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Wall of voodoo live (ltd. rsd 2024)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1979  jackpot 
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN 2000 COPIE IN VINILE "BLACK ICE" (colorazione che diremmo ambrata) IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina senza barcode, etichetta custom in bianco e nero. Pubblicato per la prima volta in questa occasione, questo straordinario album contiene la registrazione di un concerto eseguito il 22 novembre del 1979 (ben prima di esordire discograficamente con il loro primo minialbum "Wall of Voodoo" datato settembre 1980) al Barn di Riverside, California. L' immenso gruppo formato nel '78 dal cantante Stan Ridgway, a cui presto si aggiunse il chitarrista Marc Moreland (che aveva gia' militato nei punks Skulls), inizialmente dedito a "soundtrack music", completata la formazione con il batterista Joe Nanini (figura importante della prima scena punk di Los Angeles, in innumerevoli bands leggendarie di quella citta'), Chas Gray al synth e Bruce Moreland al basso (anche loro ex Skulls), era qui gia' pervenuto alla sua piena maturita', avendo elaborato un sound di grande originalita', glaciale ed impenetrabile, dai connotati quasi dark, con influenze morriconiane (all' epoca decisamente inaudite) ed il lirismo unico di Ridgway, cantante dalla timbrica immediatamente riconoscibile. Questo live contiene due brani poi nel gia' citato mini ("Longarm" e "The Passenger"), quattro brani poi nel primo album "Dark Continent" del 1981 ("Animal Day", "Red Light", "Back in Flesh" e "Call Box"), una "Tomorrow" che nel 1982 aprira' addirittura il loro secondo album "Call of the West", uno splendido omaggio a Morricone, rappresentato da "The Good, The Bad & the Ugly" e "Hang' Em High" unite insieme inuna traccia gia' uscita, in questa stessa registrazione, come retro del singolo "Ring of Fire", e due preziosissime tracce inedite: "End of an Era" e "Invisible Man". Brani di rara ed inquietante bellezza, capaci ancor oggi di sorprendere ed emozionare. Dopo il secondo album la band proseguira' senza piu' la guida di Ridgway, con risultati non eclatanti, molto meglio i lavori solisti di Ridgway stesso.
Euro
46,00
codice 3034868
scheda
Wall of voodoo Seven days in sammystown
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1986  i.r.s. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) semilucida fronte retro senza barcode e senza accredito del brano ''Faded Love'' sul retro, label argento con scritte e logo I.R.S. Amaranto, catalogo ILP26685. Pubblicato nel maggio del 1986 dalla I.R.S. In Europa e negli USA, il terzo album della magnifica band californiana, uscito dopo ''Call of the west'' (1982) e prima di ''Happy planet'' (1987). Realizzato senza piu' Stan Ridgway, sostituito da Andy Prieboy che riesce ad imitarne la particolarissima voce a tal punto da rendere talvolta difficile la distinzione, e' un disco decisamente sottovalutato e meritevole di riscoperta, che in parte recupera insieme le atmosfere cupe ed ossessive di "Dark Continent", con piu' che mai forti influenze morriconiane, e la capacita' di tirar fuori ancora alcuni magnifici brani, come la maestosa "Big City", degna dei migliori vecchi brani della band, e che da sola vale l' acquisto del disco, o l' efficacissima "Far Side Of Crazy", ed ancora "Blackboard Sky", mentre
Euro
20,00
codice 241349
scheda
Wall of voodoo Seven days in sammystown
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1985  irs 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
corredata di fotocopia della recensione del disco scritta in italiano da Daniele Ghisoni, la originale stampa americana, copertina senza accredito del brano "Faded Love" sul retro, con barcode, con etichetta dorata e scritte nere, logo IRS a destra e logo della band (un cane) a sinistra, catalogo IRS5662. Pubblicato nel maggio del 1986 dalla I.R.S. In Europa e negli USA, il terzo album della magnifica band californiana, uscito dopo ''Call of the west'' (1982) e prima di ''Happy planet'' (1987). Realizzato senza piu' Stan Ridgway, sostituito da Andy Prieboy che riesce ad imitarne la particolarissima voce a tal punto da rendere talvolta difficile la distinzione, e' un disco decisamente sottovalutato e meritevole di riscoperta, che in parte recupera insieme le atmosfere cupe ed ossessive di "Dark Continent", con piu' che mai forti influenze morriconiane, e la capacita' di tirar fuori ancora alcuni magnifici brani, come la maestosa "Big City", degna dei migliori vecchi brani della band, e che da sola vale l' acquisto del disco, o l' efficacissima "Far Side Of Crazy", ed ancora "Blackboard Sky", mentre la chitarra di Marc Moreland in "Business of Love" riecheggia i momenti piu' tipici dell' indimenticabile primo album "Dark Continent". L' ispirazione e' ancora forte, anche se certo la mancanza della personalita' carismatica di Ridgway si fa sentire; sara' il successivo "Happy Planet" a rivelare un gruppo dalle idee decisamente piu' confuse. I Wall Of Voodoo si formano a Los Angeles in California nel 1977 da Stan Ridgway e i fratelli Marc e Bruce Moreland insieme a Joe Nanini e Chas T. Gray. Nel 1980 firmeranno per l'etichetta di Miles Copeland la International Record Synducate aka I.R.S. producendo il primo omonimo ep d'esordio, primo tassello di una triologia che vede Stan Ridgway protagonista e portavoce degli Wall Of Voodoo. Dopo il primo album Dark Continent segue questo secondo album Call Of The West che segna la fine della collaborazione di Ridgway che proseguira' una propria carriera solista. Nei garage sottoterranei di Los Angeles, schiacciati sul palco di un club, a suonare la propria visione del mondo. "La mia coscienza mi chiama al telefono. Penso al passato. Al presente. Al futuro. Ed e' sempre lo stesso" proclama Ridgway nell'inedito esordio "End of a Era". No