "Stupid Man" e "Looking for Love". La title track vede invece il suono della chitarra sintetizzatore, con il mitico Don Cherry alla tromba. Disco controverso, snobbato da albuni, da altri e' considerato uno dei suoi migliori albums di tutto il decennio. Notevoli "I Want To Boogie With You", che riporta al Lou Reed piu' cupo ed ossessivo, e l' oscura title track.
Euro
35,00
codice 262081
scheda
Reed lou the blue mask
lp2 [edizione] originale  stereo  ita  1982  rca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
L' originale stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode, con "Printed in Italy Campi Grafica Foligno 1/82" sul retro, completa di inner sleeve con testi, etichetta marroncina, catalogo PL 14221, data incisa nel trail off "18-1-82". Pubblicato in Usa nel marzo del 1982 dopo ''Growing up in public'' e prima di ''Legendary hearts'', giunto al 169esimo posto delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi, il quattordicesimo album in studio. Dopo due anni di pausa, Reed si ripresenta qui in grande forma, con una formazione all'osso, due chitarre, basso e batteria, con Robert Quine (reduce dai Voidoids di Richard Hell) alla chitarra e Fernando Saunders al basso, oltre a Doane Perry alla batteria (piu' tardi con i Jethro Tull), recuperando finalmente l'energia ed il rigore dei tempi d'oro e producendo un lavoro che viene accolto benissimo dalla e critica, che lo dichiara miglior album dai tempi di ''Berlin'', ed uno dei 10 albums americani del 1982.
Euro
20,00
codice 262083
scheda
Reed Lou transformer (italian censored sleeve!)
Lp [edizione] terza stampa  stereo  ita  1972  rca victor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
terza stampa italiana del 1978, copertina (con lievi segni di invecchiamento) che presenta sul retro la fascia dorata con "Produced by David Bowie and Mick Ronson" a censura delle parti basse dei due ritratti fotografici (censura presente sin dalle copie promozionali italiane originarie del disco, sebbene alcune copie poste in vendita ne fossero prive), etichetta Rca Victore marroncina, timbro Siae del secondo tipo, in uso dal 1975 al 1978/79, con diametro di circa 15 mm e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, catalogo LSP 4807. Pubblicato nel novembre del 1972 dopo ''Lou Reed'' e prima di ''Berlin'', giunto al numero 29 delle classifiche USA ed al numero 13 di quelle UK. Il secondo album. David Bowie e' il nume tutelare dell' opera, oscura e carica di decadenza ed ambiguita' sessuali, sorta di ''cerchio sonoro'' che va dai Velvet Underground a David Bowie per poi tornare a Lou Reed, la musica si trasforma e si arricchisce di nuove sfumature, il cuore dell'opera poco ha a che vedere con la scena glam alla quale spesso e' stato associato, su Transformer Bowie e Mick Ronson, creano un nuovo suono per Reed molto piu' personale, per ironia della sorte, di quello del primo album, la chitarra di Ronson e' assai presente sia in "Vicious" che in "Hangin' Round" ed i suoi arrangiamenti in "Perfect Day," "Walk on the Wild Side" e "Goodnight Ladies" sono all'altezza degli splendidi testi, "Make Up" ed "I'm So Free" sono la causa dell'identificazione del disco con il glam, ma "Perfect Day", "Walk on the Wild Side" e "New York Telephone Conversation", devono essere apparse un po' forti per il pubblico dei teenagers alle prese con il fenomeno. E' infine il suono di questo album quello che definira' quello di Reed per tutti gli anni '70.
Euro
23,00
codice 262085
scheda
Reinhardt django Memorial album volume 1
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1947  period 
jazz
Ristampa con copertina senza barcode pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Period negli USA, il primo di tre volumi postumi dedicati dalla label americana al grande chitarrista francese; il disco contiene registrazioni effettuate nel 1947 insieme al Quintette of the Hot Club de France. Reinhardt è qui con la chitarra elettrica, alle prese con un jazz frizzante e melodico con influssi swing, in cui il leader lascia ampio spazio anche ai suoi collaboratori, in particolare quelli al piano ed ai fiati. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. Topsy 2. September Song 3. Moppin' The Bride 4. Brazil 5. Anniversary Song 6. Swing 49 7. Django Blues 8. Mano SIDE 2: 1. Blues Primitif 2. Gypsy With A Song 3. Danse Norvegienne 4. Gypsy Swing 5. I'll Never Smile Again (co-featuring Rex Stewart) 6. Confessin' 7. Night And Day. Grandissimo chitarrista jazz, Django Reinhardt nasce nel 1910 in Belgio, figlio di una ballerina e un musicista gitani che si spostavano da un luogo all'altro, vivendo in un carrozzone. Nel 1916 si stabiliscono a Parigi; nel 1927 inizia a suonare la chitarra per le strade, ma in un incendio del carrozzone perde due dita. Entra in depressione fino al 1930 ma poi impara a suonare con tre dita inventando uno stile unico ed inimitabile. Diviene quindi famosissimo e va a vivere in un lussuoso appartamento negli Champs Elysees; nel 1946 è in America con Duke Ellington e muore nel 1953 in Francia. E' considerato uno dei più influenti esponenti del jazz europeo, nonché uno dei primi.