Future! Anche nella citta' degli angeli. Ma qui i muri non si distruggono, si costruiscono, doppi muri nell"appartamento e nel cervello per esorcizzare la paranoia. Wall of Voodoo. Stanze come prigioni, o rifugi, solo segnali a distanza via etere. Zero contatti umani, perche' fuori non c'e' piu' vita e poi va tutto troppo veloce. A Los Angeles, citta' delle corporazioni, dove l'unica cosa che ti viene chiesta e' timbrare il cartellino, simbolo di una metastasi sociale diffusa poi dappertutto. A Los Angeles i cinque voodoo costruiscono un muro feticcio, cinico testimone del proprio malessere. Sotto la guida di Stan Ridgway i Wall Of Voodoo incideranno "Dark Continent" e "Call of the West" due dischi che ancor'oggi sorprendono, ma anche questa terza realizzazione "Seven Days In Sammystown" e' testimone del sound originario della band californiana, fin dagli esordi fine anni '70 alla ricerca di un suono libero da ogni cliche', brani ricchi di un'energia e un'atmosfera unica, synth-pop sovversivo, melodie minime, urgenza punk, frenesie percussive, frustate digitali e tastiere che fanno scuola nella new wave. I Wall Of Voodoo deturparono ritmi ballabili e ne fecero un veicolo estremamente efficace per la trasmissione dell'alienazione. Il gruppo avrebbe continuato per qualche anno sotto la direzione del nuovo cantante Andy Prieboy, ma l'anima, Ridgway, era andata altrove.
Euro
23,00
codice 320936
scheda
Wall of voodoo Ugly americans in australia
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1988  i.r.s. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L'originale stampa europea, copertina in cartoncino lucido con barcode e con adesivo di presentazione sul fronte, etichetta argento con logo marrone in basso, catalogo ILP460848 1, logo BIEM/STEMRA senza riquadro a destra. Pubblicato nel giugno del 1988 dalla I.R.S., l'ultimo album della band originaria di Los Angeles, registrato dal vivo durante l' estate del 1987 in occasione di un tour australiano, nell' anno dell' uscita del loro quarto ed ultimo album in studio "Happy Planet". Aveva sconcertato non poco i vecchi sostenitori della band "Happy Planet", lontano non solo dai vecchi irripetibili capolavori "Dark Continent" e "Call Of The West", ma anche dal piu' che discreto "Seven Days In Sammystown". Con i soli Chas T.Grey e Marc Moreland della formazione originale, questo "Ugly Americans In Australia" dimostra invece come dal vivo la band proponesse un live act ancora efficacissimo, con Andy Prieboy capace quasi in piu' di una occasione di rievocare l' impareggiabile voce di Stan Ridgway (nel frattempo autore di splendidi dischi solisti), soprattutto nella riproposizione dei vecchi classici del gruppo come "Red Light", "Mexican Radio" o "Ring Of Fire" (la magnifica cover del brano di Johnny Cash che per la prima volta avevano proposto nel minialbum d'esordio del 1980), mentre le versioni di "Blackboard Sky" e "Far Side of Crazy" confermano quanto di buono ci fosse in "Seven Days In Sammystown" e tre brani altrimenti inediti pongono una luce meno sinstra sull' ultimo periodo di attivita' del glorioso gruppo. Il gruppo si forma a Los Angeles in California nel 1977 per volonta' di Stan Ridgway e dei fratelli Marc e Bruce Moreland , inizialmente dediti alla ideazione di colonne sonore; completeranno l'organico Joe Nanini e Chas T.Gray. Bruce Moreland abbandonera' momentaneamente il progetto dopo la realizzazione del primo album, successivamente nel 1983 all'apice del successo Stan Ridgway abbandona il gruppo dedicandosi ad una carriera solista che regalera' ancora una manciata di albums di grande bellezza. Presto anche Joe Nanini si distacchera' dal gruppo che ormai vedeva la formazione ridotta nel solo duo Marc Moreland e Chas T. Gray, che riusciranno a reclutare Ned Leukhardt ed Andy Prieboy per la pubblicazione di un singolo uscito nel 1984. Occorrera' aspettare ancora qualche tempo ed il ritorno nel gruppo di Bruce Moreland per la pubblicazione del primo album della nuovo corso della formazione.
Euro
22,00
codice 321656
scheda
Wall of voodoo Wall of voodoo
lpm [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1980  index / i.r.s. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la seconda stampa americana, di due mesi successiva alla prima tiratura, corredata di inserto con testi e foto, copertina con apertura in alto e senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, con distribuzione A&M indicata in basso lungo la circonferenza, catalogo non piu' EP01 ma SP70401 su copertina, inserto ed etichetta, nella versione con "Voodoo Goes to the Races" e "Replace All Parts" incisi sui trail off delle rispettive due facciate; il raro primo disco dell'immenso gruppo formato nel '78 dal cantante Stan Ridgway, a cui presto si aggiunse il chitarrista Marc Moreland (che aveva gia' militato nei punks Skulls), all' epoca dediti a "soundtrack music". Uscito nel settembre del 1980 su Index (due mesi dopo ristampato con una maigliore distribuzione curata dalla I.R.S./A&M) dopo una leggendaria cassetta che era circolata rendendo grande l' attesa per l' esordio del gruppo negli ambienti musicali losangelini, completata la formazione con il batterista Joe Nanini (figura importante della prima scena punk di Los Angeles, in innumerevoli bands leggendarie di quella citta'), Chas Gray al synth e Bruce Moreland al basso (anche loro ex Skulls) "Wall of Voodoo" e' un disco glaciale ed impenetrabile, dai connotati quasi dark, che anticipa meravigliosamente i due album "Dark Continent" e "Call of the West", insieme a questo esordio tra i capolavori assoluti della new wave americana. Contiene 6 brani di rara ed inquietante bellezza, tra cui l' incredibile cover di "Ring of fire", vecchio successo di Johnny Cash, ed indimenticabili gemme come "Long Arm" e forse ancora di piu' "The Passenger", capaci ancor oggi di sorprendere ed emozionare.
Euro
30,00
codice 260996
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  2015  black widow 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, con superficie "textured" sul fronte e flipback sul retro, inserto con artwork e testi, label nera con scritte bianche su di una facciata, con scritte stilizzate multicolore sull'altra, catalogo BWR189. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Black Widow, il secondo album solista (raccolte escluse), successivo a "Soulcatcher" (2007), dell'inglese Bari Watts, chitarrista degli Outskirts Of Infinity e collaboratore a più riprese di Bevis Frond / Nick Saloman. Questo "There was a time" è un tributo al grande Marc Bolan, voce e mente principale dei Tyrannosaurus Rex e dei T. Rex: Watts (voce, chitarre, tamburi marocchini, bongos, talking drum afriano), accompagnato da Nick Saloman (chitarra sitar in un brano), Adrian Shaw (basso, clavinet), Jules Fenton (batteria) e Jeff Dexter (voce narrante nell'introduzione), propone qui quindici brani di propria composizione, che si ispirano stilisticamente alle splendide canzoni di Marc Bolan, soprattutto quelle del periodo con i Tyrannosaurus Rex, in buona parte acustiche e dallo stile folk psichedelico, ammantate in atmosfere fiabesche e legate alla controcultura hippie. Watts canta e suona con una vena delicata e stralunata, seguendo la musa bolaniana, brani dall'andamento lento, in bilico fra dolci melodie ed un senso di straniamento, fra toni franciulleschi e surreali. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha partecipato ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
22,00
codice 3515205
scheda
Web of lies Nude with demon (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2022  wrong speed 
indie 2000
Edizione limitata a 283 copie, copertina lucida fronte retro senza codice a barre, label custom grigia su di una facciata e marrone sull'altra, con motivo a ragnatela sullo sfondo, catalogo WSR018. Pubblicato nel febbraio del 2022 dalla britannica Wrong Speed, il primo album di questo gruppo basato a Leeds e Glasgow, il cui nucleo è composto dal batterista Neil Robinson (Buffet Lunch) e dal cantante e multistrumentista Edwin Stevens (Irma Vep, Yerba Mansa), già insieme anni prima nel gruppo di Robert Sotelo; in questo primo lp i due sno coadiuvati da un buon numero di ospiti: Dan Bridgwood Hill (violini in "The Golden Road"), Tim Bishop (armonica in "Redeemer"), Neil Campbell (tastiere in "Yeah Yeah Yeah"), Kathryn Gray (voce in "Receiver", "RnR Resurrection", "Crossed Arms"), Dylan Hughes (voce in "The Golden Road"), Jessica Higgins (voce in "The Wasp", "Redeemer", "Ender") e Ruari Maclean (basso in "Receiver"). "Nude with demon" è un lavoro di sintesti fra i primi Velvet Underground con il loro drone rock dissonante (e con tanto di "ostrich guitar"), il grezzo garage punk, la spigolosità di certi Fall, l'aggressività dei Comets On Fire ed il delirio dei primi Flaming Lips: ne scaturisce un sound graffiante e squarciante, ma anche ipnotizzante, ossessivo quanto psichedelico.
Euro
22,00
codice 2110602
scheda
Wells bill & aidan moffat Everything is getting older
Lp3 [edizione] nuovo  stereo  uk  2011  chemikal underground 
indie 2000
Edizione vinilica de luxe in edizione a tiratura limitata, vinili pesanti, copertina con estrazione disco dall'alto, con libro inserto formato 12x12 costituito da 32 pagine con testi e spartiti, versione Cd e inner sleeve lucido, stampato anche all'interno, adesivo sul cellophane, etichette fotografica sul primo disco, bianche con scritte nere negli altri due vinili, triplo Lp pubblicato dalla Chemikal Underground nel maggio 2011, dopo l'Ep "Valentine wishes from Bill Wells & Aidan Moffat" (11). Collaborazione nata quando gli Arab Strap invitarono Wells a suonare il piano in "Monday at hug & pint", sancita nel 2003, con un singolo "If you keep me in your heart" e poi rimasta irrealizzata fino ad oggi; ne deriva un disco fra pop, folk, trame jazzistiche ed arrangiamenti eleganti e classici, con atmosfere malinconiche, romantiche e decadenti, viconi allo spririto e alla sensibilita' degli Arab Strap. Geniale band scozzese di Falkirk, attiva dal 1995 per opera del cantante Aidan Moffat e del polistrumentista Malcolm Middleton, fra le più interessanti emerse nel passato decennio in Inghilterra, la cui musica risulta essere un indie elettro-acustico, atmosfericamente dolceamaro e notturno, ottenuto con chitarre acustiche, piano, violino e violoncello. Bill Wells e' un produttore polistrumentista scozzese, collaboratore anche di Isobel Campbell, Pastels e Future Pilot A.K.A.