Euro
20,00
codice 3035284
scheda
Reverend gary davis Harlem street singer (180 gr. + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  blues joint 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2024 ad opera della Blues Joint, pressoché identica alla prima tiratura inglese su Fontana (il cui artwork è leggermente modificato rispetto a quella USA), ma con due bonus tracks ("Cocaine blues", posta alla fine della prima facciata, e "Devil's dream", posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Prestige Bluesville negli USA, con il titolo di "Harlem street singer" ed accreditato a Blind Gary Davis, pochi anni dopo ristampato dalla Prestige Folklore con il titolo di "Pure religion!" ed accreditato a Reverend Gary Davis, questo è uno dei più acclamati lp della carriera del grande bluesman afroamericano, ed uno dei classici della riscoperta del folk blues acustico messa in atto fra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60. Inciso nell'arco di una sessione di tre ore il 24 agosto del 1960, dal solo Davis alla voce ed alla chitarra acustica, "Harlem street singer" offre un set di brani in cui il blues si incontra con la musica sacra afroamericana (gospel, spirtual), il suo canto potente e ruvido sorretto da un ottimo fingerpicking. Questa la scaletta: "Samson And Delilah", "Let Us Get Together Right Down Here", "I Belong To The Band", "Pure Religion", "Great Chance Since I Been Born", "Death Don't Have No Mercy", "Twelve Gates To The City", "Goin' To Sit Down On The Banks Of The River", "Tryin' To Get Home", "Lo, I Be With You Always", "I Am The Light Of This World", "Lord, I Feel Just Like Goin' On". Nato parzialmente cieco, e poi divenutolo completamente in età adulta, ''Reverend'' Gary Davis (1896-1972), originario di Laurens nel South Carolina, è stato uno dei più stimati esponenti della chitarra ragtime dagli anni '20 in poi, oltreché un bluesman molto influente su generazioni successive di musicisti, anche rock; i chitarristi Jorma Kaukonen e Ry Cooder studiarono presso di lui. La musica di Davis aveva svariate influenze, dal gospel al jazz, dal ragtime allo hokum; fattosi le ossa come musicista di strada negli anni '20, fece le sue prime incisioni negli anni '30, con brani blues e spirituals. Fu ordinato pastore battista nel 1937, e si concentrò da allora più sul gospel che sul blues, stabilendosi a New York nei primi anni '40, per poi venire ''riscoperto'' negli anni '50 dal movimento del folk revival, che tanti colleghi afroamericani aveva recuperato dall'oscurità in quegli anni (si esibì anche al festival folk di Newport); divenne uno dei più noti nomi del vecchio blues prebellico fra quelli riemersi nell'ambito del revival sopra menzionato, e si dedicò anche all'insegnamento musicale.
Euro
21,00
codice 2130812
scheda
Reverend horton heat Revival (ltd. green vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  2004  yep roc 
indie 90
Edizione limitata in vinile di colore verde, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2022 ad opera della Yep Roc, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel giugno del 2004 dalla Yep Roc, l'ottavo album in studio, successivo a "Lucky 7" (2002) e precedente "We three kings" (2005). Inciso al Last Beat Studio di Dallas, "Revival" segna un ritorno alle radici geografiche e musicali per Jim Heath, aka Reverend Horton Heath: uno scatenato e primordiale tour de force nel rockabilly, spinto da ritmiche vivaci e tipicamente ballabili, un sound chitarristico che sposa quello classico degli anni '50 con un irrobustimento figlio degli sviluppi musicali successivi all'esplosione del garage e del punk. Non manca qualche episodio più composto e malinconico come "Someone in heaven", ispirato dalla scomparsa della madre di Heath e dalla musica country, e "Indigo friends", dolente ricordo di amici stroncati dalla tossicodipendenza, ma nel complesso il tono dell'album è vivace e festosamente rock'n'roll. Il texano di Corpus Christi Reverend Horton, personaggio di culto della scena americana degli anni '90, è stato capace di rinnovare l' interesse ed i fasti di una musica gloriosa, il rockabilly, nata negli anni '50 e poi periodicamente tornata agli onori delle cronache ed all' attenzione del pubblico per merito di gruppi ormai storici come i Cramps, gli Stray Cats o i Meteors. E proprio tra il rockabilly originale e lo psychobilly dei primi anni '80 si pone l' approccio del Reverendo, caratterizzato pero' da suoni moderni e per nulla revivalisti, che possiedono l' urgenza espressiva e l' essenzialita' del punk senza essere punk, rivelando peraltro un certo legame con il garage punk dei 60's. Una musica trascinante come poche, testi ironici e divertenti, un innegabile carisma esibito in occasione di innumerevoli concerti, hanno fatto di questo personaggio un vero culto del decennio che era appena iniziato, nonostante questo esordio fosse quanto di piu' lontano da quella musica grunge all' epoca imperante e della cui esplosione proprio la etichetta Sub Pop, che aveva pubblicato i primi dischi del Reverendo, fu principale protagonista.