Euro
46,00
codice 2049801
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  Leaf/Repeat Until Death 
indie 2000
Edizione limitata con copertina senza codice a barre, completa della versione in Cd in omaggio ed inner sleeve, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta bianca con grande lettera indicante il lato, Lp pubblicato dalla Leaf/Repeat Until Death agli inizi del novembre 2014, dopo "Rivers" (10), il quarto album del duo svedese. In questa quarta prova i due musicisti si orientano verso un suono assestato solo su batteria e voce (con qualche lievissimo intervento elettronico): scarno ed essenziale, ma anche raffinato, segna il ritorno alle cose piu' sperimentali dei primi dischi, con brani che alternano atmosfere sensuali ad altre tempestose, segnate dalla ritmica incessante ed avvolgente, a volte perfino tribaleggiante di Andreas Werlin. La voce della controparte, Miriam Wallentin, spazia da tonalita' alte a basse, marcando melodie quasi liriche spesso in accentuazioni deliranti ed inquiete, assecondando sempre in contrasto, gli improvvisi cambi ritmici. Un lavoro nato dopo che il duo, coppia anche nella vita, si era trasferito a New York: la Wallentin aveva dato vita al progetto pop solista, Mariam the Believer, mentre Werlin aveva prestato le sue percussioni nell'interessante progetto free-jazz scandinavo denominato Exit!. Gli svedesi Wildbirds & Peacedrums si formano intorno al 2004 in seguito all'incontro fra i due membri della formazione, la cantante Mariam Wallentin ed il batterista Andreas Werliin; autori di una musica scarna e minimale, in cui si incrociano blues, indie pop e toni contemplativi e meditativi, che creano un particolare contrasto con il loro lato blues e soul, registrano il loro primo album "Heartcore" nel 2006, che viene poi pubblicato l'anno successivo dalla Found You. Il secondo Lp "Snakes" esce nel 2008. Nel terzo "Rivers" del 2010, il duo aveva inserito nel proprio tessuto sonoro, istanze accademiche classicheggianti.
Euro
21,00
codice 2049673
scheda
Wildbirds & peacedrums The snake (gold vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  2008  leaf 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane, l' originale stampa, in vinile dorato, completa di inner sleeve semirigida con testi, label nera con triangolo marrone sfumato al centro e scritte bianche, catalogo BAY65V. Uscito in vinile per la Leaf nell' aprile 2009, dopo un aprima uscita solo in cd per la Caprice in Svezia, pubblicato dopo ''Heartcore'' (2006) e prima di "Rivers" (2010), questo secondo lavoro del duo svedese mostra minori elementi blues rispetto all'esordio, ma mantiene il peculiare e scheletrico approccio sonoro dell'esordio, concentrandosi su di uno indie pop basato quasi esclusivamente sulle percussioni che sostiene i vocalizzi di Miriam Wallentin. L'atmosfera meditativa e quieta del disco e' talvolta agitata da rari episodi piu' percussivi e frenetici. Gli svedesi Wildbirds & Peacedrums si formano intorno al 2004 in seguito all'incontro fra i due membri della formazione, la cantante Mariam Wallentin ed il batterista Andreas Werliin; autori di una musica scarna e minimale, in cui si incrociano blues, indie pop e toni contemplativi e meditativi, che creano un particolare contrasto con il loro lato blues e soul, registrano il loro primo album ''Heartcore'' nel 2006, che viene poi pubblicato l'anno successivo dalla Found You. Il secondo lp ''The snake'' esce nel 2008.
Euro
28,00
codice 257145
scheda
Wilde flowers (soft machine) wilde flowers (1964-1967 demos)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  tiger bay 
rock 60-70
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, copertina lucida apribile senza barcode; realizzati in vinile per la prima volta dalla Vinyl Lovers nel 2009 (resi pubblici per la prima volta in cd nel 1994), gli storici demos (1964-1967), del piu' che leggendario gruppo che dette vita alla scena Canterbury della seconda meta' degli anni '60, la band, che non ha mai fatto uscire alcunche' durante la propria esistenza, includeva: Robert Wyatt, Kevin Ayers, Hugh Hopper (tutti poi nei Soft Machine), insieme ai futuri membri dell' altra band leader del movimento Canterbury, i Caravan (David Sinclair, Richard Sinclair, Pye Hastings, Richard Coughlan, Brian Hopper). Il materiale presente e' vicinissimo ai primi Soft Machine ed in particolare all' inedito esordio del 1967. L'album include 19 tracce, alcune delle quali registrate in realta' dagli Zobe di Brian Hopper, altro storico progetto che non partori' alcun reperto discografico. Questa la lista dei brani: Lato 1: Impotence 2. Those Words They Say 3. Don't Try To Change Me 4. Parchman Farm 5. Almost Grown 6. She's Gone 7. Slow Walkin' Talk 8. He's Bad For You 9. It's What I Feel (A Certain Kind) 10. Never Leave Me 11. Just Where I Want Lato 2: 1. Time After Time 2. No Game When You Lose 3. Why Do You Care 4. The Pieman Cometh 5. Summer Spirit 6. She Loves To Hurt 7. The Big Show 8. Memories.
Euro
27,00
codice 2130093
scheda
Wine of lebanon Wine of lebanon
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1976  dovetail 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima rara stampa, realizzata in Gran Bretagna dalla Dovetail, copertina ovviamente senza barcode, label azzurra sfumata verso il bianco con scritte nere al centro e bianche lungo il bordo, catalogo DOVE46. Pubblicato dalla Dovetail nel 1976 in Gran Bretagna, il primo album ed unico ad uscire sotto il nome di Wine of Lebanon; il gruppo, qui composto da una decina di elementi, e' legato ai Valley Of Achor, autori dell'album ''A door a hope'' nel 1975, ed agli Achor, artefici di due lp, ''End of my day'' (1976) e ''Hosanna to the son of david'' (1978). ''Wine of lebanon'' e' un lavoro vicino al folk rock britannico, similmente all'album dei Valley Of Achor, con voci maschili e femminili, sovente corali, brani lenti e molto delicati, tessiture elettroacustiche, il tutto pero' immerso in un'atmosfera mistico/religiosa di ispirazione cristiana, che con i suoi toni gioiosi si pone in equilibrio con le tinte autunnali tipicamente britanniche presenti in alcuni brani. Il sound del gruppo e' basato principalmente su chitarre acustiche, flauto e batteria, con apporto di basso e tastiere non invadenti.
Euro
42,00
codice 319901
scheda
Wisdom of harry crash helmet/the grey dog of lonely
7" [edizione] nuovo  stereo  uk  2003  matador 
indie 2000
7" con due brani, sul lato B una traccia inedita, singolo tratto da "torch division", il terzo album del progetto del musicista inglese Peter Astor, sulle scene sin dagli anni '80 con i Loft prima e i Weather Prophets in seguito, il suo è un cantautorato in stile lo-fi venato di elettronica, con riferimenti a Velvet Underground, Television, Tom Waits.
Euro
4,50
codice 4005936
scheda
Wishing stones (loft) Old road out of town + 3
12" [edizione] originale  stereo  uk  1988  sub aqua 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) in cartoncino lucido sottile con vinile estraibile dall'alto e con sagomatura sul lato di apertura, senza barcode, label bianca con scritte blu e logo Sub Aqua azzurro e blu con delfino in alto, catalogo AQUA112, groove message "k-h-a-a-r-h" sul lato A, scritta "orlake" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel giugno del 1988 dalla Sub Aqua nel Regno Unito, non uscito negli USA, il terzo singolo, dopo il secondo "New ways" (1987) e prima del 12" "Dead man's look" (11/88) e dell'unico album "Wildwood" (1991), del gruppo inglese nato a metà anni '80 per iniziativa di Bill Prince, reduce dall' esperienza con gli appena disciolti LOFT di Peter Astor, glorioso gruppo di culto già in forza alla Creation. Questa versione a 12" del singolo contiene quattro brani, tutti inediti su album (che fu registrato anch'esso nel 1988, ma uscì solo tre anni dopo), che al pop chitarristico della band madre aggiungono influenze "classiche" (echi del rock americano di fine anni '60 alla Byrds), in un suono meno "naif" ma altrettanto efficace che in passato: "The old road out of town", "Over my head", "Holler in the swamp" e "The long road out of town". Il sopracitato album rimase purtroppo il suggello finale alla loro discografia, che fra il 1986 ed il 1988 aveva prodotto una manciata di singoli e di 12''; Andy Kerr entrò piu' tardi negli Spirea X, Prince sarà sempre piu' impegnato come giornalista musicale.
Euro
14,00
codice 331939
scheda
Woofing cookies horse gum tortilla shoes
lp [edizione] originale  stereo  fra  1986  midnight 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale rara stampa, pressata in Francia come d'uso frequente della etichetta newyorkese Midnight per i minori costi di pressaggio, copertina in cartoncino lucido senza barcode, etichetta nera con scritte bianche, catalogo MIRLP123. L' unico album della band americana di Rochester, pubblicato per la Midnight Records nel 1986 dopo un 45 giri "In The City" di qualche mese prima la cui facciata A era stata prodotta da Peter Buck dei REM. L' album si distacca parzialmente dal garage fortemente legato ai 60's che caratterizzo' gran parte delle produzioni della etichetta di culto Midnight durante la meta' degli anni '80 (gruppi come i Tryfles, i Cheepskates, i Fuzztones, i Morlocks in catalogo), proponendo una musica certo non estranea al garage, ma assolutamente lontana da ogni tentazione filologica, ed animata da una vena spensierata, vagamente pop e un po' folle che rende il disco un divertente diversivo da piu' canonici ascolti, con i suoi 12 episodi segnati da chitarre sferraglianti e voce un po' stonata come in "Thank You" o"Plain Truth"; "State Of Adventure" suona un po' come i Beat Happening alle prese con un brano power pop, "Leave it All Behind" e' una ballata sbilenca e "Jhonny's Deal" riporta sonorita' piu' compatte, quasi mod punk. La band comparve anche nella compilation"Hanging Out At Midnight", ovviamente della stessa Midnight Records, con un brano tratto da questo album; in seguito il chitarrista e leader della band Len Vlahos, abbandonato il mondo punk-rock crea un sito editoriale di grande successo, "booksense.com", lavorando in rete con compagnie di marketing.