Euro
15,00
codice 2130700
scheda
Rezillos Can't stand the rezillos (180 gr.)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1978  music on vinyl 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora contenuta nell' originaria busta plastificata con adesivo Music on Vinyl, ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto, catalogo MOVLP3465; originariamente uscito nel 1978 su Sire, il primo album della punk band inglese di Edimburgo. Formatasi nell' aprile del 1976, la band scozzese aveva gia' pubblicato il singolo d'esordio "I Can't Stand my Baby" sulla piccola etichetta Sensible, le cui notevolissime vendite (15.000 copie!) suscitarono l' interesse di molte major, fino al contratto con la potente Sire, per la quale uscirono prima il singolo "Good Sculpures" e poi, nel luglio del 1978, questo album d'esordio, registrato a New York con la supervisione di Tony Bongiovi. Un disco frizzante ed irresistibile come pochi, caratterizzato da evidenti influenze 60' s pop, come il singolo "Top of the Pops" che ne venne tratto (e che entro' nella "top 20") e le divertentissime covers da Dave Clark 5 e Freddie and the Dreamers rivelano, ma anche da un inequivocabile approccio punk, in brani secchi e deraglianti, alcuni dei quali sono davvero tra le cose migliori che il punk inglese abbia espresso, come "Flying Saucer Attack", "Bad Guy Reaction", "Can't Stand My Baby" e "(My Baby Does) Good Sculptures". L' album giunse ad un piu' che incoraggiante 16esimo posto nelle classifiche inglesi, ma i Rezillos si sciolsero presto, congedandosi dai fans con un l' album dal vivo "Mission Accomplished"; dalle loro ceneri nacquero i Revillos e gli Shake, successivamente ai quali Jo Callis entro' negli Human League.
Euro
25,00
codice 262058
scheda
Riley Terry A rainbow in curved air (180 g)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1969  columbia masterworks 
classica cont.
Ristampa limitata in vinile 180 grammi, coperitna senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra ed in America nel maggio del 1971 dopo ''Church Of Anthrax'' (coaccreditato a John Cale), non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Registrato dopo aver composto numerose partiture in campo contemporaneo oltre che jazz negli anni '50 e '60, e collaborato con La Monte Young tra gli altri, Riley inventa di fatto un nuovo ed incredibilmente influente stile musicale, che sara' chiamato ''minimal music''; tale tendenza prende forma con "In C" (1964), per trovare con questo "Rainbow in Curved Air" il suo compimento. Qui il musicista esperimenta con le tastiere e riesce a produrre un opera di sintesi tra musica contemporanea, orientale, jazz, minimalismo, che sara' un influenza enorme su tutta la sperimentazione europea, tra tutti il Battiato di '' Sulle Corde Di Aries'', per esempio, o i corrieri cosmici Tedeschi, Kraftwerk, Neu, Popol Vuh, Tangerine Dream, Brian Eno, David Bowie, Robert Fripp, gli stessi Pink Floyd. Registrato dal solo Riley con la produzione di David Behrman, "Rainbow in Curved Air" che contiene due lunghe suites '' Popply Nogood And The Phantom Band'' su di un alto e ''Rainbow In A Curved Air'' sull'altro, rimane una delle opere piu' influenti, almeno in campo rock, di tutta la sperimentazione contemporanea del secolo passato.
Euro
28,00
codice 2130992
scheda
Riley terry and don cherry quartet wdr radio, koln, february 23, 1975
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  whp 
classica cont.
Impropriamente accreditato a Terry Riley and Don Cherry Quartet, pubblicato nel 2023 dalla Whp, questo album contiene storiche registrazioni del concerto dato a Colonia il 23 febbraio del 1975 dal genio minimalista Terry Riley (tastiere) insieme al visionario jazzista afroamericano Don Cherry (tromba), al tedesco Karl Berger (vibrafono) ed al danese Steen Claesson (violino e basso), importante esponente del jazz teutonico (materiale gia' oggetto di altre pubblicazioni non ufficiali in passato). Tre lunghi brani, ''Descending moonshine dervishes'', ''Sunrise of the planetary dream collector'' e ''Koln improvisation'', frutto di uno stupefacente esperimento in cui l'organo minimalista di Riley, ora disteso e cosmico, ora circolare e ripetitivo, srotola trascendentali tappeti sonori, su cui la tromba jazz di Cherry effettua interventi in cui l'improvvisazione sembra messa al servizio di un lirismo dallo spirito blues. Il californiano Terry Riley e' senza dubbio uno dei fondatori e delle figure cardine del minimalismo, a cui ha dato fondamentali contributi a partire dalla composizione ''In C'' negli anni '60. Importante fu il contatto con La Monte Young a New York, e poi in seguito anche quello con la musica indiana negli anni '70, che arricchirono il bagaglio espressivo del talentuoso Riley, amato anche oltre la ristretta cerchia dell'avanguardia.
Euro
24,00
codice 3035398
scheda

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