Euro
23,00
codice 211462
scheda
Woofles State of the heart
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1985  grapefruit 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina senza barcode con testi sul retro, vinile ambrato se posto contro una forte luce, label azzurra con foto in azzurro e nero diverse su ciascuna facciata, scritte nere, catalogo SHVL-1. Pubblicato nel 1985 dalla Grapefruit Records negli USA, l'album di questo oscuro trio newyorchese e' un lavoro guitar pop chitarristico fresco e vivace, in cui confluiscono influenze dei primi R.E.M., o talora con i Feelies oltreche' sonorita' che suggeriscono lontani paragoni con i primi Violent Femmes, anche se i Woofles seguono un approccio assai meno folkeggiante ed uno stile vocale piu' melodico e meno stridente; curiosamente il gruppo presenta uno stile che non e' lontanissimo da quello di formazioni guitar pop britanniche e neozelandesi della meta' degli anni '80. I Woofles erano composti da Nick Booke (voce, chitarre, basso, tastiere), Tod Buckley (basso, voce, chitarre) e Willie Tarzian (batteria).
Euro
22,00
codice 317567
scheda
World of distortion All the volume twice the distortion
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1988  voxx 
  [vinile]  Good  [copertina]  Very good punk new wave
Prima rara stampa americana, copia con qualche segno di invecchiamento sulla copertina e vinile che presenta un difetto di pressaggio che determina qualche rumore di fondo nel primo brano delle due facciate, copertina lucida fronte retro senza codice a barre e fabbricata in Gran Bretagna, etichetta argento con scritte e logo neri, catalogo VOXX200055. Registrato tra il 1986 ed il 1987, pubblicato nel 1988 dalla Voxx negli USA, l' unico album di questo gruppo del Massachussetts, autore anche di un singolo uscito nello stesso anno sulla piccola Stanton Park di Boston (contenente i brani inediti su lp ''Let's go'' e ''Welcome home''). La band era composta dal chitarrista Adam Heller e dal bassista Scott Ferguson, entrambi gia' nei Trodds nei primi anni '80 e nei Dog & The Acid Bunnies (Heller fu anche negli Hopelessly Obscure e nei Ladds From Bellevue, sempre negli anni '80), insieme al batterista Glen Sherman. Questo loro album e' un lavoro abbastanza eclettico, basato su di un ruvido ed aggressivo rock chitarristico visceralmente underground, in cui non manca l'aggressivita' del punk, mescolata con influssi di garage anni '60, ma anche con influenze blues (vedi la cover del traditional ''Alabama bound'') e del rock psichedelico hendrixiano (vedi la loro interpretazione di ''Burning of the midnight lamp'', o il lungo brano di chiusura ''Tarantula''). Tre brani sono prodotti da Deborah DeMarco e da Eric Stumpo, membri dei piu' celebri Plan 9, leggende del garage e della psichedelia anni '80.
Euro
10,00
codice 250557
scheda
World of twist Blackpool tower suite
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1990  circa 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
ep in formato 12", l' originale stampa inglese, completa di inner sleeve in cartoncino, etichetta bianca, oro/marroncino e rossa, catalogo YRTX55. Pubblicato nel novembre del 1990 dalla Circa in Gran Bretagna, dove giunse al 42esimo posto in classifica, questo 12'' e' la prima pubblicazione degli World Of Twist, uscito prima del 12'' ''Sons of the stage'' (1991). Il gruppo di Manchester propone qui un melodico dance pop dal sapore baggy, con derive psichedeliche ed anche progressive nella lunga suite che da' il titolo al disco, che induce ad accostamenti con Happy Mondays e Stone Roses, provenienti dalla stessa scena. Ritmiche fra pop ed house sono particolarmente evidenti in ''The Storm', su cui si innesta una chitarra liquefatta e psichedelica', mentre la cover di ''She's a rainbow'' dei Rolling Stones e' prodotta da Martin Hannett. L'ep contiene tre brani, ''Blackpool tower suite'' e ''She's a rainbow'', inedite su lp, e ''The storm'', poi inserita nell'album d'esordio. Gli World Of Twist si formano a Manchester nel 1989; la loro musica, che mescola pop, psichedelia ed house, viene inserita nella scena baggy che stava allora salendo alla ribalta in Gran Bretagna. Sulla scia della popolarita' di gruppi come Stone Roses ed Happy Mondays il gruppo si imbarca in tour di successo nel 1991, anno in cui esce il primo album ''Quality street''. L'album, come i singoli precedenti, entra in classifica ma non riesce ad entrare nella top 40, mentre il cantante Tony Ogden soffre di un esaurimento nervoso e decide di lasciare il gruppo; successive tensioni interne portano gli World Of Twist allo scioglimento nel 1992 ed il chitarrista Gordon King forma gli Earl Brutus insieme al percussionista Nicholas Sanderson. La successiva affermazione di gruppi come St. Etienne ed Air riaccende l'interesse per i lavori del gruppo, che resta limitato allo status di cult band.
Euro
10,00
codice 257147
scheda
World of twist Sons of the stage (picture disc)
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1991  circa 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good indie 90
picture disc, Pubblicato nel marzo del 1991 dalla Circa in Gran Bretagna, dove giunse al 47ø posto in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo 12'' degli World Of Twist, uscito dopo il primo ''The Storm'' (1990) e prima dell'album d'esordio ''Quality street'' (1991). Contiene tre brani, ''Sons of the stage'', in due versioni, una delle quali inedita su lp, e ''Life and death (remix)'', inedita su lp; tipiche sonorita' baggy, in cui si incontrano psichedelia, pop ed elettronica, non lontane da Stone Roses e Happy Mondays. Gli World Of Twist si formano a Manchester nel 1989; la loro musica, che mescola pop, psichedelia ed house, viene inserita nella scena baggy che stava allora salendo alla ribalta in Gran Bretagna. Sulla scia della popolarita' di gruppi come Stone Roses ed Happy Mondays il gruppo si imbarca in tour di successo nel 1991, anno in cui esce il primo album ''Quality street''. L'album, come i singoli precedenti, entra in classifica ma non riesce ad entrare nella top 40, mentre il cantante Tony Ogden soffre di un esaurimento nervoso e decide di lasciare il gruppo; successive tensioni interne portano gli World Of Twist allo scioglimento nel 1992 ed il chitarrista Gordon King forma gli Earl Brutus insieme al percussionista Nicholas Sanderson. La successiva affermazione di gruppi come St. Etienne ed Air riaccende l'interesse per i lavori del gruppo, che resta limitato allo status di cult band.
Euro
15,00
codice 105425
scheda
World of twist Sons of the stage (picture disc)
12'' [edizione] promozionale  stereo  uk  1991  circa 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
il raro picture disc (catalogo yrtp 62) con una presentazione da parte del booking office del gruppo (dove viene esaltato il fatto che il precedente singolo 'the storm' e' stato singolo della settimana sul nme, e che questo sicuramente entrera' nei top 40. arrivera' alla 47esima posizione delle charts inglesi). Il singolo contiene 2 versioni di 'sons...' ed un remix di 'life and death'. Band di Manchester, formatasi nell'89 in pieno movimento baggy (happy mondays, farm, stone roses, charlatans, klf). Il gruppo produrra' 4 singoli (lultimo dei quali una cover di she's a rainbow degli stones) ed un album di indie-pop con discreto successo prima di sciogliersi nel febbraio 92.
Euro
22,00
codice 102154
scheda
World of twist Sons of the stage / life and death (remix)
7" [edizione] originale  stereo  uk  1991  circa 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina lucida con apertura per il disco in alto, sagomata sul retro per l' estrazione del disco, etichetta nera con scritte e logo argento, foro al centro picoclo, catalogo YR62. Pubblicato nel marzo del 1991 dalla Circa in Gran Bretagna, dove giunse al 47esimo posto in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo singolo dei World Of Twist, uscito dopo il primo ''The Storm'' (1990) e prima dell' unico album ''Quality street'' (1991). Contiene due brani, il primo, "Sons of the Stage" poi inserito in quell' album, il secondo, ''Life and death (remix)", inserito solo nella versione in cd di quel disco, peraltro in versione diversa; tipiche sonorita' baggy, in cui si incontrano psichedelia, pop ed elettronica, non lontane da Stone Roses e Happy Mondays. Gli World Of Twist si formano a Manchester nel 1989; la loro musica, che mescola pop, psichedelia ed house, viene inserita nella scena baggy che stava allora salendo alla ribalta in Gran Bretagna. Sulla scia della popolarita' di gruppi come Stone Roses ed Happy Mondays il gruppo si imbarca in tour di successo nel 1991, anno in cui esce il primo album ''Quality street''. L'album, come i singoli precedenti, entra in classifica ma non riesce ad entrare nella top 40, mentre il cantante Tony Ogden soffre di un esaurimento nervoso e decide di lasciare il gruppo; successive tensioni interne portano gli World Of Twist allo scioglimento nel 1992 ed il chitarrista Gordon King forma gli Earl Brutus insieme al percussionista Nicholas Sanderson. La successiva affermazione di gruppi come St. Etienne ed Air riaccende l'interesse per i lavori del gruppo, che resta limitato allo status di cult band.
Euro
5,00
codice 259531
scheda
Ya ho wha 13 / father yod and the spirit of '76 Sacred bones presents the music of ya ho wa (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1974  sacred bones 
rock 60-70
Vinile color oro, copertina senza codice a barre, label bianca e nera con scritte nere, catalogo SBR-314. Pubblicata nel dicembre del 2022 dalla Sacred Bones, questa antologia compila rari brani tratti dagli altrettanto rari album usciti originariamente nel 1974 sotto le sigle Father Yod and the Spirit of '76 e Ya Ho Wa 13; l'antologia è collegata alla pubblicazione del libro sulla Source Family, la comunità guidata da Father Yod, "Family: the source family scrapbook". La musica di questi hippies mistici era fra le più sperimentali, restando comunque in ambito rock, e psichedeliche della California degli anni '70 in cui furono attivi: percussioni tribali, chitarre distorte, vocalizzi dai toni spirituali e mistici, il tutto espresso attraverso jam sessions spontanee, dalle strutture non pianificate e senza sovraincisioni, effettuate spesso fra le 3 e le 6 del mattino in un garage adibito a studio per i musicisti della comune. Questa la scaletta: "Ho" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13), "A Lady" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Every Morning" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Oh Ya Ho Wa" (dall'album "Savage sons of ya ho wa", a nome Ya Ho Wha 13), "The Great Woe" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Different Dreams" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "I'm Gonna Take You Home (estratto)" (dall'album "I'm gonna take you home", a nome Yahowha), "Ya Ho Wha" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13). Storie dalla California di fine anni '60: l' anziano Tom Baker si dichiara Dio, cambia il nome in Father Yod e mette insieme una setta di hippie che sopravvive grazie all' attivita' di un ristorante ad Hollywood. Vegetariani; ad Hollywood in quegli anni, pero', non suonare in un gruppo e' cosa perlomeno improbabile, e quindi gli adepti (tra cui, per un periodo, Sky Saxon dei Seeds!), sempre sotto la guida del loro dio, realizzano una serie di albums a nome Father Yod ed a nome YaHoWa13, usciti in poche centinaia di copie, che distribuiscono personalmente e che diverrano, nel tempo, tra i piu' ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Poco dopo il trasferimento alle isole Hawaii Father Yod si rompe la schiena durante il suo primo volo in deltaplano, e muore qualche giorno dopo avendo rifiutato ogni tipo di cura medica; l' attivita' musicale della setta avra' il suo epilogo in un 8-track registrato come Fire, Water and Air con Sky Sunlight Saxon. Un progetto noto soprattutto per la cronica irreperibilita' dei suoi artefatti sonori, che pero', sperimentali e certo ostici, sono sicuramente meritevoli di esplorazione.
Euro
31,00
codice 3033921
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1974  superior viaduct 
classica cont.
Ristampa del 2024, corredata di download card, copertina cartonata apribile senza barcode, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Shandar in Francia, il secondo storico album realizzato da LaMonte Young in collaborazione con Marian Zazeela. Inciso nel 1973 nello studio privato di Young, l'album contiene due lunghissimi brani, di trentanove minuti ciascuno (!), basati su ipnotici e mistici droni principalmente elettronici; sulla prima facciata ci sono anche i contributi di Zazeela (voce), Jon Hassell (tromba) e Garrett List (trombone). Un'impegnativa ma seminale opera di musica minimalista la cui influenza va oltre la pura avanguardia: ascoltandola si capisce come un gruppo come gli Spacemen 3 abbia inciso ''Dreamweapon'' ispirandosi proprio alla musica di Young. Il newyorchese La Monte Young e' diffusamente considerato il primo musicista minimalista ed e' senza dubbio uno dei pionieri di quella scuola musicale. La sua formazione musicale all'universita' californiana UCLA fu ricca di spunti cosmopoliti, passando da Webern al raga indiano, dal gagaku giapponese ai gamelan indonesiani, cosi' come alla musica liturgica europea a base di voci ed organo. La sua composizione ''Trio for strings'' del 1958 e' considerata da alcuni critici il primo esempio di minimalismo moderno; entra poi in contatto con le teorie di Stockhausen e John Cage e, quando si trasferisce a New York nel 1960, e' gia' considerato un visionario sperimentatore musicale. Nella Grande Mela sviluppa appieno le sue idee minimaliste che lo portano ad essere uno dei punti di riferimento di quel nuovo movimento musicale: fra le altre cose, fonda il collettivo musicale minimalista The Theatre Of Eternal Music, noto anche come The Dream Syndicate (da non confondere con il gruppo rock di Steve Wynn), di cui fecero parte giovani artisti quali John Cale ed Angus MacLise (futuri Velvet Underground), Tony Conrad, Jon Hassel e Marian Zazeela, fra gli altri.
Euro
35,00
codice 2130755
scheda
Youth of today breath every breath: don fury demo 1986 + rare and live tracks
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  die hard 
punk new wave
Realizzazione private press, versione con copertina con sfondo rosa, etichette custom in bianco e nero. Questo album contiene sul primo lato quindici brani ("Make A Change", "Together", "Thinking Straight", "Stabbed In The Back", "Break Down The Walls", "Honesty", "One Family", "Youth Of Today", "Free At Last", "Shout It", "Expectations", "Take A Stand", "We Must Might", "Positive Outlook", "I Have A Faith"), registrazioni demo effettuate in studio con la produzione di Don Fury nel 1986, in preparazione del primo album "Break Down The Walls", che uscira' lo stesso anno, e di cui sono contenute gran parte delle tracce, naturalmente in versioni diverse, e sul secondo lato i due brani contenuti nella raccolta su 7"ep Make it Work" con cui gli Youth of Today esordirono nel 1985 ("Take A Stand" e "We Just Might Fight") e dieci brani registrati dal vivo al CBGB's il 12 maggio del 1985 ("Expectations", "Crucial Times", "Can´t Close My Eyes", "We Just Might Fight", "Youth Of Today", "I Have Faith", "Stabbed In The Back", "Stand Hard", "One Family" e "Youth Crew"), registrazione grezza ma in fin dei conti discreta ed in grado di testimoniare ottimamente l' impatto on stage della band in quel primo periodo di attivita'. Un gruppo di grande importanza nell'ambito del movimento hardcore straightedge, autore di un ''classico'' hardcore punk tiratissimo e rabbioso, con testi non strettamente politicizzati ma comunque tesi costantemente a temi sociali ed esistenziali, cantati con voce al vetriolo da Ray Cappo. Questa band hardcore "straight edge" formata nel 1985 a Danbury, Connecticut, e poi stabilitasi a New York, era autrice di una musica brutalmente aggressiva, sostenuta da una sezione ritmica potentissima che esalta la potenza delle chitarre taglienti ed abrasive e della viscerale voce del cantante. La seconda ondata "straight edge" dell' hardcore americano fu guidata proprio dagli Youth of Today insieme con altre bands come Uniform Choice, Insted, No For An Answer o Chain of Strength, tutte contraddistinte da una aggressivita' musicale che faceva da contraltare a dei testi tutt'altro che violenti o nichilisti. La band si sciogliera' nel 1990 con Ray Cappo che formera' la band Hare Krishna degli Shelter, raggiunto poi da John Porcell. Walter Schriefels continuo' a suonare nei Gorilla Biscuits, a cui si aggiunsero gli altri due Youth of Today Porcell e Sammy Siegler durante un tour in Europa nel 1990, e dopo lo scioglimento dei Gorilla Biscuits lo stesso Walter Schriefels formo' i Quicksand, i Rival Schools ed i Walking Concert. Sammy Siegler suonera' nei CIV (con membri dei Gorilla Biscuits) e molte altre band, tra cui i Limp Bizkit.
Euro
19,00
codice 3032959
scheda

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